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Parte secondaImmagini e temi emergenti

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2.1 Quattro immagini condivise del cambiamento: un percorso di progettazione

Quattro immagini - La definizione di una possibile prospettiva di trasformazione futura del territorio di San Donato Milanese prende le mosse da un’interpretazione della realtà attuale della città. All’interno del percorso di redazione del Documento Strategico di Inquadramento, questa azione si è concretizzata nella costruzione di quattro “immagini” di sintesi, elaborate sulla base del quadro conoscitivo esito delle interviste e dei colloqui svolti con gli attori locali, della lettura di piani e progetti deposito delle vicende urbanistiche di San Donato, dell’esperienza diretta del territorio e della continua interazione tra il gruppo di lavoro e lo staff tecnico dell’Amministrazione.Ognuna delle quattro immagini - città verde, città delle imprese, città murata, città abitata – ha origine da una lettura selettiva del territorio, delle pratiche e delle dinamiche che in esso è possibile registrare oggi. Esse evidenziano, di volta in volta, un particolare aspetto rilevante di San Donato, volutamente enfatizzato ed assunto come chiave di lettura privilegiata del contesto in esame: la qualità ambientale; l’eccellenza e la visibilità delle imprese; le infrastrutture e le altre barriere fisiche che circondano la città; la qualità dello spazio urbano e la vita che in esso si svolge quotidianamente. Le quattro immagini descrivono il presente della città e lo interpretano secondo una logica progettuale che ne valorizza le risorse: puntano cioè a focalizzare l’attenzione su alcune questioni particolarmente significative dal punto di vista delle potenziali ricadute future sull’assetto della città e del territorio. Esse mirano a rendere evidenti quelle risorse e quelle criticità che una lettura aggregata, probabilmente, non riuscirebbe a cogliere con la stessa efficacia. Si tratta di immagini non alternative e non esclusive: non sono le uniche possibili ma rappresentano “punti di vista” significativi attraverso i quali osservare la complessità del territorio di San Donato. Possono essere prese in esame separatamente, ma sono costruite per interagire e per consentire letture trasversali di temi e problemi. Non sono dunque solo immagini sintetiche ma punti di vista attraverso i quali si interroga il futuro della città mediante congetture. Nello specifico, ogni immagine proposta permette di trattare, da punti di vista differenti, un insieme ricorrente temi che riguardano l’ambiente, le infrastrutture e la mobilità, l’abitabilità, l’impresa e il lavoro, l’immagine e

la forma della città.Le 4 immagini sono state presentate e discusse con un gruppo di attori locali (politici, amministratori, rappresentanti di associazioni, ecc.) durante un ciclo di incontri pubblici tenutisi nei mesi di novembre e dicembre 2004, presso la sala consiliare del Comune di San Donato, secondo le modalità del focus group, una forma di discussione strutturata e moderata dai progettisti del documento attraverso una griglia di temi fornita in anticipo ai convenuti. Lo scopo degli incontri è stato quello di discutere i temi e le questioni evidenziati da ogni singola immagine, e di procedere ad una loro integrazione e revisione in relazione agli elementi emersi durante il processo di confronto con gli attori locali. L’interazione è stata supportata e agevolata dalla costruzione e dalla pubblicazione di un sito Web (web.tiscali.it/scenarisandonato) destinato ad ospitare i materiali discussi durante gli incontri e i commenti che, anche in seguito, i cittadini hanno voluto inviare in forma scritta.

Al termine del ciclo di incontri, operando un’ideale sovrapposizione delle 4 immagini, riviste e integrate, è stato possibile riconoscere un insieme di temi rilevanti per il futuro della città. I temi rilevanti sono l’esito della rilettura e ricostruzione del quadro eterogeneo di problemi emersi, in modo inevitabilmente frammentario e parziale, durante il ciclo di incontri. L’insieme di questi temi ha contribuito ad informare la vision (l’immagine di un futuro auspicabile e condiviso per la città di San Donato) posta in apertura di questo documento e gli scenari costruiti in relazione ad un insieme di ambiti strategici della città, definiti durante il percorso di lavoro.

La vision e le 4 immagini inizialmente proposte concorrono a definire uno sfondo strategico di riferimento, in conformità al quale è stata costruita la rappresentazione degli scenari di trasformazione contenuti in questo documento. Essi contribuiscono a dare forma all’immagine futura della città di San Donato e del suo territorio, costruendo una cornice di senso per le politiche urbane e per le scelte future che l’Amministrazione comunale si troverà ad operare.

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2.2.1 Città verde

L’immagine di “città verde” è una delle più radicate nell’immaginario collettivo di chi abita e lavora a San Donato e, in generale, di chi vive nella regione urbana Milanese. Essa fa riferimento all’elevata qualità ambientale dello spazio, derivante principalmente dalla disponibilità di aree verdi e dalla loro varietà e ricchezza. Questa immagine, storicamente, è stata fatta coincidere con la realtà di Metanopoli.La qualità ambientale di San Donato, in realtà, non è esclusivamente legata alla peculiare ricchezza di Metanopoli; esistono altre importanti risorse: le grandi aree agricole libere, in parte destinate a parco; il Parco Sud Milano e i suoi spazi agricoli, l’ambito naturale della valle del Lambro; le molte aree verdi diffuse e di dimensioni più contenute in cui le pratiche hanno sancito usi informali che prescindono dalla proprietà e dalla destinazione d’uso (ad esempio, il “pratone”, il “laghetto” e l’ex canale navigabile). Un’immagine unitaria di San Donato come “città verde”, quindi, non è oggi leggibile in modo chiaro e definito.

Una prospettiva interessante potrebbe essere quella di mettere realmente a sistema le risorse ambientali presenti, connettendole, integrandole e immaginando quali pratiche e quali popolazioni possano essere ospitate, in futuro, dal territorio. Questa prospettiva non può però limitarsi all’esclusiva considerazione degli spazi verdi, ma deve mobilitare una molteplicità di risorse di diversa natura, al fine di inserirsi in un quadro progettuale più generale: quello di un possibile disegno di una “città del Sud Milano” caratterizzata da elevati valori di qualità ambientale, modello di sostenibilità ed espressione di un progetto di città confortevole e vivibile. Da questo punto di vista, la prospettiva della “città verde” può consentire la costruzione di un’immagine unitaria (o sensibilmente meno frammentata) di San Donato; un’immagine riconoscibile a una pluralità di scale: la scala metropolitana, che consente la lettura della continuità naturalistica e ambientale affidata agli spazi disposti ai margini delle grandi infrastrutture e lungo le valli del Lambro e della Vettabbia, e che utilizza il verde come elemento di connessione tra i comuni

confinanti e i sistemi territoriali sovralocali; la scala urbana, definita dalle grandi aree interne alla città, che possono contribuire alla realizzazione di un insieme di luoghi notevoli di rilevanza pubblica aperti all’intera città; la scala minuta di quartiere, costituita dai giardini e dagli spazi collettivi e domestici che si alternano all’interno delle parti della città più densamente edificate e abitate.

Ambiente e città verde - Metanopoli costituisce un caso esemplare, unico nella regione milanese, di integrazione tra residenza, lavoro, infrastrutture, attrezzature tecnologiche e spazi verdi. La presenza del verde di qualità, che caratterizza questa parte di San Donato, è strettamente legata a precise scelte tipologiche, di densità urbanistica, di impianto della vegetazione e di permeabilità del suolo. L’immagine della “città verde”, nelle sue molteplici declinazioni, evoca la volontà di porre in essere la ricerca di una qualità ambientale più generalizzata, che interessi, ad esempio, anche le modalità di distribuzione dell’energia (e del calore), la qualità edilizia, anche con riferimento al risparmio energetico, le modalità di trasporto ecc., riprendendo e consolidando i progetti che caratterizzarono la fondazione di Metanopoli.

Infrastrutture e città verde - immaginare San Donato come città verde significa ricercare l’integrazione tra le risorse ambientali e le infrastrutture, con l’obiettivo di realizzare un sistema coerente fatto di nodi e di connessioni. Questa immagine propone di pensare il verde come un’infrastruttura “speciale” e, insieme alle infrastrutture propriamente dette, come materiale della progettazione paesaggistica.

Abitabilità e città verde - Il verde può essere pensato come elemento essenziale nella costruzione dell’insediamento, e non semplicemente come “arredo”. Esso deve costituire un materiale fondamentale per la definizione della qualità degli spazi della residenza, della produzione e del lavoro, e della qualità dello spazio urbano più in generale. Questa prospettiva impone particolari attenzioni alle problematiche dell’accessibilità dello spazio pubblico, della fruibilità reale, della cura e della manutenzione del verde. Ci

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Produzione, impresa e lavoro e città verde - L’attività agricola rappresenta una importante risorsa per la conservazione del paesaggio e dei valori ambientali ma dovrà fare fronte alle difficoltà derivanti, nei prossimi anni, dalla fine del regime di aiuti comunitari. Un’opportuna valorizzazione degli spazi agricoli (immaginando anche forme di rinaturalizzazione e di utilizzo agricolo non intensivo) può rappresentare una strategia di rafforzamento del Parco Agricolo Sud Milano ed un importante fattore di qualificazione dell’intera città. La qualità ambientale e paesaggistica, che ha caratterizzato tutti gli insediamenti terziari dell’ENI, può ulteriormente porsi come fattore costitutivo degli spazi della produzione, generando ricadute positive sia sui contesti lavorativi che sull’immagine aziendale delle imprese insediate.

(Il focus group dedicato alla immagine Città verde si è tenuto lunedì 8 novembre 2004)

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Il Parco Agricolo Sud e la rete idrica

Le piste ciclabiliVerde attrezzatoParcheggi pubblici

Il Parco Agricolo Sud e le cascine

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Verde attrezzato per lo svago e per lo sport

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Verde attrezzatoAttrezzature pubblicheParcheggi pubblici

Verde e servizi per le zone produttive

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