““I fantasmi passano, I fantasmi passano, sfiorano, si dileguano.sfiorano, si dileguano.Non so se io abbia più sete Non so se io abbia più sete di acqua o più sete di di acqua o più sete di musica o più sete di libertà.”musica o più sete di libertà.”

Questo brano, tratto dal Notturno, venne scritto da Questo brano, tratto dal Notturno, venne scritto da Gabriele D'Annunzio durante il periodo in cui fu costretto a Gabriele D'Annunzio durante il periodo in cui fu costretto a rimanere al buio, e in assoluto riposo, al fine di arginare le rimanere al buio, e in assoluto riposo, al fine di arginare le conseguenze di un incidente aereo avvenuto in fase di conseguenze di un incidente aereo avvenuto in fase di atterraggio d’emergenza. In tale raccolta, il poeta racconta atterraggio d’emergenza. In tale raccolta, il poeta racconta dell'esperienza militare vissuta durante il primo conflitto dell'esperienza militare vissuta durante il primo conflitto mondiale.mondiale.

Nel settembre 1919, dinanzi a quella che era ormai Nel settembre 1919, dinanzi a quella che era ormai definita “vittoria mutilata”, Gabriele D’Annunzio definita “vittoria mutilata”, Gabriele D’Annunzio procedette – con i suoi “legionari” – all’occupazione di procedette – con i suoi “legionari” – all’occupazione di Fiume, che le potenze alleate non avevano assegnato Fiume, che le potenze alleate non avevano assegnato all'Italia. Con tale gesto e con l’istituzione della Reggenza all'Italia. Con tale gesto e con l’istituzione della Reggenza del Carnaro, D'Annunzio raggiunse l'apice del processo di del Carnaro, D'Annunzio raggiunse l'apice del processo di edificazione del suo mito personale e politico. edificazione del suo mito personale e politico.

Il 12 novembre 1920, il governo Il 12 novembre 1920, il governo italiano stipulava il trattato di italiano stipulava il trattato di Rapallo: Fiume veniva Rapallo: Fiume veniva proclamata città libera, Zara proclamata città libera, Zara passava all'Italia. Dinanzi al passava all'Italia. Dinanzi al rifiuto di Gabriele D'Annunzio rifiuto di Gabriele D'Annunzio di considerare legittimo di considerare legittimo l’accordo, il governo italiano – l’accordo, il governo italiano – presieduto da Giovanni Giolitti presieduto da Giovanni Giolitti – procedeva allo sgombero del – procedeva allo sgombero del Comandante e dei suoi Comandante e dei suoi Legionari, in quello che il poeta Legionari, in quello che il poeta avrebbe definito “Natale di avrebbe definito “Natale di sangue”.sangue”.

Dal 1924 – anno in cui fu Dal 1924 – anno in cui fu annessa all’Italia – al 1945, annessa all’Italia – al 1945, Fiume sarebbe stata parte Fiume sarebbe stata parte integrante della penisola integrante della penisola italiana.italiana.

"Italiani di Fiume! Nel mondo folle e vile, Fiume è "Italiani di Fiume! Nel mondo folle e vile, Fiume è oggi il segno della libertà; nel mondo folle e vile vi oggi il segno della libertà; nel mondo folle e vile vi è una sola verità: e questa è Fiume; vi è un solo è una sola verità: e questa è Fiume; vi è un solo amore: e questo è Fiume! Fiume è come un faro amore: e questo è Fiume! Fiume è come un faro luminoso che splende in mezzo ad un mare di luminoso che splende in mezzo ad un mare di abiezione ... Io soldato, io volontario, io mutilato di abiezione ... Io soldato, io volontario, io mutilato di guerra, credo di interpretare la volontà di tutto il guerra, credo di interpretare la volontà di tutto il sano popolo d'Italia proclamando l'annessione di sano popolo d'Italia proclamando l'annessione di Fiume."Fiume."

(Gabriele D'Annunzio - 12 (Gabriele D'Annunzio - 12 Settembre 1919). Settembre 1919).

Autrici

FRANCESCA DI BARTOLOMEOFRANCESCA DI BARTOLOMEOROBERTA MASTROLITTIROBERTA MASTROLITTI

Classe II Sezione GClasse II Sezione G