Il Sindaco - Castel San Giovanni

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Ho sempre pensato al teatro come alla forma d’arte che più compiutamente si presta ad esprimere la più autentica essenza dell’animo umano. Le sue funzioni culturali, terapeutiche, sociali “catartiche” sono ben note sin dagli albori della storia dell’uomo. Il teatro è il paese della finzione dove tutto è finto ma è nello stesso tempo il paese del vero perché ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala e cuori umani

sul palco che per magia palpitano all’unisono.

Le Amministrazioni pubbliche dovrebbero avere la consapevolezza che il teatro è come un pubblico servizio, una necessità collettiva, un bisogno primario dei cittadini perché il teatro, che è per definizione mezzo espressivo culturale ed artistico, rimanda ad un concetto di bellezza che serve a fornire all’uomo strumenti migliori per la convivenza

sociale e civile.

Ed è appunto con questo spirito e con tale intento che la nostra Amministrazione ha sempre voluto impegnarsi per offrire e proporre stagioni teatrali di alto livello che sempre hanno raccolto grande consenso testimoniato dalla folta presenza di pubblico

nel nostro bel teatro!

Anche quest’anno quindi ci siamo impegnati per offrire un programma ricco e variegato caratterizzato dalla presenza in scena di attori di grande spessore che ci auguriamo (ma

ne siamo certi) susciteranno grandi emozioni!

Un ringraziamento doveroso ma non formale a tutti coloro che ci permettono con il loro sostegno finanziario di realizzare i nostri programmi e che così facendo dimostrano di

credere con noi nella funzione sociale del teatro.

Grazie a tutti, Vi aspettiamo per condividere la magia del teatro!

Il SindacoAvv. Lucia Fontana

Una nuova, attesa ed entusiasmante stagione teatrale sta per aprirsi al Teatro Verdi.

La nostra Città ha una vivacità intellettuale che viene raccontata anche e soprattutto tramite un lungo percorso artistico, un traguardo che impegna tutta l’Amministrazione Comunale a incentivare e investire in una risorsa unica come il teatro. Abbiamo la fortuna e il privilegio di vivere in una realtà dove la cultura è parte integrante e fondamentale della nostra comunità, con una tradizione consolidata e un tessuto associazionistico ammirabile. Nonosta nte l’assottigliamento delle risorse a disposizione ci metta ogni anno sempre più alle strette, vogliamo che queste attività possano continuare a vivere e proliferare: la cultura è il termometro che misura lo stato di salute della nostra società.

La Stagione 2017/2018 sarà un insieme di novità e di rassicuranti conferme, di impegno e leggerezza; una stagione prestigiosa, talvolta divertente, ma anche in grado di far riflettere.

Desidero ringraziare tutti coloro che nel nostro teatro ci mettono cuore e passione, soprattutto Voi, amatissimo pubblico che, mai come nella stagione precedente, ci avete

dato fiducia, facendo registrare il record di ingressi.

Come sempre, Vi aspetto a Teatro.

L’Assessore alla Cultura Dott.ssa Valentina Stragliati

“Il Teatro è una delle testimonianze più certe del bisogno dell’uomo di provarein una sola volta più emozioni possibili”

Eugène Delacroix

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Venerdì20 Ottobre

LA GUERRA DEI ROSES

AMBRA ANGIOLINIMATTEO CREMON

in

regia FILIPPO DINI

con Massimo Cagnina e Emanuela Guaiana

scenografie Laura Benzicostumi Alessandro Lai

luci Pasquale Marimusiche Arturo Annecchino

di Warren Adlertraduzione di A. Brancati e E. Luttmann

“La guerra dei Roses” è prima di tutto il titolo di un romanzo del 1981 e poi otto anni più tardi diventa un enorme successo cinematografico per la regia di Danny De Vito. L’autore del romanzo, Warren Adler, scrive anche il soggetto del film e in seguito deciderà di adattare questa vicenda anche per il teatro, creando una commedia straordinaria, raffinata e caotica al tempo stesso, comica e crudele, ridicola e folle, trovando forse in teatro la sua dimensione ideale, per la sua potenza espressiva e la sua dimensione terribilmente onirica. La storia, nota ormai a tutti, grazie alla fama della pellicola cinematografica, e alla notorietà oltre che alla splendida affinità interpretativa dei suoi protagonisti (Michael Douglas e Kathleen Turner), narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose, lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei una moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per le piccole

o grandi comodità, che la loro vita quotidiana andava conquistandosi.

produzione Valerio Santoro per La Pirandellianain coproduzione con Goldenart Production s.r.l. e Artisti Riuniti s.r.l.

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SABBIE MOBILI

ROBERTO CIuFOLI, NINO FORMICOLA, MAx PIsu

in

regia Alessandro Benvenuti

ANGELI & COMICI PERsI TRA CACTus sENsIBILI E sALOTTI MIMETICI

aiuto regia Chiara Grazziniscene Eugenio Liverani

costumi Daniela Cannellaluci Marco Palmieri

musiche Patrizio Farisellicollaborazione all’allestimento Enrico Cavallero, Matteo Clemente

di Benvenuti, Aicardi, PistarinoPrima Nazionale alla 51^ edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi (2017)

Di ritorno da una serata in Svizzera, due comici di successo i cui rapporti sono ormai logori e vicini alla rottura si imbattono con il loro Cessna in una strana nube nera che li farà precipitare in un luogo misterioso dove è possibile atterrare sui fili della luce ‘come le rondini’. Qui incontreranno una strana e singolare creatura spuntata fuori da un cactus che comincerà ad interessarsi a loro...

Forse, proprio quando si è avuto tutto dalla vita, arriva un momento in cui si finisce per perdersi in quel troppo divenuto esagerato. E per ritrovarsi, a volte, è necessario perdere tutto ciò che si è ottenuto e svanire per un po’ in una sorta di niente esistenziale. È allora, quando di nuovo non si ha più nulla, quando non si è più da nessuna parte e i giorni hanno il sapore amaro della nostalgia, che si sente il bisogno di cercare la cosa più importante per ciascuno di noi: l’armonia, quel magico dono che ci permette di vivere coscientemente il bene e il male apprezzandone tutti i risvolti. Angeli & Comici è una favola, un viaggio alla ricerca di se stessi. Alessandro Benvenuti

produzione a.ArtistiAssociati

Domenica19 Novembre

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LA VEDOVA ALLEGRA

COMPAGNIA CORRADO ABBATIin

Adattamento e regia Corrado Abbatiallestimento Inscena art design

coreografie Giada Bardellidirezione musicale Marco Fiorini

(Die Lustige Witwe)libretto di Victor Léon e Leo stein da un soggetto di Henri Meilhac

Nel 1861, il commediografo e librettista francese Henri Meilhac (lo stesso della Carmen di Bizet), scrisse un piacevole vaudeville che però divenne famosissimo solo molti anni dopo, nel 1905, grazie alla musica di Franz Lehár: era nata La Vedova Allegra. “Non si offenda , ma questa non è musica”. Questa frase, dettata dallo stesso Lehár, apparve incisa sulle medaglie omaggio che la direzione del Teatro An der Wien offrì in occasione della trecentesima replica de La Vedova Allegra: una rivincita che il musicista volle concedersi nei confronti della direzione del teatro stesso e dei critici, che la sera della prima gli avevano rivolto quello scettico e non lungimirante apprezzamento. Ma forse avevano ragione. La Vedova Allegra non è musica, è molto di più: è una emozione, una

esperienza sensitiva che si stampa a lungo nella memoria di chi l’ascolta.

La Vedova Allegra è un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni. Un parapiglia che, come è naturale che sia in una operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari e l’aitante diplomatico Danilo. Così, nel finale, tutti cantano la celeberrima marcetta “E’ scabroso le donne studiar!” in una Parigi elegante e spensierata, come elegante e spensierata vuole essere questa edizione de La Vedova Allegra, dove si va da Maxim (ancora oggi simbolo mondano-turistico parigino), si danno nomi capricciosi alle donnine che allietano le serate piccanti dei diplomatici, si cantano valzer pervasi da un erotismo scintillante, si ballano indemoniati can-can e si ama con assoluta gaiezza in una atmosfera

spensierata e contagiosa che assimila attori e pubblico. Corrado Abbati

produzione InScena

Giovedì14 Dicembre

musiche di FRANZ LEHÁREdizioni Suvini – Zerboni, Milano. Prima rappresentazione: Vienna, Teatro An der Wien, 30 dicembre 1905

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Venerdì19 Gennaio

UN’ORA DI TRANQUILLITàcon

Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli Galatea Ranzi, Luca scapparone, Marta Zoffoli

Diretto e interpretato daMAssIMO GHINI

scenografia Roberto Creacostumi silvia Frattolillo

luci Marco Palmieri

di Florian Zeller

Massimo Ghini ha deciso di misurarsi nuovamente con la straordinaria comicità di un testo rappresentato per la seconda volta in italia, Un’ora di tranquillità di Florian Zeller uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. Un’ora di tranquillità è una commedia moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta inventata da questo geniale scrittore francese che è stata in patria un grandissimo successo teatrale, definita “una spassosa,

intelligente e geniale operazione da non perdere”.Si tratta di un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri.

Il personaggio “centrale” di Un’ora di tranquillità è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità: riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio, una serie di

eventi e personaggi lo interrompono... L’abilità di Florian Zeller non è solo nella scrittura brillante, ma anche nell’arte di gestire l’imprevisto continuo, in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità ma continua ad avere ben presente l’impossibilità di riuscire a sistemare le cose perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere

un po’ di tempo, anzi solo un’ora, di tranquillità.

produzione Valerio Santoro per La Pirandelliana

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FINchè GIUDIcE NON cI SEpARI

LuCA ANGELETTI, AuGusTO FORNARI, LAuRA RuOCCO, TONI FORNARI,

sIMONE MONTEDOROin

regia Augusto Fornari

di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo sinopoli

Finchè giudice non ci separi” racconta la storia di Mauro, Paolo, Roberto e Massimo, quattro amici, tutti separati. Massimo è fresco di separazione e ha appena tentato il togliersi la vita. Il giudice gli ha levato tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. Con quello che resta del suo stipendio si può permettere uno squallido appartamento, 35 mq, ammobiliato Ikea. I tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi a mettere in atto l’insensato gesto. Ognuno da consigli su come affrontare la separazione, questa nuova situazione e come ritornare a vivere una vita normale. Proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, un’avvenente vicina di casa suona alla porta.

Massimo ha una crisi isterica, perché la vicina è...

Finchè giudice non ci separi, analizza, ma allo stesso tempo ironizza sul difficile tema della separazione trascinando lo spettatore, attraverso sensi di colpa, arrabbiature, disperazione, ironia

e sarcasmo, all’interno di una divertente vicenda piena di colpi di scena.

Luca Angeletti, Augusto Fornari, Toni Fornari, e Simone Montedoro danno vita ai quattro amici interpretando, ognuno a proprio modo e con caratteristiche e comportamenti completamente diversi, le difficoltà che sono costretti ad affrontare. L’inaspettata e sorprendente presenza della vicina di casa di uno di loro, interpretata da Laura Ruocco, stravolge il già precario equilibrio del

gruppo e costringe tutti alla riflessione.

produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Venerdì23 Febbraio

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VIKTOR E VIKTORIA

VERONICA PIVETTIin

regia EMANuELE GAMBA

COMMEDIA CON MusICHE liberamente ispirata all’omonimo film di REINHOLD sCHuNZEL

Versione originale GIOVANNA GRA

con GIORGIO LuPANO

Il mondo dello spettacolo non è sempre scintillante e quando la crisi colpisce anche gli artisti devono aguzzare l’ingegno. Ecco allora che Viktoria, talentuosa cantante disoccupata, si finge Viktor e conquista le platee... ma il suo fascino androgino scatenerà presto curiosità e sospetti. Tra battute di spirito e divertenti equivoci si legge la critica ad una società bigotta e superficiale

(la nostra?) sempre pronta a giudicare dalle apparenze.

La Berlino degli Anni Trenta fa da sfondo ad una vicenda che, con leggerezza, arriva in profondità. Veronica Pivetti si cimenta nell’insolito doppio ruolo di Viktor/Viktoria, nato sul

grande schermo e per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale.

produzione a.ArtistiAssociati, PIGRA srl

Mercoledì14 Marzo

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IL GIOcATORE

MINO MANNI, GIANCARLO LATINA,MARTA OssOLI

in

regia Alberto Oliva

L’azzardo come senso della vita, il gioco come ossessione compulsiva.Non conta vincere, conta rischiare.

Da soli.Nel paesino di Roulettenburg si gioca dalla sera alla mattina, e anche durante il giorno. Fra loschi individui polacchi e di relitti di nobiltà, il giovane Aleksej, innamorato dell’avvenente Polina, perde progressivamente il contatto con la realtà, finisce intrappolato al tavolo verde, travolto dalle puntate che si susseguono senza tregua, all’inseguimento della pallina bianca. Oltre a lui precipitano ben presto anche gli altri personaggi, in una spirale di annebbiamento dei sensi dal fascino autodistruttivo. Il gioco prosegue oltre il casinò, diventa un modo di esistere, ogni gesto e ogni azione della vita quotidiana diventano un azzardo, una scommessa

dell’intelligenza contro il caso, una sfida dell’uomo con Dio, l’ebbrezza dell’abiezione.Si gioca per perdere.

Poker online, cavalli, lotto, gratta e vinci: quasi tre milioni di italiani oggi sono malati d’azzardo. Spesso senza rendersene conto. Con questo spettacolo vogliamo indagare una tematica di grande attualità attraverso le potenti parole di Fedor Dostoevskij, che ci fa penetrare nei meandri dell’animo umano senza mai fermarsi a uno sterile giudizio, ma cercando di

comprendere le dinamiche che muovono l’uomo verso il vizio.Il Giocatore porta avanti il percorso della compagnia I DEMONI nell’universo dostoevskijano, dopo il successo di Notti bianche, La Confessione, Ivan e il diavolo dai Fratelli Karamazov e uno

studio su Delitto e castigo.

produzione I DEMONI

Domenica15 Aprile

di Fedor Dostoevskijadattamento di Alberto Oliva e Mino Manni

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ABBONAMENTI E BIGLIETTI

ABBONAMENTI CONTATTI E INFORMAZIONI

INFORMAZIONI UTILI BIGLIETTI

Costo abbonamenti per tutti gli spettacoli:

PlateaGalleriaSpeciale Studenti

PlateaGalleriaSpeciale Studenti

Gli abbonamenti saranno in vendita esclusivamente presso la Libreria Puma - Corso Matteotti 43/A, Castel San Giovanni (PC) - a partire da Domenica 01 Ottobre e sino a Domenica 08 Ottobre.

TeL. 0523.842406 - CeL. 338.9651739

I biglietti degli spettacoli saranno in vendita presso la Libreria Puma - Corso Matteotti 43/A, Castel San Giovanni (PC) - a partire da Martedì 10 ottobre.

TeL. 0523.842406 - CeL. 338.9651739

Le informazioni relative agli spettacoli in cartellone nonché i costi e le modalità di acquisto di abbonamenti e biglietti saranno pubblicate sul sito internet del Comune di Castel San Giovanni:

www.comune.castelsangiovanni.pc.it

Per qualsiasi ulteriore informazione contattare:• Libreria Puma - Castel San GiovanniTel. 0523 842406 - Cel. 338 9651739 - E-mail: [email protected]• Assessorato alla Cultura - Biblioteca Comunale Villa BraghieriTel: 0523 889613 - E-mail: [email protected]

Possono usufruire della riduzione sull’acquisto di abbonamenti e biglietti: i militari, gli invalidi, gli spettatori di età superiore ai 60 anni ed inferiore ai 25 anni. Possono usufruire dell’opzione “speciale studenti” - con posto in galleria - tutti gli studenti che non abbiano compiuto i 25 anni. Gli interessati dovranno presentare, al momento dell’acquisto del biglietto, un certificato di iscrizione (o tessera, libretto universitario, libretto giustificazioni….) che dovrà essere esibito anche al momento dell’ingresso a teatro. In caso contrario, per usufruire dello speciale studenti dovrà essere sottoscritta un’apposita autocertificazione.Gli abbonamenti non sono personali e possono quindi essere utilizzati da persone diverse dall’intestatario, purchè abbiano le stesse caratteristiche (ad esempio, un abbonamento speciale studenti può essere utilizzato solamente da altri studenti e così via).

NEi GiorNi di rAPPrESENTAzioNE LA BiGLiETTEriA dELLo SPETTACoLo SErALE SArà EffETTuATA ESCLuSiVAmENTE PrESSo iL TEATro G. VErdi A PArTirE dALLE orE 18.00

Costo biglietto per ogni singolo spettacolo:

€ 140,00 (intero) € 100,00 (intero)€ 65,00 (con posto in galleria)

€ 23,00 (intero) € 18,00 (intero)€ 11,00 (con posto in galleria)

€ 130,00 (ridotto)€ 90,00 (ridotto)

€ 21,00 (ridotto)€ 16,00 (ridotto)

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Costo abbonamento intera stagione:

Biglietti Omaggio:

Gli abbonamenti si effettueranno:

Per informazioni rivolgersi a:

Costo Biglietti:

PlateaGalleriaPlatea ridottaGalleria ridotta

* La riduzione è prevista per i genitori degli allievi dell’ Istituto Musicale Palestrina.

Insegnanti e allievi dell’Istituto Musicale Palestrina e del Conservatorio Nicolini di Piacenza - Ingresso gratuito

a partire da Mercoledì 18 Ottobre fino a Venerdì 10 Novembre,dAL LuNEdì AL SABATo dALLE 15.00 ALLE 17.00

presso la segreteria dell’Istituto Musicale PalestrinaC.so Matteotti, 56 - Castel San Giovanni (PC)

Istituto Musicale Palestrinadalle 15.00 alle 17.00

Tel: 0523 881166E-mail: [email protected]

€ 55,00

€ 11,00€ 8,00€ 6,00*€ 5,00*

Giuseppe Verdi sosteneva che la musica si divide in due categorie: buona e cattiva.Come dargli torto? Anche oggi la situazione non è cambiata. Tanta pessima musica di consumo ci viene propinata a tutte le ore del giorno e della notte. Al contrario, la buona musica viene relegata ai margini delle programmazione di radio e televisioni. Spesso, anche chi dovrebbe avere il compito di salvaguardare il nostro patrimonio culturale,

strizza l’occhio a generi musicali “leggeri”, per darsi una patente di modernità.

Ebbene, siamo fermamente convinti che Giuseppe Verdi avesse ragione. Rispetto al suo tempo, noi abbiamo la possibilità e il dovere di ampliare il novero della buona musica,

promuovendo linguaggi artistici sviluppatesi dal Novecento in poi.

Il titolo vuole esprimere in modo inequivocabile il tratto distintivo della Stagione Musicale 2017/2018: vivere la buona musica, indipendentemente dal contesto in cui è

stata creata.

Epoche lontane tra loro, abilità ed espressioni a volte in contrasto, stili completamente differenti; in sostanza, buona musica che si ascolta con attenzione e gioia, che infonde

ritmo e senso di libertà.

Per il nostro Teatro, l’accordo con il prestigioso Conservatorio di Musica “G.Nicolini” di Piacenza, aprirà importanti prospettive che daranno, in anteprima, la possibilità di

ascoltare programmi innovativi con le stelle delle future generazioni.

In particolare, quattro concerti della stagione saranno realizzati grazie al rigoroso studio e alla grande tradizione concertistica del Conservatorio piacentino.

Pensato per la cittadinanza, sarà il concerto ambientato nella Chiesa di San Giovanni Battista con musiche solenni, adeguate al luogo che le ospita.

Per gli appassionati di Belcanto, un concerto lirico dedicato, con arie d’opera tra le migliori del repertorio melodrammatico.

Chiuderà la stagione il concerto con la Milano Hot Jazz Orchestra, formazione di lungo corso nel panorama del Jazz tradizionale.

Nostro intento è stato inserire in cartellone tutte le componenti indispensabili per la buona riuscita della stagione. Ora, mancate solo voi, il pubblico, la tessera più importante

per assicurare il successo dell’iniziativa.Vi aspettiamo numerosi!

Il Direttore ArtisticoM°Walter Casali

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

Emozioni trasversali: la bellezza è ovunque!

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Mercoledì15 Novembre

pIANO cON SpIRITO

Olga KarmyzavaEnsemble Nuages

pianoforte

flautooboeclarinettocornofagotto

Lorenzo Di MarcoLuca EtziMartino MoruzziFiorenzo RitortoEnrico Bertoli

musiche diL.v.Beethoven - F.Liszt - J.Ibert - F.Poulenc

I fiati sono strumenti “sociali”, che amano e necessitano di essere messi insieme tra loro o con altri. Limitati come estensione e capaci di emettere un solo suono per volta, trovano la loro massima realizzazione nell’orchestra sinfonica, dove ognuno di essi può esaltare le proprie

caratteristiche timbriche e la naturale cantabilità.Il pianoforte ha ereditato dal nobile cembalo il titolo di “ Signor di tutti l’istrumenti del mondo”. Sin dalla nascita è stato impiegato per il loro lavoro dai compositori, spesso abilissimi solisti di questo strumento. La sua completezza e la possibilità di suonare diverse voci ne fanno lo strumento musicale per eccellenza, capace sia di contrapporsi da solo all’orchestra che di fare a meno di tutti gli altri. Il pianista che da solo tiene incollate alle sedie centinaia di spettatori per

una o due ore è un fenomeno ricorrente, ma unico nel mondo musicale.Questi due mondi quasi opposti è inevitabile che si attraggano: e sono quindi tantissimi i pianisti/compositori che hanno amato gli strumenti a fiato - adoperati singolarmente o in

gruppo - per la loro vitalità timbrica e per la vicinanza all’espressività della voce umana.Il programma di questa sera ci presenta le varie combinazioni di pianoforte e fiati, in un

viaggio musicale tra Otto e Novecento di grande fascino e godibilità.

In collaborazione con

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Sabato9 Dicembre

• Chiesa San Giovanni Battista •INGRESSO LIBERO

SpLENDORE BAROccO

AuroVenti EnsembleGuido AndreolliJacopo BigiRoberto Villani

musiche diJ.s.Bach - G.F.Haendel - G.P.Telemann - A.Corelli - A.Vivaldi

Il 2017 è un anno di anniversari musicali importanti: oltre ai 450 anni della nascita di Claudio Monteverdi (1567-1643), ricorrono anche i 250 anni della morte di Georg Philipp Telemann (1681-1767), compositore tedesco dalla creatività prodigiosa, contemporaneo ed amico di J.S. Bach e G.F. Haendel, tanto apprezzato in vita quanto ingiustamente dimenticato fino al

principio del XX secolo. AuroVenti Ensemble, trio di musicisti pavesi nato nel 2016, propone un programma incentrato su questi tre grandi compositori tedeschi che valorizza la ricchezza costruttiva ed espressiva della loro musica, da cui il titolo del concerto. Accanto a celebri composizioni di Bach, Haendel e Telemann figurano nel programma anche opere di musicisti italiani, come Arcangelo Corelli

ed Antonio Vivaldi, la cui influenza è stata determinante per la maturazione del loro stile. La formazione con tromba piccola oppure flicorno, violino ed organo rende possibile l’esecuzione di brani originali e trascrizioni per ciascuno dei tre strumenti e per le loro diverse

combinazioni. Il programma della serata comprende dunque Sonate per Violino e Basso Continuo di Telemann, Haendel e Corelli, Preludi Corali per il tempo di Avvento e composizioni libere di J.S. Bach e di Telemann , e alcune trascrizioni sia per Tromba ed Organo sia per la formazione in trio, fra le quali spicca per impegno virtuosistico il III tempo del Concerto Brandeburghese

n.2 di J.S. Bach, posto a conclusione del concerto.

organoviolinotromba piccola, flicorno

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Sabato13 Gennaio

TEMpUS FUGIT pERcUSSION ENSEMBLE IN cONcERTO

Tempus Fugit Percussion Ensemblesimone Allegri Yungshang Baostefano BorinFrancesco BrianziTommaso Franguelli

musiche diG.Ligeti - F.Brianzi - D.Friedman/D.samuels - G.sollima - J.Cage

O.Clayton Condon - I.Trevino

Tempus Fugit Percussion Ensemble intende offrire al pubblico un’occasione musicale più unica che rara nell’eseguire brani del vasto repertorio di composizioni per Strumenti a Percussione (classico, moderno e contemporaneo). Le opere proposte in programma sono principalmente brani originali, scritti da compositori per questi strumenti, ma saranno presenti anche alcuni arrangiamenti e trascrizioni. Il gruppo, come sempre nelle sue esibizioni, sfrutterà tutte le potenzialità degli strumenti a percussione, trasformando il palcoscenico in un vero e proprio “parco giochi” musicale e strumentale: il pubblico potrà fruire di sonorità insolite, create con strumenti idiofoni a tastiera - come marimba, vibrafono, xilofono... -, con strumenti classici tratti dall’orchestra - come tamburo militare, timpani, triangoli, piatti... - e con strumenti etnici, appartenenti alle tradizioni dei paesi del mondo - bongos, congas, darbuka, djembè... Proprio per questa grande varietà timbrica, il concerto sarà un’occasione rara per ascoltare

questo tipo di musica, unica nel suo genere.

In collaborazione con

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Giovedì8 Febbraio

REcONDITA ARMONIA

Graziella BregaCamilla De MartiniLuca BodiniGraziano Dellavalle

M° Elio scaravella

musiche diG.Verdi - G.Puccini - P.Mascagni - G.Rossini e altri

Appuntamento di grande impatto emotivo e di indubbio fascino per tutti gli amanti del canto lirico.

Una festa popolare che, con le più belle Arie, Duetti, pezzi d’assieme, scritti da Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni ,Gaetano Donizetti, Gioachino Rossini, renderà

la serata unica e irripetibile.La selezione dei brani che verranno eseguiti durante il concerto, sono tratti dal più importante repertorio melodrammatico, in particolare dalle opere come Traviata, Cavalleria Rusticana, Rigoletto, Tosca, Trovatore, Boheme e altre ancora. Un evento musicale all’insegna delle migliori tradizioni, che l’Arte del Belcanto italiano ha saputo donare a tutto il mondo nei

secoli passati, ancora oggi, più viva che mai.Grandi passioni, struggenti tragedie, drammi d’amore, e tanto altro ancora, avremo

l’opportunità di ascoltare dal vivo con magistrali interpreti.

sopranosopranotenorebasso/baritono

pianoforte

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Venerdì23 Marzo

I cOLORI DEL JAzzcONTEMpORANEO

musiche diBill Evans - Miles Davis - Victor Young - Richie Beirach

A.N.skrjabin - M.Rubini

Matteo Rubini, ha studiato con il M°Umberto Petrin, è un pianista dalle originali idee compositive e da una tecnica sopraffina, ricca di colori e dinamiche, che ha come principale riferimento Bill Evans. Marcello Ferrari, partito dal basso elettrico, ha successivamente sviluppato la tecnica sul contrabbasso sotto la guida del M° Paolino Dalla Porta: è un contrabbassista solido e preciso. Gregorio Ferrarese è un batterista poliedrico dal talento indiscutibile ed evidente in ogni stile che affronti. Al trio si aggiunge il sassofonista Giovanni Botti, allievo del M° Achille Succi. Botti ha un fraseggio maturo e comunicativo, che dimostra

una conoscenza accurata del linguaggio moderno del jazz. Il programma che verrà presentato prevede alcuni brani di Bill Evans, Miles Davis, Victor Young, Richie Beirach, un tema tratto da un frammento di A. Skrjabin, una composizione di

Rubini da un frammento bachiano ed altri brani del repertorio standard del Jazz.

Matteo Rubini Jazz GroupMatteo RubiniGiovanni BottiMarcello FerrariGregorio Ferrarese

pianoforte saxofonocontrabbassobatteria

In collaborazione con

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Giovedì12 Aprile

ROMA, pARIGI, MOScA

Yevgeni Galanov pianoforte

musiche diN. Campogrande - s. Rachmaninov - M. Ravel - s. Prokofiev

Yevgeni Galanov (Minsk nel 1990) ha già all’attivo tournee in Bielorussia, Francia, Svizzera, Italia e ha suonato con diverse orchestre: Sinfonica Statale di Bielorussia, Bielorussa di Radio e Televisione, Sinfonica di Belgorod e Sinfonica del Teatro Statale Musicale di Rostov in Russia. Ha inoltre partecipato a masterclass a Mosca nel 2009 e nell’Accademia giovanile musicale al IV Festival internazionale di Yuri Bashmet di Minsk nello stesso anno. La sua formazione è iniziata presso l’Accademia Bielorussa Statale di Musica di Minsk con Irina Semenyako e poi Ludmila Shelomentseva, per proseguire al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano e successivamente al Conservatorio Nicolini di Piacenza. Ha vinto numerosi premi in concorsi pianistici: nel 2011 Concorso Internazionale di Pianisti di Musica Slava con L’Orchestra Stanislaw Moniuszko il Terzo Premio; nel 2010 Concorso Pianistico Internazionale Minsk e ancora prima, nel 2008, al Concorso Internazionale di Pianisti Giovani T.Nikolayeva (Russia,

Briansk) ha ottenuto il secondo premio.

In collaborazione con

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Sabato5 Maggio

LA MUSIcA AFROAMERIcANADAGLI ANNI ’20 AGLI ANNI ’50 DEL NOVEcENTO

musiche diDuke Ellington – B.Goodman – C.Parker – I.Berlin – G.Miller e altri autori

La Milano Hot Jazz Orchestra è stata fondata nel 1997 per ricreare l’atmosfera originale del jazz classico, così come era stata creata dai vari gruppi nel corso dei “ruggenti anni Venti” a Chicago e New Orleans. Il sound dell ‘”Orchestra” è caratterizzato da diversi brani cantati e da varie sfumature musicali, ottenuto grazie alla presenza nella band di musicisti in grado di suonare fino a quattro diversi strumenti ciascuno. Il repertorio della “M.H.J.O.” contiene brani del primo Duke Ellington(“Stevedore Stomp”,”A gipsy without a song”, “Accordion Joe”), della Fletcher Henderson’s Orchestra (“Sugar”, “It’s the dardnest thing”, “Roll on Mississippi roll on”), dei Mc

Kinney’s Cotton Pickerse tutto il meglio del jazz classico degli anni ‘20 e ‘30 fino agli anni ’50.

Milano Hot Jazz OrchestraClaudio Perelli

Andrès VillaniFilippo PerelliMax PaganinCarlo MarchesiAchille LegnazziGianmarco stranieroLuca sirianni

Sax Alto, Clarinetto, Flauto, Voce, Arrangiam. e Trascrizioni, Direzione Sax Baritono, Sax Tenore, FlautoSax Tenore, Sax Alto, FlautoTrombaPianoforteBatteriaContrabbassoBanjo Tenore e Chitarra

dedicato alla

Associazione“Amici della Musica e dell’Arte”

di S. Cristina e Bissone

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