IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del...
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IBM
Tivoli
Identity
Manager
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Versione
4.5.0
SC13-3183-00
���
IBM
Tivoli
Identity
Manager
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Versione
4.5.0
SC13-3183-00
���
Nota:
Prima
di
utilizzare
queste
informazioni
ed
il
prodotto
cui
fanno
riferimento,
consultare
la
sezione
Appendice
E,
“Informazioni
particolari”,
a
pagina
117.
Prima
edizione
(agosto
2003)
Questa
edizione
si
applica
alla
Versione
4.5.0
di
Tivoli
Identity
Manager
e
a
tutti
i
rilasci
e
alle
modifiche
successivi,
se
non
diversamente
indicato
nelle
nuove
edizioni.
©
Copyright
International
Business
Machines
Corporation
2003.
Tutti
i
diritti
riservati.
Indice
Prefazione
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. v
A
chi
si
rivolge
questo
manuale
.
.
.
.
.
.
.
. v
Pubblicazioni
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. v
Libreria
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
. v
Pubblicazioni
prerequisite
del
prodotto
.
.
.
. vi
Pubblicazioni
correlate
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. vi
Accesso
alle
pubblicazioni
in
linea
.
.
.
.
.
. vi
Accessibilità
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. vii
Come
contattare
il
supporto
per
il
software
.
.
. vii
Convenzioni
utilizzate
in
questo
manuale
.
.
.
. vii
Capitolo
1.
Introduzione
.
.
.
.
.
.
.
. 1
Requisiti
hardware
e
software
.
.
.
.
.
.
.
. 1
CD
del
prodotto
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 1
Capitolo
2.
Panoramica
della
configurazione
e
dell’implementazione
del
server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 3
Terminologia
di
WebLogic
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 3
Configurazione
del
server
singolo
.
.
.
.
.
.
. 4
Configurazione
cluster
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 6
Capitolo
3.
Configurazione
del
database
9
Installazione
e
configurazione
di
Oracle
per
Tivoli
Identity
Manager
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 9
Preparazione
dell’installazione
di
Oracle
in
AIX
. 9
Preparazione
dell’installazione
di
Oracle
in
Solaris
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 11
Preparazione
dell’installazione
di
Oracle
in
Windows
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 12
Configurazione
di
Oracle
dopo
l’installazione
.
. 12
Configurazione
di
SQL
Server
2000
.
.
.
.
.
. 13
Preparazione
dell’installazione
di
SQL
Server
2000
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 13
Configurazione
di
SQL
Server
2000
dopo
l’installazione
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 14
Capitolo
4.
Configurazione
del
server
di
directory
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 15
Configurazione
di
Sun
ONE
Directory
Server
.
.
. 15
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
. 17
Informazioni
preliminari
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 17
Informazioni
sul
foglio
di
lavoro
per
un’installazione
per
server
singolo
.
.
.
.
.
. 18
Installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
. 21
Navigazione
nelle
finestre
di
benvenuto
e
della
licenza
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 23
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 25
Definizione
del
percorso
di
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 26
Specifica
della
chiave
di
codifica
e
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
. 27
Configurazione
iniziale
del
database
di
Tivoli
Identity
Manager
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 29
Configurazione
iniziale
della
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 30
Configurazione
iniziale
di
Tivoli
Identity
Manager
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 32
Installazione
facoltativa
di
un
pacchetto
della
lingua
36
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
. 36
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 37
CA
(Certificate
Authority)
per
le
comunicazioni
tra
server
e
agente
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 37
Incremento
dell’utilizzo
della
memoria
del
sistema
38
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
. 39
Informazioni
preliminari
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 39
Foglio
di
lavoro
delle
informazioni
per
l’installazione
cluster
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 40
Installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
. 43
Installazione
del
server
admin
.
.
.
.
.
.
. 45
Installazione
di
un
server
gestito
.
.
.
.
.
. 62
Installazione
facoltativa
di
un
pacchetto
della
lingua
77
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
. 77
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 78
CA
(Certificate
Authority)
per
le
comunicazioni
tra
server
e
agente
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 78
Configurazione
del
server
proxy
.
.
.
.
.
.
. 79
Configurazione
di
IIS
HTTP
Server
.
.
.
.
. 79
Configurazione
di
Apache
HTTP
Server
.
.
.
. 79
Incremento
dell’utilizzo
della
memoria
del
sistema
80
Appendice
A.
CD
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 83
CD
dei
pacchetti
della
lingua
.
.
.
.
.
.
.
. 83
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
. 83
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
.
.
. 83
CD
1
Solaris
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
. 84
CD
2
Solaris
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
. 84
CD
3
Solaris
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
. 84
CD
4
Solaris
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
. 85
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
. 85
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
.
.
. 85
CD
1
AIX
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 85
CD
2
AIX
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 86
CD
3
AIX
supplementare
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 86
CD
HP-UX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
.
.
. 87
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
iii
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 87
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 87
CD
1
Windows
2000
supplementare
.
.
.
.
.
. 88
CD
2
Windows
2000
supplementare
.
.
.
.
.
. 88
CD
3
Windows
2000
supplementare
.
.
.
.
.
. 88
CD
4
Windows
2000
supplementare
.
.
.
.
.
. 89
Appendice
B.
Requisiti
hardware
e
software
in
Windows
.
.
.
.
.
.
.
.
. 91
Requisiti
minimi
hardware
e
del
sistema
operativo
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebLogic
in
Windows
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 91
Database
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 91
Directory
Server
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 91
Tivoli
Identity
Manager
Server
-
Prerequisiti
per
i
server
WebLogic
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 92
Browser
Web
supportati
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 92
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 93
Prima
di
eseguire
l’aggiornamento
.
.
.
.
.
.
. 93
Aggiornamento
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5
per
server
singolo
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 94
Preparazione
dell’aggiornamento
del
server
.
. 95
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 95
Definizione
del
percorso
di
installazione
.
.
.
. 96
Aggiornamento
degli
schemi
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 98
Completamento
dell’aggiornamento
.
.
.
.
. 99
Aggiornamento
delle
informazioni
sul
certificato
99
Nuova
implementazione
delle
personalizzazioni
100
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 100
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 101
Passaggio
dalla
versione
cluster
4.3
alla
versione
cluster
4.5
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 101
Aggiornamento
del
server
admin
.
.
.
.
.
. 102
Aggiornamento
dei
server
gestiti
.
.
.
.
.
. 107
Aggiornamento
delle
informazioni
sul
certificato
112
Nuova
implementazione
delle
personalizzazioni
113
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 113
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 114
Appendice
D.
Disinstallazione
.
.
.
. 115
Disinstallazione
di
Tivoli
Identity
Manager
.
.
. 115
Appendice
E.
Informazioni
particolari
117
Marchi
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 118
Glossario
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 121
Indice
analitico
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 125
iv
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Prefazione
Nel
manuale
IBM
®
Tivoli
®
Identity
Manager
-
Guida
all’installazione
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
viene
illustrato
come
installare
e
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
su
un
server
Windows
2000
server
per
gestire
le
risorse
da
un’ubicazione
centrale.
A
chi
si
rivolge
questo
manuale
Questo
manuale
si
rivolge
agli
amministratori
del
sistema
e
della
sicurezza
che
installano
o
gestiscono
i
software
su
sistemi
di
computer.
E’
richiesta
la
conoscenza
dei
concetti
di
amministrazione
della
sicurezza
e
dei
sistemi.
Inoltre,
è
necessario
comprendere
i
concetti
di
amministrazione
relativi
a
quanto
segue:
v
Server
di
directory
v
Database
v
WebLogic
Application
Server
v
Apache
HTTP
Server
o
Microsoft
IIS
HTTP
Server
Pubblicazioni
Fare
riferimento
alle
descrizioni
contenute
nella
libreria
Tivoli
Identity
Manager
e
nelle
relative
pubblicazioni
per
determinare
quali
pubblicazioni
sono
necessarie.
Dopo
avere
determinato
i
manuali
necessari,
consultare
le
istruzioni
per
accedere
ai
manuali
in
linea.
Libreria
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
La
libreria
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
contiene
le
seguenti
pubblicazioni:
v
La
guida
in
linea
per
Tivoli
Identity
Manager
Fornisce
argomenti
della
guida
in
linea
integrati
per
tutte
le
applicazioni
di
amministrazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
v
Versioni
separate
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
-
Guida
all’installazione
in
UNIX
o
Windows,
utilizzando
WebSphere
o
WebLogic.
Utilizzare
la
versione
appropriata.
Fornisce
informazioni
sull’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
v
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
all’amministrazione
per
organizzazioni
e
politiche
Fornisce
gli
argomenti
per
le
attività
di
amministrazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
v
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server
Fornisce
informazioni
per
le
configurazioni
Tivoli
Identity
Manager
cluster
e
per
server
singolo.
v
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
per
l’utente
finale
Fornisce
informazioni
agli
utenti
di
Tivoli
Identity
Manager.
v
Tivoli
Identity
Manager
Release
Notes
Indica
i
requisiti
software
e
hardware
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
altre
informazioni
sul
servizio
di
assistenza
e
sulle
correzioni.
v
Tivoli
Identity
Manager
Troubleshooting
Guide
Fornisce
ulteriori
informazioni
sulla
risoluzione
dei
problemi
relativi
a
Tivoli
Identity
Manager.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
v
Pubblicazioni
prerequisite
del
prodotto
Per
un
utilizzo
ottimale
di
questa
pubblicazione,
è
necessario
conoscere
i
prodotti
prerequisiti
di
Tivoli
Identity
Manager.
Le
pubblicazioni
sono
disponibili
ai
seguenti
indirizzi:
v
WebLogic
Application
Server
http://e-docs.bea.com/
v
Server
di
database
–
Oracle
http://technet.oracle.com/documentation/content.html
–
Microsoft
SQL
Server
2000
http://msdn.microsoft.com/library/v
Applicazione
del
server
di
directory
–
Sun
ONE
Directory
Server
http://www.ibm.com/software/network/directoryv
Web
Proxy
Server
–
Microsoft
IIS
HTTP
Server
http://www.microsoft.com/technet/prodtechnol/iis/default.asp
–
Apache
HTTP
Server
http://httpd.apache.org/docs-project
Pubblicazioni
correlate
Per
informazioni
su
Tivoli
Identity
Manager
Server,
consultare
le
seguenti
pubblicazioni:
v
La
libreria
di
software
Tivoli
fornisce
una
serie
di
pubblicazioni
Tivoli,
ad
esempio
documenti,
fogli
dati,
dimostrazioni,
redbook
e
lettere
di
annuncio.
Tivoli
Software
Library
è
disponibile
sul
Web
all’indirizzo:
http://www.ibm.com/software/tivoli/library/
v
Il
Tivoli
Software
Glossary
include
definizioni
per
molti
dei
termini
tecnici
relativi
al
software
di
Tivoli.
Ilglossario
di
software
Tivoli
è
disponibile
in
inglese
se
ci
si
collega
alla
pagina
Glossary
nella
parte
sinistra
della
pagina
Web
della
libreria
di
software
Tivoli:
http://www.ibm.com/software/tivoli/library/
Accesso
alle
pubblicazioni
in
linea
Le
pubblicazioni
IBM
di
questo
prodotto
sono
disponibili
in
linea
in
formato
(Portable
Document
Format)
o
HTML
(Hypertext
Markup
Language)
o
in
entrambi
nella
libreria
di
software
Tivoli:
http://www.ibm.com/software/tivoli/library
Per
individuare
i
manuali
del
prodotto
nella
libreria,
fare
clic
sul
collegamento
Product
Manuals
nel
lato
sinistro
della
pagina
Library.
Quindi,
individuare
e
fare
clic
sul
nome
del
prodotto
nella
pagina
Tivoli
Software
Information
Center.
I
manuali
del
prodotto
includono
le
note
sul
rilascio,
le
guide
all’installazione,
le
guide
per
l’utente,
le
guide
per
gli
amministratori
e
le
guide
di
riferimento
per
gli
sviluppatori.
vi
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Nota:
Per
garantire
una
stampa
corretta
delle
pubblicazioni
in
formato
PDF,
selezionare
la
casella
di
controllo
Adatta
alla
pagina
nella
finestra
Stampa
di
Adobe
Acrobat
(disponibile
facendo
clic
su
File
→Stampa).
Accessibilità
La
documentazione
del
prodotto
include
le
seguenti
caratteristiche
per
migliorare
l’accessibilità:
v
La
documentazione
è
disponibile
in
formato
HTML
e
convertibile.
v
Tutte
le
immagini
della
documentazione
vengono
fornite
con
testo
alternativo,
in
modo
che
gli
utenti
con
difficoltà
visive
possano
comprendere
i
contenuti
delle
immagini.
Come
contattare
il
supporto
per
il
software
Prima
di
rivolgersi
al
servizio
di
assistenza
di
IBM
Tivoli
Software,
visitare
il
sito
Web
del
supporto
di
IBM
Tivoli
all’indirizzo:
http://www.ibm.com/software/sysmgmt/products/support/
Per
un
ulteriore
supporto,
contattare
il
supporto
software
utilizzando
i
metodi
descritti
nel
manuale
IBM
Software
Support
Guide
sul
seguente
sito
Web:
http://techsupport.services.ibm.com/guides/handbook.html
La
guida
fornisce
le
seguenti
informazioni:
v
Requisiti
di
registrazione
ed
eleggibilità
per
ricevere
il
supporto
v
Numeri
di
telefono
ed
indirizzi
email,
in
base
ai
paesi
v
Informazioni
da
raccogliere
prima
di
contattare
il
supporto
clienti
Convenzioni
utilizzate
in
questo
manuale
In
questo
manuale
vengono
utilizzate
diverse
convenzioni
per
termini
speciali,
per
azioni,
per
i
percorsi
e
i
comandi
del
sistema
operativo.
Convenzioni
utilizzate
in
questo
manuale:
Grassetto
Il
testo
in
grassetto
indica
pulsanti
di
finestre
che
è
possibile
selezionare,
voci
di
campo
e
comandi
presenti
in
questo
manuale
eccetto
che
da
esempi
o
il
contenuto
di
file.
A
spaziatura
fissa
Un
testo
a
spaziatura
fissa
indica
il
contenuto
dei
file
o
l’output
dei
comandi.
corsivo
Il
testo
in
corsivo
indica
valori
di
contesto
specifico
come:
v
nomi
dei
percorsi
v
nomi
file
v
nomi
utente
v
nomi
di
gruppi
v
parametri
del
sistema
v
variabili
di
ambiente
Prefazione
vii
viii
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Capitolo
1.
Introduzione
In
questo
manuale
viene
descritto
come
installare,
configurare
e
verificare
Tivoli
Identity
Manager
Server
su
una
configurazione
cluster
o
di
un
singolo
server.
Utilizzare
la
documentazione
relativa
all’installazione
corrispondente
al
sistema
operativo
e
all’applicazione
Web
presenti
sul
sistema.
E’
inoltre
possibile
consultare
il
manuale
Tivoli
Identity
Manager
Server
-
Guida
all’installazione
per
UNIX
utilizzando
WebLogic.
Le
operazioni
principali
per
installare
ed
utilizzare
Tivoli
Identity
Manager
Server
variano
a
seconda
che
si
tratti
dell’installazione
per
una
configurazione
cluster
o
di
un
server
singolo.
Panoramica
delle
operazioni
da
eseguire:
1.
Determinare
se
la
configurazione
dovrà
essere
un
server
singolo
o
richiederà
una
soluzione
cluster
più
scalabile,
come
descritto
in
Capitolo
2,
“Panoramica
della
configurazione
e
dell’implementazione
del
server”,
a
pagina
3.
2.
Installare
e
configurare
un
database,
come
descritto
in
Capitolo
3,
“Configurazione
del
database”,
a
pagina
9.
3.
Installare
e
configurare
un
server
di
directory,
come
descritto
in
Capitolo
4,
“Configurazione
del
server
di
directory”,
a
pagina
15.
4.
Installare
e
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
L’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
una
configurazione
di
server
singolo
è
descritta
in
Capitolo
5,
“Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server”,
a
pagina
17.
L’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
una
configurazione
cluster
è
descritta
in
Capitolo
6,
“Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server”,
a
pagina
39.
Requisiti
hardware
e
software
Per
un
elenco
dei
requisiti
software
e
hardware,
consultare
Appendice
B,
“Requisiti
hardware
e
software
in
Windows”,
a
pagina
91.
CD
del
prodotto
Tivoli
Identity
Manager
Server
viene
fornito
su
una
una
serie
di
CD.
Per
ottenere
i
CD,
rivolgersi
al
servizio
di
assistenza
IBM.
Per
un
elenco
dei
CD
e
del
loro
contenuto,
consultare
Appendice
A,
“CD”,
a
pagina
83.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
1
2
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Capitolo
2.
Panoramica
della
configurazione
e
dell’implementazione
del
server
I
server
in
un
ambiente
WebLogic
sono
organizzati
in
una
configurazione
con
server
singolo
o
in
una
configurazione
cluster.
In
questa
sezione
vengono
descritte
le
opzioni
di
configurazione
e
viene
fornita
una
panoramica
delle
sequenze
di
implementazione.
Nei
capitoli
seguenti
vengono
forniti
ulteriori
dettagli
sull’implementazione.
Note:
1.
Le
configurazioni
di
esempio
in
questo
capitolo
prevedono
che
siano
state
eseguite
una
serie
di
attività
di
pianificazione.
Per
ottenere
la
documentazione
relativa
alle
attività
di
pianificazione
per
soddisfare
le
proprie
esigenze
aziendali,
rivolgersi
al
proprio
rappresentante.
2.
Per
ulteriori
informazioni
sui
prodotti
WebLogic,
consultare
la
documentazione
indicata
in
“Pubblicazioni
prerequisite
del
prodotto”
a
pagina
vi.
3.
Per
la
maggior
parte
delle
applicazioni
sono
richieste
delle
correzioni.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Appendice
B,
“Requisiti
hardware
e
software
in
Windows”,
a
pagina
91.
Terminologia
di
WebLogic
I
seguenti
termini
descrivono
gli
elementi
delle
configurazioni
di
WebLogic:
server
admin
Il
server
di
amministrazione
(server
admin)
fornisce
un
punto
centrale
per
la
gestione
del
dominio
di
WebLogic
Server.
Le
risorse
di
Tivoli
Identity
Manager
sono
installate
sul
server
admin.
Installando
le
risorse
di
Tivoli
Identity
Manager
sul
server
admin,
è
possibile
controllare
tutte
le
informazioni
relative
alle
connessioni
da
un’unica
ubicazione.
Tivoli
Identity
Manager
Application
Server
non
è
installato
sul
server
admin.
server
gestito
Un’istanza
di
WebLogic
Application
Server
in
un
dominio
diverso
dal
server
admin.
Tivoli
Identity
Manager
Application
Server
è
installato
su
un
server
gestito.
Gli
utenti
si
collegano
a
Tivoli
Identity
Manager
Application
Server
sul
server
gestito
per
utilizzare
l’applicazione
Tivoli
Identity
Manager.
server
Web
del
proxy
Un
server
che
sostituisce
un
altro
server
per
instradare
i
file
e
le
richieste
verso
altri
server.
Un
server
Web
del
proxy
generalmente
viene
utilizzato
per
incrementare
la
sicurezza.
cluster
Un
raggruppamento
logico
di
uno
o
più
server
di
applicazioni
con
funzioni
identiche.
I
cluster
forniscono
funzioni
di
facile
distribuzione,
configurazione,
bilanciamento
del
carico
di
lavoro
e
ridondanza
di
fallback.
Il
cluster
è
una
raccolta
di
server
che
lavorano
insieme
come
un
unico
sistema
per
garantire
che
le
applicazioni
e
le
risorse
importanti
rimangano
disponibili
per
i
client.
Un
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager
è
contenuto
in
un
dominio
di
WebLogic
Server.
server
singolo
Una
configurazione
composta
da
una
sola
istanza
di
Tivoli
Identity
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
3
Manager
Server.
L’ubicazione
fisica
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
rispetto
al
server
di
directory
o
al
database
non
è
rilevante.
Configurazione
del
server
singolo
Una
configurazione
del
server
singolo
di
Tivoli
Identity
Manager
presenta
una
sola
istanza
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
installata
e
in
esecuzione.
Finché
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
in
grado
di
connettersi
al
database
e
al
server
di
directory,
l’ubicazione
fisica
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
non
è
rilevante
rispetto
alle
ubicazioni
fisiche
del
database
o
del
server
di
directory.
Nelle
seguenti
figure
vengono
visualizzate
tre
possibili
configurazioni
del
server
singolo
per
Tivoli
Identity
Manager.
Sono
possibili
molte
altre
configurazioni.
Nota:
Se
Tivoli
Identity
Manager
Server
non
è
installato
sullo
stesso
sistema
del
database,
è
necessario
installare
un
client
del
database
sul
sistema
su
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Figura
1.
Configurazione
del
server
singolo
su
un
computer
fisico
4
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Figura
2.
Configurazione
del
server
singolo
su
due
computer
fisici
Capitolo
2.
Panoramica
della
configurazione
e
dell’implementazione
del
server
5
Configurazione
cluster
Una
configurazione
cluster
presenta
diverse
istanze
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
configurate
per
funzionare
insieme
per
migliorare
le
prestazioni
e
la
scalabilità.
Uno
dei
Tivoli
Identity
Manager
Server
deve
essere
il
server
admin.
Il
server
admin
gestisce
l’assegnazione
delle
risorse
nel
cluster.
Tutti
gli
altri
Tivoli
Identity
Manager
Server
devono
essere
installati
come
server
gestiti.
Note:
1.
Tutti
i
Tivoli
Identity
Manager
Server
nel
cluster
devono
essere
installati
sullo
stesso
sistema
operativo.
2.
Non
posizionare
i
membri
di
due
diversi
cluster
sullo
stesso
computer
fisico.
Figura
3.
Configurazione
del
server
singolo
su
tre
computer
fisici
6
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Figura
4.
Configurazione
cluster
Capitolo
2.
Panoramica
della
configurazione
e
dell’implementazione
del
server
7
8
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Capitolo
3.
Configurazione
del
database
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
configurare
un
database
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Per
ulteriori
informazioni
sui
rilasci
di
database
supportati
e
sulle
correzioni
richieste
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic,
consultare
Appendice
B,
“Requisiti
hardware
e
software
in
Windows”,
a
pagina
91.
In
questa
sezione
viene
illustrato
quanto
segue:
v
“Installazione
e
configurazione
di
Oracle
per
Tivoli
Identity
Manager”
v
“Configurazione
di
SQL
Server
2000”
a
pagina
13
Installazione
e
configurazione
di
Oracle
per
Tivoli
Identity
Manager
In
questa
sezione
vengono
illustrate
le
attività
di
configurazione
precedenti
e
successive
all’installazione
per
un’installazione
di
Oracle
in
un
contesto
di
Tivoli
Identity
Manager.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
il
manuale
Oracle
8i
Installation
Guide.
Nota:
Quando
si
installa
Oracle,
è
necessario
includere
l’opzione
JServer
come
parte
dell’installazione.
Se
si
seleziona
l’installazione
tipica
di
Oracle,
JServer
è
incluso.
Se
si
esegue
l’installazione
personalizzata
di
Oracle,
verificare
che
JServer
sia
selezionato
come
opzione
di
installazione.
Preparazione
dell’installazione
di
Oracle
in
AIX
Prima
di
installare
Oracle
in
AIX,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Collegarsi
come
root
al
sistema
AIX.
2.
Verificare
che
in
AIX
siano
installate
le
seguenti
serie
di
file:
v
bos.adt.base
v
bos.adt.libm
I
collegamenti
dell’installazione
di
Oracle
con
le
librerie
locali
per
creare
gli
eseguibili
di
Oracle.
Senza
le
serie
di
file,
i
collegamenti
non
funzioneranno
e
Oracle
non
verrà
installato
o
eseguito
correttamente.
Queste
serie
di
file
possono
essere
installate
dal
CD
del
toolkit
dello
sviluppatore
di
AIX.
3.
Verificare
che
il
sistema
soddisfi
i
requisiti
di
spazio
nelle
seguenti
directory:
v
/usr:
3
GB
v
/var:
300
MB
v
/tmp:
2
GB
Per
AIX,
la
directory
di
installazione
predefinita
di
Oracle
è
/usr.
Note:
1.
Per
determinare
la
disponibilità
di
spazio
su
disco,
digitare
il
seguente
comando:
df
-
Ivk
I
valori
di
output
sono
espressi
in
unità
di
1024
byte.
2.
Per
modificare
la
dimensione
delle
directory
/usr
o
/var
utilizzando
SMIT
o
SMITTY,
navigare
nelle
seguenti
finestre:
System
Storage
Management
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
9
–>
File
Systems
–>
Add/Change/Show/Delete
File
Systems
–>
Journaled
File
Systems
–>
Change/Show
Characteristics
di
un
Journaled
File
System–>
/usr
–>
DIMENSIONE
del
file
system
(in
blocchi
di
512–byte).
4.
Creare
un
file
system
del
CD-ROM,
se
non
è
già
presente,
utilizzando
il
programma
di
utilità
SMITTY:
a.
Digitare
$
mkdir
/cdrom
nella
console
o
nella
riga
comandi.
b.
Digitare
$
smitty
crcdrfs
nella
console
o
nella
riga
comandi.
Viene
visualizzato
il
seguente
menu:
Aggiungi
un
file
system
del
CDROM
Digitare
o
selezionare
i
valori
nei
campi
di
immissione.
Premere
Invio
dopo
avere
apportato
le
modifiche
desiderate.
[Campi
di
immissione]
*
Nome
della
periferica
+
*
PUNTO
DI
MONTAGGIO
[]
Montaggio
AUTOMATICO
al
riavvio
del
sistema?
no
+
c.
Selezionare
l’unità
CD-ROM
premendo
F4,
selezionando
l’unità
e
premendo
Invio.
d.
Premere
nuovamente
Invio
per
creare
il
file
system.
Chiudere
SMITTY
premendo
F10
dopo
avere
completato
la
creazione
del
comando.
e.
Eseguire
il
montaggio
della
directory
del
CD-ROM
con
il
seguente
comando:
mount
/cdrom
5.
Creare
i
punti
di
montaggio
da
utilizzare
con
i
database
di
Oracle:
$
mkdir
/u01
$
mkdir
/u02
6.
Impostare
le
autorizzazioni
per
i
punti
di
montaggio
per
consentire
all’account
utente
di
Oracle
di
scriverli
durante
l’installazione:
$
chmod
777
/u01
$
chmod
777
/u02
7.
Utilizzare
SMIT
per
creare
due
gruppi:
un
gruppo
denominato
dba,
un
altro
denominato
oper.
8.
Utilizzare
SMIT
per
creare
un
nuovo
utente
denominato
oracle.
Eseguire
le
seguenti
operazioni
per
il
nuovo
account
utente.
a.
Impostare
il
gruppo
principale
dell’account
sul
gruppo
dba
appena
creato.
b.
Impostare
la
directory
HOME
dell’account
su
/home/oracle.
c.
Impostare
la
shell
di
login
(Initial
PROGRAM)
su
/bin/sh.
L’account
di
Oracle
eseguirà
il
programma
di
installazione.
Utilizzare
questo
account
solo
per
l’installazione
e
la
manutenzione
di
Oracle.
9.
Verificare
che
il
percorso
del
file
di
/usr/lbin
esista
e
che
sia
incluso
nel
PATH
dell’account
utente
di
Oracle.
Per
impostare
questo
percorso,
editare
/home/oracle/.profile.
10.
Creare
il
file
oratab
eseguendo
lo
script
oratab.sh
contenuto
nella
directory
orainst
del
CD.
$
./oratab.sh
11.
Collegarsi
al
sistema
come
utente
di
oracle:
$
su
-
oracle
12.
Visualizzare
le
impostazioni
di
umask
per
l’account
oracle.
$
umask
10
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Umask
deve
essere
impostato
su
022.
Se
umask
dell’account
non
è
impostato
su
022,
impostarlo
con
il
seguente
comando:
$
umask
022
13.
Editare
il
file
.profile
e
aggiungere
le
impostazioni
della
variabile
di
ambiente:
ORACLE_BASE=/u01/app/oracle;
export
ORACLE_BASE
ORACLE_HOME=$ORACLE_BASE/product/8.1.7;
export
ORACLE_HOME
LIBPATH=$ORACLE_HOME/lib;
export
LIBPATH
LD_LIBRARY_PATH=$ORACLE_HOME/lib:$ORACLE_HOME/network/lib;
export
LD_LIBRARY_PATH
ORACLE_SID=or1;
export
ORACLE_SID
ORACLE_TERM=vt100;
export
ORACLE_TERM
Verificare
che
il
percorso
dell’utente
di
Oracle
includa
le
directory
$ORACLE_HOME/bin,
/bin
e
/usr/bin.
In
caso
contrario,
aggiungerle
nel
file
.profile.
14.
Individuare
l’origine
del
profilo
utilizzando
il
seguente
comando:
$
.
./.profile
15.
Eseguire
rootpre.sh
per
preparare
la
macchina
per
l’installazione
da
/cdrom:
$
./rootpre.sh
Ora
è
possibile
avviare
l’installazione
di
Oracle.
Preparazione
dell’installazione
di
Oracle
in
Solaris
Prima
di
installare
Oracle
in
Solaris,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Collegarsi
come
root
al
sistema
Solaris.
2.
Verificare
che
i
parametri
kernel
impostati
per
il
sistema
soddisfino
i
valori
richiesti
per
l’installazione.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
il
manuale
Oracle
8i
Installation
Guide.
3.
Creare
i
punti
di
montaggio
da
utilizzare
con
i
database
di
Oracle:
$
mkdir
/u01
$
mkdir
/u02
4.
Avviare
il
programma
di
utilità
admintool
da
una
console,
utilizzando
il
seguente
comando:
#
admintool
5.
Nella
finestra
Admintool,
fare
clic
su
Browse
–>
Groups.
Viene
visualizzata
la
finestra
Admintool:Groups.
6.
Nella
finestra
Admintool:Groups
fare
clic
su
Edit
–>
Add.
Viene
visualizzata
la
finestra
Admintool:Add
Group.
7.
Creare
due
gruppi:
un
gruppo
di
utenti
denominato
dba
e
un
gruppo
denominato
oinstall.
8.
Nella
finestra
Admintool:Groups
fare
clic
su
Browse
–>
Users.
Viene
visualizzata
la
finestra
Admintool:Users.
9.
Utilizzare
admintool
per
creare
un
nuovo
utente
denominato
oracle.
Eseguire
le
seguenti
operazioni
per
il
nuovo
account
utente.
a.
Impostare
il
gruppo
principale
dell’account
nel
gruppo
oinstall
appena
creato.
b.
Impostare
il
gruppo
secondario
dell’account
sul
gruppo
dba
appena
creato.
c.
Verificare
che
il
pulsante
accanto
al
campo
Create
Home
Directory
sia
selezionato.
Nel
campo
Path,
inserire
/export/home/oracle
come
directory
home.
d.
Impostare
la
Shell
di
login
su
/bin/sh.
Avviare
il
programma
di
installazione
di
Oracle
con
questo
account.
Utilizzare
questo
account
solo
per
l’installazione
e
la
manutenzione
di
Oracle.
Capitolo
3.
Configurazione
del
database
11
10.
Collegarsi
al
sistema
come
utente
di
oracle:
#
su
-
oracle
Visualizzare
le
impostazioni
di
umask
per
l’account
oracle.
$
umask
Umask
deve
essere
impostato
su
022.
Se
umask
dell’account
non
è
impostato
su
022,
impostarlo
con
il
seguente
comando:
$
umask
022
Modificare
anche
.profile
in
base
alla
modifica.
11.
Aggiungere
quanto
segue
in
/export/home/oracle/.profile
per
l’account
oracle:
ORACLE_BASE=/u01/app/oracle;
export
ORACLE_BASE
ORACLE_HOME=$ORACLE_BASE/product/8.1.7;
export
ORACLE_HOME
ORACLE_SID=or1;
export
ORACLE_SID
ORACLE_DOC=$ORACLE_HOME/doc;
export
ORACLE_DOC
ORA_NLS33=$ORACLE_HOME/ocommon/nls/admin/data;
export
ORA_NLS33
PATH=$ORACLE_HOME/bin:/usr/bin:/usr/local/bin:/usr/ccs/bin:/usr/ucb:/usr/openwin/bin:.
Se
è
necessario
inserire
/usr/ucb
nel
percorso
di
ricerca,
verificare
che
sia
inserito
dopo
/usr/ccs/bin
nell’impostazione
PATH.
12.
Individuare
l’origine
del
profilo
utilizzando
il
seguente
comando:
$
.
./.profile
Ora
è
possibile
avviare
l’installazione
di
Oracle.
Consultare
la
documentazione
appropriata
di
Oracle
ed
installare
il
prodotto.
Dopo
avere
completato
l’installazione,
ritornare
alle
istruzioni
di
configurazione
contenute
in
questa
sezione.
Preparazione
dell’installazione
di
Oracle
in
Windows
Prima
di
installare
Oracle
in
Windows,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Verificare
che
il
sistema
soddisfi
i
requisiti
indicai
nel
manuale
Oracle
8i
Installation
Guide
per
il
tipo
di
installazione
che
si
desidera
eseguire.
2.
Collegarsi
a
Windows
con
l’account
di
Administrator
che
verrà
utilizzato
per
l’installazione.
Ora
è
possibile
avviare
l’installazione
di
Oracle.
Configurazione
di
Oracle
dopo
l’installazione
Per
configurare
Oracle
in
modo
che
sia
possibile
utilizzarlo
nel
contesto
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
eseguire
una
serie
di
attività
dopo
avere
eseguito
l’installazione.
1.
Verificare
che
la
seguente
riga
sia
contenuta
nel
file
init.ora:
compatible=8.1.0
2.
Creare
un
database
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager.
Di
seguito
viene
fornito
un
esempio
di
script
SQL
che
è
possibile
utilizzare
per
creare
il
database.
Modificare
i
valori
nello
script
in
modo
che
corrispondano
ai
requisiti
del
sistema.
--
Create
database
CREATE
DATABASE
sample
CONTROLFILE
REUSE
LOGFILE
’/u01/oracle/sample/redo01.log’
SIZE
1M
REUSE,
’/u01/oracle/sample/redo02.log’
SIZE
1M
REUSE,
’/u01/oracle/sample/redo03.log’
SIZE
1M
REUSE,
’/u01/oracle/sample/redo04.log’
SIZE
1M
REUSE
12
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
DATAFILE
’/u01/oracle/sample/system01.dbf’
SIZE
10M
REUSE
AUTOEXTEND
ON
NEXT
10M
MAXSIZE
200M
CHARACTER
SET
UTF8;
--
Create
another
(temporary)
system
tablespace
CREATE
ROLLBACK
SEGMENT
rb_temp
STORAGE
(INITIAL
100
k
NEXT
250
k);
--
Alter
temporary
system
tablespace
online
before
proceeding
ALTER
ROLLBACK
SEGMENT
rb_temp
ONLINE;
--
Create
additional
tablespaces
...
--
RBS:
For
rollback
segments
--
USERs:
Create
user
sets
this
as
the
default
tablespace
--
TEMP:
Create
user
sets
this
as
the
temporary
tablespace
CREATE
TABLESPACE
rbs
DATAFILE
’/u01/oracle/sample/sample.dbf’
SIZE
5M
REUSE
AUTOEXTEND
ON
NEXT
5M
MAXSIZE
150M;
CREATE
TABLESPACE
users
DATAFILE
’/u01/oracle/sample/users01.dbf’
SIZE
3M
REUSE
AUTOEXTEND
ON
NEXT
5M
MAXSIZE
150M;
CREATE
TABLESPACE
temp
DATAFILE
’/u01/oracle/sample/temp01.dbf’
SIZE
2M
REUSE
AUTOEXTEND
ON
NEXT
5M
MAXSIZE
150M;
--
Create
rollback
segments.
CREATE
ROLLBACK
SEGMENT
rb1
STORAGE(INITIAL
50K
NEXT
250K)
tablespace
rbs;
CREATE
ROLLBACK
SEGMENT
rb2
STORAGE(INITIAL
50K
NEXT
250K)
tablespace
rbs;
CREATE
ROLLBACK
SEGMENT
rb3
STORAGE(INITIAL
50K
NEXT
250K)
tablespace
rbs;
CREATE
ROLLBACK
SEGMENT
rb4
STORAGE(INITIAL
50K
NEXT
250K)
tablespace
rbs;
--
Bring
new
rollback
segments
online
and
drop
the
temporary
system
one
ALTER
ROLLBACK
SEGMENT
rb1
ONLINE;
ALTER
ROLLBACK
SEGMENT
rb2
ONLINE;
ALTER
ROLLBACK
SEGMENT
rb3
ONLINE;
ALTER
ROLLBACK
SEGMENT
rb4
ONLINE;
ALTER
ROLLBACK
SEGMENT
rb_temp
OFFLINE;
DROP
ROLLBACK
SEGMENT
rb_temp
;
3.
Aumentare
il
valore
delle
connessioni
Oracle
da
50
(valore
predefinito)
a
150,
modificando
il
parametro
PROCESSES
del
file
$ORACLE_HOME/dbs/init.ora.
Nota:
I
requisiti
delle
connessioni
di
Oracle
variano
a
seconda
delle
aziende.
Impostare
il
valore
della
connessione
su
un
valore
appropriato
per
il
proprio
ambiente.
4.
Aumentare
il
tablespace
di
Oracle
fino
al
valore
massimo
consentito
utilizzando
il
comando
sql
alter.
SQL>
alter
database
datafile
’<ubicazione
del
file
DBF>\ENROLE1_DATA_001.DBF’
resize
500m
SQL>
alter
database
datafile
’<ubicazione
db
Oracle
del
file
DBF>\ENROLE1_IDX_001.DBF’resize
500m
Configurazione
di
SQL
Server
2000
In
questa
sezione
vengono
illustrate
le
attività
di
configurazione
precedenti
e
successive
all’installazione
per
un’installazione
di
Microsoft
SQL
Server
2000
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
la
documentazione
relativa
all’installazione
di
SQL
Server
2000.
Preparazione
dell’installazione
di
SQL
Server
2000
Prima
di
installare
SQL
Server
2000
in
Windows,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Verificare
che
siano
installati
i
Service
Pack
più
aggiornati
di
SQL
Server
2000.
Capitolo
3.
Configurazione
del
database
13
2.
Collegarsi
a
Windows
con
l’account
di
Administrator
che
verrà
utilizzato
per
l’installazione
di
SQL
Server.
Ora
è
possibile
avviare
l’installazione
di
SQL
Server.
Configurazione
di
SQL
Server
2000
dopo
l’installazione
Per
configurare
SQL
Server
2000
in
modo
che
sia
possibile
utilizzarlo
nel
contesto
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
eseguire
una
serie
di
attività
dopo
avere
eseguito
l’installazione.
1.
Avviare
MS
SQL
Server
Enterprise
Manager.
2.
Verificare
che
la
modalità
di
autenticazione
mixed-mod
sia
abilitata.
a.
Selezionare
Tools
–>
SQL
Server
Configuration
Properties...
b.
Nella
scheda
Security,
verificare
che
sia
selezionato
SQL
Server
e
Windows
Authentication.3.
Creare
un
nuovo
database.
a.
Utilizzando
l’albero
di
navigazione,
posizionarsi
su
Microsoft
SQL
Servers
–>
SQL
Server
group
–>
(local)
Windows
NT
–>
Databases.
b.
Fare
clic
con
il
pulsante
destro
del
mouse
sul
nodo
Databases
e
selezionare
New
Database.
Viene
visualizzata
la
finestra
delle
proprietà
del
database.
c.
Nella
scheda
General,
inserire
itimdb
come
valore
del
campo
Nome.
d.
Nella
scheda
Data
Files,
inserire
le
seguenti
informazioni:
v
Dimensione
iniziale
del
file
(MB):
20
v
Selezionare
la
casella
di
controllo
Automatically
grow
file.
v
Selezionare
l’opzione
Unrestricted
file
growth.e.
Nella
scheda
Transaction
Log,
inserire
le
seguenti
informazioni:
v
Dimensione
iniziale
del
file
(MB):
20
v
Selezionare
la
casella
di
controllo
Automatically
grow
file.
v
Selezionare
l’opzione
Unrestricted
file
growth.f.
Fare
clic
su
OK.
14
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Capitolo
4.
Configurazione
del
server
di
directory
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
configurare
il
server
di
directory
per
l’utilizzo
con
Tivoli
Identity
Manager.
Configurazione
di
Sun
ONE
Directory
Server
Nota:
Nelle
seguenti
istruzioni
my_suffix
è
un
valore
del
suffisso
definito
per
Tivoli
Identity
Manager,
ad
esempio
com.
Per
configurare
Sun
ONE
Directory
Server,
eseguire
quanto
segue:
1.
Avviare
la
console
iPlanet.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
login
della
console
iPlanet.
2.
Verificare
il
numero
di
porta
nell’URL
di
amministrazione,
inserire
la
password
e
fare
clic
su
OK.
3.
Posizionarsi
sul
directory
server
nell’albero
della
console
e
fare
clic
su
Open.
4.
Selezionare
la
scheda
Configuration.
5.
Fare
clic
con
il
pulsante
destro
del
mouse
su
Data
nell’albero
del
server
di
directory
della
scheda
Configuration
e
fare
clic
su
New
Root
Suffix.
Viene
visualizzata
la
finestra
Create
new
root
suffix.
6.
Digitare
dc=my_suffix
nel
campo
di
testo
New
suffix
text
della
finestra
Create
new
root
suffix.
7.
Specificare
il
nome
del
database
desiderato
nel
relativo
campo.
Ad
esempio,
digitare:
itimdb
8.
Selezionare
la
casella
di
controllo
Create
associated
database
automatically
se
non
è
già
selezionata
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
Confirmation
Needed.
9.
Nella
finestra
Confirmation
Needed,
fare
clic
su
Yes.
Viene
visualizzata
la
console
del
server
di
directory.
10.
Selezionare
la
scheda
Directory.
11.
Fare
clic
con
il
pulsante
destro
del
mouse
sul
nome
del
server
di
directory
nell’albero
dei
server
di
directory.
Viene
visualizzato
un
menu.
12.
Selezionare
dc=my_suffix
nel
menu
New
Root
Object.
Viene
visualizzata
la
finestra
New
Object.
13.
Selezionare
domain
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
Property
Editor
per
dc=my_suffix.
14.
Fare
clic
su
OK
nella
finestra
Property
Editor.
Viene
visualizzata
la
console
del
server
di
directory.
15.
Selezionare
la
scheda
Tasks
e
fare
clic
su
Restart
the
Directory
Server.
Ora
Sun
ONE
Directory
Server
è
impostato.
16.
Aumentare
la
dimensione
della
cache
disponibile
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
eseguendo
le
seguenti
operazioni:
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
15
a.
Visualizzare
la
console
del
server
di
directory
e
fare
clic
sulla
scheda
Configuration.
b.
Espandere
il
nodo
Data
nell’albero
di
directory
e
fare
clic
sulla
scheda
Database
Settings.
c.
Fare
clic
sulla
scheda
LDBM
Plug-in
Settings.
d.
Impostare
la
dimensione
massima
della
cache
su
un
valore
appropriato
in
base
alla
memoria
fisica
dell’hardware.
Se
Sun
ONE
Directory
Server
è
installato
sulla
propria
macchina,
si
consiglia
di
impostare
questo
valore
su
75%
della
memoria
disponibile
del
sistema.
e.
Fare
clic
su
Salva.
f.
Espandere
il
nodo
dell’applicazione
Tivoli
Identity
Manager.
Ad
esempio,
dc=com.
g.
Selezionare
il
database
nel
nodo
dell’applicazione
Tivoli
Identity
Manager
e
fare
clic
sulla
scheda
Database
Settings.
h.
Impostare
la
memoria
disponibile
per
la
cache
su
un
valore
appropriato
in
base
alla
memoria
fisica
dell’hardware.
Se
Tivoli
Identity
Manager
è
l’unica
applicazione
che
utilizza
questa
directory,
si
consiglia
di
impostare
questo
valore
sul
60%
della
dimensione
massima
della
cache
nella
scheda
LDBM
Plug-in
Settings.
i.
Fare
clic
su
Salva.
j.
Fare
clic
sulla
scheda
Tasks
e
riavviare
il
server
di
directory.
16
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
installare
e
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
una
configurazione
per
server
singolo.
Le
attività
di
installazione
includono
quanto
segue:
v
“Informazioni
preliminari”
v
“Installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
21
v
“Installazione
facoltativa
di
un
pacchetto
della
lingua”
a
pagina
36
v
“Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
36
v
“Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
37
v
“CA
(Certificate
Authority)
per
le
comunicazioni
tra
server
e
agente”
a
pagina
37
v
“Incremento
dell’utilizzo
della
memoria
del
sistema”
a
pagina
38
Informazioni
preliminari
Prima
di
eseguire
l’installazione,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
v
Per
la
configurazione
del
server
singolo
è
necessario
soddisfare
i
seguenti
prerequisiti
di
Tivoli
Identity
Manager:
Tabella
1.
Applicazioni
prerequisite
Prerequisito
In
esecuzione
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Database
U
Capitolo
3,
“Configurazione
del
database”,
a
pagina
9
Server
di
directory
U
Capitolo
4,
“Configurazione
del
server
di
directory”,
a
pagina
15
WebLogic
Application
Server
U
v
Verificare
di
disporre
dei
requisiti
di
spazio
su
disco
e
di
memoria
virtuale
richiesti.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Appendice
B,
“Requisiti
hardware
e
software
in
Windows”,
a
pagina
91.
v
E’
necessario
disporre
dei
privilegi
di
amministrazione
richiesti.
In
caso
contrario,
è
necessario
ottenere
tali
privilegi
e
riavviare
il
sistema
per
attivarli.
In
Windows
l’utente
con
privilegi
di
amministratore
deve
disporre
delle
seguenti
autorizzazioni:
–
Agire
come
parte
del
sistema
operativo
–
Collegarsi
come
serviziov
Sul
computer
su
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager,
impostare
il
valore
appropriato
per
la
propria
locale.
v
Se
si
utilizza
Oracle
come
database,
è
necessario
copiare
il
driver
JDBC
di
Oracle
(nel
nome
file
classes12.zip)
dal
CD
supplementare
in
una
directory
temporanea
locale.
v
Inserire
le
informazioni
richieste
nel
foglio
di
lavoro
per
la
configurazione.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
17
Informazioni
sul
foglio
di
lavoro
per
un’installazione
per
server
singolo
Raccogliere
le
seguenti
informazioni
prima
di
avviare
l’installazione:
Informazioni
su
WebLogic
Raccogliere
le
seguenti
informazioni
su
WebLogic
Application
Server.
Directory
home
BEA___________________________________
Directory
di
installazione
BEA.
Il
valore
predefinito
è
C:\bea\
Directory
di
WebLogic
Application
Server_____________________
Directory
home
di
WebLogic
Application
Server.
Il
valore
predefinito
è
C:\bea\weblogic700
Informazioni
su
Tivoli
Identity
Manager
Determinare
i
valori
per
le
seguenti
proprietà
di
Tivoli
Identity
Manager
Server:
Tivoli
Identity
Manager__________________________________
Directory
in
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager.
Directory
di
base
del
dominio
__________________________________
Ubicazione
della
directory
di
base
del
dominio
di
WebLogic
dedicato
a
Tivoli
Identity
Manager.
Nome
del
dominio
_________________________________________
Nome
del
dominio
di
WebLogic
dedicato
a
Tivoli
Identity
Manager.
Nome
del
server
__________________________________________
Nome
del
server
su
cui
viene
installata
questa
istanza
di
Tivoli
Identity
Manager.
Chiave
di
codifica
_________________________________________
Chiave
utilizzata
per
codificare
le
password
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
altri
testi.
Il
valore
predefinito
è
sunshine.
La
chiave
può
essere
qualsiasi
parola
o
frase.
Questa
parola
o
frase
deve
essere
utilizzata
come
chiave
di
codifica
per
ciascun
membro
del
cluster.
Il
valore
è
memorizzato
nel
file
enRole.properties
come
enrole.encryption.password.
Informazioni
sul
database
Raccogliere
le
seguenti
informazioni
per
il
sistema
di
gestione
del
database
relazionale:
Tipo
di
database
________________________________________
Il
tipo
di
database
utilizzato
per
il
sistema.
ID
admin
____________________________________________
L’ID
utente
dell’amministratore
creato
durante
la
configurazione
del
database.
Password
admin
______________________________________
La
password
dell’ID
utente
dell’amministratore.
Nome
del
database
_______________________________________
Nome
del
database
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Credenziali
per
il
database:
Utente
database
Account
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager
Server
per
collegarsi
al
database.
L’ID
utente
è
enrole.
18
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Nota:
Questo
ID
utente
non
può
essere
modificato.
Password
utente
La
password
per
l’account
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager
Server
per
collegarsi
al
database.
Questa
password
può
essere
modificata
utilizzando
lo
strumento
di
configurazione
del
sistema.
Per
ulteriori
informazioni
sullo
strumento
di
configurazione
del
sistema,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Indirizzo
IP
___________________________________________
Indirizzo
IP
o
nome
host
del
server
del
database.
E’
obbligatorio
per
i
database
Oracle
e
SQL
Server
2000.
Numero
di
porta
___________________________________________
Il
numero
di
porta
del
server
del
database.
E’
obbligatorio
per
i
database
Oracle
e
SQL
Server
2000.
Inoltre,
il
processo
di
installazione
fornisce
le
seguenti
informazioni
sul
pool
di
database.
Le
informazioni
sul
pool
di
database
determinano
il
numero
di
connessioni
JDBC
che
Tivoli
Identity
Manager
Server
può
aprire
sul
database.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Valutare
quanto
segue
in
base
alle
proprie
esigenze:
Capacità
iniziale
Il
numero
iniziale
di
connessioni
JDBC
che
Tivoli
Identity
Manager
Server
può
aprire
sul
database
Capacità
massima
Il
numero
massimo
di
connessioni
JDBC
che
Tivoli
Identity
Manager
Server
può
aprire
sul
database
Secondi
di
ritardo
login
Intervallo,
in
secondi,
tra
le
connessioni
Informazioni
sul
server
di
directory
Raccogliere
le
seguenti
informazioni:
DN
principale
___________________________________________
L’ID
utente
dell’amministratore
del
server
di
directory.
Ad
esempio,
cn=root.
Password
______________________________________________
La
password
dell’ID
utente
del
DN
principale
creato
durante
l’installazione
del
server
di
directory.
Nome
host
_____________________________________________
Nome
host
completo
del
server
di
directory.
Ad
esempio,
identity1.mylab.mydomain.com.
Porta
__________________________________________________
Porta
su
cui
è
in
ascolto
il
server
di
directory,
ad
esempio
389.
Numero
di
’hash
bucket’
__________________________________
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
19
Un
hash
bucket
è
un
contenitore
virtuale,
che
viene
utilizzato
per
distribuire
le
voci
di
dati
per
l’ordinamento
o
la
ricerca.
Valutare
il
valore
predefinito
(1)
in
relazione
alle
proprie
esigenze.
Nome
dell’organizzazione
_________________________________
Il
valore
specificato
nel
campo
Nome
dell’organizzazione
verrà
visualizzato
nel
grafico
delle
organizzazioni
dell’interfaccia
utente
grafica
di
molti
sistemi
Tivoli
Identity
Manager.
Generalmente,
questo
valore
rappresenta
il
nome
formale
dell’azienda.
Ad
esempio,
un
nome
di
organizzazione
è
IBM
Corporation.
Nota:
In
questo
campo
è
possibile
specificare
una
serie
di
caratteri
(ASCII)
a
singolo
byte
o
a
doppio
byte.
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
___________________________________
Il
valore
specificato
nel
campo
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
verrà
visualizzato
in
Sun
ONE
Directory
Server
per
rappresentare
l’organizzazione.
Generalmente,
questo
valore
è
l’abbreviazione
del
nome
dell’azienda.
Ad
esempio,
un
nome
breve
è
ibmcorp.
Nota:
Nel
campo
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
specificare
una
serie
di
caratteri
(ASCII)
a
singolo
byte,
ad
esempio
un
identificativo
in
inglese.
Ubicazione
DN
Identity
Manager
______________________________
Il
valore,
ad
esempio
dc=com,
specificato
nel
campo
Ubicazione
deve
corrispondere
al
suffisso
(ad
esempio,
dc=com)
creato
durante
la
configurazione
di
LDAP.
Inoltre,
il
processo
di
installazione
fornisce
le
seguenti
informazioni
sul
pool
di
connessioni
di
LDAP
per
un
pool
di
connessioni
LDAP
cui
ha
accesso
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Valutare
quanto
segue
in
base
alle
proprie
esigenze:
Dimensioni
di
pool
massime
Numero
massimo
di
connessioni
possibili
per
il
pool
di
connessioni
LDAP
dimensione
pool
iniziale
Numero
iniziale
di
connessioni
create
per
il
pool
di
connessioni
LDAP
Incremento
Numero
di
connessioni
aggiunte
al
pool
di
connessioni
LDAP
ogniqualvolta
viene
richiesta
una
connessione
quando
tutte
le
connessioni
sono
in
uso
Informazioni
sul
collegamento
di
Tivoli
Identity
Manager
Si
osservino
le
seguenti
informazioni
su
Tivoli
Identity
Manager:
ID
utente
_______________________________________________
L’ID
utente
di
Tivoli
Identity
Manager.
Il
valore
predefinito
dopo
l’installazione
è
itim
manager.
Utilizzare
questo
ID
utente
per
collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager.
Password
_____________________________________________
20
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
La
password
dell’ID
utente
di
Tivoli
Identity
Manager
specificata
come
itim
manager.
La
password
predefinita
subito
dopo
l’installazione
è
secret.
Nota:
E’
necessario
modificare
questa
password
e
prendere
nota
della
nuova
password
subito
dopo
il
primo
collegamento.
Installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
L’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
richiede
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
la
configurazione
di
diverse
proprietà
del
server
per
abilitarlo
per
le
connessioni
con
il
server
di
directory
e
database.
Nelle
configurazioni
di
server
singoli
è
possibile
utilizzare
una
sola
istanza
di
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Nel
seguente
diagramma
viene
descritta
la
sequenza
di
finestre
che
consentono
di
installare
Tivoli
Identity
Manager
in
una
configurazione
di
server
singolo.
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
21
Figura
5.
Panoramica
dell’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
singolo
22
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Navigazione
nelle
finestre
di
benvenuto
e
della
licenza
L’installazione
viene
introdotta
dalla
finestra
di
benvenuto
e
dalla
finestra
contenente
l’accordo
di
licenza.
Per
navigare
nelle
finestre
iniziali,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Collegarsi
al
computer
su
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Nota:
Effettuare
il
collegamento
utilizzando
un
account
con
privilegi
di
amministratore.
2.
Inserire
il
CD
di
Tivoli
Identity
Manager
nella
relativa
unità.
3.
Fare
clic
su
Avvia
–>
Esegui.
4.
Specificare
l’unità
CD-ROM
e
digitare
il
seguente
comando:
instW2K-WL.exe
Nota:
E’
necessario
che
l’account
per
il
collegamento
disponga
dell’autorizzazione
per
eseguire
instW2K-WL.exe.
Viene
visualizzata
la
finestra
relativa
alla
selezione
della
lingua.
5.
Selezionare
la
lingua
desiderata
nel
menu
fornito
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzato
l’accordo
di
licenza.
Figura
6.
Finestra
di
selezione
della
lingua
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
23
6.
Leggere
l’accordo
di
licenza
e
decidere
se
accettare
le
condizioni.
7.
Selezionare
l’opzione
per
accettare
i
termini
dell’accordo
di
licenza
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
dei
tipi
di
installazione.
Selezionare
un
tipo
di
installazione.
Figura
7.
Finestra
dell’accordo
di
licenza
Figura
8.
Finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
24
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
Verrà
quindi
determinato
il
tipo
di
Tivoli
Identity
Manager
da
installare
e
il
percorso
di
WebLogic
Application
Server
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager.
1.
Selezionare
l’opzione
relativa
al
tipo
di
installazione
desiderato
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
installare
una
versione
di
Tivoli
Identity
Manager
per
server
singolo,
selezionare
l’opzione
relativa
al
server
singolo.
Per
installare
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager,
selezionare
l’opzione
relativa
al
cluster.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
2.
Fare
clic
su
Yes
se
WebLogic
Application
Server
è
già
stato
installato.
Facendo
clic
su
No,
è
possibile
continuare
con
l’installazione,
ma
sarà
necessario
installare
WebLogic
7.0
prima
di
eseguire
Tivoli
Identity
Manager.
Si
consiglia
di
uscire
dall’installazione
e
di
installare
WebLogic
Application
Server
prima
di
Tivoli
Identity
Manager.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
il
percorso
in
cui
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
3.
Specificare
la
directory
home
di
BEA
e
le
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
In
un’installazione
cluster,
la
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
deve
essere
la
stessa
per
ciascun
membro
del
cluster.
Consultare
la
seguente
sezione
per
procedere
con
l’installazione.
Figura
9.
Finestra
relativa
al
percorso
in
cui
è
stato
installato
WebLogic
Server
7.0
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
25
Definizione
del
percorso
di
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
definire
il
percorso
in
cui
viene
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
come
Tivoli
Identity
Manager
Server
viene
riconosciuto
da
WebLogic
Application
Server.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
aperta.
1.
Accettare
la
directory
di
installazione
predefinita
di
Tivoli
Identity
Manager
(C:\itim45)
oppure
specificare
una
diversa
directory
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager.
Figura
10.
Finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
26
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Accettare
la
directory
di
base
del
dominio
predefinito
(C:\bea\user_projects)
oppure
specificare
un
percorso
diverso.
3.
Specificare
il
nome
del
dominio
in
cui
verrà
aggiunto
Tivoli
Identity
Manager
Server
nel
campo
Nome
dominio.
4.
Specificare
il
nome
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
nel
campo
Nome
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Specifica
della
chiave
di
codifica
e
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica
aperta.
Figura
11.
Finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
27
1.
Fornire
una
chiave
di
codifica
e
fare
clic
su
Avanti.
La
chiave
di
codifica
viene
utilizzata
per
crittografare
le
password
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
altri
testi.
La
chiave
di
codifica
predefinita
è
sunshine.
Si
consiglia
di
modificare
la
chiave
di
codifica.
Nota:
La
chiave
di
codifica
specificata
deve
essere
la
stessa
chiave
specificata
durante
l’installazione
del
server
admin.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione.
Figura
12.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica
28
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Esaminare
le
informazioni
indicate.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Precedente.
Se
non
si
dispone
di
sufficiente
spazio
su
disco,
annullare
l’installazione,
liberare
spazio
e
riprendere
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
3.
Fare
clic
su
Installa.
Vengono
visualizzate
le
finestre
sullo
stato
di
avanzamento
dell’installazione
negli
intervalli
richiesti
dall’installazione.
Al
termine
dell’installazione,
è
necessario
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
4.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Configurazione
iniziale
del
database
di
Tivoli
Identity
Manager
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
è
necessario
configurare
il
database
di
Tivoli
Identity
Manager.
Il
programma
di
installazione
utilizza
lo
strumento
di
configurazione
del
database
per
configurare
il
database.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
aperta.
Figura
13.
Finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
29
Nota:
Se
si
utilizza
Oracle
come
database,
copiare
il
driver
JDBC
di
Oracle
(nel
nome
file
classes12.zip)
dalla
directory
temporanea
locale
(in
cui
è
stato
salvato
il
driver
JDBC
dal
CD
supplementare)
nella
directory
<ITIM_HOME>\lib.
1.
Specificare
le
informazioni
sulla
connessione
del
database
nei
campi
appropriati
della
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
e
fare
clic
su
Verifica.
Se
l’esito
della
verifica
è
positivo,
tale
stato
verrà
notificato
in
un
messaggio.
2.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
i
campi
di
Informazioni
sugli
utenti
Identity
Manager
sono
attivi.
3.
Specificare
l’ID
utente
e
la
password
di
Tivoli
Identity
Manager
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Continua.
I
valori
predefiniti
di
questi
campi
sono
contenuti
nel
foglio
di
lavoro
delle
informazioni.
In
una
finestra
viene
confermato
che
la
configurazione
del
database
è
stata
completata.
4.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager.
5.
Configurare
la
directory
per
continuare
con
l’installazione.
Configurazione
iniziale
della
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
La
connessione
del
server
di
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
deve
essere
configurata
dopo
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Di
seguito
viene
illustrato
come
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
modo
che
riconosca
il
server
di
directory.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
aperta.
Figura
14.
Finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
30
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Specificare
le
informazioni
sul
server
LDAP
nei
campi
appropriati
della
finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
e
fare
clic
su
Verifica.
Se
l’esito
della
verifica
è
positivo,
verrà
indicato
che
la
connessione
è
stata
eseguita
correttamente.
2.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
i
campi
di
Informazioni
sulla
directory
Identity
Manager
sono
attivi.
Figura
15.
Finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
31
3.
Selezionare
il
database
utilizzato
con
Tivoli
Identity
Manager.
4.
Accettare
il
numero
predefinito
di
hash
bucket
oppure
specificare
un
nuovo
valore.
Gli
hash
bucket
possono
contenere
fino
a
1.000.000
di
voci.
5.
Fornire
le
informazioni
richieste
nei
campi
Informazioni
sulla
directory
Identity
Manager
e
fare
clic
su
Continua.
Per
ulteriori
informazioni
sui
campi,
consultare
il
foglio
di
lavoro
delle
informazioni.
In
una
finestra
viene
confermato
che
la
configurazione
del
directory
è
stata
completata.
6.
Fare
clic
su
OK.
Lo
strumento
di
configurazione
del
server
di
directory
viene
chiuso
e
viene
visualizzata
la
finestra
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema.
Configurazione
iniziale
di
Tivoli
Identity
Manager
Nelle
altre
finestre
viene
eseguita
la
configurazione
iniziale
di
Tivoli
Identity
Manager.
Durante
questa
attività,
è
possibile
modificare
i
valori
precedentemente
impostati
per
il
server
del
database
e
il
server
di
directory
e
modificare
i
valori
di
configurazione
predefiniti
del
sistema.
I
valori
predefiniti
devono
essere
modificati
nelle
procedure
fornite.
1.
Verificare
la
correttezza
delle
informazioni
contenute
nella
scheda
Generale.
Figura
16.
Finestra
configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
(tutti
i
campi
attivi)
32
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Fare
clic
sulla
scheda
Directory
e
verificare
che
le
informazioni
elencate
siano
corrette.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Verifica
per
verificare
che
le
informazioni
sulla
connessione
siano
corrette.
3.
Fare
clic
sulla
scheda
Database
e
verificare
che
le
informazioni
elencate
siano
corrette.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Verifica
per
verificare
che
le
informazioni
sulla
connessione
siano
corrette.
Figura
17.
Scheda
Generale
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Figura
18.
Scheda
Directory
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
33
4.
Fare
clic
sulla
scheda
Registrazione
per
impostare
il
livello
di
registrazione
desiderato.
5.
Fare
clic
sulla
scheda
Posta
per
verificare
che
l’URL
del
server
di
Identity
Manager
sia
corretto.
Nota:
In
una
configurazione
cluster,
l’URL
del
server
di
Identity
Manager
deve
essere
l’URL
del
server
proxy,
se
viene
utilizzato.
Figura
19.
Scheda
Database
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Figura
20.
Scheda
Registrazione
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
34
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
6.
Sostituire
l’indirizzo
di
Posta
da
con
l’indirizzo
dell’amministratore
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager.
Nota:
E’
necessario
modificare
questo
indirizzo.
L’indirizzo
predefinito
è
un
indirizzo
di
IBM
valido.
Se
non
si
modifica
questo
indirizzo,
la
posta
verrà
inviata
all’indirizzo
elencato.
7.
Specificare
il
nome
del
server
di
posta
nel
relativo
campo.
8.
Fare
clic
sulla
scheda
IU
e
modificare
i
valori
nel
modo
desiderato.
Per
ulteriori
informazioni
sulla
personalizzazione
dell’interfaccia
utente,
consultare
la
sezione
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
9.
Fare
clic
sulla
scheda
Sicurezza
e
modificare
i
valori
nel
modo
desiderato.
Figura
21.
Scheda
Posta
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Figura
22.
Scheda
IU
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
35
10.
Fare
clic
su
OK
per
completare
la
configurazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server.
11.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Installazione
facoltativa
di
un
pacchetto
della
lingua
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager,
se
la
lingua
predefinita
non
è
l’inglese,
è
possibile
eseguire
il
mount
del
CD
del
pacchetto
della
lingua
per
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Utilizzare
la
riga
comandi
per
installare
il
pacchetto
della
lingua.
Ad
esempio,
digitare
quanto
segue:
java
–jar
itimlp_setup.jar
Viene
avviato
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager.
Per
completare
l’installazione,
attenersi
alle
istruzioni
fornite.
Nota:
Per
eseguire
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
potere
accedere
a
Java
runtime
environment
1.3.1
dalla
riga
comandi.
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
è
necessario
avviare
il
server.
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
avviare
e
arrestare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Sui
server
di
Windows,
è
installato
un
servizio
denominato
Tivoli
Identity
Manager
domainName_serverName.
domainName
è
il
nome
del
dominio
in
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
serverName
è
il
nome
assegnato
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
durante
l’installazione.
Utilizzare
la
console
dei
servizi
per
avviare
o
arrestare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Utilizzando
Tivoli
Identity
Manager
in
Windows
per
WebLogic,
è
necessario
modificare
i
parametri
quando
Tivoli
Identity
Manager
viene
avviato
come
Figura
23.
Scheda
Sicurezza
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
36
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
servizio.
Per
modificare
il
classpath,
gli
switch
di
jvm
o
altri
parametri
runtime
utilizzati
dal
servizio
NT
di
Tivoli
Identity
Manager,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Arrestare
il
servizio
ITIM.
2.
Disinstallare
il
servizio
ITIM
eseguendo
il
seguente
comando:
{ITIM_HOME}\bin\uninstallItimService.cmd
3.
Riavviare
il
computer
per
verificare
che
il
servizio
sia
stato
eliminato.
4.
Apportare
le
modifiche
necessarie,
modificando
il
file
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd.
5.
Reinstallare
il
servizio
eseguendo
il
seguente
comando:
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd
Nota:
L’avvio
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
richiede
alcuni
minuti.
Esaminare
il
file
{Weblogic_Home}/user_projects/itim/logs/<domain_name>.log.
<domain_name>
è
il
nome
del
dominio
definito
per
il
server
durante
l’installazione.
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Per
verificare
se
il
database,
il
server
di
directory
e
Tivoli
Identity
Manager
Server
sono
configurati
correttamente
e
comunicano
tra
loro,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Avviare
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
le
applicazioni
prerequisite.
2.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager.
Ad
esempio,
in
una
finestra
del
browser,
digitare
quanto
segue:
http://hostname/enrole
dove
hostname
è
il
nome
completo
o
l’indirizzo
IP
del
computer
su
cui
è
in
esecuzione
Tivoli
Identity
Manager
Server.
3.
Specificare
l’ID
utente
dell’amministratore
di
Tivoli
Identity
Manager
(itim
manager)
e
la
password.
4.
Creare
un
utente
(un
utente
di
ITIM).
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
la
guida
in
linea
oppure
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
all’amministrazione
per
organizzazioni
e
politiche.
CA
(Certificate
Authority)
per
le
comunicazioni
tra
server
e
agente
L’utilizzo
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager
con
un
agente
Tivoli
Identity
Manager
richiede
dei
certificati
di
produzione
che
verifichino
la
sicurezza
delle
comunicazioni
tra
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
l’agente.
La
CA
(Certificate
Authority)
corrispondente
al
certificato
dell’agente
Tivoli
Identity
Manager
deve
essere
contenuta
nella
directory
{ITIM_HOME}\cert.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server
e
la
guida
all’installazione
dell’agente
desiderato.
Note:
1.
In
una
configurazione
cluster,
il
certificato
deve
essere
installato
nella
stessa
directory
in
ciascun
membro,
in
modo
che
l’agente
individui
il
certificato.
2.
Se
la
lingua
predefinita
non
è
l’inglese,
prima
di
installare
l’agente
di
Tivoli
Identity
Manager,
richiedere
ed
eseguire
il
mount
del
CD
del
pacchetto
della
lingua
per
gli
agenti
di
Tivoli
Identity
Manager.
Utilizzare
la
riga
comandi
per
installare
il
pacchetto
della
lingua
per
gli
agenti
su
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Capitolo
5.
Installazione
del
server
singolo:
Tivoli
Identity
Manager
Server
37
java
–jar
itimlp_agents_setup.jar
Viene
avviato
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager.
Per
completare
l’installazione,
attenersi
alle
istruzioni
fornite.
Nota:
Per
eseguire
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
potere
accedere
a
Java
runtime
environment
1.3.1
dalla
riga
comandi.
3.
Per
istruzioni
sul
percorso
in
cui
installare
il
profilo
dell’agente
in
una
configurazione
cluster,
consultare
la
guida
all’installazione
degli
agenti.
Incremento
dell’utilizzo
della
memoria
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
configurato
per
utilizzare
almeno
la
quantità
di
memoria
richiesta
per
le
operazioni
di
base
in
un’installazione
standard.
Per
impostazione
predefinita,
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
configurato
per
utilizzare
256
MB
di
memoria.
Questi
valori
possono
essere
modificati
per
rendere
più
rapide
le
elaborazioni
del
sistema.
Per
ottimizzare
le
prestazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server,
riservare
il
75%
della
memoria
disponibile
(fino
a
1024
MB)
per
Tivoli
Identity
Manager
Server,
se
sul
sistema
non
è
in
esecuzione
nessun
altro
software.
Ad
esempio,
se
sul
sistema
su
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
disponibile
1
GB
di
memoria,
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
modo
che
utilizzi
768
MB.
Di
seguito
viene
illustrato
come
incrementare
l’utilizzo
di
memoria
per
Tivoli
Identity
Manager
Server.
1.
Collegarsi
al
sistema
dove
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
2.
Aprire
lo
script
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
service
install
in
un
editor
di
testo.
Lo
script
è
contenuto
nella
directory
<ITIM_HOME>\bin.
In
un’installazione
di
server
singolo
lo
script
è
denominato
installItimService.cmd.
In
un’installazione
cluster,
lo
script
è
denominato
install<servername>Service.cmd
dove
<servername>
è
il
nome
del
server
gestito.
3.
Individuare
la
seguente
riga
nello
script:
MEM_ARGS=-XX:MaxPermSize=128m
-Xms256ms
-Xmx256m
4.
Impostare
i
valori
di
-Xms
e
-Xmx
su
un
valore
appropriato
in
base
all’hardware
in
uso.
Il
valore
di
-Xms
rappresenta
il
minimo
utilizzo
di
memoria.
Il
valore
di
-Xmx
rappresenta
il
massimo
utilizzo
di
memoria.
Se
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
l’unica
applicazione
in
esecuzione
sulla
macchina,
impostare
i
parametri
di
minimo
e
massimo
utilizzo
di
memoria
su
75%
della
memoria
disponibile
del
sistema,
purché
separatamente
non
superino
1024
MB.
BEA
consiglia
inoltre
di
impostare
questi
parametri
sullo
stesso
valore.
5.
Salvare
lo
script.
6.
Rimuovere
il
servizio
di
Tivoli
Identity
Manager
eseguendo
lo
script
di
disinstallazione
del
servizio
(<ITIM_HOME>\bin\uninstallItimService.cmd).
7.
Reinstallare
il
servizio
eseguendo
lo
script
di
installazione
del
servizio
(<ITIM_HOME>\bin\installItimService.cmd).
8.
Arrestare
e
riavviare
il
servizio
Tivoli
Identity
Manager.
38
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
installare
e
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
una
configurazione
cluster
regolare.
Le
attività
di
installazione
includono
quanto
segue:
v
“Informazioni
preliminari”
v
“Installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
43
v
“Installazione
facoltativa
di
un
pacchetto
della
lingua”
a
pagina
77
v
“Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
77
v
“Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
78
v
“CA
(Certificate
Authority)
per
le
comunicazioni
tra
server
e
agente”
a
pagina
78
v
“Configurazione
del
server
proxy”
a
pagina
79
v
“Incremento
dell’utilizzo
della
memoria
del
sistema”
a
pagina
80
Informazioni
preliminari
Prima
di
eseguire
l’installazione,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
v
Per
una
configurazione
cluster
è
necessario
soddisfare
i
seguenti
prerequisiti
di
Tivoli
Identity
Manager
Server:
Tabella
2.
Applicazioni
prerequisite
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
cluster
Prerequisito
In
esecuzione
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Database
U
Capitolo
3,
“Configurazione
del
database”,
a
pagina
9
Server
di
directory
U
Capitolo
4,
“Configurazione
del
server
di
directory”,
a
pagina
15
WebLogic
Application
Server
U
v
Verificare
di
disporre
dei
requisiti
di
spazio
su
disco
e
di
memoria
virtuale
richiesti.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Appendice
B,
“Requisiti
hardware
e
software
in
Windows”,
a
pagina
91
v
E’
necessario
disporre
dei
privilegi
di
amministrazione
richiesti.
In
caso
contrario,
è
necessario
ottenere
tali
privilegi
e
riavviare
il
sistema
per
attivarli.
L’utente
con
privilegi
di
amministratore
deve
disporre
delle
seguenti
autorizzazioni:
–
Agire
come
parte
del
sistema
operativo
–
Collegarsi
come
serviziov
Sul
computer
su
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager,
impostare
il
valore
appropriato
per
la
propria
locale.
v
Weblogic
Server
deve
essere
installato
nello
stesso
percorso
su
ciascuna
macchina
del
cluster.
v
Se
si
utilizza
Oracle
come
database,
è
necessario
copiare
il
driver
JDBC
di
Oracle
(nel
nome
file
classes12.zip)
dal
CD
supplementare
in
una
directory
temporanea
locale.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
39
v
Inserire
le
informazioni
richieste
nel
foglio
di
lavoro.
Foglio
di
lavoro
delle
informazioni
per
l’installazione
cluster
Raccogliere
le
seguenti
informazioni
prima
di
avviare
l’installazione:
Informazioni
su
WebLogic
Raccogliere
le
seguenti
informazioni
su
WebLogic
Application
Server.
Directory
home
BEA___________________________________
Directory
di
installazione
BEA.
Il
valore
predefinito
è
C:\bea\
Directory
di
WebLogic
Application
Server_____________________
Directory
home
di
WebLogic
Application
Server.
Il
valore
predefinito
è
C:\bea\weblogic700
Informazioni
su
Tivoli
Identity
Manager
Determinare
i
valori
per
le
seguenti
proprietà
di
Tivoli
Identity
Manager
Server:
Tivoli
Identity
Manager__________________________________
Directory
in
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager.
Directory
di
base
del
dominio
__________________________________
Ubicazione
della
directory
di
base
del
dominio
di
WebLogic
dedicato
a
Tivoli
Identity
Manager.
Nome
del
dominio
_________________________________________
Nome
del
dominio
di
WebLogic
dedicato
a
Tivoli
Identity
Manager.
Nome
del
server
__________________________________________
Nome
del
server
su
cui
viene
installata
questa
istanza
di
Tivoli
Identity
Manager.
Nome
del
cluster
_________________________________________
Nome
assegnato
al
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager.
Indirizzo
multicast
del
cluster
_______________________________
Indirizzo
utilizzato
per
le
comunicazioni
del
cluster
di
WebLogic.
Porta
multicast
del
cluster
__________________________________
Il
numero
di
porta
utilizzato
per
accedere
ad
altri
WebLogic
Application
Server
del
cluster.
Chiave
di
codifica
_________________________________________
Chiave
utilizzata
per
codificare
le
password
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
altri
testi.
Il
valore
predefinito
è
sunshine.
La
chiave
può
essere
qualsiasi
parola
o
frase.
Questa
parola
o
frase
deve
essere
utilizzata
come
chiave
di
codifica
per
ciascun
membro
del
cluster.
Il
valore
è
memorizzato
nel
file
enRole.properties
come
enrole.encryption.password.
Informazioni
sul
database
Raccogliere
le
seguenti
informazioni
per
il
sistema
di
gestione
del
database
relazionale:
Tipo
di
database
________________________________________
Il
tipo
di
database
utilizzato
per
il
sistema.
ID
admin
____________________________________________
L’ID
utente
dell’amministratore
creato
durante
la
configurazione
del
database.
Password
admin
______________________________________
40
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
La
password
dell’ID
utente
dell’amministratore.
Nome
del
database
_______________________________________
Nome
del
database
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Credenziali
per
il
database:
Utente
database
Account
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager
Server
per
collegarsi
al
database.
L’ID
utente
è
enrole.
Nota:
Questo
ID
utente
non
può
essere
modificato.
Password
utente
La
password
per
l’account
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager
Server
per
collegarsi
al
database.
Questa
password
può
essere
modificata
utilizzando
lo
strumento
di
configurazione
del
sistema.
Per
ulteriori
informazioni
sullo
strumento
di
configurazione
del
sistema,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Indirizzo
IP
___________________________________________
Indirizzo
IP
o
nome
host
del
server
del
database.
E’
obbligatorio
per
i
database
Oracle
e
SQL
Server
2000.
Numero
di
porta
___________________________________________
Il
numero
di
porta
del
server
del
database.
E’
obbligatorio
per
i
database
Oracle
e
SQL
Server
2000.
Inoltre,
il
processo
di
installazione
fornisce
le
seguenti
informazioni
sul
pool
di
database.
Le
informazioni
sul
pool
di
database
determinano
il
numero
di
connessioni
JDBC
che
Tivoli
Identity
Manager
Server
può
aprire
sul
database.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Valutare
quanto
segue
in
base
alle
proprie
esigenze:
Capacità
iniziale
Il
numero
iniziale
di
connessioni
JDBC
che
Tivoli
Identity
Manager
Server
può
aprire
sul
database
Capacità
massima
Il
numero
massimo
di
connessioni
JDBC
che
Tivoli
Identity
Manager
Server
può
aprire
sul
database
Secondi
di
ritardo
login
Intervallo,
in
secondi,
tra
le
connessioni
Informazioni
sul
server
di
directory
Raccogliere
le
seguenti
informazioni:
DN
principale
___________________________________________
L’ID
utente
dell’amministratore
del
server
di
directory.
Ad
esempio,
cn=root.
Password
______________________________________________
La
password
dell’ID
utente
del
DN
principale
creato
durante
l’installazione
del
server
di
directory.
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
41
Nome
host
_____________________________________________
Nome
host
completo
del
server
di
directory.
Ad
esempio,
identity1.mylab.mydomain.com.
Porta
__________________________________________________
Porta
su
cui
è
in
ascolto
il
server
di
directory,
ad
esempio
389.
Numero
di
’hash
bucket’
__________________________________
Un
hash
bucket
è
un
contenitore
virtuale,
che
viene
utilizzato
per
distribuire
le
voci
di
dati
per
l’ordinamento
o
la
ricerca.
Valutare
il
valore
predefinito
(1)
in
relazione
alle
proprie
esigenze.
Nome
dell’organizzazione
_________________________________
Il
valore
specificato
nel
campo
Nome
dell’organizzazione
verrà
visualizzato
nel
grafico
delle
organizzazioni
dell’interfaccia
utente
grafica
di
molti
sistemi
Tivoli
Identity
Manager.
Generalmente,
questo
valore
rappresenta
il
nome
formale
dell’azienda.
Ad
esempio,
un
nome
di
organizzazione
è
IBM
Corporation.
Nota:
In
questo
campo
è
possibile
specificare
una
serie
di
caratteri
(ASCII)
a
singolo
byte
o
a
doppio
byte.
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
___________________________________
Il
valore
specificato
nel
campo
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
verrà
visualizzato
in
Sun
ONE
Directory
Server
per
rappresentare
l’organizzazione.
Generalmente,
questo
valore
è
l’abbreviazione
del
nome
dell’azienda.
Ad
esempio,
un
nome
breve
è
ibmcorp.
Nota:
Nel
campo
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
specificare
una
serie
di
caratteri
(ASCII)
a
singolo
byte,
ad
esempio
un
identificativo
in
inglese.
Ubicazione
DN
Identity
Manager
______________________________
Il
valore,
ad
esempio
dc=com,
specificato
nel
campo
Ubicazione
deve
corrispondere
al
suffisso
(ad
esempio,
dc=com)
creato
durante
la
configurazione
di
LDAP.
Inoltre,
il
processo
di
installazione
fornisce
le
seguenti
informazioni
sul
pool
di
connessioni
di
LDAP
per
un
pool
di
connessioni
LDAP
cui
ha
accesso
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Valutare
quanto
segue
in
base
alle
proprie
esigenze:
Dimensioni
di
pool
massime
Numero
massimo
di
connessioni
possibili
per
il
pool
di
connessioni
LDAP
dimensione
pool
iniziale
Numero
iniziale
di
connessioni
create
per
il
pool
di
connessioni
LDAP
Incremento
Numero
di
connessioni
aggiunte
al
pool
di
connessioni
LDAP
ogniqualvolta
viene
richiesta
una
connessione
quando
tutte
le
connessioni
sono
in
uso
42
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Informazioni
sul
collegamento
di
Tivoli
Identity
Manager
Si
osservino
le
seguenti
informazioni
su
Tivoli
Identity
Manager:
ID
utente
_______________________________________________
L’ID
utente
di
Tivoli
Identity
Manager.
Il
valore
predefinito
dopo
l’installazione
è
itim
manager.
Utilizzare
questo
ID
utente
per
collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager.
Password
_____________________________________________
La
password
dell’ID
utente
di
Tivoli
Identity
Manager
specificata
come
itim
manager.
La
password
predefinita
subito
dopo
l’installazione
è
secret.
Nota:
E’
necessario
modificare
questa
password
e
prendere
nota
della
nuova
password
subito
dopo
il
primo
collegamento.
Installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
L’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
richiede
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
la
configurazione
di
diverse
proprietà
del
server
per
abilitarlo
per
le
connessioni
con
il
server
di
directory
e
database.
In
una
configurazione
cluster,
è
necessario
installare
un
server
admin
e
dei
server
gestiti.
Installando
un
server
admin
di
Tivoli
Identity
Manager,
vengono
caricate
le
risorse
di
Tivoli
Identity
Manager
su
WebLogic
Administration
Server
di
un
cluster
di
WebLogic.
Le
risorse
di
Tivoli
Identity
Manager
includono
informazioni
relative
alle
connessioni
del
server
di
directory,
relative
al
database
e
all’ubicazione
delle
risorse
gestite.
Installando
un
server
gestito
di
Tivoli
Identity
Manager,
Tivoli
Identity
Manager
Application
Server
viene
caricato
su
un
server
gestito
nel
cluster
di
WebLogic.
Tivoli
Identity
Manager
Application
Server
utilizza
le
informazioni
sul
server
admin
per
collegarsi
a
varie
risorse.
Tuttavia,
l’elaborazione
delle
richieste
viene
completata
dal
server
gestito.
Nel
seguente
diagramma
viene
descritta
la
sequenza
di
finestre
che
consentono
di
installare
Tivoli
Identity
Manager
in
una
configurazione
cluster.
Nota:
Il
server
admin
deve
essere
installato
prima
che
i
server
gestiti
vengano
installati
nel
cluster.
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
43
Figura
24.
Panoramica
dell’installazione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
44
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Installazione
del
server
admin
Di
seguito
viene
illustrato
come
installare
il
server
admin
per
un
Tivoli
Identity
Manager
Server
cluster.
Nota:
Il
server
admin
deve
essere
installato
prima
dell’installazione
dei
server
gestiti.
Navigazione
nelle
finestre
di
benvenuto
e
della
licenza
L’installazione
viene
introdotta
dalla
finestra
di
benvenuto
e
dalla
finestra
contenente
l’accordo
di
licenza.
Per
navigare
nelle
finestre
iniziali,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Collegarsi
al
computer
su
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Nota:
Effettuare
il
collegamento
utilizzando
un
account
con
privilegi
di
amministratore.
2.
Inserire
il
CD
di
Tivoli
Identity
Manager
nella
relativa
unità.
3.
Fare
clic
su
Avvia
–>
Esegui.
4.
Specificare
l’unità
CD-ROM
e
digitare
il
seguente
comando:
instW2K-WL.exe
Nota:
E’
necessario
che
l’account
per
il
collegamento
disponga
dell’autorizzazione
per
eseguire
instW2K-WL.exe.
Viene
visualizzata
la
finestra
relativa
alla
selezione
della
lingua.
5.
Selezionare
la
lingua
desiderata
nel
menu
fornito
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzato
l’accordo
di
licenza.
Figura
25.
Finestra
di
selezione
della
lingua
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
45
6.
Leggere
l’accordo
di
licenza
e
decidere
se
accettare
le
condizioni.
7.
Selezionare
l’opzione
per
accettare
i
termini
dell’accordo
di
licenza
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
dei
tipi
di
installazione.
Selezionare
un
tipo
di
installazione.
Figura
26.
Finestra
dell’accordo
di
licenza
Figura
27.
Finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
46
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
Verrà
quindi
determinato
il
tipo
di
Tivoli
Identity
Manager
da
installare
e
il
percorso
di
WebLogic
Application
Server
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager.
1.
Selezionare
l’opzione
relativa
al
tipo
di
installazione
desiderato
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
installare
una
versione
di
Tivoli
Identity
Manager
per
server
singolo,
selezionare
l’opzione
relativa
al
server
singolo.
Per
installare
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager,
selezionare
l’opzione
relativa
al
cluster.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
2.
Fare
clic
su
Yes
se
WebLogic
Application
Server
è
già
stato
installato.
Facendo
clic
su
No,
è
possibile
continuare
con
l’installazione,
ma
sarà
necessario
installare
WebLogic
7.0
prima
di
eseguire
Tivoli
Identity
Manager.
Si
consiglia
di
uscire
dall’installazione
e
di
installare
WebLogic
Application
Server
prima
di
Tivoli
Identity
Manager.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
il
percorso
in
cui
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
3.
Specificare
la
directory
home
di
BEA
e
le
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
In
un’installazione
cluster,
la
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
deve
essere
la
stessa
per
ciascun
membro
del
cluster.
Consultare
la
seguente
sezione
per
procedere
con
l’installazione.
Figura
28.
Finestra
relativa
al
percorso
in
cui
è
stato
installato
WebLogic
Server
7.0
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
47
Determinazione
della
configurazione
cluster
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
specificare
il
tipo
di
server
da
installare
per
il
cluster
e
le
informazioni
sul
cluster.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
aperta.
1.
Selezionare
l’opzione
Server
admin
nella
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione.
Figura
29.
Finestra
relativa
alla
specifica
del
tipo
di
server
48
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Accettare
la
directory
di
installazione
predefinita
(C:\itim45)
oppure
specificare
una
directory
diversa
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager.
Figura
30.
Finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
Figura
31.
Finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
49
3.
Accettare
la
directory
del
dominio
predefinita
(C:\bea\user_projects)
oppure
specificare
un
percorso
diverso.
4.
Specificare
il
nome
del
dominio
in
cui
verrà
aggiunto
Tivoli
Identity
Manager
Server
nel
campo
Nome
dominio.
5.
Specificare
il
nome
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
nel
campo
Nome
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
sul
cluster.
6.
Specificare
il
nome
del
cluster,
l’indirizzo
multicast
e
il
numero
di
porta
multicast
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
ulteriori
informazioni
su
questi
valori,
consultare
la
sezione
“Informazioni
su
Tivoli
Identity
Manager”
a
pagina
40.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Specifica
del
database
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
selezione
del
tipo
di
database
aperta.
Figura
32.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
sul
cluster
50
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Selezionare
l’opzione
accanto
al
tipo
di
database
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
database
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica.
Specifica
della
chiave
di
codifica
e
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica
aperta.
Figura
33.
Finestra
di
selezione
del
tipo
di
database
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
51
1.
Fornire
una
chiave
di
codifica
e
fare
clic
su
Avanti.
La
chiave
di
codifica
viene
utilizzata
per
crittografare
le
password
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
altri
testi.
La
chiave
di
codifica
predefinita
è
sunshine.
Si
consiglia
di
modificare
la
chiave
di
codifica.
Nota:
La
chiave
di
codifica
specificata
deve
essere
la
stessa
chiave
specificata
durante
l’installazione
del
server
admin.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione.
Figura
34.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica
52
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Esaminare
le
informazioni
indicate.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Precedente.
Se
non
si
dispone
di
sufficiente
spazio
su
disco,
annullare
l’installazione,
liberare
spazio
e
riprendere
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
3.
Fare
clic
su
Installa.
Vengono
visualizzate
le
finestre
sullo
stato
di
avanzamento
dell’installazione
negli
intervalli
richiesti
dall’installazione.
Al
termine
dell’installazione,
è
necessario
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
4.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Configurazione
iniziale
del
database
di
Tivoli
Identity
Manager
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
è
necessario
configurare
il
database
di
Tivoli
Identity
Manager.
Il
programma
di
installazione
utilizza
lo
strumento
di
configurazione
del
database
per
configurare
il
database.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
aperta.
Figura
35.
Finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
53
Nota:
Se
si
utilizza
Oracle
come
database,
copiare
il
driver
JDBC
di
Oracle
(nel
nome
file
classes12.zip)
dalla
directory
temporanea
locale
(in
cui
è
stato
salvato
il
driver
JDBC
dal
CD
supplementare)
nella
directory
<ITIM_HOME>\lib.
1.
Specificare
le
informazioni
sulla
connessione
del
database
nei
campi
appropriati
della
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
e
fare
clic
su
Verifica.
Se
l’esito
della
verifica
è
positivo,
tale
stato
verrà
notificato
in
un
messaggio.
2.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
i
campi
di
Informazioni
sugli
utenti
Identity
Manager
sono
attivi.
3.
Specificare
l’ID
utente
e
la
password
di
Tivoli
Identity
Manager
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Continua.
I
valori
predefiniti
di
questi
campi
sono
contenuti
nel
foglio
di
lavoro
delle
informazioni.
In
una
finestra
viene
confermato
che
la
configurazione
del
database
è
stata
completata.
4.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager.
5.
Configurare
la
directory
per
continuare
con
l’installazione.
Configurazione
iniziale
della
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
La
connessione
del
server
di
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
deve
essere
configurata
dopo
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Di
seguito
viene
illustrato
come
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
modo
che
riconosca
il
server
di
directory.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
aperta.
Figura
36.
Finestra
di
configurazione
del
database
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
54
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Specificare
le
informazioni
sul
server
LDAP
nei
campi
appropriati
della
finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
e
fare
clic
su
Verifica.
Se
l’esito
della
verifica
è
positivo,
verrà
indicato
che
la
connessione
è
stata
eseguita
correttamente.
2.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
i
campi
di
Informazioni
sulla
directory
Identity
Manager
sono
attivi.
Figura
37.
Finestra
Configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
55
3.
Selezionare
il
database
utilizzato
con
Tivoli
Identity
Manager.
4.
Accettare
il
numero
predefinito
di
hash
bucket
oppure
specificare
un
nuovo
valore.
Gli
hash
bucket
possono
contenere
fino
a
1.000.000
di
voci.
5.
Fornire
le
informazioni
richieste
nei
campi
Informazioni
sulla
directory
Identity
Manager
e
fare
clic
su
Continua.
Per
ulteriori
informazioni
sui
campi,
consultare
il
foglio
di
lavoro
delle
informazioni.
In
una
finestra
viene
confermato
che
la
configurazione
del
directory
è
stata
completata.
6.
Fare
clic
su
OK.
Lo
strumento
di
configurazione
del
server
di
directory
viene
chiuso
e
viene
visualizzata
la
finestra
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema.
Configurazione
iniziale
di
Tivoli
Identity
Manager
Nelle
altre
finestre
viene
eseguita
la
configurazione
iniziale
di
Tivoli
Identity
Manager.
Durante
questa
attività,
è
possibile
modificare
i
valori
precedentemente
impostati
per
il
server
del
database
e
il
server
di
directory
e
modificare
i
valori
di
configurazione
predefiniti
del
sistema.
I
valori
predefiniti
devono
essere
modificati
nelle
procedure
fornite.
1.
Verificare
la
correttezza
delle
informazioni
contenute
nella
scheda
Generale.
Figura
38.
Finestra
configurazione
della
directory
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
(tutti
i
campi
attivi)
56
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Fare
clic
sulla
scheda
Directory
e
verificare
che
le
informazioni
elencate
siano
corrette.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Verifica
per
verificare
che
le
informazioni
sulla
connessione
siano
corrette.
3.
Fare
clic
sulla
scheda
Database
e
verificare
che
le
informazioni
elencate
siano
corrette.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Verifica
per
verificare
che
le
informazioni
sulla
connessione
siano
corrette.
Figura
39.
Scheda
Generale
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Figura
40.
Scheda
Directory
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
57
4.
Fare
clic
sulla
scheda
Registrazione
per
impostare
il
livello
di
registrazione
desiderato.
5.
Fare
clic
sulla
scheda
Posta
per
verificare
che
l’URL
del
server
di
Identity
Manager
sia
corretto.
Nota:
In
una
configurazione
cluster,
l’URL
del
server
di
Identity
Manager
deve
essere
l’URL
del
server
proxy,
se
viene
utilizzato.
Figura
41.
Scheda
Database
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Figura
42.
Scheda
Registrazione
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
58
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
6.
Sostituire
l’indirizzo
di
Posta
da
con
l’indirizzo
dell’amministratore
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager.
Nota:
E’
necessario
modificare
questo
indirizzo.
L’indirizzo
predefinito
è
un
indirizzo
di
IBM
valido.
Se
non
si
modifica
questo
indirizzo,
la
posta
verrà
inviata
all’indirizzo
elencato.
7.
Specificare
il
nome
del
server
di
posta
nel
relativo
campo.
8.
Fare
clic
sulla
scheda
IU
e
modificare
i
valori
nel
modo
desiderato.
Per
ulteriori
informazioni
sulla
personalizzazione
dell’interfaccia
utente,
consultare
la
sezione
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
9.
Fare
clic
sulla
scheda
Sicurezza
e
modificare
i
valori
nel
modo
desiderato.
Figura
43.
Scheda
Posta
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Figura
44.
Scheda
IU
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
59
10.
Fare
clic
su
OK
per
completare
la
configurazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server.
11.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Registrazione
di
un
server
gestito
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
registrare
un
server
gestito
con
il
server
admin.
I
server
gestiti
possono
essere
registrati
prima
dell’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
Registra
server
gestito
aperta.
Figura
45.
Scheda
Sicurezza
della
finestra
di
configurazione
del
sistema
60
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Fare
clic
su
Aggiungi
nella
finestra
Registra
server
gestito.
Viene
visualizzata
la
finestra
Modifica
informazioni
sul
server
Figura
46.
Finestra
Registra
server
gestito
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
61
2.
Specificare
le
informazioni
relative
alla
connessione
del
server
gestito
nei
campi
appropriati
e
fare
clic
su
Aggiungi.
Nota:
L’Indirizzo
di
ascolto
può
essere
l’indirizzo
IP
o
il
nome
host.
La
finestra
Modifica
informazioni
sul
server
viene
chiusa
e
viene
visualizzata
la
finestra
Registra
server
gestito
contenente
il
server
gestito.
3.
Ripetere
le
operazioni
precedenti
per
aggiungere
altri
server
gestiti.
4.
Fare
clic
su
Salva
dopo
avere
salvato
tutti
i
server
gestiti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
completamento
dell’installazione.
5.
Fare
clic
su
Chiudi
per
completare
l’installazione.
Installazione
di
un
server
gestito
Di
seguito
viene
illustrato
come
installare
un
server
gestito
per
un
Tivoli
Identity
Manager
Server
cluster.
Il
server
gestito
deve
essere
registrato
con
il
server
admin
prima
di
essere
installato.
Se
il
server
gestito
non
è
stato
registrato
con
il
server
admin,
non
verrà
riconosciuto
come
membro
del
cluster.
Se
il
server
admin
non
è
stato
installato,
consultare
“Installazione
del
server
admin”
a
pagina
45.
Se
il
server
admin
è
stato
installato
e
il
server
gestito
non
è
stato
registrato
con
esso,
eseguire
il
programma
registerManagedServers.exe
nella
directory
{$ITIM_HOME}\bin
del
server
admin
e
registrare
il
server
gestito
prima
di
installarlo.
Ripetere
tali
operazioni
per
ciascun
server
gestito
del
cluster.
Nota:
Se
si
esegue
il
server
gestito
sullo
stesso
computer
su
cui
è
installato
il
server
admin,
non
è
necessario
installare
un
server
gestito.
I
comandi
per
avviare
il
server
gestito
verranno
creati
automaticamente
durante
la
registrazione
del
server
gestito
con
il
server
admin.
Navigazione
nelle
finestre
di
benvenuto
e
della
licenza
L’installazione
viene
introdotta
dalla
finestra
di
benvenuto
e
dalla
finestra
contenente
l’accordo
di
licenza.
Per
navigare
nelle
finestre
iniziali,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
Figura
47.
Finestra
Modifica
informazioni
sul
server
62
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Collegarsi
al
computer
su
cui
verrà
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Nota:
Effettuare
il
collegamento
utilizzando
un
account
con
privilegi
di
amministratore.
2.
Inserire
il
CD
di
Tivoli
Identity
Manager
nella
relativa
unità.
3.
Fare
clic
su
Avvia
–>
Esegui.
4.
Specificare
l’unità
CD-ROM
e
digitare
il
seguente
comando:
instW2K-WL.exe
Nota:
E’
necessario
che
l’account
per
il
collegamento
disponga
dell’autorizzazione
per
eseguire
instW2K-WL.exe.
Viene
visualizzata
la
finestra
relativa
alla
selezione
della
lingua.
5.
Selezionare
la
lingua
desiderata
nel
menu
fornito
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzato
l’accordo
di
licenza.
Figura
48.
Finestra
di
selezione
della
lingua
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
63
6.
Leggere
l’accordo
di
licenza
e
decidere
se
accettare
le
condizioni.
7.
Selezionare
l’opzione
per
accettare
i
termini
dell’accordo
di
licenza
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
dei
tipi
di
installazione.
Selezionare
un
tipo
di
installazione.
Figura
49.
Finestra
dell’accordo
di
licenza
Figura
50.
Finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
64
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
Verrà
quindi
determinato
il
tipo
di
Tivoli
Identity
Manager
da
installare
e
il
percorso
di
WebLogic
Application
Server
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager.
1.
Selezionare
l’opzione
relativa
al
tipo
di
installazione
desiderato
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
installare
una
versione
di
Tivoli
Identity
Manager
per
server
singolo,
selezionare
l’opzione
relativa
al
server
singolo.
Per
installare
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager,
selezionare
l’opzione
relativa
al
cluster.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
2.
Fare
clic
su
Yes
se
WebLogic
Application
Server
è
già
stato
installato.
Facendo
clic
su
No,
è
possibile
continuare
con
l’installazione,
ma
sarà
necessario
installare
WebLogic
7.0
prima
di
eseguire
Tivoli
Identity
Manager.
Si
consiglia
di
uscire
dall’installazione
e
di
installare
WebLogic
Application
Server
prima
di
Tivoli
Identity
Manager.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
il
percorso
in
cui
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
3.
Specificare
la
directory
home
di
BEA
e
le
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
In
un’installazione
cluster,
la
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
deve
essere
la
stessa
per
ciascun
membro
del
cluster.
Consultare
la
seguente
sezione
per
procedere
con
l’installazione.
Figura
51.
Finestra
relativa
al
percorso
in
cui
è
stato
installato
WebLogic
Server
7.0
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
65
Determinazione
della
configurazione
cluster
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
specificare
il
tipo
di
server
da
installare
per
il
cluster
e
le
informazioni
sul
cluster.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
aperta.
1.
Selezionare
l’opzione
Server
gestiti
nella
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione.
Figura
52.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
66
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Accettare
la
directory
di
installazione
predefinita
di
Tivoli
Identity
Manager
(C:\itim45)
oppure
specificare
una
diversa
directory
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager.
Figura
53.
Finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
Figura
54.
Finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
IBM
Tivoli
Identity
Manager
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
67
3.
Accettare
la
directory
del
dominio
predefinita
(C:\bea\user_projects)
oppure
specificare
un
percorso
diverso
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
relative
al
server
admin.
4.
Verificare
che
il
server
admin
sia
in
esecuzione.
5.
Modificare
l’URL
predefinita
del
server
admin
in
modo
che
corrisponda
all’URL
del
proprio
server
admin.
6.
Accettare
la
password
utente
predefinita
di
WebLogic
se
durante
l’installazione
del
server
admin
non
è
stata
modificata
la
password
utente
e
fare
clic
su
Avanti
Se
durante
l’installazione
del
server
admin
è
stata
modificata
la
password
utente
di
WebLogic,
è
necessario
specificare
la
stessa
password
durante
l’installazione
di
ogni
server
gestito.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
relative
al
server
di
directory
LDAP.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Figura
55.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
relative
al
server
admin
68
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Specifica
delle
informazioni
sulla
connessione
del
server
di
directory
1.
Specificare
le
informazioni
relative
al
server
di
directory
nei
campi
appropriati
nella
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
relative
al
server
di
directory
LDAP.
Questi
valori
devono
corrispondere
a
quelli
specificati
durante
l’installazione
del
server
admin.
2.
Fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica.
Specifica
del
database
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
selezione
del
tipo
di
database
aperta.
Figura
56.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
relative
al
server
di
directory
LDAP
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
69
Selezionare
l’opzione
accanto
al
tipo
di
database
da
utilizzare
con
Tivoli
Identity
Manager
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
database
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica.
Specifica
della
chiave
di
codifica
e
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica
aperta.
Figura
57.
Finestra
di
selezione
del
tipo
di
database
70
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Fornire
una
chiave
di
codifica
e
fare
clic
su
Avanti.
La
chiave
di
codifica
viene
utilizzata
per
crittografare
le
password
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
altri
testi.
La
chiave
di
codifica
predefinita
è
sunshine.
Si
consiglia
di
modificare
la
chiave
di
codifica.
Nota:
La
chiave
di
codifica
specificata
deve
essere
la
stessa
chiave
specificata
durante
l’installazione
del
server
admin.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione.
Figura
58.
Finestra
in
cui
è
possibile
specificare
la
chiave
di
codifica
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
71
2.
Esaminare
le
informazioni
indicate.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Precedente.
Se
non
si
dispone
di
sufficiente
spazio
su
disco,
annullare
l’installazione,
liberare
spazio
e
riprendere
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
3.
Fare
clic
su
Installa.
Vengono
visualizzate
le
finestre
sullo
stato
di
avanzamento
dell’installazione
negli
intervalli
richiesti
dall’installazione.
Al
termine
dell’installazione,
è
necessario
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
4.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’installazione.
Configurazione
iniziale
di
un
Tivoli
Identity
Manager
Server
gestito
La
configurazione
di
un
server
gestito
è
molto
simile
alla
configurazione
del
server
admin.
Di
seguito
viene
illustrato
come
configurare
un
server
gestito.
Molti
valori
utilizzati
per
configurare
il
server
admin
verranno
utilizzati
per
il
server
gestito.
1.
Verificare
la
correttezza
delle
informazioni
contenute
nella
scheda
Generale.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Applica.
Figura
59.
Finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
72
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
2.
Fare
clic
sulla
scheda
Directory
e
verificare
che
le
informazioni
elencate
siano
corrette.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette
e
fare
clic
su
Verifica.
Se
l’esito
della
verifica
è
positivo,
fare
clic
su
Applica.
3.
Fare
clic
sulla
scheda
Registrazione
per
impostare
il
livello
di
registrazione
desiderato.
Figura
60.
Scheda
Generale
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
per
i
server
gestiti
Figura
61.
Scheda
Directory
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
per
i
server
gestiti
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
73
Se
il
server
gestito
è
un
computer
separato
dal
server
admin,
il
livello
di
registrazione
definito
si
applicherà
solo
al
server
gestito.
Se
si
modificano
i
valori,
fare
clic
su
Applica.
4.
Fare
clic
sulla
scheda
Posta
per
verificare
che
l’URL
del
server
di
Identity
Manager
sia
corretto.
Nota:
In
una
configurazione
cluster,
l’URL
del
server
di
Identity
Manager
deve
essere
l’URL
del
server
proxy,
se
viene
utilizzato.
Figura
62.
Scheda
Registrazione
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
per
i
server
gestiti
74
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
5.
Sostituire
l’indirizzo
di
Posta
da
con
l’indirizzo
dell’amministratore
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager.
Questo
valore
deve
essere
lo
stesso
indirizzo
specificato
durante
la
configurazione
del
server
admin.
Nota:
E’
necessario
modificare
questo
indirizzo.
L’indirizzo
predefinito
è
un
indirizzo
di
IBM
valido.
Se
non
si
modifica
questo
indirizzo,
la
posta
verrà
inviata
all’indirizzo
elencato.
6.
Specificare
il
nome
del
server
di
posta
nel
relativo
campo
e
fare
clic
su
Applica.
7.
Fare
clic
sulla
scheda
IU
e
modificare
i
valori
nel
modo
desiderato.
Per
ulteriori
informazioni
sulla
personalizzazione
dell’interfaccia
utente,
consultare
la
sezione
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Figura
63.
Scheda
Posta
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
per
i
server
gestiti
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
75
Se
si
modificano
i
valori,
fare
clic
su
Applica.
8.
Fare
clic
sulla
scheda
Sicurezza
e
modificare
i
valori
nel
modo
desiderato.
Se
si
modificano
i
valori,
fare
clic
su
Applica.
9.
Fare
clic
su
OK
per
completare
la
configurazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
completamento
dell’installazione.
10.
Fare
clic
su
Chiudi
per
completare
l’installazione.
Figura
64.
Scheda
IU
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
per
i
server
gestiti
Figura
65.
Scheda
Sicurezza
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
per
i
server
gestiti
76
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Installazione
facoltativa
di
un
pacchetto
della
lingua
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager,
se
la
lingua
predefinita
non
è
l’inglese,
è
possibile
eseguire
il
mount
del
CD
del
pacchetto
della
lingua
per
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Utilizzare
la
riga
comandi
per
installare
il
pacchetto
della
lingua.
Ad
esempio,
digitare
quanto
segue:
java
–jar
itimlp_setup.jar
Viene
avviato
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager.
Per
completare
l’installazione,
attenersi
alle
istruzioni
fornite.
Nota:
Per
eseguire
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
potere
accedere
a
Java
runtime
environment
1.3.1
dalla
riga
comandi.
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Il
server
admin
di
Tivoli
Identity
Manager
è
configurato
per
l’avvio
automatico
dopo
l’installazione.
Tuttavia,
i
server
gestiti
devono
essere
avviati
dopo
l’installazione.
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
avviare
e
arrestare
un
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Sui
server
di
Windows,
è
installato
un
servizio
denominato
Tivoli
Identity
Manager
domainName_serverName.
domainName
è
il
nome
del
dominio
in
cui
è
stato
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
serverName
è
il
nome
assegnato
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
durante
l’installazione.
Utilizzare
la
console
dei
servizi
per
avviare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Utilizzando
Tivoli
Identity
Manager
in
Windows
per
WebLogic,
è
necessario
modificare
i
parametri
quando
Tivoli
Identity
Manager
viene
avviato
come
servizio.
Per
modificare
il
classpath,
gli
switch
di
jvm
o
altri
parametri
runtime
utilizzati
dal
servizio
NT
di
Tivoli
Identity
Manager,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Arrestare
il
servizio
ITIM.
2.
Disinstallare
il
servizio
ITIM
eseguendo
uno
dei
seguenti
comandi:
Per
eseguire
la
disinstallazione
dal
server
admin:
{ITIM_HOME}\bin\uninstallItimService.cmd
Se
si
esegue
la
disinstallazione
da
un
server
gestito:
{ITIM_HOME}\bin\uninstall<serverName>Service.cmd
dove
serverName
è
il
nome
del
server
gestito
definito
durante
la
registrazione
del
server
gestito
sul
lato
del
server
admin.
3.
Riavviare
il
computer
per
verificare
che
il
servizio
sia
stato
eliminato.
4.
Apportare
le
modifiche
necessarie,
modificando
il
file
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd
o
{ITIM_HOME}\bin\install<serverName>Service.cmd.
5.
Reinstallare
il
servizio
eseguendo
il
seguente
comando:
Se
l’installazione
viene
eseguita
sul
server
admin:
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd
Se
si
esegue
l’installazione
su
un
server
gestito:
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
77
{ITIM_HOME}\bin\install<serverName>Service.cmd
dove
serverName
è
il
nome
del
server
gestito
definito
durante
la
registrazione
del
server
gestito
sul
lato
del
server
admin.
Nota:
L’avvio
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
richiede
alcuni
minuti.
Esaminare
il
file
<serverName>.log.
<serverName>
è
il
nome
del
server
definito
durante
l’installazione.
Il
file
di
registrazione
è
contenuto
in
{$Weblogic_Home}/user_projects/itim/logs/
del
server
admin
e
in
{$Weblogic_Home}/user_projects/itim/logs/<serverName>/
dei
server
gestiti.
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Per
verificare
se
il
database,
il
server
di
directory
e
Tivoli
Identity
Manager
Server
sono
configurati
correttamente
e
comunicano
tra
loro,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Avviare
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
le
applicazioni
prerequisite.
2.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager.
Ad
esempio,
in
una
finestra
del
browser,
digitare
quanto
segue:
http://hostname/enrole
dove
hostname
è
il
nome
completo
o
l’indirizzo
IP
del
computer
su
cui
è
in
esecuzione
Tivoli
Identity
Manager
Server.
3.
Specificare
l’ID
utente
dell’amministratore
di
Tivoli
Identity
Manager
(itim
manager)
e
la
password.
4.
Creare
un
utente
(un
utente
di
ITIM).
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
la
guida
in
linea
oppure
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
all’amministrazione
per
organizzazioni
e
politiche.
CA
(Certificate
Authority)
per
le
comunicazioni
tra
server
e
agente
L’utilizzo
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager
con
un
agente
Tivoli
Identity
Manager
richiede
dei
certificati
di
produzione
che
verifichino
la
sicurezza
delle
comunicazioni
tra
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
l’agente.
La
CA
(Certificate
Authority)
corrispondente
al
certificato
dell’agente
Tivoli
Identity
Manager
deve
essere
contenuta
nella
directory
{ITIM_HOME}\cert.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server
e
la
guida
all’installazione
dell’agente
desiderato.
Note:
1.
In
una
configurazione
cluster,
il
certificato
deve
essere
installato
nella
stessa
directory
in
ciascun
membro,
in
modo
che
l’agente
individui
il
certificato.
2.
Se
la
lingua
predefinita
non
è
l’inglese,
prima
di
installare
l’agente
di
Tivoli
Identity
Manager,
richiedere
ed
eseguire
il
mount
del
CD
del
pacchetto
della
lingua
per
gli
agenti
di
Tivoli
Identity
Manager.
Utilizzare
la
riga
comandi
per
installare
il
pacchetto
della
lingua
per
gli
agenti
su
Tivoli
Identity
Manager
Server.
java
–jar
itimlp_agents_setup.jar
Viene
avviato
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager.
Per
completare
l’installazione,
attenersi
alle
istruzioni
fornite.
78
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Nota:
Per
eseguire
il
programma
di
installazione
del
pacchetto
della
lingua
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
potere
accedere
a
Java
runtime
environment
1.3.1
dalla
riga
comandi.
3.
Per
istruzioni
sul
percorso
in
cui
installare
il
profilo
dell’agente
in
una
configurazione
cluster,
consultare
la
guida
all’installazione
degli
agenti.
Configurazione
del
server
proxy
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
è
necessario
configurare
il
server
Web
proxy,
se
viene
utilizzato,
in
modo
che
riconosca
Tivoli
Identity
Manager
Server
cluster.
Il
server
Web
proxy
bilancia
il
carico
del
cluster.
Di
seguito
viene
illustrato
come
configurare
il
server
Web
proxy
per
l’utilizzo
con
Tivoli
Identity
Manager
Server.
WebLogic
può
utilizzare
Microsoft
IIS
(Internet
Information
Services)
HTTP
Server
o
the
Apache
HTTP
Server
come
server
Web
proxy.
Consultare
la
guida
per
l’utente
di
WebLogic
per
individuare
la
versione
supportata
di
IIS
e
Apache
HTTP
Server
più
aggiornata.
Configurazione
di
IIS
HTTP
Server
Di
seguito
viene
illustrato
come
configurare
IIS
HTTP
Server
per
l’utilizzo
con
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Per
ulteriori
informazioni
sulla
configurazione
di
IIS
HTTP
Server,
consultare
la
documentazione
relativa
a
IIS
HTTP
Server.
1.
Collegarsi
al
sistema
dove
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
2.
Copiare
iisproxy.dll
dalla
directory
WEBLOGIC_HOME\server\bin
di
WebLogic
Server
in
una
directory
cui
possa
accedere
IIS
HTTP
Server,
ad
esempio,
C:\winnt\system32\inetsrv.
3.
Creare
un
file
denominato
iisproxy.ini
nella
directory
WEBLOGIC_HOME\server\bin,
contenente
le
seguenti
righe:
#
This
file
contains
initialization
name/value
pairs
#
for
the
IIS/WebLogic
plug-in.
WebLogicCluster=IPAddress1:port,
IPAddress2:port
IPAddress1
e
IPAddress2
devono
essere
gli
indirizzi
IP
e
i
numeri
di
porta
dei
server
gestiti
nel
cluster.
Se
il
cluster
contiene
più
di
due
server
gestiti,
è
necessario
aggiungere
nell’elenco
le
informazioni
sugli
altri
server.
4.
Copiare
il
file
iisproxy.ini
nella
directory
contenente
la
copia
del
file
iisproxy.dll.
5.
Aggiungere
l’estensione
dell’applicazione
corrispondente
a
IIS
HTTP
Server
utilizzando
il
programma
di
gestione
dei
servizi
IIS.
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
la
documentazione
di
Microsoft
Internet
Information
Services.
6.
Riavviare
IIS
HTTP
Server.
Configurazione
di
Apache
HTTP
Server
Di
seguito
viene
illustrato
come
configurare
Apache
HTTP
Server
per
l’utilizzo
con
Tivoli
Identity
Manager.
Per
ulteriori
informazioni
sulla
configurazione
di
Apache
HTTP
Server,
consultare
la
documentazione
relativa
ad
Apache
HTTP
Server.
1.
Collegarsi
al
sistema
dove
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
2.
Copiare
il
file
mod_wl_20.so
dalla
directory
{WEBLOGIC_HOME}\server\bin
di
WebLogic
Server
nella
directory
{APACHE_HOME}\modules.
3.
Aggiungere
le
seguenti
righe
nel
file
{APACHE_HOME}\conf\httpd.conf:
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
79
LoadModule
weblogic_module
modules/mod_wl_20.so
<Location
/enrole>
SetHandler
weblogic-handler
</Location>
<IfModule
mod_weblogic.c>
WebLogicCluster
IPAddress1:port,IPAddress2:port
</IfModule>
IPAddress1
e
IPAddress2
devono
essere
gli
indirizzi
IP
e
i
numeri
di
porta
dei
server
gestiti
del
cluster.
Se
il
cluster
contiene
più
di
due
server
gestiti,
è
necessario
aggiungere
nell’elenco
le
informazioni
sugli
altri
server.
4.
Verificare
che
la
sintassi
del
file
APACHE_HOME\conf\httpd.conf
sia
corretta,
utilizzando
il
seguente
comando:
APACHE_HOME\bin\httpd>
configtest
5.
Riavviare
WebLogic
Server.
6.
Riavviare
Apache
HTTP
Server.
Incremento
dell’utilizzo
della
memoria
del
sistema
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
configurato
per
utilizzare
almeno
la
quantità
di
memoria
richiesta
per
le
operazioni
di
base
in
un’installazione
standard.
Per
impostazione
predefinita,
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
configurato
per
utilizzare
256
MB
di
memoria.
Questi
valori
possono
essere
modificati
per
rendere
più
rapide
le
elaborazioni
del
sistema.
Per
ottimizzare
le
prestazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server,
riservare
il
75%
della
memoria
disponibile
(fino
a
1024
MB)
per
Tivoli
Identity
Manager
Server,
se
sul
sistema
non
è
in
esecuzione
nessun
altro
software.
Ad
esempio,
se
sul
sistema
su
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
disponibile
1
GB
di
memoria,
configurare
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
modo
che
utilizzi
768
MB.
Di
seguito
viene
illustrato
come
incrementare
l’utilizzo
di
memoria
per
Tivoli
Identity
Manager
Server.
1.
Collegarsi
al
sistema
dove
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
2.
Aprire
lo
script
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
service
install
in
un
editor
di
testo.
Lo
script
è
contenuto
nella
directory
<ITIM_HOME>\bin.
In
un’installazione
di
server
singolo
lo
script
è
denominato
installItimService.cmd.
In
un’installazione
cluster,
lo
script
è
denominato
install<servername>Service.cmd
dove
<servername>
è
il
nome
del
server
gestito.
3.
Individuare
la
seguente
riga
nello
script:
MEM_ARGS=-XX:MaxPermSize=128m
-Xms256ms
-Xmx256m
4.
Impostare
i
valori
di
-Xms
e
-Xmx
su
un
valore
appropriato
in
base
all’hardware
in
uso.
Il
valore
di
-Xms
rappresenta
il
minimo
utilizzo
di
memoria.
Il
valore
di
-Xmx
rappresenta
il
massimo
utilizzo
di
memoria.
Se
Tivoli
Identity
Manager
Server
è
l’unica
applicazione
in
esecuzione
sulla
macchina,
impostare
i
parametri
di
minimo
e
massimo
utilizzo
di
memoria
su
80
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
75%
della
memoria
disponibile
del
sistema,
purché
separatamente
non
superino
1024
MB.
BEA
consiglia
inoltre
di
impostare
questi
parametri
sullo
stesso
valore.
5.
Salvare
lo
script.
6.
Rimuovere
il
servizio
di
Tivoli
Identity
Manager
eseguendo
lo
script
di
disinstallazione
del
servizio
(<ITIM_HOME>\bin\uninstallItimService.cmd).
7.
Reinstallare
il
servizio
eseguendo
lo
script
di
installazione
del
servizio
(<ITIM_HOME>\bin\installItimService.cmd).
8.
Arrestare
e
riavviare
il
servizio
Tivoli
Identity
Manager.
Capitolo
6.
Installazione
cluster:
Tivoli
Identity
Manager
Server
81
82
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Appendice
A.
CD
Tivoli
Identity
Manager
Server
viene
fornito
con
i
seguenti
CD.
Se
non
si
dispone
di
tutti
i
CD
elencati,
rivolgersi
al
supporto
IBM.
CD
dei
pacchetti
della
lingua
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
del
pacchetto
della
lingua.
Tabella
3.
Contenuto
del
CD
del
pacchetto
della
lingua
Prodotto
Nome
file
pacchetti
della
lingua
itimlp_setup.jar,
itimlp_agents_setup.jar
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server:
Tabella
4.
Contenuto
del
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
per
WebSphere
Application
Server
instSOL-WAS.bin
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
server
di
applicazioni
non
IBM
(WebLogic):
Tabella
5.
Contenuto
del
CD
Solaris
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebLogic
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
per
WebLogic
instSOL-WL.bin
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
83
CD
1
Solaris
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
1
Solaris
supplementare:
Tabella
6.
Contenuto
del
CD
1
Solaris
supplementare
Prodotto
Nome
file
WebSphere
Application
Server
base
Versione
5.0
Fix
Pack
2
was50_fp2_solaris.zip
WebSphere
Application
Server
Network
Deployment
Versione
5.0
Fix
Pack
2
was50_nd_fp2_solaris.zip
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
base
Versione
5.0.2
(APAR
PQ75794)
PQ75794.zip
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
base
e
WebSphere
Application
Server
Network
Deployment
Versione
5.0.2
(APAR
SOV62778)
ibmorb.jar
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
JSP
Compile
(APAR
PQ77263)
PQ77263.zip
CD
2
Solaris
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
2
Solaris
supplementare:
Tabella
7.
Contenuto
del
CD
2
Solaris
supplementare
Prodotto
Nome
file
IBM
Directory
Server
Versione
5.1
ids510-solaris-ismp-us.tar
IBM
Directory
Server
Versione
5.1
Fix
Pack
1
FP510S-01.tar.Z
Plugin
di
integrità
di
riferimento
di
IBM
Directory
Server
DelRef/aix/libdelref.a
DelRef/hpux/libdelref.sl
DelRef/nt/libdelref.dll
DelRef/sun/libdelref.so
File
di
configurazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
DelRef/timdelref.conf
CD
3
Solaris
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
3
Solaris
supplementare:
Tabella
8.
Contenuto
del
CD
3
Solaris
supplementare
Prodotto
Nome
file
IBM
DB2
Versione
8.1
Fix
Pack
2
(32
e
64
Bit)
Sol-FP2_U486567.tar.Z
84
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
CD
4
Solaris
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
4
Solaris
supplementare:
Tabella
9.
Contenuto
del
CD
4
Solaris
supplementare
Prodotto
Nome
file
Driver
Oracle
Type
4
JDBC
classes12.zip
File
della
licenza
del
driver
Oracle
Type
4
JDBC
LI_en
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server:
Tabella
10.
Contenuto
del
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
utilizzando
WebSphere
Application
Server
instAIX-WAS.bin
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
server
di
applicazioni
non
IBM
(WebLogic):
Tabella
11.
Contenuto
del
CD
AIX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebLogic
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
per
WebLogic
instAIX-WL.bin
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
CD
1
AIX
supplementare
Nota:
A
causa
di
limiti
di
spazio,
il
Fix
Pack
2
per
IBM
DB2
in
AIX
non
viene
fornito
su
un
CD
supplementare.
Per
ottenere
il
Fix
Pack
2
per
IBM
DB2
in
AIX,
accedere
al
seguente
sito
FTP:
ftp://ftp.software.ibm.com/ps/products/db2/fixes/english-us/db2aix5v8/fixpak/FP2_U486566/
oppure
accedere
al
seguente
sito
Web:
http://www-3.ibm.com/cgi-bin/db2www/data/db2/udb/winos2unix/support/v8fphist.d2w/report#AIX5
Appendice
A.
CD
85
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
1
AIX
supplementare:
Tabella
12.
Contenuto
del
CD
1
AIX
supplementare
Prodotto
Nome
file
WebSphere
Application
Server
base
Versione
5.0
Fix
Pack
2
was50_fp2_aix.zip
WebSphere
Application
Server
Network
Deployment
Versione
5.0
Fix
Pack
2
was50_nd_fp2_aix.zip
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
base
Versione
5.0.2
(APAR
PQ75794)
PQ75794.zip
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
base
e
WebSphere
Application
Server
Network
Deployment
Versione
5.0.2
(APAR
SOV62778)
ibmorb.jar
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
JSP
Compile
(APAR
PQ77263)
PQ77263.zip
CD
2
AIX
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
2
AIX
supplementare:
Tabella
13.
Contenuto
del
CD
2
AIX
supplementare
Prodotto
Nome
file
IBM
Directory
Server
Versione
5.1
ids510-aix-ismp-us.tar
IBM
Directory
Server
Versione
5.1
Fix
Pack
1
FP510A-01.tar
Plugin
di
integrità
di
riferimento
di
IBM
Directory
Server
DelRef/aix/libdelref.a
DelRef/hpux/libdelref.sl
DelRef/nt/libdelref.dll
DelRef/sun/libdelref.so
File
di
configurazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
DelRef/timdelref.conf
CD
3
AIX
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
3
AIX
supplementare:
Tabella
14.
Contenuto
del
CD
3
AIX
supplementare
Prodotto
Nome
file
Driver
Oracle
Type
4
JDBC
classes12.zip
File
della
licenza
del
driver
Oracle
Type
4
JDBC
LI_en
86
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
CD
HP-UX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
HP-UX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
server
di
applicazioni
non
IBM
(WebLogic):
Tabella
15.
Contenuto
del
CD
HP-UX
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebLogic
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
utilizzando
WebLogic
instHPUX-WL.bin
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server:
Tabella
16.
Contenuto
del
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebSphere
Application
Server
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
utilizzando
WebSphere
Application
Server
instW2K-WAS.exe
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
per
server
di
applicazioni
non
IBM
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
server
di
applicazioni
non
IBM
(WebLogic):
Tabella
17.
Contenuto
del
CD
Windows
2000
del
codice
di
base
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebLogic
Prodotto
Nome
file
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
per
WebLogic
instW2K-WL.exe
Readme
della
documentazione
Docs-ReadMeFirst.pdf
Appendice
A.
CD
87
CD
1
Windows
2000
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
1
Windows
2000
supplementare:
Tabella
18.
Contenuto
del
CD
1
Windows
2000
supplementare
Prodotto
Nome
file
WebSphere
Application
Server
base
Versione
5.0
Fix
Pack
2
was50_fp2_win.zip
WebSphere
Application
Server
Network
Deployment
Versione
5.0
Fix
Pack
2
was50_nd_fp2_win.zip
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
base
Versione
5.0.2
(APAR
PQ75794)
PQ75794.zip
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
base
e
WebSphere
Application
Server
Network
Deployment
Versione
5.0.2
(APAR
SOV62778)
ibmorb.jar
Correzione
temporanea
di
WebSphere
Application
Server
JSP
Compile
(APAR
PQ77263)
PQ77263.zip
CD
2
Windows
2000
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
2
Windows
2000
supplementare:
Tabella
19.
Contenuto
del
CD
2
Windows
2000
supplementare
Prodotto
Nome
file
IBM
Directory
Server
Versione
5.1
ids510-windows-us.zip
IBM
Directory
Server
Versione
5.1
Fix
Pack
1
FP510W-01.zip
Plugin
di
integrità
di
riferimento
di
IBM
Directory
Server
DelRef\aix\libdelref.a
DelRef\hpux\libdelref.sl
DelRef\nt\libdelref.dll
DelRef\sun\libdelref.so
File
di
configurazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
DelRef\timdelref.conf
CD
3
Windows
2000
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
3
Windows
2000
supplementare:
Tabella
20.
Contenuto
del
CD
3
Windows
2000
supplementare
Prodotto
Nome
file
IBM
DB2
Versione
8.1
Fix
Pack
2
W2K-FP2.zip
88
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
CD
4
Windows
2000
supplementare
Nella
seguente
tabella
viene
illustrato
il
contenuto
del
CD
4
Windows
2000
supplementare:
Tabella
21.
Contenuto
del
CD
4
Windows
2000
supplementare
Prodotto
Nome
file
Driver
Oracle
Type
4
JDBC
classes12.zip
File
della
licenza
del
driver
Oracle
Type
4
JDBC
LI_en
Appendice
A.
CD
89
90
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Appendice
B.
Requisiti
hardware
e
software
in
Windows
In
questa
appendice
vengono
indicati
i
requisiti
software
e
hardware
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
in
Windows
utilizzando
WebLogic.
Requisiti
minimi
hardware
e
del
sistema
operativo
per
Tivoli
Identity
Manager
utilizzando
WebLogic
in
Windows
Nella
seguente
tabella
vengono
elencati
il
sistema
operativo,
le
correzioni
e
i
requisiti
minimi
di
spazio
per
l’installazione.
Questi
valori
non
includono
altri
requisiti
runtime.
Tabella
22.
Requisiti
minimi
hardware
e
del
sistema
operativo
per
Tivoli
Identity
Manager
Sistema
operativo
Correzione
Memoria
minima,
spazio
su
disco
disponibile
e
altri
requisiti
hardware
Windows
2000
Advanced
Server
Service
Pack
3
o
successivo
v
RAM:
1
GB
di
memoria
v
Processore:
Intel
Pentium
con
velocità
di
clock
di
500
MHz
o
maggiore
v
Spazio
su
disco
disponibile:
la
directory
temp
deve
contenere
500
MB
di
spazio
disponibile.
Assegnare
150
MB
per
/itim45.
{BEA_HOME}
richiede
300
MB
di
spazio
su
disco.
Database
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
Nella
seguente
tabella
vengono
elencati
i
database
disponibili
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic:
Tabella
23.
Database
disponibili
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
Database
Versione
e
Fix
Pack
o
correzione
AIX
5.1
Solaris
8
Windows
2000
Advanced
Server
Oracle
8.1.7
U
U
U
Microsoft
SQL
server
SQL
Server
2000
U
Directory
Server
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
Nella
seguente
tabella
vengono
elencati
i
server
di
directory
disponibili
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic:
Tabella
24.
Server
di
directory
disponibili
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
Server
di
directory
Versione
AIX
Solaris
8
Windows
2000
Advanced
Server
Sun
ONE
Directory
Server¹
5.1
U
in
AIX
4.3.3,
non
nella
Versione
5.1
U
U
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
91
Tabella
24.
Server
di
directory
disponibili
per
Tivoli
Identity
Manager
Server
utilizzando
WebLogic
(Continua)
Server
di
directory
Versione
AIX
Solaris
8
Windows
2000
Advanced
Server
1.
Consultare
anche
il
seguente
sito
Web:
http://wwws.sun.com/software/download/inter_ecom.html#dirserv
Tivoli
Identity
Manager
Server
-
Prerequisiti
per
i
server
WebLogic
Nella
seguente
tabella
vengono
elencati
i
prerequisiti
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
per
i
server
WebLogic:
Tabella
25.
Tivoli
Identity
Manager
Server
-
Prerequisiti
per
i
server
WebLogic
Applicazione
Versione
WebLogic
Versione
7.0
con
Service
Pack
3
(Versione
7.0.3.0)
Nota:
Per
WebLogic
in
AIX,
è
necessario
installare
JDK
1.3.1_06
o
versioni
successive.
Browser
Web
supportati
I
seguenti
browser
Web
sono
supportati
solo
in
Windows:
v
Internet
Explorer
5.5
con
Service
Pack
2
v
Internet
Explorer
6.0
con
Service
Pack
1
v
Netscape
4.75
Note:
1.
E’
necessario
abilitare
i
cookies.
2.
Non
avviare
due
sessioni
del
browser
dallo
stesso
computer
client.
Le
due
sessioni
vengono
considerate
come
un
solo
ID
sessione
e
ciò
causa
errori
dei
dati.
3.
Per
Internet
Explorer,
verificare
che
sia
specificato
JRE
(Java
runtime
environment).
Avviare
il
browser
e
fare
clic
su
Strumenti
–>
Opzioni
Internet.
Fare
clic
sulla
scheda
Avanzate.
Scorrere
l’elenco
di
funzioni.
Selezionare
la
casella
di
controllo
relativa
ad
una
voce
simile
a
Use
Java
2
V1.3.1_04.
Riavviare
il
computer.
92
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
aggiornare
i
dati
e
gli
schemi
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
utilizzando
WebLogic
per
passare
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5
utilizzando
WebLogic.
Nota:
Dopo
avere
eseguito
l’aggiornamento,
Tivoli
Identity
Manager
Server
continuerà
ad
utilizzare
il
database
e
il
server
di
directory
esistente.
Le
strutture
di
directory
del
rilascio
precedente
e
di
quello
corrente
di
Tivoli
Identity
Manager
sono
diverse.
Nella
Versione
4.3
i
file
binari
del
server
WebLogic
vengono
installati
come
parte
di
ENROLE_HOME
e
il
dominio
dell’applicazione
enrole
viene
creato
all’interno
della
configurazione
del
server
WebLogic.
Nella
Versione
4.5,
il
dominio
dell’applicazione
viene
creato
in
BEA_HOME
in
user_projects,
nella
directory
del
dominio
contenente
i
file
di
configurazione
del
cluster
e
del
server
e
i
file
di
registrazione
dell’applicazione.
Nella
seguente
figura
vengono
illustrate
le
differenze:
Prima
di
eseguire
l’aggiornamento
Prima
di
passare
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Eseguire
il
backup
del
server
di
directory.
Figura
66.
Differenze
nelle
strutture
di
directory
della
Versione
4.3
e
della
Versione
4.5
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
93
In
iPlanet
Directory
Server,
utilizzare
la
console
di
iPlanet
per
eseguire
la
copia
di
backup.
Durante
l’aggiornamento
del
server
di
directory,
viene
ricercata
la
stringa
enrole
(non
sensibile
al
maiuscolo/minuscolo)
nell’albero
secondario
di
Tivoli
Identity
Manager.
Se
un
valore
di
attributo
contiene
la
stringa
enrole,
quest’ultima
viene
modificata
in
itim.
La
sostituzione
della
stringa
viene
eseguita
per
tutti
gli
attributi,
ad
eccezione
di
quelli
elencati
nel
file
{ITIM_HOME}\data\enRoleUnchangedAttributes.properties.
Prima
di
avviare
l’aggiornamento,
esportare
il
contenuto
dell’albero
secondario
LDAP
di
Tivoli
Identity
Manager
4.3
in
un
file
LDIF.
Ricercare
la
stringa
enrole
nel
file
LDIF.
Se
vengono
trovati
gli
attributi
contenenti
dei
valori
che
non
dovranno
essere
modificati
durante
l’aggiornamento,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
a.
Selezionare
No
per
LDAP
Directory
Upgrade
durante
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
4.5.
b.
Modificare
il
file
{ITIM_HOME}\data\enRoleUnchangedAttributes.properties
per
aggiungere
i
nomi
degli
attributi.
c.
Richiamare
manualmente
LDAP
Directory
Upgrade.2.
Eseguire
il
backup
del
database.
Sul
server
del
database
utilizzare
la
console
di
gestione
per
creare
una
copia
del
database.
3.
Creare
una
copia
della
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
esistente
per
ciascun
server
contenuto
nel
cluster.
In
tal
modo,
verranno
salvate
le
personalizzazioni
che
potranno
essere
nuovamente
implementate
dopo
avere
eseguito
l’aggiornamento.
Per
creare
una
copia
delle
informazioni,
è
possibile
utilizzare
un
programma
di
utilità
tar
o
zip.
4.
Arrestare
tutti
i
membri
del
cluster.
Per
ulteriori
informazioni
sull’arresto
dei
membri
del
cluster,
consultare
“Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server”
a
pagina
77.
5.
Verificare
che
il
server
di
directory
e
il
database
siano
in
esecuzione.
6.
Installare
WebLogic
Server
Versione
7.0.
Note:
1.
Al
termine
dell’aggiornamento,
i
dati
di
controllo
e
di
registrazione
potrebbero
non
risultare
rilevanti
per
i
nuovi
dati.
2.
Aggiornando
Tivoli
Identity
Manager
Server,
vengono
rimosse
le
precedenti
personalizzazioni.
Aggiornamento
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5
per
server
singolo
Di
seguito
viene
illustrato
come
passare
da
un’installazione
per
server
singolo
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5.
Se
sul
sistema
è
installata
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
e
si
desidera
passare
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5,
consultare
“Passaggio
dalla
versione
cluster
4.3
alla
versione
cluster
4.5”
a
pagina
101.
Prima
di
eseguire
l’aggiornamento
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
eseguire
le
operazioni
indicate
in
“Prima
di
eseguire
l’aggiornamento”
a
pagina
93.
Per
salvare
le
personalizzazioni,
è
necessario
crearne
una
copia.
94
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Preparazione
dell’aggiornamento
del
server
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
aggiornare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
1.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
da
aggiornare.
Effettuare
il
collegamento
utilizzando
un
account
con
privilegi
di
amministratore
del
sistema.
2.
Installare
BEA
WebLogic
7.0
utilizzando
l’opzione
di
installazione
tipica.
3.
Inserire
il
CD
di
Tivoli
Identity
Manager
nella
relativa
unità.
4.
Visualizzare
la
finestra
del
prompt
dei
comandi.
5.
Specificare
l’unità
CD-Rom
e
digitare
il
seguente
comando:
Install.exe
Viene
visualizzata
la
finestra
relativa
alla
selezione
della
lingua.
6.
Selezionare
la
lingua
da
utilizzare
durante
l’installazione
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzato
l’accordo
di
licenza.
7.
Leggere
l’accordo
di
licenza
e
decidere
se
accettare
le
condizioni.
8.
Selezionare
l’opzione
per
accettare
i
termini
dell’accordo
di
licenza
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
Verrà
quindi
determinato
il
tipo
di
Tivoli
Identity
Manager
da
installare
e
il
percorso
di
WebLogic
Application
Server
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager.
1.
Selezionare
l’opzione
relativa
al
tipo
di
installazione
desiderato
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
installare
una
versione
di
Tivoli
Identity
Manager
per
server
singolo,
selezionare
l’opzione
relativa
al
server
singolo.
Per
installare
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager,
selezionare
l’opzione
relativa
al
cluster.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
2.
Fare
clic
su
Yes
se
WebLogic
Application
Server
è
già
stato
installato.
Facendo
clic
su
No,
è
possibile
continuare
con
l’installazione,
ma
sarà
necessario
installare
WebLogic
7.0
prima
di
eseguire
Tivoli
Identity
Manager.
Si
consiglia
di
uscire
dall’installazione
e
di
installare
WebLogic
Application
Server
prima
di
Tivoli
Identity
Manager.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
il
percorso
in
cui
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
95
3.
Specificare
la
directory
home
di
BEA
e
le
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
In
un’installazione
cluster,
la
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
deve
essere
la
stessa
per
ciascun
membro
del
cluster.
Consultare
la
seguente
sezione
per
procedere
con
l’installazione.
Definizione
del
percorso
di
installazione
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
identificare
il
percorso
di
un’installazione
Tivoli
Identity
Manager
esistente
per
eseguire
l’aggiornamento
del
programma.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
aperta.
Figura
67.
Finestra
relativa
al
percorso
in
cui
è
stato
installato
WebLogic
Server
7.0
96
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Specificare
il
percorso
in
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
Se
si
seleziona
un
percorso
diverso,
il
programma
di
installazione
non
individuerà
l’installazione
esistente
ed
installerà
un
nuovo
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
si
desidera
eseguire
l’aggiornamento.
2.
Fare
clic
su
Yes
per
aggiornare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
si
desidera
aggiornare
la
directory
LDAP
durante
l’installazione.
3.
Fare
clic
su
Sì.
In
tal
modo,
durante
l’installazione
verrà
avviato
l’aggiornamento
della
directory
LDAP.
Nota:
Se
si
desidera
aggiornare
la
directory
LDAP
dopo
l’installazione,
selezionare
No.
Dopo
avere
eseguito
l’installazione,
richiamare
il
programma
di
utilità
ldapUpgrade
contenuto
nella
directory
bin.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
sul
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager.
Figura
68.
Finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
97
4.
Accettare
la
directory
del
dominio
predefinita
(C:\bea\user_projects)
oppure
specificare
un
nuovo
valore.
5.
Specificare
il
nome
del
dominio
in
cui
verrà
eseguito
Tivoli
Identity
Manager,
il
nome
del
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Nel
rilascio
precedente
il
nome
del
dominio
predefinito
era
enrole.
Nel
rilascio
attuale
il
nome
del
dominio
predefinito
è
itim.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Aggiornamento
degli
schemi
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Di
seguito
viene
illustrato
come
aggiornare
gli
schemi
associati
a
Tivoli
Identity
Manager.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
aperta.
Figura
69.
Finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager
98
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Fare
clic
su
Install
nella
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
viene
indicato
lo
stato
di
avanzamento
dell’installazione.
Dopo
avere
aggiornato
lo
schema
del
database,
in
una
finestra
viene
confermato
che
l’aggiornamento
è
stato
completato.
2.
Fare
clic
su
OK.
Lo
schema
del
server
di
directory
viene
aggiornato
e
in
una
finestra
viene
confermato
che
l’aggiornamento
è
stato
completato.
3.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
sistema.
I
campi
nelle
schede
contengono
i
valori
della
precedente
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
4.
Confermare
i
valori
nelle
schede
e
fare
clic
su
OK.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Completamento
dell’aggiornamento
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
completamento
dell’installazione
aperta.
Per
completare
l’aggiornamento,
fare
clic
su
Chiudi.
Aggiornamento
delle
informazioni
sul
certificato
Passando
da
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5,
non
viene
conservata
l’impostazione
del
certificato
SSL
nel
file
config.xml.
E’
necessario
aggiornare
manualmente
le
impostazioni
del
certificato
SSL
nella
console
di
gestione
di
WebLogic.
1.
Avviare
il
server
WebLogic,
se
non
è
già
in
esecuzione.
2.
Visualizzare
la
console
di
gestione
di
WebLogic.
In
una
finestra
del
browser
digitare
il
seguente
URL:
http://<hostname>/console
Figura
70.
Finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
99
dove
hostname
è
il
nome
host
o
l’indirizzo
IP
del
server
admin.
3.
Fare
clic
sul
nome
del
dominio
nell’albero.
4.
Fare
clic
su
Servers
nel
nome
del
proprio
dominio.
5.
Fare
clic
sul
nome
del
server
di
cui
si
desidera
aggiornare
le
impostazioni
del
certificato
SSL.
6.
Fare
clic
sulla
scheda
Connections
nel
riquadro
a
destra.
7.
Fare
clic
sulla
scheda
SSL
nella
scheda
Connections.
8.
Modificare
i
valori
in
modo
che
corrispondano
alla
configurazione
del
sistema.
9.
Fare
clic
su
Apply.
10.
Ripetere
queste
operazioni
per
tutti
i
membri
del
cluster,
nel
caso
di
una
configurazione
cluster.
Nuova
implementazione
delle
personalizzazioni
Aggiornando
Tivoli
Identity
Manager
Server,
vengono
rimosse
le
personalizzazioni
apportate
al
server.
Ripristinare
i
file
personalizzati
dalla
copia
di
backup
delle
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
implementare
le
personalizzazioni
nelle
versioni
aggiornate
dei
file.
Le
voci
comuni
che
vengono
personalizzate
sono
il
logo,
lo
schema
LDAP,
il
meccanismo
di
autenticazione
e
la
sicurezza
Java.
Aggiornamento
dei
logo
personalizzati
Se
il
logo
era
stato
personalizzato
nella
GUI
(graphical
user
interface)
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
spostare
il
file
grafico
nel
nuovo
percorso.
Il
percorso
precedente
era:
../enrole/weblogic/config/enrole/applications/enrole/images
dove
../enrole
era
la
directory
home
di
Tivoli
Identity
Manager.
Inserire
il
file
grafico
nella
directory
{WEBLOGIC_HOME}/bea/user_projects/itim/applications/enrole/images
dopo
avere
aggiornato
Tivoli
Identity
Manager.
Verifica
delle
impostazioni
di
registrazione
Dopo
avere
aggiornato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
le
impostazioni
di
registrazione
precedenti
vengono
sostituite.
Se
durante
l’installazione
non
sono
state
configurate
le
impostazioni
di
registrazione
e
sono
stati
accettati
i
valori
predefiniti,
è
necessario
aggiornare
le
impostazioni
di
registrazione
dopo
avere
eseguito
l’aggiornamento.
Per
aggiornare
le
impostazioni
di
registrazione,
utilizzare
lo
strumento
di
configurazione
del
sistema.
Per
ulteriori
informazioni
sull’utilizzo
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
e
sulla
configurazione
delle
impostazioni
di
registrazione,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Dopo
avere
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
è
necessario
avviare
il
server.
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
avviare
e
arrestare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Sui
server
di
Windows,
è
installato
un
servizio
denominato
Tivoli
Identity
Manager
domainName_serverName.
domainName
è
il
nome
del
dominio
in
cui
è
100
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
serverName
è
il
nome
assegnato
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
durante
l’installazione.
Utilizzare
la
console
dei
servizi
per
avviare
o
arrestare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Utilizzando
Tivoli
Identity
Manager
in
Windows
per
WebLogic,
è
necessario
modificare
i
parametri
quando
Tivoli
Identity
Manager
viene
avviato
come
servizio.
Per
modificare
il
classpath,
gli
switch
di
jvm
o
altri
parametri
runtime
utilizzati
dal
servizio
NT
di
Tivoli
Identity
Manager,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Arrestare
il
servizio
ITIM.
2.
Disinstallare
il
servizio
ITIM
eseguendo
il
seguente
comando:
{ITIM_HOME}\bin\uninstallItimService.cmd
3.
Riavviare
il
computer
per
verificare
che
il
servizio
sia
stato
eliminato.
4.
Apportare
le
modifiche
necessarie,
modificando
il
file
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd.
5.
Reinstallare
il
servizio
eseguendo
il
seguente
comando:
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd
Nota:
L’avvio
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
richiede
alcuni
minuti.
Esaminare
il
file
{Weblogic_Home}/user_projects/itim/logs/<domain_name>.log.
<domain_name>
è
il
nome
del
dominio
definito
per
il
server
durante
l’installazione.
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Per
verificare
se
il
database,
il
server
di
directory
e
Tivoli
Identity
Manager
Server
sono
configurati
correttamente
e
comunicano
tra
loro,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Avviare
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
le
applicazioni
prerequisite.
2.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager.
Ad
esempio,
in
una
finestra
del
browser,
digitare
quanto
segue:
http://hostname/enrole
dove
hostname
è
il
nome
completo
o
l’indirizzo
IP
del
computer
su
cui
è
in
esecuzione
Tivoli
Identity
Manager
Server.
3.
Specificare
l’ID
utente
dell’amministratore
di
Tivoli
Identity
Manager
(itim
manager)
e
la
password.
4.
Creare
un
utente
(un
utente
di
ITIM).
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
la
guida
in
linea
oppure
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
all’amministrazione
per
organizzazioni
e
politiche.
Passaggio
dalla
versione
cluster
4.3
alla
versione
cluster
4.5
Di
seguito
viene
illustrato
come
passare
da
un’installazione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5.
Se
sul
sistema
è
installata
una
versione
per
server
singolo
di
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
e
si
desidera
passare
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5,
consultare
“Aggiornamento
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5
per
server
singolo”
a
pagina
94.
Prima
di
eseguire
l’aggiornamento
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
eseguire
le
operazioni
indicate
in
“Prima
di
eseguire
l’aggiornamento”
a
pagina
93.
Per
salvare
le
personalizzazioni,
è
necessario
crearne
una
copia.
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
101
Per
passare
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
“Aggiornamento
del
server
admin”
2.
“Aggiornamento
dei
server
gestiti”
a
pagina
107
3.
“Nuova
implementazione
delle
personalizzazioni”
a
pagina
113
Aggiornamento
del
server
admin
Sul
computer
su
cui
è
installato
il
server
admin,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
Preparazione
dell’aggiornamento
del
server
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
aggiornare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
1.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
da
aggiornare.
Effettuare
il
collegamento
utilizzando
un
account
con
privilegi
di
amministratore
del
sistema.
2.
Installare
BEA
WebLogic
7.0
utilizzando
l’opzione
di
installazione
tipica.
3.
Inserire
il
CD
di
Tivoli
Identity
Manager
nella
relativa
unità.
4.
Visualizzare
la
finestra
del
prompt
dei
comandi.
5.
Specificare
l’unità
CD-Rom
e
digitare
il
seguente
comando:
Install.exe
Viene
visualizzata
la
finestra
relativa
alla
selezione
della
lingua.
6.
Selezionare
la
lingua
da
utilizzare
durante
l’installazione
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzato
l’accordo
di
licenza.
7.
Leggere
l’accordo
di
licenza
e
decidere
se
accettare
le
condizioni.
8.
Selezionare
l’opzione
per
accettare
i
termini
dell’accordo
di
licenza
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
Verrà
quindi
determinato
il
tipo
di
Tivoli
Identity
Manager
da
installare
e
il
percorso
di
WebLogic
Application
Server
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager.
1.
Selezionare
l’opzione
relativa
al
tipo
di
installazione
desiderato
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
installare
una
versione
di
Tivoli
Identity
Manager
per
server
singolo,
selezionare
l’opzione
relativa
al
server
singolo.
Per
installare
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager,
selezionare
l’opzione
relativa
al
cluster.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
2.
Fare
clic
su
Yes
se
WebLogic
Application
Server
è
già
stato
installato.
Facendo
clic
su
No,
è
possibile
continuare
con
l’installazione,
ma
sarà
necessario
installare
WebLogic
7.0
prima
di
eseguire
Tivoli
Identity
Manager.
Si
consiglia
di
uscire
dall’installazione
e
di
installare
WebLogic
Application
Server
prima
di
Tivoli
Identity
Manager.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
il
percorso
in
cui
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
102
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
3.
Specificare
la
directory
home
di
BEA
e
le
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
In
un’installazione
cluster,
la
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
deve
essere
la
stessa
per
ciascun
membro
del
cluster.
Consultare
la
seguente
sezione
per
procedere
con
l’installazione.
Definizione
del
percorso
di
installazione
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
identificare
il
percorso
di
un’installazione
Tivoli
Identity
Manager
esistente
per
eseguire
l’aggiornamento
del
programma.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
aperta.
Figura
71.
Finestra
relativa
al
percorso
in
cui
è
stato
installato
WebLogic
Server
7.0
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
103
1.
Selezionare
l’opzione
Server
admin
nella
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione.
2.
Specificare
il
percorso
in
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
fare
clic
su
Avanti.
Figura
72.
Finestra
relativa
alla
specifica
del
tipo
di
server
Figura
73.
Finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
104
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Nota:
Se
si
seleziona
un
percorso
diverso,
il
programma
di
installazione
non
individuerà
l’installazione
esistente
ed
installerà
un
nuovo
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
si
desidera
eseguire
l’aggiornamento.
3.
Fare
clic
su
Yes
per
aggiornare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
si
desidera
aggiornare
la
directory
LDAP
durante
l’installazione.
4.
Fare
clic
su
Sì.
In
tal
modo,
durante
l’installazione
verrà
avviato
l’aggiornamento
della
directory
LDAP.
Nota:
Se
si
desidera
aggiornare
la
directory
LDAP
dopo
l’installazione,
selezionare
No.
Dopo
avere
eseguito
l’installazione,
richiamare
il
programma
di
utilità
ldapUpgrade
contenuto
nella
directory
bin.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
sul
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager.
5.
Accettare
la
directory
del
dominio
predefinita
(C:\bea\user_projects)
oppure
specificare
un
nuovo
valore.
6.
Specificare
il
nome
del
dominio
in
cui
verrà
eseguito
Tivoli
Identity
Manager,
il
nome
del
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Nel
rilascio
precedente
il
nome
del
dominio
predefinito
era
enrole.
Nel
rilascio
attuale
il
nome
del
dominio
predefinito
è
itim.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Aggiornamento
degli
schemi
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Di
seguito
viene
illustrato
come
aggiornare
gli
schemi
associati
a
Tivoli
Identity
Manager.
Figura
74.
Finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
105
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
aperta.
1.
Fare
clic
su
Install
nella
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
viene
indicato
lo
stato
di
avanzamento
dell’installazione.
Dopo
avere
aggiornato
lo
schema
del
database,
in
una
finestra
viene
confermato
che
l’aggiornamento
è
stato
completato.
2.
Fare
clic
su
OK.
Lo
schema
del
server
di
directory
viene
aggiornato
e
in
una
finestra
viene
confermato
che
l’aggiornamento
è
stato
completato.
3.
Fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
sistema.
I
campi
nelle
schede
contengono
i
valori
della
precedente
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
4.
Confermare
i
valori
nelle
schede
e
fare
clic
su
OK.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Aggiornamento
delle
informazioni
del
server
gestito
Dopo
avere
aggiornato
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
gli
schemi,
è
necessario
verificare
che
i
server
gestiti
siano
identificati
e
registrati
correttamente
con
il
server
admin.
Di
seguito
viene
illustrato
come
verificare
la
correttezza
delle
informazioni
del
server
gestito.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
Registra
server
gestito
aperta.
Figura
75.
Finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
106
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
1.
Verificare
che
le
informazioni
sulla
connessione
di
ciascun
server
gestito
siano
corrette.
Modificare
eventuali
informazioni
non
corrette,
facendo
clic
su
Modifica.
2.
Rimuovere
i
server
che
non
fanno
più
parte
del
cluster,
selezionando
il
nome
del
server
e
facendo
clic
su
Elimina.
3.
Fare
clic
su
Salva
per
salvare
le
informazioni
per
tutti
i
server
gestiti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
completamento
dell’installazione.
4.
Fare
clic
su
Chiudi
per
chiudere
il
programma
di
installazione.
Aggiornamento
dei
server
gestiti
Di
seguito
viene
illustrato
come
aggiornare
un
server
gestito.
Preparazione
dell’aggiornamento
del
server
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
aggiornare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
1.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
da
aggiornare.
Effettuare
il
collegamento
utilizzando
un
account
con
privilegi
di
amministratore
del
sistema.
2.
Installare
BEA
WebLogic
7.0
utilizzando
l’opzione
di
installazione
tipica.
3.
Inserire
il
CD
di
Tivoli
Identity
Manager
nella
relativa
unità.
Figura
76.
Finestra
Registra
server
gestito
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
107
4.
Visualizzare
la
finestra
del
prompt
dei
comandi.
5.
Specificare
l’unità
CD-Rom
e
digitare
il
seguente
comando:
Install.exe
Viene
visualizzata
la
finestra
relativa
alla
selezione
della
lingua.
6.
Selezionare
la
lingua
da
utilizzare
durante
l’installazione
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzato
l’accordo
di
licenza.
7.
Leggere
l’accordo
di
licenza
e
decidere
se
accettare
le
condizioni.
8.
Selezionare
l’opzione
per
accettare
i
termini
dell’accordo
di
licenza
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione.
Passare
alla
sezione
successiva
per
continuare
con
l’aggiornamento.
Selezione
delle
directory
e
del
tipo
di
installazione
Verrà
quindi
determinato
il
tipo
di
Tivoli
Identity
Manager
da
installare
e
il
percorso
di
WebLogic
Application
Server
utilizzato
da
Tivoli
Identity
Manager.
1.
Selezionare
l’opzione
relativa
al
tipo
di
installazione
desiderato
nella
finestra
di
selezione
del
tipo
di
installazione
e
fare
clic
su
Avanti.
Per
installare
una
versione
di
Tivoli
Identity
Manager
per
server
singolo,
selezionare
l’opzione
relativa
al
server
singolo.
Per
installare
una
versione
cluster
di
Tivoli
Identity
Manager,
selezionare
l’opzione
relativa
al
cluster.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
2.
Fare
clic
su
Yes
se
WebLogic
Application
Server
è
già
stato
installato.
Facendo
clic
su
No,
è
possibile
continuare
con
l’installazione,
ma
sarà
necessario
installare
WebLogic
7.0
prima
di
eseguire
Tivoli
Identity
Manager.
Si
consiglia
di
uscire
dall’installazione
e
di
installare
WebLogic
Application
Server
prima
di
Tivoli
Identity
Manager.
Viene
visualizzata
una
finestra
in
cui
viene
richiesto
il
percorso
in
cui
è
stato
installato
BEA
WebLogic
Server
7.0.
108
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
3.
Specificare
la
directory
home
di
BEA
e
le
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
nei
relativi
campi
e
fare
clic
su
Avanti.
Nota:
In
un’installazione
cluster,
la
directory
home
di
WebLogic
Application
Server
deve
essere
la
stessa
per
ciascun
membro
del
cluster.
Consultare
la
seguente
sezione
per
procedere
con
l’installazione.
Definizione
del
percorso
di
installazione
e
completamento
dell’aggiornamento
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
identificare
il
percorso
di
un’installazione
Tivoli
Identity
Manager
esistente
per
eseguire
l’aggiornamento
del
programma.
La
sezione
precedente
si
è
conclusa
con
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
aperta.
Figura
77.
Finestra
relativa
al
percorso
in
cui
è
stato
installato
WebLogic
Server
7.0
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
109
1.
Selezionare
l’opzione
Server
gestiti
nella
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
il
tipo
di
server
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione.
2.
Specificare
il
percorso
in
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
fare
clic
su
Avanti.
Figura
78.
Finestra
relativa
alla
specifica
del
tipo
di
server
Figura
79.
Finestra
di
selezione
della
cartella
di
installazione
110
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Nota:
Se
si
seleziona
un
percorso
diverso,
il
programma
di
installazione
non
individuerà
l’installazione
esistente
ed
installerà
un
nuovo
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
viene
richiesto
se
si
desidera
eseguire
l’aggiornamento.
3.
Fare
clic
su
Yes
per
aggiornare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Viene
visualizzata
la
finestra
in
cui
è
possibile
specificare
le
informazioni
sul
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager.
4.
Accettare
la
directory
del
dominio
predefinita
(C:\bea\user_projects)
oppure
specificare
un
percorso
diverso
e
fare
clic
su
Avanti.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione.
Figura
80.
Finestra
di
informazioni
relative
al
dominio
di
Tivoli
Identity
Manager
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
111
5.
Fare
clic
su
Installa.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
in
cui
viene
indicato
lo
stato
di
avanzamento
dell’installazione.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
configurazione
del
sistema.
I
campi
nelle
schede
contengono
i
valori
della
precedente
installazione
di
Tivoli
Identity
Manager.
6.
Confermare
i
valori
nelle
schede
e
fare
clic
su
OK.
Viene
visualizzata
la
finestra
di
completamento
dell’installazione.
7.
Fare
clic
su
Chiudi
per
completare
l’aggiornamento.
Aggiornamento
delle
informazioni
sul
certificato
Passando
da
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.3
a
Tivoli
Identity
Manager
Versione
4.5,
non
viene
conservata
l’impostazione
del
certificato
SSL
nel
file
config.xml.
E’
necessario
aggiornare
manualmente
le
impostazioni
del
certificato
SSL
nella
console
di
gestione
di
WebLogic.
1.
Avviare
il
server
WebLogic,
se
non
è
già
in
esecuzione.
2.
Visualizzare
la
console
di
gestione
di
WebLogic.
In
una
finestra
del
browser
digitare
il
seguente
URL:
http://<hostname>/console
dove
hostname
è
il
nome
host
o
l’indirizzo
IP
del
server
admin.
3.
Fare
clic
sul
nome
del
dominio
nell’albero.
4.
Fare
clic
su
Servers
nel
nome
del
proprio
dominio.
5.
Fare
clic
sul
nome
del
server
di
cui
si
desidera
aggiornare
le
impostazioni
del
certificato
SSL.
6.
Fare
clic
sulla
scheda
Connections
nel
riquadro
a
destra.
7.
Fare
clic
sulla
scheda
SSL
nella
scheda
Connections.
8.
Modificare
i
valori
in
modo
che
corrispondano
alla
configurazione
del
sistema.
Figura
81.
Finestra
di
riepilogo
prima
dell’installazione
112
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
9.
Fare
clic
su
Apply.
10.
Ripetere
queste
operazioni
per
tutti
i
membri
del
cluster,
nel
caso
di
una
configurazione
cluster.
Nuova
implementazione
delle
personalizzazioni
Aggiornando
Tivoli
Identity
Manager
Server,
vengono
rimosse
le
personalizzazioni
apportate
al
server.
Ripristinare
i
file
personalizzati
dalla
copia
di
backup
delle
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
ed
implementare
le
personalizzazioni
nelle
versioni
aggiornate
dei
file.
Le
voci
comuni
che
vengono
personalizzate
sono
il
logo,
lo
schema
LDAP,
il
meccanismo
di
autenticazione
e
la
sicurezza
Java.
Aggiornamento
dei
logo
personalizzati
Se
il
logo
era
stato
personalizzato
nella
GUI
(graphical
user
interface)
di
Tivoli
Identity
Manager,
è
necessario
spostare
il
file
grafico
nel
nuovo
percorso.
Il
percorso
precedente
era:
../enrole/weblogic/config/enrole/applications/enrole/images
dove
../enrole
era
la
directory
home
di
Tivoli
Identity
Manager.
Inserire
il
file
grafico
nella
directory
{WEBLOGIC_HOME}/bea/user_projects/itim/applications/enrole/images
dopo
avere
aggiornato
Tivoli
Identity
Manager.
Verifica
delle
impostazioni
di
registrazione
Dopo
avere
aggiornato
Tivoli
Identity
Manager
Server,
le
impostazioni
di
registrazione
precedenti
vengono
sostituite.
Se
durante
l’installazione
non
sono
state
configurate
le
impostazioni
di
registrazione
e
sono
stati
accettati
i
valori
predefiniti,
è
necessario
aggiornare
le
impostazioni
di
registrazione
dopo
avere
eseguito
l’aggiornamento.
Per
aggiornare
le
impostazioni
di
registrazione,
utilizzare
lo
strumento
di
configurazione
del
sistema.
Per
ulteriori
informazioni
sull’utilizzo
dello
strumento
di
configurazione
del
sistema
e
sulla
configurazione
delle
impostazioni
di
registrazione,
consultare
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
alla
configurazione
del
server.
Avvio
e
arresto
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Il
server
admin
di
Tivoli
Identity
Manager
è
configurato
per
l’avvio
automatico
dopo
l’installazione.
Tuttavia,
i
server
gestiti
devono
essere
avviati
dopo
l’installazione.
In
questa
sezione
viene
illustrato
come
avviare
e
arrestare
un
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Sui
server
di
Windows,
è
installato
un
servizio
denominato
Tivoli
Identity
Manager
domainName_serverName.
domainName
è
il
nome
del
dominio
in
cui
è
stato
installato
Tivoli
Identity
Manager
Server.
serverName
è
il
nome
assegnato
a
Tivoli
Identity
Manager
Server
durante
l’installazione.
Utilizzare
la
console
dei
servizi
per
avviare
Tivoli
Identity
Manager
Server.
Utilizzando
Tivoli
Identity
Manager
in
Windows
per
WebLogic,
è
necessario
modificare
i
parametri
quando
Tivoli
Identity
Manager
viene
avviato
come
Appendice
C.
Aggiornamento
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
utilizzando
WebLogic
113
servizio.
Per
modificare
il
classpath,
gli
switch
di
jvm
o
altri
parametri
runtime
utilizzati
dal
servizio
NT
di
Tivoli
Identity
Manager,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Arrestare
il
servizio
ITIM.
2.
Disinstallare
il
servizio
ITIM
eseguendo
uno
dei
seguenti
comandi:
Per
eseguire
la
disinstallazione
dal
server
admin:
{ITIM_HOME}\bin\uninstallItimService.cmd
Se
si
esegue
la
disinstallazione
da
un
server
gestito:
{ITIM_HOME}\bin\uninstall<serverName>Service.cmd
dove
serverName
è
il
nome
del
server
gestito
definito
durante
la
registrazione
del
server
gestito
sul
lato
del
server
admin.
3.
Riavviare
il
computer
per
verificare
che
il
servizio
sia
stato
eliminato.
4.
Apportare
le
modifiche
necessarie,
modificando
il
file
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd
o
{ITIM_HOME}\bin\install<serverName>Service.cmd.
5.
Reinstallare
il
servizio
eseguendo
il
seguente
comando:
Se
l’installazione
viene
eseguita
sul
server
admin:
{ITIM_HOME}\bin\installItimService.cmd
Se
si
esegue
l’installazione
su
un
server
gestito:
{ITIM_HOME}\bin\install<serverName>Service.cmd
dove
serverName
è
il
nome
del
server
gestito
definito
durante
la
registrazione
del
server
gestito
sul
lato
del
server
admin.
Nota:
L’avvio
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
richiede
alcuni
minuti.
Esaminare
il
file
<serverName>.log.
<serverName>
è
il
nome
del
server
definito
durante
l’installazione.
Il
file
di
registrazione
è
contenuto
in
{$Weblogic_Home}/user_projects/itim/logs/
del
server
admin
e
in
{$Weblogic_Home}/user_projects/itim/logs/<serverName>/
dei
server
gestiti.
Verifica
delle
comunicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
Server
Per
verificare
se
il
database,
il
server
di
directory
e
Tivoli
Identity
Manager
Server
sono
configurati
correttamente
e
comunicano
tra
loro,
eseguire
le
seguenti
operazioni:
1.
Avviare
Tivoli
Identity
Manager
Server
e
le
applicazioni
prerequisite.
2.
Collegarsi
a
Tivoli
Identity
Manager.
Ad
esempio,
in
una
finestra
del
browser,
digitare
quanto
segue:
http://hostname/enrole
dove
hostname
è
il
nome
completo
o
l’indirizzo
IP
del
computer
su
cui
è
in
esecuzione
Tivoli
Identity
Manager
Server.
3.
Specificare
l’ID
utente
dell’amministratore
di
Tivoli
Identity
Manager
(itim
manager)
e
la
password.
4.
Creare
un
utente
(un
utente
di
ITIM).
Per
ulteriori
informazioni,
consultare
la
guida
in
linea
oppure
Tivoli
Identity
Manager
-
Guida
all’amministrazione
per
organizzazioni
e
politiche.
114
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Appendice
D.
Disinstallazione
Durante
la
disinstallazione
di
Tivoli
Identity
Manager
viene
disinstallato
quanto
segue:
v
Tivoli
Identity
Manager
v
Le
impostazioni
delle
configurazioni
e
delle
applicazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
create
per
Tivoli
Identity
Manager
in
WebLogic
Application
Server
v
Tutti
i
file
{ITIM_HOME}
copiati
sul
sistema
target
durante
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Nota:
Disinstallando
Tivoli
Identity
Manager,
non
vengono
modificate
le
tabelle
dei
database
esistenti
o
gli
schemi
dei
server
di
directory.
Il
programma
di
disinstallazione
di
Tivoli
Identity
Manager
rimuove
solo
l’applicazione
Tivoli
Identity
Manager
presente
in
WebLogic
Application
Server.
Per
disinstallare
altri
prodotti
installati
durante
l’installazione
di
Tivoli
Identity
Manager,
ad
esempio
WebLogic
Application
Server,
consultare
la
documentazione
relativa
a
tali
prodotti.
Disinstallazione
di
Tivoli
Identity
Manager
Per
disinstallare
Tivoli
Identity
Manager,
eseguire
quanto
segue:
1.
Disinstallare
l’applicazione
Tivoli
Identity
Manager
eseguendo
il
seguente
comando
sul
computer
su
cui
è
installato
Tivoli
Identity
Manager:
{ITIM_HOME}\itimUninstallerData\Uninstall_ITIM
2.
Eseguire
le
operazioni
richieste
nei
pannelli
della
disinstallazione
guidata
per
confermare
che
si
desidera
disinstallare
Tivoli
Identity
Manager.
3.
Al
termine
della
disinstallazione,
rimuovere
le
directory,
i
file
di
configurazione
e
i
file
di
registrazione
ancora
presenti
di
Tivoli
Identity
Manager
dal
file
system.
Per
verificare
che
Tivoli
Identity
Manager
sia
stato
disinstallato
correttamente
e
rimosso
come
applicazione
da
WebLogic
Application
Server,
eseguire
quanto
segue:
1.
Verificare
che
le
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
siano
state
eliminate.
Nota:
Alcune
directory
potrebbero
non
essere
eliminate
perché
il
programma
di
disinstallazione
non
rimuove
i
file
dinamici.
Questi
file
possono
includere
diversi
file
di
registrazione.
Tuttavia,
tutti
i
file
dell’applicazione
vengono
eliminati
dal
sistema.
2.
Verificare
che
le
voci
del
registro
di
Tivoli
Identity
Manager
siano
state
eliminate.
Le
voci
del
registro
sono
contenute
nella
directory
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\IBM\Tivoli
Identity
Manager\4.5.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
115
116
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Appendice
E.
Informazioni
particolari
Queste
informazioni
sono
state
sviluppate
per
i
prodotti
e
i
servizi
offerti
negli
Stati
Uniti.
E’
possibile
che
negli
altri
paesi
l’IBM
non
offra
i
prodotti,
i
servizi
o
le
funzioni
illustrati
in
questo
documento.
Consultare
il
rappresentante
IBM
locale
per
informazioni
sui
prodotti
e
sui
servizi
disponibili
nel
proprio
paese.
Ogni
riferimento
relativo
a
prodotti,
programmi
o
servizi
IBM
non
implica
che
solo
quei
prodotti,
programmi
o
servizi
IBM
possano
essere
utilizzati.
In
sostituzione
a
quelli
forniti
dall’IBM,
possono
essere
usati
prodotti,
programmi
o
servizi
funzionalmente
equivalenti
che
non
comportino
la
violazione
dei
diritti
di
proprietà
intellettuale
o
di
altri
diritti
dell’IBM.
E’
comunque
responsabilità
dell’utente
valutare
e
verificare
la
possibilità
di
utilizzare
altri
programmi
e/o
prodotti,
fatta
eccezione
per
quelli
espressamente
indicati
dall’IBM.
L’IBM
può
avere
brevetti
o
domande
di
brevetto
in
corso
relativi
a
quanto
trattato
nella
presente
pubblicazione.
La
fornitura
di
questa
pubblicazione
non
implica
la
concessione
di
alcuna
licenza
su
di
essi.
Chi
desiderasse
ricevere
informazioni
relative
alle
licenze,
può
rivolgersi
per
iscritto
a:
Director
of
Commercial
Relations
IBM
Corporation
North
Castle
Drive
Armonk,
NY
10504-1785
U.S.A.
Per
domande
sulla
licenza
riguardanti
informazioni
sulle
lingue
a
doppio
byte
(DBCS),
contattare
IBM
Intellectual
Property
Department
nel
proprio
paese
oppure
scrivere
a:
IBM
World
Trade
Asia
Corporation
Licensing
2-31
Roppongi
3-chome,
Minato-ku
Tokyo
106-0032,
Japan
Il
seguente
paragrafo
non
è
valido
per
il
Regno
Unito
o
per
tutti
i
paesi
le
cui
leggi
nazionali
siano
in
contrasto
con
le
disposizioni
in
esso
contenute:
L’INTERNATIONAL
BUSINESS
MACHINES
CORPORATION
FORNISCE
QUESTA
PUBBLICAZIONE
“NELLO
STATO
IN
CUI
SI
TROVA”
SENZA
ALCUNA
GARANZIA,
ESPLICITA
O
IMPLICITA,
IVI
INCLUSE
EVENTUALI
GARANZIE
DI
COMMERCIABILITA’
ED
IDONEITA’
AD
UNO
SCOPO
PARTICOLARE.
Alcuni
stati
non
consentono
la
rinuncia
a
garanzie
esplicite
o
implicite
in
determinate
transazioni,
pertanto,
la
presente
dichiarazione
potrebbe
non
essere
a
voi
applicabile.
Questa
pubblicazione
potrebbe
contenere
imprecisioni
tecniche
o
errori
tipografici.
Le
informazioni
incluse
in
questo
documento
vengono
modificate
su
base
periodica;
tali
modifiche
verranno
incorporate
nelle
nuove
edizioni
della
pubblicazione.
La
IBM
si
riserva
il
diritto
di
apportare
miglioramenti
e/o
modifiche
ai
prodotti
e/o
ai
programmi
descritti
in
questa
pubblicazione
in
qualsiasi
momento
e
senza
preavviso.
Tutti
i
riferimenti
a
siti
Web
non
dell’IBM
contenuti
in
questo
documento
sono
forniti
solo
per
consultazione.
I
materiali
disponibili
presso
i
siti
Web
non
fanno
parte
di
questo
prodotto
e
l’utilizzo
di
questi
è
a
discrezione
dell’utente.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
117
Tutti
i
commenti
e
i
suggerimenti
inviati
potranno
essere
utilizzati
liberamente
dall’IBM
e
dalla
Selfin
e
diventeranno
esclusiva
delle
stesse.
Coloro
che
detengono
la
licenza
su
questo
programma
e
desiderano
avere
informazioni
su
di
esso
allo
scopo
di
consentire
(i)
uno
scambio
di
informazioni
tra
programmi
indipendenti
ed
altri
(compreso
questo)
e
(ii)
l’uso
reciproco
di
tali
informazioni,
dovrebbero
rivolgersi
a:
IBM
Corporation
2ZA4/101
11400
Burnet
Road
Austin,
TX
78758
U.S.A.
Tali
informazioni
possono
essere
disponibili,
in
base
ad
appropriate
clausole
e
condizioni,
includendo
in
alcuni
casi,
il
pagamento
di
una
tassa.
Il
programma
su
licenza
descritto
in
questo
documento
e
tutto
il
materiale
su
licenza
ad
esso
relativo
sono
forniti
dall’IBM
nel
rispetto
delle
condizioni
previste
dalla
licenza
d’uso.
Tutti
i
dati
relativi
alle
prestazioni
contenuti
in
questa
pubblicazione
sono
stati
determinati
in
un
ambiente
controllato.
Pertanto,
i
risultati
ottenuti
in
ambienti
operativi
diversi
possono
variare
in
modo
considerevole.
Alcune
misure
potrebbero
essere
state
fatte
su
sistemi
di
livello
di
sviluppo
per
cui
non
si
garantisce
che
queste
saranno
uguali
su
tutti
i
sistemi
disponibili.
Inoltre,
alcune
misure
potrebbero
essere
state
ricavate
mediante
estrapolazione.
I
risultati
possono
quindi
variare.
Gli
utenti
di
questa
pubblicazione
devono
verificare
che
i
dati
siano
applicabili
al
loro
specifico
ambiente.
Le
informazioni
relative
a
prodotti
non
IBM
sono
state
ottenute
dai
fornitori
di
tali
prodotti.
L’IBM
non
ha
verificato
tali
prodotti
e,
pertanto,
non
può
garantirne
l’accuratezza
delle
prestazioni.
Eventuali
commenti
relativi
alle
prestazioni
dei
prodotti
non
IBM
devono
essere
indirizzati
ai
fornitori
di
tali
prodotti.
Marchi
I
seguenti
termini
sono
marchi
o
marchi
registrati
della
International
Business
Machines
Corporation
negli
Stati
Uniti
e
in
altri
paesi:
AIX
DB2
IBM
Logo
IBM
SecureWay
Tivoli
Logo
Tivoli
Universal
Database
WebSphere
Lotus
è
un
marchio
registrato
di
Lotus
Development
Corporation
e/o
della
IBM
Corporation.
Domino
è
un
marchio
della
International
Business
Machines
Corporation
e
di
Lotus
Development
Corporation
negli
Stati
Uniti
e
in
altri
paesi.
118
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Microsoft,
Windows,
Windows
NT
e
il
logo
Windows
sono
marchi
della
Microsoft
Corporation.
UNIX
è
un
marchio
di
The
Open
Group.
Java
e
tutti
i
marchi
e
logo
su
base
Java
sono
marchi
Sun
Microsystems,
Inc.
Nomi
di
altri
prodotti,
società
e
servizi
possono
essere
marchi
o
servizi
di
altre
società.
Appendice
E.
Informazioni
particolari
119
120
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Glossario
A
access.
Il
privilegio
di
utilizzare
le
informazioni
o
i
dati
memorizzati
sui
sistemi
di
computer.
account.
La
serie
di
parametri
che
definiscono
le
informazioni
di
login
e
di
controllo
degli
accessi
per
un
utente.
account
attivo.
Un
account
esistente
che
viene
utilizzato
dal
proprietario
per
accedere
ad
una
risorsa.
account
non
attivo.
Un
account
presente
sul
sistema,
ma
non
utilizzato
dal
proprietario
dell’account.
alias.
Un’identità
di
un
utente,
generalmente
indicata
come
ID
utente.
Una
persona
può
disporre
di
diversi
alias,
ad
esempio
GSmith
e
GWSmith.
amministratore
del
dominio.
Un
amministratore
può
definire
e
gestire
le
entità
di
fornitura,
le
politiche,
i
servizi,
le
definizioni
dei
workflow,
i
ruoli
e
gli
utenti
nel
proprio
dominio
admin.
applicazione
della
politica.
Il
modo
in
cui
Tivoli
Identity
Manager
abilita
o
disabilita
gli
account
che
violano
le
politiche
di
fornitura.
autenticazione.
Il
processo
di
identificazione
di
un
individui,
in
genere
in
base
ad
un
nome
utente
e
ad
una
password.
Nei
sistemi
di
sicurezza,
l’autenticazione
è
distinta
dall’autorizzazione,
che
consiste
nel
fornire
agli
utenti
l’accesso
agli
oggetti
del
sistema
in
base
alla
loro
identità.
L’autenticazione
garantisce
l’identità
degli
individui,
ma
non
fornisce
informazioni
sui
loro
diritti
di
accesso.
autorizzazione.
Nella
sicurezza
del
computer,
il
diritto
assegnato
ad
un
utente
per
comunicare
con
o
per
utilizzare
un
sistema
di
computer.
Il
processo
di
assegnazione
ad
un
utente
di
un
accesso
limitato
o
completo
ad
un
oggetto,
ad
una
risorsa
o
ad
una
funzione.
La
maggior
parte
dei
sistemi
di
sicurezza
dei
computer
si
basano
su
un
processo
che
prevede
due
passi.
Il
primo
passo
è
l’autenticazione,
che
garantisce
l’identità
di
un
utente.
Il
secondo
passo
è
l’autorizzazione,
che
consente
l’accesso
degli
utenti
alle
risorse
in
base
alla
loro
identità.
B
BPO
(business
partner
organization).
Uno
dei
tipi
di
entità
secondari
che
è
possibile
aggiungere
ad
un’organizzazione.
In
genere,
un’organizzazione
business
partner
viene
utilizzata
per
identificare
un
appaltatore,
un
fornitore
o
altri
gruppi
di
singoli
che
non
sono
impiegati
diretti
ma
che
necessitano
dell’accesso
alle
risorse
dell’azienda.
C
credenziali.
Le
informazioni
sull’ID
utente
e
sulla
password
di
un
utente
per
accedere
ad
un
account.
D
delegato.
Un
individuo
designato
come
responsabile
per
l’approvazione
delle
richieste
o
per
fornire
informazioni
per
le
richieste
di
altri
utenti.
diramazione.
Ciascun
livello
nella
struttura
dell’organizzazione
viene
denominato
diramazione.
Ogni
tipo
di
diramazione
viene
indicato
da
un’icona
differente.
Il
contenuto
di
una
diramazione
con
unità
secondarie
possono
essere
visualizzate
facendo
clic
sul
segno
più
(+)
accanto
ad
esso.
domanda
di
verifica
della
password.
Un
metodo
di
autenticazione
che
richiede
agli
utenti
di
rispondere
a
una
richiesta
fornendo
informazioni
riservate
per
verificare
la
propria
identità
per
il
collegamento
alla
rete.
E
elenco
attività.
Un
elenco
di
elementi
di
azione
assegnati
ad
un
utente
per
il
completamento.
entità.
1)
Una
persona
o
un
oggetto
per
il
quale
vengono
memorizzate
delle
informazioni.
2)
Una
delle
seguenti
classi,
indicate
da
Tivoli
Identity
Manager:
v
Persona
v
BPPerson
v
Organizzazione
v
BPOrganization
F
fornitura
HR.
Un
processo
automatico
in
cui
Tivoli
Identity
Manager
importa
i
dati
utente
da
un
file
o
un
database
di
risorse
umane.
Consultare
la
sezione
Fornitura
identità
DSML.
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
121
I
informazioni
personali.
Le
informazioni
personali
di
un
utente.
Queste
informazioni
possono
includere
il
cognome,
il
nome,
l’indirizzo
di
casa,
il
numero
di
telefono,
l’indirizzo
email,
il
telefono
dell’ufficio,
il
supervisore
e
così
via.
istruzione
join.
La
serie
di
regole
che
definisce
come
gestire
gli
attributi
quando
sono
in
conflitto
due
o
più
politiche
di
fornitura.
IU
(interfaccia
utente).
L’interfaccia
utilizzata
dall’utente
per
interagire
con
il
sistema.
L
limite
di
escalation.
Il
tempo,
espresso
in
giorni,
ore,
minuti
o
secondi,
che
un
partecipante
ha
per
rispondere
a
una
richiesta
prima
che
si
verifichi
un
escalation.
N
nome
utente.
L’ID
utilizzato
dall’utente
per
accedere
al
sistema.
Questo
ID
identifica
anche
l’utente
sul
sistema
e
consente
al
sistema
di
determinare
i
diritti
di
accesso
degli
utenti
in
base
alla
loro
appartenenza
ai
diversi
ruoli
organizzativi
e
ai
gruppi
ITIM.
O
organizzazione.
Nella
gestione
identità,
un
gruppo
di
utenti
e
risorse
indipendenti.
Sebbene
sia
possibile
la
condivisione
delle
risorse
tra
le
organizzazioni,
il
livello
di
integrazione
tra
le
organizzazioni
è
relativamente
basso.
Generalmente,
un’organizzazione
rappresenta
un’azienda.
P
parola
chiave.
Una
voce
dell’indice
analitico
che
identifica
la
politica
in
una
ricerca.
partecipante.
Nella
gestione
identità
si
tratta
di
una
persona
che
ha
l’autorizzazione
a
rispondere
a
una
richiesta
inoltrata
tramite
il
motore
workflow.
Un
partecipante
può
essere
identificato
come
un
singolo,
un
ruolo
o
utilizzando
uno
script
JavaScript
personalizzato.
partecipante
escalation.
Nella
gestione
identità
si
tratta
di
una
persona
che
ha
l’autorizzazione
a
rispondere
alle
richieste
a
cui
i
partecipanti
non
rispondono
nel
periodo
di
escalation
specificato.
Un
partecipante
all’escalation
può
essere
identificato
come
un
singolo,
un
ruolo
o
utilizzando
uno
script
JavaScript
personalizzato.
password.
Nella
sicurezza
della
rete
e
dei
computer,
una
determinata
stringa
di
caratteri
inseriti
dall’utente
e
autenticati
dal
sistema
per
accedere
al
sistema
e
alle
relative
informazioni.
periodo
di
scadenza
della
password.
Il
periodo
di
tempo
in
cui
può
essere
utilizzata
una
password
prima
che
sia
necessario
cambiarla.
politica.
In
Tivoli,
una
serie
di
regole
applicate
alle
risorse
gestite.
Ad
esempio,
una
politica
può
essere
applicata
alle
password
o
alle
risorse
cui
l’utente
tenta
di
accedere.
politica
di
identità.
Le
regole
con
cui
Tivoli
Identity
Manager
definisce
il
modo
in
cui
vengono
creati
gli
ID
utente.
politica
password.
Le
regole
che
definiscono
i
parametri
che
dovranno
essere
rispettati
da
tutte
le
password,
ad
esempio
la
lunghezza
e
il
tipo
di
caratteri
consentiti.
proprietario.
Una
persona
nel
sistema
Tivoli
Identity
Manager
che
possiede
un
account
o
un
servizio.
R
report
di
account.
Un
report
contenente
le
persone
e
i
relativi
account
in
cui
viene
indicato
se
un
account
è
compatibile
con
le
politiche
correnti.
report
di
riconciliazione.
Un
report
contenente
gli
account
orfani
trovati
dopo
l’ultima
riconciliazione.
report
operazione.
Un
report
in
cui
vengono
elencate
le
richieste
di
operazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
per
tipo,
data,
richiedente
e
destinatario.
report
rifiutato.
Un
report
contenente
le
richieste
rifiutate
per
data,
per
richiedente
e
per
destinatario
della
richiesta.
report
utente.
Un
report
contenente
tutte
le
operazioni
di
Tivoli
Identity
Manager
per
data,
per
richiedente
dell’operazione
e
per
destinatario
dell’operazione.
RFI
(request
for
information).
Nella
gestione
identità,
un
elemento
di
azione
che
richiede
altre
informazioni
dal
partecipante
specificato
costituendo
una
procedura
obbligata
nel
workflow.
richiesta.
Un
elemento
d’azione
in
Tivoli
Identity
Manager
che
richiede
approvazione
o
informazioni.
richieste
completate.
Le
richieste
sottoposte
al
sistema
e
completate.
richieste
in
attesa.
Le
richieste
inviate
al
sistema,
ma
che
non
sono
state
ancora
completate.
richiesto
da.
La
persona
che
inoltra
una
richiesta.
122
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
richiesto
per.
La
persona
per
la
quale
viene
inviata
la
richiesta.
riconciliazione.
Confronto
tra
le
informazioni
contenute
nell’archivio
di
dati
centrale
e
il
sistema
di
agenti
gestiti
e
identificazione
delle
discrepanze
tra
di
essi.
ripristino.
Per
riattivare
un
account
che
era
stato
sospeso.
risorsa.
Un’entità
hardware,
software
o
di
dati
gestita
dal
software
Tivoli.
Fare
riferimento
anche
alle
risorse
gestite.
S
segreto
condiviso.
Un
valore
codificato
utilizzato
per
richiamare
la
password
di
un
utente
per
accedere
a
Tivoli
Identity
Manager.
Questo
valore
viene
definito
quando
le
informazioni
personali
dell’utente
vengono
caricate
sul
sistema.
sospendi.
La
disattivazione
di
un
account,
in
modo
che
il
relativo
proprietario
non
possa
collegarsi
alla
risorsa.
struttura
dell’organizzazione.
Una
struttura
gerarchica
dell’organizzazione
che
rappresenta
un
luogo
logico
per
creare,
accedere
e
memorizzare
le
informazioni
sull’organizzazione.
supervisore.
Una
persona
in
Tivoli
Identity
Manager
che
viene
designata
come
proprietario
di
un’unità
aziendale.
T
traccia
di
verifica.
Il
record
delle
transazioni
per
un
sistema
di
computer
durante
un
periodo
di
tempo
definito.
U
ubicazione.
Uno
dei
tipi
di
entità
secondari
che
è
possibile
aggiungere
ad
un’organizzazione.
In
genere
le
ubicazioni
vengono
utilizzate
per
separare
logicamente
le
ubicazioni
geografiche
nella
gestione
dell’organizzazione.
unità
aziendale.
Un’entità
secondaria
di
un’organizzazione.
unità
organizzativa.
Una
serie
di
utenti
e
di
risorse
in
un’organizzazione
definita
per
suddividere
l’organizzazione
in
gruppi
che
è
possibile
gestire
più
facilmente.
Gli
utenti
vengono
assegnati
ad
una
sola
unità
organizzativa.
Anche
le
risorse
vengono
assegnate
ad
una
sola
unità
organizzativa,
a
meno
che
non
vengano
definite
come
globali
per
un’organizzazione.
utente.
Una
persona
che
interagisce
con
il
sistema.
utente
BP
(business
partner).
Una
persona
in
un
BPO
(business
partner
organization).
Glossario
123
124
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Indice
analitico
Aaccessibilità,
documentazione
vii
Accordo
di
licenzaimmissione
dell’installazione
23,
45,
63
aggiornamentoTivoli
Identity
Manager
95,
102,
107
aggiornamento
dei
logo
personalizzati
100,
113
personalizzazioni,
nuova
implementazione
100,
113
schemi
98,
105
Tivoli
Identity
Manager
Serveraggiornamento
del
server
gestito
106
completamento
dell’aggiornamento
99,
109
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
93
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5
per
server
singolo
94
dalla
versione
cluster
4.3
alla
versione
cluster
4.5
101
definizione
del
percorso
di
installazione
103,
109
differenze
della
struttura
di
directory
93
prima
di
eseguire
l’aggiornamento
93
server
admin
102
audience
v
avvio
dell’installazione
guidataimmissione
dell’installazione
23,
45,
63
avvio
e
arrestoTivoli
Identity
Manager
Server
36,
77,
100,
113
Bbrowser
Web,
supportati
solo
in
Windows
92
Ccapacità
massima,
campo
pool
di
database
19,
41
CD
83
CD
del
prodottoimmissione
dell’installazione
23,
45,
63
certificato
della
CArequisiti
37,
78
chiave
di
codificaimmissione
dell’installazione
27,
51,
70
chiave
di
codifica,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
clusterdiagramma
dell’installazione
43
foglio
di
lavoro
40
installazioneconfigurazione
del
server
proxy
79
configurazione
di
Apache
HTTP
Server
79
configurazione
di
IIS
HTTP
Server
79
configurazione
iniziale
di
un
server
gestito
72
determinazione
della
configurazione
cluster
48,
66
installazione
di
un
server
gestito
62
registrazione
di
un
server
gestito
60
server
admin
45
specifica
del
database
50,
69
specifica
delle
informazioni
sulla
connessione
del
server
di
directory
69
Tivoli
Identity
Manager
Server
39
prerequisitidatabase
39
server
di
directory
39
cluster
(Continua)prerequisiti
(Continua)WebLogic
39
collegamentoimmissione
dell’installazione
23,
45,
63
come
contattare
il
supporto
vii
configurazionedatabase
29,
53
directory
30,
31,
54,
55
Oracle
12
SQL
Server
2000
14
Sun
ONE
Directory
Server
15
Tivoli
Identity
Managerscheda
Database
33,
57
scheda
Directory
33,
57
scheda
Generale
32,
56
scheda
IU
35,
59
scheda
Posta
34,
58
scheda
Registrazione
34,
58
scheda
Sicurezza
35,
59
configurazione
del
databaseimmissione
dell’installazione
29,
53
configurazione
del
sistemaimmissione
dell’installazione
99,
106
configurazione
del
sistema,
scheda
Databaseimmissione
dell’installazione
33,
57
configurazione
del
sistema,
scheda
Directoryimmissione
dell’installazione
33,
57
configurazione
del
sistema,
scheda
Generaleimmissione
dell’installazione
32,
56
configurazione
del
sistema,
scheda
IUimmissione
dell’installazione
35,
59
configurazione
del
sistema,
scheda
Postaimmissione
dell’installazione
34,
58
configurazione
del
sistema,
scheda
Registrazioneimmissione
dell’installazione
34,
58
configurazione
del
sistema,
scheda
Sicurezzaimmissione
dell’installazione
35,
59
configurazione
della
directoryimmissione
dell’installazione
30,
31,
54,
55
configurazione
e
implementazione
del
servercluster
6
panoramica
3
server
singolo
4
convenzioni,
nei
manuali
vii
crittografiachiave
27,
51,
70
Ddatabase
campoCapacità
iniziale
19,
41
Capacità
massima
19,
41
ID
admin
18,
40
Indirizzo
IP
19,
41
nome
database
18,
41
Numero
porta
19,
41
Password
admin
18,
41
password
utente
19,
41
Secondi
di
ritardo
login
19,
41
©
Copyright
IBM
Corp.
2003
125
database
(Continua)campo
(Continua)tipo
di
database
18,
40
Utente
database
19,
41
configurazioneiniziale
29,
53
diagrammainstallazione
cluster
43
installazione
di
server
singolo
21
differenze
della
struttura
di
directoryaggiornamento
Tivoli
Identity
Manager
Server
93
Dimensione
dimensione
pool,
campo
del
server
di
directory
20,
42
dimensione
pool
iniziale,
campo
del
server
di
directory
20,
42
directoryconfigurazione
iniziale
30,
54
visualizzazione
con
campi
attivi
31,
55
directory
di
base
del
dominio,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
directory
di
Tivoli
Identity
Manager,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
directory
di
WebLogic
Application
Server,
campo
WebLogic
Application
Server
18,
40
directory
home
BEA,
campo
WebLogic
Application
Server
18,
40
disinstallazioneTivoli
Identity
Manager
115
altri
prodotti
115
procedure
115
schema
del
server
di
directory
115
tabelle
di
database
115
DN
principale,
campo
del
server
di
directory
19,
41
documentiaccessibilità
vii
accesso
in
linea
vi
correlato
v,
vi
Oracle
vi
SQL
Server
2000
vi
Sun
ONE
Directory
Server
vi
Web
proxy
server
vi
WebLogic
Application
Server
vi
documenti
correlati
v,
vi
documenti
di
Oracle
vi
documenti
di
SQL
Server
2000
vi
documenti
di
WebLogic
Application
Server
vi
Ffoglio
di
lavorocluster
40
server
singolo
18
IID
admin,
campo
del
database
18,
40
ID
utente,
campo
di
Tivoli
Identity
Manager
20,
43
immissione
dell’installazioneAccordo
di
licenza
23,
45,
63
avvio
dell’installazione
guidata
23,
45,
63
CD
del
prodotto
23,
45,
63
chiave
di
codifica
27,
51,
70
collegamento
23,
45,
63
configurazione
del
database
29,
53
immissione
dell’installazione
(Continua)configurazione
del
sistema
99,
106
configurazione
del
sistema,
scheda
Database
33,
57
configurazione
del
sistema,
scheda
Directory
33,
57
configurazione
del
sistema,
scheda
Generale
32,
56
configurazione
del
sistema,
scheda
IU
35,
59
configurazione
del
sistema,
scheda
Posta
34,
58
configurazione
del
sistema,
scheda
Registrazione
34,
58
configurazione
del
sistema,
scheda
Sicurezza
35,
59
configurazione
della
directory
30,
31,
54,
55
percorso
di
WebLogic
Server
25,
47,
65,
95,
102,
108
riepilogo
prima
dell’installazione
28,
52,
71,
98,
106
selezione
del
tipo
di
installazione
24,
25,
46,
47,
64,
65,
95,
102,
108
selezione
della
lingua
23,
45,
63
incremento,
campo
del
server
di
directory
20,
42
indirizzo
IP,
campo
del
database
19,
41
indirizzo
multicast
del
cluster,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
installazionecluster
configurazione
del
server
proxy
79
configurazione
di
Apache
HTTP
Server
79
configurazione
di
IIS
HTTP
Server
79
configurazione
iniziale
di
un
server
gestito
72
determinazione
della
configurazione
cluster
48,
66
installazione
di
un
server
gestito
62
registrazione
di
un
server
gestito
60
server
admin
45
specifica
del
database
50,
69
specifica
delle
informazioni
sulla
connessione
del
server
di
directory
69
OracleAIX
9
Solaris
11
Windows
12
SQL
Server
2000
13
Tivoli
Identity
Manager
Servercluster
39
diagramma,
cluster
43
diagramma,
server
singolo
21
server
singolo
17
MMicrosoft
SQL
server,
con
WebLogic
91
Nnome
cluster,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
nome
del
database,
campo
del
database
18,
41
nome
del
database,
campo
pool
di
database
19,
41
nome
del
dominio,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
nome
dell’organizzazione,
campo
del
server
di
directory
20,
42
nome
host,
campo
del
server
di
directory
19,
42
nome
organizzazione
abbreviato
predefinito,
campo
del
server
di
directory
20,
42
nome
server,
campo
di
Tivoli
Identity
Manager
40
numero
di
hash
bucket,
campo
del
server
di
directory
20,
42
numero
di
porta,
campo
del
database
19,
41
OOracle
con
WebLogic
91
126
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Oracle
(Continua)configurazione
12
installazioneAIX
9
Solaris
11
Windows
12
PPassword
campo
del
server
di
directory
19,
41
password,
campo
Tivoli
Identity
Manager
21,
43
password
di
admin,
campo
del
database
18,
41
password
utente,
campo
del
database
19,
41
percorso
di
WebLogic
Serverimmissione
dell’installazione
25,
47,
65,
95,
102,
108
Portacampo
del
server
di
directory
19,
42
porta
multicast
del
cluster,
campo
Tivoli
Identity
Manager
40
prerequisiticluster
database
39
server
di
directory
39
WebLogic
39
foglio
di
lavoroserver
singolo
18
privilegi
di
amministratore
in
Windows
17,
39
server
singolodatabase
17
privilegi
di
amministratore
17,
39
server
di
directory
17
WebLogic
Application
Server
17
prerequisitodocumenti
v
foglio
di
lavorocluster
40
privilegi
di
amministratore,
verifica
prima
dell’installazione
17,
39
privilegi
di
amministratore,
Windows
17,
39
pubblicazioniaccessibilità
vii
accesso
in
linea
vi
convenzioni
utilizzate
in
vii
correlato
vi
Oracle
vi
prerequisito
v
SQL
Server
2000
vi
Sun
ONE
Directory
Server
vi
Tivoli
Identity
Manager
v
Web
proxy
server
vi
WebLogic
Application
Server
vi
Rrequisiti
browser,
solo
in
Windows
92
certificato
della
CA
37,
78
Microsoft
SQL
server
91
Oracle
91
Sun
ONE
Directory
Server
91
WebLogic
92
Windows
2000
Advanced
Server
91
riepilogo
prima
dell’installazioneimmissione
dell’installazione
28,
52,
71,
98,
106
Sscheda
database
33,
57
directory
33,
57
generale
32,
56
IU
35,
59
loginincorso
34,
58
34,
58
sicurezza
35,
59
scheda
Database
33,
57
scheda
Directory
33,
57
scheda
Generale
32,
56
scheda
IU
35,
59
scheda
Posta
34,
58
scheda
Registrazione
34,
58
scheda
Sicurezza
35,
59
secondi
di
ritardo
login,
campo
pool
di
database
19,
41
selezione
del
tipo
di
installazioneimmissione
dell’installazione
24,
25,
46,
47,
64,
65,
95,
102,
108
selezione
della
linguaimmissione
dell’installazione
23,
45,
63
sequenza
di
installazioneserver
singoloselezione
della
cartella
di
installazione
26
specifica
delle
informazioni
sul
dominio
26
server
di
directorycampo
dimensione
pool
iniziale
20,
42
Dimensione
pool
massima
20,
42
DN
principale
19,
41
incremento
20,
42
nome
dell’organizzazione
20,
42
nome
host
19,
42
Nome
organizzazione
abbreviato
predefinito
20,
42
Numero
di
’hash
bucket’
20,
42
Password
19,
41
Porta
19,
42
Ubicazione
DN
Identity
Manager
20,
42
server
singoloconfigurazione
installazione
17
diagramma
dell’installazione
21
foglio
di
lavoro
18
installazioneTivoli
Identity
Manager
Server
17
prerequisitidatabase
17
privilegi
di
amministratore
17,
39
server
di
directory
17
WebLogic
Application
Server
17
sequenza
di
installazioneselezione
della
cartella
di
installazione
26
specifica
delle
informazioni
sul
dominio
26
valore
delle
proprietàChiave
di
codifica
18
directory
di
base
del
dominio
18
Nome
dominio
18
Nome
server
18
Tivoli
Identity
Manager
18
sistema
operativoWindows
2000
Advanced
Server
supportato
91
SQL
Server
2000configurazione
14
installazione
13
Sun
ONE
Directory
Servercon
WebLogic
91
Indice
analitico
127
Sun
ONE
Directory
Server
(Continua)configurazione
15
documenti
vi
supporto,
come
contattarlo
vii
Tterminologia
WebLogic
3
testo
a
spaziatura
fissa
vii
testo
corsivo
i
testo
in
grassetto
vii
tipo
del
database,
campo
del
database
18,
40
Tivoli
Identity
Manageraggiornamento
95,
102,
107
aggiornamento
dei
logo
personalizzati
100,
113
personalizzazioni,
eliminazione
100,
113
schemi
98,
105
campoChiave
di
codifica
40
directory
di
base
del
dominio
40
directory
di
Tivoli
Identity
Manager
40
ID
utente
20,
43
indirizzo
multicast
del
cluster
40
nome
cluster
40
Nome
dominio
40
Nome
server
40
Password
21,
43
porta
multicast
del
cluster
40
configurazionescheda
Database
33,
57
scheda
Directory
33,
57
scheda
Generale
32,
56
scheda
IU
35,
59
scheda
Posta
34,
58
scheda
Registrazione
34,
58
scheda
Sicurezza
35,
59
disinstallazione
115
altri
prodotti
115
procedure
115
schema
del
server
di
directory
115
tabelle
di
database
115
Tivoli
Identity
Manager
Serveraggiornamento
aggiornamento
del
server
gestito
106
completamento
dell’aggiornamento
99,
109
da
Tivoli
Identity
Manager
4.3
93
dalla
Versione
4.3
alla
Versione
4.5
per
server
singolo
94
dalla
versione
cluster
4.3
alla
versione
cluster
4.5
101
definizione
del
percorso
di
installazione
103,
109
differenze
della
struttura
di
directory
93
prima
di
eseguire
l’aggiornamento
93
server
admin
102
avvio
e
arresto
36,
77,
100,
113
certificato
della
CA
37,
78
installazionecluster
39
diagramma,
cluster
43
diagramma,
server
singolo
21
server
singolo
17
verifica
delle
comunicazioni
37,
78,
101,
114
Uubicazione
DN
Identity
Manager,
campo
del
server
di
directory
20,
42
utente
del
database,
campo
del
database
19,
41
Vvalore
delle
proprietàserver
singoloChiave
di
codifica
18
directory
di
base
del
dominio
18
Nome
di
dominio
18
Nome
server
18
Tivoli
Identity
Manager
18
verifica
delle
comunicazioniTivoli
Identity
Manager
Server
37,
78,
101,
114
WWeb
proxy
serverdocumenti
vi
WebLogicconfigurazione
del
server
3
cluster
6
server
singolo
4
livello
supportato
92
livello
supportato
di
Microsoft
SQL
server
91
livello
supportato
di
Oracle
91
livello
supportato
di
Sun
ONE
Directory
Server
91
terminologia
3
cluster
3
server
admin
3
server
gestito
3
server
singolo
3
Web
proxy
server
3
WebLogic
Application
Servercampo
directory
di
WebLogic
Application
Server
18,
40
directory
home
BEA
18,
40
Windows
2000
Advanced
Server
supportato
91
128
IBM
Tivoli
Identity
Manager:
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Riservato
ai
commenti
del
lettore
IBM
Tivoli
Identity
Manager
Guida
all’installazione
del
server
in
Windows
2000
utilizzando
WebLogic
Versione
4.5.0
Pubblicazione
N.
SC13-3183-00
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relativi
alla
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in
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potranno
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ed
al
modo
in
cui
esse
sono
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Si
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lo
spazio
sottostante
citando,
ove
possibile,
i
riferimenti
alla
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ed
al
paragrafo.
Si
prega
di
non
utilizzare
questo
foglio
per
richiedere
informazioni
tecniche
su
sistemi,
programmi
o
pubblicazioni
e/o
per
richiedere
informazioni
di
carattere
generale.
Per
tali
esigenze
si
consiglia
di
rivolgersi
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di
vendita
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oppure
di
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″Supporto
Clienti″
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v
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+39-0823-353137
v
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Se
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si
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Nome
Indirizzo
Società
Numero
di
telefono Indirizzo
Indicandoci
i
Suoi
dati,
Lei
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ottenere
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del
Servizio
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Translation
Assurance
della
Selfin
S.p.A.
le
risposte
ai
quesiti
o
alle
richieste
di
informazioni
che
vorrà
sottoporci.
I
Suoi
dati
saranno
trattati
nel
rispetto
di
quanto
stabilito
dalla
legge
31
dicembre
1996,
n.675
sulla
“Tutela
delle
persone
e
di
altri
soggetti
rispetto
al
trattamento
di
dati
personali”.
I
Suoi
dati
non
saranno
oggetto
di
comunicazione
o
di
diffusione
a
terzi;
essi
saranno
utilizzati
“una
tantum”
e
saranno
conservati
per
il
tempo
strettamente
necessario
al
loro
utilizzo.
Riservato
ai
commenti
del
lettore
SC13-3183-00
SC13-3183-00
���
Selfin
S.p.A.
Translation
Assurance
Via
Pozzillo
Località
Ponteselice
81100
CASERTA