I MAGGIORI CONTATTI ITALIANI FIERA ECOBUILD · 2018-05-29 · piede sull'acceleratore, per far...

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ANNO XXXIV – 2010 – N.10 INDIRIZZI UTILI I MAGGIORI CONTATTI ITALIANI LONDRA SERA WWW.GRANCAFFE.CO.UK 32-34 Hans Crescent Knightsbridge - London SW1X OLZ Tel: 020 7590 0905 Fax: 020 7183 0555 segue a pag. 2 segue a pag. 3 FIERA ECOBUILD I CONDOTTIERI DEI VINI ITALIANI L'ITALIA GUARDA SEMPRE PIÙ AL SOLARE I l presidente della Camera di Commercio ed Industria Italiana per la Gran Bretagna e Vice Presidente di Asso Camere Estere, Leonardo Simonelli-Santi, ha visitato i padiglioni italiani alla Fiera Ecobuild 2010 che si è tenuta ad Earls Court. L'Italia ha portato a Londra gli ultimi sistemi di costruzione di avanguardia, del tipo ‘Bioedilizia’, che favori- scono risparmio energeti- co e fonti rinnovabili. Gli architetti della nostra peni- sola guardano al benessere ambientale e premono il piede sull'acceleratore, per far evolvere la nuova cultura dell'impresa edile verso modelli di costruzio- ne biosostenibili. "I tetti verdi potrebbero aiutare a combattere l'inquinamen- to cittadino" - ci dice l'ar- chitetto Zezza, che pensa già alla costruzione di palazzi bioclimatici che utilizzano la salutoge- nesi. Nelle foto la piacevole visita di uno dei personaggi più in vista del mondo del business ita- liano nel Regno Unito: il Cavaliere di Gran Croce Simonelli, accompagnato dall'architetto Elizabeth Francis (dello studio italiano Mario Cucinella); e nell'altra foto con Heidi Schweigkofler della Camera di Commercio di Bolzano. Questa settimana due grandi eventi hanno rilanciato il settore della produzione vinicola italiana, puntando ancora di più nelle proprie risorse, nella propria eccellenza e nella possi- bilità di uscire rafforzati dalla crisi, sempre con la stessa fiducia e lo stesso ottimismo che ci hanno reso unici nel mondo. Questi gli eventi coperti all'interno: Enotria Wines Degustazione 2010 ed il Gambero Rosso a Londra. Le foto: a sinistra: Alison Levett, Chief Executive Enotria Wines, con il fondatore della compagnia di distribuzione, Mr. Nardone, e amici. Affianco: Luisa Vogliolo- Welch; Giuliano Gnagnatti; Stefana Lavarini, Stéphane Guiraud. smphotonewsagency.com

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ANNO XXXIV – 2010 – N.10

INDIRIZZI UTILII MAGGIORI CONTATTI ITALIANI

LONDRA SERA

WWW.GRANCAFFE.CO.UK32-34 Hans Crescent Knightsbridge - London SW1X OLZ

Tel: 020 7590 0905 Fax: 020 7183 0555

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FIERA ECOBUILD

I CONDOTTIERIDEI VINIITALIANI

L'ITALIA GUARDA SEMPRE PIÙ AL SOLARE

Il presidente della Camera di Commercio ed Industria Italiana per laGran Bretagna e Vice Presidente di Asso Camere Estere, LeonardoSimonelli-Santi, ha visitato i padiglioni italiani alla Fiera Ecobuild 2010che si è tenuta ad Earls Court. L'Italia ha portato a Londra gli ultimisistemi di costruzione di avanguardia, del tipo ‘Bioedilizia’, che favori-

scono risparmio energeti-co e fonti rinnovabili. Gliarchitetti della nostra peni-sola guardano al benessereambientale e premono ilpiede sull'acceleratore,per far evolvere la nuovacultura dell'impresa edileverso modelli di costruzio-ne biosostenibili. "I tettiverdi potrebbero aiutare acombattere l'inquinamen-to cittadino" - ci dice l'ar-chitetto Zezza, che pensa già alla costruzione di palazzi bioclimatici che utilizzano la salutoge-nesi.

Nelle foto la piacevole visita di uno dei personaggi più in vista del mondo del business ita-liano nel Regno Unito: il Cavaliere di Gran Croce Simonelli, accompagnato dall'architettoElizabeth Francis (dello studio italiano Mario Cucinella); e nell'altra foto con HeidiSchweigkofler della Camera di Commercio di Bolzano.

Questa settimana due grandi eventi hannorilanciato il settore della produzione vinicolaitaliana, puntando ancora di più nelle proprierisorse, nella propria eccellenza e nella possi-bilità di uscire rafforzati dalla crisi, semprecon la stessa fiducia e lo stesso ottimismo checi hanno reso unici nel mondo. Questi glieventi coperti all'interno: Enotria WinesDegustazione 2010 ed il Gambero Rosso aLondra.

Le foto: a sinistra: Alison Levett, ChiefExecutive Enotria Wines, con il fondatoredella compagnia di distribuzione, Mr.Nardone, e amici. Affianco: Luisa Vogliolo-Welch; Giuliano Gnagnatti; Stefana Lavarini,Stéphane Guiraud.

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vini italiani che non temono nessun confronto. Cinquanta i produt-tori partecipanti al giro delle città europee; sono stati presentati perle degustazioni oltreduecento vini prove-nienti dalle seguentiregioni: Piemonte,

Veneto, Trentino, Alto Adige, Friuli, Toscana,Umbria, Campania, Puglia, Calabria e dalledue principali isole italiane, la Sicilia e la

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3-course Dinner £11

segue da pag. 1

Alla fine a vincere in questa 82esima edizione degli Oscars è stato, consei statuette a tre, Davide contro Golia, ovvero ‘The Hurt Locker’contro‘Avatar’ (avevano entrambi nove nominations). Ma vince anche l'Italiache ottiene due statuette inaspettatecon il suo prodigioso artigianato:quella alla fotografia di ‘Avatar’,andata a Mauro Fiore, e quella otte-nuta da Michael Giacchino con ‘Up’.Grande sconfitto invece QuentinTarantino che con otto nominationsse ne porta a casa solo una e abba-stanza scontata; ovvero quella almiglior attore non protagonistaandata a Christoph Waltz che hasbancato tutti i premi possibili.

Quest'ultima edizione dimostracome Hollywood possa strapazzarecon una certa disinvoltura un filmcome quello di Cameron che haportato un mondo di soldi all'indu-stria cinema (oltre 2 miliardi emezzo). In realtà, a giocarsi la partitaerano questa volta tre films sullaguerra: quelli appunto di Cameron, quello della Bigelow e quello fan-tastico di Tarantino. Ma alla fine ha prevalso quello portatore di piùpolemiche e che racconta la vita tutta adrenalinica dei militari ameri-cani che disinnescano bombe nella guerra in Iraq. Il film della Bigelow- prima donna a vincere miglior regia e miglior film, e tra l'altro ex-moglie di James Cameron regista di ‘Avatar’ - è stato definito "una col-lezione di scene totalmente implausibili" da parte di alcuni veterani

della guerra in Iraq. Non solo. U’azione legale contro il filmè stata avviata in un tribunale del New Jersey da un sergen-te dell'esercito americano che accusa gli sceneggiatori di

avere usato la storia della suavita per il film adesso candi-dato a nove statuette. E perfinire l'Academy ha banditodalla cerimonia degli Oscarsuno dei produttori della pelli-cola, Nicolas Chartier,responsabile di avere invitatoin una serie di messaggi emaili membri dell’Academy avotare per ‘The Hurt Locker’ enon per "un film da 500 milio-ni di dollari", un’allusione evi-dente alla pellicola rivale'Avatar'.

Scontata invece la vittoriadi Jeff Bridges come migliorattore per il suo ruolo di can-tante country in ‘Crazy Heart’,mentre più bizzarra quella del

fenomeno Sandra Bullock in piena serie positiva che, dopoun Razzie appena ricevuto con ironia, ora si porta a casal'Oscar per ‘The Blind Side’ (ancora senza un distributoreitaliano). Da segnalare, infine, che a una sola lunghezza daun film considerato evento come ‘Avatar’, ci sono ben duefilms come lo straordinario cartoon ‘Up’ e la storia tristelow-cost di ‘Precious’.

Oscars: la notte delle stelle

Top Italian Wines Road Show Gambero Rosso

fotoclik

GMR Cav Luigi Romano con la figlia e MauroSegatta.

Dopo l’incontestabile successo delle prime dueedizioni, il Top Italian Wines Road Show 2010,organizzato dal Gambero Rosso, è ritornato aLondra (al n.1 diBishop’s Square, E1). Loshow dei vini italiani diqualità, iniziato aZurigo, ha continuato aMosca, Copenhagen,Berlino, Parigi,Bruxelles e Londra, perconcludersi a Varsavia.Lo scopo del RoadShow è quello di susci-tare interesse presso gliorgani di stampa euro-pei e sensibilizzare lagente del settore sui

Sardegna. La manifestazione di Londra è stata

un’unica opportunità per capire la culturadei vari territori di origine e scoprire lapassione dei produttori per il loro prodot-to. Il Road Show del Gambero Rosso nonè stato solo un momento di assaggi -anche se questi si sono rivelati più chepiacevoli - ma ha anche offerto la possibi-lità di informarsi ed aggiornarsi sugli ulti-mi sviluppi e le novità tecnologiche inmateria di vino.

Julie e Fabio Arcari (Valentina Fine Foods) discutonocon Marco De Bartoli dei vini della cantina Firriato.

Stephen Hobley, Rachel Cowper, Gaetano Alfano.

Iacobucci, Cowper, Alfano, .

Un momento della degustazione.

Valentina Argiolas e Leo Addis.

Sergio Cellini, Ilaria Tosato Pietro Marchi, GelasioGaetani d'Aragona.

Massimo Rotoloni, Kim Noble-Adams.

Marco e Laura.

Roberto Dora', Carmen Man, RaimondoDemontis.

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UPGRADE YOURWINE

THINKING

ENOTRIAsegue da pag. 1

fotoclik

Enzo e Roberto Scalzo, della Scalzo Art Brasserie.

Ivini italiani in Gran Bretagna sisono affermati anche grazieall'impegno e dedizione di dittecome Enotria World Wine, fon-data più di trent’anni fa da un

italiano con la passione del vino."Upgrade your wine thinking": que-sto è stato il tema dell'annualeEnotria Wines Tasting, svoltosi nellastupenda cornice di Altitude, unlocale sito nella Millbank Tower, a150 metri di altezza, e da dove,durante la degustazione, si potevaammirare un panorama da mozza-fiato. Gli eccezionali vinidisponibili hanno fattocapire a tutti i parteci-panti che si può berebene senza bisogno dispendere tanto.

Durante la manifesta-zione, l'instancabile MissAlison Levett, ChiefExecutive, ha indirizzatoa tutti il seguente mes-saggio:"Welcome to ourAnnual Tasting 2010 andto this fantastic venue,with a view which I amsure you will enjoy, as

you go around thevarious tables tastingour magnificent pro-ducts. We have somany new and exci-ting wines to showyou today. I wouldlike to ask Tim, ourBuying Director, togive you a few poin-ters to look out for. Ihope you have a sti-mulating and wor-thwhile time at thetasting.".

Gianmatteo Baldi, Sergio De Luca, Mark Kermode.

Il tavolo di Ilenia con le sue multivarietà di Pinot Grigio.

Antonella Nonnino ha presentato le sue famose grappe.

Si degustano i vini della nostra Penisola.

L'affollatissimo banco dei vini italiani.

Ruth Ford, Enotria on Trade Sales, al tavolo delle ‘Vie del Vino’.

Giovanna e Roberto Zeolla, e team del ristorante ‘The Chequers’.

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tifica il movimento umano. I datiricavati sono stati usati per ildesign al fine di assicurare adogni giocatore il minimo impiegodi energia e la massima forza neimovimenti".

Innovazione tecnologica dun-que, ma anche fedeltà alla tradi-zione nei colori. L'Italia infatti,accompagnata dalle 4 stelle per i4 Mondiali vinti, vestirà il classicoazzurro con dettagli bianchi. Ladivisa da trasferta sarà invece inbianco con dettagli in blu ed oro.A caratterizzare la nuova magliaanche un 'taglio' unico e una gra-fica che ricorda le armature dabattaglia, "per scendere in campo- come spiegato da Puma - pron-ti alla lotta alla conquista delquinto titolo".

gato infatti da Puma, sponsor tec-nico della Nazionale, "la tecnolo-

gia 'PowerCat' usata per la nuovamaglia è stata creata utilizzandola '3D Motion Analysis', una tecni-ca scientifica che cattura e quan-

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FOTOGIORNALEL’assegno per il nucleo familiarespetta, sia per i cittadini italianisia per comunitari, in presenza dialmeno tre figli minori e per l’an-no 2010 l’importo della prestazio-ne sarà di 129,79 euro. Il nuovovalore dell’indicatore della situa-zione economica (ISE) per inuclei familiari composti da cin-que componenti, di cui almenotre figli minori, è pari a 23.362,70euro sempre per l’anno 2010. Ladomanda deve essere presentataal Comune di residenza delrichiedente, entro il 31 gennaiodell’anno successivo a quello peril quale viene richiesto l’assegno,allegando la dichiarazione (ISE).Mentre il nuovo importo per l’as-segno di maternità sarà di 311,27euro (per complessivi 1.556,35euro) per nascite, per affidamen-ti preadottivi e adozioni senzaaffidamento avvenuti dal 1° gen-naio al 31 dicembre 2010.

In questo caso, il nuovo valore

NOVITÀ INPSdell’indicatore della situazioneeconomica (ISE) per i nucleifamiliari composti da tre compo-nenti è pari a 32.448,22 euro. Ladomanda deve essere inoltratadall’interessata al proprioComune di residenza, il qualeaccertata l’esistenza dei requisiti,trasmetterà telematicamente idati all’INPS ai fini del pagamen-to dell’assegno. La richiedente,cittadina italiana, comunitaria, onon comunitaria in possesso deltitolo di soggiorno, deve essereresidente in Italia al momentodel parto o dell’ingresso in fami-glia del minore adottato o affida-to. Da precisare che questiimporti si riferiscono agli assegnida corrispondere ai cittadini chehanno fatto domanda per l’anno2010, mentre per le richieste rela-tive agli anni precedenti conti-nuano ad applicarsi i valori pre-visti per i rispettivi anni di riferi-mento.

"La nuova divisa esalta la storiadegli Azzurri e ne diventa un sim-bolo speciale perché saràla maglia con cui scende-remo in campo, daCampioni del Mondo incarica, nell'anno del cen-tenario della nostraNazionale". Lo ha detto ilpresidente della Figc,Giancarlo Abete, durantela presentazione aCoverciano della divisache l'Italia indosserà aiMondiali in Sudafrica.

"Le caratteristiche inno-vative sperimentate daPuma per questa nuova divisa -ha aggiunto Abete - permetteran-no di ottimizzare le performancedei nostri calciatori". Come spie-

NUOVA DIVISA PER GLI AZZURRI

La Corte di giustizia UE delLussemburgo ha condannatol'Italia sul caso dei rifiuti in

Campania. Nella sentenza i giu-dici hanno accolto il ricorso pre-sentato della Commissione

ITALIA CONDANNATAPER I RIFIUTI

Europea nel luglio 2008. "Nél'opposizione della popolazione,né gli inadempimenti contrat-

tuali e neppurel'esistenza di attivi-tà criminali costi-tuiscono casi diforza maggiore chepossono giustifica-re la violazionedegli obblighi deri-vanti dalla direttivae la mancata realiz-zazione effettiva enei tempi previstidegli impianti",afferma la Corte digiustizia UE nella

sentenza con cui ha condannatol'Italia sul caso dei rifiuti inCampania.

"Le donne, in tutto il mondo,rischiano di essere particolar-mente penalizzate dalla crisi eco-nomica che ha investito tutti iContinenti. Bisogna intervenirepresto, tutti insieme, ciascuno asuo modo, affinché la crisi possainvece diventare un’occasione disviluppo". Così ha dichiarato ilMinistro per le Pari Opportunità,Mara Carfagna, a New York, pres-so la sede ONU, all’occasionedella 54esima Sessione dellaCommissione sullo Status dellaDonna.

Nel corso della Tavola Rotondasull’applicazione dellaDichiarazione di Pechino, a quin-dici anni dalla sua firma, il

LA RECESSIONE COLPISCE DIPIÙ LE DONNE

Ministro ha illustrato le iniziativedel Governo italiano a sostegnodelle politiche dell’occupazionefemminile. "Abbiamo investitosulle politiche di sostegno alledonne lavoratrici e sui serviziall'infanzia", ha detto, citando il"Piano Conciliazione" messo apunto dal Ministero per le PariOpportunità, ed il "Piano Italia2020", promosso con il Ministerodel Lavoro. Il Ministro ha poiaffermato la volontà di voler"insistere nel promuovere tuttequelle politiche che prevedanoservizi alla persona, strutture perbambini ed anziani, modelli diorganizzazione del lavoro piùflessibili".

L’istituto di statistica dell’UnioneEuropea, l’Eurostat, ha rilasciato idati di febbraio 2010 sulla disoc-cupazione nei 27 Paesi dell’UE. Ilcoordinamento di "SinistraEcologia e Libertà" in Belgio li haconfrontati con quelli della spesapubblica per le indennità didisoccupazione, anche questi difonte Eurostat. "Mediamente,nell’Unione Europea il tasso didisoccupazione è del 9,5% - sotto-lineano dal Coordinamento -. InBelgio è dell'8,8% e in Italiadell'8%. I più alti tassi di disoccu-pazione, superiori al 15%, si regi-strano in Lettonia, Spagna eGrecia. I più bassi, inferiori al 5%,in Lussemburgo, Austria eOlanda. Quanto alle indennità didisoccupazione, ci si potrebbeaspettare che la spesa pubblicasia proporzionale al problema, einvece no. Tenuto conto delcosto della vita e del diverso

L’ITALIA NON È UNPAESE NORMALE

potere d’acquisto della monetaeuropea (standard del potered’acquisto), il Belgio spende perla disoccupazione 962 euro pro-capite. Se l’Italia fosse un Paesenormale, come gli altri diciamo,spenderebbe per la disoccupa-zione su per giù la medesimasomma del Belgio: un po’ di piùse consideriamo il tasso di disoc-cupazione leggermente più alto,un po’ di meno se consideriamola minore ricchezza nazionale. Einvece l’Italia spende quasi 9volte di meno del Belgio: 115euro. Ossia meno di Grecia (251euro), Portogallo (225), Cipro(197), Repubblica ceca (125) eUngheria (117). Ci fa sempre piùmale -conclude il coordinamen-to di Sinistra Ecologia e Libertà -capire che l’Italia non è affatto unPaese normale e intendiamoimpegnarci anche da qui perchéle cose migliorino".

Ci sono 3 italiani tra i 197 'Youngglobal leaders' che il World eco-nomic forum ha scelto nel 2010per le loro "doti professionali,impegno nella società e poten-ziale contributo per dare formaal futuro del mondo". SonoDavide Serra (fondatore e num-bero uno di Algebris), MarcoMagnani (Managing Director diMadiobanca) e Irene Tinagli(ricercatrice e lettricedell'Università Carlos III diMadrid). Molto forte è il contribu-to dell'Asia, che piazza tra i 197oltre 60 giovani, mentre il NordAmerica si ferma a 38: le donnesono il 38%. La selezione dei vin-citori, avvenuta tra quasi 5 milacandidati, è stata affidata a unagiuria presieduta dalla reginaRania di Giordania.

3 ITALIANITRA I197'YOUNGGLOBALLEADERS'

Il prodotto interno lordo, corret-to per i giorni lavorativi, è dimi-nuito del 4,9%. Il Pil nel quarto tri-mestre dell'anno 2009 è diminui-to dello 0,2% rispetto al terzo tri-mestre ed è diminuito del 2,8%rispetto al quarto trimestre del2008. Il calo del prodotto internolordo italiano del 4,9% è il datopeggiore almeno dal 1971, annoin cui è cominciata la rilevazionestatistica, spiega l'Istat.

La diminuzione congiunturaledel Pil nel quarto trimestre è ilrisultato di una diminuzione delvalore aggiunto dell'industria, diuna sostanziale stazionarietà delvalore aggiunto dei servizi e diun aumento del valore aggiuntodell'agricoltura. Il Pil italiano delquarto trimestre, sceso dello 0,2%rispetto ai tre mesi precedenti, hacolto di sorpresa il mercato. Glianalisti contattati dall'agenziaBloomberg avevano stimato unacrescita dello 0,1%. Nel quarto tri-mestre dell’anno scorso, il pro-dotto interno lordo - ricordal'Istat - è aumentato in terminicongiunturali dell'1,4% negli StatiUniti e dello 0,1% nel RegnoUnito. In termini tendenziali, ilPil è aumentato dello 0,1% negliStati Uniti ed è diminuito del 3,2%nel Regno Unito. Per quanto

IL PIL SLITTAriguarda invece il dato annuale,si ricorda che il 2009 ha avutouna giornata lavorativa in piùrispetto al 2008. La crescita acqui-sita per il 2010 è pari a zero.

I dati sull'andamento dell'eco-nomia italiana sono "drammati-ci" e "se il governo non si decidead intervenire nel 2010 la crescitasarà pari a zero". Lo affermanoFederconsumatori e Adusbef. "Senon si interviene al più presto -sottolineano i presidenti delledue associazioni dei consumato-ri, Rosario Trefiletti ed ElioLannutti - anche il 2010 sarà unanno nero che farà registrareulteriori ricadute non solo sulbenessere delle famiglie maanche sulla produzione indu-striale, che risentirà sempre dipiù del crollo dei consumi. Èindispensabile agire urgente-mente con misure di caratterestrutturale: da un lato sugli inve-stimenti per la ricerca e l'innova-zione tecnologica, dall'altro sulversante della domanda di mer-cato, con un'improrogabiledetassazione per il reddito fisso,da lavoro e da pensione, peralmeno 1.200 euro annui".Federconsumatori ed Adusbefchiedono anche il blocco delletariffe.

Corta, spezzata, allungata, zigrinata, tagliata a tubetti, aquadrucci o perline, a semi di melone o 'radiatori', a con-chiglie, cavatappi, creste di gallo, dischi volanti ed elichetricolori. Di semola, all'uovo, dietetica, integrale, fresca, digrano duro o semolato… Nomi insoliti, affascinanti,

apparentemente inaffidabili per la pasta. Il piatto cult degli italiani,immortalato al cinema e a teatro, nella pubblicità, da divi e stars delgrande schermo. Chi non ricorda Totò in ‘Miseria e nobiltà’ danzare inun irresistibile baccanale sul tavolo, spaghetti in bocca, in tasca, ovun-que…colto da un appetito insaziabile. Ed è lo stesso Totò in ‘Fifa eArena’, torero per caso, che ordinando da mangiare ricorda 'qualchepanino, qualche acciuga, burro, pesce, spaghetti. E ossobuco. Ma soloil buco, senza l'osso. Perché l'osso non lo digerisco'. Un bellissimo album fotografico - un vero vademecum dello stile divita all’italiana, che tutti dovrebbero avere a casa - intitolato “Spaghetti& Stars” (edizioni Damiani) celebra la pasta. Momenti conviviali,incontri mondani, scatti rubati ai sets. Ci sono tutti, o quasi tutti i nostrigrandi attori. Anna Magnani ne ‘L'onorevole Angelina’, Sophia Lorenmentre prepara un succulento piatto in una pausa della ‘Ciociara’,R o b e r t oRossellini, JeanPaul Belmondoche mangianospaghetti sutavoli improv-visati durantela lavorazionedi ‘Era notte aRoma e Marematto’. Valigie,ventiquattrore,poltrone in vel-luto, blocchi dipietra trasfor-mati in (scomo-di) sgabelli. Unelenco lunghis-simo che anno-vera tra gli altriM a r c e l l oM a s t r o i a n n i ,amante dellapasta e fagioli,G i n aLol lobr ig ida ,mentre imboc-ca scherzosa-mente l'astro-nauta america-no NeilA r m s t r o n g ,

Aldo Fabrizi (autore di deliziose liriche… 'Spaghetti ar primo sole', 'La matri-ciana mia', Pappardelle ar mascarpone'), Fellini e Giulietta Masina, UgoTognazzi, gran gourmet e raffinato chef, Franco Zeffirelli, Nino Manfredi eStefania Sandrelli, un giovanissimo Vittorio Gasmann che fa la pubblicità, inun supermercato, della pasta Barilla. Come faranno più tardi Sabrina Ferilli eMaria Grazia Cucinotta. Ogni foto rimanda ad un immaginario cinematografico. ''La pasta è calore,gusto, fantasia. È cultura - scrive Veltroni nella prefazione al libro -. Gli infini-ti disegni delle sue forme, i mille modi di cucinarla, il suo essere nutriente,delicata e forte, ma anche raffinata e semplice… La pasta richiama, in qual-

LA PASTAPROTAGONISTA AL CIN EMA

che modo, il carattere speciale delnostro Paese. Sempre al centro dimomenti conviviali, conditi di parolee buon bere. Assolutamente antiteticiai ritmi frenetici della vita moderna''.Confessa nella prefazione VincenzoMollica, noto critico cinematografi-co: ''Ogni foto mette il buonumore,risveglia sentimenti gastronomiciassopiti, mai cancellati. Volti immor-talati con golosa precisione dagli irri-ducibili scatti dei paparazzi. Sembraquasi che ogni foto porti con sé quelclassico finale da fiaba, che non puòche nascere dalla sazietà''. La pasta fa dunque parte della vitadegli italiani, un fenomeno di costu-me e di cultura, trasversale.Numerose sono le leggende e glianeddoti legati ad uno dei piatti più

'consumati' al mondo. Goethe cita la pasta nel suo ‘Viaggio in Italia’, Giacomo Casanova scrive un sonetto in onore deimaccheroni ('chi mogliere vuol pigliare… deve fare un calderon tutto pien de Maccheron'), mentre GioacchinoRossini scrive (disperato) al suo pigro fornitore napoletano firmandosi, a causa del protratto ritardo della spedizione,con un desolato e malinconico 'Rossini senza maccheroni'. È nota l'avversione di Filippo Tommaso Marinetti verso lapasta. Scrive sul 'Manifesto' della cucina futurista: “crediamo anzitutto necessaria l'abolizione della pastasciutta, assur-da religione gastronomica italiana”. Un'esortazione che non ebbe seguito. Anche Giacomo Leopardi non amava la pasta. Ne ‘I nuovi credenti’ attacca i napoletani. “Tutta in mio danno s'ama

Napoli a gara alla difesa de' maccheroni”, scrive il sommo poeta. Pronta la replica dei napoletani. Gennaro Quarantagli risponde per le rime: “E tu fosti infelice e malaticcio perché… non adoravi i maltagliati, le frittatine all'uovo ed ilpasticcio! Ma se tu avessi amato i Maccheroni più de' libri, non avresti patito aspri malanni, saresti rubicondo e alle-gro”. Introdotta in Francia grazie a Caterina de' Medici, la pasta giunse in Inghilterra intorno al XVIII secolo. Una com-media molto in voga nei teatri londinesi si intitolava ‘The Macaoni’, mentre negli Stati Uniti sembra fosse stata impor-tata da Thomas Jefferson. Ma forse furono gli italiani, emigrati nel nuovo continente, con le stive delle navi cariche dimaccheroni, che decretarono la fortuna della pasta in America. Già conosciuta, comunque, nel '700. Il protagonista diuna famosa ballata, ‘Yankee Doodle’, girava per la città con un maccherone sul cappello. Ma ritorniamo al cinema. Alpranzo del Padrino, alla Spaghetti House nella Londra di Nino Manfredi, a Woody Allen (‘Misterioso omicidio aManhattan’), a Jack Lemmon protagonista de ‘La strana coppia’ (un americano purosangue… ma sa già distinguere traspaghetto e linguine, che classe!), alla cena del ‘Gattopardo’, il capolavoro diretto da Luchino Visconti. Ricordate ilfamoso timballo di maccheroni descritto da Giuseppe Tomasi di Lamapedusa? “L'oro brunito dell'involucro, la fra-granza di zucchero e cannella… non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall'interno quan-

LONDRA SERA

Alberto Sordi nella famosa scena degli spaghetti del film< "Un americano aRoma" del 1954

Gina Lollobrigida durante un party nel 1964

Totò ina esilarantescena del film

"Miseria e Nobiltà"del 1954

Claudia Cardinale eRenato Salvatori nel film

"audace colpo dei solitiignoti" del 1959

piatto''. La coppiaWertmuller-Loren, ritornataal cinema, con ‘Francesca eNunziata’: la storia di unadonna forte, coraggiosaun'imprenditrice, proprieta-ria di una pastificio. Tra iprotagonisti, accanto aClaudia Gerini, Raoul Bova,habitué del ristorante diAntonello Colonna aLabico. ''La pasta - spiega ilnoto chef che cucinò aRoma durante la visita uffi-ciale della regina Elisabettad'Inghilterra - costituisceper l'Italia una vera e pro-pria istituzione, un must

insostituibile. Da proteggere.Come i nostri beni culturali''.Antonello Colonna ha collabo-rato al cinema per ‘HannibalCannibal’, interpretato daAnthony Hopkins (ricordate ilmenù preparato con i fegatel-li?), ma i suoi piatti, seppurricercati e sofisticati, si ispiranosempre alla tradizione.Spaghetti cacio e pere, ravioliripieni di trippa e pecorino, spa-ghetti in zuppa di pane e vongo-le veraci. E per l’autunno spa-ghetti aglio, olio e peperoncino. Mentre per gli amanti dellacucina regionale del TrentinoAlto Adige, da non perdere“Balla con i cuochi”, il volume

di ricette fortemente voluto e promosso dal Festival OrienteOccidente diRovereto (edi-zioni Osiride).Il titolo cita,travestendolo,il celebre filmdiretto nel 1990da KevinCostner, ‘Ballacon i lupi’.G i a n f r a n c oVissani, ormaistar della tv,confessa cheRobert De Nirogli aveva chie-sto di aprire unristorante insie-me a LosA n g e l e s .Offerta gentil-mente declina-ta per motivi dilavoro. Ancheper il noto chef,con residenza in Umbria, la pasta da sola, potrebbe sostituireun lauto pranzo. ''Rappresenta la nostra creatività, strumentostraordinario di comunicazione e invenzione. Oggi si producepersino il gelato al gusto di pasta. Sui primi piatti nessun divie-to - esorta Vissani -. Possono essere conditi con sughi di carneo di pesce. Allineandosi alla tradizione, anche cinematografica.Basti pensare ai bucatini alla matriciana di Aldo Fabrizi, aglispaghetti alla checca di Ugo Tognazzi''. Grandi stars americanesono state ospitate nella capitale all'Hotel de Russie durante lalavorazione di ‘Ocean's Twelve’ diretto da Steven Soderberghcon Brad Pitt, George Clooney, Catherine Zeta-Jones, JuliaRoberts. ''Ricchi primi piatti per i grandi attori - ricordaNazzareno Menghini, chef del noto albergo di proprietà di SirRocco Forte - come gli spaghetti ai ricci di mare e vongole, iravioli di pesto e ricotta. Particolarmente apprezzati anche daMonica Bellucci e dal marito Vincent Cassel''.Oggi più che mai, con la recessione economica che ha vistodiminuire il consumo di carne in Italia, e malgrado il suo costoabbia segnato un forte incremento, la pasta rimane il piattoessenziale degli italiani. Ma non solo. La gastronomia del BelPaese ormai ha conquistato il mondo e basta leggere i menùdei ristoranti italiani, ovunque essi siano, per accorgersi che ilposto d’onore è sempre riservato alla pasta, servita nelle suenumerosissime forme, ma sempre pasta comunque. Quindi sipuò veramente dire, come lo suggerisce il titolo del libro, chegli spaghetti sono le stars della tavola.

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do il coltello squarciava la crosta. Si scorgevano i fegatini di pollo,le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi”. Luchino Visconti, Claudia Cardinale, Burt Lancaster sono immor-talati in “Spaghetti & Stars” accanto a Richard Gere, Rock Hudson,Deane Martin e John Wayne, intenti a preparare sugo e spaghetti,Sean Connery e Kirk Douglas, Charlton Heston, David Niven eAlberto Sordi. Quest'ultimo ripreso nella celebre sequenza di ‘Unamericano a Roma’. Ha deciso di cambiare vita il giovane protago-nista. Coca-cola, hamburgers, popcorn, chewing-gum. Sino aquando decide di buttare tutto, di consegnare il lauto pasto al'gatto e al sorcio'. Ritorna ai bucatini fatti in casa dalla madre.'Maccarone tu m'hai provocato ed io me te magno'. Il legame trala pasta e il cinema è molto stretto. Battute, raccomandazioni, sug-gerimenti. In ‘Roma citta' aperta’, uno dei films cult di Rossellini, ilnonno raccomanda al nipote, promesso sposo e alla fidanzata:“Non litigherete mica all'ultimo momento…Perché se dovemo fa'na magnata”. Mentre ne ‘I soliti ignoti’, diretto da Mario Monicellicon Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, ClaudiaCardinale, la gang si ferma alle Capannelle, mentre è in atto larapina del secolo, per poter assaggiare un piatto di pasta e fagioli.Ma la pasta è anche passione, romanticismo, seduzione. Coronasogni d'amore. Indimenticabile lo spaghetto che si dividono ‘Lilli eil Vagabondo’ in uno dei capolavori di Walt Disney. Dal grande schermo alla realtà. Caterina D'Amico, alla guida delCentro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ricorda le estati

passate ad Ischia con lafamiglia (la madre Suso,la più grande sceneggia-trice del cinema italiano, ifratelli Masolino e Silvia)nella villa di Visconti.''Pranzi ricchi con nume-rose portate, sino ad otto.Tutti seduti a tavola. Eguai ad alzarsi. Noi ragaz-

zi invece sognavamo il mare, la spiaggia, poter restare più alungo in acqua. Visconti ci faceva chiamare con un gong. Inpochi minuti dovevamo ritrovarci nel grande salone, per pran-zi che oggi definirei opulenti''. Ma i ricordi di Caterina d'Amiconon si fermano qui. ''Per Mario Monicelli la pasta era agli anti-podi. O spaghetti pomodoro e basilico o rigatoni alla matricia-na. Mi raccontava poi di un detto romano 'avere lo spaghetto',ovvero essere colti da un senso di ansia, di timore, di paura.Non era mai riuscito però a spiegare il legame tra la pasta equesta inconscia attitudine dello spirito''. Un solo rimpianto.Quello di non aver ripreso uno straordinario excursus geo-gastronomico sulla pasta di cui fu protagonista Tognazzi. ''Eroseduta vicino ad Ugo ad un pranzo a casa di Lina Wertmuller -racconta Caterina d'Amico -. Cominciò a parlare dei tortellini,la storia di fantastico viaggio dal nord Italia sino alMezzogiorno. I tortellini cambiavano in base alla ricchezza, alcenso, al ceto sociale. Adattabile ad ogni territorio e per tutte letasche. Carne, insaccati, ricotta, spinaci, formaggio… fino atrasformarsi in orecchiette, condite semplicemente con oliod'oliva. Lo specchio di un paese 'ritratto' attraverso i tortellini.Un unico piatto, sfaccettato e diversificato al suo interno, asecondo delle varie regioni''. È nota la passione di Marcello Mastroianni per la pasta con i

fagioli (sembra che Catherine Deneuve avesse imparato isegreti della buona cucina grazie all'attore italiano), mentrePaolo Panelli la preferiva scotta. Ordinava sempre nei ristoran-ti di Castiglioncello, dove passava le vacanze estive, spaghettiin bianco conditi con olio d'oliva e parmigiano, essenziali.“Eduardo De Filippo era uno straordinario buongustaio,amava il cibo e nel suo teatro il pranzo è sempre al centro diun'azione drammaturgica. Come ‘Natale in casa Cupiello’,‘Sabato, domenica e lunedì’ portato sul grande schermo daLina Wertmuller con Luca De Filippo e Sophia Loren nel ruolodi Rosa, cuoca sopraffina, specializzata nei sughi”. È il ricordodi Letizia Compatangelo, scrittrice, autrice teatrale, allieva delgrande Eduardo, che aggiunge: ''Isabella De Filippo ha scrittoun libro di ricette dedicato al marito, ‘Cucine cumme vogli’. Lapiù famosa quella del ragù. Eduardo amava appassionatamen-te il pomodoro e il pesce. Non dimenticherò mai un pranzo acasa sua nell'83. Spaghetti serviti in bianco da condire con ilsugo. Un sapore meraviglioso e un profumo inebriante.Eduardo De Filippo non volle però rivelarci i segreti di quel

Diana Dei e Mario Riva alle prese con un piatto di pasta nel 1958

Sophia Loren con un colapasta pieno dispaghetti in una scena del film "La ciociara"del 1962

Ugo Tognazzi e Dalidà in una scena del film "Menage all'italiana"del 1965

Peppino De Filippo e Totò appena giunti a Milano con scor-te di spaghetti nel film "Totò, Peppino e la Malafemmina" del1956

Dean Martin e JohnWayne intenti alla

cottura degli spaghettinel 1965

L'attore Aldo Fabrizi alle prese con

un piatto di spaghetti in

una foto del 1960

L'attrice StefaniaSandrelli in unascena del film"C'eravamo tantoamati" del 1974"

Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni in una foto del 1980

Franco Franchi in una foto di scenadel film "Tango blu" del 1987

Stefano Satta Flores, Vittorio Gassman e Nino Manfredi inuna scena del film "C'eravamo tanto amati" del 1974

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essersi formato) Albrecht Dürer, Sebastiano del Piombo, Tiziano, LorenzoCosta, il Perugino, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, BoccaccioBoccacino, Garofalo, ma anche i volumi dei suoi biografi - da Castiglioni,Pino, Vasari, Dolce - e quelli di letterati, musici, intellettuali - da Petrarcaa Bembo - che contribuirono a creare il milieu culturale del quale potreb-be essersi alimentato; e ancora i bronzi dei Lombardo, del Riccio e diSevero da Ravenna, le incisioni di Teniers e di Zanetti, anche a ricordarei perduti Giorgione e in particolare gli affreschi del Fondaco ove Zorzilavorò accanto a Tiziano.

Un appassionato viaggio alla scoperta del più enigmatico emisterioso artista del Rinascimento. È la mostra dedicataal pittore Zorzi da Castelfranco (Giorgione), allestita nellacittà natale, Castelfranco Veneto, fino all'11 aprile 2010presso il Museo Casa Giorgione. Il Maestro di

Castelfranco, cui vengono attribuiti alcuni dei più noti capolavori delRinascimento italiano, sfugge ad ogni tentativo di delineare una bio-grafia certa, un catalogo delle opere definito, un'interpretazione una-nime del significato di talune sue realizzazioni. Tanto la sua vita e lasua presenza risultano tuttavia fugaci - muore a poco più di trent'annie la sua produzione viene circoscritta al massimo a tre soli lustri -altrettanto pregnante e rivoluzionaria appare la sua opera, capace diinfluenzare, con la potenza lirica della sua arte, l'uso del colore, e quelnuovo equilibrio tra uomo e natura, stuoli di artisti di diverse genera-zioni, lasciando un segno indelebile e imprescindibile per gli sviluppidella storia artistica seguente

I 500 anni dalla morte di Zorzi da Castelfranco detto Giorgione(Castelfranco Veneto 1477/78 - Venezia 1510), secondo le ricostruzionipiù accreditate, ricorrono nel 2010 e Castelfranco Veneto, città che

oltre ad aver dato i natali algrande artista conserva unodei suoi più importanti capo-lavori (la famosa Pala diCastelfranco) e uno deipochissimi affreschi attribuitial maestro (Il Fregio delle ArtiLiberali e Meccaniche), pro-muove insieme alla Regionedel Veneto - che ha anche isti-tuito un apposito ComitatoRegionale per il V centenariodalla morte di Giorgione -un'esposizione di alto respiro.Proprio sul 'fenomeno' Giorgione dunque - fatto di capolavori delmaestro, dalla "Tempesta", alle "Tre età" di Palazzo Pitti dal"Tramonto" alla "Madonna con Bambino" dell'Ermitage - s'incentraquesta epocale mostra che propone, come mai prima d'ora, unaradiografia attenta e dettagliata anche dell'ambiente e del contesto,culturale e spirituale, del grande pittore tra la fine del Quattrocento eil primo decennio del Cinquecento, suggerendo un "sistema" attornoal geniale artista e da lui stesso alimentato. In mostra dunque - accanto ai numerosi dipinti di Giorgione ecce-

zionalmente concessi - troveranno posto, in una straordinaria sinfo-nia che riporta al fecondo ambiente veneziano del tempo, opereimportanti di Giovanni Bellini, Vincenzo Catena (alla cui bottega pare

ALLA SCOPERTA DI

GIORGIONE

Giorgione "La Tempesta", olio su tela.

Giorgione "Doppio ritratto", olio su teladel1502.

Giorgione"Leda e il

cigno", olio sutela di fine

XV sec.

Giorgione "La prova diMosè" olio su tela.

Giorgione, (attribuito) "Sansone deriso",olio su tela 1508 (?).

Giorgione "Omaggio a Saturno" ('Homage to a Poet'), olio su tela.

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Giorgione "Le tre età dell'uomo" olio su tela. Lorenzo Costa "San Sebastiano". Tempera su tavola.

Giorgione "Il Tramonto" olio su tela.

Giorgione "Ritratto di guerriero", olio su teladel 1505/1510.

Wenceslaus Hollar (da Giorgione)"Autoritratto in veste di David", incisione.

Giorgione "Cantore appassionato", olio su tela del 1507.

Giorgione "Suonatore di flauto", olio su tela del 1507.

Particolare del "Fregio delle Arti liberali e meccaniche" con strumenti musicali, attrezzi da fabbro e per la caccia.

Zanetti "Nuda seduta", incisione. Castelfranco Veneto (TV),Biblioteca CivicaGiorgione "Idillio campestre", olio su tavola di fine XV sec.