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Due delle studentesse con la professoressa Francesca Banchini. A destra, i ritratti di Giuseppe e Oliviera Ferri davanti al libro che sarà presentato stasera PISTOIA Da un vecchio diario con la co- pertina di pelle, scritto da un soldato pistoiese durante i no- ve mesi della terribile campa- gna di Russia, nella Seconda guerra mondiale, studenti e in- segnanti hanno fatto nascere un libro. “Il cuore batte nel pensiero” è il titolo del volume che sarà presentato stasera alle 21, nei locali de “La Capannina” di Bottegone. L’iniziativa è dell’i- stituto comprensivo Martin Luther King in collaborazione con l’Istituto storico della Resi- stenza di Pistoia, la casa editri- ce Polistampa e la fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. È un mobile nella cucina del sergente Giuseppe Ferri, clas- se 1913, a custodire per anni, fino alla scomparsa dell'uomo nel 2010, quel diario che rac- conta nove mesi di campagna di Russia, dall’aprile al dicem- bre 1942. È un’amica di Giu- seppe e della sua famiglia, Chiara Chiti, madre di un bambino che frequenta la scuola media Martin Luther King, a parlare dell’esistenza del diario ad un’insegnante del figlio. Era giugno dello scorso anno: c’è voluto quasi un anno per riportare alla luce l’esperienza di vita di Giusep- pe, trascrivendo, codificando, commentando le note giorna- liere lette sul diario. Addirittu- ra è stato necessario andare a Roma per consultare l’archi- vio dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Un lavoro lungo e minuzio- so, che ha coinvolto sette ra- gazzi della scuola media di Bottegone che hanno lavorato al diario con il laboratorio sco- lastico pomeridiano “Le storie che fanno la Storia”, e due in- segnanti, Francesca Banchini e Giulia Barontini. «Il soldato abitava vicino alla mamma di un mio alunno, amica di fami- glia dell’uomo, che un anno fa mi ha portato le fotocopie di questo diario – spiega France- sca Banchini – da lì è nata l’i- dea del laboratorio, un’ora al- la settimana in cui i ragazzi di terza di due sezioni diverse si sono dedicati alla trascrizione del diario, alla comprensione e ai commenti, un lavoro mi- nuzioso in cui i ragazzi si sono sentiti coinvolti pienamente». Il diario della campagna in Russia è stato scritto dal 14 aprile al 23 dicembre 1942. Originario della Valdinievo- le, e dal 1954 residente a San Pierino Casa al Vescovo dove con la moglie Oliviera aprì un vivaio, il sergente Giuseppe Ferri riuscì a ottenere un con- gedo per motivi familiari, evi- tando così la terribile ritirata che di lì a poco avrebbe falci- diato il Corpo di Spedizione italiano in Russia. Scritte con una semplice matita, dato che il freddo in- tenso impediva l’utilizzo dell’inchiostro, le pagine del diario racchiudono 254 giorni di una fase della vita intessuta di paura della morte, sgomen- to, nostalgia di casa e degli af- fetti, fino alla felicità per il con- gedo e il ritorno tanto atteso a casa. «Non pensavamo che un quaderno così piccolo potesse contenere una storia così grande», le parole dei ragazzi che hanno lavorato al labora- torio. E che, per comprendere meglio la grafia esatta dei no- mi di località attraversate da Giuseppe in Russia, hanno persino chiesto aiuto ad una signora ucraina, che fa la ba- dante a Prato ma che volentie- ri ha dato loro una mano. Alessandra Tuci «La guerra e l’orrore in queste frasi» Gli studenti leggono la storia nel diario di nonno Giuseppe Scoperte per caso, le memorie di un soldato in Russia ora sono un libro vero grazie al lavoro di ragazzi e insegnanti della scuola Martin Luther King mostra mercato internazionale Da Mati orchidee in primo piano Per due giorni fiori, contest fotografico e la musica degli Sciabadoga Un seminario nella sede di Mati 1909 i ragazzi Alunni e insegnanti all’Archivio dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito PISTOIA Ecco alcuni brani del diario. Martedì 21 aprile “In Ucraina prime macerie della guerra: paesi distrutti; mac- chine abbandonate e distrutte. Pianure paludose e brutte. Case di un solo piano e coperte di pa- glia come in Albania”. Martedì 2 giugno “Bagno. Giornata pioviggino- sa. Un fango da non potersi stac- care le scarpe dalla terra nelle strade di centro; il grande transi- to di mezzi le rendono imprati- cabili dalla mota fina che conti- nuamente la fanno saltare in aria e addosso a chi passa”. Mercoledì 29 luglio “A mezzanotte si riprende la nostra marcia faticosa e lunga esagerata. Alle ore 8 dopo tanta sofferenza, sonno, stanchezza, fame e i piedi bruciavano final- mente siamo arrivati. Subito mi sono messo a dormire che pro- prio non ne potevo più. Km 38”. Mercoledì 19 agosto “La mia squadra è tutta di guardia. Esce la pattuglia alle ore 8 e non rientra. La sera nella gola del Don continuo fuoco del- le nostre armi; per 10 minuti sembra l’inferno. Un fante della 7ma gravemente ferito ha lotta- to con 4 russi anche colle mani”. Lunedì 5 ottobre “I pidocchi non danno pace; i topi ci mangiano il pane nello zaino. Mentre si cuoce la polen- ta soliti colpi della nostra arti- glieria. Si sentono passare di so- pra e vanno a esplodere a pochi metri”. Sabato 7 novembre “Nella notte è nevicato e ghiacciato; gradi 15 sotto zero. E’ incendiata la baracca dei com- plementi: 8 morti e 35 feriti, è stato uno sfacelo. Siamo rimasti all’aria aperta con questo fred- do. Proprio sfortunati”. Mercoledì 16 dicembre “Sono allegro, ma non quanto dovrei. Oggi ho comprato le scarpe: ho speso £ 238”. «Esce alle ore 8 la pattuglia e non rientra» PISTOIA Rose Barni apre i battenti della propria sede in via del Casello 5, da oggi a domenica, per l’evento in vivaio “Sublime rosa”, una tre giorni dedicata alle rose per im- mergersi in uno spettacolo di co- lori e profumi ineguagliabile. Sarà possibile ammirare centi- naia e centinaia di rose in fiore nel giardino del vivaio Barni: gli esperti saranno a disposizione per ogni tipo di informazione, consiglio o curiosità. Possibile acquistare piante di rose in vaso con uno sconto del 10% . Orario continuato 8,30-19. fiori Tre giorni speciali da Rose Barni per visite e acquisti PISTOIA Domani e domenica torna “ORCHidea”, mostra mercato internazionale di orchidee pro- venienti da tutto il mondo, alle- stita negli spazi di Mati 1909, in via Bonellina 49. La manifestazione è ad ingres- so libero ed è al coperto, per cui si terrà anche in caso di maltem- po. Tantissime orchidee da am- mirare e scoprire da vicino, ov- viamente, ma anche altre inizia- tive. Innanzitutto un Contest fo- tografico, aperto a tutti: la foto con l’orchidea più bella – assicu- rano gli organizzatori – sarà sul- la locandina di ORCHidea 2019. Ci saranno poi corsi e semina- ri dedicati al mondo delle orchi- dee: un esperto risponderà alle domande del pubblico che vo- lesse saperne di più. Infine domani alle 19 è previ- sto un concerto degli Sciabado- ga: il noto gruppo musicale pi- stoiese ha in repertorio musica rock anni '50/’60: Beatles, Rol- ling Stones, Beach Boys, Cree- dence Clearwater Revival, Bob Dylan. E durante il concerto ci sarà un apericena nello spazio espositivo della mostra mercato di ORCHidea a cura del ristoran- te agrituristico Toscana Fair. PISTOIA Doppio appuntamento anche questa settimana nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, in piazza del Duomo, nell’ambi- to dell’iniziativa “Legati al filo”. Stasera alle 21,15, Vanna Vinci presenta “Frida Kahlo”, operet- ta amorale a fumetti; con l’autri- ce ci sarà Chiara Belliti. Dome- nica alle ore 16,30 incontro per famiglie e bambini dal titolo “Il filo di Aracne. Tessitrici di storie: miti, racconti e favole appesi a un filo”. Dalla mano di Vanna Vinci, apprezzata fumettista-illustratri- ce, il racconto dell’arte, la vita e il cuore di Frida Kahlo, l’artista messicana che nel tempo, è dive- nuta icona di libertà. Nei pomeriggi domenicali, in- vece, la sezione didattica del mu- seo propone un incontro per fa- miglie e bambini dal titolo “Il fi- lo di Aracne”. I miti e i racconti legati alla tessitura si perdono nelle lontane origini del mondo. Durante l’incontro al Museo i bambini e gli adulti potranno ascoltare le vicende del mito di Aracne, approfondire i segreti della tessitura e sperimentare quest’arte antica. Ingresso libe- ro fino ad esaurimento posti. museo del palazzo dei vescovi La vita a fumetti di Frida Kahlo e le mille storie della tessitura L’aspetto più singolare è l’interesse che il piccolo frammento di storia rappresentato dal diario di Giuseppe Ferri ha saputo suscitare nel gruppo di studenti che ci hanno lavorato sopra per un anno, entrando in contatto diretto con chi la storia con la s maiuscola l’ha vissuta sulla sua pelle. “Si percepisce bene – scrivono – lo sgomento per le marce e le azioni militari, la paura della morte, la nostalgia per la casa e i familiari, infine il sollievo per il congedo e la felicità del ritorno in Italia. Frasi che emergono dal passato e che, con semplicità, fanno riflettere sull’orrore della guerra e fanno essere grati per l’Europa di pace nata dalle macerie del secondo conflitto mondiale”. II Pistoia IL TIRRENO J9B9F8× %, A5;;=C &$%,

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Due delle studentesse con la professoressa Francesca Banchini. A destra, i ritratti di Giuseppe e Oliviera Ferri davanti al libro che sarà presentato stasera

◗ PISTOIA

Da un vecchio diario con la co-pertina di pelle, scritto da un soldato pistoiese durante i no-ve mesi della terribile campa-gna di Russia, nella Seconda guerra mondiale, studenti e in-segnanti hanno fatto nascere un libro.

“Il cuore batte nel pensiero” è il titolo del volume che sarà presentato stasera alle 21, nei locali de “La Capannina” di Bottegone. L’iniziativa è dell’i-stituto comprensivo Martin Luther King in collaborazione con l’Istituto storico della Resi-stenza di Pistoia, la casa editri-ce Polistampa e la fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

È un mobile nella cucina del sergente Giuseppe Ferri, clas-se 1913, a custodire per anni, fino alla scomparsa dell'uomo nel 2010, quel diario che rac-conta nove mesi di campagna di Russia, dall’aprile al dicem-bre 1942. È un’amica di Giu-seppe e della sua famiglia, Chiara Chiti, madre di un bambino che frequenta la scuola media Martin Luther King, a parlare dell’esistenza del diario ad un’insegnante del figlio. Era giugno dello scorso anno: c’è voluto quasi un anno per riportare alla luce l’esperienza di vita di Giusep-pe, trascrivendo, codificando, commentando le note giorna-liere lette sul diario. Addirittu-ra è stato necessario andare a Roma per consultare l’archi-vio dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.

Un lavoro lungo e minuzio-so, che ha coinvolto sette ra-gazzi della scuola media di Bottegone che hanno lavorato al diario con il laboratorio sco-lastico pomeridiano “Le storie che fanno la Storia”, e due in-segnanti, Francesca Banchini e Giulia Barontini. «Il soldato abitava vicino alla mamma di un mio alunno, amica di fami-glia dell’uomo, che un anno fa mi ha portato le fotocopie di questo diario – spiega France-sca Banchini – da lì è nata l’i-dea del laboratorio, un’ora al-la settimana in cui i ragazzi di terza di due sezioni diverse si

sono dedicati alla trascrizione del diario, alla comprensione e ai commenti, un lavoro mi-nuzioso in cui i ragazzi si sono sentiti coinvolti pienamente». Il diario della campagna in Russia è stato scritto dal 14 aprile al 23 dicembre 1942.

Originario della Valdinievo-le, e dal 1954 residente a San Pierino Casa al Vescovo dove

con la moglie Oliviera aprì un vivaio, il sergente Giuseppe Ferri riuscì a ottenere un con-gedo per motivi familiari, evi-tando così la terribile ritirata che di lì a poco avrebbe falci-diato il Corpo di Spedizione italiano in Russia.

Scritte con una semplice matita, dato che il freddo in-tenso impediva l’utilizzo

dell’inchiostro, le pagine del diario racchiudono 254 giorni di una fase della vita intessuta di paura della morte, sgomen-to, nostalgia di casa e degli af-fetti, fino alla felicità per il con-gedo e il ritorno tanto atteso a casa.

«Non pensavamo che un quaderno così piccolo potesse contenere una storia così

grande», le parole dei ragazzi che hanno lavorato al labora-torio. E che, per comprendere meglio la grafia esatta dei no-mi di località attraversate da Giuseppe in Russia, hanno persino chiesto aiuto ad una signora ucraina, che fa la ba-dante a Prato ma che volentie-ri ha dato loro una mano.

Alessandra Tuci

«La guerra e l’orrore

in queste frasi»

Gli studenti leggono la storianel diario di nonno GiuseppeScoperte per caso, le memorie di un soldato in Russia ora sono un libro vero

grazie al lavoro di ragazzi e insegnanti della scuola Martin Luther King

mostra mercato internazionale

Da Mati orchidee in primo pianoPer due giorni fiori, contest fotografico e la musica degli Sciabadoga

Un seminario nella sede di Mati 1909

i ragazzi

Alunni e insegnanti all’Archivio dell’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

◗ PISTOIA

Ecco alcuni brani del diario.Martedì 21 aprile

“In Ucraina prime macerie della guerra: paesi distrutti; mac-chine abbandonate e distrutte. Pianure paludose e brutte. Case di un solo piano e coperte di pa-glia come in Albania”.Martedì 2 giugno

“Bagno. Giornata pioviggino-sa. Un fango da non potersi stac-care le scarpe dalla terra nelle strade di centro; il grande transi-to di mezzi le rendono imprati-cabili dalla mota fina che conti-nuamente la fanno saltare in aria e addosso a chi passa”.Mercoledì 29 luglio

“A mezzanotte si riprende la nostra marcia faticosa e lunga esagerata. Alle ore 8 dopo tanta sofferenza, sonno, stanchezza, fame e i piedi bruciavano final-mente siamo arrivati. Subito mi sono messo a dormire che pro-prio non ne potevo più. Km 38”.Mercoledì 19 agosto

“La mia squadra è tutta di guardia. Esce la pattuglia alle ore 8 e non rientra. La sera nella gola del Don continuo fuoco del-le nostre armi; per 10 minuti sembra l’inferno. Un fante della 7ma gravemente ferito ha lotta-to con 4 russi anche colle mani”.Lunedì 5 ottobre

“I pidocchi non danno pace; i topi ci mangiano il pane nello zaino. Mentre si cuoce la polen-ta soliti colpi della nostra arti-glieria. Si sentono passare di so-pra e vanno a esplodere a pochi metri”.Sabato 7 novembre

“Nella notte è nevicato e ghiacciato; gradi 15 sotto zero. E’ incendiata la baracca dei com-plementi: 8 morti e 35 feriti, è stato uno sfacelo. Siamo rimasti all’aria aperta con questo fred-do. Proprio sfortunati”.Mercoledì 16 dicembre

“Sono allegro, ma non quanto dovrei. Oggi ho comprato le scarpe: ho speso £ 238”.

«Esce alle ore 8la pattugliae non rientra»

◗ PISTOIA

Rose Barni apre i battenti della propria sede in via del Casello 5, da oggi a domenica, per l’evento in vivaio “Sublime rosa”, una tre giorni dedicata alle rose per im-mergersi in uno spettacolo di co-lori e profumi ineguagliabile.

Sarà possibile ammirare centi-naia e centinaia di rose in fiore nel giardino del vivaio Barni: gli esperti saranno a disposizione per ogni tipo di informazione, consiglio o curiosità. Possibile acquistare piante di rose in vaso con uno sconto del 10% . Orario continuato 8,30-19.

fiori

Tre giorni specialida Rose Barniper visite e acquisti

◗ PISTOIA

Domani e domenica torna “ORCHidea”, mostra mercato internazionale di orchidee pro-venienti da tutto il mondo, alle-stita negli spazi di Mati 1909, in via Bonellina 49.

La manifestazione è ad ingres-so libero ed è al coperto, per cui si terrà anche in caso di maltem-po. Tantissime orchidee da am-mirare e scoprire da vicino, ov-viamente, ma anche altre inizia-tive. Innanzitutto un Contest fo-tografico, aperto a tutti: la foto con l’orchidea più bella – assicu-rano gli organizzatori – sarà sul-

la locandina di ORCHidea 2019.Ci saranno poi corsi e semina-

ri dedicati al mondo delle orchi-dee: un esperto risponderà alle domande del pubblico che vo-lesse saperne di più.

Infine domani alle 19 è previ-sto un concerto degli Sciabado-ga: il noto gruppo musicale pi-stoiese ha in repertorio musica rock anni '50/’60: Beatles, Rol-ling Stones, Beach Boys, Cree-dence Clearwater Revival, Bob Dylan. E durante il concerto ci sarà un apericena nello spazio espositivo della mostra mercato di ORCHidea a cura del ristoran-te agrituristico Toscana Fair.

◗ PISTOIA

Doppio appuntamento anche questa settimana nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, in piazza del Duomo, nell’ambi-to dell’iniziativa “Legati al filo”. Stasera alle 21,15, Vanna Vinci presenta “Frida Kahlo”, operet-ta amorale a fumetti; con l’autri-ce ci sarà Chiara Belliti. Dome-nica alle ore 16,30 incontro per famiglie e bambini dal titolo “Il filo di Aracne. Tessitrici di storie: miti, racconti e favole appesi a un filo”.

Dalla mano di Vanna Vinci, apprezzata fumettista-illustratri-

ce, il racconto dell’arte, la vita e il cuore di Frida Kahlo, l’artista messicana che nel tempo, è dive-nuta icona di libertà.

Nei pomeriggi domenicali, in-vece, la sezione didattica del mu-seo propone un incontro per fa-miglie e bambini dal titolo “Il fi-lo di Aracne”. I miti e i racconti legati alla tessitura si perdono nelle lontane origini del mondo. Durante l’incontro al Museo i bambini e gli adulti potranno ascoltare le vicende del mito di Aracne, approfondire i segreti della tessitura e sperimentare quest’arte antica. Ingresso libe-ro fino ad esaurimento posti.

museo del palazzo dei vescovi

La vita a fumetti di Frida Kahloe le mille storie della tessitura

L’aspetto più singolare è l’interesse che il piccolo frammento di storia rappresentato dal diario di Giuseppe Ferri ha saputo suscitare nel gruppo di studenti che ci hanno lavorato sopra per un anno, entrando in contatto diretto con chi la storia con la s maiuscola l’ha vissuta sulla sua pelle. “Si percepisce bene – scrivono – lo sgomento per le marce e le azioni militari, la paura della morte, la nostalgia per la casa e i familiari, infine il sollievo per il congedo e la felicità del ritorno in Italia. Frasi che emergono dal passato e che, con semplicità, fanno riflettere sull’orrore della guerra e fanno essere grati per l’Europa di pace nata dalle macerie del secondo conflitto mondiale”.

II Pistoia IL TIRRENO J9B9F8× %, A5;;=C &$%,