I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011 -S. Lombardi
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I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011
Silvia Lombardi
Roma, 6 novembre 2015
Indice
1. La specializzazione dei distretti industriali
2. I nuovi output dei distretti industriali 2011
3. La multispecializzazione distrettuale
4. Approfondimenti sull’industria di specializzazione
5. I sistemi locali di grande impresa con caratteristiche distrettuali
I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011, Silvia Lombardi – Roma, 6 novembre 2015
• I distretti industriali rilevati nel 2011 risultano principalmente specializzati nei settori della meccanica (27% dei distretti), tessile e abbigliamento (23%), beni per la casa (17%), pelli, cuoio e calzature (12%) e nelle industrie alimentari (11%).
• In termini di occupazione, sia totale che manifatturiera, si evidenzia una sostanziale corrispondenza con le specializzazioni in cui si registra la maggiore numerosità di distretti.
1. La specializzazione dei distretti industriali 2011
27%
23%17%
12%
11%
4%3% 3%1%
Distretti industrialiIndustria meccanica
Tessile e abbigliamento
Beni per la casa
Pelli, cuoio e calzature
Industrie alimentari
Industria chimica, petrolchimica e prodotti in gomma
Gioielleria, oreficeria, strumenti mu-sicali, ecc.
Industrie metallurgiche
Industrie cartotecniche e poligrafiche
38%
26%
12%
10%
4%3%
4% 2%1%
Addetti manifatturieri
I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011, Silvia Lombardi – Roma, 6 novembre 2015
… Rispetto al 2001
Come nel decennio precedente, la specializzazione nel ‘Made in Italy’ è prevalente, anche se con una ricomposizione verso la meccanica.
Tessile e ab-bigliamento
Pelli, cuoio e calzature
Beni per la casa Gioielleria, oreficeria, strumenti
musicali, ecc.
Industrie al-imentari
Industria meccanica
Industrie metallurgiche
Industria chimica,
petrolchimica e prodotti in
gomma
Industrie cartotec-niche e
poligrafiche
Altre industrie manifatturiere
0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
26.6
12.3
16.1
3.4 2.2
36.2
0.11.9
0.8 0.3
20.3
9.7 10.7
2.4 2.9
50.3
0.62.2 0.9 0.0
Addetti 2001 nel settore special-izzazione
Addetti 2011 nel settore special-izzazione
Com
posiz
ione
% a
ddetti
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Distretti industriali 2011
I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011, Silvia Lombardi – Roma, 6 novembre 2015
Dal punto di vista dell’occupazione manifatturiera nei distretti per regione:Meccanica: Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-RomagnaTessile e abbigliamento: Lombardia, Toscana, Puglia e SardegnaPelli, cuoio e calzature: MarcheAlimentari: Campania
I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011, Silvia Lombardi – Roma, 6 novembre 2015
REGIONI Beni per la casa
Gioielleria, oreficeria, strumenti musicali, ecc.
Industria chimica, petrolchmi-ca, ecc.
Industria meccanica
Industrie metallur-giche
Industrie alimentari
Industrie carto-tecniche e poli-grafiche
Pelli, cuoio e calzature
Tessile e abbiglia-mento
Totale
Piemonte - 8,9 38,0 6,3 - - - - - 3,9
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste - - - - - - - - - -
Lombardia 5,9 - 52,0 45,5 86,0 24,4 - 8,9 42,3 33,7
Trentino-Alto Adige/Südtirol 2,3 - - - - - - - - 0,3
Prov. aut. di Bolzano/Bozen - - - - - - - - - -
Prov. aut. di Trento 2,3 - - - - - - - - 0,3
Veneto 42,0 47,7 - 30,7 - 14,8 - 27,1 18,3 26,7
Friuli-Venezia Giulia 7,3 - - - - - - - - 0,9
Liguria - - - 1,0 - - - - - 0,4
Emilia-Romagna 10,8 - - 15,7 14,0 23,3 - - 3,5 9,4
Toscana 10,0 22,2 - 0,1 - - 69,4 25,0 16,5 9,9
Umbria - - - - - 8,9 30,6 - - 0,8
Marche 18,3 21,2 - 0,8 - - - 33,8 7,5 8,7
Lazio 2,5 - - - - - - - - 0,3
Abruzzo - - - - - 11,8 - - 4,3 1,6
Molise - - - - - - - - - -
Campania - - 9,9 - - 7,8 - 2,2 1,0 1,1
Puglia - - - - - 7,9 - 2,9 6,2 2,2
Basilicata - - - - - - - - - -
Calabria - - - - - - - - - -
Sicilia - - - - - - - - - -
Sardegna 0,9 - - - - 1,2 - - 0,4 0,3
ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Addetti manifatturieri per regione e industria di specializzazione - 2011
• Approfondimenti sulla specializzazione dei distretti
• Identificazione di ulteriori industrie di specializzazione a
livello di distretto
• Dettaglio in principali gruppi di attività economica
dell’industria di specializzazione
• Analisi SL di grande impresa con caratteri distrettuali
2. I nuovi output dell’edizione 2011
I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011, Silvia Lombardi – Roma, 6 novembre 2015
• Per ciascun distretto, oltre all’industria di specializzazione prevalente, sono state calcolate anche la seconda e la terza industria di specializzazione, laddove esistenti.
• Sono state considerate le industrie di specializzazione aventi il
coefficiente di concentrazione territoriale superiore all'unità, a cui è stata applicato il medesimo criterio del passo 3:
[( SL add, ind / ITA add, ind ) - ( SL add, man / ITA add, man )] * ITA add, ind
• Sono state selezionate le industrie corrispondenti al secondo e terzo valore più alto
• Risultati: Distretti mono-specializzati, con (solo) due specializzazioni, con tre specializzazione.
3. La multi-specializzazione distrettuale nel 2011
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Distretti mono-specializzati
• 19 distretti (il 13,5%) con una sola industria principale, di cui 5 nelle Marche
• Borgomanero, Valenza, Albino, Castel Goffredo, Suzzara, Schio, Pieve Di Soligo, Langhirano, San Miniato, Prato, Pesaro, Urbino, Fermo, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, Solofra, Minervino Murge, Thiesi, Fonni.
26%
21%16%
16%
16%5%
Pelli, cuoio e calzature
Tessile e abbigliamento
Beni per la casa
Industria meccanica
Industrie alimentari
Gioielleria, strumenti musicali, ecc.
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La seconda industria di specializzazione
• Sono 37 i distretti (26,2% del totale) che hanno anche - e solo - un’altra specializzazione oltre a quella principale.
• Emergono i distretti specializzati nell’industria meccanica (14 distretti), nei beni per la casa (7) e tessile abbigliamento (6) come prima specializzazione, e come seconde specializzazioni le industrie alimentari (8) e metallurgiche (7).
• La seconda specializzazione nelle industrie metallurgiche si associa spesso ad una prima specializzazione nell’industria meccanica: questo accade nella metà dei distretti della meccanica, prevalentemente in Lombardia (nei distretti di Brescia, Lumezzane e Lecco) e in Veneto (Legnago e Feltre).
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La terza industria di specializzazione
• Sono 85 i distretti che presentano anche una terza industria di specializzazione (60,3% del totale)
• I più interessati al fenomeno risultano i distretti specializzati nel tessile e abbigliamento (22 distretti), meccanica (21), beni per la casa (14), pelli cuoio e calzature (10).
• Le terze specializzazioni più frequenti sono alimentari (13 distretti), chimica e petrolchimica e prodotti in gomma (12), tessile e abbigliamento (11), beni per la casa (11).
I nuovi contenuti informativi dei distretti industriali 2011, Silvia Lombardi – Roma, 6 novembre 2015
• Per l’industria di specializzazione di ciascun distretto è stato fornito il dettaglio a livello di gruppo di attività economiche espresse in Ateco (2007).
• Per ciascuna industria principale calcolata al Passo 3 sono stati identificati i primi tre gruppi di attività economiche in base ai valori più elevati di LQ presenti.
• In 32 distretti il LQ era superiore all’unità per un solo gruppo di attività economiche, in 23 distretti soltanto in due gruppi. Per i restanti 86 distretti sono stati identificati i tre gruppi di attività economiche.
• Alcuni esempi sul primo gruppo di attività economica…
4. Il dettaglio dell’industria di specializzazione nel 2011
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• Sono 13 (40% del totale) i distretti che svolgono “Confezione di articoli di abbigliamento” (di cui 8 nelle Marche e in Puglia) e 7 (22%) svolgono “Fabbricazione di articoli di maglieria” (2 in Lombardia)
• Nelle industrie tessili, spicca la “Preparazione e filatura di fibre tessili” presente in 4 distretti su 9 tessili (e pari al 12,5% del totale tessile-abbigliamento).
… Tessile e abbigliamento
(32)
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• “Fabbricazione di calzature” e svolta in 11 distretti (65% del totale), maggiormente presenti nelle Marche (6 distretti, che corrispondono quasi alla totalità dei distretti marchigiani specializzati in questo settore).
• La “Preparazione e concia del cuoio” maggiormente presenti in Toscana.
… Pelli, cuoio e calzature
(32)
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(17)
I gruppi “Riproduzione di supporti registrati” e “Fabbricazione di elementi da costruzione in metallo” sono i più importanti (4 distretti, pari al 10,5% ciascuno sul totale dei distretti della meccanica)
… Meccanica
(38)
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• Sono SL manifatturieri di grande impresa in cui più del 50% degli addetti dell’industria di specializzazione si trova in unità locali di MPMI.
• Metodologia classica applicata ai SL di grande impresa (GI) a partire dal Passo 2 “Individuazione dei sistemi locali prevalentemente manifatturieri di piccola-media impresa”.
• Definiti i sistemi locali di MPMI (151) e i sistemi locali di GI (69), si fa riferimento al secondo sotto insieme.
• Il Passo 3 di questa procedura continua ad avere ad oggetto l’individuazione dell’industria principale dei sistemi locali prevalentemente manifatturieri di grande impresa.
• Il Passo 4 individua i 28 SL di grande impresa con caratteristiche distrettuali (29 nel 2001).
5. I SL di grande impresa con caratteristiche distrettuali
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• Il 32% è specializzato nella meccanica (9 SL), seguito da beni per la casa (5) e industrie alimentari (4).
• Si trovano maggiormente in Piemonte (29%), Lombardia ed Emilia Romagna (18% c.).
• Tessile e abbigliamento: 3 SL, in Piemonte, al pari dei SL della meccanica.
• In Emilia-Romagna per industria meccanica
• Lombardia per Industria chimica, petrolchimica, ecc. e e meccanica
Risultati – Anno 2011
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Link: http://www.istat.it/it/archivio/172446
Il Volume:
I distretti industriali 2011
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE