I Quaderni - città impresa

6
L’impianto porta energia e calore ad una delle maggiori cartiere italiane e alla vicina città di Riva del Garda di Stefano Lucchi, Direttore Tecnico di Cartiere del Garda SpA e di Alto Garda Power Srl ALTO GARDA POWER: CENTRALE DI COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO Lo sfruttamento sempre più efficiente e consapevole delle risorse energetiche e un’attenzione particolare alle tematiche ambientali hanno portato Cartiere del Garda a progettare una . Il progetto Alto Garda Power, promosso assieme ad Alto Garda Servizi (AGS), ha visto la sostituzione della vecchia centrale di cogenerazione della Cartiera con un nuovo impianto, basato sull’implementazione delle migliori tecnologie ad oggi disponibili. L’impianto è in grado di soddisfare integralmente il fabbisogno termico ed elettrico dello stabilimento e di alimentare, con una parte del calore cogenerato, una rete di teleriscaldamento che veicola l’acqua calda nelle utenze pubbliche e private di Riva del Garda. A livello , per Cartiere del Garda si tratta infatti di un risparmio dei costi energetici, di un rafforzamento della competitività internazionale e di nuove opportunità di business. AGS, invece, ha così l’occasione di ampliare l’offerta dei vettori energetici e di sviluppare le proprie capacità produttive. Sul piano il progetto si traduce in un minor consumo delle risorse energetiche e in una riduzione dell’inquinamento diffuso. Dal punto di vista , infine, la centrale ha come conseguenza il consolidamento dell’impresa sul territorio, con ricadute positive in termini occupazionali. La particolare collocazione di Cartiere del Garda, che a seguito dello sviluppo urbanistico si è ritrovata nel mezzo della cittadina rivana, si è dimostrata un elemento essenziale e ideale ai fini del progetto. Il teleriscaldamento, infatti, necessita della presenza di un grande utente industriale che funga da “pozzo di calore”. I fumi della ciminiera, normalmente emessi a 120°C circa, vengono raffreddati fino a 75°C e il calore prelevato, invece che essere disperso, viene recuperato e utilizzato per riscaldare l’acqua per il teleriscaldamento. Ciò si traduce in un duplice vantaggio: da un lato si ha modo di sfruttare nuova centrale di cogenerazione a ciclo combinato ad alto rendimento, collegata ad un sistema di teleriscaldamento della città di Riva del Garda (TN) I benefici dell’iniziativa sono molteplici. economico ambientale sociale Una centrale amica dell’ambiente senza sprechi il calore che comunque sarebbe prodotto dal funzionamento della centrale cogenerativa, dall’altro si ottiene . Dal punto di vista ambientale, i vantaggi sono notevoli. Grazie all’elevata efficienza del nuovo impianto e al minor consumo di combustibile, le emissioni in atmosfera, sia in termini di monossido di carbonio (CO) sia di ossidi di azoto (Nox), hanno subìto una riduzione consistente rispetto alla condizione precedente di produzione termoelettrica sia a scopo industriale sia civile, attestandosi inoltre ben al di sotto dei limiti di legge prescritti per il nuovo impianto. L’impianto, inoltre, è stato progettato e realizzato in modo da contenere al massimo l’impatto acustico verso l’esterno. Per rendere la centrale compatibile con il rigoroso piano di zonizzazione di Riva del Garda sono stati spesi circa 9 milioni di euro. Questo obiettivo è stato ottenuto mediante una serie di interventi: i macchinari rumorosi sono stati insonorizzati e dislocati all’interno di edifici, gli impianti di ventilazione esterni opportunamente incapsulati, mentre i camini e le bocche sono stati insonorizzati con speciali silenziatori. Gli edifici inoltre hanno pareti in calcestruzzo e strutture fonoassorbenti studiate ad hoc per massimizzare l’efficacia dell’isolamento acustico. La realizzazione del progetto comporta per l’utenza del teleriscaldamento, i residenti di Riva del Garda, anche un risparmio economico e un incremento della sicurezza in casa dovuto all’eliminazione di caldaie, bruciatori, canne fumarie e depositi di combustibili, ed alla garanzia del servizio 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno. Un investimento industriale nel rispetto dell’ambiente che non premia solamente i promotori dell’iniziativa, ma l’intera collettività, assumendo una rilevanza sociale che va ben oltre i confini di uno stabilimento produttivo. un risparmio totale, a parità di energia elettrica e termica prodotte mediante metodi tradizionali, in termini di gas metano e combustibile non bruciato, di ben 40.000 tonnellate di petrolio equivalenti (TEP) I vantaggi del teleriscaldamento ALTO GARDA POWER: POWER STATION WITH A HIGH COGENERATION YIELD The plant brings power and heat to one of the most important Italian paper mills and the nearby town of Riva del Garda by Stefano Lucchi, Technical Director of Garda SpA paper mill and of Alto Garda Power Srl The ever more efficient and environmentally aware use of the energy resources and special attention to environmental issues led the Garda paper mill to design a . The Alto Garda Power Project, promoted along with Alto Garda Services (AGS), has seen an old power plant for the paper mill replacement by a new plant, which calls on the best available current technology available that can fully meet the heating and the energy requirements of the factory and feed, using some of the cogenerated heat, a district heating network that carries hot water to public and private users in Riva del Garda. At an level, for the Garda paper mill it means, in real terms, a saving in energy costs, a strengthening of international competitiveness and new business opportunities. Whereas AGS has had the opportunity to expand the supply of energy carriers and to develop their own production capacity. At an level this will result in a lower consumption of energy resources and a reduction of widespread pollution. Finally, from the point of view, the power station consolidates business in the area, with positive effects on employment. The location of the Garda paper mill, which, as a result of urban development, finds itself in the middle of the riverside town of Riva, has proved to be an essential and ideal factor for the project. District heating, in fact, requires the presence of a large industrial user to serve as a "heat font". The smoke from the chimneys, usually emitted at 120° C, is cooled to 75° C and the heat is new combined cycle cogeneration power system cycle high yield, power station plant connected to a district heating system in the town of Riva del Garda The benefits of this initiative are many. economic environmental social An environmentally friendly power station I quaderni di Energheia 38

description

Relazioni generative tra industria e territorio nelle "città impresa" di media dimensione

Transcript of I Quaderni - città impresa

Page 1: I Quaderni - città impresa

L’impianto porta energia e calore ad una delle maggiori cartiere italiane e alla vicina città di Riva del Garda

di Stefano Lucchi, Direttore Tecnico di Cartiere del Garda SpA e di Alto Garda Power Srl

ALTO GARDA POWER: CENTRALE DI

COGENERAZIONE AD ALTO RENDIMENTO

Lo sfruttamento sempre più efficiente e

consapevole delle risorse energetiche e

un’attenzione particolare alle tematiche

ambientali hanno portato Cartiere del Garda a

progettare una

. Il progetto Alto Garda Power,

promosso assieme ad Alto Garda Servizi (AGS),

ha visto la sostituzione della vecchia centrale di

cogenerazione della Cartiera con un nuovo

impianto, basato sull’implementazione delle

migliori tecnologie ad oggi disponibili. L’impianto

è in grado di soddisfare integralmente il

fabbisogno termico ed elettrico dello

stabilimento e di alimentare, con una parte del

calore cogenerato, una rete di teleriscaldamento

che veicola l’acqua calda nelle utenze pubbliche

e private di Riva del Garda.

A livello

, per Cartiere del Garda si tratta

infatti di un risparmio dei costi energetici, di un

rafforzamento della competitività internazionale

e di nuove opportunità di business. AGS, invece,

ha così l’occasione di ampliare l’offerta dei

vettori energetici e di sviluppare le proprie

capacità produttive.

Sul piano il progetto si traduce in un

minor consumo delle risorse energetiche e in

una riduzione dell’inquinamento diffuso. Dal

punto di vista , infine, la centrale ha

come conseguenza il consolidamento

dell’impresa sul territorio, con ricadute positive

in termini occupazionali.

La particolare collocazione di Cartiere del Garda,

che a seguito dello sviluppo urbanistico si è

ritrovata nel mezzo della cittadina rivana, si è

dimostrata un elemento essenziale e ideale ai

fini del progetto. Il teleriscaldamento, infatti,

necessita della presenza di un grande utente

industriale che funga da “pozzo di calore”. I fumi

della ciminiera, normalmente emessi a 120°C

circa, vengono raffreddati fino a 75°C e il calore

prelevato, invece che essere disperso, viene

recuperato e utilizzato per riscaldare l’acqua per

il teleriscaldamento. Ciò si traduce in un duplice

vantaggio: da un lato si ha modo di sfruttare

nuova centrale di

cogenerazione a ciclo combinato ad alto

rendimento, collegata ad un sistema di

teleriscaldamento della città di Riva del

Garda (TN)

I benefici

dell’iniziativa sono molteplici.

economico

ambientale

sociale

Una centrale amica dell’ambiente

senza sprechi il calore che comunque sarebbe

prodotto dal funzionamento della centrale

cogenerativa, dall’altro si ottiene

. Dal punto di vista

ambientale, i vantaggi sono notevoli. Grazie

all’elevata efficienza del nuovo impianto e al

minor consumo di combustibile, le emissioni in

atmosfera, sia in termini di monossido di

carbonio (CO) sia di ossidi di azoto (Nox),

hanno subìto una riduzione consistente rispetto

alla condizione precedente di produzione

termoelettrica sia a scopo industriale sia civile,

attestandosi inoltre ben al di sotto dei limiti di

legge prescritti per il nuovo impianto.

L’impianto, inoltre, è stato progettato e

realizzato in modo da contenere al massimo

l’impatto acustico verso l’esterno. Per rendere

la centrale compatibile con il rigoroso piano di

zonizzazione di Riva del Garda sono stati spesi

circa 9 milioni di euro. Questo obiettivo è stato

ottenuto mediante una serie di interventi: i

macchinari rumorosi sono stati insonorizzati e

dislocati all’interno di edifici, gli impianti di

ventilazione esterni opportunamente

incapsulati, mentre i camini e le bocche sono

stati insonorizzati con speciali silenziatori. Gli

edifici inoltre hanno pareti in calcestruzzo e

strutture fonoassorbenti studiate ad hoc per

massimizzare l’efficacia dell’isolamento

acustico.

La realizzazione del progetto comporta per

l’utenza del teleriscaldamento, i residenti di

Riva del Garda, anche un risparmio economico

e un incremento della sicurezza in casa dovuto

all’eliminazione di caldaie, bruciatori, canne

fumarie e depositi di combustibili, ed alla

garanzia del servizio 24 ore su 24 e 365 giorni

l’anno. Un investimento industriale nel rispetto

dell’ambiente che non premia solamente i

promotori dell’iniziativa, ma l’intera collettività,

assumendo una rilevanza sociale che va ben

oltre i confini di uno stabilimento produttivo.

un risparmio

totale, a parità di energia elettrica e termica

prodotte mediante metodi tradizionali, in

termini di gas metano e combustibile non

bruciato, di ben 40.000 tonnellate di petrolio

equivalenti (TEP)

I vantaggi del teleriscaldamento

ALTO GARDA POWER: POWER

STATION WITH A HIGH

COGENERATION YIELDThe plant brings power and heat to one of the

most important Italian paper mills and the

nearby town of Riva del Garda

by Stefano Lucchi, Technical Director of Garda

SpA paper mill and of Alto Garda Power Srl

The ever more efficient and environmentally

aware use of the energy resources and special

attention to environmental issues led the Garda

paper mill to design a

.

The Alto Garda Power Project, promoted along

with Alto Garda Services (AGS), has seen an old

power plant for the paper mill replacement by a

new plant, which calls on the best available

current technology available that can fully meet

the heating and the energy requirements of the

factory and feed, using some of the cogenerated

heat, a district heating network that carries hot

water to public and private users in Riva del

Garda.

At an level, for the Garda paper mill it

means, in real terms, a saving in energy costs, a

strengthening of international competitiveness

and new business opportunities. Whereas AGS

has had the opportunity to expand the supply of

energy carriers and to develop their own

production capacity. At an level

this will result in a lower consumption of energy

resources and a reduction of widespread

pollution. Finally, from the point of view,

the power station consolidates business in the

area, with positive effects on employment.

The location of the Garda paper mill, which, as a

result of urban development, finds itself in the

middle of the riverside town of Riva, has proved

to be an essential and ideal factor for the project.

District heating, in fact, requires the presence of

a large industrial user to serve as a "heat font".

The smoke from the chimneys, usually emitted at

120° C, is cooled to 75° C and the heat is

new combined cycle

cogeneration power system cycle high yield,

power station plant connected to a district

heating system in the town of Riva del Garda

The benefits of this initiative are many.

economic

environmental

social

An environmentally friendly power station

I quaderni di Energheia

38

Page 2: I Quaderni - città impresa

extracted, rather than being dispersed, and is

recovered and used to heat the water for district

heating. This results in a twofold advantage: on

the one hand there is no wastage from the heat

which is, in any case, being produced through

the use of the cogeneration plant, and on the

other hand there is an

. From an

environmental perspective, the benefits are

considerable. Due to the high efficiency of the

new plant and the lower fuel consumption and

air emissions, both in terms of carbon monoxide

(CO) and nitrogen oxides (NOx), there has been

a significant reduction compared to the previous

results in the production of both industrial and

civil thermoelectric power, falling also well

below the legal limits prescribed for the new

plant.

The plant was also designed and constructed to

contain the noise impact on the surrounding area

in the best possible way. About 9 million euros

were spent on making the plant comply with the

strict zoning plan of Riva del Garda. This

objective was achieved through a series of

interventions: the noisy machines were

soundproofed and relocated inside the buildings,

the external ventilation systems were properly

encapsulated, while the chimneys and vents

were fitted with special silencers. The buildings

themselves were also constructed using

concrete walls and sound-absorbing structures

designed specifically to maximize the

effectiveness of sound insulation.

For the end user, the residents of Riva del Garda,

the project involves the use of district heating,

resulting in a savings and increased security at

home due to the elimination of boilers, burners,

chimneys and fuel depots and a 24/7 service

365 days a year. An industrial investment in the

environment that rewards not only the promoters

of the initiative, but the entire community, taking

on a social significance that goes far beyond the

confines of a production plant.

overall saving, equal to

electricity and heat produced by traditional

methods in terms of methane gas and

unburned fuel, of the equivalent of over

40,000 tons of oil (TOE)

The advantages of district heating

Fig. 1:

Fig. 2:

Fig. 3:

Piattaforma energetica: energia elettrica, vapore, acqua calda /

Schema ciclo combinato cogenerativo /

Benefici del teleriscaldamento /

Platform energy: electricity, steam, hot water

Combined-cycle cogeneration scheme

The advantages of district heating

I quaderni di Energheia

39

1

2

3

Page 3: I Quaderni - città impresa

CO-GENERAZIONE NELLE AREE RESIDENZIALI: IL PROGETTO

CRISALIDE PER IMPIANTI VIA FUEL CELL

Crisalide è un progetto di micro-generazione di calore ed

elettricità direttamente nei luoghi domestici che avviene

attraverso lo sfruttamento di celle a combustibile basate su

tecnologia Solide Oxide Fuel Cells (SOFC). L'iniziativa ha

catalizzato una completa filiera provinciale attorno

all'innovazione nel campo della micro-cogenerazione per dotare

il Trentino di sistemi di riscaldamento di nuova generazione,

oggi facilmente applicabili senza pesanti cambiamenti

strutturali degli edifici, consentendo anzi una riqualificazione

energetica degli stessi. Paesi come Giappone, Germania,

Olanda e Danimarca hanno già da tempo scelto di sostenere

filiere locali con programmi di sviluppo a favore della micro-

cogenerazione. Anche l'Italia con il programma “Industria 2015”

ha finanziato progetti di sviluppo di questa tecnologia.

I quaderni di Energheia

CO-GENERATION IN RESIDENTIAL AREAS: “CRISALIDE”

PROJECT FOR HIGH EFFICIENCY FUEL CELL ROUTE SYSTEM.

Crisalide is a project of micro-generation heat and electricity

directly into home sites, through the use of fuel cell based on

Solid Oxide Fuel Cells technology (SOFC). The initiative has

catalyzed a complete provincial chain around innovation in the

micro-cogeneration field to provide new generation heating

systems in Trentino; nowadays they can easily be applied

without big structural changes in buildings, even allowing for

an energetic reclassification. Countries like Japan, Germany,

Holland and Denmark have already chosen to support local

chains with development programs that support micro-

cogeneration. With the program "Industry 2015" Italy also has

financed projects of this technology development.

40

C’ UN PATRIMONIO CHE CI STAPARTICOLARMENTE A CUORE.È

Page 4: I Quaderni - città impresa

Una nuova sfida per la valorizzazione territoriale in una strategia di sviluppo locale eco-sostenibile

di Erica Holland, Project Manager di Unioncamere del Veneto

PROGETTO PVS IN BLOOM

PIANTAGIONI FOTOVOLTAICHE IN FIORE

Il progetto nasce con l’obiettivo

di supportare l’installazione di

(Piantagioni fotovoltaiche – PVPP),

con una potenza compresa tra 50 kWp e 1-3

MWp, da parte di investitori pubblici e privati in

(terreni che non sono più in

grado di rispondere positivamente agli

investimenti e che hanno esaurito la propria

funzione primaria ed esclusiva).

L’iniziativa è co-finanziata nell’ambito del

Programma “Energia Intelligente per l’Europa”

dell’Unione Europea, da Eaci (Agenzia Europea

per la Competitività e l’Innovazione) e da un

Consorzio composto da nove partner provenienti

da sei Paesi europei (Agenzia per l’Energia della

Provincia di Sassari, Camera di Commercio della

Macedonia Centrale, Agenzia per lo Sviluppo del

Comune di Milies, Università di Jaén, Camera di

Commercio di Valencia, Politecnico di Lublino,

Agenzia per lo Sviluppo della Styria, Camera di

Commercio Italo-Slovacca), di cui Unioncamere

del Veneto è capofila. Il progetto si inserisce

nell’ambito di EUSEW 2010 nell’ottica di

stimolare nuove idee per uno sviluppo

sostenibile del territorio, a partire da aree quali

le discariche di RSU (Rifiuti Solidi Urbani) e dalle

fasce di rispetto di aree industriali che

costituiscono non certo una rarità nel panorama

veneto.

L’idea alla base del progetto muove dalla

semplice considerazione che “nei Paesi europei

più esposti all’irraggiamento solare come Italia,

Spagna e Grecia, vi sono più di 17.000 Comuni e

amministrazioni equivalenti (circa 900 prefetture

in Grecia, circa 8.000 Comuni in Spagna e 8.100

in Italia), ciascuno dei quali comprende di gran

lunga più di un ettaro di terreno marginale. Se si

dovesse installare un ettaro di PVPP in ciascun

Comune italiano e spagnolo e quattro ettari in

ciascuna prefettura greca, il totale

dell’incremento dell’energia elettrica prodotta

attraverso le fonti rinnovabili in questi Paesi

sarebbe superiore a 4.000 MWp. Queste cifre

permettono di avere un’idea dell’incredibile

impatto di PVs in BLOOM in termini di energia

PVs in BLOOM

impianti

fotovoltaici a terra di piccole e medie

dimensioni

aree caratterizzate da marginalità intrinseca,

indotta o latente

Un progetto dalle enormi potenzialità

elettrica prodotta dal solare fotovoltaico, con

conseguenti opportunità di investimento e

sviluppo dell’industria fornitrice di impianti.

La

nella pianificazione e nell’utilizzo

degli spazi

. È loro

il compito di mediare le conseguenze

ambientali negative causate da un intenso

sfruttamento delle risorse da parte dell’uomo.

Perché, come dimostrano molte buone pratiche

di realizzazioni su discarica, siti industriali

dismessi, ex aree militari o altre zone degradate

in Europa, il ricorso alle terre marginali

funziona? L’installazione di un impianto

fotovoltaico a terra può:

- svolgere funzioni di salvaguardia/vantaggio

competitivo per il sito interessato;

- riqualificare aree improduttive o in perdita;

- produrre ritorno economico attraverso il Conto

Energia;

- dare visibilità locale e internazionale ad aree

poco frequentate e destinate a restare inattive

per lunghi tempi;

- produrre reddito, altrimenti negato in aree

simili. Anche a seguito della rimodulazione del

Conto Energia, a partire dal 2011, i tempi del

ritorno economico potranno dilatarsi ma restare

interessanti in particolare per le pubbliche

amministrazioni che anche per gli impianti a

terra godono della tariffa piena più gli eventuali

bonus previsti;

- portare alla razionalizzazione delle risorse e

alla creazione di sinergie con attività agricole,

industriali o commerciali fortemente

energivore, eventualmente godendo del regime

di scambio sul posto.

Nell’ambito del progetto è stata prodotta una

classificazione non esaustiva di tali aree,

disponibile sul sito www.pvsinbloom.eu:

1. aree estrattive a cielo aperto non più in

esercizio;

2. aree estrattive a cielo aperto in esaurimento;

3. discariche di qualsiasi tipologia non più in

esercizio;

responsabilità delle amministrazioni

pubbliche

è decisiva per il futuro sviluppo

dell’ambiente e delle economie locali

Perché ricorrere alle aree marginali

Classificazione delle aree marginali

4. discariche di qualsiasi tipologia in via di

dismissione;

5. ambiti degradati: mancanza di vegetazione,

aree escluse da altre classificazioni, non

classificate come urbanizzate, aree in

trasformazione (da "Corine Land Cover");

6. aree industriali dismesse;

7. aree inquinate da bonificare e aree iscritte

all’anagrafe siti inquinati (DM 25 ottobre 1999 n.

471);

8. aree seminative mai vegetate: superfici

agricole non vegetate in tutte le date analizzate

(da );

9. aree agricole non idonee ad usi agro-silvo-

pastorali;

10. fasce di rispetto:

10.1. fasce di rispetto di infrastrutture lineari

(strade, ferrovie, elettrodotti, gasdotti, oleodotti,

ecc);

10.2. fasce di rispetto cimiteriali;

10.3. fasce di rispetto di impianti di depurazione;

10.4. fasce di rispetto aeroportuali;

10.5. fasce di rispetto di antenne

radiotrasmittenti;

10.6. fasce di rispetto di stabilimenti a rischio di

incidente rilevante (DM 9 maggio 2001);

10.7. fasce di rispetto di impianti di recupero e

smaltimento rifiuti;

11. aree militari:

11.1. dismesse;

11.2. in via di dismissione;

12. aree del demanio;

13. aree prive di vincoli paesaggistici,

archeologici e ambientali.

Durante la prima fase del progetto sono state

codificate e descritte

che dimostrano come investire nel fotovoltaico

sia una scelta positiva e conveniente. Molte di

queste sono tedesche o spagnole; caso

rappresentativo in questo senso è l’esperienza

del Comune di Carano (TN), dove è stato

installato un sistema fotovoltaico di 500 kWp su

un terreno precedentemente occupato da una

cava di porfido. Ciò che caratterizza questa

struttura è il fatto di soddisfare la richiesta

energetica dei tre quarti della popolazione

comunale, garantendo al Comune un guadagno

di 300.000 euro l’anno con un investimento che

numerose buone pratiche

"Corine Land Cover"

I quaderni di Energheia

41

Page 5: I Quaderni - città impresa

sarà ammortizzato in dieci anni. Anche il caso

della discarica di rifiuti di Peccioli in Toscana è

da citare come buona pratica da prendere a

modello: l’iniziativa, chiamata “Un ettaro di

cielo”, si basa su un investimento pubblico-

privato. La società che gestisce la discarica, al

cui capitale sociale partecipa il Comune di

Peccioli, ha deciso di condividere con la

comunità locale l’opportunità di produrre energia

pulita, consentendo ai cittadini di acquistare

quote obbligazionarie. Questi ultimi hanno la

possibilità di investire doppiamente nel loro

futuro, usufruendo di obbligazioni legate alla

produzione energetica e impegnandosi per la

sostenibilità dello sviluppo.

A livello regionale, con particolare riferimento

alla tipologia di area marginale delle discariche

in , lo sviluppo del fotovoltaico è

cominciato solo da quest’anno, anche grazie agli

sforzi del progetto PVs in BLOOM.

Sono state censite 257 discariche, delle quali

117 sono attive, 24 esaurite, 44 nella fase post-

mortem, 44 dismesse e 19 in altre condizioni.

Dall’analisi svolta da Unioncamere del Veneto,

lead partner del progetto, 59 discariche risultano

adatte all’installazione di piantagioni

fotovoltaiche con una capacità elettrica

potenziale di 85 MWp. Se si considera che

questo valore può essere raggiunto

potenzialmente anche dalle maggiori 15 regioni

italiane, significa che

. Nei prossimi cinque

anni i Comuni italiani potrebbero raggiungere il

10% di questo valore, corrispondente a circa 100

MWp. Alla luce dell’esperienza maturata con

PVs in BLOOM, Unioncamere del Veneto

prevede di proseguire nella promozione dello

sviluppo delle rinnovabili, aprendo

in cui la

produzione di energia da fonte energetica

rinnovabile si combini a quella di calore, creando

gruppi di aziende compartecipanti

all’investimento e ai ritorni in termini di utilizzo

Lo sviluppo del fotovoltaico nelle aree

marginali del Veneto

Veneto

da una sola tipologia di

area marginale (discarica) e da un solo Paese

(Italia), potrebbe essere prodotto ben 1GWp

di energia elettrica solare

nuovi scenari

di investimento con riferimento specifico a

nuovi modelli di aree industriali

del calore e dell’energia elettrica prodotta. I

tetti dei capannoni che si prevede di utilizzare

(ma non solo quelli) sono infatti simili alle aree

marginali, essendo vaste zone prive di

prospettive di utilizzo. Gruppi di aziende dunque

potranno trovare conveniente sposare un nuovo

modello di business che abbatta, anche

attraverso le economie di scala, i costi della

bolletta elettrica e del gas.

THE PVS IN BLOOM PROJECTFarming photovoltaic flowers: a new

challenge for land valorization within a

strategic eco-sustainable approach to local

development

by Erica Holland, Project Manager of

Unioncamere del Veneto

The project was born with the

objective of supporting the installation of

(PV

Plantations - PVPP) with an output ranging from

50 kWp to 1-3 MWp by public and private

investors in

(areas that are

no longer able to respond positively to

investment and that have exhausted their

primary functions).

The initiative is co-funded by the EU “Intelligent

Energy for Europe", managed by EACI

(European Agency for Competitiveness and

Innovation), and by a consortium of nine

partners from six European countries (Energy

Agency of the Province of Sassari, Chamber of

Commerce of Central Macedonia, Development

Agency of the City of Milies, University of Jaén,

Valencia Chamber of Commerce, Technical

University of Lublin, Development Agency of

Styria, the Chamber of Italian-Slovak trade), of

which Unioncamere del Veneto is the leader.

The project has been promoted during EUSEW

2010 in order to stimulate new ideas for the

sustainable development of the territory,

involving e.g. areas as landfills for MSW

(Municipal Solid Waste) and industrial area

buffer zones that are certainly not hard to find in

Veneto.

PVS in BLOOM

small

and medium-sized photovoltaic plants

areas characterized by intrinsic,

induced or latent marginality

A project of enormous potential

responsibility of municipalities and local

public authorities

is crucial for the future development of

the environment and local economies

Why marginal areas should be recovered

The idea behind the project moves from the

simple consideration that in the European

countries that are most exposed to solar

radiation, such as Italy, Spain and Greece, there

are over 17,000 municipalities and equivalent

bodies (about 900 prefectures in Greece, 8000

municipalities in Spain and 8100 in Italy), each of

which includes far more than one hectare of

marginal land. If we were to install a hectare of

PVPP in each Italian and Spanish municipality

and four hectares in each Greek prefecture, the

total of the increase of electricity generated

through renewable sources in these countries

would be more than 4000 MWp.

These figures allow one to gain an idea of the

impact of PVS in BLOOM in terms of electricity

generated from solar PV, with its following

investment and development opportunities for

firms and supplying companies.

The

in planning and using the

space

. The

task of mediating the negative environmental

consequences caused by intense human

exploitation of the resources is one important

responsibility, just as the support to production of

basic resources. Furthermore, in a context as the

current economic crisis, the efficient use the

resources is even more compelling.

How come, as demonstrated by many good

practices on landfills, abandoned industrial sites,

former military areas or other degraded areas in

Europe, the use of marginal areas is so

promising? The installation of a PV system can:

- act as protective/competitive advantage for the

site concerned;

- rehabilitate unproductive areas;

- produce an economic return through the energy

yields;

- give local and international visibility to less-

visited areas that were intended to remain

inactive for long time;

- produce income otherwise denied in similar

I quaderni di Energheia

42

Page 6: I Quaderni - città impresa

areas. Even after reshaping the Italian feed-in

tariffs from 2011, the time of economic return

may expand but still remain attractive in

particular for public bodies.

- lead to rationalization of resources and create

synergies with high energy consuming activities,

such as agricultural, industrial or commercial

ones.

As part of the project a non exhaustive

classification of marginal areas has been

produced, available on the project web-site

www.pvsinbloom.eu:

1. open air extractive areas that are not in

function any more;

2. open air extractive areas that are near to

exhaustion;

3. waste dumps of any type that are not in

function any more;

4. waste dumps of any type near to exhaustion;

5. degraded areas: due to the absence of

vegetation, not included in other classifications,

not classified as urban areas or transforming

areas;

6. industrial areas that are not functioning any

more;

7. polluted areas to be recovered and areas

enrolled in the register of polluted areas;

8. fertile ground that has never vegetated:

agricultural areas that have never vegetated:

9. agricultural areas that are not fit for agro-

forestry and pastoral use

10. buffer zones (Clear areas):

10.1. buffer zones around linear infrastructures

(roads, railways, long distance power lines, long

distance gas lines/oil lines, ect);

10.2. cemetery buffer zones;

10.3. purification plants buffer zones;

10.4. airport buffer zones;

10.5. radio antennae buffer zones;

10.6. buffer zones around areas with high risk of

relevant accidents

10.7. buffer zones of plants for the recovering

and disposal of waste;

11. military areas:

11.1. that are not functioning any more;

11.2. that are going to be abandoned;

12. state properties.

Classification of marginal areas

All the above mentioned areas must be free

from landscape/archeological/environmental

restrictions. During the first phase of the project

have been codified

and collected, which show the many successful

cases of investing in PVPPs. Many of these

practices are German or Spanish; in this sense

we can consider the experience of the

Municipality of Carano (Trento) as a

representative sample, where a photovoltaic

system of 500 kWp has been installed on a site

formerly occupied by a porphyry quarry at

1,200 meters height. The plant is currently

meeting the energy needs of three quarters of

the local population, while ensuring the

municipality a net income after maintenance

costs of 300,000 euro per year. The

municipality's investment will be absorbed

within ten years.

At a regional level, with particular reference to

the marginal area typology of landfills, we can

say that the development of PVPPs on such

areas began only recently, also thanks to the

efforts of the PVs in Bloom project.

A survey was carried out detecting a total of

257 landfills in Veneto, of which 117 are active,

24 exhausted, 44 in the post-mortem phase, 44

abandoned and 19 in other conditions.

According to the analysis carried out by

several good practices

The development of PVPPs in Veneto

Unioncamere Veneto, lead partner of the project,

59 landfills are considered suitable for

installation of photovoltaic plantations with a

potential electrical capacity of 85 MWp. If we

consider that this value can potentially be

achieved by the15 major Italian regions, it means

that

. After the experience gained

from Pvs in Bloom, Unioncamere Veneto plans to

continue its involvement in promoting renewable

energy development, opening

, where the

production of energy from renewable sources

will combine to the heat production, creating

groups of companies of investing partners

gaining returns in terms of use of the produced

heat and electricity. The roofs of the warehouses

that are planned to be used (but not only) are in

fact similar to marginal areas (large areas with

no potential use), and groups of companies may

find convenient to embrace a new business

model that, even through economies scale,

breaks down the costs of electricity and gas bills.

only one type of marginal area (landfills)

and only one EU country (Italy), can

potentially achieve 1GWp of solar electricity

without sacrifying one hectar of valuable

agricultural land

new investment

scenarios with particular reference to new

models of industrial areas

Fig.: www.pvsinbloom.eu

I quaderni di Energheia

43