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1 I.I.S. “E. MAJORANA” Cesano Maderno (MB) Corso di specializzazione in Elettrotecnica e Automazione Documento del Consiglio di Classe della V BE Anno Scolastico 2013-2014

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I.I.S. “E. MAJORANA”

Cesano Maderno (MB)

Corso di specializzazione in Elettrotecnica e Automazione

Documento del Consiglio di Classe della V BE

Anno Scolastico 2013-2014

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Indice: 1. Presentazione del corso di studi per periti industriali pag. 03 2. Composizione del consiglio di classe e della classe pag. 04 3. Sezione prima Presentazione della classe e Strategie di recupero pag. 05 4. Sezione seconda Obiettivi del consiglio di classe pag. 06 5. Sezione terza Attività curricolari parallele pag. 07 6. Sezione quarta Area di Progetto pag. 08 7. Sezione quinta Percorsi interdisciplinari pag. 10 8. Sezione sesta Modalità di lavoro e strumenti di verifica delle singole discipline pag. 11 9. Sezione settima Valutazione pag. 13 10. Sezione ottava Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo pag. 14 11. Sezione nona Simulazioni prove scritte pag. 16 12. Sezione decima Griglie di valutazione per le prove scritte e orali pag. 17 13. Sezione undicesima Programmi svolti pag. 23 14. Allegati pag. 50

PRESENTAZIONE DEL CORSO DI STUDI PER PERITI INDUSTR IALI

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SPECIALIZZAZIONE

ELETTROTECNICA E ELETTRONICA

Competenze del Perito Industriale in Elettrotecnica e Elettronica Il Perito Industriale per l’ Elettrotecnica e l’ Elettronica deve essere in grado di: • analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; • analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione, conversione,

trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica; • partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo

alla manutenzione degli stessi; • progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo

economico, la componentistica presente sul mercato; • descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati • progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo

economico la componentistica presente sul mercato; • descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scrivere il

manuale d'uso; • comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. QUADRO ORARIO DIDATTICO-DISCIPLINARE

Discipline del Piano di Studi:

III

Orario

IV

V

Tipo di

Prove

Educazione fisica 2 2 2 P.O. Religione / Attività alternative 1 1 1 O. Lingua e letteratura italiana 3 3 3 S.O. Storia 2 2 2 O. Lingua straniera 3 2 2 S.O.* Economia industriale ed elementi di Diritto - 2 2 O. Matematica 4 3 3 S.O. Elettrotecnica 5 ( 2 ) 4 (2) 5 (2) S.O.P. Elettronica 4 ( 2 ) 3 - S.O.** Sistemi elettrici automatici 4 ( 2 ) 3 ( 2 ) 4 (2) S.O. Impianti elettrici - 3 4 S.O. Tecnologie elettrice, Disegno e Progettazione 4 ( 3 ) 4 (3) 4 (3) G.O.P. Totale ore settimanali 32 (10) 32 (7) 32 (7)

S.=Scritta; O.=Orale; G.=Grafica; P.=Pratica; *nel quarto e nel quinto anno la prova è solo Orale **nel quarto anno la prova è solo Orale (Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuare con il supporto dei Laboratori)

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DISCIPLINA NOME DOCENTE CONTINUITA’ Religione Grassi Leonello 3-4-5 Italiano e Storia Orlando Valeria Maria 5 Inglese Gangi Chiodo

Maddalena 5

Diritto Carrara Simonetta 4-5 Matematica Nipo Maria Concetta 5 Elettrotecnica Gozzi Cesare

D’Elia Francesco 5 5

Sistemi Elettrici Gozzi Cesare Bocchino Domenico

5 3-4-5

Impianti Elettrici Barretta Francesco 5 T.D.P. Sbrovazzo Sergio

Bocchino Domenico 5 3-4-5

Educazione Fisica Boffi Giuseppe 5

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Numero totale di studenti: 13 Provenienti da questa scuola: 13 Promossi dalla classe precedente: 13 Ripetenti la classe 5^: 0 Abbandoni e ritiri durante l’ anno: 0

SEZIONE PRIMA

Strategie di recupero

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Si sono effettuati due corsi di recupero in : Matematica,Impianti; per le altre materie ove necessario, si sono realizzati recuperi in itinere mediante ripresa e ripasso argomenti, di nozioni e tematiche già affrontate nel corrente anno scolastico e nei precedenti. Gli studenti in difficoltà sono stati inoltre invitati a frequentare lo Studio Assistito pomeridiano (sostegno pomeridiano all’attività curricolare). SEZIONE SECONDA: OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di classe si è prefissato i seguenti obiettivi DI CARATTERE EDUCATIVO-FORMATIVO

1. Progressivo sviluppo di attenzione, interesse, conoscenza e consapevolezza di alcuni caratteri della realtà

storico-sociale in cui lo studente vive. 2. Progressivo sviluppo delle capacità di operare confronti fra culture di epoche diverse o della stessa

epoca. 3. Consolidamento della responsabilizzazione personale, relativamente al rispetto delle scadenze e degli

adempimenti. 4. Capacità di attingere direttamente alle fonti informative e di usare gli strumenti disponibili. 5. Capacità di affrontare situazioni delle quali non è possibile prevedere in dettaglio le caratteristiche

(capacità di prendere decisioni, flessibilità, adattamento).

RELATIVI ALL'AREA COGNITIVA

1. Sviluppo delle capacità di muoversi dal particolare al generale e viceversa, cogliendo i nessi e le

implicazioni logiche. 2. Consolidamento delle capacità induttive e deduttive. 3. Progressivo sviluppo delle capacità di cogliere analogie e differenze. 4. Sviluppo delle capacità di comprendere il fatto che ogni informazione culturale va riportata al contesto in

cui si è originata ed il fatto che la conoscenza è sempre in movimento. 5. Crescita della capacità progettuale. 6. Sviluppo delle capacità e delle conoscenze interdisciplinari a fini progettuali.

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SEZIONE TERZA: ATTVITA’ CURRICOLARI PARALLELE Allo scopo di indirizzare gli studenti alle scelte del loro futuro, negli anni scolastici, 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 si è svolto un percorso formativo, integrativo del curriculum di studi. La classe ha partecipato alle seguenti attività : Progetto TOL: progetto proposto dagli insegnanti di matematica in collaborazione con il Politecnico di Milano con lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare i test di ingresso alla facoltà di Ingegneria. Letture interpretate. PROGETTO TRIANGOLO FORMATIVO:

• Interventi di orientamento e di esperti esterni • Moduli di orientamento al lavoro “ Giovani e lavoro” in collaborazione con GiGroup –

Confindustria Monza Brianza • Visite aziendali • Stages

PROGETTO VIVI LA SCUOLA E EDUCAZIONE ALLA SALU TE: Intervento testimonianza sull’uso e abuso di alcool: incontro tenuto da esperti del settore (gruppo Alcolisti Anonimi). Incontro sulla sensibilizzazione alla donazione di sangue o di midollo: intervento tenuto da operatori dell’AVIS territoriale.

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SEZIONE QUARTA: AREA DI PROGETTO

Lo sviluppo dei progetti, trasversale all’area tecnica, si è svolto prevalentemente nelle ore di Laboratorio di TDP ed ha interessato le seguenti materie:

• T.D.P.

• Impianti Elettrici

• Sistemi Elettrici

Sono state perseguite le seguenti finalità:

1. acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione; 2. acquisire, con una impostazione didattica che procede per progetti, capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell'indirizzo; 3. acquisire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico. Coordinatori dell’area di progetto sono stati l’insegnante di TDP, prof. SBROVAZZO, l’insegnante di Sistemi Elettrici, prof. BARRETTA, l’insegnante tecnico-pratico di TDP e Sistemi Elettrici, prof. BOCCHINO.

L’impostazione didattica si è affidata ad un percorso che ha previsto, simultaneamente e in modo integrato:

- l'acquisizione di modi di procedere e di capacità organizzative generali, derivati dalle tecniche per la gestione dei progetti;

- l'acquisizione della capacità di apprendere e usare in modo integrato conoscenze relative a diversi ambiti disciplinari, anche non tecnologici;

- l'acquisizione o il consolidamento di capacità di documentazione e di comunicazione del lavoro svolto.

L'aspetto progettuale, l'acquisizione e l'uso di conoscenze pluridisciplinari e le fasi di documentazione e comunicazione non sono stati oggetto di blocchi tematici separati, ma si è teso ad una continua integrazione, evitando sia lunghe trattazioni astratte sulle metodologie di progettazione e sull'organizzazione delle attività, sia trattazioni di dettaglio relative a conoscenze particolari (linguistiche, economiche, scientifiche, tecnologiche) senza riferimento allo specifico contesto progettuale. La natura interdisciplinare dell’area di progetto ha richiesto in particolare:

- specifico lavoro di coordinamento del consiglio di classe; - attenta programmazione preventiva; - continuo raccordo tra i docenti che conducono il progetto; - ampia dotazione di documentazione tecnica, da utilizzare come fonte sia di conoscenza sia di valori e parametri di progetto; - vigile attenzione dei docenti nel seguire e valutare la documentazione che gli allievi devono redigere per ogni progetto.

Sono state svolte lezioni frontali sia per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari indispensabili, sia per formalizzare e generalizzare quanto appreso durante lo svolgimento del progetto. Soprattutto si è fatto ricorso a metodi attivi di apprendimento e problemi aperti, in modo da stimolare la scelta e la puntualizzazione di obiettivi, di procedimenti e di mezzi. L'attività di progettazione si è avvalsa di numerosi supporti didattici:

- Il laboratorio, organizzato in modo flessibile, con a disposizione la letteratura tecnica del settore, i manuali, la normativa vigente (in particolare le norme CEI), i listini e le specifiche di prestazione dei componenti, gli strumenti adeguati alle diverse fasi della progettazione, dall'analisi del problema alla stesura della documentazione d'uso.

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- Brevi unità didattiche e schede di documentazione, che hanno consentito di richiamare e puntualizzare le conoscenze pluridisciplinari necessarie per la conduzione del progetto. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Al termine del lavoro l’allievo ha acquisito conoscenze e operatività specifiche, connesse ai passi della progettazione effettuata:

1. definizione delle fasi del progetto e della documentazione necessaria; 2. scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli

strumenti operativi occorrenti; 3. documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse

disponibili e reperibili (con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed economici); 4. stesura di preventivi di massima; 5. progetto esecutivo; 6. realizzazione e collaudo; 7. produzione di documentazione d'uso.

STRUMENTI E METODI

Per i dati tecnici e gli aspetti normativi degli impianti si è fatto riferimento ai Manuali di Elettrotecnica, alla normativa CEI, a cataloghi tecnici aziendali, nonché alla risorsa INTERNET. Per lo sviluppo di schemi topografici, calcoli dimensionali, relazioni tecniche, programmi per microcontrollori e PLC si è fatto uso di software specialistici.

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SEZIONE QUINTA: PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Nel corso di quest’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto utile costituire dei gruppi di lavoro che affrontassero un’area di progetto con argomentazione tecnica. Per alcuni progetti è stato realizzato l’hardware necessario per gli azionamenti e il controllo dei parametri sviluppato con il relativo software di gestione; per tali progetti sono stati realizzati dei modelli in scala (plastico) che consentono la simulazione del funzionamento.

PROGETTI E PERCORSI SVILUPPATI

La classe suddivisa in gruppi ha svolto progetti relativi ad impianti di: progettazione elettrica; domotica; automazione con uso di PLC; ARDUINO, e MICROPROCESSORI. Gruppo 01°: Lazzarini Tasso Cancello automatico con telecomando (PLC) Gruppo 02°:Tumiati Capellupo Plastico di uno stadio con effetti luminosi, pedana mobile,telecomando (ARDUINO) Gruppo 03°: Sartori Nastro Trasportatore per raccolta differenziata (PLC) Gruppo 04°:Turato Indellicati Impianto di serranda automatizzata (garage) con . illuminazione giardino Gruppo 05°: Rimoldi Casa Domotica con controllo di temperatura con (ARDUINO) Gruppo 06°:Castelli Arpa Laser (ARDUINO) Gruppo 07°:Grossi Lo Monaco Casa Domotica,Impianto di illuminazione comandato da un cellulare Gruppo 08°: Scaccalossi Impianto di Ascensore alimentato da un pannello solare Gruppo 09°: Palermiti Progettazione e realizzazione di un’abitazione con Pannelli solari, impianto di allarme e illuminazione domotico

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SEZIONE SESTA:

MODALITA’DI LAVORO E STRUMENTI DI VERIFICA DELLE SI NGOLE DISCIPLINE

Qui di seguito si illustrano le modalità di lavoro e gli strumenti di verifica formulati dal Consiglio di Classe. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Lezione

frontale Lezione Parteci- pata

Problem solving

Lavoro di gruppo

Discus- sione guidata

Simula- zione

Prove fisiche

Religione X X X X

Italiano X X X

Storia X X X

Inglese X X X X X X

Diritto X X X X

Matematica X X X

Elettrotecnica X X X

X X

Sistemi X X X X X

Impianti X X

X

T.D.P. X X X X

Educazione Fisica

X X X X X

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STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI C LASSE Interro-

gazione lunga

Interro- gazione breve

Tema o pro- blema

Prove di labora- torio

Questio- nario

Relazio ne -grafico

Esercizi

Religione X X

Italiano X X X X

Storia X X X

Inglese X X X X

Diritto X X X

Matematica X X X X

Elettrotecnica X X X X X

Sistemi X X X X

Impianti X X X

T.D.P. X X X X X

Educazione Fisica

X

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SEZIONE SETTIMA: VALUTAZIONE

Nelle valutazioni il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, operando secondo la tabella sotto riportata.

VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE

10 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente: ha una visione globale dei problemi e li affronta con mentalità interdisciplinare, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.

9 L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo ottimale: ha una visione globale dei problemi, sa valutare criticamente e apportare contributi personali.

8 L'alunno ha raggiunto tutti gli obiettivi in modo completo: sa collegare tra loro gli i argomenti, li rielabora e li applica anche a situazioni non note.

7 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo preciso e comprende gli argomenti proposti, li collega e li rielabora applicandoli a situazioni note

6 L'alunno ha raggiunto gli obiettivi essenziali: conosce e comprende gli argomenti, applica in situazioni note le regole e comunica correttamente.

5 L'alunno ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: conosce e comprende gli argomenti, ma li applica con difficoltà anche in situazioni note.

4 L'alunno non ha raggiunto gli obiettivi: conosce in modo frammentario gli argomenti, commette gravi errori nelle applicazioni e nella comunicazione.

3 L'alunno non ha raggiunto nessun obiettivo: non conosce argomenti, applicazioni e terminologia basilari. 2 / 1 L'alunno non ha raggiunto alcun obiettivo ed evidenzia totale disinteresse: rifiuta di partecipare alle

attività.

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SEZIONE OTTAVA: CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Elementi che concorrono alla determinazione del credito scolastico:

• Media dei voti

Tenuto conto della griglia ministeriale, sulla base della media dei voti viene individuata la fascia di appartenenza e la relativa banda di oscillazione e viene attribuito il punteggio indicato nella seguente tabella:

CREDITO SCOLASTICO (Punti) MEDIA VOTI

Terza Quarta Quinta M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5 6<M≤7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7<M≤8 5 - 6 5 - 6 6 - 7 8<M≤9 6 - 7 6 - 7 7 - 8 9<M≤10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

TABELLA

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

Qualora ad uno studente sia assegnato il punteggio minimo della propria fascia, è possibile integrare con un ulteriore punto sulla base delle esperienze interne/esterne alla scuola.

Allo scopo di rendere trasparenti le regole per l’attribuzione del credito scolastico/formativo ed evitare

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disparità all’interno dell’istituto, si elencano le attività che verranno prese in considerazione dai Consigli di Classe:

• Esperienze interne alla scuola (credito scolastico)

• Partecipazione alle attività extrascolastiche (con assenze inferiori al 25%) • Frequenza corso ECDL (da considerarsi una sola volta nel percorso scolastico) • Frequenza del corso in preparazione al TOL del Politecnico e superamento del test

Partecipazione alle attività di orientamento in ingresso (Scuola aperta e stand, per un minimo di 3 ore)

• Partecipazione ai giochi matematici Kangourou con attestato di merito • Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del corso di studi (promosse dalla scuola) • Rappresentanti di classe e/o di istituto • Frequenza corso CISCO. • Membro della Commissione elettorale

• Esperienze acquisite al di fuori della scuola (credito formativo)

• Corsi di lingua straniera frequentati con profitto al di fuori della scuola • Soggiorni in scuole o campus all’estero • Corsi di informatica frequentati con profitto al di fuori della scuola • Attività di stage presso aziende o studi professionali, coerenti con i contenuti tematici del

corso di studi (svolte autonomamente) • Attività culturali, artistiche o ricreative qualitativamente rilevanti per la formazione personale, civile e sociale dell’alunno • Attività di volontariato, di solidarietà, sportive che sono legate alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale dell’alunno

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SEZIONE NONA: SIMULAZIONE PROVE D’ESAME

In preparazione dell’esame di Stato, è stata effettuata una simulazione di prima prova scritta (Italiano) in data 07/05/14 (tempo concesso 6 ore) e si effettuerà una simulazione di seconda prova scritta (Elettrotecnica) in data 29/04/14 (tempo concesso 6 ore). Nel corso dell' anno sono state effettuate inoltre due prove interdisciplinari (simulazioni di terza prova scritta). Il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno scegliere la modalità quesiti a risposta aperta, con tre quesiti per ognuna delle quattro materie coinvolte, ritenendo tale modalità, alla luce delle precedenti esperienze, più adatta al percorso didattico sviluppato nel corso del triennio e ha concesso per l’espletamento della prova 3 ore.

La prima simulazione della terza prova scritta si è svolta il 15/4/2014 e sono state interessate le seguenti materie: TDP,Diritto, Storia, Sistemi.

La seconda simulazione della terza prova scritta si effettuerà il 19/05/14 e saranno interessate le seguenti materie: Inglese, Matematica, Sistemi e Impianti.

Di tutte le simulazioni effettuate verranno allegate le copie dei relativi testi.

SEZIONE DECIMA: GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE E

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ORALI D’ESAME Il consiglio di classe ha ritenuto utile proporre agli studenti le seguenti griglie di valutazione delle prove di esercitazione all'esame: Corrispondenza adottata nel corso dell’anno tra voti in decimi e voti in quindicesimi

Voti in quindicesimi

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Voti in decimi

10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A- Analisi e commento di un testo letterario e non, in prosa o in poesia Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici Analisi e commento

Testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia

Comprensione Interpretazione Contestualizzazione Individuazione natura: a) del testo b) delle sue strutture formali

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Comprensione globale del testo e riconoscimento delle sue strutture formali (aspetti morfosintattici, stilistici, retorici).

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B-Utilizzo di un registro pienamente adeguato e coerente allo scopo comunicativo, puntuale nell’uso del lessico specifico storico-letterario e stilistico-retorico.

Scarso Sufficiente Adeguato

1 2 3

C-Organizzazione testuale dei contenuti coerente, articolata ed equilibrata

Scarso Sufficiente Adeguato

1 2 3

D-Capacità analitica e interpretativa. Adeguata competenza di contestualizzazione storica nell’operare confronti e collegamenti rispetto al fenomeno culturale preso in esame

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA B- Sviluppo di argomento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

Sviluppo di un argomento scelto dal candidato

Argomenti proposti all’interno dei seguenti ambiti di riferimento:

Produzione di: -saggio breve

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-artistico-letterario -storico-politico -socio-economico -tecnico-scientifico

-articolo di giornale Lo svolgimento deve rispettare le regole linguistiche, lessicali e semantiche di ogni genere prescelto e dell’ambito di riferimento specifico

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Comprensione e uso dei documenti proposti e capacità di sviluppare in modo adeguato una sintesi efficace rispetto al destinatario individuato e al titolo proposto

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B-Capacità di rielaborazione critica e di costruzione di un discorso organico e ben articolato nell’analisi dei dati.. Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto.

Scarso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4

C-Consolidata autonomia critica nel manifestare il proprio punto di vista.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo e al destinatario della comunicazione. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA C- Sviluppo di un argomento di carattere storico Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

Sviluppo dell’ argomento Argomento di carattere storico, coerente con i programmi svolti nell’anno in corso

a) conoscenza organica e ordinata in senso diacronico e sincronico delle vicende storiche studiate b) capacità di distinguere i fatti accertati dalle interpretazioni c) competenza linguistica lessicale di tipo storiografico d) capacità di cogliere la complessità di un evento storico e) confrontare situazioni, fenomeni storici diversi, cogliendo differenze e analogie

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Conoscenza completa e articolata in relazione al quadro storico- culturale in esame e all’interazione di diversi soggetti storici

Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5

B-Capacità di elaborare un testo organico e ben articolato nell’analisi e nella sintesi dei fatti e nello sviluppo di un punto di vista personale

Scarso Impreciso

1 2

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.

Sufficiente Discreto Adeguato

3 4 5

C-Capacità critica e originalità delle argomentazioni a sostegno della tesi presa in esame.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato allo scopo comunicativo Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico, puntuale nell’uso del lessico specifico di tipo storiografico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

TIPOLOGIA D- Trattazione di un tema su un argomento di ordine generale Modalità di esecuzione Contenuti Obiettivi specifici

Trattazione di un tema

Argomento di ordine generale, attinente al corrente dibattito culturale

a) conoscenza adeguata della questione affrontata b) costruzione di un discorso coerente c) attitudine allo sviluppo critico della tematica d) autonomia di giudizio e) competenza linguistica coerente al tema discusso

descrittori giudizio sintetico e punteggio A-Capacità di esprimere considerazioni personali. Autonomia critica nel manifestare il proprio pensiero.

Lacunoso Scarso Impreciso Sufficiente Adeguato ottimo

1 2 3 4 5 6

B- Uso di adeguate conoscenze personali relative all’argomento prescelto e al quadro di riferimento generale.

Impreciso Sufficiente Discreto Adeguato

1 2 3 4

C-Capacità di costruire coerente, equilibrato, organicamente approfondito in relazione alla tematica affrontata.

Scarso Adeguato

1 2

D-Capacità di utilizzare un registro pienamente adeguato al tema discusso. Elaborazione di un testo corretto dal punto di vista ortografico e morfosintattico.

Difficoltoso Sufficiente Adeguato

1 2 3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA COMPETENZA ESPOSITIVA competenza nell’ uso del linguaggio tecnico

Scarsa 1 Usa una esposizione tecnica scorretta e approssimativa

Adeguata 2 Espone in modo corretto ma essenziale

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Sicura 3 Espone con linguaggio appropriato organizzando logicamente gli argomenti

CONOSCENZE comprensione, informazione, contestualizzazione

Scarsa 2 Non dispone delle conoscenze minimali e commette errori di calcolo

Incerta 3-4 Dispone di conoscenze parziali che non gli consentono una corretta interpretazione del testo e di eseguire correttamente i calcoli

Adeguata 5 Dispone delle conoscenze minimali ,comprende il problema nei termini essenziali ed esegue i calcoli necessari.

Sicura 6 Dispone di buone conoscenze e organizza in modo corretto la sequenza logica per la soluzione del problema

Rigorosa 7 Dispone di conoscenze approfondite che sa utilizzare in modo rigoroso e organico

CAPACITA' E COMPETENZE TECNICHE analisi, sintesi, rielaborazione personale

Scarsa 1 Non riesce ad organizzare i concetti essenziali per la soluzione del problema

Incerta 2 Esprime considerazioni generiche e poco aderenti al testo del problema

Adeguata 3 Seleziona le nozioni indispensabili per codificare in modo essenziale la sequenza dei passaggi per la soluzione del problema

Sicura 4 Argomenta e documenta in modo adeguato le scelte effettuate dimo-strando di saper analizzare in termini corretti del problema proposto

Rigorosa 5 Analizza e sintetizza in modo puntuale il problema documentando in modo rigoroso le scelte e rielaborando i concetti in termini personali ed approfonditi

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA III PROVA SCRITTA

Conoscenze

6

• Scorrette e limitate

• Corrette nonostante qualche errore

• Corrette e approfondite

1 – 2

3 – 4

5 - 6

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Competenze

6

• Elenca semplicemente le nozioni assimilate; compie salti logici

• Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo

sufficientemente completo

• Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche

1 - 2

3 – 4

5 - 6

Capacità

3

• Imposta le questioni ma non riesce a risolverle

• Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro, nonostante alcune

imprecisioni

• Si esprime in modo chiaro e corretto

1 2 3

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Grav. Insuff.

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

Presentazione e

trattazione tesina

1 - 2

3

4

5

6

6

Capacità espositiva

1 - 2

3 - 4

4

5

6

7

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Conoscenze disciplinari

1 - 2

3

5

6

6

7

Capacità di

Rielaborazione

1 – 2 - 3

4 – 5

5

5

6

7

Discussione prove

0

0

2

2

3

3

Totale

9

15

20

23

27

30

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

(Nome) Punteggio Presentazione e trattazione tesina Capacità espositiva Conoscenze disciplinari Argomenti:

Capacità di rielaborazione Discussione prove Totale

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SEZIONE UNDICESIMA: PROGRAMMI svolti nelle singole discipline

Insegnamento della Religione cattolica Docente: Leonello Grassi Premessa: L’Insegnamento della Religione cattolica (IRc) nella scuola secondaria di II grado concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli studenti e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche. A tal proposito, con riguardo al particolare momento di vita degli studenti e in vista di un loro inserimento nel mondo professionale e civile, l’ora di IRc ha voluto offrire contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono venendo incontro a esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita, contribuendo alla formazione della coscienza morale e offrendo elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso. La classe ha presentato un buon grado di affiatamento e una coesione interna che hanno dato luogo, sul piano delle relazioni interpersonali, ad una partecipazione al dialogo educativo costante e stimolante, mostrando di essere aperti al confronto e alla collaborazione.

LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA Contenuti

La rilevanza del lavoro nella società civile. Conoscere le tre dimensioni "soddisfazione", "economica" e "etico-sociale" presenti all'interno del lavoro. La necessità dell'uomo, essere sociale, di elaborare progetti di convivenza. I principali fondamenti della dottrina sociale cristiana e il suo legame con la Rivelazione. I principali ambiti nei quali si sviluppa la dottrina sociale: politico ed economico. I numerosi documenti del Magistero che hanno sviluppato la dottrina sociale della Chiesa. Il pensiero cristiano relativamente alla funzione e al valore del lavoro e del potere statale. Tematiche affrontate: la giustizia sociale, la democrazia, la pace, la globalizzazione, l’immigrazione, il razzismo.

Obiettivi Sapersi orientare e individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la Chiesa ha elaborato la sua dottrina sociale. Comprendere come i principi fondamentali ispirati alla Rivelazione e fondanti la dottrina sociale, siano da contestualizzare e da rielaborare nei differenti contesti storici. Saper cogliere l'esistenza di un nesso tra morale naturale, Rivelazione e dottrina sociale cristiana. capire e apprezzare le finalità della riflessione e della proposta sociale della Chiesa. Comprendere il rapporto fra politica e azione della Chiesa. Saper apprezzare il valore umano e il senso cristiano del lavoro. Cogliere la necessità di una riflessione morale, espressa dalla dottrina sociale della Chiesa, anche in campo economico. Capire l'ambito nel quale legittimamente i cristiani partecipano alla vita sociale assumendo a criterio della propria condotta le indicazioni magisteriali della cui applicazione sono singolarmente responsabili.

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LA QUESTIONE ECOLOGICA Contenuti

Il ruolo dell'uomo nel cosmo: da una visione piramidale antropocentrica a una visione solidale. La coscienza ecologica lungo la storia della Chiesa. Il problema ecologico come un problema etico e non solo scientifico. La dimensione contemplativa e la dimensione solidaristica dell'ecologia cristiana. Il problema ecologico come problema di giustizia planetaria, di promozione sociale e di rispetto culturale. Tematiche affrontate: l’inquinamento; il buco dell’ozono, gli organismi geneticamente modificati, la fame nel mondo.

Obiettivi Acquisire la coscienza della natura come qualcosa di strettamente interconnesso con l'esistenza umana e non solo esterno o posto di fronte all'uomo. Sensibilizzare al problema della salvaguardia ambientale. Acquisire strumenti di valutazione del proprio stile e livello di vita. Saper valutare la centralità della vita umana senza sminuire il dovuto rispetto a ogni forma di vita. Comprendere la profonda solidarietà che lega l'uomo al cosmo e nello stesso tempo la sua dignità all'interno del creato. Distinguere tra una visione del cosmo come "creato" e una visione panteistica e immanentista della natura.

LA VITA UMANA E IL SUO RISPETTO Contenuti

Il rispetto verso la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Il rispetto di ogni forma di vita (appena concepita, non autosufficiente, con handicap). La nascita come dono e non "produzione" di vita. Il dovere di proteggere la vita umana, curarne le malattie, ridurre i rischi per la salute. Il morire umano come accettazione anche della sofferenza in una visione trascendente e non solo immanente. Tematiche affrontate: la violenza sessuale, l’omosessualità, la prostituzione, la violenza sulle donne e sui bambini la contraccezione, la clonazione, le manipolazioni genetiche, la fecondazione assistita, l’eutanasia.

Obiettivi Acquisire le ragioni profondamente teologiche del valore della vita umana e del dovere morale di rispettarla. Imparare a valutare la vita in una prospettiva non solo immanente, ma anche trascendente. Saper distinguere tra dignità della vita della persona in sé e comportamento dell'individuo, efficienza e produttività, significativa sociale, desiderabilità di tale esistenza. Acquisire la consapevolezza che il rispetto della vita è un diritto inviolabile, ma che implica allo stesso tempo un elevato dovere di responsabilità e disponibilità al servizio. Apprezzare il dono della vita come un bene inestimabile e unico da valorizzare a livello personale e comunitario e non solo da fruire.

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CHIESA E TOTALITARISMI

Contenuti Analisi della situazione politica italiana ed europea del XX secolo Comprendere il rapporto tra religione cristiana e la politica; Comprendere l’importanza della politica. Tematiche affrontate: la visione etica e metafisica del Nazismo, del Fascismo; la Chiesa e la Shoah

Obiettivi Comprendere la situazione di crisi, di passaggio di civiltà, nella quale vengono vissute le esperienze della politica; Individuare alcune responsabilità che toccano i credenti, in particolare dalla Scrittura e dalla Tradizione; Comprendere il valore della laicità dell’impegno nella politica; Distinguere i valori dalle mediazioni storiche (e quindi mai definitive) nelle realtà della politica.

Nella trattazione delle varie tematiche si è sempre voluto far conoscere la posizione delle diverse religione.

Strumenti di lavoro Metodologia di verifica

e valutazione Lezioni frontali; lezioni interattive; lettura e analisi di documenti; risposte personali e/o di gruppo a domande; il libro di testo; articoli tratti da quotidiani e pubblicazioni periodiche; film e documentari.

Interrogazioni brevi, problem solving, test, interventi spontanei, un’elaborazione scritta fra le tematiche proposte.

Si è sempre tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione seria e responsabile alle lezioni nonché della disponibilità al dialogo educativo e al confronto sugli argomenti trattati.

.

CLASSE V BE DISCIPLINA Economia Industriale ed El. di Diritto

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DOCENTE Carrara Simonetta A.S. 2013/2014

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO: Il rapporto di lavoro subordinato: fonti, diritto alla retribuzione, al sindacato, di sciopero. Contratti collettivi e individuali. Svolgimento ed estinzione del rapporto. ECONOMIA INDUSTRIALE

I. L’ attività produttiva Impresa e imprenditore. I lavoratori. Il profitto. Le scelte dell’ imprenditore. Fattori produttivi e produttività. Rendimenti di scala. La combinazione ottimale dei fattori produttivi. Il finanziamento degli investimenti. La scissione fra proprietà e gestione. La produzione multipla. Il progresso tecnico, le innovazioni tecnologiche e il decentramento.

II. Forme e struttura del mercato La concorrenza perfetta. Il monopolio. Altre forme di mercato: monopolio parziale, monopsonio, monopolio bilaterale, oligopolio. Caratteristiche del mercato. La concentrazione. Le barriere all’ entrata. La differenziazione dei prodotti.

III. La produzione e l’ azienda La produzione come attività di trasformazione. L’ azienda e le sue caratteristiche. Gli obiettivi dell’ azienda. L’ economia aziendale. La classificazione delle aziende. L’ azienda come sistema. Il sistema economico. I sottosistemi aziendali. La gestione dell’azienda. Costo, ricavo e reddito. Il risultato economico della gestione aziendale.

IV. La struttura dell’ azienda L’ organizzazione aziendale. La struttura organizzativa. La microstruttura. La macrostruttura. L’ organizzazione del lavoro. La regolamentazione delle operazioni aziendali. Il sistema informativo. Il coordinamento delle attività. Comportamento e stile di direzione. La Qualità totale.

ECONOMIA AZIENDALE I. La gestione

Le operazioni di gestione. Dai finanziamenti allo scambio di prodotti. Il patrimonio aziendale: gli investimenti e i finanziamenti. Attività, passività e patrimonio netto.

II. I risultati della gestione L’ aspetto tecnico, finanziario ed economico. I cicli dell’ attività aziendale. L’ equilibrio finanziario ed economico. Il risultato economico della gestione: il reddito.

III. Economicità della gestione e analisi dei costi Classificazione dei costi: costi diretti e indiretti, costi fissi e variabili, costi preventivi e consuntivi. Il costo del prodotto. I calcoli di convenienza economica: la determinazione per via grafica del punto di pareggio.

IV. Il controllo di gestione Pianificazione e programmazione. Il controllo di gestione. Gli strumenti per il controllo di gestione. Il budget. L’ analisi degli scostamenti e il reporting.

V. Rilevazioni aziendali e bilancio di esercizio La rilevazione. Il bilancio di esercizio: definizione e partizione. Testo: G. Zagrebelsky, D. Biozzi, G. Paoletti, C. Trucco. “ Problem Solving Economia industriale ed elementi di diritto” Ed: Le Monnier )

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PROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIE ELETTRICHE DISEGNO E PROGETTAZIONE

CLASSE V BE

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

DOCENTI:

SERGIO SBROVAZZO e DOMENICO BOCCHINO

MODULO 1: SISTEMI DI CONTROLLO AUTOMATICI • Componenti e funzionamento di un PLC • Programmazione del PLC tramite schemi ladder: esercizi e applicazioni pratiche

MODULO 2: PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA • Fonti primarie di energia • Potenza installata e energia elettrica prodotta in Italia: ripartizione in base alle fonti primarie • Diagramma di carico giornaliero e sua copertura • Costo e tariffazione dell’energia elettrica • Dispacciamento dell’energia elettrica e mercato libero dell’energia elettrica • Centrali termoelettriche a ciclo Rankine: funzionamento, componenti dell’impianto, potenza e rendimento, impatto

ambientale • Centrali termoelettriche a ciclo Joule: funzionamento, componenti dell’impianto, potenza e rendimento, impatto

ambientale • Centrali termoelettriche a ciclo combinato: componenti dell’impianto, potenza e rendimento, impatto ambientale • Centrali nucleari: funzionamento, componenti dell’impianto, impatto ambientale • Centrali geotermiche • Centrali idroelettriche: funzionamento, tipi di centrale, opere civili, idrauliche ed elettriche; centrali di pompaggio • Centrali eoliche • Centrali solari termoelettriche e fotovoltaiche • Centrali a energia marina • Centrali a biomasse e rifiuti • Utilizzo dell’energia elettrica per riscaldare: ciclo frigorifero e pompe di calore. Risparmio energetico e rendimento

complessivo

Ad integrazione del modulo è stata svolta una visita guidata alla centrale termoelettrica di La Spezia MODULO 3: CRITERI COSTRUTTIVI DELLE MACCHINE ELETTRICHE • Trasformatore • Macchina asincrona MODULO 4: TRAZIONE ELETTRICA • Aspetti storici • Alimentazione delle linee elettriche ferroviarie • Circuito di trazione di una locomotiva elettrica: pantografo, interruttore extrarapido, inverter di trazione, motore

asincrono trifase di trazione, servizi ausiliari • Regolazione della marcia tramite inverter • Treni ETR

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MODULO 5: LABORATORIO • Caratteristiche di collegamento di un motore asincrono trifase • Richiami sulle modalità di funzionamento e utilizzo di un microcontrollore PIC 16F628 • Impianto per l’inversione di marcia di un motore asincrono trifase con pulsanti di marcia, arresto, emergenza,

circuito di segnalazione e protezione termica • Impianto temporizzato per l’inversione di marcia di un motore asincrono trifase con fine corsa, arresto automatico,

circuito di segnalazione e avvisatore lampeggiante • Impianto di comando di un cancello automatico, completo di fotocellula di sicurezza e avvisatore luminoso,

comandato da un PLC o PIC o Arduino • Impianto di un motore Servo con Arduino

Tutti gli impianti realizzati sono completi di schemi realizzati tramite Spac Impianti e relazioni tecniche per spiegarne il funzionamento. MODULO 6: AREA DI PROGETTO Ciascuno studente, tra febbraio e maggio, individualmente o a gruppi di due, ha svolto i seguenti progetti o percorsi

interdisciplinari:

• Capellupo e Tumiati

Progettazione e realizzazione di uno stadio con parcheggio, palco mobile e illuminazione

• Castelli e Indellicati Progettazione e realizzazione di un’arpa laser controllata con Arduino

• Grossi

Progettazione e realizzazione del sistema di illuminazione e del sistema d’allarme di una casa con pannelli solari

• Lazzarini e Tasso Progettazione e realizzazione di un cancello elettrico • Lo Monaco

Progettazione e realizzazione di un condominio con ascensore e appartamenti dotati di impianto domotico per il controllo dell’illuminazione e degli apparecchi elettrici

• Palermiti

Progettazione e realizzazione di un’abitazione ad alta efficienza energetica alimentata con pannelli solari completa di impianto domotico per il controllo dell’illuminazione

• Rimoldi Progettazione e realizzazione di un’abitazione dotata di impianto d’allarme e impianto domotico per il controllo luci e temperatura • Sartori Progettazione e realizzazione di un nastro trasportatore per la raccolta differenziata • Scaccalossi Progettazione e realizzazione di un ascensore alimentato da pannelli solari • Turato

Progettazione e realizzazione di una serranda automatica e impianto di illuminazione di un giardino comandato da interruttore crepuscolare

PROGRAMMA DI MATEMATICA

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Prof.ssa Maria Concetta NIPO

• obiettivi disciplinari: a) Conoscere e applicare in modo consapevole le tecniche del calcolo algebrico e differenziale; b) Potenziare gli strumenti di comunicazione verbale, scritta e grafica; c) Saper usare le strutture logico-matematiche non solo nell’ambito della matematica ma anche in altri

contesti; d) Sviluppare in modo approfondito le capacità logiche; e) Saper organizzare in modo razionale il proprio lavoro ed essere in grado di valutarne i risultati. • Contenuti Funzioni reali, limiti e continuità:

• Funzione reale a variabile reale: dominio, codominio, intersezioni con gli assi, segno, funzioni pari o dispari.

• Intorno di un punto; punti di accumulazione e punti isolati. • Limiti delle funzioni reali: definizione unificata di limite e sua interpretazione grafica.

• Calcolo di limiti ; Forme indeterminate ; Limiti notevoli ( 1lim0

=→ x

senxx

con dimostrazione).

• Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. • Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. • Discontinuità di prima, seconda e terza specie. • Grafico probabile di una funzione.

Derivata di una funzione

• Rapporto incrementale e suo significato geometrico. • Derivata di una funzione e suo significato geometrico. • Continuità delle funzioni derivabili (senza dimostrazione). • Interpretazione geometrica dei casi di non derivabilità. • Derivate fondamentali (con dimostrazione). • Teoremi sul calcolo delle derivate (somma e prodotto con dimostrazione). • Derivata di una funzione di funzione. • Derivate di ordine superiore al primo. • Equazione della retta tangente in un punto al grafico di una funzione. • Differenziale di una funzione: definizione e significato geometrico.

Teoremi sulle funzioni derivabili

• Teorema di Rolle (senza dimostrazione). • Teorema di Lagrange (senza dimostrazione). • Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo (senza dimostrazione). • Teorema di De L’Hopital (senza dimostrazione) e sue applicazioni.

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Studio di funzioni

• Definizione di punti di massimo e minimo assoluti e relativi e di punti di flesso. • Punti stazionari. • Ricerca dei massimi e minimi relativi; studio del segno della derivata prima. • Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso; studio del segno della derivata seconda. • Punti angolosi, di cuspide, di flessi a tangente verticale. • Studio completo di una funzione razionale intera e fratta.

Integrali indefiniti

• Integrale indefinito: definizione e proprietà. • Integrazioni immediate. • Integrazione di funzioni semplici la cui primitiva è una funzione composta. • Integrazione delle funzioni razionali fratte (denominatore di 1° e 2° grado con ∆ ≥ 0). • Integrazione per sostituzione. • Integrazione per parti.

o Libro di testo utilizzato: Moduli di lineamenti di matematica D. Dodero, Baroncini; Manfredi. Ghisetti e Corvi editori. L’insegnante Maria C. Nipo

PROGRAMMA DI IMPIANTI ELETTRICI – 5^BE

Prof. Francesco BARRETTA Finalità e obiettivi Le principali finalità del corso consistono nel far conseguire agli allievi organiche conoscenze di base per il dimensionamento, la gestione e il collaudo di impianti elettrici, nonché conoscenze delle problematiche connesse all’impiego dell’energia elettrica, comprese quelle relative alla sicurezza. La disciplina è mirata al conseguimento dei seguenti obiettivi: 1. saper progettare, realizzare e collaudare impianti di bassa e media tensione; 2. saper scegliere dispositivi di sicurezza e saper valutare gli aspetti tecnici ed economici; 3. possedere conoscenze sulle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia con riferimento al risparmio energetico, al rifasamento e alla tariffazione;

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4. possedere sufficienti conoscenze relative alla regolazione, al controllo e alla diagnostica degli impianti. PROGRAMMA SVOLTO Richiami sul dimensionamento dei cavi:

- Determinazione del carico convenzionale. - Considerazioni generali. - Calcolo della corrente d’impiego con utilizzatori monofase e trifase e con motori monofase e trifase. - Fattore di utilizzazione. - Fattore di contemporaneità. - Valutazione del carico convenzionale per utenze civili e industriali. - Corrente d’impiego in un sistema a regime sinusoidale. - Triangolo delle potenze: attiva, reattiva e apparente per determinare la corrente e cos ϕ totale. - Criterio termico ed elettrico. - Determinazione della portata dei cavi nelle diverse condizioni di posa. - Impianti di terra e protezione dai contatti diretti e indiretti.

Sovracorrenti:

- Generalità e definizioni. - Sollecitazione termica per sovraccarico. - Curva di vita e di sovraccaricabilità di un cavo. - Corrente di corto circuito. - Potere d’interruzione e chiusura al corto circuito. - Fattore di cresta. - Sollecitazione termica per corto circuito. - Sollecitazione elettrodinamica.

Apparecchi di manovra:

- Classificazione. - Arco elettrico e sue modalità di estinzione. - Cenni ai tipi di interruttore. - Caratteristiche funzionali degli interruttori - Sezionatori e interruttori di manovra

Protezione dalle sovracorrenti:

- Classificazioni dei relé. - Relé termico ed elettromagnetico di massima corrente. - Protezione magnetotermica. - Cenni alla protezione elettronica. - Fusibili e loro caratteristica di intervento. - Caratteristiche funzionali dei fusibili. - Limitazione della corrente di corto circuito. - Requisiti richiesti alla protezione contro il sovraccarico e contro il corto circuito. - Installazione dei dispositivi di protezione dal sovraccarico. - Determinazione della corrente di corto circuito. - Protezione in serie o back-up. - Selettività nella protezione dalle sovracorrenti.

Protezione dalle sovratensioni:

- Classificazione ed origine delle sovratensioni: interne a carattere oscillatorio o impulsivo, esterne. - Coordinamento dell’isolamento. - Scaricatori di sovratensione. - Caratteristiche e installazione degli SPD. - Cenni sulla protezione contro i fulmini.

Trasmissione e distribuzione:

- Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica. - Confronto tra i pesi di materiale conduttore. - Altri criteri di confronto.

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- Criteri di scelta della tensione. - Condizione del neutro nei sistemi trifasi.

Cabine elettriche:

- Definizioni e classificazioni. - Schemi tipici delle cabine. - Dimensionamento componenti lato MT. - Trasformatore MT/BT. - Dimensionamento componenti lato BT. - Sistemi di protezione e loro scelta. - Impianto di terra delle cabine. - Progetto di massima di una cabina elettrica.

Impianti di rifasamento:

- Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza. - Formule di calcolo per la determinazione della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento. - Modalità di rifasamento. - Caratteristiche funzionali dei condensatori. - Scelta delle apparecchiature di manovra e di protezione.

Sistemi di distribuzione a media e bassa tensione:

- Baricentro elettrico di un impianto. - Sistemi di distribuzione in media tensione. - Distribuzione pubblica. - Sistemi di distribuzione in bassa tensione. - Realizzazioni costruttive per la distribuzione in bassa tensione. - Quadri elettrici per bassa tensione.

Sezionamento e comando degli impianti utilizzatori:

- Sezionamento. - Interruzione per manutenzione non elettrica. - Comando e arresto di emergenza. - Comando funzionale

Impianti elettrici per alcuni ambienti e applicazioni particolari:

- Ambienti a maggior rischio in caso d’incendio. - Luoghi di pubblico spettacolo e di intrattenimento. - Luoghi con pericolo di esplosione. - Aree di campeggio per caravan e roulotte.

Cenni sulle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori: - Generalità e definizioni - Obbligatorietà e periodicità delle verifiche - Esame a vista. - Prove.

Metodologia di insegnamento: - lezione frontale. - lezione interattiva.

Strumenti di lavoro:

- Libro di testo: Gaetano Conte “Impianti elettrici 2” Hoepli - Libro consigliato: Gaetano Conte “Impianti elettrici 1” Hoepli - Manuale di elettrotecnica e automazione Hoepli

Verifica e valutazione:

Si sono usati quali strumenti per la verifica sommativa del profitto scolastico ai fini delle valutazioni: - compiti in classe ; - interrogazioni orali o verifiche scritte.

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PROGRAMMA DI INGLESE 5BE

Prof.ssa : Maddalena Gangi Chiodo LIBRO DI TESTO: “ENGLISH FOR NEW TECHNOLOGY” ELECTR ICITY, ELECTRONICS, IT & TELECOMS. K. O’MALLEY – ED. PEARSON, LONGMAN CONTENUTI Per quanto concerne il testo “English for New Technology”, electricity, electronics , IT & telecoms telecommunications” sono stati svolti i seguenti argomenti: ELECTRIC CIRCUITS Practical reading and exercises A simple circuit (pg.20) Key words (pg. 21) Types of circuit (pg.22) Current, voltage and resistance (pg.23) Tools , Key Language (pg.24) Measuring tools (pg.26) Key People , How Edison and Electricity changed the world (pg.28) Light Bulbs (pg.29) How to do it, Save energy in the home (pg. 30) Turning off standby power (pg. 31) ELECTROMAGNETISM and MAGNETISM Practical reading and exercises Electricity and magnetism (pg.32) Key words (pg.33) Simple application of electromagnetism –Fuel Gauge system (pg.34) Types of electric motor: DC motors, AC Motors (pg. 36) Design Variations

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GENERATING ELECTRICITY Practical reading and exercises Methods of generating electricity; Producing high-pressure steam (pg.44) Keywords (pg.45) Nuclear Reactor: how reactors produce heat; how a pressurized water reactor operates(pg. 48) How a nuclear reactor is kept under control (pg.49) Renewable energy1: water and wind – Hydroelectric power (pg.50) Wind power (pg.51) Renewable energy 2: sun and earth – Solar power (pg.52) The problem with fossil fuels. Is nuclear power the answer? Can renewable satisfy our needs? (pg.55) DISTRIBUTING ELECTRICITY Practical reading and exercises The Distribution grid(pg.56) Key words (pg.57) The transformer (pg.58) The domestic circuit (pg.59) Key people : Edison ,Tesla and the AC/DC battle (pg.60) Managing the power supply (pg.61) Creating a smart grid : Why do we need a new smart grid? How will the smart grid work? (pg.62,63) Dangers of electricity (pg. 64) How to DO it . Act in emergencies (pg.65) Safety signs (pg.66) AUTOMATION Practical reading and exercises What is automation? (pg.108) Key words (pg. 109) How automation works? (pg.110) Automation in operation : a heating system (pg.111) KEY PEOPLE :The development of automation ( pg.113) EMPLOYMENT in NEW TECHNOLOGY Jobs in technology Keywords Jobs advertisements The curriculum vitae What the CV should contain The letter of application What the letter of application should contain; how to write a good letter of application The interview. Make a report; making an oral report; making a written report. Make a summary. Important linking words Grammar Revision The passive voice, if-clauses Prepositions Noun formation

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ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

CLASSE: 5^ BE Giochi sportivi di squadra: ♦ Pallavolo

♦ Calcetto

♦ Pallacanestro

♦ Uni-hoc

♦ Cenni sulla teoria dell’allenamento

♦ Le capacità motorie condizionali: forza, resistenza, velocità

♦ Il doping e le sostanze dopanti

Giuseppe Boffi

PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

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Classe V BE

Docente: Valeria Orlando OBIETTIVI: -Comprendere i nessi tra le esperienze biografiche dell’autore e il contesto storico-culturale-letterario -Individuare i momenti essenziali della carriera letteraria di un autore in rapporto alle sue opere -Comprendere gli aspetti qualificanti della poetica di un autore attraverso i testi presi in esame -Elaborare le proprie conoscenze in modo critico e autonomo dimostrando di saper riflettere sull’attualità del pensiero di un autore rispetto ai temi e ai problemi trattati. CONTENUTI: Secondo ottocento: l’età del Romanticismo Aspetti generali del romanticismo Il romanzo nell’età romantica: il romanzo storico Il romanzo in Italia :

• IL ritratto della Pisana-da “Le confessioni di uin italian”–Ippolito Nievo • Carlino tribuno del popolo da “Le confessioni di uin italiano “–Ippolito Nievo

Il romanzesco e il reale da la lettre à m.Chauvet Storia e invenzione poetica da la lettre à m.Chauvet L’utile il vero e l’interessante dalla lettera sul Romanticismo Giacomo Leopardi: la vita e il pensiero TESTI- “Canti”

• L’Infinito • Alla luna • A Silvia • Il sabato del villaggio

“Zibaldone” • La poetica del vago e dell’indefinito • La teoria del piacere • Indefinito e poesia • La rimembranza

• Il pessimismo storico • Le speranze che dà all’uomo il cristianesimo • Piacere, immaginazione, illusioni, poesia. • La funzione della poesia

“Le operette morali” • Dialogo della Natura e di un Islandese

Crisi di certezze e nuovi fermenti nel panorama culturale tra la fine dell’800 e il primo ‘900 Decadentismo europeo:caratteristiche del movimento

• Auguste Compte- La filosofia positiva • Charles Darwin- L’evoluzione e la lotta per l’esistenza • Herbert Spencer- La società industriale • Friederich Nietzsche- Dio è morto • Herbert Spencer La scienza e il sentimento religioso

Simbolismo: caratteristiche del movimento Charles Boudelaire: vita e pensiero TESTI:

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I fiori del male • L’albatro • Corrispondenze • Spleen. • A una passante

Naturalismo:caratteristiche del movimento Gustave Flaubert. Vita e pensiero TESTI: Madame Bovary -Trama

• le insofferenze di Madame Bovary • Emma e Leon • I comizi agricoli • I sogni romantici di Emma

Scapigliatura-La contestazione ideologica degli scapigliati TESTI -Arrigo Boito-Dualismo : Verismo:caratteristiche del movimento Dal naturalismo al verismo- Emile Zola -Il romanzo sperimentale Il Verismo italiano- Luigi Capuana-Scienza forma letteraria : l’impersonalità Capuana: Lo scrittore e lo scienziato –Uno scrittore pur che sia GiovanniVerga: vita e pensiero TESTI Novelle

• La roba • Rosso Malpelo • Cavalleria rusticana

Romanzi: I malavoglia.

• La presentazione della famiglia Malavoglia • Mena e Alfio • IL funerale di Bastianazzo • “Ora è tempo di andarsene

Prefazione al ciclo dei vinti” I vinti e la fiumana del progresso” Impersonalità e regressione L’amante di Gramigna -Prefazione Prefazione ai Malavoglia :Decadentismo italiano Giovanni Pascoli -vita e pensiero

TESTI: Myricae

• Arano • Tuon • Lampo • Novembre • Temporale • X Agosto

Dai canti di CastelVecchio • La mia sera

I poemetti L’Aquilone Dalle prose • il fanciullino- Una poetica decadente D’Annunzio: vita e pensiero

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TESTI: Le Laudi:Alcyone

• La pioggia nel pineto • La sera fiesolana

Il piacere • Presentazione del personaggio principale • Un ritratto allo specchio Andrea Sperelli ed Elena Muti • La vita come un’opera d’arte

I romanzi del Superuomo Le vergini delle rocce

• Pochi uomini superiori • Dall’esteta al super uomo • Aspetti reazionari tra liberi e schiavi

Il Notturno: • Scrivo nell’oscurità

Luigi Pirandello :vita,visione del mondo

Umorismo-Il sentimento del contrario -La vita e la forma

TESTI: Le novelle

• Il treno ha fischiato • La patente • La giara

I romanzi: Il fu Mattia Pascal:trama

• Lo strappo nel cielo di carta • Io e l’ombra mia

Il teatro Questa sera si recita a soggetto-Prima parte Le avanguardie, Futurismo e i Vociani Filippo Tommaso Marinetti : Manifesto tecnico della letteratura futurista La poesia del novecento Giuseppe Ungaretti:vita La poesia pura e la parola verso-La guerra e la poesia Da Il porto sepolto: Veglia, Destino Fratelli Sono una creatura San martino del Carso Da Allegria I fiumi Sono una creatura Da Sentimento del tempo Girovago Umberto Saba: vita e incontro con l’opera La capra , Città vecchia, Amai Eugenio Montale :vitae incontro con l’opera La poesia come oggetto I limoni,Non chiedercii la parola, La casa dei doganieri , Per finire ,Spesso il male di vivere ho incontrato,La casa dei doganieri,Non recidere, forbice, quel volto, Dora Markus. Italo Svevo:vita e pensiero ;La coscienza di Zeno: trama -Il Dott.S. Il vizio del fumo- La storia e la società Approfondimenti “Sono razzista e sto cercando di smettere”Lettura del libro Guido Barbujani e Pietro Cheli -incontro con l’autore Spettacoli teatrali “……ED INTORNO FILO SPINATO” Pandemonium Lettura tratta da “Tre racconti” di G. Flauber- La leggenda di San Giovanni Ospitaliere A.Quattro

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Lettura Interpretata “Questa sera si recita a soggetto” Pirandello Attrice Francesca Contini Lettura Interpretata”La cavalleria rusticana” Verga Attrice Francesca Contini

STRUMENTI: - esercizi guida per la lettura, analisi, contestualizzazione e interpretazione dei testi - lezione frontale , lezione partecipata -interrogazioni brevi,interrogazioni su parti estese del programma - materiale informatico, la visione di films, la partecipazione a spettacoli teatrali -stesure di schede di accompagnamento alla lettura dei testi letti o ai films visti -articoli di giornale, fotocopie. LIBRO DI TESTO: La letteratura -Guido Baldi,Silvia Giusso,Mario Razzaettie Giuseppe Zaccaria

10.3 Storia Docente: Valeria Orlando

OBIETTIVI DISCIPLINARI -acquisire la conoscenza dei caratteri distintivi dei diversi momenti storici compresi tra l’inizio dell’Ottocento e la seconda metà del Novecento -saper distinguere e collegare gli aspetti politicio-istituzionali, gli aspetti economici, gli aspetti sociali -saper individuare, nell’analisi della situazione particolare, i tratti che la caratterizzano nella sua specificità e quelli che invece la rimandano ad un ambito più generale -mostrare capacità di rielaborazione personale delle conoscenze, in modo che lo studio della Storia non si limiti ad un resoconto acritico degli eventi, ma tenga soprattutto conto della prospettiva individuale dell’osservatore storico. CONTENUTI: VERSO IL NOVECENTO

La nuova rivoluzione industriale

La questione femminile

L’Italia liberale –la destra storica –il governo della sinistra- protezionismoo ed emigrazione di

massa- la politica coloniale-la politica giolittiana

L’età dell’imperialismo IL MONDO IN GUERRA

L’Europa e il mondo avverso la grande guerra-L’Italia giolittiana tra interventismo e neutralismo

La prima guerra mondiale-La partecipazione degli Stati Uniti-Ultima offensiva dei tedeschi

FRA LE DUE GUERRE L’Italia nel primo dopo-guerra Il comunismo in Russia :la rivoluzione d’ottobre-la dittatura del partito- lo stalinismo IL fascismo in Italia: Benito Mussolini e la questione del fascismo-La marcia su Roma, il delitto Matteotti-l’uomo nuovo fascista e le leggi razziali-la politica economica del regime. Il nazionalsocialismo in Germania-A.Hitler e la NSDAP-l’ascesa del partito nazista e l’assunzione dei pieni poteri-il fronte del lavoro, economia e politica del terzo Reich

Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti – nascita dei partiti comunisti in Europa-

scontro tra socialdemocrazia e comunismo-declino politico ed economico dell’Europa –l’industria

americana negli anni Venti-New Deal-la nuova organizzazione del lavoro

LA SECONDA GUERRA Lo scoppio della guerra-i trattati di Rapallo e di Locarno- la politica estera tedesca-la guerra di Spagna-La dinamica della guerra la guerra parallela dell’Italia –la campagna di Russia-L’Europa occupata-La resistenza Italiana-Gli esiti del conflitto Approfondimenti La legalità-Spettacolo di lettura interpretata- “SERVA ITALIA-Mega Iniziativa “Il Carcere questo sconosciuto”Incontro con il Garante

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Come siamo messi con le regole-Gherardo Colombo-Bisio STRUMENTI: -lezione frontale; lezione partecipata e discussione -interrogazioni brevi e puntuali su parti ridotte di programma -questionario a domande aperte -documenti filmati LIBRO DI TESTO: Il mosaico e gli specchi Andrea Giardina Giovanni Sabbatucci Vittorio Vidotto

ALLEGATI

1 Testo della prova di Italiano proposta in preparazione dell’ esame di Stato 2 Testo della prova di Impianti elettrici proposta in preparazione dell’ esame di Stato

3 Testi delle due prove interdisciplinari proposte in preparazione dell’esame di Stato

ALLEGATI

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

ELETTROTECNICA

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CLASSE 5^ BE DATA 29 APRILE 2014

STUDENTE …………………………………………………………..

Di un trasformatore trifase sono noti i seguenti dati:

- potenza nominale Sn = 120 kVA

- tensione nominale primaria V1n = 10000 V

- tensione nominale secondaria a vuoto V20 = 400 V

- frequenza f = 50 Hz

- potenza assorbita nella prova di corto circuito pcc% = 1,8

- tensione di corto circuito vcc% = 4,5

- potenza assorbita nella prova a vuoto p0% = 1,5

- fattore di potenza a vuoto cos φ0 = 0,26

Il trasformatore alimenta, alla tensione secondaria di 380 V, due utenze trifasi equilibrate costituite da :

a) un carico ohmico - induttivo che assorbe una potenza di 40 kW con fattore di potenza 0,6;

b) un motore asincrono trifase di cui sono noti i seguenti dati:

- tensione nominale Vn = 380 V

- frequenza f = 50 Hz

- potenza nominale Pn = 30 kW

- numero di coppie polari p = 3

- resistenza misurata tra due morsetti statorici Rm = 0,267 Ω

- potenza assorbita a vuoto con fasi rotoriche normalmente in corto circuito P0c = 1320 W

- fattore di potenza relativo cos φ0c = 0,2

- potenza assorbita subito dopo la prova a vuoto con fasi rotoriche aperte e prima che il motore abbia sensibilmente

rallentato P0a = 770 W

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- fattore di potenza relativo cos φ0a = 0,16

Quando il motore lavora a pieno carico, con i valori nominali di tensione e frequenza, assorbe una corrente di 60 A,

mentre la frequenza rotorica è pari a 1,8 Hz.

Nell'ipotesi che tutti i dati sopra riportati siano riferiti alla temperatura convenzionale, il candidato determini:

1. la coppia resa e il rendimento del motore a pieno carico, considerando le perdite addizionali pari allo

0,5% della potenza attiva assorbita;

2. la tensione primaria del trasformatore nella condizione di carico considerata;

3. il rendimento convenzionale del trasformatore nella stessa condizione di carico.

4. la potenza reattiva della batteria di condensatori da disporre sul lato alta tensione del trasformatore

affinché il fattore di potenza all'arrivo della linea che lo alimenti risulti pari a 0,9 in ritardo. Si supponga

che la tensione della linea non vari per effetto del rifasamento.

Il candidato illustri i criteri adottati nelle diverse determinazioni.

2

3) Si determino le apparecchiature di media tensione e quelle di bassa tensione e le sezioni delle condutture del quadro

generale dello stabilimento, localizzato nella cabina di trasformazione, con relativo schema unifilare.

4) Il candidato inoltre realizzi lo schema unifilare del quadro elettrico generale del capannone 1 e 2 e del quadro della

palazzina uffici.

5) Determini tutte le caratteristiche delle apparecchiature e dei cavi del reparto A e d'illuminazione.

6) Determini le caratteristiche dei sistemi da adottare per la protezione dai contatti diretti e indiretti.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

CLASSE 5^ BE DATA 15 APRILE 2014

STUDENTE …………………………………………………………..

TIPOLOGIA : QUESITI A RISPOSTA APERTA TEMPO : TRE ORE

MATERIE : SISTEMI , ECONOMIA INDUSTRIALE , STORIA , T.D.P.

VALUTAZIONE:

STORIA ……………………………..

ECONOMIA INDUSTRIALE ……………………………..

SISTEMI ……………………………..

T.D.P. ………………………………

TOTALE …………….

STORIA

Cognome e Nome………………………………… Classe……….. Data……. Domanda n°1-Il decollo industriale italiano nella seconda metà dell’800: dove e perché si sviluppò e chi ne furono i principali attori beneficiari?

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Domanda n°2-Spiega in cosa consiste il “comunismo di guerra” e la Nep. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Domanda n°3-Che cosa si intende relativamente agli eventi della prima guerra mondiale per “guerra totale”, fronte interno e “blocco navale” ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..................................................................................................................................................................................

......................................................................................................................

PROVA DI T.D.P. Cognome e Nome……………………………………. Classe…………… Data………..

1) Disegnare il diagramma di carico giornaliero (curva a M) e spiegare con quali centrali viene coperto nelle varie ore della giornata

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2) Da un punto di vista costruttivo come può essere realizzato il nucleo magnetico del trasformatore?

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3) Parlare delle centrali turbogas e disegnare il diagramma del ciclo termodinamico sul piano T-S

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Materia: SISTEMI Classe: V^ BE Data: 15-4-2014

CANDIDATO Nome ………………………………… Cognome ……………………………..

1. Considerando un sistema del 1° ordine con un polo reale negativo (a<0), eccitato da

un gradino di ampiezza E, calcolare la U(s); determinare la u(oo); disegnare la

risposta del sistema u(t).

2. Rappresentare e discutere (sommariamente) lo schema completo di un sistema

di controllo ad anello chiuso (o sistema di regolazione automatica).

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3. Disegnare il diagramma di Bode del modulo e della fase, e il diagramma polare della

funzione di trasferimento : G(s) = (1+ sτ1 ) /(1+ sτ2 ) con τ1 > τ2

Simulazione della terza prova dell’esame di Stato a.s. 2013/2014 Economia industriale ed elementi di diritto Cognome e nome…………….………………… classe ……………… data…………………

1. Descrivi la struttura organizzativa dell'azienda con particolare riguardo alla microstruttura.

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2. Studia il patrimonio aziendale sotto l'aspetto qualitativo e quantitativo. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

3. Illustra il calcolo del costo complessivo del prodotto attraverso le configurazioni di costo. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

a.s. 2013/14

IIS E. MAJORANA di Cesano M.no

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07 Maggio 2014

TIPOLOGIA A - Analisi del testo poetico

Orfano

Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca

Senti: una zana dondola pian piano.

Un bimbo piange, il piccol dito in bocca;

canta una vecchia, il mento sulla mano.

La vecchia canta: Intorno al tuo lettino

c’è rose e gigli, tutto un bel giardino.

Nel bel giardino il bimbo s’addormenta.

La neve fiocca lenta, lenta, lenta.

(da G. Pascoli, Myricae)

"Myricae" è il primo libro poetico di Pascoli. Dedicato al padre, assume il titolo dalla quarta egloga di Virgilio: Arbusta iuvant humilesque myricae. Le umili myricae sono le tamerici (o tamerischi, come traduce il poeta) che Virgilio canta nelle “Bucoliche”. Questa prima raccolta livornese del 1891, presto seguita da riedizioni sempre più complete e «aggiunte», ha un'eleganza formale da cui traspare la lunga consuetudine del «professore» con i prediletti classici, greci e latini: poesie brevi e intense, musicalmente vive, ma dall'ispirazione profondamente radicata nella sua esperienza personale.

1. Comprensione del testo

VI. Esegui la parafrasi della poesia. VII. Chi sono i protagonisti della poesia? Perchè?

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VIII. Perchè il componimento si intitola “Orfano”?

2. Analisi del testo 2.1 Svolgi l'analisi ritmico-metrica del componimento. 2.2 Individua le principali figure retoriche e spiegale, in particolare gli ossimori, i chiasmi e le anafore presenti nel testo.

3. Approfondimenti Metti in relazione la poesia scelta di Pascoli ad altri componimenti del poeta appartententi alla raccolta Myricae o ad altre posteriori, e metti in luce la sua poetica, confrontandola con quella di altri autori italiani e stranieri della fine dell'Ottocento e degli inizi del Novecento.

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Tipologia B – Articolo di giornale o Saggio breve

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.

Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).

Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.

Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.

Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).

Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).

Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

Tipologia B 1: Ambito Artistico – Letterario

L'ambivalenza della solitudine tra paure e necessità

DOCUMENTI

Macondo (la città immaginaria in cui si svolge la vicenda narrata, n.d.r.) era già un pauroso vortice di polvere e macerie, centrifugato dalla collera dell'uragano biblico, quando Aureliano saltò undici pagine per non perder tempo con fatti fin troppo noti, e cominciò a

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decifrare l'istante che stava vivendo, e lo decifrava a mano a mano che lo viveva, profetizzando sé stesso nell'atto di decifrare l'ultima pagina delle pergamene, come se si stesse vedendo in uno specchio parlante. Allora saltò oltre per precorrere le predizioni e appurare la data e le circostanze della sua morte. Tuttavia, prima di arrivare al verso finale, aveva già compreso che non sarebbe mai più uscito da quella stanza, perché era previsto che “la città degli specchi (o degli specchietti) sarebbe stata spianata dal vento e bandita dalla memoria degli uomini nell'istante in cui Aureliano Babilonia avesse terminato di decifrare le pergamene, e che tutto quello che vi era scritto era irripetibile da sempre e per sempre, perché le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra.”

(Da G. Garcia Marquez, Cent'anni di solitudine, 1967)

La solitudine

non è mica una follia è indispensabile per star bene in compagnia. Uno c'ha tante idee ma di modi di stare insieme ce n'è solo due c'è chi vive in piccole comuni o in tribù la famiglia e il rapporto di coppia c'è già nei capitoli precedenti, ormai non se ne può più. […] Certo, vivendo insieme se chiedi aiuto quando sei disperato e non sopporti puoi appoggiarti. Un po' di buona volontà e riesco pure a farmi amare ma perdo troppi pezzi e poi (…) non mi ritrovo più. [parlato](...) ... dove sono?... Eccoli lì che se li mangiano i miei pezzi... cannibali!... Troppa fame, credimi... gli dai una mano ti mangiano il braccio... Ve la dò io la comune!... Cannibali... Credimi, da soli si sta bene... In due? È già un esercito.

( Da G. Gaber, La solitudine, in La libertà obbligatoria, 1976)

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( E. Hopper, Cape Code Morning, 1950)

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(E. Munch, Il grido, 1885)

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IPOLOGIA B2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: La donna oggi in Italia

DOCUMENTI

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. […]” (Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 3) Lavorare è donna. Come le donne, del resto, sanno benissimo. Gli uomini lo sanno un po’ meno. Ma i dati non lasciano dubbi. L’Istat li ha raccolti in un volumetto nello scorso settembre, dal titolo beneaugurante “Conciliare lavoro e famiglia” e non amettono replica: trattandosi di indagine campionaria, quei dati sono stati forniti dai diretti interessati, cioè noi. E, dunque : fra lavoro a casa e in ufficio le donne iniziano prima, finiscono dopo, dormono meno degli uomini e delle altre europee, hanno meno tempo libero. Si sudano la giornata sette giorni su sette, senza staccare mai, neanche al weekend. Nessuna di loro, quando torna dall’ufficio, si sbatte in poltrona, senza più muovere un dito. Mentre così fa un italiano (maschio) ogni tre. […] A chi tocca l’esame di coscienza, se le donne hanno troppo da fare a casa per trovarsi un lavoro in ufficio o lavorano troppo, se vanno anche in ufficio? Anzitutto alla politica. Avere figli molto piccoli e riuscire a mantenere una busta paga è un pesante gioco di prestigio. Solo il 6 per cento dei bambini italiani sotto i 2 anni ha un posto (gratis) in un asilo nido pubblico, per nove ore al giorno. In Belgio siamo al 30 per cento, in Francia al 40, in Portogallo al 12 per cento. […] Il grosso degli scolari italiani torna a casa all’ora di pranzo e, se mamma lavora, o è a part time o ci vuole la nonna. Il tempo pieno è un realtà di massa solo nelle grandi città del Centro Nord, dove copre circa la metà degli scolari. M. Ricci, Lavorare stanca soprattutto le donne, in “la Repubblica”, 17 dicembre 2008 Penultimi in Europa. Negli ultimi mesi ci ha superato anche la Grecia e dopo di noi resta solo Malta. In Italia riesce a lavorare solo il 46,3 per cento delle donne; sette milioni in età lavorativa sono fuori dal mercato del lavoro; al sud il tasso di occupazione crolla al 34,7 per cento. C’è poi “il tetto di cristallo”, quella sottile, trasparente ma robustissima pellicola che divide le donne dai posti che contano, li possono sfiorare ma mai afferrare: lo chiamavano così dieci, quindici, venti anni fa; è sempre lì, cristallo puro, infrangibile, beffardo. […] se la donna lavora entra più ricchezza in famiglia – a patto che ci sia un sistema di servizi sociali adeguato – aumenta il debito e nascono più bambini. Anche quando arrivano, ce la fanno e sfondano quel benedetto “tetto di cristallo”, alle donne è comunque destinato un stipendio inferiore di un quarto di quello del collega maschio. […] C. Fusani, Poco pagate e carriere difficili. Donne e lavoro: penultimi in Europa, in “la Repubblica”, 11 febbraio 2008 ROMA - Dal Quirinale alle Province, passando per ministeri, parlamento, Regioni, giunte e consigli comunali, il 79,27% degli incarichi istituzionali in Italia oggi è ancora in mano agli uomini. L'analisi della rappresentanza di genere, infatti, parla chiaro: le donne costituiscono il 19,73% sul totale dei ruoli politici elettivi o di nomina. […] Dal 1948 ad oggi, la legislatura attuale è quella con la maggior presenza femminile in parlamento (30%) e il governo di Matteo Renzi 'vanta' il maggior numero di donne ministro (50%). Al contempo, però, la disparità fra uomini e donne in politica si accentua quando gli incarichi sono più prestigiosi. […] Analizzando la composizione del parlamento, talune dinamiche sono più che evidenti: la percentuale di donne passa dal 30% sul totale dei deputati e senatori ad appena il 16% per i ruoli più importanti quali capogruppo, presidente di commissione, ufficio di presidenza. Un discorso simile vale per la squadra di governo: sul totale dei ministri, le donne sono il 50%, ma se si restringe il campo ai soli ministeri con portafoglio, allora la percentuale scende al 35% e cala ancora, fino ad arrivare al 27%, se si prende in considerazione l'esecutivo nella sua interezza, vale a dire viceministri e sottosegretari compresi. […] Chi guida le istituzioni locali italiane? Stando ai dati, assai raramente le donne vengono chiamate in prima persona a guidare una Regione (10%), una Provincia (15%) o un Comune capoluogo (2%). A livello europeo, al primo posto per presenza di donne nei governi c'è la Svezia (dove peraltro, col 54,1%, la parità non viene neanche rispettata perché le donne sono più degli uomini: 13 su 24 componenti totali). A seguire si piazzano Finlandia e Francia (entrambe col 47,3%) e poi, al quarto posto, c'è l'Italia (che si ferma al 47% se si considera un governo a 17, premier compreso). Slovacchia (6,67%), Lituania (6,67%) e Grecia (5,88%) chiudono la classifica Ue. […] Interessante il raffronto con gli altri Paesi sulla presenza di donne in parlamento: in una comparazione mondiale, l'Italia si piazza al 36esimo posto con il 30,53% di rappresentanza femminile. Prima di noi, si posizionano - tra gli altri –

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Rwanda (che è primo in assoluto col 63,8%), Andorra (50%), Cuba (48,9%), Svezia (44,7%), Seychelles (43,8%), Senegal (42,7%), Nicaragua (40,2%) e Spagna (36%). Sotto, invece, si trovano la Francia (26,9%), il Canada (24,7%), il Regno Unito (22,5%) e gli Stati Uniti (17,9%). Repubblica.it, 04 marzo 2014 Il Financial Times di ieri in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento riservato alle donne nel nostro Paese: l’uso di vallette seminude in ogni genere di programma televisivo, gli spot pubblicitari dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto […]. L’autore del servizio, Adrian Michaels, corrispondente da Milano dell’autorevole quotidiano finanziaro, […] ammette di essere rimasto stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male, […]. E. Franceschini, L’Italia un paese di veline. Le donne sono solo oggetti, in “la Repubblica”, 15 luglio 2007 La trappola è la più calda possibile, casa propria. […]. I casi di soprusi aumentano, […]. La violenza è una rete in cui si resta impigliate, produce vergogna più che ribellione, paura. Siccome nella maggior parte dei casi proviene dal partner-padrone, il ricatto dell’affetto, della paura o dei figli è tale che spesso chi fugge torna a casa a subire nuova violenza o chi denuncia ritira. Se non è facile conquistare la libertà dalla paura, le donne non sono libere neanche sul piano materiale. […]. I. Ciuti, “la Repubblica”, 07 marzo 2008

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TIPOLOGIA B3: AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Uomini e tecnologia: quale futuro?

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E’ stato affermato che verrà un giorno in cui l’uomo, mediante i cervelli automatici, potrà prendere le più importanti decisioni. […] Poiché l’uomo deve lavorare soprattutto pensando, bisognerà creare la macchina che pensa, riducendo al minimo l’azione dell’uomo che pensa. Siamo proprio all’inizio di questa trasformazione? E’ stato affermato che queste macchine lavorano come lavora il cervello. E fino a un certo punto è vero. […] Al lettore, anche se non è un erudito in elettronica, è facile immaginare che è possibile moltiplicare la capacità di lavoro di queste macchine e darci complicati risultati. E allora, ecco il punto, è possibile un’umanità che per mezzo di macchine calcolatrici sostituisca l’azione dell’uomo? La questione non è peregrina. Nel caso dell’attività dell’uomo vi è qualcosa che la macchina non ha, o meglio che solo ha in limiti molto ristretti: nell’attività mentale umana vi è una capacità di adattamento alle situazioni diverse e nuove, per la quale l’attività dell’uomo guidato dalla sua mente si differenzia nettamente dalla rapidità dei funzionamenti della macchina. Padre Agostino Gemelli, «Vita e Pensiero», ottobre 1954

Mentre l'evoluzione biologica ha dotato gli organismi viventi prima di un corpo e poi di un cervello, l’intelligenza artificiale ha cercato di costruire una mente senza corpo, cioè un'intelligenza che imitasse le funzioni simboliche e astratte del cervello biologico evitando ogni interazione con un ambiente considerato fonte di disturbo. […] Il recupero della dimensione corporea e sensoriale ha portato ai robot e ha aperto una serie di interrogativi che vanno dagli aspetti tecnici della loro costruzione fino a sottili questioni di natura etica. Di qui il sorgere di alcuni importanti interrogativi: fino a che punto siamo disposti a convivere coi robot, ad affidarci a loro nella vita quotidiana, nell’accudimento e nelle cure? Se i robot dovessero un giorno diventare intelligenti e sensibili (quasi) quanto gli umani, potremmo continuare a considerarli macchine, come le lavatrici o le automobili? O dovremmo adottare atteggiamenti empatici e comprensivi come nei confronti degli animali domestici? Dovremmo arrivare a conferire loro dignità etica?E viceversa: quali comportamenti dei robot dovremmo tollerare, incoraggiare o vietare? E di chi sarebbero le responsabilità di un loro eventuale comportamento dannoso? Giuseppe Longo, Università degli Studi di Trieste, in Il Sole 24ore, 30 Dicembre 2007

I robot nel nostro futuro? Saranno sempre più presenti. Basta guardarsi in giro per rendersene conto. Queste macchine robotizzate compaiono sempre più spesso nei lavori quotidiani, una volta a completo appannaggio dell'uomo. Quale sarà il loro e il nostro futuro? […] Si tratterà di robot umanizzati o di umani robotizzati? Pensiamo alle tante strumentazioni prodigiose di cui si avvale l'uomo per aumentare in modo esponenziale le proprie possibilità. I robot stanno prendendo il sopravvento in una miriade di mestieri. E se tra qualche decennio ci troveremo a lavorare fianco a fianco con macchine più intelligenti di noi, pensiamo a quanti operai nelle fabbriche potrebbero essere sostituiti da bracci robotici e macchine più sofisticate e precise. Federica Vitale, Focus, 27 Maggio 2013

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L’automazione viene spesso introdotta per migliorare l’efficienza del lavoratore e non per sostituirlo. Incremento della produttività vuole dire che le aziende possono fare lo stesso lavoro con meno addetti, ma può anche significare che le aziende espandono la produzione senza diminuire il personale, riuscendo magari a penetrare in nuovi mercati. Si prenda per esempio il robot Kiva, il fiore all’occhiello dei sistemi di automazione per l’e-commerce. Ideati e venduti da Kiva Systems, i robot si muovono agilmente nei grandi magazzini e consegnano direttamente i prodotti a chi deve confezionare la merce. Nello stabilimento che li ospita flotte di robot si spostano senza un attimo di tregua. Alcune macchine appena assemblate vengono testate per verificare che tutto sia in ordine prima di spedirle ai clienti in tutto il mondo, mentre altre servono per le dimostrazioni, rispondendo immediatamente agli ordini elettronici. Un magazzino con robot Kiva può gestire una quantità di ordini quattro volte superiore a quella di un normale magazzino, in cui i dipendenti passano in media il 70 per cento del loro tempo a cercare le merci. David Rotman, direttore di Mit Technology Review, Corriere.it,18 dicembre 2013

Il futuro della robotica ha una data precisa: il 2029. Quello sarà l'anno nel quale macchine e umanità si fonderanno, nel quale anche i robot saranno capaci di leggere le emozioni umane e di riprodurle, se non anticiparle, di imparare dall'esperienza, di scherzare, di raccontare storie, addirittura di sorridere. In altre parole il 2029 segnerà il vantaggio dell'intelligenza artificiale su quella naturale. A vaticinare questa tecno-superiorità è Ray Kurzweil, direttore dell'ingegneria Google e incaricato dalla U.S. National Academy of Engineering, insieme ad altre 17 "menti", di prevedere le sfide tecnologiche del prossimo secolo. […] Kurzweil è noto alle cronache scientifiche per aver inventato i dispositivi che hanno cambiato il mondo: il primo scanner piano, il primo programma per computer in grado di riconoscere un carattere tipografico ed il primo sintetizzatore "text-to-speech", ma soprattutto non è nuovo nel tentativo di saper guardare oltre il proprio naso e il proprio tempo, anticipando con precisione quello che sarà: nel 1990 predisse che un computer avrebbe sconfitto un campione mondiale di scacchi a partire dal 1998; e sbagliò solo di qualche mese. E giurò anche sul futuro del "world wide web" in un momento in cui Internet era solo una piccola rete di sistema oscura e ingestibile in mano ad alcuni accademici di Los Angeles. Nicola Perilli, La Stampa, 28 febbraio 2014

Stampanti a tre dimensioni, in grado di fabbricare oggetti su misura. Nanomateriali. Macchine che si aggiustano da sole. Migliaia di robot sulle catene di assemblaggio degli iPad. Tutto gestito da software sempre più sofisticati. La fabbrica del futuro è alle porte. Gli esperti dicono che è la terza rivoluzione industriale, paragonabile per importanza alla macchina a vapore, poi l' elettricità, infine la meccanizzazione dell' agricoltura. Dal fondo della crisi economica in cui ci troviamo, queste notizie epocali non sono quelle di cui sentiamo il bisogno. Tuttavia, di fronte all' alba di un' era nuova, può starci un brivido di eccitazione. Accompagnato, però, da una domanda inquietante: quando verrà il nuovo giorno, noi, esattamente, che lavoro faremo? «Una spettacolare prova del centravanti Lorenzo Dalpià ha portato la Moglianese ad una rotonda vittoria per 3 a 0 sulla Santantonio, in una partita cruciale per la promozione». Il virgolettato non è di un cronista, ma è stato redatto da un computer, sulla sola base delle statistiche della partita. Maurizio Ferraresi – Maurizio Ricci, La Repubblica, 23 maggio 2012

Tipologia B4: Ambito storico politico Argomento: La guerra fredda: minacce di guerra e processo di distensione

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«Una cortina di ferro» è scesa sull’Europa Da: W. Churchill, in J. Morray, Storia della guerra fredda, Editori Riuniti, Roma 1962 Un’ombra è caduta sulle scene cosí recentemente illuminate dalla vittoria degli alleati. Nessuno sa ciò che la Russia sovietica e la sua organizzazione internazionale intendono fare nell’immediato futuro, o quali siano i limiti, se ce ne sono, alle loro tendenze all’espansione e al proselitismo. Ho molta ammirazione e molta stima per il valoroso popolo russo e per il mio compagno di guerra, maresciallo Stalin. In Gran Bretagna – e senza dubbio anche qui –c’è simpatia e buona volontà verso i popoli russi, e la determinazione di perseverare, nonostante molte divergenze e contrasti, nello stabilire con essi una durevole amicizia. Noi comprendiamo il bisogno della Russia di essere sicura alle sue frontiere occidentali di fronte a qualsiasi ripetersidell’aggressione tedesca. Noi le diamo il benvenuto al giusto posto tra le piú importanti nazioni del mondo. Lo diamo soprattutto a contatti costanti, frequenti e sempre maggiori tra il popolo russo e il nostro popolo su tutte e due le sponde dell’Oceano Atlantico. È tuttavia mio dovere porre davanti a voi certi fatti al riguardo dell’attuale situazione in Europa: è mio dovere farlo, penso, anche se senza dubbio preferirei farne a meno. Da Stettino sul Baltico a Trieste sull’Adriatico, è scesa sul continente europeo una cortina di ferro. Dietro quella linea ci sono tutte le capitali degli antichi Stati dell’Europa centrale e orientale. Varsavia, Berlino, Praga, Vienna [l’Austria fu sottoposta all’occupazione alleata fino al 1955, quando riottenne la piena sovranità], Budapest, Belgrado, Bucarest e Sofia, tutte queste famose città e le popolazioni che le circondano si trovano nella sfera sovietica e sono soggette, in una forma o nell’altra, non soltanto all’influenza sovietica, ma a un’altissima e crescente misura di controllo da Mosca. Solo Atene, con le sue glorie immortali, è libera di decidere del suo futuro con un’elezione sotto l’osservazione anglo-franco–americana. Il governo polacco, dominato dai russi, è stato incoraggiato a fare enormi, ingiuste puntate nella Germania, ed ora accadono espulsioni in massa, dolorose e mai supposte, di milioni di tedeschi. In questi Stati dell’Europa orientale i partiti comunisti, che erano molto piccoli, sono stati portati ad assumere posizioni di preminenza e di potere molto al di là della loro capacità numerica e dappertutto cercano di ottenere un controllo totalitario. Governi polizieschi stanno prevalendo in quasi tutti i casi, e finora, esclusa la Cecoslovacchia, non c’è vera democrazia.(…) La «dottrina Truman» Da: H. S. Truman, in R. Hofstadter, Le grandi controversie della storia americana, II, Opere nuove, Roma 1966 Gli Stati Uniti hanno ricevuto dal governo greco un urgente appello per assistenza economica e finanziaria. […] Io non credo che il popolo americano e il Congresso desiderino fare orecchio da mercante all’appello del governo greco. [...]

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La Grecia deve essere aiutata se si vuole che divenga una democrazia indipendente e dotata di amor proprio. Gli Stati Uniti debbono fornire questo aiuto. […] Abbiamo anche preso in considerazione in qual modo le Nazioni Unite potrebbero contribuire a risolvere la crisi. Ma la situazione è urgente ed esige azione immediata, e le Nazioni Unite e le relative organizzazioni non sono in grado di dare aiuti del genere richiesto. [...] Anche la vicina della Grecia – la Turchia – merita la nostra attenzione. È chiaro che il futuro della Turchia quale stato indipendente ed economicamente sano non è per le nazioni amanti della pace meno importante del futuro della Grecia. […] Nondimeno la Turchia ha ora bisogno del nostro appoggio. […] Questa integrità è essenziale per la conservazione dell’ordine nel Medio Oriente.[…] Mi rendo perfettamente conto di tutte le conseguenze implicite nella concessione dell’aiuto americano alla Grecia e alla Turchia, e intendo discutere con voi queste conseguenze. Uno dei principali obiettivi della politica estera degli Stati Uniti è la creazione delle condizioni nelle quali noi e le altre nazioni saremo in grado di costruire un sistema di vita libero da coercizioni. [...] I popoli di vari paesi del mondo hanno avuto recentemente regimi totalitari imposti con la forza contro la loro volontà. Il governo degli Stati Uniti ha elevato frequenti proteste contro la coercizione e l’intimidazione attuate, in violazione dell’accordo di Yalta, in Polonia, in Romania e in Bulgaria. Debbo inoltre dichiarare che in altri paesi si sono avuti sviluppi della stessa natura. In questa fase della storia del mondo ogni nazione deve scegliere fra due diversi sistemi di vita. La scelta, troppo spesso, non è libera affatto. Un sistema di vita è fondato sulla volontà della maggioranza, ed è caratterizzato da libere istituzioni, governo rappresentativo, libere elezioni,garanzie di libertà individuale, libertà di parola e di religione, libertà dall’oppressione politica.L’altro sistema si fonda sulla volontà di una minoranza imposta con la forza alla maggioranza. Poggia sul terrore e sull’oppressione, sul controllo della stampa e della radio, su elezioni prefabbricate, e sulla soppressione delle libertà personali. Io credo che debba essere politica degli Stati Uniti sostenere i popoli liberi che resistono ai tentativi di soggiogamento effettuati da minoranze armate o mediante pressioni esterne.[…] Aiutando le nazioni libere e indipendenti a conservare la loro libertà, gli Stati Uniti daranno pratica efficacia ai principi della Carta delle Nazioni Unite. […] Se noi non aiuteremo la Grecia e la Turchia in questa ora fatale, ciò avrà gravi ripercussioni sia in Occidente che in Oriente. Noi dobbiamo intraprendere un’azione immediata e risoluta. Il Patto di Varsavia Da: Preambolo del Patto di Varsavia, in E. Anchieri, La diplomazia contemporanea, Cedam, Padova 1959 Le Parti contraenti, Riaffermando il loro desiderio di creare in Europa un sistema di sicurezza collettiva fondato sulla partecipazione di tutti gli Stati europei qualunque sia il loro regime

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sociale e politico, il che permetterà di unire i comuni sforzi per assicurare il mantenimento della pace in Europa; Tenendo conto inoltre, della situazione creatasi in Europa, in seguito alla ratifica degli accordi di Parigi, che prevedono la costituzione di un nuovo organismo militare sotto la forma di «Unione dell’Europa Occidentale», comportano la partecipazione della Germania occidentale rimilitarizzata e la sua integrazione nel blocco dell’Atlantico del Nord, ciò che aumenta i rischi di una nuova guerra e crea una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati pacifici; Convinti che, in tali condizioni, gli Stati pacifici dell’Europa debbano prendere le misure necessarie sia per garantire la loro sicurezza sia nell’interesse del mantenimento della pace in Europa; Ispirandosi ai fini ed ai principi della Carta delle Nazioni Unite; Desiderosi di consolidare e di sviluppare vieppiú la loro amicizia, la loro cooperazione e la loro mutua assistenza, in conformità ai principi del rispetto dell’indipendenza e della sovranità degli Stati e della non-ingerenza nei loro affari interni; Hanno deciso di concludere il presente trattato di amicizia, di cooperazione e di mutua assistenza. Il Patto atlantico Da: Testo del Patto atlantico, in «Relazioni internazionali», 3 aprile 1954. Preambolo Gli stati partecipanti al presente trattato, riaffermando la loro fede negli scopi e nei principi della Carta delle Nazioni Unite e il loro desiderio di vivere in pace con tutti i popoli e con tutti i governi, decisi a salvaguardare la libertà dei loro popoli, il loro retaggio comune e la loro civiltà, fondati sui principi della democrazia, le libertà individuali e la prevalenza del diritto, preoccupati di favorire nella zona dell’Atlantico del nord il benessere e la stabilità, decisi a riunire i loro sforzi per la loro difesa collettiva e per il mantenimento della pace e della sicurezza, si sono accordati sul presente trattato dell’Atlantico del nord. Art. 1. Le parti si impegnano, cosí come è stabilito nella Carta delle Nazioni Unite, a comporre con mezzi pacifici qualsiasi disputa internazionale nellaquale potrebbero essere implicate, in modo che la pace e la sicurezza internazionale, cosí come la giustizia, non siano poste in pericolo, e ad astenersi nei loro rapporti internazionali dal ricorrere alla minaccia o all’impiego della forza comunque incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite. Art. 2. Le parti contribuiranno allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche ed amichevoli, rafforzando le loro libere istituzioni, assicurando una migliore comprensione dei principi su cui si basano le suddette istituzioni e sviluppando le condizioni atte a garantire la stabilità e il benessere. Esse si sforzeranno di eliminare tutti i contrasti nella loro politica economica internazionale ed incoraggeranno la collaborazione economica tra ciascuna di esse e nel loro insieme. Art. 3. Allo scopo di raggiungere con maggior efficacia la realizzazione degli obiettivi del presente trattato, le parti, agendo individualmente e congiuntamente, in modo continuo ed effettivo, mediante lo sviluppo delle loro risorse e prestandosi

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reciproca assistenza, manterranno ed aumenteranno la loro capacità individuale e collettiva di resistenza ad un attacco armato. Art. 4. Le parti si consulteranno ogni volta che, nella opinione di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una di esse siano minacciate. Art. 5. Le parti convengono che un attacco armato contro una o piú di esse in Europa o ell’America del Nord sarà considerato un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che, se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti cosí attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della forza armata, per ristabilire e garantire la sicurezza nella zona dell’Atlantico del nord. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso, saranno immediatamente segnalati al consiglio di sicurezza. Tali misure verranno sospese quando il consiglio di sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Art. 6. Ai fini dell’applicazione dell’art. 5, per attacco armato contro una o piú parti si intende un attacco armato contro il territorio di una di esse in Europa o nell’America del Nord, contro i dipartimenti francesi di Algeria, contro le forze di occupazione di una delle parti in Europa, contro le isole poste sotto la giurisdizione di una delle parti nella zona dell’Atlantico del nord a nord del Tropico del Cancro; contro navi o aerei di una delle parti nella stessa zona. Art. 7. Il presente trattato non pregiudica e non dovrà essere interpretato come pregiudicante in alcun modo i diritti e gli obblighi derivanti dalla Carta alle parti che sono membri delle Nazioni Unite, o la responsabilità primaria del consiglio di sicurezza per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionali. Art. 8. Ogni parte dichiara che nessuno degli impegni internazionali ora in vigore fra stati è in contraddizione con le disposizioni del presente trattato e si obbliga a non assumere alcun impegno internazionale in contrasto col presente trattato. Art. 9. In forza di questa disposizione le parti istituiscono un consiglio, nel quale ciascuna di esse sarà rappresentata, che avrà la funzione di esaminare le questioni concernenti la applicazione del trattato. Il consiglio sarà organizzato in modo da potersi riunire rapidamente in qualsiasi momento. Il consiglio istituirà gli organi sussidiari che risulteranno necessari, e in particolare istituirà immediatamente un comitato di difesa che raccomanderà le misure da adottare per l’applicazione degli artt. 3 e 5. Art. 10. Le parti potranno, con accordo unanime, invitare a partecipare al presente trattato qualsiasi altro stato europeo capace di favorire lo sviluppo dei principi del presente trattato e di contribuire alla sicurezza della zona dell’Atlantico del nord. Ogni stato cosí invitato potrà diventare parte del trattato depositando il proprio strumento di adesione presso il governo degli Stati Uniti d’America. Il governo

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degli Stati Uniti d’America informerà ognuna delle parti dell’avvenuto deposito di ciascuno strumento di adesione La coesistenza pacifica Da: N. S. Kruscev, I problemi della pace, Einaudi, Torino 1964 Che cos’è la politica di coesistenza pacifica? Nella sua espressione piú semplice è la rinuncia alla guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Ma ciò non esaurisce il concetto di coesistenza pacifica. Oltre all’impegno di rinunciare all’aggressione, la coesistenza pacifica sottintende per ogni Stato l’obbligo di rispettare l’integrità territoriale e la sovranità di ogni altro Stato e di non violarla sotto qualsiasi forma e pretesto. Prevede inoltre la rinuncia a interferire negli affari interni degli altri paesi per modificarne il regime, il modo di vita o per altri motivi.Implica, per di piú, il dovere di basare i rapporti economici e politici tra gli Stati sul principio dell’assoluta eguaglianza e del mutuo vantaggio.Spesso vien detto in Occidente che la coesistenza pacifica non è altro che un artificio tattico degli Stati socialisti. In queste affermazioni non c’è un grano di verità.Il nostro desiderio di pace e di coesistenza pacifica non è condizionato né dalla congiuntura internazionale, né da considerazioni d’ordine tattico. Esso scaturisce dalla natura stessa della società socialista, in cui non esistono classi o gruppi sociali che aspirano ad arricchirsi con la guerra o ad appropriarsi di territori altrui per asservirli. Grazie al loro sistema, l’Unione Sovietica e gli altri paesi socialisti dispongono di un mercato interno illimitato e non hanno quindi motivo di fare una politica d’espansione, di conquista e di asservimento d’altri paesi alla loro influenza. Chi decide della sorte degli Stati socialisti è il popolo, sono i lavoratori, gli operai, i contadini che creano direttamente tutti i valori materiali e spirituali della società. E i lavoratori non possono volere la guerra, perché per loro essa significa sventure, lacrime, morte, distruzione e miseria. Gli uomini semplici non hanno bisogno della guerra. Contrariamente a quello che certi propagandisti a noi ostili sostengono, la coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante pericolo di vederla scoppiare in futuro. La coesistenza pacifica non significa che i paesi aventi regimi sociali diversi si limiteranno a isolarsi gli uni dagli altri mediante alte barriere, col reciproco impegno di non tirarsi al di sopra di esse pietre e rifiuti. No, la coesistenza pacifica non è soltanto una coabitazione piú o meno forzata, senza guerra, ma con il costante pericolo di vederla scoppiare in futuro. La coesistenza parifica può e deve assumere la forma d’una pacifica competizione per il miglior soddisfacimento di tutti i bisogni degli uomini. Ecco la proposta che noi facciamo agli uomini di Stato capitalisti:verifichiamo in pratica qual è il sistema migliore, in una gara senza guerre. È molto meglio che fare la gara a chi fabbrica piú armi e a chi annienta l’altro. Noi sosteniamo e sosterremo sempre questa competizione che consente di aumentare il benessere dei popoli. Il principio della

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coesistenza pacifica non esige affatto che uno Stato rinunci al regime e all’ideologia che ha scelto. Va da sé che l’adozione di questo principio non produrrà la soppressione immediata delle controversie e delle contraddizioni inevitabili tra paesi aventi sistemi sociali diversi. Ma assicura l’essenziale: i paesi che decidono di intraprendere la via della coesistenza pacifica rinunciano per sempre a far ricorso alla forza e s’accordano per regolare pacificamente, tenendo conto degli interessi delle parti in causa, le controversie e gli eventuali conflitti. Nel secolo dello sviluppo della tecnica atomica e termonucleare questa è la cosa piú importante, a cui ogni uomo è interessato. . Gli USA e il Sud-Est asiatico negli anni Cinquanta in un documento del Pentagono Da: I documenti del Pentagono. La storia segreta della guerra nel Vietnam,Garzanti, Milano 1971 Il dominio comunista dell’intero Sudest asiatico, sotto qualsiasi forma esso avvenga, metterebbe entro breve termine in grave pericolo la sicurezza degli Stati Uniti, ed a lungo andare la porrebbe seriamente in crisi. a) La perdita di uno qualsiasi dei paesi del sudest asiatico per effetto di un’aggressione comunista, avrebbe gravi conseguenze psicologiche, politiche ed economiche. In mancanza di contromisure efficaci e tempestive, la perdita anche di uno solo di questi paesi porterebbe con ogni probabilità alla sottomissione relativamente rapida degli altri paesi del gruppo al comunismo o almeno a un allineamento. [...] b) Il controllo comunista dell’intero Sudest asiatico renderebbe precaria la posizione americana nella catena delle isole al largo del Pacifico e minaccerebbe seriamente gli interessi fondamentali della sicurezza USA nell’Estremo Oriente. c) Il Sudest asiatico, e specialmente la Malesia e l’Indocina, è la principale fonte mondiale di gomma naturale e stagno, e fornisce petrolio ed altri prodotti d’importanza strategica. Le esportazioni di riso della Birmania e della Tailandia sono d’importanza determinante per la Malesia, Ceylon e Hong Kong e rivestono un significato notevole per il Giappone e l’India, tutte regioni di primo piano dell’Asia libera. d) La perdita del Sudest asiatico, e specialmente della Malesia e dell’Indonesia, potrebbe determinare nei confronti del Giappone pressioni economiche e politiche tali da rendere estremamente difficile impedirgli di venirea un compromesso con il comunismo. È perciò perentorio opporsi energicamente a un aperto attacco dei comunisti cinesi contro il Sudest asiatico. [...1 Il pericolo di un aperto attacco militare contro il Sudest asiatico è intimamente connesso con l’esistenza di una Cina comunista ostile e aggressiva, ma piú cheun attacco sono probabili continui tentativi comunisti di giungere al potere attraverso la sovversione. La principale minaccia contro il Sudest asiatico nasce perciò dalla possibilità che la situazione in Indocina peggiori a causa

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dell’indecisione o dell’incapacità dei governi della Francia e degli Stati associati a opporsi energicamente alla rivolta del Vietminh, la cui potenza militare, grazieagli aiuti della Cina comunista e dei suoi alleati, sta aumentando di continuo. Difendere con successo il Tonchino è indispensabile se si vuole che il Sudest asiatico continentale resti in mani non comuniste. La crisi di Cuba Da: A. M. Schlesinger jr, I mille giorni di J. F. Kennedy alla Casa Bianca, Rizzoli, Milano 1966 Le relazioni internazionali dei primi anni Sessanta furono contrassegnate da una grave tensione fra le due superpotenze. USA e URSS, infatti, si fronteggiarono in una pericolosa prova di forza a Cuba, lo stato dell’America centrale dove Fidel Castro, dopo aver rovesciato la dittatura di Fulgencio Batista, protetta dagli Stati Uniti, aveva instaurato una repubblica di tipo socialista. Un primo momento di grave frizione si ebbe nel 1961, quando i servizi segreti americani finanziarono e diressero un tentativo di invasione di Cuba da parte di 1500 fuorusciti cubani, che avrebbero dovuto rovesciare Fidel Castro. Il fallimento dell’iniziativa fu seguito da un aggravamento della tensione, che raggiunse il culmine nell’estate del 1962, quando gli Stati Uniti scoprirono che Castro stava installando sul territorio cubano basi di lancio per missili nucleari sovietici. Il presidente americano John Fitzgerald Kennedy decretò il blocco navale dell’isola e chiese lo smantellamento delle basi;seguirono frenetiche trattative fra Kennedy e Krusciov, che tennero in ansia il mondo intero. TIPOLOGIA C – Tema storico Durante l'epoca del bipolarismo l'Europa è divisa in due dalla cosiddetta cortina di ferro: da una parte gli Stati occidentali, alleati degli Stati Uniti; dall'altra gli Stati orientali, alleati dell'Unione sovietica. Il candidato elabori una serie di riflessioni in merito alla contrapposizione tra queste due visioni del mondo che presentano due modelli politici, sociali e culturali antitetici. TIPOLOGIA D – Tema di ordine generale Il successo del rap e dei suoi sottogeneri sembra aver avuto un forte impatto sul comportamento dei giovani, producendo effetti oggi molto dibattuti.

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Il candidato analizzi questo “nuovo linguaggio” musicale, mettendo in evidenza l’influenza che esso esercita sui giovani e sul loro stile di vita.

Firme docenti Consiglio di Classe 5^ BE

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Docente

Firma

BARRETTA FRANCESCO

BOCCHINO DOMENICO

BOFFI GIUSEPPE

CARRARA SIMONETTA

SBROVAZZO SERGIO

GOZZI CESARE

GRASSI LEONELLO

NIPO MARIA CONCETTA

ORLANDO VALERIA MARIA

GANGI CHIODO MADDALENA

D’ELIA FRANCESCO