I nostri antenati -...

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•L’Homo sapiens è un mammifero placentale, ordine dei primati.•L’evoluzione dei primati èiniziata con animali simili agli attuali insettivori come le tupaie, adattati alla vita arboricola; successivamente sono stati acquisiti dagli antenati degli ominidi, la postura erettae la deambulazione bipede.

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I PrimatiI Primati

Adattamenti alla vita arboricola:Adattamenti alla vita arboricola:

�� Mano e braccioMano e braccio

–– Pollice opponibilePollice opponibile

–– Rotazione dellRotazione dell’’avambraccio e della mano senza muovere il resto avambraccio e della mano senza muovere il resto

delldell’’artoarto

–– Alzare le braccia lateralmente ruotando lAlzare le braccia lateralmente ruotando l’’omero nellomero nell’’articolazione articolazione

della spalladella spalla

–– Unghie al posto di artigli per dare sensibilitUnghie al posto di artigli per dare sensibilitàà ai polpastrelli ai polpastrelli

�� Acutezza visiva: occhi frontali e visione stereoscopicaAcutezza visiva: occhi frontali e visione stereoscopica

�� Cure parentaliCure parentali

�� Postura eretta intesa come possibilitPostura eretta intesa come possibilitàà di stare di stare ““sedutiseduti”” mantenendo la mantenendo la

colonna vertebrale diritta.colonna vertebrale diritta.

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Le linee evolutive dei Primati: la genesi Le linee evolutive dei Primati: la genesi

delle Proscimmiedelle Proscimmie

�� Fine del Fine del MesozoicoMesozoico, circa , circa 70 milioni di anni fa70 milioni di anni fa:: Europa e Europa e America settentrionale sono ancora unite nel supercontinente di America settentrionale sono ancora unite nel supercontinente di LaurasiaLaurasia; lungo la fascia equatoriale che lo attraversava si formano ; lungo la fascia equatoriale che lo attraversava si formano estese estese foreste di Angiospermeforeste di Angiosperme, le piante con i fiori. , le piante con i fiori.

�� Gran numero di Gran numero di insettiinsetti per cui l'albero con i fiori per cui l'albero con i fiori èè una nicchia una nicchia ecologica molto favorevole per l'abbondanza di cibo disponibile.ecologica molto favorevole per l'abbondanza di cibo disponibile.

�� Su quegli stessi alberi trovano successivamente il loro habitat Su quegli stessi alberi trovano successivamente il loro habitat naturale gli naturale gli Insettivori Insettivori che in precedenza vivevano a terra. che in precedenza vivevano a terra.

�� Questi, a loro volta, si adattano gradualmente al nuovo ambienteQuesti, a loro volta, si adattano gradualmente al nuovo ambientesviluppando sviluppando zampe prensilizampe prensili e una notevole e una notevole agilitagilitàà trasformandosi trasformandosi in in ProscimmieProscimmie, le quali pertanto ebbero, le quali pertanto ebbero origine origine nei continentinei continenti deldelnord nord ee non non aa sudsud, dove si spostarono solo, dove si spostarono solo successivamente, successivamente, quando cioquando cioèè l'l'aspetto geografico aspetto geografico delle delle terre emerse terre emerse cambiò cambiò assetto.assetto.

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PurgatoriusPurgatorius

�� Nel Nel MontanaMontana, su una collina chiamata dai paleontologi , su una collina chiamata dai paleontologi PurgatoryPurgatory HillHill, furono rinvenuti alcuni denti e frammenti di , furono rinvenuti alcuni denti e frammenti di piccole mandibole riferibili ad un animale piccole mandibole riferibili ad un animale poco pipoco piùù grande di grande di uno scoiattolouno scoiattolo, che potrebbe rappresentare il , che potrebbe rappresentare il progenitore progenitore di di tutti itutti i Primati Primati viventi. viventi.

�� Questo antico Primate, a cui Questo antico Primate, a cui èè stato dato il nome per nulla stato dato il nome per nulla originale di originale di PurgatoriusPurgatorius, visse alla , visse alla fine del Cretaceofine del Cretaceo, quando , quando nonnon si eranosi erano ancora del tuttoancora del tutto estintiestinti i i dinosauridinosauri. .

�� Esso assomiglierebbe ad una specie arboricola tuttora vivente Esso assomiglierebbe ad una specie arboricola tuttora vivente nell'Asia meridionale: la nell'Asia meridionale: la TupaiaTupaia, ovvero un animale che , ovvero un animale che un un tempotempo veniva classificato fra gli veniva classificato fra gli InsettivoriInsettivori (insieme al riccio e (insieme al riccio e alla talpa), ma che alla talpa), ma che oggioggi viene ritenuto piviene ritenuto piùù similesimile allealleProscimmieProscimmie..

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AdapisAdapis

�� Nonostante i pochi reperti a disposizione, i paleontologi Nonostante i pochi reperti a disposizione, i paleontologi sono riusciti ugualmente a ricostruire l'sono riusciti ugualmente a ricostruire l'evoluzione delle evoluzione delle Proscimmie Proscimmie attraverso alcuni fossili, attribuibili ad attraverso alcuni fossili, attribuibili ad animali non pianimali non piùù grandi di un gatto, rinvenuti sia in grandi di un gatto, rinvenuti sia in America sia in Europa. America sia in Europa.

�� In particolare alcuni di questi animali, classificati come In particolare alcuni di questi animali, classificati come appartenenti al genere appartenenti al genere AdapisAdapis, vissero nell'Europa , vissero nell'Europa centrale, una centrale, una cinquantina di milioni di anni facinquantina di milioni di anni fa. .

�� Si tratterebbe di Si tratterebbe di piccoli Primati arboricolipiccoli Primati arboricoli che si che si presume siano stati i presume siano stati i progenitori dei Lemuridiprogenitori dei Lemuridi, una , una famiglia di Proscimmie che attualmente vive in famiglia di Proscimmie che attualmente vive in Madagascar.Madagascar.

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Le scimmieLe scimmie Platirrine: loro antenatiPlatirrine: loro antenati

�� Circa Circa 40 milioni di anni fa40 milioni di anni fa le Proscimmie conobbero un le Proscimmie conobbero un declinodeclino improvviso prodotto, presumibilmente, da una graduale improvviso prodotto, presumibilmente, da una graduale riduzioneriduzione dell'dell'ambiente forestaleambiente forestale, ma forse anche dalla , ma forse anche dalla concorrenzaconcorrenza di altri Primati caratterizzati da un maggioredi altri Primati caratterizzati da un maggioresviluppo cerebralesviluppo cerebrale e da e da modificazioni strutturalimodificazioni strutturali delle delle estremitestremitàà deglidegli artiarti. .

�� Questi nuovi animali erano i progenitori delle scimmie Questi nuovi animali erano i progenitori delle scimmie PlatirrinePlatirrine, dette anche scimmie del Nuovo Mondo, la cui storia , dette anche scimmie del Nuovo Mondo, la cui storia evolutiva evolutiva èè ferma ferma praticamente alpraticamente al MioceneMiocene, cio, cioèè all'epoca in cui all'epoca in cui furono rinvenuti reperti del tutto simili alle specie viventi. furono rinvenuti reperti del tutto simili alle specie viventi.

�� Si tratta di scimmie dotate di lunga Si tratta di scimmie dotate di lunga coda prensilecoda prensile e e narici narici divaricatedivaricate (da cui la denominazione di Platirrine). (da cui la denominazione di Platirrine).

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Gli antenati delle scimmie Catarrine: Gli antenati delle scimmie Catarrine:

ll’’AegyptopithecusAegyptopithecus

�� Le scimmie Le scimmie CatarrineCatarrine (cio(cioèè dal dal setto nasale strettosetto nasale stretto), dette anche ), dette anche scimmie del Vecchio Mondo, ebbero origine in scimmie del Vecchio Mondo, ebbero origine in AsiaAsia (se si vuol dar (se si vuol dar credito ad alcuni fossili raccolti in Birmania), una credito ad alcuni fossili raccolti in Birmania), una quarantina di quarantina di milioni di anni familioni di anni fa, ma ben presto si trasferirono in , ma ben presto si trasferirono in AfricaAfrica dove dove vivono tuttora. vivono tuttora.

�� Durante l'Durante l'OligoceneOligocene, cio, cioèè all'incirca all'incirca 3030--35 milioni di anni fa35 milioni di anni fa, questo , questo genere di scimmie gigenere di scimmie giàà abitava sicuramente l'abitava sicuramente l'Africa settentrionaleAfrica settentrionaleperchperchéé llàà si trova la localitsi trova la localitàà che ha fornito il piche ha fornito il piùù alto numero di fossili alto numero di fossili di scimmie Catarrine: si tratta della regione di di scimmie Catarrine: si tratta della regione di ElEl FayumFayum, in Egitto. , in Egitto.

�� Il ritrovamento piIl ritrovamento piùù importante dal punto di vista evolutivo, effettuato importante dal punto di vista evolutivo, effettuato in quella regione, si riferisce ad un fossile cui in quella regione, si riferisce ad un fossile cui èè stato dato il nome di stato dato il nome di AegyptopithecusAegyptopithecus: si tratta di un cranio quasi completo di una : si tratta di un cranio quasi completo di una scimmia arcaica vissuta una scimmia arcaica vissuta una trentina di milioni di anni fatrentina di milioni di anni fa che, che, secondo alcuni paleontologi, rappresenterebbe il secondo alcuni paleontologi, rappresenterebbe il progenitoreprogenitore sia delle sia delle scimmie antropomorfescimmie antropomorfe moderne sia dell'moderne sia dell'uomouomo..

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Le Le DriopitecineDriopitecine: il : il ProconsulProconsul

�� Da questo antico progenitore sarebbe discesa una Da questo antico progenitore sarebbe discesa una gamma gamma piuttosto ampia e varia piuttosto ampia e varia didi scimmie primitivescimmie primitive che oggi vengono che oggi vengono classificate tutte quante con il nome generico di classificate tutte quante con il nome generico di DriopitecineDriopitecine("scimmie delle querce") e il cui primo esemplare venne rinvenut("scimmie delle querce") e il cui primo esemplare venne rinvenuto o da da LouisLouis e e Mary Mary LeakeyLeakey nel nel 19481948 su di un'isoletta del su di un'isoletta del lago lago VittoriaVittoria in Kenia. Del gruppo delle in Kenia. Del gruppo delle DriopitecineDriopitecine farebbe parte farebbe parte anche il famosissimo anche il famosissimo ProconsulProconsul. .

�� Il Il ProconsulProconsul, il cui nome significa "prima di , il cui nome significa "prima di ConsulConsul", con ", con riferimento ad uno scimpanzriferimento ad uno scimpanzéé di nome di nome ConsulConsul che viveva nello zoo che viveva nello zoo di Londra, di Londra, èè il il pipiùù antico documento fossile antico documento fossile di undi un primate primate sprovvisto sprovvisto didi codacoda e viene ritenuto l'e viene ritenuto l'antenatoantenato diretto delle attuali diretto delle attuali scimmie antropomorfescimmie antropomorfe africane (scimpanzafricane (scimpanzéé e gorilla) e dell'e gorilla) e dell'uomouomo. . Ad esso fu assegnata un'etAd esso fu assegnata un'etàà compresa compresa fra i 22 fra i 22 e ie i 12 milioni di 12 milioni di annianni. .

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I I RamapiteciRamapiteci

�� Su di un'altra linea evolutiva si troverebbero invece i tanto diSu di un'altra linea evolutiva si troverebbero invece i tanto discussi scussi RamapiteciRamapiteci. .

�� Si tratterebbe in questo caso di diverse specie di Si tratterebbe in questo caso di diverse specie di scimmie scimmie arcaichearcaiche, di , di piccole dimensionipiccole dimensioni, che molto probabilmente , che molto probabilmente avevano giavevano giàà raggiunto la raggiunto la stazione erettastazione eretta, o quasi, e il cui primo , o quasi, e il cui primo rappresentate fossile fu trovato nel rappresentate fossile fu trovato nel 19341934 sui monti sui monti SiwalikSiwalik in in AsiaAsia(ai piedi dell'Himalaya), da un geologo indiano di nome (ai piedi dell'Himalaya), da un geologo indiano di nome VinajakVinajakRaoRao. .

�� Il nome di Il nome di RamapithecusRamapithecus, che deriva dalla divinit, che deriva dalla divinitàà indiana Rama e indiana Rama e dalla parola greca "dalla parola greca "pithecospithecos" che significa scimmia, gli venne però " che significa scimmia, gli venne però assegnato da uno studente dell'Universitassegnato da uno studente dell'Universitàà di Yale, tale G. E. Lewis.di Yale, tale G. E. Lewis.

�� Altri esemplari simili al Altri esemplari simili al RamapithecusRamapithecus, a cui fu assegnato il nome di , a cui fu assegnato il nome di SivapithecusSivapithecus (ma forse si tratta di (ma forse si tratta di RamapitecineRamapitecine femmine), furono femmine), furono successivamente rinvenuti in Europa e in Africa.successivamente rinvenuti in Europa e in Africa.

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I I RamapiteciRamapiteci e le l’’evoluzioneevoluzione

�� Il Il RamapitecoRamapiteco, pi, piùù di ogni altro, ha alimentato le di ogni altro, ha alimentato le polemichepolemichesull'sull'origineorigine degli Ominididegli Ominidi. .

�� All'inizio furono rinvenuti fossili solo dei denti e alcuni framAll'inizio furono rinvenuti fossili solo dei denti e alcuni frammenti menti del cranio e della mandibola e sulla base di questi scarsi reperdel cranio e della mandibola e sulla base di questi scarsi reperti ti furono calcolate approssimativamente le dimensioni del corpo. furono calcolate approssimativamente le dimensioni del corpo.

�� Si venne quindi alla conclusione che dovesse trattarsi di un aniSi venne quindi alla conclusione che dovesse trattarsi di un animale male non pinon piùù alto di alto di un metroun metro che viveva sugli che viveva sugli alberialberi, ma che forse si , ma che forse si trovava a suo agio trovava a suo agio anche a terraanche a terra perchperchéé i i dentidenti rivelavano la rivelavano la presenza di una dieta fatta anche di presenza di una dieta fatta anche di alimenti durialimenti duri come potrebbero come potrebbero essere le granaglie, che, per l'appunto, si raccolgono a terra.essere le granaglie, che, per l'appunto, si raccolgono a terra.

�� Basandosi sulla Basandosi sulla forma arrotondataforma arrotondata dell'dell'arcataarcata dentariadentaria di tipo di tipo "umano", in un primo tempo venne ritenuto il "umano", in un primo tempo venne ritenuto il vero progenitorevero progenitoredell'uomo, ma oggi si propende per un'dell'uomo, ma oggi si propende per un'altraaltra tesitesi. .

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Linee evolutiveLinee evolutive

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Circa 6 milioni di anni

fa, iniziò la linea

evolutiva dell’uomo..

Questi furono I primi

OMINIDI.

Diversi tipi di ominidi

vissero sulla Terra per I

successivi 6 milioni di

anni, alcuni anche nello

stesso tempo.

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La La RiftRift ValleyValley

• Circa 35 milioni di anni fa, in Africa orientale, oltre al generale deterioramento climatico - progressiva diminuzione dell'umidità e alternanze marcate delle stagioni - si realizzò un evento geologico di enorme portata: la formazione della frattura tettonica lunga oltre 5 mila chilometri che determinò profonde depressioni e solcature che caratterizzano oggi la fascia orientale dell'Africa e che prende il nome di Rift Valley.

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LL’’ambienteambiente nella nella RiftRift ValleyValley

� Questi mutamenti determinarono variazioni sull'ambiente della regione - attraverso una drastica diminuzione della copertura arborea a vantaggio di ambienti aperti tipo

savana - le quali agirono come principale agente selettivo tra le specie esistenti.

� In particolare, i Primati che più si erano specializzati nella vita arboricola, risentirono fortemente di questi cambiamenti, estinguendosi o adattandosi alle nuove condizioni ecologiche.

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1818

La nascita degli ominidiLa nascita degli ominidi

• Alcuni di questi adattamenti determinarono l'inizio di quella che oggi è considerata l'evoluzione dell'uomo con le prime forme di Ominidi circa 6 milioni di anni fa (comunque fra 7 e 5 milioni).

• I maggiori caratteri su cui si basa l'emergenza e la persistenza della radiazione evolutiva pre-ominide e ominide sono la postura e la deambulazione, le scelte alimentari, le dimensioni dell'encefalo, la forma e le dimensioni dello scheletro post-craniale.

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� La nostra storia è costellata di molte

specie sia appartenenti al genere Homo che

Australopithecus (Paranthropus) e molti di

questi ominidi si sono non solo succeduti

nel tempo, ma anche sovrapposti. Per

questo si preferisce parlare dell' evoluzione

della nostra famiglia come un “cespuglio”.

� A volte i ritrovamenti sono molto

frammentari che non c'è sempre

convergenza fra gli studiosi nell'attribuire il

reperto ad una specie esistente o se invece

siamo di fronte ad una totalmente nuova.

Questa è una delle cause che determinano

modelli di cespugli variabili in alcuni

particolari pur convergendo su molti punti

della nostra evoluzione ormai assodati.

� Un esempio può essere il caso

di Australopithecus africanus: Alcuni

collocano tale specie fuori della linea

evolutiva che porterà ad Homo sapiens, per altri al contrario, viene considerato diretto

discendente.

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2020

Primo stadio

dell’evoluzione umana:

Australophitecus.

Era vegetariano e

faceva uso di semplici

strumenti in pietra, in

legno e ossa.

Comparve in Africa

con diverse forme.

4 milioni di anni fa

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Gli australopitechiGli australopitechi

(dai 3 ai 2 milioni di anni fa)(dai 3 ai 2 milioni di anni fa)

�� Rappresentano una Rappresentano una tappa importanteper la formazione del per la formazione del genere genere homohomo..

�� Per essi si parla di Per essi si parla di bipedismofacoltativo come come èè emerso dallo studio emerso dallo studio dei resti di bacino con le dei resti di bacino con le ossa iliache ossa iliache espanseespanse per consentire lper consentire l’’equilibrioequilibrio, la , la posizione del foro occipitale al centro posizione del foro occipitale al centro della base del cranio al di sopra della della base del cranio al di sopra della colonna vertebrale e la colonna stessa colonna vertebrale e la colonna stessa che assume un andamento variamente che assume un andamento variamente curvilineo in modo da scaricare la forzacurvilineo in modo da scaricare la forza--peso anche lateralmente.peso anche lateralmente.

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Gli ominidi

Il Bambino di Taung (Australopithecus africanus)

•Il sito di Taung dette nel 1925 il cranio di una scimmia

cercopitecoide; consegnato al professor Raymond Dart, australiano che lavorava all'Universita' di Johannesburg, egli incaricò R. B. Young, geologo dell'Universita' di Witwaterstrand, di effettuare un sopralluogo nella cava per cercare altri fossili. •Costui fece pervenire i nuovi reperti trovati a Dart (il quale si stava vestendo per andare ad un matrimonio), ed appena li vide, ne intuìimmediatamente l'importanza: un calco endocranico che combaciava

con dei frammenti ossei sporgenti da una delle pietre e all'interno di una roccia era inclusa una faccia quasi intera, il "bambino di Taung".

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Sottovalutazione di Dart

• Pubblicò il ritrovamento nel 1925 su Nature sicuro che il cranio appartenesse ad un individuo infantile antropoide, ma il mondo accademico, convinto che gli antenati dell'uomo moderno andassero cercati in Europa, non prese in considerazione la scoperta considerando il cranio come appartenente ad un antenatodi scimpanzé o gorilla.

• Solo 20 anni dopo, l'intuizione di Dart fu considerata valida. Alcuni studiosi sostengono che il piccolo potrebbe essere stato ucciso da un'aquila; è stato il primo Australopiteco mai scoperto e classificato.

• Complessivamente il fossile comprende la faccia, parte del cranio, una mandibola completa ed il calco del cervello. L’età dovrebbe essere di circa 3 anni.

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R. Dart (1924)

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Ragazzo di Taug (Australopitecus)

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Australopitecine antiche

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Genere Australopithecus

• Ominidi africani datati dai 4 ai 2 milioni di anni fa. • Il genere Australopithecus precede, accompagna e probabilmente

"prepara" la comparsa del genere Homo. • Gli australopiteci sembrano aver avuto un numero di specie molto

elevato, segno di un notevole successo adattativo, ma dato che alcune sono incerte per la scarsità o la incompletezza dei fossili, a volte vengono descritte in quattro-cinque gruppi più importanti.

• C'è infatti una grossa variabilità morfologica e alcuni studiosi sostengono che vi siano state molte più specie di quante descritte sinora, mentre altri sostengono la tesi di un forte dimorfismo sessuale tra i vari campioni.

• Tutti gli australopiteci si sono estinti entro 1 milione di anni fa, circa 3 milioni di anni dopo la loro comparsa a causa del cambiamento climatico globale che andava verso un generale raffreddamento.

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2828

Caratteristiche degli Australopitechi

� Molti autori distinguono gli Australopiteci in forme "gracili"(afarensis, africanus, anamensis) e forme "robuste" (boisei, robustus, aethiopicus) dalle differenze di costituzione ossea; in particolare i "robusti" vengono a volte inseriti in un altro genere: quello dei "parantropi" (Paranthropus).

� Generalmente gli australopiteci sono costituiti da un mosaico di caratteristiche morfologiche umane e delle scimmie antropomorfe: bipedi, ma conservano residue capacità di arrampicamento sugli alberi, cervello piccolo, notevole prognatismo sotto-nasale e da mandibole molto robuste che contengono denti grandi a smalto spesso indice di alimentazione a base di vegetali coriacei.

� La loro dimora è stata esclusivamente l'Africa.

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2929

A. afarensis e gracilis A. robustus e boisei

Capacità cranica sotto i 500 ccsotto i 500 cc sopra i 500 ccsopra i 500 cc

Circonvoluzioni numerosenumerose meno numerosemeno numerose

Volta cranica arrotondata senza creste osseearrotondata senza creste ossee piatta con creste osseepiatta con creste ossee

Base del cranio simile ad Homosimile ad Homo largalarga

Ossa nasali strettestrette voluminosevoluminose

Pelvi strettastretta largalarga

Angolo femorale simile ad Homosimile ad Homo inferioreinferiore

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3030

A.etipicus

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3131

A.Robustus 2-1.4 mil.

(parantropo Boisei)

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3232

Ricostruzione parantropo

Boisei

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3333

La passeggiata degli

Australopitechi a

Laetoli

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3434

Le impronte di Le impronte di LaetoliLaetoli ……..3,6 milioni di anni..3,6 milioni di anniUn gruppo di famiglia

marcia mentre in

lontananza si sentono i

cupi brontolii del

vulcano Sadiman in

eruzione……..

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3535

Orme di Laetoli(Kenia)

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3636

AustralopitecusAustralopitecus AnamensisAnamensis

� E’ la specie più antica. I pochi fossili trovati presso il lago Turkana risalgono a 4 milioni di anni fa e per essi si è potuta documentare sia la locomozione bipede che altri caratteri tipici degli ominidi successivi come l’elevato spessore dello smalto dentario.

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3737

AustralopitecusAustralopitecus AfarensisAfarensis

�� Si tratta della famosissima Si tratta della famosissima LucyLucy..�� Numerosi sono i reperti fossili, anche se, Numerosi sono i reperti fossili, anche se,

risalendo a risalendo a 3,6 milioni di anni fa3,6 milioni di anni fa, molto , molto frammentari. frammentari.

�� Molti trovati nella zona dellMolti trovati nella zona dell’’Etiopia Etiopia attualeattuale. .

�� EE’’ probabilmente probabilmente il tronco del nostro albero. Al suo gruppo vengono attribuite . Al suo gruppo vengono attribuite le altrettanto famose impronte di le altrettanto famose impronte di LaetoliLaetoliin Tanzania.in Tanzania.

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3838

Lucy (ricostruzione)

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3939

•L’Australopithecus afarensis, denominato Lucy (da una canzone dei Beatles), è il più completo degli

australopitechi finora conosciuti.•Gli Etiopi l’hanno chiamata "Denkenesh" ("Sei

magnifica").•Questa ricostruzione di Lucy è stata realizzata grazie a una serie di immagini speculari delle ossa mancanti. •Era ancora molto piccola: la sua statura non superava il metro e 10 cm (all’incirca quella di un bambino di sei

anni), e non pesava più di una trentina di

chilogrammi.• Anche il volume del cervello è modesto: con i suoi 340 cm³ è paragonabile a quello di uno scimpanzé

adulto di piccola mole. •Da uno studio delle ossa del suo scheletro risulta che Lucy camminava in posizione eretta e poteva ancora

arrampicarsi sugli alberi

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4040

AustralopitecusAustralopitecus AfricanusAfricanus

Continua lContinua l’’evoluzione del cinto pelvico e siamo a 2 evoluzione del cinto pelvico e siamo a 2 milioni di anni familioni di anni fa

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4141

Homo Homo HabilisHabilis

•Continua l’evoluzione specialmente a carico del cranio e dei denti ed aumentano notevolmente i ritrovamenti di manufatti in pietra che giustificano l’appellativo di habilis.

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4242

•Tra tre milioni e un milione e ottocentomila

anni fa si situa l’Homo habilis. •I primi resti sono stati ritrovati da Louis

Leakey (1903-1972) nel 1960 nella gola di Olduvai, vicino al lago Vittoria (Tanzania); seguirono successive scoperte in Kenya e in Etiopia.•Aveva un cervello di 750-850 cm3 , raggiungeva un'altezza di 125-135 cm ed il peso di 40 chili; i maschi più massicci delle femmine. •Le arcate sopraccigliari erano piuttosto sporgenti, ma il mento era meno prominente di quello dell'Australopiteco.

Homo Homo habilishabilis (3 (3 –– 1.8 1.8 m.a.m.a.))

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4343

Caratteristiche dellCaratteristiche dell’’Homo Homo habilishabilis

� Dalla dentatura si ricava la tendenza ad un'alimentazione onnivora, con propensione per la dieta a base di carne derivante dalla caccia e dalla raccolta delle carogne di animali morti.

� La gestione del cibo deve aver avuto un ruolo importante anche per l'accrescimento e l'evoluzionedel gruppo che, da singola famiglia, si trasformava in clan, tale da assicurare una maggiore protezione e da garantire la trasmissione delle nuove conoscenze acquisite.

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4444

LL’’homo homo habilishabilis e la tecnologiae la tecnologia

• Probabilmente il primo ominide a fabbricare utensili fu proprio l'Homo habilis, perché abbiamo le prove che egli raccoglieva pietre e che successivamente, a distanza di chilometri, le modificava battendole contro altre pietre.

• Presso la Gola di Olduvai (Tanzania), infatti, sono stati ritrovati ciottoli percussori recanti segni d'usura dovuta all'impiego continuo, ciottoli scheggiati da un lato solo detti chopper, ciottoli scheggiati da due parti detti bifacciali, raschiatoi per staccare la carne dalle ossa o il grasso dalle pelli ed asce di selce con bordo tagliente che venivano impugnate.

• Questa fu chiamata da Leakey la "cultura olduvaniana" .

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4545

Homo habilis 2.5-1.8 mil.640 cc

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4646

Lame in selce Una di queste due lame in selce del

Paleolitico superiore, non modificata,

poté servire come semplice coltello.

L’altra ha un’estremità smussata ed è

stata forse usata come raschiatoio

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4747

Chopper:IndustriaOlduvaiana2-2.3 mil

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4848

Mary Leakey

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4949

• Si è giunti ora alla conclusione che, contemporaneamente

e per lunghi periodi di tempo, intorno a due milioni di

anni fa, fossero presenti in Africa sia popolazioni di Australopitecus che di Homo.

• Non fu tanto l’intelligenza quanto l’andatura bipede aliberare le mani e quindi la possibilità di sfruttarle permanipolare oggetti e quindi diventare “umani”.

• Le pressioni selettive verso il bipedismo furono indipendenti dalla “liberazione delle mani”.

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5050

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5151

Homo Homo ErgasterErgaster

�� Comparso circa Comparso circa 2 milioni 2 milioni --

1.800.000 1.800.000 anni faanni fa, , èè la la specie di specie di

ancoraggioancoraggio per tutti gli esseri per tutti gli esseri

HomoHomo successivi. successivi.

�� Presenta un Presenta un aumento significativoaumento significativo

sia nell' sia nell' altezzaaltezza che nella che nella massa massa

osseaossea: i maschi misuravano : i maschi misuravano 1,6 m1,6 m

per per 65 Kg65 Kg, la capienza del cervello , la capienza del cervello

èè definitivamente aumentata a definitivamente aumentata a

850cc.850cc.

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5252

Homo ergaster (lavoratore)

� C’è un giudizio unanime fra i paleoantropologi che Homo ergaster , comparso circa 2 milioni di anni fa, èla specie di ancoraggio per tutti gli esseri Homo successivi, fino all’uomo moderno.

� Presenta un aumento significativo sia nell' altezza che nella massa ossea: i maschi misuravano 1,6 m per 65 Kg,la capienza del cervello è aumentata a 850cc ed il cranio acquista un’arcata sovraorbitale di figura prolungata, molto probabilmente il risultato dei lobi frontali edoccipitali espansi.

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5353

• I piedi lunghi ed il formato aumentato del cervello hanno fatto di ergaster un tipo adatto all’ espansione: i fossili suggeriscono che si è diffuso dall' Africa nord orientale all’ Asia centrale edorientale e forse anche in Europa del sud.

• Viene associato con l' industria Acheuliana databile intorno ad 1,4 milioni di anni fa

• Compaiono inoltre molte delle caratteristiche sociali e del comportamento delle popolazioni umane, del cacciatore-raccoglitore di oggi: lo sfruttamento delle risorse di zone geografiche molto grandi, stabilità di lunga durata nelle procedure di lavorazione della pietra e tutto ciò potrebbe implicare, lo sviluppo di un linguaggio complesso vocale e gestuale.

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5454

Homo Homo ErgasterErgaster

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5555

Turkana boy 2 mil

850 cc

Homo Ergaster

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5656Industria acheuleana 1.4 mil (H. Ergaster recenti)

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5757

Homo erectus

� Rappresenta una specie che conta numerosi fossili

trovati anche in Medio Oriente ed Asia in un periodo che va da circa 1,7-1,5 milioni a 50.000 anni fa

� Quest'ultima datazione proviene dagli strati in cui sono stati rinvenuti fossili appartenenti a questa specie vicino al fiume Solo nell'isola di Giava (uomo di

Giava) ed indicano quindi una convivenza tra erectus e i primi Homo sapiens arrivati in Asia.

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5858

Uomo di Giava

940cc

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5959

Caratteristiche fisicheCaratteristiche fisiche

� Mostra un alleggerimento graduale delle caratteristiche di ergaster, ma comunque ci sono molte somiglianze nei crani(arcate sovraorbitarie pronunciate e cassa prolungata del cervello) che evidenziano una potenza masticatoria.

� La dimensione corporea rimane all’incirca come ergaster, la mascella è sporgente con grandi molari, nessun mento, creste spesse nella fronte, cranio basso e lungo.

� La capienza del cervello è aumentata gradualmente durante la sua persistenza: da una gamma di 800cc -1000cc quando ècomparso, ad una gamma di 1000cc -1300cc intorno alla sua estinzione.

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6060

Evoluzione di Evoluzione di erectuserectus

• Il rapporto evolutivo fra ergaster ed erectus è poco chiaro: alcuni esperti trattano loro come forme ritardate della

stessa specie. • È più probabile che quest'ultimo si sia evoluto in Africa

da un antenato dell’ ergaster, quindi è migrato dopo la comparsa di questo, in altre parti dell' Africa, del Medio Oriente, in Europa, in Cina ed Asia del sud (fino a Giava e Borneo).

• Sembra da far risalire a lui l'uso del fuoco per la prima volta nel corso dell'evoluzione.

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6161

Cranio di Homo erectus (a sinistra)a confronto con cranio di habilis

Diffusione di Homo erectus

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6262

•Questo ipotetico albero genealogico mostra la varietàdi specie di ominidi che hanno popolato il pianeta (alcune conosciute solo grazie a frammenti). •L’emergere di Homo sapiens non è stato un singolo processo di trasformazione lineare di una specie in un’altra, ma una evoluzione tortuosa e dai molti aspetti.

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6363

Cranio di Cranio di CepranoCeprano

� Nel marzo del 1994 in alcuni sedimenti di una valle fluviale dell’Italia centrale, nei pressi di Ceprano (Frosinone), è stato rinvenuto un cranio risalente alla fine del Pleistocene Inferiore, circa 900-800 milaanni fa.

� Il fossile di Ceprano appartiene al genere Homo e mostra caratteri molto particolari avvicinandosi sia a reperti di Homo ergaster che di erectus o Heidelbergensis.

� Altri specialisti ritengono che il cranio di Ceprano possa rappresentare una sorta di “ponte” tra gli antenati della specie moderna Homo sapiens(in Africa) e dei Neanderthal (in Europa).

� E’ indubbio che il ruolo del reperto italiano più famoso sia ancora da approfondire e che vedrà ulteriori sviluppi quando maggiori scoperte faranno “luce” su quel periodo ancora oscuro che è il Pleistocene Inferiore.

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6464

Homo antecessor

•Reperti spagnoli trovati nel sito di Gran Dolina e datati 780.000anni fa, sono stati denominati Homo antecessor che significa in latino "esploratore" o "pionere". •Questo ominide è stato infatti il primo abitatore conosciuto dell'Europa occidentale anche se sulla sua denominazione ci sono accesi dibattiti: non tutti i ricercatori sono concordi nello istituire per tali resti questa nuova specie. •E' opinione diffusa di inserire antecessor all'interno della specieHomo Heidelbergensis che vivrà nelle stesse zone 300.000 anni più tardi, considerandolo una forma più arcaica ma comunquestessa specie di quest'ultimo.

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6565

Caratteristiche fisiche di Caratteristiche fisiche di antecessorantecessor

� Fisicamente antecessor mostra un mix tra tratti arcaici(conformazione della zona infra-orbitale, scarsa proiezione nasale, dentizione) e tratti più moderni.

� Il cranio infatti ha caratteristiche intermedie tra Heidelbergensis, erectus ed ergaster, ed altre che saranno poi tipiche dei successivi Neanderthal.

� Purtoppo i reperti sono pochi ma è possibile ipotizzare che si tratti di popolazioni provenienti dal Nord-Africa, spostatesi via mare e sviluppatesi autonomamente in Europa Meridionale.

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6666

Evoluzione di Evoluzione di antecessorantecessor

� Secondo gli scopritori invece, antecessor si sarebbe separato da Homo ergaster in Africa, e poi sarebbe migrato circa 1 milione di anni fa in Europa attraverso il Medio Oriente

� Qui avrebbe dato origine a Homo heidelbergensis, che poi a sua volta avrebbe generato Homo neanderthalensis.

� Nel frattempo, l'antecessor rimasto in Africa si sarebbe evolutonel moderno Homo sapiens.

� Si tratterebbe quindi dell'ultimo antenato comune traNeanderthal e Homo sapiens: la soluzione è ancora lontana.

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6767

•Precedentemente chiamato “Homo sapiens arcaico” comparso circa 800.000 anni fa, riguarda un gruppo di vari crani che presentanocaratteristiche di erectus, di Neanderthalensis e di esseri umani moderni.•In questo caso vengono racchiusi sotto il nome “Haidelbergensis" reperti che spesso trovano altre denominazioni (Homo Rhodesiensis, Homo antecessor): ciò deriva dal fatto che la comunitàscientifica non si è messa ancora d’accordo, né c'è una visione maggioritaria del problema.

HomoHeidelbergensis

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6868

� Gli aumenti di formato del cervello arrivano fino a1600cc. Gli Heidelbergensis sono solitamente meno robusti degli erectus, ma più degli esseri umani moderni; la fronte è meno sfuggente.

� E' apparentemente la specie seguente dopo ergaster e possibilmente erectus, diffusasi in Africa, in Europa e nel Medio Oriente. A volte la distinzione fra certe forme occidentali di erectus e di Heidelbergensis è molto incerta. I rapporti evolutivi fra habilis, Rudolfensis, ergaster, erectus e Heidelbergensis rimangono molto discutibili e di difficile soluzione.

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6969

Homo Heidelbergensis500.000-200.000

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7070

RiproduzioneBifacciale musteriano

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7171

UCONN Tree

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7474

AustralopitecusAustralopitecusafarensisafarensis

speciespecieperiodoperiodo(milioni di anni (milioni di anni fa)fa)

luogoluogo altezza (m)altezza (m) peso (kg)peso (kg)volume del volume del cervello cervello ((cmcm³³))

fossilifossiliscoperta /scoperta /pubblicazionpubblicazione del nomee del nome

H. H. habilishabilis 2.52.5––1.51.5 AfricaAfrica 1.01.0––1.51.5 3030––5555 600600 moltimolti 1960/19641960/1964

H. H. rudolfensisrudolfensis 1.91.9 KenyaKenya 1 teschio1 teschio 1972/19861972/1986

H. H. georgicusgeorgicus 1.81.8––1.61.6 GeorgiaGeorgia 600600 pochipochi 1999/20021999/2002

H. H. ergasterergaster 1.91.9––1.251.25 AfricaAfrica 1.91.9 700700––850850 moltimolti 19751975

H. H. erectuserectus 2(1.25)2(1.25)––0.30.3 Africa, Eurasia (Giava, Cina, Africa, Eurasia (Giava, Cina, Caucaso)Caucaso) 1.81.8 6060 900900––11001100 moltimolti 1891/18921891/1892

H. H. cepranensiscepranensis 0.8?0.8? ItaliaItalia 1 teschio1 teschio 1994/20031994/2003

H. H. antecessorantecessor 0.80.8––0.350.35 Spagna, InghilterraSpagna, Inghilterra 1.751.75 9090 10001000 3 siti3 siti 19971997

H. H. heidelbergensheidelbergensisis

0.60.6––0.250.25 Europa, Africa, CinaEuropa, Africa, Cina 1.81.8 6060 11001100––14001400 moltimolti 19081908

H. H. neanderthaleneanderthalensisnsis

0.230.23––0.030.03 Europa, AsiaEuropa, Asia 1.61.6 5555––7070 12001200––19001900 moltimolti (1829)/1864(1829)/1864

H. H. rhodesiensisrhodesiensis 0.30.3––0.120.12 ZambiaZambia 13001300 molto pochimolto pochi 19211921

H. sapiens H. sapiens sapienssapiens 0.250.25––presentepresente Tutto il mondoTutto il mondo 1.41.4––1.91.9 5555––8080 10001000––18501850 ancora ancora

viventevivente ——/1758/1758

H. sapiens H. sapiens idaltuidaltu 0.160.16 EtiopiaEtiopia 14501450 3 crani3 crani 1997/20031997/2003

H. H. floresiensisfloresiensis 0.100.10––0.0120.012 IndonesiaIndonesia 1.01.0 2525 400400 7 individui7 individui 2003/20042003/2004

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7575

L’uomo di AltamuraDa alcuni familiarmente soprannominato Ciccillo, è …… uno dei nostri.

Scoperto nel 1993 in una grotta carsica nei pressi di Altamura, è una forma arcaica di Homo Neanderthalensis: è stato infatti indicato come Homo Arcaicus.

La stima della datazione prevede un intervallo tra 400mila e 100mila anni fa, con valori più probabili intorno a 150-250mila

anni fa, sta cioè fra l’Homo erectus e il

Neanderthal, quasi contemporaneo

dell’Homo sapiens.

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7676

Homo Homo neanderthalensisneanderthalensis�� Vive in Vive in EuropaEuropa a partire da a partire da

circa circa 100.000 anni100.000 anni fafa e qui e qui

rimane fino alla sua rimane fino alla sua

estinzioneestinzione, avvenuta circa , avvenuta circa

35.00035.000 anni fa. anni fa.

�� La La capacitcapacitàà cranicacranica era un poera un po’’

pipiùù grandegrande degli esseri umani degli esseri umani

modernimoderni ((14501450--1500 cc1500 cc in in

media, ma grande anche media, ma grande anche

1800cc1800cc o pio piùù); presentava una ); presentava una

mascella sporgentemascella sporgente, , mento mento

deboledebole e una e una fronte sfuggentefronte sfuggente. .

�� Con tale ominide si hanno le Con tale ominide si hanno le

prime forme di prime forme di seppellimento seppellimento

dei defuntidei defunti..

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7777

•Il suo areale di distribuzione comprendeva anche la regione israeliana, Iraq, Russia, Asia occidentale. •Tale specie si è evoluta ed è vissuta principalmente nei climi freddi; le proporzioni del corpo infatti, sono adattate alle basse

temperature: arti corti e molto robusti, non molto alti (circa 160

cm) per evitare la dispersione del calore corporeo. •La capacità cranica era dunque un po’ più grande degli esseri

umani moderni, circa il 10%: il naso poco sporto era una caratteristica da clima freddo. •Il cranio si presenta più lungo e schiacciato di quello degli esseri umani moderni con un profondo rigonfiamento nella parte

posteriore, le ossa spesse e pesanti con segni di potenti

collegamenti muscolari.

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• Gli individui europei presentavano carnagione bianca e verosimilmente capelli rossi (ipotesi molecolare del 2006, confermata nel 2007 su reperti iberici ed italici) ma la variabilitàgenetica suggerisce l'intera gamma di sfumature odierna.

• Col tempo, in alcune zone e verso la fine del Paleolitico, si diffonde un tipo più gracile, e con un mento osseo più pronunciato.

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7979

• Il Neanderthal possedeva una cultura materiale avanzata, sopratutto negli ultimi periodi della sua esistenza: tantissimi strumentiadatti a vari impieghi sono stati trovati in luoghi lui abitati

• Gli ultimi rappresentanti della specie svilupparono delle culture diversificate e tendenti a somigliare alle prime produzioni litiche di Homo sapiens.

• Non è ben chiaro se tale fatto sia un influenza culturale dei sapiensverso i Neanderthal o unaevoluzione isolata delle tecniche

di lavorazione.

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8080

� Con tale ominide si hanno le prime forme di seppellimento dei defunti, anche se non si è certi che il fenomeno sia stato praticato datutte le popolazioni neandertaliane.

� I primi Homo sapiens raggiunsero l'Europa circa 50.000-40.000 anni fa e condivisero l'habitat con i neandertaliani per oltre 20.000 anni, ma i rapporti intercorsi tra le due specie non sono ancora chiari.

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8181

� Studi genetici suggeriscono comunque che gli antenati diNeanderthal e degli esseri umani moderni si sonoseparati evolutivamente circa 500.000 anni fa ed è piùprobabile che Neanderthal si sia evoluto indipendentemente, come discendente di forme ominidi simili ad Heidelbergensis, senza scambio culturale o genetico significativo con i sapiens.

� L’ estinzione dei Neanderthals coincide nella maggior parte delle regioni geografiche, con l' arrivo degli esseri umani anatomicamente moderni (Homo sapiens sapiens detto Cro Magnon) ma le cause non sono ancora note.

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8282

Neanderthal

NeanderthalNeanderthal Modern Modern humanhuman

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Sepoltura di un uomo di Neanderthal (circa 60.000 a nni fa )

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8585

Homo Neanderthalensis

1600cc

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8686

Homo Neanderthalensis1600 cc 200.000-30.000 anni

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50.000-40.000 anni fa

Compare l'Homo sapiens, cioè l'uomo

dotato di raziocinio.

La cultura della forma

sapiens si presenta

assai evoluta sia nel

lavoro della pietra e

anche dell'osso, sia

nelle raffigurazioni

dell'arte parietale e

mobiliare, sia nelle

pratiche funerarie

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8888

••I primi I primi Homo sapiensHomo sapiens raggiunsero l'Europa tra i raggiunsero l'Europa tra i

50.000 e i 40.000 anni fa e condivisero l'habitat con i 50.000 e i 40.000 anni fa e condivisero l'habitat con i

neandertaliani per oltre 20.000 anni, ma i rapporti neandertaliani per oltre 20.000 anni, ma i rapporti

intercorsi tra le due specie non sono ancora chiari.intercorsi tra le due specie non sono ancora chiari.

••Studi genetici suggeriscono che Studi genetici suggeriscono che NeanderthalNeanderthal si sia si sia

evoluto indipendentemente, come discendente di evoluto indipendentemente, come discendente di

forme ominidi simili ad forme ominidi simili ad HeidelbergensisHeidelbergensis, senza , senza

scambio culturale o genetico significativo con i scambio culturale o genetico significativo con i

sapiens.sapiens.

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Homo sapiens (sapiens)• Gli uomini moderni appartengono

alla specie Homo sapiens di cui l'unica sottospecie attualmente presente sul pianeta è Homo sapiens sapiens

• Homo sapiens idaltu (tradotto approssimativamente come "uomo saggio maggiore"), l'altra sottospecie nota, è estinto.

• Dal punto di vista anatomico, gli uomini moderni appaiono in testimonianze fossili risalenti a 130 000 anni fa in Africa. I primi rappresentanti europei compaiono circa 40000-50000 anni fa, comunemente chiamati Cro-Magnon dalla località francese dei primi rinvenimenti di fossili.

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Cro magnon

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Il modello evolutivo Il modello evolutivo ““Eva africanaEva africana””

• Le varie ipotesi proposte nel tempo sull’origine dell’uomo moderno sono riconducibili a due modelli principali.

• Quello denominato «Eva africana» o «arca di Noè» , ipotizza un’origine unica, avvenuta in Africa in tempi relativamente recenti, alla quale sono seguiti processi migratori che hanno portato alla diffusione dell’uomo moderno nel resto del mondo.

Cranio di Homo erectus (a sinistra)a confronto con cranio di Homo sapiens

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La teoria dellLa teoria dell’’origine multiplaorigine multipla

� L’altro, definito modello dell’origine multipla o della continuità regionale, suggerisce che popolazioni ancestrali di H. erectus si siano evolute, gradualmente e in ogni parte del mondo, in forme arcaiche di H. sapiens dalle quali avrebbe poi avuto origine l’uomo moderno.

� Questo modello “a candelabro “ prevede che siapossibile individuare nelle popolazioni moderne caratteristiche anatomiche presenti in epoche antiche.

� Inoltre, la comparsa di testimonianze fossili dell’uomo moderno dovrebbe essere quasi contemporanea nelle diverse regioni del vecchio mondo.

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Prove a sostegno di un’origine africana recente derivano sia dall’analisi della variabilità genetica delle popolazioni attuali sia dalla documentazione paleontologica. Recenti indagini molecolari condotte a livello del DNA mitocondriale di 182 popolazioni attuali indicano che l’uomo moderno sia derivato da un antenato comune vissuto probabilmente in Africa 200.000 anni fa. Questi risultati sono avvalorati dal ritrovamento di resti umani di tipo moderno risalenti a ca.130.000 anni fa, avvenuto in due grotte sudafricane in Etiopia. Tali reperti testimoniano la presenza dell’uomo moderno in Africa nel periodo in cui l’Europa era popolata esclusivamente dall’uomo di Neandertal. Inoltre, la documentazione fossile rinvenuta nel Vicino Oriente a Skhûl e Qafzeh consente di stabilire che gruppi di neandertaliani e popolazioni di uomini anatomicamente moderni umani condivisero i medesimi territori ca. 100.000 anni fa. Tuttavia, a partire da ca. 40.000 anni fa le popolazioni anatomicamente moderne furono le sole presenti nella regione. La diffusione delle popolazioni di tipo moderno in Europa avvenne probabilmente in questo periodo, come testimoniato anche dall’avvento della cultura materiale del Paleolitico superiore.

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A sostegno del modello evolutivo dell’origine multipla di H. sapiens sarebbe invece l’apparente continuità morfologica dei fossili dell’Estremo Oriente, riscontrabile nelle testimonianze fossili trovate in Cina, come anche tra H. erectus di Giava e alcuni dei più antichi resti australiani. La principale debolezza di questa teoria risiede nel fatto che in Europa mancano forme di transizione tra popolazioni arcaiche e moderne. Viceversa, la documentazione più dettagliata di questa continuità evolutiva si riscontra principalmente in Africa. I resti non solo mostrano similitudini anatomiche con l’uomo moderno, ma anche con fossili di maggiore antichità trovati in altri siti dell’Africa. Il ritrovamento di un graffito risalente a ca. 77.000 anni fa valorizza quest'ipotesi. Il graffito, che rappresenterebbe la prima “traccia artistica” dell'uomo, potrebbe contribuire a far riscrivere la storia dell'evoluzione dell'uomo moderno anticipandola di millenni poichè l'incisione precede di quasi 40.000 anni le pitture rupestri europee più antiche. Comunque sia avvenuta la transizione da H. erectus a H. sapiens, è certo che popolazioni con caratteristiche anatomiche di tipo moderno erano ubiquitarie in Africa, Asia e Europa tra 35.000 e 25.000 anni fa. Circa nello stesso periodo, ma forse già in epoche ancora più antiche, iniziarono le prime migrazioni che portarono alla colonizzazione dell’Australia e dell’America.

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“Ciò ci fa capire che tutti gli esseri umani, a dispetto delle differenze somatiche, sono realmente membri di un’unica entità che ha avuto un’origine molto recente in un unico luogo. Esiste una specie di “fratellanza biologica” che è molto più profonda di quanto noi abbiamo mai immaginato”

S.J. Gould

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