Tivoli City dicembre 2012

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Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero TIVOLI city TIVOLI city Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero Anno I n. 2 - Dicembre 2012 - Copia Omaggio Natale a Tivoli Regali a km zero Dalla Cina con furore Torna Christm Art’s Ballet Natale a Tivoli Regali a km zero Dalla Cina con furore Torna Christm Art’s Ballet

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Periodico di informazione, attualità. cultura e tempo libero

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Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero

TIVOLIcity

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Periodico di informazione, attualità, cultura e tempo libero

Anno I

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Editorialecity

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Natale a Tivoli ha sempre quel qualcosa di speciale.Sarà per l’alberone illuminato, sarà per le sugge-stive luminarie che colorano l’ingresso della città

e le vie del centro, sarà per i suoni degli zampognari che sisentono, sarà per il calore che si respira in giro, nonostantela crisi. E poi ci sono loro: i dolci tipici della tradizione na-talizia tiburtina. Facile ripensare alle nostre nonne che ci de-liziavano con i “brutti boni”, il “pangiallo” e le ciambellineal vino. Sapori di un tempo e ricordi che affiorano nella no-stra mente. Le tombolate con i parenti, il gioco del mercantein fiera fino ad aspettare la mezzanotte per scartare i regalie correre a partecipare alla Messa di Natale. Eravamo ra-gazzini e ci piaceva fare tardi, quasi invidiavamo i nostripadri che facevano l’alba tra un poker e una “scala qua-ranta”. Per poi addormentarsi mentre le nostre mamme e lenostre zie si svegliavano e iniziavano a preparare il pranzodi Natale. Quel pranzo che non finiva mai e si allungavacon torroni, pandori, panettoni, arachidi, biscotti tipici etanto altro. E poi la sera ci si rimetteva di nuovo a tavola epoi ancora a giocare fino a tardi.Con il passare degli anni, i tempi sono cambiati. Le paren-tele si sono diradate e ci si ritrova sempre più in pochi intimiin famiglia a passare le feste. Ma è bello lo stesso! Forsenon c’è più quell’attesa che c’era una volta ma la magia ri-mane intatta, soprattutto a vedere i più piccoli aspettare l’ar-rivo di Babbo Natale e a guardare le luci che illuminano lacittà.E’ il primo Natale con Tivoli City. Siamo al secondo numeroe stiamo già lavorando al terzo, il primo del 2013. Aspet-tiamo a fare un bilancio ma i consensi del primo hanno sor-preso anche noi. In pochissimo tempo siamo riusciti amettere in piedi un pocket magazine che i tiburtini hannoapprezzato per la sua positività e per il suo essere distantedalla cronaca, dalle beghe politiche e dalle lamentele distrada. Tivoli City parlerà una lingua che unirà tutti i tiburtiniin un concetto di assoluta globalità. E speriamo che tuttoquesto sia tangibile sempre di più.Buone feste a tutti, ai tiburtini e a tutti coloro che sono ve-nuti a vivere nella nostra splendida città, per scelta o per ne-cessità. E che sia un 2013 felice e sereno!

Natale a Tivolidi Alessandro Cerreoni

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menti, proporre idee, inviare lettere e comunicati, chiedere

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Tivoli City

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La Presentazionecity

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Gli specialisti di carte e cartucce per stampanti

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Il battesimodi Tivoli CityIl 22 novembre scorso c’è statala presentazione del nostro nuovofree press in Comune

C’erano anche i bambini della classe quarta dellascuola elementare S. Getulio, che hanno lettouna poesia in dialetto tiburtino, alla presenta-

zione del nostro nuovo free press. Una presenza ben augu-rante per la nostra rivista. E questo ci consente di prenderela palla al balzo per ribadire la nostra volontà di guardarecon fiducia al futuro. Al futuro della nostra città che appar-tiene alle nuove generazioni. Creando Tivoli City vogliamochiudere con il passato ma rafforzando le tradizioni e la sto-ria. Chiudiamo con il passato nel senso che non ci interes-sano le beghe politiche, le diatribe tra partiti, le lamenteledi chi vorrebbe la propria via illuminata e più pulita. Non èche non vogliamo una città più bella, anzi. Vogliamo che icittadini pensino a una Tivoli unica e globale, senza colti-vare il proprio orticello, senza farsi contagiare dalla propriaideologia. Vogliamo cittadini che pensino in positivo, per-ché Tivoli City ha nel suo dna la positività. Denunceremoanche noi le cose che non vanno, ma lo faremo senza astioe con i modi utili per crescere e migliorare tutti insieme. Lanostra città ha tante belle cose da riproporre, rivalutare, raf-forzare e difendere. La storia, le tradizioni, i monumenti,le bellezze artistiche, le chiese, i luoghi di ritrovo, le asso-ciazioni , le società sportive, le aziende storiche e quellenate da poco. Noi guardiamo a questo, perché è qui che cisono le potenzialità per pensare e raccontare una Tivolidegna di tale nome e di tale storia ultramillenaria. E contutto questo ogni mese offriremo un momento di svago allemigliaia di tiburtini che ci leggeranno. Questo concetto loabbiamo ribadito lo scorso 22 novembre all’interno dellaSala Rossa del Comune di Tivoli. In questo luogo, simbolo

della casa di tutti i tiburtini, abbiamo battezzato la nostrarivista. E’ stato una sorta di incontro ideale con tutta la città.Un concetto che è stato raccolto, in rappresentanza propriodella gente di Tivoli, dall’assessore alle attività produttiveVincenzo Tropiano, dall’assessore alla cultura e alle politi-che giovanili Gianni Andrei e dal sindaco Sandro Gallotti.Li definiamo rappresentanti della città, non politici da az-zannare. Questi come i prossimi che si avvicenderanno aPalazzo San Bernardino. La nostra linea editoriale nonguarda alla politica come oggetto di attacchi e di scontri,ma come ambito per avvicinare le istituzioni alla cittadi-nanza. E a questo saremo fedeli sempre. Della Destra, dellaSinistra, del Centro, non ci importa nulla. Ci interessanosolo le persone che guidano e che guideranno l’ammini-strazione comunale.Il brindisi finale e il sontuoso buffet offerti dalla PizzeriaLa Stazione hanno sancito l’inizio di una nuova avventuraeditoriale che, speriamo, abbia lunga vita. Grazie a tutti.Il servizio fotografico è stato realizzato da Foto OtticaFerro (via Due Giugno 22 – Tivoli)

Da sin. l’assessore alla Cultura Gianni Andrei,l’assessore alle Attività Produttive Vincenzo Tropiano, il direttore di Tivoli City Alessandro Cerreoni e il responsabile commerciale Claudio Testi

Da sin. Gianni Andrei, il sindaco Sandro Gallotti, Marina Marini, Alessandro Cerreoni, Claudio Testi, Vincenzo Tropiano

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Il sindaco Tivoli mentre posa insieme ai bambini della classe IV della scuola elementare S. Getulio insieme alla maestra Cristina Maschietti

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Primo Pianocity

Sviluppo urbanistico e presenza di beni culturali, una delega-zione di cinesi ha incontrato gli amministratori tiburtini per ap-prendere le strategie di sviluppo del territorio

Tivoli e Cina, collaborazione in vista

Non c’è crescita se non si esce di casa e non siguarda fuori, aprendosi a nuove frontiere e anuovi modelli. Tivoli come modello di convi-

venza tra sviluppo urbanistico e presenza di beni cul-turali di importanza internazionale. Una delegazionedel Parlamento di Jiangxi, provincia meridionale dellaRepubblica popolare cinese, è stata ricevuta a PalazzoSan Bernardino dal sindaco di Tivoli Sandro Gallotti,dall'assessore al Turismo e Attività produttive Vin-cenzo Tropiano, dall'assessore alla Cultura Gianni An-

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drei e dal presidente dell'associazione "Cina Ita-lia" Lazio, gemellata con quella di Shangai,Carlo Valentini.Oggetto dell'incontro l'interesse da parte degliamministratori cinesi a conoscere in quale ma-niera il Comune di Tivoli riesce a far coesisterele politiche di sviluppo urbanistico locale con lapresenza di siti turistici di livello mondiale."La nostra provincia - ha spiegato il deputato edirettore generale cinese Xue Xiaowei - puòvantare un sito iscritto al Patrimonio dell'Uma-nità Unesco, il Parco di Lushan, così come labellissima città di Tivoli che ne ha addiritturadue di siti. Siamo venuti qui per apprenderedagli amministratori e dai tecnici di Tivoli in che modo si possono valorizzare i siti turistici e allo stesso tempogarantire uno sviluppo alla città. Inoltre ci interessa collaborare con Tivoli anche per il commercio e il turismo".Soddisfatto dell'esito dell'incontro l'assessore Tropiano: "La Cina rappresenta una grande frontiera con cui re-lazionarsi sotto diversi aspetti. Siamo pronti ad avviare collaborazioni che possano permettere di sviluppareintese e scambi di tipo commerciale, turistico e culturale. La provincia di Jiangxi conta 44 milioni di abitanti edil fatto che la delegazione dell'amministrazione abbia scelto Tivoli come punto di riferimento per studiare i rap-porti tra territorio e beni culturali deve essere un motivo di orgoglio per tutti i tiburtini". "Tivoli e la provincia di Jiangxi hanno in comune la presenza di importanti siti che fanno parte del Patrimoniodell'Umanità Unesco - ha commentato il sindaco Sandro Gallotti -, una reciproca collaborazione significa gettarele basi per aprirsi a realtà nuove che possono agevolare situazioni di sviluppo economico, turistico e culturale,le tre macro-aree di cui abbiamo discusso con i delegati cinesi per poter pensare di allacciare rapporti interna-zionali tra le due realtà".

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Il calendario che promuove l’arteUn calendario per promuovere l'arte e valorizzare il terri-torio di Tivoli. E' il progetto dell'associazione "Chi Vale"che da domani e fino a venerdì 30 novembre ha organiz-zato una mostra fotografica collettiva alle ScuderieEstensi in concomitanza con la presentazione dell'opera.La prima edizione di "365 Giorni a Tivoli - Il Calendariopromuove l'arte" vede il patrocinio e la collaborazione delComune di Tivoli."Scopo dell'iniziativa - hanno detto gli organizzatori del-l'evento - è quella di portare avanti nuovi talenti nelcampo della fotografia per valorizzare il nostro territorio.Così dieci fotografi non professionisti sono stati selezio-nati e invitati a scoprire i siti Patrimonio dell’Unesco aTivoli attraverso un dettagliato tour guidato per poi po-terne immortalare la bellezza storica, artistica e naturaledella città. Gli scatti saranno poi inseriti nel calendario2013. Un’occasione unica per condividere arte, emozionie istanti ogni giorno dell’anno"."Il calendario - ha commentato l'assessore al Turismo Vin-cenzo Tropiano - è una vetrina delle bellezze del nostroterritorio e un veicolo di cultura e promozione turisticache può funzionare 365 giorni all'anno. Un grande inbocca al lupo per l'iniziativa va all'associazione e a tutti ifotografi che hanno partecipato con i loro scatti, tuttimolto suggestivi".

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Tivoli CityN.2 Supplemento al n.12/2012 di GP magazine (Reg.Trib. 421/2000)

Editore: Punto a Capo SrlDirettore: Alessandro CerreoniResponsabile Commerciale: Claudio TestiHanno collaborato: Marina Marini, Alessio CertosaRedazione: Via V. Pacifici, 20 - 00019 Tivoli (RM)E-mail: [email protected]: Fotolito Moggio - Strada Galli 5 - Villa Adriana (RM)

Chiuso in redazione: Il 28/11/12 - Copie distribuite: 10.000

Rete Rosa a L’Aquila contro la violenza

Dopo la presenza del gruppo di donne tiburtine di ReteRosa alla prima udienza del 18 ottobre al Tribunale del-l’Aquila, anche nella seconda udienza del 19 novembrele donne di Tivoli non hanno fatto mancare il loro soste-gno alla studentessa violentata fuori da una discoteca diPizzoli (L’Aquila). "Siamo qui contro il femminicidio chenasce da una cultura sbagliata da troppo tempo", ha dettoun'esponente di Rete Rosa, un'associazione di Tivoli, cittàd'origine della ragazza stuprata. Il processo è a carico delmilitare Francesco Tuccia accusato del vile gesto. Ledonne tiburtine si sono fatte sentire con striscioni e slogan,rimarcando la propria rabbia per il ripetersi dei gesti diviolenza contro le donne.

GiroCorto a TivoliSono stati oltre duecento i cortometraggi che si sono con-tesi il primo premio al "GiroCorto", il festival nazionaledel cortometraggio dedicato alle scuole e in programmaalle Scuderie Estensi di Tivoli e conclusosi sabato 10 no-vembre. Gli elaborati, provenienti da ogni angolo d'Italia, sonostati selezionati dalla giuria di esperti presieduta dal pro-fessor Giorgio De Vincenti, direttore del Dipartimento diMusica e Spettacolo dell'Università degli Studi Roma 3.Il ciclo delle proiezioni sono iniziati con lo spazio dedi-cato ai cortometraggi finalisti delle scuole elementari emedie, si è proseguito poi con i lavori degli studenti lescuole superiori, per arrivare alla chiusura della manife-stazione con le premiazioni dei cortometraggi vincitori.Inoltre nelle sale espositive delle Scuderie è stata allestitala videoinstallazione "Tracce... Tivoli, un mosaico di viteper raccontare la città" ed è stato aperto un laboratoriod'animazione ed un laboratorio video-interviste "Un mi-nuto per...". Il Festival, giunto quest'anno all'ottava edi-zione, è stato organizzato dall'istituto tecnico "AlessandroVolta", dall'associazione culturale "Progetto Giovani",dall'assessorato alle Politiche per lo sviluppo delle Attivitàproduttive, Commercio e Turismo e dall'assessorato allePolitiche Culturali, Formazione e Lavoro del Comune diTivoli.

Pillole & Newscity

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Attualitàcity

Ufficializzata l'acquisizione daparte dell'azienda sanitaria lo-cale di 258 ettari tra terreni efondi rustici. Il verbale di con-segna firmato dal sindaco Gal-lotti e dal direttore generaleNazzareno Renzo Brizioli

Ex Pio Istituto Santo Spiritoi beni passano dal Comune alla Asl RM GIbeni immobili dell'ex Pio Istituto Santo Spirito ri-

cadenti nel territorio comunale di Tivoli passanonelle mani della Asl RmG. Si conclude con la firma

del verbale di consegna da parte del sindaco di TivoliSandro Gallotti e del direttore della Asl RmG Nazza-reno Renzo Brizioli un'operazione iniziata addiritturanel 1980. Dopo ben 32 anni l'azienda sanitaria locale,così come disposto dalla Legge Regione Lazio 14/2008,ha preso in consegna 258 ettari di terreni e fondi rustici.Il documento relativo al trasferimento formale dei benisottoscritto dal sindaco e dal direttore della Asl dovràpoi essere portato all'attenzione del Consiglio comu-nale."Siamo arrivati alla conclusione di un iter lungo moltianni - ha commentato il sindaco Gallotti -, un passoavanti fatto dall'amministrazione comunale e dalla AslRmG per risolvere una situazione di stallo che afflig-geva questo territorio da troppo tempo. Gli uffici com-

petenti hanno effettuato un ottimo lavoro per arrivare aquesto traguardo, in particolare il dirigente del settoreLavori Pubblici del Comune di Tivoli Giuseppe Petroc-chi, il responsabile del procedimento Domenico Fabianied il dottor Federico De Rossi".Piena soddisfazione espressa anche dal direttore gene-rale della Asl RmG Nazzareno Renzo Brizioli: "Intempi celeri si è riusciti a dar vita ad un procedimentoimportante e complesso - ha dichiarato -. In un mo-mento di crisi così particolare come quello che stiamovivendo e dove il piano di rientro ci impone una sempremaggiore attenzione sulle risorse, i beni acquisiti conquesta operazione potranno certamente contribuire acolmare il disavanzo sanitario anche attraverso proce-dure di recupero e valorizzazione. Sarà essenziale av-viare subito i colloqui con le cooperative presenti sulterritorio per condividere percorsi e per dare soluzioniai problemi già noti".

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Trelleborgnel mirinoPer 12 anni avrebbe lavoratosenza i permessi dovuti. Orasembra che tutto sia a posto

Via Domenico Giuliani 34Tivoli - Tel. 0774.333445

Attualitàcity

E’una delle aziende della provincia est di Roma cheda sempre rappresenta uno degli sbocchi occupa-zionali più importanti. Un tempo apparteneva alla

Pirelli, oggi fa parte del gruppo Trelleborg. Su di essa si sta ab-battendo la scure della Provincia di Roma e della Procura acausa delle emissioni dello stabilimento.Per dodici anni almeno, la Trelleborg, situata a due passi dalcentro di Villa Adriana, ha portato avanti la propria attività, pro-ducendo pneumatici agricoli senza i permessi dovuti. In pratica73 presse di vulcanizzazione, dove viene cotta la “carcassa”

della gomma, hanno lavorato senza soluzione di continuità purnon essendoci le necessarie autorizzazioni. Si parla di dodicianni ma le presse oggetto della discussione c’erano anche du-rante l’appartenenza dello stabilimento al gruppo Pirelli. In talsenso, l’ingegnere Massimiliano Ammannito, presidente delWwf di Tivoli, ha precisato: “Non ci risulta che l’azienda di-sponga dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dellaProvincia di Roma e abbiamo anche richiesto al Comune diTivoli copia dell’Autorizzazione comunale all’esercizio del-l’attività, di cui finora non siamo riusciti a trovare traccia. Pur-

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troppo non abbiamo ancora ricevuto risposta dagli uffici com-petenti interpellati”.A settembre dell’anno scorso, il Dipartimento Servizi e TutelaAmbientale della Provincia di Roma ha inviato una lettera allaTrelleborg facendo presente che (come è riportato nella nota)“è stata constatata la presenza nello stabilimento di 73 pressedi vulcanizzazione, le cui emissioni non sono captate e convo-gliate in atmosfera attraverso appositi punti ma sono inviate inatmosfera tramite 101 ‘sfiati e ricambi d’aria’ posti sulle faldedei capannoni a circa 12 metri dal livello del piano di lavoro”.Il massimo Ente provinciale, inoltre, dichiara che “detti puntidevono, inoltre, essere autorizzati ai sensi del D.Lgs 152 del2006”. Le presse di vulcanizzazione, una volta che è stata cottala gomma, vengono aperte e dopo qualche minuto il prodottofinale viene portato all’interno dei siti di stazionamento, com-posti da una decina di camini che, al contrario delle presse divulcanizzazione, sono dotati di sistemi di aspirazione e delleautorizzazioni necessarie. E’ proprio in questo lasso di tempoche avverrebbe il presunto danno ambientale: “E’ nel primoperiodo di raffreddamento dei pneumatici – prosegue Massi-miliano Ammannito - non appena gli stampi si aprono, che ilgrosso delle sostanze chimiche si disperde nell’aria. Se man-cano degli impianti che captano e canalizzano i fumi, questi sidisperdono nell’ambiente di lavoro, fuoriuscendo poi da fine-stre e feritoie molto vicine al terreno, senza alcuna eliminazionedelle sostanze nocive. E succede che i residenti lamentino odoriinsopportabili. Basti pensare che ci sono case vicinissime aquesti capannoni”.Una situazione sulla quale, dopo anni di silenzio, la Procura diTivoli ha aperto un’indagine. Il tutto ha fatto seguito a quando,circa due anni fa, qualche decina di residenti di Villa Adrianaha presentato un esposto al Nucleo operativo ecologico dei ca-rabinieri, all’Asl, all’Arpa Lazio, al Sindaco e alla Polizia Lo-cale, lamentando l’eccessivo rumore e l’odore insopportabileche costringe questa gente a vivere con le finestre praticamentesigillate. Secondo questi cittadini, i cattivi odori, si concentranomaggiormente nelle ore notturne. Evidentemente – è scrittonell’esposto – “queste ore rappresentano il momento preferitoda Trelleborg per rilasciare nell’aria il proprio irrespirabile pro-dotto di combustione”. Nel marzo scorso, c’è stata una confe-renza di servizi con la quale è stata concessa l’autorizzazionealla Trelleborg per la “modifica sostanziale ed il convoglia-mento in atmosfera delle emissioni di alcuni impianti dello sta-bilimento”. Il comitato dei cittadini a maggio, poi, ha richiestodi conoscere gli esiti degli interventi di bonifica, facendo altresìpresente alle autorità competenti che gli odori e i rumori con-tinuano. Ma la Polizia Locale, dopo aver inoltrato l’esposto deicittadini alla Trelleborg, alla Asl RM G e all’Arpa Lazio, ha ri-cevuto “riscontri non rilevanti le irregolarità denunciate”.Intanto, la Trelleborg, utilizzando la comunicazione attraversoil proprio sito internet, ha reso noto “che sono stati fatti e con-tinueranno in futuro investimenti considerevoli, al fine di con-formarsi al regolamento restrittivo vigente”. Regolamento restrittivo sono parole eccessive, considerato chela salute dei cittadini è una cosa che va tutelata anche a costodi norme rigide. L’interrogativo sorge spontaneo: chi ripaga icittadini di Villa Adriana se davvero hanno respirato aria mal-sana per tanti anni?

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Erba alta, assi in ferro piegati o abbattuti, sporcizia. La piazzapiù importante della città necessita di cure e manutenzione

Ordine e decoroa Piazza Garibaldi

Negli ultimi dieci anni Tivoli ha beneficiato di unaserie di opere che l’hanno migliorata dal punto divista estetico. Interventi di riqualificazione che

hanno avuto il merito di “abbellire” luoghi ed aree chestavano andando verso il degrado. Ma non tutti i luoghitiburtini sono all’altezza di una città che può vantare diavere due siti patrimonio dell’Unesco (Villa D’Este e VillaAdriana) e del FAI (Villa Gregoriana). Uno di questi è lapanoramica insieme alla scalinata che conduce a via dellePiagge. Un luogo meraviglioso e suggestivo di Tivoli che– è così praticamente da sempre – non riesce ad avere illook che merita. Eppure da lì ogni giorno passano tantituristi e visitatori, per immortalarsi con alle spalle unosfondo che punta sulla Capitale. Da lontano si scorge,nelle giornate nitide, la Cupola di San Pietro, MonteMario, gli edifici più alti dell’Eur. Quello che lascia a de-siderare è ciò che sta proprio vicino. Tra erba alta e car-tacce, il prato in discesa sembra più una piccola foresta eun territorio dove i cani pascolano facendo i bisogni chepuntualmente i propri padroni non rimuovono. Ovvia-mente degrado porta degrado. Basterebbe prestare unamaggiore cura e manutenzione per tenerlo pulito. Una so-luzione potrebbe essere quella di affidarlo ad un’aziendavivaistica che ne curerebbe l’abbellimento e la manuten-zione. Una sorta di cambio servizi con l’azienda che nericeverebbe un vantaggio di immagine in quanto si po-trebbe apporre un’apposita targa con su scritto “area verdecurata da …”. E’ un’idea questa che non costerebbe nullaalle casse comunali e consentirebbe a Tivoli di avere unbel prato curato, magari anche pieno di fiori colorati. In-somma, sarebbe tutt’altra cosa rispetto a come appare ora.A completare l’opera di degrado di cui stiamo parlando,c’è poi il gabbiotto di metallo che contiene i contatori, con

le porte praticamente divelte, posto sotto il muro che con-fina con l’edificio del Convitto Nazionale. E proseguendosulla panoramica troviamo in alcuni punti qualche asse diferro, dove sono soliti sedersi i giovani, piegato, rotto ein qualche caso rimosso.Dulcis in fundo, si fa per dire, c’è la scalinata che porta avia delle Piagge. Un pianto. Tra cartacce, escrementi,scritte e pezzi di vetro, così com’è sembra un luogo similealle più malfamate periferie metropolitane. Tivoli e i ti-burtini meritano senz’altro una città migliore. Ma glistessi tiburtini devono avere cura delle cose pubbliche.

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Imprenditoriacity

Carlo La Caita: Imprenditorisi può diventareProviene da una famiglia modesta. Ha cominciato rilevando un piccolo bar. Da lì iniziò la sua ascesa, dalle calzature alla tv

E’uno degli imprenditori più conosciuti a Tivoli.Le sue scarpe sono state indossate da migliaiae migliaia di tiburtini. Da diversi anni, inoltre,

è proprietario dell’emittente Teletibur. Conosciamolo me-glio attraverso questa intervista.La Caita, provi a raccontarsi.“Sono nato il 9 settembre del 1930. Posso dire che la miavita è stata molto complessa, perché fin da giovane ho do-vuto lavorare duramente per sostenere la mia famiglia.Eravamo sette figli e mio padre, che lavorava in Aeronau-tica, fu trasferito a Brescia. Immaginate cosa potesse rap-presentare il distacco e tutti quei chilometri di distanza tranoi. Avevo 12 anni e dovetti presto rimboccarmi le mani-che. Ho frequentato la scuola fino alla terza media e ho do-vuto fermarmi per i motivi suddetti”. E poi?“Un signore di Guidonia che lavorava presso i mercati ven-

dendo calzature, mi prese con lui, finché, dopo alcuni anni,rilevai la proprietà di un bar, che mi fu ceduta peraltro atitolo gratuito. Non finirò mai di ringraziare quelle persone,anche perché, la mia attività di imprenditore, cominciò al-lora e tutt’oggi va avanti. Inoltre, ho realizzato qualcosaanche nell’ambito delle costruzioni, insieme ad alcuni per-sonaggi tiburtini. Poi, Teletibur, ovviamente. Tutto ciò cer-tamente con alterne fortune, ma non mi posso lamentare.Ho una splendida famiglia: mia moglie e due figli e la gioiaimmensa dell’ultimo arrivato: l’erede La Caita”.Dovendo avere a che fare con tanta gente ogni giorno,qual è il principio più indicato per relazionarsi con glialtri?“Avendo superato gli ottant’anni e con tanta esperienzasulle spalle, penso di poter rispondere convenientemente.A tal riguardo, posso dire di aver sempre avuto con tutti,un rapporto di estrema serietà, educazione e trasparenza.Non va mai trascurata inoltre, l’importanza che riveste larelazione esistente tra datore di lavoro e dipendente. Undatore di lavoro, deve mettersi nei panni di tutti e com-prendere i problemi e le difficoltà di ognuno, superando,quando ce n’è bisogno, le inevitabili difficoltà che possonocrearsi. Tutto questo, con intelligenza, equilibrio, capacitàdi ascolto. Posso dire con orgoglio che in tutti questi anni,non ho mai licenziato un dipendente”.Volendo tracciare un bilancio, cosa si sente di dire?“Ho faticato e attraversato mille difficoltà, non mi sonomai pentito di quello che ho fatto, anzi, ne sono felice eorgoglioso. Ho avuto grandi soddisfazioni e spero di pro-varne altre, anche perché amo lavorare e non mi risparmio,dando tutto me stesso. Il mio bilancio è questo: ottimo rap-porto con la mia famiglia, con gli amici, con il personale econ tutti. Ciò rappresenta la mia soddisfazione più grande”.

di Fabio Mancini

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Non ci sarà mai un’altra Tivoli al di fuori di questa.E invece sì. Esiste. Viaggiando verso l’emisferoaustrale e approdando in quella mega nazione che

è l’Australia, ci si può imbattere in un’altra Tivoli. Sichiama con le stesso nome e, chissà come si chiamano isuoi abitanti, di sicuro non tiburtini. Forse Tivolesi?Chissà…La Tivoli australiana si trova nello Stato del Queensland,a circa 40 chilometri dalla sua capitale Brisbane. E’ una

cittadina di oltre 1500 abitanti (1.552 secondo l’ultimocensimento ufficiale datato 2006). Niente a che vederecon i quasi 60 mila della nostra città. Vicino si trovaIspwich ed è inserita in un contesto di un verde rigogliosoe rilassante.Per conoscere meglio questa città di Tivoli, siamo andatiin giro a cercare un po’ di curiosità. Per capirne di più eper cercare di fare una fotografia della nostra omonima,abbiamo sviscerato delle cifre interessanti.Ebbene, sempre secondo l’ultimo censimento ufficiale,dei 1.552 abitanti, 793 sono uomini e 759 sono donne. Inqueste cifre vanno compresi 49 indigeni appartenenti alceppo aborigeno. La Tivoli del Queensland ha una popolazione mediamente

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Una Tivoliin AustraliaSi trova nella provincia diBrisbane e conta oltre1.500 abitanti. Ecco alcunecuriosità interessanti

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giovane. Basti pensare che l’età media è di 39 anni. Neldettaglio, le persone che hanno l’età compresa tra i 25 e i54 anni sono 633. 94 sono i bambini da 0 a 94, 198 quellitra i 5 e i 14 anni, 187 tra i 15 e i 25 anni. La fascia adultainvece vede 211 persone tra i 55 e i 64 anni e 231 oltre i65.Interessante è capire anche l’origine degli abitanti dellaTivoli d’Australia. La stragrande maggioranza, 1.368 perl’esattezza, sono cittadini australiani; 168 sono “fore-stieri”, mentre sono 10 gli abitanti con permesso di sog-giorno. Di tutti questi abitanti, 1.259 sono nati inAustralia, 47 in Gran Bretagna, 32 in Nuova Zelanda, 10in Germania, 8 in Canada e 7 in Olanda. Curiosamentenon c’è nessun italiano ma è notorio il fatto che il Queen-sland è una regione dove sono davvero pochissimi gli in-dividui di origine italiana, al contrario di Sidney edAdelaide dove la presenza italiana è più massiccia.Vogliamo conoscere anche la lingua parlata da questi no-stri omonimi “concittadini”? Abbiamo anche in questocaso delle cifre alla mano. 1.394 parlano inglese, 7 il te-desco, 6 il Samoan, 5 il Tagalog, 5 l’Auslan e sempre 5l’Hindi. E riguardo alla religione, i “Tivolesi australiani”confessano la religione anglicana (301), quella cattolica(295), quella luterana (74), mentre quasi 300 persone nonseguono alcuna religione.E lo stato civile? Sì, possiamo informarvi anche su questo.568 sono sposati, 415 non lo sono, 193 sono i separati edivorziati (strano il numero disparo!), mentre 82 sono lepersone vedove. Inoltre, le famiglie sono 424. 150 quelle

con bambini, 180 le famiglie senza bambini, 94 quelle cheospitano altri parenti e familiari.La situazione lavorativa nella Tivoli del Queensland vedeben 712 lavoratori. Di questi, ben 450 sono impiegati atempo pieno, 195 a part-time, solo 39 sono i disoccupati,mentre quelli che non lavorano sono 464.Abbiamo fatto un’interessante e curiosa fotografia dellaTivoli australiana. Probabilmente, avendo snocciolatoqueste cifre, ora sappiamo di più di questa città rispettoalla nostra. Chissà potrebbe essere interessante stabilireuna sorta di gemellaggio e questo invito lo estendiamoall’attuale amministrazione o alle prossime. Non sarebbeuna cattiva idea: le due Tivoli gemellate pur essendoognuna dall’altra parte del mondo.

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Quando si pensa al Natale, vengono in mentenotti stellate, rami di vischio, musiche tintin-nanti, zampognari… E’una ricorrenza ancora

fortemente legata alle tradizioni, ai simboli, ai perso-naggi di antiche leggende. Ma com’è nata l’usanza del-l’albero di Natale? E dove abita Babbo Natale? Chi hainventato il presepe? Sulla scia di queste suggestioniviaggiano le leggende di Natale per offrire tante ideeinteressanti e fantasiose a grandi e piccini.Attorno all’albero di Natale sono nate molte leggende.Una di queste racconta che un boscaiolo, nell’anticaGermania, una notte d’inverno fu colpito dalla bellezzadi un abete carichi di neve e ghiaccio. Attraverso i suoirami brillavano i raggi delle stelle e il boscaiolo, unavolta tornato a casa, volle ricreare quella meravigliosaimmagine, addobbando un abete con candeline accesee festoni.Con cappuccio, casacca e pantaloni rossi, stivaloni nerie lunga barba bianca, due occhietti allegri e due guancetonde, Babbo Natale è il personaggio indissolubilmentelegato a questa festa ed è amato dai bambini. Si diceche viva in una casetta speciale al Polo Nord, nel Pa-lazzo di Neve, in via del Gelo, insieme a gnomi e fol-letti. In armonia fabbricano doni per tutti i bimbi delmondo che riceveranno nella notte più magica.San Francesco d’Assisi fu lui che, nel 1223, organizzòla prima rappresentazione della nascita di Gesù nellagrotta di Greccio, nel Reatino. Una gran folla si avviò

verso quella grotta , formando così un gran presepe vi-vente. La tradizione da allora è sempre stata rispettatae ancoraggi nelle nostre case piace sistemare le sta-tuette di Giuseppe, Maria, il Bambinello, i pastori, lepecorelle per ricordare la nascita di Gesù.E’ questo l’augurio per tutti di scoprire e riscoprire lestorie belle ed affascinanti che rendono ancora il Nataleuna festa magica che da sempre fa sognare grandi epiccoli.

I PRESEPI A TIVOLICon l’avvicinarsi delle festività natalizie, come di tra-dizione le chiese tiburtine allestiscono dei bellissimipresepi, che, oltre al significato spirituale, richiamanola visita di tantissime persone da qui al 6 gennaio.Uno dei più visitati è quello della Chiesa della Ma-donna di Quintiliolo. Così come quello allestito dallaChiesa di Sant’Andrea e da quella di San Biagio. Ri-manendo sempre nel centro tiburtino, anche la Chiesadi San Francesco durante il periodo natalizio apre leproprie porte ai fedeli per esporre il tradizionale pre-sepe. Ci sono poi la Chiesa del Gesù, nel quartiereEmpolitano, e la Chiesa di San Salvatore a VillaAdriana.Ovviamente ognuna delle chiese tiburtine durante lefestività natalizie celebrano le messe che richiamanoalla spiritutalità dei cristiani, compresa la tradizionaleMessa di mezzanotte nella notte di Natale.

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Le leggendedel NataleTra tradizioni e curiosità.Una festa magica che fa sognare

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Regali a km zeroFare lo shopping natalizio nella nostra città è importante per la crescita economica

Tutti gli anni insieme al Natale arriva un grande di-lemma: cosa regalare ai parenti ed agli amici? La tra-dizione dello scambio dei doni ormai ha superato i

meri confini di emulazione dei re Magi, Gaspare, Melchiorree Baldassarre, che portarono oro incenso e mirra a Gesù bam-bino per diventare un vero e proprio topos generale che acco-muna tutti. La scelta dei regali non è sempre facile, soprattuttose rivolta a persone con cui non si ha una confidenza spassosao se si deve tenere d’occhio il portafogli in vista dei numerosi“pensierini”. Si pensa poi allo stress da centro commerciale,alle file interminabili dei grandi magazzini e alle intere gior-nate che passano una volta all’interno di queste strutture. Inol-tre il tempo a disposizione stringe! Perché, dunque, rivolgersiai centri commerciali se la nostra città offre una vasta sceltadi negozi che garantiscono prodotti di qualità?Abbiamo incontrato alcuni commercianti di Tivoli per sapere,dal loro punto di vista, quali sono gli articoli più venduti e leparticolarità che hanno in programma per questo periodo.Iniziamo dal negozio della signora Orietta Giocheria MagicaBula di via del Trevio. Abbiamo chiesto a due simpatiche ra-gazze quali sono i giocattoli più richiesti per fare dei doni e cihanno risposto: “Abbiamo una vasta scelta di prodotti. i più gettonati sonosenza dubbio i classici, il ‘cicciobello’ che non tramonta mai,spiderman e le principesse sia come bambole che per quantoriguarda i gadget. La marca più richiesta è la disney ma anchele tradizionali costruzioni Lego non demordono. Negli ultimianni poi abbiamo notato un incremento dei giochi elettronici,Nintendo e PS3 su tutti”.Ci sono delle promozioni particolari?“Sì ci sono degli articoli in sconto per questo periodo di crisi:dalla prima infanzia all’elettronica quindi dalle costruzioni,alle bambole di moda come le Winx, ai peluche della Disneye molto altro ancora”.Ci spostiamo dal reparto giocattoli e ci avviciniamo all’ogget-tistica entrando nel negozio Thun della signora Stefania sitoin via Sante Viola a Tivoli.Signora Stefania quali sono i prodotti Thun più vendutinel suo negozio attualmente?

“Sicuramente le decorazioni natalizie, i portacandela, i cen-trotavola, gli addobbi per l’albero e i presepi la fanno da pa-droni. I presepi sono gettonatissimi perché si può regalare siail complesso della capanna ma anche il singolo personaggioper arricchire il proprio presepe con dei nuovi figuranti ognianno. La particolarità di questo periodo è la possibilità di re-galare dei pezzi singoli come tazzine personalizzate all’infuoridel servizio completo che va comprato per intero durantel’anno. Ho notato inoltre che il nostro “simbolo” più vendutosotto Natale è quello dell’angelo perché è un decoro che rac-chiude un significato mistico non prettamente natalizio mapuò essere tenuto in casa sempre”.Quanto spendono le persone per i regali?“Noi abbiamo prezzi di ogni tipo a seconda dei prodotti. Peri regali di Natale abbiamo vari oggetti da 9,90 a 20,90 europer portafortuna, portafoto, decorazioni. il nostro è un marchioche piace e garanzia di qualità. Ultimamente in questo periododi crisi tutto gira attorno ai regali, è più facile incontrare per-sone che si recano qui per comprare dei doni piuttosto che per-sone che investono per se stesse”.Affrontiamo adesso il settore dell’abbigliamento, sempre pro-tagonista della caccia ai regali. Le ragazze del negozio SandroFerrone di via del Trevio del signor Maurizio Palumbo cihanno offerto una panoramica della loro attività. Cosa scelgono maggiormente le persone che effettuano deiregali da Sandro Ferrone?“Noi vendiamo un po’ di tutto a seconda di quello che inten-dono regalare i clienti, dai cappotti, ai maglioncini, agli ac-cessori. Come linea piace molto e da anni è conosciutaampiamente. Sia che si tratti di un abito o di una camicia, sap-piamo che la linea piace ed è sempre una garanzia per un re-galo apprezzato”.C’è qualche novità che riguarda il periodo natalizio?“Sì, spesso si regala una carta prepagata o dei buoni acquistocosì la persona che riceve il pensiero può scegliere quello chevuole. E’ un’ottima possibilità anche per evitare che chi com-pra per qualcuno abbia timore di non azzeccare i gusti dell’al-tro o di sbagliare la taglia. E’ utilizzata anche per i compleannie per altre ricorrenze”.

di Marina Marini

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“L’Erba Voglio” è nata con l’intento di recuperare gli antichi mestieri. I prodotti artigianali possono essere un’idea da donare

Artigianato da regalare

Recuperare il proprio background culturale fatto ditradizioni artigiane ed artistiche è un punto di par-tenza imprescindibile per una società sviluppata che

attinge alle sue origini per costruire un futuro più roseo. ATivoli c’è una solida realtà che si occupa di questo, recu-perare gli antichi mestieri, le antiche tecniche di artigianatoartistico e trasmetterle di generazione in generazione sal-vandole dall’oblio e restituendogli un posto di rilievo nellasocietà attuale. Stiamo parlando dell’associazione cultu-rale “l’Erba Voglio”, ormai da anni attiva sul territorio epromotrice di eventi ed iniziative che vogliono coinvolgeresempre più giovani volenterosi di apprendere le tecniche ei mestieri sostenuti dall’associazione. Per un quadro più ap-profondito, abbiamo incontrato la signora Rita Celanetti,presidente della suddetta associazione.Signora Celanetti, ci racconti di come e quando è natal’associazione culturale “l’Erba Voglio”.“La nostra associazione culturale è nata a Tivoli nel 1997con i propositi di valorizzare l’artigianato artistico e l’artenel contesto del quartiere medioevale di Tivoli. I laboratoriartigianali di solito si trovano nel cuore dei centri storici.L'obiettivo iniziale dell'associazione era quello di far sco-prire e promuovere gli antichi mestieri, poi, col tempo, gliinteressi si sono ampliati, come pure le adesioni di artigianiin più di un ambito ed artisti”.Quanta importanza ha la trasmissione delle tradizioniculturali?

“E’ il punto focale attorno a cui ruotano tutti i nostri inte-ressi. Dobbiamo incentivare la formazione dei giovani at-traverso dei corsi specialistici. Dalla mia ultima esperienzaa Cannes di pochi giorni fa ho notato che chi lavora benein questo settore all’estero viene apprezzato e valutato, perquesto noi crediamo nel valore dell’artigianato artistico ita-liano”.Dunque bisogna insistere sulla formazione dei giovani?“Sì sicuramente, i giovani che si avvicinano ai maestri sene innamorano. Abbiamo ragazzi che ci seguono da più di10 anni. Lo spirito di formazione, condiviso da Diana Poi-dimani che fondò l’associazione con me, era quello di sti-molare l’interesse nei ragazzi affinché questo patrimonioartistico non vada perduto. Non siamo qui per vendere og-getti su una bancarella, a noi interessa insegnare e trasmet-tere le nostre arti per renderle vive”.Si può parlare anche di binomio tra tradizioni artigianee sviluppo del turismo?“Esattamente, la costruzione di oggetti con i materiali delterritorio come il rame, il vimini e il travertino, consente larealizzazione di prodotti unici per lasciare ai turisti qualcosache raccolga la nostra storia. parlo di souvenir del tutto au-tentici come monili in travertino. Sostenendo le attività checonsentono di rinnovare la tradizione con i materiali delterritorio si rivaluterebbe la professione dell’artigiano cre-ando occupazione”.www.erbavoglioart.it - Piazza Domenico Tani 6 - Tivoli

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Pane e prodotti da forno dal 1970 - Antica pasticceria artigianaleVia Colsereno, 19 - Tivoli (Roma) - Tel. 0774.335272

Pane e prodotti da forno dal 1970 - Antica pasticceria artigianaleVia Colsereno, 19 - Tivoli (Roma) - Tel. 0774.335272

A Natale abbiamo cesti natalizi con dolci artigianali, brutti-buoni, amaretti,panettoni del nostro forno all’uvetta e al cioccolato decorati con dolci presepi personalizzati.

Novità 2012: centro tavola con tutti i tipi di pane lavorato

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I dolci delle FesteI brutti boni, il pangiallo, le ciambelline alvino, sono alcuni dei dolci tradizionali. Camilla Mannucci ci svela le sue ricette

Natale, periodo di riscoperta spirituale, di riflessione, diintimità familiare ma anche di regali, di allegria, dibuon cibo.

Buon cibo, appunto. Il buon cibo della tradizione culinaria ti-burtina. Quante volte si impazzisce per scegliere i regali di Na-tale per amici e conoscenti? I dolci nostrani, in questo caso,sono un’ottima idea regalo per unire l’utile al dilettevole. Abbiamo incontrato la signora Camilla Mannucci, tiburtinadoc, la quale ci ha aperto le porte della sua cucina per svelarcii segreti delle nostre massaie.Signora Camilla, sappiamo che in pole position nella “eatparade” delle preferenze dolciarie troviamo i cosiddetti“brutti boni”. Si tratta di biscotti composti da noci, man-dorle, nocciole e pinoli interi e non tritati uniti a del buonmarsala. Ci suggerisce la sua ricetta?“Allora, i brutti boni sono dei biscotti che non devono maimancare sulle nostre tavole. Sono ottimi e facili da preparare.La mia ricetta prevede: 7 uova, 7 etti di zucchero, 7 etti di noci,3 etti di nocciole, e due o tre bicchierini di liquore a piacere.Io personalmente, oltre ai brutti boni, preferisco gli amarettiche faccio con 7 etti di mandorle dolci, 3 etti di mandorleamare, 8 etti di zucchero, 6 chiare e 2 uova. Sono molto ap-prezzati per il loro sapore così amaro e dolce nello stessotempo. Io produco grandi quantità di brutti boni e di amarettiper fare delle confezioni regalo, ma soprattutto il pangiallo èil mio fiore all’occhiello”. Il pangiallo, detto anche “panciale” a Tivoli, è un dolce di ori-gini antichissime. Durante le feste per il solstizio d’inverno,nella Roma imperiale, venivano distribuiti dei dolci dorati perfavorire il ritorno del sole. Tradizionalmente il pangiallo venivaottenuto tramite l'impasto frutta secca, miele e cedro candito,il quale veniva in seguito sottoposto a cottura e ricoperto dauno strato di pastella d'uovo. Lei invece come lo prepara?“Dunque, per sei panciali la ricetta è questa: 3 etti di nocciole,3 di noci, 3 di mandorle, 1 etto di pinoli, mezzo chilo di miele,2 etti e mezzo di farina, uva passerina e canditi a piacere. C’èchi preferisce le gocce di cioccolato all’interno dell’impastoma ho notato che i canditi piacciono molto insieme alla fruttasecca. Per quanto riguarda le nocciole, le noci e le mandorle èpreferibile comprarle già spellate, altrimenti basta lasciarle inacqua calda. La farina e il miele vanno aggiunti alla fine, do-

podiché si procede a dare forma a questi pangialli. Il mio se-greto è semplice: utilizzo un’insalatiera o un colino tondo perdargli una forma perfetta. Una volta cotti vanno lucidati conacqua e miele. Dal momento che me ne chiedono parecchi dafare per regalo, inizio a prepararli qualche settimana prima diNatale”.Se c’è una cosa che sulla tavola dei tiburtini a Natale nonmanca mai sono le ciambelline di vino. “Pochi ingredienti combinati tra loro per un gusto inconfon-dibile. La ricetta comprende: 1 bicchierino di vino bianco, 1di olio, mezza cartina di lievito, 4 o 5 cucchiai di zucchero,un po’ di anice a bagno con il vino, farina per quello cheprende. Alla fine si aggiunge del liquore all’anice o il vermut”.

DOLCI DA REGALARESo sa, regalare un dolce non è mai sbagliato. Dulcis in fundo,per restare in tema, ci siamo recati presso il forno Bonvecchiin via delle Ginestre per avere una panoramica dei dolci nata-lizi più richiesti.Quali sono i dolci che tradizionalmente si regalano a Na-tale?“In pole position abbiamo i brutti boni fatti con la frutta secca,i tozzetti al miele e gli amaretti. Come dono in assoluto i pan-gialli vanno per la maggiore. Li facciamo in vari modi e ag-giungiamo o meno il cioccolato su richiesta del cliente. Leciambelle al vino poi sono immancabili in ogni occasione esebbene si associno soprattutto al natale sono consumate du-rante tutto l’anno”.I dolci tradizionali ma non tiburtini vengono apprezzaticome regalo in egual misura?“Sì sicuramente il panettone è sempre una garanzia. Noi ab-biamo una nostra produzione anche per i panettoni e i pandorisecondo le ricette tradizionali e prediligiamo il panettone senzacanditi, ma su richiesta e a seconda dei gusti della clientela va-riamo questi ingredienti”.

Speciale Natalecity

di Marina Marini

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Eventicity

Christm Art’s Balletsi fa in dueTutto è pronto per la nonaedizione al Teatro Giuseppetti

Siamo entrati nel vivo della preparazione diChristm...Art's Ballet 2012 e vi sveliamo alcune an-ticipazioni della nona edizione. Fra le novità di

quest’anno, la proposta “2 in 1” ossia, due date nello stessogiorno.Il 18 dicembre, sotto i riflettori del palcoscenico dello sto-rico teatro Giuseppetti in Tivoli, entreranno in scena, nellospettacolo pomeridiano delle ore 18, le coreografie delle ra-gazze e dei ragazzi più piccoli, seguiti alle ore 21, nel serale,da quelli dei corsi più avanzati. Anche nell’edizione 2012, ilcui ricavato sarà devoluto per l’acquisto di generi di primanecessità da destinare ad alcune famiglie bisognose e comecontributo per il restauro del tetto e soffitto della Chiesa diS.Andrea, già patrimonio artistico tiburtino, numerose sa-ranno le accademie, le scuole e le palestre che con le lorocoreografie daranno vita al doppio evento di questo anno:Albatros di Villanova di Guidonia, Tibur Club di Tivoli,Evolution Club di Villa Adriana, Body For You di Guidonia,Salyza Company di Vicovaro, Scuola Paritaria San Getuliodi Tivoli, Universo di Monterotondo, Gladiator di Tivoli.Alle serate, condotte da Claudio Testi e Marina Marini, e pa-trocinate dal Comune di Tivoli, parteciperanno per incorag-giare assieme al pubblico numeroso e caloroso, le allieve egli allievi che si cimenteranno, alcuni personaggi e volti notidel mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, men-tre andiamo in stampa, hanno dato conferma della loro par-tecipazione il famoso trio del genere “musicabaret”,Pacifico, Gino ed Eduardo “ in arte Gli Effervescenti Natu-rali”, Andrea Giocondi allenatore tiburtino di Annalisa Mi-netti, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi 2012 di Londra,e altri ospiti a sorpresa. Ciliegina sulla torta, sia per il riferi-mento al nome dell’evento che per il periodo di colloca-zione, il modo semplice ed artistico di farsi gli auguri per leimminenti festività natalizie.

Gli Effervescenti Naturali ospiti di Christm Art’s Ballet

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Settima edizione per questa manifestazione che unisce la grandemusica all’arte. Dall’11 novembre al 2 dicembre, la splendidaSala del Trono ha ospitato quattro concerti di musica classica

Sweet novembercon Jeux D’Arta Villa D’Este

Eventicity

Si conferma il tradizionale appuntamento con il“Festival Jeux d’Art a Villa d’Este”, giuntoquest’anno alla settima edizione, una manifesta-

zione che fin dalla nascita ha privilegiato il connubio trala grande musica e il sito monumentale patrimoniodell’Unesco. Il festival in questa edizione ha avuto unanuova formula: a partire dall’11 novembre, il pro-gramma ha visto quattro concerti domenicali a mezzo-giorno, nella splendida Sala del Trono, seguiti da unaperitivo servito nella Sala d’Angolo. Una proposta allettante per trascorrere una domenica di-versa nel segno della cultura e della melodia; la possibi-lità, per musicofili e appassionati, di una singolare gitafuori porta seguendo un percorso dell’anima arricchente,tra scelte musicali di alto livello e la possibilità di visitaree respirare l’atmosfera magica della Villa Estense, luogod’elezione per l’arte e fonte d’ispirazione per il grandecompositore Franz Liszt che vi soggiornò ripetutamente. Jeux d’Art 2012, con la direzione artistica dal pianista

Francesco Nicolosi e realizzato in collaborazione con laSoprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggisticiper le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Vi-terbo, dopo la scorsa stagione dedicata a Liszt, que-st’anno ha proposto un cartellone variegato chevolteggia attraverso le pagine più note di grandi compo-sitori fino a vere e proprie rarità musicali. L’esordio è avvenuto domenica 11 novembre con un’ar-tista blasonata, la principessa Caroline Haffner Murat,discendente di Gioacchino Murat ed erede di SigismundHaffner cui Mozart dedicò la sinfonia n. 35; pianista diraro virtuosismo si è esibita in alcune delle pagine piùamate di Chopin e Liszt. Il secondo appuntamento c’è stato il 18 novembre conun pianista di nuova generazione osannato da pubblicoe critica, Francesco Libetta, formatosi in Francia e Rus-sia, è conosciuto per la sua originalità e le sue perfor-mance titaniche. A Villa D’Este ha proposto unprogramma caleidoscopico che spazia da Beethoven con

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la famosa sonata op.111 alle Estampes di Debussy, pas-sando dai poetici Fantasiestùcke di Schumann. Il 25 novembre è stata la volta di un quartetto di violon-celli molto particolare: il gruppo “South Sky Cello En-semble” formato Gianluca Giganti, primo violoncellodell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli e i suoi al-lievi Sergio De Castris, Emilio Mottola, Fabrizia Nico-losi, Alberto Senatore, hanno eseguito in prima assolutaun raro collage di armonie rinascimentali e dissonanzecontemporanee, tra cui brani di Eustache Du Caurroy,Augustin Bassano, Terry Gilkyson. Gran finale il 2 dicembre nel segno di Sigismund Thal-berg, nell’anno del bicentenario della nascita, e Brahmsin tandem. Roberta Nitta al violino, Andrea Noferini alvioloncello, Stefano Bartoli al clarinetto e Francesco Ni-colosi al piano hanno proposto il famoso Trio op.114 diBrahms ed una vera rarità musicale, riscoperta que-st’anno dal maestro Nicolosi: Il Trio op.69 di Thalberg. E’ stato un bellissimo novembre sulle note di un’impo-stazione di altissimo livello che ha rispecchia l’impegnocostante del Festival Jeux d’Art, che ha sempre dedicatoun’attenzione particolare nella scelta dei brani e asso-ciato alla presenza di artisti affermati giovani talenti, chein questi anni hanno avuto la possibilità di esprimersi efarsi conoscere.

Le foto sono state realizzate da Raimondo Luciani

Francesco Libetta

Una suggestiva immagine dell’edizione del 2011

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Unisce la passione e la condivisione per la musica. Dal concertodi Natale al 6 luglio, si annuncia un anno di grandi appuntamenti

Il Coro Polifonico“Città di Tivoli”

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La realtà musicale tiburtina è un serbatoio di risorseuniche e preziose. In questo panorama risplende,in particolar modo, il coro polifonico dell’associa-

zione culturale “Città di Tivoli” diretto dal maestro Ales-sio Salvati, protagonista di numerosissimi concerti moltoapprezzati anche a livello internazionale. Abbiamo incon-trato il maestro Salvati, la professoressa di canto MoniaSalvati, promotrice del progetto iniziale e il vicepresi-dente dell’Associazione “Città di Tivoli” Massimo Contuper rivivere, insieme a loro, le tappe più rappresentativedella loro storia e per conoscere meglio i progetti e le ini-ziative della suddetta associazione.Chiediamo a Monia, professoressa di canto che è statala fondatrice del coro, com’è nato in lei l’amore per la

musica.“Il mio amore per la musica è qualcosa che è sempre statodentro di me sin da quando ero bambina. Con la tastierache mi regalarono i miei genitori io risuonavo gli spot ele sigle che ascoltavo in televisione. Avevo l’abitudine dimettermi sul balcone di casa e di cantare. Mi ascoltavaspesso don Amato Parmegiani che abitava proprio davantia me. Così ho iniziato ad esercitarmi in parrocchia emossa da grande costanza ho deciso di portare avanti que-sta mia passione trasmettendola anche a mio fratello Ales-sio, il quale adesso è direttore artistico del coro einsegnante al conservatorio di Benevento ‘Nicola Sala’.Con la musica si trasmettono emozioni, sensazioni, sifanno vibrare le corde della propria anima”.

di Marina Marini

Santuario della Mentorella, Coro con il Cardinale Sodano e Padre Adam

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Monia, ci può dire come e quando si è costituito ilcoro?“Il coro è nato nella parrocchia di San Bernardino daSiena. Don Francesco Ridolfi, che fino al 2008 è stato ilparroco di San Bernardino, mi conosceva da tempo e miinvitava a provare il nuovo organo che aveva acquistatoper la chiesa. Così nel 2001 ho iniziato con un piccolocoro di bambini a cui, successivamente, si sono aggiuntii genitori. Don Francesco teneva moltissimo al concertodi Natale dei bambini. Ricordo che facemmo cucire degliabitini azzurri per loro per le loro prime esibizioni”.E’ curiosa l’adesione tempestiva anche dei genitori deipiccoli.Risponde il vicepresidente Massimo Contu: “Su idea diAlessio e Monia invitavamo spesso i genitori a parteciparealla celebrazione. Notammo che anche loro erano pieni dientusiasmo e così Alessio si dedicò alla direzione del corodegli adulti, mentre Monia si occupava dei bambini”.Vicepresidente, come siete diventati un’associazione?“Nel 2004 si è costituito il Coro Polifonico Città di Tivolicon l’idea di un’associazione culturale musicale senzascopo di lucro. Il nostro obiettivo era quello di coinvol-gere quante più persone possibili in questa passione e va-lorizzare, nello stesso tempo, la musica e le tradizionitiburtine”.Ci rivolgiamo ad Alessio Salvati, direttore artistico delcoro. Quali sono gli appuntamenti clou di questa co-rale polifonica?“I punti cardine della nostra associazione sono, indubbia-mente, il concerto di Natale, che quest’anno faremo il 15dicembre alle 18.30 presso la chiesa di San Francesco aTivoli con un repertorio di canti natalizi e musica sacra.Il 17 gennaio terremo un concerto nella chiesa di San’An-tonio Abate con la cartecipazione del Lions Club. Il 5maggio ci esibiremo per la Madonna di Quintiliolo. Moltoimportante per noi è l’appuntamento con la festa di SanBernardino e il 6 luglio, invece, in un luogo in via di de-finizione, ma, presumibilmente, nel chiostro di VillaD’Este, ci sarà un concerto con un repertorio di canzoninapoletane in polifonia. Ci tengo a sottolineare lo spiritoaggregativo e di gruppo che anima la nostra associazione.La socializzazione e lo stare insieme sono la base cheanima le nostre attività. Inoltre, per anni abbiamo orga-nizzatostagioni con un concerto al mese invitando musi-cisti di rilievo e strumentisti anche esterniall’associazione”.Signor Contu, ci vuole offrire uno spunto di riflessionesulla diffusione della musica corale?“La diffusione della musica corale avviene grazie alle as-

sociazioni e al volontariato. Sul territorio ce ne sono moltesicuramente legate alle tradizioni locali. Il maestro Sal-vati, inoltre, è sempre un attento ricercatore della qualitànel nostro settore”.Volete fare un invito a coloro che vorrebbero aderirealla vostra associazione e in particolare al vostro coro?Risponde il maestro Salvati: “Sì. Invitiamo tutti coloroche sono interessati a intraprendere questo percorso connoi. Noi proviamo ogni martedì e giovedì alle 20.30.Maggiori informazioni si possono trovare sul sitowww.cittaditivoli.eu. L’obiettivo è quello di attirare le per-sone con voci recitanti, brani, poesie e cenni storici. Ab-biamo sempre considerato il canto una gemma cheimpreziosisce la cultura ed è un modo per far rivivere lecomposizioni che altrimenti rimarrebbero sconosciute. Inquesto contesto ringraziamo in maniera particolare i pre-sidenti dell’associazione Stefania Cecchetti e MassimoContu che è con noi adesso e vogliamo sottolineare il lorooperato nell’associazione e la loro attività sia in primalinea che dietro le quinte”.

Aula Magna del Convitto Nazionale "A. di Savoia" di Tivoli, ilMaestro Alessio Salvati dirige l’Orchestra "Musica Figuralis"Rep. Ceca

Il soprano Monia Salvati

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Storiacity

In queste due cartoline storiche, della collezione privata di Tertulliano Bonamoneta, viproponiamo due immagini didue luoghi della città: PiazzaPlebiscito e Piazza S. Croce

Tivoli,come eravamo...

verrà presentato il prossimo 6 DICEMBRE il libro

Il libro illustra testimonianze e fatti della città partendo dalla na-scita di Guidonia fino all’inizio degli anni sessanta, attraverso l’espe-rienza diretta del giornalista redattore Virginio D’Andrea con ilcontributo delle memorie orali di alcuni personaggi dell’epoca. Tut-to lo svolgimento del libro è curato dai ricordi e dalle riflessioni del-l’Autore.

Per coloro che fossero interessati all’opera:mob: 339-4423882 / [email protected]

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PassionepallavoloGianfranco Dragone: da dueanni è il presidente dell’ASDAndrea Doria sez. Pallavolo.Il volley tiburtino è unatradizione che dura da 35 anni

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Sportcity

La pallavolo a Tivoli ha una tradizione che dura daquasi 35 anni e che vede protagonista un sodalizioglorioso come l’Andrea Doria. In tutti questi anni

le soddisfazioni sportive sono state tantissime, oltre alfatto di aver dato a moltissimi giovani la possibilità di pra-ticare un’attività sportiva sana come la pallavolo. Da dueanni fa, l’attività del volley viene portata avanti dall’As-sociazione Sportiva Dilettantistica Andrea Doria SezionePallavolo, costituita nel 2010 sotto la presidenza di Gian-franco Dragone, 48 anni e padre di tre figli di 20, 18 e 14anni, nonché grande appassionato di sport.Presidente Dragone, da quanti anni ricopre questa ca-rica di presidente?“Sono in carica dal 1 luglio 2011. Parlo di carica perchésono stato eletto tra i nove coraggiosi che due anni fa de-cisero di mettere a disposizione il loro tempo e le loroEnergie per questa Società. Noi siamo una componenteautonoma della Polisportiva Andrea Doria e ci occupiamodi portare avanti lo sport della Pallavolo”.Come si è avvicinato alla pallavolo?“Ci sono arrivato attraverso gli occhi e la passione di tuttii ragazzi e le ragazze che vedevo allenarsi insieme conmia figlia Alessandra di 14 anni”.L'Andrea Doria Volley è una realtà di quasi 35 anni divita; cosa rappresenta per lo sport tiburtino? “Sì è cosi, l’Andrea Doria e la pallavolo sono attivi sulTerritorio da 35 Anni, ma vorrei precisare che l’Associa-zione Sportiva Dilettantistica Andrea Doria Sezione Pal-lavolo è nata due anni fa per portare avanti questa grandeeredità sportiva e sociale. Io e tutti i membri del Direttivosiamo impegnati per dare con questo nuovo movimentoun’ulteriore lustro al nome Andrea Doria”.Durante la sua presidenza quali risultati importanti

sono da annoverare e da rimarcare? “Il primo risultato del quale devo ringraziare Ivan Guzzoil nostro direttore tecnico è la conquista della permanenzanella Serie C Maschile nel campionato 2011/2012 alprimo anno di attività. Abbiamo avuto la fortuna di essereripescati dopo un campionato che ci ha visto sfumare lapromozione nella serie superiore all’ultima partita deiplay off contro il Genzano il 5 giugno del 2011. Siamo lasocieta sportiva che sul territorio è iscritta con la sua SerieC al più alto campionato Regionale tra i diversi sport disquadra. Un ulteriore risultato è legato al successo chestiamo avendo con il minivolley con la supervisione delnostro tecnico Maurizio Valeriani, che dopo qualche dif-ficoltà iniziale ora sta facendo veramente un ottimo la-voro.È soddisfatto di come gli sportivi tiburtiniseguono l'attività della vostra società?“Considero i tiburtini attenti allo sport, ma il modo con ilquale ci si avvicina agli sport diversi dal calcio ha da sem-pre delle difficoltà e reticenze. Di contro, sport come laPallavolo devono sforzarsi al meglio per spiegare le pro-prie caratteristiche e risultare maggiormente attrattivi”. In quale/i impianto/i disputate le vostre gare interne?“Noi abbiamo lo spazio della Palestra annessa al plessoscolastico Bacelli per disputare le nostre gare interne ilsabato pomeriggio e alcuni degli allenamenti settimanali.Purtroppo lo spazio, unico nella città, è condiviso anchecon altre società sportive. Il Palazzetto dello Sport gremitodi tiburtini ed ospiti per una bella partita di pallavolocredo che rimarrà ancora per qualche tempo un purosogno da presidente. Ci sono troppe difficoltà e costi im-possibili da superare per una società come la nostra”.Dove vuole arrivare l'ASD Andrea Doria Sezione Pal-

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Bartolinimaterassi e reti

������������� ����������������� ��������������� �������������Via Empolitana 104 - Tivoli (Roma) - Tel. 0774.314993

lavolo?“Vogliamo essere una società dilettantistica in grado difornire una valida preparazione sportiva ai ragazzi ed alleragazze del territorio. Sviluppandone le capacità personalidando a tutti la possibilità di aspirare a buoni risultati.Vorrei vedere divertimento in tutti i momenti dell’attività,sia negli atleti sia nei genitori che negli occasionali spet-tatori”.In che rapporti siete con l'amministrazione comunale?“I rapporti sono di ottima collaborazione e di rispetto re-ciproco. Ovviamente vista la situazione in cui versa il no-stro territorio non chiediamo aiuti dal punto di vistaeconomico, ma desideriamo avere e mantenere l’oppor-tunità di continuare ad utilizzare sotto regolare conces-sione gli spazi comunali adatti allo sport della Pallavolo.Vogliamo poter continuare a dare il nostro servizio socialealla città”.Quali sono le difficoltà nel gestire una società sportivaspecie in questo particolare periodo storico?“Le difficoltà sono moltissime e il fattore economico èimportante e non possiamo girare anche noi questo aspettoesclusivamente sulle famiglie dei nostri atleti.Si deve cercare di dare un buon servizio attraverso la curadegli impianti investendo nella formazione e nella capa-cità di tecnici non improvvisati, come purtroppo sta acca-dendo in altri contesti simili. I nostri allenatori sonodiplomati o diplomanti in discipline sportive e sono tuttiregolarmente riconosciuti tali dalla Federazione Nazio-nale Pallavolo la FIPAV. A tutto questo aggiungiamo latotale mancanza e carenza di spazi adeguati”.Com’è strutturata la vostra società a livello di compa-gini, dalle giovanili alle prime squadre maschili e fem-minili?“Abbiamo sei tecnici sotto il coordinamento del nostro di-rettore tecnico Ivan Guzzo e siamo anche certificati comeScuola di Pallavolo Federale dalla Federazione. Soffriamoun po’ in ambito maschile dove abbiamo, oltre alla serieC, una Under 13 ed una Under 17 di valida prospettiva.In ambito femminile, oltre alla serie D, abbiamo squadreiscritte ai campionati Under 12, Under 13, Under 14,Under 16 ed una Under 18. Inoltre, abbiamo ben quattropomeriggi pieni di bambini e bambine dai 5 agli 11 anniche si avvicinano alla pallavolo con i nostri corsi di mini-volley. Il tutto sotto l’attenta organizzazione che lo staffdel direttivo mette in campo con quindici dirigenti”.Che giudizio può dare sul movimento della palla-volo? Lo ritiene in crescita?“La pallavolo nel suo ambito nazionale e dopo i successidelle recenti Olimpiadi credo sia un movimento che di-

mostra di essere sano e non inquinato da altri interessi. Alivello locale e tiburtino, credo si sia intrapresa la stradagiusta per essere una valida alternativa sportiva sul terri-torio. È notizia di qualche settimana fa la sottoscrizone diun accordo biennale tra noi ed il Tivoli Guidonia, altra re-altà pallavolistica locale per unire le forze e presentarcicon un’unica squadra nei campionati di serie C Maschilee serie D Femminile. Di fatto aggregando le migliori ri-sorse locali e quindi valorizzando i nostri piccoli talenti”.Cosa si sente di dire agli sportivi tiburtini?“Li invito a seguirci con attenzione e passione… siamopresenti con tante notizie e curiosità sulla nostra paginaFacebook, su Twitter e sul nostro sito istituzionalewww.volleyandreadoria.it, il tutto, realizzato, gestito eaggiornato di tutto il materiale compreso quello fotogra-fico dal nostro addetto stampa Mariano Trissati. E, perchéno, vi aspetto durante una delle nostre innumerevoli par-tite che giocheremo dal minivolley, all’Under 12, 13, 14,16, 18 Femminile, all’Under 13 e 17 Maschile e le squa-dre di Serie C Maschile e Serie D Femminile coinvol-gendo oltre 120 atleti. Ringrazio poi la vostra redazioneper l’opportunità che mi avete dato di parlare della palla-volo e dell’Andrea Doria”.

La formazione della Serie D FemminileIn alto da sinistra a destra: Francesco Vaselli (Dirigente Accom-pagnatore), Jaciara Dos Nascimento Cruz, Alessandra Pao-lacci,Federica Marconi, Federica Macrini, Clelia Troiani,Roberta Salustri, Maurizio Valeriani (Vice All.), Ivan Guzzo (Al-lenatore), Gianfranco Dragone (Presidente), Maurizio Cerri (Di-rigente).In basso da sinistra a destra: Paola Fabris, Marta Cerri, YleniaRandolfi, Elisa Giuliani

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Iannone: coltellida intenditoriE’ una delle attività storiche di Tivoli. Lapassione per i coltelli di Antonio nasceall’età di 8 anni, seguendo suo padre...

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Shoppingcity

Fra le attività storiche apprezzate nel territorio tiburtinoe in tutta Italia spicca quella della coltelleria Iannonedi cui con il titolare, il signor Antonio, scopriamo dei

particolari molto affascinanti.Antonio come nasce la passione per questo tipo di atti-vità?“Nasce all’età di 8 anni, seguendo le orme di un grande arti-giano ‘fine affilatore’ di lame di mio padre Benito, già comeambulante. Me lo ricordo nitidamente, in sella alla bici mentreaffilava coltelli, forbici, ecc., e pensavo al fatto che se papàusava un mezzo simile a quello che utilizzavo io per giocare,non poteva essere che una cosa divertente. Da quel momento,rispettando anche la mia origine ‘santelenese’, iniziai ad in-teressarmi sempre a questo lavoro”.A Tivoli quando sei arrivato? “Ci siamo trasferiti a Tivoli nel 1955. Io e la mia famiglia,siamo rimasti folgorati e affascinati da subito di questa splen-dida città ricca di storia è di bellezze paesaggistiche, incorag-giati anche dagli scenari lavorativi di allora che spaziavanodalle famose cartiere tiburtine alla Pirelli…”.Perché ami il tuo lavoro e lo ritieni così importante?“Ognuno di noi ogni giorno, chi più chi meno, usa un coltello,a casa, in cucina, nella ristorazione, per lavoro o addiritturaper collezione oppure un paio di forbici o similari, per l’igienepersonale, per la carta o altri materiali, in ufficio, a scuola, acasa, ecc., insomma, ritengo questi mezzi come degli amiciutili anzi oserei dire inseparabili e quindi è impossibile pri-varsene”.Esistono molti amatori di oggetti con le “lame”?

“Certo, sono dipiù di quanto sipossa immagi-nare i collezio-nisti di questioggetti cult,specializzatocome sono diquesto settore,comunque in

continua evoluzione, mi piace dare consigli pratici alle ama-trici e agli amatori, molti sono giovani”. Come è cambiato il tuo lavoro da quando hai iniziato aigiorni d’oggi?“Anche se l’artigianato oggi non è semplice da portare avanti,questa mia passione cresce sempre di più nel tempo, fra l’altrosono consigliere nazionale della A.A.e C. l’associazione Na-zionale Arrotini e Coltellerie, partecipo alle fiere dedicate alsettore in tutto il mondo. La mia specializzazione è suddivisain tre segmenti operativi: costruzione di lame industriali; ven-dita nel mio negozio specializzato; l’arte dell’affilatura. Lacostruzione e la manutenzione di lame industriali avviene nelmio laboratorio specializzato, fisso e mobile in tutta Italia eall’estero, ed è rivolta principalmente a privati e ad aziendeche operano nel campo ‘food’ e ‘no food’. La vendita avvienein via Empolitana 56 a Tivoli. Il mio accogliente punto ven-dita e fornito delle migliori marche, nel settore sportivo come:Fox, Maserin, Viper. E nel settore professionale e da cucinacome: Global, Victorinox, Zwilling”.

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Gustocity

E’ diventato uno dei piatti piùricercati dagli italiani negli ultimianni: il kebab

Il kebab turcoarriva a Tivoli

Da tempo le nostre abitudini alimentari si sono abituatead apprezzare altre specialità provenienti da lontano,oltre a quelle nostrane. Tra le varie portate e pietanze

maggiormente gradite spicca il kebab. Mehmet Emin, titolaredi Istanbul Kebab, esercizio sito nel centro della via Empoli-tana, ha risposto ad alcune nostre domande su questo nuovocostume alimentare e sulle particolarità della tavola calda chegestisce.Quali sono le specialità più richieste?“Sicuramente il Kebab, che da anni è diventato un piatto moltoapprezzato. E’ a base di carni trite e può essere accompagnatodalla piadina. Inoltre anche i nostri dolci riscuotono un buonsuccesso come la torta di nocciole e sciroppo di zucchero”.Quali sono i condimenti particolari della cucina turca?“Utilizziamo la salsa bianca a base di yogourt e naturalmentela salsa piccante al peperoncino”.La pizza turca, invece, cos’ha di diverso da quella no-strana?“La pizza italiana ha la mozzarella come condimento princi-pale. Noi non la utilizziamo ma abbondiamo con le spezie,come la cipolla e i peperoni piccanti”.Cosa pensa della risposta italiana a questo tipo di propostaalimentare?“Il kebab ha dato vita ad un mercato molto produttivo e siamosoddisfatti che un prodotto turco abbia così successo anche inItalia”.

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Gustocity

La Molenda:oltre il frantoioE’ un’azienda che non si limita allaproduzione di olio ma intende promuovereuna vera e propria educazione al gusto

La copertina e uno speciale del primo numero di Ti-voli City sono stati dedicati ad una risorsa e ad unatradizione del territorio tiburtino, l’olivo.

Continuiamo questo percorso andando a conoscere unarealtà della nostra zona che trasforma i frutti di questapianta in “oro naturale”, l’olio. Il frantoio “La Molenda”è una eccellenza situata in località Favale, in cui ci siamorecati per conoscerli meglio. In questa struttura giovanema composta da elementi con esperienza decennale nellalavorazione delle olive, veniamo accolti in modo fami-liare.Quando nasce La Molenda?“La posizione collinare ed il clima mite hanno permessosin dai tempi antichi la coltivazione dell’olivo, la nostrapassione nata diversi fa hanno fatto il resto, in questastruttura costruita nel 1987, adagiata alle pendici deimonti Lucretili, recentemente è stata da noi rilevata e conamore e passione ci dedichiamo a questo lavoro, memoridella tradizione ma orientati verso l’innovazione e la mo-dernizzazione”. Che tipo di macchinari utilizzate?“Il nostro è un frantoio moderno che permette una rapidaed efficiente molitura e lavorazione delle olive, che av-viene esclusivamente con procedimenti meccanici ed ef-

fettuata a temperatura ambiente, lasciando il prodotto inal-terato nelle sue caratteristiche naturali”.Quali sono i servizi che offrite?“Oltre alla molitura delle olive e alla vendita diretta del-l’olio, proponiamo la vendita diretta di ‘pellet di noccio-lino di sansa vergine’, inoltre su richiesta, proponiamoun servizio di trasporto in frantoio delle olive raccolte dalcliente, l’analisi dell’olio, l’imbottigliamento del proprioolio, l’elaborazione di etichette personalizzate e numeroseidee regalo anche natalizie”.Proponete altri tipi di attività all’interno della strut-tura?“Certamente, proponiamo alle scuole dell’obbligo un pro-getto di comunicazione e di educazione alimentare per av-viare i ragazzi ad una corretta ed equilibrataalimentazione. La Molenda intende non solo promuovere“l’educazione al gusto” ma rivalutare anche i prodotti delterritorio cercando di coinvolgere quanti vogliono condi-videre con noi la passione per l’olio e la riscoperta di sa-pori e tradizioni troppo spesso dimenticati, attraversol’organizzazione di eventi , aprendo al pubblico ‘le porte’del frantoio”.Frantoio “La Molenda” - Tivoli (Roma) Via Favale n. 23, tel 0774/326526

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Via A. Parmegiani, 3 Tivoli (RM) - Tel. 0774.312266Strada di Campolimpido, 1 Tivoli (RM) - Tel. 0774.558400

Via C. Pisacane, 1 Tivoli (RM) - Tel.0774.332325Via G. Mameli, 15 Tivoli (RM) - Tel. 349.6010845

LA RICETTA DI DICEMBRE - Tonnarelli (Spaghetti alla chitarra) con crumble di frutta secca

Ingredienti per 4 persone: 600 g di Tonnarelli, 30 g Burro, 30 g Mandorle, 30 g Noci, 3 fette di Pancarrè, 30 g Par-migiano, 360 g Pasta Di Semola, qb Peperoncino, 30 g Pinoli, 30 g Pistacchi Freschi, qb Sale.Preparazione: Private il pancarrè della crosta e tritatelo nel mixer insieme con la frutta secca e meta del burro: dovretericavare un composto a briciole, non troppo sminuzzato. Tostate le briciole su una padella antiaderente e cospargetelecon il parmigiano, mescolandole con un cucchiaio di legno per evitare che si attacchino, ammassandosi. Portate aebollizione abbondante acqua in una pentola, salatela, cuocete la pasta, scolatela e conditela con il burro rimasto,mescolato con un po' di peperoncino sbriciolato. Cospargetela con il composto di briciole, mescolate e servite.

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Guida tvcity

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Lunedì07,00 SETTEGIORNI07,35 LA SANTA MESSA08,00 MUSICA ITALIANA SHOW09,00 TELEVENDITE10,30 TELEVENDITE13,00 INFORMACITTA' SETTE-GIORNI13,30 CIAK GIOVANI13,40 ORA MUSICA14,00 A TAMBUR BATTENTE15,00 TELEVENDITE16,00 OBIETTIVO MOTORI16,40 ENJOY TV17,20 COMING SOON17,30 FIESTA TV18,00 BALLA E CANTA CON GIGIONEORA MUSICA19,15 SETTEGIORNI19,45 LA CITTA' PARLA20,30 ANDIAMO AL CINEMA20,45 FISARMONICANDO21,30 ENJOY TV22,00 BORGO ITALIA22,30 SETTEGIORNI23,00 LAYLA CON VOI01,00 SETTEGIORNI 01,30 TELEVENDITE02,30 VIDEO MUSICALI04,30 PAGINE UTILI

Martedì07,00 SETTEGIORNI07,35 FIESTA TV08,00 FISARMONICANDO09,00 TELEVENDITE13,00 SETTEGIORNI

13,30 COMING SOON13,40 SALUTE & SOCIETA’14,00 BORGO ITALIA14,30 ORA MUSICA15,00 TELEVENDITE16,00 OBIETTIVO MOTORI16,40 ENJOY TV17,20 COMING SOON17,30 BIKERS EXPLORER18,00 SMS - VIDEO MUSICALI16,00 OBIETTIVO MOTORI19,00 SALUTE & SOCIETA’19,15 INFORMACITTA' – TG 19,45 ROMAGNA MIA20,05 ENJOY TV20,45 MUSICA ITALIANA SHOW21,30 FIESTA TV22,00 SOLOSPORT - Lo sport locale 22,30 INFORMACITTA'23,00 LAYLA CON VOI 01,00 INFORMACITTA' 01,30 TELEVENDITE 02,30 VIDEO MUSICALI04,30 PAGINE UTILI

Mercoledì07,00 INFORMACITTA'07,35 AGRISAPORI08,00 MUSICA ITALIANA SHOW09,00 TELEVENDITE13,00 INFORMACITTA'13,30 CINERAMA13,40 ORA MUSICA14,00 A TAMBUR BATTENTE 15,00 TELEVENDITE16,00 OBIETTIVO MOTORI16,40 GLI SPECIALI DI INFOR-MACITTA'17,30 BIKERS EXPLORER18,00 BALLA E CANTA CON GI-GIONE19,00 ORA MUSICA19,15 INFORMACITTA'19,45 LA CITTA' PARLA20,15 SOLOSPORT - Lo sport locale(R) 20,45 FISARMONICANDO21,30 ’80 NOSTALGIA

22,00 BIKERS EXPLORER22,30 INFORMACITTA'23,00 LAYLA CON VOI 01,00 INFORMACITTA'01,30 TELEVENDITE02,30 VIDEO MUSICALI04,30 PAGINE UTILI

Giovedì07,00 INFORMACITTA'07,35 BORGO ITALIA08,00 AGRISAPORI08,40 ORAMUSICA09,00 TELEVENDITE13,00 INFORMACITTA'13,30 ROMAGNA MIA14,00 GLI SPECIALI DI INFORMACITTA'14,30 ORA MUSICA - video clip15,00 TELEVENDITE16,00 A TAMBUR BATTENTE17,00 BORGO ITALIA17,30 ROMAGNA MIA18,00 SMS - VIDEO MUSICALI19,00 GLI SPECIALI DI INFORMACITTA'19,15 INFORMACITTA'19,45 ROMAGNA MIA20,05 ENJOY TV20,45 MUSICA ITALIANA SHOW21,30 FIESTA TV22,00 SOLOSPORT - Lo sport locale(R) 22,30 INFORMACITTA'23,00 LAYLA CON VOI 01,00 INFORMACITTA' 01,30 TELEVENDITE02,30 VIDEO MUSICALI04,30 PAGINE UTILI

Venerdì07,00 INFORMACITTA'07,35 AGRISAPORI08,00 FISARMONICANDO09,00 TELEVENDITE13,00 INFORMACITTA'13,30 ROMAGNA MIA14,00 A TAMBUR BATTENTE ®

15,00 TELEVENDITE16,00 OBIETTIVO MOTORI16,40 GLI SPECIALI DI INFORMACITTA'17,30 ’80 NOSTALGIA18,00 BALLA E CANTA CON GI-GIONE19,00 SALUTE & SOCIETA’ 19,15 INFORMACITTA'19,45 ROMAGNA MIA20,05 FISARMONICANDO22,05 FIESTA TV22,30 INFORMACITTA'23,00 LAYLA CON VOI 01,00 INFORMACITTA' 01,30 TELEVENDITE02,30 VIDEO MUSICALI04,30 PAGINE UTILI

Sabato07,00 INFORMACITTA'07,35 ’80 NOSTALGIA08,00 BIKERS EXPLORER09,00 TELEVENDITEORE 13,00 INFORMACITTA' 13,30 ORA MUSICA14,00 AGRISAPORI14,30 FIESTA TV15,00 TELEVENDITE16,00 OBIETTIVO MOTORI16,40 ENJOY TV17,20 COMING SOON17,30 BORGO ITALIA18,00 FISARMONICANDO19,00 SALUTE & SOCIETA’19,15 SETTEGIORNI®19,45 ANDIAMO AL CINEMA20,00 ’80 NOSTALGIA20,30 VIP SCIO’21,00 BALLA CHE TI PASSA22,00 FIESTA TV22,30 SETTEGIORNI23,00 LAYLA CON VOI 01,00 SETTEGIORNI 01,30 TELEVENDITE02,30 VIDEO MUSICALI04,30 PAGINE UTILI

Autofficina Dielledi Bernardini Lorenzo

e Crocchianti Dante snc

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Trasporto Urbanocity

LINEA 1/4Feriale DomenicaleP.le Naz. Unite P.le Nazioni Unite

6.15 7,30 corsa 17.00 7,45 corsa 47.45 9.00 corsa 19.00 (Piagge V.Tib) 9.15 corsa 510.00 (Piagge) 10.00 corsa 111.10 10.15 corsa 412.00 (Piagge) 11.00 corsa 413.10 12.10 corsa 114.10 12.25 corsa 415.00 (Piagge V.Tib) 13.00 corsa 116.00 16.0017.10 16.1018.10 16.45 Campolimp.19.10 17.2520.00 17.35

18.15 part. Campol.Tutte le corse 18.55passano a Braschi, 19.05stazione e Paterno 19.35 part. Campol.

20.00

LINEA 4Feriale DomenicaleTivoli-Campolimp. Tivoli-Campolimp.

6.00-6.30 7.05-7,356.30-7.00 8.10-8.457.00-7.25 9,20-9.557,25-8.10 10.30-11.058.10-8.40 11.40-12.158.40-9.20 12.50-13.159.20-10.00 16.10-16.4510.00*-10.45 17.35-18.1510.45*-11.30 19.05-19.3511.30*-12.2012.20*-13.0013.10-13.50* * Passaggio a14.00-14.25 Villa Adriana14.25-15.1015.10-15.50 ** Passaggio a15.50*-16.30** Colle Nocello16.30-17.1517.15-18.0018.00-18.4518.45-19.2519.25**-20.00***20.00-20.30*** Villaggio Adriano

LINEA 4XFeriale DomenicaleTivoli-Bagni Tivoli-Bagni

6.15-6.50 6.50-7.256.50-7.30 8.00-8.407.30-8.35 9.20-10.108.35-9.40 10.50-11.409.40-10.35 12.20-13.0010.35*-11.20*11.20-12.0512.05*-13.05*13.05*-14.05 * Passaggio a14.05*14.50 Villa Adriana14.50-15.30*15.30-16.4016.40-17.3017.30-18.3018.30-19.3019.30-20.1020.12-20.40

LINEA 5Feriale DomenicaleArci-S.Balbina Arci-S.Balbina

6.10-6.35 7.00-7.257.00-7.30 9.10-9.457.50-8.40 10.20-10.559.20-10.00 11.40-12.0510.40-11.30 12.40-13.0512.15-12.5513.45-14.3015.00-15.3016.10-17.0017.40-18.2019.00-19.5020.15.20.40

LINEA 6Feriale DomenicaleNaz.Un.-Medicus Naz.Un.-Medicus

6.45-7.00 6.50-7.008.30-8.50 8.30-8.4510.20-10.35 11.40-11.5512.10-12.30 13.15-13.3013.20-13.4015.45-16.0018.15-18.3020.10-20.20

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I turni

Novembre diurno e festivo aperte intera giornata

DICEMBRE 2012

08 sab Riccardi Riccardi

09 dom Riccardi Riccardi

10 lun Caricari Tutte

11 mar Pangia Tutte

12 mer Conti Tutte

13 giov Pallante Tutte

14 ven Minelli Tutte

15 sab Poggi Poggi-Conti-Sulsenti

16 dom Poggi Poggi-Sulsenti

17 lun Riccardi Tutte

18 mar Caricari Tutte

19 mer Pangia Tutte

20 giov Conti Tutte

21 ven Pallante Tutte

22 sab Minelli Minelli-Pangia

23 dom Minelli Minelli

24 lun Poggi Tutte

25 mar Riccardi Riccardi

26 mer Caricari Caricari

27 giov Pangia Tutte

28 ven Conti Tutte

29 sab Pallante Pallante-Caricari

30 dom Pallante Pallante

31 lun Minelli Tutte

GENNAIO 2013

01 mar Poggi Poggi

02 mer Riccardi Tutte

03 giov Caricari Tutte

04 ven Pangia Tutte

05 sab Conti Conti-Riccardi

06 dom Conti Conti

Farmaciecity

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COMUNE

piazza del Governo, 1 0774.4531

URP, via Galli 0774.3164669

Comando dei vigili urbani

str. M.te Vescovo, 2 0774.334119

Ufficio Tributi

p.zza Governo, 1 0774.318061

POLIZIA STRADALE 113

Via Tiburtina Valeria 7 0774.31921

GUARDIA DI FINANZA 117

Via Naz. Tiburtina 40 0774.311330

CARABINIERI 112

Via Aldo Moro 1 0774.319760

COMMISSARIATO P.S. 113

L.go Salvo D’Acquisto 20 0774.31941

ACEA ato2 S.p.a.

Km 33600 v. Valeria 0774.313664

ENEL SERV. ELETTRICO 800.900.800

ACI pratiche automobilistiche

viale Tomei 41 0774.334553

Cotral

Capolinea P.zzale del Cimitero 0774.335096

CAT

via del Trevio 9 0774.334229

OSPEDALE S. GIOVANNI EVANGELISTA

centralino 800668812

0774.3161

Cassa e cup 0774.3164245

Uff. accettazione 0774.3164220

ASL RM/G

Piazza Massimo 1 0774.3161

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Cafè Rouge

In un ambiente accogliente e confortevole, troviamo il CaféRouge, un tipico locale in voga nella movida tiburtina. CafèRouge è enoteca, caffetteria, winebar, cocktailbar e tante pre-libatezze enogastronomiche. Si organizzano catering per unmassimo di 60 persone, per cresime, comunioni, feste di lau-rea, eventi privati e compleanni.Vicolo di Prassede, 17 - Tivoli - Te. 0774.331515

Caffè della Vite

E’ difficile trovare un locale dove fare colazione, unaperitivo, bere un thè, fare quattro chiacchiere traamici, darsi un appuntamento di lavoro, pranzare sce-gliendo tra un’ampia scelta di primi, secondi e con-torni. Uno di questi è senz’altro il Caffè della Vite,situato nel centro della città tiburtina.Vicolo Inversata 33 - Tivoli - Tel. 0774.311079

Bar Pasticceria Al Monumento

E’ bar, gelateria e pasticceria di produzione propria,ha un giardino interno dove ritrovarsi e passare qualchemomento di relax. Si organizzano rinfreschi con un ec-cellente servizio di catering. Al Monumento offre uneccellente happy hour e dispone di sala slot.Via Tiburtina 224 - Tivoli Terme - Tel. 0774.357133www.almonumento.it - cell. 338.2706877

Il Golosone

Nel centro di Tivoli, con tante specialità e prelibatezze viaspetta “Il Golosone”. Cornetti caldi, caffé speciali, tra-mezzini, panini e molto altro ancora per un break gustosoin qualsiasi momento della giornata o per dare sapore allevostre feste e ricevimenti con i deliziosi catering della si-gnora Aurora Schiavetti.Piazza Plebiscito, 27 - Tivoli - Tel. 0774.318427

Bar Pisanelli

E’ uno dei bar storici di Tivoli. Si trova in una via dielevato flusso ma la sua particolarità sta nell’ottimoservizio, nel buonissimo caffè, nell’ottima pasticceriada colazione, tra cornetti, bombe, cannoli e maritozzicon la panna. A tutto ciò va aggiunta la cordialità el’esperienza nel settore.Viale Tomei 10 - Tivoli - Tel. 0774.335749

Bar Bon Bon

E’ situato nella centralissima piazza Garibaldi a pochimetri dalle Scuderi Estensi. Offre la possibilità di co-lazioni, aperitivi e pranzo, grazie alla varietà di piattiche ogni giorno vengono proposti alla clientela. Di-spone, inoltre, di uno spazio esterno, ideale quando ilclima mite consente un caffè o un thè all’aria aperta.Piazza Garibaldi 12 - Tivoli - 0774.312207

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Break&Coffeecity

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Ristorante Pizzeria Il Ciocco

Ricavato in una parete di roccia calcarea, il ristorante-pizzeria Il Ciocco gode di una posizione privilegiataed esclusiva. I suoi cavalli di battaglia sono la grandecucina tipica, la formidabile pizza, la nobile carta deivini e il comodo parcheggio. E’ l’ideale anche perfeste, banchetti ed eventi.Via Ponte Gregoriano 33 - Tivoli - Tel. 0774.333481

Ristorante Bona Dea

Dalla passione per la cucina legata alle radici e alla culturadegli antichi sapori, nel rispetto della tradizione tipica dellagastronomia mediterranea, rivisitata anche per i palati mo-derni e più esigenti, nasce Bona Dea. Le specialità: carned’asino, suino nero dei Nebrodi, formaggi, salumi tipici,gamberoni di Mazara del Vallo e tanto altro...Via Rosolina 100 - Villa Adriana - Tel. 0774.303907

Pizzeria La Stazione

E’ una delle pizzerie più amate dalla clientela tiburtina enon. La qualità delle sue pizze è ormai risaputa, frutto anchedella lievitazione naturale di 48 ore. Gli altri punti di forzasono rappresentati dagli stuzzichini, dall’ampia scelta dipizze e dagli ottimi dolci provenienti direttamente dalla Pa-sticceria Di Riso, famosa nella Costiera Amalfitana.Viale Mazzini 18 - Tivoli - 0774.330622

La Tenuta di Rocca Bruna

E’ uno dei locali più eleganti dell’hinterland tiburtino.Offre una cucina di alta qualità e un menù che sa soddi-sfare i palati più esigenti, rispettando la tradizionale cucinalocale. E’ l’ideale per cerimonie e per una serata diversa.Altri servizi: enoteca, laboratorio pasticceria, winebar, ca-tering e serate a tema. Strada Rocca Bruna 30 - V. Adriana - Tel. 0774.535985

Agriturismo La Rosolina

Il menù del ristorante è concepito generalmente in baseai prodotti tipici a disposizione. Ciò rende l’agrituri-smo La Rosolina uno dei luoghi più ricercati del pa-norama della ristorazione locale. Il cliente sa di trovaresempre piatti all’altezza della situazione e preparati nelrispetto della tradizione.Via Rosolina 11 - Villa Adriana - Tel. 0774.500515

Ristorante Pizzeria Altea

Quella del ristorante-pizzeria Altea è una scommessagastronomica che merita la massima attenzione daparte della clientela. Alla base c’è la qualità dei pro-dotti e menù davvero invitanti. Dal “menù di pesce” a32 euro al “menù di carne” a 22 euro. E per gli amantidella pizza c’è un “menù pizza” a 10 euro. Da provare!Via Domenico Giuliani 22 - Tivoli - 0774.311666

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