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IDENTITÀ DELL’ISTITUTO..........................................................................................................3
PROPOSTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO..............................................................................3
QUALIFICHE TRIENNALI (IEFP)....................................................................................................5
PROGETTO ANTIDISPERSIONE – IEFP.........................................................................................5
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA.........6
ARTICOLAZIONE DEI CORSI......................................................................................................7
ISTRUZIONE TECNICA....................................................................................................................7
Settore Economico................................................................................................................................7
Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing...............................................................................7
Settore Tecnologico..............................................................................................................................9
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia..................................................................................9
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica..............................................................................................11
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni.......................................................................................13
ISTRUZIONE PROFESSIONALE ...................................................................................................15
Settore Industria e Artigianato............................................................................................................15
Indirizzo: Manutenzione ed Assistenza tecnica..................................................................................15
Settore Servizi....................................................................................................................................17
Indirizzo: Servizi commerciali...........................................................................................................17
Indirizzo: Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale....................................................................19
RAPPORTI CON L’ESTERNO: TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO.................................20
CTP.....................................................................................................................................................23
CONTRATTO FORMATIVO DI ISTITUTO E DI CLASSE.....................................................26
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE..................................................................26
VALUTAZIONE DIDATTICA......................................................................................................26
DIAGNOSI DEI LIVELLI DI PARTENZA......................................................................................26
VALUTAZIONE................................................................................................................................27
ESAMI DI QUALIFICA IEFP (SOLO CLASSI III PROFESSIONALI).........................................31
PASSAGGI ED ESAMI INTEGRATIVI..........................................................................................32
CORSI DI APPROFONDIMENTO/POTENZIAMENTO................................................................36
ATTIVITÀ DI RECUPERO..............................................................................................................36
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA...................................................................................................36
RECLAMI..........................................................................................................................................38
SOSTEGNO ALLA PERSONA........................................................................................................38
COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE................39
PROGETTI DELL’OFFERTA FORMATIVA.............................................................................40
FINALIZZATI AL SUCCESSO SCOLASTICO..............................................................................40
ATTIVITÀ DI RECUPERO..............................................................................................................40
FINALIZZATI ALL’ACCOGLIENZA, ALL’ORIENTAMENTO, ALLA CONTINUITÀ............48
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.....................................................48
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)...................................................................53
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ (ADHD)...................................54
STRANIERI.......................................................................................................................................55
CONTINUITÀ EDUCATIVA – ORIENTAMENTO.......................................................................57
FINALIZZATI ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA STESSA.....................57
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO..............................................................................................60
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE............................................................................64
PROGETTI A.S. 2013/2014...............................................................................................................64
PERSONALE SCOLASTICO........................................................................................................65
ORGANIGRAMMA..........................................................................................................................65
STRUTTURE SCOLASTICHE......................................................................................................65
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IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
Aperto nel 1970, autonomo dal 1976, l’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore
(ISISS) di Morciano di Romagna “Piero Gobetti - Alcide De Gasperi” nasce come Polo di
Istruzione Tecnica e Professionale nel 1999 dall’aggregazione dell’Istituto Tecnico Commerciale
(ITC) con l'Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato (IPIA) e l’Istituto Professionale per i
Servizi Commerciali e Turistici (IPSCT). Successivamente, sono stati aperti anche tre indirizzi
dell'Istituto Tecnico Industriale: Meccanica, Elettrotecnica ed Informatica. Dal corrente a.s. è stato
attivato un ulteriore indirizzo Professionale: l’IPA (Istituto Professionale per l’Agraria).
Dal marzo 2006 l’ISISS è anche sede del Centro territoriale permanente per la
formazione degli adulti – Rimini Sud. Il Centro organizza e gestisce:
corsi di alfabetizzazione per stranieri;
corsi di licenza media per adulti.
Nell’ambito di un’indagine condotta dalla Fondazione Giovanni Agnelli (a.s. 2011/12) che
valuta le scuole superiori a partire dalla performance dei loro diplomati, immatricolati nelle
università italiane, la nostra scuola è risultata al diciannovesimo posto nella classifica generale degli
Istituti Superiori della Regione Emilia Romagna e la seconda in Provincia di Rimini.
L’indagine condotta a livello nazionale individua le scuole superiori che meglio preparano
all’università, valutando i libretti universitari degli studenti che si sono immatricolati entro due anni
dal conseguimento del diploma di maturità.
Per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione sapere che siamo una delle migliori 20 scuole a
livello regionale e la seconda migliore a livello provinciale. È importante che la passione e
l'impegno di tutti coloro che lavorano nel nostro Polo Scolastico per l'istruzione e la crescita dei
ragazzi trovi evidenza in un riconoscimento prestigioso come questo e possa così essere un ulteriore
motivo per continuare in questa direzione, con rinnovato impegno per il futuro.
PROPOSTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO
L’istruzione secondaria di secondo grado è articolata in percorsi formativi differenziati. Il
nostro Polo Scolastico offre un percorso scolastico di tipo sia TECNICO, sia PROFESSIONALE,
della durata quinquennale. Entrambi si concludono con un esame di Stato ed il rilascio di un
diploma di istruzione secondaria superiore con il quale sarà possibile iscriversi a qualsiasi facoltà
universitaria o a un corso di formazione post-diploma o inserirsi nel mondo del lavoro.
Relativamente all’istruzione professionale, oltre al percorso quinquennale, presso il nostro
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Istituto è anche possibile seguire un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che
consentirà di acquisire una “qualifica triennale” regionale nell’ambito del quadro nazionale delle
qualifiche riconosciuta a livello europeo.
Questo il prospetto dei percorsi scolastici della durata di 5 anni.
ISTITUTO TECNICO – Settore ECONOMICO
Amministrazione, Finanza e Marketing
o Amministrazione, Finanza e Marketing
o Relazioni Internazionali per il Marketing
o Sistemi Informativi Aziendali
ISTITUTO TECNICO – Settore TECNOLOGICO
Meccanica, meccatronica ed energia
Elettronica ed elettrotecnica, Automazione
Informatica e telecomunicazioni
ISTITUTO PROFESSIONALE – Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Manutenzione ed assistenza tecnica
ISTITUTO PROFESSIONALE – Settore SERVIZI
Servizi commerciali e turistici
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Chi volesse seguire il percorso triennale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)
potrà conseguire le seguenti qualifiche:
Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO:
- Operatore impianti elettrici
Settore SERVIZI:
- Operatore amministrativo segretariale
- Operatore agroalimentare
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QUALIFICHE TRIENNALI (IEFP)
Si tratta di percorsi triennali a qualifica progettati in modo congiunto da Istituti professionali
ed Enti di formazione professionali, finalizzati a far acquisire agli studenti le competenze e le
conoscenze indispensabili per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
Tale opportunità è valida sia per gli studenti che intendono conseguire il diploma di maturità
professionale dopo aver acquisito una solida preparazione valida per l'immediato ingresso nel
mondo del lavoro, sia per i ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado in ritardo
con gli studi, sia per i giovani che hanno abbandonato la scuola secondaria di secondo grado e che
intendono conseguire una qualifica riconosciuta a livello europeo.
I percorsi, tutti strettamente collegati con il mondo del lavoro, riguardano diverse qualifiche.
Quelle attive nell'Istituto sono le seguenti:
1) Operatore impianti elettrici;
2) Operatore amministrativo-segretariale;
3) Operatore agroalimentare.
La qualifica, oltre ad essere immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, non esclude
la possibilità di proseguire gli studi dopo i tre anni e conseguire un diploma oppure migliorare la
propria professionalità attraverso corsi di formazione offerti dal sistema formativo provinciale e
regionale.
L'Istituto, acquisita la qualifica, consente l'ottenimento delle seguenti maturità professionali
quale naturale completamento dei corsi triennali IeFP:
1) Tecnico delle industrie elettriche;
2) Tecnico della gestione aziendale;
3) Tecnico delle produzioni vegetali.
PROGETTO ANTIDISPERSIONE - IEFP
Il d.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, prevede che gli istituti professionali possano svolgere, in
regime di sussidiarietà, un ruolo complementare e integrativo rispetto al sistema di istruzione e
formazione professionale ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali; a tal fine
la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato l’Azione Regionale per l’Integrazione
Progettuale e Operativa a supporto dei soggetti del sistema IeFP. Con la d.G.R. 928/2011 la Giunta
della Regione Emilia-Romagna ha individuato i soggetti attuatori, tra i quali l'ISISS di Morciano di
Romagna, che è oggetto di apposito finanziamento. L’azione regionale è articolata in due
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macroambiti:
A) Integrazione progettuale e operativa, rivolto al personale dell’Istituto professionale
coinvolto nella realizzazione dei percorsi IeFP;
B) Attività rivolte agli studenti, rivolto alle classi a qualifica in regime sussidiario di:
o Operatore impianti elettrici;
o Operatore amministrativo-segretariale;
o Operatore agroalimentare.
Per l’ambito A si prevedono le seguenti attività:
partecipazione ai Comitati Settoriali di cui alla d.G.R. 533/2011;
gruppi di lavoro che prevedono la partecipazione di esperti con competenze tecnico-didattiche.
Per l’ambito B si prevedono le seguenti attività:
interventi per lo sviluppo delle competenze di base e per la prevenzione della dispersione;
interventi per lo sviluppo delle competenze professionali;
interventi per agevolare i passaggi tra sistemi e il reciproco riconoscimento dei crediti.
Tali interventi possono essere rivolti all’intera classe, a gruppi di allievi della stessa classe
e/o di classi diverse o a singoli allievi in percorsi individuali.
Obiettivi specifici del progetto:
confronto e arricchimento reciproco tra soggetti formativi dotati di diverse competenze,
esperienze didattiche, opzioni metodologiche, dotazioni organiche e strumentali, che possono
essere messe in sinergia per conseguire obiettivi condivisi (ambito A);
consentire l’orientamento in itinere e passaggi assistiti, evitando che scelte non reversibili,
precoci o non pienamente consapevoli conducano a insuccessi o abbandoni (ambito B).
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Gli allievi che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica hanno tre
opzioni:
1) rimanere in biblioteca per attività di studio individuale assistito;
2) partecipare ad attività alternative alla Religione Cattolica, se programmate dal Collegio Docenti;
3) se l’ora di insegnamento della religione cattolica è collocato all’inizio o alla fine delle lezioni,
dietro esplicita richiesta delle famiglie, entrare posticipatamente o uscire anticipatamente.
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ARTICOLAZIONE DEI CORSI
ISTRUZIONE TECNICASettore Economico
IndirizzoAmministrazione, Finanza e Marketing
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2Scienze integrate (Chimica) 2Geografia 3 3Informatica 2 2Seconda lingua comunitaria 3 3Economia aziendale 2 2Articolazione AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Informatica 2 2Seconda lingua comunitaria 3 3 3Economia aziendale 6 7 8Diritto 3 3 3Economia politica 3 2 3
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
Seconda lingua comunitaria 3 3 3Terza lingua straniera 3 3 3Economia aziendale e geo-politica 5 5 6Diritto 2 2 2Relazioni internazionali 2 2 3Tecnologie della comunicazione 2 2
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Seconda lingua comunitaria 3Informatica 4 5 5Economia aziendale 4 7 7Diritto 3 3 2Economia politica 3 2 3
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Di cui in compresenza 9 *
Totale ore generale 32 32 32 32 32* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
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Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo
dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia
al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
gestire adempimenti di natura fiscale;
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
svolgere attività di marketing;
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
Nell’articolazione Relazioni internazionali per il marketing, il profilo si caratterizza per il
riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e
appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali
nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.
Nell’articolazione Sistemi informativi aziendali, il profilo si caratterizza per il riferimento
sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e
all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale
attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione,
all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.
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Settore Tecnologico
IndirizzoMeccanica, Meccatronica ed Energia
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 3 3Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 3 3Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie informatiche 3Di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate 3Articolazione MECCANICA E MECCATRONICA
Complementi di matematica 1 1Meccanica, macchine ed energia 4 4 4Sistemi e automazione 4 3 3Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5 5 5Disegno, progettazione e organizzazione industriale 3 4 5
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Di cui in compresenza 17 * 10 *
Totale ore generale 32 32 32 32 32* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN “MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”
Il diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici;
nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in
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grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di:
integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado
di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il
miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione,
analizzandone e valutandone i costi;
intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed
utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle
normative sulla tutela dell’ambiente;
agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e
della tutela ambientale;
pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro
svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni Meccanica e meccatronica ed Energia:
nell’articolazione Meccanica e meccatronica, presente nell’ISISS, sono approfondite, nei diversi
contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di
apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.
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IndirizzoElettronica ed Elettrotecnica
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 3 3Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 3 3Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie informatiche 3Di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate 3Articolazione AUTOMAZIONE
Complementi di matematica 1 1Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6Elettrotecnica ed elettronica 7 5 5Sistemi automatici 4 6 6
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Di cui in compresenza 17 * 10 *
Totale ore generale 32 32 32 32 32* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN “ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica:
ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione
dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto
dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di
sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici
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complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni Elettronica ed Elettrotecnica ed
Automazione: sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative
normative tecniche, vengono approfondite nell’articolazione Elettronica la progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici, nell’articolazione Elettrotecnica la
progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e nell’articolazione
Automazione la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.
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IndirizzoInformatica e telecomunicazioni
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 3 3Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 3 3Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie informatiche 3Di cui in compresenza 2
Scienze e tecnologie applicate 3Articolazione INFORMATICA
Complementi di matematica 1 1Informatica 6 6 6Telecomunicazioni 3 3Sistemi e reti 4 4 4Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 3 3 4Gestione progetto, organizzazione di impresa 3
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Di cui in compresenza 17 *
Totale ore generale 32 32 32 32 32* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN “INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI”
Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni:
ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione
dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di
comunicazione;
ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi
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al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo,
nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni Informatica e Telecomunicazioni: con
riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, vengono
approfondite nell’articolazione Informatica, presente nell’ISISS, l’analisi, la comparazione e la
progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche
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ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Settore Industria e Artigianato
IndirizzoManutenzione e assistenza tecnica
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia)
2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2 2Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 2 2Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3 3
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
2 2
Laboratorio tecnologico ed esercitazioni ** 3 3 4 3 3Tecnologie meccaniche ed applicazioni 5 5 3Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni
5 4 3
Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione
3 5 8
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Di cui in compresenza 12 * 6 *
Totale ore generale 32 32 32 32 32* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Utilizzando le quote di autonomia e flessibilità, l’ISISS Gobetti-De Gasperi ha scelto di apportare le seguenti modifiche al piano ministeriale:
I anno: - riduzione di 1 ora di Lingua e letteratura italiana – aumento di 1 ora di Laboratorio tecnologico ed
esercitazioni;- riduzione di 1 ora di Diritto ed economia – aumento di 1 ora di Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica; II anno: - riduzione di 1 ora di Lingua e letteratura italiana – aumento di 1 ora di Laboratorio tecnologico ed
esercitazioni;- riduzione di 1 ora di Matematica – aumento di 1 ora di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica;- riduzione di 1 ora di Lingua inglese – aumento di 1 ora di Tecnologie e tecniche di rappresentazione
grafica; III anno:- riduzione di 1 ora di Lingua e letteratura italiana – aumento di 1 ora di Laboratorio tecnologico ed
esercitazioni;- riduzione di 3 ore di Tecnologie meccaniche e applicazioni – aumento di 1 ora di Laboratorio
tecnologico ed esercitazioni e di 2 ore di Tecnologie elettronico-elettroniche e applicazioni.Tali variazioni sono soggette all’approvazione annuale dell’UST.
IeFP
È possibile acquisire la qualifica triennale di “Operatore impianti elettrici” secondo le modalità da
15
approvarsi a cura della Regione Emilia-Romagna.
PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica
possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi,
impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi
generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in
relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del
loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla
salvaguardia dell’ambiente;
osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al
funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
reperire e interpretare documentazione tecnica;
assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome
responsabilità;
segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
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Settore Servizi
IndirizzoServizi commerciali
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2Scienze integrate (Chimica) 2Informatica e laboratorio 2 2Tecniche professionali dei servizi commerciali 5 5 8 8 8
Di cui in compresenza 4 * 4 * 2 *Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3Diritto ed economia 4 4 4Tecniche di comunicazione 2 2 2
Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17Totale ore generale 32 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Utilizzando le quote di autonomia e flessibilità, l’ISISS Gobetti-De Gasperi ha scelto di apportare le seguenti modifiche al piano ministeriale:
I anno: riduzione di 1 ora di Lingua e letteratura italiana – aumento di 1 ora di Tecniche professionali dei
servizi commerciali; II anno: riduzione di 1 ora di Seconda lingua comunitaria – aumento di 1 ora di Informatica e laboratorio.
Tali variazioni sono soggette all’approvazione annuale dell’UST.
IeFP
È possibile acquisire la qualifica triennale di “Operatore amministrativo segretariale” secondo le
modalità da approvarsi a cura della Regione Emilia-Romagna.
PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN “SERVIZI COMMERCIALI”
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi commerciali ha competenze
professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella
gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In
tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale
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attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli
pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni
che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
È in grado di:
ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;
contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad
essa connessi;
contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile;
contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;
collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;
utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
organizzare eventi promozionali;
utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio
e delle corrispondenti declinazioni;
comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di
settore;
collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale;
realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la
valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.
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IndirizzoServizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale
Ore settimanali per anno di corsoI biennio II biennio monoennioI II III IV V
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua inglese 3 3 3 3 3Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2Matematica 4 4 3 3 3Diritto ed economia 2 2Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore area comune 20 20 15 15 15AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica) 2 2Di cui in compresenza 2 *
Scienze integrate (Chimica) 2 2Di cui in compresenza 2 *
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
2 2
Ecologia e pedologia 3 3Laboratori tecnologici ed esercitazioni ** 3 3Biologia applicata 3Chimica applicata e processi di trasformazione 3 2Tecniche di allevamento vegetale e animale 2 3Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 5 2 2Economia agraria e dello sviluppo territoriale 4 5 6Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore
5 5
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura 3Totale ore area di indirizzo 12 12 17 17 17
Di cui in compresenza 12 * 6 *Totale ore generale 32 32 32 32 32
* L’attività di didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti Professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica ed organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
IeFP
È possibile acquisire la qualifica triennale di “Operatore agroalimentare” secondo le modalità da
approvarsi a cura della Regione Emilia-Romagna.
PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE”
Il diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo
sviluppo rurale, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e
commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.
È in grado di:
gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-
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ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di
qualità;
individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i
caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e
ai processi di produzione e trasformazione;
assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti
lo sviluppo rurale;
organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario,
miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a
difesa delle zone a rischio;
intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo,
anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
RAPPORTI CON L’ESTERNO: TERRITORIO E MONDO DEL LAVORO
Pur essendo la realtà economica locale principalmente caratterizzata dal settore terziario, dal
commercio e dal turismo, un ruolo importante in essa è svolto anche dal comparto manifatturiero e
dall’agricoltura, la cui valenza economica, ambientale, paesaggistica va vista in rapporto sinergico
con la stessa funzione turistica.
L’inserimento nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi sono curati attraverso
attività di stage aziendali (l’ISISS Gobetti-De Gasperi ha contatti con quasi 110 aziende del
territorio, diversificate per quanto riguarda sia la produzione, sia la dimensione) e attività di
orientamento post-diploma. Si riporta un elenco di massima dei principali enti e aziende che
collegano i nostri percorsi scolastici con la realtà lavorativa del territorio:
- Comune di Cattolica
- Comune di Gemmano
- Comune di Mercatino Conca
- Comune di Montefiore Conca
- Comune di Misano Adriatico
- Comune di Mondaino
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- Comune di Montecolombo
- Comune di Montegridolfo
- Comune di Morciano di Romagna
- Comune di Riccione
- Comune di Saludecio
- Comune di San Clemente
- Unione della Valconca – Morciano di Romagna
- 101srl Centro Revisioni – Rimini, Filiale diSan Giovanni in Marignano
- Abaco Dati snc di Ugolini e Ricci –Mercatino Conca
- ADP - Riccione
- Adria Congrex – Rimini
- Adria Garden Tour srl – Morciano di Romagna
- Adriaimpianti – Santarcangelo
- ADV I racconti di katia – Gabicce mare
- AEFFE SPA – San Giovanni in Marignano
- Aeradria – Rimini
- Aetna Group – Villa Verucchio
- AIA Misano srl – Misano adriatico
- AIR Pneumatic Center – Santarcangelo
- Alutitan spa – Chiesa Nuova RSM
- Antica Piadina San Marino srl – Montegriardino RSM
- Atlantic Hotel sas - Riccione
- Canghiari Costruzioni srl – Montegrimano (PU)
- Carducci 76 Hotel - Cattolica
- Cedac di Baldi e Minichiello snc – Riccione
- CNA Associazione Provinciale
- Commerciale Valconca srl – Morciano di Romagna
- CONFESERCENTI – Sede di Cattolica
- Convention Bureau – Rimini
- Dory Hotel srl – Riccione
- Elettromeccanica Muccioli Marco srl – Misano Adriatico
- Etoile srl - Riccione
- Extè srl - Cattolica
- Fomindustrie – San Giovanni in Marignano
- Futuradria Viaggi - Cattolica
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- FUZZI spa – San Giovanni in Marignano
- G.O.C.I.M. Hotel San Giuseppe – San Marino
- Gemma Group – Coriano
- Gentili Oleodinamica – Rimini
- Giunta Viaggi - Cattolica
- Grand Hotel Des Bains – Riccione
- Grand Hotel Michelacci – Gabicce Mare
- Grand Hotel San Marino
- Hotel Corallo - Riccione
- Hotel Cristallo – Riccione
- Hotel Golf Club spa – San Giovanni in Marignano
- Hotel Villa Leri – Sede di Montecolombo
- Impresa Verde Romagna srl – Filiale Morciano di Romagna
- Iniziative Turistiche Srl Grand Hotel Primavera – San Marino
- Itermar srl – Cattolica
- Italdraghe spa – S. Giovanni in Marignano
- L’Angolo dei Viaggi – Cattolica
- Lucchi – Rimini
- Mare Due srl - Riccione
- Masterwood – Rimini
- MCM di Italian Access Technology srl – Montescudo
- MT srl – S. Giovanni in Marignano
- Nuova Linea Cornici di Grilli & C.snc – Montegridolfo
- Nuova T.C.M. srl – Gradara
- Officina Meccanica Sarti Marino – Sassofeltrio
- Oltreviaggi snc – San Giovanni in Marignano
- Park Hotel Bellevue snc - Cattolica
- Piciesse Elettronica – Montecolombo
- Pritelli Gestione Hotels srl – Hotel Victoria Palace – Cattolica
- Pro Loco Gradara
- Promocattolica - Cattolica
- Promozione Alberghiera – Rimini
- Rimini Fiera – Rimini
- SB Elettroimpianti snc – Morciano di Romagna
- SCM Group – Rimini
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- Sea Tech – Rimini
- Secchiaroli Elettronica – Rimini
- Studio Commerciale Associati Girolomini - Coriano
- Studio Commerciale Associato Rossini Ricci – Mercatino Conca
- Studio Commerciale Rossi & Tordi - Coriano
- Studio Contax srl – Morciano di Romagna
- Tecnicasystem – Coriano
- TE.SE – Morciano
- TLM di Andreani A. ed E. srl – Gradara
- Ubisol – Rimini
- Universa Pack srl – S. Giovanni in Marignano
- Valentini Industrie – Rimini
- Ventil System srl – S. Giovanni in Marignano
L’Istituto collabora e partecipa ad attività e richieste provenienti dalla Confindustria di
Rimini e da Assoform Rimini (per il settore Economico e Tecnologico), e per l’indirizzo Servizi per
l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale con le seguenti realtà: Confederazione Italiana Agricoltori (CIA),
Coldiretti, Confagricoltura e Lega Coop Agroalimentare, Consiglio Interprofessionale Vini DOC
Colli di Rimini, Cooperativa Olivicoltori dei Colli Riminesi.
CTP
I CTP, Centri Territoriali Permanenti, sono scuole statali che offrono ai cittadini italiani e
stranieri adulti un servizio gratuito di istruzione e formazione.
I Centri svolgono attività di:
accoglienza, ascolto ed orientamento;
apprendimento della lingua e dei linguaggi;
sviluppo e consolidamento di competenze di base e di saperi specifici.
Il Centro Territoriale Permanente Rimini Sud ha come sede il nostro Istituto, ma opera
anche a Riccione e San Patrignano.
Possono accedere ai corsi del CTP Rimini Sud i cittadini italiani e stranieri adulti e coloro
che abbiano compiuto il 16° anno di età.
I corsi sono aperti a tutti gli stranieri che vivono e lavorano in Italia. Si articolano su diversi
livelli di conoscenza della lingua italiana e si svolgono generalmente in orario pomeridiano e serale,
ma sono attivati anche corsi in orario antimeridiano.
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Gli obiettivi:
- imparare a parlare, a leggere, a scrivere, a capire la lingua italiana;
- sapersi presentare, chiedere informazioni, orientarsi negli uffici, fare la spesa;
- approfondire le conoscenze grammaticali e strutturali della lingua italiana;
- conoscere gli usi e le regole della nostra società per integrarsi nel mondo del lavoro e della scuola.
I corsi di lingua e cultura italiana per stranieri sono organizzati in moduli per livelli di
competenza, definiti in base al Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue:
apprendimento, insegnamento, valutazione (Consiglio d’Europa 2001).
Calendario e tipologia dei corsi
Il calendario viene fissato dopo un test iniziale e ogni corsista è indirizzato allo specifico
livello. In corso d’anno sono possibili percorsi individualizzati di rinforzo o di potenziamento
dell’apprendimento. È anche possibile recuperare eventuali lezioni perse.
Il CTP Rimini Sud offre:
1) corsi di alfabetizzazione (ex licenza elementare): i corsi di apprendimento della lingua italiana si
articolano su diversi livelli: primario, base, intermedio, avanzato.
Le attività svolte all'interno dei corsi tendono a dotare gli allievi di competenze
comunicative che diano loro la possibilità di muoversi nel campo sociale e lavorativo con maggiore
disinvoltura e di conoscere le principali regole e gli usi della società italiana. Attraverso tali corsi è
possibile inoltre accedere ad esami interni per l’acquisizione della certificazione di competenza in
lingua italiana per la richiesta della Carta di lungo soggiorno CE (ai sensi del d.m. del 4 giugno
2010). I corsi seguono il calendario scolastico: hanno inizio alla fine di settembre e si concludono a
giugno.
Le classi, il più possibile omogenee, comprendono i seguenti livelli:
- alfabetizzazione primaria: attività di alfabetizzazione di base rivolta ai corsisti con scarsa o nulla
scolarizzazione e che necessitano dell’apprendimento della letto-scrittura;
- livello base: insegnamento dei primi elementi della lingua italiana, finalizzato alla conoscenza e
all’uso della lingua parlata e scritta nella vita quotidiana;
- livello intermedio e avanzato: approfondimento della lingua italiana, finalizzato ad una maggiore
conoscenza del contesto socio-culturale italiano e ad un più ricco e articolato linguaggio orale e
scritto;
2) corsi per il conseguimento della licenza media: si possono iscrivere tutti coloro che:
vogliono conseguire il diploma di licenza media;
sono già in possesso di un titolo di studio e possono partecipare come uditori per approfondire
determinate conoscenze;
24
hanno compiuto 16 anni di età entro il 31 dicembre dell’anno in corso e abbiano frequentato
almeno 8 anni di scuola dell’obbligo.
La durata del corso è di un solo anno scolastico, pur prevedendo la possibilità di venire
incontro, con una riduzione di orario, a chi abbia comprovate esigenze di famiglia e di lavoro.
Le materie di studio del corso di scuola media sono:
- italiano orale e scritto (capire-parlare; leggere-scrivere);
- scienze matematiche;
- lingua straniera;
- tecnologia.
Il CTP Rimini Sud è sede di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana di
livello A2 per cittadini stranieri che devono richiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti
di lungo periodo.
Non deve sostenere il test:
- chi è già in possesso di una certificazione di conoscenza della lingua italiana di livello A2
rilasciata da uno dei quattro enti certificatori (PLIDA, CILS, CELI, IT);
- chi ha frequentato un corso di italiano per stranieri presso il CTP non inferiore al livello A2 ed è in
possesso del relativo attestato finale;
- chi è in possesso del titolo conclusivo del I ciclo di istruzione (licenza media);
- chi è in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado;
- i minori di 14 anni;
- altri casi elencati nel d.m. del 4 giugno 2010.
Il CTP è anche sede delle Sessioni di formazione civica e di informazione previste
dall’Accordo di integrazione fra Stato e straniero (d.P.R. 179/2011), che sono finalizzate a far
acquisire allo straniero una conoscenza base dei principi della Costituzione della Repubblica e
dell’organizzazione e del funzionamento delle organizzazioni pubbliche, nonché della vita civile in
Italia e dei diritti e doveri degli stranieri in Italia.
Il CTP è inoltre luogo di riferimento dell’Università di Urbino per gli studenti universitari
che devono completare il percorso con stage o con tirocinio. Si avvale inoltre di competenze esterne
quali educatori, volontari del servizio civile e altri soggetti del volontariato sociale accreditati e
operanti nel settore dell’insegnamento dell’italiano agli stranieri.
Il CTP Rimini Sud aderisce ai seguenti protocolli:
- Protocollo di coordinamento delle azioni per l’attività interculturale nelle scuole del distretto
Rimini sud;
- Protocollo di intesa provinciale in materia di diffusione della conoscenza della lingua italiana per
cittadini stranieri adulti.
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CONTRATTO FORMATIVO DI ISTITUTO E DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
Pianificazione del Collegio Docenti
Sulla base delle indicazioni fornite dal Consiglio d’Istituto, il Collegio definisce le linee
guida per la programmazione didattica e procede a cadenza regolare alla verifica della loro
attuazione, fissa il numero minimo delle verifiche per ciascun periodo in cui è diviso l’anno
scolastico, stabilisce la scala docimologica e determina la scansione dell’anno scolastico (per il
corrente a.s. sono previsti due quadrimestri).
Il Collegio Docenti procede inoltre alla verifica e valutazione dell’attività didattica almeno
due volte all’anno, e precisamente a metà anno scolastico e al termine delle attività didattiche.
Intese didattiche dei Dipartimenti disciplinari (articolazioni del Collegio Docenti)
Sono fissati gli obiettivi minimi e programmate verifiche comuni per classi parallele al fine
di omogeneizzare l’attività didattica e le prassi valutative.
Vedansi allegati nn. 1, 2, 3, 4: “Intese didattiche ITC, ITI, IPSCT, IPIA”.
Il Consiglio di classe prepara ogni anno la programmazione didattica per la singola classe,
curando gli aspetti interdisciplinari.
Ogni docente stende a inizio anno un Piano di lavoro della sua materia per ciascuna classe
che gli è stata affidata.
VALUTAZIONE DIDATTICA
DIAGNOSI DEI LIVELLI DI PARTENZA
La diagnosi dei livelli di partenza è realizzata attraverso le prove di ingresso, che possono
essere somministrate:
a) nelle classi di inizio ciclo;
b) nelle classi intermedie e finali del ciclo, per le materie che entrano per la prima volta nel
curricolo in uno di questi anni, o quando la classe ha un docente diverso da quello dell'anno
precedente.
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Al di fuori dei casi citati, i livelli di partenza possono essere definiti dal docente sulla base
della conoscenza della classe acquisita nell'anno o negli anni precedenti. È comunque auspicabile
che le prove di ingresso siano utilizzate per tutte le materie e per tutte le classi, anche in
considerazione della lunga interruzione estiva. Tali prove vengono somministrate orientativamente
nella seconda settimana dall'inizio dell'attività didattica.
VALUTAZIONE
Particolare attenzione va posta al tema della valutazione, che rappresenta il nodo centrale di
tutto il processo formativo. Le modalità di verifica e valutazione degli alunni sono ispirate al
principio dell'equità e al criterio della trasparenza.
La valutazione va considerata sia nella dimensione formativa che in quella sommativa.
La valutazione formativa avviene all’interno dello svolgimento di un processo didattico e
dell’insegnamento di ciascuna disciplina; verifica il grado di acquisizione di conoscenze,
competenze e abilità in rapporto ad un obiettivo preciso e la formazione in itinere dell’alunno. Deve
consentire la predisposizione di strategie di recupero e di consolidamento della preparazione. È fatta
periodicamente dai docenti e in maniera collegiale dai consigli di classe in sede di valutazione
infraquadrimestrale e quadrimestrale.
La valutazione sommativa si situa invece nella fase finale del processo didattico ed accerta il
grado di conseguimento di tutti gli obiettivi previsti nella programmazione didattica; presume
precisi parametri di riferimento, una chiara e circostanziata programmazione del Consiglio di classe
e l'accettazione del contratto formativo con gli alunni, i quali devono conoscere con chiarezza fin
dai primi giorni di scuola tempi, modalità e criteri di verifica e di valutazione. Il processo valutativo
si articola per ogni alunno su tre piani: quello delle conoscenze, quello delle competenze e quello
delle abilità.
Le verifiche scritte, grafiche o pratiche, in numero di non più di una al giorno, saranno
corrette e consegnate agli alunni in tempi brevi (massimo 15 giorni lavorativi); il risultato delle
verifiche orali (fino a due al giorno in aggiunta alla verifica scritta, grafica o pratica) sarà
comunicato entro la lezione successiva. Le verifiche scritte, grafiche o pratiche dovranno essere
comunicate dai docenti alla classe con almeno una settimana di anticipo e segnate sul registro di
classe.
Verifica e valutazione in itinere dei percorsi didattici
a) la prima, verso la metà del primo quadrimestre;
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b) la seconda, in corrispondenza dello scrutinio del primo quadrimestre;
c) la terza, verso la metà del secondo quadrimestre;
Per la valutazione infraquadrimestrale, la comunicazione alle famiglie avviene nelle udienze
generali, durante le quali sarà consegnata la scheda riassuntiva sul rendimento di ciascun studente.
Gli strumenti e le modalità di verifica saranno individuati, per ciascuna disciplina, in sede di
dipartimento. Ad integrazione delle verifiche orali potranno essere utilizzate, se previste nella
programmazione disciplinare, verifiche scritte anche per quelle discipline per le quali l’ordinamento
non lo prevede.
Strumenti di verifica, oltre ai tradizionali interrogazioni e compiti scritti in classe, potranno
essere lavori svolti a casa, test, questionari, saggi, lavori di gruppo, attività di laboratorio,
esercitazioni.
Per una ponderata valutazione quadrimestrale, dovranno risultare dai registri personali dei
docenti almeno due verifiche per ogni tipologia prevista (orale, scritto, grafico, pratico).
La valutazione non dovrà comunque mai risultare una pura media aritmetica dei voti, ma
dovrà considerare l’andamento del processo di apprendimento, l’impegno e la partecipazione alle
attività didattiche, i progressi rispetto ai livelli di partenza.
Criteri di valutazione finale
In sede finale si valuteranno l’apprendimento e il profitto delle singole discipline, in
rapporto agli obiettivi formativi programmati e con la massima attenzione al profilo culturale e alla
vicenda scolastica di ciascun alunno, visti anche nel contesto della classe. La valutazione finale va
vista quindi in un contesto unitario alla cui definizione concorrono, oltre che i risultati conseguiti
nell’apprendimento di ciascuna disciplina, un giudizio di merito sull’andamento di tutto l’anno
scolastico, sull’impegno, sulla partecipazione al lavoro di classe, sulle capacità di recupero, sulle
capacità di organizzare in maniera autonoma il lavoro scolastico, sul metodo di studio, sulla
capacità di rielaborare ed esprimere correttamente le conoscenze acquisite, sulla partecipazione ai
corsi di recupero e potenziamento organizzati dalla scuola.
Il voto di profitto sarà proposto sulla base dei seguenti indicatori e della sottostante scala
docimologica.
Indicatori di valutazione
1) conoscenze (acquisizione dei contenuti, dei concetti di base, dei “nuclei fondanti” delle
varie discipline, e di un lessico adeguato);
2) competenze (utilizzazione delle conoscenze per eseguire dei compiti e/o risolvere dei
problemi e/o produrre nuovi oggetti e competenze espositive);
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3) abilità (rielaborazione critica e responsabile di determinate conoscenze e competenze
anche in relazione a nuove conoscenze).
Scala docimologica
Indicatori e descrittori
Prove orali Conoscenze
Capacità espositiva (correttezza formale) e critica
Capacità d’analisi e di sintesi
Autonomia rispetto al testo e padronanza dei contenuti
Utilizzo del linguaggio tecnico specifico
Efficacia argomentativa
Prove scritte Comprensione del testo
Correttezza grammaticale e sintattica e proprietà lessicale
Aderenza alla traccia
Organicità dell’elaborazione
Capacità di rielaborazione sintetica e critica
Originalità dell’impostazione
Specifica competenza linguistica
Prove pratiche Comprensione e aderenza alla traccia proposta
Utilizzo corretto degli strumenti
Utilizzo corretto delle tecniche operative
Congruenza e idoneità delle soluzioni adottate
Sintesi ed eleganza formale
Prove grafiche Comprensione e aderenza alla traccia proposta
Utilizzo corretto degli strumenti
Comprensione e utilizzo corretto del sistema di rappresentazione
Utilizzo corretto del linguaggio info grafico
Uniformità di tratto, pulizia e conformità agli standard
Indicatori per la misurazione
Gli indicatori per la misurazione in decimi adottati dal Consiglio di classe, con l’esplicitazione del
livello di sufficienza, sono:
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Giudizio Voto in decimi
Elementi di giudizio
Del tutto insufficiente Uno Conoscenze del tutto insufficienti e/o gravi carenze di ordine logico
Gravemente insufficiente Quattro Conoscenze molto lacunose e/o limitate capacità di ordine logico
Insufficiente Cinque Conoscenze nozionistiche e lacunose e/o modeste capacità logiche
Sufficiente Sei Conoscenze di livello accettabile e/o capacità logiche adeguate
Discreto Sette Conoscenze ben articolate. Capacità logiche soddisfacenti. Metodo di studio adeguato
Buono Otto Conoscenze ricche e personalizzate. Capacità logiche apprezzabili. Metodo di studio produttivo. Esposizione fluida e chiara
Ottimo / Eccellente Nove/Dieci Conoscenze rielaborate personalmente e criticamente. Capacità logiche di notevole livello. Metodo di studio efficace. Esposizione ricca
Sulla base di tutte le considerazioni e di tutti gli elementi sopra indicati il Consiglio di
Classe, per ciascun alunno delle classi intermedie, decide se l’alunno stesso è in grado di proseguire
in maniera proficua gli studi nell’ambito dell’indirizzo prescelto. Nel caso di presenza di debito
formativo, il Consiglio di Classe sospende il giudizio predisponendo la frequenza di attività di
recupero e le relative verifiche; oppure, di fronte ad un quadro negativo e in presenza di
insufficienze indicative di carenze di preparazione tali da non rendere ipotizzabile il recupero e una
proficua frequenza della classe successiva, l’alunno sarà dichiarato non promosso e il Consiglio di
classe assegnerà i voti e motiverà in maniera esauriente e pertinente la non promozione.
Vedasi allegato n. 5: “Criteri per lo svolgimento degli scrutini”.
ESAMI DI QUALIFICA IEFP (SOLO CLASSI III PROFESSIONALI)
Al termine dell'a.s. 2012/13 si svolgeranno ancora esami di qualifica professionale statali del
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previgente ordinamento, ma in regime transitorio riservato agli studenti che a partire dall'a.s.
2010/11 hanno frequentato in parallelo alle attività didattiche i “corsi triennali per il conseguimento
dei diplomi di qualifica previsti dagli ordinamenti previgenti”.
Candidati interni
Si confermano le disposizioni dell’ordinanza ministeriale n. 90/2001.
Pertanto nell'ambito di un unico scrutinio finale si procederà a due distinte valutazioni: una
per l'ammissione alle prove dell'esame di qualifica e una per l'ammissione alla classe IV del
percorso quinquennale riordinato sulla base dell'art. 4 del d.P.R. 122/2009.
Candidati esterni
Limitatamente all’a.s. 2012/13, trovano applicazione le disposizioni in materia di
ammissione agli esami di qualifica di cui all’art. 27, comma 11 e all’art. 28 dell’o.m. n. 90/2001.
Diplomi di qualifica
Gli Istituti Professionali rilasceranno i titoli di qualifica del previgente ordinamento,
“equipollenti” alle nuove qualifiche dell'Istruzione e Formazione Professionale.
PASSAGGI ED ESAMI INTEGRATIVI
Vedasi allegato n. 6.
CORSI DI APPROFONDIMENTO/POTENZIAMENTO
Le attività di integrazione didattica si inseriscono nell’ambito dell’ordinaria azione
curriculare relativa alle singole discipline, con interventi diversificati secondo i bisogni (ripassi,
approfondimenti, ecc.), proposti dai docenti delle classi V soprattutto in vista dell’esame di Stato e
da effettuarsi durante il II quadrimestre.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Vedasi infra, p. 40.
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RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Il patto formativo con le famiglie (vedasi allegato n. 7) prevede diritti e doveri degli studenti
al fine di favorire la collaborazione con le famiglie per il raggiungimento degli obiettivi educativi e
formativi esplicitati nel POF. È fondamentale costruire una relazione tra docente e studente basata
sulla reciproca collaborazione e lealtà, all'interno della quale l'insegnante si assume il compito di
collaborare con le famiglie per favorire la crescita umana e culturale dei ragazzi. In tal senso risulta
centrale lo spazio riservato al dialogo tra docenti e genitori.
Sono individuati e programmati i seguenti momenti di incontro scuola-famiglia:
a) due ore di ricevimento mensile di ciascun docente (oltre l’orario di servizio di 18 ore), in
orario mattutino, dal mese di ottobre al mese di maggio;
b) due ricevimenti generali pomeridiani, collocati dopo i Consigli di classe delle due
valutazioni infraquadrimestrali in itinere (novembre/dicembre e aprile). In questi due incontri verrà
consegnata ai genitori la "pagellina informativa" di metà quadrimestre sul rendimento di ciascun
alunno;
c) al termine dell'anno scolastico, in base ai risultati dello scrutinio finale, sarà inviata ai
genitori degli alunni con "giudizio sospeso" comunicazione scritta sulle carenze e sul debito
formativo, con indicazioni sul lavoro da svolgere nel periodo estivo e sui corsi di recupero attivati
dalla scuola.
All'interno di un importante progetto di innovazione tecnologica è prevista la gestione del
"Registro Elettronico", un servizio con il quale le famiglie potranno conoscere la situazione
scolastica dei propri figli attraverso l'uso dei canali di comunicazione più diffusi: Internet
(accedendo al sito della scuola) e SMS (sul proprio cellulare). Per accedere a questo servizio ogni
famiglia potrà utilizzare un proprio CODICE PERSONALE ed una PASSWORD che saranno
forniti dalla segreteria. Per l'invio di SMS si dovrà compilare il modulo di adesione al servizio
disponibile presso la segreteria.
Il sito istituzionale dell’ISISS offre un importante canale informativo riguardante i vari
aspetti concernenti l’attività scolastica ed è fruibile dai diversi tipi di utenti legati al mondo
scolastico. Il sito è strutturato affinché particolari categorie di utenti possano accedere tramite
autenticazione solo a determinate tipologie di informazione. L’utente “generico” non necessita di
password e può accedere ad informazioni di carattere generale, come i vari indirizzi di studio, i
contatti, i giorni di apertura della scuola, ecc. L’utente “docente”, tramite l’inserimento di apposita
password, può accedere ad informazioni connesse strettamente alla propria attività.
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Dal sito istituzionale è possibile accedere alla piattaforma e-learning Moodle, tramite la
quale i docenti possono gestire un apposito spazio web per pubblicare contenuti didattici e dialogare
con i propri alunni (cosa di particolare importanza in caso di impossibilità temporanea a frequentare
le lezioni in presenza).
RECLAMI
(Ex d.P.C.M. 7/6/1995)
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono
contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi
non sono presi in considerazione, se non circostanziati. Il Capo di Istituto, dopo avere esperito ogni
possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre
15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite
indicazioni circa il corretto destinatario.
SOSTEGNO ALLA PERSONA
Presso il nostro Istituto scolastico è in funzione un servizio gratuito di consulenza e sostegno
al percorso scolastico tenuto un giorno alla settimana (sabato mattina) da una dottoressa, iscritta
all'albo degli Psicologi dell’Emilia-Romagna. Potranno fruire del servizio gli studenti, i genitori,
i docenti e il personale ATA previo appuntamento.
La finalità dello “Sportello” è quella di offrire:
uno spazio per meglio comprendere le problematiche connesse all’età adolescenziale, con
particolare riferimento all’esperienza formativa;
azioni di rinforzo e rimotivazione del percorso di scelta scolastico-professionale dell’alunno;
modalità e strategie affinché i genitori possano acquisire un corretto coinvolgimento nel
progetto di vita del/la figlio/a;
possibilità di sostegno individualizzato relativo sia alle difficoltà di scelta che alla rimozione di
eventuali blocchi, difficoltà di apprendimento e socializzazione;
sostegno allo sviluppo di capacità di autovalutazione;
azioni di valorizzazione e riscoperta delle proprie risorse per fare emergere aspetti originali della
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persona attraverso l’analisi delle competenze individuali;
aiuto per chiarire ed esplicitare eventuali stati d’animo ed emozioni che potrebbero determinare
situazioni di disagio e incertezza.
Tali colloqui non hanno una finalità terapeutica.
Lo “Sportello” è aperto anche ai genitori, in quanto direttamente coinvolti nel processo di
crescita del/la figlio/a, con l’intento di fornire loro uno spazio di ascolto e di individuare le
modalità più idonee ad affrontare situazioni che creano una qualche forma di difficoltà.
Dal corrente a.s. è stato attivato anche uno sportello scolastico di ascolto, tenuto da due
docenti dell’ISISS due giorni alla settimana (il mercoledì e il venerdì mattina), rivolto prettamente
agli alunni, con l’intento di coadiuvare l’attività dello sportello ufficiale.
COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
D.m. 22 agosto 2007, n. 139 (Documento tecnico)
Asse dei linguaggiLingua italiana:
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti
leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Lingua straniera: utilizzare la lingua ...... per i principali scopi comunicativi e operativi
Altri linguaggi: utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico-tecnologico osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall'esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicateAsse storico-sociale
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comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Livelli relativi all'acquisizione delle competenze di ciascun asse: Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, va indicata la motivazione. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità; sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
PROGETTI DELL’OFFERTA FORMATIVA
FINALIZZATI AL SUCCESSO SCOLASTICO
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le iniziative di recupero e di sostegno costituiscono parte ordinaria e permanente del POF
della scuola e coprono l’intero anno scolastico.
Modalità per l’individuazione dei debiti e per la programmazione degli interventi
I consigli di classe, sulla base dei criteri elaborati dal Collegio dei Docenti e tenuto conto
delle caratteristiche e delle eventuali specificità del percorso educativo e formativo in corso di
realizzazione e/o realizzato all’interno del gruppo classe, nonché dell’analisi dei bisogni formativi
di ciascun alunno, procedono, per ognuno di essi, alla individuazione:
del numero delle discipline da destinare ad interventi di recupero (per un massimo di tre);
delle discipline, delle aree disciplinari o delle metacompetenze da destinare ad interventi di
recupero;
delle azioni e delle modalità ritenute più consone al recupero delle carenze registrate.
L’individuazione viene effettuata sulla base dei seguenti parametri:
il profitto complessivo: vengono esaminati i risultati conseguiti dall’alunno, espressi in termini di
numero delle insufficienze e gravità delle insufficienze;
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l’autonomia di studio: vengono presi in esame la padronanza degli strumenti per
l’apprendimento, l’efficacia del metodo di studio, i tempi ed i ritmi di apprendimento, il possesso
delle conoscenze di base;
il ruolo della disciplina o dell’area disciplinare all’interno del curricolo professionale e/o nella
formazione culturale complessiva dell’alunno: vengono individuate le discipline o le aree
disciplinari che risultano fondamentali per l’alunno nel segmento formativo che sta percorrendo.
Al termine dello scrutinio del I quadrimestre per ciascuna materia il consiglio di classe
compila una scheda con i nominativi degli alunni con voto insufficiente e con le modalità di verifica
previste per il recupero delle carenze.
Al termine dello scrutinio del II quadrimestre, per ogni alunno per cui viene deliberata la
sospensione del giudizio, oltre alla scheda succitata, il consiglio di classe compila un’apposita
scheda nella quale, per ciascuna materia, si specificano le carenze formative che l’alunno dovrà
recuperare.
Modelli didattico-metodologici
L’offerta formativa dell’istituto per il recupero delle carenze viene definita individuando per
ciascuna tipologia di intervento:
- attività, metodi e strumenti caratterizzanti;
- destinazione e modalità di accesso, definite in termini di criteri con i quali assegnare gli alunni a
ciascuna tipologia.
In ottemperanza all’ordinanza ministeriale n. 92 del 5.11.2007, le scuole hanno l’obbligo
di attivare corsi di recupero individuando le materie in cui gli alunni sono più carenti.
Gli alunni sono tenuti alla frequenza, a meno che le famiglie intendano non avvalersene: in
questo caso dovranno comunicarlo formalmente per iscritto alla scuola, fermo restando che gli
alunni sono tenuti alla verifica del recupero delle carenze tramite le prove di accertamento
organizzate dalla scuola.
Il Consiglio di Classe mantiene comunque la titolarità del processo valutativo: individua le
carenze, gli obiettivi di recupero e certifica il superamento delle medesime.
Al termine delle attività di recupero si effettueranno, dunque, le verifiche e le famiglie
verranno informate dei risultati.
Sono previste le seguenti modalità di intervento:
a) recupero in itinere, inserito all’interno delle unità didattiche, realizzato da ciascun
docente secondo le effettive necessità che si presentano lungo il percorso didattico;
b) corsi di recupero in orario pomeridiano.
I corsi di recupero sono previsti nei mesi di febbraio e marzo relativamente alle carenze
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riscontrate nello scrutinio del I quadrimestre e nei mesi di giugno, luglio, agosto relativamente
all'esito dello scrutinio del II quadrimestre. Ogni corso di recupero ha una durata di 8/10 ore, che
può essere aumentata in caso di gruppo numeroso o diminuita per necessità organizzative.
Gli studenti che termineranno l'anno con la "sospensione del giudizio" dovranno recuperare
le materie insufficienti non oltre l’inizio del successivo anno scolastico.
Tenuto conto delle specifiche difficoltà di apprendimento di ciascuna disciplina, il Collegio
dei Docenti determina ogni anno i criteri e le modalità di realizzazione dei corsi. Alla fine del corso
si effettueranno gli accertamenti dell’avvenuto recupero attraverso opportune verifiche.
I corsi di recupero, sia quelli svolti durante l'anno scolastico che quelli estivi, sono
indirizzati prevalentemente agli ambiti disciplinari più soggetti all'insuccesso scolastico; in
particolare per il biennio gli interventi riguarderanno le materie che risultano propedeutiche al
prosieguo degli studi, per il triennio le materie specifiche di indirizzo.
I corsi verranno organizzati in orario non scolastico e, in linea di massima, per gruppi
formati da un numero minimo di 5 (tassativamente) a un numero massimo di 15 studenti
(indicativamente), accorpando, se necessario, alunni di classi diverse.
Non potranno continuare a seguire i corsi di recupero, previo avviso alle famiglie, gli
studenti che non manterranno un comportamento corretto.
CORSO DI RECUPERO
Attività. Consiste in una ripresa di argomenti, moduli, unità didattiche individuati come essenziali
dai dipartimenti disciplinari. Vengono riproposti:
- conoscenze, concetti e principi teorici;
- esercitazioni, attività di rielaborazione ed applicative.
Destinazione. Destinato prevalentemente a discipline che prevedono la rielaborazione e/o
l’applicazione di concetti, conoscenze e principi teorici in forma scritta o scritto-grafica, quando il
consiglio di classe valuta che:
1. trattasi di insufficienza grave;
oppure:
1. trattasi di insufficienza non grave ma comunque collocata in un contesto in cui non risultano
prove sufficienti;
2. le carenze sono state rilevate sia nelle conoscenze teoriche che nelle attività applicative.
SPORTELLO
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Attività. Il docente, in ore mattutine o nel primo pomeriggio subito dopo il termine delle lezioni,
assegna compiti, esercitazioni, consegne di vario tipo, aggiuntive rispetto a quanto assegnato alla
classe. L’alunno provvede individualmente alla esecuzione. L’alunno si rivolge allo sportello per
correzioni, richieste di chiarimenti, verifiche formative.
Destinazione. Destinato a discipline che non prevedono elaborazioni scritte o pratiche quando il
consiglio di classe valuta che:
1. trattasi di insufficienza non grave;
2. l’alunno non possiede un’autonomia di studio in quanto:
- mancano le conoscenze di base;
- manca un metodo di studio.
Destinato inoltre a discipline che prevedono la rielaborazione e/o l’applicazione di concetti,
conoscenze e principi teorici in forma scritta o scritto-grafica, quando il consiglio di classe valuta
che:
1. trattasi di insufficienza lieve;
2. si è in presenza anche di valutazioni positive.
STUDIO AUTONOMO
Attività. Consiste in un’attività di studio svolta autonomamente dall’alunno a casa.
Destinazione. Destinato prevalentemente a discipline che non prevedono elaborazioni scritte o
pratiche, quando il consiglio di classe valuta che:
1. trattasi di insufficienza non grave;
1. l’alunno è in possesso delle abilità, degli strumenti e del metodo di studio necessari;
2. l’insufficienza è prevalentemente determinata da carenze di attenzione in classe e da
disimpegno a casa.
CRITERI DI EFFETTUAZIONE CORSI DI RECUPERO:
A) I QUADRIMESTRE – B) II QUADRIMESTRE
Al fine di attivare i corsi di recupero destinati a favorire il recupero degli alunni che al
termine del primo quadrimestre hanno conseguito un profitto insufficiente, si procede con le
modalità di seguito riportate. Si precisa che resta di competenza didattica del singolo docente la
possibilità di prevedere e calendarizzare, nelle proprie ore di insegnamento, forme di recupero in
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itinere per la classe e/o per gli studenti in difficoltà durante l’intero anno scolastico.
Tempi di attuazione
Subito dopo lo scrutinio si procede alla:
costituzione dei gruppi;
assegnazione dei gruppi ai docenti disponibili;
calendarizzazione degli interventi.
Al fine di orientare ed utilizzare in modo razionale le risorse umane e finanziarie
dell’istituto, si ritiene necessaria l’individuazione, al termine degli scrutini intermedi/finali, di
due discipline e/o aree disciplinari nelle quali si registra, a livello di singolo indirizzo scolastico , il
numero più elevato di insufficienze (art. 2, c. 2 o.m. 92/07). Gli interventi pomeridiani di
recupero e di sostegno sono indirizzati prevalentemente agli ambiti disciplinari più soggetti
all’insuccesso scolastico; nello specifico, si raccomanda di prendere in considerazione in modo
prioritario:
per il biennio, le materie che risultano propedeutiche al prosieguo degli studi;
per il triennio, le materie specifiche di indirizzo.
In questa logica è attribuito prioritariamente ai singoli dipartimenti interessati il compito
della progettazione e dell’organizzazione didattico-metodologica delle iniziative di sostegno rivolte
a gruppi di studenti di classi parallele, omogenei per le carenze denunciate nelle stesse
discipline (art. 2, c. 8 o.m. 92/07).
Gli interventi sono previsti nei mesi di febbraio e marzo (A) / giugno, luglio e agosto (B).
Il calendario di alcuni corsi di recupero potrà essere predisposto anche successivamente alla
data sopra indicata, in funzione della reperibilità dei docenti disponibili a tenere il corso.
Gli esami di verifica dovranno essere effettuati entro il 30/03/2013 (A) / entro l’inizio del
successivo a.s. (B) dai docenti della classe in una sessione mattutina (A) / mattutina e/o
pomeridiana (B).
Durata
Lo svolgimento dei corsi di recupero prevede:
unità didattiche di 60’ da svolgersi in orario pomeridiano (A) o mattutino (B);
per ogni corso due unità didattiche al giorno, con cadenza generalmente settimanale;
ogni corso di recupero (A o B) ha una durata di 8/10 ore, che può essere aumentata in caso di
gruppo numeroso o diminuita per necessità organizzative.
Le ore di lezione del corso di recupero non includono il tempo necessario alla verifica del
recupero del debito che sarà predisposta dal docente della classe nei termini sopra indicati.
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Comunicazione alle famiglie
In applicazione di quanto prescritto dall’o.m. 92/07, la scuola è tenuta a:
- dare notizia alle famiglie delle attività di recupero e di sostegno decise dai consigli di classe;
- informare le famiglie circa il risultato delle verifiche svolte al termine delle iniziative di
recupero e di sostegno;
- informare le famiglie, al termine degli scrutini intermedi, delle carenze di ciascun alunno in ogni
materia non sufficiente in termini di conoscenze, capacità e competenze e degli interventi di
recupero cui è chiamato a partecipare (art. 4, c. 2 o.m. 92/07);
- informare le famiglie, al termine degli scrutini finali di giugno, delle carenze di ciascun alunno
in ogni materia non sufficiente in termini di conoscenze, capacità e competenze, degli interventi
di recupero organizzati e dei tempi e modalità delle verifiche previste prima dell’inizio del
nuovo anno scolastico (art. 7, c. 2 o.m. 92/07).
Essendo obbligatoria la frequenza da parte degli alunni delle iniziative di recupero e di
sostegno stabilite dal Collegio Docenti e dai consigli di classe (con relativa necessità di produrre
giustificazione in caso di assenza), viene predisposto un modulo apposito in cui le famiglie possano
dichiarare formalmente di non avvalersi degli interventi organizzati dalla scuola, fermo restando
l’obbligo degli alunni di sottoporsi alle verifiche (art. 4, c. 3 ed art. 7, c. 3 o.m. 92/07).
A) Al termine del I quadrimestre, si procederà con le seguenti modalità:
- consegna del “pagellino”, della comunicazione degli interventi di recupero programmati
(pubblicati anche sul sito della scuola) e della scheda analitica, tramite l’alunno;
- ritiro, a cura del coordinatore di classe, del “pagellino” e della “comunicazione”,
controfirmati dal genitore;
- il genitore potrà non accettare la proposta mediante dichiarazione scritta di non avvalersi del
corso.
B) Al termine del II quadrimestre, si procederà con le seguenti modalità:
- esposizione all’albo dei risultati finali e invito ai genitori degli alunni con sospensione del
giudizio a recarsi in Ufficio Didattica per ritirare la scheda delle carenze rilevate e la
programmazione degli interventi proposti, che sarà pubblicata anche sul sito della scuola;
- il genitore potrà non accettare la proposta mediante dichiarazione scritta di non avvalersene.
Forme di verifica
Al termine del corso o sportello, con modalità fissate dal consiglio di classe, e comunque
con tempestività, il docente della materia provvederà alla verifica del recupero delle carenze. Per
materie che prevedono sia la verifica orale che la verifica scritta o scritto-grafica, occorreranno sia
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una prova scritta che una prova orale solo qualora l’insufficienza sia riportata in entrambi i campi,
altrimenti sarà sufficiente una sola verifica. Nel primo caso, la valutazione terrà conto in modo
equilibrato di entrambe le verifiche.
Se le azioni di recupero e di sostegno vedono la partecipazione di allievi di classi diverse, il
docente incaricato di tali interventi deve rapportarsi con gli insegnanti delle classi di provenienza
degli alunni a lui affidati per concordare l’itinerario di lavoro.
La scuola comunicherà alle famiglie l’esito delle verifiche svolte.
Per le materie per le quali non sono stati attivati corsi di recupero si prevedono verifiche
nell’ambito dell’attività curricolare e le abituali procedure di comunicazione con le famiglie
previste dal POF (comunicazione agli alunni entro 15 giorni lavorativi per le verifiche scritte o
pratiche, entro la lezione successiva per le verifiche orali).
Criteri di composizione dei gruppi
Corsi di recupero:
gruppi formati in linea di massima da un numero minimo di 5 a un numero massimo di 15
alunni;
gruppi formati con alunni del medesimo anno di corso, possibilmente di classi parallele dello
stesso indirizzo di studi.
Quanto alla possibilità di accorpamento di più classi, si indicano i seguenti criteri:
gruppi di classi parallele;
per il triennio, accorpamenti tra classi dello stesso anno, anche se di indirizzi diversi, per le
materie comuni di base e per le materie di indirizzo che hanno programmi/obiettivi similari (es.
Elettronica ed Elettrotecnica).
Sportello: alunni di classi diverse, anche non parallele, senza indicazione di numero.
Acquisizione disponibilità
La disponibilità ad effettuare corsi di recupero si acquisisce nei seguenti modi:
ad ogni docente interessato ad effettuare un corso di recupero, in servizio presso l’Istituto, viene
richiesta la compilazione di una scheda in concomitanza con il Collegio Docenti previsto per
novembre-dicembre (A) / maggio (B);
per i docenti inclusi nelle graduatorie per le supplenze si richiede la disponibilità al momento di
dover assegnare un corso;
per tutti gli altri docenti esterni si prendono in considerazione le disponibilità comunicate.
Assegnazione dei corsi ai docenti disponibili
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Qualora vi siano più disponibilità ad effettuare corsi, si sceglie il docente secondo il
seguente ordine:
docente della classe;
docente dell’istituto;
docenti in graduatoria;
docenti esterni con titolo;
pensionati con curricolo scolastico positivo;
enti no profit.
I docenti esterni, così come i soggetti esterni, devono essere selezionati attraverso criteri di
qualità, quali:
presentazione di un curriculum personale dal quale emergano in particolare i titoli di studio e
culturali e gli anni di servizio prestati all’interno del sistema scolastico;
presentazione di credenziali verificabili nell’ambito della formazione e dell’istruzione.
La valutazione dei curricula personali e delle credenziali presentate dai soggetti esterni
spetta al Dirigente Scolastico.
Scrutinio finale
La proposta di voto viene formulata tenendo conto del profitto conseguito e della
progressione fatta registrare nel corso dell’anno unitamente ai seguenti fattori:
- partecipazione;
- impegno;
- metodo di studio.
Giudizio di ammissione
L’alunno ha acquisito le conoscenze, le competenze e le abilità individuate come essenziali dalla programmazione delle discipline che compongono il curricolo. Eventuali lievi carenze sono ritenute recuperabili con lo studio individuale.
Giudizio di non ammissione
L’alunno presenta numerose e/o gravi insufficienze in discipline fondanti del profilo professionale o per la formazione culturale complessiva. Non hanno avuto esito positivo gli interventi di recupero proposti durante l’anno scolastico. L’impegno mostrato ed i ritmi di apprendimento sono tali da non consentire un recupero in tempi brevi.
Sospensione del giudizio
Non sono stati raggiunti gli obiettivi essenziali in una o più discipline. La progressione fatta registrare nel profitto e/o gli strumenti di apprendimento posseduti rendono possibile un recupero nel periodo estivo.
FINALIZZATI ALL’ACCOGLIENZA, ALL’ORIENTAMENTO, ALLA CONTINUITÀ
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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Integrazione e accoglienza
Il nostro Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione dei numerosi studenti
diversamente abili che lo frequentano, al fine di migliorare le loro competenze nell’area cognitiva e
affettivo-relazionale, nonché favorire la socializzazione e l’acquisizione di autonomie.
L’integrazione non è un processo che prevede l’adattamento di una parte al tutto, ma in cui
ciascuno possa giovarsi del tutto per rispondere ai suoi bisogni, per migliorare il suo livello di
relazione con la sua realtà circostante.
Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni in situazione di handicap
possono accedere a tutti gli ambienti utilizzandone le strutture.
Gli organismi interni che orientano gli interventi individualizzati e supportano il lavoro dei
Consigli di Classe sono quelli previsti dalla legge 104/92: il Gruppo di Lavoro Handicap (GLH) e il
Gruppo di Lavoro Handicap Operativo (GLHO), quest’ultimo formato da insegnanti di sostegno,
educatori, famiglie, referenti ASL.
Il processo di integrazione degli studenti diversamente abili nel contesto scolastico inizia
alcuni mesi prima dell’ingresso effettivo dello studente al primo anno di scuola superiore attraverso
due progetti: il Progetto di Continuità Scuola Media-Scuola Superiore ed il Progetto
Accoglienza, già avviati da diversi anni con l’obiettivo di raccogliere le informazioni necessarie a
conoscere i bisogni e le esigenze dello studente.
In casi specifici, per facilitare il passaggio dalla scuola secondaria di I grado alla scuola
secondaria di II grado, può essere previsto un periodo di pre-inserimento presso il laboratorio 33
dell’Istituto nella parte finale dell’anno scolastico.
La raccolta della documentazione e in alcuni casi l’osservazione diretta dello studente
offrono utili informazioni al Consiglio di Classe per stendere il Progetto Educativo Individualizzato
(PEI). Questo strumento di fondamentale importanza viene redatto da ciascun Consiglio di Classe,
in accordo con i familiari degli alunni ed con i referenti dei servizi territoriali che seguono il
ragazzo e, dopo attenta osservazione e valutazione delle capacità dello studente, viene definito
quale dei due percorsi lo studente può seguire: programmazione ministeriale ad obiettivi minimi o
programmazione differenziata.
La programmazione didattica
Una volta stabilito il percorso più idoneo ad ogni alunno, il Consiglio di Classe, in
collaborazione con il docente di sostegno, l’educatore, la famiglia e il referente ASL, redige il Piano
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Educativo Individualizzato con l’approvazione di una delle due programmazioni:
la programmazione ministeriale ad obiettivi minimi: si intende quella che fa riferimento agli
obiettivi previsti dai programmi ministeriali e può prevedere una modifica o una riduzione dei
contenuti affrontati purché ciò non determini ostacolo nel raggiungimento degli obiettivi previsti
dal curricolo di studi della classe di appartenenza. In questo percorso lo studente concorre, al pari
dei suoi compagni, al conseguimento del diploma e il ruolo del docente di sostegno è quello di
seguire tutta la classe in una situazione di co-presenza con il docente curriculare (così come
prevede la normativa in vigore), evitando accuratamente di essere percepito come l’insegnante
dell’alunno disabile. Al quinto anno, in preparazione degli esami di Stato, è previsto un percorso
di accompagnamento/approfondimento dei contenuti didattici ad opera dell’insegnante di
sostegno che ha seguito l’alunno nel corso dell’anno scolastico;
la programmazione differenziata: si intende il percorso individuale proposto ad un alunno le cui
competenze o caratteristiche psichiche siano tali da non consentire l’accesso ai
contenuti/obiettivi previsti dai programmi ministeriali, per parte o tutte le discipline previste dal
curricolo (o.m. n. 90 – art. 15 – del 21/05/01); ciò consente di formulare obiettivi, contenuti,
strategie didattiche e criteri di valutazione adatti alle esigenze specifiche dello studente. Il
percorso non consente il conseguimento del diploma di studi ma una certificazione di crediti
sulle conoscenze, competenze e capacità raggiunte. Le potenzialità maggiori degli allievi inseriti
in questo percorso si evidenziano soprattutto in ambito operativo e quindi, per utilizzare e
valorizzare al meglio tali risorse, nell’Istituto si sono sostituite alcune materie di indirizzo con
attività manuali (laboratori), utilizzate dai docenti di sostegno o educatori in base ai bisogni
specifici dello studente e alla valutazione dei suoi tempi di attenzione.
La valutazione degli alunni
La valutazione dell’efficacia della qualità dell’istruzione è un processo continuo in atto nel
progetto formativo dell’Istituto; tiene conto dell’evoluzione delle competenze, delle conoscenze e
delle abilità dell’alunno nel rispetto alla situazione di partenza e valorizza il suo l’impegno e la sua
partecipazione attiva nel processo di apprendimento.
La valutazione degli studenti diversamente abili considera le reali capacità individuali e
conduce ad una verifica periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli allievi.
La valutazione degli apprendimenti scolastici e del comportamento degli allievi, pertanto, assume
una preminente funzione formativa di accompagnamento dei percorsi educativo-didattici, di stimolo
al miglioramento continuo ed è anche azione finalizzata all’orientamento e alle possibilità di
integrazione nel mondo del lavoro.
L’osservazione costante del processo di apprendimento degli alunni consente di avere un
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quadro chiaro ed obiettivo del raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in un’ottica
trasversale, e mira alla definizione quantitativa e qualitativa di che cosa ciascun alunno ha acquisito
in ordine:
ai percorsi disciplinari e interdisciplinari attuati;
al comportamento;
alle competenze personali maturate.
La valutazione, oltre a realizzarsi con precisi atti nella quotidianità della vita scolastica, assume
valenze e forme particolari in alcuni momenti dell’anno:
ad inizio di anno scolastico: valutazione diagnostica, finalizzata all’accertamento del possesso
dei prerequisiti e del loro eventuale recupero e più in generale alla predisposizione alla
programmazione da concordare;
durante le attività didattiche: valutazione formativa, sommativa, finalizzata al controllo
dell’efficacia e dell’adeguatezza della programmazione;
valutazione quadrimestrale: espressa in modo collegiale da tutti i membri del Consiglio di Classe
sulla base della proposta di voto riferita alla misurazione attraverso le verifiche dai singoli
docenti;
valutazione finale: per il confronto fra risultati ottenuti tenendo conto delle condizioni di
partenza e l’attestazione degli esiti raggiunti con apposita certificazione dei crediti in caso di
programmazione differenziata.
I nostri progetti per l’integrazione
L’integrazione dei ragazzi in situazione di handicap ha come obiettivo l’inserimento dei
ragazzi in un contesto sociale che non riguarda solo la scuola, ma anche il mondo del lavoro. La
presenza nella nostra scuola di un notevole numero di alunni in situazione di handicap ci sollecita a
pensare risposte metodologico-didattiche non esclusivamente connesse alle esperienze scolastiche
tradizionali, ma aperte ad un’integrazione che includa anche le dimensioni formativa, sociale e
ludica.
I ragazzi in situazione di handicap (e non solo essi) hanno bisogno di utilizzare le proprie
conoscenze per poter conseguire livelli avanzati di competenze (saper fare). Conoscere attraverso il
fare li aiuta a costruire meglio la propria identità. Sperimentare insieme ai loro compagni di classe e
di scuola percorsi formativi comuni ne favorisce la crescita e rappresenta un’ideale occasione di
scambio sia sul piano emozionale che conoscitivo.
Le iniziative d’integrazione scolastica promosse dal nostro Istituto mirano ad un’attenta
rilevazione delle abilità possedute dal ragazzo, nonché alla strutturazione di interventi formativi
incentrati sulle potenzialità da sviluppare.
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All’interno del nostro Istituto vengono attuati progetti dove gli studenti diversamente abili
possono usufruire di attività laboratoriali per sviluppare competenze pratiche e sviluppare
l’autonomia.
I laboratori riservate a queste attività sono due:
Laboratorio multimediale, in cui vengono messi a disposizione degli alunni computer collegati
ad internet per le attività organizzate o per approfondimenti guidati dal docente;
Laboratorio 33: è un laboratorio attrezzato per realizzare esperienze pratiche come falegnameria,
manipolazione, motricità, ecc.
“Progetto Autonomie”
All’interno del Progetto Autonomie vengono svolti i laboratori sotto elencati e le attività
svolte vanno ad integrare la valutazione didattica dello studente:
Laboratorio di Fotografia e Laboratorio di Informatica: vengono acquisite le conoscenze di base
di alcuni fra i principali programmi informatici quali Word, Excel e Adobe Photo Shop. Il
progetto serve a documentare i momenti più significativi del percorso scolastico degli studenti
attraverso la realizzazione di fotografie che vengono scelte e raccolte in un book fotografico
realizzato dai ragazzi stessi.
Laboratorio di Falegnameria e Grafico-pittorico: ha la finalità di sviluppare le capacità creative
dello studente e acquisire competenze ed abilità manuali fini e grosso-motorie.
Laboratorio Mosaico: aiuta gli studenti ad esprimersi attraverso il linguaggio delle immagini e a
visualizzare tutte le fasi di realizzazione di un oggetto, nonché le modalità espressive ed
esecutive del mosaico.
Laboratorio di Psicomotricità e Movimento: è un laboratorio centrato sulla danza moderna a
suon di musica, dove gli alunni si esprimono attraverso il movimento in gruppo. Aiuta gli alunni
ad analizzare e dare un nome a una gamma di emozioni per capire meglio la natura dei propri
sentimenti; esplorare l’abilità sociale di fare domande e migliorare l’immagine di sé e la propria
autostima.
Laboratorio per il Gusto dell’Integrazione: è un laboratorio di cucina con l’obiettivo di acquisire
competenze sulla preparazione dei cibi finalizzate all’autonomia e conoscenze sui cicli
dell’alimentazione attraverso specifici approfondimenti in classe.
“Progetto Acquaticità ed autonomie”
Viene effettuato il sabato a partire dall’inizio dell’anno scolastico, presso la piscina Blue
Paradise di Morciano di Romagna. Accanto alla piscina sono previsti dei percorsi centrati sulle
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autonomie quali la conoscenza del denaro, delle regole stradali e il funzionamento delle principali
strutture sul territorio.
“Progetto Pet Therapy”
Viene annoverato dal Ministero della Sanità fra le terapie utili nei casi di fobie, ansia,
depressione, scarsa comunicazione verbale ed affettiva. Gli effetti benefici dell’interazione con il
cane, grazie all’intervento degli esperti coinvolti nel progetto, stimolano negli alunni emozioni di
entusiasmo, buonumore, riso, gioco, curiosità, desiderio di imparare ed affetto.
Per un progetto di vita
L’attenzione particolare durante tutto il percorso scolastico è posta sulla costruzione di un
“progetto di vita” individualizzato per ogni studente che preveda anche un raccordo “ponte” tra la
scuola e il mondo del lavoro. Per ottenere questo durante gli anni si svolgono attività di stage e
alternanza scuola-lavoro per gli alunni diversamente abili che sono il risultato della collaborazione
scuola-aziende-Asl.
Progetto Stage e Alternanza scuola-lavoro, che in questo anno scolastico coinvolgerà gli studenti
delle classi IV e V e anche alcuni studenti delle classi II e III. Gli stage riguardano studenti sia
con “programmazione ministeriale” che con “programmazione differenziata”; tale attività deve
essere programmata con largo anticipo, per individuare la struttura più adatta alle esigenze dello
studente e definita negli obiettivi del PEI.
Progetto POI (Progetto Obiettivo Integrazione), finanziato dalla Provincia di Rimini in
collaborazione con gli Istituti statali e parificati della Provincia di Rimini. Tale progetto si svolge
in orario scolastico presso la sede EnAIP di Rimini in uno stage in un’azienda scelta dall’Ente. Il
Servizio prevede anche il trasporto dei ragazzi.
Al termine del percorso di studi, previ accordi/richieste dei Servizi Territoriali, è possibile
prevedere frequenze ai laboratori successive al diploma.
Per una cultura dell’integrazione
L’integrazione degli alunni diversamente abili all’interno della classe coinvolge tutti i docenti
curricolari e non solo l’insegnante di sostegno. Per favorire questa integrazione lo studente deve
rimanere in classe con i suoi compagni, tranne per esigenze didattiche specifiche quali le uscite
didattiche individuali, progetti personalizzati, momenti di spiegazione e verifica individualizzati. La
promozione di una cultura dell’integrazione dipende quindi non solo dal docente di sostegno, ma
soprattutto dalle varie componenti presenti nel contesto scolastico e relative a docenti curriculari,
operatori scolastici, genitori, studenti, ecc. Per questo motivo il docente di sostegno opera sulla
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classe e non sul singolo individuo con la finalità di costruire un Piano Educativo Individualizzato
che risponda alle esigenze del ragazzo. Tali esigenze per alcuni si concretizzano in una permanenza
costante all’interno della classe, per altri in un lavoro nel piccolo gruppo e per altri ancora in
situazioni di laboratorio presenti nell’Istituto.
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
La legge n. 170 dell’8 ottobre 2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento”, riconosce “la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi
specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana”.
In riferimento alla legge 170/2010, alle linee guida sui DSA e all’accordo di programma
regionale con l’Emilia-Romagna, il nostro Istituto opera per individuare un percorso adeguato
applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative efficaci per rispondere ai bisogni
educativi degli alunni con questi disturbi e per la costruzione efficace del Piano Didattico
Personalizzato (PDP).
Per garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico la scuola:
promuove all’interno dell’Istituto una cultura di formazione sui percorsi da attuare con ragazzi
DSA;
favorisce il dialogo con le famiglie;
permette agli studenti con DSA l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi
e protagonisti nella costruzione dei saperi;
sensibilizza e diffonde fra i docenti la conoscenza dei DSA e delle strategie metodologiche e
didattiche;
organizza opportune azioni di formazione per tutti i docenti volte non solo all’informazione
generale circa la natura dei DSA e l’assetto normativo attuale per la presa in carico e la gestione
scolastica degli alunni con tali difficoltà, ma soprattutto finalizzate a fornire gli strumenti
operativi concreti per una didattica efficace.
Il Piano Didattico Personalizzato
Il PDP è lo strumento attraverso il quale si programma l’intervento didattico sul singolo
studente; viene redatto e approvato dai docenti del Consiglio di Classe e fatto sottoscrivere alle
famiglie.
Al suo interno sono indicati:
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gli strumenti dispensativi e le misure compensative da utilizzare, compresi i mezzi di
apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche:
l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi
graduali di apprendimento per l’insegnamento delle lingue straniere;
le modalità delle prove per la verifica e tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso
scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.
All’interno dell’istituto è presente un “Referente DSA” che accompagna nel percorso di
inserimento i ragazzi e ne cura l’andamento scolastico negli anni.
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ (ADHD)
In considerazione di una sempre maggiore presenza nelle scuole di alunni con diagnosi di
“Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”, il nostro Istituto realizza percorsi individuali per
garantire il successo scolastico degli allievi con ADHD.
Dopo aver valutato attentamente se la problematica ADHD presenta comorbilità o meno
(associazione ad altri disturbi: DSA, DC, ecc.) tutti i docenti:
predispongono un ambiente nel quale lo studente con ADHD può ridurre al minimo le fonti di
distrazione;
prevedono l’utilizzo di tecniche educative efficaci: aiuti visivi, introduzione di routine, tempi di
lavoro brevi o con piccole pause, gratificazioni immediate, procedure di controllo degli
antecedenti e conseguenti;
definiscono con l’alunno piccoli e realistici obiettivi comportamentali e didattici da raggiungere
nel breve tempo;
organizzano le lezioni e le prove scritte od orali in modo da tener sempre alta l’attenzione degli
allievi, assegnando, dove necessari, tempi adeguati alle caratteristiche dello studente;
definiscono con tutti gli studenti poche e chiare regole di comportamento da mantenere
all’interno della classe.
La valutazione degli alunni ADHD
In merito alla norma sancita dal decreto ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5 che riguarda
“Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento”, i docenti, prima di procedere
alla valutazione dell’alunno, tengono presenti i fattori che condizionano il comportamento degli
alunni ADHD.
STRANIERI
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La scuola facente capo al territorio dell’Emilia-Romagna, così come la società italiana
attuale, si sta sempre più connotando come multietnica, composta di alunni di varie nazionalità,
spesso neo arrivati in Italia, i quali a causa della non conoscenza della lingua italiana vivono, oltre
al disagio dovuto alla lontananza dal Paese d’origine e all’inserimento in un contesto sociale e
scolastico nuovo, situazioni di difficoltà comunicativa e relazionale, che inibiscono o pregiudicano
l’integrazione degli stessi e che spesso portano all’insuccesso formativo e all’abbandono scolastico.
Da sempre l’Istituto è consapevole del profondo arricchimento che può derivare
dall’incontro di culture e tradizioni diverse per le nuove generazioni che si troveranno a vivere in un
ambito sempre più multiculturale. La scuola costituisce uno dei primi luoghi d’incontro umano e
culturale per tutti gli allievi e la prima agenzia formativa per quelli che non padroneggiano la lingua
italiana né per comunicare né per studiare; per questo motivo, nell’ottica di garantire l’integrazione
nel contesto culturale e sociale scolastico degli studenti neo arrivati in Italia, promuoverne il
successo formativo e favorirne l’acquisizione di competenze culturali e professionali spendibili nel
contesto sociale e lavorativo, il nostro Istituto ha attivato interventi volti a favorire l’inserimento,
l’accoglienza e la valutazione degli alunni stranieri con cittadinanza non italiana e non parlanti la
lingua italiana, tramite progetti di supporto linguistico a vari livelli (acquisizione della lingua
veicolare, acquisizione della lingua per lo studio, potenziamento e arricchimento delle competenze
comunicativo-espressive, predisposizione di programmazioni personalizzate).
Oltre alla tradizionale offerta di corsi tenuti dal CTP (Centro Territoriale Permanente) e volti
a garantire l’acquisizione della licenza di Scuola Media per gli allievi di recente immigrazione
iscritti e frequentanti gli istituti superiori, l’Istituto prevede l’attivazione di Corsi di
alfabetizzazione linguistica (L1 e L2) in orario scolastico, tenuti da docenti del CTP, per
garantire l’acquisizione degli strumenti linguistici necessari allo studio delle discipline scolastiche,
e collabora attualmente con la Provincia di Rimini e con l’associazione Arcobaleno di Riccione per
predisporre corsi pomeridiani nell’ambito di un progetto di studio assistito.
Nella convinzione che l’inadeguata competenza nella lingua italiana non possa essere
motivo di iscrizione ad una classe inferiore a quella corrispondente alla’età anagrafica e nell’ottica
di un inserimento nella classe dell’allievo straniero neo arrivato sulla base dell’età anagrafica e della
scolarità pregressa nel Paese di provenienza (vale a dire la classe successiva a quella frequentata nel
Paese d’origine), previa valutazione delle competenze in ingresso da parte del Consiglio di Classe,
l’Istituto, per sostenerlo lungo tutto il suo percorso scolastico, si è attivato per predisporre Piani di
Studio Personalizzati per alunni stranieri (PSP) redatti dal Consiglio di Classe per una o più
discipline in sostituzione di quelli curricolari.
Tali percorsi personalizzati, più rispondenti nei tempi e nei contenuti alle reali conoscenze e
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competenze comunicative possedute dagli allievi neo arrivati in Italia, hanno come obiettivo
prioritario l’acquisizione di conoscenze e competenze comunicativo-espressive di base in lingua
italiana, che possano permettere, entro un biennio, di iniziare ad affrontare lo studio delle singole
discipline, prevedendo la possibilità di semplificare, adattare e calibrare i programmi, considerare il
lavoro svolto dallo studente nei corsi di alfabetizzazione come parte integrante del curricolo di
italiano e della sua valutazione, concordare e predisporre tra docenti alfabetizzatori e docenti
curricolari verifiche scritte e/o orali sulle attività di alfabetizzazione, effettuando quindi la
valutazione definitiva degli studenti neo arrivati solo al termine del secondo anno di frequenza
scolastica, cioè al momento in cui lo sviluppo linguistico e l’integrazione sociale raggiungano
livelli tali da consentire loro di entrare nel sistema valutativo comune.
In questa prospettiva, l’Istituto ha recentemente aderito ad un Protocollo di coordinamento
delle azioni per l’attività interculturale nelle scuole del distretto Rimini Sud tra Enti Locali del
suddetto distretto, Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, Organizzazioni del Terzo Settore
operanti nel distretto Sud di Riccione, Azienda Unità Sanitaria Locale, Prefettura di Rimini, Centri
Territoriali Permanenti e Provincia di Rimini (Ufficio XVII, Ambito Territoriale e Servizio sistema
educativo, formativo e politiche del lavoro), volto a contrastare la dispersione scolastica, in
particolare degli alunni immigrati, a sostenere percorsi di integrazione interculturale tra allievi,
docenti, dirigenti scolastici, famiglie immigrate e non, a garantire e promuovere il legame degli
alunni immigrati con le culture di provenienza, all’insegna di una cultura dell’accoglienza contraria
a quella del pregiudizio e della diffidenza, a mettere in rete risorse umane, economiche e
competenze proprie del territorio.
In virtù della sottoscrizione di tale Protocollo, inteso a promuovere la formazione della
personalità e la costruzione della cittadinanza sociale e del senso di appartenenza, a partire
dall’alfabetizzazione linguistica, attraverso l’individuazione e l’attuazione di “buone pratiche”
condivise di accoglienza e accompagnamento degli studenti neo arrivati durante l’intero anno
scolastico, l’Istituto si attiverà inoltre nel costituire una Commissione di accoglienza (composta da
docenti, personale ATA, di segreteria, Dirigente), con la funzione di organizzare l’accoglienza
dell’alunno neo arrivato e il primo approccio con la famiglia sin dal momento dell’iscrizione
scolastica, avvalendosi anche di un mediatore linguistico e culturale (fornito dal Comune di
Riccione) nel rapporto tra scuola e famiglia; valutare le competenze dell’allievo e ricostruire la sua
storia personale per l’assegnazione della classe e l’inserimento; osservare e monitorare
l’inserimento scolastico del ragazzo, mantenere i contatti con la famiglia.
L’Istituto, per sostenere gli allievi stranieri nel loro percorso scolastico, promuoverà, infine,
la formazione e l’aggiornamento dei docenti per l’insegnamento dell’italiano L2 e della didattica
interculturale, al fine di inserire all’interno della progettazione didattica di ogni classe almeno una
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unità di lavoro condotta con un approccio interculturale alle discipline, oltre che nell’ottica di fruire
di personale interno qualificato per accompagnare l’allievo durante tutte le fasi del percorso
scolastico e i momenti di raccordo con le famiglie.
CONTINUITÀ EDUCATIVA – ORIENTAMENTO
L’Istituto riconosce particolare importanza alla continuità educativa, sia in ingresso che in
uscita.
La continuità educativa in ingresso è realizzata dall’attività di orientamento condotta dalla
Commissione Orientamento in Ingresso verso alunni e genitori delle classi terze degli Istituti di
Istruzione Secondaria di I Grado del territorio.
L’orientamento in itinere, per la scelta della specializzazione o della qualifica professionale,
è condotto dalla Commissione Orientamento e coadiuvato da un servizio di consulenza psicologica
presente all’interno dell’Istituto.
La continuità educativa in uscita è progettata e coordinata dai docenti referenti
dell’orientamento post-diploma. L’attività è destinata agli studenti del triennio dell’istruzione
tecnica, del terzo anno di qualifica e del biennio post-qualifica dell’istruzione professionale.
Sono previsti specifici incontri e visite ad università del territorio e della regione per favorire
negli alunni una maggiore conoscenza delle possibilità di scelta nella prosecuzione dei loro studi.
FINALIZZATI ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA STESSA
L’ampliamento dell’offerta formativa istituzionale si realizza tramite progetti ed attività che
in parte costituiscono l’offerta locale ai sensi dell’art. 8 del d.P.R. 275/99 ed in parte un
arricchimento ad integrazione dell’intera offerta curricolare.
I progetti sono riconducibili a cinque ambiti fondamentali:
• Orientamento scolastico e professionale
- per fornire gli strumenti atti ad effettuare scelte consapevoli nella formulazione di un proprio
progetto educativo e/o professionale, per sollecitare interessi e rinforzare motivazioni.
L’orientamento costituisce un’attività che attraversa l’intero curricolo.
Per le classi prime viene svolto nelle scuole medie inferiori, con la presentazione agli alunni
delle classi terze dell’offerta formativa dell’Istituto per orientarli alla scelta di un indirizzo nella
secondaria superiore. Di particolare successo, nel corrente anno scolastico, si è rivelata l’iniziativa
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lanciata da Confindustria per gli Istituti Tecnici, denominata “La tecnica si tinge di rosa”, che ha
visto intere classi medie partecipare a giornate di presentazione delle attività laboratoriali svolte
nell’Istituto.
Tutte le classi II vengono poi coinvolte in un’iniziativa di orientamento scolastico interna a
cura dei docenti delle materie di indirizzo per la scelta del percorso del triennio.
Tutte le classi III, IV e V realizzano un percorso di orientamento professionale finalizzato a
ricalibrare o confermare il proprio percorso formativo anche in un’ottica post-scolastica. Fanno
parte di questo ambito progetti mirati su alcune classi come le iniziative di alternanza scuola-lavoro.
• Integrazione
- per valorizzare le differenze (fisiche, cognitive, linguistico-culturali);
- per fornire risposte sul piano educativo e formativo ai bisogni e alle aspettative degli adolescenti;
- per valorizzare risorse e competenze acquisite in ambiti non formali;
- per intervenire concretamente in situazioni di disagio.
In questa sezione si inseriscono i progetti rivolti all’integrazione delle diversità come il
“Laboratorio delle abilità” degli studenti diversamente abili e le attività finalizzate a supportare gli
studenti in alcuni momenti del proprio percorso scolastico e formativo. Vi rientrano il progetto
“Continuità fra scuola media e scuola superiore”, “Accoglienza”, nonché le iniziative di
riorientamento e le attività volte a costruire relazioni efficaci fra studenti e fra studenti e docenti,
soprattutto all’interno delle classi prime o di inizio ciclo.
• Arricchimento formativo e culturale
- per stimolare approfondimenti e sviluppare interessi comuni a singole discipline o ad ambiti
pluridisciplinari;
- per valorizzare e sviluppare le eccellenze.
I progetti ricompresi in questo ambito sono finalizzati a realizzare approfondimenti sia di
tipo culturale che professionale. Tra i più importanti si citano la partecipazione a gare e
competizioni (di matematica e informatica), i corsi per il conseguimento della “Patente europea del
computer (ECDL)”, i corsi per la certificazione linguistica (PET, DELF, ZDJ), Incontri del
Mediterraneo, in collaborazione con il Comune di Riccione, che annualmente propone seminari ed
incontri con rappresentanti di Paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, nell’ottica di una
educazione alla pace ed alla tolleranza culturale e religiosa. Si inseriscono, infine, in questo ambito
la redazione del Giornalino Scolastico L’Ape dell’ISISS e il progetto “Borse di studio” che prevede
stage per i quattro migliori allievi delle classi quarte di tutti gli indirizzi a Liverpool per due
settimane.
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Sono inoltre presenti corsi serali per adulti: ECDL, informatica di base, Inglese livello A1 e
A2, CAD, Back School.
• Educazione all’ambiente e alla salute
- per comprendere l’importanza della salute come valore da tutelare e difendere; per agire
concretamente nel miglioramento del proprio stile di vita;
- per una sensibilizzazione alle problematiche ambientali ed una corretta gestione degli spazi di vita
collettiva;
- per educare a stili comportamentali finalizzati ad una cultura della prevenzione degli infortuni nel
proprio ambiente di lavoro (la scuola).
Ne fanno parte numerosi progetti promossi e gestiti direttamente dalla scuola o promossi
dalla scuola e gestiti in collaborazione con altri Enti ed Associazioni.
Un primo gruppo è finalizzato a promuovere comportamenti corretti per la tutela del proprio
corpo e per la promozione di efficaci relazioni sia affettive che in ambito sociale. Vi rientrano i
corsi di “Educazione alla sessualità”, i progetti finalizzati alla prevenzione (andrologica, tossico-
dipendenze e più in generale iniziative legate a cibo, alcol, fumo). Si inserisce in questo ambito di
interesse anche il progetto sull’“Educazione alla sicurezza stradale”, in collaborazione con i Vigili
Urbani, la Polizia Stradale ed associazioni del settore.
Un secondo gruppo è costituito dai progetti di Educazione ambientale.
• Attività sportiva
- per favorire la socializzazione e l’integrazione;
- per sollecitare l’interesse verso la cura del proprio corpo e della propria mente.
Fra i progetti finalizzati alla conoscenza, al miglioramento e al controllo della propria
condizione fisica rientrano il progetto “Back School”, il “Centro Test Capacità Motorie”, il corso
“BLSD- Cuore salva una vita”, il “Gruppo Sportivo”. Tutti i progetti sono riconosciuti come moduli
pluridisciplinari, perché si propongono obiettivi di carattere prevalentemente trasversale; possono
pertanto essere inseriti negli spazi orari riservati alla quota nazionale. Quando sono realizzati in
orario pomeridiano e al di fuori dell’orario riservato alla quota nazionale, sono inseriti nell’offerta
locale.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Con il riordino degli Istituti professionali, dei tecnici e dei licei (d.P.R. 15 marzo 2010, n.
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87, 88 e 89), l’alternanza scuola-lavoro ha assunto un carattere ordinamentale, in quanto ritenuta
uno degli strumenti didattici privilegiati per realizzare percorsi di studio in modalità più flessibile e
maggiormente rispondente alle esigenze del singolo alunno, rafforzando il collegamento tra offerta
formativa e sviluppo socio-economico delle diverse realtà territoriali.
Le linee guida emanate in aderenza ai nuovi ordinamenti sottolineano a più riprese
l’importanza che all’interno dei curricoli devono assumere “le metodologie didattiche attive e lo
sviluppo di organici collegamenti con il mondo del lavoro e delle professioni”, in maniera che il
luogo di lavoro possa diventare un importante “contesto di apprendimento complementare a quello
dell’aula e del laboratorio”. Attraverso la partecipazione diretta al contesto operativo, quindi, si
realizzano quella socializzazione e permeabilità tra i diversi ambienti, nonché quello scambio
reciproco delle esperienze che concorrono alla formazione della persona.
In uno scenario di crescita economica bassa o nulla, l’alternanza risponde a due ordini di
bisogni:
- quello degli alunni, che per elaborare la crisi come un’opportunità devono mettere in campo
attitudine al cambiamento e disponibilità all’apprendimento continuo;
- quello delle imprese, che, per uscire dalla crisi, devono poter contare su risorse umane
qualificate e pronte.
La programmazione didattica dell’ISISS prevede percorsi di alternanza scuola-lavoro presso
aziende del settore intesi come “lavoro” sia in termini educativi, sia per lo sviluppo di competenze
pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla scuola.
Per le classi V degli Istituti Professionali sono previste 120 ore di stage (art. 8, comma 3 del
d.P.R. n. 87/2010) che vanno a formare un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti.
Per le classi III e IV degli Istituti Tecnici e Professionali sono previste tre settimane di stage.
Nei dettagli per il corrente anno scolastico si è convenuto quanto segue:
• per i Professionali:
- classi III: stage della durata di due o tre settimane secondo quanto stabilito da ogni
Consiglio di Classe, da svolgere nei mesi di febbraio o marzo;
- classi IV: stage della durata di tre settimane da svolgere nel mese di maggio;
- classi V: stage della durata di tre settimane nel periodo compreso tra il mese di ottobre e
novembre;
- per le classi IV e V si prevedono lezioni con esperti esterni e docenti interni su tematiche
professionalizzanti;
• per i Tecnici:
- come per lo scorso anno scolastico sono stati attivati dei progetti di alternanza scuola-
lavoro per tutte le classi IV e per due classi III; progetti elaborati autonomamente dall’Istituto o in
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collaborazione con Centri di formazione. Tali progetti, della durata totale minima di 130 ore,
prevedono un’attività di preparazione con esperti, l’esperienza di alternanza in azienda della durata
di 120 ore, con formazione di affiancamento ad una figura professionale e il lavoro svolto con
margini di autonomia crescente con la sorveglianza/supervisione del tutor aziendale e scolastico ed
infine un monitoraggio e feedback per un confronto tra attese, percezione finale e analisi delle
competenze acquisite, comparate con quelle di ingresso e con gli obiettivi formativi.
Gli stage possono proseguire anche nel periodo estivo, per gli studenti delle classi III, IV e V di tutti
gli indirizzi che ne facciano richiesta. La durata va da un minimo di 4 settimane a un massimo di 10
settimane. È possibile un rimborso spese, a carico dell’azienda ospitante, solo per gli stage di durata
superiore alle 4 settimane.
È prevista una valutazione auto ed etero-centrata a cura dello studente e del tutor aziendale
su griglia predisposta ad hoc che prende in esame variabili quali:
relativamente al processo:
- puntualità e rispetto dell’orario di lavoro;
- attenzione prestata al tutor;
- comprensione delle comunicazioni/spiegazioni;
- responsabilità dimostrata nell’esecuzione del lavoro;
relativamente alle competenze:
- capacità acquisite rispetto alle aree disciplinari;
- livello di autonomia;
- disponibilità ad affrontare nuove problematiche e nuovi compiti.
Al termine del percorso sarà rilasciata una dichiarazione di competenze che individua i
contesti in cui è avvenuta l’esperienza di alternanza e le competenze acquisite.
La nostra Istituzione Scolastica ha da tempo utilizzato la metodologia dell’alternanza scuola-
lavoro, instaurando solidi rapporti con i soggetti economici e istituzionali del territorio.
Ciò ha consentito ai nostri studenti di:
- integrare la preparazione scolastica con competenze più ampie e diversificate,
- migliorare le capacità trasversali come la comunicazione, l’organizzazione e il lavoro di
squadra.
L’alternanza scuola-lavoro è prevista anche dal progetto “Ricerca Talenti”, organizzato da
Confindustria di Rimini, in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria di
Rimini e Assoform, e rivolto agli studenti più meritevoli delle classi di indirizzo tecnico-scientifico.
Il percorso ha la finalità di creare un sistema che riconosca e valorizzi i talenti, difenda e persegua
l’affermazione del merito e premi l’impegno, abituando i ragazzi alla competizione.
Per il corrente a.s., per le classi II ITC e II E IPSC, si è ritenuto opportuno aderire al
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progetto “La città dei mestieri”, promosso dalla Camera di Commercio di Rimini, a cui hanno
collaborato tutte le associazioni di categoria (Confesercenti, CNA, Confartigianato, Confindustria,
ecc.). Consiste in tanti piccoli corsi dedicati a far conoscere ai giovani il mondo delle imprese e
delle professioni, attraverso una serie di incontri con imprenditori e lavoratori e visite aziendali. Tra
le tante proposte de “La città dei mestieri” sono state scelte:
- “Impara Impresa”, un modulo di 16 ore, organizzato dalla CESCOT per far conoscere
meglio i settori del commercio, del turismo e dei servizi alle classi dell’ITC e dell’IPC;
- “Filiera Tecnica”, un modulo di 12 ore, organizzato da CNA per far conoscere meglio i
settori dell’industria e dell’artigianato alle classi dell’ITI e dell’IPIA.
Nell’attività di alternanza è inclusa anche la partecipazione all’indagine statistica prevista
dal “Progetto di Riqualificazione, Promozione e di Rilancio del CENTRO COMMERCIALE
NATURALE di Morciano di Romagna”, promosso dal Comune di Morciano di Romagna, con la
collaborazione del C.A.T. CNA Servizi.
Il progetto Simulimpresa, destinato all’Istituto Professionale, ha la finalità di promuovere,
attraverso la metodologia della simulazione d’impresa, la formazione degli alunni nel campo della
gestione e amministrazione delle imprese, al fine di far loro acquisire competenze professionali
spendibili nel mondo del lavoro.
Il modello didattico applicato prevede la creazione di imprese simulate in cui vengono
riprodotte le diverse fasi operative di un’azienda in tutti gli aspetti, con particolare riguardo
all’organizzazione, alle relazioni interpersonali, alle situazioni di lavoro e alle mansioni e allo
sviluppo dei compiti.
Gli alunni vengono collocati in una realtà aziendale nella quale possono apprendere e
realizzare i diversi compiti richiesti, sviluppare capacità di adattamento al posto di lavoro,
polivalenza e cultura d’impresa, acquisendo al termine del percorso formativo una concezione
globale dell’attività d’ufficio.
Il progetto si realizza attraverso la collaborazione con la Centrale Nazionale di Simulazione
presso l’Istituto Don Calabria di Ferrara, la cui struttura collega fra loro le oltre 400 imprese
simulate della rete italiana Programma Simulimpresa, a sua volta aderente alla rete EUROPEN.
All’interno dell’Istituto Professionale, dove è stata attrezzata un’apposita aula, sono
attualmente operative due imprese simulate, la Garden Delice srl e l’Hotel La Marittima srl, che
operano rispettivamente nella commercializzazione di prodotti dolciari e nel settore turistico-
alberghiero.
Fondamentale per la realizzazione dell’iniziativa è stata la collaborazione con le imprese
madrine Garden Pasticceria di Morciano di Romagna e Hotel Victoria Palace di Cattolica, delle
quali si sono riprodotte la struttura organizzativa e l’attività aziendale, che hanno fornito una
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preziosa consulenza per la creazione e la gestione delle imprese simulate.
Sono previsti anche stage estivi, che sono realizzati nel rispetto dei seguenti criteri:
1) lo stage, realizzato come esperienza formativa attraverso l’alternanza scuola lavoro,
costituisce continuazione dell’attività didattica, per cui non crea diritto ad assunzioni o
remunerazioni da parte dell’azienda o ente ospitante;
2) l’azienda o ente ospitante può liberamente impegnarsi a corrispondere allo stagista
un borsa di studio (a titolo di rimborso spese non documentate), stabilendone anche l’entità.
Per un criterio di omogeneità, la nostra Istituzione Scolastica indica come importo minimo
di riferimento € 450,00 per stage dalle 6 alle 8 settimane. L’importo della borsa di studio è
citato nella convenzione tra azienda o ente e scuola. Non sono previste borse di studio per
gli stage che hanno una durata non superiore alle 4 settimane, così come avviene per quelli
realizzati durante l’anno scolastico;
3) la scelta tra stage fino a quattro settimane e stage oltre le quattro settimane è lasciata
allo studente;
4) gli stage degli alunni di V dovranno concludersi entro il 31 agosto;
5) gli stage sono riservati agli studenti che nel corrente anno scolastico hanno
frequentato le classi III, IV e V di tutti i percorsi di studio. Gli stessi dovranno farne
richiesta entro il 30 aprile dell’anno scolastico interessato;
6) l’abbinamento tra azienda o ente e studente avviene di concerto tra il docente tutor e i
candidati, sulla base del progetto professionale già individuato con la scelta del percorso di
studi. In caso di richieste in esubero rispetto al numero delle aziende o enti disponibili ad
accogliere ragazzi in stage, o in caso di concorrenza sullo stesso posto, concorrenza non
componibile di comune accordo, si ricorre ad una graduatoria determinata:
- dall’anzianità (si privilegeranno gli studenti della classe V e a seguire quelli della
classe IV e infine della classe III).
- dal merito (risultati del primo quadrimestre e, a parità di questi, risultati finali
dell’anno precedente).
In ogni caso si terrà conto delle specifiche esigenze delle aziende o degli enti.
Non è consentito svolgere lo stage presso aziende o enti in cui prestano attività lavorativa a
vario titolo familiari dello studente.
Tali vincoli non sono previsti per gli studenti certificati con la legge 104/92, per i quali si
rimanda al PEI e alle decisioni dei GLH operativi.
L’ISISS rientra fra i partner dell’ITS e IFTS della Provincia, approvati e finanziati dalla
Regione Emilia-Romagna, in partenariato con CESCOT (ente di formazione), facoltà universitarie
di Bologna e Urbino e altre scuole delle Province di Rimini e Forlì-Cesena.
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VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le visite guidate sono normalmente della durata di un giorno. I viaggi di istruzione
contemplano più giorni e sono deliberati dai Consigli di Classe e autorizzati dal Consiglio di
Istituto.
Il Dirigente Scolastico potrà autorizzare le visite guidate della durata di un giorno per eventi
non programmabili (mostre, fiere, visite aziendali, convegni, ecc.) anche se non approvate dai
Consigli di Classe, fatto salvo che le richieste siano controfirmate da tutti i docenti della giornata in
cui ricade la visita. Anche le uscite didattiche che si svolgono nell’arco della sola mattinata (con
possibile prolungamento nel primo pomeriggio) possono essere autorizzate dal Dirigente Scolastico,
purché già approvate dal Consiglio di Classe o qualora sia stato acquisito il consenso di tutti i
docenti.
Vedasi allegato n. 7: “Regolamento viaggi”.
PROGETTI A.S. 2012/2013
Vedasi allegato n. 8: “Progetti”.
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PERSONALE SCOLASTICO
ORGANIGRAMMI
STAFF DI DIRIGENZA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Sabina Fortunati
FUNZIONE STRUMENTALE
ALUNNI CON BESProf.ssa
Prina Valeria
FUNZIONE STRUMENTALE
IEFPProf.
Ciotti Giorgio
FUNZIONE STRUMENTALEORIENTAMENTO
Prof.ssa Giambartolomei Laura
FUNZIONE STRUMENTALE
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Prof. Vanni Giuseppe
PRIMO COLLABORATORE
Prof. Quattrocchi Umberto
SECONDA COLLABORATRICE
Prof.ssa Macchini Margherita
FUNZIONE STRUMENTALE
ALTERNANZASCUOLA-LAVORO
Prof.ssa Rubini Maria Giacinta
Docenti a tempo indeterminato: 90
Docenti a tempo determinato: 26
60
UFFICI
DIRETTORE DEI SERVIZIGENERALI E
AMMINISTRATIVIGrazia Fallavollita
UFFICIO BILANCIO
Laura Accalai
UFFICIO ACQUISTIPaola Lappi
UFFICIO PERSONALEMonica FerriMirella Tenti
UFFICIO DIDATTICA
Oriana TorsaniGiannina Vanzolini
UFFICIO STIPENDI
Lavinia Berti
Assistenti tecnici: 3
Collaboratori scolastici: 14
Orario apertura uffici: 8.00-9.30 / 12.00-13.30
STRUTTURE SCOLASTICHE
L’istituto è composto da tre edifici: due all’interno di un ampio parco verde e uno
all’esterno. Le due palestre disponibili sono situate in una struttura adiacente. La scuola è
ottimamente collegata con tutto il bacino di utenza, tramite mezzi pubblici che assicurano l’arrivo
per le ore 8.15 e il prelievo degli studenti immediatamente dopo il termine delle lezioni.
Le lezioni si svolgono nelle classi, nei laboratori specializzati d’indirizzo (informatica,
chimica, fisica, elettronica, lingue, macchine utensili, misure, ecc.) oppure nelle aule speciali
(disegno tecnico, trattamento testi, audiovisivi e biblioteca).
Qui di seguito l’elenco delle nostre strutture:
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- 9 laboratori di informatica dotati di videoproiettore, alcuni dotati di pacchetti
applicativi per il disegno AutoCAD/Cabrì/Solid Edge; preventivi e gestione PLC, tutti in rete e
con collegamento INTERNET con ADSL veloce. Uno di questi 10 laboratori ha 32 postazioni
per le classi più numerose
- Aula Disegno con videoproiettore e postazione PC/stampante formato A3
- Laboratorio di Tecnologia per il biennio
- Laboratorio di Meccanica e Macchine utensili
- Laboratorio di Lingue Straniere attrezzato con 30 postazioni PC multimediali
collegati in rete, con cuffie, microfono e software dedicato
- Laboratorio misure elettriche ed elettroniche dotato di strumenti analogici e digitali,
oscilloscopi, di generatori di funzione e di macchine a CNC
- Laboratorio di pneumatica ed elettropneumatica
- Laboratorio di PLC
- Laboratorio di Sistemi, con simulatori di circuiti di controllo e regolazione
- 3 aule con lavagna multimediale interattiva
- 5 postazioni mobili TV Lcd + lettore DVD/VHS
- 2 palestre
- Centro di valutazione delle capacità fisiche
- Biblioteca
- Aula magna con lavagna multimediale interattiva
- Aula Scienze
- Laboratorio di Fisica
- Laboratorio di Chimica
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