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IL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA IIS Casagrande Cesi INDICE DELLE SEZIONI INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI SEZIONE N° 1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO SEZIONE N° 2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE SEZIONE N° 3 INDIRIZZI DEL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FOMATIVA SEZIONE N° 4 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO SEZIONE N° 5 IL PIANO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO SEZIONE N° 6 IL PIANO PNSD DELL’ISTITUTO SEZIONE N° 7 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE SEZIONE N° 8 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE DELL'ISTITUTO SEZIONE N° 9 I FABBISOGNI DI PERSONALE SEZIONE N° 10 I FABBISOGNI DI INFRASTRUTTURE SEZIONE N° 11: PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI (breve descrizione di cosa rappresenta il PTOF, riferimenti normativi etc) PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative: a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della L. 107/2015 b) art. 3 del DPR 275/1999 c) art. 6 DPR 80/2013 (RAV) d) alternanza scuola-lavoro D.lgs 77/2005 c.28-41 della L.107/2015 e) piano nazionale Scuola Digitale 28/10/2015 f) Legge n.128 dell’8 novembre 2013 art.8 e 8-bis, linee guida nazionali per l'orientamento permanente; g) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;

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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

IIS Casagrande Cesi

INDICE DELLE SEZIONI INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI SEZIONE N° 1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO SEZIONE N° 2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE SEZIONE N° 3 INDIRIZZI DEL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FOMATIVA SEZIONE N° 4 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO SEZIONE N° 5 IL PIANO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO SEZIONE N° 6 IL PIANO PNSD DELL’ISTITUTO SEZIONE N° 7 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE SEZIONE N° 8 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE DELL'ISTITUTO SEZIONE N° 9 I FABBISOGNI DI PERSONALE SEZIONE N° 10 I FABBISOGNI DI INFRASTRUTTURE SEZIONE N° 11: PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI (breve descrizione di cosa rappresenta il PTOF, riferimenti normativi etc)

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI Il documento è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative: a) commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124 della L. 107/2015 b) art. 3 del DPR 275/1999 c) art. 6 DPR 80/2013 (RAV) d) alternanza scuola-lavoro D.lgs 77/2005 c.28-41 della L.107/2015 e) piano nazionale Scuola Digitale 28/10/2015 f) Legge n.128 dell’8 novembre 2013 art.8 e 8-bis, linee guida nazionali per l'orientamento permanente; g) testo unico delle disposizioni in materia di istruzione D.L.vo 297/1994 per le parti in vigore;

h) CCNL comparto scuola vigente; i) Piano Nazionale Formazione (PNF) del 03/10/2016

SEZIONE N° 1: L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO L’articolo 1, comma 153, della legge 107/2015 prevede la costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico e dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento nel rispetto della sostenibilità ambientale, e della piena fruibilità degli spazi, con una forte apertura al territorio. La scuola diventa il punto di riferimento per la comunità, infatti si mira a costruire spazi che abilitino maggiori stimoli per la partecipazione nelle comunità scolastiche, aumentino la fruibilità e permeabilità degli ambienti, spazi attrattivi, anche al fine di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. La concezione dell’edificio come strumento educativo finalizzato allo sviluppo delle competenze sia tecniche che sensoriali, con la presenza di spazi dedicati alla cultura, alla documentazione e alla ricerca, nell’ottica del benessere. L’istituto è suddiviso in tre sedi: sede largo Paolucci sede piazzale Bosco sede via Sabotino L’I.I.S. “Casagrande-Cesi” è formato da due grandi scuole che hanno fatto la storia della città. Il primo in ordine di nascita è stato il “F. Cesi”, primo Istituto tecnico dell’Umbria nato nel lontano 1860. Dall’Unità d’Italia ad oggi le cose sono cambiate ma l’Istituto si è sempre caratterizzato per lo sforzo di dotarsi di strutture all’avanguardia, per andare al passo con i tempi e poter costruire un futuro professionale per le giovani generazioni ternane. La crisi siderurgica mette a dura prova le sicurezze costruite con tanta fatica dalle generazioni precedenti, la grande industria tenta percorsi di riconversione ed è entrata ormai nel circuito delle dislocazioni locali di multinazionali; l’economia locale punta sullo sviluppo del turismo e della piccola impresa, che a sua volta deve affrontare la sfida di una concorrenza “globale” e necessita sia di “cervelli” che elaborino strategie progettuali e organizzative adatte al rilancio di un territorio povero ma ricco di risorse potenzialmente sfruttabili, sia di forze operative che permettano di attuarle. Il “Casagrande” nasce nel 1930/31 come regia Scuola Secondaria di Avviamento professionale; nel corso degli anni diventa Scuola tecnica Commerciale (1959/60) e successivamente (1961) assume la denominazione di Istituto Professionale di Stato, ampliando la gamma di specializzazioni con “Corrispondenti in Lingua Estera” e “Addetto alla Contabilità di Azienda”. Negli anni ’80 si è aggiunto l’indirizzo “Addetto agli Uffici Turistici” e si è individuata l’attuale sede di Piazzale Bosco come destinazione definitiva dell’Istituto. Gli anni ’90 vedono la realizzazione della prima riforma istituzionale di un corso di studi superiore, il “Progetto 92”. L’arricchimento culturale e professionale apportato da questa riforma al curricolo ha trovato la sua massima espressione nell’introduzione dei corsi post-qualifica, che si pongono come trait d’union tra la scuola e il mondo del lavoro. L’introduzione della specializzazione “Grafico Pubblicitario” ha indotto nel medesimo periodo un forte incremento della popolazione scolastica culminato nel 2000 con la nascita del nuovo indirizzo “Alberghiero e della Ristorazione”, che ha dato risposta alla forte richiesta sul territorio di figure nel settore turistico. L’I.I.S. “Casagrande-Cesi” attualmente comprende l’Istituto Tecnico settore Economico “F. Cesi” con gli indirizzi Amministrazione, Finanza e Marketing, AFM Articolazione Sistemi Informativi Aziendali e Turismo e l’Istituto Professionale Settore Servizi “A. Casagrande” con indirizzi: Servizi socio-sanitari, Servizi Socio Sanitari Articolazione Ottico, Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, Servizi commerciali. Dall’anno in corso il settore Professionale si è arricchito con il Percorso di II livello (ex “serale”) Servizi Socio-Sanitari.

LA MISSION D’ISTITUTO L’I.I.S. “Casagrande-Cesi”, da sempre integrato nel territorio, si prefigge, quale scopo primario, quello di far crescere i giovani ad esso affidati come persone e come cittadini. Assicura pari opportunità a tutti gli studenti perché possano delineare un proprio “progetto di vita”, sviluppare conoscenze, capacità, competenze che permettano loro scelte universitarie consapevoli o un proficuo inserimento nella vita sociale e lavorativa. E’ attento alla formazione permanente ed intende, attraverso la migliore qualità, integrazione e varietà dei servizi, orientare e formare figure professionali coerenti con le esigenze del mercato locale, nazionale ed europeo.

PARAGRAFO 1.2: PROFILI FORMATIVI Indirizzo professionale A. CASAGRANDE

Indirizzi di studio di nuova introduzione (Riforma della Scuola in vigore dall’a.s 2010-11)

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA Articolazioni:

Enogastronomia Il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando nuove tendenze enogastronomiche

Servizi di sala e vendita Il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici

Accoglienza turistica Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

SERVIZI SOCIO-SANITARI

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. (Anche “serale”). ARTICOLAZIONE OTTICO Il Diplomato di istruzione professionale nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico” possiede le competenze di ottica e oftalmica necessarie per realizzare ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti nel rispetto della normativa vigente.

SERVIZI COMMERCIALI

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo di diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari

Indirizzo tecnico economico F. CESI

SERVIZI DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Amministrazione, Finanza e Marketing Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa in un contesto internazionale.

Articolazione Sistemi Informativi Aziendali

Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

INDIRIZZO TURISMO

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

PARAGRAFO 1.2: COME CONTATTARCI

L.go M.Paolucci, 1/2 05100 Terni Tel. 0744/201926 Fax 0744/201930 e-mail [email protected] - [email protected] sito web www.casagrandecesi.gov.it Orario uffici: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 10.00 - martedì dalle 15.00 alle 17.00

PARAGRAFO 1.3: COME RAGGIUNGERCI

L’area in cui sorge la sede centrale dell’Istituto, per quanto periferica, è ben collegata al centro cittadino e ospita un centro sportivo attrezzato cui la scuola si appoggia per parte delle sue attività. Nella zona verde che la circonda sono in costruzione nuovi laboratori di cucina. La seconda sede è situata nei pressi della stazione ferroviaria, in area centrale.

PARAGRAFO 1.4: IL SITO SCOLASTICO (indirizzo, caratteristiche di base, principali aree e accessibilità).

Il sito www.casagrandecesi.gov.it è stato realizzato sul modello “Porte aperte sul web”, comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici. Oltre a garantire usabilità, accessibilità e trasparenza (legge Stanca 2004 e Standard W3C), è costantemente aggiornato per offrire alle famiglie, agli studenti, al personale docente e non docente, una visone ampia dell’organizzazione scolastica. Il servizio al Registro Elettronico, accessibile tramite link, consente alle famiglie di essere informate in tempo reale sull’andamento scolastico, la frequenza (assenze, giustificazioni), la partecipazione alla vita scolastica dei propri figli, anche tramite messaggistica per comunicazioni scuola-famiglia. Il servizio Segreteria Digitale consente una visione strategica dei servizi di amministrazione e segreteria e notizie in tempo reale mediante pubblicazione di circolari e atti nell’Albo online. I blog costituiscono una memoria per documentare i momenti di partecipazione dei ragazzi ai progetti, alle visite di istruzione, con post realizzati dai ragazzi stessi o dai docenti. La piattaforma Moodle “Alfec” è uno strumento di diffusione dei materiali di studio, sintesi, video dell’attività didattica, utili per approfondimento o rinforzo delle discipline; consente di gestire i gruppi classe nel loro percorso formativo disciplinare anche con la pubblicazione digitale (#22,#23 PNSD) e personalizzata dei contenuti di apprendimento rispondenti alle particolari esigenze dei protagonisti del dialogo formativo, dei contesti di apprendimento e del territorio.

SEZIONE N° 2 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

PARAGRAFO 2.1: IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE

L’Istituto conta attualmente 1230 studenti, di cui 809 dell’indirizzo Professionale (compreso il “serale”) e 421 del Tecnico. Tutti i dettagli inerenti la popolazione scolastica sono presenti al paragrafo 8.1. La percentuale di alunni stranieri è di circa il 20% per un di totale 26 etnie diverse, un dato significativo se poi si prende in esame la percentuale di stranieri nel Comune di Terni è dell’8%, contro circa il 10% regionale. Le etnie maggiormente presenti nell’Istituto sono nell’ordine: romena, albanese, indiana. La percentuale di studenti diversamente abili è del 7% circa, molto superiore a quella della media degli altri istituti superiori ; sono così ripartiti tra i due diversi indirizzi: 9 al Cesi e 72 al Casagrande. Il bacino di utenza della Scuola è estremamente variegato: il 60% degli studenti risiede nel Comune, il 40% proviene da comuni limitrofi o lontani. La città conta 111.431 abitanti, con una percentuale di “over 65” del 30%; secondo i dati aggiornati al 1 gennaio 2016, la popolazione straniera residente nel Comune di Terni è di 12.540 abitanti e rappresenta l’11,2% di quella totale, i gruppi etnici più numerosi sono nell’ordine: Romania, Albania, Ucraina. La struttura della famiglia media ternana, seguendo comunque un trend nazionale, si è fortemente modificata: un tempo istituzione stabile, oggi risulta molto più dinamica essendo sempre più caratterizzata da persone sole, non solo vedove e anziane come alla fine degli anni ‘90, ma anche giovani e single, da nuclei monogenitoriali o con forme di convivenza, quindi nuclei non legati da particolari legami affettivi o parentali. Il Comune di Terni vanta la presenza di una vasta rete di associazionismo e volontariato, ma risulta, da indagini fatte, ad un alto livello nazionale per delinquenza minorile, problematica, unita a quella del bullismo, che ha suscitato l’attenzione delle forze di polizia locali. La scuola, come illustreremo, è fortemente chiamata in causa, in quanto co-formatrice, con le famiglie dei cittadini di domani. Quanto scaturito dall’analisi del contesto territoriale porta alla necessità di impattare fortemente sulle nuove generazioni per lo sviluppo di un senso di rispetto del sé e dell’ambiente che risulta carente. Riguardo alle varie occupazioni professionali, al 2015 il totale delle imprese presenti nel territorio, quindi l’intera Conca Ternana e non solamente l’area del Comune di Terni, ammonta a 10.590 di cui: il 39% è rappresentato da commercio e trasporti, il 25,3% dai servizi, il 12,3% dalle costruzioni, infine il 9,1% dall’industria e produzione energetica.

Riguardo al CESI, dall'indagine EDUSCOPIO della Fondazione AGNELLI, del dicembre 2014, con gli esiti universitari dei diplomati dell'indirizzo tecnico della scuola, risulta che il CESI ha un indice FGA:75.69/100, fra i migliori nazionali. Dall’analisi della realtà produttiva locale, regionale e nazionale (Banche-dati Excelsior-Unioncamere, analisi Camere di Commercio, dati ISTAT, Ministero del lavoro, osservatori provinciali e regionali) la Scuola trae i dati relativi ai bisogni del territorio, con lo scopo di cogliere le richieste di un mercato del lavoro esigente e mutato rispetto al passato, che impone di delineare profili professionali flessibili e coerenti con tale realtà. Un dato fortemente significativo è costituito dalle competenze che le imprese giudicano fondamentali per l’attività lavorativa. Come si può vedere, le competenze trasversali indicate a livello nazionale, contano quasi più di quelle tecniche. I dati relativi a Terni segnalano, come competenza prima per le professioni tecniche la capacità di lavorare autonomamente (78.8%), poi quella di risolvere problemi (63.1%), di lavorare in gruppo (58.4%), di gestire i rapporti con i clienti (46.3%), le abilità comunicative (41.6%), di coordinamento (32.2) e, nell’ordine competenze amministrative (30.2%), manuali (25.1%), informatiche (23.1% -questo dato, inferiore a quello nazionale, si giustifica con la carente modernizzazione dei servizi alle imprese riguardo al territorio ternano), infine le abilità creative (14.1%). Relativamente alle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ciò che conta maggiormente è la capacità di gestire i rapporti con i clienti (73.9%), di lavorare in gruppo(63.9%), autonomamente (34%) e la capacità comunicativa (30.7%), oltre, naturalmente, la manualità (42.2%). L’ISTITUTO CASAGRANDE CESI ha forti relazioni con vari soggetti del territorio perché è una scuola operante nel contesto dell’educazione permanente, capace di orientare e riorientare, in grado, non da sola, di affrontare e vincere le sfide difficili e di indirizzare i giovani. Inoltre la necessità posta dall'autonomia, circa l'interazione scuola-territorio. Indica, come fondamentale, nella prospettiva di una forte cooperazione fra tutti soggetti coinvolti, la capacità di dialogare e offrire prestazioni pienamente corrispondenti ai bisogni ed alle attese degli utenti del territorio, in merito all'attuazione dell’organizzazione scolastica sul territorio di riferimento, all'edilizia scolastica, alla circolazione delle informazioni, alle reti di scuole, alla formazione di cittadini responsabili e partecipativi alla vita sociale, all'utilizzo di nuove tecnologie, alla distribuzione dell'offerta formativa, all'educazione permanente, all'orientamento, alla continuità tra i vari cicli dell'istruzione, all'integrazione degli alunni svantaggiati e con bisogni educativi speciali, all’integrazione dei migranti, all'attuazione del diritto allo studio, all'adempimento dell'obbligo di istruzione e formazione, al monitoraggio dei bisogni formativi sul territorio, al censimento delle opportunità culturali e sportive offerte ai giovani. Molte risorse vengono investite nello studio e nella creazione di progetti che permettano ai ragazzi di sviluppare competenze adeguate alle richieste di un mondo, in costante e rapidissima evoluzione, con cui la Scuola è collegata da una rete di sinergie. In particolare la scuola guarda alla facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, bacino naturale di confluenza della quota di studenti che decidono di proseguire gli studi, e ha stipulato con detto Ateneo una convenzione per il riconoscimento di crediti formativi in Informatica, Economia Aziendale, Diritto ed Economia. Il territorio offre potenzialità inespresse di riconversione al turismo, di crescita commerciale e professionale, per questo nel tempo la scuola ha intessuto una rete di rapporti molto articolata con quasi tutte le entità pubbliche/private del territorio nel settore dei servizi: studi commerciali, legali, amministrativi, notarili, assicurativi, professionali; banche, aziende, attività ricettive, hotel, agriturismo, aziende agricole, turistiche e di viaggio; Comune di Terni, comuni limitrofi, Fondazione Cassa di Risparmio, Camera di Commercio, Ordini professionali. Con tutti questi soggetti la scuola intrattiene rapporti per l’alternanza scuola-lavoro, l’organizzazione delle sue attività, il fund raising, l’organizzazione di eventi, in relazione ai quali spesso assolve la funzione di erogatrice di servizi di catering, ricezione e assistenza. Tutte queste forme collaborative volte a delineare percorsi di orientamento formativo, mirano a integrare realmente e operativamente due mondi, quello della scuola e quello professionale, troppo spesso divisi e lontani.

SEZIONE N° 3 INDIRIZZI DEL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA PARAGRAFO 3.1: RIFERIMENTI GENERALI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” (Legge); PRESO ATTO delle finalità della Legge declinate all’art. 1 comma 1 : innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, prevenire o recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola aperta, quale laboratorio di ricerca e innovazione didattica, di educazione alla cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo PRESO ATTO che l’art. 1 commi 12-17 VISTE le aree di miglioramento e le priorità indicate nel RAV dell'IIS Casagrande-Cesi già condivise con il Collegio dei Docenti del 1 settembre 2016;

EMANA ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 3.7.2015, n. 107, le seguenti

Linee d’indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

Premessa L’ Istituto di Istruzione Superiore Professionale e Tecnico Commerciale “Casagrande-Cesi” è una realtà estremamente complessa per una serie di motivi: ha un' offerta formativa articolata in diversi indirizzi di studio; conta un elevato numero di studenti , 1243 circa; fa registrare un alto tasso di studenti stranieri e di alunni BES tra i quali 82 H; è dislocato attualmente su due sedi ed annovera nel complesso oltre 240 unità di personale tra ATA e Docenti. Costituito da due grandi scuole, il Professionale per i Servizi (Servizi Socio-sanitari / Ottico, Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera e Servizi commerciali, Percorso di II livello Servizi Socio Sanitari) ed il Tecnico settore Economico (Amministrazione, Finanza e Marketing , Sistemi Informativi Aziendali e Turismo) , unite recentemente in un'unica istituzione scolastica, l'istituto, negli anni, ha costruito una fitta rete di rapporti con il territorio ampliando il bacino dei suoi stakeholders e trovandosi così a rispondere ad aspettative sempre più elevate e diversificate.

SCELTE di gestione e di amministrazione Ad avviso della scrivente, la gestione di una tale complessità non può prescindere dall' individuazione di criteri generali comuni che, pur nel rispetto delle specificità di ogni indirizzo e di ogni articolazione, riconducano ad una visione unitaria dell'Istituto; condivisione delle scelte di fondo e collegialità delle scelte didattiche sono ugualmente principi irrinunciabili per poter garantire la realizzazione dell'offerta formativa nell'ambito degli indirizzi del presente atto:

a) Assumere l’impianto curricolare e disciplinare quale punto cardine nella progettazione dell’offerta formativa, orientando quindi la didattica e la sua organizzazione all’integrazione armonica del curricolo obbligatorio con le attività di ampliamento dell’offerta formativa.

b) Progettare e realizzare l’offerta formativa dell'istituzione scolastica, sia in ambito curricolare che extra curricolare, con modalità operative condivise e sulla base delle delibere adottate dagli organi collegiali competenti, evitando di fare scelte individuali ed estemporanee al di fuori della progettualità del C.C.

c) Ampia apertura al territorio per la realizzazione di attività e progetti integrativi realizzati secondo le linee sopra esposte. L’Istituto deve rapportarsi in modo interattivo con l’ambiente circostante, raccogliendo in modo selettivo e critico le proposte e gli stimoli che da esso provengono.

d) Trasparenza e rispetto delle regole dovranno ispirare tutte le scelte di gestione e amministrazione, di progettazione e di rendicontazione. e) Promozione di un clima favorevole ispirato ai principi della partecipazione attiva, della collaborazione, della valorizzazione reciproca e della condivisione,

nel rispetto dei differenti ruoli e compiti. In caso di tensioni e conflitti vanno ricercate in primis soluzioni in forma negoziale. INDIRIZZI per le attività della scuola

α. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche sia in riferimento alla lingua italiana che alle lingue altre lingue europee oggetto di studio. β. Potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche. χ. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica: educazione interculturale e alla pace, al rispetto delle differenze, all'assunzione

di responsabilità e alla solidarietà, alla cura dei beni comuni ed alla consapevolezza dei diritti e dei doveri, alla legalità ed alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza propria ed altrui.

δ. Potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all’autoimprenditorialità; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport.

ε. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, educazione ad un utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media. φ. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; mantenimento dell'alto livello di

inclusione scolastica già sviluppato nell'istituto, garanzia del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni adottati nel rispetto dei parametri numerici previsti dalla normativa vigente.

γ. Incremento e riorganizzazione dell’alternanza scuola-lavoro. η. Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda. ι. Ridefinizione del sistema di orientamento sia in entrata e in itinere che in uscita volto alla valorizzazione delle aspirazioni e delle

competenze degli studenti.

SEZIONE N° 4: PIANO DI MIGLIORAMENTO (ex sezione n° 5 del RAV - art. 6 del DPR 80/2013) PARAGRAFO 4.1: INTRODUZIONE

Sulla base del lavoro precedente, di autovalutazione, la scuola può definire una lista ordinata degli obiettivi di processo che saranno oggetto della successiva pianificazione. Per ognuno è necessaria una chiara definizione dei risultati attesi e degli indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi attivati, ai fini del monitoraggio dell’efficacia delle azioni intraprese. I risultati attesi e gli indicatori di processo devono essere espressi in una forma concreta e osservabile.

PARAGRAFO 4.2: PRIORITA‘/TRAGUARDI EX SEZIONE 5.1 DEL RAV

PRIORITA' • Ridurre il tasso di ripetenza, la percentuale di alunni con sospensione di giudizio e migliorare gli esiti in uscita del percorso professionale; • Migliorare i risultati delle prove INVALSI di italiano e matematica; diminuire la varianza tra le classi di uno stesso indirizzo.

TRAGUARDI

• Utilizzare criteri di valutazione e misurazione più omogenei e condivisi;

• Ridurre del 3% gli alunni con giudizio sospeso e allineare agli esiti nazionali i risultati del percorso professionale, nell’arco di un biennio;

• Portare almeno l'1% di alunni di livello 1 e 2 alla fascia immediatamente superiore in Italiano e Matematica, diminuire la varianza delle classi sotto la soglia del 2% nell'arco di un biennio.

PARAGRAFO 4.3: GLI OBIETTIVI DI PROCESSO EX SEZ. 5.2 DEL RAV

Curricolo, progettazione e valutazione • Adottare in modo diffuso modalità didattiche innovative per contrastare l'abulia giovanile e il disinteresse per lo studio. Incrementare il senso di

commitment; • piano di recupero scolastico.

Ambiente di apprendimento Intervenire sull'armonizzazione dei metodi di misurazione e valutazione delle competenze: le griglie di valutazione ideate non sono adeguatamente condivise.

PARAGRAFO 4.4: PIANO DI MIGLIORAMENTO (PdM)

Passo 3 - Definire l’elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati Dal RAV/PdM - ultimo RAV pubblicato 30/06/2016.

PRIORITA' TRAGUARDO

Ridurre il tasso di ripetenza, la percentuale di alunni con

sospensione di giudizio e migliorare gli esiti in uscita del

percorso professionale

Ridurre del 3% gli alunni con giudizio sospeso e allineare agli esiti

nazionali i risultati del percorso professionale, nell’arco di un

biennio

Aumentare i risultati delle prove INVALSI di italiano e

matematica; diminuire la varianza tra le classi di uno stesso

indirizzo

Portare almeno l'1% di alunni di livello 1 e 2 alla fascia

immediatamente superiore in Italiano e Matematica, diminuire

varianza classi sotto soglia 2% nell'arco di un biennio

Obiettivo di processo in via di attuazione

Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione

Intervenire

sull'armonizzazione della

misurazione e valutazione

delle competenze.

Intervenire sul senso di

appartenenza e di

committment del personale

per determinare un clima

maggiormente favorevole al

raggiungimento

dell’obiettivo.

Una più ampia condivisione

delle griglie di valutazione e

della corrispondenza voti–livelli,

unita ad una precisa definizione

delle regole di comportamento

uniformemente adottate da

tutti i docenti della comunità

scolastica.

Migliorare esiti prove INVALSI

Esiti prove INVALSI Numero di prove reali per classi parallele

Numero di docenti che utilizza rubriche di valutazione progettate e condivise negli organi collegiali

Rilevazioni nazionali

Intervenire sull'armonizzazione dei metodi di misurazione e valutazione delle competenze: le rubriche di valutazione ideate non sono adeguatamente condivise

Ridurre il tasso di ripetenza, la percentuale di alunni con sospensione di giudizio e migliorare gli esiti in uscita del percorso professionale

Esiti scrutini

esiti rilevazioni nazionali

esiti votazioni agli esami di stato del percorso professionale

Numero di prove reali per classi parallele

Numero di docenti che utilizza rubriche di valutazione progettate e condivise negli organi collegiali

Riscontro esiti scolastici ed esame di Stato

SEZIONE N° 5: PIANO DELL’ ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (L. 107 2015 art.1 c. 28-41, Dlgs. 77 2005)

Istituto/Indirizzi Classi III Classi IV Classi v Cesi AFM SIA TUR I° Tipologia di attività:

Corso sicurezza per rischi generici /medi Tempistiche: h 4+8 II° Tipologia di attività: Laboratorio d’impresa “Business school” con Umbria Risorse Obiettivi: l’attività si propone di sviluppare su piccola scala un’attività economica che simuli in modo realistico la creazione e il funzionamento di un’impresa reale Descrizione attività: gli studenti affronteranno un laboratorio d’impresa, dall’analisi di mercato alla creazione del business plan fino alla realizzazione dell’idea di business. Tempistiche: h 138 III° Tipologia di attività: Seminari/convegni in collaborazione con Camera di Commercio e Associazioni di categoria del territorio Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere economico /giuridico IV° Tipologia di attività: Viaggi d’ istruzione che certifichino ore di alternanza

I° Tipologia di attività: Laboratorio di project management in collaborazione con Tucep o Umbria Risorse Obiettivi: l’attività ha l’obiettivo di fornire agli studenti competenze professionali volte ad operare non più seguendo la logica dell’eseguire un’attività (prodotto/compito) ma seguendo quella del perseguire un risultato/ processo/obiettivo) Descrizione attività. Con il supporto di un esperto, gli studenti partendo dalle condizioni date di vincoli e risorse dovranno strutturare un piano di lavoro che consenta di raggiungere gli obiettivi e il risultato di progetto Tempistiche: h 20 II° Tipologia di attività: visite imprenditoriali in aula, incontri organizzati con Camera di Commercio sulla legalità economica Tempistiche: h 10 III° Tipologia di attività Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere economico Stage di 3 settimane dal 16/01 al 04 /02 Tempistiche: h 90 IV° Tipologia di attività: Imparare ad imparare dal lavoro in collaborazione con Ecipa Obiettivi: l’attività si propone di facilitare gli studenti ad affrontare l’attività di stage favorendo la progressiva costruzione di un senso dell’esperienza e di come essa si inserisce in un più generale processo di

II° Tipologia di attività: Conferenze sul controllo di gestione e bilancio. In fase di definizione ed in collaborazione con ATI “le Officine tributarie “sui temi: novità fiscali per il 2017 e approfondimenti sulla legge di stabilità, aspetti civilistici contabili e fiscali del bilancio, contenziosi tributari, novità in materia di imposta sul valore aggiunto Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere economico /fiscale Tempistiche: h 30 III° Tipologia di attività: Stage di 2 settimane dal 7/11 AL 18/11 Tempistiche: h 60

formazione. Tempistiche: h 16 IV° Tipologia di attività: corso “cashlessgeneration2” di Unicredit Obiettivi: l’attività si propone di educare i giovani all’utilizzo consapevole dei mezzi di pagamento, promuovere lo sviluppo delle competenze digitali, aiutare i ragazzi a sviluppare competenze chiave per il mercato del lavoro. Tempistiche: h 100 Periodo: novembre –aprile Tempistiche di tutte le attività: ore 130 di cui 90 extracurricolari

Casagrande/Enogastronomia I° Tipologia di attività: Corso sicurezza per rischi generici /medi Tempistiche: h 4+8 II° Tipologia di attività: Ristorante didattico I livello in collaborazione con TUCEP Obiettivi: l’attività si propone di fornire agli studenti la possibilità di riprodurre, assumendone diretta responsabilità, il concreto modo di operare di ristorante nei profili gestionali, organizzativi II° Tipologia di attività: visite imprenditoriali in aula. Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Stage dal 02/05 al 20 /05 IV° Tipologia di attività: Viaggi d’ istruzione che certifichino ore di alternanza Tempistiche di tutte le attività ore 180 di cui 60 extracurricolari

I° Tipologia di attività: Ristorante didattico II livello in collaborazione con TUCEP Obiettivi: l’attività si propone di fornire agli studenti la possibilità di riprodurre, assumendone diretta responsabilità, il concreto modo di operare di ristorante nei profili gestionali, organizzativi II° Tipologia di attività: visite imprenditoriali in aula Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere professionale II° Tipologia di attività: Stage dal 29/5 al 17/6/2017 III° Tipologia di attività: Viaggi d’ istruzione che certifichino ore di alternanza Tempistiche di tutte le attività ore 130 di cui 40 extracurricolari

I° Tipologia di attività: Incontri con imprenditori del settore Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere professionale II° Tipologia di attività: Stage dal 4/09 al 23/09 Tempistiche di tutte le attività: Tot ore 90 di cui 60 extracurricolari

Casagrande/Sala e vendita - Accoglienza turistica

Corso sicurezza I° Tipologia di attività: Stage Tempistiche: dal 02/05 al 20 /05

I° Tipologia di attività: Stage Tempistiche: 29/5 al 17/6/2017 II° Tipologia di attività:

I° Tipologia di attività: Stage Tempistiche: dal 4/09 al 23/09 II° Tipologia di attività:

II° Tipologia di attività: visite imprenditoriali in aula, Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Uscite didattiche IV° Tipologia di attività: Viaggi d’ istruzione che certifichino ore di alternanza Tempistiche di tutte le attività: ore 180 di cui 60 extracurricolari

visite imprenditoriali in aula Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Uscite didattiche IV° Tipologia di attività: Viaggi d’ istruzione che certifichino ore di alternanza V° Tipologia di attività: Imparare ad imparare dal lavoro in collaborazione con Ecipa Tempistiche:h16 VI° Tipologia di attività: Viaggi d’ istruzione che certifichino ore di alternanza Tempistiche di tutte le attività: ore 130 di cui 40 extracurricolari

visite imprenditoriali in aula Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà imprenditoriale del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Uscite didattiche Tempistiche di tutte le attività: Tot ore 90 di cui 60 extracurricolare

Casagrande/Socio sanitario Corso sicurezza I° Tipologia di attività: Stage Tempistiche: dal 9 al 21 gennaio dal 29/5 al 17/6/2017 II° Tipologia di attività: visite esperti in aula Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà in ambito socio sanitario del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Uscite didattiche IV° Tipologia di attività: Tempistiche di tutte le attività: ore 180 di cui 60 extracurricolari

I° Tipologia di attività: Stage Tempistiche: dal 9 al 21 gennaio 29/5 al 17/6/2017 II° Tipologia di attività: visite esperti in aula Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà in ambito socio sanitario del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Uscite didattiche IV° Tipologia di attività: Corso di fisioterapia V° Tipologia di attività VI° Tipologia di attività Imparare ad imparare dal lavoro in collaborazione con Ecipa Tempistica:h16 Tempistiche di tutte le attività: ore 150 di cui 60 extracurricolari

I° Tipologia di attività: Stage Tempistiche: novembre II° Tipologia di attività: visite esperti in aula Obiettivi: l’attività si propone di avvicinare gli studenti alla realtà in ambito socio sanitario del territorio toccando tematiche di carattere professionale III° Tipologia di attività: Uscite didattiche IV° Tempistiche di tutte le attività: ore 70 di cui 60 extracurricolari

SEZIONE N° 6: PNSD DI ISTITUTO (L. 107/2015, PNSD)

AMBITO INTERVENTI A.S 2015-2016- FASE PRELIMINARE Formazione interna • Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente

• Formazione specifica per Animatore Digitale • Formazione specifica per il Team componente docenti • Partecipazione a blog e forum in rete con altri animatori del territorio, della

Regione Umbria Coinvolgimento comunità scolastica • Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per

informare sul piano e sulle iniziative della scuola Progettazione di soluzioni innovative • Ricognizione, mappatura e verifica delle attrezzature presenti nella scuola

• Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola • Partecipazione al bando PON biblioteche innovative

Esigenza Obiettivo Azione PNSD

Ambiente apprendimento innovativo Piattaforma didattica ALFEC Contenuti #4,#5

Formazione interna Favorire la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento e l’apprendimento

Contenuti #4,#5,#22,#23,#24,#25

Libro di classe Piattaforma didattica ALFEC classi 1°tecnico Contenuti #4,#5

Costruzione e mantenimento di un repository per discipline d'insegnamento e aree tematiche

Piattaforma didattica ALFEC Contenuti #4,#5

Infrastruttura di rete Credenziali di accesso wifi per i docenti Potenziamento banda

BYOD#6 #1 #2 #3

Infrastruttura tecnologica Potenziamento dotazione tecnologica per la didattica nella classi #4 R.E. e S.D. Utilizzo quotidiano e consapevole #8 #9 #10 Registro digitale alternanza scuola lavoro e banca dati soggetti coinvolti

Attuazione e monitoraggio Piano alternanza scuola lavoro #22 #23 #24

SEZIONE N° 7 LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE

PARAGRAFO 7.1: classi, attività, orari, strutture, servizi e ogni altra utile informazione sulle attività delle varie sedi/indirizzi: accoglienza, sviluppo di abilità e competenze ecc.

La vita della scuola passa anche da una migliore gestione dell’organizzazione scolastica e dal rafforzamento di servizi digitali innovativi che la scuola offre al territorio, alle famiglie, agli studenti, al proprio personale o anche dalla maggiore collaborazione con altre scuole. Occorre che l’idea di spazi, a partire dagli interventi a favore dell’edilizia scolastica, e includendo una riconfigurazione funzionale degli ambienti per l’apprendimento, vadano nella direzione di una visione sostenibile, collaborativa e aperta di scuola nei quali didattica e progettualità possano avvenire ovunque in spazi comuni e ambienti collaborativi che giocano un ruolo centrale. A questo si deve accompagnare un’idea nuova di potenziamento e rivisitazione dei laboratori scolastici, con l’obiettivo di renderli ambienti associati all’innovazione e alla creatività digitale e che aggiornino la dimensione professionalizzante e caratterizzante delle scuole superiori in chiave digitale. E' necessario investire su una visione sostenibile di scuola digitale che non si limiti a posizionare tecnologie al centro degli spazi ma che invece abiliti i nuovi paradigmi educativi che, attraverso le tecnologie, docenti e studenti possono sviluppare e praticare, per fare in modo che l’aula-classe non sia più un limite fisico o un adempimento di calendario ma un luogo abilitante e aperto.

SERVIZI PER L’ENOGASTONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ENOGASTRONOMIA(cucina) Discipline 1°biennio 2°biennio 5°

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Scienza della Terra e Biologia

2 2

Scienze integrate (Fisica)

2

Scienze integrate (Chimica)

2

Scienze Mot. e Sport. 2 2 2 2 2 R.C. o Att. alternative 1 1 1 1 1 Lab. Serv. Settore Cucina

2 2 6 4 4

Lab. Serv. Settore Sala-Bar

2 2 2 2

Lab. Serv. Settore Accoglienza

2 2

Seconda Lingua Straniera

2 2 3 3 3

Scienza e Cultura dell’Alimentazione

2 2 4 3 3

Diritto e Tecniche Amministrative

4 5 5

Totale orario 33 32 32 32 32

SERVIZI PER L’ENOGASTONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

SERVIZI DI SALA E DI VENDITA(sala-bar) Discipline 1°biennio 2°biennio 5°

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Scienza della Terra e Biologia

2 2

Scienze integrate (Fisica)

2

Scienze integrate (Chimica)

2

Scienze Mot. e Sport. 2 2 2 2 2 R.C. o Att. alternative 1 1 1 1 1 Lab. Serv. Settore Cucina

2 2 2 2

Lab. Serv. Settore Sala -Bar

2 2 6 4 4

Lab. Serv. Settore Accoglienza

2 2

Seconda Lingua Straniera

2 2 3 3 3

Scienza e Cultura dell’Alimentazione

2 2 4 3 3

Diritto e Tecniche Amministrative

4 5 5

Totale orario 33 32 32 32 32

SERVIZI PER L’ENOGASTONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ACCOGLIENZA TURISTICA(ricevimento) Discipline 1°biennio 2°biennio 5°

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Scienza della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate (Fisica)

2

Scienze integrate (Chimica)

2

Scienze Mot. e Sport. 2 2 2 2 2 R.C. o Att. alternative 1 1 1 1 1 Lab. Serv. Settore Cucina

2 2

Lab. Serv. Settore Sala-bar

2 2

Lab. Serv. Settore Accoglienza

2 2 6 4 4

Tecniche di Comunicazione 2 2 Seconda Lingua Straniera

2 2 3 3 3

Scienza e Cultura dell’Alimentazione

2 2 4 2 2

Diritto e Tecniche Amministrative

4 6 6

Totale orario 33 32 32 32 32

IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO DDDIII IIISSSTTTRRRUUUZZZIIIOOONNNEEE PPPRRROOOFFFEEESSSSSSIIIOOONNNAAALLLEEE AAA...CCCAAASSSAAAGGGRRRAAANNNDDDEEE AAARRRTTTIIICCCOOOLLLAAAZZZIIIOOONNNEEE OOORRRAAARRRIIIOOO

SERVIZI SOCIO-SANITARI Discipline 1°biennio 2°biennio 5°

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana

4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Scienza della Terra e Biologia

2 2

Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica)

2

Scienze Motorie e Sportive

2 2 2 2 2

R.C. o Attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Umane e Sociali 4 4 Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche

2

Educazione Musicale 2 Metodologie operative 2 2 3 Seconda Lingua Straniera 2 2 3 3 3 Igiene e Cultura Medico-Sanitaria

4 4 4

Psicologia generale evolutiva e educativa

4 5 5

Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria

3 3 3

Tecnica Amministrazione ed Economia Sociale

2 2

Totale orario 33 32 32 32 32

SERVIZI SOCIO-SANITARI: ARTICOLAZIONE OTTICO Discipline 1°biennio 2°biennio 5°

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana

4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Scienza della Terra e Biologia

2 2

Scienze Motorie e Sportive

2 2 2 2 2

R.C. o Attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 2 Scienze integrate (Chimica)

2 2

Discipline sanitarie (Anatomia, Fisiopatologia oculare, Igiene)

2 2 2 5 5

Diritto e pratica Commerciale - Legislazione soc-sanitaria

2

Ottica, Ottica applicata 2 2 4 4 4 Esercitazioni di lenti oftalmiche

4 4 5 2

Esercitazioni di optometria

4 4 4

Esercitazioni di contattologia

2 2 2

Totale orario 33 32 32 32 32

IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO DDDIII IIISSSTTTRRRUUUZZZIIIOOONNNEEE PPPRRROOOFFFEEESSSSSSIIIOOONNNAAALLLEEE AAA...CCCAAASSSAAAGGGRRRAAANNNDDDEEE AAARRRTTTIIICCCOOOLLLAAAZZZIIIOOONNNEEE OOORRRAAARRRIIIOOO

SERVIZI COMMERCIALI PROMOZIONE E VENDITA

Discipline 1°biennio 2°biennio 5° 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Scienza della Terra e Biologia 2 2 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 R.C. o Attività alternative 1 1 1 1 1 Informatica e Laboratori 2 2 Tecniche Prof. dei Servizi Commerciali

5 5 8 8 8

Seconda Lingua Straniera 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 4 4 4 Tecniche di Comunicazione 2 2 2 Totale orario 33 32 32 32 32

IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO DDDIII IIISSSTTTRRRUUUZZZIIIOOONNNEEE PPPRRROOOFFFEEESSSSSSIIIOOONNNAAALLLEEE AAA...CCCAAASSSAAAGGGRRRAAANNNDDDEEE AAARRRTTTIIICCCOOOLLLAAAZZZIIIOOONNNEEE OOORRRAAARRRIIIOOO

IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO DDDIII IIISSSTTTRRRUUUZZZIIIOOONNNEEETTTEEECCCNNNIIICCCOOO CCCOOOMMMMMMEEERRRCCCIIIAAALLLEEE “““FFF...CCCEEESSSIII””” AAARRRTTTIIICCCOOOLLLAAAZZZIIIOOONNNEEE OOORRRAAARRRIIIOOO

AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING

Discipline 1°biennio 2°biennio 5° 1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana

4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua straniera

3 3 3 3 3

Informatica 2 2 2 2 Economia aziendale

2 2 6 7 8

Geografia 3 3 Diritto ed Economia

2 2 3 3 3

Economia politica 3 2 3 Scienze integrate (della Terra e biologia)

2 2

Fisica 2 Chimica 2 Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione C. o Att. alternative

1 1 1 1 1

Totale orario 32 32 32 32 32

TURISMO

Discipline 1°biennio 2°biennio 5° 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana

4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua straniera

3 3 3 3 3

Terza lingua straniera 3 3 3 Informatica 2 2 Economia aziendale e Discipline turistiche e aziendali

2 2 4 4 4

Geografia e Geografia turistica

3 3 2 2 2

Diritto e legislazione turistica

2 2 3 3 3

Arte e territorio 2 2 2 Scienze integrate (della Terra e biologia)

2 2

Fisica 2 Chimica 2 Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione C. o Att. alternative

1 1 1 1 1

Totale orario 32 32 32 32 32

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI (Articolazione Informatica)

Discipline 1°biennio 2°biennio 5° 1° 2° 3° 4° 5° Lingua e lett. italiana

4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Inglese 3 3 3 3 3 Seconda lingua straniera

3 3 3

Informatica 2 2 4 5 5 Economia aziendale

2 2 4 7 7

Geografia 3 3 Diritto ed economia

2 2 3 3 2

Economia politica

3 2 3

Scienze integrate (della Terra e biologia)

2 2

Fisica 2 Chimica 2 Scienze motorie e sportive

2 2 2 2 2

Religione C. o Att. alternative

1 1 1 1 1

Totale orario 32 32 32 32 32

ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO – SANITARI

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE

ASSI CULTURALI

Cl. Conc.

DISCIPLINE

Ore

Primo periodo didattico

Secondo periodo didattico

Terzo periodo didattico

I II tot III IV tot tot

ASSE DEI LINGUAGGI A12 Lingua e letteratura italiana 3 3 6 3 3 6 3 A24 Lingua inglese 2 2 4 2 2 4 2

ASSE STORICO-SOCIALE-ECONOMICO

A12 Storia 3 3 2 2 4 2 A46 Diritto ed Economia 2 2

ASSE MATEMATICO A26 Matematica 3 3 6 3 3 6 3

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO A50 Scienze integrate 3 3 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 Totale ore di attività e insegnamenti

generali 25 21 11

CCCOOORRRSSSOOO SSSEEERRRAAALLLEEE ––– PPPEEERRRCCCOOORRRSSSOOO DDDIII SSSEEECCCOOONNNDDDOOO LLLIIIVVVEEELLLLLLOOO

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA DI INDIRIZZO

Cl. Conc.

DISCIPLINE

Ore Primo periodo

didattico Secondo periodo

didattico Terzo periodo

didattico

I II tot III IV tot A20 Scienze integrate Fisica 2 2 A34 2 2 A18 Scienze umane e sociali 3 3 6 B23 * di cui in compresenza 1 1 2 A17 Elementi di storia

dell’arte ed espressioni

2 2

B23 * di cui in compresenza 1 1 B23 Educazione musicale 2 2 B23 * di cui in compresenza 1 1 B23 Metodologie operative ** 3 3 2 2 A24 Seconda lingua straniera 2 2 4

2 2 4 2

A15 Igiene e cultura medico-sanitaria 3 3 6 3 A18 Psicologia generale ed applicata 3 4 7 3 A46 Diritto e legislazione sociosanitaria 2 2 4 2 A45 Tecnica amministrativa

ed economia sociale 2 2 2

Totale ore di indirizzo 21 25 12 B23 * di cui in compresenza 4

Totale ore di attività e insegnamenti di indirizzo

21 25 12

Totale complessivo ore 46 46 23

PARAGRAFO 7.2: DOTAZIONI LABORATORIALI E STRUMENTI

L’Istituto dispone di locali e strutture che consentono un proficuo svolgimento delle attività scolastiche e parascolastiche: • Biblioteca • sette laboratori di Informatica e Multimediali • Laboratori per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera • Laboratorio di Fisica • Laboratorio di Scienze/Chimica • Laboratorio di Lingue • Laboratorio Audiovisivi • Due palestre • Collegamento wifi per l'intero Istituto • Auditorium

L’Istituto è dotato di L.I.M. in circa la metà delle aule, di 2 palestre, di 11 laboratori (di scienze, di fisica, di informatica e di lingua) tutti collegati con rete wi-fi, di un sistema di registro elettronico e di segreteria digitale, con accesso personalizzato per docenti, personale amministrativo, studenti e genitori. La Biblioteca, assai ricca di volumi (ne ospita più di 10.000), informatizzata e collegata alla rete, è impiegata come punto di riferimento per iniziative interne e territoriali. L’Auditorium può ospitare fino a 380 persone ed è sede di molte iniziative territoriali. Gli edifici sono stati sottoposti a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, il che li rende funzionali alle attività e alla consistenza della popolazione scolastica.

PARAGRAFO 7.3: IL CURRICOLO D’ISTITUTO

PROGETTAZIONE CURRICOLARE D'ISTITUTO FINALITA' GENERALI

Il Regolamento sul riordino degli istituti professionali esplicita il nesso tra l’identità degli Istituti professionali e gli indirizzi dell’Ue nel richiamare la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente”, e la Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente” (EQF). Il rinnovamento degli istituti professionali va inquadrato, quindi, all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dal nostro Paese a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000, nell’ambito del “nuovo slancio” dato alle quattro priorità del quadro strategico per il settore dell'istruzione e della formazione fino al 2020: formazione permanente e mobilità, qualità ed efficienza, equità e cittadinanza attiva, innovazione, creatività e imprenditorialità.(Comunicazione della Commissione del 9 giugno 2010 [COM(2010) 296 def.]

Inoltre, come previsto dal D.P.R. n. 87/2010, “gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, ai fini del conseguimento, anche nell’esercizio dell’apprendistato, di qualifiche e diplomi professionali previsti all’articolo 17, comma 1, lettere a) e b), inclusi nel repertorio nazionale previsto all’articolo 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, secondo le linee guida adottate ai sensi del comma 1–quinquies dell’articolo medesimo”. Con le predette linee guida sono definiti i raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale finalizzati al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali, di competenza esclusiva delle Regioni, di cui all’articolo 17, comma 1, lettere a) e b) del Capo III del decreto legislativo n. 226/05. Il profilo culturale, educativo e professionale dello studente degli istituti tecnici (DPR 88/2010 Allegato A) è connotato da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. I profili sopra menzionati, nella loro peculiare articolazione sono stati rielaborati dal Collegio Docenti nella sua articolazione per Dipartimenti – ASSE CULTURALE AREA UMANISTICA, ASSE CULTURALE AREA SCIENTIFICA, ASSE CULTURALE AREA TECNICA, AREA DI INDIRIZZO ALBERGHIERO, AREA DI INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO, AREA B.E.S. (H. , DSA, BES) . Le finalità trasversali comuni a tutte le discipline, proprie delle aree metodologica e logico-argomentativa e quelle specifiche dei singoli ambiti sono le seguenti:

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori nella prospettiva di una formazione permanente.

AREA METODOLOGICA

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari. Comprendere i linguaggi formali specifici delle varie discipline e saperli utilizzare correttamente. Saper analizzare ed interpretare correttamente dati, anche sotto forma di tabelle e grafici. Essere in grado di utilizzare consapevolmente rispetto all'obiettivo proposto, strumenti informatici nelle attività di studio e di approfondimento. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Utilizzare con sicurezza la lingua italiana, e il lessico specifico disciplinare, sia nella forma scritta che orale. AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Utilizzare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più complessi, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. Aver acquisito in una lingua straniera moderna

I DIPARTIMENTI La progettazione formativa delle istituzioni scolastiche è lo strumento per rispondere alle esigenze degli studenti, del contesto socio-culturale e ai fabbisogni del territorio e del mondo del lavoro e delle professioni; essa valorizza la funzione dei docenti che programmano le proprie attività sulla base degli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa di ciascun istituto. L’impianto dei nuovi ordinamenti degli istituti richiede che la progettazione formativa sia sostenuta da forme organizzative che pongano, al centro delle strategie didattiche collegiali, il laboratorio e la didattica laboratoriale, la costruzione dei percorsi di insegnamento/ apprendimento in contesti reali, quali l’alternanza scuola-lavoro, il raccordo con le altre istituzioni scolastiche (reti) e con gli enti locali (convenzioni), anche per realizzare progetti condivisi. A questo fine, come già avviene in molti casi, è utile che gli istituti si dotino, nella loro autonomia, di dipartimenti quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione (art. 5, comma 3, punto c) del Regolamento). Essi possono costituire un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari.

OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI L’azione didattica non mira soltanto ad istruire, ma anche e soprattutto ad educare, poiché il successo formativo passa attraverso il pieno sviluppo della persona umana, nel rispetto delle identità personali, sociali, culturali e professionali dei singoli alunni. Gli allievi devono:

•• Rispettare se stessi, gli altri, l’ambiente e le regole della vita in comune. •• Partecipare responsabilmente ad ogni momento della vita scolastica collaborando con coetanei ed adulti. •• Frequentare con regolarità ed impegnarsi nello studio individuale. •• AApprriirrssii aall ccoonnffrroonnttoo iinntteerrccuullttuurraallee..

COMPORTAMENTI ATTESI 1.IMPEGNO 1.1 Frequentare assiduamente le lezioni. 1.2 Eseguire i compiti e/o le consegne. 1.3 Rispettare le scadenze. 1.4 Non sottrarsi alle verifiche. 1.5 Approfondire gli argomenti trattati secondo le indicazioni date. 2. PARTECIPAZIONE 2.1 Ascoltare. 2.2 Essere vigile e sollecito al dialogo educativo. 2.3 Intervenire nei tempi e nei modi opportuni.

2.4 Intervenire come soggetto attivo e capace di contributi migliorativi. 2.5 Partecipare costruttivamente ai momenti di vita comune (assemblee di classe, dibattiti, ricreazione….). 3. AUTOCONTROLLO 3.1 Rispettare le norme codificate e/o concordate. 3.2 Controllare le proprie emozioni e le proprie reazioni. 3.3 Riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. 3.4 Sapersi assumere le proprie responsabilità. 4. CAPACITÀ RELAZIONALE 5.1 Essere disponibile nei rapporti tra pari. 5.2 Comportarsi in modo corretto con i compagni, sia durante le lezioni e nelle attività di laboratorio, che nei momenti di intervallo e nelle attività parascolastiche. 5.3 Controllare atteggiamento e tono della voce nel rivolgersi ai compagni. 5.4 Rispettare qualunque tipo di diversità ed evitare atteggiamenti di superiorità e di esclusione. 5.5 Accettare modi e stili di vita differenti dai propri standard. 5.6 Aiutare i compagni in difficoltà. 5.7 Essere disponibile a collaborare con il gruppo-classe e con il gruppo di lavoro. 5.8 Comprendere e rispettare i valori anche di culture diverse nel tempo e nello spazio. 5. METODO DI STUDIO 5.1 Essere attento alle consegne. 5.2 Saper organizzare il proprio lavoro. 5.3 Essere fornito del materiale necessario. 5.4 Eseguire il lavoro seguendo le istruzioni e utilizzando il materiale a disposizione. 5.5 Adottare strategie e modalità di lavoro adeguate all’esecuzione del compito, tenendo presenti gli obiettivi indicati. 5.6 Utilizzare diverse strategie di apprendimento adeguandole al proprio stile cognitivo. 5.7 Impiegare adeguatamente il tempo a disposizione. 6. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO 6.1 Essere consapevole delle proprie possibilità e dei propri limiti. 6.2 Saper lavorare al superamento dei propri limiti, e al potenziamento delle proprie risorse. 6.3 Accettare costruttivamente le osservazioni dell’insegnante in merito all’impegno, alla partecipazione e alle verifiche.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI PREMESSA Nell’ambito dei curricoli, definiti nei particolari dai dipartimenti disciplinari nel rispetto della normativa vigente, la scuola organizza la propria azione didattica secondo modalità fondate su obiettivi specifici di conoscenze, abilità e competenze, valorizzando l’introduzione di nuove metodologie didattiche e l’uso delle tecnologie multimediali. Si dà quindi la definizione

• “Conoscenze” indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

PRIMO BIENNIO

CONOSCENZE Comprendere ed assimilare i contenuti disciplinari

ABILITÀ • Comprendere testi orali e scritti sia su argomenti di studio, che di diverso genere. • Produrre testi orali e scritti sia in relazione agli argomenti studiati, che di diverso genere. • Utilizzare codici e registri linguistici diversi per produrre messaggi adeguati al referente, al contesto, al destinatario, in situazioni strutturate. • Abituarsi a comprendere e ad utilizzare lessico specifico. • Acquisire tecniche di lettura differenziate a seconda dello scopo. • Leggere, comprendere, utilizzare testi che usano linguaggi di media complessità. • Utilizzare linguaggi formalizzati e simbolici per produrre schemi, grafici, mappe. • Stabilire relazioni di causa – effetto tra fenomeni e processi. • Interpretare fatti e fenomeni esprimendo osservazioni e valutazioni personali. • Applicare regole e principi in situazioni progressivamente più complesse. • Utilizzare correttamente le tecniche operative disciplinari. • Strutturare un percorso risolutivo in tappe, in contesti predefiniti.

COMPETENZE Comunicare

• Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità crescente, trasmessi utilizzando diversi linguaggi. • Saper produrre una comunicazione orale e scritta adeguata ai contenuti e al contesto. • Acquisire competenze comunicative in lingua straniera

Progettare • Progettare attività di studio ponendosi obiettivi realistici, utilizzano le conoscenze e le abilità apprese.

Risolvere problemi • Affrontare situazioni problematiche adottando le strategie adeguate.

Individuare collegamenti e relazioni • Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche di diversi ambiti

disciplinari (rapporti di causa-effetto, analogie e differenze). Acquisire ed interpretare l'informazione

• Acquisire ed interpretare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

CONOSCENZE

• Comprendere ed assimilare i contenuti disciplinari in modo articolato e approfondito.

ABILITA’ • Comprendere comunicazioni orali e scritte, individuandone i diversi livelli di significato e le possibili implicazioni. • Utilizzare codici e registri linguistici diversi per produrre messaggi adeguati al referente, al contesto , al destinatario. • Esprimersi in modo chiaro, rigoroso e puntuale utilizzando il lessico specifico delle varie discipline. • Utilizzare tecniche di lettura differenziate a seconda dello scopo. • Leggere, comprendere, utilizzare testi che usano linguaggi complessi. • Interpretare e contestualizzare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne relazioni significative. • Interpretare fatti e fenomeni esprimendo motivate osservazioni e giudizi critici.

COMPETENZE

Comunicare • Comprendere in modo approfondito messaggi anche complessi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico). •• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,

matematico, scientifico, simbolico, comportamentale, ecc.) nelle differenziate conoscenze disciplinari. •• Saper produrre una comunicazione orale e scritta efficace ed adeguata ai contenuti e al contesto. •• Acquisire competenza comunicativa in lingua straniera.

Progettare

• Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze e le abilità apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Risolvere problemi • Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,

proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni

• Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

Acquisire ed interpretare l'informazione • Acquisire ed interpretare criticamente contenuti culturali dei diversi ambiti, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Compiere analisi e sintesi • Analizzare in modo puntuale gli elementi costituenti di un testo, di un fenomeno, di un evento, di una teoria, riorganizzandoli in una sintesi completa e

personale. Esprimere un giudizio critico

• Valutare fatti, fenomeni, opinioni; cogliere i vari aspetti di un fatto, di un fenomeno, di un’ opinione, sapendone determinare l’importanza nel contesto e giudicare la validità, la coerenza, la praticabilità.

Sapersi autovalutare • Avere coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, accettando ed utilizzando valutazioni e suggerimenti dall’esterno.

Imprenditorialità • L’imprenditorialità, vale a dire la capacità di tradurre idee progettuali in azione, grazie a creatività e iniziativa

PROGRAMMAZIONE La Programmazione, momento essenziale dell’azione didattica, stabilisce obiettivi, metodi, contenuti, strumenti e criteri di valutazione. Essa si svolge in due fasi 1. Programmazione del Collegio dei Docenti: a. in seduta comune b. articolata per Dipartimenti (Assi /Aree) c. articolato per discipline 2. Programmazione del Consiglio di Classe: Si attua per le singole classi, nelle seguenti fasi:

• Analisi della situazione di partenza • Adeguamento degli obiettivi formativi, educativi e didattici trasversali stabiliti dal Collegio nella programmazione del Consiglio di Classe; • Formulazione degli obiettivi formativi e didattici disciplinari in un’ottica di personalizzazione ed individualizzazione dell’insegnamento; • Definizione dei contenuti specifici disciplinari ; • Definizione degli strumenti operativi (uso dei laboratori, uscite didattiche, partecipazione ad eventi culturali);

• Individuazione di raccordi interdisciplinari; • Indicazione della metodologia didattica; • Valutazione (criteri e strumenti).

PARAGRAFO 7.4: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’ O.F.

I Progetti programmati dall'Istituto intendono: • Ribadire l'unitarietà e la trasversalità del sapere; • Favorire un percorso metacognitivo; • Sollecitare la riflessione sulle proprie capacità organizzative e operative; • Contribuire a sviluppare senso di responsabilità, il rispetto degli impegni, la collaborazione con gli altri;

e sono finalizzati a: • Rafforzare l'autostima ed il patrimonio culturale e professionale individuale; • Acquisire abilità sociali sperimentando il proprio ruolo progressivamente, dal contesto aula al contesto sociale della propria comunità realizzando la

"cittadinanza attiva"; • Realizzare la piena cittadinanza globale, nell'ottica della pace e della sostenibilità ambientale.

Si articolano in tre Macroaree. MACROAREA n.1 Progetti di Istituto che rafforzano l'assunto curricolare e disciplinare, realizzando l' ampliamento dell'offerta formativa integrando la didattica ordinaria con competenze aggiuntive all'interno del curricolo obbligatorio, contribuendo in tal modo a formare il patrimonio culturale e professionale di ciascun alunno. Competenze cognitive, disciplinari, professionali: - possesso dei concetti e degli strumenti di base della/e disciplina/e coinvolta/e in relazione al loro utilizzo in ambiti sociali specifici rispetto all'indirizzo frequentato e/o all'espletamento di abilità inerenti i diversi contesti comunicativi; - capacità di documentarsi e documentare, ricercare, confrontare argomenti, giudicare, criticare, argomentare. - organizzazione dei contenuti disciplinari secondo corrette impalcature concettuali trasferibili nell'impegno inerente precisi ambiti sociali. Esempi: Quotidiano in classe, A scuola con Moodle; ECDL; Alfabetizzazione in Lingua Italiana; Corso di sicurezza sul lavoro, Partecipazione a seminari, corsi e convegni su tematiche di supporto alle attività dell’indirizzo alberghiero (Corsi professionalizzanti Interni; Corsi professionalizzanti con esperti esterni -A.I.S.–A.I.B.E.S.-Mo.Bi-A.I.C.); corsi professionalizzanti di Project Management e intermediario finanziario; certificazioni HACCP; certificazioni linguistiche (inglese: BEC-Preliminary livello B, francese livello B1-B2); Settimana del coding; Progetto pluridiscipinare “Scambio culturale”; Giornata mondiale della poesia; proposta pluridisciplinare di condivisione degli obiettivi relativi allo sviluppo e al monitoraggio delle competenze comunicative (Dipartimento di Scienze Umanistiche – Indirizzo Professionale); partecipazione a rappresentazioni teatrali (Teatro “Secci”: “L’uomo dal fiore in bocca – La patente”) e a conferenze/incontri extracurricolari a tema storico-letterario e corsi di formazione per tematiche disciplinari specifiche (tra cui: corso formativo intensivo sul tema della cultura d'impresa e approccio imprenditivo e business plan riservato a un pool di studenti provenienti da tutti gli Istituti); progetto extracurricolare di conversazione con insegnante madrelingua

inglese. MACROAREA n. 2 Progetti di Istituto realizzati attraverso una solida integrazione con il territorio coniugata alle specificità professionali e tecniche di indirizzo, nell'ottica della promozione della solidarietà e per la crescita della comunità implementando il proprio senso di appartenenza. Competenze disciplinari, professionali, relazionali: - studio del territorio e partecipazione ad attività finalizzate al ben-essere della comunità; - individuazione di ambiti progettuali trasversali che rispondano a specifici bisogni di crescita e sviluppo della comunità; - integrazione delle progettualità programmate per la promozione di una cittadinanza attiva "globale" , nell'ottica della promozione di uno sviluppo sostenibile; Esempi: "Un dolce aiuto" (produzione e vendita di panpepati per finanziare attività di volontariato); partecipazione attiva ad eventi del territorio (Maratona di San Valentino, Festa della maternità) per rafforzare il senso di cittadinanza locale; escursioni (Trekking Monte Terminillo, Cascata delle Marmore, Narni sotterranea, Orvieto e Spoleto) per la conoscenza e lo studio multidisciplinare del territorio; Don’t waste our future!; attività di Alternanza scuola-lavoro (Ristorante didattico I-II livello; attività di accoglienza e convegnistica in orario curricolare ed extra-curricolare); Progetto pluridisciplinare dipartimentale “Creare un evento”; Progetto “Aule senza pareti” (presso Parco Mirabilandia); attività di orientamento in uscita (mondo del lavoro e facoltà universitarie); lezioni extracurricolari con docenti di Geografia, Storia dell’arte, Scienza e cultura dell’alimentazione e Scienze motorie; lezioni con esperti del settore: DIT – Distretto Integrato Turistico, Direttori d’albergo, imprenditori e operatori del settore; visite in azienda e attività di d’impresa formativa simulata; attività di stage aziendali; Visite di imprenditori in aula con riferimento anche al tema della legalità economica; uscite didattiche sul territorio per visite in strutture ricettive IAT e APT; partecipazione al Programma La Prova del cuoco; partecipazione alla B.I.T. (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano; visite in strutture ricettive, cantine e frantoi. MACROAREA N. 3 Progetti di Istituto finalizzati alla promozione e sperimentazione della cittadinanza attiva, in cui la trattazione dei contenuti, inerenti la didattica e non, sono finalizzati all'inclusione sociale, alla promozione delle pari opportunità, all'acquisizione del senso di appartenenza alla comunità internazionale. Le progettualità di tale macroarea, si svolgono in un clima in cui è indispensabile l'assunto della collaborazione, utilizzano il rafforzamento di una "globalità di linguaggi", garantiscono quindi la promozione del ben-essere della persona, il conoscersi e l'assunzione piena e consapevole di responsabilità da parte di ogni singolo. Competenze cognitive, disciplinari, relazionali: * sperimentazione delle abilità relazionali attraverso il miglioramento personale per la prevenzione dei comportamenti devianti , la promozione delle pari opportunità di genere e dei ragazzi con svantaggio culturale e la piena integrazione degli alunni stranieri; * uso critico dei media e delle nuove tecnologie dell'informazione, per un' educazione alla pace, alla fraternità ed al dialogo; * miglioramento del senso di appartenenza alla comunità : dai primi livelli di consapevolezza dell'essere in comunità e in famiglia alla scuola, alla comunità locale, al mondo; attraverso la sperimentazione e lo sviluppo di atteggiamenti collaborativi. Esempi: Educazione alla legalità di Istituto, con attività connesse e calendarizzate per l’.a.s. 2016-2017 (tra cui: lezioni sulle tecniche di gestione delle emozioni; partecipazione all’indagine conoscitiva su dipendenza da smartphone e dalle nuove tecnologie, SOS compiti, laboratori sulla libertà di espressione in tema di diritti umani e sulle modalità di comunicazione e trattazione in classe tra studenti di diversa cultura e provenienza di temi “sensibili”, laboratorio Cinema Giovani sui temi della legalità, Educazione Finanziaria – Banca d’Italia; Laboratorio di Educazione ambientale – trekking – partecipazione all’iniziativa “Beat the street”, Progetto “sulle regole”, L’Europa inizia a Lampedusa, Progetto "Ancor prima della parola"- Educazione e integrazione multiculturale attraverso il cibo e le bevande; Progetto

anticorruzione e legalità del Comune di Terni – Europe Direct, Visita ai palazzi delle Istituzioni, Laboratori con procura della Corte dei conti e del Tribunale per i Minorenni, attività di educazione stradale, Laboratorio sul bullismo e sulle devianze giovanili - Questura e polizia postale - Insieme per una scuola più bella: miglioramento degli ambienti scolastici potenziando il senso di appartenenza alla comunità scolastica: Progetto “Puliamo il mondo” – operazioni di pulizia del piazzale, manutenzione e cura delle aree verdi antistanti l’edificio, ripulitura delle pareti del plesso scolastico da graffiti eventualmente presenti; “- Operazione scuole pulite”); Educazione sanitaria: dalle varie attività sportive (gruppo sportivo) al corso di primo soccorso; musicoterapica e progetti per promozione del benessere della persona; partecipazione a convegni e seminari (“L’educazione dell’anziano”); Progetti per l’area BES, per la promozione dell’autostima e dell’inclusione sociale, articolati anche in incontri formativi con personale dei Centri Specializzati; Peer tutoring, per la promozione della collaborazione fra pari e aiuto compiti; Progetto Shoah e difesa dei valori di tolleranza: Giornata della memoria, Giornata del ricordo, Progetto “La mia scuola per la Pace”, Cinema e scuola: Film Festival "Cinema, Popoli e Religioni", uscita didattica a Roma: sinagoga, ghetto museo ebraico e partecipazione a seminari filosofici (ISTESS); progetti legati alla Sostenibilità ambientale con approccio olistico di didattica attiva comprendente: trekking nel territorio con esperienze ambientali, modulo per competenze sulla Natura dal titolo Il Grand Tour e il rapporto con il territorio, alcuni specifici viaggi di istruzione (Sicilia).

PARAGRAFO 7.5: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE VALUTAZIONE E VERIFICA

La valutazione intesa nel suo complesso di misurazione e di valutazione in senso stretto risponde alle tre seguenti finalità: 1. serve allo studente e alla sua famiglia che deve conoscere in ogni momento la posizione dell’allievo nei confronti delle mete formative da raggiungere; in particolare, serve all’inizio dei corsi per accertare la corretta scelta della scuola e al termine dei corsi per individuare il percorso successivo; 2. serve alla scuola – singoli docenti, Consiglio di classe, Collegio Docenti, Consiglio di Istituto – per adeguare la propria struttura e i metodi di insegnamento per meglio rispondere alle richieste implicite degli studenti e alla domanda sociale; 3. serve alla società, nel senso più ampio del termine, che deve essere garantita sulla reale consistenza dei titoli di studio in uscita (in termini di conoscenze, competenze, abilità) rilasciati con valore legale dalla scuola. I voti vengono inseriti quotidianamente sul R.E. e sono consultabili dai genitori on line in tempo reale.

CRITERI DI VALUTAZIONE E CORRISPONDENZA IN VOTI La valutazione, sulla base del conseguimento degli obiettivi trasversali e disciplinari, tiene complessivamente conto:

• dei livelli di partenza dell’alunno; • delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte; • della partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo; • dell’impegno dimostrato nello studio individuale; • dell’interesse e continuità nello studio; • degli effetti degli interventi didattici (corsi di sostegno e recupero).

MODALITA’ E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ai fini della valutazione, i docenti utilizzano gli strumenti, le modalità e i tempi di verifica indicati nelle programmazioni disciplinari. Il voto è espressione infatti di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, operazionali, orali, in relazione ad attività singole e/o di gruppo. In generale sono previste diverse prove, per la valutazione nelle materie con voto quadrimestrale. Per il voto orale potranno essere utilizzati: colloquio, interrogazione breve, prove strutturate e semistrutturate (test e questionari), letture di carte, grafici, diagrammi, traduzioni e commenti di brani. Per il voto relativo allo scritto saranno utilizzate prove scritte ( a seconda delle specificità delle singole discipline) e/o prove grafiche e/o prove laboratoriali, e/o prove pratiche.

CERTIFICAZIONE COMPETENZE AL TERMINE PRIMO BIENNIO Per quanto riguarda la certificazione delle competenze, essa avviene sulla base del Decreto 22 agosto 2007, n.139, utilizzando il certificato ad esso allegato per gli studenti delle classi seconde. Il certificato viene predisposto dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale (giugno) o di scrutinio integrativo (agosto) e viene rilasciato su richiesta delle famiglie. La certificazione avverrà sulla base del modello ministeriale.

CERTIFICAZIONI COMPETENZE INFORMATICHE La disciplina informatica, nell'indirizzo tecnico, è una delle discipline che le linee guida indicano come formative per il profilo culturale, educativo e professionale dello studente (DPR 88/2010 Allegato A)figura in uscita dal percorso; per l'indirizzo professionale la disciplina tecnologie informatiche è presente nel primo biennio. L'istituto è un TEST center AICA per la certificazione dei percorsi ECDL.

CERTIFICAZIONI COMPETENZE LINGUISTICHE L'istituto promuove corsi extracurricolari per potenziare le competenze linguistiche al fine di preparare gli studenti alle certificazioni nelle lingue oggetto di studio. CRITERI DI ATTRIBUZIONE VOTI

CORRISPONDENZA VOTI/LIVELLI

LIVELLO

CONOSCENZA ABILTA’ COMPETENZE

VOTO

AVANZATO Conoscenza completa, approfondita, rielaborata in modo personale

Sicura, autonoma nella rielaborazione delle conoscenze, anche in situazioni nuove.

Svolgimento autonomo di problemi complessi in situazioni anche non note. Padronanza nel l correlare conoscenze e abilità, operando e motivando le scelte.

8<P≤10

INTERMEDIO

Conoscenza ampia e/o approfondita, comprensione completa dei contenuti, sufficienti capacità di rielaborazione personale

Applicazione corretta e consapevole di regole e procedure in problemi complessi.

Risoluzione corretta di problemi complessi in situazioni note, utilizzando consapevolmente le conoscenze e le abilità acquisite.

6.5<P≤8

Conoscenza e comprensione dei Applicazione corretta di regole e Possesso di conoscenze e abilità 5.5≤P≤6.5

BASE

contenuti essenziali della disciplina, formulati in modo corretto anche se poco approfondito

procedure in problemi semplici. Sufficiente, rielaborazione guidata e/o parziale delle conoscenze.

essenziali. Risoluzioni di problemi semplici in situazioni note.

NON RAGGIUNTO IL

LIVELLO BASE

Conoscenza incompleta e superficiale, difficoltà di collegamento tra i concetti

Svolgimento incompleto e/o con errori diffusi

Trattazione incompleta e disorganica che evidenzia una insufficiente comprensione dei concetti essenziali

4≤P<5.5

Conoscenze lacunose sui contenuti di base, capacità di recupero limitata, anche in presenza di aiuti

Incapacità di cogliere relazioni anche tra semplici concetti, gravii errori di procedimento su parti essenziali

Trattazione lacunosa e confusa, errori logici gravi nell'applicazione delle conoscenze

P<4

Valutazione comportamenti attesi in relazione:

PARAMETRI NON COGNITIVI

SISTEMA DEI CREDITI Normativa di riferimento: L. 425/97; art. 11 DPR 323/98; D.M. 42/07; D.P.R 122/09; D.M. 99/09; O.M. annuale per lo svolgimento degli Esami di Stato Il credito scolastico viene attribuito nel triennio e concorre a determinare la votazione complessiva dell’esame di Stato. Il credito scolastico:

• deve essere attribuito a tutti gli studenti ammessi a frequentare la classe successiva, • è attribuito in relazione alla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, • è individuato nell’ambito delle bande di oscillazione indicate nelle tabelle ministeriali, • va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno

nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

RIFERIMENTI LEGISLATIVI

LIVELLO INDICATORI

IMPEGNO PARTECIPAZIONE AUTOCONTROLLO CAPACITA’ RELAZIONALE METODO DI STUDIO PROGRESSIONE

NELL’APPRENDIMENTO A Rigoroso Propositiva Consapevole Cooperativa Rigoroso Notevole B Costante Attenta Disciplinato Disponibile Efficace Positiva C Sufficiente Adeguata Discontinuo Superficiale Recettivo Sufficiente

D Opportunistico Passiva Limitato Modesta Improduttivo Discontinua

E Scarso Disattenta o di disturbo Indisciplinato Scarsa Inappropriato Inesistente

1. L’istituto del credito scolastico e del credito formativo è stato introdotto, rispettivamente, dall’art. 11 e dall’art 12 del D.P.R. 323/98 (Regolamento di attuazione della legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria).

2. L’attribuzione del credito formativo è regolata dal D.M. 49/2000, che stabilisce i requisiti per il riconoscimento delle attività extrascolastiche effettuate. 3. La normativa per l’individuazione del credito scolastico è stata successivamente modificata con il D.M. 42/2007 e quindi con il D.M. 99/2009, al quale sono

allegate le tabelle attualmente in vigore per l’assegnazione del credito sia agli studenti interni che esterni.

PUNTEGGIO BANDA OSCILLAZIONE

I N D I C A T O R I I N T E R N I

punteggio punteggio assegnato

media >x,5 0,5

PARAMETRI FORMATIVI DESCRITTORI

frequenza

scarsa 0 saltuaria 0,25 regolare 0,5 assidua 0,75

partecipazione al dialogo educativo passiva 0 attiva 0,5 propositiva 1

impegno (anche risultato alternanza scuola/lavoro)

scarso 0 opportunistico 0,25 sufficiente 0,5 diligente 0,75 assiduo-rigoroso 1

partecipazione ad attività complementari ed integrative della scuola

nessuna 0 Una (almeno 2/3 delle presenze previste) 0,25 Due (almeno 2/3 delle presenze previste) 0,5 con valutazione ottima ad una o più attività 1

CREDITO FORMATIVO

(soggetti esterni) partecipazione ad attività extrascolastiche

di carattere personale 0,2*

coerenti con il percorso di studi 0,4** TOTALE PUNTEGGIO Legenda: *max 2 crediti 0,20+0,20 **max 2 crediti 0,4+0,4 0 <=TOTALE PUNTEGGIO <2,3 ----> punteggio minimo della banda 2,3 <= TOTALE PUNTEGGIO ----> punteggio massimo della banda

VALUTAZIONE ESAMI DI STATO

Credito scolastico I prova II prova III prova Colloquio Bonus

integrativo Lode (art.20, comma5 OM 42/11)

max 25 max 15 suff 10

max 15 suff 10

max 15 suff 10

max 30 suff 20

max 5 punti con credito scolast ≥15 risultato prove esame ≥ 70

100 punti senza bonus media 3°4°5°≥8 credito 3°4°5° anno massimo all’unanimità

SISTEMA CALCOLO CREDITO SCOLASTICO

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento degli studenti è stata introdotta con la Legge 30 ottobre 2008, n. 169 art. 2 e successivamente riconfermata con il DPR 122/2009. " ... A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. ... La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. " ( L. 169/2008, art. 2). "... La valutazione del comportamento degli alunni (...) si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare." (DPR 122/2009 art. 7) . La griglia è stata elaborata sulla base del Patto Educativo di Corresponsabilità, che è il criterio più idoneo a qualificare i comportamenti degli alunni, in virtù del fatto che tale documento, approvato dagli Organi Collegiali, coinvolge tutti i soggetti che interagiscono nella scuola.

Media dei voti Credito scolastico

Classi terze

Classi quarte Classi quinte

0 ≤ totale ≤ 2 totale >2

Min. banda Max. banda

M = 6 3-4 3-4 4-5 6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

RUBRICA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

1. DIMENSIONI e INDICATORI

LIVELLI COMPORTAMENTO PARTECIPAZIONE IMPEGNO FREQUENZA

10

Comportamento esemplare per responsabilità e correttezza durante le attività didattiche (comprese quelle al di fuori dell’Istituto e in orario extracurriculare - viaggi di istruzione, attività di volontariato, Peer tutoring etc.). Rispetto pieno e consapevole delle disposizioni contenute nel Regolamento scolastico d’Istituto.

Partecipazione attiva e costruttiva al dialogo didattico-educativo.

Studio personale costante e metodico. Rispetto puntuale delle consegne, con apporti personali.

Frequenza assidua e puntuale (max 10 gg totali).

9

Comportamento ordinariamente corretto e disciplinato durante le attività didattiche (comprese quelle al di fuori dell’Istituto e in orario extracurriculare - viaggi di istruzione, attività di volontariato, Peer tutoring etc.). Rispetto puntuale delle disposizioni contenute nel regolamento scolastico d’Istituto.

Partecipazione attenta e collaborativa al dialogo didattico educativo.

Studio personale costante. Rispetto puntuale delle consegne.

Frequenza costante (max 14 gg totali), con pochi ritardi motivati.

8

Atteggiamenti e comportamenti sostanzialmente corretti durante le attività didattiche (comprese quelle al di fuori dell’Istituto ed in orario extracurriculare - viaggi di istruzione, attività di volontariato, Peer tutoring etc.), seppur con qualche lieve mancanza nel rispetto delle norme del Regolamento scolastico e d’Istituto, che possa anche venir segnalata nelle sezioni Annotazioni e Richiami del Registro Elettronico.

Partecipazione attenta al dialogo didattico-educativo.

Studio personale e rispetto delle consegne, sebbene non sempre puntuale.

Frequenza regolare (max 18 gg totali), con ritardi talvolta non sufficientemente motivati.

7

Comportamento non sempre corretto, con atteggiamenti di disturbo durante le attività didattiche (comprese quelle al di fuori dell’Istituto ed in orario extracurriculare, viaggi di istruzione, attività di volontariato, Peer tutoring etc.); ripetuti richiami verbali e/o note disciplinari (massimo due note per quadrimestre) e/o una sanzione disciplinare con sospensione dalle lezioni per un massimo di tre giorni. Episodi di inosservanza delle disposizioni del Regolamento scolastico d’Istituto, senza le aggravanti per circostanze di recidiva.

Partecipazione discontinua al dialogo didattico-educativo.

Studio personale discontinuo e carente rispetto alle consegne.

Frequenza non regolare (max 24 gg totali), con ripetuti ritardi e uscite anticipate non sempre sufficientemente motivate e non giustificate nei tempi previsti. Assenze strategiche in occasione di verifiche programmate.

6

Comportamento scorretto e di frequente disturbo durante l’attività didattica (anche al di fuori dell’Istituto ed in orario extracurriculare - viaggi di istruzione, attività di volontariato, Peer tutoring etc,); ripetute note disciplinari con eventuale sospensione dalle lezioni; mancanze di rispetto nei confronti di compagni e di insegnanti. Episodi di inosservanza delle disposizioni del Regolamento scolastico di Istituto, con profili aggravanti per circostanze di recidiva.

Atteggiamento passivo e talvolta oppositivo nei confronti delle sollecitazioni didattico-educative.

Studio personale deficitario e inadempienza nel rispetto delle consegne.

Frequenza saltuaria (oltre 30 assenze nel limite consentito dal DPR 122/09, art.14, comma 7) con numerosi ritardi e uscite anticipate, talora immotivati e funzionali a evitare verifiche o a ostacolare il regolare percorso didattico.

5

Scrutinio Intermedio: nel caso di comportamenti descritti in capo al voto 6, quando siano caratterizzati da atteggiamenti offensivi e lesivi della dignità della persona (riferiti a docenti, compagni e personale della scuola) con sanzione formale del CC. Scrutinio Finale: nel caso di comportamenti descritti in capo al voto 6, quando siano caratterizzati da atteggiamenti offensivi e lesivi della dignità della persona (riferiti a docenti, compagni e personale della scuola). Lo studente dovrà essere stato destinatario di almeno una sanzione formale da parte di un Organo Collegiale, unitamente alla mancanza di miglioramenti (art. 4.2.2) e di crescita nella consapevolezza, a giudizio del Consiglio di Classe.

Nel caso di alunna/o meritevole, il cui comportamento soddisfi pienamente i primi tre parametri previsti per i livelli superiori ( 9 e 10), si lascia al C.d.C. facoltà di deroga rispetto al parametro “frequenza”, nella misura massima del 20% del numero di assenze totali previsto nel livello in esame.

CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALL’ANNO SUCCESSIVO E ALL’ESAME DI STATO

11.. L’alunno risulta ammesso all’anno successivo o all’Esame di Stato quando siano stati raggiunti livelli di sufficienza in tutte le discipline e nel comportamento e risulti una frequenza alle lezioni non inferiore ai tre quarti del monte ore dell’indirizzo prescelto comprensivo di eventuali deroghe

22.. L’alunno che presenta una o due insufficienze non gravi, o tali che il Consiglio di classe ritenga recuperabili, viene ammesso alla classe successiva con comunicazione agli interessati dei contenuti da rivedere e delle attività da svolgere nel periodo estivo. Il superamento delle carenze sarà verificato dai singoli insegnanti all’inizio dell’anno scolastico successivo.

33.. Per gli alunni delle classi prime che presentino fino ad un massimo di quattro insufficienze di cui due gravi e due non gravi, si procede alla sospensione del giudizio; detti alunni vengono invitati alla frequenza di appositi corsi estivi o allo studio individuale. Il superamento delle carenze viene verificato, entro il 31 agosto, attraverso apposite prove di accertamento organizzate dalla scuola, alle quali seguirà lo scrutinio integrativo che determinerà l'ammissione o la non ammissione all'anno successivo.

44.. Per gli alunni delle classi II, III e IV che presentino fino ad un massimo di tre insufficienze di cui almeno una non grave, si procede alla sospensione del giudizio; detti alunni vengono invitati alla frequenza di appositi corsi estivi o allo studio individuale. Il superamento delle carenze viene verificato, entro il 31 agosto, attraverso apposite prove di accertamento organizzate dalla scuola, alle quali seguirà lo scrutinio integrativo che determinerà l'ammissione o la non ammissione all'anno successivo.

55.. L’alunno che presenti insufficienze in numero superiore a quello di cui ai punti 3 e 4 o diverse (ad es. tre insufficienze gravi) , nella convinzione che in tal caso siano compromesse le possibilità di recupero, non viene ammesso alla classe successiva.

66.. Ai sensi dell’art. 6 co. 1 del DPR 122/09, sono ammessi all’Esame di Stato gli alunni che “ nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi”.

Quanto contenuto nei punti 2,3,4 e 5 è da considerarsi norma generale: ogni consiglio di classe valuterà responsabilmente le specifiche situazioni dei singoli alunni e le loro capacità di recupero. Tuttavia nel caso in cui il CC si discosti dai criteri di cui ai punti precedenti dovrà darne ampia motivazione a verbale. Per l’Ammissione agli esami di qualifica del Professionale, facoltativi e di competenza regionale, saranno resi noti i relativi criteri di ammissione non appena l’Ente competente farà pervenire le specifiche disposizioni organizzative.

VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO Criteri di deroga al limite previsto dall’art.14 co. 7 DPR 122/09 (3/4 orario annuale). In riferimento all’art.14 del DPR 122/2009, comma 7 relativo alla validità dell'anno scolastico (frequenza minima di tre quarti dell’orario annuale), il Collegio dei Docenti delibera che una deroga al limite massimo di assenze può essere riconosciuta in caso di assenze continuative e tempestivamente documentate al verificarsi dell’evento – sempre che sussistano a giudizio del consiglio di classe sufficienti elementi di valutazione - connesse ad una delle seguenti situazioni:

• gravi motivi di salute;

• terapie e/o cure programmate; • donazioni di sangue; • partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal C.O.N.I; • adesione a confessioni religiose anche per quelle che considerano il sabato come giorno di riposo; • necessità documentate / auto dichiarate da parte di alunni stranieri (o loro genitori, se minori) di rientrare in patria; • partecipazione a progetti europei / internazionali organizzati da altri Enti pubblici (almeno una settimana).

PARAGRAFO 7.6: PIANO SOSTEGNO E RECUPERO

• Rimuovere o ridurre le cause di insuccesso scolastico, permettendo agli allievi di raggiungere gli obiettivi minimi. FINALITÀ ED OBIETTIVI

• Colmare le lacune in termini di conoscenze e abilità nelle singole discipline, almeno fino al raggiungimento degli obiettivi minimi.

“Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente” PIANO DI SOSTEGNO E RECUPERO (O.M. 92/07 art. 2 c. 1). Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo principale di prevenire l’insuccesso scolastico. Le attività di recupero, realizzate per studenti che riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i Consigli di Classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti. Il seguente piano delle attività di sostegno e recupero è in conformità con quanto previsto dall’ Ordinanza Ministeriale citata e prevede diverse fasi: a) L'utilizzazione di alcuni docenti, individuati nell' Organico dell'Autonomia - che dal 1/09/2016 non fa distinzione alcuna fra docenti in organico di diritto e docenti di potenziamento, nel rispetto della L.107/2015 nonché delle norme precedenti - , in compresenza in alcune classi per la disciplina per cui hanno titolo, a supporto di classi numerose o con particolari criticità. In tali casi i docenti faranno parte del Consiglio di Classe e parteciperanno al processo valutativo degli alunni concordando la proposta di voto con l'altro insegnante. b) Un’attività di sostegno delle fasce più deboli da svolgersi nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico in orario curriculare, con particolare attenzione al recupero o all’acquisizione di un metodo di studio autonomo e di una più consapevole motivazione all’apprendere. Interventi mirati in classe, attività di recupero tra pari, "aiuto compiti" pomeridiano, apprendimento cooperativo e studio individuale guidato saranno le tipologie privilegiate per sostenere gli alunni in difficoltà. c) Dopo la fine del primo quadrimestre l’attività di recupero sarà realizzata con le tipologie di recupero curriculare citate al punto b), utilizzando una “pausa didattica” ,di una settimana o più a seconda delle necessità, durante o immediatamente dopo gli scrutini in base alle esigenze delle singole classi. Per gli alunni con insufficienze gravi potrà essere attivato lo sportello didattico nei limiti della disponibilità di bilancio. L’avvenuto recupero delle carenze – di qualunque gravità esse siano - dovrà essere verificato dal docente di classe e registrato formalmente sul registro elettronico in tempo utile per i consigli di marzo; la tipologia di prova di recupero sarà stabilita dal docente di classe in base alle carenze dell’allievo.

SPORTELLO DIDATTICO Sportello didattico: si tratta di una tipologia di intervento idonea sia per il recupero di carenze circoscritte che per il sostegno in particolari situazioni o l'approfondimento di specifici argomenti. Lo sportello può essere richiesto, in orario extracurricolare, tramite apposita modulistica sottoscritta dagli studenti richiedenti e dal docente che dà la disponibilità . Questa forma di sostegno/recupero è flessibile e più breve rispetto ai corsi di recupero, può essere fruita da un gruppo minimo di 4 allievi, per una durata massima di 2/4 ore, a seconda delle necessità e nei limiti delle disponibilità di bilancio. d) Anche nel corso del secondo quadrimestre l’attività di recupero avverrà principalmente con le modalità di cui al punto a) e le tipologie descritte al punto b). Possibilità di richiedere lo “sportello didattico” nei limiti delle disponibilità di bilancio. e) Dopo lo scrutinio del secondo quadrimestre, in caso di sospensione del giudizio, il recupero avverrà tramite appositi corsi organizzati dalla scuola durante il periodo estivo (immediatamente dopo il termine degli scrutini) o attraverso lo studio individuale, in base alle indicazioni dei docenti titolari degli insegnamenti sospesi, a seconda di quanto deliberato in sede di scrutinio. L’avvenuto recupero delle carenze dovrà essere verificato dal docente di classe in base alla tipologia di prove di recupero concordata in seno alla riunione per discipline del mese di aprile. CORSI DI RECUPERO L’ attivazione di un corso di recupero è stabilita dal Consiglio di Classe. In sede di scrutinio quindi il Consiglio di Classe delibera le modalità di recupero delle carenze, mentre i docenti delle materie sospese definiscono le attività (esercizi, letture, suggerimenti) consigliate agli studenti ed i contenuti da recuperare, predisponendo una specifica comunicazione per le famiglie. La partecipazione ai corsi è obbligatoria, a meno di rinuncia formale sottoscritta dai genitori, nel caso di studenti minorenni. In ogni caso gli studenti con sospensione del giudizio sono tenuti a sottoporsi alla verifica sul recupero delle carenze per tutte le materie interessate, anche per quelle per le quali il Consiglio di Classe ha deliberato lo studio individuale. Le attività di recupero sistematiche settimanali saranno attuate utilizzando alcuni docenti, individuati nell' Organico dell'Autonomia - che dal 1/09/2016 non fa distinzione alcuna fra docenti in organico di diritto e docenti di potenziamento, nel rispetto della L.107/2015 . Le prove di verifica sul recupero delle carenze rilevate nello scrutinio finale (giudizio sospeso) avranno luogo presumibilmente a partire dal 24 o 25 agosto (a seconda del numero degli alunni sospesi). I corsi di recupero: - non saranno attivati per materie solo orali o pratiche. - saranno attivati in presenza di un numero di alunni superiore a 5 , per un numero di ore compreso tra 6 e 10. AREA BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI L’Istituto “Casagrande-Cesi” attua come sua mission il potenziamento della cultura dell’inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali intervenendo nella personalizzazione dei percorsi didattico-educativi e mettendo in campo le risorse e le attenzioni necessarie da parte di tutto il personale scolastico. L’Istituto, da sempre, si caratterizza per avere un elevato numero di alunni BES, una realtà tra le più grandi in Italia, e, rappresenta un riferimento nel Territorio locale, data la Rete di collaborazione sviluppata negli anni con gli Enti locali, la ASL, i Servizi, gli altri plessi scolastici, le varie associazioni e imprese.

L’Istituto si è contraddistinto nella qualità dell’integrazione attraverso la realizzazione di percorsi didattico-educativi individualizzati e personalizzati, volti a sostenere il successo formativo degli studenti e ad accompagnarli nella realizzazione del Progetto di Vita. Tutte le attività dell’Istituto, inclusa l’Alternanza scuola-lavoro, i Progetti curricolari ed extracurricolari prevedono la partecipazione e il pieno coinvolgimento di alunni con BES. Gli interventi realizzati appositamente in Area BES valorizzano le capacità e le abilità, il recupero e il potenziamento di competenze di base, sostengono l’ascolto, il dialogo e il riconoscimento dei bisogni affettivi, educativi e formativi di ogni alunno che ha diritto a sostenere un percorso di apprendimento efficace e adeguato alle sue specifiche caratteristiche. L’I.I.S. ha istituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) e il Dipartimento per l’Area BES. Il GLI, svolge funzioni interne ed esterne alla scuola, relative alle problematiche riferite ai BES ed elabora, annualmente, il Piano Annuale per l'Inclusione (PAI), che è parte integrante del presente PTOF d'Istituto, dove sono delineate le buone pratiche comuni e definite le prassi condivise di carattere: amministrativo/burocratico, comunicativo /relazionale, educativo/didattico. Tutti i protocolli di Area BES sono attuati nel rispetto della normativa di riferimento: Art. 3-33-34 della Costituzione Italiana, Legge 517/77, Legge 104/92, Legge 53/2003, Legge n. 59/2004, Legge 170/2010, Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013, Nota prot. 1551 del 27 giugno 2013, Nota Ministeriale del 22 novembre 2013. La modulistica di Area BES è presente nel sito istituzionale dell’Istituto ed è revisionata e aggiornata secondo la normativa di riferimento. RILEVAZIONI NAZIONALI L'Istituto partecipa alla rilevazione degli apprendimenti (L. 53/2003,decreto n.76/2005, direttiva 85/2013,DD.PP.RR. 87 e 88/2010), nelle seconde classi del secondo ciclo che riguarda anche gli studenti che frequentano i percorsi di qualifica professionale nell’assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla formazione entro il 18esimo anno di età funzionanti presso gli istituti professionali statali, in regime di sussidiarietà, o nelle strutture formative accreditate dalle Regioni. Tale rilevazione è effettuata sulla base di un piano di lavoro definito dall’INVALSI d’intesa con la competente Commissione della Conferenza delle Regioni.

PARAGRAFO 7.7: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

L'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione e lavoro (linee guida nazionali per l'orientamento permanente), ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e decisione con l'obiettivo di promuovere l'occupazione attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale. Per tale ragione, l'impegno dell'Istituto, in uno sforzo di integrazione, è nel promuovere e realizzare momenti di condivisione e di confronto con altre scuole del territorio, anche del primo ciclo, con istituzioni locali, con associazioni imprenditoriali, Camere di commercio, Agenzie per il lavoro, affinché l'intervento orientativo assuma un ruolo strategico, con un impatto crescente sull'intera società e soprattutto, sul futuro di ogni persona. Un ruolo importante, a questo scopo, ricopre l'attività di Alternanza scuola/lavoro inserita in maniera strutturale negli ordinamenti scolastici con la L. 107/2015 "al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti" (v. par. 3.3)

PARAGRAFO 7.8: I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

I rapporti scuola-famiglia costituiscono un pilastro fondamentale dell'Istituto. Il Consiglio d’istituto (art. 29, comma 4 del CCNL) , sulla base di proposte del Collegio dei docenti, ha deliberato modalità e criteri per i rapporti scuola-famiglia, per promuovere tale rapporto e creare sinergia. Sono stati individuati:

• Due colloqui nell'anno scolastico a carattere generale, nel primo e nel secondo periodo valutativo; • incontri illustrativi in coincidenza delle scadenze di iscrizione al nuovo anno scolastico; • ricevimenti individuali antimeridiani anche su appuntamento tramite R.E. (Ind. Tecnico). • assemblee di genitori e docenti; • comunicazioni scritte; • comunicazioni telematiche; • accesso al registro digitale tramite password personale; • contatti e blog sul sito della scuola.

SEZIONE N° 8: PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GOVERNANCE DELL’ISTITUTO (Art. 3, comma 1 del decreto e comma 7/n della legge 107/2015)

8.1) ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI

I) I.T.C. “F. CESI” TRTD00701Q. n° totale alunni/studenti 414 di cui in situazione di disabilità n° 10; con altri BES di natura clinica n° 6 (DSA); altri BES di natura linguistica o socio-culturale n° 3.

Classe tipologia oraria indirizzo N° studenti n° studenti disabili n° studenti con altri BES situazioni di criticità 1ª A 32 ore/sett AFM 22 1 1 1ªB “ “ AFM 28 0 1 1ªD “ “ TUR 15 1 1 2ª A “ “ AFM 29 0 0 2ªB “ “ AFM 19 2 0 2ªC “ “ AFM 19 1 0 2ªD “ “ AFM 17 0 0 3ª A “ “ AFM 27 1 0 3ªB “ “ SIA 18 0 1 3ªC “ “ AFM 28 0 0 3ªD “ “ TUR 11 0 1 4ª A “ “ AFM 29 0 0 4ªB “ “ SIA 27 1 0 4ªC “ “ AFM 25 0 0 4ªC “ “ SIA 6 0 2 4ªD “ “ TUR 14 2 0 5ª A “ “ AFM 26 0 0 5ªB “ “ SIA 15 1 0 5ªC “ “ AFM 11 0 1 5ªC “ “ SIA 7 0 0 5ªD “ “ TUR 21 0 1

Riepilogo Istruzione Tecnica

Totale classi Alunni iscritti al 1/9 Alunni frequentanti di cui disabili Differenza tra iscritti e frequentanti Media alunni per classe Prime 3 66 65 2 -1 21,67 Seconde 4 87 84 3 -3 21,00 Terze 4 86 84 1 -2 21,00 Quarte 4 102 101 3 -1 22,00 Quinte 4 80 80 1 - 20,00 Totale 19 421 414 10 -7 21,79

2) Professionale ”A.CASAGRANDE” TRRH00701N n° totale alunni/studenti 782 di cui in situazione di disabilità n° 73 ; con altri BES di natura clinica n° 65 (DSA) ; altri BES di natura linguistica o socio-culturale n° 4 .

Classe tipologia oraria

indirizzo N° studenti n° studenti disabili n° studenti con altri BES

situazioni di criticità

1D 33 Servizi Socio Sanit./ottico 28 5 3 1L 33 Servizi per Enogast. 21 2 0 1M 33 Servizi per Enogastr. 22 1 3 31N 33 Servizi per Enogastr. 20 2 1 1O 33 Servizi per Enogastr. 20 1 6 1P 33 Servizi per Enogastr. 20 2 3 1Q 33 Servizi per Enogastr. 22 2 4 1R 33 Servizi per Enogastr. 20 2 2 1S 33 Servizi per Enogastr. 23 2 1 2D 32 Servizi Socio Sanitari 20 2 1 2L 32 Servizi per Enogastr. 18 2 2 2M 32 Servizi per Enogastr. 19 2 2 2N 32 Servizi per Enogastr. 17 1 3 2O 32 Servizi per Enogastr. 19 2 3 2P 32 Servizi per Enogastr. 28 0 5 2Q 32 Servizi per Enogastr. 22 2 2 2R 32 Servizi per Enogastr. 19 2 1

3D 32 Servizi Socio Sanit. 14 2 0 3L 32 Enogastronomia 18 2 0 3M 32 Enogastronomia 18 3 1 3N 32 Enogastronomia 21 3 2 3O 32 Enogastronomia 21 2 2 3P 32 Sala e vendita 18 2 2 3Q 32 Sala e vendita 20 1 2 3R 32 Accoglienza Turistica 18 0 0 4D 32 Servizi Socio Sanit. 18 3 3 4L 32 Enogastronomia 18 2 0 4M 32 Enogastronomia 19 2 0 4N 32 Enogastronomia 18 0 2 4O 32 Enogastronomia 18 0 0 4P 32 Sala e vendita 18 3 1 4Q 32 Sala e vendita 18 2 3 4R 32 Accoglienza Turistica 20 2 1 4S 32 Sala e vendita 14 0 1 5D 32 Servizi Socio Sanit 15 3 0 5L 32 Enogastronomia 17 1 1 5M 32 Enogastronomia 17 1 2 5N 32 Enogastronomia 14 2 1 5O 32 Sala e vendita 16 2 0 5P 32 Sala e vendita 14 1 2

5Qsr 32 Sala e vendita/Accoglienza Turistica 22 2 0 3) Professionale TRRH007502 ”A.CASAGRANDE” CORSO SERALE n° totale alunni/studenti 25 di cui in situazione di disabilità n° - ; con altri BES di natura clinica n° 1 (DSA) ; altri BES di natura linguistica o socio-culturale n° - .

Classe tipologia oraria

indirizzo N° studenti n° studenti disabili n° studenti con altri BES

situazioni di criticità

4Serale 23 Servizi Socio Sanit. 25 0 1 1

Riepilogo Istruzione Professionale

Totale classi Alunni iscritti al 1/9 Alunni frequentanti di cui disabili Differenza tra iscritti e frequentanti Media alunni per classe Prime 9 204 196 19 -8 21,78 Seconde 8 163 162 13 -1 20,25 Terze 8 148 148 15 0 18,50 Quarte 9 163 161 14 -2 17,89 Quinte 7 116 115 12 -1 16,43 Serale 1 15 25 10 25,00 Totale 42 809 807 73 -2 19,21

Riepilogo Totale Istruzione Tecnica e Istruzione Professionale

Totale classi Alunni iscritti al 1/9 Alunni frequentanti Di cui div. abili Differenza tra iscritti e frequentanti Media alunni per classe Prime 12 270 261 21 -9 21,75 Seconde 12 250 246 16 -4 20,50 Terze 12 234 232 16 -2 19,33 Quarte 13 265 262 17 -3 20,15 Quinte 11 196 195 13 0 17,73 Serale 1 15 25 0 10 25,00 Totale 61 1230 1221 83 -9 20,02

Le classi sono collocate presso i seguenti plessi :

Considerata la struttura dell’edificio scolastico e la collocazione delle aule nei vari piani il fabbisogno di CS da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N°14 unità.

SEDE CENTRALE – Largo Paolucci,1 05100 TERNI

Considerata la struttura dell’edificio scolastico e la collocazione delle aule nei vari piani il fabbisogno di CS da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è di N°4 unità.

SEDE PIAZZALE BOSCO – Piazzale Bosco, 3 05100 TERNI

Il fabbisogno di CS da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali è di N°2 unità. CORSO SERALE – Largo Paolucci, 1 3 05100 TERNI

Considerate le caratteristiche del nuovo edificio il fabbisogno di CS da impegnare nelle attività di vigilanza, pulizia e servizi generali nel predetto plesso/sede è N°3 unità .

LABORATORI DI CUCINA – via Sabotino 05100 - TERNI

8.2) ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI SEGRETERIA E DEI SERVIZI TECNICI

UFFICIO DI SEGRETERIA L’ufficio di segreteria dell’istituto è articolato secondo i seguenti ambiti funzionali: I) DSGA - Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale A.T.A., posto alle sue dirette dipendenze. II) Protocollo, comunicazioni in entrata e in uscita, archivio corrente e storico: N°1 unità AA. III) Gestione amministrativa del personale: N°3 unità AA da aumentare di 1 unità per effetto della complessità organizzativa (n. docenti specializzati, organico dell’autonomia) IV) Gestione amministrativa degli alunni/studenti, degli organi collegiali e supporto alla didattica: N°3 unità AA da aumentare di 1 unità per effetto della complessità organizzativa (n. alunni stranieri e con disabilità, aumento indirizzi, Percorso di II livello) V) Gestione contabile-finanziaria, dei beni dell’istituto, inventari e rapporti con gli uffici amministrativo-finanziari territoriali: N°2 unità AA. VI) N.1 docente non idoneo all’insegnamento utilizzato nei seguenti compiti : biblioteca. VII) N.1 assistente tecnico non idoneo alle mansioni proprie del profilo utilizzato a supporto degli Uffici, in particolare Ufficio Didattica e di Vicepresidenza. AREA AR02 – ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA N.3 unità A.T. Da utilizzare in primo luogo nei laboratori di informatica, poi nei gabinetti scientifici e nel laboratorio di lingue straniere in virtù della dotazione laboratoriale dell'istituto ovvero: n° 6 laboratori informatici, n°1 sala audiovisivi, n° 1 laboratorio di lingue presso la sede di L.go Paolucci; n° 2 laboratori di informatica e n° 1 aula multimediale presso la sede di Piazzale Bosco, n.17 classi in totale attrezzate con LIM. I laboratori vengono utilizzati per le ore di laboratorio previste in ordinamento delle diverse materie dei vari indirizzi oltre che per un elevato numero di ore per i corsi di alternanza scuola lavoro e per le attività connesse con l’introduzione del registro elettronico. AREA AR20 – ALBERGHIERA : N.10 unità A.T. Sala, Cucina (incluso magazzino/ordini)

L’Indirizzo Alberghiero annovera attualmente le seguenti classi :

Si evidenzia : - i numerosi impegni connessi alle attività di stage e di alternanza scuola lavoro; - un assistente tecnico è stato riconosciuto non idoneo al profilo professionale ed utilizzato in altri compiti, determinando di fatto la diminuzione di una unità nel numero totale di assistenti tecnici effettivamente assegnati alle esercitazioni pratiche. In considerazione di quanto sopra esposto e del notevole conseguente impegno richiesto agli assistenti tecnici ed altresì in considerazione del fatto che una unità di personale attualmente in forza è stata riconosciuta temporaneamente non idonea al profilo, sono necessari n° 10 posti effettivi di Assistente Tecnico (241 ore totali di esercitazioni pratiche : 24 ore di utilizzo laboratori settimanali = 10,04). AREA AR21 – ALBERGHIERA AMMINISTRATIVA CONTABILE : N.1 unità AT L’Indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera per la specializzazione di Accoglienza Turistica (Ricevimento) prevede le seguenti classi :

Classi Indirizzo Numero classi

Materie con esercitazioni pratiche

Ore settimanali esercitazioni pratiche per materia

Tot. ore settimanali per classe

Prime

Serv.Enogastr. e osp.alb. 8 Lab. Settore cucina Lab. Settore sala bar

4 4

32 32

Seconde

Serv.Enogastr. e osp.alb. 7 Lab. Settore cucina Lab. Settore sala bar

4 4

28 28

Terze

Serv.Enogastr. e osp.alb. Enogastronomia - Triennio 4 Lab. Settore cucina 7 28 Serv.Enogastr. e osp.alb. Sala e vendita –Triennio 2 Lab. Settore sala bar 7 14

Quarte

Serv.Enogastr. e osp.alb. Enogastronomia - Triennio 4 Lab. Settore cucina Lab. Settore Sala bar

5 2

20 8

Serv.Enogastr. e osp.alb. Sala e vendita –Triennio 3 Lab. Settore sala bar Lab. Settore cucina

5 2

15 6

Quinte Serv.Enogastr. e osp.alb. Enogastronomia - Triennio 3 Lab. Settore cucina Lab. Settore Sala bar

4 2

12 6

Serv.Enogastr. e osp.alb. Sala e vendita –Triennio 2 Lab. Settore sala bar Lab. Settore cucina

4 2

8 4

Totali 33 241

per n°1 posti di Assistente Tecnico (48 ore totali di esercitazioni pratiche : 24 ore di utilizzo laboratori settimanali=2,00).

Classi Indirizzo Numero classi

Materie con esercitazioni pratiche

Ore settimanali esercitazioni pratiche per materia

Totale ore settimanali per classe

Prime Serv.Enogastr. e osp.alb. Accoglienza Turistica 8 Lab. Servizi di ricevimento 2 16 Seconde Serv.Enogastr. e osp.alb. Accoglienza Turistica 7 Lab. Servizi di ricevimento 2 14 Terze Serv.Enogastr. e osp.alb. Accoglienza Turistica - Triennio 1 Lab. Servizi di ricevimento 6 6 Quarte Serv.Enogastr. e osp.alb. Accoglienza Turistica - Triennio 1 Lab. Servizi di ricevimento 6 6 Quinte Serv.Enogastr. e osp.alb. Accoglienza Turistica - Triennio 1 Lab. Servizi di ricevimento 6 6 Totali 18 48

8.3 GOVERNANCE D’ISTITUTO

GLI ORGANI COLLEGIALI D’ISTITUTO

Consiglio di classe

Scuola Secondaria superiore: tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato facente parte del consiglio. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi; è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente. Il consiglio di classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al Dirigente Scolastico per il miglioramento dell'attività, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione. Riferimento normativo: art. 5 del Decreto Legislativo 297/1994 - DPR 275/99 artt. 4 e 5 - L. 107/2015. Consiglio istituto Il Consiglio d'Istituto è organo collegiale di governo e di controllo; verifica la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e la coerenza della gestione con gli indirizzi definiti . Di composizione variabile da 14 a 19 componenti secondo gli alunni iscritti, nel caso dell'IIS Casagrande Cesi, è costituito da 19 membri rappresentanti di tutte le componenti della scuola: 8 docenti, 4 genitori, 4 studenti, 2 unità di personale ATA e il Dirigente scolastico che ne fa parte di diritto. Tutti i genitori (padre e madre) e tutti gli studenti iscritti hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi ed è diritto di ciascun proporsi per essere eletto. Le elezioni per i consigli di istituto si svolgono ogni tre anni. Riferimento normativo art. 8 del Decreto Legislativo 297/1994 DPR 275/99 artt. 4 e 5 - L. 107/2015. Collegio dei docenti Il Collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. La sua funzione primaria è strettamente connessa all'azione didattica - educativa - formativa che viene esplicitata nell'elaborazione del POF. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994 - DPR 275/99 artt. 4 e 5 - L. 107/2015. Comitato di valutazione dei docenti Il Comitato di valutazione dei docenti , nella sua nuova veste, è stato introdotto con il comma 129 articolo unico della L. 107/2015 che modifica l’articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Costituito da tre docenti , di cui due scelti dal Collegio dei docenti ed uno dal Consiglio di istituto, da un rappresentante dei genitori, da un rappresentante degli studenti scelti dal consiglio di istituto e da un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale , il comitato per la valutazione dei docenti ha la durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed ha i seguenti compiti: Individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base di quelli già dettati dalla Legge istitutiva; esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo (con la sola partecipazione dei docenti, del dirigente e del docente tutor); valuta il servizio di cui all’articolo 448 su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico.

FIGURE DI SISTEMA

Nella gestione dell’istituto il DS, nel triennio di riferimento, si avvale delle seguenti collaborazioni: I) COLLABORATORI DEL DS - primo docente collaboratore con delega alla funzione vicaria prof. Luca Caparvi; - secondo docente collaboratore prof.ssa Rosalba Aureli; II) Animatore Digitale prof.ssa Olimpiarosa Francese III) STAFF D’ISTITUTO, con funzioni consultive e propositive rispetto alle opzioni strategiche dell’istituto, costituito dal DS, dai suddetti docenti, da quelli indicati nei punti successivi e integrato, a seconda degli argomenti da trattare, dal DSGA, dall’AA operante in settore affine, dal presidente del Consiglio d’istituto o suo delegato, esperti esterni etc. (v. organigramma). IV) RESPONSABILI DI SEDE:

DENOMINAZIONE SEDE DOCENTE RESPONSABILE Sede Piazzale Bosco Prof.ssa Rosanna Zambuto Laboratori di Enogastronomia Prof. Angelo Boccia

V) DOCENTI TITOLARI DI FUNZIONE STRUMENTALE EX ART. 33 CCNL (oltre ai due responsabili di sede)

AREA Funzioni strumentali 1. POF e valutazione d’Istituto Prof.ssa Olimpiarosa Francese 2. Orientamento in entrata e in itinere Prof. Claudio Gregori 3. Orientamento in uscita, rapporti con il territorio e Alternanza Scuola/Lavoro Prof.ssa Rema Evangelista 4. Didattica e valutazione Prof.ssa Angela Gerace

VI) DOCENTI REFERENTI

Aree di responsabilità: Incarichi Responsabile della comunicazione - Gestione del sito e della piattaforma MOODLE Prof.ssa Rita Lo Iacono

Coordinamento area alunni con bisogni educativi speciali Prof. Luca Caparvi Coordinamento E.C.D.L. Prof.ssa Mariarita Castignani Referente rilevazioni nazionali INVALSI Prof.ssa Cecilia Capaldi

SEZIONE N° 9 FABBISOGNI DI PERSONALE

9-A) FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE A.S. 2016/2017 MATERIE POSTI ORGANICO DELL’AUTONOMIA INDIRIZZO

TECNICO INDIRIZZO

PROFESSIONALE INCREMENTO

RICHIESTO ITALIANO –STORIA 50/A 6 13 MATEMATICA 47/A 8 1 MATEMATICA APPLICATA 48/A 5 INGLESE 46/A : 4 7 1 FRANCESE 46/A 2 5 SPAGNOLO 46/ A 2 2 ECONOMIA AZIENDALE 17/A 7 6 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE 19/A : 5 7 INFORMATICA 42/A 2 1 FILOSOFIA PSICOLOGIA E SCIENZE - 36/A 2 STORIA E FILOSOFIA - 37/A 1 FISICA 38/A 1 1 GEOGRAFIA 39/A ½ ½ CHIMICA 13/A 1 SCIENZE 60/ A 1 2 IGIENE 40/A 1 STORIA DELL’ARTE A061 2 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 25/A 1 TRATTAMENTO TESTI 75 /A - 76/A 1 EDUCAZIONE FISICA 29/A 3 6 LABORATORIO DI INFORMATICA GESTIONALE 30/C 1 RELIGIONE 1 3

SCIENZE DEGLI ALIMENTI 57/A 5 ½ TECNICA DEI SERVIZI E PRATICA OPERATIVA 52/C 2 ½ TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI SALA BAR 51/C

6

TECNICA DEI SERVIZI ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI CUCINA 50/C

7

METODOLOGIE OPERATIVE NEI SERVIZI SOCIALI - 45/C

1

EDUCAZIONE MUSICALE - 31/A 4h SOSTEGNO 4 38 I docenti dell’Organico dell’autonomia sono utilizzati secondo uno o più dei seguenti criteri: • compresenza in alcune classi per la o le discipline per cui hanno titolo a supporto di classi eccessivamente numerose o con particolari criticità; in tal caso il docente farà parte a pieno titolo del Consiglio di classe, parteciperà al processo valutativo degli alunni concordando la proposta di voto con l’altro docente e firmando il R.E. • incarico di Tutor per l’alternanza Scuola Lavoro; • attività di recupero con un rientro di due ore una volta alla settimana; • attività di insegnamento su parti di cattedra di docenti per i quali è già previsto un utilizzo in altre attività. • sviluppo di particolari progetti strettamente connessi con le linee di indirizzo di questa istituzione scolastica (legalità, Italiano L2 , preparazione per certificazioni linguistiche o informatiche, primo soccorso/ed. alla salute, • accantonamento di ore per attività di recupero. (Approvato dal Collegio dei Docenti del 1 settembre 2016) 9-B) FABBISOGNO DI PERSONALE ATA (Art. 3, comma 3 del decreto)

AS 2016/17

Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi 1 Assistenti Amministrativi a tempo indeterminato 9 Assistenti Tecnici a tempo indeterminato 12

Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno 1(18h) Collaboratori scolastici dei servizi a tempo indeterminato 19 TOTALE PERSONALE ATA 42 Per effetto di quanto specificato al precedente paragrafo 8.2 e tenuto conto inoltre: I) che N°5 unità del personale CS sono esonerati totalmente dalle pulizie e/o presentano a diverso tipo delle limitazioni e/o prescrizioni II) che N°2 unità di personale CS usufruiscono dei permessi mensili per assistere famigliari con certificazione ex art. 3 della L. 104/1992; III) della necessità di garantire l’apertura pomeridiana presso la sede centrale IV) dell’attivazione del corso serale per l'Ind. Professionale Servizi Socio-sanitari V) della presenza di oltre 80 alunni disabili in aggiunta al fabbisogno derivante da quanto indicato al precedente paragrafo, al fine di mantenere idonei standard di qualità in materia di vigilanza, pulizia e assistenza agli alunni, si rende necessario integrare le previsioni relative al predetto personale con la richiesta di ulteriori N°2 posti di CS.

- personale CS: N°23 posti; Conseguentemente il fabbisogno finale per il triennio 2016-2019 risulta il seguente:

- personale AT: N°14 posti. - personale AA: N°10 posti.

SEZIONE N° 10: FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

Descrizione Costo previsto € b) Arredi ed attrezzature nuovi laboratori di sala (banconi bar; sedie; tavoli ): con contributo di €.25.000,00 da parte della Fondazione Carit)

35.000,00

a) Arredi ed attrezzature nuovi laboratori di cucina 5.000,00 c) Rinnovo dotazioni informatiche (laboratorio di informatica e/o di ricevimento) 16.000 d) Manutenzione dei laboratori di informatica della sede centrale (impiantistica) 6.000,00 e) Dotazioni multimediali (videoproiettori ecc.) e realizzazione di carrelli mobili attrezzati 10.000,00 f) Manutenzione e potenziamento del laboratorio linguistico (sede centrale) anche con attrezzature mobili

12.000,00

h) acquisto e installazione di N°5 LIM (KIT con notebook, box, videoproiettore, software,) per tutte le sedi; nuovi 10.000,00 i) Manutenzione ordinaria edifici scolastici (sede centrale, sede P.le Bosco) : 20.000,00 l) Ambienti multimediali per la didattica (PON Avvisio 12810/2015) 26.000,00 l) partecipazione a bandi PON (Potenziamento rete; Ambienti multimediali; bandi futuri) Fondi Europei

SEZIONE N° 11: PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE

PARAGRAFO 11.1: PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

Il comma 124 della legge 107/2015 riferisce: “Nell’ambito degli adempimenti della funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale”. Da un anno è operativa, la card per i docenti, regolata dal DPCM 23.9.2015, e dal 3 ottobre 2016 è attivo il Piano Nazionale (PNF) che definisce e dettaglia finalità e strategie, pertanto, il personale della scuola deve essere equipaggiato per tutti i cambiamenti richiesti dalla modernità, e deve essere messo nelle condizioni di vivere e non di subire l’innovazione. La formazione dei docenti deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività. Le iniziative di formazione, sono state articolate in Unità Formative, secondo quanto previsto dal capitolo 6 del PNF. Le priorità formative nel triennio 2016-2019 sono:

ambito 1 COMPETENZE DI SISTEMA Autonomia didattica e organizzativa Valutazione e miglioramento Didattica per competenze e innovazione metodologica

ambito 2 COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO Lingue straniere - Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento Scuola e lavoro

ambito 3 COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Inclusione e disabilità Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

ambito Unità Formativa formazione

presenza distanza

Sperimentazione ricerca-azione

lavoro in rete

approfondimento personale / col-

legiale

modalità forme di restituzione e

rendicontazione pres. dist. pers. coll.

1 Valutazione e miglioramento scolastico: RAV e PdM della scuola

4h X X Incontro di studio coordinato dalla prof. Francese il 07-09-2016

2 Didattica e valutazione per

12h x x 10 istituti de 2° ciclo

x x 8h collegiale seminariale +

Piani di lavoro dei docenti ; attività nelle classi; risultati esiti nazionali e

competenze della Provincia

di TR

sperimentazione e condivisione collegiale esiti 4h

scolastici

2 Le risorse in rete per la didattica digitale

12h x x x x Incontri in presenza ed attività on line

2 L’interazione digitale fra la postazione del docente e i terminali di lavoro degli alunni/studenti

4h x x x

1 Informazione e formazione di base in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37.

x x x Incontri in presenza e simulazioni

2 Innovazioni curricolare ed organizzativa, in relazione all’implementazione della legge 107/2015, per alternanza scuola-lavoro

x x x x x Incontri in presenza e attività on line

Pianificazione e attuazione da parte del CdC dei percorsi di alternanza con relativo framework valutativo

2 Formazione docenti neoassunti in relazione ai processi interni di accoglienza e prima professionalizzazione

x x x Scuola Polo

provinciale

x x Incontri in presenza, pear to pear e attività on line

Portfolio, Piano per lo sviluppo professionale

1-2-3 Formazione personale coinvolto

x x x x x x Incontri in presenza e

nei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica, nel quadro delle azioni definite nel PNSD

attività on line

Il comma 124 della legge 107/2015 riferisce: “Nell’ambito degli adempimenti della funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale”. Da un anno è operativa, la card per i docenti, regolata dal DPCM 23.9.2015, e dal 3 ottobre 2016 è attivo il Piano Nazionale (PNF) che definisce e dettaglia finalità e strategie, pertanto, il personale della scuola deve essere equipaggiato per tutti i cambiamenti richiesti dalla modernità e deve essere messo nelle condizioni di vivere e non di subire l’innovazione. La formazione dei docenti deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività. Dobbiamo passare dalla scuola della trasmissione a quella dell’apprendimento. CRITERI PER LA DEFINIZIONE DI UNITA’ FORMATIVA

formazione in presenza e a distanza; almeno tra 4 e 8 ore sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione; almeno 9 ore lavoro in rete / lavoro in team tra 4 e 6 ore approfondimento personale e collegiale; tra 3 e 5 ore documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola;

tra 3 e 6 ore

progettazione. tra 2 e 4 ore

PARAGRAFO 11.2: LA FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

La formazione per il personale ATA rappresenta lo strumento di accompagnamento all’esercizio professionale in presenza di una maggiore complessità organizzativa, amministrativo/contabile e gestionale connessa all’attività delle istituzioni scolastiche autonome, così come previsto negli ar.44,47, 48 e 49 del CCNL del 29/11/07. Priorità :

Iniziative di formazione sulla sicurezza (formazione base; primo soccorso; antincendio; preposti; RLS) Iniziative di formazione dell’amministrazione inquadrate nell’ambito dell’intesa 20 luglio 2004 ed ai sensi dell’Accordo nazionale 10 maggio 2006 concernente l’attuazione dell’art.7 del CCNL per il biennio economico 2004-05, in attuazione della sequenza prevista dall’art.62 del vigente CCNL; Iniziative di formazione da parte dell’amministrazione centrale per l’attribuzione della seconda posizione economica ai sensi dell’art.2 comma 3, sequenza contrattuale 25 luglio 2008; Iniziative di formazione da parte dell’amministrazione centrale per il personale neo-immesso in ruolo Iniziative di formazione, da parte dell’istituzione scolastica, sull’uso delle tecnologie informatiche e sull’uso degli applicativi gestionali utilizzati rivolte al personale amministrativo e tecnico; Iniziative di formazione dell’amministrazione tramite il SIDI LEARN su tematiche specifiche relative a nuove procedure;

_________________________________________

Delibera del C.D. del 25/10/2016 Delibera del C.I. del 04/11/2016