i concerti del conservatorio - conts.it · Viaggio tra Italia e Francia Liliana Bernardi –...

25
i concerti del conservatorio autunno_inverno 2017 - 2018 Divulgando Srl - Trieste Conservatorio di Musica "Giuseppe Tartini" Via Carlo Ghega, 12 – 34132 Trieste T. +39 040 6724911 – F. +39 040 6724969 www.conts.it

Transcript of i concerti del conservatorio - conts.it · Viaggio tra Italia e Francia Liliana Bernardi –...

i concerti del conservatorio

autunno_inverno 2017 - 2018

Divu

lgan

do S

rl - T

riest

e

Conservatorio di Musica "Giuseppe Tartini"Via Carlo Ghega, 12 – 34132 Trieste

T. +39 040 6724911 – F. +39 040 6724969

www.conts.it

i concerti del conservatorio

Conservatorio di Musica "Giuseppe Tartini"Via Carlo Ghega, 12 – 34132 Trieste

T. +39 040 6724911 – F. +39 040 6724969

www.conts.it autunno_inverno 2017 - 2018

i concerti del conservatorio

Mercoledì 18 ottobre 2017 – ore 20.30

XXI Premio Pianistico Internazionale "Stefano Marizza"Concerto dei vincitoriin collaborazione con l’Università Popolare di Trieste e la famiglia Marizza

Mercoledì 25 ottobre 2017 – ore 20.30

Wonderland Alice nel Paese delle meraviglieAndrea Vettoretti – ChitarraRiviera Lazeri – VioloncelloMax Trabucco – Percussioni

Mercoledì 8 novembre 2017 – ore 20.30

MiroirsLuca Chiandotto – Pianoforte

Martedì 14 novembre 2017 – ore 18.30

Spitfire Concerto di apertura dell’Anno Accademico 2017-18 del Conservatorio "G. Tartini"Orchestra Sinfonica del Conservatorio "G. Tartini" Direttore: Adriano Martinolli D'Arcy

autunno_inverno 2017 - 2018Programma

Mercoledì 22 novembre 2017 – ore 20.30

Crinali di luceMario Marzi – Saxofoni

in collaborazione con Chromas - Associazione Musica Contemporanea

Mercoledì 29 novembre 2017 – ore 20.30

Mephisto WaltzAndrej Shaklev − Pianoforte

Mercoledì 6 dicembre 2017 – ore 20.30

Don Giuseppe Radole: una vita tra Fede e MusicaWladimir Matesic – OrganoRiccardo Cossi – Organo

con la partecipazione di Serena Arnò e Daria Ivana Vitez – Soprani

Mercoledì 13 dicembre 2017 – ore 20.30

IncipitGiovanni Maier – ContrabbassoGiorgio Pacorig – Pianoforte

Mercoledì 10 gennaio 2018 – ore 20.30

Valse tristeSebastiano Gubian – Pianoforte

Mercoledì 17 gennaio 2018 – ore 20.30

Viaggio tra Italia e FranciaLiliana Bernardi – Violino Nicoletta Sanzin – Arpa

Mercoledì 24 gennaio 2018 – ore 20.30

DivertissementTrio Joyce

Maria Bertòs – Clarinetto Snežana Acimović – Violino Hiromi Arai – Pianoforte

I concerti si terranno nella Sala Tartini

Il concerto del 18 ottobre si terrà nell’Aula Magna

Il concerto di apertura dell’Anno Accademico del 14 novembre si terrà al Teatro Politeama Rossetti alle 18.30

Programma autunno_inverno 2017 - 2018

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

L’Università Popolare di Trieste in collaborazione con il Conservatorio "G. Tartini" e la fami-glia Marizza, indice ed organizza la XXI edizione del Premio Pianistico Internazionale "Stefano Marizza" allo scopo di promuovere la cultura musicale nel nome ed in ricordo del giovane pianista. Il Concorso si svolgerà nei giorni 16, 17 e 18 ottobre 2017 presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste.

Mercoledì 18 ottobre 2017 – ore 20.30 Aula Magna

XXI Premio Pianistico Internazionale "Stefano Marizza"— Concerto dei vincitoriin collaborazione con l’Università Popolare di Trieste e la famiglia Marizza

Interpreti e programma saranno resi noti nello specifico programma di sala

Stefano Marizza Giovane collaboratore dell’Università Popo-lare di Trieste, scomparso prematuramente nel dicembre 1996, era considerato fra i più brillanti allievi pianisti del Conservatorio "G. Tartini" di Trieste.Nato a Fogliano (GO) il 9 dicembre 1969, iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di Gianna Visintin. Dal 1988 fu allievo di Mas-simo Gon presso il Conservatorio triestino dove si diplomò nel 1995. Precedentemente nel 1994 si laureò con lode in Materie lettera-rie alla Facoltà di Magistero dell’Università di Trieste e l’anno seguente si iscrisse al corso di laurea in Pedagogia.Da anni collaborava con l’Università Popo-lare di Trieste dove era stato assunto nel gennaio 1996 ed era considerato uno dei

funzionari più validi. Nei frequenti viaggi e contatti in Istria aveva allacciato impor-tanti rapporti con le Comunità degli Italiani dalle quali era particolarmente stimato ed apprezzato.

ALBO D’ORO DEL PREMIO PIANISTICO INTERNAZIONALE "STEFANO MARIZZA"1997 − Maia Glouchkova - Sofia (Bulgaria)1998 − Péter Morva - Dunakeszi (Ungheria)1999 − Giacomo Miglioranzi - Venezia (Italia)2000 − Tihamér Hlavacsek - Orosháza (Ungheria)2001 − Raluca Stirbat - Iasi (Romania)2002 − Volha Stsiazhko - Minsk (Bielorussia)2003 − Dora Deliyska - Pleven (Bulgaria)2004 − Alì Hirèche - Parigi (Francia)2005 − Matteo Andri - Bueriis (Udine, Italia)2006 − Chiara Opalio - Vittorio Veneto (Treviso, Italia)2007 − Grzegorz Niemczuk - Tychy (Polonia)2008 − Emanuele Delucchi - Varese Ligure (La Spezia, Italia)2009 − Hyun-Jee Moon - Seoul (Corea del Sud)2010 − Ah Ruem Ahn - Suwon (Corea del Sud)2011 − Andrey Stukalov - Krasnoyarsk (Russia)2012 − Syuzanna Kaszò - Uzhgorod (Ucraina)2013 − Dmitry Masleev - Ulan-Ude (Russia)2014 − George Todica - Bucarest (Romania)2015 − Nicola Losito - Udine (Italia)2016 − Dmytro Choni - Kiev (Ucraina)

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Wonderland Alice nel Paese delle meraviglie — Andrea Vettoretti – ChitarraRiviera Lazeri – VioloncelloMax Trabucco – Percussioni

PROGRAMMA

Andrea Vettoretti Sensations (1974) The Cheshire Cat Manipura The Mad Hatter Through the Looking Glass The Red Queen Wonderland The Drugged Caterpillar The White Rabbit Dodo

Mercoledì 25 ottobre 2017 – ore 20.30 Sala Tartini

NOTE DI SALALa storia che ha conquistato milioni di persone rivive attraverso la magia della chitarra di Andrea Vettoretti e le sue inconfondibili composizioni ispirate ad Alice nel Paese delle Meraviglie.È l’artista che ha sdoganato la chitarra classica. Questo strumento troppo spesso legato ad un’immagine "spagnoleggiante" o puramente classica, rivive con una nuova veste, mai vista fino ad ora. Non si ascolta solo un musicista di grandissimo talento ed eleganza strumentale, ma il pubblico viene anche rapito dalla sua musica originale che si fonde in uno stile unico. Al fascino del suo linguaggio si unisce un suono avvol-gente e caldo, al quale non è facile sottrarsi. Nei suoi brani si possono cogliere elementi che vanno dalla musica classica, al minimalismo, al world, strizzando l’occhio al rock. Questa è la musica di Andrea Vettoretti, una via alternativa alla definizione sem-plicistica dell’arte e della musica, con uno sguardo sul mondo di ieri e di oggi e uno sul futuro. Al riguardo lui stesso dice: «Mi piace sperimentare, provare nuove strade che portino, anche dopo lunghi percorsi, ad una sintesi. Della musica classica mi appassiona la profondità e la molteplicità. Di altri generi musicali invece la semplicità ed allo stesso tempo la forza di comunicazione».

Andrea VettorettiDiplomato in Conservatorio con il massimo dei voti, ha continuato gli studi presso la pre-stigiosa École Normale de Musique di Parigi sotto la guida di Alberto Ponce, dove ha ot-tenuto, in soli due anni, il Diplome Supérieur d' Exécution e il Diplome Supérieur de Con-certiste, massimo riconoscimento dell’École.Ha trionfato in tredici competizioni musicali internazionali ed è stato protagonista di nu-merosi concerti e tournée internazionali: dal-la Queen Elizabeth Hall di Londra, alla Salle Cortot di Parigi, facendo tappa nelle città più importanti al mondo come Roma, Berlino, Dublino, Parigi, Londra, Valencia, Città del Messico, Miami e Sydney.La sua musica è stata utilizzata dal regista Da-vide Del Degan (Selezione Festival del Cine-ma di Cannes 2016) in alcuni cortometraggi internazionali e nel video ufficiale Sensations vincitore dell’Akademia Music Award 2016.Nella sua carriera ha inciso dieci album ed attualmente è nato un importante rapporto di collaborazione con CNI Compagnia Nuo-ve Indye, sinonimo fin dalla sua nascita di qualità e innovazione.Il CD Rain, pubblicato da CNI Unite nel 2015, rappresenta un ponte tra la profondità della classica ed il nuovo modo di fare musica di Vettoretti.Il nuovo disco Wonderland, in uscita ad ot-tobre 2017 per CNI, è ispirato al mondo oni-rico di Alice nel Paese delle meraviglie con musiche originali firmate dall’artista e sarà disponibile in CD, vinile e digitale. Suona su chitarre del liutaio Matthias Dammann ed Enzo Guido e utilizza corde Savarez Cantiga di cui è Endorser.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 25 ottobre 2017 – ore 20.30 Sala Tartini

Riviera LazeriHa studiato Violoncello al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze, laureandosi con il massimo dei voti e la lode con Andrea Nannoni. Ha frequentato masterclasses con F. Maggio Ormezowsky, M. Rostropovich, L. Harrel. Ha collaborato con musicisti di chiara fama come L. Einaudi, D. Hope, X. Jirotto, A. Salis. Ha inciso per la casa discografica Decca. Ha suonato nelle più importanti sale da con-certo e nei teatri italiani e di tutto il mondo. Ultimamente si dedica al teatro musicale, in collaborazione con Stefano Benni, ed ha creato lo spettacolo Cari mostri con sue composizioni, esibendosi in diversi festivals e in vari ed importanti teatri Italiani.

Max TrabuccoLaureato a pieni voti in Strumenti a percus-sione presso il Conservatorio "C. Pollini" di Padova, è vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali dedicati alla mu-sica jazz. Ha già all'attivo numerose pubbli-cazioni discografiche, una delle quali inte-ramente a suo nome: Racconti di una notte (Abeat records). Nel 2016 viene selezionato da "Veneto Jazz" come giovane talento del jazz italiano per l'apertura del concerto di Stefano Bollani e si esibisce con il suo quar-tetto presso gli studi della Rai di Milano.Max Trabucco è il più giovane batterista ita-liano la cui biografia fa parte del libro di Fla-vio Caprera: Dizionario del jazz italiano edito da Feltrinelli.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Luca ChiandottoNato a Latisana (Ud) nel 1995, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni presso la Scuola Comunale di Musica della sua città, sotto la guida di Jessica Galetti. Nel 2014 consegue il diploma di maturità al Liceo Scientifico "E. L. Martin" di Latisana. Ha preso parte al progetto europeo Erasmus e ha studiato al "Mozarteum" di Salisburgo con Klaus Kaufmann. Ottenuto il Diploma Accademico di I livello con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Flavio Zac-caria, è iscritto attualmente al primo anno del Biennio Specialistico ad Indirizzo Inter-pretativo presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste, nella classe dello stesso docente.Da anni partecipa alle masterclasses tenute da Marian Mika, Aquiles Delle Vigne e Ales-sandro Taverna. Si è esibito in prestigiose sale da concerto in Italia e all’estero.

Nel 2012 ha ottenuto il secondo premio al Concorso Interfest di Bitola (Macedonia) e il secondo premio al Concorso "P. Spincich" di Trieste. Nel 2013 ha vinto il Primo premio assoluto al Concorso "Città di Palmanova - Premio Filippo Trevisan", il Primo premio assoluto al Concorso "Accademia Musica-le Romana" di Roma, il secondo premio al Concorso "G. Pecar" di Gorizia. Nel 2014 ha ottenuto il secondo premio al Concorso "Cit-tà di Albenga" e, nel 2015, ancora il secondo premio al Concorso "G. Rospigliosi" di Lam-porecchio. Nello stesso anno ha vinto il Con-corso "Maria Grazia Fabris" di Trieste.Dallo scorso anno è docente di Pianoforte presso la Scuola di Musica di Precenicco (UD).

Miroirs — Luca Chiandotto – Pianoforte

PROGRAMMA

Robert Schumann Toccata in do maggiore op. 7 (1810 – 1856) Maurice Ravel da Miroirs M. 43(1875 – 1937) II. Oiseaux tristes III. Une barque sur l'océan IV. Alborada del gracioso

Fryderyk Chopin II Sonata in si bemolle minore op. 35(1810 – 1849) Grave - Doppio movimento Scherzo Marcia funebre: Lento Finale: Presto

NOTE DI SALAApre questo recital dalle molteplici sfumature stilistiche la Toccata di Schumann. Brano giovanile, unisce al virtuosismo tipico della toccata una notevole ricerca timbrica: quattro voci formano infatti il tessuto musicale, organizzato secondo la forma-sonata, in cui il compositore è in grado di esprimere un vasto qua-dro di emozioni e di colori, tanto che nei suoi diari essa troverà nome come "Studio fantastico". Seguono tre dei cinque Miroirs di Ravel, raccolta di brani di carattere descrittivo: Oiseaux tristes raffigura, lungi dalla consuetudine, degli uccelli che cantano malinconici e quasi inquietanti; Une barque sur l'océan dipinge i flutti di un'acqua vasta ed ondeggiante; Alborada del gracioso delinea i contorni di un personaggio buffo tipico della tradizione spagnola – il gracioso – che suona con la chitarra un componimento al sorgere del sole – l'alborada. Conclude questo percorso la celeberrima "Sonata funebre" di Chopin, così chiamata per il ruolo centrale che il terzo movimento svolge poeticamente al suo interno: qui l'evocazione del corteo funebre si alterna ad una delle più belle melodie del "poeta del pianoforte" e il pathos che si manifesta è preparato dai forti contrasti di emozioni dei primi due movimenti. Infine, il quarto movimento viene consi-derato come una delle pagine più enigmatiche nella storia della musica: un "terrificante mormorio del ven-to sulle tombe" era ciò che vedeva il grande pianista Alfred Cortot. Attraverso una melodia dall'esasperato cromatismo all'unisono fra le due mani, questo ultimo movimento trasfigura tutta la costruzione armonica della Sonata, terminandola in un modo quasi espressionista, e aprendo le porte alla crisi novecentesca della tonalità.

Mercoledì 8 novembre 2017 – ore 20.30 Sala Tartini

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Martedì 14 novembre 2017 – ore 18.30 Politeama Rossetti

SpitfireConcerto di apertura dell’Anno Accademico 2017-18 del Conservatorio "G. Tartini" —Orchestra Sinfonica del Conservatorio "G. Tartini"

Direttore: Adriano Martinolli D'Arcy

PROGRAMMA

Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n. 25 in sol minore KV 183(1756 – 1791) Allegro con brio Andante Minuetto e Trio Allegro

Giacomo Puccini Preludio sinfonico SC 32(1858 – 1924) Andante mosso - Animato

Intermezzo sinfonico da Suor Angelica

William Walton Spitfire Prelude(1902 – 1983)

NOTE DI SALAScritta nell’ottobre del 1773 a Salisburgo dall’allora diciassettenne Mozart, la Sinfonia n. 25 è conosciuta come la "Piccola sol minore" per distinguerla dalla più conosciuta Sinfonia n. 40. La stesura della Sinfonia segue di poco la rappresentazione dell’opera seria Lucio Silla che aveva raccolto grandi consensi a Milano durante il terzo ed ultimo viaggio di Mozart in Italia. Già affrancato dallo Stile galante, il linguaggio evi-denzia un carattere autonomo, scevro dalle retoriche Rococò ancora in voga nella Salisburgo dell’epoca. L’insolito impiego di quattro corni che Mozart richiede nell’organico orchestrale amplia di molto le pos-sibilità sonore e timbriche offerte dai tradizionali due corni, dando così alla sinfonia un colore più scuro, sottolineandone il carattere drammatico ed inquieto.Il Preludio sinfonico di Puccini fu composto durante gli studi presso il Conservatorio di Milano per l'esame finale dell'anno accademico 1881-1882 quando il compositore aveva ventitré anni. All’ascolto del Preludio si nota l’influenza che la musica di Wagner esercitava sul giovane Puccini ma altrettanto presente è il tratto personale di questa musica, che rende evidente l’inconfondibile identità stilistica di Puccini. L’Intermezzo dell’atto unico Suor Angelica è un delicatissimo e commovente momento musicale che sot-tolinea il dramma di una madre costretta al convento dalle convenzioni dell’epoca. Angelica scopre che il figlio a lei tolto, amato e ricordato nelle quotidiane preghiere, era morto privo delle cure amorevoli della sua mamma.Il Preludio The Spitfire fu composto originalmente nel 1942 da William Walton come colonna sonora del film "The First of the Few", una pellicola che aveva lo scopo di rialzare il morale degli inglesi, esausti e provati dagli attacchi aerei che stavano sconquassando le città della Gran Bretagna. La partitura fu suc-cessivamente rivista e riarrangiata dal compositore per trarne un brano sinfonico autonomo. Dal carattere brillante e pomposo, il brano fluisce nella parte iniziale con un lungo tema regale intensificandosi progres-sivamente fino alla conclusione.

Orchestra Sinfonica del Conservatorio "G. Tartini"È composta da una settantina di giovani musicisti, iscritti ai corsi superiori e specia-listici del Conservatorio. Ad essa afferiscono, inoltre, i migliori studenti dei corsi pre-ac-cademici nonché, in particolari occasioni, giovani diplomati ed alcuni docenti, assicu-rando così continuità alla formazione, pur nel naturale avvicendamento dei suoi com-ponenti. Alla sua guida si sono alternati, nel corso degli anni, diversi direttori d’orchestra,

tra i quali si segnalano Aldo Belli, Giampaolo Coral, Andrea Cristofolini, Antonino Fogliani, Romolo Gessi, Stojan Kuret, Adriano Marti-nolli D'Arcy, Fabio Pirona, Sigmund Thorp, Luigi Toffolo, Daniele Zanettovich.L’Orchestra affianca alla sua funzione for-mativa istituzionale una notevole attività concertistica, che viene regolarmente svolta presso vari teatri, in collaborazione con enti di rilevante prestigio musicale.

Durante la serata verranno consegnati i premi speciali di studio ai migliori diplomatidell’Anno Accademico 2016-17

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Martedì 14 novembre 2017 – ore 18.30 Politeama Rossetti

Adriano Martinolli D'ArcyDirettore d’orchestra di formazione e voca-zione internazionale, nato a Trieste nel 1961, è cittadino italiano e britannico. Dopo gli studi di Composizione e di Direzione di coro presso i Conservatori di Trieste e di Milano, trasferitosi a Vienna, si laurea in Direzione d'orchestra nel 1991. Due anni più tardi si perfeziona a Berlino.Alla guida di diverse formazioni come l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano, la Philharmonia Orchestra di Londra, la Württembergische Philharmonie, la NÖ Tonkünstler Orchester di Vienna, l’Orchestra Filarmonica di Graz, l'Orchestra Metropolitana di Lisbona, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra Bruno Maderna, l'Orchestra del Teatro lirico "G. Verdi" di Trieste ed altre compagini orchestrali, tiene concerti in Italia e all'estero per importanti Istituzioni ed in sedi prestigiose, dirigendo oltre al repertorio tradizionale, numerose prime esecuzioni assolute. Per l'Ente lirico di Trieste ha diretto l'allestimento dell’opera contemporanea Il canto del Cigno di Giampaolo Coral. La discografia comprende pubblicazioni per importanti ed autorevoli etichette internazionali: alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra ha inciso quattro Poemi sinfonici di Liszt per Real Sound; per Gramola di Vienna ha inciso un CD di Orchesterlieder di Mahler e Wagner con il mezzosoprano Barbara Hölzl e la Württembergische Philharmonie. Con l'etichetta tedesca "Solo Voce" di Köln ha pubblicato la Missa Dalmatica di Franz von Suppè, prima incisione assoluta di quest'opera. Nel 2012 ha inciso il grande oratorio Extremum Judicium di Franz von Suppè per la casa discografica tedesca

CPO con l’Orchestra Filarmonica di Graz e il Coro del Teatro dell’Opera di Graz. Tutte le incisioni ed in particolare questo doppio CD, hanno ricevuto innumerevoli consensi dalla critica internazionale. Molto attivo nel campo della musica con-temporanea, ha tenuto concerti nei maggio-ri festivals in Europa quali Aspekte Salzburg, Biennale Musica di Zagabria, Praga Europa Festival, The New Music Week di Bucarest, Spazio Musica di Cagliari, Mittelfest di Civi-dale, Arnold Schönberg Center di Vienna, alla testa di gruppi come il Cantus Ensemble di Zagabria, il Grupo de Musica Contempo-ranea de Lisboa e il Chromas Ensemble di cui è stato a lungo il direttore stabile.Ha curato il recupero e la riedizione dell’opera romantica Il ritorno del Marinaio di Franz von Suppè nonché del grande Ora-torio Extremum judicium dello stesso autore.Ha curato la pubblicazione di due volumi di musica inedita di Antonio Illersberg (1882 - 1953), dopo un lavoro di ricerca e di ricupero delle partiture durato svariati anni e tutt’ora in corso.Ha ricoperto la cattedra di Direzione d’orchestra presso i Conservatori di Cagliari e Milano ed è attualmente titolare della cattedra di Direzione di coro presso il Conservatorio di Trieste.Parla correntemente quattro lingue e dal 2009 è Console Onorario del Portogallo con nomina del Ministero degli Esteri.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 22 novembre 2017 – ore 20.30 Sala Tartini

Crinali di luce — Mario Marzi – Saxofoniin collaborazione con Chromas - Associazione Musica Contemporanea

PROGRAMMA

Adriano Guarnieri Crinali di luce (Aulodia per sax tenore)(1947)

Andrea Cera Deliverance (per sax soprano e live electronics)(1969)

Massimo Botter Sedna (per sax baritono)(1965)

Giampaolo Coral Munch (per sax tenore)(1944 – 2011)

Ned Rothemberg Maceo (per sax baritono)(1956)

Luca Francesconi Nocturne (per sax contralto)(1956)

Carmine Cella Improvviso statico (per sax baritono e live electronics)(1976)

Giacinto Scelsi Tre pezzi (per sax soprano e live electronics)(1905 – 1988)

Jacob Ter Veldhuis Grab it (per sax tenore e ghettoblaster)(1951)

NOTE DI SALAIl concerto di Mario Marzi nasce dalla collaborazione del Conservatorio "G. Tartini" con l’Associazione Chro-mas, dedita alla diffusione della musica contemporanea. L’evento di stasera è inserito anche nel festival "Trieste Prima - Incontri internazionali con la musica contemporanea", fiore all’occhiello dell’associazione e divenuto ormai un punto di riferimento nel panorama musicale triestino, poiché è giunto quest’anno alla XXI edizione. Dopo la prematura scomparsa del compositore Giampaolo Coral, fondatore del festival, l’associazione Chromas decide di dare alla stagione anche una valenza didattica: ogni brano del concerto sarà preceduto da una breve presentazione a cura dell’attuale presidente dell’associazione Corrado Rojac.

Mario MarziHa tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche, qua-li l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano e la Filarmonica della Scala sotto la direzione dei maggiori direttori contempo-ranei, quali R. Muti, C. M. Giulini, G. Prètre, L. Maazel, S. Bychkov, G. Sinopoli, C. Abba-do, W. Sawallisch e M. W. Chung. Numerose le partecipazioni ai più importanti festivals musicali internazionali: Salisburgo, Madrid, San Pietroburgo, Città del Messico, ed italia-ni: Biennale di Venezia, Accademia Filarmo-nica di Roma e Ravenna Festival. Molteplici anche le sue esibizioni nelle sale e nei teatri più prestigiosi, quali la Carnegie Hall di New York, la Suntory Hall di Tokyo, il Gewandhaus di Lipsia, il Musikverein di Vienna, il Schau-spielhaus di Berlino, il Lacma Museum di Los Angeles, il Teatro Nazionale di Pechino, la Sala Čajkovskij di Mosca. A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destina-te al sassofono contemporaneo.

Ha inciso per le case discografiche BMG e Sony Classic. Docente di Sassofono al Con-servatorio "G. Verdi" di Milano, tiene corsi di perfezionamento e masterclasses in tutto il mondo.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 29 novembre 2017 – ore 20.30 Sala Tartini

Mephisto Waltz — Andrej Shaklev – Pianoforte

PROGRAMMA

Ludwig van Beethoven Sonata n. 8 op. 13 in do minore "Patetica"(1770 - 1827) Grave - Allegro di molto e con brio Adagio cantabile Rondò - Allegro Franz Liszt Mephisto Waltz(1811 - 1886)

Fryderyk Chopin Scherzo n. 3 op. 39 in do diesis minore(1810 - 1849) Studio op. 25 n. 10 in si minore

Franz Liszt Studio trascendentale n. 12 - Chasse-neige(1811 - 1886)

NOTE DI SALALa Sonata n. 8 op. 13 fu composta negli anni 1788 - 89 e pubblicata nel dicembre del 1799, con dedica al principe Karl von Lichnowsky. La definizione di Sonata "Patetica", ovvero capace di suscitare emozioni e commozione, fu coniata dall’editore Hoffmeister per motivi puramente commerciali. L’opera appartiene al cosiddetto primo periodo beethoveniano e rappresenta un punto di svolta per la musica del compositore. Il Mephisto Waltz fa parte di un gruppo di quattro valzer composti da Liszt tra il 1859 e il 1885. I primi due furono destinati in origine all’orchestra e successivamente adattati al pianoforte, mentre il terzo e il quar-to nacquero espressamente per il pianoforte. Il primo è quello più frequentemente eseguito in concerto. I quattro valzer si ispirano ad un episodio legato al personaggio di Faust, che si lascia sedurre da Mefistofe-le e vende la sua anima al diavolo. Lo Scherzo op. 39 fu completato nel 1839 nella quiete del monastero di Valdemosa, a Majorca. Era dedicato ad Adolf Gutmann, uno degli allievi prediletti di Chopin. Presenta una struttura tripartita che ci riporta a quella degli scherzi beethoveniani, ma con dimensioni e complessità maggiori. La definizione di studio in epoca romantica si applicava a brani di dimensioni ridotte, che affron-tavano una particolare difficoltà tecnica. Lo Studio op. 25 n. 10 fu composto nel 1835 ed affronta il problema delle ottave. Presenta molti aspetti non frequenti negli studi di Chopin, quali ad esempio una struttura ter-naria che lo accomuna al n. 5 della stessa opera. Anche gli studi di Liszt sono, come quelli di Chopin, opere didattiche che diventano vere e proprie composizioni musicali. La raccolta dei 12 studi trascendentali fu composta fra il 1826 e il 1851 e passò attraverso tre versioni. L’ultimo studio si intitola Chasse-neige e rievo-ca il sibilo del vento durante una tormenta di neve. Fu definito così da Liszt stesso in quanto rappresentava l’ideale di musica a programma seguito dal compositore ungherese.

Andrej ShaklevNato nel 1997 a Stip (Macedonia) ha conse-guito nel 2016 il Diploma di maturità pres-so la Scuola di Musica del DMUC "Sergei Mihaylov" della sua città, sotto la guida di Marija Maksimova. Superato brillantemente l'esame di ammissione al Conservatorio di Musica "G. Tartini" di Trieste, è attualmente nella classe di Teresa Trevisan.Durante gli anni della sua formazione ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali ottenendo numerosi ricono-scimenti.Ha conseguito Primi premi ai concorsi in-ternazionali di Gevgelija (Macedonia 2016), "Petar Stojanovic" (Serbia 2013), Concorso Internet 2014, Festival of Young Music and Ballet Talents - Skopje (Macedonia 2014), Concorso per la Musica da camera Kava-darci (Macedonia 2012). Ha inoltre ottenuto secondi premi al Prizren (Kosovo 2008), alla Society of Music and Ballet Pedagogues di Skopje (Macedonia 2015), a "Ohrid I Love You" in Ohrid (Macedonia 2014); terzi premi alle competizioni "Luigi Zanuzzoli"- Soglia-no al Rubicone (Rimini 2013), Davorin Jenko (Belgrado, Serbia 2014), Giovani Musicisti (Treviso). Ha seguito numerosi seminari tenuti da eminenti docenti e pianisti quali Y. Kot (Ucraina 2013), A. Gindin (Russia 2013), D. Milojkovic (Svizzera 2015), K. Petrolari Laco (Albania 2016), R. Kinka (Serbia 2017),

D. Andonova (Bulgaria 2017), B. Jasik Rado-vanovic (Bosnia Erzegovina 2017) ecc..Ha preso parte a concerti organizzati dalla sua scuola, partecipando all'Estate cultu-rale di Stip nel 2014 e nel 2015, al concerto premio presso la FMU di Skopje in occasione dei riconoscimenti ai migliori pedagoghi del 2013, ai concerti "Young pianists on the Ma-cedonian podium" organizzati dalla Facoltà di Arti Musicali di Stip (con il sostegno del Ministero della Cultura della Repubblica di Macedonia) ecc..

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Don Giuseppe RadoleÈ stato organista, direttore di coro, compo-sitore e musicologo di fama internazionale. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacer-dotale, si dedicò allo studio del canto grego-riano e dell’organo. Divenne uno degli allievi prediletti dell’importante compositore Anto-nio Illersberg, con cui si diplomò nel 1950.Dal 1968 al 1986 fu direttore della Cappella Civica di San Giusto di Trieste, con la quale si esibì in tutta Europa e per la quale compose numerose opere corali. Fu spesso chiamato a far parte della giuria in concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione corale. Sempre nell’ambito della musica corale ha rivolto la sua attenzione ai canti di tradizione orale dell’area veneta, friulana ed in particolare istriana, facendone interessanti ed origina-li elaborazioni. Di notevole rilievo anche la sua attività organografica: studi sugli organi antichi, catalogazione di organi storici, ed il manuale di studio organologico su liuto, chitarra e vihuela, edito nel 1979 e tradotto in diverse lingue. Ha dedicato importanti studi musicologici ai canti aquileiesi ed ai canti po-polari sacri, curando sull’argomento diverse

trasmissioni televisive per la Rai, ed ha inoltre contribuito alla redazione di numerose voci per enciclopedie e trattati musicologici. A lui si devono molte revisioni di partiture organi-stiche dei secoli XVIII e XIX. Dal 1957 al 1986 fu docente di Armonia e Contrappunto al Con-servatorio "G. Tartini" di Trieste. Nel 1987 fu insignito del titolo di Cavaliere della Repub-blica Italiana per meriti culturali ed artistici.

Mercoledì 6 dicembre 2017 – ore 20.30Sala Tartini

Don Giuseppe Radole: una vita tra Fede e Musica—Wladimir Matesic – OrganoRiccardo Cossi – Organo

con la partecipazione di Serena Arnò e Daria Ivana Vitez – Soprani

PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach Preludio al Corale (1685 – 1750) "Wir glauben all'an einen Gott, Schöpfer" - BWV 680 per organo

Giuseppe Radole Ecce panis angelorum(1921 – 2007) per due voci femminili e organo

Marcel Dupré Cortège et litanie op. 19/2 (1886 – 1971) per organo

Giuseppe Radole Sub tuum praesidium(1921 – 2007) per soprano e organo

Luca Salvadori Come una danza blu ("per tutti coloro che migrano")(1958) per organo (sopra un testo di Dino Campana)

Giuseppe Radole Variazioni sopra un canto popolare istriano(1921 – 2007) per organo

Alleluja pasquale per due voci e organo

Charles-Marie Widor Allegro – dalla Sinfonia op. 42 n. 6(1844 – 1937) per organo

Marco Sofianopulo In Paradisum(1952 – 2014) per soprano e organo

Riccardo Cossi Due Improvvisazioni per organo su temi dati(1978) tema popolare istriano tema liturgico (Credo III)

NOTE DI SALASe da un lato l'importanza dell'operato musicale di don Giuseppe Radole, a livello locale, nazionale e in-ternazionale, è ormai universalmente riconosciuta, dall'altro occorre dedicare doveroso rilievo ad una sua scelta, che è stata la direttrice principale della sua vita: quella del sacerdozio, decisione maturata in uno dei periodi storici più sofferti per Trieste e i suoi dintorni. Il concerto di stasera vuole illustrare gli esiti di questo rapporto tra Fede e Musica che ha allietato la sua vita, ponendo agli estremi del programma brani ispirati al "Credo cristiano", espressi, con potenza quasi onomatopeica, attraverso la musica di J. S. Bach e l'arte dell'improvvisazione di un talentuoso discepolo di don Radole: Riccardo Cossi. Il repertorio proposto ono-rerà quindi la memoria del compianto Maestro, attraverso l'esecuzione di alcuni suoi lavori di destinazio-ne liturgica, alternati a pagine della grande tradizione organistica francese, da lui molto apprezzata. Non mancherà anche un omaggio ad un'esperienza che ha accomunato don Radole a tanti suoi conterranei: il dolore causato dall'abbandono della propria terra d'origine, l'amata Istria.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 6 dicembre 2017 – ore 20.30Sala Tartini

Riccardo CossiNato a Trieste, si diploma a pieni voti in Pianoforte sotto la guida di Giuliana Gulli al Conservatorio "G. Tartini" della sua città. Successivamente consegue col massimo dei voti il Diploma Accademico e la Laurea specialistica in Organo e Composizione organistica con Marcello Girotto. Studia inoltre clavicembalo con Giorgio Cerasoli e direzione di coro con Adriano Martinolli. Si perfeziona in organo frequentando corsi te-nuti da importanti maestri di fama interna-zionale: P. Crivellaro, A. Macinanti, F. Barto-letti, D. Oberdörfer, J. Laukvik, L. Lohmann, S. Engen, S. von Kessel, A. Pinas, A. Jacob, R. Antonello, I. Hintsala, M. Schneider. Si perfeziona anche in musica da camera con Mauro Rossi. Svolge intensa attività concertistica in Italia, Austria, Inghilterra, Lussemburgo, Slovenia, Croazia, Serbia, Romania. Diverse opere organistiche sono state da lui eseguite in prima assoluta. Si occupa inoltre di arte organaria attraverso lo studio di trattati storici e fonda nel 2013 l'Accademia Organistica Tergestina, della quale è attualmente direttore artistico, do-cente e organizzatore di manifestazioni con-certistiche. Dirige diverse formazioni corali ed è stato organista per molti anni in alcune importanti chiese della sua città. È organista titolare della Cattedrale di San Giusto e della Cappella Civica di Trieste.

Wladimir MatesicÈ titolare della cattedra di Organo presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste e orga-nista co-titolare della Cattedrale di Bologna. Nato a Bologna, dopo avere superato l'esa-me di Maturità classica con il massimo dei voti, studia Organo, composizione e improv-visazione organistica presso i Conservatori di Piacenza e Bologna e le Musikhochschu-len di Freiburg, Luzern e Rotterdam, con i docenti G. Perotti, U. Pineschi, K. Schnorr, Th. Flury e B. Van Oosten. Nel 1996 ha vinto il secondo premio al XVI Concorso Organisti-co Internazionale "Rijnstreek" di Nijmegen (Olanda), nel 2001 il Primo premio assoluto al I Concorso Organistico Nazionale "Bene-detto XIII" di Gravina in Puglia e il secondo premio al XXIV Concorso Internazionale "V. Bucchi" di Roma (sez. Organo). Nel 2006 ha conseguito la Laurea in D.A.M.S. presso l'Università di Bologna, con una tesi sulla vita e l'opera dell'organista belga J. N. Lem-mens. Ha tenuto oltre 350 concerti in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Germa-nia, Olanda, Inghilterra, Croazia, Polonia, Lettonia, Finlandia e Giappone.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 13 dicembre 2017 – ore 20.30 Sala Tartini

Incipit—Giovanni Maier – ContrabbassoGiorgio Pacorig – Pianoforte PROGRAMMA

Giovanni Maier - Giorgio Pacorig Incipit A(1965) (1970) Incipit B

Incipit C

Incipit D

Incipit E

Incipit F

Giovanni Maier Nel 1988 si diploma in Contrabbasso pres-so il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste. Dal 1989 ad oggi ha partecipato (anche con gruppi guidati da lui stesso o in solo) a sva-riati jazz festivals in tutto il mondo (Francia, Yugoslavia, Cecoslovacchia, Grecia, Mace-donia, Germania, Austria, Belgio, Slovenia, Finlandia, Croazia, Svizzera, Tunisia, Spa-gna, Inghilterra, Canada, Giappone, Olanda, Danimarca, Norvegia, Turchia, Stati Uniti, Giordania, Brasile). Ha suonato con molti musicisti di fama internazionale: E. Rava, G. Trovesi, C. Taylor, A. Braxton, K. Tippett, J. Tippett, R. Rudd, H. Bennink, F. D’Andrea e molti altri. È stato votato dai critici della rivista "Musica Jazz" come uno dei dieci migliori nuovi ta-lenti dell’anno 1996. Nell’ambito dello stes-so referendum, per l’anno 2001, il suo CD "Mosaic Orchestra vol. 1" è stato segnalato come uno tra i dieci migliori dischi di Jazz italiano, ed il suo gruppo, la Mosaic Orche-stra, si è classificato al quinto posto tra i mi-gliori gruppi italiani. Nell’anno 2007 è stato premiato con il secondo posto nella catego-ria comprendente i contrabbassisti.Ha inciso per diverse importanti etichette discografiche: ECM (Germania), ENJA (Germania), Clean Feed (Portogallo), Fonit Cetra (Italia), Soul Note (Italia), Black Saint (Italia), Venus (Giappone), CAM Jazz (Italia), Label Bleu (Francia), BMG Ricordi (Italia), Symphonia (Italia), Wide Sound (Italia), Splasch (Italia), Long Song Records (Italia) ecc..

Giorgio PacorigÈ diplomato in Pianoforte al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste sotto la guida di Mas-simo Gon.Nel 1991 partecipa ai seminari di "Siena Jazz" e nel 1993 prende parte a un Workshop tenuto da Muhal Richard Abrams e Roscoe Mitchell a Trento.Dal 1989 svolge un'intensa attività sia come pianista-tastierista che come compositore dando vita a numerose formazioni musicali che spaziano dal jazz alla musica elettro-nica, dalla musica per film alla musica im-provvisata e avendo modo di collaborare con numerosi musicisti di varia estrazione e provenienza. Tutte queste esperienze lo portano a suonare negli spazi musicali più vari e disparati: dai club ai centri sociali, dal-le rassegne di teatro ai festivals jazz, sia in Italia che all'estero. Ha al suo attivo una cin-quantina di incisioni discografiche sia come leader che come session man. Ha suonato e registrato anche con: T. Honsinger, G. Maier, D. D'Agaro, M. De Mattia, G. Trovesi, G. Schiaffini, M. Rabbia, A. Salis, J. Lurie, C. Vu, Z. De Rossi, E. Sartori, V. Vasi, D. Gallo, E. Terragnoli, P. Bittolo Bon, F. Bigoni, A. Borghini, M. Ottolini, J. Fink, G. Gschlößl, C. Lillinger, P. Minton, K. Makoto, M. Ribot, J. Tchicai, A. Baars, J. Bowie, D. Moye, E. Marraffa, M. Pupillo, A. Succi, L. Rossi, F. Cusa, G. Gebbia ecc..

NOTE DI SALAGiovanni Maier e Giorgio Pacorig hanno iniziato a sviluppare dei progetti comuni quasi trent'anni fa.Incipit è quindi la manifestazione attuale di un percorso cangiante iniziato molto tempo fa e che nel tempo ha toccato luoghi musicali molto diversi. Nella fattispecie, sono state individuate sei situazioni di partenza (Incipit, appunto) che vengono poi sviluppate in modo diverso ad ogni esecuzione, con la tecnica dell’im-provvisazione. Questo lavoro è appena stato pubblicato su CD (Giovanni Maier/Giorgio Pacorig: "INCIPIT, 2017" - Palomar Records 54).

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 10 gennaio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini

Valse triste—Sebastiano Gubian – Pianoforte PROGRAMMA

Fryderyk Chopin Ballata n. 2 op. 38 in fa maggiore(1810 – 1849) Tre Valzer op. 34 Vivace - in la bemolle maggiore Lento - in la minore Vivace - in fa maggiore

Scherzo n. 4 op. 54 in mi maggiore

Robert Schumann Sonata n. 2 op. 22 in sol minore(1810 – 1856) So rasch wie möglich Andantino - Getragen Scherzo - Sehr rasch und markiert Rondo - Presto

Sergej Rachmaninov Tre antiche danze viennesi (trascrizione da F. Kreisler)(1873 – 1943) Liebesleid

Georges Cziffra Valse triste (trascrizione da F. Von Vecsey) (1921 – 1994)

Sebastiano GubianNato nel 1997 ha cominciato lo studio del pianoforte all’età di 6 anni. Nel 2014 ha con-cluso il corso pre-accademico con il massimo dei voti presso il Conservatorio "J. Tomadini" di Udine. Attualmente frequenta il Triennio Superiore di I livello al Conservatorio "G. Tar-tini" di Trieste nella classe di Giuseppe Alba-nese. Nel 2016 ha ottenuto, con il massimo dei voti, il diploma di maturità classica. Si è perfezionato con D. Rivera, I. Russo, S. Gadjiev ed ha seguito masterclasses con A. Lucchesi-ni, R. Cappello ed altri docenti. Premiato in di-verse edizioni di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, consegue tra gli altri, due Primi premi nelle edizioni 2013 e 2014 del Concorso "J. S. Bach" di Sestri Levante, e un Primo premio al Concorso "Crescendo" di Fi-renze, in cui la giuria era presieduta da Maria Tipo. A 12 anni consegue un Primo premio al I Concorso Internazionale di Teoria e Sol-feggio di Lubiana. Debutta come solista nel settembre 2016 con l’Orchestra Filarmonici friulani diretta da Alessio Venier, nel terzo concerto di Beethoven. Ha tenuto recitals e partecipato a varie rassegne concertistiche sia all’estero (Slovenia, Lussemburgo) sia in Italia. Lavora anche nell’ambito della musica contemporanea ed ha al suo attivo alcune prime esecuzioni assolute, tra cui "I dieci Tro-pi aporetici" di Alberto Patron e altre prime italiane, tra cui "Morphè" di Fabrizio Fontanot.

Suona regolarmente in formazioni di musica da camera ed ha collaborato spesso anche con diverse formazioni corali. Come pianista e alla celesta, ha fatto parte dell’Orchestra giovanile "Città di Codroipo", dell’Orchestra Sinfonica giovanile regionale "Musicainrete" e dell'Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani. Ha frequentato il Laboratorio di Com-posizione e arrangiamento M.T.V. Labs tenuto da Valter Sivilotti. Dal 2013 al 2016 ha diretto l'Orchestra del Liceo Classico "J. Stellini" di Udine, che ha condotto in vari concerti nella regione e all’estero e per la quale ha prodotto diversi arrangiamenti e orchestrazioni.

NOTE DI SALALa prima parte del programma mette in luce le diverse anime compresenti nella musica di Chopin. Dai forti contrasti tra timidezza malinconica e furore doloroso della Seconda ballata (dedicata, non a caso, al padre delle doppie personalità in musica, R. Schumann) assistiamo ad un passaggio a forme più edulcorate, ad una "aristocratizzazione" del pensiero musicale che non deriva semplicemente da una tendenza al gusto salottiero amabilmente nobilitata (come nel caso dei Valzer op. 34), ma soprattutto da un’evoluzione della personalità chopiniana, più incline a tinte opache e moderate, rispetto agli accesi colori mostrati nelle opere precedenti. È attraverso una temperie quasi preimpressionistica che si può cogliere il gioco fantastico e la sublime leggerezza dello Scherzo n. 4, controbilanciata da un notturno centrale che sembra elevare verso una dimensione non più di tisica malinconia e di femminea fragilità, stereotipo comune nei confronti del compositore polacco, ma verso un’autentica speranza di vita.La dedica a Schumann dell’op. 38 di Chopin, ci riconduce dunque a un’opera importantissima del tedesco, sia per l’innegabile confronto con la tradizione, richiamata nella forma stessa della sonata nell’assunzione della forma sonata classica, nel secondo movimento in forma di lied bipartito, nell’utilizzo dello Scherzo e del Rondo, sia per il distacco da essa nel linguaggio musicale che la costituisce. La forma del Valzer, invece, dell’op. 34 di Chopin, rimanda a una rivisitazione novecentesca di tale genere, specialmente di quello del Valse triste che mira a parafrasare con pezzi di bravura di chiaro richiamo lisztiano, alcune forme di derivazione popolare o di patrimonio comune delle società dabbene. È questo che emerge dai Valzer di S. Rachmaninov e G. Cziffra, del tutto estranei allo spirito con cui Chopin si accostò a tali forme.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 17 gennaio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini

Viaggio tra Italia e Francia—Liliana Bernardi – ViolinoNicoletta Sanzin – Arpa

PROGRAMMA

François-Adrien Boïeldieu Sonata (1775 – 1834) Allegro Andantino con Variatione

Luigi Maurizio Tedeschi Elegia op. 22 (1867 – 1944)

Gioachino Rossini Tema e Variazioni su Tancredi(1792 – 1868)

Tiziano Bedetti The Princess (1976)

Luigi Maurizio Tedeschi Fantasia op. 48 (1867 – 1944)

Henriette Renié Andante religioso (1875 – 1956)

Gianluca Podio A Short Diary (1960) (prima esecuzione assoluta)

Bernard Andrès Zerbina (1941)

NOTE DI SALAArpa e violino, un binomio che accosta due strumenti dall'aura simbolica pressoché opposta: l'arpa, associata in una vastissima iconografia alle schiere angeliche, il violino frequentemente declinato in chiave demoniaca. Questa antinomia simbolica trova in questo programma ampia conciliazione musicale lungo un filo conduttore: la presentazione di brani originali per questo ensemble composti da autori italiani e francesi. La Sonata di Boïeldieu, è la prima delle due pubblicate tra il 1804 e il 1809 e dedicata ad una sua allieva. Sonata in due movimenti. L’Elegia op. 22 e la Fantasia op. 48 di Tedeschi, arpista e didatta molto attivo al Conservatorio di Milano, appartengono al genere del "pezzo caratteristico". La dimensione espressiva attinge chiaramente al gusto della romanza strumentale, dando spazio alla componente melodica e cantabile di entrambi gli strumenti. Rossini compose solo tre pezzi per arpa, pur avendola utilizzata sapientemente nelle sue opere liriche. Questo Andante con Variazioni, ispirato a temi del Tancredi, è di matrice tipicamente salottiera. The Princess è un brano tratto dal balletto KISETSU NO IRO (Il Colore delle Stagioni) del compositore Tiziano Bedetti. Si ispira alle stagioni nel corso dell'anno, rivisitate attraverso le tradizioni del Giappone, la sua poesia e i suoi miti. Henriette Reniè fu figura di spicco nel panorama musicale parigino a cavallo tra Ottocento e Novecento, ispiratrice di molti compositori e di generazioni di brillanti esecutori. L’Andante religioso è una pagina caratterizzata dall’ampio lirismo del violino ed esprime il profondo senso religioso dell’autrice. A short Diary di Gianluca Podio è una prima esecuzione assoluta dedicata al Duo Bernardi-Sanzin. Ecco come lo descrive l’autore: «Questa raccolta è una ricerca che tenta di raccontare alcune delle sensazioni che ci accompagnano nella quotidianità. Un gioco di ombre sottili, di riflessi dei nostri molteplici modi di sentire e di sentirci nel percorso di un misterioso sentiero che per ciascuno di noi è diverso e meraviglioso». Zerbina, di Bernard Andrès, è un brano in cui il dialogo incessante tra i due strumenti si avvale anche di alcuni effetti timbrici: suoni armonici, pincèes, près de la table, che aggiungono elementi preziosi, quasi arabeschi, ad una liricità mai fine a se stessa.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 17 gennaio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini

Nicoletta Sanzin Diplomata col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio "J. Tomadini" di Udine sotto la guida di Patrizia Tassini, si è successivamente perfezionata negli Stati Uniti con E. Malone e S. Mc Donald; ed in Italia con E. Zaniboni all’Accademia di S. Cecilia dove ha conseguito il Diploma col massimo dei voti, lode e borsa di studio della SIAE. Ha vinto premi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali (Primo premio al Concorso internazionale "E. Porrino" di Cagliari, UFAM Parigi, Città di Stresa, Salvi ecc..); è stata finalista al concorso del Teatro alla Scala. Si è esibita con successo ai World Harp Congress di Vienna, Parigi, Dublino e Hong Kong ed ai Simposi Europei dell’arpa a Norimberga e Perugia. Ha collaborato con numerose orchestre (Teatro Verdi - Trieste, RAI di Roma, La Scala (con R. Muti, D. Barenboim), Filarmonia Veneta, Opera di Lubiana, Moscovia Chamber Orchestra, RTV Slovena, Città di Adria, Orchestra di Benevento, Virtuosi Italiani, Tokio Kosei Wind Orchestra, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto ecc..). Dal 1995 al 2001 è stata Prima arpa nella Slovenska Filharmonija di Lubiana con cui si è spesso esibita anche come solista (W. A. Mozart - Concerto KV 299 [direttore M. R. Barsaj], R. Glière - Concerto [direttore M. Letonja], W. Lutoslawski - Doppio concerto per arpa, oboe e orchestra ecc..) e dove ha suonato sotto la direzione di maestri quali S. Baudo, G. Pehlivanian, C. Kleiber, M. Letonja, S. Sanderling, C. Harding, L. Hager, J. Cura ed altri. Svolge da oltre trent'anni

intensa attività concertistica, come solista e in gruppi cameristici per importanti festivals in Italia e all’estero (Unione Musicale di Torino, Casa della Musica - Parma, Festival Donizetti - Bergamo, Festival du Musique de Chambre Beausoleil - Montecarlo, Perugia classico, Mittelfest - Cividale, Amici della musica di Padova, Gioventù musicale, Purcell Room, Ohrid Festival, Festival Zagreb, Summer Festival Ljubljana, Neue Bühne Villach, Società Veneziana dei concerti, Teatro Comunale Benevento, Sale Apollinee del Teatro La Fenice, Festival MITO, Pavillion Sèvres, Ferrara Musica, Festspiele Passau Monaco, ERFestival , Festival Città di Castello, ecc..). Registra regolarmente per radio e TV ed ha all’attivo numerosi CD; l’ultimo, inciso in Duo con Liliana Bernardi (violino) ed edito da Alfamusic. Nel 2003 ha ottenuto il Diploma del Metodo Suzuki. Ha insegnato nei Conservatori di Udine, Benevento, Matera e Sassari; attualmente è docente di Arpa presso il Conservatorio "G. Tartini" di Trieste ed alla Scuola di Musica "S. Cecilia" di Portogruaro. È inoltre invitata a far parte della giuria in molti concorsi, tiene regolarmente masterclasses, collabora con la rivista di arpa In Chordis ed è corrispondente italiana del World Harp Congress Review. Nel luglio del 2011 è stata eletta, unica rappresentante italiana, nel Board of Directors del World Harp Congress, organizzazione arpistica mondiale.

Liliana Bernardi Diplomata presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma, consegue pure, con il massimo dei voti e la lode, il Diploma di alto perfezionamento in Violino e in Musica da camera presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia con Beatrice Antonioni e Felix Ajo, ed il Diploma di merito all’Accademia Chigiana di Siena. Studia inoltre con A. Pelliccia e A. Redditi. Frequenta masterclasses in Italia e all’estero (Musik Hochshule a Würzburg con G. Zhislin, Mozarteum a Salisburgo, Juilliard School a New York con L. Kaplan, Accademia "W. Stauffer" con S. Accardo). È stata invitata a suonare dai Cameristi della Scala di Milano, da Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana e dai Cameristi di Santa Cecilia con Uto Ughi. È laureata con il massimo dei voti e la lode in Discipline Musicali. Fino al 2004 ha collaborato anche come spalla e concertino con importanti orchestre tra le quali: Accademia, Filarmonica e Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, ecc.. con la direzione di R. Muti, L. Maazel, V. Gerghiev, W. Savallisch, M. Chung, K. Nagano, L. Maazel, Z. Mheta, L. Berio, G. Prêtre, M. de

Bernard, S. Argiris, U.B. Michelangeli ed altri. Svolge intensa attività solistica e cameristica, suonando nelle più importanti sale da concerto e teatri d’Italia e del mondo (San Carlo di Napoli, Lingotto di Torino, Musikverein di Vienna, Bolshoi di Mosca, Opera City di Tokio, Coliseum di Buenos Aires, Concert Hall di Shanghai, Opera di Parigi, Parco della musica, Auditorium di S. Cecilia di Roma, ecc..). Ha inciso per Musicom ed Emi. Nel 2013 ha inciso Quattro contro Sei, CD per violino e chitarra, e nel 2014 Viaggio italiano per violino e arpa (ed. Alfamusic). Ha inciso ed è stata ospite in diverse trasmissioni radiofoniche (Rai 3, Radio Vaticana e Radio Classica). Da sempre interessata alle attività motorie, applica le sue competenze di istruttrice di ginnastica posturale nella didattica strumentale. È direttore artistico del Concorso nazionale di musica "Città di Viterbo" e dell’Accademia Musicale "G. B. Viotti" di Grosseto. È vicepresidente della sezione A.GI.MUS. di Frascati - Castelli Romani. È docente a tempo indeterminato presso il Conservatorio "F. Morlacchi" di Perugia.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 24 gennaio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini

Divertissement—Trio Joyce

Maria Bertòs – Clarinetto Snežana Acimović – Violino Hiromi Arai – Pianoforte

PROGRAMMA

Gian Carlo Menotti Trio per violino, clarinetto e pianoforte(1911 – 2007) Capriccio Romanza Envoi

Darius Milhaud Suite per violino, clarinetto e pianoforte op. 157 b(1892 – 1974) Ouverture Divertissement Jeu Introduction et Final

Dmitrij D. Šostakovič Cinque pezzi (originali per due violini e pianoforte)(1906 – 1975) Prelude Gavotte Elegy Waltz Polka

Aram Il'ič Chačaturjan Trio per violino, clarinetto e pianoforte op. 30(1903 – 1978) Andante con dolore Allegro Moderato, Prestissimo

NOTE DI SALAL’accostamento in trio di violino, clarinetto e pianoforte è piuttosto inconsueto: le affascinanti soluzioni timbriche che ne scaturiscono hanno stimolato la creatività di molti illustri compositori quali Béla Bartók, Igor' Stravinskij, Francis Poulenc ecc.. Il primo brano proposto è di Gian Carlo Menotti, compositore italiano naturalizzato statunitense, celebre anche per aver fondato il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Il Trio Joyce ci propone il lato più nascosto ed intimo del repertorio dell'autore, quello cameristico, con il Trio per violino, clarinetto e pianoforte, opera riconducibile all'ultimo periodo e quindi alla piena maturità artistica del compositore. Di seguito Darius Milhaud, con la vivace Suite in quattro movimenti, quadri che si ispirano alle musiche di scena che l’artista compose per la pièce teatrale Le voyageur sans bagages di Jean Anouilh. Terzo brano i Cinque pezzi di Dmitrij D. Šostakovič, originali per due violini e pianoforte, nei quali il clarinetto ed il violino procedono quasi esclusivamente e curiosamente in maniera omoritmica e in relazione di terza e sesta. Conclude la serata il Trio di Aram Il’ič Chačaturjan, partitura di chiara ispirazione popolare, dove sono ben percepibili melodie e ritmi mutuati dalla tradizione musicale georgiana, armena e azera.

i concerti del conservatorio | autunno_inverno 2017-2018

Mercoledì 24 gennaio 2018 – ore 20.30 Sala Tartini

Maria BertòsGiovane musicista friulana, affianca all'at-tività strumentale quella canora. Ha par-tecipato a diversi concorsi strumentali e vocali classificandosi sempre ai primi po-sti. Nel maggio 2014, con l'ensemble "Bair Quintet", è stata premiata con menzione di merito ed una borsa di studio al Concorso "Lilian Caraian".Nel maggio 2017 ha vinto il Primo premio per la sezioni fiati al Concorso Internazionale Giovani Musicisti "Diapason d’oro" di Pordenone; nel luglio 2017 è risultata idonea all’audizione per l’Orchestra Nazionale Sinfonica dei Conservatori Italiani. Ha partecipato a festivals canori anche come cantautrice, ed inoltre, come vocalist, ha partecipato ad importanti progetti a livello nazionale. Nel 2014 ha ottenuto il Diploma Accademico di I livello in Clarinetto sotto la guida di Lino Urdan al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste. Ha seguito numerosi stages e master classes con importanti docenti sia in ambito strumentale che in quello cameristico (A. Eusebio, S. Melillo, V. Sivilotti, F. Hrvatic, H. Fister, J. Gallai, T. Leopold, G. Pretto, C. Fabiano, M. Schiavon, ecc..). Ha frequentato inoltre diversi corsi in campo vocale e didattico.Attualmente è iscritta al Biennio Specialisti-co di II livello nella classe di Elena Ferrofino al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste.

Snežana AćimovićHa iniziato i suoi studi musicali da giovanis-sima alla Scuola media "A. Šantić" di Sečanj (Serbia) dove si è diplomata con menzione di merito e premio di lode "Vuk Karadžić". Ha proseguito gli studi alla Scuola di musica "J. Marinković" di Zrenjanin (Serbia) nella classe di Ervin Benak ottenendo il mede-simo premio. Dal 2011 al 2015 ha studia-to violino presso l’Accademia delle Arti di Novi Sad (Serbia) sotto la guida di Evgenija Kravcev e Marija Špengler, ottenendo il ti-tolo "Bachelor With Honors of Musical Arts". Attualmente frequenta il Biennio Speciali-stico presso l’ Accademia delle Arti di Novi Sad con Miroslav Pavlović e contempora-neamente segue il Biennio Specialistico Interpretativo di II livello al Conservatorio "G. Tartini" di Trieste con Massimo Belli. Ha vinto numerosi concorsi: nel 2003 ha ottenu-to il premio speciale al I Festival degli archi di Sremska Mitrovica (Serbia); nel 2006 il Primo premio al Concorso Repubblica per gli allievi di musica e balletto delle scuole di Belgrado, il Primo premio al Cinquan-tesimo Festival della musica e del balletto di Zaječar (Serbia) e il premio "Nagrada mladim talentima" (Il premio per gio-vani talenti) rilasciato dal comune di Zrenjanina (Serbia); nel 2009 ha vinto il pre-mio del Club 27 di Belgrado nella categoria migliori giovani artisti dell’anno; nel 2010 si è classificata al II posto al Concorso Re-pubblica di Belgrado ed ha vinto il II premio all'VIII Festival Internazionale degli archi di Sremska Mitrovica (Serbia). Ha partecipato a numerose master classes con docenti inter-nazionali tra cui: I. Coretti, I. Jašvili, C. Leurs, E. Rose, M. Marinkovic, T. Luison, C. Fabiano, G. Pretto, S. Thorp, E. Baldini. Attualmente fa parte dell’Orchestra "F. Busoni" di Trieste e dell’Orchestra Filarmonica di Monfalcone.

Hiromi AraiNata a Tokorozawa, in Giappone, ha inizia-to lo studio del pianoforte all'età di 4 anni nella sua città natale. Ha proseguito gli studi a Tokyo al Liceo musicale "Kunitachi - Uni-versità della Musica" con Yasuhiro Yoshino e quindi si è laureata presso l'Università "Kunitachi" sotto la guida di Yuko Oshima. Ha approfondito anche lo studio della di-dattica insegnando in seguito presso la Scuola di musica Yamaha della sua città. Ha continuato poi lo studio del pianoforte frequentando diversi corsi di perfeziona-mento. Dopo aver brillantemente ottenuto il Diploma Accademico di I livello al Conser-vatorio "G. Tartini" di Trieste, ha proseguito gli studi al Biennio Specialistico Interpreta-tivo ottenendo il Diploma Accademico di II livello con il massimo dei voti sotto la guida di Massimo Gon. Attualmente, nello stesso Conservatorio, frequenta il Biennio Specia-listico (indirizzo Maestro collaboratore) sot-to la guida di Fabrizio Del Bianco, Patrizia Tirindelli e Silvano Zabeo. Ha collaborato con vari gruppi ed ensembles cameristici preparati da Fedra Florit. Si è esibita in diver-si importanti festivals musicali, tra i quali il Mittelfest di Cividale del Friuli (2013) in trio con clarinetto e violoncello.

OrganigrammaDIRETTORE Roberto Turrin

DIRETTORE VICARIOStefano Procaccioli

CONSIGLIO ACCADEMICO

Componenti designati dal Collegio dei professoriNicola Buso Sergio LazzeriAdriano Martinolli Sinead Nava Sandro Torlontano Marco Maria TosoliniTeresa Maria TrevisanMaria Rita Verardi

Componenti designati dalla Consulta degli studentiMarko Andrija BulajichMatjaž Zobec

COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI

Canto, coralità e teatro musicaleGualtiero Lo Nigro

Didattica della musica e dello strumentoCristina Fedrigo

Direzione d'orchestra, musica da camera e d'insiemeRomolo Gessi

Strumenti a fiatoMassimiliano Morosini

Strumenti ad arcoPietro Serafin

Strumenti armoniciFabrizio Del Bianco

Nuovi linguaggi, percussioni e tecnologie musicaliPietro Polotti

Teoria della musica, armonia, analisi, musicologiaEnrico Perrini

DELEGATI DALLA DIREZIONE PER LE ATTIVITÀ DEL CONSERVATORIO

Coordinamento della didattica e servizi agli studentiSilvia Tarabocchia

Coordinamento e programmazione delle attività di produzione artisticaAndrea Amendola

Realizzazione e organizzazione delle attività di produzione artisticaRita Susovsky

Coordinamento e realizzazione del programma "Erasmus+" e relazioni internazionaliRoberto Turrin (ad interim)

Coordinamento, aggiornamento e sviluppo dei servizi informatici d'istitutoMassimo Parovel

PRESIDENTE Lorenzo Capaldo

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Esperto designato dal MinisteroDomenico Balzani

Componente designato dal Consiglio accademicoStefano Procaccioli

Direttore amministrativoFrancesco Gabrielli

Direttore di ragioneriaSerena Trocca

CollaboratoriRossella Lucchini

Personale tecnicoAlessandro Capuzzo, Isabella Cecotti, Cristina Costanzo, Filomena Mangiafave, Martina Marin, Salvatore Napolano, Marzia Opassich, Sabrina Penzo, Lucia Prato, Claudia Radivo, Vittorio Rizzian, Fulvio Salvetat, Boris Suspize, Maurizio Wallner

Collegio dei revisori Carla CasolaroMaria Antonietta Scalera

Consulta degli studentiMarko Andrija Bulajich Wang Hao Felipe Josè Kopušar PrenzMichela SabadinMatjaž Zobec

RSUMargherita Canale Martina Furlanich Massimiliano Morosini

AssistentiMassimo BiancoGiovanna Bordin Federica CecottiKristian FranzilMartina Furlanich Giulia Piccini Katia Salvato RotaPaola Trevisan

* a contratto

DOCENTI PER SETTORE ARTISTICO-DISCIPLINARE (al 30 settembre 2017)

Accompagnamento pianistico Fabrizio Del BiancoSilvio SirsenSilvano Zabeo

ArpaNicoletta Sanzin

Batteria e percussioni jazz Stefano Peretto

Bibliografia e biblioteconomia musicale Paolo Da Col

CantoCinzia De Mola Rita Susovsky

Canto jazzFrancesco Forges-Davanzati *

Chitarra Pier Luigi CoronaSandro TorlontanoAndrea Vettoretti

Chitarra jazz Riccardo Chiarion

ClarinettoElena FerrofinoDomenico Foschini

Clavicembalo e tastiere storichePaola Erdas *

ComposizioneFilippo Del CornoFabio Nieder

Composizione musicale elettroacusticaPaolo Pachini

Contrabbasso Stefano Sciascia

Contrabbasso jazz Giovanni Maier

CornoImerio Prina Tagliaferri

Direzione di coro e composizione corale Adriano Martinolli

Direzione d'orchestra Elisabetta Maschio

Direzione di coro e repertorio corale per Didattica della musicaRomano Vettori

Elementi di composizione per Didattica della musicaStefano Bellon

Esecuzione e interpretazione della musica elettroacusticaNicola Buso

Esercitazioni corali Gualtiero Lo Nigro

Esercitazioni orchestrali Stojan Kuret

Fagotto Sergio Lazzeri

FisarmonicaCorrado RojacMikela Ursič *

FlautoPierluigi MaestriGiuseppina MascherettiLuisa Sello

Flauto dolce Stefano Casaccia

Informatica musicalePietro PolottiErnest Cosenza *

Lettura della partitura Daniele Proni

Multimedialità Stefano Bonetti

Musica d'insieme per strumenti a fiatoGiuseppe Falco

Musica d'insieme per strumenti ad arco Fabio Pirona

Musica da cameraAlessandra CaraniFedra FloritRomolo GessiPaola La Raja

OboePietro Milella

OrganoGiuliana MaccaroniWladimir Matesic

Pedagogia musicale per Didattica della musica Cristina Fedrigo

PianoforteGiuseppe AlbanesePaolo BidoliTiziana BortolinClaudio CrismaniMassimo GonIrene GrattonMaria Letizia MichielonAlessandro PaparoGianluigi PolliTeresa Maria TrevisanMaria Rita VerardiFlavio Zaccaria

Pianoforte jazz Matteo Alfonso

Pratica della lettura vocale e pianistica per Didattica della musica Patrizia Tirindelli

Pratica e lettura pianisticaPaolo ChiarandiniDimitri RomanoSilvia TarabocchiaMichela Urdido

SaxofonoMassimiliano Donninelli

Saxofono jazz Klaus Gesing

Storia della musicaGiulio Aldo D'AngeloMarco Maria Tosolini

Storia della musica per Didattica della musica Margherita Canale

Strumenti a percussioneIvan MancinelliGiorgio ZiraldoFabián Pérez Tedesco *

Tecniche di consapevolezzaed espressione corporeaDomenica Di Vittorio *

Teoria dell'armonia e analisi Massimo ParovelStefano ProcaccioliDario Regattin

Teoria e tecnica dell'interpretazione scenicaRosalba Trevisan

Teoria, ritmica e percezione musicaleRoberto De NicolòMarco FeruglioEnrico PerriniVittoriano VinciguerraGiuseppe Zudini

TrombaMassimiliano Morosini

Tromba jazzFlavio Davanzo *

Trombone Mauro Ferrari

ViolaAndrea AmendolaMaurizio Malaridotti

ViolinoMassimo BelliDiana MusteaGiancarlo NadaiSinead NavaPaolo RoddaLucio Degani *

VioloncelloPietro SerafinCristina Nadal *

Accesso ai concertiLa serie di manifestazioni di cui al presente programma, rientra nell'attività didattica del Con-servatorio e costituisce parte integrante del Progetto d'Isti-tuto.

Alle manifestazioni possono ac-cedere, con ingresso libero, do-centi e allievi del Conservato-rio, e contestualmente anche il pubblico esterno, previa preno-tazione dal giorno precedente il concerto presso la portineria del Conservatorio.

T. +39 040 6724911 Info: www.conts.it

Le registrazioni dei concerti sono effettuate per uso didattico e di documentazione dagli studenti della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio.

Accesso ai concertiLa serie di manifestazioni di cui al presente programma, rientra nell'attività didattica del Con-servatorio e costituisce parte integrante del Progetto d'Isti-tuto.

Alle manifestazioni possono ac-cedere, con ingresso libero, do-centi e allievi del Conservato-rio, e contestualmente anche il pubblico esterno, previa preno-tazione dal giorno precedente il concerto presso la portineria del Conservatorio.

T. +39 040 6724911 Info: www.conts.it

Le registrazioni dei concerti sono effettuate per uso didattico e di documentazione dagli studenti della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio.