I punti cardinali Orizzonte: (dal greco orizo = limitato) è il campo visivo di un osservatore, in...
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I punti cardinali
• Orizzonte: (dal greco orizo = limitato) è il campo visivo di un osservatore, in cui il cielo e la terra sembrano toccarsi. Per individuare nella cerchia dell’orizzonte una località si fa riferimento a quattro punti cardinali:
• Nord o Settentrione corrisponde alla direzione della Stella Polare• Sud o Meridione o Mezzogiorno indica il punto opposto quando il
sole raggiunge posizione più elevata che avviene alle ore 12.• Est o Oriente (dal latino oriens=nascente) è il punto in cui il sole
si affaccia sull’orizzonte• Ovest o Occidente (dal latino occidens=cadente) è il punto in cui
il sole tramonta.
Le coordinate geografiche
•Servono per stabilire la posizione assoluta di una qualsiasi località sulla superficie terreste
•Latitudine: è la distanza angolare di un punto rispetto all’equatore sull’arco di meridiano, si misura in gradi da 0° a 90° nord e da 0° a 90° sud. Ogni grado di lat. Misura circa 111 km.
•Longitudine: è la distanza angolare sull’arco di parallelo di un punto rispetto al meridiano di Greenwich. Si misura in gradi da 0° a 180° est e da 0° a 180° ovest. Non è possibile stabilire una distanza costante tra i gradi di long. perché i meridiani convergono verso i poli.
•Altitudine: misura l’altezza sopra il livello del mare
Il tempo
•Il globo terrestre è suddiviso in 24 spicchi di circa 15° di long. (15x24=360) e presentano un’ora di differenza l’uno dall’altro.
•Il meridiano di Greenwich misura il tempo universale•Procedendo verso est le ore si aggiungono, verso ovest si
sottraggono.•Il 180° meridiano indica la linea del cambiamento di data,
se si procede da ovest verso est, compiendo il giro del mondo, bisogna saltare alla stessa ora del giorno seguente. Viceversa se si procede da est verso ovest.
Le carte geografiche
rappresentazione della realtà
ridotta approssimataSimbolica
Ridotta: scala di riduzioneApprossimata: poiché non è possibile riportare la superficie di un sfera su un piano, ogni rappresentazione della superficie terrestre deve essere più o meno deformata. I metodi usati per la rappresentazione sono le proiezioni geografiche.Simbolica: per raffigurare diversi oggetti geografici (ferrovie, strade, ponti, coltivazioni, ecc) bisogna usare opportuni simboli geografici
ScalaScala di riduzione è il rapporto tra una lunghezza misurata sulla carta e la
lunghezza ad essa corrispondente sul terreno
Scala numerica: il rapporto di scala è espresso da una frazione che ha per
numeratore l’unità e per denominatore il numero delle volte di cui le distanze
sono state rimpicciolite. Es: 1: 500.000 vuol dire che a 1 cm sulla carta
corrispondono 5 km nella realtà. Carte a grande scala = quando il
denominatore minore di 150.000 e viceversa quelle a piccola scala.
Scala grafica: indica sempre il rapporto di riduzione ma espresso con un
segmento diviso in parti uguali che esprime le misure corrispondenti sul
terreno.
Classificazione delle carte
1) Carte con grandissima scala (denominatore<a 1:10.00), dette planimetrie, si chiamano piante se rappresentano città o centri abitati e mappe se raffigurano campagne.
2) Carte con grande scala o topografiche da topos = luogo (denominatore tra 1.10.000 e 1:200.000), rappresentano con molta precisione il rilievo, l’idrografia vegetazione ecc.
3) Scala media (denominatore tra 1:200.000 e 1: 1.000.000) o corografiche (dal greco chora = )regione servono a rappresentare una regione abbastanza ampia della superficie terrestre.
4) Carte geografiche (denominatore > 1.000.000) rappresentano parti estese del globo e planisferi con scala piccolissima.
In base al metodo con cui sono costruite
• Carte rilevate: realizzate dall’osservazione sul terreno• Carte derivate: ricavate dalle precedenti per semplificazione
o riduzione• Carte speciali: costruite per specifiche finalità (carte nautiche,
carte idrografiche, carte turistiche).• Carte tematiche: rappresentano su base geografica temi
particolari (densità della popolazione, flussi turistici, tipi di industrie)con rappresentazione grafica di diagrammi a barre e a torta.
CLIMA
E’ l’insieme delle condizioni atmosferiche che caratterizzano una regione piuttosto ampia per un periodo di tempo 20 – 30 anni
Climi dell’Europa
Elementi costitutivi
temperatura pressione venti precipitazioni
Climi dell’Europa
Fattori locali
LatitudineLongitudineAltitudine
Presenza di acque Direzione catene montuose Correnti marine
Climi caldiT mediamente > 20°
Subequatoriale
Equatoriale
Monsonico
Tropicale
Piovosità tutto l’anno, foresta equatoriale o pluviale.
Due stagioni secche e due piovose, savana
Venti stagionali: 6 mesi pioggia6 mesi siccità.Giungla
Forte aridità, preannuncia il deserto, allevamento nomade
Amazzonia, Congo, Indonesia
America meridionaleAfrica meridionaleAustralia settentrionale
Sud Est Asiatico
Area caraibicaAfrica, America merid
DeserticoTemperature diurne oltre
45°, di notte 0°Vegetazione xerofila
AfricaArabia Saudita
Climi Temperati
Oceanico
Mediterraneo
Continentale
Temperato arido
Inverni miti, estati calde, piogge autunno e primaveraVegetazione macchia mediterranea coltivazioniAgrumi, ulivi e viti
Piovosità uniforme, vegetazione brughiera e foresta di latifoglie
Estati calde e inverni rigidi, vegetazione di tipo boschivo
Estati troppo calde e inverni troppo freddi, Vegetazione steppa
Francia meridSpagna orient e meridItalia merdidPenisola Balcanica
Coste che vanno dalla Norvegia al Portogallo
RussiaGermaniaRep.CecaPianura Padana
Medie latitudini, areeinterne, a mano a mano che si perde l’influenzadel mare
Climi freddi
SeminivaleTemperature mai > di 10°
Russia SiberianaCanada settentrionale
Tundra
Situazione di permafrostPolo Nord e Polo Sud
TundraGlaciale