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I controlli del laboratorio analisi interno
- Estratto dal Bilancio Socio Ambientale 2018 -
I controlli del laboratorio analisi
interno
La normativa vigente stabilisce i re-
quisiti minimi di qualità di un’acqua
definita potabile e sono previste pre-
cise modalità di prelievo, distribuzio-
ne ed erogazione. Le acque destina-
te al consumo umano non devono
quindi contenere “microrganismi e
parassiti, né altre sostanze, in quanti-
tà o concentrazioni tali da rappresen-
tare un potenziale pericolo per la
salute umana”.
È quindi importante proteggere l’ac-
qua, non solo all’origine, ma an-
che durante la sua distribuzione in
rete, mantenendo in efficienza gli
impianti di trattamento, rinnovando le
strutture ed effettuando un monito-
raggio continuo ed accurato. Il Labo-
ratorio di Analisi ASA, nel 2018,
nell’ambito dei controlli interni sulle
acque destinate al consumo umano
eseguiti ai sensi del Decreto Legisla-
tivo 31/01 e dei controlli gestionali ai
sensi del Decreto Legislativo 152/06
delle acque reflue restituite all’am-
biente, ha registrato complessiva-
mente 8.162 campioni sui quali ha
eseguito 72.825 analisi.
In particolare, nei campioni di acque
destinate al consumo umano sono
stati analizzati 60.391 parametri,
mentre nei campioni di acque di de-
purazione, mare e residui industriali
sono stati rilevati 12.434 parametri.
Nei grafici riportati a lato vengono
descritte le percentuali di analisi
eseguite su campioni di acque pota-
bili e di acque reflue ripartite per ma-
cro zone di gestione.
DESCRIZIONE DEL PROCES-
SO DI ANALISI
Il Laboratorio di Analisi durante il suo
processo
ha previsto le seguenti fasi:
Programmazione dei prelievi in relazione alle frequenza di controllo imposte dalle normative vigenti e
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dalle esigenze dei gestori delle captazioni e reti di distribuzione delle acque potabili e dei gestori degli impianti
di depurazione.
Predisposizione di Calendari mensili delle attività di prelievo.
Campionamento delle acque potabili e acque di depurazione nel territorio in gestione.
Recapito in Laboratorio e accettazione nel Sistema Informatico di Laboratorio (LIMS).
Analisi e inserimento dei dati nel LIMS.
Validazione dei dati analitici prodotti, con numerosi controlli rispetto allo storico, ai dati dei circuiti inter-
laboratoriali e ai dati delle singole sessioni di analisi.
Emissione Rapporto di Prova o elaborazione dei dati per specifici Report.
Sulle acque destinate al consumo umano sono stati eseguiti parametri che hanno garantito anche nel 2018
la qualità dell’acqua e, quindi, l’efficacia dei processi di trattamento. Le analisi sono state realizzate nei punti
di campionamento delle fonti, negli impianti di potabilizzazione e accumulo e lungo le reti di adduzione e di-
stribuzione. I principali parametri analizzati sono stati: chimici (ad esempio, solfati, cloruri, calcio, magnesio,
nitrati, ammoniaca, ecc); Solventi clorurati, Metalli (ad esempio arsenico, ferro, manganese, cromo, piombo,
ecc.) e microinquinanti (ad esempio diserbanti, pesticidi, ecc.) e microbiologici (ad esempio batteri coliformi,
enterococchi, Escherichia coli, ecc.).
Inoltre, sono stati eseguiti controlli di radioattività nelle acque destinate al consumo umano, così come con-
cordato con la Regione Toscana e ARPAT, e i valori riscontrati sono risultati conformi a quanto indicato dalla
normativa, mostrando assenza di radioattività.
Si segnala, infine, che qualora nello svolgimento dell’attività di controllo il Laboratorio di Analisi riscontrasse
un dato anomalo, si interviene celermente, ripetendo il controllo e nel caso in cui l’anomalia fosse confermata,
vengono adottati i necessari interventi correttivi da parte dei gestori degli impianti.
Sulle acque reflue vengono eseguiti costantemente controlli nelle acque sia lungo la rete fognaria che in in-
gresso ed uscita dagli impianti di depurazione ai sensi del D.Lgs 152/06 allegato 5, ma anche ai sensi del
D.Lgs 185/03 per il riutilizzo delle acque reflue negli impianti di post trattamento dove si produce acqua per
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usi industriali ed irrigui. Vengono, inoltre, eseguite analisi sia in mare che nei corsi superficiali in prossimità
delle infrastrutture del SII, in supporto alle autorità, per un adeguato monitoraggio ambientale.
In conseguenza dell’adesione al circuito di intercalibrazione con Arpat, alcuni dei controlli delle acque di scari-
co sono delegati al Gestore del SII e trasmessi ad Arpat tempestivamente a valle di ciascun controllo.
Questi controlli sono definiti “delegati”. I controlli delegati e quelli ARPAT vengono caricati sul sistema infor-
matico SIRA mediante un apposito portale e monitorati in modo costante. Quelli prescritti in sede autorizzati-
va vanno a completare i controlli per il rispetto dei limiti di trattamento e di efficienza dei processi di trattamen-
to e depurazione. Arpat effettua sistematici controlli sugli impianti di depurazione con frequenza settimanale a
rotazione su tutti gli impianti in gestione ad ASA ed invia semestralmente a Regione Toscana ed ASA relazio-
ni semestrali sull’efficienza degli impianti stessi.
I controlli sugli scarichi industriali vengono eseguiti in autocertificazione da parte delle aziende e con
controlli mirati in campagne di verifica da parte di ASA. I parametri caratteristici degli scarichi industriali ven-
gono verificati nei profili analitici di controllo delle reti fognarie al punto di scarico in pubblica fognatura ed in
ingresso agli impianti di depurazione (tab.3 D.Lgs 152/06).
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