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I Premi di Produttività e
il Welfare Aziendale
dopo la Legge di Bilancio 2017
e la Manovra Correttiva
ROMA, 19 settembre 2017
Vincenzo LEOPOLDO
Agenzia delle Entrate
0650545178
DETASSAZIONE RETRIBUZIONE di PRODUTTIVITA’
ANNO NORMAImporto
Agevolabile
Limiti di
Reddito
2008 Art. 2 decreto legge. n. 93/2008 € 3.000 € 30.000
2009 Art. 5 decreto legge n. 185/2008 € 6.000 € 35.000
2010
Art. 5 decreto legge n. 185/2008 così come
modificato dall’art. 2, co. 156, lett. b), legge n.
191/2009 (legge Finanziaria 2010)
€ 6.000 € 35.000
2011
Art. 5 decreto legge n. 185/2008 così come
modificato dall’art. 1, co. 47, legge n. 220/2010
(legge Stabilità 2011)
€ 6.000 € 40.000
2012Art.26 decreto legge n. 98/2011 - artt. 22 e 33
legge n. 183/2011 - DPCM 23 marzo 2012€ 2.500 € 30.000
2013Art. 1, co. 481, l. n. 228/2012 (legge Stabilità
2013) - DPCM 22 gennaio 2013 € 2.500 € 40.000
2014Art. 1, co. 481, legge n. 228/2012 (legge
Stabilità 2013)DPCM 19 febbraio 2014€ 3.000 € 40.000
WELFARE AZIENDALEArt. 48 (ora 51), co. 2, lett. f), TUIR
- dall’1.1.1998 al 31.12.1999 -
- D. Lgs. n. 314 del 1997 -
Art. 48 (51), co. 2, lett. f), TUIR
In vigore fino al 31.12.2015
- D. Lgs. n. 505 del 1999 -
Art. 51, co. 2, lett. f-bis), TUIR
In vigore dal 2.03.2012
- D.L. n.16 del 2012 -
f) Le somme erogate dal datore di
lavoro alla generalità dei dipendenti o a
categorie di dipendenti per le finalità di
cui al comma 1, dell’art. 65 (ora 100*),
con esclusione di quelle di assistenza
sociale e sanitaria, e l’utilizzo delle
relative opere e servizi da parte dei
dipendenti e dei soggetti indicati nell’art.
12;
------------------------------------------------*Le spese relative ad opere o servizi
utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o
categorie di dipendenti volontariamente
sostenute per specifiche finalità di
educazione, istruzione, ricreazione,
assistenza sociale e sanitaria o culto, sono
deducibili per un ammontare complessivo
non superiore al 5 per mille
dell'ammontare delle spese per
prestazioni di lavoro dipendente risultante
dalla dichiarazione dei redditi.
f) l’utilizzazione delle opere e dei
servizi di cui al comma 1
dell’articolo 65 (ora 100) da parte
dei dipendenti e dei soggetti
indicati nell’articolo 12;
f-bis) Le somme erogate dal datore
di lavoro alla generalità dei
dipendenti per frequenza di asili
nido e di colonie climatiche da
parte dei familiari indicati
nell’articolo 12, nonché per borse
di studio a favore dei medesimi
familiari;
f-bis) le somme, i servizi e le
prestazioni erogate dal datore di
lavoro alla generalità dei
dipendenti per frequenza di asili
nido e di colonie climatiche da
parte dei familiari indicati
nell’articolo 12, nonché per borse
di studio a favore dei medesimi
familiari;
RETRIBUZIONE AGEVOLATA
e WELFARE AZIENDALE
Premi di Risultato e Somme erogate
sotto forma di partecipazione agli utili
Art. 1, commi da 182 a 189, legge n.
208 del 2015 (legge di Stabilità 2016),
così come modificato dall’art. 1,
comma 160, della legge n. 232 del
2016 (legge di Bilancio 2017) e dall’art.
55 del d.l. n. 50 del 2017.
Welfare Aziendale
(beni e servizi esclusi dal reddito)
Art. 1, comma 190, legge n. 208 del
2015 (legge di Stabilità 2016) e art. 1,
comma 161, della legge n. 232 del
2016 (legge di Bilancio 2017)
Criteri di collegamento tra produttività
e welfare
Art. 1, commi 184 e 184-bis, legge n.
208 del 2015 (legge di Stabilità 2016)
così come modificato dall’art. 1,
comma 160, della legge n. 232 del
2016 (legge di Bilancio 2017)
PIANO di
WELFARE
WELFAREVOLONTARIO
WELFARECONTRATTUALIZZATO
WELFARE di
PRODUTTIVITA’
WELFARE AZIENDALE
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, di Accordo
Interconferderale, Contratto Collettivo Territoriale
Sostituzione
Premio di
Risultato
con Welfare
Contratto collettivo nazionale di
lavoro,
Accordo interconfederale,
Contratto collettivo territoriale
Premi di risultato e
partecipazione agli utiliDal 2016
a regime anche
se opzionale
Contratti di secondo livello
aziendali o territoriali
Dipendenti
settore privato
con reddito di
lav. dipendente
= < € 80.000
Importo
agevolabile
€ 3.000 (4.000 contratti stipulati
fino al 24.04.17)
Imposta del 10% sostitutiva
IRPEF e Addizionali
Premi di risultato e
partecipazione agli utili
Somme agevolabili
L’incrementalitàdeve essere
misurata e verificata sulla base dei criteri definiti dai contratti
aziendali o territoriali
Somme erogate sotto forma di
partecipazione agli utili
Somme di ammontare
variabile la cui
corresponsione sia
legata ad incrementi di
produttività, redditività,
qualità, efficienza e
innovazione
Se previsto dal contratto aziendale/territoriale, il lavoratore può
chiedere di ricevere il premio di risultato o l’utile, in tutto o in parte,
sotto forma di benefit, anziché in denaro.
I beni e i servizi erogati in sostituzione di somme
mantengono il loro regime di esenzione se rientrano
tra quelli esclusi dal reddito ai sensi dell’art. 51,
commi 2, 3 ultima parte e il comma 4, del TUIR, nel
limite di importo del premio di risultato agevolabile
La parte di premio o di utile
agevolabile non sostituita con
benefit è assoggettata
all’imposta sostitutiva o alla
tassazione ordinaria, a scelta
del lavoratore.
Benefit in sostituzione di Premi o Utili
I benefit erogati, su scelta del dipendente, in sostituzione di somme
diverse dai premi o dagli utili agevolabili (premi non rispondenti ai
criteri di produttività o erogati a lavoratori con reddito superiore a
euro 80.000 )sono assoggettati a tassazione in base al loro valore
normale
PREMIO DI
RISULTATO
Contributi di Assistenza
Sanitaria ad Enti o Casse aventi
esclusivamente fine assistenziale
Somministrazione vitto, prestazioni
e indennità sostitutive di
mensa
Servizio trasporto collettivo anche se
affidato a terzi/servizi
pubblici
Benefit erogati in sostituzione del
premio di risultato anche quale utile
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, di Accordo
Interconferderale, Contratto Collettivo Territoriale
Contributi anche se eccedenti i
limiti indicati nell’art. 51, co. 2,
lett. a) di € 3.615,20
PREMIO DI
RISULTATO
Opere e Servizi con finalità di educazione, istruzione ,
ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto
Somme, servizi e prestazioni
di
Somme e prestazioni per la
fruizione dei servizi di
assistenza ai familiari anziani o
non autosufficiente
Benefit erogati in sostituzione del
premio di risultato anche quale utile
Educazione e istruzione anche in età prescolare, servizi integrativi di
mensa
Educazione e istruzione anche in età
prescolare, compresi i servizi integrativi e
di mensa ad essi connessi, nonché per la
frequenza di ludoteche e di centri estivi e
invernali e per borse di studio
Contributi e
premi per
prestazioni,
anche in forma
assicurativa,
aventi per
oggetto il rischio
di non
autosufficienza o
il rischio di gravi
patologie
PREMIO DI
RISULTATO
AzioniContributi previdenza
complementare
Beni o Servizi di importo non superiore nel
periodo d’imposta ad euro 258,23
Benefit erogati in sostituzione del
premio di risultato anche quale utile
Anche se eccedenti il
limite di € 2.065,83 e
indipendentemente dalle
condizioni stabilite dalla
lett. g) dell’art. 51
CONTRIBUTI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Anche se eccedenti il limite di € 5.164,57.
Non concorrono a formare la parte
imponibile della prestazione di
previdenza complementare
PREMIO DI
RISULTATO
Autoveicoli, Motocicli e
Ciclomotori concessi in uso promiscuo
Concessione di Prestiti
Fabbricati concessi in locazione,
uso o comodato
Benefit erogati in sostituzione del
premio di risultato anche quale utile
Servizi
gratuiti di
trasporto
ferroviario
Documenti di Legittimazione
-Voucher-
-art. 1, comma 190, Stabilità 2016 e
art. 6 D.M. del 25 marzo 2016-
VOUCHER MONOUSO
art. 51, co. 3-bis, TUIR e art. 6, co. 1, D.M.
Documenti di legittimazione in formato
cartaceo o elettronico riportanti un valore
nominale
Devono dare diritto ad un solo bene,
prestazione opera o servizio per l’intero
valore nominale senza integrazioni a carico
del titolare che resta estraneo al rapporto
economico che intercorre tra l’azienda e il
terzo erogatore del servizio
Non possono essere utilizzati da persona diversa dal titolare
Non possono essere
monetizzati o ceduti a terzi
Può rappresentare prestazioni
continuative o ripetute nel
tempo, indicate nel loro
valore complessivo - es.
abbonamenti a teatri,
palestre, cicli terapie mediche
VOUCHER MULTIUSO
art. 51, co. 3-bis, TUIR e art. 6, co. 2, D.M.
Documenti di legittimazione in formato
cartaceo o elettronico rappresentativi di
più beni o servizi determinabili anche con
rinvio a piattaforma elettronica
Il dipendente può combinare a sua scelta il
«carrello della spesa» tra i beni e i servizi
rappresentati dal voucher per un valore
complessivo non superiore ad euro 258,23,
spendibile anche in più volte
La determinazione del valore dei beni o servizi deve essere operata
in ragione del loro “valore normale”, così come disposto
dall’art. 9 del TUIR.
I voucher multiuso derogano al divieto di cumulare più beni o servizi in un unico
documenti
Il valore complessivo del
voucher non può essere
superiore ad euro 258,23. Se
tale limite è superato nel
periodo d’imposta l’intero
importo concorre al reddito di
lavoro dipendente
Voucher e Buoni Pasto
articolo 6, comma 3, D.M-
Voucher vanno
distinti dai
buoni pasto
Il buono pasto può essere emesso
solo dalle società che rispettano i requisiti richiesti dall’art. 144 del
d.lgs. 50 del 2016
Il buono pasto è integrabile dal
dipendente
I buoni pasto sono sostitutivi del servizio di mensa e non sono tassati fino ad € 5,29 se cartacei o € 7 se
elettronici