I nostri migliori Auguri di Buone Feste...incrociano le competenze e i saperi di un team molto...
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N ° 3 8 _ D I C E M B R E _ 2 017
I nostri migliori Auguri di Buone Feste
Caldaie a CONDENSAZIONEALTA Potenza e
POMPE di Calore
Il Centro Ricerca e Sviluppo COSMOGAS
EDITORIALE
MYdens v/s NOVAdens,due super caldaiea confronto
FOCUS ON
O ti distingui o…ti estingui
MARKETING
La soluzione ibrida SOLARfryo!
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I L M A G A Z I N E C H E T I P R E S E N TATUTTO IL MONDO COSMOGAS
CONOSCERE INSIEMEANNO V I I I NUMERO 38
D ICEMBRE 2017
sommario
PRESIDENTE
ARTURO ALESSANDRINI
DIRETTORE EDITORIALE
MAURIZIO ALESSANDRINI
DIRETTORE RESPONSABILE
ALESSANDRO BIANCA
COORDINAMENTO EDITORIALE
LEONARDO MILITI
COMITATO DI REDAZIONE
ARTURO ALESSANDRINI, MAURIZIO
ALESSANDRINI, LUCA BEZZI,
LORIS ZANELLI
PER CONTATTARE LA REDAZIONE
COSMOGAS S.R.L.
VIA LEONARDO DA VINCI, 16
47014 MELDOLA (FC)
TEL. 0543 498383
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EDITORE
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www.publione.it
PROGETTO GRAFICO
E IMPAGINAZIONE
LUCA ROSALDI
LUCA SENSI
STAMPA
GRAFICHE MDM
FORLÌ (FC)
Reg. Trib. di Forlì n. 19/06 del 19/07/2006Iscrizione al ROC n. 26/2006
EDITORIALE
Il Centro Ricerca e Sviluppo COSMOGAS 2PAGIN
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Il futuro dell’ibrido?
O ti distingui o…ti estingui
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è già oggi in COSMOGAS 4
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FOCUS ON
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L’ESPERTO RISPONDE
Efficienzaenergeticadegli edifici
365 giorni all’anno
REFERENZE
Grande comfort e pieno controllo
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REFERENZE
Quando l’efficienza sale in gondola
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NEWS
MARKETING
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due super caldaie a confronto
un team di successo
nuovi scenari di mercato
tappa a Venezia
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I nostri migliori Auguri di Buone Feste
Caldaie a CONDENSAZIONEALTA Potenza e
POMPE di Calore
Il Centro Ricerca e Sviluppo COSMOGAS
EDITORIALE
MYdens v/s NOVAdens,due super caldaiea confronto
FOCUS ON
Differenziati o…ti estingui
MARKETING
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i f lettori puntati, in ques to numero d i Conoscere Insieme,
sul Centro Ricerche e Sviluppo, dove una semplice intuizione può trasformarsi in un grande successo tecnologico (e com-merciale): da presentare a un mercato, quello idrotermosa-nitario, sempre più affamato di novità e attento all’ambiente.Un repa r to a l l ’ i n segna dell’eccellenza, che consente a COSMOGAS di mettere sul mercato prodotti avanzati ed ecosostenibili, interamente progettati e realizzati all’in-terno dei propri stabilimen-ti. Pieno controllo, dunque, sull’intero ciclo di produzione.
Uniti nella missionCarat teris tiche ben note a d A n d r e a e A l b e r t o Alessandrini, a capo del team di questo centro di eccellenza interno all’azienda.Ne l Ce n t ro R i ce r c he e Svi luppo ogni giorno s i incrociano le competenze e i saperi di un team molto
affiatato, formato da una quindicina fra personale impiegato e collaboratori.
Visione strategicaUna squadra vocata al succes-so grazie anche a un formida-bile mix di passione e raziona-lità. Cuore e cervello insomma che, come le cariche opposte di una batteria, permettono all’energia di sprigionare la propria forza! Ma come fun-ziona questa squadra? Come avviene il processo che, par-tendo dal monitoraggio dei problemi e delle opportunità, arriva alla realizzazione di un nuovo prodotto?Anzitutto serve visione stra-tegica: vedere lontano! Ad esempio dove si sta dirigendo il mercato internazionale; da quali nazioni possono arrivare le richieste che vale la pena di applicare; come si evolvo-no le normative. Presenziare le fiere di tutto il mondo e documentarsi è necessario, ma non basta! Occorre an-che ascoltare le “voci” di chi
è in prima linea: installatori, progettisti, centri di assisten-za tecnica (COSMOGAS ne conta ben 800 su tutto il ter-ritorio italiano) e non ultimi i consumatori finali, sempre più informati ed esigenti.
Dall’idea al prototipoE così l’idea di migliorare una prestazione, o integrare nuove soluzioni all’interno di modelli già esistenti, diventa qualcosa di più: un insieme di appunti, un registro di annotazioni e calcoli; fino a una prima “pro-totipazione”. Si parla di un’ap-parecchiatura di prova, che viene assemblata per il solo scopo di osservare se e come funziona. Poche simulazioni al computer e tanti esperimenti
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Grazie al Centro Ricerca e Sviluppo tutti i prodotti COSMOGAS sono progettati e realizzati all'interno dell'azienda.
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È il fiore all’occhiello dell’azienda: qui, ingegno, passione e idee, non si fermano mai.
IL CENTRO RICERCA E SVILUPPO COSMOGAS
di Andrea Alessandrini
UN TEAM DI SUCCESSO
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reali, dunque, tutti compiuti in una attrezzata area test, sem-pre interna all’azienda, senza la quale la ricerca resterebbe teorica. Lo stesso luogo dove ogni prodotto COSMOGAS
viene collaudato e portato a condizioni di funzionamento estreme; “stressato” come si dice in gergo: sottoposto a un invecchiamento precoce per misurarne la resistenza e la durata.Tornando al prototipo, se i test danno esito positivo, si passa alla sua ottimizzazione industriale.Un processo che deve tenere conto di tappe intermedie e fattori molto severi (una se-conda prototipazione, questa volta industriale; la fase di omologazione; la corrispon-denza alle norme e relativa certificazione; ecc.), ma che spianerà la strada per un pro-babile successo mondiale.
Progetti di ricercaNumerosi e di alto livello i progetti di ricerca svolti fino ad oggi, alcuni anche in tandem con importanti università italiane.Altro segno dis tintivo di una rea l tà non comune, che ha già all’attivo molti brevetti e la realizzazione d i cen t ina ia d i p rodot t i tecnologicamente avanzati, costantemente aggiornati e migliorati.Per offrire sempre il mas-s imo del le pres tazioni e r isu l tati a l l ’a l tezza di un centro di eccel lenza tec-nologica al l ’avanguardia, qual’è il Centro di Ricerca e Sviluppo di COSMOGAS.
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UN TEAM DI SUCCESSO
Da sinistra in piedi:Aryna ChypchayevaManuele MontiMarco FarnetiChristian ZamagniRoberto LandiLoris LombiniGiuliano Conficoni
Da sinistra a sedere:Francesco GattiEnrico RivaltaGiuseppe VicchiAndrea AlessandriniAlberto AlessandriniEnrico CorzaniCristian FilippelliTonino Dimonte
Il nostro team del Centro Ricerca e Sviluppo
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la sfida del futuro, ed è i r revers ibi le. Riguarda la politica
energetica del nostro pae-se e, di conseguenza, anche tutto il settore idrotermo-sanitario.Una s f ida che poggia su due concet ti chiave, che devono andare il più pos-sibile d’accordo: “massima efficienza” e “minimo im-patto ambientale”.
Fonti convenzionali: ancora troppa dipendenzaN e l n o s t r o s e t t o r e l a risposta deve arrivare da prodotti per riscaldamento e c l imatizzazione capac i d i r i d u r r e l a p r o p r i a d i p e n d e n z a d a f o n t i convenzional i, mitigando il più possibile gli ef fetti ambientali e climatici del ciclo energetico.
La risposta è l’ibrido Ne sono un esempio per-fet to i “prodot ti” ibr id i:
oggi massima espressione di efficienza nel mondo del riscaldamento, del raf fre-scamento e della produzio-ne di acqua calda sanitaria.Rappresentati generalmen-te da una caldaia a conden-sazione e da una pompa di calore (gestite da una log ica d i funzionamento “in te l l igente”) i s i s temi ibridi avranno sempre più successo, dato che in me-
dia consentono di dimez-zare i consumi di energia, ridurre di oltre un terzo la bolletta e minimizzare le emissioni inquinanti.
L’esperienza COSMOGAS Qualcosa su cui COSMOGAS ha accumulato molta espe-rienza, grazie a una previ-dente politica industriale di ricerca applicata, iniziata in anticipo rispetto alla con-correnza.Il risultato sono tre prodotti che sono non solo al passo coi tempi ma addirittura, già pronti alle sfide del futuro.
SOLARdens, HPdens e SOLARfryoI gruppi ibridi COSMOGAS a t tua lmente a ca ta logo; rea l izzati per r isca ldare, raffrescare e produrre ac-qua calda sanitaria, sono S O L A R d e n s , H P d e n s e SOLARfryo (tutti disponibili da 15 a 34 kW).Q u es t i s i s te mi pos sono
Il passaggio alla tecnologia ibrida consente una drastica riduzione di consumi e costi energetici:
-52% CONSUMI-37% COSTIFonte Anima/Assotermica
È
Decarbonizzazione della economia, risparmio energetico, sviluppo sinergico delle fonti rinnovabili rappresentano, secondo la strategia energetica nazionale, concetti inderogabili per raggiungere obiettivi di sviluppo eco-sostenibili.
IL FUTURO DELL’IBRIDO?
di Arturo Alessandrini
E’ GIÀ OGGI IN COSMOGAS
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integrare pompe di calore, caldaie a condensazione e pannelli solari, e rappresen-tano la soluzione migliore p e r s u p e r a re i l i m i t i d i ognuna di queste tecnolo-gie nella loro applicazione individuale.Grazie a diverse opzioni, questi gruppi possono es-sere integrati anche con altri sistemi come: termo-camin i , s tu fe e s i s temi
a b iomassa (SOL AR fr yo escluso). Fra i tratti distintivi di que-sti apparecchi, compatti e pronti ad essere installati ovunque, ci sono il serbato-io in acciaio inox da 150 litri (HPdens e SOL ARfryo) o 200 litri (SOLARdens) di ac-qua tecnica di tipo Puffer, riscaldato solo dalle ener-gie rinnovabili.L’a c q u a c a l d a s a n i t a r i a
v i e n e p rodot ta i s t a n ta -neamente grazie ad uno scambiatore a serpentino superiore in rame o in ac-ciaio inox (di 22 millimetri di diametro) lungo ben 22 me-tri, posto all’interno di un serbatoio di acqua tecnica.Una soluzione che consente di evitare i cosiddetti cicli antilegionella.
SOLARdenssolare termicointerno/esterno
HPdensaerotermicointerno/esterno
SOLARfryoaerotermicointerno/esterno
• Caldaia a condensazione da 15 a 34 kW
• Serbatoio da 200 litri di acqua tecnica
• Gruppo di circolazione e centralina solare
• Caldaia a condensazione da 15 a 34 kW
• Serbatoio da 150 litri di acqua tecnica
• Pompa di calore da 2,58 kW monoblocco integrata
• Caldaia a condensazione da 15 a 34 kW
• Serbatoio da 150 litri di acqua tecnica
• Pompa di calore aria/acqua da 5, 7, 9 kW
Sfrutta l’energia del sole per produrre acqua calda sanitaria e riscaldare gli ambienti
Perfetto dove non è possibile installare i pannelli solari
Unico sistema per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria
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MYdens v/s NOVAdensDUE SUPER CALDAIE A CONFRONTOAmatissime dagli installatori, ognuna primeggia nella propria categoria di applicazione. Ma vediamo nel dettaglio cosa le accomuna e cosa le distingue.
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hiamarle semplice-mente caldaie suona r idut tivo, racchiu -
dendo, ognuna di loro, il me-glio di quanto la tecnologia COSMOGAS abbia creato per raggiungere valori di rendimento e risparmio fino qualche anno fa giudicati impensabi l i . Par l iamo d i NOVAdens e MYdens, calda-
ie a doppia condensazione ad elevato risparmio energe-tico, che qui vogliamo porre a confronto.
Il cuore di NOVAdens, scambiatore di calore brevettato C.R.R. I n i z iamo pa r lando de l lo sc ambia tore d i c a lo re a condensazione C.R.R. a cir-
colazione radiale ripartita, oggi cuore della compatta e silenziosa NOVAdens: ca-ratterizzato da una camera d i combustione a bagno d’acqua e da tre spire di tubi di diverso diametro (da 16 a 18 mm) in acciaio inox AISI 316L, con maggiori passaggi di acqua e ampie superfici di scambio termico.
Cdi Maurizio Alessandrini
NOVAdens MYdens
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NOVAdens, risparmi fino al 40%Si stima che in Italia esista-no ancora più di 10 milioni di vecchie caldaie. Si parla di apparecchi anteriori alla tecnologia cosiddetta “a condensazione”, oggi obbli-gatoria in caso di ristruttura-zioni o realizzazione di nuovi impianti termici.Una NOVAdens, paragona-ta a uno di questi vecchi ma ancora diffusi apparecchi, risparmia fino al 40%.Ciò in ragione di tre fattori:1. la condensazione
convenzionale, già “di serie” in tutte le caldaie COSMOGAS (25% di risparmio)
2. la “doppia” condensazione (10%)
3. il sistema KERS (5%)Gli ultimi due fattori di ri-
sparmio (doppia condensa-zione + il kers) riguardano il recupero termico per la produzione dell’acqua sa-nitaria: voce molto gravosa del bilancio energetico delle famiglie italiane, conside-rando che in media quattro persone possono consuma-re anche fino a 300 litri di acqua calda al giorno.
Doppia condensazioneIl segreto della doppia con-densazione deriva dalle de-scritte caratteristiche dello scambiatore primario C.R.R, ana loghe a que l le de l lo scambiatore secondario a micro accumulo (Acquajet), contenuto nella caldaia.Vale a dire grande superfi-cie di scambio, con tempe-rature di esercizio basse,
permettendo a NOVAdens di “condensare” anche in produzione di A.C.S..
Il Sistema KersUna volta interrotto il prelievo di A.C.S. il risparmio è pro-rogato grazie al cosiddetto KERS (così chiamato in ono-re al sistema di recupero di energia cinetica montato sulle vetture di Formula 1 e ora su diverse auto in commercio).Questo dispositivo entra in funzione alla chiusura del ru-binetto, trasferendo il calore residuo dello scambiatore primario nel micro accumulo. In questo modo, alla riapertu-ra del rubinetto, risulta imme-diatamente disponibile l’ac-qua riscaldata dal recupero termico descritto, ritardando o addirittura evitando l’accen-sione del bruciatore.
Segue
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Scambiatore primario brevettato C.R.R.
ACQUAjetScambiatore secondario per produzione A.C.S.
Il KERS entra in funzione alla chiusura del rubinetto, recuperando il calore residuo dello scambiatore C.R.R.
NOVAdens con il Kers
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MYdens, scambiatore brevettato C.R.V., l'evoluzionePer soddis fare s i tuazioni abitative più modeste ri -spetto a quelle per cui è s ta ta c reata NOVAdens, MYdens, caldaia a doppia condensazione, compatta ed elegante, è dotata di uno scambiatore primario leggermente diverso, come s i comprende dal la s ig la del brevetto (C.R.V.) acroni-mo di Circolazione Radiale Variabile.Realizzata in acciaio inox AISI 316Ti (Titanio) lo scam-biatore si presenta senza saldature ed è alloggiato all’interno di un resistente monoblocco in materia le composito coibentante.La circolazione “variabile”
permette lo scambio ter-mico fumi/acqua in con -trocorrente, determinando un’ef f ic ienza elevata che porta velocemente i fumi alla condensazione.
Scambiatore secondario maggioratoAnalogamente a quanto ac-cade in NOVAdens, anche l’acqua calda sanitaria vie-ne prodotta in MYdens in regime di condensazione.Ciò si deve a uno scambia-tore secondario grande quasi i l doppio di quello delle caldaie concorrenti.Questo accorgimento tec-nico riduce i consumi e per-mette un ulteriore rispar-mio del 10%, da sommare al 25% di risparmio derivante
dalla tecnologia a conden-sazione. In definitiva, anche per MYdens , i r i spa rmi sono di tutto rispetto pa-ragonati alle caldaie tradi-zionali, arrivando fino ad un pieno 35%.
Scambiatore secondario maggiorato
Entrambe le caldaie sono frutto del lavoro di progettazione del centro ricerca e sviluppo interno all’azienda, grazie al quale è stato possibile raggiungere prestazioni da primato.
Scambiatore primario brevettato C.R.V.
MYdens, perfetta per nuclei famigliari ridotti o per appartamenti di media grandezza.
MYdens a doppia condensazione
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MYdens v/s NOVAdens, due super caldaie a confronto
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ConclusioniIl risparmio che deriva dall’in-stallazione di una MYdens (35%), piuttosto che di una NOVAdens (40%), è legger-mente inferiore per l’assenza del KERS nella MYdens.Va però detto che si tratta di apparecchi di fasce di prezzo differenti e destinati a tipolo-gie di utenze diverse:1. nuclei famigliari ridotti
e spazi più piccoli da riscaldare, nel caso di MYdens;
2. case più grandi e abitate da più persone, nel caso di NOVAdens.
Per questo, pur dif feren-ziandosi leggermente nei dettagli costruttivi sopra descritti, la pagella finale può assegnare piene voti ad entrambi i prodotti: giu-dizio avvalorato dai soddi-sfacenti riscontri commer-ciali e tecnici (pochissime le r ichieste di assis tenza straordinarie post vendita) registrati da COSMOGAS.Vale inf ine la pena di r i -c o rd a re c o m e i p r i m a t i tecnologic i d i MYdens e N OVA d e n s d e r i v i n o , i n m o d o a n a l o g o a tu t t i i prodotti COSMOGAS, dal
pieno controllo del ciclo di produzione interno al l ’a -zienda; carat teris tica di -stintiva che differenzia l'a-zienda da tanti concorrenti.La corsa all’efficienza non può essere infatti un freddo calcolo a priori, ma qual-cosa da ricercare insieme in ogni più piccolo aspetto tecnico: da testare, miglio-rare e condividere giorno dopo giorno, con l’ausilio di un team motivato e forte-mente orientato a innovare e competere.
+25%
+25%
+10%
+10%
+40%
+35%
+5%
CONDENSAZIONE
CONDENSAZIONE
KERS RISPARMIO
RISPARMIO
CONDENSAZIONE
CONDENSAZIONE
MYdens
NOVAdens
DOPPIA
DOPPIA
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I tempi sono cambiati e con essi il modo di lavorare, promuoversi e fidelizzare la clientela. E tu? Cosa fai? Sei un “dinosauro” ancorato alle abitudini o alla frase “abbiamo sempre fatto così”? Oppure scegli di distinguerti e dare una marcia in più alla tua impresa?
NUOVI SCENARI DI MERCATO
na volta, almeno a livello “locale” si riu-sciva a mantenere la
propria identità e si riusciva a fare un preventivo che per-metteva di guadagnare one-stamente, senza lottare con l’installatore “concorrente” per poche decine di euro.
Cos’è cambiato?Ora i l mondo è dav vero cambiato: ora c’è internet, la grande distribuzione ed il
tuo concorrente non è solo l’installatore del paese vici-no o del quartiere limitrofo! Adesso i tuoi concorrenti sono migl ia ia, in tut to i l mondo.E tutti a portata di click. Il tuo concorrente si chiama “Amazon”, “Leroy Merlin”, “Bricoman”, ecc.
Facciamo un testProva a fare questo rapido test: apri Google e cerca il
modello di caldaia che in-stalli abitualmente…A che pagina trovi il primo prezzo inferiore a quello che proponi tu ai tuoi clienti? Ecco, appunto. Subito! Hai visto com’è facile?
La signora“Google Maria”Oggi le in formazioni su i prezzi delle caldaie, dei con-dizionatori e altre apparec-chiature che proponi sono perfettamente aggiornati su una miriade di portali; alla portata di tutti.E bastano due click per far trovare alla signora Maria, oggi “Google Mar ia”, la caldaia che le hai proposto. Anche ad un prezzo inferio-re a quello che la paghi tu (magari IVA compresa!).E tu? Non riesci a fare ulte-riori sconti.E così perdi il lavoro, la cre-dibil ità ed i l tuo margine viene polverizzato…Come si può quindi lavora-re così? Cosa si deve fare
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O TI DISTINGUI O…TI ESTINGUI
di Sabrina Nasolini
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oggi per sopravvivere a ciò? Semplice: oggi l’unica stra-da è essere “differenti”!
Differenziati Se sei come gli altri prepara-ti a combattere la “battaglia del prezzo”, ma sappi che però è già persa in parten-za: esisterà sempre qualcu-no disposto ad applicare un prezzo più basso del tuo pur di portarti via il cliente! Se non vuoi essere come gli altri, cambia abitudini, offri valore al tuo cliente!Ma come si fa? Questa è la cosa difficile, molto più dif-ficile che fornire ed installa-re un impianto!Oggi per competere non basta più “saper fare” e nemmeno “saper fare me-glio”. Ormai all’installatore
termoidraul ico che vuole d i s t i n g u e r s i , n o n b a s t a ins ta l la re un impianto a regola d’arte! Oggi deve diventare un vero e pro-prio consulente, in grado di offrire soluzioni e pro-dotti in linea con le reali esigenze del suo cliente,
identificandone in anticipo i bisogni e conquistandone la giusta fiducia, offrendo un prodotto o un servizio che nessun altro è in grado di dare.Se non vuoi essere come gli altri, punta sulla differenza, FAI LA DIFFERENZA!
Proponi un prodotto, davvero UNICO, con veri vantaggi per il tuo cliente. Realizzato da un’azienda italiana che non si limiti ad assemblare componenti, ma che abbia al suo interno un ufficio di Ricerca e Sviluppo che studia nuovi brevetti e prodotti sempre innovativi e al passo con i tempi.
Proponi un prodotto che offra una politica commerciale corretta, che rispetti tutti gli attori della nostra filiera. Che non si trovi negli scaffali della grande distribuzione! E che abbia alle spalle un’azienda che vigili su internet.
Specializzati ed offri al tuo cliente un servizio che “solo tu puoi dare”.
Quello che fa… la differenza
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EFFICIENZA ENERGETICADEGLI EDIFICI
Italia attraverso il D L g s 19 2 /0 5 r e -cepiva la Direttiva
E u r o p e a 2 0 0 2 / 9 1 / C E “Rendimento Energetico nell ’edil izia” detta anche EPBD (Energy Performance Buildings Directive) e succes-sivamente aggiornata con la Direttiva Europea 2010/31/U E s u l l a “ P r e s t a z i o n e Energetica in edilizia” detta anche EPD2, che l’Italia re-cepiva attraverso il Decreto Legge 63/13 convertito in legge il 3 agosto 2013 dalla
Legge 90/13. L’ultimo atto dell’evoluzione legislativa nazionale riguarda la pubbli-cazione a luglio 2015 del de-creto attuativo della Legge 90/13 ov vero i l Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015.
Il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015, rispetto a quanto presente nel DLgs 192/05 introduce nuove ti-pologie di intervento di se-guito riportate:- Nuova costruzione, de-
molizione e ricostruzione, ampliamento e sopra eleva-zione in cui il nuovo volume lordo climatizzato sia > 15% di quello esistente e comun-que se maggiore di 500 m3.- Ristrutturazione importan-te di primo livello costituita da interventi che interessano più del 50% della superficie disperdente lorda comples-siva dell’edificio e compren-siva della ristrutturazione dell’impianto termico.- R i s t r u t t u r a z i o n e i m -po r ta n te d i se co nd o l i -
L’di Marzio Zaghini
Dal DLgs 192/05 e s.m.i. alla Legge 90/2013 e il Decreto Ministeriale 26 giugno 2015.
Direttiva 2010/31/UEsulla prestazione energetica
nell’ediliza
Legge 90/13di conversione del DL 63/13 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva
2010/31/UE del Parlamento europeo”
DM 26/6/2015Decreti attuativi• Nuovi requisiti minimi• Nuove Linee Guida
Nazionali• Nuovo modello di
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vello costituita da interventi che interessano più del 25% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edifi-cio e l’eventuale ristruttura-zione dell’impianto termico.- Riqualificazione energe-tica costituita da interventi che coinvolgono una superfi-cie inferiore o uguale al 25% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edi-ficio, la nuova installazione, o la ristrutturazione di un impianto termico asservito all’edificio o di altri interven-ti parziali, compresa la sosti-tuzione del generatore.
L’ESPERTO RISPONDEA cura del Perito IndustrialeMarzio Zaghini
Domanda: Buongiorno le scrivo in merito ad un in-tervento di ristrutturazione edilizia di un edificio ad uso residenziale, in cui oltre alla riqualificazione energetica di
tutto l’involucro disperden-te, mediante la coibentazio-ne delle pareti e della coper-tura, verrà completamente rinnovato anche l’impianto termico passando da un im-pianto a radiatori ad uno a pannelli radianti.Per quanto concerne il ri-spetto dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici previsti dal DM 26/06/2015 è obbligatoria anche la copertura del 50% della sommatoria dei consu-mi previsti per riscaldamen-to, raffrescamento e A.C.S. mediante rinnovabili termi-che e l’installazione di un im-pianto che produca energia elettrica da fonte rinnovabile come previsto dal Decreto Rinnovabili (DLgs 28/2011)?
Risposta: Cerchiamo di fare chiarezza, la pubblicazione del DM 26/6/2015 ha intro-dotto nuove tipologie di interventi, come la ristruttu-razione importante di primo livello o di secondo livello e la riqualificazione energe-tica, ma non ha abrogato il DLgs 28/2011 anzi lo ha inte-grato al suo interno.La risposta al suo quesito è riportata nell’ Allegato 3 del DLgs 28/2011, da cui si evince che gli obblighi legati alla copertura del 50% del-la sommatoria dei consumi previsti per riscaldamento, raffrescamento e A.C.S. me-diante rinnovabili termiche e l’installazione di un impianto
che produca energia elet-trica da fonte rinnovabile, riguarda esclusivamente gli edifici di nuova costruzione o quelli soggetti a ristruttu-razione rilevante. Attenzione p e r R i s t r u t t u r a z i o n e Rilevante si intende un edi-ficio soggetto a demolizione e ricostruzione oppure solo per quelli di superficie utile maggiore di 1000 m2 alla ristrutturazione integrale dell’involucro (totalità della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio).Nel caso da Lei esposto, p e r q u a n to c o n c e r n e i l r ispetto dei requisi ti mi -nimi di prestazione ener-get ica degl i ed i f ic i pre -vis ti dal DM 26/06/2015, l ’ in ter vento s i conf igura co m e R i s t r u t t u r a z i o n e Importante di primo livello, in quanto gli interventi inte-ressano più del 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e comprendono la ristruttura-zione dell’impianto termico.Allo stesso tempo non ri-entra nella definizione di ri-strutturazione rilevante per tanto non è soggetto agli obblighi del DLgs 28/2011.Quanto sopra riportato è s ta to d i recente confer-mato anche dal Ministero dello Sviluppo Economico con la pubblicazione di un d oc u m e n to r ig u a rd a n te Chiarimenti in materia di ef f ic ienza energet ica in edilizia.
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Riva degli Schiavoni 4110, Venezia. Approdiamo al prestigioso Hotel Gabrielli, che dal 1856 è la destinazione prediletta di una clientela esigente e cosmopolita.di Leonardo Militi
ostituire una cen-trale termica in un edificio del 1300,
circondato dall’acqua, non è cosa di tutti giorni. Ancora più dif f ici le è sapere che non puoi sbagliare; perché davanti a una committenza come questa, abi tuata a considerare normale l’eccel-lenza, tutto deve funzionare alla perfezione. È forse per questo che la padovana ITEC srl studio di progettazione
di impianti termotecnic i, ha pensato a COSMOGAS quale partner tecnologico di questa delicata installa-zione, ci illustrerà le caratte-ristiche del nuovo impianto Christian Voltan.
Obiettivo:alti rendimenti“Tutto è partito dalla necessità di sostituire la centrale termi-ca. La destinazione alberghie-ra di questo palazzo del 1300
– spiega Christian – rendeva necessario l’impiego di un generatore di calore ad alta potenza che potesse garanti-re ottimi rendimenti anche in presenza di potenze termiche inferiori, dovute alla contem-poranea presenza o meno di clienti in tutte le camere. L’ubicazione delle caldaie esistenti, richiedeva inoltre un’attenzione particolare per gli ingombri delle nuove mac-chine”.
Soluzione:due MYdens 280 T“L a s c e l t a – p r o s e g u e Christian – è caduta su due prodotti che abbiamo sele-zionato per affidabilità, com-pattezza e ottimo rapporto qualità prezzo. Si tratta di due generatori di calore a conden-sazione MYdens T da 280 kW, garanzia di un elevata poten-za termica con dimensioni di ingombro ridotte e un’altra importante caratteristica.” Ovvero?
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Hotel Gabrielli, Venezia
QUANDO L’EFFICIENZA SALE IN GONDOLARISTRUTTURAZIONE DELLA CENTRALE TERMICA
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Ampio campo di modulazione“Ovvero l’ampio campo di modulazione: la peculiarità del sistema è infatti la presenza all’interno del singolo genera-tore di ben quattro scambiatori autonomi, questo permette di modulare la potenza di ogni ge-neratore, ottenendo un elevato campo di modulazione (fino a 1:40). Data la destinazione d’u-so dell’edificio, era importante poter garantire alti rendimenti anche con una richiesta minima di potenza”. In effetti in questi apparecchi l’eventuale malfun-zionamento di un scambiatore non compromette minimamen-te quello degli altri. “Esatto - puntualizza Christian - gli scam-biatori sono dotati ciascuno di centraline che li fanno dialogare tra di loro e li coordinano al fine di garantire la massima effi-cienza, modulazione e un’usura uniforme”.
Risultati raggiunti?L’impianto, installato dalla ditta ML IMPIANTI di Menegazzo Luca, ha portato a un risparmio
stimato del 20% sui consumi. Nella realtà la nuova centrale deve ancora affrontare una stagione invernale completa, e solo con l’arrivo della stagione
calda potremo sapere quanto siamo riusciti a “mitigare” la bolletta di questa struttura por-tando il suo comfort a un livello ancora più alto.
Località geografica:VENEZIA
Tipologia di edificio:PALAZZO STORICO ADIBITO AD HOTEL
Tipologia di intervento:SOSTITUZIONE CENTRALE TERMICA
Progettazione impianto a cura di:STUDIO ITEC SRL (PD)
Installatore:ML IMPIANTI DI MENEGAZZO LUCA (PD)
Materiale installato:DUE GENERATORI MYdens T DA 280 kW
Agenzia di rappresentanza:MASTER CLIMA SRL (PD)
SCHEDA REFERENZA
I due MYdens T da 280 kW installati
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GRANDE COMFORT E PIENO CONTROLLO A Bergamo, una pompa di calore inverter ECOtwin, abbinata ad una caldaia NOVAdens e ad un bollitore con integrazione al solare termico, assecondano le istruzioni di un sofisticato PLC.di Leonardo Militi
o scenario è quello mo l to comune a molte situazioni re-
sidenziali: quello di due abi-tazioni accoppiate in un unico fabbricato. Ne descriviamo per chiarezza solo una di 125 mq2 in quanto l’altra, da un punto di vista impiantisti-co, si presenta in tutto e per tutto “gemella” della prima. Tappa dunque a Caravaggio,
in provinc ia di Bergamo, dove l’impresa installatrice Podetti Luigi & C. ha deciso di impiegare una nuova pom-pa di calore, versione split-tata inverter, ECOtwin: una tecnologia evoluta ad elevata efficienza energetica, perfet-ta (come in questo caso) per sistemi ibridi che vogliono ri-scaldare e raffrescare la casa senza grandi spese di utenza.
La composizione dell’impiantoL’ibrido è composto oltre che dalla pompa di calore, da una caldaia a condensazione NOVAdens C e da un bollito-re per la produzione di acqua calda sanitaria con integrazio-ne al solare termico. Un im-pianto fotovoltaico da 3.0 kW di potenza, completa il quadro. L’impianto, da poco ultimato, segue le necessità interne della casa secondo la temperatura esterna. Il tutto per mezzo di un sistema PLC (Programmable Logic Controller) impostato dall’installatore.
A questo è affidato il compito di controllare la temperatura interna della casa, la regola-zione della temperatura di lavoro dell’impianto sulla base della temperatura esterna e in automatico, l’alternanza caldaia e pompa di calore, in funzione della produzione di energia elettrica dall’impianto fotovoltaico.
Primi risultati?Comfort e risparmioL’impianto è in funzione da pochi mesi e i committenti
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L’abitazione oggetto dell’installazione
ECOtwin garantisce prestazioni eccezionali durante tutte le stagioni: sia in riscaldamento, che in raffrescamento. Presenta inoltre una elevata possibilità di combinazioni con altri generatori termici.
TEMPERATURA IDEALE TUTTO L'ANNO
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hanno esperienza, per ora, solo della stagione estiva; trascorsa comunque senza grand i consumi e le t tr ic i (nonostante la climatizza-zione attiva 24 ore su 24) e con un comfort abitati -vo ottimale. Quest’ultimo dovuto anche all’impianto a soffitto radiante, con la
deumidificazione integra-ta nella ventilazione mec-canica controllata.Ora è il momento di testa-re l'inverno che, è sicuro il team Podetti, sarà ugual-m e n te co n t ra s s e g n a to da un comfort ottimale e consumi bassissimi!
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Impianto Ibrido composto dalla pompa di calore ECOtwin e dalla caldaia a condensazione NOVAdens C
L’unità esterna di ECOtwin
Località geografica:CARAVAGGIO (BG)
Tipologia di edificio:RESIDENZIALE CON DUE UNITÀ ABITATIVE
Tipologia di intervento:NUOVA INSTALLAZIONE
Installazione impianto a cura di:PODETTI LUIGI & C. SRL
Materiale installato: UNA UNITÀ ECOtwin, UNA CALDAIA NOVAdens C, UN BOLLITORE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA
Agenzia di Rappresentanza: BRESCIANI GIANBATTISTA (BG)
SCHEDA REFERENZA
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