i falò di San Giovanni

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I falò di San Giova nni solstizio d'estate SABATO 25 GIUGNO 2011 menu della cena: Aperitivo di casa Massucco Fiori di zucchini ripieni di caprino ed erbe con salsa al pomodoro Lumache in guazzetto con crostini all'aglio (in alternativa "Tartrà con crema al Parmigiano") Ravioli quadrati di coniglio con il suo fondo bruno Cappello del prete in umido con verdure grigliate e acciughe Degustazione “I Piemonte” Bunet, Panna cotta al caffè e Spuma allo zabaione con torrone e cioccolato Caffè con piccola pasticceria Vini a scelta dalla cantina Massucco Roero Arneis, Favorita, Dolcetto, Barbera d'Alba , Nebbiolo d’Alba e Roero 42,00 (bevande incluse) Durante la serata verranno accesi i falò di San Giovanni nelle vigne Ristorante “le vigne e i falò” via Serra 21/d – fraz. S.Giuseppe 12050 Castagnito (CN) tel. 0173/212697 – cell.331/3565807 www.levi gneeifalo.com [email protected] "San Giovanni non vuole in ganni " Nella notte del solstizio d'estate si usa bruciare le vecchie erbe nei falò e andare alla raccolta delle nuove oltre che mettere in atto diversi tipi di pratiche per conoscere il futuro. Questo giorno, detto solstizio d'estate, è il primo giorno di una nuova stagione e in magia è associato alla festa di San Giovanni Battista, 24 giugno, giorno della sua nascita sei mesi prima del Cristo ( da quanto affermato dalla chiesa ) perché in questo breve ma intenso arco di tempo, tutte le piante e le erbe sulla terra vengono influenzate con particolare forza e potere. Il fuoco è considerato purificatore come la rugiada. E' bene augurale saltare sul fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita. Più intenso e puro sarà il desiderio espresso mentalmente al momento del salto e più esso avrà ottime possibilità di realizzarsi. Sotto il guanciale vengono messe le "erbe di San Giovanni", legate in mazzetto in numero di nove compreso l'iperico, per avere dei sogni premonitori. Il giorno di San Giovanni se si compera l'aglio si avrà un anno prospero. Si mangiano le cosiddette " lumache di San Giovanni " con tutte le corna che assumono il significato di discordie e preoccupazioni. Mangiarle significa distruggerle le avversità. Portare l'iperico all'occhiello nella notte della festa, protegge dalle streghe.

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Sin dai tempi più remoti il cambio di direzione che il sole compie, tra il 21 e il 22 giugno, è visto come un momento particolare e magico. Questo giorno, detto solstizio d'estate, è il primo giorno di una nuova stagione; nella notte tra il 23 e il 24 giugno si usa bruciare le vecchie erbe nei falò e andare alla raccolta delle nuove oltre che mettere in atto diversi tipi di pratiche per conoscere il futuro perchè, come dice il detto, " San Giovanni non vuole inganni". Sabato sera 25 giugno 2011 il ristorante darà vita ai suoi falò nelle vigne sottostanti le vetrate della sala; una cena a tema in occasione del solstizio d'estate.

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I falò di San Giovanni

solstizio d'estate SABATO 25 GIUGNO 2011

menu della cena:

Aperitivo di casa Massucco

Fiori di zucchini ripieni di caprino ed erbecon salsa al pomodoro

Lumache in guazzetto con crostini all'aglio(in alternativa "Tartrà con crema al Parmigiano")

Ravioli quadrati di coniglio con il suo fondo bruno

Cappello del prete in umido con verdure grigliate e acciughe

Degustazione “I ❤ Piemonte”Bunet, Panna cotta al caffè e

Spuma allo zabaione con torrone e cioccolato

Caffè con piccola pasticceria

Vini a scelta dalla cantina Massucco Roero Arneis, Favorita, Dolcetto, Barbera d'Alba , Nebbiolo d’Alba e Roero

€ 42,00 (bevande incluse)Durante la serata verranno accesi i falò di San Giovanni nelle vigne

Ristorante “le vigne e i falò”via Serra 21/d – fraz. S.Giuseppe 12050 Castagnito (CN)

tel. 0173/212697 – cell.331/3565807www.levi gneeifalo.com – [email protected]

"San Giovanni non vuole inganni"

Nella notte del solstizio d'estate si usa bruciare le vecchie erbe nei falò e andare alla raccolta delle nuove oltre che mettere in atto diversi tipi di

pratiche per conoscere il futuro.

Questo giorno, detto solstizio d'estate, è il primo giorno di una nuova stagione e in magia è associato alla festa di San Giovanni Battista, 24 giugno, giorno della sua nascita sei mesi prima del Cristo ( da quanto

affermato dalla chiesa ) perché in questo breve ma intenso arco di tempo, tutte le piante e le erbe sulla terra vengono influenzate con particolare

forza e potere.

Il fuoco è considerato purificatore come la rugiada. E' bene augurale saltare sul fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita. Più intenso e puro sarà il desiderio espresso mentalmente

al momento del salto e più esso avrà ottime possibilità di realizzarsi.

Sotto il guanciale vengono messe le "erbe di San Giovanni", legate in mazzetto in numero di nove compreso l'iperico, per avere dei sogni

premonitori.

Il giorno di San Giovanni se si compera l'aglio si avrà un anno prospero.

Si mangiano le cosiddette " lumache di San Giovanni " con tutte le corna che assumono il significato di discordie e preoccupazioni.

Mangiarle significa distruggerle le avversità.

Portare l'iperico all'occhiello nella notte della festa, protegge dalle streghe.