II di Avventognore: avvenga per me se-condo la tua parola». N) E l’angelo si allontanò da lei. O...

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n°2 - RINUNCIA A SATANA E PROFESSIO DI FEDE LITURGIA/battesimo Procedendo nella scoperta del rito del battesimo troviamo la rinuncia a sata- na e la professione di fede. L’avrete sicuramente già sentita… PERCHÉ SIA FA? Cari genitori, padrini e madrine, (…) a voi il compito di educarli nella fede (…) Se dunque, in forza della vostra fede, siete pronti ad assumervi questo impegno, memori delle promesse del vostro Battesimo, rinunciate al peccato, e fate la vostra professione di fede.” (Rito del Battesimo, liturgia del sacramento) Questa è una parte della frase che dice il celebrante ai genitori e ai pa- drini del battezzando. Qui spiega che questo rito serve per dichiarare che veramente si crede in Dio e in Gesù e tutto quello che insegna la Chiesa perché, a loro volta, i genitori hanno il dovere di trasmettere questa fede ai figli che rendono cristiani con il battesimo. COME? Il sacerdote fa 3 domande alle quali siamo te- nuti a rispondere con “rinuncio” quando si trat- ta di rinunciare a satana, e 3 domande “Credo” quando si chiede di professare (cioè conferma- re) la propria fede. Queste ultime si riferiscono ciascuna ad una delle persone della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) nel nome della quale tutti vengono battezzati; così infatti Gesù ci ha comandato di fare: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). QUANDO SI COMPIE? È il momento prima del battesimo vero e pro- prio, è molto importante, dunque, perché ci per- mette di diventare veri e propri cristiani. IMMACOLATA PREGHIERA SEMINARIO MINORE BRESCIA SETTIMANALE PER CHIERICHETTI II di Avvento - dal 4 al 10 dicembre 2016 n° 2 N) In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cit- tà della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Da- vide, di nome Giusep- pe. La vergine si chia- mava Maria. Entrando da lei, disse: G) «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». N) A queste parole ella fu molto turbata e si domanda- va che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: G) «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, con- cepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Da- vide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». N) Allora Maria disse all’angelo: M) «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». N) Le rispose l’angelo: G) «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibi- le a Dio». N) Allora Maria dis- se: M) «Ecco la serva del Si- gnore: avvenga per me se- condo la tua parola». N) E l’angelo si allontanò da lei. O Maria Immacolata conservami un cuore limpido e puro. La mia bocca non dica parolacce e bugie. Le mie azioni siano buone e non cattive. Aiutami a non offendere il tuo Figlio con un comportamento prepotente che porta al peccato. Madre celeste invoco la tua protezione, ottienimi un cuore semplice che non sia egoista, un cuore attivo e operoso nel donarsi, un cuore vicino a chi soffre, un cuore fedele e generoso che dica grazie per il bene e sia capace di perdonare. Donami un cuore coraggioso che respinga la via facile e larga del peccato e percorra la strada che porta a un’amicizia completa con tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Amen. LETTURA N) Narratore G) Gabriele M) Maria

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n°2 - RINUNCIA A SATANA E PROFESSIO DI FEDE LITURGIA/battesimo

Procedendo nella scoperta del rito del battesimo troviamo la rinuncia a sata-na e la professione di fede. L’avrete sicuramente già sentita…

PERCHÉ SIA FA? “Cari genitori, padrini e madrine, (…) a voi il compito di educarli nella fede (…)

Se dunque, in forza della vostra fede, siete pronti ad assumervi questo impegno,

memori delle promesse del vostro Battesimo, rinunciate al peccato, e fate la vostra

professione di fede.” (Rito del Battesimo, liturgia del sacramento)

Questa è una parte della frase che dice il celebrante ai genitori e ai pa-drini del battezzando. Qui spiega che questo rito serve per dichiarare che veramente si crede in Dio e in Gesù e tutto quello che insegna la Chiesa perché, a loro volta, i genitori hanno il dovere di trasmettere questa fede ai figli che rendono cristiani con il battesimo.

COME? Il sacerdote fa 3 domande alle quali siamo te-nuti a rispondere con “rinuncio” quando si trat-ta di rinunciare a satana, e 3 domande “Credo” quando si chiede di professare (cioè conferma-re) la propria fede. Queste ultime si riferiscono ciascuna ad una delle persone della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) nel nome della quale tutti vengono battezzati; così infatti Gesù ci ha comandato di fare: “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19).

QUANDO SI COMPIE? È il momento prima del battesimo vero e pro-prio, è molto importante, dunque, perché ci per-mette di diventare veri e propri cristiani.

IMMACOLATA PREGHIERA

SEMINARIO MINORE BRESCIA SETTIMANALE PER CHIERICHETTI

II di Avvento - dal 4 al 10 dicembre 2016 n° 2

N) In quel tempo, l’angelo Gabriele fu

mandato da Dio in una cit-tà della Galilea, chiamata

Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Da-vide, di nome Giusep-pe. La vergine si chia-

mava Maria. Entrando da lei, disse: G) «Rallegrati, piena di

grazia: il Signore è con te». N) A queste parole ella

fu molto turbata e si domanda-va che senso avesse un saluto come

questo. L’angelo le disse: G) «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, con-cepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Da-vide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». N) Allora Maria disse all’angelo: M) «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». N) Le rispose l’angelo: G) «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella

sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibi-le a Dio». N) Allora Maria dis-se: M) «Ecco la serva del Si-gnore: avvenga per me se-condo la tua parola». N) E l’angelo si allontanò da lei.

O Maria Immacolata conservami un cuore

limpido e puro. La mia bocca non dica

parolacce e bugie. Le mie azioni siano buone e non cattive.

Aiutami a non offendere il tuo Figlio con un comportamento prepotente che porta al peccato. Madre celeste invoco la tua protezione,

ottienimi un cuore semplice che non sia

egoista, un cuore attivo e operoso nel donarsi, un cuore vicino a chi

soffre, un cuore fedele e generoso che dica

grazie per il bene e sia capace di perdonare.

Donami un cuore coraggioso che

respinga la via facile e larga del peccato e

percorra la strada che porta a un’amicizia

completa con tuo Figlio, Gesù Cristo nostro

Signore. Amen.

LETTURA N) Narratore G) Gabriele M) Maria

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COSA SIGNIFICA “IMMACOLATA CONCEZIONE”? Vuol dire che Maria nacque senza il peccato originale, quello causato dalla disobbedienza di Adamo e Eva e che tende a farci essere sempre peccatori. Questo perché da lei doveva nascere il salvatore del mondo, il messia, il figlio di Dio. Questa caratteristica di Maria fu proclamata come dogma verità di fede universale dal papa Pio IX nel 1854 con un documento chiamato Bolla e viene festeggiata l’8 dicembre spesso preparandosi con una novena di pre-ghiera nei giorni precedenti. Ricordiamo poi che quando la Madonna apparve a Lourdes disse di essere proprio l”Immacolata Concezione”.

Se nel paradiso terrestre, descritto nella Bibbia, trionfano i serpenti, nella fede

cristiana, il successo del male e della morte è provvisorio. Perciò non dobbiamo intristirci, ma dobbiamo “rallegrarci”! La vittoria finale appartiene al bene, alla vita, a Dio in Gesù Cristo. Maria, vincitrice del serpente è la nostra garanzia:

schiaccia la testa del serpente antico, schiaccia il peccato. Maria ha collaborato al

piano di Dio in modo perfetto con il suo atteggiamento di serva umile del Signore.

RALLEGRARSI IMPEGNO

IL CHIERICHETTO SI RALLEGRA COSI’: Recito 10 Ave Marie ogni giorno fino all’8/12 Vivo questa settimana da cristiano, quindi con tanta gioia: non mi arrabbio e non litigo con nes-suno e se capito faccio pace subitissimo!

EVA DUE PAROLE CON…

Buonasera e benvenuti a tutti, oggi co-me ospite abbiamo con noi Eva, la pri-ma donna! Grazie per aver accettato il nostro invito! Partiamo subito con la prima domanda: com’è stato essere la prima donna sulla terra? Mi svegliai e vidi accanto a me il mio spo-so, sdraiato e assopito. Appena si destò, il Padre ci affidò il compito di generare tutti gli uomini: che grande responsabili-tà! Ero e sono la mamma di tutti i viven-ti! Beh sappiamo che la tua vita non è sta-ta tutta rose e fiori, cos’è successo quel pomeriggio? Ehm, al tempo ero un po’ ingenua, non sapevo cosa stessi facendo. Camminando nel giardino mi imbattei in un serpente, il quale mi parlò e mi disse di assaggiare il frutto dell’albero che il Padre ci aveva proibito di assaggiare. All’inizio esitai ma poi pensai che mangiando il frutto io e il mio Ady saremmo diventati come Dio! Cosa accadde dopo? Assaggiai il frutto dell’albero della cono-scenza del bene e del male: era dolcissi-mo, chiamai Adamo e glielo porsi, lo assaggiò e in quel momento tutto si fece silenzio. Sentivamo solo i passi di Dio che si avvicinavano, ci spaventammo, avendo mangiato il frutto sapevamo che cosa era bene… e cosa era male! Il Padre arrivò, era arrabbiatissimo perché avevamo disobbedito all’unico co-mando che ci aveva dato! Ci nascondemmo, ma non servì a niente, ci cacciò dall’Eden, e da quel girono iniziammo a vagare. Ma per fortuna il Padre ha

deciso di mandare suo Figlio Gesù a risolvere i nostri pasticci! Grazie mille, signora Eva per le sue belle parole. Porti i nostri saluti al signor Adamo, e noi ci vediamo la settimana prossima. Ciao!