I rischi per la saluteI rischi per la salute

Society affluent: i beni di consumo, durevoli o non, una volta utilizzati, e divenuti dunque rifiuti di cui

disfarsi, necessitano di una sistemazione

Ambiente e saluteAmbiente e salute

• I rischi per la salute sono largamente legati al I rischi per la salute sono largamente legati al degrado ambientale ed ai modelli di vita.degrado ambientale ed ai modelli di vita.

• La dimostrazione che molti processi patologici La dimostrazione che molti processi patologici trovano una loro eziopatogenesi in cause ambientali, trovano una loro eziopatogenesi in cause ambientali, quali l’accumulo di inquinanti nell’aria, nell’acqua, quali l’accumulo di inquinanti nell’aria, nell’acqua, nel suolo e nel cibo, e l’esistenza su scala mondiale di nel suolo e nel cibo, e l’esistenza su scala mondiale di gravi ed irreversibili dissesti ambientali, hanno gravi ed irreversibili dissesti ambientali, hanno sollecitato una crescente attenzione verso questi sollecitato una crescente attenzione verso questi temi.temi.

Ambiente e saluteAmbiente e salute

• Ambiente degradato, esposizioni occupazionali a Ambiente degradato, esposizioni occupazionali a

sostanze nocive e modelli di vita scorretti sono sostanze nocive e modelli di vita scorretti sono

responsabili del 75% delle patologie e delle cause di responsabili del 75% delle patologie e delle cause di

morte.morte.

• È necessario, quindi, promuovere la salute anche È necessario, quindi, promuovere la salute anche

attraverso scelte di tutela ambientale.attraverso scelte di tutela ambientale.

Che cosa è la Diossina?Che cosa è la Diossina?

• L’inquinante più pericoloso perché più L’inquinante più pericoloso perché più

comunemente diffuso è la Diossina.comunemente diffuso è la Diossina.

• La diossina è una delle sostanze tossiche che si La diossina è una delle sostanze tossiche che si

liberano nell’aria se si incendiano materiali organici, liberano nell’aria se si incendiano materiali organici,

in presenza di cloro e derivati.in presenza di cloro e derivati.

• Inquina terreno, falde acquifere, vegetali.Inquina terreno, falde acquifere, vegetali.

Che cosa è la Diossina?Che cosa è la Diossina?

• Si accumula nell’organismo di uomini ed animali, in Si accumula nell’organismo di uomini ed animali, in

particolare nel tessuto adiposo e nel fegato.particolare nel tessuto adiposo e nel fegato.

• Se per una fortunata ipotesi, si potesse interrompere Se per una fortunata ipotesi, si potesse interrompere

l’avvelenamento, il periodo di dimezzamento della l’avvelenamento, il periodo di dimezzamento della

quantità già assorbita, nell’uomo, è di sette anni.quantità già assorbita, nell’uomo, è di sette anni.

Le DiossineLe Diossine• Le diossine, dal punto di vista chimico, sono una Le diossine, dal punto di vista chimico, sono una

classe di composti organici la cui struttura base classe di composti organici la cui struttura base consta di un anello con quattro atomi di carbonio e consta di un anello con quattro atomi di carbonio e due di ossigeno (sono all’incirca 200 sostanze).due di ossigeno (sono all’incirca 200 sostanze).

Tetra-cloro-dibenzo-diossina (TCDD)Tetra-cloro-dibenzo-diossina (TCDD)

Gli effetti tossici sull’organismoGli effetti tossici sull’organismo

• Danneggia il sistema immunitario (aumento della Danneggia il sistema immunitario (aumento della

mortalità in seguito ad esposizione al virus mortalità in seguito ad esposizione al virus

dell’influenza o altri virus potenzialmente non dell’influenza o altri virus potenzialmente non

letali).letali).

• Danneggia il sistema endocrino (colpisce in Danneggia il sistema endocrino (colpisce in

particolare timo e tiroide).particolare timo e tiroide).

• Danneggia fegato, pancreas e reni.Danneggia fegato, pancreas e reni.

Gli effetti tossici sull’organismoGli effetti tossici sull’organismo• Durante la gravidanza induce effetti demascolinizzanti Durante la gravidanza induce effetti demascolinizzanti

nella prole maschile.nella prole maschile.

• Colpisce i testicoli e la prostata con effetti di minore Colpisce i testicoli e la prostata con effetti di minore fertilità.fertilità.

• Causa tumori al fegato, al palato, alla lingua, al polmone Causa tumori al fegato, al palato, alla lingua, al polmone ed induce altre neoplasie a causa della diminuzione delle ed induce altre neoplasie a causa della diminuzione delle difese immunitarie.difese immunitarie.

• Oltre alle malformazioni e ai tumori, la diossina fa Oltre alle malformazioni e ai tumori, la diossina fa aumentare le malattie degenerative del sistema nervoso, aumentare le malattie degenerative del sistema nervoso, come l'Alzheimer.come l'Alzheimer.

CENSIMENTOCENSIMENTOSITISITI

POTENZIALMENTEPOTENZIALMENTEINQUINATI DALLA DIOSSINAINQUINATI DALLA DIOSSINA

Vaste aree delle province di Caserta e di Napoli

risultano inquinate dalla diossina.

In alcune aree della Campania come Acerra e

Cercola sono stati misurati nel terreno

picchi di 50 e più pg di diossina (a Seveso per

49,6 pg, intervenne l’Esercito con reparti

specializzati per la bonifica).

Valori normali: 3 pg/grammo di

terreno

Le aree più inquinate sono quelle più

sfruttate per l’agricoltura e l’allevamento.

La Diossina è entrata nel ciclo alimentare e si accumula ogni

giorno nell’organismo.

La pratica di incendiare le aree di smaltimento

illegale dei rifiuti è molto comune.

Le province di Caserta e di Napoli sono diventate la pattumiera d’Europa.

Le aree sfruttate per lo smaltimento legale ed illegale dei rifiuti sono

sempre le stesse.

SITI CONTAMINATI SITI CONTAMINATI IN CONSEGUENZAIN CONSEGUENZA

DI SMALTIMENTI ILLEGALIDI SMALTIMENTI ILLEGALI

Come siamo arrivati a questo punto?

• L’industria petrolchimica moderna produce un’infinità L’industria petrolchimica moderna produce un’infinità

di prodotti: plastica, vernici, oli lubrificanti, ecc., che, di prodotti: plastica, vernici, oli lubrificanti, ecc., che,

se bruciati, emanano oltre duecento diverse varietà di se bruciati, emanano oltre duecento diverse varietà di

diossina più o meno tossica. diossina più o meno tossica.

• Il risultato è che nel mondo esiste una diffusa Il risultato è che nel mondo esiste una diffusa

contaminazione da diossine che uno studio americano contaminazione da diossine che uno studio americano

ha valutato in 0,9 – 10 pg/mL di siero ematico nelle ha valutato in 0,9 – 10 pg/mL di siero ematico nelle

città industriali.città industriali.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• In Campania lo smaltimento dei rifiuti speciali e In Campania lo smaltimento dei rifiuti speciali e

tossici è diventata una delle principali attività illecite tossici è diventata una delle principali attività illecite

delle cosche camorristiche.delle cosche camorristiche.

• Queste aree sono diventate oggi le “terre della Queste aree sono diventate oggi le “terre della

diossina”, riscontrata nel latte vaccino, sui terreni, diossina”, riscontrata nel latte vaccino, sui terreni,

nel foraggio.nel foraggio.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Nella primavera 2002, ha inizio la cosiddetta Nella primavera 2002, ha inizio la cosiddetta

“emergenza diossina”, dovuta alle concentrazioni “emergenza diossina”, dovuta alle concentrazioni

anomale di diossine riscontrate in alcuni campioni di anomale di diossine riscontrate in alcuni campioni di

latte ovino e ovocaprino, rilevate nell’ambito di un latte ovino e ovocaprino, rilevate nell’ambito di un

programma nazionale di controllo realizzato dal programma nazionale di controllo realizzato dal

Ministero della Salute (attività di analisi, controllo e Ministero della Salute (attività di analisi, controllo e

monitoraggio su alimenti e matrici ambientali, monitoraggio su alimenti e matrici ambientali,

finalizzati ad indagare la causa di tale anomala finalizzati ad indagare la causa di tale anomala

presenza).presenza).

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• I campioni di latte del 2002 risultati positivi I campioni di latte del 2002 risultati positivi

provenivano da allevamenti ubicati in 3 comuni della provenivano da allevamenti ubicati in 3 comuni della

provincia di Napoli (Marigliano, Mariglianella e provincia di Napoli (Marigliano, Mariglianella e

Brusciano) e 3 della provincia di Caserta (Villa Literno, Brusciano) e 3 della provincia di Caserta (Villa Literno,

Castelvolturno e Casal di Principe).Castelvolturno e Casal di Principe).

• Successive indagini hanno confermato la presenza Successive indagini hanno confermato la presenza

degli stessi microinquinanti in campioni di latte degli stessi microinquinanti in campioni di latte

provenienti da altre greggi stanziate nei medesimi provenienti da altre greggi stanziate nei medesimi

territori.territori.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Nel marzo 2003, sulla base di risultati di ulteriori analisi Nel marzo 2003, sulla base di risultati di ulteriori analisi

effettuate dalle ASL su campioni di latte (bovino, effettuate dalle ASL su campioni di latte (bovino,

bufalino e ovicaprino) e su altre tipologie di alimenti (in bufalino e ovicaprino) e su altre tipologie di alimenti (in

particolare carne e uova), sono state poste sotto particolare carne e uova), sono state poste sotto

sequestro 38 aziende, di cui 31 in provincia di Caserta e sequestro 38 aziende, di cui 31 in provincia di Caserta e

7 in provincia di Napoli (Marigliano, Cercola, Acerra, 7 in provincia di Napoli (Marigliano, Cercola, Acerra,

Brusciano e Nola).Brusciano e Nola).

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• IL CASO MARFELLAIL CASO MARFELLA: sono stati riscontrati 74 pg di : sono stati riscontrati 74 pg di

diossina per mL, oltre 7 volte il livello base di riferimento diossina per mL, oltre 7 volte il livello base di riferimento

in città industriali, che è di 10 pg/mL (indagine eseguita in città industriali, che è di 10 pg/mL (indagine eseguita

presso il Consorzio Interuniversitario Nazionale La presso il Consorzio Interuniversitario Nazionale La

Chimica per l'Ambiente, che ha sede a Porto Marghera, Chimica per l'Ambiente, che ha sede a Porto Marghera,

e, per le controanalisi, presso il Pacific Rim Laboratories, e, per le controanalisi, presso il Pacific Rim Laboratories,

in Canada). in Canada).

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• I valori delle analisi di Marfella sono peggiori perfino I valori delle analisi di Marfella sono peggiori perfino

rispetto a quelli che i 2 laboratori hanno riscontrato negli rispetto a quelli che i 2 laboratori hanno riscontrato negli

organismi di Giampiero Angeli e di Mario organismi di Giampiero Angeli e di Mario

Cannavacciuolo, gli altri due uomini cavia che si sono Cannavacciuolo, gli altri due uomini cavia che si sono

sottoposti all'indagine: 45 pg/mL nel primo caso, 47 nel sottoposti all'indagine: 45 pg/mL nel primo caso, 47 nel

secondo caso.secondo caso.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Angeli vive a Castelvolturno, a mezzo chilometro dal Angeli vive a Castelvolturno, a mezzo chilometro dal

luogo in cui, come ha accertato una inchiesta del luogo in cui, come ha accertato una inchiesta del

procuratore Donato Ceglie, sono stati illegalmente procuratore Donato Ceglie, sono stati illegalmente

sversati e sepolti i fanghi tossici provenienti dagli sversati e sepolti i fanghi tossici provenienti dagli

impianti industriali di Porto Marghera. impianti industriali di Porto Marghera.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Cannavacciuolo è un pastore di Acerra e risiede in Cannavacciuolo è un pastore di Acerra e risiede in

località Pantano, a un passo dal costruendo inceneritore, località Pantano, a un passo dal costruendo inceneritore,

in quegli ettari di terreno avvelenati dagli sversamenti in quegli ettari di terreno avvelenati dagli sversamenti

abusivi di diossina effettuati dalla ditta Pellini e dagli abusivi di diossina effettuati dalla ditta Pellini e dagli

scarichi incontrollati della Enichem. scarichi incontrollati della Enichem.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Mario Cannavacciuolo è il fratello di Vincenzo, il pastore Mario Cannavacciuolo è il fratello di Vincenzo, il pastore ucciso da un tumore, dopo che centinaia di pecore del ucciso da un tumore, dopo che centinaia di pecore del suo gregge, avvelenate dalla diossina accumulata in anni suo gregge, avvelenate dalla diossina accumulata in anni di pascolo sui terreni acerrani, sono morte o sono state di pascolo sui terreni acerrani, sono morte o sono state abbattute.abbattute.

• Nel sangue di Vincenzo Cannavacciuolo, prelevato poco Nel sangue di Vincenzo Cannavacciuolo, prelevato poco prima che morisse, e pure inviato per le analisi a Porto prima che morisse, e pure inviato per le analisi a Porto Marghera ed in Canada, sono stati riscontrati valori di Marghera ed in Canada, sono stati riscontrati valori di diossina pari a 255 pc/mL. diossina pari a 255 pc/mL.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Stiamo parlando di una sostanza liposolubile e Stiamo parlando di una sostanza liposolubile e persistente, assunta per il 90% tramite la catena persistente, assunta per il 90% tramite la catena alimentare.alimentare.

• Napoli si approvvigiona di frutta e verdura esattamente Napoli si approvvigiona di frutta e verdura esattamente in quelle zone, un tempo agricole, che sono state in quelle zone, un tempo agricole, che sono state prescelte dalle ecomafie per sversare i rifiuti o dove prescelte dalle ecomafie per sversare i rifiuti o dove sono state aperte discariche legali e mal gestite.sono state aperte discariche legali e mal gestite.

• Il caso Marfella sta a dimostrare chiaramente che la Il caso Marfella sta a dimostrare chiaramente che la diossina ci arrivi direttamente in tavola.diossina ci arrivi direttamente in tavola.

Come siamo arrivati a questo punto?Come siamo arrivati a questo punto?

• Essendo prelievi effettuati su persone che Essendo prelievi effettuati su persone che abitano in comuni differenti della regione, abitano in comuni differenti della regione, Napoli, Acerra, Castelvolturno, appare chiaro che Napoli, Acerra, Castelvolturno, appare chiaro che l'emergenza riguarda sia chi vive ad un passo l'emergenza riguarda sia chi vive ad un passo dagli sversatoi, sia chi consuma i prodotti dagli sversatoi, sia chi consuma i prodotti coltivati nei campi limitrofi alle discariche illegali, coltivati nei campi limitrofi alle discariche illegali, a quelle mai bonificate e a quelle utilizzate dalle a quelle mai bonificate e a quelle utilizzate dalle ecomafie. ecomafie.

SEBIORECSEBIORECStudio Epidemiologico BiomonitoraggioStudio Epidemiologico Biomonitoraggio

Regione CampaniaRegione Campania

• La Regione Campania ha promosso lo studio La Regione Campania ha promosso lo studio Sebiorec, che prevede il prelievo di campioni di Sebiorec, che prevede il prelievo di campioni di sangue di 780 persone e del latte materno di 50 sangue di 780 persone e del latte materno di 50 donne, in 13 Comuni delle province di Napoli e donne, in 13 Comuni delle province di Napoli e Caserta, per analizzare il contenuto di diossine e di Caserta, per analizzare il contenuto di diossine e di metalli pesanti.metalli pesanti.

• L’inizio dei prelievi e delle interviste è previsto per il L’inizio dei prelievi e delle interviste è previsto per il mese di febbraio 2008.mese di febbraio 2008.

Diossina e salute in Campania:Diossina e salute in Campania:parte un nuovo studioparte un nuovo studio

• La lista delle persone coinvolte sarà composta La lista delle persone coinvolte sarà composta casualmente, in modo proporzionale alla popolazione casualmente, in modo proporzionale alla popolazione locale, in una fascia di età che va dai 20 ai 64 anni e in locale, in una fascia di età che va dai 20 ai 64 anni e in Comuni scelti per diverso livello di rischio ambientale.Comuni scelti per diverso livello di rischio ambientale.

• Lo studio sarà realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità Lo studio sarà realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità con la collaborazione di Istituto di Fisiologia Clinica del con la collaborazione di Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Osservatorio Consiglio Nazionale delle Ricerche, Osservatorio Epidemiologico, Registro Tumori presso l’Asl Napoli 4 e di Epidemiologico, Registro Tumori presso l’Asl Napoli 4 e di cinque tra le Aziende Sanitarie Locali della Regione cinque tra le Aziende Sanitarie Locali della Regione Campania. Campania.

Diossina e salute in Campania:Diossina e salute in Campania:parte un nuovo studioparte un nuovo studio

• ““Si tratta di informazioni indispensabili per verificare se il Si tratta di informazioni indispensabili per verificare se il livello di contaminazione ambientale abbia aumentato livello di contaminazione ambientale abbia aumentato davvero l’esposizione della popolazione e per capire i davvero l’esposizione della popolazione e per capire i rischi che ciò può determinare”, spiega Fabrizio Bianchi, rischi che ciò può determinare”, spiega Fabrizio Bianchi, dirigente di ricerca dell’IFC-CNR di Pisa. “E’ dunque dirigente di ricerca dell’IFC-CNR di Pisa. “E’ dunque un’indagine non sulla salute ma sul livello di esposizione un’indagine non sulla salute ma sul livello di esposizione pregressa o recente a contaminanti pericolosi la cui pregressa o recente a contaminanti pericolosi la cui presenza è riconosciuta nell’ambiente, che prevede presenza è riconosciuta nell’ambiente, che prevede anche un questionario sulle abitudini di vita e di lavoro, anche un questionario sulle abitudini di vita e di lavoro, indispensabile per capire i dati analitici che verranno indispensabile per capire i dati analitici che verranno ottenuti”.ottenuti”.

Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana, Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla salute umana, correlazione tra rischio ambientale da rifiuti, mortalità e correlazione tra rischio ambientale da rifiuti, mortalità e

malformazioni, a cura del Dipartimento della Protezione Civilemalformazioni, a cura del Dipartimento della Protezione Civile

• Mortalità generale: + 9% uomini; + 12% donne. Mortalità generale: + 9% uomini; + 12% donne. • Mortalità per tumore del fegato e dei dotti biliari: + 21% uomini; + Mortalità per tumore del fegato e dei dotti biliari: + 21% uomini; +

29% donne.29% donne.• Mortalità per tutti i tumori: + 1% in entrambi i sessi.Mortalità per tutti i tumori: + 1% in entrambi i sessi.• Mortalità per il tumore polmonare: + 2%.Mortalità per il tumore polmonare: + 2%.• Mortalità per il tumore allo stomaco: + 5% negli uomini.Mortalità per il tumore allo stomaco: + 5% negli uomini.• Mortalità per malattie del sistema circolatorio: + 2% + 3% .Mortalità per malattie del sistema circolatorio: + 2% + 3% .• Mortalità per disturbi circolatori dell’encefalo: + 5% + 7% .Mortalità per disturbi circolatori dell’encefalo: + 5% + 7% .• Mortalità per malattie dell’apparato digerente: + 4% + 5%.Mortalità per malattie dell’apparato digerente: + 4% + 5%.• Mortalità per cirrosi epatica: + 7% + 8%.Mortalità per cirrosi epatica: + 7% + 8%.• Mortalità per diabete: + 4% nelle donne.Mortalità per diabete: + 4% nelle donne.

• Per quanto riguarda le malformazioni congenite si osserva un Per quanto riguarda le malformazioni congenite si osserva un eccesso di rischio dell’84% per le malformazioni del sistema eccesso di rischio dell’84% per le malformazioni del sistema nervoso e dell’83% per le malformazioni congenite dell’apparato nervoso e dell’83% per le malformazioni congenite dell’apparato urogenitale.urogenitale.

• ““Lo studio di correlazione… conferma l’ipotesi che eccessi di Lo studio di correlazione… conferma l’ipotesi che eccessi di mortalità e di malformazioni tendano a concentrarsi nelle zone mortalità e di malformazioni tendano a concentrarsi nelle zone dove è più intensa la presenza di siti conosciuti di smaltimento dei dove è più intensa la presenza di siti conosciuti di smaltimento dei rifiuti. L’associazione è statisticamente significativa per numerosi rifiuti. L’associazione è statisticamente significativa per numerosi esiti sanitari”. Questi effetti sono legati “… alla compromissione di esiti sanitari”. Questi effetti sono legati “… alla compromissione di numerosi matrici ambientali (aria, acqua, suolo, alimenti). Ed numerosi matrici ambientali (aria, acqua, suolo, alimenti). Ed ancora: “La concentrazione di eccessi di rischio nelle aree nelle ancora: “La concentrazione di eccessi di rischio nelle aree nelle quali la pressione ambientale da rifiuti è maggiore suggerisce che quali la pressione ambientale da rifiuti è maggiore suggerisce che le esposizioni legate al trattamento dei rifiuti siano responsabili di le esposizioni legate al trattamento dei rifiuti siano responsabili di una quota non trascurabile di mortalità e di malformazioni… Le una quota non trascurabile di mortalità e di malformazioni… Le limitazioni dello studio… producono verosimilmente una limitazioni dello studio… producono verosimilmente una sottostima del rischio”.sottostima del rischio”.

• Kathryn Senior and Alfredo Mazza: Italian “Triangle of Kathryn Senior and Alfredo Mazza: Italian “Triangle of

death” linked to waste crisis. death” linked to waste crisis. The Lancet OncologyThe Lancet Oncology, ,

volume 5, number 9, 1 September 2004.volume 5, number 9, 1 September 2004.

• P. Altavista et al.: Mortalità per causa in un'area della P. Altavista et al.: Mortalità per causa in un'area della

Campania con numerose discariche di rifiuti. Campania con numerose discariche di rifiuti.

Epidemiologia e Prevenzione,Epidemiologia e Prevenzione, 2004, 28 (6): 311-321. 2004, 28 (6): 311-321.

Ciò che già si sapevaCiò che già si sapeva

Gli interventiGli interventi• LEGALIZZAZIONE DI SITUAZIONI DI FATTO ILLEGALILEGALIZZAZIONE DI SITUAZIONI DI FATTO ILLEGALI: :

molte discariche abusive inserite tra i siti inquinati da molte discariche abusive inserite tra i siti inquinati da risanare o chiuse perché non rispondenti alle norme di risanare o chiuse perché non rispondenti alle norme di sicurezza, dato lo stato di emergenza, sono state sicurezza, dato lo stato di emergenza, sono state riaperte invece che essere bonificate.riaperte invece che essere bonificate.

• UBICAZIONE DEI TERMOVALORIZZATORI, DEI SITI DI UBICAZIONE DEI TERMOVALORIZZATORI, DEI SITI DI STOCCAGGIO DELLE ECOBALLE, E DELLE DISCARICHESTOCCAGGIO DELLE ECOBALLE, E DELLE DISCARICHE: : non si tengono in alcun conto le risultanze delle poche non si tengono in alcun conto le risultanze delle poche e superficiali analisi fatte sul territorio dall’ARPAC, anzi, e superficiali analisi fatte sul territorio dall’ARPAC, anzi, si vanno ad aggiungere inquinanti ad altri inquinanti già si vanno ad aggiungere inquinanti ad altri inquinanti già presenti nel terreno, nelle falde acquifere, negli animali presenti nel terreno, nelle falde acquifere, negli animali e nella popolazione. e nella popolazione.

Gli interventiGli interventi• Le ecoballe, nate per la conservazione temporanea dei Le ecoballe, nate per la conservazione temporanea dei

rifiuti secchi precedentemente vagliati, in Campania rifiuti secchi precedentemente vagliati, in Campania sono diventate permanenti. Avvengono perdite di sono diventate permanenti. Avvengono perdite di percolato che fuoriescono dai depositi perché le percolato che fuoriescono dai depositi perché le ecoballe contengono rifiuti praticamente non ecoballe contengono rifiuti praticamente non selezionati.selezionati.

• I termovalorizzatori, in Campania, dovrebbero I termovalorizzatori, in Campania, dovrebbero funzionare al massimo delle loro capacità, per smaltire funzionare al massimo delle loro capacità, per smaltire lo spaventoso arretrato.lo spaventoso arretrato.

Gli interventiGli interventi• Esistono circa 6 milioni di tonnellate di rifiuti compattati Esistono circa 6 milioni di tonnellate di rifiuti compattati

in ecoballe (CDR) depositati sul territorio della regione in ecoballe (CDR) depositati sul territorio della regione in attesa di essere “valorizzati” mediante in attesa di essere “valorizzati” mediante l’incenerimento.l’incenerimento.

• Per ogni tonnellata di rifiuto bruciato c’è un contributo Per ogni tonnellata di rifiuto bruciato c’è un contributo statale (CIP6) di 55 euro.statale (CIP6) di 55 euro.

• E se le ecoballe non possono essere bruciate, perché E se le ecoballe non possono essere bruciate, perché non a norma?non a norma?

L’inceneritoreL’inceneritore• Quando s’inceneriscono i rifiuti, avviene la loro Quando s’inceneriscono i rifiuti, avviene la loro

trasformazione in qualcosa d’altro, e questa trasformazione in qualcosa d’altro, e questa trasformazione è ottenuta tramite l’applicazione di trasformazione è ottenuta tramite l’applicazione di energia sotto forma di calore.energia sotto forma di calore.

• Quindi bruciare l’immondizia significa trasformarla in Quindi bruciare l’immondizia significa trasformarla in particelle tanto piccole da farle scomparire alla vista.particelle tanto piccole da farle scomparire alla vista.

• Con i cosiddetti “termovalorizzatori”, che utilizzano Con i cosiddetti “termovalorizzatori”, che utilizzano temperature altissime,la trasformazione produce temperature altissime,la trasformazione produce particelle ancora più minute e, dunque, più tossiche.particelle ancora più minute e, dunque, più tossiche.

L’inceneritoreL’inceneritore

• Al momento attuale, la legge prescrive che Al momento attuale, la legge prescrive che l’inquinamento particolato dell’aria sia valutato l’inquinamento particolato dell’aria sia valutato determinando la concentrazione di particelle che determinando la concentrazione di particelle che abbiano un diametro medio di 10 micron.abbiano un diametro medio di 10 micron.

• Nulla si dice ancora, invece, a proposito delle polveri Nulla si dice ancora, invece, a proposito delle polveri più sottili: particelle con un diametro di 2,5 micron, più sottili: particelle con un diametro di 2,5 micron, da 1 e da 0,1 micron.da 1 e da 0,1 micron.

Le nanoparticelleLe nanoparticelle• Queste particelle sono inorganiche, non biodegradabili e Queste particelle sono inorganiche, non biodegradabili e

non biocompatibili, vale a dire che l’organismo non non biocompatibili, vale a dire che l’organismo non possiede meccanismi per trasformarle in qualcosa di possiede meccanismi per trasformarle in qualcosa di eliminabile.eliminabile.

• Ciò rende l’innesco per la malattia “eterno”, dove Ciò rende l’innesco per la malattia “eterno”, dove l’aggettivo eterno va inteso secondo la durata della vita l’aggettivo eterno va inteso secondo la durata della vita umana. umana.

• Una volta che siano riuscite a penetrare nell’organismo Una volta che siano riuscite a penetrare nell’organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie, le nanopatologie.tramutarsi in malattie, le nanopatologie.

Le nanoparticelleLe nanoparticelle• Le particelle di cui si è detto hanno dimensioni Le particelle di cui si è detto hanno dimensioni

piccolissime, da qualche centesimo di millimetro fino piccolissime, da qualche centesimo di millimetro fino a pochi milionesimi di millimetro, e più queste sono a pochi milionesimi di millimetro, e più queste sono piccole, più la loro capacità di penetrare intimamente piccole, più la loro capacità di penetrare intimamente nei tessuti è spiccata.nei tessuti è spiccata.

• Tanto spiccata da riuscire perfino, in alcune Tanto spiccata da riuscire perfino, in alcune circostanze e al di sotto di dimensioni inferiori al circostanze e al di sotto di dimensioni inferiori al micron (un millesimo di m millimetro), a penetrare micron (un millesimo di m millimetro), a penetrare nel nucleo delle cellule senza ledere la membrana che nel nucleo delle cellule senza ledere la membrana che le avvolge. le avvolge.

Che cosa si deve fare?Che cosa si deve fare?• Uno dei problemi di cui tener conto nell’incenerimento Uno dei problemi di cui tener conto nell’incenerimento

dei rifiuti è la quantità di residuo che si ottiene.dei rifiuti è la quantità di residuo che si ottiene.

• Nel processo d’incenerimento occorre aggiungere Nel processo d’incenerimento occorre aggiungere all’immondizia calce viva e una rilevante quantità all’immondizia calce viva e una rilevante quantità d’acqua.d’acqua.

• Da una tonnellata di rifiuti bruciata escono una Da una tonnellata di rifiuti bruciata escono una tonnellata di fumi, da 280 a 300 kg di ceneri solide, 30 tonnellata di fumi, da 280 a 300 kg di ceneri solide, 30 kg di ceneri volanti (la cui tossicità è enorme), 650 kg di kg di ceneri volanti (la cui tossicità è enorme), 650 kg di acqua sporca (da depurare) e 25 kg di gesso. acqua sporca (da depurare) e 25 kg di gesso.

Che cosa si deve fare?Che cosa si deve fare?

• Il che significa il doppio di quanto si è inteso Il che significa il doppio di quanto si è inteso “smaltire”, con l’aggravante di aver trasformato il “smaltire”, con l’aggravante di aver trasformato il tutto in un prodotto altamente patogenico.tutto in un prodotto altamente patogenico.

• Oltre al particolato inorganico bisogna tener conto di Oltre al particolato inorganico bisogna tener conto di tutto il resto, dalle diossine (ridotte in quantità ma tutto il resto, dalle diossine (ridotte in quantità ma non eliminate dall’alta temperatura), ai furani, non eliminate dall’alta temperatura), ai furani, agl’idrocarburi policiclici, agli acidi inorganici agl’idrocarburi policiclici, agli acidi inorganici (cloridrico, fluoridrico, solforico, ecc.), all’ossido di (cloridrico, fluoridrico, solforico, ecc.), all’ossido di carbonio, ecc. carbonio, ecc.

• Affermare, poi, che incenerire i rifiuti significa non Affermare, poi, che incenerire i rifiuti significa non ricorrere più alle discariche è falso, dato che le ceneri ricorrere più alle discariche è falso, dato che le ceneri vanno “smaltite” per legge (decreto Ronchi) in discariche vanno “smaltite” per legge (decreto Ronchi) in discariche per rifiuti tossici speciali di tipo B1.per rifiuti tossici speciali di tipo B1.

• Si mediti, anche, sul fatto che l’incenerimento comporta il Si mediti, anche, sul fatto che l’incenerimento comporta il mancato riciclaggio di materiali come plastiche, carta e mancato riciclaggio di materiali come plastiche, carta e legno. I “termovalorizzatori” devono funzionare ad alta legno. I “termovalorizzatori” devono funzionare ad alta temperatura e, per questo, hanno bisogno di quei temperatura e, per questo, hanno bisogno di quei materiali che possiedono un’alta capacità calorifica, vale a materiali che possiedono un’alta capacità calorifica, vale a dire proprio le plastiche, la carta e il legno che potrebbero dire proprio le plastiche, la carta e il legno che potrebbero e dovrebbero essere oggetto di tutt’altro che difficile e dovrebbero essere oggetto di tutt’altro che difficile riciclaggio.riciclaggio.

Che cosa si deve fare?Che cosa si deve fare?• Incenerire i rifiuti è una pratica che non si regge su Incenerire i rifiuti è una pratica che non si regge su

alcun razionale, se non altro perché i rifiuti non alcun razionale, se non altro perché i rifiuti non vengono affatto smaltiti ma raddoppiati come massa vengono affatto smaltiti ma raddoppiati come massa e resi incomparabilmente più nocivi.e resi incomparabilmente più nocivi.

• Subcommissario Giulio Facchi, intervista del 2002: Subcommissario Giulio Facchi, intervista del 2002: “Se “Se la raccolta differenziata raggiungesse la percentuale la raccolta differenziata raggiungesse la percentuale del 40% sarebbe sciocco prevedere impianti di del 40% sarebbe sciocco prevedere impianti di incenerimento dei rifiutiincenerimento dei rifiuti……Il 40% dei rifiuti riciclabili si Il 40% dei rifiuti riciclabili si può raggiungere in 6 mesi”può raggiungere in 6 mesi”..