I° CONGRESSO NAZIONALE delle Associazioni Italiane di Anestesia Odontoiatrica A.I.N.O.S.A.I.S.O.D....
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I° CONGRESSO NAZIONALE
delle Associazioni Italiane di Anestesia OdontoiatricaA.I.N.O.
S.A.I.S.O.D.Limena (PD), venti novembre
duemiladieci
La co-induzione per la sedazione cosciente in odontoiatria
S. Valerio, MD DDSMaster in Sedazione ed Emergenze in Odontoiatria
Consiglio Direttivo A.I.S.OD.ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI
SEDAZIONISTI
Gli anestetici endovenosi come le benzodiazepine e i barbiturici agiscono su recettori diversi da quelli su cui agiscono gli anestetici volatili.
Sito GABAA
Sito barbiturici
Sito benzodiazepine
Recettore GABAA Pentamerico (G.Manani)
acido γ-aminobutirrico
(-)(-)
(-)
• Il recettore GABAA è pentamerico essendo costituito da cinque sub-unità e, per quanto riguarda le benzodiazepine, le proprietà funzionali e farmacologiche attribuite a specifiche sub-unità, contribuiscono a definire l’attività prevalente ansiolitica o sedativa di alcune di esse
Sito NMDA
Sito N2O
Sito FenciclidinaSito Ketamina
Recettore NMDA tetramerico (Manani G.)
N-metil-D-aspartato
GlutammatoMediatore attività eccitatoria neuroni cerebrali
(-)
Il N2O agisce come antagonista dei recettori NMDA esercitando in questo contesto effetti molto complessi, come dimostrato nell’animale da esperimento, fino a chiari effetti neurotossici per concentrazioni anestetiche molto alte. L’utilizzo di farmaci che accentuino l’azione inibitoria GABAA –ergica, come le benzodiazepine possono prevenire l’effetto eccitatorio e neurotossico del N2O
N2O (+) “Presintomi “
eccitatoriANALGESIA RELATIVA
BENZODIAZEPINE GABAA ERGICHE
Θ
Tale tecnica prevede utilizzo di concentrazione di N2O che evocano nel paziente sintomi corrispondenti alsecondo piano del primo stadio dell’anestesia
The aim1. Clordemetildiazepam (CDDZ- benzodiazepina
prevalentemente ansiolitica) per os determini effetti sedativi o ansiolitici additivi o sinergici con il N2O
2. CDDZ interferisca sui parametri che contraddistinguono il processo di analgesia relativa da N2O nell’adulto, in particolare nella prevenzione dei pre-sintomi eccitatori del secondo piano del primo stadio dell’anestesia
Clordemetildiazepam (CDDZ)Viene utilizzato
sistematicamente, nella nostra Scuola, nella pre-sedazione del paziente odontoiatrico come parte di un protocollo ben descritto e ben codificato che si avvale di farmaci per os e per endovena
Manani G. et al. “ Sedation versus anxiolysis……….J.Dent Anaesth. 2002; 29. 20-28
Il presente studio è stato effettuato ricorrendo alla tecnica descritta dalle
LINEE GUIDA DELL’AMERICAN DENTAL ASSOCIATION“ Sedazione Cosciente enterale-inalatoria”
Impiego del Clordemetildiazepam
1. assunzione 2 mg/os effetti submassimali ansiolitici dopo 30’
2. Lag time 4,2 ± 0,9 min.3. Picco 0,7 ± 0,1 ore (50-70 min.)4. Effetti ansiolitici circa 5x superiori al
diazepam
Materiali e metodi
40 pazienti implantari divisi in 2 gruppi da 20 pazienti mediante randomizzazione.
età, sesso, peso, altezza, ASA. condizioni psicologiche - Test di Corah modificato (Facco et al. 2008) - Visual Analogue Scale (VAS) a 10 cm condizioni psicomotorie - Test di Newman pre e post-operatorio ( Attenzione – Coordin.motorio – Facoltà cognitive)
Criteri di esclusione
1. assunzione di > 40 g. di alcool al giorno2. pazienti fortemente obesi3. Donne in stato di gravidanza4. Pazienti con ostruzione delle vie respiratorie
superiori5. Pazienti fobici soprattutto claustrofobici
Partecipazione del paziente al test
Ad ogni paziente era stato chiesto di collaborare al test della ricerca invitandolo a rispondere ad un questionario telefonico la sera successiva all’intervento. Ad ogni paziente era stato spiegato in cosa consisteva il test e, dopo che egli aveva decisamente compreso il significato, veniva invitato a sottoscrivere il consenso informato.
15’ – 20’ prima dell’intervento
GRUPPO 1 (CONTROLLO)
20 ml di acqua di fonteappena zuccherata
GRUPPO 2 ( TEST)
20 ml di acqua di fonteappena zuccherata +
2 mg di CDDZ (EN®) fiala da 2 ml
MetodoPreliminari
Immediatamente prima dell’intervento era stata valutata la tranquillità del paziente mediante scala VAS
Di ogni paziente era stato scrupolosamente annotato l’intervallo di tempo fra il momento di assunzione del farmaco ansiolitico e la compilazione del test di autovalutazione
MetodoPreliminari
Di ogni paziente era nota:1. Patologia orale per la quale l’intervento era
indicato2. Tipo di intervento effettuato3. Durata dell’intervento4. Tecnica anestesiologica loco-regionale5. Anestetico locale impiegato
MetodoInduzione della sedazione con N2O
1. Apparecchio Matrx a controllo elettronico2. Denitrogenizzazione con O2 al 100% per 4-5’3. Partenza con flusso N2O/O2 pari al 5/95%4. Titolazione di N2O pari a 5% ogni 2 min.5. Raggiungimento “baseline” (concentrazione
massimale di N2O atta a provocare depressione SNC corrispondente a “condizione di benessere massimale”
MetodoInduzione della sedazione con N2O
6. Mantenimento della baseline per tutto l’intervento aggiustando eventualmente le concentrazioni
7. Erogazione di O2 al 100% per 4-5’ alla fine dell’intervento
MetodoInduzione della sedazione con N2O
Richiesta al paziente di segnalare eventuali presintomi eccitatori quali
Calore diffuso Pesantezza agli arti Formicolio alle estremità Bocca e labbra asciutte e ipo-sensibili Gonfiore allo stomaco nausea
MetodoIntervista telefonica
1. Prima della applicazione della mascherina era più tranquillo/a del solito ?....
2. Quanto era tranquillo da 1 a 10….?3. Durante l’intervento quanto era tranquillo da
1 a 10…..?4. Durante l’intervento ha avuto sensazione di
sonno….?5. Dopo l’intervento è stato più tranquillo del
solito…?
MetodoIntervista telefonica
6. Dopo l’intervento ha dormito?7. In generale ha gradito l’intervento…?8. Ha accusato sensazioni dolorose durante…..?9. Ha accusato sensazioni particolari…?
MetodoCalcoli statistici
Il confronto fra gruppi è stato effettuato mediante l’analisi della varianza. In caso di necessità è stato applicato il corretto secondo Yates per lo studio delle proporzioni. In tutti i casi è stato scelto il livello minimo di probabilità per p<0,05
ᵪ2
RISULTATI
La co-induzione per la sedazione cosciente in odontoiatria
Tabella 1. Caratteristiche antropologiche, fisiche e psicologiche dei pazienti dei due gruppi. Medie ± DS
Gruppo 1 Gruppo 2Pazienti (numero) 20 20
Età (anni) 36,3 ± 11,0 34,7 ± 11,3
Peso (kg) 69,2 ± 10,3 63,1 ± 10,5
Altezza (cm) 170,8 ± 7,5 168,6 ± 5,9
Indice di Obesità (punti) 3,4 ± 0,2 3,1 ± 0,3
Sesso (M/F) 11/9 9/11
ASA (1/2) 20/0 20/0
Test di Corah (punti) 9,2 ± 3,1 10,1 ± 3,2
NESSUNA DIFFERENZA
STATISTICAMENTE
SIGNIFICATIVA
Tabella 2. Test di Newman, caratteristiche della presedazione e dell’intervento nei due gruppi.Medie ± DS ( * p<0,05; ** p <0,01)
Gruppo 1 Gruppo 2Pazienti (n) 20 20Test di Newman• punti omessi (n)• linee aggiuntive (n)• deviazioni (mm)• difetti cognitivi (si/no)
1,0 ± 1,51,6 ± 4,00,3 ± 0,5
2/18
3,8 ±3,4 **0,3 ±0,6
0,9 ± 0,6**0/20
Presedazione-interv. (min) 35,8 ± 2,4 35,2 ± 2,9
Tranquill. pre-op (VAS=cm) 6,4 ± 2,9 8,2 ± 1,1*
Tranquill. post-op(VAS=cm) 7,2 ± 1,7 9,1 ± 1,2*Tipo intervento• endodonzia (n)• chirurgia orale (n)
128
911
Durata interv. (min) 49,5 ± 14,6 52,7 ± 7,1Anestesia locoreg.(si/no) 9/11 20/0**
Tabella 3. Caratteristiche dei pre-sintomi e dell’induzione. Medie ± DS ( * <0,05; ** p<0,01)
Gruppo 1 Gruppo 2
Pazienti (n) 20 20Presintomi• calore diffuso (n)• pesantezza agli arti (n)• formicolio alle estremità (n)• sensazione di vibrazione (n)• sensazione di galleggiamento (n)• sensazione di bocca asciutta (n)• sensaz. Di bocca e labbra senza sensibilità (n)• sensazione di gonfiore allo stomaco• nausea (n)• Tutti (n)
815158
1611
742
86
0**17161*153*
0**11
54*
Valore di “baseline” (%) 27,2 ± 6,2 23,7 ± 6,2t. induz. baseline (min) 10,8 ± 2,4 10,2 ± 2,9
TABELLA 4. Test di Newman post-operatorio. Medie ± DS ( ** p<0,01)
Gruppo 1 Gruppo 2
Pazienti (n) 20 20
Punti omessi (n) 5,8 ± 4,4 7,0 ± 3,2 **
Linee aggiuntive (n) 0,3 ± 0,6 0,4 ± 0,6
Deviazioni (mm) 1,4 ± 0,6 1,2 ± 0,5
Difetti cognitivi (si/no) 3/17 0/20
Disattenzione
Gruppo 1 Gruppo 2
Pazienti (n) 20 20Tranq.di preinduzione (VAS) 5,3 ± 1,6 7,3 ± 3,2**Tranq. intraoperatoria (VAS) 8,9 ±1,0 9,4 ± 0,4Sonnol. intraoperatoria (VAS) 4,6 ± 1,3 5,1 ± 1,7Tranq. postoperatoria(VAS) 8,8 ± 0,0 9,6 ± 0,6**Sonnol.postoperatoria (si/no) 1/19 5/15Gradimento (poco/molto/moltissimo) 2/12/6 3/13/4Analgesia intraop (si/no) 20/0 20/0Analgesia postop (si/no) 20/0 18/2
Tabella 5. Risultati ottenuti dopo intervista telefonica. Medie ± DS (** p<0,01)
Il disegno originale del nostro studio era stato proposto per evidenziare una eventuale depressione neurologica dovuta alla sovrapposizione di effetti delle benzodiazepine e quelli del N2O-baseline corrispondente con il secondo piano del primo stadio dell’anestesia o stadio dell’analgesia relativa come supposto dalla letteratura
Stumpf C., Jindra R., Huck S., Evers H.“Interactions between nitrous oxide ande central depressants.”ANAESTHESIST 1979, 28: 3-8
In realtà lo studio ha dimostrato che il CDDZ per os determina solamente livelli di tranquillità pre- e post-operatoria più marcati rispetto a quelli osservati nei pazienti non trattati con CDDZ e non nei livelli di tranquillità intraoperatori durante il tempo di somministrazione di concentrazioni baseline di N2O e contemporanea massima attività del CDDZ
Il CDDZ per os ha dimostrato di non possedere effetti sedativi
I livelli di tranquillità intraoperatoria non sono stati modificati dalla somministrazione di CDDZ in aggiunta alla somministrazione di N2O
Quindi
Mancanza di interferenza da parte del CDDZ sulla concentrazione baseline di N2O valutabile nei due gruppi separatamente
PAZIENTI TRATTATI CON CDDZ
[ Baseline]
N2O
PAZIENTI NON TRATTATI CON CDDZ
[ Baseline]
N2O=
Pruhs RJ. et al., 1989
Gries DA. et al., 2005
Metodi per evidenziare l’effetto sedativo della combinazione farmacologica del nostro test si effettuarono con l’impiego del Test di Newman
Test di Newman
Pazienti trattati con CDDZ Pazienti non trattati con CDDZ
Nessuna presenza di turbe cognitive
Assorbimento intestinale del farmaco insufficiente al momento della compilazione del test?
Test di Newman
Pazienti trattati con CDDZ Pazienti non trattati con CDDZ
Riduzione di attenzione
Maggior concentrazione ematica del CDDZ alla fine dell’inter-vento?
Incidenza e quantità punti omessi valutazione post-oper.
Poiché le modificazioni pre- e post-operatorie del Test di Newman non hanno coinvolto tutte le sue diverse componenti, non è possibile affermare che il trattamento farmacologico abbia provocato tangibili effetti sedativi
Sebbene nella nostra ricerca non siano
stati rilevati effetti sedativi, non è possibile
escludere che dosi di CDDZ superiori a
quelle impiegate possano ottenere
fenomeni di additività all’impiego del N2O
e provocare ottundimento della coscienza
I nostri studi rivelano, nei pazienti trattati con CDDZ, una diminuzione complessiva dei sintomi eccitatori del N2O. Alcuni di tali sintomi, come ad es. la sensazione di calore diffuso, la secchezza della bocca ecc. risultano fortemente ridotti rispetto ai pazienti non trattati con CDDZ.
Sulla base di tali risultati si può pertanto affermare
La tecnica enterale-inalatoria impiegata risponde a criteri di assoluta applicabilità e sicurezza nel paziente odontoiatrico contribuendo ad indurre ansiolisi più marcata pre- e post-operatoria essendo rispettosa dei limiti di applicabilità indicati dalla definizione di “sedazione cosciente”
CONCLUSIONI
La co-induzione per la sedazione cosciente in odontoiatria
1. Combinazione tra N2O e CDDZ, ansiolitico GABAA –ergico, riduce gli effetti eccitatori del N2O ed in particolare Alcuni specifici pre-sintomi.
2. Punto di partenza per una valutazione successiva della possibile azione congiunta con utilizzo di benzodiazepine per via enterale aggiunta alla tecnica inalatoria
3. Nessun dato circa l’esistenza di additività o di sinergismo fra gli effetti tranquillanti provocati dal CDDZ e quelli causati da livelli di baseline di N2O i quali sembrano agire in modo indipendente o affatto influenzandosi reciprocamente
Non scholae sed vitae discimusGrazie per la vostraattenzione