I dati chiave su contraffazione e abusivismo Focus su Lombardia … · 2015. 6. 11. · 710 0 200...
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1
I dati chiave su contraffazione e abusivismo
Focus su Lombardia e Mantova
2
Contraffazione e
abusivismo
Punta dell’iceberg
del difficile contesto di ‘fare impresa’
in Italia
3
4° 5°
31° quart’ultimi
3° CRESCITA ENTRATE
FISCALI/PIL 2006-
2014
ENTRATE
FISCALI/PIL
(2014) SPESA
PUBBLICA/PIL
(2014)
PER CONTESTO DI FARE
IMPRESA
Il confronto europeo (Ue 28)
4
Obiettivo di migliorare il contesto di impresa; ma
cominciamo male: -4 posizioni ultimo anno
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Mondiale e Doing Business 2015
Nel 2015 al 56^ posto:
guadagnate 9 posizioni ?
Grazie al cambio di metodologia nel Doing Business
2015 l’Italia si colloca al 56^ posto
No,
ne abbiamo perse 4 Con la stessa metodologia del Doing Business 2015
l’Italia nel 2014 si sarebbe piazzata al 52^ posto: nel
2015, quindi, siamo scesi di 4 posizioni.
5 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati CE
Contraffazione e abusivismo in un contesto
di elevata pressione fiscale
Pressione fiscale
% del Pil
39,2
40,3
41,6 41,542,0 41,7 41,7
43,3 43,4 43,3 43,2 43,3
40,1 40,239,8
39,4 39,439,9
40,841,4
41,8 41,8 41,6
32,5
33,4 33,5
32,5
33,8
35,6
37,1 36,9
38,3 38,237,8
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
30,0
32,0
34,0
36,0
38,0
40,0
42,0
44,0
46,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
diff. Ita-Uem
Italy
Euro area (12 countries)
Greece
6 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e MEF
Pressione fiscale delle Amministrazioni pubbliche - Anni 1990-2013 da Conti ed aggregati economici delle Amm. pubbliche del 3 ottobre 2014 -previsioni al 2018 da Nota
aggiornamento al DEF del 30 settembre 2014 .; in % del Pil
Nel 2016 pressione fiscale al massimo storico
del 43,6%; pressione effettiva al 49,8%
Tenuto conto del
12,4% di economia non
osservata (0,9% illegale e
11,5% sommerso) che non
paga le tasse, nel 2016 la
pressione fiscale effettiva è al
49,8% del Pil ‘regolare’ (osservato)
‘Spread pagato dai contribuenti onesti’: 6,2 punti
7
Concorrenza sleale ‘glocal’:
- contraffazione
- sommerso
dati del report del documento presentato il 17/09/2014 nell’audizione del
Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti da parte della Commissione
Parlamentare di Inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in
campo commerciale e del commercio abusivo
8 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mise
Il valore delle merci sequestrate per il periodo
2008-2013 ammonta a 3.789 milioni di euro
Valore merci sequestrate 2008-2013 per prodotto
Valori in milioni di euro
1.312
535
377299 281 250
170 15444 18
349
0
200
400
600
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1.000
1.200
1.400
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9 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Nel 2013 nei settori esposti alla contraffazione le
esportazioni valgono 57.276 milioni di euro (+5,0%)
Made in Italy nei settori esposti alla contraffazione
Gennaio-Dicembre 2013. Asse sx: export esposto alla contraffazione-valori in miliardi di euro, dati cumulati; Asse dx: var. % tendenziale su 2012
17,8 17,89,4
6,03,1 2,8 0,4
7,8
3,6
-0,4
7,810,0
6,1
-2,9
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-30,0
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10 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
Nel settore dell’abbigliamento 25.008 imprese
artigiane esposte alla contraffazione
Imprese artigiane esposte alla contraffazione per settore
Imprese registrate al II trim. 2014
25.008
10.122 9.735
6.618 6.498
3.830
1.200 513 463 335
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
Abbigliamento Tessile Gioielleria epietre preziose
Cuoio, borse,pelletteria e
pellicce
Calzature Articoli dimaglieria
Articoli inpelliccia
Giochi egiocattoli
Occhialeria -produzione
lenti e armature
Profumi,cosmetici,
saponi
11
Nel breve periodo (II trim. 2013-II trim. 2014) per le imprese artigiane si rileva una flessione pari
al 2,1% mentre nel lungo periodo (II trim. 2009-II trim. 2014) la flessione è del 9,9%
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
Dinamica imprese artigiane esposte alla
contraffazione (2013-2014) e (2009-2014)
Dinamica imprese artigiane esposte alla contraffazione: Var.% II trim. 2009-II trim. 2014 e II trim. 2013-II trim. 2014
Imprese registrate al II trim. 2014 Ateco C13, C14, C15, C32.1, C32.4, C20.42, C32.50.4 e C32.50.5
-2,1
-9,9
-12
-10
-8
-6
-4
-2
0
var. % II 2013-II 2014 var. % II 2009-II 2014
12
Filiere globali
e rischi della delocalizzazione
Chi produce cosa e dove ?
Regole del made in, etichette e
imprese estere a controllo
nazionale
13
5 dicembre 2014
‘MADE IN’ – Altro rinvio al 2015. L’Italia perde una grande occasione
per difendere l’origine dei prodotti
13 dicembre 2014
Regolamento europeo non rende più obbligatorio indicare nelle
etichette alimentari la sede dello stabilimento di produzione.
11 febbraio 2015
A seguito di pressioni del mondo delle imprese e di Confartigianato
esponenti del Governo annunciano la verifica, in sede europea, di un
percorso per ripristinare l’obbligo di indicare il sito di produzione
nelle etichette dei prodotti alimentari.
14
802
1345
236 234
1595
65174
710
0
200
400
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1800
Afr
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Italia importa prodotti alimentari da 148 Paesi
per 21,4 mld, 24,1% da Paesi extra UE L’import di prodotti alimentari nei primi 10 mesi del 2014 da aree extra UE
mln euro
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Indonesia import=788 mln più che da Belgio (767 milioni) e Polonia (726 milioni);
Thailandia import=266 mln, più che dagli Stati Uniti (212 milioni);
Cina import=202 mln, più che dalla Grecia (196 milioni) e più che da Svizzera (194 milioni).
Import Paesi extra UE =102,8% fatturato
imprese alimentare Toscana + Liguria
15
58,2
39,0 37,5
26,6
12,6 12,4 12,3 10,9 10,7 10,6 10,5 10,07,4 5,8 5,5 4,1
12,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
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70,0
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Il 12,2% fatturato manifatturiero delle controllate
italiane all’estero è esportato in Italia
Nel manifatturiero si contano 6.461 imprese a controllo nazionale residenti all’estero che impiegano
810.834 addetti, pari al 47,8% del totale occupati delle imprese estere a controllo nazionale, generando
un fatturato di 200 miliardi di euro, il 21,7% del fatturato nazionale.
In particolare, si osservano quote rilevanti di fatturato esportato in Italia realizzato all’estero dalle
controllate italiane attive in alcuni settori tradizionali del made in Italy.
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Quote di fatturato realizzato all'estero dalle imprese manifatturiere a controllo nazionale esportato in Italia
Anno 2011 - % su totale fatturato realizzato all'estero – Dal settore Coke e prodotti raffinati non si registrano esportazioni verso l’Italia
6.461 imprese
manifatturiere
810.834 addetti
Più lontani dal «Full Made in Italy»
16
64,3
59,1
55,2 54,7 54,7 53,9 53,6 53,3
49,5 48,346,7 46,1
44,242,3 41,3 41,1
39,6 39,137,6
33,6 33,1
50,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
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Italia
In Italia il 50,0% delle imprese manifatturiere
lavora in subfornitura
Imprese manifatturiere con relazioni di subfornitura per regione
Anno 2011 - % su totale imprese manifatturiere del territorio; Imprese di 3 o più addetti
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Le regioni che mostrano una maggiore vocazione alla subfornitura registrando le quote più
elevate di imprese manifatturiere con rapporti di subfornitura sono: la Provincia Autonoma di
Bolzano (64,3%), il Friuli-V. G. (59,1%), il Veneto (55,2%), la Lombardia e la Provincia Autonoma di
Trento (entrambe con il 54,7%). Le incidenze più basse si osservano nelle regioni del
Mezzogiorno.
17
24,523,2
20,9
18,7 18,6
16,6 16,2 16,1
13,2 12,7 12,311,4
8,87,7
6,8 6,8 6,6
4,4 4,3 3,6 3,1
15,4
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Italia
Il 15,4% delle imprese manifatturiere in
subfornitura per committenza estera
Imprese manifatturiere con relazioni di subfornitura che lavorano per committenza estera (esclusiva e non) per regione
Anno 2011 - % su totale imprese manifatturiere del territorio; Imprese di 3 o più addetti
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
I territori che mostrano una maggiore capacità ad integrarsi nelle filiere globali rilevando le quote
più elevate di imprese manifatturiere che lavorano in subfornitura per committenti esteri sono la
Provincia Autonoma di Bolzano (24,5%), il Friuli-Venezia Giulia (23,2%) e la Lombardia (20,9%). Agli
ultimi posti le regioni del Mezzogiorno.
18
Che fare ?
Le opinioni degli esperti di Associazioni Imprese,
Camere di Commercio e Sindacati
19
4,1
4,0
4,0
3,9
3,9
3,7
3,6
3,6
3,4
3,4
3,2
2,7
2,6
2,5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,5 3,7 3,9 4,1
Introduzione tracciabilità
Incentivi investimenti innovazione e tutela proprietà
Incentivi tracciabilità
Obbligo tracciabilità
Controlli sulla filiera
Controlli sul territorio
Consorzi tutela marchio
Campagne informative rivolte ai giovani
Prodotti con dispositivi anticontraffazione
Codice etico
Seminari per imprese
Abbassare i prezzi
Organizzazione interna intelligence
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mise-Censis
Lotta a contraffazione: priorità
alla tracciabilità e controlli
Interventi che lo Stato e le imprese potrebbero mettere in campo per combattere la contraffazione
Intervista a Funzionari di Camere di Commercio, Associazioni Imprese, Sindacati - 1 min. efficacia; 5 max.efficacia
STATO
IMPRESE
20
Concorrenza sleale ‘glocal’:
- contraffazione
- sommerso
21
Stima dell’economia sommersa
187 miliardi di euro, l’11,5% del PIL
Incidenza sul valore aggiunto dei flussi generati dall’economia non osservata per settore
anno 2011- valori %
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
20,7
14,714,0
5,2
12,7
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
Costruzioni Agricoltura, sivicultura epesca
Servizi Attività estrattiva,manifatturiera ed altre
attività industriali
Totale
22
Il 13,3% degli italiani pensa di aver pagato per beni
o servizi "in nero": la quota maggiore in Europa
NB: rilevazioni dal 26 aprile al 14 maggio 2013 presso 26.563 cittadini europei di cui 1.016 in Italia
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea-Eurobarometro speciale 402, marzo 2014
"Negli ultimi 12 mesi ha pagato per beni o servizi per cui ha ragione di pensare che erano connessi a lavoro non dichiarato (ad esempio non ha avuto ricevuta)?"
Anno 2013-frequenze % di risposta "Si" su totale dei rispondenti al netto di chi risponde "Non so"
13,3
9,28,3 8,1
7,4
11,6
1,8
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
Italia Francia spagna Regno Unito Germania Ue a 27 Gap Italia-Ue a 27 inpunti %
23
Italia prima tra i maggiori paesi europei per lavoro "in
nero" causato da tasse e burocrazia troppo onerose
NB: rilevazioni dal 26 aprile al 14 maggio 2013 presso 26.563 cittadini europei di cui 1.016 in Italia
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea-Eurobarometro speciale 402, marzo 2014
Tasse e/o contributi sociali sono troppo alti e burocrazia eccessiva come causa del non dichiarare le attività lavorative svolte nei principali paesi dell'Ue a 27
Anno 2013-frequenze % su totale dei rispondenti al netto di chi non indica un motivo
34,7
29,0
26,0
22,220,2
27,4
7,4
13,7
4,37,3
5,64,3
7,4 6,3
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
Italia Germania Francia Regno Unito Spagna Ue a 27 Gap Italia-Ue a 27 inpunti %
Tasse e/o contributi sociali sono troppo alti La burocrazia per una attività economica regolare, di minor entità o occasionale è eccessiva
24
Gli italiani pensano di aver pagato lavori "in nero"
soprattutto per riparazioni in casa e dell'auto
NB: rilevazioni dal 26 aprile al 14 maggio 2013 presso 26.563 cittadini europei di cui 1.016 in Italia
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea-Eurobarometro speciale 402, marzo 2014
Beni o servizi acquistati negli ultimi 12 mesi ritenuti connessi a lavoro non dichiarato con conseguente parziale o totale non dichiarazione a fisco o enti previdenziali
Anno 2013-frequenze % su totale dei rispondenti al netto di chi risponde "Non so". Possibilità di risposte multiple
28,926,8
24,7
21,6
17,515,5 15,5
11,3
5,24,1
3,1 3,12,1
1,0 1,0
29,9
8,2
22,7
15,5 15,5
12,4
19,6
10,3
3,1 3,15,2
3,12,1
3,1 3,1
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
Riparaz. oristrutturaz.
in casa
Ass.za ditipo sanitario
Riparazioneauto
Pulizia dicasa
Acquisto dialtri prodotti
Acquistocibo
Acquisto dialtri servizi
Giardinaggio Ass.za perdisabili oanziani
Ass.zapratiche
ammin. oatt.
tecnologiche
Babysitting acasa
Stiraggiovestiti
Babysittingfuori casa
Tutoring Trasloco
Italia Ue a 27
25
Tasso di lavoro irregolare al 14,6%.
827.000 occupati indipendenti irregolari
Nei nuovi Conti nazionali il tasso di irregolarità è del 14,6% per le Unità lavoro standard e del
12,4% per gli occupati. Le unità irregolari sono 3.487.600, di cui 1.034.200 di carattere
indipendente. Al netto dell'agricoltura le unità di lavoro indipendenti irregolari sono 973.200 e
gli occupati indipendenti irregolari sono 827.000.
Tassi di irregolarità delle ula per posizione lavorativa ne totale economia e nell'economia al netto dell'agricoltura
Anno 2012-tassi %. Sec 2010. % ula irregolari su totale ula
“Rappresentano una misura dell’occupazione con la quale le posizioni lavorative a tempo parziale (contratti di lavoro part-time e seconde attività) sono riportate in unità
di lavoro a tempo pieno. Le unità di lavoro sono calcolate al netto della cassa integrazione guadagni” (Istat, 2014)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat-Conti nazionali del 22 settembre 2014
14,9
13,9
14,614,5
14,614,5
13,4
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14,0
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14,6
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15,0
Dipendenti Indipendenti TOTALE ULA
TOTALE ECONOMIA TOTALE ECONOMIA AL NETTO DELL’AGRICOLTURA
26
2.709
2142
493
507
340
0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000
PENSIONATI TRA I 55 E I 64 ANNI
ADULTI INATTIVI TRA I 45 E I 54 ANNI
DISOCCUPATI STRANIERI
LAVORATORI IN CIG A ZERO ORE
BENEFICIARI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA
Alcuni serbatoi
di potenziale offerta di lavoro irregolare Alcune aree in cui si annidano potenziali rischi di concorrenza sleale
valori in migliaia; ultimo anno disponibile
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Inps
6.191.000 soggetti
27
11,7
28,2
40,2
18,114,4
19,4
7,613,9
14,2
24,519,5
22,1
4,18,8
15,814,6
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
Totale economiaTasso di irregolarità ula indipendenti Tasso di irregolarità ula totali
* Primi 3 comparti rilevanti con i primi 3 tassi di irregolarità totale
** Altri comparti
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat-Conti nazionali del 22 settembre 2104 e Unioncamere-Infocamere
Quasi un quarto dell'artigianato ad alta esposizione
rispetto alla concorrenza sleale del sommerso
Le imprese artigiane maggiormente esposte alla concorrenza sleale del sommerso per comparto con oltre 10.000 imprese registrate
III trimestre 2014-imprese registrate. ALTA ESPOSIZIONE: primi 3 maggiori tassi di irregolarità delle ula totali
333.748
540.604
190.342
93.51349.893
12.682 11.919 10.057
0,0
100.000,0
200.000,0
300.000,0
400.000,0
500.000,0
600.000,0
Artigianato adalta esposizionealla concorrenza
sleale*
F-Costruzioni** R e S Altri servizialla persona*
H-Trasporto emagazzinaggio*
I-Attività deiservizi di alloggioe di ristorazione*
C28-Fabbr. dimacchinari ed
apparecchiaturen.c.a.**
J-Servizi diinformazione e
comunicazione**
A-Agricoltura,silvicoltura e
pesca**
Tassi di irregolarità
per ula totali e indipendenti
28
4.915
923
3.733
2.4311.884
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
1 2 3 4 5
Nel 2013 le rimesse bancarie verso l'estero sono
5,5 miliardi e scendono di un quinto (-19,5%)
* Transazioni transfrontaliere tra due persone fisiche effettuate tramite istituto di pagamento o altro intermediario autorizzato senza che ci sia transito su conti di pagamento intestati ad
uno delle persone fisiche (regolamento in denaro contante)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia e Istat
Rimesse bancarie verso l’estero* degli immigrati in Italia nei primi 5 paesi di destinazione
Anno 2013-milioni di euro e euro per residente straniero di stessa nazionalità al 1 gennaio 2014. Primi 5 paesi per valore delle rimesse bancarie nell'anno
Nel 2013 le rimesse bancarie verso l'estero* degli immigrati residenti in Italia sono pari a
5.5 miliardi di euro: 1,1 miliardi sono stati destinati alla Cina (20,0%) e 0,9 miliardi alla
Romania (15,7%) pari a 4.915 euro per cinese residente e 923 euro per romeno residente.
1.097.852.000
861.190.000
346.051.000 339.920.000242.913.000
0,0
200.000.000,0
400.000.000,0
600.000.000,0
800.000.000,0
1.000.000.000,0
1.200.000.000,0
Cina Romania Bangladesh Filippine India
Rimesse bancarie
in euro
Rimesse bancarie
per residente straniero di
stessa cittadinanza
in euro
Numero residenti stranieri
di stessa cittadinanza
0,0 0,0 0,0 0,0 0,00,0
0,1
223.367 933.354 92.695 139.835 128.903
86,2% Pil pro capite in Cina
29
Nei primi 9 mesi del 2014 si riducono di quasi un
terzo le rimesse bancarie verso la Cina (-31,0%)
* Transazioni transfrontaliere tra due persone fisiche effettuate tramite istituto di pagamento o altro intermediario autorizzato senza che ci sia transito su conti
di pagamento intestati ad uno delle persone fisiche (regolamento in denaro contante)
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia e Istat
Dinamica tendenziale cumulata nei primi 9 mesi del 2014 delle rimesse bancarie verso l’estero* degli immigrati in Italia nei primi 5 paesi di destinazione
Anno 2013-var. % tendenziali. Primi 5 paesi per valore delle rimesse bancarie nel 2013. Valori ordinati per variazione cumulata decrescente
Considerando i primi 5 paesi per destinazione delle rimesse bancarie nel 2013, vediamo
che nei primi 9 mesi del 2014 la Cina (il 15,9% del totale rimesse del periodo dietro alla
Romania con il 16,3%) vede un crollo del -31,0%.
8,8
2,4
-4,9
-11,6
-31,0
-4,5
-35,0
-30,0
-25,0
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
15,0
Bangladesh Romania Filippine India Cina TOTALE rimessebancarie
30
I dati su Contraffazione e Abusivismo
In provincia di Mantova
31
- contraffazione
- sommerso
32
Alti valori delle merci sequestrate nel Lazio (966 mln), Lombardia (639 mln) e Campania (574 mln)
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Mise
Il valore delle merci sequestrate tra il 2008 e il 2013
ammonta a 639 mln di euro in Lombardia
Valore merci sequestrate 2008-2013 per regione
Valori in milioni di euro
966
639574
300 278234
147 127 117 93 75 66 55 46 29 28 10 3 2 20
200
400
600
800
1000
1200
Lazi
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Mol
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Bas
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639 mln pari al 16,9% dei 3,8 mld di
valore merci sequestrate in Italia
33 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Mise
In relazione al valore aggiunto manifatturiero il valore
delle merci sequestrate in Lombardia è lo 0,9%
Valore merci sequestrate 2008-2013 su valore aggiunto manifatturiero (2011) per regione
Incidenza percentuale
10,9
8,1
8,0
4,3
3,4
2,0
2,0
1,5
1,4
1,3
1,1
0,9
0,8
0,7
0,5
0,5
0,3
0,2
0,2
0,1
1,6
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
Lazi
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Bas
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ITA
LIA
34
Ammonta a 485 mila euro il valore delle merci
sequestrate in provincia di Mantova
1,83
0,76
0,45
0,260,16
0,09 0,09 0,08 0,05 0,03 0,01
0,87
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
Mila
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Man
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LOM
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*Milano ‘vecchi confini’
**stima
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Mise
Peso valore merci** sequestrate dal 2008 al 2013 sul v.a. dell’industria senso stretto nelle province lombarde
Periodo cumulato 2008-2013 – v.a. industria senso stretto 2012 – valori %
35
4.530
12.359
3.825
1.804
2.504
4.649
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013
NUMERO PEZZI SEQUESTRATIvalori assoluti
Valore, numero e pezzi sequestrati
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Mise
Valore, numero e pezzi di merce sequestrate dal 2008 al 2013 in provincia di Mantova
Periodo 2008-2013 – posizione rank regionale valori, numero e pezzi sequestrati nel periodo cumulato 2008-2013
MANTOVA OCCUPA IL 10° POSTO (SU 11 POSIZIONI*) PER NUMERO DI SEQUESTRI, NUMERO DI PEZZI
SEQUESTRATI E VALORE DELLA MERCE SEQUESTRATA POSTO RANK REGIONALE PER NUMERO SEQUESTRI
10
13
5
78
24
0
5
10
15
20
25
30
2008 2009 2010 2011 2012 2013
NUMERO SEQUESTRIvalori assoluti
65.961
262.336
12.846
36.179 34.188
74.305
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013
VALORE MERCI SEQUESTRATEvalori assoluti
36
Dal 2008 al 2013 maggior numero di sequestri di
accessori di abbigliamento contraffatti Numero di sequestri e di pezzi sequestrati nel periodo 2008 -2013 per categoria merceologica in provincia di Mantova
Periodo cumulato 2008-2013
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Mise
24
19
8 73 2 1 1 1 1 0
0
5
10
15
20
25
30
acce
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calz
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vd, c
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iali
NUMERO SEQUESTRI
5.730
3.022
13.641
4.696
1.254 873 387 1 29 38 00
2.0004.0006.0008.000
10.00012.00014.00016.000
acce
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vd, c
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occh
iali
NUMERO PEZZI SEQUESTRATI
37
42,4
35,2
25,6
21,4
19,7
19,0
18,9
18,7
18,2
16,8
12,9
12,3
11,8
11,5
11,4
11,0
9,4
9,4
8,9
8,6
19,7
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
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LIA
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
In Lombardia le artigiane manifatturiere esposte alla
contraffazione sono il 16,8% pari a 10.011 imprese
Imprese artigiane esposte alla contraffazione in % del totale imprese manifatturiere per regione
Imprese registrate al II trim. 2014
38 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
Dinamica 2013-2014 delle artigiane esposte alla
contraffazione:-2,0% in Lombardia
Dinamica imprese artigiane esposte alla contraffazione: Var.% II trim. 2013-II trim. 2014 per regione
Imprese registrate al II trim. 2014 Ateco C13, C14, C15, C32.1, C32.4, C20.42, C32.50.4 e C32.50.5
1,7
0,6
-0,5
-1,5 -1,8 -1,9 -1,9 -2,0 -2,3-3,1
-3,5-3,9 -4,2 -4,3
-5,1 -5,2 -5,4 -5,4 -5,5-6,0
-2,1
-7,0
-6,0
-5,0
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2,0
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LIA
-3,3%
in provincia di
Mantova
39 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
Dinamica imprese artigiane esposte alla contraffazione: Var.% II trim. 2009-II trim. 2014 per regione
Imprese registrate al II trim. 2014 Ateco C13, C14, C15, C32.1, C32.4, C20.42, C32.50.4 e C32.50.5
Dinamica 2009-2014 delle artigiane esposte alla
contraffazione: -8,0% in Lombardia
27,7
0,7
-0,6-8,0 -8,0 -8,0 -8,9 -10,4 -11,0 -11,7 -12,6 -14,1 -14,5 -15,8 -17,7 -17,9 -18,7 -19,1
-24,3-27,3
-9,9
-40,0
-30,0
-20,0
-10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
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Sic
ilia
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LIA
-11,1%
in provincia di
Mantova
40
506
280
152
21
15
11
5
3
3
2
-40 60 160 260 360 460 560
Abbigliamento
Articoli di maglieria
Tessile
Gioielleria e pietre preziose
Calzature
Cuoio, borse, pelletteria e pellicce
Articoli in pelliccia
Giochi e giocattoli
Occhialeria - produzione lenti e armature
Profumi, cosmetici, saponi
L’artigianato di Mantova
esposto alla contraffazione
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere
Peso imprese artigiane esposte alla contraffazione sul numero totale imprese manifatturiere artigiane nelle province lombarde
II trimestre 2014 – valori %
998 Artigianato esposto a contraffazione
Imprese artigiane esposte alla contraffazione per categoria merceologica in provincia di Mantova
II trimestre 2014 – valori %
32,2
21,8
21,8
17,3
16,6
14,0
13,0
11,5
11,0
10,0
8,6
6,3
16,8
0,010,020,030,040,0
MA
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BA
RD
IA
41
- contraffazione
- sommerso
42
Tasso di irregolarità lombardo 5,6 punti più
basso di quello nazionale: 6,8% vs 12,4%
* Gli occupati non regolari e totali desunti dai Conti nazionali del 22-09-2014 e relativi al 2012 sono stati distribuiti nelle regioni secondo la struttura
dell'occupazione regionale (non regolare e totale) presentata dai Conti territoriali del 27-11-2013 per il 2012 permettendo di calcolare il tasso di irregolarità
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat e Banca d'Italia
Nuovo tasso di irregolarità* degli occupati per regione
Anno 2012. Tassi % descrescenti. % occupati irregolari su totale occupati. Stima da nuovi Conti nazionali classificati in Sec 2010
OCCUPATI IRREGOLARI
sono 312.600 in Lombardia pari al 10,1%
dei 3.085.800 presenti in tutta Italia
35,3
27,6 26,224,0 23,0
21,1 19,8
14,4 13,9 12,8 11,9 11,5 10,5 9,5 8,8 7,5 7,0 6,8 6,5 5,9
22,8
10,68,7 7,5
12,4
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
CA
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-ES
T
ITA
LIA
43
Impiego di lavoro irregolare. A Mantova si
stimano 13.200 lavoratori non regolari
7,4 7,3
7,0 6,9 6,96,7
6,3
6,05,8 5,8 5,7
6,8
4,0
4,5
5,0
5,5
6,0
6,5
7,0
7,5
8,0
Mila
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Tasso di irregolarità* nelle province lombarde
Valori % - anno 2012
• Milano «vecchi confini»
*L'indicatore è costruito come rapporto percentuale tra unità di lavoro non regolare e unità di lavoro totali
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
44
A Mantova il valore aggiunto generato da input di
lavoro irregolare ammonta a 301 milioni di euro
Valore aggiunto generato di input di lavoro irregolare nelle province lombarde
Anno 2011 - milioni di euro - sommerso lavoro irregolare 4,3% del PIL
3.59
2
763
637
550
331
324
301
203
187
132
116
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
Mila
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a
Lecc
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Lodi
Son
drio
* Milano «vecchi confini»
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
Valore aggiunto del sommerso da lavoro irregolare in
Lombardia ammonta a 7,1 miliardi di euro
Il 4,2% del v.a. sommerso da lavoro irregolare lombardo è
prodotto in provincia di Mantova
45
21.180
8.340
5.157
2.310
2.269
0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000
PENSIONATI TRA I 55 E I 64 ANNI
ADULTI INATTIVI TRA I 45 E I 54 ANNI
DISOCCUPATI STRANIERI
BENEFICIARI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA
LAVORATORI IN CIG A ZERO ORE
Alcuni serbatoi di potenziale offerta
di lavoro irregolare
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat e Inps
Alcune aree in cui si annidano potenziale rischi di concorrenza sleale in provincia di Mantova
Valori assoluti, ultimo anno disponibile
39.256 Soggetti
46
NB: in GIALLO 7 comparti con tasso irregolarità ula totali prossimo o superiore al nazionale (14,6%) e in GRIGIO 8 comparti con tasso di irregolarità ula indipendenti superiore al
nazionale (13,9%) . Tassi di irregolarità per comparti di maggior dettaglio disponibile * Primi 3 comparti rilevanti con i primi 3 tassi di irregolarità totale ** Altri comparti
Il totale può differire dalle somme delle due percentuali per arrotondamenti
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat-Conti nazionali del 22 settembre 2104 e Unioncamere-Infocamere
Incidenza dell'artigianato con alta e media
esposizione alla concorrenza del sommerso
22,317,9
30,623,823,5
21,221,922,2
26,023,3
24,722,3
25,526,726,3
20,023,3
30,327,027,5
51,755,2
40,646,0
45,647,446,145,1
40,743,2
41,943,8
40,237,3
37,443,6
38,731,7
33,932,5
15,0 25,0 35,0 45,0 55,0 65,0 75,0
LiguriaValle d’Aosta
LazioEmilia-Romagna
Friuli-Venezia GiuliaPiemonte
Trentino-A. A.Lombardia
MoliseUmbria
SardegnaVeneto
AbruzzoPuglia
BasilicataToscanaMarche
CampaniaCalabria
Sicilia
Alta esposizione alla concorrenza sleale del sommerso Media esposizione alla concorrenza sleale del sommerso
73,9
73,1
71,2
69,8
69,1
68,6
67,9
67,2
66,7
66,5
66,5
66,1
65,7
64,0
63,7
63,6
62,0
62,0
60,9
60,0
Incidenza settori ad alta e media esposizione sul totale dell’artigianato per regione
Valori % - III trimestre 2014
47
A Mantova sono 8.787 le imprese artigiane
maggiormente esposte a concorrenza sleale
73,2
71,1
69,5 69,2 68,9 68,668,0
67,1
64,5 64,5 64,1
62,1
67,2
56,0
58,0
60,0
62,0
64,0
66,0
68,0
70,0
72,0
74,0
76,0
Lodi
Pav
ia
Ber
gam
o
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drio
Man
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Var
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o
Lom
bard
ia
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere
Peso artigianato esposto alla concorrenza sleale su totale artigianato nelle
province lombarde
III trimestre 2014 - valori %
20,4
48,2
Livello esposizione dell'artigianato alla concorrenza sleate % su tot. artigianato
Alta esposizione Media esposizione
48
Settori in cui l’artigianato è maggiormente
esposto alla concorrenza
* Primi tre comparti rilevanti per i primi tre tassi di irregolarità totale ** Altri comparti
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Infocamere
III trim. 2014 - imprese registrate
imprese reg. III trim. 2014 %
F-Costruzioni** 5.654 64,3
R e S-Altri servizi alla persona* 1.576 17,9
H-Trasporto e magazzinaggio* 701 8,0
I-Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione* 334 3,8
C28-Fabb. macchinari ed apparecch. n.c.a.** 176 2,0
J-Servizi di informazione e comunicazione** 62 0,7
A-Agricoltura, silvicoltura e pesca** 196 2,2
C27-Fab. apparecchiature elettriche ed appar. per uso domestico non elettriche** 39 0,4
C29 e C30-Fabbricazione di mezzi di trasporto** 32 0,4
B-Estrazione di minerali da cave e miniere** 4 0,0
Settori rilevanti per l'artigianato 8.787 100,0
Altri settori non rilevanti per l'artigianato 0 0,0
Artigianato ad alta esposiz. alla concorrenza sleale* 2.611 29,7
Artigianato a media esposizione alla concorrenza sleale** 6.176 70,3
ARTIGIANATO PIÚ ESPOSTO ALLA CONCORRENZA SLEALE 8.787 100,0
Imprese artigiane esposte a concorrenza sleale per comparto e dettaglio attività più rilevanti per l'artigianato in provincia di Mantova
49
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