idee attive per lo sviluppo

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3 I IDEE ATTIVE STEFANO COLOMBINI 3 I GIUGNO 2014

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Distogliere la concentrazione dalla propria quotidianità e alzare lo sguardo: dentro di se, intorno a se, al proprio fianco. Tre semplici idee per cercare opportunità di sviluppo nella propria attività.

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IDEE ATTIVE

STEFANO COLOMBINI – 3 I – GIUGNO 2014

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INTRODUZIONE Distogliere la concentrazione dalla propria quotidianità e alzare lo sguardo:

3 I è una proposta di 3 semplici idee applicabili per nuove opportunità di

sviluppo:

• nella propria clientela,

• nelle rete e comunicazione,

• nei propri prodotti.

dentro di se,

intorno a se,

al proprio fianco.

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CODA LUNGA

Analisi delle clientela “dimenticata” come

opportunità

CROSS – MEDIA

Coordinamento delle azioni di

comunicazione e sfruttamento delle nuove

opportunità di “rete”

MARKETING LATERALE

Analisi del proprio portafoglio prodotti

alla ricerca di aree di “confine” in cui

sviluppare nuove opportunità

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Nei mercati spesso l’80% delle vendite sono rappresentate dal 20% dei

prodotti presenti sul mercato

Anche nelle imprese spesso il proprio portafoglio clienti è ad alta

concentrazione: pochi clienti rappresentano una quota consistente

del proprio fatturato

Esistono una quantità di clienti che hanno acquistato poche volte, altri che

sono stati un semplice “contatto”

Questa “riserva”, la Coda Lunga del proprio portafoglio clienti,

rappresenta una opportunità importante e unica di crescita delle proprie

vendite.

CODA LUNGA

la legge dell’80-20

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Spesso si pensa che la sola presenza in Internet permetta

“miracolosi” sviluppi del proprio business, e intanto anche si continua a

gestire i tradizionali metodi : pubblicità,,cataloghi, promozioni, mailing e

la “classica attività” di vendita da parte della propria rete commerciale

Internet non è un mondo a se, è solo un altro strumento a disposizione

nella nostre strategie di comunicazione, e segue le stesse regole di

marketing

La integrazione degli strumenti e azioni di promozione e comunicazione

non è solo “creare una immagine coordinata dell’impresa”, ma permette

di offrire nuovi e innovativi servizi al cliente, ottimizzare i processi

d’impresa e risultare un elemento competitivo di differenziazione

CROSS – MEDIA

face to face e rete

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Tradizionale sforzo dell’impresa è la “verticalizzazione” del

proprio business: segmentare il mercato individuando il proprio “cliente” e

penetrare e presidiare a fondo il proprio segmento, perseguendo la

massima differenziazione con la concorrenza

Per ampliare il proprio mercato ci si diversifica attuando ulteriori strategie

di “verticalizzazione”: si creano divisioni, ASA, nuove linee di prodotto.

Oppure ci si “esporta”: internazionalizziamo la stessa offerta.

Basta un passo a “lato” a volte per trovare nuove opportunità da:

1. una funzione d’uso diversa del nostro prodotto;

2. un “derivato” del nostro prodotto.

Questa strategia si chiama “marketing laterale”, significa togliere il

“paraocchi” al nostro prodotto e dare nuove utilità alla nostra offerta

MARKETING LATERALE

un passo a “lato”

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Ogni IDEA si sviluppa nelle fasi di:

Analisi: audit organizzativo e raccolta dati e

informazioni

Individuazione: degli aspetti di potenzialità

Definizione: delle opportunità

Progettazione: del piano di azione

L’ IDEA viene applicata nella massima praticità

e comporta:

Tempi ridotti di intervento : un mese

dall’inizio dell’analisi

Costi molto contenuti

La redazione di un documento scritto che

descrive il PIANO d’AZIONE

METODO TEMPI RISULTATO

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la fase successiva all’applicazione dell’ IDEA è la

implementazione del PIANO d’AZIONE.

Su richiesta può essere realizzato in affiancamento alle

risorse umane coinvolte:

Verrà definito un piano operativo con costi e tempi

dedicati

Si articola come una azione di formazione e di coatching

per cui è possibile verificare l’opportunità di ricorrere

al finanziamento totale o parziale attraverso

i Fondi Paritetici per la Formazione Continua

IMPLEMENTAZIONE DEL PIANO

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contatti e informazioni: stefano.colombini@ email.it id

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