I diritti umani vengono calpestati in modo particolare ... filetra popoli confinanti: si trattava di...
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26/04/13 CCR-PROGETTO ISEGORIA 1 LA GUERRA I diritti umani vengono calpestati in modo particolare durante i conflitti armati. “l’art. 11 della Costituzione Italiana dichiara:” l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli….”
Transcript of I diritti umani vengono calpestati in modo particolare ... filetra popoli confinanti: si trattava di...
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LA GUERRAI diritti umani vengono calpestati in modo particolaredurante i conflitti armati.
“l’art. 11 della Costituzione Italiana dichiara:” l’Italiaripudia la guerra come strumento di offesa alla libertàdegli altri popoli….”
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La guerra che verrà
La guerra che verràNon è la prima.Prima
Ci sono state altre guerre.Alla fine dell’ultima
C’erano vincitori e vinti.Fra i vinti la povera gente
Faceva la fame.Fra i vincitoriFaceva la fame la povera gente egualmente.
Bertolt Brecht
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Per millenni le guerre sono state combattute soprattuttotra popoli confinanti: si trattava di guerre fra Stati.
Il Novecento ha rappresentato una netta frattura storicacon il passato in seguito alle due guerre mondiali chehanno coinvolto moltissime nazioni nel mondo e hannoprovocato decine di milioni di morti.
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PromemoriaCi sono cose da fare ogni giorno:lavarsi, studiare, giocare,preparare la tavola,a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:chiudere gli occhi, dormire,avere sogni da sognare,orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,né di giorno né di notte,né per mare né per terra:per esempio, la guerra.
Gianni Rodari
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A causa della maggiore capacità distruttiva delle armimoderne, nei conflitti degli ultimi decenni, le vittimeappartenenti alla popolazione civile sono di gran lungasuperiori al numero dei soldati caduti.
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LA GUERRA DI PIERODormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.
Lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente.
Cosi dicevi ed era d’inverno
e come gli altri verso l’inferno
te ne vai triste come chi deve,
il vento ti sputa in faccia la neve.
Fermati Piero,fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po’ addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce,
chi diede la vita ebbe in cambio una croce.
Dormi sepolto in un campo di grano
Non è la rosa,non è un tulipano
Che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
Ma sono mille papaveri rossi.
FABRIZIO DE ANDRE’
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Il rispetto dei diritti umani dei prigionieri, dei feriti,dei profughi, delle popolazioni civili è garantitodalle 4 Convenzioni di Ginevra del 1949 e dai dueprotocolli aggiuntivi, del 1977.
Tali convenzioni sono state sottoscritte da quasi tuttii paesi, ed è forte anche la tendenza ad un’adesioneuniversale ai due protocolli.
Chi non rispetta le regole fissate dalle Convenzionipuò essere processato per crimini di guerra dallaCorte di Giustizia dell’Aja che dipende dalleNazioni Unite (ONU).
L’ONU può agire contro gli Stati che vengonoriconosciuti responsabili di aggressioni contro altriStati.
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LA PENA DI MORTE
Alcuni Stati violanosistematicamente il diritto alla vitadi ogni essere umano conl’applicazione della pena di morte
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In rosso sonoevidenziati gli Statiche ancoraapplicano la pena dimorte
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La pena di morte, chiamata anche pena capitale, è l'uccisione di unindividuo ordinata da un tribunale in seguito ad una condanna. Ci sonopaesi dove è prevista la pena di morte per reati considerati gravi, comeomicidio e reati politici; altri, invece, dove ritengono possibile la penacapitale non solo per gli omicidi, ma anche per l'esecuzione di altricrimini violenti, come la rapina e lo stupro.
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NO
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SI PUO’SOGNARE……
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……UN MONDO DIVERSO?
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SPERANDO CHE CI SIA
OVUNQUE
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MA ANCHE LA TERRA E’CONDANNATA A MORTE?
L’inquinamento è uno deimaggiori problemi del mondocontemporaneo. E’, infatti,riconducibile all’inizio dellarivoluzione industriale quando ivasti terreni coltivabili venivanotolti dall’agricoltura per venirdati all’industria. Le parti diverde non utilizzate per lacostruzione di fabbriche o centriabitati,vengono ancora usati perl’agricoltura, ma gli agentichimici usati per l’accelerazionedel processo di produzione sononocivi per l’ambiente ed erodonoil terreno, cosicché esso perde iprincipi nutritivi e diventa menofertile.
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IL PROBLEMA DELLE ACQUE
Dall’alba della civiltà fino ad oggi,l’acqua è stata fonte di vita eprosperità.
Adesso in tutto il mondo l’acqua deimari, per esempio, viene inquinata acausa dell’industrializzazione,soprattutto dei paesi in via disviluppo.
Il mare di Aral (Kazakistan) è forsel’esempio più drammatico. Il suovolume è stato dimezzato,provocando un disastro ecologico frai più disastrosi. La causa principaledi questo stato di cose sono i prelievid’acqua destinati all’agricoltura. Lapiù grande riserva d’acqua dolce delmondo, il lago Bajkal (Siberia), èanch’essa in pericolo.
Un’epidemia di colera è scoppiata aLima, capitale del Perù. Il 70%dell’acqua responsabile di questoflagello viene dal fiume Rimac.
In Cina enormi riserve d’acqua dolcesono contaminate: la vita animale evegetale subisce segni di fortedeterioramento.
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IL PROBLEMA DELL’ARIA
L’ossido di carbonio viene emessodalle autovetture, e aumenta nelle oredi punta del traffico.
L’ossido di carbonio non permette alsangue di ossigenarsi bene e attacca ilsistema nervoso centrale, oltre che gliorgani sensoriali. L’altra sostanzatipica del traffico automobilistico èl’ossido d’azoto. Gli ossidi d’azotopossono combinare altri guai come lanebbia. Essa stagna come foschia aldisopra delle città. A sua volta vienebombardata dai fotoni, scatenandoreazioni chimiche molto complesse cheportano alla produzione di Ozono.
L’ozono attacca la vegetazione e puòessere nocivo anche per noi. La piùtossica di queste sostanze è il Biossidodi azoto: irrita le vie respiratorie e puòprovocare lesioni polmonari.
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Finiremocosì?
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C’ERA UN RAGAZZO
C’era un ragazzo che come me
amava i Beatles e i Rolling Stones.
Girava il mondo veniva da
gli Stati Uniti d’America
non era bello ma accanto a sé
aveva mille donne se
cantava Help o Ticket to ride
o Lady Jane o Yesterday.
Cantava viva la libertà
ma ricevette una lettera
la sua chitarra mi regalò
fu richiamato in America.
Stop! Coi Rolling Stones!
Stop! Coi Beatles, stop!
Gli han detto vai nel Vietnam
e spara ai Vietcong.
Ra ta ta ta ta……
C’era un ragazzo che come me
amava i Beatles e i Rolling Stones.
Girava il mondo e poi finì
a far la guerra nel Vietnam.
Capelli lunghi non porta più,
non suona una chitarra ma
uno strumento che sempre dà
la stessa nota – ra ta ta ta!
Non ha più amici, non ha più fans,
vede la gente cadere giù,
nel suo paese non tornerà,
adesso è morto nel Vietnam.
Stop! Coi Rolling Stones!
Stop! Coi Beatles, stop!
Nel petto un cuore più non ha,
ma due medaglie o tre…
Ra ta ta ta ta……
di F. Migliacci e M. Lusini (1966).
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