IFC 5th CENSUS YEAR 2005 ItalianCardiologicalStructures · Organizzazione Funzionale della...
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IFC 5th CENSUS YEAR 2005Italian Cardiological Structures
411411 CCU (2573 beds)CCU (2573 beds) 380380
236236 (57%)(57%) CCU + on site CCU + on site CathCath LabLab 151151 (41%)(41%)
213213 (52%)(52%) CCU + on site CCU + on site 111111 (29%)(29%)
Interventional Interventional CathCath LabLab
143143 (35%)(35%) CCU + on site CCU + on site 6464 (17%)(17%)
Interventional Interventional CathCath Lab H 24Lab H 24
Census Year 2000Census Year 2005
REGIONS
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
45000P
VA L
BZ
TN V F
LG ER
No
rd TO U
MR LZ A
Ce
ntr
o
MO
CM PG B CL SI
SA
Su
d
Ita
lia
Inhabitants per CCU Bed
1 CCU bed per 21,816 inhabitants – 1 CCU per 136,577 inhabitants
0
100000
200000
300000
400000
500000
600000
700000P
VA L
BZ
TN V F
LG ER
No
rd TO
U
MR LZ A
Ce
ntr
o
MO
CM PG B CL SI SA
Sud
Ita
lia
Abitanti per osp con UTIC+EMO Abitanti per osp con UTIC+PCI
Abitanti per Ospedale con UTIC-EMO / UTIC-PCI
1 UTIC-EMO ogni 261.084 abitanti
1 UTIC-PCI ogni 290.845 abitanti
REGIONS
5° Censimento FIC 2005 delle Strutture Cardiologiche
GISSI-1Lancet 1987; 1: 397-402
In-hospital Mortality
0
2
4
6
8
10
12
14
Control Streptokinase
%
13.0
10.7
p= 0.0002
RRR= 17.6%
• Happy birthday, GISSI!
Eugene Braunwald
• We could all learn from the Italian cardiologists
Peter Sleight
• Charting the course of clinical research: From an inspired past
to a promising future
Paul W. Armstrong, and Padma Kaul
• Transforming the scientific, health care, and sociopolitical
culture of an entire country through clinical research: The story
of GISSI
Salim Yusuf
Am Heart J, August 2004
Luca VecchioDipartimento di Psicologia
Università degli Studi di Milano-Bicocca
“Cuore Qualità”Un’indagine sulla soddisfazione del paziente per i servizi
cardiologici ospedalieri
Carlo SchweigerHeart Care Foundation
I risultati dell’indagine nei
REPARTI
L’esperienza del ricovero: valutazione globale e per le
diverse aree dell’esperienza(Base: totale rispondenti)
Valori %Valori %Valori %
VALUTAZIONE GLOBALE VALUTAZIONE GLOBALE DELLDELL’’ESPERIENZAESPERIENZA
MediaMediaMediaUn po’ neg. + negmolto neg.+assol.
negativo
Un poUn po’’ negneg. + . + negnegmolto neg.+assol. molto neg.+assol.
negativonegativoUn po’ positivoUn poUn po’’ positivopositivo PositivoPositivoPositivo Molto + assol.
positivoMolto + Molto + assolassol. . positivopositivo
Positivo + molto + assol.
positivo
Positivo + Positivo + molto + molto + assolassol. .
positivopositivo
91 6,5
91 6,5
82 6,4
94 6,8
96 6,7
74 6,0
60 5,5
75 5,9
45 4,8
90 6,4
92 6,4
8
1
1
14
22
13
39
6
2
3
10
5
3
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12
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37
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46
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53
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13
44
39
6
1 8
36
37
43
49
43
23
42
SOCCORSO (N=480)
TEMPO ATTESA RICOV. PROGR. (N=231)
ASSISTENZA UTIC (N=412)
ASSISTENZA REPARTO (N=680)
AMBIENTI REPARTO (N=644)
PASTI (N=673)
VISITE PARENTI (N=690)
SERVIZI REPARTO (N=671)
ESAMI/INTERVENTI (N=392)
DIMISSIONI (N=707)
(TV, intrattenimento, …)
1 2 3 4 5 6
Scala di valutazione (giudizio)
Assolutamente negativa
?
7 8
Assolutamente positiva
1 2 3 4 5 6
Scala di valutazione (giudizio)
Assolutamente negativa
?
7 8
Assolutamente positiva
I risultati dell’indagine negli
AMBULATORI
La visita ambulatoriale: valutazione globale e per le
diverse aree dell‘esperienza(Base: totale rispondenti)
MediaValori %
12
4
38
11
2
2
10
13
4
23
17
5
7
48
42
48
28
24
40
9
24
43
2
11
10
30
50
51
51
52
38
51
PROCEDURE ACCESSO (N=236)
ACCOGLIENZA (N=757)
ESAMI (N=463)
TEMPO DI ATTESA PRE-VISITA (N=446)
AMBIENTI AMBULATORIO (N=759)
VISITA CON IL CARDIOLOGO (N=757)
COMMIATO (N=745)
VALUTAZIONE GLOBALE VALUTAZIONE GLOBALE DELLA VISITADELLA VISITA
Un po’ neg. + negmolto neg.+assol.
negativoUn po’ positivo Positivo Molto + assol.
positivo Positivo + molto + assol.
positivo
88 6,4
79 6,0
75 5,9
92 6,4
39 4,9
72 5,9
93 6,7
91 6,5
CORI Progetto IMA-STE Provincia di Bologna
Mortalità intraospedaliera
17
12,4
02468
1012141618
2002 2004
p= 0,008
-27%
(N= 860)(N= 860) (N= 925)(N= 925)
%
2002Anno “pre-Rete"
2004Primo anno interoattività della Rete
Discontinuation of Statin Therapy after the Initial Prescription
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
Durata di trattamento (in mesi completati)
% 1/21/21/31/3
AbrahaAbraha I I etet al, Eur J al, Eur J ClinClin PharmPharm 20032003
Administrative data Umbria Region of Italy
Sottocomitato Scientifico
per la Prevenzione del Rischio Cardiovascolare
Centro Nazionale di Prevenzione e Controllo delle
Malattie (CCM) - Ministero della Salute
DL 28 dicembre 2004
Obiettivi del Sottocomitato (Art. 3)
� Collaborare alla costruzione del progetto CCM
“Prevenzione attiva del rischio cardiovascolare” e favorirne lo sviluppo
� Individuare criteri per l’implementazione e la valutazione del progetto
� Predisporre modelli di sistemi informativi e di registrazione
comprendenti indicatori di monitoraggio e di performance
� Definire modelli di comunicazione alla popolazione
� Individuare indicatori di efficacia dei programmi
� Procedere alla definizione dei protocolli di approfondimento dei soggetti
a rischio
Linee Operative Regionali
L’Intesa tra Stato, Regioni e Province autonome
del 23 marzo 2005 include il Piano Nazionale
della Prevenzione per il triennio 2005-2007
Per ciascun ambito, l’Intesa del 23 marzo 2005
delinea le finalità generali ed affida funzioni di
coordinamento e di verifica al Centro
Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo
delle Malattie (CCM)
Piano Sanitario Nazionale 2006-2008
Piano Nazionale di prevenzione attiva 2005-2007
(Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005)
Ambiti
• Programma di prevenzione CV
• Screening dei tumori
• Incidenti domestici
• Vaccinazioni
• Diffusione della carta del rischio cardiovascolare
• Prevenzione dell’obesità nelle donne in età fertile e nel bambino
• Prevenzione attiva delle complicanze del diabete
• Prevenzione delle recidive nei soggetti che già hanno avuto accidenti cardiovascolari
Collaborazione FIC-CCM Ministero della Salute
• Progetto “Prevenzione delle recidive nei soggetti che
già hanno avuto accidenti cardiovascolari.
• Promozione nuove linee-guida europee
intersocietarie sulla prevenzione delle malattie
cardiovascolari nella pratica clinica
• Sostegno al lancio della European Heart Health
Charter
Collaborazione FIC-CCM Ministero della Salute
• Progetto “Prevenzione delle recidive nei soggetti che
già hanno avuto accidenti cardiovascolari.
• Promozione nuove linee-guida europee
intersocietarie sulla prevenzione delle malattie
cardiovascolari nella pratica clinica
• Sostegno al lancio della European Heart Health
Charter
Proposta dell’ANMCO al Sottocomitato Scientifico
Riunione 14 settembre 2005
Progetto
“Lo Scompenso Cardiaco: Epidemiologia,
Prevenzione e Modelli di Gestione”
Studio IN-ACS Outcome
Studio Osservazionale
Popolazione Tutti i pazienti con SCA < 48 ore
senza criteri di esclusione
Durata osservazione 12 mesi
Centri partecipanti 70 Cardiologie e 35 Medicine Interne
rappresentative della realtà nazionale
Gestione dello Studio Web-based
Collaborazione FIC-CCM Ministero della Salute
• Progetto “Prevenzione delle recidive nei soggetti che
già hanno avuto accidenti cardiovascolari.
• Promozione nuove linee-guida europee
intersocietarie sulla prevenzione delle malattie
cardiovascolari nella pratica clinica
• Sostegno al lancio della European Heart Health
Charter
Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare Italiano
Italian CVD Surveillance Study
Diego Diego VanuzzoVanuzzoNatNationalional AssAssociationociation of Hospital of Hospital CardiologistsCardiologists
Simona Simona GiampaoliGiampaoliNational National InstituteInstitute of of HealthHealth
Collaborazione FIC-CCM Ministero della Salute
• Progetto “Prevenzione delle recidive nei soggetti che
già hanno avuto accidenti cardiovascolari.
• Promozione nuove linee-guida europee
intersocietarie sulla prevenzione delle malattie
cardiovascolari nella pratica clinica
• Sostegno al lancio della European Heart Health
Charter
Il Contributo della Cardiologia Italiana in Ambito
di Programmazione Sanitaria
Schema di
Piano per
l’Assistenza
Cardiologica
in Italia
Criteri e
Modelli
Organizzativi
in Cardiologia
Struttura e
Organizzazione
Funzionale
della
Cardiologia
Struttura e
Organizzazione
Funzionale
della
Cardiologia
Struttura e
Organizzazione
Funzionale
della
Cardiologia
1981 1986 1996 2003 2008
SOCIETA’ ITALIANA DI CARDIOLOGIA
Perché la Riedizione del Documento Struttura e
Organizzazione Funzionale della Cardiologia ?
Necessità di aggiornare il Documento FIC del 2003 in considerazione di
emergenti criticità e proposte di cambiamenti:
� Ipotesi di nuovi modelli organizzativi ospedalieri (Ospedale per intensità
di cure”)
� Ruolo delle UTIC Spoke
� Dipartimento cardiovascolare
� Frammentazione della Cardiologia (subspecialità)
� Continuità assitenziale Ospedale - Territorio