I controlli sui materiali e prove di collaudo

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I CONTROLLI SUI MATERIALI E LE PROVE DI COLLAUDO dott. ing. Vincenzo VENTURI CATANIA, 18 FEBBRAIO 2011

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I controlli sui materiali e le prove di collaudo statico, il collaudatore statico e le norme tecniche sulle costruzioni.

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I CONTROLLI SUI

MATERIALI E LE

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

LA NORMATIVA PREVIGENTE

DM 09011996 - Norme tecniche per il calcolo lrsquoesecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche

DM 14092005 - Norme tecniche per le costruzioni

OPCM ndeg 3274 del 20 marzo 2003 - Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

LA NORMATIVA COGENTE

DM 14012008 - Norme tecniche per le costruzioni

Circolare n 617 del 02022009 ndash ldquoNuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14012008

DPR ndeg 246 del 21 aprile 1993 ndash Regolamento di attuazione della ldquoDirettiva 89106 CEErdquo relativa ai prodotti da costruzionerdquo

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001 ndash ldquo Testo Unico per lrsquoEdiliziardquo

Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971 - art 21rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Legge ndeg 64 del 2 febbraio 1974 - Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale

helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere

identificati

qualificati

accettati

Accettazione dei materiali

Analisi documentale

Prove sperimentali

Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato

112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura

dal produttore

dal Direttore

dei Lavori

CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

MARCATURA CE (A)

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)

MARCATURA CE (C)

(ETA ndash ETAG - ITC)

Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)

Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche

Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

MARCATURA CE

Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 2: I controlli sui materiali e prove di collaudo

LA NORMATIVA PREVIGENTE

DM 09011996 - Norme tecniche per il calcolo lrsquoesecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche

DM 14092005 - Norme tecniche per le costruzioni

OPCM ndeg 3274 del 20 marzo 2003 - Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica

LA NORMATIVA COGENTE

DM 14012008 - Norme tecniche per le costruzioni

Circolare n 617 del 02022009 ndash ldquoNuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14012008

DPR ndeg 246 del 21 aprile 1993 ndash Regolamento di attuazione della ldquoDirettiva 89106 CEErdquo relativa ai prodotti da costruzionerdquo

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001 ndash ldquo Testo Unico per lrsquoEdiliziardquo

Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971 - art 21rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Legge ndeg 64 del 2 febbraio 1974 - Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale

helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere

identificati

qualificati

accettati

Accettazione dei materiali

Analisi documentale

Prove sperimentali

Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato

112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura

dal produttore

dal Direttore

dei Lavori

CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

MARCATURA CE (A)

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)

MARCATURA CE (C)

(ETA ndash ETAG - ITC)

Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)

Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche

Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

MARCATURA CE

Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 3: I controlli sui materiali e prove di collaudo

LA NORMATIVA COGENTE

DM 14012008 - Norme tecniche per le costruzioni

Circolare n 617 del 02022009 ndash ldquoNuove norme tecniche per le costruzioni di cui al DM 14012008

DPR ndeg 246 del 21 aprile 1993 ndash Regolamento di attuazione della ldquoDirettiva 89106 CEErdquo relativa ai prodotti da costruzionerdquo

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001 ndash ldquo Testo Unico per lrsquoEdiliziardquo

Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971 - art 21rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Legge ndeg 64 del 2 febbraio 1974 - Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale

helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere

identificati

qualificati

accettati

Accettazione dei materiali

Analisi documentale

Prove sperimentali

Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato

112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura

dal produttore

dal Direttore

dei Lavori

CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

MARCATURA CE (A)

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)

MARCATURA CE (C)

(ETA ndash ETAG - ITC)

Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)

Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche

Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

MARCATURA CE

Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 4: I controlli sui materiali e prove di collaudo

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

cap 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale

helliphellip tutti i materiali prima di essere impiegati devono essere

identificati

qualificati

accettati

Accettazione dei materiali

Analisi documentale

Prove sperimentali

Accertare corrispondenza tra prodotto fornito e dichiarato

112 - Calcestruzzo 113 - Acciaio 117 - Legno 119 ndash Dispositivi antisismici1110 - Muratura

dal produttore

dal Direttore

dei Lavori

CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

MARCATURA CE (A)

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)

MARCATURA CE (C)

(ETA ndash ETAG - ITC)

Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)

Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche

Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

MARCATURA CE

Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 5: I controlli sui materiali e prove di collaudo

CAP 11MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE

MARCATURA CE (A)

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE (B)

MARCATURA CE (C)

(ETA ndash ETAG - ITC)

Nel caso in cui esista la norma armonizzata UNI EN ndash ALL ZA)

Nel caso in cui la procedura sia prevista nelle Norme Tecniche

Casi non previsti nelle situazioni precedenti e quindimarcatura CE in conformitagrave a Benestare Tecnico Europeo (ETA)ovvero a Certificati di Idoneitagrave Tecnica allrsquoimpiego rilasciati dalSTC

DM 14 gennaio 2008

Norme tecniche per le costruzioni

MARCATURA CE

Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 6: I controlli sui materiali e prove di collaudo

MARCATURA CE

Il sistema di attestazione della conformitagrave previsto per questi prodottiegrave di classe 2+

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 7: I controlli sui materiali e prove di collaudo

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Acciaio per

carpenteria

NO SI UNI EN 10025

UN IEN 10210

UNI EN 10219

Vale solo la marcatura

CE

(Caso A)

Barre per ca SI NON ANCORA NTC 1132 Lrsquoarmonizzazione egrave in

corso con EN 10080 e

EN 10138

(Caso B)

Acciai per cap SI NON ANCORA NTC 1133

Sistemi precompr

a cavi post tesi

SI SI ETAG 013

NTC 1151

CIT sulla base di ETAG

013

(Caso C)

Calcestruzzo

preconfezionato

SI NO NTC 1118 Non esiste Mandato CE

per il cls

(Caso B)

Aggregati NO SI EN 12260

UNI EN 13055

(Caso A)

Dispositivi

antisismci

SI Volontario dal

010810

NTC 119 Caso B

Armonizzazione in

corso EN 121592009

Appoggi strutturali NO SI EN 1337 (Caso A)

Ancoranti

strutturali

SI SI ETAG 001 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG001

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 8: I controlli sui materiali e prove di collaudo

QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PRODOTTI STRUTTURALI

Materiale

prodotto

Qualificazione

Nazionale

Qualificazione

CE

Norma di

riferimento

NOTE

Legno lamellare SI SI EN 14080

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Legno massiccio SI SI EN 14081

NTC 11710

Periodo di coesistenza

(Caso A o B)

Prefabbricati

soggetti ad

armonizzazione

NO SI EN 13225 EN 13693

EN 14843 EN 14991

(Caso A)

Prefabbricati non

soggetti ad

armonizzazione

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA

NTC 118 (Caso B o C)

Barriere paramassi SI SI ETAG 027 NTC 46 CIT sulla base di

ETAG027 (Caso C)

Prodotti innovativi

sistemi misti altri

prodotti strutturali

SI POSSIBILE CON

ETAG o ETA senza

ETAG

NTC 46 CIT (Caso C)

ETA = Benestare Tecnico Europeo

ETAG = Linea Guida Benestare Tecnico Europeo

CIT = Certificato di Idoneitagrave Tecnica

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 9: I controlli sui materiali e prove di collaudo

SOGGETTI ndash COMPETENZE - PROCEDURE

IL PROGETTISTA

ldquoNorme Tecniche per le costruzionirdquo

IL DIRETTORE DEI LAVORI

LrsquoIMPRESA ESECUTRICE

IL PRECONFEZIONATORE

IL COLLAUDATORE STATICO

IL CENTRO DI TRASFORMAZIONE

IL LABORATORIO DI PROVA

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 10: I controlli sui materiali e prove di collaudo

Acciaio i controlli di accettazione in cantiere interessano

ciascun lotto di spedizione (max 30 t) riguarda almeno

tre diametri e devono essere eseguiti non oltre i 30 gg

dalla consegna in cantiere delle barre

Calcestruzzo i controlli di accettazione in cantiere si

effettuano con le modalitagrave e le frequenze previste al par

112 delle NTC e che devono essere eseguite salvo

motivati casi particolari entro un termine ragionevole

non superiore a qualche settimana dal prelievo

Frequenza dei Controlli sugli acciai

Stabilimento Centro di trasformazione Cantiere

Lotto di produzione da 30 t a 120 t

Lotto di fornitura (max 90 t)

Lotto unico dispedizione (max 30 t)

CONTROLLO DI ACCETTAZIONE

IL DIRETTORE DEI LAVORI

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 11: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL COLLAUDATORE STATICO

bullLE OPERE NON POSSONO ESSERE POSTE IN ESERCIZIO PRIMA

DELLrsquoESECUZIONE DEL COLLAUDO STATICO

bull NEL CASO DI MANUFATTI O ELEMENTI STRUTTURALI NON

PIUrsquo ISPEZIONABILI CONTROLLABILI E QUINDI

COLLAUDABILI A STRUTTURA ULTIMATA IL COLLAUDO VA

ESEGUITO IN CORSO Drsquo OPERA

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 12: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL COLLAUDATORE STATICO

bullNon egrave intervenuto in alcuna fase dei lavori

bullAcquisisce la documentazione relativa alle procedure di controllo

della qualitagrave ed il registro delle non conformitagrave

bullVerifica i certificati delle prove sui materiali siano conformi

nel numero alle procedure di accettazione previste dal Cap

11 delle NTC

nellrsquoesito con riferimento ai criteri di accettazione del cap 11

delle NTC

bullEsegue il controllo dei verbali di prelievo e di visita

bullEsegue il controllo dei risultati delle eventuali prove di carico fatte

eseguire dal Direttore dei Lavori

bullEsamina il progetto dellrsquoopera

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 13: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL COLLAUDATORE STATICObullEsamina la documentazione relativa alle indagini eseguite nella

fase di progettazione e costruzione e verifica che siano conformi a

quanto prescritto nelle NTC

bullEsamina la relazione a strutture ultimate redatta dal DL

bullSulla scorta di quanto acquisito nel corso delle ispezioni

sullrsquoopera e dallrsquoesito delle attivitagrave sperimentali svolte durante la

progettazione e lrsquoesecuzione puograve prescrivere

Ulteriori prove sui materiali anche con metodi non distruttivi

Ulteriori prove di carico

Il monitoraggio di grandezze significative del comportamento

dellrsquoopera prevedendone la prosecuzione anche dopo il

collaudo statico

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 14: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL COLLAUDATORE STATICObullPredispone il programma prove indicando le procedure di carico e

le prestazioni attese (deformazioni abbassamenti livelli tensionali

reazioni ai vincoli hellip)

bullSottopone tale programma al direttore dei lavori per lrsquoattuazione

al progettista percheacute convalidi la compatibilitagrave con il progetto

strutturale ed al costruttore per accettazione

bullIn caso di mancata convalida del progettista o accettazione del

costruttore puograve richiederne previa relazione drsquointervento

lrsquoesecuzione al DL ovvero dichiarare lrsquoopera non collaudabile

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 15: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL COLLAUDATORE STATICOIl numero delle prove

bullNel caso di pali egrave funzione della numerositagrave della palificata

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

bullNel caso dei tiranti egrave funzione del numero degli ancoraggi

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 16: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL COLLAUDATORE STATICO

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di

prova abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da

progetto e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il

15 di quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di

carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 17: I controlli sui materiali e prove di collaudo

-Legge ndeg 1086 del 5 novembre 1971

rdquoNorme Tecniche per la esecuzione delle opere in ca cap e per le strutture metallicherdquo

Art 20 - Laboratori - Agli effetti della presente legge sono considerati laboratori ufficiali

- i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

- il laboratorio dellistituto sperimentale delle ferrovie dello Stato (Roma)

- il laboratorio dellistituto sperimentale stradale del Touring Club italiano (Milano)

- il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

- il Centro sperimentale dellANAS di Cesano (Roma)

Il Ministro per i lavori pubblici sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto altri laboratori ad effettuareprove sui materiali da costruzione ai sensi della presente legge

Lattivitagrave dei laboratori ai fini della presente legge egrave servizio di pubblicautilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 18: I controlli sui materiali e prove di collaudo

DPR ndeg 380 del 6 giugno 2001Testo unico delle disposizioni legislative e

regolamentari in materia edilizia

Art 59 (L) - Laboratori (Legge 5 novembre 1971 n 1086 art 20) ndash1 Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali

a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facoltagrave di ingegneria e delle facoltagrave o istituti universitari di architettura

b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma)

b-bis) il laboratorio dellrsquoIstituto sperimentale di rete ferroviaria italiana spa (1)

b-ter) il Centro sperimentale dellEnte nazionale per le strade (ANAS) di Cesano (Roma) autorizzando lo stesso ad effettuare prove di crash test per le barriere metalliche (1)

2 Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti sentito il Consiglio superiore dei lavoripubblici puograve autorizzare con proprio decreto ai sensi del presente capo altri laboratori adeffettuare prove su materiali da costruzione comprese quelle geotecniche su terreni e rocce3 Lattivitagrave dei laboratori ai fini del presente capo egrave servizio di pubblica utilitagrave

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 19: I controlli sui materiali e prove di collaudo

Circolare 8 settembre 2010 n 7617STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori

per lrsquoesecuzione di prove sui materiali da costruzione di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Oltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche le prove facoltative possonoriguardare i seguenti materialibull Elementi di collegamento in acciaio (chiodi bulloni viti e dadi)bullAggregatibullMateriali compositi fibro - rinforzati e loro componenti

Un laboratorio di prove su materiali da costruzione puograve inoltre chiedere autorizzazionead eseguire prove in esterno ovveroProve di carico su piastraProve di carico su pali

I materiali da sottoporre a prove di laboratorio devono essere messi a disposizione dalrichiedenteIl laboratorio potragrave anche effettuare su richiesta del Committente eo Direttore deiLavori il campionamento in cantiere ovvero in sito

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 20: I controlli sui materiali e prove di collaudo

Circolare 8 settembre 2010 n 7618STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per lrsquoesecuzione e certificazione di prove su terre e

rocce di cui allrsquoart 59 del DPR 3802001

Vengono definiti due settori di prova e certificazione

SETTORE A SETTORE B

Terre Rocce

Vengono indicate come prove facoltative su terre le prove meccaniche di tipo dinamicoNellrsquoambito del settore B il laboratorio deve essere in grado di eseguire tutte le provepreviste per la caratterizzazione meccanica fisica e chimica degli aggregatiErsquo possibile richiedere autorizzazione per le seguenti prove esterne densitagrave in sitocarico su piastra carico su paliOltre alle prove obbligatorie dei settori A e B il laboratorio potragrave chiederelrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili aprescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche

IL LABORATORIO DI PROVA

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 21: I controlli sui materiali e prove di collaudo

Circolare 8 settembre 2010 n 7619STCCriteri per il rilascio dellrsquoautorizzazione ai Laboratori per

lrsquoesecuzione e certificazione di indagini geognostiche prelievo di campioni e prove in situ di cui allrsquoart 59 del DPR n 3802001

Il Laboratorio deve essere in grado di eseguire elaborare e certificare le seguenti attivitagrave e prove obbligatorie

PERFORAZIONI PROVE DI PERMEABILITArsquo PROVE IN FORO Di SONDAGGIO

A carotaggio continuo o

distruzione di nucleo fino ad

almeno 50 m per ogni tipo di

materiale

Pompaggio con foro centrale e piezometri

In foro nei terreni (prova Lefranc)

In foro nelle rocce (prova Lugeon)

SPT

Vane test

Installazione di colonne

piezometriche e inclinometriche

IL LABORATORIO DI PROVA

Oltre alle prove obbligatorie sopra elencate il laboratorio potragrave chiedere lrsquoautorizzazione a svolgere e certificare altre specifiche prove riconducibili a prescrizioni contenute nelle vigenti norme tecniche Si riportano a titolo esemplificativo alcune delle possibili prove ldquofacoltativerdquobullProve penetrometriche dinamiche e statiche Prove di carico su piastra con diverse metodologiebullIndice CBR in sito Prove pressiometriche Sondaggi a mare Perforazioni inclinate ndash orizzontali per esecuzione di opere in galleria Controlli e monitoraggio in continuo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 22: I controlli sui materiali e prove di collaudo

REQUISITI

GARANZIE

Efficienza delle attrezzature

Qualitagrave dei locali

Tarature periodiche

Personale qualificato

Concessioneaccreditamento

Riproducibilitarsquo e ripetibilitagrave dei risultati

Affidabilitagrave

Competenza

Indipendenza

IL LABORATORIO DI PROVA

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 23: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 24: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

170

047

000

020

040

060

080

100

120

140

160

180

0 6000 12000 18000 24000 30000 36000

Sp

os

tam

en

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore C5

carico P5 scarico P5

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 25: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

DEFINIZIONE DEL CARICO DI COLLAUDO

bullLe condizioni logistiche richiedono spesso di caricare una porzione ridotta

(striscia generalmente in direzione parallela alla direzione di orditura ) del solaio

da collaudare

bullOccorre definire il carico equivalente di collaudo tale da indurre in punti

specifici una sollecitazione pari a quella massima di progetto

operainancoranonqqkp permacccoll

bullK = coefficiente moltiplicativo che tiene conto dellrsquoeffetto di ripartizione

trasversale dei carichi

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 26: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL KbullSi eseguono le letture in 5 punti ad interasse costante i disposti a partire dal centro

della striscia di carico larga b lungo la linea mediana ortogonale del solaio

i)ffff(fA 43210

bullSi sommano le aree dei rettangoli di compenso di larghezza pari ad i

0

43210

f

i)fffff

0f

AB

bullLa larghezza del solaio con rigidezza trasversale infinita caratterizzato da un

abbassamento costante f0 egrave pari a

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 27: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

DISTRIBUITO

METODO SPERIMENTALE PER IL CALCOLO DEL K

bullB egrave la porzione di solaio effettivamente reagente durante la prova il coefficiente k

che amplifica il carico teorico per ottenere il carico di collaudo egrave dato dal rapporto

Bb

bb

Bk

0

43210

f

ifffff

1 simmetria della geometria del solaio dei vincoli e del carico f1 = f3 f2 = f4

b

2k

0

210

f

fff

2 Interasse unitario i = 1 m

qf

)]ff(2f[LqkbLpbLQ

0

210coll

bullIl carico totale funzione della luce del solaio L e della larghezza della striscia b saragrave

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 28: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO SU SOLAIO

A CARICHI CONCENTRATI

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 29: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullFeq egrave la forza applicata nella mezzeria di un solaio di luce L trasversalmente alle

nervature tale da indurre lo stesso momento massimo indotto dal carico

uniformemente distribuito q

LqkkF 21eq

K1 = coefficiente amplificativo per effetto della ripartizione trasversale

dei carichi

K2 = coefficiente di equivalenza tra i momenti flettenti generati in

mezzeria dal carico concentrato e dal carico distribuito funzione del

grado di vincolo

1 TRAVE APPOGGIATA ndash APPOGGIATA MEZZERIA

2

pLFFL

4

1pL

8

1 2

2 TRAVE INCASTRATA - INCASTRATA

3

pLFFL

32

4pL

48

2 2

a) MEZZERIA

b) VINCOLI

3

2pLFFL

32

4pL

48

4 2

IL CARICO CHE EGUAGLIA IL MOMENTO AIVINCOLI DETERMINA IN MEZZERIA UNMOMENTO BEN MAGGIORE DI QUELLO DIPROGETTO

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 30: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DETERMINAZIONE DELLA FORZA EQUIVALENTE

bullLa determinazione sperimentale della linea elastica consiste nella misura degli

abbassamenti lungo lrsquoasse longitudinale in mezzeria ad L4 ed agli appoggi

bullSi determina il calcolo del rapporto tra fL4 e fL2 depurato dei cedimenti vincolari

bullTale rapporto egrave tabellato sulla base del tipo di vincolo e correlato

sperimentalmente al coefficiente k2

Condizione

di vincolo

Momenti di

estremitagrave

Incastro 2

Lp4

32 0500

Incastro-semincastro 2

Lp32

3 0607

Semincastro 2

Lp32

2 0650

Appoggio-semincastro 2

Lp32

1 0673

Appoggio 0 06875

2

4

L

L

f

f

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 31: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

bullLuce solaio L 720 m

bullqe = 350 kgm2

bullNdeg cicli carico scarico 2

bullNdeg comparatori 5

Per il predimensionamento del carico di prova si puograve ipotizzare il vincolo di incastro

ed un solaio con una certa rigidezza trasversale la forza concentrata equivalente

risulta

kg82494LqkkF330k

03ke21eq

2

1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 32: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER LA DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTE

F

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI COMPARTECIPAZIONE

TRASVERSALE k1

2213 mm13002003020301000ff2fiA

mm4333030

130

f

AB

3

33341000

4333

b

Bk1

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 33: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

1 CICLO PRELIMINARE DI CARICO ndash SCARICO PER DETERMINAZIONE

SPERIMENTALE DELLA FORZA CONCENTRATA EQUIVALENTEF

[kg]

i

[mm]

b

[mm]

f1 [mm] f2 [mm] f3 [mm] f4

[mm]

f5

[mm]

500 1000 1000 002 003 003 002 000

bull DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE k2

FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI VINCOLO

6660000030

000020

ff

ff

ff

ff

53

54

0L2L

0L4L

4400k 2

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 34: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

SCUOLA SOLAIO DI CALPESTIO ndash PIANO PRIMO

kg5000kg48042073504403334LQkkF e21eq

CALCOLO DEL CARICO MASSIMO DI COLLAUDO

000

005

010

015

020

025

030

035

040

045

050

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000

sp

osta

men

ti (

mm

)

carico (kg)

Comparatore 3

Ideg ciclo (F=3000 kg) IIdeg ciclo ( F=5000 kg)

t

[oremin]

t

[oremin]

F

[kg]

Spostamenti rilevati

[mm] K1 fL4fL2 K2 Feq

f1 f2 f3 f4 f5

1300 0 0 000 000 000 000 000

1330 030 1000 002 005 006 004 000 3333 0667 0467 39228

1410 110 1500 003 007 009 006 000 3222 0667 0467 37920

1425 125 2000 004 009 013 008 000 3000 0615 0395 29862

1440 140 2500 006 013 018 010 000 3111 0556 0368 28851

1450 150 3000 008 016 023 013 000 3087 0565 0373 29016

1455 155 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 3000 008 017 024 013 001 3083 0522 0346 26884

1500 200 1500 005 010 013 008 000

1505 205 1500 005 010 013 008 000

1505 205 0 002 003 002 002 000

1510 210 0 001 002 002 002 000

1515 215 1500 003 008 011 006 000 3000 0545 0361 27292

1525 225 3000 007 016 023 012 000 3000 0522 0346 26158

1530 230 3500 008 019 027 014 000 3000 0519 0345 26067

1535 235 4000 010 023 033 017 000 3000 0515 0342 25855

1550 250 4500 014 029 041 022 001 3098 0525 0349 27211

1600 300 5000 016 032 044 024 002 3182 0524 0348 27903

1610 310 5000 016 033 045 024 002 3178 0512 0341 27267

1620 320 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1630 330 5000 016 033 046 024 002 3130 0500 0333 26269

1650 350 3000 014 029 038 020 003

1650 350 1500 008 018 025 012 001

1655 355 0 003 007 009 004 000

1700 400 0 001 004 006 002 000

Evo

luzio

ne

co

n il c

aric

o d

el g

rad

o d

i vin

co

lo d

a a

pp

og

gio

ad

inca

stro

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 35: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI COLLAUDO A CARICO

CONCENTRATO

DUE CARICHI APPLICATI AD 13 DELLA LUCE

bullDallrsquo uguaglianza dei momenti ai vincoli ed in mezzeria si ricavano le forze concentrate equivalenti Feq

qL8

3kF 1eq

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 36: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON MARTINETTI OLEODINAMICI

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 37: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVA DI CARICO SU TRAVE

CON CARICHI SOSPESI

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 38: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull I ponti stradali o ferroviari non possono essere messi in esercizio prima

dellrsquoesecuzione del collaudo statico di cui allrsquoart 7 della L108671

bull Ersquo necessario verificare che le deformazioni sotto i carichi di prova

abbassamenti rotazioni ecc siano compatibili con quelle previste da progetto

e che le deformazioni residue dopo il primo ciclo non superino il 15 di

quelle massime misurate ovvero si esauriscano nei successivi cicli di carico

bull Per ponti a campata multipla il numero delle prove deve essere almeno pari

ad 15 del numero complessivo di campate arrotondato allrsquounitagrave superiore

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 39: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO STATICHE

SU IMPALCATI STRADALI

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 40: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO DINAMICHE

SU IMPALCATI STRADALI

bull Per opere di una certa rilevanza le prove statiche devono essere integrate da

prove dinamiche che devono consentire di verificare che il periodo

determinato sperimentalmente sia compatibile con il periodo fondamentale

previsto in progetto

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 41: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DI CARICObullLa modalitagrave e la durata delle prove dipendono dalle caratteristiche meccaniche dei terrenibullGli strumenti impiegati per le prove devono essere tarati e controllatibullLa misura degli spostamenti alla testa del palo deve essere riferita a punti fissi non influenzati dalle operazioni di provabullIl sistema di vincolo deve essere opportunamente dimensionato in modo da contrastare adeguatamente il carico di collaudo

PROVE DI PROGETTO SU PALI PILOTA I pali pilota sono identici per geometria e tecnologia esecutiva a quelli da realizzare Si esegue una sola prova di carico statica ubicata nella zona dove sono piugrave sfavorevoli le condizioni del

terreno La prova viene eseguita fino a raggiungere valori di carico assiale che determinano la rottura del complesso

palo ndash terreno o provocano cedimenti significati alla testa del palo Il carico di prova egrave almeno pari a 25 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLESi assume come resistenza palo ndash terreno il carico corrispondente al cedimento pari abull10 D (pali piccolo e medio diametro lt 80 cm)bull5 D (pali di grande diametro)Per pali di grande diametro si puograve ammettere una riduzione del diametro del palo pilota non superiore al 50 rispetto a quello realeLe prove di progetto possono essere eseguite in campo dinamico ad alta deformazione purcheacute siano adeguatamente interpretate per essere comparabili con quelle statiche

PROVE DI VERIFICA IN CORSO DrsquoOPERA La verifica della corretta esecuzione e del comportamento dei pali sotto le azioni di progetto avviene

attraverso prove statiche spinte ad un carico di collaudo pari a 15 volte lrsquoazione di progetto utilizzata per le verifiche SLE

Se il palo egrave strumentato per il rilievo separato delle curve di mobilitazione delle resistenze lungo la superficie ed alla base il massimo carico assiale puograve essere ridotto ad 12 volte il carico drsquoesercizio

Il numero di prove puograve essere ridotto se vengono eseguite prove dinamiche da tarare con quelle statiche di progetto integrate da controlli eseguiti su almeno il 50 dei pali

n pali Numero prove

lt=20 1

21divide50 2

51divide100 3

101divide200 4

201divide500 5

gt 500 5+n500

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 42: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO ZAVORRA

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 43: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO TRAVE IN ACCIAIO ANCORATA A

PALI DrsquoANCORAGGIO

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Trave in

acciaioFerri long dei pali

ancorati alla trave

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 44: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

STRUTTURA DI CONTRASTO PLINTO DI FONDAZIONE

Ferri piegati del palo da testare per il rilievo

degli spostamenti sotto carico

Piastre di distribuzione dei carichi

Martinetto

Plinto in ca

Zavorra

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 45: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

136

091

301

149

000

050

100

150

200

250

300

350

0

10

0

20

0

30

0

40

0

50

0

60

0

70

0

80

0

Sp

ost

am

enti

[m

m]

Carico [t]

1deg CICLO 2deg CICLO

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Ca

rico

-[t

]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

000

050

100

150

200

250

300

350

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600

Sp

ost

am

enti

-[m

m]

Tempo [minuti]

1deg ciclo 2deg ciclo

Ersquo discrezione del progettista adottare il criterio interpretativo per desumere il carico

limite Qlim dai dati sperimentali

In fase di collaudo lrsquoammissibilitagrave delle prove deriva dal confronto tra gli

abbassamenti misurati e quelli previsti sulla base del modello di calcolo adottato

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 46: I controlli sui materiali e prove di collaudo

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)bullIl metodo si basa sulla misura dei tempi di propagazione di impulsi ultrasonori generati da una sonda emittente e captati da unasonda ricevente poste ad una distanza nota allrsquointerno di tubi di ispezionebullDifetti e disomogeneitagrave allrsquointerno del calcestruzzo provocano un abbattimento della velocitagrave di propagazione e del rapporto tralrsquointensitagrave del segnale emesso e quella del segnale ricevutobull Le velocitagrave delle onde di pressione (P) e di taglio (S) sono funzione delle caratteristiche del materiale

211

1Evp

12

Evs

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

1100

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2200

2300

2400

2500

2600

2700

2800

2900

3000

0 1000 2000 3000 4000 5000

Pro

fon

dit

agrave [

cm

]

Velocitagrave [ms]

Andamento delle velocitagrave

allinterno del Palo ndeg 103

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 47: I controlli sui materiali e prove di collaudo

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

PROVA CROSS ndash HOLE (ASTM D6760)

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 48: I controlli sui materiali e prove di collaudo

VERIFICA DrsquoINTEGRITArsquo DEI PALI

METODO IT TESTER (ASTM D5882)bullLa prova ecometrica si basa sullrsquoanalisi della propagazione di unrsquoonda elastica generata da un impatto meccanico sulla testa del palo e la registrazione dellrsquoonda riflessa tramite un sensore (geofono)bullLrsquointercettazione di una discontinuitagrave lungo il fusto dellrsquoonda incidente ne provoca la riflessionebullFissata la velocitagrave di propagazione dellrsquoonda C dal tempo di andata e ritorno dellrsquoonda t si puograve risalire alla lunghezza del palo

L = (C x t)2

bullIl picco di riflessione concorde a quello della battuta evidenzia una diminuzione di impedenza riconducibile ad una interruzionedel palo o ad una strizione del fustobullSe il picco di riflessione ha segno discorde a quello dellrsquoonda incidente il conseguente aumento di impedenza puograve invece associarsi ad una locale sbulbatura del fustobull Fenomeni di riflessione possono manifestarsi anche a seguito di variazioni stratigrafiche del terreno

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 49: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROVE DINAMICHE SU PALI

PROVE DI AMMETTENZA MECCANICAbullIl palo viene idealizzato come un solido omogeneo in un mezzo alla Winkler che si comporta come un oscillatore elementare sollecitato da una forzante sinusoidale applicata alla testabullLrsquointerazione palo ndash terreno viene rappresentata attraverso uno smorzamento C(z) ed una rigidezza K(z) distribuiti lungo la superficie laterale alla base si puograve avere un vincolo di incastro (ancoraggio in roccia) oppure il palo puograve risultare libero (in presenza di terreni sciolti)

bullLrsquoanalisi nel dominio delle frequenze dei profili di ammettenza consente di ricavare informazioni riguardo la profonditagrave del palo e presenza di difetti lungo il fusto dovuta ad esempio a variazioni di sezione o di modulo elasticobullAlla profonditagrave del difetto lrsquoenergia incidente viene in parte trasmessa ed in parte riflessa generando unrsquoonda che si sovrappone a quella propria riflessa alla base del palo

00E+00

20E-06

40E-06

60E-06

80E-06

10E-05

12E-05

14E-05

16E-05

18E-05

0 500 1000 1500 2000 2500

A [mNS]

f [HZ]

PROVA 7

00E+00

10E-06

20E-06

30E-06

40E-06

50E-06

60E-06

300 400 500 600 700 800 900 1000

A [mNS]

f [HZ]

115 Hz

370 Hz

0

max

Ft

t0u

A

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 50: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PROV E DI COLLAUDO SU PALI

DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA CON

METODO ldquoCASErdquo

1 DETERMINAZIONE DELLA FORZA APPLICATA E DELLA VELOCITArsquo DI

RISPOSTA MISURATA ALLA TESTA DI UN PALO CONSEGUENTE AD UN

IMPATTO DINAMICO INDOTTO DA UN MAGLIO

2 RILIEVO DELLO STATO DI SOLLECITAZIONE TRAMITE ESTENSIMETRI

3 MISURA DELLA RISPOSTA TRAMITE TRASDUTTORE ACCELEROMETRICO

4 DETERMINAZIONE DELLA PORTATA STATICA Q NELLE FASI DI ESERCIZIO

Al generico istante t

Q(t) = R[V(t) F(t)] ndash D[F(t) V(t)]

dove

bullR = forza di reazione del sistema palo ndash terreno

bullD = forza drsquourto in fase di smorzamento

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 51: I controlli sui materiali e prove di collaudo

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 - UNI EN 1537)

PROVE DI CARICO DI PROGETTObullSono eseguite su ancoraggi preliminari realizzati con lo stesso sistema costruttivo dei definitivi nello stesso sito e nelle stesse condizioni ambientali ma sottoposti a sollecitazioni piugrave severe di quelle di verifica e non sono utilizzabili per il successivo impiegobullLa durata delle prove dipende dalla natura del terreno (roccioso o coesivo)

PROVE DI VERIFICAbullVanno eseguite su tutti gli ancoraggi e consistono in un ciclo di carico e scarico fino ad un carico di collaudo pari a 12 volte il carico di esercizio

ancoraggi Prove di progetto

lt=30 1

31divide50 2

51divide100 3

101divide200 7

201divide500 8

gt 500 10

[min] 1 2 media

0 89 96 9250

1 83 90 8650

1 75 82 7850

1 68 75 7150

1 61 67 6400

1 55 61 5800

1 48 53 5050

1 40 44 4200

1 32 36 3400

1 25 27 2600

1 20 21 2050

0 1 18 950

1 1 19 1000

5 1 17 900

1 16 27 2150

1 45 54 4950

1 65 70 6750

Carico

Trefolo

[kN]

1471

Allungam effettivo

[mm]

Allungamento teorico

[mm]

2942

11768

4413

5884

7355

8826

3223

10297

11768

13239

14710

17652

17652

17652

38677

38677

25784

12892

25784

29007

32230

38677

11768

2942

Pressione

manometro

bar

3223

6446

9669

12892

16115

22561

5884

1471

8350

7100

4300

4200

5050

000

600

5850

6650

8300

8250

7200

1400

2100

2850

3450

Fas

iC

aric

o

000

Carico Tirante

[kN]

11 NQ

Sca

rico

08 NQ

04 NQ

01 NQ

Tempo di sosta

06 NQ

07 NQ

12 NQ =NC

09 NQ

NQ

12 NQ =NC

12 NQ =NC

Carichi

[]

01 NQ =NO

02 NQ

03 NQ

04 NQ

05 NQ

323621618135454

23536

17652

20594

23536

Letture [mm]

17620

08 NQ

19338

2500

2942

5884

8826

11768

14710

26478

29420

35304

35304

35304

2937

5873

8810

11747

14684

20557

23494

20557

8810

0000

26431

32304

32304

32304

29367

8350

000

10000

20000

30000

40000

000 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000

Cari

co

di

Te

sa

tura

[k

N]

l [mm]

PROVA DI COLLAUDO T1Allungamenti teorici

Allungamenti Reali

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 52: I controlli sui materiali e prove di collaudo

COLLAUDO SU TIRANTI DI ANCORAGGIO

(DM 140108 ndash AICAP 1993 ndash UNI EN 1537)

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 53: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COPPIA DI SERRAGGIO

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 54: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA RESISTENZA ATRAZIONE

MEDIANTE PROVA DI DUREZZA

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 55: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALI CARATTERIZZAZIONE

DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 56: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALICARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

VERIFICA DINAMICA DELLO STATO TENSIONALE

DELLE CATENE

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 57: I controlli sui materiali e prove di collaudo

COLLAUDO SU MONTANTI DI BARRIERE

(DM 140108)

1696

3196

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

000 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

cari

co

ap

plicato

[d

aN

]

spostamenti [mm]

WBS BA06E - MONTANTE16

I CICLO

II CICLO

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 58: I controlli sui materiali e prove di collaudo

DIAGNOSI DEL DEGRADO

dott ing Vincenzo VENTURI CATANIA 18 FEBBRAIO 2011

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 59: I controlli sui materiali e prove di collaudo

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE

STRUTTURE

Lrsquoesigenza di conoscere le proprietagrave meccaniche del calcestruzzo in un determinato momento della stagionatura del calcestruzzo o della vita

dellrsquoopera nasce quando

middot sorgono dubbi sulla conformitagrave della resistenza a compressione valutata su cubi o su cilindri convenzionali o sulla reale resistenza del conglomerato a

seguito delle modalitagrave di posa in opera

middot si egrave in presenza di un cambio di destinazione di uso di una struttura esistente

middot a seguito di particolari eventi (incendio sisma urti esplosioni etc) la struttura ha subito un danneggiamento

middot si rende necessario stimare la resistenza reale di un calcestruzzo in condizioni diverse da quelle convenzionali (28 gg) o di progetto

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 60: I controlli sui materiali e prove di collaudo

ESAMI PRELIMINARI

RICOGNIZIONE SUI LUOGHI ED ESAME VISIVO

ANALISI DOCUMENTALE (RICERCA STORICA)

OBIETTIVI DELLrsquoINDAGINE

QUALIFICA DEI MATERIALI VERIFICA STRUTTURALE

PROGETTO DELLrsquoINDAGINE

IL CONTROLLO IN OPERA DELLE STRUTTURE

accettazione contenzioso collaudoRISANAMENTO

(dannegg lieve)

CONSOLIDAMENTO

(dissesto-degrado)

MIGLIORAMENTO

(aumento capacitagrave portante edciv ed pub)

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 61: I controlli sui materiali e prove di collaudo

CRONOPROGRAMMA

DI UN INTERVENTO

CONOSCENZA

-Geometria-Caratteristiche dei materiali

-Condizioni di conservazione

DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI RICHIESTE

-Sismicitagrave dellrsquoarea

-Destinazione drsquouso

-Livello di protezione richiestoaccettato

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ESISTENTE

-Definizione del modello-Analisi sismica

-Verifica di sicurezza

PROGETTO DI ADEGUAMENTO

-Scelta in relazione a vincoli e prestazioni richieste-Dimensionamento dellrsquointervento

VALUTAZIONE DELLA STRUTTURA ADEGUATA

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 62: I controlli sui materiali e prove di collaudo

DATI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE

DEL DEGRADO

Le fonti da considerare per la acquisizione dei dati necessari sono

Documenti di progetto Rilievo strutturale Prove in situ e in laboratorio

LrsquoOPCM 3274 ed il DM 140108 distinguono tre livelli di conoscenza

LC1 Conoscenza Limitata

LC2 Conoscenza Adeguata

LC3 Conoscenza Accurata

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 63: I controlli sui materiali e prove di collaudo

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare

LA GEOMETRIA

LC2 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievovisivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza delcostruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme aquelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di unmodello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LC3 egrave nota o in base a un rilievo o dai disegni originali In questrsquoultimo caso un rilievo visivo a campione dovragrave essere effettuato per verificare lrsquoeffettiva corrispondenza del costruito ai disegni I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali insieme a quelli riguardanti i dettagli strutturali saranno tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad unrsquoanalisi lineare o non lineare

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 64: I controlli sui materiali e prove di collaudo

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili da disegni costruttivi e devono venire ricavati sulla base di un progetto simulato eseguito secondo la pratica dellrsquoepoca della costruzione Ersquo richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti I dati raccolti saranno tali da consentire verifiche locali di resistenza

I DETTAGLI COSTRUTTIVI

LC2 sono noti da unrsquoestesa verifica in-situ oppure parzialmente noti dai disegni costruttivi originali incompleti In questrsquoultimo caso egrave richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LC3 sono noti o da unrsquoesaustiva verifica in-situ oppure dai disegni costruttivi originali In questrsquoultimo caso egrave comunque richiesta una limitata verifica in-situ delle armature e dei collegamenti presenti negli elementi piugrave importanti

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 65: I controlli sui materiali e prove di collaudo

LIVELLI DI CONOSCENZA

LC1 non sono disponibili informazioni sulle caratteristiche meccaniche deimateriali neacute da disegni costruttivi neacute da certificati di prova Si adotteranno valori usualidella pratica costruttiva dellrsquoepoca convalidati da limitate prove in-situ sugli elementipiugrave importanti

LE PROPRIETArsquo DEI MATERIALI

LC2 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali di prova o da estese verifiche in-situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite limitate prove in-situ se i valori ottenuti dalle prove in-situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite estese prove in-situ

LC3 informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono disponibili in base ai disegni costruttivi o ai certificati originali o da esaustive verifiche in situ Nel primo caso dovranno anche essere eseguite estese prove in situ se i valori ottenuti dalle prove in situ sono minori di quelli disponibili dai disegni o dai certificati originali dovranno essere eseguite esaustive prove in situ

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 66: I controlli sui materiali e prove di collaudo

STRUTTURE IN CA

Rilievo (dei dettagli costruttivi) Prove (sui materiali)

Per ogni tipo di elemento ldquoprimariordquo (trave pilastrohellip)

Verifiche

limitate

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 15 dei collegamenti

1 provino di cls per piano

dellrsquoedificio

1 campione di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Estese

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 35 dei collegamenti

2 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

2 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

Verifiche

Esaustive

La quantitagrave e disposizione

dellrsquoarmatura egrave verificata per

almeno il 50 dei collegamenti

3 provini di cls per piano

dellrsquoedificio

3 campioni di armatura per

piano dellrsquoedificio

bullLe prove sugli acciai sono finalizzate allrsquoidentificazione della classe dellrsquoacciaio con riferimento alla normativa vigente allrsquoepoca della costruzione

bullAi fini delle prove sui materiali egrave consentito sostituire alcune prove distruttive (non piugrave del 50) con un piugrave ampio numero almeno il triplo di prove non distruttive singole o combinate tarate su quelle distruttive

bullLa Circolare ndeg 617 del 2 febbraio 2009 chiarisce che per una stima attendibile della resistenza di unrsquoarea di prova devono essere prelevate e provate almeno 3 carote di calcestruzzo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 67: I controlli sui materiali e prove di collaudo

ESAME VISIVO

COMMITTENTE

LOCALITArsquo TIPOLOGIA MANUFATTO

UBICAZIONE CLIMA

NOTE

GEOMETRIA

DATI

TECNICI

AMBIENTE CITTADINO INDUSTRIALE AGRICOLO

CLIMA MARINO COLLINARE MONTANO

ELEMENTI STRUTTURALI

ARCOCLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TRAVI(impalcato)CLS ARMATO

ACCIAIO MISTA

CAP

PULVINO(impalcato)CLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

PILEPILONICLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

SPALLECLS ARMATO

MURATURA ACCIAIO MISTA

CAP

TIPOLOGIA

BARRIERE

ASSENTI

ACCIAIO MISTA

NEW JERSEY

Scheda A

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 68: I controlli sui materiali e prove di collaudo

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Geometria e frequenza fessura Spessore ______(mm) - Lunghezza ______(mm) - Frequenza______ (mm)

RegolaritagraveIrregolaritagrave Fessure Regolari Fessure Irregolari

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B1 - Fessurazioni

Ubicazione

Aspetto e frequenza delaminato Duro - Incoerente Frequenza______

Presenza di Efflorescenze Crazing Scaling Spalling

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

Note (riportare i punti di riferimento)

B2 ndash Delaminazioni

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 69: I controlli sui materiali e prove di collaudo

ESAME VISIVO

Scheda B - DIFETTOSITArsquo

Ubicazione

Aspetto e frequenza corrosione Generalizzata Localizzata Frequenza ______

Riduzione ferri e spessore

copriferroSI NO Spessore ______(mm)

Tipo di ruggineCompatta Porosa

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B3 ndash Ferri drsquoarmatura scoperti

Ubicazione

Forma e frequenza macchia Circolare Oblunga Irregolare Frequenza ______

Posizione ed estensione

Ambiente Esposizione Strutturale Estensione

INTERNO

ESTERNO

EST OVEST

NORD SUD

INTRADOSSO

ESTRADOSSO

_______ [m2]

B4 ndash Macchie di ruggine

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 70: I controlli sui materiali e prove di collaudo

CATALOGO DEI DIFETTI

Il catalogo viene redatto per consentire una chiara identificazione dei difetti rilevati ed utilizzati nella redazione dello schedario tecnico

Il codice dei difetti indicato in ciascuna scheda si riferisce alla

numerazione utilizzata nella compilazione delle schede difetti

degli elementi strutturaliAlla nomenclatura segue una breve

descrizione del difetto con le indicazioni delle principali cause che

lo possono determinare

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 71: I controlli sui materiali e prove di collaudo

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 72: I controlli sui materiali e prove di collaudo

SCHEDE DIFETTI

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 73: I controlli sui materiali e prove di collaudo

SCHEDE DIFETTI

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 74: I controlli sui materiali e prove di collaudo

INFORMAZIONE RICHIESTA TIPOLOGIA DI PROVA DISPONIBILE

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prelievo campioni di campioni cilindrici

Prove non distruttive

Resistenza dellrsquoacciaio per armature Prelievo campioni di armatura con prova di rottura a trazione

Individuazione delle armature - Saggi diretti

- Rilievi pacometrici

Degrado acciaio per armature - Prove di propagazione della corrosione nelle barre

- Misure di potenziale di corrosione

- Misure di resistivitagrave del cls

- Induzione magnetica

Dimensioni e profonditagrave fondazioni - Saggi diretti (scavi)

- Rilievi Georadar

PROVE PER STRUTTURE IN CA

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 75: I controlli sui materiali e prove di collaudo

RILIEVO MAGNETOMETRICO DELLE BARRE

(BS 1881)

Principio dellrsquoinduzione magnetica

V = L v I

Individuazione di materiali

ferromagnetici nel cls o murature

Spessore copriferro e

diametro delle armature

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 76: I controlli sui materiali e prove di collaudo

RESISTENZA A COMPRESSIONE DI CAMPIONI

CILINDRICI PRELEVATI IN OPERA

(UNI EN 12504-1 UNI EN 12590-3)

Prelievo di campioni cilindrici di cls

Determinazione della resistenza a compressione del cls dellrsquoelemento

indagato posto in opera

Rccar Rcil Rcub Rck

SPECIFICHE TECNICHE

-prelievo ndash esame ndash prova di compressione UNI EN 12504-1

-- tolleranze e geometria dei campioni UNI EN 12390-1

- elaborazione dei risultati UNI EN 13791 TR ndeg 11 Concrete and Cement society BS 6089

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 77: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODO MICROSISMICO

(UNI EN 12504-4)

Metodo ad ultrasuoni basato

sul rilievo di onde

microsismiche emesse da un

trasmettitore (E) ad alta

frequenza (ultrasuoni) e

ricevute da unrsquoapposita sonda

Determinazione della

velocitagrave di

trasmissione delle

onde di pressione nel

cls

ANALISI DEI DIFETTI

degli elementi strutturali

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 78: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODO SCLEROMETRICO

(UNI EN 12504-4)

Determinazione dellrsquoindice di rimbalzo

Massa scagliata da una molla colpisce un

pistone a contatto con la superficie

Misura della durezza superficiale e

valutazione dellrsquouniformitagrave di un cls posto

in opera

Fornisce una stima della resistenza in

situ con opportuna correlazione

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 79: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PULL OUT TEST

(UNI EN 12504-3)

Estrazione da un elemento di cls un inserto

metallico di opportune caratteristiche

introdotto nellrsquoelemento stesso

Determinazione della forza di

estrazione

Individuazione della resistenza a compressione del

cls in situ con opportuna curva di taratura

R= 00427 F + 24252R= 0092 F + 931

Tasselli pre-inglobati Tasselli post-inseriti

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 80: I controlli sui materiali e prove di collaudo

PULL OFF (ASTM D 6881)

Estrazionestrappo da un elemento di

cls di un dischetto metallico di

opportune caratteristiche accoppiato

allrsquoelemento stesso

Determinazione della resistenza allo

strappo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 81: I controlli sui materiali e prove di collaudo

ANALISI ENDOSCOPICA

Esame visivo in-situ di cavitagrave naturali eo artificiali in punti inaccessibili

Individuazione della morfologia tipologia e stato di conservazione superficiale dei

materiali solai travi e tutte le strutture indagabili attraverso fori di piccolo

diametro

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 82: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

MAPPATURA DI POTENZIALE (UNI 10174 ndash ASTM C876-91)

Misura della differenza di potenziale tra una barra drsquoarmatura del manufatto analizzato ed

un elettrodo di riferimento (CuSO4Cu)

Individuazione di processi corrosivi allrsquointerno dellrsquoelemento strutturale indagato

RIFERIMENTI ASTM C876-91

LIVELLO DICORROSIONE

TRASCURABILE BASSO MODERATO MEDIO ALTO

P (mV) gt0 -100divide 0 -200 divide -100 -300divide-200 lt -300

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 83: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

GEORADAR

Studia lrsquointerazione di onde elettromagnetiche ad alta frequenza con il materiale da indagare (leggi di Maxwell)Lrsquoantenna ha doppia funzione di trasmissione e ricezione del segnale quando lrsquoonda intercetta un bersaglio si genera un ecogramma intercettato dallrsquoantenna in fase di avanzamento (hyperbola)

x

xNx-N x0x-1 x1

Sezione radar

GenerazioneiperboleAcquisizione

motoantenna

oggetto sepolto

d0 dNd-N

x0 xNx-Nd0

dNd-N

d1d-1

Antenna

Lesione

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr

Page 84: I controlli sui materiali e prove di collaudo

METODI NON CONVENZIONALI DI

VALUTAZIONE DEL DEGRADO

STIMA DELLA VELOCITArsquo DI CORROSIONE E DELLA RESISTIVITArsquo

(SHRP 2001 AASHTO TP11-95 5^2002)

Misura della Resistenza di Polarizzazione attraverso la tecnica del CONFINAMENTO MODULATO -ldquoanello di guardiardquo (Corrosimetro GECOR-6)

Determinazione della corrente di corrosione Icorr e della Resistivitagrave del cls

1- unitagrave di misura LG-ECM-06(microprocessore)

A- sensore LG-ECS-06A

(misura della Icorr)

A

B

1

B- sensore LG-ECS-06B

(misura della ρ)

Livello di corrosione

trascurabile basso moderato alto

Icorr ( Acm2) lt 01 01 ndash 05 05 - 1 gt 1

Riduzione della sezione a causa della penetrazione dellrsquoattacco

La perdita di raggio x puograve essere calcolata attraverso lrsquoespressione

x = 00115 Icorr t dove t egrave il tempo in anni

La resistivitagrave egrave inversamente proporzionale alla velocitagrave di corrosione piugrave bassa egrave la

resistivitagrave nel calcestruzzo piugrave rapida egrave infatti la diffusione di agenti inquinanti

(cloruri) allrsquointerno della matrice cementizia

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S1

S2

S3

Impalcato 4 Trave 1 Dx (mV CSE)

-400--300

-300--200

-200--100

-100-0

0-100

cmK6618

K332R

mV1273E

cmA2192I

corr

2

corr

cmK1226

K644R

mV1154E

cmA0480I

corr

2

corr