Canon IOH PC-Kit -  · me Contax e Nikon. Non senza una pro-fonda gavetta in camera oscura (la mia...

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- PROVA ..... . . , . ., Canon IOH PC-Kit di Andrea de Prisco V oglio confessarvi una cosa. Se non mi fossi occupato di informa- tica personale sin dagli albori, avrei fatto il fotografo. Non si sa bene di cosa e né tanto meno quanto evoluto, ma sicuramente il mio futuro lo vedevo pieno zeppo di obiettivi e corpi macchi- na di vario genere. La mia grande pas- sione, sin dalla tenera età, è stata pro- prio la fotografia. Già da quando avevo una decina d'anni, con la mia Agfamatic 100, passando poi per apparecchi più evoluti come la Zeiss Contaflex di mio padre, le Zenit e Lubitel sovietiche, ap- prodando poi a sistemi professionali co- me Contax e Nikon. Non senza una pro- fonda gavetta in camera oscura (la mia camera da letto ...) prima a contatto, poi con un ingranditore autocostruito per fi- nire a stampare correntemente dia su Cibachrome e negativi colore su carta Kodak (sì, proprio «ciribiribì))). Fatta questa premessa «storica)), passiamo all'argomento della prova che state leggendo. Si tratta di un apparec- chio certamente di tipo fotografico ma molto prossimo al mondo dell'informa- tica di cui siamo soliti occupa rei. Inutile dirvi che si interfaccia facilmente con un computer, ma come apparecchio foto- grafico in è molto, molto innovativo. Per «pellicola)) utilizza un microfloppy da 2" sul quale è possibile «impressio- nare)) 50 immagini. E come ogni f10ppy che si rispetti, è possibile cancellare im- magini non desiderate così come rifor- mattare l'intero supporto per riclie/are interi dischi. Troviamo naturalmente un obiettivo, un mirino galileiano (ahimè, niente pentaprisma .. .) un pulsante di scatto, un flash integrato automatico e, sempre tra virgolette un «dorso data)) tanto discreto quanto intelligente, come vedremo più avanti. E come se non bastasse, la fotoca- mera si interfaccia al computer attra- verso una scheda controller-digitalizza- tore che possiamo inserire in uno slot AT di qualsiasi A T compatibile. E in questo modo salvare le nostre immagi- ni in vari formati grafiei da riutilizzare a nostro piacere, per esempio, all'interno di altri programmi grafici come quelli OTP. Ma il sistema Canon ION PC non si ferma qui. Tramite alcuni server di stampa è possibile trasferire su carta fotografica le immagini volute, così co- me, tramite accessori del sistema, co- piare sul microfloppy anche diapositive e negativi preesistenti. Peccato solo, lo diciamo subito, che la fotocamera lasci ben poco spazio all'iniziativa del foto- grafo non potendo agire in pratica in nessuna regolazione se non una com- pensazione dell'esposizione di + 1.5 EV 226 MCmicrocomputer n, 111 - ottobre 1991

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-PROVA

...... .,..,

Canon IOH PC-Kitdi Andrea de Prisco

Voglio confessarvi una cosa. Senon mi fossi occupato di informa-tica personale sin dagli albori,

avrei fatto il fotografo. Non si sa bene dicosa e né tanto meno quanto evoluto,ma sicuramente il mio futuro lo vedevopieno zeppo di obiettivi e corpi macchi-na di vario genere. La mia grande pas-sione, sin dalla tenera età, è stata pro-prio la fotografia. Già da quando avevouna decina d'anni, con la mia Agfamatic100, passando poi per apparecchi piùevoluti come la Zeiss Contaflex di miopadre, le Zenit e Lubitel sovietiche, ap-prodando poi a sistemi professionali co-me Contax e Nikon. Non senza una pro-fonda gavetta in camera oscura (la miacamera da letto ...) prima a contatto, poicon un ingranditore autocostruito per fi-nire a stampare correntemente dia suCibachrome e negativi colore su cartaKodak (sì, proprio «ciribiribì))).

Fatta questa premessa «storica)),passiamo all'argomento della prova chestate leggendo. Si tratta di un apparec-chio certamente di tipo fotografico mamolto prossimo al mondo dell'informa-tica di cui siamo soliti occupa rei. Inutiledirvi che si interfaccia facilmente con uncomputer, ma come apparecchio foto-grafico in sé è molto, molto innovativo.Per «pellicola)) utilizza un microfloppyda 2" sul quale è possibile «impressio-nare)) 50 immagini. E come ogni f10ppyche si rispetti, è possibile cancellare im-magini non desiderate così come rifor-mattare l'intero supporto per riclie/areinteri dischi. Troviamo naturalmente unobiettivo, un mirino galileiano (ahimè,niente pentaprisma .. .) un pulsante discatto, un flash integrato automatico e,sempre tra virgolette un «dorso data))tanto discreto quanto intelligente, comevedremo più avanti.

E come se non bastasse, la fotoca-mera si interfaccia al computer attra-verso una scheda controller-digitalizza-tore che possiamo inserire in uno slotA T di qualsiasi A T compatibile. E inquesto modo salvare le nostre immagi-ni in vari formati grafiei da riutilizzare anostro piacere, per esempio, all'internodi altri programmi grafici come quelliOTP.

Ma il sistema Canon ION PC non siferma qui. Tramite alcuni server distampa è possibile trasferire su cartafotografica le immagini volute, così co-me, tramite accessori del sistema, co-piare sul microfloppy anche diapositivee negativi preesistenti. Peccato solo, lodiciamo subito, che la fotocamera lasciben poco spazio all'iniziativa del foto-grafo non potendo agire in pratica innessuna regolazione se non una com-pensazione dell'esposizione di + 1.5 EV

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PROVACANON ION PC-KIT

La scheda controller-<:ligitalizzatore funziona su bus A T a 16 bit.

per le riprese in controluce non esa-sperato.

/I sistema ION PCL'intero ION PC-Kit è contenuto in

una scatola di dimensioni contenutesuddivisa in due parti distinte. La primacontiene la fotocamera Stili Video verae propria, il suo manuale in italiano, e isuoi diretti accessori, la seconda lascheda controller-digitalizzatore più ma-nuale, dischi e accessori di quest'ulti-ma. Si tratta, in effetti, di un bel po' diroba: nell'alloggiamento della fotoca-mera troviamo un alimentatore caricabatterie, una batteria ricaricabile, duemicrofloppy da 50 foto l'uno, un cavoper il collegamento diretto a monitor otelevisore dotato di ingresso video pin-jack o tramite adattatore fornito ad uningresso BNC, un cavo per analoghi ap-parecchi dotati di presa scart. Da nota-re che la fotocamera fornisce in uscitaun segnale videocomposito standardche, volendo, potremo finanche video-registrare per avere un'ulteriore copia(di back-up ...) su nastro delle immaginiregistrate su microfloppy.

Nel comparto dedicato all'interfaccia-digitalizzatore troviamo, oltre alla sche-da di produzione Neotech da inserire inuno SLOT a 16 bit AT Bus, i floppy di-sk per il programma di gestione neidue formati 3.5 e 5.25 pollici, più i cavinecessari al collegamento scheda-foto-camera e scheda-alimentatore, que-st'ultimo presumibilmente utilizzato peralimentare la fotocamera stessa dalmomento che è necessario togliere labatteria ricaricabile per inserire al suoposto il connettore di interfaccia.

La fotocamera, denominata ION StiliVideo Camera RC-260, ha pressappocole dimensioni di un ... toast molto im-bottito. Sulla destra l'impugnatura oriz-zontale nasconde il mirino galileiano adoculare regolabile per la correzionediottrica. Sul frontale troviamo l'obietti-

Cenon ION-PC kit

Produttore e distributore:Canon Italia S.p.A.Via Mecenate,90 - 20138 MilanoTel.02/50921.Prezzo: (IVA esclusa)Canon ION-PC kit L. 2.300.000

.•• L'alloggiamento per il microfloppy da 2".

La batteria ricaricabile. ~

vo fisso, il flash automatico e la cellulaper l'esposizione automatica anch'essa.L'obiettivo è un 9.5 mm F2.4 che, rap-portato al formato 135 corrisponde inpratica ad un 50 mm (ovviamente sem-pre 2.4). Il piccolo led rosso accanto al-l'obiettivo segnala il funzionamento del-l'autoscatto. Il lato sinistro dell'apparec-chio è occupato dalla sola uscita video-composita utilizzata, come detto, pervisualizzare le immagini scattate. Sul Ia-to destro, il solo comando per le ma-crofotografie (ma non troppo ...) che as-sicura una messa a fuoco a circa 30cm dall'apparecchio. Normalmente l'ap-parecchio «fuocheggia» da 1.2 metri al-l'infinito ma si tratta, come detto, dimessa a fuoco fissa e non di autofo-cus.

Sul lato posteriore troviamo il selet-tore di spegnimento riproduzione regi-

strazione e il comando per aprire l'al-loggia mento del microfloppy. Attenzio-ne ad eseguire l'operazione di aperturain condizioni di illuminazione ridottissi-me pena la perdita delle immagini fin lìrealizzate.

FERMI, DOVE CORRETE!!! Stavoscherzando. Il dischetto è un dischetto,e come tale va (e può essere) trattato.Quindi, semmai, attenzione ai campimagnetici. Nessun problema, ovvia-mente anche nel sostituire floppy par-zialmente utilizzati con altri nuovi o al-trettanto parzialmente pieni. Così potre-mo avere il dischetto del bebé, quelloutilizzato per lavoro, quello delle gitecon gli amici eccetera eccetera. Pernon parlare, chiaramente, dell'altrettan-to citata possibilità di cancellare singoleimmagini o interi dischetti da riciclare.Insomma, con la ION in mano maneg-

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PROVACANON ION PC-KIT

Il pannello comandi del programma di gestione. Da programma è possibile vedere l'immagine full-screen.

Menu di configurazione del programma. La stessa immagine visualizzata dalla ION.

gerete sì una fotocamera, ma con tan-to background informatico alle spalleche sicuramente vi sentirete a vostroagio utilizzandola.

Ma torniamo alla descrizione dell'ap-parecchio. t rimasto un solo lato, quel-lo superiore, più ricco di comandi deglialtri. Cominciamo dal tastone giallo:quello è il pulsante di scatto. Per pren-dere una foto è sufficiente premerlo afondo per qualche istante. La macchi-netta deciderà, tra l'altro, anche se at-tivare o meno il flash: fortunatamentequesta funzione è tanto escludibilequanto forzabile: potremo decidere discattare comunque una foto col flash osenza flash agendo semplicemente su

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un tastino. Il piccolo display accanto alpulsante di scatto visualizza costante-mente il numero dell'immagine attual-mente visualizzata o di quella che stia-mo per «impressionare» a seconda sesiamo in modo riproduzione o registra-zione. Oltre a questo il display indica al-tre funzioni dell'apparecchio come lamodalità di scatto singolo o continuo (3fotogrammi al secondo, un bel win-derl), l'autoscatto, la batteria quasi sca-rica. Con i due tastini posizionati sottoal display potremo scorrere in avanti eindietro le immagini registrate e tenen-do premuto uno dei due tasti avremola visualizzazione continua a tre imma-gini al secondo: molto comoda, questa

possibilità, quando si riprendono imma-gini in modalità winder in modo da ri-produrre la sequenza ripresa alla mede-sima cadenza. E qui sfido qualsiasiproiettore di diapositive a fare altrettan-to ...

Non ultima, la possibilità di riprende-re immagini ad intervalli di tempo pre-fissati compresi tra 1 e 99 minuti.

L'utilizzoL'utilizzo della fotocamera, come per

la scheda e relativo software, è quan-tomai semplice e immediato. In praticauna volta inserito un microfloppy e labatteria carica non dobbiamo fare altro

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Da programma possiamo anche modificare /'immagine catturata.

Tramite programma è possibile catturare intere sequenze.

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Menu di salvataggio delle immagini.

Con la ION è possibile catturare anche vere e proprie belve ...

che posizionare l'interruttore di accen-sione su REC e scattare un po' di foto.Evitate, possibilmente, di effettuare ri-prese verticali a meno che non inten-diate successivamente ruotare anche iltelevisore per vedere nel verso giustole vostre immagini. Problema menoreale nell'utilizzo tramite interfaccia esoftware di gestione che, in quanto so-ftware, permette tra l'altro di ruota recon un semplice colpo di mouse leeventuali foto verticali.

Per ogni foto scattata la macchinettaregistrerà per voi anche data ed ora diripresa a mo' di dorso data (per chi siintende di fotografia), ma con il genialevantaggio di visualizzare tali informazio-

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ni, sempre e comunque memorizzate,solo su richiesta. In pratica ogni foto davoi scattata porterà in seno data ed oradi ripresa in modo da risalire all'istantepreciso anche dopo svariati anni: con lasemplice pressione di un tasto la datae l'ora di ripresa saranno sovraimpres-se sull'immagine visualizzata per scom-parire nuovamente ad una secondapressione del medesimo tasto. Data edora di ripresa sono fornite da un orolo-gio interno alla fotocamera alimentatoda una pila al litio da 3 volt accessibiledal fondo dell'apparecchio (durata utiledue anni).

Un piccolo led accanto all'oculare ciindicherà le situazioni di scarsa lumino-

sità in cui la foto sarà scattata col lam-peggiatore in funzione. Inoltre il lam-peggio rapido del medesimo led indi-cherà situazioni anomale come l'assen-za di disco o di tracce libere, la batteriascarica o la linguetta di protezione scrit-tura del disco asportata.

La Canon ION è, comunque, piùsemplice di quanto lo smaliziato appas-sionato di computer può immaginare.Innanzitutto non v'è all'interno nessundigitalizzatore video né, conseguente-mente, alcun DAC per la visualizzazio-ne. Le immagini, strano a dirsi ma ve-ro!, sono registrate in forma analogicasul disco e non in forma digitale. Inpratica il CCD posto sul piano di messa

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PROVACANON ION PC-KIT

La maggior parte dei comandi è posta sul lato superiore. A sinistra, il colle-gamento macchina-scheda è assicurato da un cavo fornito nel kit.

a fuoco dietro l'obiettivo al momento discattare una foto fornisce alla meccani-ca l'immagine catturata in quell'istanteche viene registrata sul microfloppyanalogicamente. Le tracce sono owia-mente concentriche con densità mag-giore per le tracce più interne e densitàminore per quelle più esterne. Suppon-go, inoltre, che l'immagine sia già com-prensiva di tutti i sincronismi necessarialla visualizzazione: in questa fase, in-fatti, il disco gira continuamente alla al-trettanto presumibile velocità di cin-quanta (o venticinque) giri al secondoinviando continuamente all'uscita videoil segnale analogico letto.

Se da una parte questo sistema per-mette una notevole esemplificazionedello schema di funzionamento genera-le dell'apparecchio, dall'altra ha lo svan-taggio che la visualizzazione delle im-magini assorbe moltissima energia dal-la minuscola batteria ricaricabile fornitacon l'apparecchio che resiste in questostato sì e no dieci minuti. D'altro canto,però, la qualità di riproduzione è degnadei fermo immagine dei migliori video-registratori in commercio: basta solonon muovere la fotocamera durante lariproduzione delle immagini per evitaresfarfallamenti di schermo.

Il softwarePer l'utilizzo informatico della stili vi-

deo Canon è sufficiente inserire in unoslot AT la scheda fornita a corredo ecollegare i relativi cavi da questa allafotocamera e da questa all'alimentatore(sempre fornito).

t richiesta owiamente una schedagrafica EGA o superiore, VGA o Super-VGA, e solo con quest'ultima è possi-bile lavorare in modo 640x480 in 256colori.

Il software è fornito su dischetto siada 3.5 che da 5.25 pollici e viene instal-

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lato automaticamente da un'appositautility alla quale potremo indicare anchela lingua desiderata. Nonostante il ma-nuale sia in inglese, il software può es-sere installato in una qualsiasi delle se-guenti lingue: inglese, francese, tede-sco, italiano e spagnolo.

Tramite appositi dip-swicth disponibilisulla scheda è possibile cambiare l'indi-rizzo della scheda nell' eventualità chesussistano problemi di coesistenza conaltri controller inseriti sul bus.

Terminata l'installazione digitandoION si accede al software di gestione-digitalizzazione. L'interfaccia è moltouser-friendly, specialmente se si dispo-ne di un mouse o di un analogo dispo-sitivo di punta mento.

Sulla destra compaiono in piccolo leprime dieci immagini scattate ed agen-do sugli apposito button è possibilespostare questa finestra su altri dieciframe. Clickando poi sull'immagine de-siderata effettueremo la vera e propriadigitalizzazione che comparirà su una fi-nestra ben più grossa in alto a sinistra.Volendo possiamo anche visualizzarel'immagine a pieno schermo semplice-mente agendo sulla barra spaziatrice.Dal menu di configurazione possiamopoi scegliere il tipo di digitalizzazione acolori o bianco/nero e la risoluzione uti-lizzata: full, half, quarter, eighth. Le ca-ratteristiche intrinseche della scheda di-gitalizzatore sono di tutto rispetto: 256livelli per colore primario pari ai canoni-ci 16 milioni di colori anche detti «TrueColor».

Oltre alle immagini singole è possibi-le catturare anche sequenze di immagi-ni che potremo poi visualizzare a velo-cità anche maggiori di quelle di ripresa.

Sulle immagini statiche potremo poieffettuare alcune semplici elaborazioniquali leggere correzioni di messa a fuo-co, il tracciamento di line lungo i con-trasti, l'esaperazione del contrasto (ef-

fetto light) o, più semplicemente, inver-tire positivo-negativo, destra-sinistra(mirrorl. o togliere il colore per ottenereimmagini monocromatiche senza rief-fettuare la digitalizzazione.

Per finire, l'immagine catturata edeventualmente elaborata può esseresalvata su HD in veri formati tra cuiTIFF (Microsoft/Aldusl. PCX (PC Pain-tbrushl. GIF (Compuservel. TGA (Tar-ga).

ConclusioniDal punto di vista strettamente infor-

matico il kit Canon ION-PC permette difare molto velocemente cose che, conmezzi più tradizionali, coinvolgerebberoun numero maggiore di passaggi. Pen-sate, ad esempio, ad un documentoDTP in cui volete inserire un'immaginefotografica. Senza la stili video e relati-vo digitalizzatore dovreste dapprimascattare la foto con una macchina foto-grafica tradizionale, far sviluppare lapellicola e stampare l'immagine, scan-nerizzare questa con uno scanner e so-lo dopo poter utilizzare la foto all'inter-no del documento DTP. Peccato soloche la parte strettamente fotograficadella stili video Canon non sia all'altez-za del rimanente sistema.

Comunque si tratta di un prodottoche ci ha impressionato positivamenteper la facilità d'uso tanto della fotoca-mera vera e propria quanto della sche-da digitalizzatrice in unione al softwaredi gestione. Il prezzo, due milione etrecentomila più IVA, è sicuramente al-lineato con le effettive caratteristicheofferte anche se, forse, in assoluto unpo' altino tanto da spingere il prodottosu utenze professionali o forse semi-professionali. Dal lunedì al venerdìDTP, sabato e domenica festa ... con laION in tasca.

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