IBR Italia & OMEGADATI Srl1 IL RUOLO DELLINQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESI Piero Quercia INFN...
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IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESINELLA CANCEROGENESI
Piero Quercia Piero Quercia INFN –ASL-FRASCATI -Professore On.di BIOFisica all’IBR University Florida (USA)INFN –ASL-FRASCATI -Professore On.di BIOFisica all’IBR University Florida (USA)
INTRODUZIONEIn ambiente aerospaziale il problema dell’inquinamento va visto in modo globale ossia considerando tutto il pianeta e l’universo circostante.Come si collega il problema dell’inquinamento e conseguente cancerogenesi con l’ambiente extraterrestre?Il collegamento è prodotto dalle forma di vita scoperte alcuni anni fa nei laboratori INFN-ENEA di Frascati. Tali batteri, chiamati “Ralstonia De Tusculanense” , SONO DEGLI ARCHEOBATTERI ESTREMOFILI. Batteri che risalgono alle origini del creato e vivono in condizioni estreme. Tali specie batteriche resistendo in ambienti cosi estremi sono capaci di combattere quasi tutti i tipi di inquinamento.Inoltre ultimamente sembra che la Nasa abbia diffuso filmati, dalle navicelle spaziali ,di batteri ESTREMOFILI GIGANTI …
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IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESICANCEROGENESI
Pare infatti che batteri simili, nanobatteri, con Pare infatti che batteri simili, nanobatteri, con addiritura capsidi metalliche, alcuni in fase sporigena addiritura capsidi metalliche, alcuni in fase sporigena poco attaccabili dalle radiazioni ,siano stati trovati poco attaccabili dalle radiazioni ,siano stati trovati addirittura nelle comete. addirittura nelle comete. Possono avere portato una informazione sulla Terra Possono avere portato una informazione sulla Terra tale da giustificarne i salti evolutivi?tale da giustificarne i salti evolutivi?Infatti c’è stata, da secoli, una disputa tra Infatti c’è stata, da secoli, una disputa tra evoluzionisti e creazionisti. Tuttavia potrebbe evoluzionisti e creazionisti. Tuttavia potrebbe prendere piede una terza interpretazione a metà fra le prendere piede una terza interpretazione a metà fra le prime due……prime due……
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IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESICANCEROGENESI
La terza via dell’origine della vita nel cosmo, quella di Sant’Agostino, che si pone fra:
° Creazionismo
° Evoluzionismo
Ora si potrebbe parlare di inseminazione di molecole spaziali alla Carl Sagan o :NANOINFORMAZIONISMO SPAZIALE
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IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESICANCEROGENESI
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IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESICANCEROGENESI
CONSIDERA QUEI SEI GIORNI COME UN SOL DI’ O SOLO ISTANTE IN CUI DIO CREO’ ALCUNE COSE attualmente, cioè subito, come materia prima; le altre solo virtualmente, cioè nelle loro cause seminali, come le piante, gli animali, l’uomo. Il Creatore, fin dal primo giorno, nelle cose fatte inseriva le cause del farsi, e con infinita potenza faceva le cose future”.
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La creazione secondo Michelangelo
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La fecondazione chimica organica della Terra da parte di molecole che provengono dallo
spazio profondo.
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Fig 3 e 4 Costituenti essenziali delle prime molecole organiche
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NEBULOSA DELLO SPAZIO PROFONDO
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NANOBATTERI PROVENIENTI ANCH’ESSI DALLO SPAZIO PROFONDO COME LE MOLECOLE ORGANICHE? Qui sotto Ralstonia Detusculanense microfoto
SIMILI ALLA RALSTONIA DETUSCULANENSE CHE E’ STATA TROVATA DAL NOSTRO GRUPPO DI RICERCA In una reazione di
lenr-fusione fredda all’ Infn Enea
Evidence for Extraterrestrial Extremophiles and Plasmas in the
ThermosphereBehaviors and Morphologies Indicative
of Cellular Structures and Life Observed 200 Miles Above
Earth Rhawn Joseph, Ph.D.,
Emeritus, Brain Research Laboratory, Northern California,
Cosmology.com, BrainMind.comCenter for Cosmology, Silicon Valley,
California
Batteri estremofili a 200 km dalla Terra grandi migliaia di metri!!!?
Simili a microorganismi/alghe terrestri
Grandissimi batteri estremofili spaziali simili ad alghe unicellulari
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Batteri fluttuanti come gigantesche alghe fuori da oblo navicella spaziale
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Oblo’ navicella spaziale
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Batteri nella troposfera a 100 km o piu’ dalla Terra:Janibacter hoylei,
Bacillus isronensis, Bacillus aryabhata (Fisica’s news)
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Fig 7 Cromosoma con DNA centrale tridimensionale
Fig 8 Micoplasma genitalium (una delle più semplici cellule eucariotiche/superiori utilizzata da C. Venter per la creazione di batteri sintetici)
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Creazione cromosoma sintetico
Foto di C. Venter
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FACTORY: Creazione e utilizzazioni di cromosomi sintetici del tipo Craig Venter (bioenergia-farmaceutici-petrolchimici sintetici-eliminazione di anidride carbonica-utilizzo energia solare –sintesi di DNA –prelievo di DNA da oceani e suolo-database genetica ecc ecc)
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PRELIEVO DI BATTERI CON AUTOMI DA SORGENTI SOTTOMARINE GEOTERMALI (2000 metri di profondità)
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Vulcano LOIHI dalle cui fonti geotermali sottomarine vengono pescati i batteri
IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO NELLA CANCEROGENESI: L’INGANNO DEL PETROLIO
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PROGETTO MONCERIA (Centro Monitoraggio Risorse Energetiche dall’Ambiente)
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TIPO DI ENERGIA SOLARE
TEMPI DI EFFETTI REALISTICI
VALORI ARROTONDATI(S
EC)ENERGIA FOTOVOLTAICA
SECONDO 100
ENERGIA SOLARE TERMICA (CALORE
DIRETTO)
MINUTO 102
VENTO ORE 104
IDROELETTRICODA GIORNI A SETTIMANE 105
BIOMASSEDA MESI A ANNI E
DECENNI 108
CARBONE, PETROLIO E GAS NATURALE
MILIONI DI ANNI
1014
Tab. N° TIPI DI ENERGIA SOLARE E RELATIVI RITARDI DI UTILIZZO
(tempi medi di generazione e rinnovamento)
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Valide solo per Paesi con grandi spazi e basse densità abitative. Infatti si pensi che per sostituire in Italia solo il 10% del carburante per autotrazione è necessario coltivare a mais 100.000 Kmq di superficie, ovvero quasi un terzo di tutta l’Italia.Consumo elettrico italiano all’anno 350 x 103 GWh.Potenza media necessaria per il consumo elettrico italiano/anno circa 40 GW (Anno 2006)10% della potenza media uguale 4GW.Potenza specifica dell’energia solare totale incidente pari a 200 W/mq mentre il solare fotovoltaico 20 W/mq; termoelettrico pari a 10 W/mq; eolico pari a 1,3 W/mq.
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Allo stato attuale, il passaggio dalla fase di ri\cerca al processo Allo stato attuale, il passaggio dalla fase di ri\cerca al processo di realizzazione industriale di questi bioreattori , che depurano di realizzazione industriale di questi bioreattori , che depurano e producono energia e producono energia mediante colture di batteri (sintetici di tipo quelli scoperti da C. Venter )oppure naturali(sintetici di tipo quelli scoperti da C. Venter )oppure naturali come la nostra Ralstonia Detusculanense che puo’ produrre H2,RICHIEDE FINANZIAMENTI MOLTO MAGGIORI DI QUELLI EROGATI. Nel frattempo, si devono utilizzare su larga scala tutte le fonti integrative esistenti sperimentate ,che producano energia senza inquinare,a meno che non ci siano immediati successi nelle lenr – tipo fusioni fredda o altro.
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Tab. N° - Livelli tipici di esposizione della popolazione alle radiazioni ambientali(naturali e non) e derivanti da attività antropiche
Categoria Sorgente
Dose annuale media al corpo intero (mSv)
Fondo ambientale radiazione cosmica 0,36 - 0,44
terreno e materiali da costruzione 0,30 - 5,00
cibo, acqua, aria 0,35
fallout di esperimenti nucleari 0,04
Attività antropiche pratiche sanitarie, radiologia 0,90
televisori e computer (4 ore al giorno) 0,01
impianti nucleari 0,00I
viaggi aerei 0,00I
Totale 2.00 - 6,76
dose individuale massima determinata dall'incidente diThree Mile Island 0.7
dose media nelle aree più contaminate dell'URSS
dovuta dall'incidente di Chernobyl 35.7
dose media alla popolazione italiana
derivante dall'incidente di Chernobyl 1.6
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Tab. N° 2: Concentrazioni medie annuali PM10 in 8 città italiane, anno 1999città µg/mc città µg/mc Torino 53.8 Firenze 46,5 Genova 48,1 Roma 51,2 Milano 47.4 Napoli 62.1 Bologna 51,2 Palermo 44,4 Fonte Oms, Anpa
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l.Livello
ozono
(µg/m3)
Irritazione occhi, naso gola
Diminuzione media FEV in individui attivi all'aperto
Risposta in termini di infiammazione o riduzione della clearance. bronchiale o di bronco costrizione in individui che eseguono attività fisica all’aperto
Sintomi respiratori soprattutto negli adulti)
Entità leidisturbi
Tutta popolazione
100% più sensibile della popolazione
<100
Ness. effetto
Nes-suna
Nes-suna
Nessuna
Messuno
—
200
In poche persone più sen sibili
5%
10%
Lieve
Oppressione toracica,tosse
Lievi
300
<30% della popolazi one:
15%
30%
Moderala
Aumento dei sintomi
Moderati
>4W
>50% della popolazione
25%
S0%
Gravi
Ulteriore aumento dei sintomi
Gravi
Tab. Effetti acuti da smog fotochimico a seconda delle concentrazioni massime giornaliere (medie orarie) di ozono. e previsioni, derivanti da studi tossicologici, clinici ed epidemiologici, si riferiscono a bambini e giovani adulti non fumatori.
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Variabili di esito e studi considerati
% di cambiamento nell’indicatore di salute per ogni 10 microg/m3 di aumento del
livello di esposizione a PM10N° studi Media pesata Range delle stime
fornite dagli studiAumento nelle mortalità
giornaliereTotale 8 1,0 0,7-1,5
Malattie respiratorie 4 3,4 1,5-3,7Malattie cardiovascolari 4 1,4 0,8-1,8
Aumento dell’uso dei servizi ospedalieri
Ricoveri per malattie Respiratorie
3 0,8 0,8-3,4
Visite al pronto soccorso 3 1,0 0,5-3,4
Esacerbazione dell’asmaAttacchi d’asma 3 3,0 1,1-11,5
Uso del broncodilatatore 2 2,9 2,3-12,0Visite al pronto soccorso 1 3,4 0,9-6,0
Ricoveri ospedalieri 2 1,9 1,9-2,1
Aumento delle infezioni all’apparato respiratorioVia respiratorie inferiori 6 3,0 0,2-15,2
Vie respiratorie superiori 6 0,7 0,2-6,9Tosse 6 1,2 0,1-28,1
L’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico. Incremento percentuale nella frequenza dei fenomeni sanitari in una città all’aumentare di dieci microg/m3 nella concentrazione delle polveri sottili, PM10.
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Effetti a breve termine
Aumento della mortalità giornaliera 0.5 – 1 %-per cause respiratorie 3 - 4%-per cause cardiocircolatorie 1 – 2 %
Aumento dei ricoveri in ospedale per malattie respiratorie 1.5 – 2 %-per malattie cardiocircolatorie 0.5 – 1 %
Aumento delle consultazioni mediche urgenti a causa dell’asma 2 %Aumento degli attacchi di asma negli asmatici 5 %Aumento dell’uso dei farmaci broncodilatatori 5 %
Aumento delle assenze dal lavoro e diminuzione delle attività a causa di malattia
10 %
Effetti a lungo termineAumento complessivo della mortalità 3 – 8 %Aumento dell’incidenza di bronchite cronica negli adulti 25 %Aumento della tosse e della espettorazione degli adulti 13 %Aumento della bronchite e dei disturbi respiratori nel bambini 35 %Diminuzione della funzione polmonare negli adulti 3 %
L’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico. Incremento percentuale nella frequenza dei fenomeni sanitari in una città all’aumentare di dieci microg/m3 nella concentrazione delle polveri sottili, PM10.
Effetti sanitari acuti dello smog estivo sull’insieme della popolazione e rispettivamente sul 10 % più sensibile di essa
(OMS 1992).
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Ozono (media oraria in
microgr/m3)
Irritazione delle mucose (% delle
persone all’aperto)
Limitazione della funzione polmonare durante l’attività fisica
all’aperto (diminuzione percentuale media)
Sull’insieme della popolazione
Sull’insieme della popolazione
10 % più sensibili
<100 Nessuna Nessuna Nessuna 200 Persone sensibili 5 % 10 %300 Fino al 30 % 15 % Fino al 30 %
Più del 50 % 25 % Più del 50 %
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Fssa: irHO. 19901
Concentrazione (ng/mConcentrazione (ng/m33) di n-alcani ed acidi n-alcanoici nell’aria di Roma) di n-alcani ed acidi n-alcanoici nell’aria di Roma
n-Alkane n-Alkanoic acid
n-Heptadecane 16.3 n-Dodecanoic acid 2.5
n-Octadecane 18.2 n-Tridecanoic acid 0.3
n-Nonadecane 14.7 n-Tetradecanoic acid 4.5
n-Eicosane 12.0 n-Pentadecanoic acid 2.4
n-Heneicosane 12.7 n-Hexadecanoic acid 14.0
n-Docosane 15.5 n-Heptadecanoic acid 0.9
n-Tricosane 14.8 n-Octadecanoic acid 4.5
n-Tetracosane 11.0 n-Nonadecanoic acid 0.1
n-Pentacosane 6.2 n-Eicosanoic acid 0.4
n-Hexacosane 4.3 n-Heneicosanoic acid 0.1
n-Heptacosane 4.3 n-Docosanoic acid 0.2
n-Octacosane 2.2 n-Tricosanoic acid 0.1
n-Nonacosane 3.2 n-Tetracosanoic acid 0.5
n-Triacontane 1.2 n-Pentacosanoic acid 0.1
n-Hentriacontane 2.1 n-Hexacosanoic acid 0.1
n-Dotriacontane 0.6 n-Heptacosanoic acid 0.0
n-Tritriacontane 0.7 n-Octacosanoic acid 0.1
n-Tetratriacontane 0.1
Total n-Alkanes (C17-C34) 140.1 Total n-Alkanoic acid (C12-C28)30.8
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Fssa: irHO. 19901
Misura fondamentale per la valutazione dell’inquinamento atmosferico da processi di combustione
Utilizzo di questa misura come indice specifico dell’inquinamento da traffico autoveicolare
Misura molto significativa ai fini della tutela della salute dell’uomo per l’elevata permanenza delle particelle carboniose nell’atmosfera e per i numerosi processi di trasformazione chimico-fisici che esse possono subire nell’atmosfera
La buona correlazione tra i valori di OC ed EC mette in evidenza che nell’area del centro storico di Roma la sorgente più importante della frazione carboniosa nel particolato è il traffico autoveicolare
La separazione tra EC, di origine primaria, ed OC, di origine primaria e secondaria, è di fondamentale importanza per lo studio degli effetti pneumoconiogeni, e più in generale per gli effetti tossici, e per lo studio
dei meccanismi di formazione degli inquinanti fotochimici,quindi tutte le citta’piu’inquinate dovrebbero andare a en elettrica(trasporti e riscaldamenti)
Misura del Carbonio Organico e ElementareMisura del Carbonio Organico e Elementare
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Fssa: irHO. 19901
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Fssa: irHO. 19901
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• E risoluzione dell’inquinamento mediante le fonti integrative d’energia(tutte le non fossili) come :solare,eolico,geologico,biologico,nucleare e risparmio(si sta depurando l’aria ecc.piu’con la crisi economica che con altro ,perche’ circolano meno automezzi,ci si scalda di meno, ma tutto cio’ potrebbe essere ovviato con citta’con auto e riscaldamenti elettrici…)
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Fssa: irHO. 19901
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CONCLUSIONI La tutela della salute va senz’altro di pari passo con la qualità della vita e la salvaguardia
dell’ambiente che sono senz’altro un problema planetario.Il modello di sviluppo che ne consegue di cui un esempio potrebbe essere il già citato
MONCERIA, soprattutto per le fonti energetiche, deve essere obbligatoriamente finalizzato ad una elevata conservazione delle risorse e a una più equilibrata risposta alla necessità di tutta la popolazione globale perchè l’atmosfera respirabile che ci circonda è estremamente limitata e non ha luoghi privilegiati di stazionamento quindi dipendiamo tutti gli uni dagli altri anche se finora non
lo abbiamo voluto ammettereL’aria è un patrimonio universale.
Purtroppo molti errori sono stati commessi, forse alcuni irrimediabili e la mancanza di riferimenti della società odierna ne è una diretta conseguenza.
Quindi è tutto perduto, forse no! Se l’uomo rinuncerà al suo ancestrale egoismo senza farsi travolgere dai catastrofici eventi . Egli non dovrà più sfruttare come una sanguisuga il pianeta, ma
erigersene a custode della integrità fisica dello stesso.E’ necessario valutarne seriamente le risorse del pianeta, la velocità della loro rigenerazione,
prevedere l’aumento dei consumi limitandoli però veramente solo a quelli essenziali. Ancora non si è capito bene quali sono i veri limiti dello sviluppo umano, non si è certi neanche se non li abbiamo
già superati.La terra può forse sostenere 10 miliardi e più di persone ma con quali irreversibili sfruttamenti ed
inquinamenti, e con che qualità della vita.La scienza non è da sola ( perché non ne ha il potere politico economico……, purtroppo) capace di
operare questa enorme evoluzione mondiale, ma è senz’altro necessaria .Per fare questo deve essere il più possibile libera da costrizioni economico-politico- sociali.
I SUOI VINCOLI DEVONO ESSERE SOLO QUELLI CHE NON STRAVOLGANO LA CONSERVAZIONE DELL’EQUILIBRIO NATURALE UNIVERSALE.
Video batteri spazio nasa rhaw joseph
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