idee in libertà numero 10

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Idee in libertà La settimana appena trascorsa è stata tutta incentrata sull’analisi dei risultati sui ballottaggi che vedevano impegnati i cittadini di importanti capoluoghi di provincia, su tutti Milano e Napoli. Ebbene, a Milano nella roccaforte elettorale di Berlusconi, l’avvocato Pisapia del centrosinistra, confermando l’exploit del primo turno batte di dieci punti la rivale Letizia Moratti Sindaco uscente. A Napoli, l’ex magistrato Luigi De Magistris dell’Italia dei Valori, ha spazzato in solo colpo il candidato della PDL, Lettieri. È proprio su quest’ultima vittoria vale la pena soffermarsi in quanto offre spunti interessanti, non solo per i numeri con cui l’ex magistrato è diventato Sindaco, 65% contro il 35% raccolto dal suo avversario ma, soprattutto per ciò che essa rappresenta. De Magistris è stato il trionfatore assoluto della campagna elettorale, nella quale ha fatto irruzione come un tornado, spazzando via le incertezze e le divisioni del Pd. Le vere primarie del centrosinistra non sono avvenute a gennaio, ma nel primo turno del 15 maggio scorso. Non a caso de Magistris con i suoi 44 anni era il più giovane degli sfidanti. E nei giovani, che lo hanno votato in massa, va cercata una delle chiavi del suo successo. De Magistris ha comunicato più con Facebook e Twitter che con i mezzi tradizionali. Ha saputo intercettare e interpretare il sentimento popolare. Archiviate le elezioni amministrative, il 12 e 13 giugno saremo di nuovo chiamati alle urne in occasione dei referendum abrogativi. All’interno di questo numero ampio spazio alla nuova tornata elettorale con una guida esplicativa su tutti e quattro i referendum. Buona lettura! Umberto Setola sabato 4 giugno 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 10 distribuzione gratuita In questo numero Editoriale Napoli: Si profila un girone di ferro per la prossima Champions. Intanto impazza il calcio mercato. Caivano: Nell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza palesa compatezza. Frattamaggiore: Presentato il libro coautare il Dott. Orazio Capasso.Nasce il Comitato per i “Si” ai referendum. Crispano: Intervista al Sindaco Carlo Esposito sulla prossima approvazione del Bilancio 2011. www.ideeinliberta.info www.ideeinliberta.info Cardito I niziano le prime manovre in vista delle amministrative del prossimo anno

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periodico di attualità, politica e sport

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Idee in libertàLa settimana appena trascorsa è stata tuttaincentrata sull’analisi dei risultati suiballottaggi che vedevano impegnati i cittadini di importanti capoluoghi di provincia, su tutti Milano e Napoli. Ebbene,a Milano nella roccaforte elettorale diBerlusconi, l’avvocato Pisapia del centrosinistra, confermando l’exploit delprimo turno batte di dieci punti la rivaleLetizia Moratti Sindaco uscente. A Napoli, l’exmagistrato Luigi De Magistris dell’Italia deiValori, ha spazzato in solo colpo il candidatodella PDL, Lettieri. È proprio su quest’ultimavittoria vale la pena soffermarsi in quantooffre spunti interessanti, non solo per inumeri con cui l’ex magistrato è diventatoSindaco, 65% contro il 35% raccolto dal suoavversario ma, soprattutto per ciò che essarappresenta. De Magistris è stato il trionfatore assoluto della campagna elettorale, nella quale ha fatto irruzionecome un tornado, spazzando via le incertezzee le divisioni del Pd. Le vere primarie del centrosinistra non sono avvenute a gennaio,ma nel primo turno del 15 maggio scorso.Non a caso de Magistris con i suoi 44 anni erail più giovane degli sfidanti. E nei giovani, chelo hanno votato in massa, va cercata unadelle chiavi del suo successo. De Magistris hacomunicato più con Facebook e Twitter checon i mezzi tradizionali. Ha saputointercettare e interpretare il sentimentopopolare. Archiviate le elezioni amministrative, il 12 e 13 giugno saremo dinuovo chiamati alle urne in occasione deireferendum abrogativi. All’interno di questonumero ampio spazio alla nuova tornataelettorale con una guida esplicativa su tutti equattro i referendum. Buona lettura!

Umberto Setola

sabato 4 giugno 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 10

distribuzione gratuita

In questo numero

Editoriale

Napoli:

Si profila un girone di ferro

per la prossima

Champions. Intanto

impazza il calcio mercato.

Caivano:

Nell’ultimo Consiglio

Comunale la maggioranza

palesa compatezza.

Frattamaggiore:

Presentato il libro

coautare il Dott. Orazio

Capasso.Nasce il Comitato

per i “Si” ai referendum.

Crispano:

Intervista al Sindaco Carlo

Esposito sulla prossima

approvazione del Bilancio

2011.

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Cardito

Iniziano le prime manovre invista delle amministrative del

prossimo anno

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pagina 2

cardito

elezioniCardito:

I partiti di maggioranza, PD, IDV e API, sostengono i

referendum abrogativi e invitano i cittadini a

recarsi alle urne per votare SI ai quattro quesiti.

Silenzio da parte delle liste civiche di opposizione.

Idee in libertà - 4 giugno 2011

«Cardito: I partiti di maggioranza per il “Si” ai referendum»Archiviate le elezioni amministrative, è

nuovamente tempo di pensare al voto.

Nonostante, la poca attenzione degli

organi di informazione al riguardo, il 12 e

13 giugno 2011 infatti, gli elettori italiani

saranno chiamati alle urne per esprimersi

su quattro referendum abrogativi

riguardanti tre argomenti: l'acqua

pubblica, il legittimo impedimento, il

ritorno al nucleare. Più volte, anche dalle

colonne del nostro periodico, ci siamo

soffermati sulla necessità di una

rivisitazione dell’istituto referendario. Il

motivo per cui abbiamo deciso di

occuparci dei referendum

abrogativi è semplice, crediamo

nell’importanza di questo istituto di

partecipazione popolare in quanto

permette ai cittadini di esprimersi

su argomenti che vanno ad incidere

sulla vita quotidiana di tutti noi. Quindi,

sarebbe opportuno andare nelle cabine

elettorali per dare il nostro contributo.

Negli ultimi anni, invece, tute le volte che

c’è stato un referendum non si è mai

raggiunto il quorum. L’ultima volta che si

è raggiunto il quorum ad un

referendum abrogativo è stato l’11 giugno

del 1995, quando gli italiani furono

chiamati ad esprimersi su 12 quesiti, fra

loro molto diversi e che non tutti

ricordano, che spaziavano dalla

privatizzazione della Rai alle norme che

regolano gli orari di apertura dei negozi.

Alcune forze politiche, a livello nazionale,

hanno già espresso le rispettive

indicazioni di voto. Basta cercare nei siti

web di partiti e movimenti. Cardito,

sembra seguire l’andamento nazionale

che è quello del “black out”

dell’informazione sui referendum ad

eccezion fatta per i partiti di maggioranza

mentre l’opposizione, impegnata nella

costruzione dell’alternativa, come su altri

argomenti non prende posizione, anzi

vige il silenzio più assoluto. Nel frattempo,

dicevamo, si muove qualcosa nei partiti di

maggioranza. Il Partito democratico ha

fatto affiggere un manifesto con cui

invita gli aderenti a votare "sì" ai quattro

referendum abrogativi. Stessa posizione

per il Partito dell’'Italia dei Valori che è tra

i promotori delle iniziative referendarie.

Inoltre, Pasquale Barra capogruppo in

Consiglio Comunale, a più riprese ha

ribadito l’importanza di questi quesiti

referendari: << faccio un appello a tutti icittadini ad andare a votare il 12 e il 13giugno prossimo. Gli argomenti su cuivertono i referendum abrogativi sono difondamentale importanza e sarebbesicuramente un fatto negativo se non siraggiungesse il quorum necessario.Pertanto ripeto l’invito a votare “Si” aiquattro referendum abrogativi>>. Per

l’’Api, il partito del Sindaco Barra,

abbiamo sentito il

capogruppo, Nunziante Raucci, che ha

dichiarato quanto segue: << è evidente a

tutti che l’istituto dei referendum va riformato. Occorre rivedere il sistema delquorum. L’alternativa, potrebbe esserequella di accopparli ad altre elezioni sianoesse amministrative o politiche.Argomenti importanti come l’acqua o ilnucleare meritano un’attenzione particolare e chi fa politica anche a livello locale ha il dovere di esprimere le proprie idee alriguardo. Il mio appello e semplice epragmatico: recarsi a votare, masoprattutto votare quattro si ai quesitireferendari. I seggi saranno aperti

domenica 12 giugno dalle ore 8 alle ore

22 e lunedì 13 dalle ore 7 alle ore 15; per

votare sarà necessaria la tessera

elettorale ed un documento di identità. I

referendum saranno validi se sarà

raggiunto il quorum del 50 per cento + 1

degli aventi diritto al voto. Ma cosa

chiedono i referendum abrogativi?

Andiamo per ordine. I quesiti n. 1 e n. 2

riguardano l'acqua pubblica. Il primo

(scheda di colore rosso) verte sulle

"Modalità di affidamento e gestione dei

servizi pubblici locali di rilevanza

economica". Barrando la casella del "sì",

l'elettore vuole abrogare l'articolo 23 bis

del decreto legge 112/2008 (convertito in

legge 133/2008) che stabilisce come

modalità ordinaria la gestione del servizio

idrico tramite privati, attraverso gara, o

tramite società a capitale misto

pubblico - privato all'interno delle quali il

privato sia stato scelto attraverso gara e

detenga almeno il 40%.

Il secondo quesito (scheda di colore

giallo) interessa la "Determinazione della

tariffa del servizio idrico integrato in base

all'adeguata remunerazione del capitale

investito". Se vinceranno i "sì", verrà

abrogato l'articolo 154, comma 1, del

decreto legislativo 152/2006 sulla

"adeguatezza della remunerazione del

capitale investito". Il comma dispone che

la tariffa applicata per il servizio idrico

venga determinata tenendo conto

appunto della "remunerazione del

capitale investito". Il terzo quesito

(scheda di colore grigio) è sul programma

nucleare. Un "papiro" che elenca

un'infinità di articoli e commi e che, nella

sostanza, propone l'abrogazione del

decreto legge 112/2008 nella parte in cui

si prevede la realizzazione sul territorio

italiano di centrali nucleari. Infine, il

quesito n. 4 (scheda di colore verde

chiaro) riguarda il legittimo impedimento.

Il testo recita: "Volete voi che siano

abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6,

nonché l'articolo 2, della legge 7 aprile

2010, n. 51, recante "Disposizioni in

materia di impedimento a comparire in

udienza"?". La norma che si vuole

cancellare prevede che il presidente del

Consiglio dei ministri possa invocare il

legittimo impedimento a comparire in

un'udienza penale, qualora imputato, in

caso di concomitante esercizio di attività

legate alle funzioni di Governo. Per i

ministri, costituisce legittimo

impedimento l'esercizio delle attività

previste da leggi e regolamenti che ne

disciplinano le attribuzioni.

a cura della redazione

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carditoIdee in libertà - 4 giugno 2011

pagina 3

Cardito:

Seduta del Consiglio Comunale con all’ordine del

giorno la questione degli abbattimenti. Vetrano da

scheggia impazzita viene scaricato dal PD.politicapoliticaCarditoCardito

a cura della redazione

«Vetrano “gioca” a fare il battitore libero. Il PD lo placca»Come già per la precedente seduta l’aria

che precede i lavori del consiglio

comunale è svogliata. Ad un certo punto,

quando diversi consiglieri erano già in

piazza, è anche circolata la voce secondo

la quale la maggioranza avesse deciso di

mandare deserta l’adunanza. Mentre

l’aula si andava a riempire alla spicciolata,

invece, appariva chiaro che il consiglio si

sarebbe tenuto. Presenti in aula anche

alcuni consiglieri di opposizione.

Si procede all’appello, stavolta senza

nessuna polemica. Appena il presidente

Auriemma dichiara valida la seduta, chi

era alla finestra per ripetere il giochino di

far venir meno il numero legale decide di

entrare, in fondo una giustifica è sempre

utile per marinare il lavoro il giorno dopo.

Il clima che si respira è insolitamente

disteso, almeno dopo le polemiche e le

tensioni delle scorse settimane.

Anche l’opposizione sembra avere un

atteggiamento meno ostruzionistico,

arriva l’affermazione che il voto sul piano

commerciale sarebbe stato favorevole in

caso di presenza in aula. Qualcun altro

dice di aver aperto una nuova fase.

Si passa all’ordine del giorno. Il primo

punto è l’approvazione dei verbali delle

sedute precedenti, si astengono solo

Saviano ed Amirante.

Il secondo punto è la ratifica di una

delibera di giunta comunale che ha

apportato una piccola variazione al

bilancio per delle spese elettorali relative

allo svolgimento dei referendum.

L’opposizione non manca di far notare

l’assenza degli assessori, ma la proposta

passa all’unanimità. Del resto non sono

spese che graveranno sulle casse

comunali ma che saranno rimborsate dal

Ministero dell’Interno.

Il clou della serata è però la discussione

che riguarda l’acquisizione a patrimonio

comunale degli immobili abusivi.

La proposta del Sindaco è quella di

arrivare in tempi brevi ad individuare una

destinazione d’uso, dopo che gli stessi

sono stati già immessi in possesso.

Si parla di un centro per gli anziani e di un

asilo nido come possibile utilizzo. Anche

se per arrivare ad una proposta definitiva

si decide di convocare una conferenza

dei capigruppo aperta ai tecnici comuna-

li insieme ai quali verificare se queste

due ipotesi sono praticabili o se invece,

viste le caratteristiche degli immobili

siano da preferire altre destinazioni.

Dai vari interventi che si succedono

tutti i gruppi si dichiarano concordi nel

ribadire, in merito all’abusivismo, gli

indirizzi indicati lo scorso luglio di

valorizzare per quanto possibile tutte

quelle costruzioni acquisite a patrimonio

comunale per le quali è possibile

prevedere una qualche pubblica utilità.

Proprio mentre la serata sembra

procedere sonnecchiosa con segnali di

distensione che provengono da tutti i

consiglieri presenti, scoppia la polemica.

Ad innescarla è Vetrano. Sollecitato per

l’ennesima volta dal Sindaco a chiarire la

sua posizione rispetto

all’amministrazione, anche se nei

consueti modi ambigui, si dichiara

all’opposizione, anche se limitatamente

a certi atteggiamenti che a suo dire

caratterizzano alcuni provvedimenti

della maggioranza.

Definisce un colpo di mano la votazione

del piano commerciale visto che secondo

lui il neo consigliere Setola si sarebbe

trovato a votare a scatola chiusa un atto

che non conosceva nella serata in cui si

insediava nella carica.

La replica del coordinatore cittadino del

PD non si fa attendere, ed è perentoria.

Cirillo mette bene in chiaro che il Partito

Democratico è in maggioranza e chi ne fa

parte non può che sostenere

l’amministrazione. La porta è chiusa alle

soluzioni ibride. Esiste una posizione

chiara espressa dal partito e dal gruppo

consiliare che non lascia spazio a frange

dissidenti o a schegge impazzite.

La replica del Sindaco è veemente.

Rinfaccia a Vetrano il giochetto

dell’assenza durante l’ultima seduta,

decisa quando aveva capito che la

maggioranza aveva problemi a mantenere

il numero legale, il fatto di non aver mai

votato nessun provvedimento negli ultimi

anni, di aver dimenticato la mano ricevuta

nelle precedenti campagne elettorali,

come il fatto che lui stesso gli abbia

consentito di mantenere un assessore

sebbene unico consigliere del suo gruppo.

Vetrano replicava scompostamente, arriva

alla rissa verbale con il Sindaco.

Auriemma è costretto a sospendere la

seduta per qualche minuto.

Polemicamente Vetrano va a sedersi tra i

banchi dell’opposizione. Dopo ulteriori

intemperanze, però, la polemica si

affievolisce. Prima ancora che la seduta

riprenda tornano i sorrisi sui visi dei

protagonisti del battibecco, si stempera

con qualche battuta.

Anche se Vetrano incassa un’altra replica

ferma da parte di Setola che ricordando di

essere stato assessore al commercio,

spiega di conoscere benissimo i

contenuti del piano commerciale, di non

aver quindi votato nulla a scatola chiusa.

Le 22.00 sono passate da circa un quarto

d’ora quando si arriva alla votazione sulla

proposta di indirizzo del Sindaco, con il

civico consesso che si esprime

favorevolmente all’unanimità.

aula consiliare

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Cardito NewsIdee in libertà - 4 giugno 2011

Cardito:

Prima autocandidatura alla carica di Sindaco per le

prossime elezioni amministrative. l’ultimo sport della

stampa locale: il tiro per la giacca a Losco del PD.di Umberto Setola

CarditoCardito

pagina 5

«Si fa avanti la moda delle autocandidature. Nulla di nuovo!»Il conto alla rovescia per le prossime

amministrative è ormai cominciato,

quando manca ormai meno di un anno

alla resa dei conti. La situazione appare

più fluida che mai, con novità e prese di

posizione che si susseguono a ritmo

incalzante.

Tra voci di corridoio, inciuci, smentite e

dichiarazioni, il fatto delle ultime ore,

sebbene in parte annunciato da alcuni

segnali, è l’annunciata auto-candidatura a

sindaco di Vincenzo Mormile, che ha

rotto gli indugi e ha deciso quindi di

scendere in campo lanciando un appello a

tutti i carditesi di buona volontà.

Mormile si dice quasi costretto a questa

decisione dalle pressioni di amici e

cittadini che in lui vedono la possibilità di

un rilancio della politica, la risposta ad

una generalizzata richiesta di

partecipazione politica, un’opportunità di

recuperare dei valori. Parla, poi, di liste

civiche a sostegno della sua candidatura.

Se da un lato qualcuno ha salutato con

stupore questa notizia, non tutti i

commenti sono stati entusiastici. Non

sono mancati commenti freddi e qualche

stoccata. Caustiche le dichiarazioni del

Dott. Andrea Falco, dell’IDV. La moda di

autocandidarsi, seguendo l’effetto De

Magistris, sembra uno scenario poco

plausibile. Innanzitutto perchè lo stesso

ex magistrato ha una collocazione politica

molto limpida: è schieato nel centro

sinistra e in un partito l’IDV che da sempre

segue una linea politica ben precisa.

Inoltre, sempre Falco continua sulla stessa

linea:“Rifarsi ai movimenti civici, specie almeridione, spesso ha significato demagogia, populismo, clientelismo, antipolitica che non ha fatto crescereclasse dirigente. Cardito non è Napoli, nondeve essere liberata dall'antipolitica semmai ancora di più devono ritornareprotagonisti i partiti politici proponendoprogrammi credibili e squadre omogenee.Barra è stato sindaco del centrosinistraper dieci anni e i partiti che si riferiscano aquesta area politica hanno il dovere incontinuità amministrativa di ripresentarsiin coalizione guidata da un Sindaco disicura appartenenza a questo schieramento”.In effetti, parlare di un

rilancio della politica e affidare la propria

sorte a delle liste civiche non ben

identificate e collegate a posizioni

riconoscibili sembra una contraddizione.

Lo stesso De Magistris, citato da Falco, pur

volendo lanciare un’iniziativa fuori dagli

“schemi classici” si è comunque andato a

collocare in un contesto politico di

centrosinistra. L’assenza di ogni tipo di

caratterizzazione, più che una novità,

potrebbe rappresentare un’anomalia.

Inoltre, fare politica, oltre che rivendicare

l’ispirazione a dei valori e ad incarnare il

sentimento anti-carditellese, significa

avere un programma, delle idee,

confrontarsi su un’idea di sviluppo del

paese, rispetto a visioni relative alle

tematiche fondamentali per il territorio.

Uscire allo scoperto in questo senso

significa aprire un confronto sereno,

rispetto a delle posizioni ben delineate.

Nel frattempo, intorno alla notizia dell’

autocandidatura, nascono le prime

polemiche. E’ il dott. Santucci che, da un

portale internet si rivolge direttamente

all’aspirante Sindaco dicendosi

rammaricato per questa fuga in avanti in

contrapposizione ad un cammino comune

che stava in itinere. E, in questo tempo, lo

scenario delle alternative alla coalizione

di governo uscente è sicuramente

destinato ad arricchirsi, con altre altri sog-

getti disposti a farsi tirare per la giacca e a

cimentarsi, ma anche per cercare spazi

che nessuno è disposto a riconoscere

loro, conl’autocandidatura a sindaco che

diventa solo un viatico per provare a

spuntare una poltroncina da consigliere

comunale. Alcune di queste “proposte”

non mancano di attirare le simpatie di

questa o di quella testata, mentre nelle

prossime settimane probabilmente

saranno varate nuove iniziative editoriali

“simpatizzanti”. Chi, ad esempio, nelle

ultime ore continua ad essere strattonato

in continuazione è sicuramente Andrea

Losco, tirato in ballo un po’ da tutti, vuoi

per autolegittimarsi, vuoi per

delegittimare. Non convince la versione di

chi vuole a tutti i costi vedere l’ex

presidente della regione in schemi di

rottura. Losco è nel Pd, e volerlo

coinvolgere in un discorso che non sia

legato ad una forte connotazione

politico-partitica non può che essere

inverosimile. Tutti i soggetti che, a vario

titolo aspirano ad autocandidarsi a

sindaco alle prossime amministrative

cavalcando, in qualche modo, l’onda del

nuovo, hanno avuto a che fare con il

decennio dell’amministrazione Barra.

Alcuni hanno partecipato direttamente

con propri esponenti in giunta, altri hanno

ottenuto incarichi professionali o posti di

sottogoverno. Dov’è il nuovo? Per quanto

riguarda l’attuale coalizione di governo

cittadino, per il momento nessuno avanza

candidature. Anche perché, a diverso

titolo, vuoi per ragioni numeriche, vuoi

per un ruolo del proprio partito, vuoi per

caratteristiche personali, le aspirazioni

legittime esistono in tutte le componenti.

I nomi che circolano con più insistenza

sono, Castaldo e Pisano per l’Api, Pasquale

Barra per Idv, Cirillo per il Pd. Quello che

si registra è una posizionepossibilista,

quindi non di chiusura netta, circa la

possibilità di allargare la coalizione,

soprattutto come linea di Idv e Api. Il Pd

uscirà sicuramente con le idee più chiare

dal congresso cittadino di fine mese,

durante il quale saranno anche delineate

le strategie da seguire in vista della

prossima scadenza elettorale. Saviano per

il momento resta alla finestra, attento agli

sviluppi. Afferma di essere fermo nella sua

decisione di stare all’opposizione, ma si

sa, la politica è evoluzione. Non è da

escludere, che maturando scenari diversi

ci possa essere un ripensamento. Intanto,

mentre Nuzzo e Russo strizzano l’occhio

all’Udc, spingendo perché anche Saviano

possa collocarsi su tali posizioni, lo stesso

sarebbe ancora intenzionato a lavorare ad

un progetto di lista civica di

orientamento socialista ma non legato a

nessun soggetto partitico presente sullo

scenario nazionale.

politicapolitica

Andrea Losco del Pd

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pagina 7

frattamaggiore

politicaFrattamaggiore:

Presentato il libro scritto dai bambini delle scuola

elementari con la presentazione del Dott. Orazio

Capasso.

«Nasce il Comitato per il “Si” ai referendum»

Idee in libertà - 4 giugno 2011

Progetto Scuole Aperte 2008/2009 della

Scuola Giuseppe Mazzini di

Frattamaggiore dove le due insegnanti

Angela Direttore ed Nunzia Pezzullo

incontrarono l’allora Presidente del

Consiglio Comunale di Frattamaggiore

Dott. Orazio Capasso per coinvolgere le

istituzioni locali su di un elaborato fatto da

bambini di IV e V elementare sulla storia

culturale della Città. Dopo un anno di

lavoro l’elaborato risultò così bello che si

pensò di scrivere un libro con il patrocinio

del Comune. Il 30 maggio scorso, è stato

presentato il libro nella sala consiliare con

la presenza dei bambini del Sindaco

Francesco Russo, il Dirigente scolastico

Prof. Antonio Puca, il dott. Orazio Capasso

coautore del libro insieme alle insegnanti,

l’assessore Pino Grassia e l’assessore

Pasquale Grassia, con la presenza di una

folta rappresentanza di Professori delle

scuole Frattesi e tanti alunni. Il Dott.

Orazio Capasso ha concluso il suo

intervento facendo riferimento a delle

parole di Maria Montessori, la quale come

Pedagoga metteva al centro

dell’interesse degli insegnanti, la Libertà e

la Centralità dell’allievo: L’Obbiettivoprincipale di un Insegnante “ è’ lo studiodelle condizioni necessarie per lo sviluppodelle attività spontanee dell’Individuo, èl’arte di suscitare gioia ed entusiasmo peril lavoro. Colui il quale nell’educare cercadi suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e a seguirla con tuttal’energia, con entusiasmo costruttivo…HA SVEGLIATO L’UOMO.

La scuola e l’insegnamento oggigiorno

necessitano sempre più di questo

entusiasmo costruttivo che stimoli

l’apprendimento suscitando passione per

lo studio. Intanto a Frattamaggiore nasce

il comitato pro-referendum “Acqua,

energie pulite, legge uguale per tutti”,

questi gli slogan dei comitati promotori

del referendum del 12 e 13 giugno. Un

referendum che tocca quindi argomenti

importanti, che influisce direttamente

sulla vita di ognuno di noi. Per tanto è

inqualificabile, l'atteggiamento di chi sta

evitando di pubblicizzare adeguatamente

il tema. Un oscurantismo mediatico teso

palesemente ad evitare il raggiungimento

del quorum. Si, perché i referendum

abrogativi, come in questo caso, devono

necessariamente raggiungere il quorum

del 50% più uno degli aventi diritto al

voto, altrimenti le leggi non verranno

abrogate. In pratica il referendum è nullo.

Gli ultimi 24 referendum in Italia sono

stati invalidati proprio per mancato

raggiungimento del quorum. Eppure

sarebbe bastato fissare il referendum

durante i giorni delle elezioni,

permettendo così una maggiore

partecipazione democratica all'interno del

proprio Paese , inoltre così si

sarebbero risparmiati parecchi milioni di

euro delle casse dello Stato. Nonostante

ciò nei contesti locali sono nati diversi

comitati referendari e quella di

Frattamaggiore è una delle

esperienze più belle e partecipate

dell'intero territorio. All'interno del

Comitato 4 Si, oltre a diverse realtà asso-

ciative (AcquAzione, Amica Sofia , Anteas,

Arte Moda e Spettacolo, Arcipunto 99,

Cgil, Centro Studi Liburia, Comitato per

l'Ambiente Frattamaggiore, Comitato

Campano contro il nucleare, Comitato No

ai Tralicci, Comitato Obama, C.V.X.,

Federazione della Sinistra, Irma Bandiera,

Moica, Napoli milionaria Patronato Caf

ACAI di Frattamaggiore, Sottoterra e

80027), vi sono ben 4 partiti del

centrosinistra: Partito Democratico,

Sinistra e Libertà, Italia dei Valori e

Rifondazione Comunista, questi ultimi due

hanno anche raccolto le firme proprio per

poter procedere allo svolgimento del

referendum. Il Responsabile Comunale è

Umbero Basilica, il Responsabile

Provinciale è Arcangelo Munciguerra

mentre il Responsabile Regionale è

Monica Capo. I Referenti per la

Comunicazione online sono Luca Pollasto

e Umberto Basilica, il Tesoriere è Pietro

Lupoli. Le assemblee del comitato si

svolgono il più delle volte nella sede de il

Cantiere Giovani. Le

motivazioni per il raggiungimento del

quorum ci sono tutte, speriamo che la

risposta della città sia altrettanto

importante. Ma, qualora il quorum non si

raggiungesse il comitato ha già pensato di

continuare questa battaglia sul piano

locale, cercando di rendere nuovamente

pubblico il servizio idrico comunale.

“Idee in libertà”Aut. Trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno III - n° 10

Editore: Associazione “ Idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Vincenzo Mele

Direttore Editoriale: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Litografia Buonaurio

Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)

chiuso: venerdì 3 giugno 2011

a cura di RuGi

Il Dott. Orazio Capasso

momenti del convegno

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caivanoIdee in libertà - 4 giugno 2011

CaivanoCaivano:

Nell’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza

ritrova la sua compattezza. Si va verso un

avvicendamento delle deleghe per gli assessori.

«L’MPA verso il rientro maggioranza.»

di A.Di.Mi

Giovedì 20 maggio si e' svolto, all'interno

della ristrutturata palestra della scuola in

via Lanna, il Consiglio Comunale.

La maggioranza è apparsa compatta, non

facendo mancare il numero legale. Segno,

che le tante divergenze, che hanno

caratterizzato l'ultima fase

dell'amministrazione, guidata dal Sindaco

Falco, si sono apparentemente appianate.

Molti punti all'ordine del giorno sono stati

rinviati, poiché, considerata la pessima

acustica della palestra, molti consiglieri

hanno avanzano lamentele in quanto

praticamente non riuscivano a seguire i

lavori, il consiglio, pertanto, e' stato

sospeso. Tra i punti rinviati, quello più

atteso, era la discussione sulla situazione

politica. In realtà il Sindaco effettuando il

suo intervento, nel quale ha confermato

le indiscrezioni che indicavano uno

scambio di deleghe tra, l'assessore

Carofilo (Popolari), al quale veniva tolta la

delega del cimitero, a seguito dello

scaldalo dei loculi denunciato

dall'opposizione, sostituendola con la

delega alla manutenzione. Liberata la

delega al cimitero, la stessa veniva

affidata all'assessore Pasquale Angelino

(Api), oltre la “polizia municipale”.

Quindi, non e' passata la linea

dell'azzeramento totale della giunta,

come da più' parti richiesto, compreso lo

stesso partito del Sindaco, l’ UDC. Intanto

continuano le manovre per rinforzare la

maggioranza. Dopo un incontro avutosi

tra i segretari di tutti i partiti di

maggioranza, compreso l'MPA, e' stato

chiesto al partito della colomba di

rientrare in maggioranza, ricordiamo che

lo stesso partito, pur facendo parte della

coalizione di centro, uscita vittoriosa dalle

urna, e' stato allontanato dalla stessa

maggioranza in quanto non ritenuto in

assonanza con essa. Sembra che il partito

di Vanacore abbia chiesto come

condizione imprescindibile, per rientrare

in maggioranza, l'azzeramento della

giunta, anche se sembrerebbe che all'in-

terno del partito non sia stata raggiunta

una posizione univoca, tra chi vorrebbe

rientrare senza porre condizioni e chi

invece fa dipendere la ricucitura con la

maggioranza, dall'azzeramento di tutte le

deleghe degli assessori.

Intanto, non si e' chiusa la porta, per un

eventuale ingresso in maggioranza del

Partito Democratico, in queste sere si

susseguono gli incontri tra il gruppo

consiliare del PD, Casaburo, Della Rocca, e

Gebiola, con la maggioranza, per definire

una strategia comune che porti ad un

accordo di governo basato sulla

definizione di alcuni punti programmatici

qualificanti, e che veda anche l'ingresso in

giunta del Partito di Bersani. Si ribadisce,

che per il PD sembra che non ci sia una

posizione comune all'interno del partito,

in merito ad un eventuale entrata in

maggioranza. C’è chi non guarda con

favore a una tale prospettiva,

determinante in questo senso potrà

essere il congresso cittadino che si terra'

nelle prossime settimane per eleggere il

nuovo segretario locale e gli organi

dirigenziale del partito. Allo stato la

situazione e' in piena evoluzione e i

prossimi giorni sembrano essere decisivi

per un chiarimento del quadro politico

locale, anche in vista degli imminenti

appuntamenti che vedranno impegnata la

maggioranza ed in primis l'approvazione

del bilancio economico.

In attesa di rasserenamenti politici, non

mancano i problemi reali. Purtroppo è

divenuto un light-motif, la questione

“rifiuti”. Gli sguardi dei cittadini caivanesi

sono oramai assuefatti al panorama dei

rifiuti che vede le strade provinciali colme.

In particolare, oggetto della questione,

sono Via S. Arcangelo e Via Lavarone,

invase da tempo di rifiuti ingombranti,

che ha visto costretto il Comandante dei

vigili Dott. Gaetano Alborino, a

denunciare alla Procura della Repubblica

presso il Tribunale, il Presidente della

Provincia di Napoli, Cesaro, competente

per la rimozione degli stessi.

L’aula Consiliare

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A MarikaTanti auguri alla

splendida Marika peril suo 15°compleannodalle persone che levogliono bene, da

parte di papàGiovanni, mamma

Pina.

Al piccolo AntonioTanti auguri di buon

onomastico al piccolo Antonio. Da

Mamma Paola ,Papà Nicola, Pino,

Santolo e legemelline

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n crispanoIdee in libertà - 4 giugno 2011

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politicaCrispano:

Si va verso l’approvazione del bilancio.

Sarà un bilancio di sviluppo ed investimento in

opere pubbliche. nessun aumento dei tributi

locali.

di Claudia Esposito

«Il Sindaco Esposito: abbiamo tenuto i conti in ordine.»Abbiamo incontrato il Sindaco di

Crispano, Carlo Esposito, che ha risposto

ad alcune nostre domande. Durante

questa cordiale chiacchierata ci siamo

soffermati soprattutto sul contenuto del

bilancio 2011 che dovrà essere approvato

dal Consilgio Comunale verso la fine di

questo mese infatti, il termine ultimo

stabilito dalla prefettura è il 30 giugno

prossimo. La manovra di Bilancio terrà

conto anche dei suggerimenti che sono

arrivati dai cittadini attraverso l’iniziativa

del bilancio “partecipato 2011” che tanto

successo ha ottenuto e i cui dati oltre ad

essere stati presentati in asssemblee

rionali sono consultabili dal sito

istituzionale del Comune di Crispano.

Buona lettura!

1) Sindaco, vi accingete ad approvare il

bilancio 2011. Quali sono state le linee

guida che ha seguito la sua

amministrazione nel redigere lo

strumento finanziario del paese.

La cosa più importante è che il nostro Ente

ha tenuto i conti in ordine,

rispettando il patto di stabilità.

Non solo, abbiamo

conseguito un avanzo di

amministrazione di circa tre

milioni di euro. Questo ci ha

permesso di elaborare una

manovra di bilancio che

guardasse allo sviluppo del

paese senza peraltro ridurre i

servizi alla collettività

nonostante i continui tagli del

Governo centrale contenuti

nell’ultima finanziaria.

2) Mi scusi, ma entriamo nel

merito delle questioni. Lei dice

che sarà un amanovra di

sviluppo spieghi ai suoi

concittadini i punti salienti.

Innanzitutto siamo riusciti a non

aumentare le aliquote dei

tributi locali quali acqua,

addizionale Irpef e Tosap. C’è

stata solo solamente l’esigenza

di dover adeguare la tariffa dei

rifiuti solidi urbani a causa della

decisione dell’ente Provinciale

di aumentare il costo della

discarica. Comunque,

nonostante ciò, la nostra tariffa risulta

essere tra le più basse tra i paesi

dell’intera provincia di Napoli. per quanto

concerne le opere

pubbliche abbiamo previsto in bilancio un

investimento di oltre un milione di euro.

Parte di queste opere saranno realizzate

con fondi comunali e per la parte restante

attraverso finanziamenti intercettati. I

lavori prevedono l’apertura della strada

tra via Aldo Moro e Via Kennedy e il

prolungamento di via Genova. Inoltre

saranno rifatti i manti stradali di parecchie

arterie del paese ed investiremo 200 mila

euro per l’abbattimento delle barriere

architettoniche. A questo va aggiunto i

lavori per l’ammodernamento dei sistemi

di sicurezza nelle scuole del territorio.

3)lei Sindaco, sa che dalle nostre parti

viviamo momenti di profonda crisi

economica accompagnata da un forte

tasso di disoccupazione. Quali sono gli

atti che la sua amministrazione può

porre in essere al fine di migliorare la

condizione dei propri cittadini.

In bilancio abbiamo prevsito lo

stanziamento di cinquanto mila euro per

riproporre il progetto delle borse lavoro.

Lo scorso anno, questa iniziativa ha

permesso a sessanta famiglie di crispano

di sostenere il porpiro reddito. Inoltre, al

di la del bilancio è intenzione della mia

maggioranza ottenere un

finanziamneto per acquistare

due lotti di terreno all’interno

dell’area PIP, da

destinare, in comodato d’uso a

giovani del posto che vogliano

intraprendere un’iniziativa

economica.

4)Non posso esimermi da farle

una domanda sulle dimissione

dell’assessore Vincenzo

Cennamo.

Veda, nel ringranziarla per

avermi fatto questa domanda,

voglio subito rivolgere un

ringraziamento all’ex assessore

Vincenzo Cennamo per il

prficuo lavoro svolto

insieme in questi mesi per il

bene di Crispano. Il tutto è nato

per la “nota vicenda” legata alla

delibera 17 approvata nella

precedente consiliatura. Il

Partito democratico ha invitato

lo stesso Cennamo a ritirare le

dimissioni. Invito che non è

stato accolto e quindi non ho

fatto altro che prendere atto

della sua decisione ed accettare

le sue dimissioni.

Il Sindaco Carlo Esposito

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l’avvocato

La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo

n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la

conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del

Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.

Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è

tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un

organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori

professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deve essere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il

suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media

conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di

aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con

altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è

condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi.

Taletermine decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il

deposito della stessa.

Avv. Francesco Castaldo

Avv. Gaetano Vigliotti

rubrica

risponde

risponde

a cura dell’Avv.Francesco Castaldo

80024 Cardito, Napoli (NA)

Corso Cesare Battisti 145

tel: 0818322523

fax: 0818316200

Parliamo di Mediazione

Idee in libertà - 4 giugno 2011

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rubricheIdee in libertà -4 giugo 2011

pagina 15

ovvero Inter e Milan, anche se dovesse

passare il turno l’Udinese, che pure avrà in

dote ai preliminari un avversari durissimo

e potrebbe essere eliminata. Fatta questa

premessa ecco che, sia pure con un po’ di

approssimazione legata all’esito dei preli-

minari , si può fare qualche ipotesi. Un

sorteggio davvero terribile per gli azzurri

potrebbe essere quello composto da

Manchester United (testa di serie), Lione

(seconda fascia) e Ajax (terza fascia), ma

anche un’ipotesi con Barcellona, Shakhtar

Donetsk e Bayer Leverkusen non farebbe

dormire sonni tranquilli a nessuno.

Ricordando che non sono possibili derby

(il che mette al riparo gli azzurri

dall’ipotesi di poter affrontare

contemporaneamente Chelsea e

Manchester City se la squadra di Roberto

Mancini e Balotelli non dovesse andare in

quarta fascia o anche Barcellona e

Villarreal insieme). Intanto, impazza il

calcio mercato. Tanti i nomi accostati agli

azzurri ma, per il momento nessun affare

concluso dal Club di De Laurentiis.

campioni d’Italia un posto nella top Eight.

Ci sono poi due potenziali sorprese,

ovvero delle mine vaganti, che riguardano

i tedeschi del Borussia Dortmund e il

Manchester City di Roberto Mancini

(terzo classificato nel campionato

inglese). Entrambi potrebbero terminare

clamorosamente nell’ultima fascia e

questa sarebbe una bella notizia per il

Napoli che non potrebbe incontrarli.

L’unica nazione che avrà sicuramente 4

squadre nelle prime due fasce sarà la

Spagna, mentre l’Italia ne avrà solo due,

Archiviato il campionato, l’appuntamento

con la Champions è per venerdì 26

agosto, per cui c’è tempo per pensarci.

Quel giorno a Montecarlo ci saranno i

sorteggi della fase a gironi e si

conosceranno i nomi degli avversari del

Napoli ma è bene abituarsi da subito

all’idea di dover affrontare un gruppo di

ferro. Stando al coefficiente Uefa, che

mette la squadra di Mazzarri attualmente

al 94esimo posto nel ranking

continentale, non c’è alcuna speranza di

poter evitare la quarta fascia, quella

riservata alle più “deboli” nelle urne del

sorteggio. Alla fase finale, infatti,

accedono 32 squadre: 22 sono già note, le

altre 10 usciranno fuori dopo i

preliminari. Le squadre sicure di essere

inserite fra le “Teste di Serie” sono

Manchester Uni ted, Barcellona, Chelsea,

Real Madrid, Inter e Porto. Rischia invece

il Milan, i rossoneri infatti potrebbero

slittare in seconda fascia se dai

preliminari si qualificheranno sia l’Arsenal

che il Bayern Monaco, che soffierebbe ai

di Salvatore Raucci

napoli

Ciclismo:

tutto pronto per la gara ciclistica del 26 giugno.

Quest’anno l’evento è collegato con prova unica

del campinato Regionale. di Maria Giudice

«Club Marco Pantani: fervono i preparativi per la gara ciclistica.»

Domenica 26 giugno prenderà il via la

decima edizione “Medaglia D’Oro

Michele Barra e sesta Palma Caputo”, gara

ciclistica amatoriale organizzata dal Club

Marco Pantani di Cardito, quest’anno

collegata alla prova unica di categoria del

campionato regionale. Questo

avvenimento sportivo, nasce dalla

passione di un gruppo di amici per il

ciclismo, una disciplina che appassiona

tanti amatori nel loro tempo libero e dalla

passione verso un campione come Marco

Pantani. I migliori atleti della Campania si

“sfideranno” su un percorso impegnativo

che toccherà le principali arterie del

paese, con partenza ed arrivo previsti in

via N. Belvedere. L’organizzazione,

nell’eventualità che il numero di iscritti

superi le 100 unita ha previsto due

partenze, viceversa vi sarà un’unica

partenza per entrambe le categorie. La

prima alle ore 14.30, riservata alla

categoria Fascia A Master 1-2 per un

totale di 60 Km ed a seguire la categoria

fascia B Master 3-4-5-6. C’è grande

entusiasmo e aspettativa per questo

evento sia da parte degli organizzatori che

dai tanti appassionati del posto, come

conferma lo stesso presidente Salvatore

Iannicelli che ci dice: << ci auguriamo chela macchina organizzativa funzioni per ilmeglio. Tutti gli amici del Club Pantanihanno profuso grande impegno nel preparare al meglio questo appuntamento importante non solo pergli atleti amatori, ma anche per i tantiappassionati diciclismo della campania.La grande novità di quest’anno sta nelffatto che la corssa è collegata al compionato regionale prova tangibiledella crescita di questo evento. Mi sia consentito un ringraziamento particolareall’amministrazione comunale per la vicinanza che ogni anno ci dimostraPatrocinando l’evento ed offrendo tutto ilsostegno necessario. Infine rivolgo unappello affinché ci sia la più ampia partecipazione da parte di tutti i cittadiniCarditesi>>.

sportsport

«Champions: Napoli girone di ferro»

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