I SEGRETI della DIDATTICA EFFICACE nel LAVORO sulle PUNTEwebdanceacademy.com/PDF...

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Didattica Efficace sulle Punte scritto da: Alessandra Bedin I SEGRETI della DIDATTICA EFFICACE nel LAVORO sulle PUNTE Scritto da: Alessandra Bedin www.webdanceacademy.com ©Copyright Alessandra Bedin www.webdanceacademy.com Pagina 1 di 35

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Didattica Efficace sulle Punte scritto da: Alessandra Bedin

I SEGRETI della DIDATTICA EFFICACE nel

LAVORO sulle PUNTE

Scritto da:

Alessandra Bedin

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Didattica Efficace sulle Punte scritto da: Alessandra Bedin

Questo manuale contiene materiale protetto dalle leggi sul Copyright nazionale ed internazionale. Qualsiasi riproduzione senza il consenso scritto dell’autore è strettamente proibita.

Attenzione!

Prima di iniziare questo corso, leggi con attenzione questo avviso! Se hai una postura errata, non lavori secondo le indicazioni contenute qui o nel Miicorso dedicato alle Punte, o per qualche motivo esegui gli esercizi in modo scorretto, anziché aiutarti essi potrebbero risultare dannosi.

Pertanto, appena senti fastidi o dolori durante i movimenti, FERMATI IMMEDIATAMENTE, usa un approccio più 'soft' o CONSULTA UN MEDICO, meglio se specialista. Io, Alessandra Bedin, non mi ritengo responsabile in alcun modo, per alcun motivo e in alcuna situazione per danni di qualsiasi tipo derivati dall'utilizzo errato, dalla mancanza di requisiti del fruitore o dall'incapacità di esecuzione degli esercizi contenuti in questo Report!

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1. Cosa scoprirai e Come cambieranno le tue Lezioni

Caro amico lettore,

come ben saprai, quando ci si accosta all'insegnamento di una qualsiasi disciplina è sempre consigliabile avere presenti le motivazioni di base del tuo lavoro, che devono lanciare un seme portatore di frutto.

Le domande che devi sempre farti sono:

• “Che futuro stai offrendo ai tuoi allievi?”

• “Che filo logico seguono le tue lezioni?”

• “Che fondamento stai mettendo al tuo lavoro?”

• “Da dove partono i tuoi allievi?”

• “Dove dovrebbero arrivare?”

• “Come conciliare un programma con dei talenti 'misti'?”

• “I tuoi allievi saprebbero rispiegare un conteggio o il motivo per cui un passo dovrebbe essere eseguito in un certo modo?”

• “I tuoi allievi saranno al riparo da possibili conseguenze negative sulla loro salute, imputabili all'insegnamento della danza?”

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Attraverso queste valutazioni,

• inizierai a focalizzare meglio da dove partono e a cosa puntano gli esercizi

• sarai introdotto al concetto di 'scomposizione' e di sequenza legata

• vedrai come anche le linee dei muscoli dei tuoi allievi cambieranno

• gli allievi acquisiranno più sicurezza e memoria, anche muscolare

• le loro possibilità fisiche e la loro gratificazione aumenteranno

• impareranno il vocabolario corretto per il loro livello

• eviterai errori comuni prima che si installino

• terrai registri di classe sfruttabili anno dopo anno

• farai una grande opera di prevenzione su eventuali spiacevoli infortuni

• ogni tua lezione non sarà mai scontata e tu acquisirai ancora più autorevolezza

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2. “Chi è Alessandra Bedin e perché dovrei fidarmi?”

Ma chi sono io per dirti questo? Inizio col dirti che le esperienze significative nell'ambito 'danza' non mi sono mancate. Lo studio della danza fin dall'età di quattro anni avrebbe dovuto correggere un problema di rotazione al piede destro... Ed è finito invece per diventare la mia vita!

Dopo aver frequentato circa 14 anni di danza secondo i metodi ISTD-Cecchetti, RAD, Vaganova e Francese diplomandomi all'Ecole Supérieure De Danse de Cannes, girai l'Italia con diverse compagnie di danza, approdando finanche in Germania e a Cipro...

Il destino però volle che incontrassi il lavoro proposto dal Conservatorio Coreutico di Roma per la formazione degli insegnanti, e da lì iniziò tutto un percorso di studi e ricerche approfondite per ottenere il miglior risultato possibile dai miei futuri allievi.

In séguito, ebbi allievi molto soddisfatti dei risultati che stavano ottenendo, e che partecipavano attivamente alla loro formazione!

Partendo dalla propedeutica, ho iniziato a mettere delle solide basi metodologiche alle esperienze acquisite sul campo.

Dopo aver insegnato per dieci anni in diverse scuole di danza (classico, punte, jazz, propedeutica) nonché aver diretto nel frattempo la mia propria scuola, posso ancora affermare la superiorità, in termini di risultati, che questi programmi hanno avuto su tutto il resto.

Ma perché sto condividendo queste soluzioni oggi con te?

Questo manuale pdf è una 'semplice' estensione di quello che svolgo in classe, e frutto di ricerche personali che avrei svolto comunque per i miei allievi. Una volta che il know-how viene messo per iscritto, il mio lavoro è assistere chiunque necessiti dei 'primi passi' per iniziare a insegnare in modo efficace fin da subito, perché affronti il lavoro di punte senza rischi!

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Gioisco nel riscontrare risultati positivi tangibili nonché nel ricevere testimonianze entusiastiche delle persone che mi seguono.

Inoltre, l'ultima cosa che voglio è lasciare impolverare tutto questo patrimonio nei cassetti nel mio archivio mentre SO che tu ora puoi beneficiare al 100% dei risultati da me ottenuti mettendo in pratica questi consigli nelle tue lezioni.

3. Ricorda:

• Se userai le tecniche che ti sto per spiegare, farai in modo che anche gli allievi comprendano il MOTIVO per cui dovrebbero lavorare in un certo modo. Non saranno correzioni 'superficiali', ma coinvolgeranno anche il loro pensiero logico.

• Questo ti può essere utile anno dopo anno, poiché i difetti di esecuzione tendono sempre a ripresentarsi.

• Se imparerai le strategie che ti spiegherò fra poco acquisirai una maggiore consapevolezza delle motivazioni reali per cui i movimenti debbano essere eseguiti in una certa maniera.

La regola generale per ottenere lezioni esemplari è acquisire sempre più consapevolezza di quello che si sta facendo, sia come insegnante che come allievo. Iniziamo subito affrontando domande cruciali e sempreverdi che spesso attanagliano i giovani allievi, sfatando miti e leggende che accompagnano il mondo delle punte, e più in generale della danza classica.

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ECCO LE 10 DOMANDE CRUCIALI SULL'UTILIZZO DELLE PUNTE (E LE RELATIVE RISPOSTE)

1. Quanti anni devo avere per iniziare ad usare le punte?

2. Posso danzare sulle punte se ho i piedi piatti?

3. Devo farmi fare una radiografia prima di iniziare le punte?

4. Il lavoro di punte fa male?

5. Perché le ballerine hanno spesso vesciche sulle dita dei piedi?

6. Il lavoro di punte causa l'alluce valgo?

7. Quali sono le migliori punte da usare?

8. Come posso evitare infortuni sulle punte?

9. Perché devo smollare le punte?

10. L'uso delle punte può causarmi danni a lungo termine?

INTRODUZIONE

Quando si può affermare con certezza che una ballerina sia pronta per indossare le punte? Questa rimane una delle domande più frequenti nel balletto, e nonostante ciò non si è mai pervenuti a una risposta definitiva e soddisfacente.

La maggior parte delle ballerine sogna il primo paio di punte per anni prima che le sia permesso di indossarle e, fino ad oggi, è sempre stato l'insegnante a decidere il momento di questa transizione. Spesso questo significa che le allieve le indossano troppo presto per seguire il livello della loro classe, con il risultato che si procurano lesioni continue, in grado di danneggiare anche il miglior danzatore in carriera. Poiché esistono diverse fasi di crescita nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni (periodo in cui la maggior parte delle ballerine inizia a usare le punte), e poiché la crescita ossea generalmente non termina prima dei 18 anni, la forza dei piedi e delle caviglie svolge un ruolo enorme nella prevenzione di infortuni al momento di introdurre le punte.

Molti insegnanti di danza hanno già capito l'importanza del fatto che ogni singola allieva debba avere tutti i requisiti richiesti prima di iniziare a usare le punte. La migliore danzatrice in una classe potrebbe non necessariamente avere i piedi più forti, e potrebbero esserci debolezze facilmente nascoste già nel lavoro in mezzapunta. Gli insegnanti dovrebbero indirizzare le ragazze a una visita da un fisioterapista specializzato in materia di danza, che eseguirà test e screening che li solleveranno subito dalla responsabilità di decidere o meno se un'allieva sia pronta per questo lavoro.

Trascorrere un periodo di valutazione, rinforzo specifico ed esercizi di mobilità contrasterà le debolezze nelle caviglie, nei piedi e nelle anche, e aiuterà le ragazze ad affrontare le esigenze di questo lavoro.

Un fisioterapista che assista i danzatori avrà a che fare con loro ogni anno a questo scopo. Gli insegnanti di danza trovano che il parere del fisioterapista su ciascuna allieva sia di enorme aiuto per personalizzare le correzioni in classe, e registrano miglioramenti notevoli nell'approccio generale degli studenti con la danza, nelle loro abilità tecniche e quindi nei loro livelli di entusiasmo :-)

Le allieve di danza spesso migliorano rapidamente se hanno obiettivi specifici su cui lavorare, il che rende la valutazione pre-punte di per sé già uno strumento fantastico per osservare rapidi miglioramenti nelle giovani.

Poiché non è sempre semplice e scontato farsi visitare da un fisioterapista che ci assista a tal proposito, tenterò di illustrare

almeno in parte questo processo qui, visto l'enorme interesse verso la danza e soprattutto verso questa affascinante tecnica.

Una volta che le allieve superano tutti i test a ogni livello, saranno abbastanza forti da iniziare il lavoro di punte sotto la guida di un insegnante qualificato.

Ad ogni modo, una specifica valutazione dell'allineamento, della forza e della tecnica rimane la miglior prevenzione contro gli infortuni nel momento in cui iniziano le lezioni di punte.

Ecco alcuni articoli sull'argomento condivisi nel blog:

Stai avendo problemi a salire sulle punte? Ecco dei consigli sicuri e indolori!

Come prevenire le vesciche ai piedi, e gestire livelli diversi di Allieve sulle punte

Punte e Tendini d’Achille Irrigiditi

Come Risolvere i Dolori alle Caviglie e Prevenire (Costosi) Infortuni

… E se hai sempre Dolori alle Caviglie?

Riabilitazioni da Infiammazioni: Ecco le Soluzioni!

Ti invito a condividere la tua esperienza sotto gli articoli, o eventuali dubbi su cui poi discuteremo!

1. Quanti anni devo avere per iniziare ad usare le punte?Tutte le volte si pone la stessa domanda a cui purtroppo non si può rispondere in modo preciso, perché il fatto che tu sia preparata o meno a salire in punta non è determinato dalla tua età, e nemmeno dalla classe o dal livello che stai seguendo in danza. Ci sono fin troppi elementi in gioco nel momento in cui si deve decidere se il lavoro di punte è sicuro per te.

Quand'anche parlassimo di ragazze di una stessa scuola, della stessa età, che seguono le stesse lezioni e ore di danza, ce ne sarebbero alcune pronte ed altre no. Due ragazzine di dodici anni potrebbero infatti essere molto diverse, una con le ossa ancora in crescita e l'altra nel suo pieno sviluppo.

Alcuni dei fattori da considerare prima di iniziare le punte sono:

– la flessibilità dei piedi. Sono molto flessibili e necessitano un rinforzo, o sono invece rigidi e necessitano un allungamento?

– La forza dei polpacci. Quanti relevé riesci a eseguire mantenendo le caviglie allineate?

– Quanto riesci a usare i muscoli intrinseci del piede? Essere in grado di attivare tutti i piccoli muscoli che controllano le dita può fare davvero la differenza quando inizi a indossare le punte!

– Riesci ad attivare i muscoli della rotazione? I fianchi troppo rigidi o troppo rilasciati possono causare problemi nella tecnica di punte. Poiché si può 'barare' sulla rotazione una volta che sali in punta, è meglio imparare a ruotare prima di iniziare!

– Hai subito qualche infortunio? Se hai avuto qualche problema in passato o di recente, questo può trasformarsi in una debolezza tecnica.

– Com'è la tua tecnica di danza? Puoi eseguire alla perfezione gli esercizi proposti già in mezzapunta?

– Com'è il tuo equilibrio? La parte in gesso delle punte è un po' instabile, per cui necessiterai di un buon equilibrio e di caviglie forti anche soltanto per rimanere in piedi sulle scarpette!

– Quanto riesci a concentrarti in classe? Per essere un buon danzatore in tutte le basi tecniche di balletto, serve ricordare che anche una minima disattenzione in classe può trattenerti dal compiere dei progressi!

In tutti questi anni di preparazione alle punte, ho visto ragazze pronte a indossarle a 10 anni di età, così come ragazze di 16 anni che non sarebbero mai dovute salirvi. Il lavoro di punte non è qualcosa di adatto a tutte, visto che, piaccia o no, alcuni piedi non sono fatti per entrarci. Il lavoro di punte è solo un aspetto della danza classica, per cui se non sei tagliata per questo tieni sempre presente che nel mondo della danza ci sono moltissime altre tecniche da poter studiare!

2. Posso danzare sulle punte se ho i piedi piatti?

La risposta può essere sì o no. Questo è un altro degli scenari in cui direi che dipende. Esistono infatti due tipi di piedi piatti, quello rigido e quello che tende a cadere verso l'interno. Alcuni danzatori (nonché gente 'normale') hanno i piedi piatti, questo è dovuto spesso alla genetica e addirittura ai tipi fisici presenti in una determinata nazionalità. Altri hanno soltanto un'arcata plantare più abbassata, e poco importa quanto riescano a rinforzare i muscoli intrinseci del piede, la forma dei loro piedi non cambierà in modo significativo. In questo caso il lavoro di punte è sempre possibile, sempre che tutti gli altri requisiti siano soddisfatti. Il tuo piede potrebbe non avere la linea arcuata tanto sognata, ma sarai ancora abbastanza sicura in punta.

La rigidità nei legamenti aiuterà anzi a stabilizzare i piedi, anche se devi sempre avere un buon controllo di tutti i suoi muscoli, in modo da dare loro ogni istruzione.

Molti danzatori che sostengono di avere i piedi piatti hanno soltanto i legamenti molto allungati e non sanno ancora come usare i muscoli intrinseci del piede per controllare l'arcata. Se il piede ruota verso l'interno, questo si chiama pronazione. È pratica comune allora usare solette ortopediche nelle scarpe ad uso quotidiano per aiutare a controllare la posizione del piede.

Una volta che diventa forte, questo tipo di piede sarà perfetto in punta, ma non dovrebbe salirvi prima di essersi dovutamente rafforzato e di riuscire a controllare la posizione corretta.

Questo piede spesso spesso può sembrare 'convincente' in mezzapunta, ma comunque l'arcata calerà mentre il tallone scende da un relevé. Deve quindi fare parecchi rinforzi specifici dell'arco e controlli isolati dei muscoli che supportano e controllano le dita, prima di iniziare le punte. Tuttavia, i danzatori che hanno questa forma di piede di solito hanno più mobilità in molte altre articolazioni del corpo,

specialmente le gambe 'a sciabola' e schiene flessibili.

Seguire in modo appropriato un piede piatto richiede pratica e abilità, idealmente si dovrebbe farlo fare a un professionista con esperienza. Anziché puntare sull'arcata plantare, si dovrebbe considerare l'intera struttura e forza del piede per correggere quanto necessario grazie a specifici esercizi di rinforzo.

3. Devo farmi fare una radiografia prima di iniziare le punte?

Alcuni sostengono che prima di andare sulle punte, le allieve debbano farsi fare una radiografia per verificare che la crescita delle cartilagini del piede sia terminata. Io non credo sia necessario per tutte, piuttosto sarebbe importante sviluppare la forza necessaria prima di iniziare le punte per evitare l'eccessiva

sollecitazione nelle ossa in via di sviluppo. Saper come lavorare i piedi fuori della tecnica di punte è molto importante per riuscire poi a controllarli mentre si studia con le punte!

È generalmente accettato in ambito medico che le ragazze debbano avere almeno 11-12 anni prima di iniziare a usare le punte. Verso i 12 anni (ma dipende da quanto velocemente una ragazza cresce), lo sviluppo delle ossa che durante l'infanzia è avvenuto soltanto in forma cartilaginea vede la fase in cui si induriscono, e c'è meno rischio di interferire con la loro crescita e causare ai piedi danni a lungo termine.

Comunque, questo non significa che in automatico tutte le dodicenni siano pronte per le punte! Le cartilagini si chiudono definitivamente solo verso i 18 anni di età, quindi questa rimane una delle variabili da considerare prima di passare al lavoro di punte.

Se stai pensando di far carriera in danza, aspettare fino ai 16-18 anni che le ossa si consolidino è un po' troppo tardi rispetto a chi inizia anni prima che le ossa ancora si sviluppino. Molti consigliano di aspettare il loro sviluppo al 75%, più o meno all'età di 11-12 anni. Ad ogni modo, la chiusura delle ossa avviene in età diverse per ogni danzatore. Così come alcune undicenni possono avere ossa abbastanza forti da supportare un lavoro di punte, vi sono tredicenni con strutture ossee ancora immature, che dovranno aspettare il loro sviluppo prima di iniziare a indossare le punte.

Nella maggior parte dei casi, quando un'allieva ha sviluppato la forza necessaria a superare tutti i criteri di test pre-punta, avrà almeno 11-12 anni e si sarà sviluppata in modo visibile anche nel resto del corpo. Comunque, che tu sia una danzatrice di talento che dimostra stabilità e controllo eccellenti già in giovane età, o che tu abbia qualche anno in più e ti sviluppi più lentamente, è sempre una buona idea far eseguire una radiografia per verificare a che punto le ossa abbiano completato il loro sviluppo prima di continuare in punta.

Questo dovrebbe avvenire soltanto una volta che tutte le altre aree richieste per continuare sulle punte siano state perfezionate.

4. Il lavoro di punte fa male?Molte danzatrici sostengono che sia del tutto normale avere dolori, vesciche e piedi sanguinanti quando si tratta di danzare sulle punte. In realtà però, questo non è davvero necessario :-)

Se i piedi e le dita sono abbastanza forti, hai il modello di scarpetta appropriato al tuo tipo di piede e una giusta quantità di imbottitura nelle giuste aree, i piedi dovrebbero poter rimanere in buone condizioni.

Detto questo, sai bene che indossare le punte non è come indossare delle pantofole!

I piedi sono tenuti stretti nelle scarpette, e inizialmente è normale che ci possa essere un disagio, poiché i piedi sono mantenuti in una posizione a cui non sono abituati. Ma questo non dovrebbe essere

doloroso di per sé. Se sei forte, hai scarpette adatte e non esageri rimanendoci troppo a lungo, il dolore non dovrebbe essere un problema.

Qui di seguito ho elencato alcuni motivi per cui le giovani danzatrici accusano dolori in punta:

1. I piedi sono troppo deboli. Molte iniziano le punte prima di esserne effettivamente pronte e forti abbastanza da controllare i piedi nelle scarpette. È estremamente importante sapere come controllare i piedi nelle scarpette, e controllare l'allineamento delle dita quando si indossano.

2. Le scarpette sono troppo strette o attillate. Se sono del modello giusto in base al piede e indossate correttamente, stringeranno in punta ma non 'spremeranno' le dita all'inverosimile al loro interno.

3. La mascherina è troppo larga. In questo caso, il piede scivolerà al suo interno e vi sarà troppa pressione sulle dita. Questa dev'essere stretta abbastanza per supportare il piede in punta, ma non troppo stretta da fa sì che le dita si schiaccino all'interno.

4. La mascherina è troppo corta. Se questo è il caso, si fermerà sotto l'attaccatura dell'alluce e potrebbe facilmente causare un problema di alluce valgo. Assicurati sempre che lateralmente il gesso della mascherina copra le basi dell'alluce e del mignolo.

5. Sfregamento della pelle all'interno della mascherina. Se c'è frizione fra la pelle e il tessuto all'interno della scarpetta, potresti ritrovarti con dolorose vesciche ai piedi. Assicurati sempre che i piedi siano asciutti e che vi sia una qualche protezione nelle aree più sensibili per evitare che si formino vesciche più grandi.

6. Scarpette troppo ammorbidite. Se lasci nelle scarpette qualunque tipo di imbottitura o salvapunte, il sudore può ammorbidire la colla della mascherina. Questo causa un affondamento del piede eccessivo all'interno della scarpetta, e implica un maggiore sforzo in altre parti del piede. Assicurati sempre di far asciugare completamente le scarpette tra un utilizzo e l'altro.

5. Perché le ballerine si procurano vesciche alle dita dei piedi?

Ci sono diverse ragioni per cui le danzatrici hanno spesso vesciche, e possono essere tutte facilmente evitate!

1. Generalmente, la prima causa di formazione delle vesciche è il

semplice fatto che le dita all'interno della scarpetta sono in posizione 'ad artiglio' e non sono stese. È molto semplice individuare questo difetto, basta osservare con quante vesciche una danzatrice va in giro! È essenziale saper stendere le dita prima di iniziare a salirvi, per prevenire le vesciche. Se riesci a tenerle stese quando sali in punta, ci sono molte meno probabilità di sviluppare vesciche, e quindi molto meno dolore!

2. La seconda ragione è una scarpetta di modello sbagliato. Se la mascherina è troppo grande e ci scivoli dentro ogni volta che sali in punta, potresti sviluppare vesciche, specialmente alla base dell'alluce e del mignolo.

3. Se sudi parecchio nelle scarpette, l'umidità potrebbe causare un maggior sfregamento della pelle, e quindi le vesciche (o anche il noiosissimo 'piede d'atleta'). Assicurati sempre di avere imbottiture nuove, pulite e asciutte nelle tue scarpette, dopodiché lava e asciugati bene i piedi dopo la lezione! Inoltre, lasciare asciugare accuratamente le scarpette tra una lezione e l'altra può farle durare molto di più!

4. Usa sempre le TUE scarpette! Non le prestare a nessuno, perché prendono la forma del tuo piede, e non usare quelle di altre!

6. Il lavoro di punte causa l'alluce valgo?Molti giovani danzatori (nonché le loro madri) si preoccupano molto del rischio, a causa dello studio sulle punte, di danneggiare in modo sgradevole e doloroso le dita dei piedi: è un timore reale e fondato! Anche se nella maggior parte dei casi il lavoro di punte non crea l'alluce valgo, se viene iniziato troppo presto o nella genetica si ripercuote questa problematica (specie da parte di madre), può aumentare il suo sviluppo. Alcune persone comunque sono più soggette di altre, il mondo è pieno di gente con l'alluce valgo che non ha mai danzato :-)

Introduciamo prima cosa sia l'alluce valgo. Esso si forma quando il primo metatarso (l'osso più grande del piede, che si attacca all'alluce) fuoriesce ad angolo dal piede, e similmente fa l'alluce, girandosi verso l'interno.

Si forma una dolorosa sporgenza ossea alla base dell'alluce, che può

facilmente arrossirsi e infiammarsi. Spesso in questo modo la soglia di lavoro dell'alluce si restringe, e anche solo studiare in mezzapunta può rivelarsi difficile.

La maggiore causa per la formazione dell'alluce valgo è la pronazione del piede, che tende a cadere verso l'interno, specialmente se ruoti troppo la prima posizione. Molti studenti provano a ottenere più en dehors aprendo maggiormente le posizioni in rotazione, e stirando all'inverosimile l'articolazione dell'alluce. Assicurati che il mignolo sia in contatto con il pavimento almeno quanto lo è l'alluce, in qualunque posizione in piedi. E ricorda sempre che la rotazione proviene dalle anche!

L'alluce valgo può anche svilupparsi se ti ci appoggi nei tendus, specialmente in seconda o dietro. La pressione costante sul lato esterno dell'alluce ti farà capire se stai insistendo troppo, con il rischio che cresca verso l'interno!

Questo può accadere sia in mezzapunta che in punta. Ho visto l'alluce valgo formarsi anche in allieve di soli 8 anni! Comunque, con i giusti esercizi, anche eseguiti a danza, la situazione può notevolmente migliorare.

Un'altra area da controllare per quanto riguarda l'alluce valgo è la camminata. Esso si forma spesso in danzatori che camminano con i piedi ruotati in en dehors. Se cammini con i piedi ruotati, i tuoi piedi tenderanno a 'sprofondare' verso il lato interno dell'alluce piuttosto che respingere il pavimento da sotto. Di conseguenza, si indebolisce il muscolo che controlla l'alluce e si crea una maggiore pressione nella

parte esterna dell'articolazione. Prova a camminare in casa a piedi nudi e osserva la posizione che il tuo piede assume un attimo prima di sollevarsi ed eseguire un passo. Vorrai quindi sforzarti di camminare con le punte dei piedi che guardano verso avanti, e riservare le posizioni ruotate solo per le classi di danza.

Quando inizi a danzare sulle punte, la pressione sulle dita aumenta il rischio che si formi l'alluce valgo. Ecco perché è così importante rinforzare molto i piedi prima di accedere al programma di punte. Se non hai abbastanza forza per sostenerti nella scarpetta, essa si torcerà nel piede e farà fare altrettanto all'alluce, aumentando quindi lo sforzo sulla sua articolazione. Un piazzamento corretto può avvenire soltanto con piedi, bacino e busto forti, nonché con scarpette scelte accuratamente in base alla forma del tuo piede.

Specialmente se sei agli inizi, è molto importante che il primo paio di scarpette calzi in modo professionale, soprattutto nella parte anteriore dove c'è il gesso. Devi fare attenzione che le parti laterali della mascherina (tomaia) arrivino a coprire con il gesso le articolazioni dell'alluce e del mignolo. Se queste sono troppo corte e non arrivano a coprire la base dell'alluce, il ditone sarà costretto a stringersi verso le altre dita e l'esterno della sua articolazione si stirerà.

Se la scarpetta è troppo larga, il piede vi scivolerà dentro schiacciando le dita, e se invece è troppo stretta, l'alluce si ritroverà troppo costretto verso l'interno, e riuscirai a stento a stare in piedi.

Se la mascherina ha la forma sbagliata potrà comprimere il piede ai lati ma consentire tuttavia uno spazio dove appoggiano le dita. Cerca

un negozio dove abbiano un vasto assortimento di marche e modelli e non ti preoccupare di dover dedicare tempo alla scelta della scarpetta. Questo da solo può già fare tutta la differenza nella tua danza!

Se inizi ad avere sintomi di alluce valgo, è molto importante acquisire quanto più controllo e forza possibile nell'area, prima di indossare le punte. È possibile prevenire dei potenziali cambiamenti nei tuoi piedi, anche se con l'età questo diventa più difficile.

Fasciature e imbottiture messe con attenzione possono aiutare ad attenuare il dolore dell'alluce valgo che si è già sviluppato. Trattamenti manuali combinati con fasciature e imbottiture possono ridurre notevolmente la dimensione della sporgenza dell'alluce. Premere contro l'alluce valgo potrebbe aumentare il dolore, usa quindi una manciata di schiuma (artrosilene ad esempio) attorno all'area dolorante per abbassare la pressione all'esterno dell'alluce.

7. Quali sono le migliori punte da usare?

Oggi ci sono così tante marche e modelli di scarpette che la scelta può confonderci le idee! Danzatori diversi hanno piedi con forme diverse, e non esiste una scarpetta che sia perfetta per tutti.

La maggior parte delle scarpette in commercio hanno forme e stili pensati per danzatori e usi diversi, ma è comunque estremamente importante trovare una scarpetta che si adatti al tuo piede. Le prime volte questo potrebbe rivelarsi difficile perché non sarai sicura della sensazione che dovresti avere calzandole. Ma provandone diverse, imparerai quali aspetti ti piacciono, e che facilmente ricorreranno nella stessa marca e stile di scarpetta.

Un modo per trovare la scarpetta migliore per te è rivolgerti a un negozio con un vasto assortimento di marche e modelli, per trovare quella che ti calza meglio. In alternativa, uno stock specializzato in una sola marca potrebbe garantire una scelta ancora migliore considerando la tua misura.

Alcuni insegnanti di danza prediligono che le allieve indossino scarpette di un'unica marca, anche se obiettivamente è quasi impossibile che calzi bene a tutte allo stesso modo. È molto meglio che ognuna vada a cercare le proprie punte, e poi eventualmente trovare il modo di coprire il loro colore affinché sembrino uguali nelle performance.

La durezza della suola è importante, eppure rimane una faccenda controversa. Alcuni insegnanti sostengono sia meglio iniziare con una soletta rigida in modo che l'allieva principiante si autosostenga meglio, mentre altri preferiscono che la soletta sia morbida e permetta ai muscoli delle allieve di apprendere come lavorare in modo corretto. Credo che la seconda opzione sia da preferirsi, specialmente quando hanno rinforzato i piedi e le caviglie in modo appropriato prima di iniziare le punte.

Solitamente, quando si inizia il lavoro di punte, si dedicano solo alcuni minuti alla fine della lezione, e non c'è bisogno di una scarpetta rigidissima come quelle usate in una classe di balletto professionale. Questo è ancora più vero se un'allieva pesa poco!

Una soletta di media durezza permetterà alla scarpetta di rompersi abbastanza per aiutarti a salire sulle punte e contemporaneamente di lavorare il tuo piede al suo interno, mentre lo supporta durante l'utilizzo. Comunque, se sei un'adulta che inizia a indossare le punte, potresti aver bisogno di una soletta più dura per supportare il peso del corpo.

La soletta andrà piegata solo al livello del tallone per poter lavorare correttamente in punta, mentre lascerai il resto integro e forte abbastanza da stabilizzare il piede.

8. Come posso evitare infortuni sulle punte?Quasi tutti i danzatori prima o poi si lamentano di dover affrontare infortuni durante le loro esercitazioni, anzi alcuni professionisti convivono con microfratture e problemi cronici, dai più leggeri che rimangono latenti per anni in pianta stabile, ai più severi che ne causano il ritiro dalle scene.

La verità è che molti infortuni comuni a piedi e caviglie possono essere prevenuti, poiché spesso succedono a causa di una debolezza muscolare e/o tecnica dei piedi. I muscoli del piede 'intrinseci' iniziano e terminano all'interno del piede e aiutano a controllare la posizione delle dita e dell'arcata plantare. C'è bisogno del loro aiuto soprattutto proprio per controllare le dita all'interno delle scarpette. Se questi piccoli muscoli non stanno lavorando, dei muscoli più grandi chiamati 'estrinseci' (che cominciano lungo le gambe) si sforzano troppo, nel tentativo di svolgere due ruoli, stabilità e movimento. Questo spesso comporta infortuni come la 'sindrome del compartimento anteriore', 'fratture da stress' della tibia,'sindrome da stress medio (mediale) tibiale', sindrome del tibiale anteriore e posteriore , tutte comunemente conosciute come 'shin splints' o sindromi dolorose che coinvolgono il terzo inferiore della gamba lungo il bordo tibiale interno e lungo i tessuti molli circostanti.

La debolezza dei muscoli intrinseci del piede e l'uso eccessivo degli estrinseci causerà anche il fastidioso fenomeno in cui in

tutte le posizioni (in piedi, in mezzapunta o in punta) le dita dei piedi si contraggono.

Questo è alla base della formazione di vesciche sulle nocche, che spesso si vedono nelle foto dei professionisti; ma questo può anche essere evitato. Il controllo dei muscoli intrinseci permette all'articolazione centrale delle dita di rimanere dritta quando si è in piedi su una gamba o quando stendi fino in fondo tutto il piede.

Questo non inciderà sulla linea del piede, ma permetterà di danzare sicuramente divertendosi di più e con meno dolori!

In molti altri sport, i rialzi per l'arcata plantare possono essere inseriti nella scarpa per stabilizzare l'arco ed equilibrare i sintomi della poca forza nei muscoli intrinseci. Sfortunatamente nel balletto i rialzi non possono essere indossati, lasciando il danzatore con il sintomo costante o sottoponendolo a infortuni frequenti nella danza.

Un rinforzo corretto combinato con un leggero stretching può aiutare molti di questi a ripararsi velocemente.

Nel Minicorso sulle Punte hai trovato delle buone basi per rinforzare i muscoli del piede. Se non ce l'hai, scaricalo da qui.

In questo link invece troverai una breve serie di ottimi esercizi per riscaldare ogni parte della gamba dal polpaccio in giù, in modo da ridurre al minimo il rischio di incidenti.

9. Perché devo 'smollare' le punte?

Chiaramente, dopo aver speso una fortuna nelle scarpette da punta, sentire che andrebbero 'rotte' per poter essere indossate ci lascia un po' sgomenti. Eppure è uno step importantissimo, e se fatto correttamente può addirittura allungare loro la vita. Se però non sai come fare, puoi ridurre senza volerlo la loro durata, quindi c'è da fare attenzione.

Inizialmente la soletta della punta è piuttosto rigida. Se viene indossata senza essere 'smollata', tenderà a rompersi al centro dell'arcata, punto in cui è sottoposta a maggiore stress. Quando questo succede, la scarpetta si può definire 'morta' e torna buona per le 'false punte' (per essere utilizzata quindi come mezzapunta, una volta rimossa la soletta interna). Ma se viene smollata inizialmente verso il tallone prima di iniziare a danzare in essa, continuerà ad ammorbidirsi in quel punto, preservando il resto della soletta :-)

Darà inoltre una linea molto migliore al piede, offrendo molto più supporto.

Alcuni danzatori hanno le loro manie di 'ammorbidimento' delle scarpette, e le preparano accuratamente, quasi fosse un rituale. Battono leggermente più volte la punta della mascherina per ammorbidire la colla e renderle più silenziose (specie nell'esecuzione di balletti romantici). Altri massaggiano e modellano il gesso per ammorbidire aree specifiche della scarpetta per un dito in particolare. Negli anni imparerai a gestire tutto questo e i trucchi del mestiere, ma se sei agli inizi non dovresti avere simili problemi.

Dovresti però evitare tecniche di rottura estreme come sbattere le scarpe contro la porta o tagliarle con un coltello, potrebbero distruggerle molto velocemente. Invece, buona norma è indossarle con un calzino sopra e camminare per casa per ammorbidirne la colla con il calore del corpo, permettendo alla mascherina di adattarsi alla forma del tuo piede. Inoltre, lavorare semplicemente alla sbarra senza salire in punta, ma indossando

le punte, è uno dei modi migliori per ammorbidirle nelle parti giuste rinforzando i piedi allo stesso tempo.

10. L'uso delle punte può procurarmi danni nel lungo termine?

Molti di noi hanno visto, udito o letto circa le terribili conseguenze subite dai piedi di ragazze che iniziano ad usare le punte troppo presto e che terminano carriere promettenti a causa delle deformazioni e del dolore. Molti genitori temono che i piedi delle loro figlie si rovinino irrimediabilmente, vivono infatti nella convinzione (in molte scuole tuttora dura a morire!) secondo la quale senza dolore non ci possano essere risultati.

Grazie a Dio questo può essere evitato, grazie alla collaborazione dell'arte della danza e della scienza medica che ci forniscono linee guida più chiare per le tecniche delle esercitazioni, e sul quando il passaggio all'utilizzo delle punte sia appropriato.

In passato, accadeva che venissero messe sulle punte bimbette di 7-8 anni. A questa età non c'è praticamente forza nei piedi, e le ossa rischiano più facilmente dolorose deformazioni. Ma anche a 11-12 anni le ossa possono essere ancora immature e necessitare di un ottimo controllo isolato del piede prima di salire in punta prevenendo infortuni.

Se sali in punta prima di aver esercitato i muscoli specifici e aver ottenuto la corretta flessibilità nei piedi, le delicate placche in crescita delle ossa del piede possono essere colpite e le dita possono cambiare forma. Alcuni piedi dei danzatori hanno un aspetto terribile!

Ad ogni modo, ora che sappiamo molto di più quali debbano essere i muscoli da rinforzare e come rinforzarli, i muscoli dei danzatori sono spesso più forti e sicuri della maggioranza della popolazione. Se hai un buon controllo dei piedi quando danzi e avanzi nella tecnica solo quando sei forte abbastanza, le tue ossa continueranno a svilupparsi in modo naturale. A ciò deve essere abbinata una corretta alimentazione e scarpe che supportino il piede in modo corretto quando non danzi.

Oltretutto, ora in commercio esistono centinaia di modelli e marche di scarpette adatte ormai a qualunque tipo di piede. Se trovi una scarpetta adatta a te rischi molto meno di sforzare inutilmente e pagare le conseguenze del lavoro sulle punte. Se vivi in una città più grande, ci sarà sicuramente un negozio di articoli per la danza dove trovare scarpette create professionalmente da uno staff di esperti.

Se inizi la carriera di punte su una solida conoscenza scientifica basata su un training di forza e flessibilità, nutrizione corretta e controllo del busto, dovresti poter progredire in modo sicuro ottenendo tutti i benefici che si aggiungono all'amore per la danza, senza subirne il dolore.

Conclusione

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Alessandra