I passaggi della valutazione: dimensioni, criteri e strumneti

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LA VALUTAZIONE DEL “PROGETTO

VIA PADOVA”

15 maggio 2012

Ugo De Ambrogio ([email protected]) e Carla

Dessi ([email protected] )

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I PASSAGGI PRINCIPALI: IL DISEGNO DELLA

VALUTAZIONE

1. Individuazione della finalità della valutazione2. Identificazione dello scopo (la mission) dell’oggetto di

valutazione3. Identificazione delle dimensioni di valutazione4. Identificazione dei criteri4. Identificazione dei criteri5. Identificazione degli indicatori6. Identificazione degli strumenti e delle fonti informative7. Rilevazione sul campo.8. Analisi dei dati e delle informazioni raccolte 9. Valutazione vera e propria (espressione di un giudizio).10. Individuazione delle strategie di miglioramento11. Restituzione dei risultati della valutazione agli

stakeholder

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DIMENSIONE 1 – LA COESIONE NELLA

GOVERNANCE DEL PROGETTOCriteri, ovvero il

progetto può essere

considerato di

successo se si rileva

Elementi osservabili/ indicatori Fonti

informative

Strumenti

CONDIVISIONE TRA I PARTNER

Formulazione condivisa di azioni future

Scambio e circolarità delle informazioni

Presenza di un confronto sulle dinamiche giovanili di zona

Operatori FEI (coordinatori + operatori)

Questionario con domande chiuse e aperte

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Rispetto dei compiti e degli impegni reciproci

Condivisione tra coordinatore e operatore

INTEGRAZIONE TRA I PARTNER

Superamento della frammentazione/sovrapposizione degli interventi dei vari partner

Modalità di raccordo/collaborazione (sia sul piano dei singoli, co-progettazione, realizzazione,modalità più efficaci…)

Creazione nuove modalità di raccordo/collaborazione

Prassi di lavoro “oliata” e condivisa

Superamento della delega

Gruppo eterogeneo(Cabina di regia)

Focus group

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DIMENSIONE 1 – LA COESIONE NELLA

GOVERNANCE DEL PROGETTOCriteri, ovvero il progetto

può essere considerato di

successo se si rileva…

Elementi osservabili/ indicatori Fonti

informative

Strumenti

CONOSCENZA/APPRENDIMENTI NEI PARTNER

Capacità di lettura delle dinamiche inatto nel territorio

Riconoscimento delle risorse del territorio a cui attingere/contribuire

Gli operatori riusciranno ad avere uno sguardo ampio su tutto quello che è stato

Partner, operatori FEI

Questionario

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sguardo ampio su tutto quello che è stato attivato

Possibilità di spendere gli apprendimentianche in altri contesti

INTEGRAZIONE CON LA RETE ESTERNA/RICADUTE ESTERNE

Aumento livello di conoscenza tra organizzazioni e operatori

Emersione soggetti pubblici con una funzione di regia sul territorio

Chi altri all’interno del Comune di Milano è al corrente del progetto? Quali informazioni possiedono?

Organizzazioni(partner + enti esterne che hanno incrociato il progetto), Consiglio di zona,Operatori del Comune

Check-list

Questionario

SODDISFAZIONE NEI PARTNER

OperatoriFruitoriTerritorio

OperatoriFruitoriTerritorio

Interviste/questionari

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DIMENSIONE 2 – LA COESIONE NEL

QUARTIERE

Criteri, ovvero il

progetto può essere

considerato di

successo se si rileva

Elementi osservabili/ indicatori Fonti

informative

Strumenti

CONOSCENZA I cittadini coinvolti hanno un grado maggiore di conoscenza di altri cittadini, quartiere, risorse

Trasferimento di competenze e sensibilità sui temi della cittadinanza

Utenza/ associazioni

Rappresentazioni grafiche della rete costruita

Questionari

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temi della cittadinanza Questionari

ATTIVAZIONE Partecipazione ad attività/iniziative extra-progetto da parte delle associazioni del territorio

Incremento dei contatti e presentazione di richieste specifiche (ad esempio spazio comune,CAG per ragazzi adolescenti con disabilità)

I cittadini si mettono insieme superando la diversità di provenienza su interessi comuni nel territorio (problematiche/iniziative)

Nascita associazioni da gruppi informali

Attivazione strumenti di ascolto permanenti dei vari attori sociali (Istituzionalizzazione del Tavolo sulle dinamiche giovanili)

Operatori

Cabina di regia/Consigliodi zona

Interviste

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DIMENSIONE 2 – LA COESIONE NEL

QUARTIERE

Criteri, ovvero il progetto

può essere considerato di

successo se si rileva …

Elementi osservabili/ indicatori Fonti

informative

Strumenti

PARTECIPAZIONE Partecipazione/contributo/progettualità condivisa con i giovani del territorio ad una formulazione condivisa dei loro bisogni

Operatori

RagazziUtenti in generale

Interviste (agli operatori, circa 15/20)

Questionari (ai ragazzi)

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generale ragazzi)

VISIBILITA’ Conoscenza del progetto da parte del territorio

Tutti i materiali prodotti per la diffusione di informazioni

Check-list

QUALIFICAZIONE DEI LEGAMI SOCIALI

I cittadini non si sentono soli ma in una trama di relazioni che li sostengono (e che possono a loro volta far diventare sostenitori)

Sostanzialità (non strumentalità) delle relazioni di gruppo

Condivisione su che cosa si intende benecomune e come si può tutelare

Corresponsabilità condivisa tra istituzioni e cittadinanza

Leva civicaGruppi informaliCorsi di mediazione diffusi

Focus group

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� DOVE rilevo l’informazione chiesta dall’indicatore?� COME la rilevo?

6. L’identificazione degli strumenti e delle fonti informative

Anch’esso è un passaggio strettamente connessoalle

- caratteristiche dell’oggetto di valutazione - caratteristiche del contesto valutativo (indicatori e criteri scelti, risorse disponibili, competenza attori…)

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DOVE

• Chi è l’attore più vicino all’informazione richiesta? Chi la possiede?possiede?

• Qual è l’attore a cui è possibilechiederlo? In termini di sostenibilità della valutazione stessa…

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GLI STRUMENTI: “STRUTTURAZIONE” VS“PROFONDITÀ”

+_

Strutturazione

Profondità

Questionario

Check-list

_ +

Strutturazione

Profondità

Intervista

Focus group

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Page 10: I passaggi della valutazione: dimensioni, criteri e strumneti

6. L’identificazione degli strumenti e delle fonti informative

Le fonti informative Lo strumento

Operatori FEI (coordinatori + operatori)

Questionario+ interviste

Cabina di regia Focus group/interviste

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Cabina di regia Focus group/interviste

Consiglio di zona Interviste

Organizzazioni “altre” Questionario

Fruitori/utenza Check-list

Focus group

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RILEVAZIO

NE Le fonti informative Lo strumento Compilazione/ esecuzione

a cura di

Tempistica

Operatori FEI

(coordinatori + operatori)

Questionario Tutti gli operatori (circa 35)coinvolti nella realizzazione delle azioni

Entro fine maggio

Ciascun partner provvede a inviarlo ai singoli operatori

Cabina di regia Focus group Cabina di regia Entro i primi 15 gg di giugno realizzazione di un focus sulla base dei risultati dei questionari

Consiglio di zona Questionario Presidente del Consiglio di zonaPresidente Coesione socialePresidente della Commissione scuola

Entro fine maggio

Organizzazioni “altre” Questionario Pastorale migranti Entro fine maggio

IL PIA

NO DIRILEVAZIO

NE

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Organizzazioni “altre”

RETE ESTERNA

Questionario semplificato/intervista

Pastorale migrantiIl GralL’orticaComitato Avanti Insieme Villa PallaviciniScout Milano 10 CNGEIAMPILe scuole: tre classi (Il Trotter (15 associazioni che hanno aderito all’azione 5)

Entro fine maggio

Fruitori/utenti Check-list

Questionario per i ragazzi che hanno partecipato con continuità

Focus group con i gruppi informali

Irs raccoglie le informazioni contenute nei verbali/registri delle presenze all’interno della check-list

Entro fine maggio