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PROPOSTE FORMATIVE

PERSONALE ATA e ASSISTENTI EDUCATORI

Anno scolastico 2016- 2017

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IPRASE Istituto provinciale per la ricerca e la sperimenta zione educativa cura azioni orientate:

alla promozione e realizzazione di ricerche e sperimentazioni a sostegno dell’innovazione didattica e dello sviluppo del sistema educativo provinciale;

alla progettazione e attuazione di percorsi formativi e di aggiornamento rivolti al personale della scuola nell’ottica dello sviluppo professionale continuo e in relazione ai fabbisogni formativi connessi al reclutamento di nuovo personale;

alla realizzazione di azioni di ricerca e formazione nell’ambito della valutazione e della rilevazione della qualità degli apprendimenti, in collaborazione con enti locali, nazionali e internazionali;

alla condivisione e la diffusione di buone pratiche, raccogliendo e mettendo a disposizione la documentazione relativa ai processi didattici e di apprendimento.

Al fine di assicurare il pieno raggiungimento delle proprie finalità, IPRASE agisce d’intesa con il Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento e attiva accordi, in Italia e all'estero, con Istituzioni pubbliche e private operanti nell'ambito dell'educazione, della formazione, della documentazione e della ricerca.

Per informazioni

tel. 0461 494500 fax 0461 499266 e-mail: [email protected] www.iprase.tn.it Referenti Marcella Cellurale Paola Giori

PROPOSTE FORMATIVE PER IL PERSONALE ATA

La formazione del personale ATA si conferma ormai da tempo come una delle leve strategiche per garantire elevati standard qualitativi all’interno dei sistemi scolastici e formativi.

Partendo da tale presupposto, è necessario fornire un modello di formazione che trasferisca e sviluppi competenze sempre più definite e mirate rispetto agli ambiti professionali.

Sia le propensioni del personale coinvolto, sia le attese delle Istituzioni scolastiche e formative sono rivolte in tal senso, richiedendo una maggior preparazione culturale di base su cui innestare quella di profilo, con prevalente risvolto pratico rispetto al teorico e con attenzione alle esigenze del territorio.

IPRASE, in linea con le Deliberazioni della Giunta provinciale riguardanti il Programma di formazione del personale ATA delle scuole trentine e con l’attività avviata a partire dall’anno scolastico 2013/14, presenta un’attività formativa che va in questa direzione, progettata a partire dall’analisi dei fabbisogni formativi e condotta in stretta e proficua collaborazione con il Dipartimento della Conoscenza.

Nello specifico, le azioni formative elaborate per l’anno scolastico 2016-2017 si caratterizzano per:

• essere complementari e di implementazione alle azioni formative

attivate nei precedenti anni scolastici; • essere in linea con i bisogni rilevati dal Dipartimento della

Conoscenza e con gli esiti dei Questionari di gradimento somministrati ai partecipanti;

• considerare ambiti tematici innovativi, come da indicazioni provinciali di politica scolastica, e strumenti applicativi in dotazione alle Istituzioni scolastiche;

• perseguire modalità d’aula con approccio problem solving, attente al contesto in cui si opera, alla de-localizzazione sulla base della provenienza del personale coinvolto, all’utilizzo di tecnologie e strumenti di formazione (FAD, videoconferenza, blended).

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Obiettivi Le azioni che a seguire verranno presentate, si prefiggono obiettivi di ordine formativo e in particolare intendono: • intervenire sulla formazione continua del personale ATA per favorire

processi di sviluppo professionale e il raggiungimento della positiva e visibile ricaduta nel sistema scuola;

• offrire l’implementazione di pratiche efficienti ed efficaci in un’ottica di buon andamento della Pubblica amministrazione;

• promuovere la crescita professionale individuale in un’ottica di sistema.

Dalla presente proposta è esclusa la formazione riguardante l’ambito della Sicurezza negli ambienti di lavoro, che trova collocazione in altri contesti di riferimento istituzionali. Di seguito si presenta il Piano delle azioni formative distinto per Area tematica e per profili professionali: INCLUSIONE AE

ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI - SAP FAS - AAS - CAS

ANTICORRUZIONE e TRASPARENZA – GESTIONE AMMINISTRAT IVA FAS - AAS- CAS

ACQUISTI PUBBLICI VERDI FAS – AAS – CAS- A LS- CS

DIGITALE e INNOVAZIONE ALS-FAS - AAS- CAS

LA SCUOLA COME COMUNITA’ DI COOPERAZIONE: il profil o del CS CS

Destinatari Funzionari amministrativi scolastici - FAS Assistenti amministrativi scolastici - AAS Coadiutori amministrativi scolastici - CAS Assistenti di laboratorio scolastico - ALS Collaboratori scolastici - CS Assistenti educatori - AE Modalità di attuazione • Le iniziative formative verranno realizzate a partire dal mese di

agosto 2016. Prima di ogni periodo verrà data opportuna comunicazione a tutte le segreterie delle Istituzioni scolastiche provinciali interessate, nonché attraverso i portali www.iprase.tn.it e www.vivoscuola.it

• Per quanto riguarda la modalità “Attività d’aula”, i corsi avranno luogo nelle sedi di Trento, Rovereto e Mezzolombardo salvo il raggiungimento del numero minimo di iscritti pari a 12; il numero massimo di partecipanti previsto per ogni edizione è pari a 25.

• Ove indicata la modalità “Formazione a distanza (FAD)”, l’attività sarà utilizzata attraverso apposita piattaforma web, che verrà indicata nella fase di iscrizione.

• In caso di iscrizioni superiori al numero massimo dei posti previsti per ciascuna azione formativa, sia d’aula, sia blended, sia FAD, verrà data precedenza in base ai criteri di rappresentatività di ciascuna istituzione scolastica e dell’ordine cronologico di iscrizione.

Modalità di iscrizione e frequenza • Le iscrizioni debbono essere effettuate online direttamente dalla

segreteria delle Istituzioni scolastiche, a seguito di parere favorevole del Dirigente scolastico e nel rispetto dei criteri e dell’ordine da quest’ultimo assegnati.

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• Ogni destinatario della Proposta formativa potrà partecipare a più corsi eccetto quelli dove, per ambito, si specifica l’iscrizione ad un solo corso.

• Il diritto a partecipare ai corsi matura con l’iscrizione ed è quindi fondamentale partecipare alle iniziative nelle date assegnate.

• Il personale iscritto è tenuto a partecipare con regolare frequenza all’attività di formazione in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità.

• Il personale che partecipa alle iniziative di formazione e aggiornamento è considerato in servizio a tutti gli effetti. Le iniziative si tengono di norma durante l’orario di lavoro (8.30-12.30 e 13.30-16.30) e, ove strettamente necessario, anche al di fuori dell’orario di lavoro.

• In caso di assenza ingiustificata sarà informato il Dirigente scolastico di appartenenza del partecipante.

• La partecipazione alle iniziative formative del personale a tempo parziale avviene con le medesime modalità previste per il personale a tempo pieno.

• Il partecipante al corso dovrà firmare il foglio presenze. L’eventuale uscita/entrata anticipata/posticipata dovrà essere indicata sul foglio stesso.

• Se per la frequenza fossero necessari ausili particolari (per handicap di tipo visivo, uditivo, motorio o di altra natura), il partecipante è pregato di segnalarlo secondo le modalità che verranno fornite in sede di convocazione. I dati personali e sensibili verranno trattati secondo quanto previsto dal D.lgs. 196/03.

• Gli attestati di frequenza ai corsi di formazione e aggiornamento sono rilasciati da IPRASE solo al personale che ha frequentato almeno l’80% delle ore di lezione previste.

Convocazioni e comunicazioni • Le comunicazioni verranno indirizzate via e-mail alla Segreteria della

scuola presso la quale il partecipante presta servizio, con allegati il calendario delle edizioni in programma, l’indicazione della sede di svolgimento e l’elenco del personale convocato al corso. Nella convocazione verrà data comunicazione anche rispetto alla necessità di eventuali ausili per la partecipazione (in caso di personale portatore di handicap) e relativamente alla firma di presenza durante il corso.

• IPRASE informerà i partecipanti e le scuole di eventuali variazioni di calendario e sede che dovessero intervenire.

• Le comunicazioni ad IPRASE andranno indirizzate alla Segreteria (mail: [email protected]).

Eventuali ritiri prima dell’avvio delle attività • In caso di impossibilità a partecipare, gli iscritti dovranno darne

comunicazione al proprio Dirigente scolastico o al referente individuato dalla scuola, almeno tre giorni prima dell’avvio dell’iniziativa formativa. Tramite comunicazione firmata, il Dirigente scolastico, provvederà ad informare IPRASE di tale assenza. Ogni comunicazione sull’impossibilità di partecipazione proveniente direttamente dai singoli partecipanti non verrà presa in considerazione. La mancata partecipazione al corso senza la comunicazione della Scuola di appartenenza sarà segnalata al Dirigente scolastico della stessa e alla struttura competente della Provincia autonoma di Trento.

• Nel caso di ritiro di un partecipante prima dell’avvio del corso,

IPRASE provvederà a scorrere la graduatoria inserendo il primo nominativo che corrisponda ai requisiti richiesti per la partecipazione alla formazione.

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INCLUSIONE AE

PREMESSA La qualità della scuola si misura sulla capacità di dare risposte significative e autentiche in relazione alle specifiche situazioni di ciascuno studente, alla luce delle acquisizioni della ricerca sui processi di apprendimento, sui tempi e le modalità della costruzione delle competenze, sulle situazioni di svantaggio e le difficoltà. L'esperienza delle scuole a elevata performance dimostra come sia importante avere strategie dedicate per affrontare precocemente ogni ostacolo che si frapponga alla crescita personale, relazionale, cognitiva ed emotiva di ciascun alunno. Ciò si fonda su un’irrinunciabile qualificazione professionale che può essere assicurata tramite:

• l’ampliamento di forme di sinergia e collaborazione tra il sistema scolastico-formativo e gli altri soggetti di riferimento (in primis le famiglie degli studenti, ma anche gli attori sanitari, socio-assistenziali, l’associazionismo e il privato sociale, altre risorse del territorio, ecc.);

• il rafforzamento delle competenze operative di base e di quelle scientificamente più innovative, legate alle nuove frontiere dell’inclusione, dei soggetti coinvolti nei processi educativi e didattici;

• l’assicurazione alle istituzioni scolastiche e formative, agli studenti più fragili e alle loro famiglie, di forme di accompagnamento, di mentoring e counselling professionale, direttamente nei contesti scolastici;

• l’utilizzo di strumenti di rilevazione e di accompagnamento delle fragilità innovativi ed efficaci, anche di carattere multimediale. Queste finalità rientrano in una solida cornice normativa di cui la scuola trentina si è da tempo dotata. All’interno di tale cornice sono certamente da ricordare gli artt. 74 e 75 della L.P. n. 5/2006 ed i successivi Regolamenti e Linee guida attuative, emanati per favorire l’inserimento, l’integrazione e l’inclusione degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e di origine straniera. Il valore e le potenzialità di tutti questi strumenti normativi passano necessariamente attraverso le competenze e gli atteggiamenti dei docenti, dei dirigenti e di tutti gli operatori scolastici, soggetti attivi di una società plurale che rende imprescindibile la capacità di saldare principi e pratica quotidiana, affermazioni teoriche e interventi educativi e didattici. OBIETTIVI FORMATIVI Attivazione di un intervento intensivo di sviluppo professionale sul tema autismo, che:

- si fondi sulla necessaria sinergia inter-istituzionale tra IPRASE, Dipartimento della Conoscenza, APSS e Università; - assicuri adeguata inclusione degli studenti che presentano disturbi dello spettro autistico; - promuova lo sviluppo di competenze professionali elevate, da valorizzare all’interno delle scuole, delle reti di scuole e del territorio.

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INCLUSIONE AE

CORSO DI PERFEZIONAMENTO DI DIDATTICA INCLUSIVA PER I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (CUP C73D15001280001 codice progetto 2015_3_1011_IP.01)

PRESENTAZIONE Il corso di perfezionamento, rivolto ai docenti e agli assistenti educatori (sia provinciali sia appartenenti agli enti accreditati), si colloca all’interno del più vasto e articolato PRO-IN (Progetto Inclusione), nell’ambito del PO FSE 2014-2020 “Le nuove frontiere del diritto all’istruzione. Rimuovere le difficoltà d’apprendimento, favorire una scuola inclusiva e preparare i cittadini responsabili e attivi del futuro”. La ricerca sull’autismo e sull’efficacia dei metodi di trattamento ha indicato in maniera molto evidente che interventi intensivi di circa 30-40 ore settimanali, precoci, in setting educativi ottimali, producono risposte migliori in soggetti diagnosticati entro il secondo anno di età. I miglioramenti riguardano sia il livello di funzionamento globale, sia le performance intellettuali. Considerata l’incidenza sempre più alta dell’autismo, è impensabile ritenere che sia possibile offrire ai bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico questo tipo di interventi fuori dai contesti educativi scolastici in cui sono quotidianamente inseriti. Da molti anni è evidente che gli studenti con ASD (Autism Spectrum Disorders) possono essere agevolati notevolmente da una seria e mirata frequenza della scuola e di tutti gli ambienti educativi, ma è anche evidente la necessità di un personale formato e profondamente a conoscenza delle particolarità e tipicità del funzionamento mentale di questi soggetti, che sono caratterizzati da una neuro-diversità. OBIETTIVI Migliorare i livelli e la qualità di inclusione degli studenti con ASD. CONTENUTI

- Inquadramento teorico - Dalla diagnosi al progetto educativo - Tecniche di intervento - Tecniche di inclusione - Lavoro con la famiglia - Gestione delle competenze individuali -

DURATA 250 h scadenza iscrizioni 10 ottobre 2016 PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE ottobre 2016 - maggio 2017 Lezioni in presenza, parte teorica (in plenaria) e parte laboratoriale (per gruppi); “attività in situazione”, per la sperimentazione di strategie e materiali forniti dagli esperti; incontri in piccolo gruppo per la supervisione dell’attività in situazione. RELATORI Esperti dell'Università di Trento, Università di Bolzano, Centro Studi Erickson, APSS di Trento, Azienda Sanitaria di Roma, ANUPI, NEEDIUS e IPRASE

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ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO FAS - AAS - C AS

PREMESSA La Proposta formativa in oggetto, in linea con le recenti disposizioni nazionali sull’Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, introdotte a seguito del processo di riforma di contabilità pubblica, avviato con L. n. 42/2009 (per gli enti territoriali) e con L. n. 196/2009 (per il bilancio dello Stato e le altre amministrazioni pubbliche) e completato con l’emanazione del D.lgs. n. 118/2011 (così come modificato dal D.lgs. n. 126/2014), vuole rappresentare un prioritario impegno di Iprase, anche alla luce degli aspetti applicativi connessi. Sulla base di quanto evidenziato, nel contesto provinciale, come richiamato dagli artt. 79 comma 4-octies dello Statuto d’Autonomia, 81 bis L.P 7/1979 in tema di Armonizzazione dei sistemi contabili, come introdotto dall’art. 19 della LP 14/2014, come recepito con d.d.l. di modifica della legge provinciale di contabilità (approvato con deliberazione n. 1831 del 26 ottobre 2015), la Provincia, gli Enti locali e i relativi Enti e organismi strumentali sono tenuti ad applicare, a partire dal 2016 le normative sopra citate, con decorrenza per il settore scuola dall’esercizio 2017 (solo finanziario). L’azione, finalizzata ad approfondire l’attuale riforma, incentrata su un sistema contabile omogeneo (necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica e del consolidamento dei conti pubblici), e di utilità per rispondere con maggiore efficienza alle verifiche disposte in ambito europeo, si prefigge l’obiettivo di fornire un quadro articolato del tema e di accompagnare le Istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento, nello specifico il personale ATA, in un’efficace e adeguata formazione. La proposta formativa è rivolta in primis ai FAS – Funzionari amministrativi scolastici, perché di prioritario interesse per l’esercizio di funzioni in ambito economico-finanziario, ma estesa agli AAS – Assistenti amministrativi scolastici (profili di supporto sul tema) e ai CAS – Coadiutori amministrativi scolastici (profili coinvolti sul tema), sulla base dell’individuazione e segnalazione di questi da parte dei D.S., così come previsto dalle normative e procedure vigenti. Le modalità con cui si intende procedere sono sia d’aula sia di tipo applicativo per offrire una prima formazione teorica, utile a inquadrare il tema e ad approfondirne gli aspetti normativi, per poi passare a una formazione volta a conoscere e/o ad approfondire l’utilizzo degli strumenti di gestione. OBIETTIVI FORMATIVI La Proposta formativa si pone quale obiettivo prioritario, oltre l’approfondimento della riforma, la conoscenza delle normative (nazionali e provinciali) vigenti, dei principali istituti e l’acquisizione, da parte dei partecipanti, delle competenze per riclassificare i bilanci secondo quanto previsto dal nuovo ordinamento contabile. Per quanto riguarda le modifiche apportate nel gestionale della contabilità, i corsisti approfondiranno il tema con gli esperti individuati da Informatica Trentina.

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ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO FAS

CORSO SULL’ ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO MODULO 1 : PARTE INTRODUTTIVA A seguito dell’introduzione della normativa nazionale in materia di Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio e di quanto recepito nel contesto provinciale, con l’azione formativa introduttiva si intende ripercorrere le varie tappe della riforma e soffermarsi a trattare i principali istituti di armonizzazione. OBIETTIVI Approfondire la normativa nazionale e provinciale in relazione ai principali istituti e strumenti di armonizzazione. CONTENUTI Il quadro normativo (nazionale e provinciale) I sistemi contabili armonizzati Principio contabile applicativo concernente la programmazione di bilancio Presentazione degli strumenti di armonizzazione Il principio contabile della competenza finanziaria potenziata Presentazione di specifici istituti: - Il riaccertamento ordinario e straordinario dei residui - Il fondo pluriennale vincolato - Il risultato di amministrazione DURATA 7 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE 30 agosto 2016 Attività d’aula edizione unica RELATRICE Paola Mariani - Ministero Economia e Finanza

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ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO FAS - AAS - CAS

MODULO 2 : IL BILANCIO DI PREVISIONE L’azione formativa prevista in questo modulo, finalizzata ad approfondire l’attuale riforma, oltre a ripercorrere i più importanti riferimenti normativi vuole fornire un quadro articolato del tema “ Il bilancio di previsione” e accompagnare le Istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento, nello specifico il personale ATA coinvolto, in un’efficace e adeguata formazione sul nuovo bilancio e sulla sua articolazione nell’ambito del nuovo piano dei conti finanziario. OBIETTIVI Approfondire il nuovo bilancio, gli atti e le procedure connesse e la sua articolazione. CONTENUTI Nuovo bilancio delle istituzioni scolastiche e formative. Documenti, contenuti e procedura di approvazione Nuova modulistica di bilancio e dei relativi allegati Variazioni di bilancio Sviluppi futuri del processo di armonizzazione Articolazione del bilancio nell’ambito del nuovo piano dei conti finanziario DURATA 4 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE 22 e 23 settembre 2016 Attività d’aula Trento 2 edizioni RELATORI Maria D’Ippoliti PAT Servizio Sistema Finanziario Pubblico Prov.le

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ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO FAS - AAS - CAS

MODULO 3 : PARTE SPECIFICA SUL GESTIONALE CONTABILI TA’ - applicativo L’azione formativa prevista in questo modulo vuole implementare le competenze del personale ATA sull’utilizzo efficace e coerente degli applicativi in uso sul gestionale contabilità e accompagnare le Istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento in un’efficace e adeguata formazione sulle modifiche apportate a seguito del nuovo impianto normativo. OBIETTIVI Obiettivo di questo modulo è portare a conoscenza le modifiche apportate al gestionale contabilità e far acquisire competenze sull’utilizzo degli applicativi. CONTENUTI

- Modifiche apportate al gestionale contabilità - Strumenti in uso nelle Istituzioni scolastiche

DURATA 7 ore PERIODO MODALITÀ DI ATTUAZIONE SEDE 8, 9, 10, 15, 16, 17, 22, 23 e 24 novembre 2016 Attività in laboratorio informatico Trento Mesa Verde 9 edizioni RELATORI Dipartimento della Conoscenza - Nucleo di Controllo Informatica Trentina

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SAP FAS - AAS -CAS

GR1 - SAP – BILANCIO corso base PRESENTAZIONE La gestione della contabilità delle Istituzioni scolastiche viene svolta con il supporto delle funzionalità dell’applicazione COP realizzata con il sistema informativo integrato SAP. Il sistema SAP viene utilizzato per tutte le diverse fasi del processo di spesa e delle entrate. OBIETTIVI Il corso si prefigge di far conoscere al personale amministrativo scolastico le modalità di esercizio dell’autonomia finanziaria delle Istituzioni scolastiche e formative provinciali e quelle generali sul sistema informativo contabile, in particolare relativamente all’inserimento delle previsioni di bilancio, delle variazioni e della chiusura d’esercizio. CONTENUTI Regolamento sulle modalità di esercizio dell’autonomia finanziaria delle Istituzioni scolastiche e formative provinciali Caratteristiche generali del sistema SAP Bilancio di previsione Stanziamenti Apertura/chiusura d’esercizio Variazioni di stanziamento Per tutti gli argomenti trattati è prevista la parte teorica DURATA 7 ore 1 edizione 25 corsisti max. PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 – gennaio 2017 Attività in laboratorio informatico Trento RELATORI Dipartimento della Conoscenza: Nucleo di Controllo Informatica Trentina

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ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - BUONA AMMINISTR AZIONE FAS - AAS - CAS

PRESENTAZIONE A seguito dei numerosi interventi normativi che in questi ultimi anni si sono succeduti nel settore scuola, tra cui da ultimo, a livello nazionale, la L. n.107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, e nel contesto provinciale, la modifica alla L. n.5/2006 intervenuta con L.P. n. 10 del 20 giugno 2016, le Istituzioni scolastiche hanno visto trasformarsi l’autonomia, la propria organizzazione, il ruolo della dirigenza e le relazioni tra gli enti centrali e periferici. Circa la materia prevenzione della corruzione e trasparenza, disciplinata prioritariamente con L. n.190/2012 e Decreto Legislativo n.33/2013, per gli Istituti, le scuole di ogni ordine e grado e le Istituzioni educative, espressamente ricomprese nelle pubbliche amministrazioni (art.1,c.2 Decreto Legislativo n.165/2001), per la loro specificità, si è reso necessario la stesura di specifiche direttive, contenute in apposite Linee guida, inserite nella Delibera n.430 del 13 aprile 2016. Le indicazioni in esse contenute hanno l’obiettivo di orientare le Istituzioni scolastiche nella pertinente applicazione della normativa in oggetto, fornendo altresì importanti misure organizzative per consentirne la piena attuazione. L’azione formativa, finalizzata in primis ad approfondire l’attuale riforma, si prefigge l’obiettivo di fornire un quadro articolato del tema e di accompagnare le Istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento, nello specifico il personale ATA coinvolto sul tema, in un’efficace e adeguata formazione. La proposta formativa è rivolta ai FAS – Funzionari amministrativi scolastici, perché di prioritario interesse per l’esercizio di funzioni, ma estesa agli AAS – Assistenti amministrativi scolastici e ai CAS – Coadiutori amministrativi scolastici, ogni qualvolta il DS ne configuri la necessità e ne individui e segnali l’esigenza, così come previsto dalle normative e dalla procedura vigenti. Le modalità con cui si intende procedere sono in FAD per offrire una prima formazione teorica utile a inquadrare il tema e d’aula per approfondirne gli aspetti normativi e i risvolti organizzativi che ne conseguono ma con approccio problem solving per trovarne un’efficace spendibilità nel contesto in cui si opera. OBIETTIVI FORMATIVI Le azioni contenute nella proposta si pongono l’obiettivo prioritario, oltre l’approfondimento della riforma, la conoscenza delle normative nazionali e provinciali vigenti, la conoscenza dei processi a maggior rischio corruttivo e delle misure di prevenzione relativi al contesto scolastico.

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ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA FAS - AAS - CAS

GA1- ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - normativa na zionale PRESENTAZIONE A seguito dell’introduzione della normativa nazionale in materia di anticorruzione e trasparenza, quali la L.190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” e il D.lgs n.33/2013, la Provincia autonoma di Trento è intervenuta adottando disposizioni volte a regolamentare la P.A. e a sensibilizzare tutto il personale a contegni in linea con la normativa vigente. OBIETTIVI Approfondire la normativa nazionale riguardante l’anticorruzione e la trasparenza al fine di prevenire condotte illegittime nel contesto scolastico in cui si opera e implementare le competenze connesse agli aspetti procedurali amministrativi. CONTENUTI Excursus normativo sul tema La L. 190/2012 Introduzione del D.lgs. n.33/2013 sulla trasparenza Principi e doveri del personale della P.A. DURATA 3 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE FAD tsm

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ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA FAS - AAS - CAS

GA2 - ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - normativa pr ovinciale PRESENTAZIONE La Provincia autonoma di Trento, nel rispetto e in conformità con la normativa nazionale sul tema dell’anticorruzione e della trasparenza, ha adottato disposizioni proprie e il nuovo Piano per la prevenzione della corruzione con la finalità di sensibilizzare tutto il personale a contegni il linea con la nuova regolamentazione. Connesso a tale tema è il Codice di comportamento contenente principi e doveri per il personale delle amministrazioni pubbliche e la normativa sulla trasparenza di cui alla L.P. n. 4 del 30 maggio 2014. OBIETTIVI Approfondire la normativa locale riguardante l’anticorruzione e la trasparenza al fine di prevenire condotte illegittime nel contesto scolastico ed implementare competenze connesse agli aspetti procedurali amministrativi. CONTENUTI Analisi comparatistica della normativa nazionale e locale Piano per la prevenzione della corruzione La trasparenza nella L.P. n.4/2014 REQUISITI Avere frequentato il corso FAD ANTICORRUZIONE e TRASPARENZA – normativa nazionale DURATA 2 ore e 30 minuti PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE FAD tsm

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ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA FAS - AAS - CAS

GA3 – AMMINISTRAZIONE e TRASPARENZA PRESENTAZIONE L’azione formativa, finalizzata ad approfondire la riforma in atto, si prefigge l’obiettivo di fornire, oltre un quadro articolato del tema, l’accompagnamento delle Istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento (nello specifico i FAS), in un’efficace e adeguata formazione sugli aspetti normativi e sui risvolti organizzativi con approccio di risoluzione al problema per trovarne un’efficace spendibilità nel contesto in cui si opera. OBIETTIVI Approfondire gli aspetti normativi e applicativi riguardanti il contesto scolastico provinciale per implementare le competenze connesse agli aspetti amministrativi.

REQUISITI Avere frequentato il corso FAD Anticorruzione e trasparenza, normativa nazionale e provinciale DURATA 4 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE Marzo - maggio 2017 Attività d’aula RELATORI Livio Degasperi

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ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - GESTIONE AMMINIST RATIVA FAS - AAS - CAS

GA4 - L’ ALBO ON-LINE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA - corso base PRESENTAZIONE La legge n. 69 del 18 giugno 2009 ha stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2011 le Pubbliche Amministrazioni (Istituzioni scolastiche comprese) devono pubblicare i propri atti e provvedimenti amministrativi, aventi effetto di “pubblicità legale”, non più sull’albo cartaceo ma su quello on – line informatizzato, consultabile dal proprio sito istituzionale. A decorrere dal 1° gennaio 2011 le pubblicazioni effettuate in forma cartacea hanno infatti cessato di avere effetto di “pubblicità legale”. Il trasferimento delle modalità di pubblicazione, dall’ambiente cartaceo a quello digitale, comporta evidentemente una maggiore ed immediata disponibilità e diffusione di dati. La novità introdotta a livello normativo rende quindi opportuno da una parte delineare in via generale un quadro dei provvedimenti che devono obbligatoriamente essere pubblicati all’albo on line della scuola, e dall’altra rende necessario garantire il rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali (decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, n. 196), tenuto conto delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali, oltre al rispetto delle modalità di pubblicazione dei documenti sull’albo on – line, stabilite dall’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (DigitPA). OBIETTIVI Fornire agli operatori, che a diverso titolo curano la pubblicazione degli atti e dei provvedimenti adottati dalle Istituzioni scolastiche e formative, le informazioni e gli strumenti conoscitivi necessari per lavorare nel rispetto della normativa vigente in materia di pubblicazione on-line. CONTENUTI corso base • Quadro normativo vigente (articolo 32 legge 69/2009) in materia di “pubblicità legale”; • Linee guida in materia di trattamento di dati personali (privacy) contenuti in atti e provvedimenti amministrativi adottati dalle Istituzioni scolastiche e formative

per finalità di pubblicazione e diffusione sull’albo on-line; • Linee guida per i siti web dell’Istituzione scolastica e formativa con particolare riferimento alle modalità di pubblicazione di atti e provvedimenti sull’albo on-line

dell’Istituzione scolastica e formativa. DESTINATARI FAS AAS CAS DURATA 4 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 – maggio 2017 Attività d’aula RELATORI Livio Degasperi - Angela Colella

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ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - GESTIONE AMMINIST RATIVA FAS - AAS - C AS

GA5- L’ ALBO ON-LINE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA - corso avanzato PRESENTAZIONE A livello nazionale la legge n. 69 del 18 giugno 2009 ha stabilito che dal 1° gennaio 2011 le Pubbliche Amministrazioni (Scuole comprese) devono obbligatoriamente pubblicare i propri atti e provvedimenti amministrativi, aventi effetto di “pubblicità legale”, su un albo online informatizzato consultabile dal proprio sito istituzionale. Le pubblicazioni effettuate mediante affissione all’albo cartaceo non hanno infatti più alcun valore legale. Nei primi anni di applicazione della legge n. 69 del 2009 sono sorti dubbi in merito alle modalità di pubblicazione di alcuni atti e provvedimenti adottati dalla scuola. In particolare ci si è chiesti se vi sia un obbligo di pubblicare alcuni atti e provvedimenti e, in caso affermativo, in che modo vadano pubblicati: all’albo on line della scuola, nel rispetto della sopra citata legge n. 69 del 2009, o nel sito web della scuola, nel rispetto di quanto previsto dalla legge provinciale n. 4 del 2014 disciplinante la trasparenza dell’attività amministrativa svolta dalle istituzioni scolastiche e formative? OBIETTIVI Fornire una risposta ai quesiti e dubbi degli operatori scolastici che, a diverso titolo, curano la predisposizione e successiva pubblicazione all’albo on – line degli atti e provvedimenti amministrativi adottati dalle Istituzioni scolastiche e formative. CONTENUTI corso avanzato • Analisi di casi e quesiti pratici.

REQUISITI Avere frequentato l’azione formativa “L’albo on-line dell’Istituzione scolastica e formativa” – corso base DESTINATARI FAS AAS CAS DURATA 4 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 – maggio 2017 Attività d’aula RELATORI Livio Degasperi - Angela Colella

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GESTIONE AMMINISTRATIVA FAS - AAS

GA6 - COME REDIGERE UNA DETERMINAZIONE PRESENTAZIONE Il corso si prefigge di illustrare i principi, gli elementi dell’atto e del provvedimento amministrativo, le tecniche e le procedure connesse alla stesura di una determinazione nel contesto scolastico. OBIETTIVI L’azione formativa intende far conoscere gli elementi essenziali, i principi e le modalità relativi alla stesura di una determinazione al fine di implementare le relative competenze. CONTENUTI Premessa sugli obiettivi del corso Cosa si intende per determinazione Elementi essenziali e procedura Le tipologie di determinazioni che possiamo incontrare lavorando nel contesto scolastico Esercitazione pratica su casi proposti DESTINATARI FAS AAS DURATA 4 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 – maggio 2017 Attività d’aula RELATRICE Lucia Bobbio

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GESTIONE AMMINISTRATIVA FAS - AAS

GA7 - ATTIVITÀ CONTRATTUALE PRESENTAZIONE Il corso si prefigge di illustrare gli aspetti giuridici fondamentali riguardanti i contratti stipulati dalla Pubblica Amministrazione, la determina a contrarre e le modalità di individuazione del contraente. OBIETTIVI Conoscenza di tutti gli aspetti legati alle procedure contrattuali provinciali al fine di rendere efficace il sistema. CONTENUTI Contratti stipulati dalla PA Determina a contrarre Elementi e struttura del contratto L’esecuzione del contratto, la risoluzione e il recesso La firma digitale La gestione del contenzioso La redazione del contratto di appalto e del capitolato speciale I contratti fra professionisti e la PA Il sub-appalto DURATA 14 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 - maggio 2017 Attività d’aula

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ACQUISTI PUBBLICI VERDI FAS - AAS - CAS – ALS- CS

PRESENTAZIONE A seguito dell’introduzione e dell’entrata in vigore, a partire dal 2 febbraio 2016, della Legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali", questa azione formativa intende fornire al personale ATA coinvolto in attività di acquisto, la conoscenza del tema per diffondere sempre più l’attenzione all’osservanza delle direttive che impongono agli enti pubblici di agire nel rispetto dei criteri di tutela ambientale. Tale atto normativo, fra le altre cose, rende obbligatori gli acquisti pubblici verdi per tutti gli Enti Pubblici italiani. Infatti, come disposto in particolare dall'articolo 18 del testo di legge, i criteri ambientali minimi (CAM) approvati finora dal Ministero dell'Ambiente, quelli che verranno approvati in futuro e tutti i futuri aggiornamenti dei criteri medesimi devono essere inseriti obbligatoriamente nelle procedure di acquisto pubblico: nel 100% delle procedure di acquisto di servizi/prodotti che consumano energia e nel 50% delle procedure di acquisto nelle altre categorie merceologiche. Infatti gli Enti Pubblici, essendo tra i consumatori più importanti per capacità e necessità di spesa, incidono molto sull’ambiente con i propri acquisti. Per questo, con l’introduzione di criteri ecologici nelle procedure d’acquisto, gli Enti Pubblici e tra questi le Istituzioni scolastiche, possono favorire la sensibile riduzione dell’impatto umano sull’ambiente e indirizzare il mercato sulla strada della sostenibilità. OBIETTIVI FORMATIVI L’azione formativa nata di concerto con l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, si pone quale obiettivo prioritario, oltre l’approfondimento della nuova normativa, la conoscenza di tutti i riferimenti nazionali e provinciali vigenti sul tema, al fine di porre particolare attenzione al rispetto ambientale in tutte le procedure di acquisto che coinvolgono le Istituzioni scolastiche. Implementare la conoscenza del tema ed accrescere la consapevolezza nel contesto scolastico vuole rappresentare un primo input nel cambiamento di approccio per riconoscerne, nel lungo periodo, gli effetti in ottica globale.

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ACQUISTI PUBBLICI VERDI FAS - AAS - CAS- ALS- CS

GS1 - ACQUISTI PUBBLICI VERDI PER LA SCUOLA PRESENTAZIONE Gli Enti Pubblici, e tra questi le Istituzioni scolastiche e formative, sono tra i consumatori più importanti per capacità e necessità di spesa, e pertanto incidono significativamente sull’ambiente con i propri acquisti. Per questo, con l’introduzione di criteri ecologici nelle procedure d’acquisto, gli Enti Pubblici possono ridurre in modo sensibile l’impatto umano sull’ambiente e stimolare e indirizzare il mercato sulla strada della sostenibilità, generando un cambiamento nei modi di produrre delle imprese e di consumare dei cittadini. OBIETTIVI Fornire al personale ATA coinvolto in tali attività le conoscenze utili ad osservare le direttive della normativa nazionale e provinciale, che impongono agli Enti Pubblici di provvedere agli acquisti utilizzando criteri di rispetto ambientale. CONTENUTI - La definizione di acquisto verde - Il contesto normativo comunitario, nazionale e provinciale - L’analisi delle esigenze d’acquisto - Politica e programma di acquisto verde - I criteri ambientali da inserire nelle procedure d’acquisto - L’uso delle certificazioni ambientali nell’acquisto pubblico verde - Il monitoraggio e la valutazione - Esercitazione pratica DURATA: 4 ore PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 – febbraio 2017 Attività d’aula RELATORE Marco Niro - Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS - FAS - AAS - CAS

PRESENTAZIONE Nel settembre 2013 la Commissione Europea ha lanciato il piano d'azione Opening up Education con lo scopo di incentivare l'innovazione, le competenze digitali nelle scuole e nelle Università. Le tre aree fondamentali di interesse sono le seguenti: - la creazione di opportunità di innovazione per le organizzazioni, per docenti e discenti; - lo sviluppo di risorse educative aperte (Open Educational Resources) garantendone l'accessibilità a tutti; - il miglioramento delle infrastrutture e la connettività nelle scuole. La Proposta formativa in oggetto intende incrementare le competenze digitali tenendo ben presente che la sfida per l’innovazione parte proprio dalle infrastrutture senza le quali nessuna idea innovativa può essere percorribile. Le competenze necessarie per la gestione del quotidiano e quelle più specifiche connesse ai processi organizzativi di sistema sono diventate fondamentali per essere cittadini digitali consapevoli. In linea con le Raccomandazioni europee e alla luce dei dati OCSE le azioni formative di seguito presentate intendono incidere fortemente sulle dimensioni chiave connesse agli aspetti organizzativi e al supporto delle azioni didattiche, per saper individuare e risolvere problemi, gestire criticità e relazioni e per creare una comunità sociale (processo partecipato tra stakeholders interni ed esterni). La proposta formativa è quindi rivolta agli ALS – Assistenti di laboratorio scolastico di tutti gli ambiti, eccetto quella elaborata più specificamente per gli informatici e coloro che lavorano nei laboratori di chimica, fisica e delle scienze, ed estesa ai FAS- Funzionari Amministrativi Scolastici, agli AAS – Assistenti amministrativi scolastici e ai CAS- Coadiutori amministrativi scolastici sulla base dell’individuazione e segnalazione di questi da parte dei D.S. così come previsto dalla normativa e procedura vigenti. Le modalità con cui si intende procedere sono lezioni d’aula e formazione sugli applicativi per offrire sia la formazione teorica che quella pratica fondata su compiti di realtà. OBIETTIVI FORMATIVI La Proposta formativa si pone quale obiettivi prioritari, oltre lo sviluppo della dimensione cognitiva, tecnica e soprattutto etica che il tema comporta, il saper organizzare nuovi ambienti di apprendimento e il fornire esempi di modelli operativi da utilizzare nei processi organizzativi.

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DIGITALE e INNOVAZIONE FAS - AAS

GD1 – LA GESTIONE DEGLI ARCHIVI SCOLASTICI: il cart aceo e il digitale PRESENTAZIONE Il corso si prefigge di illustrare tutti gli aspetti connessi alla creazione, gestione e conservazione dei documenti scolastici (in formato cartaceo e digitale) alla luce della normativa di riferimento. OBIETTIVI Conoscenza dei procedimenti di gestione della documentazione, della tenuta degli archivi scolastici e della consultazione. CONTENUTI

- Concetto di Archivio e di documento - Strumenti per la corretta formazione e gestione degli Archivi (Manuale di gestione, Manuale di conservazione, Titolario di classificazione,

Massimario di scarto) - Adempimenti amministrativi - Archivi e documenti digitali - Attività di valorizzazione - Analisi e discussione di casi (consultazione documenti, spostamenti, accorpamenti e chiusura di Istituzioni scolastiche, ecc.)

DURATA SEDI 4 ore Trento - Rovereto - Mezzolombardo PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 - maggio 2017 Attività d’aula – analisi di casi RELATORI Armando Tomasi Direttore Ufficio Beni Archivistici, Librari e Archivio provinciale - PAT Roberta Giovanna Arcaini Ufficio Beni Archivistici, Librari e Archivio provinciale - PAT Carlo Bortoli Ufficio Beni Archivistici, Librari e Archivio provinciale - PAT

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DIGITALE e INNOVAZIONE FAS- AAS - CAS - ALS informatici

GD2 – LIBREOFFICE PRESENTAZIONE La migrazione a LibreOffice consente il rispetto della Legge provinciale 27 Luglio 2012 n.16 sul software libero esprimendo così l'obbligo di preferenza per il software di tipo open source rispetto a quello proprietario. Anche il Ministero della Difesa ha adottato recentemente il software libero riconoscendo che l'acquisto di licenze di software proprietario, per tutte le postazioni, comporterebbe un investimento ingente nonché difficile da giustificare, vista la disponibilità di programmi come LibreOffice. L'utilizzo di LibreOffice oltre a consentire la partecipazione ad un progetto di sviluppo e crescita del software libero e la possibilità di utilizzare un formato aperto (odt.) al posto del formato doc., assicura l’accessibilità nel tempo, garantisce trasparenza nei dati scambiati e disincentiva alla pirateria informatica. OBIETTIVI Saper utilizzare la suite LibreOffice nel proprio Istituto scolastico. CONTENUTI Breve storia del software libero Perché è nato LibreOffice e quali valori offre Utilizzo di Writer, Calc e Draw DURATA SEDI 7 ore Trento - Rovereto - Mezzolombardo PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE gennaio- maggio 2017 Attività d’aula RELATORI Sonia Montegiove, Libre Office Italia, Elisabetta Nanni

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS informatici

GD3 - LA GESTIONE DELLE GOOGLE APPS FOR EDUCATION PRESENTAZIONE Google App for Education (GA4E) è una suite di applicazioni che Google offre gratuitamente in hosting a tutti gli istituti scolastici e alle associazioni no profit per la comunicazione, la condivisione e la collaborazione. E’ disponibile su ogni dispositivo (pc ,tablet, smartphone ed è di facile utilizzo, assicurando contemporaneamente privacy e tutela dei dati. Numerosi istituti, anche della provincia di Trento, si sono dotati da tempo della suite Google App gestendo con questa modalità i flussi comunicativi quotidiani. Il percorso formativo intende offrire ai partecipanti la guida per l’installazione e la gestione dell’intero sistema Google Apps for education. OBIETTIVI Saper installare la Suite Google apps for education e saper gestire utenti, classi e comunicazioni attraverso le Google Apps. CONTENUTI Il Ruolo dell’Admin delle GA4E Installare le GA4E La consolle di Amministrazione Aggiungere utenti, gestire i gruppi e le classi Google Classroom DURATA 4 ore 2 edizioni 40 corsisti max. PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE gennaio- maggio 2017 Attività d’aula RELATORE Elisabetta Nanni

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS tut ti gli ambiti (eccetto informatici)

GD4 – STRUMENTI DELLE GOOGLE APPS PRESENTAZIONE Google App for Education (GA4E) è una suite di applicazioni che Google offre gratuitamente in hosting a tutti gli Istituti scolastici e alle associazioni no profit per la comunicazione, la condivisione e la collaborazione. E’ disponibile su ogni dispositivo (pc ,tablet, smartphone), è di facile utilizzo e assicura contemporaneamente privacy e tutela dei dati. Numerosi Istituti, anche della Provincia autonoma di Trento, si sono dotati da tempo della suite Google App gestendo con questa modalità i flussi comunicativi quotidiani. Il percorso formativo intende offrire ai partecipanti la guida per l’utilizzo delle applicazioni più importanti all’interno della scuola. OBIETTIVI Saper gestire l’organizzazione e la comunicazione con le GA4E Saper condividere e collaborare attraverso Google Drive CONTENUTI Google Drive Scrittura condivisa e collaborativa di Documenti Google Calendar e Google Moduli DURATA 4 ore 1 edizione 25 corsisti max. PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE gennaio- maggio 2017 Attività d’aula RELATORE Elisabetta Nanni

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS informatici

GD5 - DIDATTICA CON L’OPEN SOURCE PRESENTAZIONE In linea con il dettato normativo contenuto nella Legge provinciale 27 Luglio 2012 N.16 sul software libero, il percorso formativo intende offrire ai partecipanti un panorama complessivo sui software didattici e sulle distribuzioni scolastiche Open Source da utilizzare nelle attività didattiche quotidiane. OBIETTIVI Educare alla cittadinanza digitale attraverso i sistemi open source. CONTENUTI Il software libero Perché il software libero Principali distribuzioni per le scuole Installazione e utilizzo dei seguenti software: Audacity, Gimp, Libre Office, Open sankore, Pencil e Scribus. DURATA 8 ore (due incontri di 4 ore) 1 edizione 40 posti max. PERIODO E MODALITA’ DI ATTUAZIONE gennaio – maggio 2017 attività d’aula RELATORE Elisabetta Nanni

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS informatici

GD6 - GESTIRE LE RETI - corso base PRESENTAZIONE Linux è un sistema operativo libero molto diffuso, la sua espansione è legata alla possibilità di migliorare i processi interni e ridurre i costi di gestione nelle infrastrutture informatiche. Per questo motivo anche le pubbliche amministrazioni cominciano ad utilizzarlo in maniera estesa soprattutto nella gestione della rete. OBIETTIVI Il corso si propone di approfondire le conoscenze sugli strumenti GNU/Linux per gestire un server di rete e la sua interazione con client GNU/Linux ed altri sistemi operativi. CONTENUTI Concetti basi dell’amministrazione di rete Gestione del networking e del routine Firewall, installazione e configurazione Configurare una rete complessa, base Configurazione access point e strutture di rete Formazione all’utilizzo DURATA 14 ore (2 giornate da 7 ore) 1 edizione 25 corsisti max. PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE gennaio– maggio 2017 Attività d’aula

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS ambito chimica - fisica - biologia

GD7 – LA CHIMICA DEI GRUPPI FUNZIONALI PRESENTAZIONE Al fine di promuovere processi di analisi dei dati nell’ambito della realizzazione di esperienze di chimica, fisica e biologia guidati, oltre che dal docente e dall’insegnante tecnico-pratico, dall’assistente di laboratorio e di consentire l’utilizzazione della strumentazione presente nei laboratori in dimensione pluridisciplinare, si propone un’azione che miri ad implementare le competenze relative al tema della chimica dei gruppi funzionali. I gruppi funzionali identificano le principali classi di composti organici sia di sintesi che naturali, incluse le molecole di interesse biologico quali carboidrati, lipidi, amminoacidi e peptidi. Un approccio molecolare della materia organica permette di comprenderne le proprietà chimico-fisiche, la reattività e i metodi di analisi, che spaziano dai semplici saggi qualitativi all’applicazione di tecniche strumentali. OBIETTIVI Lo scopo è quello di presentare la materia organica mediante una lettura fatta in termini dei gruppi funzionali presenti nelle molecole, da cui dedurne in modo ragionato le caratteristiche strutturali necessarie per applicare a livello analitico i principali saggi qualitativi, metodi cromatografici e tecniche spettroscopiche. CONTENUTI Richiamo dei concetti fondamentali; presentazione delle principali proprietà chimico-fisiche e reattività in base a cui spiegare tecniche analitiche di indagine. Queste ultime comprendono saggi qualitativi anche di molecole di interesse biologico, il comportamento cromatografico e l’applicazione di tecniche spettroscopiche di assorbimento ultravioletto-visibile e infrarosso, largamente impiegate per la determinazione strutturale. Saranno proposte attività di laboratorio e spunti a diversi livelli di approfondimento, con lo scopo di organizzare esperienze da proporre agli studenti. DURATA 7 ore (di cui 4 d’aula, in due giornate da 2 ore, e 3 di laboratorio) PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE gennaio- maggio 2017

RELATORE Ines Mancini – Unitn – Dipartimento di Fisica

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DIGITALE e INNOVAZIONE ALS ambito chimica - fisica

GD8 – ELETTROCHIMICA E SOLUZIONI ELETTROLITICHE: TE ORIE E PRATICHE DI LABORATORIO PRESENTAZIONE Al fine di promuovere processi di problematizzazione, di formulazione di ipotesi, di analisi dei dati nell’ambito della realizzazione di esperienze/esperimenti di chimica-fisica, guidati, oltre che dal docente e dall’insegnante tecnico-pratico, dall’assistente di laboratorio e di consentire l’utilizzazione della strumentazione presente nei laboratori in dimensione pluridisciplinare, si propone un’azione che miri ad implementare le competenze sul tema dell’elettrochimica e la conducibilità di soluzioni elettrolitiche e dei metodi analitici ad essa collegati. OBIETTIVI Fornire al personale partecipante strumenti e metodi per la progettazione e lo sviluppo di attività didattiche sul tema dell’elettrochimica e delle soluzioni elettrolitiche, con particolare attenzione alla pratica di laboratorio. CONTENUTI Principio di funzionamento delle celle galvaniche con fondamenti teorici (tabella dei potenziali standard, forza elettromotrice in condizioni standard e non, equazione di Nernst). Elettrolisi e celle elettrolitiche, leggi di Faraday, tecnica dell’elettrodeposizione. Costruzione di celle galvaniche con elettrodi di I specie e verifica dell’equazione di Nernst (attività di laboratorio). Elettrolisi dell’acqua (attività di laboratorio). Conducibilità di soluzioni elettrolitiche e loro misura. Applicazione analitica della conducibilità: titolazioni conduttimetriche (attività di laboratorio). DURATA 10 ore (di cui 4 d’aula, in due giornate da 2 ore, e 6 di laboratorio in due giornate di 3 ore) PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE febbraio - maggio 2017

RELATORE Daniela Ascenzi Unitn – Dipartimento di Fisica

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LA SCUOLA COME COMUNITA’ DI COOPERAZIONE: il pro filo del CS CS

PRESENTAZIONE Nell’attuale contesto operativo, a fronte del profondo cambiamento che coinvolge la scuola italiana, si rende necessaria una seria ed approfondita analisi e conseguentemente una rivalutazione del profilo professionale del collaboratore scolastico, figura di rilievo per garantire l’efficace funzionamento dell’organizzazione scolastica. Se nella L. 107/2015 della Buona scuola, del personale ATA, nella fattispecie dei collaboratori scolastici, poco traspare in termini di rinnovamento dei profili, dalla lettura della stessa all’ art.1 comma 181 lett.c) punto 8 si evince "la previsione dell'obbligo di formazione in servizio per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, rispetto alle specifiche competenze, sull'assistenza di base e sugli aspetti organizzativi ed educativo-relazionali relativi al processo di integrazione scolastica", formazione assicurata e tutelata, nel contesto provinciale, dall’art.41 L. n.5/2006. In quest’ottica, con l’azione proposta e di seguito illustrata, ci si propone di valorizzare il ruolo del C.S. e di innalzare le competenze generali, trasversali rispetto sia agli aspetti organizzativi sia agli obiettivi “educativi”, di integrazione, di relazione con l’esterno. Collocare il profilo del collaboratore scolastico in posizione di sinergia e cooperazione con tutti gli stakeholders interni ed esterni vuole rappresentare una priorità e parte integrante del progetto educativo della scuola. OBIETTIVI FORMATIVI Le azioni formative, differenziate per livello (base e avanzato), rivolte ai collaboratori scolastici delle Istituzioni di ogni ordine e grado, si prefiggono di accompagnare i corsisti in un percorso che consideri la complessità degli ambienti scolastici attuali. Tale complessità deve essere affrontata in tutti i suoi aspetti, da quelli normativi a quelli relazionali, per elevare quelle competenze strategiche, utili nella risoluzione di situazioni di difficile comprensione e gestione. Il modulo di 6 ore è da considerarsi come formazione di base sui contenuti di carattere normativo, sulle responsabilità nel contesto scolastico, sulla comprensione e gestione delle relazioni all’interno della realtà scolastica e sull’assunzione di un ruolo di osservatori e di supporto educativo che si integri con le altre figure professionali della scuola. La formazione d’aula sarà accompagnata da esemplificazioni e da informazioni di dettaglio sulla base del contesto in cui si opera. Il modulo di 4 ore è da considerarsi come formazione avanzata sui temi sopra evidenziati e prevede l’analisi di casi sulla gestione delle relazione in contesti di maggior criticità.

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LA SCUOLA COME COMUNITA’ DI COOPERAZIONE: il profil o del CS - corso base CS

GC1 - IL RUOLO DEL CS NELLA SCUOLA – corso base PRESENTAZIONE La scuola è caratterizzata da un complesso sistema di relazioni che coinvolge stakeholders interni ed esterni a diverso livello nella vita scolastica. Essere in grado di affrontare le diverse problematiche e risolvere in modo efficace le criticità diventa sempre più importante per contribuire a migliorare la qualità dell’offerta formativa. Il modulo base è da considerarsi un primo approccio alla comprensione e gestione delle relazioni nel contesto lavorativo in cui si opera ed è volto all’approfondimento del profilo, delle responsabilità e alla riflessione su come assumere ruoli di osservatori “educativi” che si integrino con le altre figure professionali di sistema. OBIETTIVI L’azione formativa si prefigge l’obiettivo di accompagnare i C.S. in un percorso che consideri la complessità del contesto scolastico attuale, di fargli conoscere le normative del profilo e di fornire loro motivazioni dei fenomeni relazionali e sociali del vissuto scolastico. CONTENUTI Aspetti normativi e contrattuali La rete di relazioni nel contesto scolastico Bambini e adolescenti con problemi di sviluppo e comportamento e la relazione familiare Comprendere i comportamenti di alunni e famiglie nel contesto scolastico Ruolo e azioni “educative” dei C.S. DESTINATARI Collaboratori scolastici che non abbiano mai partecipato alla formazione di base DURATA 6 ore 3 edizioni PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE 11, 25 novembre 2016 - febbraio 2017 Attività d’aula RELATORI Stefano Cainelli Marcella Cellurale

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LA SCUOLA COME COMUNITA’ DI COOPERAZIONE: il profil o del CS - corso avanzato CS

GC2 - IL RUOLO DEL CS NELLA SCUOLA – corso avanzat o PRESENTAZIONE e OBIETTIVI Il corso, rivolto ai collaboratori scolastici di scuole di ogni ordine e grado che abbiano partecipato alla formazione di base negli a.s. precedenti, si prefigge di accompagnare i corsisti in un percorso che consideri la complessità degli ambienti scolastici attuali. Tale complessità deve essere affrontata partendo dai nuovi comportamenti dei bambini e degli adolescenti, di difficile comprensione e gestione. Il modulo di 4 ore è da considerarsi come formazione avanzata rispetto alla comprensione e gestione delle relazioni all’interno della realtà scolastica e all’assunzione di un ruolo di osservatori e supporto educativo che si integri con le altre figure professionali della scuola. CONTENUTI

• Disturbi del comportamento o comportamenti disturbanti • Comprendere le cause dei comportamenti atipici • Agire o reagire ai comportamenti provocatori? • Atteggiamenti e azioni educative dei collaboratori nella relazione con gli alunni. Discussione di situazioni critiche

DESTINATARI Collaboratori scolastici che abbiano partecipato alla formazione di base DURATA 4 ore 3 edizioni PERIODO E MODALITÀ DI ATTUAZIONE novembre 2016 - febbraio 2017 Attività d’aula RELATORI Stefano Cainelli

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iiad_tn-10/10/2016-0006073 - Allegato Utente 1 (A01)