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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA DELL’ABITARE IN COOPERATIVA PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE ANNO X - NUMERO 36 - POSTE ITALIANE SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 70% - D.R.T. - D.C.B. - TORINO NR. 2/2011 ABITARE numero 36 INTERVISTA ALLASSESSORE ELIDE TISI: NUOVI MODELLI ABITATIVI PER TORINO COOPERATIVA DI VITTORIO A CHIERI (TO): L’EDIFICIO INTORNO AL CAMINO ASSEMBLEE E BILANCI NEL 2010 IL VILLAGGIO MEDIA MORTARA DI TORINO 2006 SEDUCE ISTANBUL I N C O O P E R A T I V A

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Periodico di informazione e cultura dell’abitare in cooPerativa

Pubblicazione QuadrimeStrale anno X - numero 36 - PoSte italiane SPedizione in abbonamento PoStale 70% - d.r.t. - d.c.b. - torino nr. 2/2011

ABITARE numero

36

IntervIsta all’assessore elIde tIsI: nuovI modellI abItatIvI per torIno

CooperatIva dI vIttorIo a ChIerI (to): l’edIfICIo Intorno al CamIno

assemblee e bIlanCI nel 2010

Il vIllaggIo medIa mortara dI torIno 2006 seduCe Istanbul

I N C O O P E R A T I V A

Page 2: I N C O O P E R A T I V A · il fondo permette di pagare le bollette, le tasse universitarie per il ritorno della solidarietà nel linguaggio quotidiano i figli, le spese mediche,

3 editoriale

4 Intervistaall’assessoreElideTisi:nuovimodelliabitativiperTorino

6 Ibilancidelleassemblee:cooperativeincrescita

9 CoopDiVittorioaChieri(TO):L’edificiointornoalcamino

12 L’EdificatriceUnoguardaalfuturoconottimismo

13 L’UNI-C.A.P.I.approvailnuovoStatutoSociale

14 IlVillaggioMediaMortaraseduceIstanbul

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Presidente: Pasquale CifaniVice Presidente: Roberto Zepparomeo bevilacqua, Stefano bigotti, Giuseppe bisio, Giulio blanc, rinalda borra, Giuseppe calandra, oronzo de Padova, Generoso de Serio, Salvatore di brigida, maurizio fantucci, Giuseppe fortino, Pietro Ghio, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, adriana maletta, ettore matinata, Guido matinata, alessandra monaco, massimo rizzo, marcello Stramaccia, Giuseppe totaro, alessandra trotta, Galliano vagaggini, renzo vanzo.

redazione: presso a.r.c.ab. via Perrone, 3 - torino - tel. 011 5185149

anno 13 - n° 36 Pubblic. quadrim. Settembre 2011 reg. trib. di torino n. 5302 del 27/08/1999

direttore responsabile: laura cardia

capo redattore: Generoso de Serio

redazione: Giuseppe bisio, Giuseppe fortino, egidio Giannico, domenico iannello, francesco iaquinta, euplio iula, Guido matinata, ettore matinata, massimo rizzo

Proprietà: a.r.c.ab.

Grafica: Jabé srl - torino

Stampa: marcograf - venaria (to)

tiratura: 8.000 copie

ABITAREI N C O O P E R A T I V A

Qualche settimana fa il quotidiano la repubblica ha pubblicato

uno studio sull’uso delle parole degli italiani e ha rivelato che

parole come “solidarietà” e “bene comune” stanno tornando

al centro dei discorsi, dopo anni di individualismo sfrenato e

di egoismo incoraggiato. Il cosiddetto Vento del Nord arriva

anche nel linguaggio quotidiano, a cambiare atteggiamenti e

aspettative della società?

Solidarietà e bene comune sono concetti cari al movimento

cooperativo. Non li abbiamo abbandonati negli anni del

liberismo, che detestava lacci e leggi per arricchire pochi

e impoverire molti. Abbiamo anzi usato quegli anni per

capitalizzare le nostre cooperative, cioè per dotarle di un

patrimonio anche economico e renderle così capaci di

muoversi nel mercato per offrire alternative a chi il mercato

emarginava, capaci di individuare e anticipare i bisogni di

chi il mercato respingeva, in modo da non lasciarlo solo. In

questo modo si sono rese leggere, flessibili, sane, credibili,

con i conti in ordine, il chè ci permette adesso di guardare

con tranquillità ai tempi duri in arrivo. Ne abbiamo avuto

un’anticipazione quest’estate, con i mercati finanziari e la

speculazione pronti ad attaccare il debito italiano e a mettere

in evidenza le lacune del sistema Italia.

Si parla di tanto in tanto di elezioni anticipate. Non sappiamo se

ci saranno o se l’attuale Governo terminerà, come intende fare,

la legislatura, nel 2013. Quello che sappiamo è che, vinca chi

vinca le elezioni, il prossimo Governo dovrà realizzare riforme

non sempre popolari. La crisi economica ha causato in altri

Paesi inquietudini sociali e grandi manifestazioni, pensiamo alla

piazza Syntagma di Atene o alla Puerta del Sol di Madrid. In

entrambi i casi sono i giovanissimi, tornati per la prima volta in

strada dopo anni, a chiedere cambiamenti, a invocare una più

equilibrata distribuzione del costo sociale della crisi, esigendo

maggiore presenza dello Stato e solidarietà. Sono argomenti

che serpeggiano anche nella società italiana e che portano

le nostre associate al centro della scena, come potenziali

protagoniste del cambio che anche l’Italia dovrà affrontare: la

solidarietà, un valore per noi essenziale, torna a essere parte

della convivenza sociale.

La crisi, la perdita del lavoro, la difficoltà ad arrivare a fine mese di

molte famiglie hanno spinto tempo fa la Cooperativa Giuseppe

Di Vittorio a istituire il Fondo di Solidarietà, con cui i soci aiutano

i soci assegnatari che non sono in grado di arrivare a fine mese:

il fondo permette di pagare le bollette, le tasse universitarie per

il ritorno della solidarietà nel linguaggio quotidiano

i figli, le spese mediche, dando un respiro ai conti familiari. Visto

il suo funzionamento, alcune delle più importanti cooperative

piemontesi, tra cui Edificatrice Uno e UNI-C.A.P.I., hanno deciso

di istituirlo per i loro soci in difficoltà. E’ uno strumento nato

nel mondo cooperativo e che non poteva nascere altrove.

Come dice il neo-assessore alle Politiche Sociali del Comune

di Torino Elide Tisi nell’intervista che ha concesso ad abitare in

cooperativa, la solidarietà è valore irrinunciabile. Lei, che arriva

dal mondo cooperativo, ha già stabilito quali sono le linee che

caratterizzeranno le politiche sociali torinesi e nell’intervista

spiega come si muoverà, utilizzando anche partnership con il

movimento cooperativo, sociale e d’abitazione.

Il rapporto tra cooperative d’abitazione e istituzioni pubbliche

è stato analizzato in un simposio internazionale, a Istanbul, a

cui la Cooperativa Di Vittorio è stata invitata, su segnalazione

di Legacoop Abitanti, per presentare il progetto del Villaggio

Media Mortara, sulla torinese Spina 3. Non è la prima volta

che la nostra associata viene invitata all’estero grazie alle

sue realizzazioni: solo quest’anno ha ricevuto un invito a

Siviglia e sarà in autunno a Bruxelles. Non è necessario

sottolineare quanto sia importante che i progetti realizzati dalle

cooperative piemontesi ricevano il riconoscimento e l’interesse

internazionale: significa che non costruiscono solo case, ma

incidono sul territorio, sulla qualità della vita dei loro soci,

sull’architettura che realizzano.

In questo numero di abitare in cooperativa la Di Vittorio

presenta un edificio realizzato a Chieri, che sintetizza l’interesse

delle nostre associate per assicurare ogni comfort ai loro soci

e utilizzare il linguaggio architettonico moderno, non solo in

linea con le esigenze di risparmio energetiche, ma anche

con citazioni che rendono l’edificio originale. Lo spiega il suo

progettista, l’architetto Giancarlo Pavoni, nell’articolo che gli

abbiamo dedicato e che testimonia un altro modo di costruire,

costruendo in cooperativa.

Pasquale Cifani

Presidente legacoop abitanti Piemonte

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ATIV

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PRoVinCia di ToRino

Cooperativa: 13 febbraio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374995 - Presidente Giulio blanc

Cooperativa: aldo Balla via ivrea, 57 montalto dora (to) Tel 0125 650232 - Presidente Giampiero Porrino

Cooperativa: antonino Monaco via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 - Presidente massimo rizzo

Cooperativa: Clara via roma, 7 caselle (to) Tel 011 9913671 - Presidente renzo vanzo

Cooperativa: Coop Casa Chivasso via torino, 86 chivasso (to) Tel 011 9172780 - Presidente romeo bevilacqua

Cooperativa: Giuseppe di Vittorio via Perrone, 3 torino Tel 011 5648666 - Presidente euplio iula

Cooperativa: La Popolare via rubattera, 10 bussoleno (to) Tel 0122 49279 - Presidente Pacifico trabucchi

Cooperativa: Musetta via Perrone, 3 torino Tel 011 4055179 - Presidente Giuseppe fortino

Cooperativa: Primo Maggio via San Giuseppe, 21 Pinerolo (to) Tel 0121 374276 - Presidente Giulio blanc

Cooperativa: San Pancrazio via Perrone, 3 torino Tel 011 5654444 - Presidente Pasquale cifani

Cooperativa: Unità operaia alto Canavese viale dei mille, 13 cuorgnè (to) Tel 0124 650498 - Presidente domenico iannello

PRoVinCia di aLeSSandRia

Cooperativa: Carlo Levi corso cavallotti, 49 alessandria Tel 0131 43141- Presidente Stefano bigotti

Cooperativa: odissea corso cavallotti, 49 alessandria Tel 0131 43141 Presidente domenico rinaldis

Cooperativa: Uni C.a.P.i. via urbano rattazzi, 11 alessandria Tel 0131 43141 - Presidente roberto zeppa

PRoVinCia di BieLLa

Cooperativa: Rododendro via martiri della libertà, 60 Quaregna (bi)

Tel 015 881568 Presidente ugo duoccio

PRoVinCia di CUneo

Cooperativa: Coefers via mondovì, 2 cuneo Tel 0171 696362 - Presidente Salvatore di brigida

Cooperativa: Flavia via fossano, 6 cuneo Tel 0171 695070 - Presidente Pietro Ghio

Cooperativa: Marilena corso Giolitti, 2 cuneo Tel 0171 699070 - Presidente rinalda borra

Cooperativa: La Lavoratori via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 21604 - Presidente Guido matinata

Cooperativa: La Quercia via Ghione, 5 Savigliano (cn) Tel 0172 22668 - Presidente francesco matinata

PRoVinCia di noVaRa

Cooperativa: edificatrice Uno via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 - Presidente francesco iaquinta

Cooperativa: edilcooper via XXiii marzo, 21 novara Tel 0321 399326 - Presidente francesco iaquinta

Cooperativa: La nuovac/oCoopServiziNovara via mossoti, 8 novara Tel 0321 1611649 - Presidente marcello Stramaccia

Provincia di verbania

Cooperativa: edificatrice Tre via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 53435 Presidente Giuseppe calandra

Cooperativa: Pallanza via olanda, 35/b Pallanza (vb) Tel 0323 404628 - Presidente Giuseppe calandra

PRoVinCia di VeRCeLLi

Cooperativa: Girasole Ced via fornace Sandri, 1 vercelli Tel 0161 294292 - Presidente domenico lombisani

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l’assessore alle Politiche Sociali con delega alla casa

del comune di torino elide tisi è stata fino a giugno

2011 presidente regionale e vicepresidente nazionale

di federsolidarietà confcooperative, portavoce del

forum del terzo Settore in Piemonte e consigliere

dell’ufficio Pio della compagnia di San Paolo. negli

anni novanta è stata vicesindaco e assessore al

Welfare al comune di Grugliasco. 51enne, sposata e

madre di due gemelle 11enni, ha rilasciato ad Abitare

in Cooperativa una delle sue prime interviste in questa

nuova tappa della sua carriera politica.

il Sindaco Fassino, come tutti i nuovi sindaci

delle grandi città, da Pisapia a Zedda, ha voluto

una giunta paritaria. in quanto donna sente una

maggiore responsabilità per questo?

Purtroppo il ruolo delle donne in politica è ancora

marginale, probabilmente perché spesso i modelli

organizzativi e i tempi della politica sono poco

conciliabili con le esigenze familiari. il sindaco fassino

ha dato un segnale politico forte, che giudico positivo.

al contrario di ciò che è successo a roma, dove il tar

ha azzerato la Giunta per il mancato rispetto delle quote

rosa. l’attenzione mostrata da fassino è importante,

in quanto conferma che l’uguaglianza tra donne e

uomini rappresenta uno dei principi fondamentali

dell’azione politica moderna. Partecipare al processo

decisionale del comune, mi responsabilizza quindi sia

come politico che come donna. d’altronde, il livello di

civiltà di una società si giudica anche dalla posizione

che occupa in essa il genere femminile.

Lei arriva dal mondo della cooperazione sociale:

quali sono i valori appresi nella sua esperienza

nelle cooperative che ritiene le verranno utili e

che considera non negoziabili?

il mondo della cooperazione sociale è un universo

vasto, che in italia rappresenta un’importante realtà

sia sotto il profilo occupazionale, anche di persone

svantaggiate, che dell’erogazione dei servizi. credo

che il riferimento principale per la cooperazione debba

affondare le radici nell’art 118 della costituzione, che

riconosce il principio di sussidiarietà. la capacità

dunque dei cittadini di auto-organizzarsi in forma

mutualistica, credo risponda oggi ai bisogni di una

società che deve essere sempre meno assistita e

sempre più coresponsabile della costruzione delle

comunità locali. il comune di torino deve promuovere

e sostenere queste esperienze, in una partnership che

consenta di utilizzare al meglio le risorse disponibili,

non solo economiche ma anche umane e di

elaborazione di pensiero.

il suo assessorato si occuperà anche delle

politiche per la casa. Che situazione ha trovato in

questo settore? La sua azione sarà nel segno della

continuità o della rottura con il suo predecessore?

le politiche per la casa assumono sempre più un

ruolo strategico per l’importanza che rivestono nella

vita delle persone. torino non è immune da situazioni

difficili, spesso determinate da perdita di lavoro o

da drastiche riduzioni del reddito familiare, per le

quali le risposte classiche dell’edilizia residenziale

pubblica non sono sufficienti. il mio predecessore,

roberto tricarico, che ringrazio, ha operato cercando

di coniugare le tradizionali modalità d’intervento con

la costruzione di un sistema alternativo, orientato al

mercato. accanto, infatti, al tradizionale strumento

della casa popolare sono stati messi in campo nuovi

strumenti di pianificazione urbanistica, di servizi di

supporto immobiliare e di sperimentazione di nuove

tipologie abitative. e’ chiaro che oggi bisognerà fare i

conti con la riduzione delle risorse, ma l’obiettivo è di

continuare su questa strada.

La manovra economica approvata dal governo

per resistere alla speculazione internazionale

prevede fortissimi tagli sia alla spesa sociale

che alle risorse versate alle amministrazioni

locali. Cosa significano questi tagli per il suo

assessorato e, in particolare, per le politiche

abitative che dovrà attuare?

i tagli alla spesa pubblica sicuramente peseranno sulle

strategie per il prossimo futuro. riguardo le politiche

abitative cercheremo di contenere al massimo le

ripercussioni, razionalizzando le risorse esistenti e

valorizzandole al meglio. il piano casa della città

prevede alcune linee di sviluppo dell’edilizia sociale

che si stanno già attuando e che cercheremo di

rafforzare su temi come l’acquisto di alloggi da

destinare all’edilizia pubblica, la concessione di aree in

diritto di superficie all’atc per la realizzazione di edilizia

sociale, l’incremento dell’edilizia sociale attraverso

gli interventi comunali di nuova costruzione e la

promozione di nuovi progetti di social housing.

L’agenzia Locare, che è stata la prima del genere in

italia, e che viene valutata dagli esperti del settore

molto positivamente, continuerà la sua opera?

credo che l’agenzia locare sia uno strumento

insostituibile. una struttura comunale che, attraverso

l’attivazione di un “fondo di garanzia” e incentivi

economici e fiscali per i proprietari disponibili alla

stipula di contratti convenzionati, oltre a contributi una

tantum agli inquilini, ha consentito a 3500 famiglie

di trovare un alloggio a canone convenzionato per il

60% dei richiedenti. ritengo dunque che l’immobiliare

sociale locare debba continuare il suo operato.

Le cooperative di abitazione sono state protagoniste

dei grandi rinnovamenti urbanistici degli ultimi

anni, pensiamo a Spina 3 e anche a Via artom. Che

ruolo vede per loro nel prossimo futuro?

il ruolo che avranno nel prossimo futuro sarà

sicuramente di primo piano negli interventi di edilizia

residenziale agevolata e convenzionata. accanto

all’erP, tradizionalmente intesa, deve essere promossa

l’edilizia residenziale sociale per dar risposta al

fabbisogno abitativo di un più ampio arco di categorie

sociali, con l’immissione sul mercato della locazione di

alloggi a canone intermedio tra quello di mercato ed

il canone sociale dell’erP. attraverso cofinanziamenti

pubblici, configurabili anche con la concessione di aree

a prezzo “politico” e/o l’abbattimento degli oneri di

urbanizzazione, si potranno promuovere realizzazioni

da parte degli operatori privati tra i quali anche le

cooperative di abitazione. credo anche si potranno

avviare nuovi modelli che coniughino la vocazione

delle cooperative di abitazione con quelle sociali, per

dare risposte ai bisogni di una città in trasformazione.

G. de Serio

L’IN

TERV

ISTA I progettI all’InIzIo della legIslatura

Il neo Assessore alle Politiche Sociali di Torino intende valorizzare le sinergie tra cooperative d’abitazione e sociali

elide Tisi: a torino pensiamo a nuovi modelli abitativi

4 5

L’assessore Tisi e Cifani insieme ai responsabili della Cooperativa Valdocco Davide Bertelloe Lorenza Bernardiche gestisce gli spazi al piano terreno dell’edificio di Via Tesso

L’assessore Elide Tisi con Pasquale Cifani in visita all’ex Villaggio Olimpico Media Mortara di Torino realizzato in gran parte dall’associate a Legacoop Piemonte

‘ ,La capacità dunque dei cittadini di auto-organizzarsi in forma mutualistica, credo risponda oggi ai bisogni di una società che deve essere sempre meno assistita e sempre più coresponsabile della costruzione delle comunità locali.

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a giugno si sono svolte le assemblee dei Soci delle

cooperative d’abitazione piemontesi. e’ uno dei

momenti più importanti della vita della cooperativa:

si approvano i bilanci, si fa il punto della situazione

sui progetti in dirittura di arrivo o in preparazione, ci si

incontra e ci si conosce e si discute.

“e’ un appuntamento che prepariamo con attenzione,

scegliendo sempre locali in cui sia piacevole

incontrarsi, dotati di tutte le strutture per il momento

dell’assemblea e quello conviviale, in modo che

i soci siano sempre a loro agio e l’assemblea sia

sentita come un momento importante della vita in

cooperativa” commenta francesco iaquinta, presidente

della novarese cooperativa edificatrice uno, che parla

sempre con entusiasmo e orgoglio delle assemblee

dei soci.

con i bilanci del 2010 approvati, è possibile adesso

tracciare un bilancio delle attività delle cooperative

piemontesi associate a legacoop abitanti Piemonte.

i grafici di queste pagine aiutano ad illustrarli.

la tabella 1 evidenzia i numeri della cooperazione

di abitazione in Piemonte; il dato più significativo è

il Patrimonio netto, pari ad euro 430 milioni, che

rappresenta in gran parte il patrimonio in immobili

detenuto dalle cooperative a proprietà indivisa (per

euro 387 milioni). tale patrimonio non è disponibile

ma è la forza e la risposta delle nostre cooperative

al bisogno della casa per le fasce di popolazione più

deboli. il Patrimonio netto è costituito anche dalle

riserve accumulate negli anni che, grazie ad una

gestione oculata, hanno fatto in modo che anche in un

periodo di crisi si sia potuto continuare a dare risposte

ai soci.

altro dato significativo, e in qualche modo correlato

con quanto sopra, è il numero di soci che è pari a circa

il 3,5% della popolazione del Piemonte ed a circa il

10% delle famiglie piemontesi. Questo dato rileva

l’importanza e la credibilità delle nostre cooperative

seppur operiamo in un territorio non abituato alla

cooperazione e da un tempo relativamente breve per

il settore.

il dato sull’utile di esercizio e sul valore della produzione

devono essere necessariamente letti tenendo conto

che il settore della casa presenta dati in qualche

misura vecchi di 2-3 anni, in quanto un operazione

immobiliare da quando parte alla sua conclusione ha

un ciclo di vita piuttosto lungo, ed i risultati si vedono

alla fine, quindi oggi i bilanci riportano le operazioni

nate qualche anno fa.

Per cui per avere una visione più aderente al momento

di crisi economico-finanziaria che stiamo vivendo

dovremo attendere i bilanci del 2012; per adesso i

numeri evidenziano che la prima fase della crisi (il

2008) è stata superata bene dalle nostre cooperative.

il totale degli alloggi assegnati nel 2010 è stato 399,

quelli in costruzione sono in tutto 872. “il numero di

alloggi in costruzione è superiore a quello degli alloggi

assegnati. mi sembra un dato importante, soprattutto

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E approvatI I bIlancI 2010

Il numero di alloggi in costruzione continua ad essere significativo. Buona la partecipazione dei soci alle assemblee

Vivere in cooperativa = partecipare

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TABELLA 1

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il 23 giugno la cooperativa di vittorio ha consegnato

ai soci assegnatari i 41 alloggi realizzati a chieri,

in provincia di torino, in uno dei suoi progetti più

importanti dell’anno. “abbiamo realizzato un edificio

innovativo e che, allo stesso tempo, esalta i valori della

cooperazione. la costruzione si sviluppa intorno alla

hall centrale e ha così una struttura che fa pensare

un po’ a una tipologia alberghiera, con la distribuzione

laterale degli alloggi. il ruolo della hall è sottolineato

da un lucernario, che costituisce un pozzo di luce per

le scale, può essere aperto elettronicamente per la

ventilazione, ed esalta, al piano terra, la presenza di un

camino” spiega ad Abitare in Cooperativa l’architetto

Giancarlo Pavoni, autore del progetto.

Potremmo dire che questo camino, al centro della

hall, è uno degli elementi caratterizzanti dell’edificio.

Pavoni spiega di averlo inserito “per sottolineare i

valori del movimento cooperativo; vivere in una casa

di cooperativa prevede anche momenti di socialità e

di aggregazione, uno spirito che ho voluto sottolineare

con la presenza del camino, da sempre simbolo ed

elemento d’incontro, di socialità e conversazione.

e’ un elemento che è piaciuto molto alla cooperativa

di vittorio”.

ed è piaciuto così tanto che, conferma il presidente

della cooperativa euplio iula, “dall’autunno arrederemo

lo spazio intorno, metteremo poltrone e tavolini di

design, in modo da invitare i soci a utilizzare questo

spazio comune. abbiamo intenzione di fornire anche i

giornali, per dare un’ulteriore occasione d’incontro e di

confronto tra gli abitanti dell’edificio, che appartengono

a generazioni diverse e hanno così la possibilità di

conoscersi”.

la socializzazione è favorita anche da una sala

polivalente, con ingresso indipendente, ma costruita

nel cortile interno dell’edificio e affidata al comune di

chieri. “Probabilmente sarà destinata a un’associazione

culturale della terza età, per cui è facile pensare

che potranno esserci sinergie con lo spazio per la

socializzazione realizzato nella hall” dice iula.

i 41 alloggi si distribuiscono lungo due corridoi. “Sono

corridoi larghi 2 metri, anch’essi pensati appositamente

per una casa di cooperativa, perché sono ampli e

possono essere una sorta di espansione del proprio

appartamento verso gli altri. Gli alloggi sono destinati

a categorie particolari, giovani coppie e ad anziani, ci

sono bilocali e trilocali, ma soprattutto monolocali.

abbiamo pensato ad alloggi piccoli, ma flessibili,

in modo che gli spazi possano essere divisi dagli

inquilini in base ai loro bisogni, sia con finte pareti che

attraverso l’uso dell’arredamento” commenta Pavoni.

tutti gli appartamenti hanno la cucina già ammobiliata,

dotata di piastre elettriche.

in linea con l’impegno e con l’interesse della

cooperativa di vittorio per la sostenibilità, l’edificio

chierese presenta numerosi accorgimenti costruttivi,

per garantire il risparmio energetico e l’isolamento

termico. Per esempio:

- le pareti esterne hanno un isolamento a cappotto

che evita le fragilità dei ponti termici e garantisce una

maggiore protezione dalle temperature esterne;

- la copertura superiore è piana, ma ventilata, costituita 8 9

NEW

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O41 alloggI appena consegnatI a chIerI (to)

l’edificio che sorge intorno a un camino

Il nuovo intervento della Di Vittorio cita Berlino, ricorda la storia di Chieri e usa le tecnologia del risparmio energetico

La hall con il camino

8

Assemblea dei soci della Cooperativa Di Vittorio di Torino ed Edificatrice Uno di Novara

Viviamo in un’epoca di forte individualismo, in cui si stanno recuperando, con molta fatica e dopo una crisi economica non ancora risolta, valori come la solidarietà e il bene comune, che sono quelli del movimento cooperativo. Che in un periodo come questo, un quarto dei nostri soci sia interessato alla vita di cooperativa e ai valori che essa propone è incoraggiante

‘ ,in un periodo di grave crisi economica come quello

che il nostro Paese e il Piemonte stanno affrontando”

commenta il presidente di legacoop Piemonte abitanti

Pasquale cifani “l’attività delle nostre cooperative non

si è fermata e, anzi, grazie anche ai finanziamenti della

regione Piemonte con i contratti di Quartiere o 10mila

alloggi entro il 2012, è aumentata. il che ci permette

di sottolineare due cose: siamo partners credibili

per le istituzioni pubbliche, siamo un riferimento per

i cittadini in difficoltà sul mercato della casa, sia in

locazione che in proprietà”.

cittadini che, entrando in una cooperativa non

rinunciano a essere soci e a partecipare. lo dimostrano

i dati delle assemblee di quest’anno nelle cooperative

a proprietà divisa, che potete visualizzare nel grafico

n. 2 (Percentuale dei soci presenti), mentre nel

grafico n. 3 si possono vedere i dati delle cooperative

a proprietà indivisa sempre relativi alla partecipazione.

la cooperativa musetta ha registrato una percentuale

di partecipazione dei suoi soci del 65%, il dato più

alto di tutte le assemblee tenutesi in Piemonte;

sono stati circa un terzo i soci che hanno partecipato

alle assemblee di coopcasa chivasso (38%) e

edilcooper (38%), di Pallanza (32%) e marilena

(31%). la partecipazione nelle piccole cooperative

e nelle cooperative delle province sembra essere

stata maggiore che in grandi cooperative come la

San Pancrazio, che ha registrato il 19%. “la media

delle cooperative a proprietà divisa è stata del 22%,

poco meno di un quarto dei soci iscritti. e’ un dato

che inorgoglisce, ovviamente migliorabile, ma a suo

modo importante, perché viviamo in un’epoca di

forte individualismo, in cui si stanno recuperando, con

molta fatica e dopo una crisi economica non ancora

risolta, valori come la solidarietà e il bene comune,

che sono quelli del movimento cooperativo. che in

un periodo come questo, un quarto dei nostri soci

sia interessato alla vita di cooperativa e ai valori che

essa propone è incoraggiante. mi preme ricordare che

le cooperative a proprietà indivisa, cioè quelle che

assegnano in locazione i loro alloggi, hanno assemblee

condominiali, con una media di partecipazione che

sfiora l’80%” commenta il presidente Pasquale cifani.

in definita un bilancio di cui essere soddisfatti: “Sì,

soprattutto perché le cooperative hanno un rapporto

sempre maggiore con le istituzioni pubbliche e con

i cittadini e perché hanno saputo usare il periodo

di relativo benessere economico per rafforzarsi e

prepararsi ai momenti di crisi come questo che stiamo

vivendo” conclude cifani.

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cioè da due solai separati da un’intercapedine, in

modo che l’ultimo piano sia isolato e non sia freddo

d’inverno e caldo d’estate;

- sul tetto piano sono stati installati 40 pannelli

fotovoltaici, che garantiscono che l’energia usata per

gli spazi comuni sia gratuita;

- ci sono anche 45 collettori solari, che fanno sì che il

63% dell’acqua calda sanitaria sia gratuita;

- sulla facciata esposta a sud ci sono serre bioclimatiche,

con balconi chiusi e isolati, in modo che il sole sia

alleato d’inverno e controllato d’estate;

- ci sono anche balconi con pannelli frangisole ad

alette, con cui si può filtrare l’entrata della luce solare

nell’alloggio.

l’isolamento è superiore dell’80% a quanto richiesto

dalla normativa vigente, la copertura del fabbisogno

energetico dalle fonti rinnovabili è del 35%, cioè il

35% dell’energia utilizzata nell’edificio è gratuita per

i soci, grazie agli accorgimenti costruttivi e ai pannelli

inseriti sul tetto piano.

una delle particolarità di questo edificio, costruito ad

angolo, è che tutte le facciate sono diverse. “abbiamo

giocato con i volumi dei balconi, semplificandoli in

modo da evitare problemi di manutenzione, ma

disegnandoli in modo che possano essere utilizzati

dagli abitanti, magari anche con l’inserimento di

armadi, che rimangono invisibili dall’esterno. Sulla

facciata dell’ingresso c’è un arco, che non serve solo

a sottolineare l’entrata all’edificio, ma è anche un

omaggio a chieri e alla sua storia. nelle vie strette

del suo centro storico, medievale, si trovano infatti

numerosi archi” spiega l’architetto Pavoni.

la corte interna e il pennone posto sull’angolo

ricordano invece il passato del lotto su cui è stato

costruito l’edificio. Qui, fino a pochi anni fa, sorgeva

infatti una fonderia, di cui è rimasta, a ricordo, un’alta

ciminiera, adiacente il nuovo edificio.

nel cortile interno il disegno architettonico gioca con

la presenza delle serre bioclimatiche e dei pannelli

frangisole, ma su uno dei lati, accanto alla ciminiera,

l’uso del laterizio è un omaggio all’antica fonderia,

alla vicina ciminiera, anch’essa in laterizio, e anche a

chieri, che ha usato questo materiale durante tutta la

L’edificio realizzato a Chieri dalla Cooperativa Di Vittorio

41 alloggI appena consegnatI a chIerI (to)

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Negli ulimi anni abbiamo dimostrato di saperci inserire nel disegno di un’architettura più complessa di quella attibuita alle cooperative

‘ ,

11

sua storia per le sue principali costruzioni. Sull’angolo il

pilastro che sostiene balconi e copertura cita il pilastro

d’angolo dell’edificio bonjour tristesse di Kreuzberg, a

berlino, ed è coronato da un pennone, che è un po’

una risposta contemporanea alla vicina ciminiera.

“nei nostri ultimi interventi penso che abbiamo

dimostrato che non ci limitiamo a costruire case che

diano ai nostri soci un tetto, ma che sappiamo inserirci

anche in discorsi più ampli, che riguardano l’uso delle

tecnologie più moderne per l’isolamento termico e il

risparmio energetico e che, come a chieri, attraverso

le citazioni della storia del territorio e il richiamo ad

esperienze di altre città europee, ci inseriscono nel

disegno di un’architettura più complessa di quella

che tradizionalmente si attribuisce alle cooperative

d’abitazione” commenta il vice Presidente della di

vittorio massimo rizzo “Penso che anche i nostri soci

assegnatari, quando si trovano a vivere in un edificio

come quello di chieri, con una hall luminosa che invita

all’incontro, un lucernaio che regala un’insolita luce

dall’alto al vano scale, un disegno originale, elegante

e dotato di tecnologie moderne degli spazi comuni, si

trovano coinvolti in un’estetica del bello che rende più

piacevole l’abitare”.

alla cerimonia di consegna delle chiavi c’era anche

l’assessore alle Politiche Sociali, con delega alla casa,

del comune di chieri antonio zullo, che ha voluto

partecipare consegnando personalmente le chiavi dei

nuovi appartamenti a numerosi soci assegnatari.

Laura Cardia

Sull’angolo, il pilastro cita l’edificio Bonjour tristesse di Berlino, ed è coronato da un pennone, risposta contemporanea alla vicina ciminiera‘ ,

L’assessore alle Politiche sociali di Chieri Antonio Zulloconsegna le chiavi alla sociaVanessa Di Prima

piano tipo dell’edificio realizzato a Chieri dalla Cooperativa Di Vittorio.

Page 7: I N C O O P E R A T I V A · il fondo permette di pagare le bollette, le tasse universitarie per il ritorno della solidarietà nel linguaggio quotidiano i figli, le spese mediche,

Si è svolta sabato 18 giugno nel centro novarello,

complesso ricettivo alle porte di novara, l’assemblea

generale dei Soci della cooperativa edificatrice uno.

molti i punti all’ordine del giorno, discussi alla presenza

numerosa dei soci, che hanno reso l’evento occasione

gradita per un fruttuoso confronto sul futuro della

attività della cooperativa.

il bilancio della cooperativa, approvato all’unanimità

dai Soci, è stato presentato dal Presidente francesco

iaquinta, che, oltre a evidenziare come siano stati

raggiunti ottimi risultati sul piano economico, ha

anche illustrato le numerose iniziative edilizie in fase

di ultimazione. Prossimamente molti soci avranno la

propria casa, grazie all’imminente consegna di diversi

alloggi, in edifici costruiti nelle tre province di novara,

l’ uni-c.a.P.i. ha riunito il 26 marzo l’assemblea Straordinaria, per

approvare il nuovo Statuto Sociale con i suoi relativi regolamenti.

tra le principali novità introdotte, le assemblee Separate e l’orga-

nizzazione territoriale imperniata sulle Sezioni Soci; è stata inoltre

introdotta la possibilità di costituire un fondo di solidarietà, che po-

trebbe essere usato in favore delle famiglie dei soci assegnatari, in

difficoltà a causa della crisi economica. il fondo di solidarietà della

cooperativa aiuterebbe le famiglie che hanno subito una contrazio-

ne significativa del reddito e che ne fanno richiesta, a pagare alcune

spese, in modo che possano arrivare più facilmente a fine mese.

il 25 giugno il cda della cooperativa ha sottoposto all’assemblea

dei Soci il bilancio, che conferma, ancora una volta, la crescita della

cooperativa nei due parametri fondamentali:

- quello economico che, nonostante la crisi, vede ancora un risulta-

to positivo dell’esercizio in un anno in cui non ci sono state opera-

zioni straordinarie di dismissioni del patrimonio Sociale e importanti

investimenti in attività diretta alla nostra missione;

- quello sociale, è confermato dal mantenimento delle nuove iscri-

zioni, dall’accresciuta importanza della cooperativa come soggetto

attuatore per nuove forme di intervento, in accordo con le istituzioni

pubbliche e al crescente contatto con i cittadini della nostra zona

di riferimento.

l’assemblea Generale ha riconfermato per il prossimo triennio il

consiglio di amministrazione composto da:

Giuseppe bisio, luigi eugenio bovone, fiammetta cattaneo, Gian-

franco festari, claudia maranzana, claudio ronca, alessandra trotta,

enrico zeppa e roberto zeppa.

i consiglieri eletti, successivamente, hanno confermato roberto

zeppa alla carica di Presidente del c.d.a. e claudio ronca a quella

di vicepresidente.

“e’ stata un’assemblea importante, che ha dimostrato la solidità dei

nostri valori” ha detto roberto zeppa ad Abitare in Cooperativa,

subito dopo la sua conferma alla presidenza. “anche in un momen-

to di crisi come quello che l’italia sta vivendo, e da cui non sono

immuni neanche zone tradizionalmente benestanti come l’alessan-

drino e l’astigiano, riusciamo a mantenere saldi i nostri valori e ad

attrarre nuovi soci. Penso sia importante aver introdotto uno stru-

mento come il fondo di Solidarietà, che manifesta la nostra capa-

cità di stare vicino ai soci in difficoltà, e penso sia motivo di grande

soddisfazione per noi, non solo essere considerati partners credibili

dalle istituzioni pubbliche, ma anche avere un rapporto intenso con

i cittadini. Significa che nei momenti di crisi i valori della solidarietà,

a cui ci ispiriamo noi cooperative, sono quelli di cui i cittadini hanno

maggiore bisogno” 12 13

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RIAconferma del prImato In 3 provInce crescente contatto con I cIttadInI

L’Assemblea dei soci approva il bilancio e l’istituzione del Fondo di Solidarietà. Ad agosto, a Gaglianico, la prima di numerose consegne

La cooperativa alessandrina introduce la possibilità di costituire un fondo di solidarietà. Confermato il CdA.

L’edificatrice Uno guarda con ottimismo al futuro

Il CdA della Cooperativa UNI-C.A.P.I., confermato dall’Assemblea dei Soci. Da sinistra, in piedi, Gianfranco Festari, Giuseppe Bisio, Claudio Ronca, Roberto Zeppa, Luigi Bovone, Enrico Zeppa; sedute, Claudia Maranzana, Fiammetta Cattaneo e Alessandra Trotta

L’Uni-C.a.P.i. approva il nuovo Statuto Sociale

L’edificio di Savagnasco frazione di Gaglianico, prima e dopo l’interventodi ristrutturazione

Un momento dell’assemblea dei soci. Al tavolo della presidenza, al centro, si riconosce il presidente Francesco Iaquinta

vercelli e biella, dove l’edificatrice uno svolge sempre

più un ruolo primario nella realizzazione di alloggi a

canoni convenzionati.

l’assemblea ha poi eletto il consiglio di amministrazione

che, oltre alla riconferma di francesco iaquinta

(Presidente), Gaetano Strippoli (vice Presidente),

marcello Stramaccia (vice Presidente) e dei consiglieri

maurizio fantucci, Paolo morra, angelo cicconi, e

calogero dioguardi ha visto anche l’inserimento di un

nuovo membro, l’avvocato donato cecca.

a conclusione dell’assemblea si sono poste le basi,

con un dibattito coordinato dal Presidente e con

l’intervento di molti Soci, per l’istituzione di un fondo

di Solidarietà che nei prossimi mesi sarà studiato e

pianificato affinché possa diventare un concreta

opportunità a sostegno dei Soci della cooperativa in

momentanea difficoltà economica.

l’assemblea si è conclusa con un buffet, in un clima di

festa, con la partecipazione dei familiari dei Soci.

nel mese di agosto l’edificatrice uno consegnerà

nel comune di Gaglianico, in provincia di biella,

gli appartamenti realizzati con il finanziamento del

“Programma casa 10.000 alloggi entro il 2012”

della regione Piemonte; si tratta di 6 mini alloggi,

realizzati in un edificio che è stato dotato anche di

locali comuni che il comune di Gaglianico potrà usare

per dare ai propri cittadini servizi sociali. l’intervento,

progettato dall’architetto maurizio fantucci, è stato

realizzato nel centro storico della frazione Savagnasco,

dove, recuperando un’area con all’interno un vecchio

fabbricato rurale , si è costruito un edificio di due piani.

mantenendo le caratteristiche costruttive del contesto,

si sono ottenuti 6 nuovi alloggi, con una grande

attenzione all’ecosostenibilità e al risparmio energetico

e nuovi spazi ad uso pubblico per i residenti della

frazione.

Page 8: I N C O O P E R A T I V A · il fondo permette di pagare le bollette, le tasse universitarie per il ritorno della solidarietà nel linguaggio quotidiano i figli, le spese mediche,

Via E. Perrone, 3 - 10122 Torino

Tel. 011 5648666 r.a. - Fax 011 5648600

www.coopdivittorio.it

Siamo lieti di invitare la SV

Il nuovo

complesso residenziale in Grugliasco “King”

finanziato in parte dalla Regione Piemonte

con il “Piano Casa 10.000 alloggi entro il 2012”

...si arricchisce di altri 36 alloggi in locazione permanente

Venerdì - 23 settembre 2011 - ore 18,00

Corso Martin Luther King n° 85/87/89 - Grugliasco (TO)

In occasione della consegna delle chiavi

è prevista la presenza di:

Franco Maria Botta

Vicepresidente II Commissione

Pianificazione Territoriale - Regione Piemonte

Marcello Mazzù

Sindaco della Città di Grugliasco

Venerdì - 23 settembre 2011

ore 18,00

Corso Martin Luther King n° 85/87/89 - Grugliasco (TO)

Città di Grugliasco

14

a giugno legacoop abitanti è stata invitata a

partecipare a un simposio organizzato a istanbul, in

turchia, dall’international co-operative alliance e da

türkkent. Scopo di questo incontro internazionale è

stato “esplorare come i governi nazionali, regionali

e locali possono lavorare in modo costruttivo con

le comunità di cui sono al servizio, per rigenerare le

comunità urbane, in partnership con cooperative”.

legacoop abitanti ha portato come esempio delle

sue esperienze il villaggio media mortara, realizzato

dalle cooperative di vittorio e San Pancrazio sulla

torinese Spina 3, in occasione delle olimpiadi

invernali ospitate da torino, nel 2006. il progetto è

stato presentato durante il simposio dall’architetto

che lo ha firmato, cristiano Picco, accompagnato dal

presidente di legacoop Piemonte abitanti Pasquale

cifani e dal vicepresidente della cooperativa di vittorio

massimo rizzo.

“e’ stata un’esperienza molto importante per il

movimento cooperativo piemontese, un momento di

confronto, in cui il progetto del villaggio media mortara

è stato accolto con grande attenzione dai presenti”

ha detto il presidente cifani al suo ritorno “abbiamo

visto altre esperienze, come quella di friburgo, in

Germania, le cui istituzioni sono impegnate in uno

sviluppo sostenibile, o quella di vancouver, che si è

ispirata a torino 2006, e ha costruito il villaggio degli

atleti in collaborazione con le cooperative locali. Se il

nostro villaggio sorge in uno dei quartieri in grande

trasformazione, grazie anche al nostro intervento,

a vancouver si trova in un nuovo quartiere eco-

sostenibile, a testimoniare come le cooperative sanno

incidere in un territorio che guarda al futuro.”

durante il simposio l’organizzazione turca ha portato

gli ospiti a visitare Yesilkent (città verde), un nuovo

quartiere a Gurpinar, un distretto di istanbul, e

realizzato da 35 cooperative locali riunite nell’unione

delle cooperative d’abitazione di Yesilkent. “istanbul è

una città di 12 milioni di abitanti e i progetti devono

essere ovviamente legati a questi numeri che a noi

sembrano incredibili, per cui Yesilkent ha realizzato

3200 appartamenti in 45 blocchi, immersi in 200

ettari di terra. e’ un progetto affascinante, inserito

nel verde, rispettoso dell’ambiente e in una delle

città a più alto tasso di sviluppo, tra due continenti,

l’europa e l’asia. al vederlo si rimane colpiti e si sente

rispetto per quello che le cooperative sono in grado di

realizzare” ha detto il presidente cifani.

ILS

IMPO

SIO l’InvIto dI legacoop abItantI In turchIa

Il progetto delle Cooperative Di Vittorio e San Pancrazio ha suscitato molta attenzione in un incontro internazionale

il villaggio media mortara di torino 2006 affascina istanbul

Uno scorcio di Yesilkent

L’architetto Cristiano Picco durante la presentazione del Villaggio Media Mortara nel simposio

l’InvIto dI legacoop abItantI In turchIa

Il presidente Pasquale Cifani (al centro),con altri invitati, durante la visita a Yesilkent

il 21 ottobre si terrà a torino, nella sede di via Perrone 3,

il 3° Congresso di LegaCoop Piemonte abitanti.

il presidente Pasquale cifani aprirà i lavori con la

relazione introduttiva in cui verrà analizzata la congiuntura

economica ed il forte rallentamento del mercato

immobiliare a cui si cercherà di fornire nuove proposte;

seguirà la discussione ed il documento finale che

giuderà l’associazione per i prossimi anni. Sono previste

numerosi saluti istituzionali, tra cui quello della regione

Piemonte tramite il suo presidente roberto cota.

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SneWS neWS neWS neWS

15

la cooperativa di vittorio parteciperà al workshop Le

attività di gestione sociale delle cooperative di

abitanti in italia, che si terrà a lecce il 29 settembre

2011. il vicepresidente della cooperativa, massimo

rizzo, interverrà illustrando l’esperienza e il lavoro del-

la di vittorio. in programma anche la presentazione di

un video di legacoop-abitanti, Più di una casa: Propo-

ste e progetti delle cooperative di legacoop-abitanti,

Host project è un programma di ricerca e sperimenta-

zione finalizzato a supportare le persone anziane e/o

fragili con tecnologie innovative installate nell’ambito

domestico.

HOST project

urbanpromo, uno degli eventi più importanti per i temi

della rigenerazione urbana e del marketing urbano e

territoriale, arriva a torino, a villa Gualino, il 13 e 14

ottobre 2011 (si sposterà poi a dal 9 al 12 novembre).

l’obiettivo della kermesse è contribuire a costruire una

visione di sistema per il Social Housing, come punto

di partenza per formulare poi proposte e progetti.

il programma torinese prevede vari dibattiti e una

mostra, in cui enti, società e progettisti esporranno le

ultime novità sul Social Housing. ci saranno sessioni

tematiche e primarie, queste ultime discuteranno

dei risultati delle prime e potranno ospitare anche

workshop organizzati dagli organismi aderenti.

tutte le informazioni per partecipare su

www.urbanpromo.it

Via E. Perrone, 3 - 10122 Torino Tel. 011 5648666 r.a. - Fax 011 5648600www.coopdivittorio.it

Siamo lieti di invitare la SV

Il nuovo complesso residenziale in Grugliasco “King” finanziato in parte dalla Regione Piemonte

con il “Piano Casa 10.000 alloggi entro il 2012”

...si arricchisce di altri 36 alloggi in locazione permanente

Venerdì - 23 settembre 2011 - ore 18,00

Corso Martin Luther King n° 85/87/89 - Grugliasco (TO)

In occasione della consegna delle chiavi è prevista la presenza di:

Franco Maria Botta Vicepresidente II Commissione Pianificazione Territoriale - Regione Piemonte

Marcello Mazzù Sindaco della Città di Grugliasco

Venerdì - 23 settembre 2011ore 18,00Corso Martin Luther King n° 85/87/89 - Grugliasco (TO)

Città di Grugliasco

L’immagine della locandina per la consegna delle chiavi del nuovo complesso residenziale in Grugliasco “King”

Page 9: I N C O O P E R A T I V A · il fondo permette di pagare le bollette, le tasse universitarie per il ritorno della solidarietà nel linguaggio quotidiano i figli, le spese mediche,

0911

Beinasco Via Schifani n° 12

il signor Giuseppe Ruiz e la moglie Rosa

abitano sin dal 1994, anno in cui sono stati

assegnati gli alloggi ai soci, nello stabile

realizzato dalla Cooperativa Quercia Verde,

a Beinasco (TO), adesso appartenente alla

Cooperativa Giuseppe Di Vittorio.

Da sempre attivo nella gestione del

condominio, con il passaggio alla Coop.

Di Vittorio, il signor Ruiz ha rinnovato

l’entusiasmo dell’abitare in Cooperativa ed è

stato uno dei protagonisti, insieme ad altri

soci, del traghettamento della comunità

dell’edificio dalla vecchia alla nuova proprietà.