I.C. Padre Isaia Columbro A.S. 2016/2017 Classi terze...

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Un asino a scuola per scrittori … in erba I.C. Padre Isaia Columbro A.S. 2016/2017 Classi terze – Scuola Primaria Foglianise Ins. Gabriella Del Grosso – Angela Sellitto

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Un asino a scuola per scrittori … in erba

I.C. Padre Isaia Columbro

A.S. 2016/2017

Classi terze – Scuola Primaria Foglianise

Ins. Gabriella Del Grosso – Angela Sellitto

UNITÀ FORMATIVA DI ITALIANODOCENTI: Angela Sellitto – Gabriella Del GrossoDisciplina: ItalianoTitolo: Un asino a scuola per scrittori in erbaDestinatari: Alunni classi III A - BPeriodo/Tempo: Novembre / Dicembre

IND

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CONOSCENZETesti descrittivi.Dati visivi, olfattivi, uditivi, di movimento.Aggettivi qualificativi. Verbi ausiliari. Sinonimi, contrari, similitudini.

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ABILITÀ:Leggere e comprendere testi descrittivi. Individuar egli elementi e le caratteristiche di un animale.Riconoscere il modello descrittivo di un testo e produrne uno.Individuare, analizzare e classificare parole.

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ATTIVITÀ:Attività senso percettive finalizzate alla descrizione. Costruzione e utilizzo di grafi e tabelle comparative. Dai grafi e dalle tabelle ai testi e alla comparazione degli stessi.

METODOLOGIE E STRATEGIE:Dai giochi percettivi alle attività finalizzate e alla descrizione di animali osservati direttamente (annusare, toccare, osservare..);da attività ludiche, alla descrizione di animali.Dai grafi e dalle tabelle alla connotazione. Dai modelli alla strutturazione dei testi.Cooperative learning; Flipped classroomSOLUZIONI ORGANIZZATIVELavoro individuale e a piccoli gruppiRISORSE UMANE: Docenti di classeRISORSE MATERIALI:Animali domestici, LIM, PC …

COMPETENZAL.E.: Descrive in modo ortograficamente corretto e particolareggiato un animale utilizzando i dati sensoriali e scegliendo un lessico appropriatoL.S.: Descrive nelle linee essenziali un animale, rispettando le principali convenzioni ortografiche, utilizzando un lessico adeguatoL.M.: Produce semplici testi descrittivi, sostanzialmente corretti, utilizzando un lessico essenzialeCOMPETENZE CHIAVE PARLAMENTO EUROPEOComunicazione nella madrelingua; Imparare ad imparare; Competenza digitale

VERIFICHEProduzione di testi descrittivi in itinere e a conclusione del percorsoVALUTAZIONEAutovalutazione - Valutazione insegnante – Valutazione tecnica

PREMESSA

L’innovazione metodologica non è solo tecnologica, ma siesplica anche attraverso la creazione di un laboratoriodidattico – culturale, che incontra la natura per far acquisireagli alunni le competenze in ambito linguistico, attraversol’osservazione diretta.“La scuola è piena di studio, ma è anche molto divertenteperché è piena di sorprese!”. Così hanno affermato gli alunnidelle classi terze, quando hanno saputo che stava per arrivareun cucciolo di asinello nel cortile della propria scuola.Non capita tutti i giorni un asino che diverte, che emoziona,che insegna!

FASE 1: IL CONTATTO

Quale modo migliore per attivare i cinque sensi, che il contatto diretto con l’animale da descrivere.

I bambini hanno potuto osservarlo, accarezzarlo, percepirne il tremito, sentirne l’odore, udirne il verso.

Ma sorpresa delle sorprese …

Il simpatico animale non era da solo…

A fargli compagnia la sua inseparabile amica, una timida

capretta nana tibetana.

FASE 2: LE DOMANDE

L’entusiasmo è stato tanto, la gioia enorme, l’emozionecontagiosa, la curiosità senza limiti. Le domande, come unfiume, hanno travolto gli accompagnatori dei simpatici animali,che gentilmente hanno reso possibile questo momento diapprendimento – divertimento: il veterinario e i socidell’associazione “Amici del Rampino”.Le domande vanno oltre l’aspetto fisico, (conoscenzasoddisfatta pienamente dall’osservazione diretta), e siconcentrano sull’età, sul luogo in cui vivono, sull’alimentazione,sul carattere, sull’indole. Si sono divertiti, poi, ad ascoltareaneddoti relativi alle loro abitudini e al loro comportamento.

NUOVI AMICI …

I bambini sono stati invitati a dare un nome ai nuovi amici.

In coro hanno indicato Pinocchio per l’asinello e Bambineve per

la capretta.

FASE 3: DALL’OSSERVAZIONE DIRETTA AL GRAFOUna volta in classe, i bambini sono stati invitati a descrivere oralmente i nuovi amici.Naturalmente la descrizione fisica è quella più immediata. Ricordano la statura, il colore, la consistenza del manto, l’odore, il verso, il movimento …L’insegnante chiede quali canali sensoriali sono stati attivati per rilevare tali dati.La risposta è spontanea: la vista, l’udito, il tatto, l’odorato.Si sintetizza sul quaderno con un grafo a stella, aggiungendo anche il senso del gusto.

FASE 4: DAL GRAFO A STELLA ALLA TABELLA DEI SENSI

A questo punto l’insegnante organizza l’attività in gruppi

(Cooperative learning).

I bambini costruiscono la seguente tabella e vi inseriscono i

dati osservati.

FASE 5: DALLA TABELLA AL TESTOMettendo insieme i dati precedentemente inseriti in tabella e quelli ricavati dall’esperienza diretta, ogni alunno connota il proprio testo descrittivo.

Un esempio:

«Ieri abbiamo vissuto una giornata bellissima nel cortile della scuola perché sono venuti a trovarci un asino e una capretta.

L’asino era alto circa un metro e dieci centimetri e lo abbiamo chiamato Pinocchio, era accompagnato da una simpatica capretta, che abbiamo chiamato Bambineve. L’asino aveva gli occhi neri e a mandorla, il naso grandicello, il muso arrotondato, le orecchie a punta, la testa un po’ allungata, il pelo caldo, liscio e morbido. Aveva le zampe lunghe, gli zoccoli di colore marrone chiaro e molto duri e la coda folta. Invece, la capretta era piccolina, era di colore bianco, aveva gli occhi di colore marrone scuro, il naso piccolino e le orecchie arrotondate, due piccole corna, la coda corta, il pelo soffice. Bambineve era molto spaventata, infatti faceva molti «bisogni».

I due animali erano grandi amici, si davano addirittura i bacini! Il veterinario ci ha spiegato che l’asino mangia cereali e erba, invece la capretta solo l’erba.

Alla fine ci siamo fatti una foto di gruppo con l’asinello e la capretta tibetana. È stata una bellissima esperienza, mi sono divertito tanto!»

FASE 6: LA FLIPPED CLASSROOM

Cavalcando l’interesse suscitato dall’asinello, l’entusiasmo e l’insaziabile curiosità dei bambini, l’insegnante propone di autodocumentarsi per poi confrontarsi a scuola sulle nuove conoscenze apprese.

Gli alunni, molto motivati, a casa effettuano una serie di ricerche.

In classe, in piccoli gruppi, le analizzano, le confrontano ed

evidenziano con colori diversi i dati riguardanti l’aspetto fisico

e quelli riguardanti le abitudini e il comportamento

FASE 7: CONOSCIAMO MEGLIO L’ASINO -RICERCHE A CONFRONTO E SINTESI

Successivamente, gli alunni costruiscono sul quaderno una tabella di

sintesi e confronto, estrapolando da ogni ricerca i dati riguardanti

l’aspetto fisico e il comportamento dell’animale.

DEBRIEFINGA questo punto i bambini effettuano, attraverso il Debriefing, un’autovalutazione del percorso svolto.

Che cosa ho imparato? Ho imparato a descrivere gli animali.

Come l’ho imparato? Ascoltando, osservando, toccando, annusando,percependo, usando i miei sensi.

Quando l’ho imparato? Quando hanno portato un asino a scuola e l’hopotuto osservare da vicino.

Quale attività mi è piaciuta di più? L’attività che mi è piaciuta di più èstata il lavoro di gruppo nel quale abbiamo confrontato le ricercheeffettuate conoscendo nuove notizie sul simpatico animale.

Che voto do al percorso svolto? Io voto 10!

CONCLUSIONE

Le esperienze educative che si basano su una didattica innovativa, fuori

dagli schemi, laboratoriale, fa leva sull’intelligenza emotiva degli alunni,

determinando un apprendimento “emozionale” difficile da

dimenticare, in un contesto che valorizza la “scuola del sorriso” in cui

ogni bambino è protagonista attivo e felice del proprio sapere!