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COMPETENZE E CITTADINANZA IC FOGLIANISE COMPITO DI REALTÀ

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DALE INDICAZIONI NAZIONALI PER UN CURRICOLO DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ ISTRUZIONE

COMPETENZE

E CITTADINANZA

I C F O G L I A N I S E

COMPITO DI REALTÀ

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I C F O G L I A N I S E

PROGETTARE UNA BROCHURE PER FAR CONOSCERE A DEI COETANEI IL PROPRIO PAESE

COMPITO

PROGETTARE UNA BROCHURE PER

INVITARE UNA SCOLARESCA A VISITARE IL PROPRIO PAESE,

INDIVIDUANDO I LUOGHI DA VISITARE,

LE DISTANZE DA SCUOLA AI LUOGHI CHE SI INTENDONO FAR VISITARE

PRODOTTO

PIEGHEVOLE CONTENENTE

LA DESCRIZIONE DEI LUOGHI E IL PROGRAMMA DELLA

GIORNATA

STANDARD DEL PRODOTTO

IL PIEGHEVOLE, PIEGATO IN DUE

PARTI, DEVE ESSERE:

• DI FACILE CONSULTAZIONE PER UNA IMMEDIATA FRUIZIONE • GRAFICAMENTE PIACEVOLE • CORRETTO NELLE INFORMAZIONI

DESTINATARI

GRUPPO DI ALUNNI CLASSE SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI I°

DISCIPLINE COINVOLTE

ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA - MATEMATICA – SCIENZE E

TECNOLOGIA – ARTE E IMMAGINE

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LEGITTIMAZIONE

L’ESPERIENZA E’ FORMATIVA IN QUANTO CONTRIBUISCE

ALLA FORMAZIONE DEL CITTADINO: • PROMUOVERE APPARTENENZA • ESERCITARE PROPOSITIVITA’

ALLA PRATICA DELLA CULTURA E DEL LAVORO:

• SAPER ORGANIZZARE UN ‘ATTIVITA’ INFORMATIVA UTILIZZANDO CONOSCENZE DISCIPLINARI • PROMUOVERE CAPACITA’ ORGANIZZATIVE. • INDIVIDUAREUN PROBLEMA/COMPITO. • PROGETTARE SOLUZIONI.

AD IMPARARE AD IMPARARE:

• ACQUISIZIONE DI METODO DI STUDIO E DI LAVORO INVESTIGATIVO DELLE DIVERSE DISCIPLINE

ALLA COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ :

• UTILIZZARE RISORSE PRESENTI SUL TERRITORIO • CONSAPEVOLEZZA DEI PROCESSI COGNITIVI ATTIVATI

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I C F O G L I A N I S E

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMUNICARE NELLA MADRE LINGUA

PRODUCE TESTI DI VARIO TIPO IN RELAZIONE AI DIFFERENTI SCOPI COMUNICTIVI

COMPETENZA IN MATEMATICA COMPETENZA IN SCIENZE E TECNOLOGIA

APPLICA REGOLE E PROCEDURE PER ANALIZZARE E RISOLVERE SITUAZIONI PROBLEMATICHE

COMPETENZA INFORMATICHE UTILIZZA LE NUOVE TECNOLOGIE PER RICERCARE E COMUNICARE INFORMAZIONI

IMPARARE AD IMPARARE TRASFERISCE LE ESPERIENZE E I SAPERI IN CAMPI DIVERSI DA QUELLI APPRESI

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE PARTECIPA NEL GRUPPO ALLA COSTRUZIONE DI UN PRODOTTO PER UN BENE COMUNE

SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ TRADUCE LE IDEE IN AZIONI ATTRAVERSO LA CAPACITA’ DI PIANIFICARE E GESTIRE UN PROGETTO PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO STABILITO

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE UTILIZZA IN MODO CONSAPEVOLE VARI LINGUAGGI ESPRESSIVI

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OBIETTIVI SPECIFICI

• DEFINIRE IL PROBLEMA • STABILIRE CHI FA E CHE COSA E I TEMPI • MISURARE LE DISTANZE SECONDO LA FORMULA FISICA V=S/T UTILIZZANDO I PASSI COME UNITA’ DI MISURA • SCEGLIERE I LUOGHI DA VISITARE DOPO ESSERSI INFORMATI SULLA LORO VALENZA CULTURALE • PROGETTARE UNA BROCHURE

METODOLOGIA

• PARTECIPAZIONE ATTIVA E APPRENDIMENTO COOPERATIVO

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MOTIVAZIONE DELL’INIZIATIVA

In un’epoca di globalizzazione, di massificazione, di avanzata tecnologia, in un mondo in cui impera come prima forma di comunicazione face-book e la chat, spesso viene a mancare il senso fisico della conoscenza, l’orgoglio del proprio patrimonio culturale e, fatto non meno importante il piacere di godere della compagnia dell’altro, dello stare insieme. Ecco perché è nata l’idea di strutturare un percorso che avesse lo scopo di: a) far conoscere ed analizzare, attraverso la raccolta di dati, informazioni, visite sul posto e materiali, l’ambiente nei suoi aspetti ( geografico, scientifico, tecnologico, storico- artistico, turistico); b) elaborare un’indagine conoscitiva delle realtà locali; c) prendere coscienza ed elaborare schemi comportamentali per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse del territorio; d) superare il tradizionale “isolamento” delle comunità montane sollecitando gli alunni a condividere le esperienze ed il progetto didattico sia attraverso una visita guidata ospitando gli allievi di un altro istituto, sia attraverso varie forme di comunicazione (articolo di giornale e una lettera da inviare ad amici che frequentano altri istituti). E’ ovvio che una simile attività non poteva essere concepita senza l’apporto delle altre discipline per favorire un maggiore coinvolgimento e per assecondare le attitudini di ciascun alunno. Il modello scelto nella definizione e organizzazione dell’attività didattica è stato quello della partecipazione attiva e del protagonismo. Ogni docente ha programmato il proprio intervento per calibrare l’approccio metodologico e creare un lavoro didattico unitario avendo come obiettivo finale l’acquisizione di un sapere unitario e significativo.

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1° FASE MOTIVAZIONE ALL’ATTIVITA’ – ANALISI DEI BISOGNI Il Paese non è inserito in un circuito di turismo culturale. Questa constatazione, che emerge in una discussione in classe, fa nascere il problema di individuare quali possono essere gli strumenti per far conoscere il proprio paese, la sua cultura, i suoi monumenti, il suo artigianato ad un pubblico più vasto. Dalla discussione emerge un’idea: iniziare ad invitare delle scolaresche di paesi vicini presentando loro il Paese e le sue attrattive. Tra le varie proposte per ottenere questo scopo, si concorda che potrebbe essere efficace produrre una brochure promozionale che faccia vedere in breve che cosa di interessante si può vedere a Foglianise nell’arco di una giornata, passeggiando a piedi per il paese 2° FASE DOCUMENTARE I PERCORSI DI VISITA Per documentare i percorsi di visita emerge che è necessario calcolare le distanze dal centro del Paese. Ipotizzando che la visita tipo inizia con l’arrivo degli ospiti alle 9 del mattino, e si conclude alle 17 con un intervallo per la colazione alle 13 e una ripresa alla visita del paese alle ore 14.30, occorre calcolare i tempi di percorrenza per stabilire quali luoghi ed edifici sia possibile visitare nell’arco di tempo a disposizione.

PERCORSO OPERATIVO

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ATTIVITA’ N° 1 DALL’OSSERVAZIONE ALLA MISURA REALE

CONSEGNA: misurare la lunghezza del passo, riportare i dati in tabella, calcolare il valore medio da utilizzare come misura Per calcolare la media aritmetica della lunghezza del passo degli alunni di anni 11 si procede nel seguente modo: a) vengono scelti 10 alunni (tra maschi e femmine) di statura diversa e ognuno di loro viene invitato a misurare la lunghezza del proprio passo e a registrare il dato. (vedi tabella attività N° 1) b) si sommano tutte le lunghezze dei passi degli alunni e si divide per 10 (che è il numero degli alunni partecipanti all’attività) al fine di trovare la media aritmetica della lunghezza pari a 84,2… arrotondata a 84 cm e che gli alunni chiamano “lunghezza del metro umano”. ( Scienza Ergonomica) Si può notare come gli alunni, in questo caso, abbiamo applicato il metodo matematico del calcolo approssimato, che è l’insieme dei procedimenti e delle regole per effettuare operazioni in cui o gli operandi o i risultati, o gli uni o gli altri sono approssimati. Il calcolo approssimato è caratterizzato dai seguenti due problemi: nota l’approssimazione dei dati, stabilire quella del risultato, stabilire quale deve essere l’approssimazione dei dati.

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Tab. attività N° 1

OGNI ALUNNO MISURA LA LUNGHEZZA DEL PROPRIO PASSO RIPORTANDO I DATI IN UNA TABELLA E NE CALCOLA POI IL VALORE MEDIO DA UTILIZZARE COME MISURA.

1 A. Antonio 84 cm.

2 A. Tony 84.2 cm.

3 C. Angelo 85,5 cm.

4 C. Arianna 84.7 cm.

5 M. Mariachiara 83.7 cm.

6 P. Robert 84.4 cm.

7 P. Maddalena S. 84 cm.

8 P. Chiara 84.3 cm.

9 S. Mattia 83 cm.

10 V. Valentina 84.6 cm.

MEDIA ARITMETICA = 84+84.2+85.5+84.7+83.7+84.4+84+84.3+83+84.6=84.2……cm. 10

NOME ALUNNI (CAMPIONE DI 10) LUNGHEZZA DEL PASSO IN CM

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ATTIVITA’ N°2:

CONSEGNA: misurare le distanze utilizzando il passo e il tempo. Trovato il valore della lunghezza media di un passo, si mette questa in relazione con il tempo che ci permetterà di ottenere le misure necessarie per il percorso da fare a piedi. Gli alunni vengono invitati ad uscire dall’ingresso della scuola, porsi in fila indiana per percorrere senza fermarsi il perimetro dell’edificio scolastico alla velocità di una camminata normale cronometrandolo il tempo impiegato e contando il numero dei passi effettuati. Vengono così individuati due dati: il numero dei passi per compiere un giro = 180 e il tempo impiegato = 2minuti e 30 secondi. Una volta rientrati in aula, i ragazzi calcolano con il metodo dell’approssimazione il perimetro dell’edificio scolastico che risulta pari a 151 metri circa.

Il questo modo gli alunni hanno sperimentato concretamente la formula

V = S/T

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ATTIVITA’ N°3: CALCOLO SPAZIO/TEMPO

CONSEGNA: misurare le distanze utilizzando il passo e il tempo. Per esercitare gli alunni al calcolo dello spazio e del tempo, si dà loro una nuova consegna: all’uscita dalla scuola dovranno misurare la distanza del percorso scuola-casa, utilizzando il passo per le distanze minori, con l’automobile del proprio genitore per quelle più periferiche. Una volta tornati a scuola si inviteranno gli alunni a socializzare le risposte: i ragazzi costruiranno una tabella a colonne nella quale sono indicati per ciascuno alunno i percorsi, i mezzi utilizzati, gli spazi e i tempi impiegati nel tragitto scuola-casa che saranno registrate in una tabella ( vedi tabella ATTIVITA’ 3), a confrontare le distanze calcolate con l’ unità di misura (il metro) e quelle calcolate con la “misura umana.” Si procede sempre con un calcolo approssimativo. Questa fase vede applicato il metodo scientifico in quanto ogni azione viene verificata da un’altra che utilizza modalità differenti ma sempre con lo stesso scopo. Inoltre gli alunni imparano che data l’osservazione di un fenomeno naturale, attraverso il linguaggio matematico, possono misurare una grandezza fisica ( lo spazio, il tempo, la loro relazione nella velocità). Questo processo cognitivo è essenziale per comprendere che la matematica nasce da esigenze pratiche e ci permette, insieme alle scienze e alla fisica di costruire conoscenze che riguardano fenomeni naturali.

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ALUNNI

PERCORSI

MEZZO

SPAZIO

TEMPO

A. ANTONIO Scuola - C.da Utile Auto 5minuti

A. ANTONIO (Tony) 1. Scuola-casa (via C. Martini)

2. Scuola chiesa di S. Nicola

Piedi = 200 passi

Piedi = passi750

2minuti

8minuti

C. ANGELO Scuola-casa (C.da Sala) Auto = Km. 2 3minuti

C. ARIANNA 1. Scuola-casa( C.da S. Marco)

2. Scuola- C.da Barassano

Piedi = 710 passi

Piedi = 450 passi

7minuti

5minuti

M. MARIA CHIARA 1. Scuola-casa (Via C.le

Vitulanese)

2. Scuola- Piazza S. Maria

Piedi = 1000 passi

Piedi = 511 passi

20minuti

7minuti

P. ROBERT Scuola=casa( Via P.le Vitulanese) Piedi = 703 passi 8minuti

P. MADDALENA SOFIA Scuola= casa ( C.da Prato) Piedi = 2037 passi 25minuti

P. CHIARA Scuola –casa ( C.da Frasso) Piedi= 513 passi 7minuti

S. MATTIA 1.Scuola- casa (C:da Roma)

2. Scuola- Municipio

3. Scuola- Piazza S. Maria

Piedi = 210 passi

Piedi = 507 passi

Piedi = 479 passi

3minuti

7minuti

7minuti

V. VALENTINA Scuola – casa ( C.da Martini) Piedi = 200 passi 2minuti

Tab. attività N° 3

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3° FASE- INDIVIDUAZIONE DEI SITI DA VISITARE IN FUNZIONE DELLA DISTANZE

ATTIVITA’ N°4 CONSEGNA: calcolare le distanze utilizzando una mappa territoriale del luogo

Gli alunni vengono invitati ad individuare i siti più significativi da far visitare alla scuola ospite e a stimarne la distanza e il tempo per la compatibilità del progetto (organizzare la visita per l’intera giornata). L’insegnante illustra una mappa territoriale di Foglianise in scala 1:1000 che si è procurata presso il comune l’attacca alla parete e distribuisce ad ognuno una copia ridotta: fa notare che il margine superiore della carta corrisponde al NORD (come ogni tipo di carta in quanto tutte si rifanno all’orientamento della bussola che ha la punta dell’ago disposta appunto verso il Polo Nord), mentre al margine inferiore è sempre riportata la scala di proporzione che riporta come la distanza sulla carta corrisponda ad una determinata distanza sul terreno, nel nostro caso un centimetro sulla carta corrisponde 10 metri sul terreno. L’insegnate sottolinea poi come al cambiare del rapporto della scala di misura cambia l’aspetto urbanistico (più è piccolo il denominatore tanto più grande è la scala e quindi la zona rappresentata è meno estesa e la carta più dettagliata). Inoltre, poiché i siti da visitare saranno percorsi a piedi, l’insegnante spiega come grazie alla lettura delle “curve di livello” o “isoipse” è possibile conoscere il tipo di percorso ( se è in salita, in discesa …..).

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Si nota come anche in questo caso gli alunni vengano a conoscenza di una nuova misura: l’Altimetria, la terza dimensione rappresentata sulla carta proprio da queste curve, linee immaginarie che uniscono tutti i punti del territorio che hanno la stessa quota; saperle leggere dà una marcia in più all’orientista e lo mette in situazione di enorme vantaggio rispetto a chi si muove utilizzando solo i dati planimetrici. Per comprendere bene questi concetti, l’insegnante sottolinea due aspetti fondamentali: 1) l’equidistanza, l’insegnante spiega che l’equidistanza elemento fondamentale ci informa sul dislivello costante fra una curva e la successiva; ( ad esempio se ci si sposta fra due punti che sulla carta sono in corrispondenza di due curve successive vuol dire che siamo in salita (o in discesa in senso verticale di 10 metri l’equidistanza nelle ortofotocarte è sempre costante ,appunto 10 metri). L’insegnante poi passa a spiegare l ’intervallo dimostrando, sempre utilizzando la ortofotocarta di fig. 1 che la distanza planimetrica fra due curve successive, è variabile e dipende dalla pendenza della superficie topografica. Di conseguenza, poiché il dislivello è sempre uguale, al diminuire dell’intervallo aumenterà la pendenza. A questo punto si rinforzano negli alunni le conoscenze già acquisite sull’orientamento: si sottolinea inoltre l’importanza degli obiettivi dell’orientamento: muoversi con sicurezza; conoscere ogni istante la propria posizione; essere in grado di individuare il percorso migliore per raggiungere una meta prestabilita. Da qui la necessità di saper leggere una carta topografica, l’uso dell’ago della bussola, nonché degli obiettivi della Scienza Urbanistica, disciplina che studia i fenomeni urbani e le loro trasformazioni attraverso il coordinamento dei diversi saperi derivanti da diverse discipline quali l’architettura, l’ingegneria, l’ecologia, la sociologia, il diritto, l’economia: studia programma e progetta scenari passati, presenti e futuri delle città, oltre che occuparsi delle politiche, delle normative tecniche e legislative, allo scopo di migliorare la qualità e quindi la vita dei cittadini. Il “Piano dei Piani” dei singoli Comuni che individua le condizioni per difendere le risorse e gli equilibri del territorio comunale e indica gli obiettivi di lungo periodo per il suo sviluppo e le regole essenziali per conseguirle. L’attività si conclude con l’individuazione dei siti da visitare in funzione delle distanze e quindi dai tempi di percorrenza occorrenti. I ragazzi lavorando in gruppo, segnano sulle loro cartine i vari percorsi ed effettuano i calcoli.

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ortofotocarta con curve di livello e concetti fondamentali per la lettura delle curve di livello.

Lettura delle curve di livello:

SINTETIZZIAMO I CONCETTI FONDAMENTALI

a) Pendio a debole pendenza = curve distanti b) Pendio ripido = curve ravvicinate c) Rilievo = curve chiuse l’una dentro l’altra d) Passo o sella = due insiemi di curve, racchiuse da una terza

curva che si restringe fra di essi e) Promontorio, costone = le curve rivolgono la loro

convessità verso le quote minori f) Avvallamento = le curve rivolgono la loro convessità verso

le quote maggiori

ATTIVITA’ N°4 CONSEGNA: calcolare le distanze utilizzando una mappa territoriale del luogo

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Si fanno sottolineare con colori diversi i percorsi da effettuare, si misurano le distanze sulla carta per poi calcolare quelle che corrispondono alla realtà.

LEGENDA:

DA SCUOLA A SAN NICOLA

DA SCUOLA ALLA CAPPELLA DI SAN ROCCO

DA SCUOLA A BARASSANO

DA SCUOLA A PIAZZA SANTA MARIA

DA SCUOLA AL PARCO DELLA RIMEMBRANZA

DAL SCUOLA AL COMUNE

ATTIVITA’ N°4 CONSEGNA: calcolare le distanze utilizzando una mappa territoriale del luogo

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4° FASE : PRODUZIONE DELLA BROCHURE

Gli alunni divisi in gruppi concordano con la guida dell’insegnante i diversi compiti: un gruppo riceve l’incarico di raccogliere i dati relativi alle chiese (storia, ubicazione, elementi significativi), un altro gruppo si incarica di stendere per tempi ed eventi tutto il programma della visita sulla base dei calcoli delle distanze già effettuati; un altro gruppo ricerca in internet notizie relative ai siti e si procura le immagini fotografiche e progetta l’impaginazione della brochure e l’oggetto dell’invito ed elabora le notizie informative sulla storia del paese da inserire nella brochure.

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INDIVIDUAZIONE ELEMENTI DA INSERIRE NELLA BROCHURE Gruppo N° 1

DENOMINAZIONE

UBICAZIONE/PERIODO

DI COSTRUZIONE

STORIA MONUMENTI SIGNIFICATIVI

CAPPELLA DI

MARIA SS.

DELLE GRAZIE

Posta nell’antico casale

di Barassano , nel cuore

del centro antico,

venne probabilmente

costruita intorno al XVI

secolo.

Incassata nella parete del terreno ripidissimo che precede di poco il breve

bosco che circonda il monte Caruso, il luogo di culto mariano è di piccole

dimensioni, in quanto scavato nella roccia retrostante, e dispone di una

navata centrale e, a sinistra , di una laterale più piccola, provvista anch’essa

di ingresso. Collegato alla piccola navata laterale, si erge il campanile, privo

di pinnacolo. E’ stata varie volte riparata; oggi è in stato di abbandono.

Tracce di dipinti alle pareti;

pulpito in legno.

CAPPELLA DI

SAN NICOLA

Ubicata in c/da Palazzo;

risale probabilmente al

1637.

Piccola cappella con una pianta di forma quadrata. Attualmente non

è in ottimo stato di conservazione.

Si conserva il bel portale in pietra

originale; Altare in marmo rosso di

Vitulano (BN ) e stucco; la lapide in

memoria del Cardinale Orsini.

CAPPELLA DI

SAN ROCCO

Edificata al casale

Cautani, alla periferia

del paese, nel 1579.

Graziosa cappella campestre; Al venerato giovane Santo taumaturgo,

si rivolsero i fedeli allo scoppiare della peste del 1656,causa di oltre

mille vittime, invocandolo in questa cappella; iniziò così la devozione

che porterà alla attuale configurazione della festa del grano. Ogni

anno, la mattina del 16 Agosto, giorno in cui si venera il Santo e si

svolge la manifestazione, dinanzi alla chiesetta, avviene la

benedizione dei “carri di grano”.

Altare in pietra con crocifisso

tabernacolo e candelieri ; dipinto

sulla soffitta con la scritta “ Eris in

peste Patronus” (sarà il Patrono della

peste); statua in legno policromo di

San Rocco.

SANTA MARIA DI

COSTANTINOPOLI

Si trova al centro del

paese, risale al 1549.

Nasce come convento dei carmelitani e chiesa del Carmine di

Foglianise che viene dedicata a Santa Maria di Costantinopoli. Vanta

una storia lunga ed intensa, caratterizzata da periodi di gloria e

situazioni di abbandono, è stata infatti convento, cimitero, luogo di

ritiro e addirittura sede arcivescovile provvisoria. Le complesse

vicende relative all’unificazione d’Italia non arrecano grossi problemi

alla comunità di Foglianise : la chiesa sostituisce addirittura la

cattedrale di Benevento. Il terremoto del 1980 provoca la caduta di

calcinacci dal soffitto e per motivi precauzionali la chiesa viene

chiusa per essere poi riaperta dopo 12 anni il 14 Agosto 1992.

Dipinti sul soffitto; tre lapidi

funerarie; stucchi di pregevole fattura

e decorazioni del maestro Nicola

Pedicini; pulpito in noce del 1600;

quadri del 1800.

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I C F O G L I A N I S E

ORE 9.00 • ACCOGLIENZA NELL’AULA MAGNA DELL’IC DI FOGLIANISE • SALUTO DELLA DIRIGENTE DOTT.SSA GIOVANNA PEDICINI E DEL SINDACO JUNIOR • GLI ALUNNI ANTONIO E MARIA ILLUSTRERANNO I PERCORSI ED I SITI DA VISITARE ORE 10.00 • VISITA CENTRO STORICO IN BRASSANO (È UNA DELLE ZONE PIÙ ANTICHE CHE OSPITA LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE)

• VISITA ALLA CAPPELLA DI SAN NICOLA IN CONTRADA PALAZZO ( ERETTA NEL 1637 PER VOLERE DI GIOVANNI SAUCHELLA, CON ALL’INTERNO LA LAPIDE DEL CARDINALE ORSINI)

ORE 12.00 • VISITA A S. MARIA DI COSTANTINOPOLI

ORE 12.30 • INTRATTENIMENTO E SALUTO DEL SINDACO RAG. GIOVANNI MASTROCINQUE NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE ORE 13.00 • RIENTRO A SCUOLA E COLAZIONE OFFERTA DALLE MAMME DEGLI ALUNNI DELL’IC DI FOGLIANISE ORE 14.30 • VISITA ALLA CAPPELLA DI SAN ROCCO (ERETTA NEL 1579, AL SUO INTERNO VI È LA STATUA DEL SANTO ALLA QUALE SI RIVOLSERO GLI ABITANTI DI FOGLIANISE NEL 1656 PER SCACCIARE LA PESTE)

• VISITA AL PARCO DELLA RIMENBRANZA • VISITA AL MUSEO DELLA PAGLIA ORE 17.00 • RIENTRO A SCUOLA E CONSEGNA DI UN CESTINO DI PAGLIA CONTENENTE DEI DONI TIPICI DEL LUOGO (OLIO, VINO ROSSO TIPO AGLIANICO E UN CAPPELLINO DI PAGLIA REALIZZATO DAGLI STESSI ALUNNI )

• SALUTI E RIENTRO AD AVELLINO

VISITA D’ISTRUZIONE - 28 MARZO 2011

STESURA DEL PROGRAMMA PER TEMPI ED EVENTI Gruppo N° 2

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I C F O G L I A N I S E

1. BARASSANO 2. SAN NICOLA PALAZZO 3. PIAZZA SANTA MARIA 4. COMUNE DI FOGLIANISE 5. CAPPELLA DI SAN ROCCO 6. PARCO DELLA RIMEMBRANZA 7. MUSEO DELLA PAGLIA 8. PRODOTTI LOCALI

RICERCHE IN INTERNET DELLE IMMAGINI DEI LUOGHI DA VISITARE Gruppo N° 3

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DIMENSIONI: quattro facciate di formato A5 ricavato dalla piegatura a metà del foglio formato A4 il

depliant progettato è formato da quattro facciate di formato A5 (ricavate dalla piegatura a metà del foglio formato A4); sulla prima facciata, per attirare la curiosità dei nostri ospiti, abbiamo riportato le icone del logo del nostro Istituto, lo stemma del Comune, la frase che esprime l'oggetto dell'invito e una foto panoramica di Foglianise. All'interno abbiamo riportato la descrizione del programma corredata da immagini. Sull'ultima pagina del depliant abbiamo inserito le notizie su Foglianise, le immagini dei prodotti locali e la mappa del territorio che e' stato oggetto del percorso.

NOTIZIE STORICHE: Foglianise è un paese noto sia per la produzione di vini DOC (come l’Aglianico

del Taburno….), sia per la Festività del Grano (il 16 Agosto) le cui origini si perdono nei riti pagani di età romana, (i festeggiamento in occasione dei raccolti); nel XVIII secolo si fusero con il culto di San Rocco, che divenne protettore del paese quando scoppiò la peste e i fedeli si rivolsero a lui. Da qualche decennio è stato anche allestito il museo della paglia. Tutti possono frequentare il laboratorio per la lavorazione della paglia e molti sono alunni dell’Istituto Comprensivo. La caratteristica saliente è la realizzazione, da parte dei vari casali del paese, di carri di grano raffiguranti sofisticate riproduzioni dei grandi monumenti italiani ed esteri, oltre ad altri oggetti legati alla vita agricola o al paese. I carri si uniscono alla processione del Santo (16 Agosto) nelle vie del paese in una interessante sfilata dal sapore folkloristico.

SLOGAN: ”Vi invitiamo a percorrere insieme i nostri luoghi e le nostre tradizioni”

PROGETTO DELLA BROCHURE Gruppo N° 3

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5° FASE- PRODUZIONE DELLA BROCHURE Gli alunni si recano nel laboratorio multimediale e realizzano la brochure secondo il progetto ideato.

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La verifica dell’attività svolta è stata effettuata su tre piani di crescente impegno: Una relazione scritta nella quale gli alunni dovevano ripercorrere le fasi dell’esperienza condotta, evidenziando le criticità e i momenti nei quali hanno appreso e come ciò è avvenuto, esprimendo il proprio commento motivato sull’attività stessa; Un articolo da pubblicare sulla stampa locale nella quale, in modo sintetico ma chiaro, gli alunni descrivono l’iniziativa esponendone gli obiettivi e evidenziandone il valore formativo, culturale e sociale; Una lettera indirizzata agli alunni dei paesi limitrofi nella quale i ragazzi di Foglianise rivolgono ai coetanei delle altre scuole l’invito ad effettuare la visita guidata, ne presentano il programma e ne illustrano le motivazioni. Riguardo alla valutazione, rientra nel livello di accettabilità chi si è limitato ad esporre le fasi del lavoro, mentre rientra nell’eccellenza chi ha saputo evidenziare in modo efficace il valore dell’iniziativa.

VERIFICA – VALUTAZIONE - MONITORAGGIO

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VERIFICA Gli alunni vengono divisi in 3 gruppi, ad ognuno dei quali viene affidata una diversa consegna: 1° gruppo: Scrivi una relazione sulle attività svolte 2° gruppo: Scrivi un articolo da pubblicare sul quotidiano locale per informare su quanto realizzato 3° gruppo: Scrivi una lettera ai compagni che frequentano la scuola in un altro Paese per invitarli a visitare Foglianise

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Relazione Tutto è cominciato quel martedì di gennaio quando la nostra professoressa di matematica , ha proposto la seguente attività: PROGETTARE UNA BROCHURE PER INVITARE GLI ALUNNI DELLE SCUOLE VICINE A VISITARE IL NOSTRO PAESE Dopo aver discusso su come organizzare la giornata, abbiamo stabilito quali siti intendevamo far visitare tra i più antichi e ricchi di tradizioni : LA CHIESA DI SAN NICOLA LA CAPPELLA DI SAN ROCCO LA FRAZIONE DI BARASSANO LA PIAZZA SANTA MARIA IL PARCO DELLA RIMEMBRANZA IL COMUNE DI FOGLIANISE

e verificare se le distanze di essi erano compatibili con il tempo che avevamo a disposizione. Abbiamo quindi svolto il lavoro nel modo seguente:

I fase: siamo partiti con il misurare la lunghezza del nostro passo al fine di trovarne la media aritmetica da utilizzare come unità di misura per il calcolo delle distanze scuola- sito da visitare.

II fase: Ognuno di noi ha calcolato il tempo e la distanza scuola – casa, dichiarando il tipo di mezzo utilizzato ( passo o auto).

III fase: Abbiamo tabulato i risultati che sono serviti per stabilire la scelta dei luoghi da visitare e i tempi necessari per l'organizzazione dell'intera giornata. Ognuno di noi ha calcolato le misure delle distanze dei siti utilizzando una mappa del territorio in scala 1 : 1000 che ci ha procurato l'architetto del comune.

Gruppo N° 1 SCRIVI UNA RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE

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IV fase: Abbiamo ideato e socializzato degli slogan e abbiamo trovato in internet le immagini da inserire nel depliant da inviare ai nostri ospiti. V fase: abbiamo realizzato il depliant. E’ formato da quattro facciate di formato A5 (ricavate dalla piegatura a metà del foglio formato A4); sulla prima facciata, per attirare la curiosità dei nostri ospiti, abbiamo riportato le icone del logo del nostro Istituto, lo stemma del Comune, la frase che esprime l'oggetto dell'invito e una foto panoramica di Foglianise. All'interno abbiamo riportato la descrizione del programma corredata da immagini. Sull'ultima pagina del depliant sono state riportate le notizie storiche, la mappa del percorso e immagini dei prodotti locali. Riflessioni Siamo molto soddisfatti ed orgogliosi del lavoro svolto perché siamo stati capaci di creare qualcosa di originale, a bassissimo costo, coinvolgendo tutte le discipline che hanno contribuito sia nei contenuti che nei metodi. Speriamo tanto che il prossimo anno potremmo ripetere questa esperienza con altre scuole. Siamo stati piccoli protagonisti di un grande progetto:” PER FOGLIANISE UN PAESE DI COLORI, DI USI, COSTUMI CHE, SPERIAMO IN FUTURO VENGANO CONOSCIUTI E APPREZZATI ANCHE AL DI FUORI DEL TERRITORIO CIRCOSTANTE.”

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“FOGLIANISE: 7 FOGLIE, 7 CASALI E.........TANTA STORIA” Benevento e' una città di provincia poco conosciuta al di fuori della regione Campania, vuoi per la sua posizione geografica,vuoi per le bellezze artistiche (l'Anfiteatro Romano, l'Arco di Traiano,.......) quasi mai reclamizzate che non ha permesso un fiorente turismo . Tutto ciò vale anche per il paese di Foglianise che viene reclamizzato solo per la sagra del grano, festività ricorrente il 16 Agosto in onore di San Rocco. Scopo del nostro lavoro quindi è stato quello di farlo conoscere anche per le sue ricchezze culturali e attività economiche organizzando una visita d'istruzione per gli alunni delle scuole medie vicine. La prima fase del lavoro è stata dedicata alla scelta dei luoghi da visitare, individuandoli in funzione della distanza e il tempo necessario per i diversi spostamenti da fare a piedi. Tutto il lavoro di preparazione si è concluso con la realizzazione di un depliant corredato di immagini contenente il programma della visita guidata proposta. Questo lavoro frutto di una ricca attività didattica interdisciplinare ha avuto l' intento non solo di far conoscere ed apprezzare usi e costumi di un luogo poco conosciuto ma anche di stimolare la curiosità dei partecipanti. Siamo sicuri che una volta a casa propaganderanno le bellezze del luogo e l'ospitalità degli abitanti.

Gruppo N° 2 SCRIVI UN ARTICOLO DA PUBBLICARE SUL QUOTIDIANO LOCALE PER INFORMARE SU QUANTO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI FOGLIANISE.

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Foglianise, 05/01/2011 Cari amici di Ponte, siamo gli alunni della classe II B dell'Istituto Comprensivo di Foglianise e vi scriviamo per informarvi di una nostra esperienza didattica. Come ben sapete Benevento e' una provincia poco conosciuta sia per la posizione geografica sia per le bellezze artistiche (Anfiteatro Romano, l'Arco di Traiano.......) non troppo reclamizzate. Vedi infatti come il turismo sia poco fiorente. Pertanto vi chiediamo di aiutarci a pubblicizzare i luoghi della nostra provincia ricchi di storia e tradizioni. Il nostro obiettivo e' stato quello di stilare un depliant da inviare agli alunni delle scuole vicine per invitarli a visitarci. Nella prima fase del lavoro abbiamo programmato l'organizzazione dell'intera giornata stabilendo sia i tempi sia le distanze dei percorsi da fare. Questo lavoro interdisciplinare e' stato riportato in un depliant realizzato con un foglio formato A4 corredato da immagini e slogan relativi allo scopo. C'e' da dire e ne siamo fieri , che il tutto e' stato realizzato con materiali a bassissimo costo!! Sicuri di trasmettervi il nostro stesso entusiasmo vi invitiamo a trascorrere una giornata insieme a noi per conoscere la storia e le tradizioni del nostro Paese. In attesa di una vostra risposta, inviamo cordiali saluti e l'augurio di buona fortuna.

Classe II B

Gruppo N° 3 SCRIVI UNA LETTERA AI COMPAGNI CHE FREQUENTANO LA SCUOLA IN UN ALTRO PAESE PER INVITARLI A VISITARE FOGLIANISE

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Attività di autovalutazione : DEBRIEFING

Cosa ho imparato Come l’ho imparato

Quando l’ ho imparato

Cosa mi è piaciuto di più

Che voto do a questa attività

Utilizzare il proprio corpo per ricavare misure necessarie sull’attività Fare indagini sul campo Utilizzare le carte topografiche per individuare i siti da visitare e calcolarne le distanze Ideare , progettare e realizzare la brochure per l’invito Lavorare in gruppo per comunicare, attraverso forme diverse di linguaggi, l’esperienza fatta

Seguendo con attenzione le attività proposte

Attraverso l’esperienza vissuta personalmente La sistemazione dei dati Lo scambio di opinione con i compagni

darei 10 perché è stata molto interessante in quanto mi ha fatto conoscere un metodo nuovo per poter misurare una grandezza

Calcolare la distanza di un percorso utilizzando la “lunghezza” del proprio passo Calcolare il rapporto tra velocità/ spazio / tempo Calcolare la distanza dei luoghi da visitare utilizzando una mappa territoriale Come progettare una visita d’istruzione sul proprio territorio Come realizzare una brochure