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I. C. S. LAURA LANZA - BARONESSA DI CARINI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-14

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I. C. S. LAURA LANZA - BARONESSA DI CARINI

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

2013-14

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Linee guida essenziali

L’offerta formativa della scuola Laura Lanza si caratterizza per 3 linee guida che informano tutte le azioni pedagogiche e didattiche:

1. massimo sviluppo dell’autonomia scolastica: Gnoti seauton (oracolo di Delfi) 2. forte incentivazione all’innovazione tecnologica e didattica: Verso l’infinito e

oltre (Buzz Lightyear, Walt Disney) 3. diffusione del senso del bello e del benessere scolastico: Fai della gentilezza

un’abitudine e avrai cambiato il mondo (Annie Lennox, rockstar, thanking to Gandhi)

Principi fondamentali

La vita scolastica ruota intorno a pochi principi basilari:

4. Centralità dell’alunno: Non vi è diritto senza esercizio del relativo dovere (Giampiero Finocchiaro, il Preside)

5. Cura dell’ambiente di apprendimento: La bruttezza è psicosomatica, te la fai da te (Giorgio Gaber, cantautore)

6. Sperimentazione: Ogni essere vivente ricerca un mondo migliore (Karl Popper, filosofo della scienza)

7. Didattica laboratoriale: Eureka (Archimede, inventore) 8. Dinamismo della vita scolastica: Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la

noia, il vizio e il bisogno (Voltaire, filosofo) 9. Supporto alla motivazione allo studio: Non si impara che divertendosi (Anatole

France, letterato) 10. Visione del futuro: tendere a inculcare un senso profondo dell’estetica non come

lusso, ma come una dimensione essenziale per la realizzazione poetica della vita di ciascuno (Edgar Morin, sociologo).

11. Consapevolezza di sé: Nel nostro mondo liquido-moderno esercitare l’arte della vita, trasformare la propria vita in un’«opera d’arte», equivale a trovarsi in uno stato di trasformazione permanente (Zygmunt Bauman, filosofo).

Organizzazione

L’organizzazione della scuola poggia su pochi assunti: ⁃ ogni scuola rappresenta una piccola comunità e ciascuno deve uniformare la

propria presenza al necessario spirito di comunità. Essa è il laboratorio in cui la società prepara il proprio futuro.

⁃ La scuola è perciò palestra di vita per i più giovani. Gli adulti esercitano le loro funzioni consapevoli dell’obbligo morale e professionale di dover dare il buon esempio.

⁃ La buona educazione insegna la gentilezza che è una forma concreta per migliorare le relazioni interpersonali e l’ambiente di studio/lavoro. La gentilezza è sempre un azzardo, perché si fonda sulla sensibilità nei confronti degli altri (Adam Phillips e Barbara Taylor, Elogio della gentilezza).

⁃ Per ottenere dei risultati significativi occorrono impegno, sacrificio e rinunce (Papa Ratzinger)

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La nostra Vision

La scuola purtroppo è vecchia, vecchia dentro e vecchia fuori, vecchia sempre. Il solo posto dove un viaggiatore del tempo passato non si troverebbe disorientato, oggi, è la scuola, perché capirebbe di trovarsi in una scuola.

La scuola che immaginiamo, dunque, è una scuola nuova, capace di rinunciare all’eterno giudizio sulle nuove generazioni che sempre sarebbero meno dotate delle precedenti e capace di offrire percorsi formativi adatti ai cambiamenti che le giovani generazioni incarnano. In questa prospettiva, la scuola deve essere in grado di incanalare la vivacità e l’energia giovanili in forme di studio centrate sul lab learning, sul cooperative learning, sulla peer education, fidando sul ruolo attivo che i giovani devono e possono svolgere nel moderno processo di formazione.

La scuola che immaginiamo è una seconda casa per i suoi studenti, le aule sono le loro stanze, gli spazi comuni divengono ambienti di apprendimento attivo. Ogni aspetto della vita scolastica è per sua natura formativo.

La nostra Mission

Precisa mission della nostra scuola è diventare il centro di riferimento del quartiere periferico su cui insiste. Il disagio socio-economico che caratterizza l’utenza residente, impone forme di predisposizione dei percorsi formativi che siano allettanti per gli studenti, capaci di togliere alla scuola il peso dell’obbligatorietà, avvertita come imposizione di uno Stato distante e assente, e capace di donare la voglia di stare a scuola intesa come luogo in cui si concretizza il rapporto positivo tra Stato e cittadini.

Mission della nostra scuola è innalzare il livello di istruzione medio, ridurre i l tasso di abbandono scolastico e/o di dispersione, promuovere il merito incrementando le iscrizioni ai licei e ottimizzando l’orientamento alla scelta successiva sulla base del talento di ciascun alunno.

Correlativamente, per il tramite degli studenti, è mission della scuola sollecitare nella popolazione adulta residente il senso del bello che la scuola promuove come concetto cardine della propria azione educativa, unitamente alla gentilezza come forma di relazione sociale.

Il progetto educativo

Il progetto educativo della scuola è basato su un’idea di percorso sintetizzata nell’espressione “Le 3 D”. Con tale espressione ci si riferisce alle parole che caratterizzano ciascuno dei tre anni di percorso della scuola media o, nello stesso tempo, al primo anno e ai due successivi bienni della scuola elementare: divertimento, dovere/diritto, documentazione.

L’assetto organizzativo della scuola secondaria di primo grado, inoltre, è caratterizzato dalla creazione di sezioni orientate (Socrate, Pitagora, Grand Tour, Munari, Florio, Cardano 2.0) che attuano un progetto di orientamento finalizzato a promuovere la prosecuzione degli studi nel modo più efficace per ciascun alunno e basato esclusivamente, in una prospettiva etica, sulla scoperta del talento individuale. rifuggendo nello stesso tempo la prospettiva economicista che orienta sulla base delle esigenze del mercato del lavoro.

Indirizzo dell’a.s. 2013/2014

L’indirizzo del presente anno scolastico ha per tema la solidarietà.

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Precedenti indirizzi

a.s. 2007-8 Il Senso del Bello e l’Innovazione

a.s. 2008-9 L’Inglese

a.s. 2009-10 Lo sport

a.s. 2010-11 Cittadinanza e Costituzione

a.s. 2011-12 La legalità

a.s. 2012-13 La lettura

FINALITA’ DELLA SCUOLA

L’I. C. S Laura Lanza, assume come propria specificità un atteggiamento di INNOVAZIONE che si avvale della RICERCA, prestando la massima attenzione alla SPERIMENTAZIONE didattica, organizzativa e metodologica, per trovare risposte congruenti alle esigenze di un’utenza in continuo divenire.

Centro dell’azione scolastica è una comunità di studenti, che si presenta eterogenea per età, per ambiente sociale di provenienza, per aspettative e per progetti di vita. In questo contesto la nostra scuola riconosce la propria identità nel principale compito da assolvere: quello di garantire a ciascun alunno il SUCCESSO FORMATIVO e l’INCLUSIONE.

Attraverso tale ottica, l’I. C. S. Laura Lanza intende mettere in atto situazioni formative che conducano la persona/alunno alla padronanza di competenze e linguaggi, nel rispetto delle potenzialità e degli stili di apprendimento individuali e che forniscano a ciascuno l’opportunità di elaborare, nel tempo, la costruzione di sé.

Gli apprendimenti diventano così “strumenti” che facilitano e supportano il processo di maturazione dell’identità personale, dell’educazione alla cittadinanza, dell’imparare ad apprendere e ad orientarsi nei contesti di vita, del divenire UOMO LIBERO in quanto SPIRITO CRITICO nell’operare scelte per sé e per gli altri.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

� Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente � Promuovere l’acquisizione di un’identità culturale ampia che sia del “qui” e dell’

”altrove” � Promuovere percorsi di apprendimento e di auto-apprendimento e di cooperative

learning � Promuovere processi formativi che coniughino il “sapere” e il “saper fare” nel

“saper essere” � Educare al rispetto di sé, dell’altro � Educare all’esercizio della responsabilità � Educare al rispetto della “norma” come elemento fondante della coesistenza civile � Educare alla collaborazione e cooperazione � Orientare verso scelte congruenti al potenziale individuale � Prevenire ogni forma di disagio � Educare al perseguimento del proprio benessere psico-fisico � Favorire processi di integrazione e valorizzazione delle “diversità” � Promuovere iniziative di formazione continua

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IL CONTESTO

Il territorio

Carini, situata sulla costa occidentale della Sicilia, a poca distanza dal capoluogo, Palermo, si distingue per la sua ricchezza paesaggistica e culturale. La storia locale si snoda attraverso il susseguirsi di civiltà e imperi che ne hanno delineato un volto e una tradizione ricchi di influssi originali. Carini, città d’arte, conserva le espressioni artistiche più significative a testimoniare il passato e il suo ruolo nei tempi.

La popolazione, composta da circa 33 mila residenti, è aumenta considerevolmente nell’ultimo quinquennio grazie alla “migrazione” interna di numerosi nuclei famigliari provenienti dalla vicina Palermo. In estate l’arrivo di numerosi “villeggianti” determina un incremento di risorse economiche. Tra le emergenze del territorio si segnalano i problemi legati alla viabilità e le conseguenze determinate dall’abusivismo.

L’economia locale si basa sui “tre settori” con particolare sviluppo del terziario e con un’evidente crisi del primario. La nascita di due grossi centri commerciali, che hanno assorbito una forza lavoro molto giovane, rischia di limitare fortemente le ambizioni formative dei giovani del territorio e di danneggiare la piccola imprenditoria.

La Zona Industriale di Carini vive una fase di stallo determinata dalla crisi economica generale. Disoccupazione, sottoccupazione e lavoro nero, sono le conseguenze di tale crisi. Un recente incremento turistico non supportato da adeguati servizi e infrastrutture, risulta ancora insufficiente a garantire l’assorbimento di una quota dei non occupati.

Nel territorio restano diffusi i valori legati alla religiosità e alla famiglia, nonostante si viva il cambiamento socio – relazionale in atto in tutto l’occidente, che vede trasformare i ruoli relativamente ai sessi e alle forme di convivenza. Il matrimonio viene ancora considerato come uno degli eventi più importanti della vita di coppia.

I fenomeni sociali che si riscontrano nel territorio sono quelli tipici delle realtà urbane spesso generati dalla perdita della propria identità culturale, dalla difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti e al confronto, dalla mancanza di sicurezza economica. Un forte senso individualistico caratterizza soprattutto i giovani, che trovano difficoltà a maturare una coscienza sociale. Ciò determina il diffondersi di atteggiamenti a-legali e un forte bisogno di alienazione come dimostrato dall’incremento dell’uso di droghe e alcool.

Nel territorio, fatta eccezione per il servizio sanitario, sono quasi assenti i servizi pubblici e privati così che quasi non esistono supporti per le esigenze dell’utenza a livello, sociale, culturale e ricreativo.

I bisogni del territorio

� Non più recuperare la propria identità culturale ormai frammentata ma costruirne una nuova che sappia coniugare modernità di prospettive e tradizionale spirito di comunità

� Recuperare il senso del vivere insieme e solidale per fondare lo spirito di appartenenza al Territorio, lo Stato, la Nazione, la Comunità Europea

� Trovare orientamenti lavorativi che non spersonalizzino l'individuo � Disporre di servizi pubblici e privati che possano migliorare la qualità di vita

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dell’utenza � Diffondere un reale senso della legalità attraverso la sollecitazione della coerenza

nei comportamenti individuali � Garantire la rispettosa fruizione della “cosa pubblica” intesa come spazio di

condivisione e non come riserva di privilegi o bersaglio di contestazione.

Il quartiere

L’I. C. S Laura Lanza, sorge nella zona P.E.E.P., un quartiere periferico di Carini, paese a sua volta ormai assorbito dall’area periferica ovest di Palermo.

La zona è caratterizzata dalla presenza di grande quantità di case popolari, grandi edifici con elevatissima concentrazione di nuclei familiari generalmente in forte disagio economico e con scarso bagaglio culturale. Alto il tasso di disoccupazione, basso il livello di istruzione, alto il tasso di inoccupazione. Nell’area si registra, inoltre, una notevole presenza di nuovi residenti provenienti dallo ZEN di Palermo. L’elemento in particolare caratterizzante l’area del quartiere è la costante presenza di cumuli di immondizia che né l’amministrazione comunale né gli ATO riescono a smaltire con frequenza civile. Persino agli angoli della recinzione degli edifici scolastici sono presenti in pianta stabile piccole colline di immondizie che talvolta giungono a impedire persino la circolazione delle auto. In generale sembra non esserci adeguata sensibilità e motivazione né da parte della popolazione né da parte degli amministratori.

Il quartiere è praticamente privo di tutto ed è caratterizzato da incuria, sporcizia e abbandono. Fa eccezione una piccola struttura sportiva comunale, fruibile anche dalla scuola, ma sostanzialmente asservita alle scuole calcio. Assenti del tutto i centri di aggregazione. Presente una piccola palestra per il body building del tutto inutile per i bisogni dell’infanzia e della preadolescenza. Le società sportive del territorio, di basket e volley, trovano ospitalità nelle due palestre della scuola unitamente ad altre realtà dedite al judo, la pesistica, il fitness.

I bisogni del quartiere

� Vivere momenti di aggregazione e di scambio � Trovare modi sani per spendere il tempo libero � Fruire di consulenza psico-sociale e familiare � Trovare opportunità di orientamento lavorativo � Essere guidato verso un senso di civiltà sconosciuto

LA SCUOLA

L’I. C. S. Laura Lanza comprende la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di 1° grado. La scuola si articola in 4 edifici vicini tra loro ed una sezione staccata, di poco distante. La scuola è anche titolare della direzione di un CTRH.

I gradi di istruzione

Scuola dell’Infanzia: accoglie bambini dai 3 ai 5 anni

Scuola Primaria: primo anno (classe 1a, anno di raccordo con la scuola dell’infanzia) – 1°

biennio (classi 2a 3

a) – 2° biennio (classi 4

a e 5

a)

Scuola Secondaria: biennio (classi 1a

e 2a) – terzo anno (classe 3

a)

L’orario settimanale

Il nostro Istituto adotta la settimana corta, cioè la distribuzione del monte ore settimanale

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su cinque giorni, con il sabato libero. Le entrate e uscite, di seguito riportate, tengono conto dell’esigenza di molte famiglie di

accompagnare su plessi diversi i propri figli. Il monte ore settimanale della scuola dell’infanzia è di 25 ore; della scuola primaria di 24 o

27 ore (fanno eccezioni classi residue a 30 ore); della scuola secondaria di 30 ore. Per le classi prime di scuola primaria vige la possibilità di scelta di moduli orari di 24 o 27

ore.

Tabella degli orari di ingresso/uscita

INGRESSO USCITA

SUOLA DELL’INFANZIA 08.15 13.15

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI

CLASSI 1 A e -2A, 2B

CLASSE 1 C-D -2 C

CLASSI 1 D-E-F- 2D, E, F,

CLASSI - 3e -4

e – 5

e

08.00

08.00

08.00

13.00 E UN GIORNO ALLE

12

13.00 E DUE GIORNI ALLE

14.00

14.00

SCUOLA SECONDARIA 08.00 14.00

Gli organi collegiali

Il nostro Istituto adotta un modello a “rete” che coinvolge gli operatori scolastici e l’utenza, rendendo tutti gli attori protagonisti e non solo produttori/destinatari della proposta formativa.

Il collegio dei docenti composto da tutti gli insegnanti, di ruolo e non di ruolo, in servizio nella scuola, decide in merito alla didattica e all’offerta formativa; elegge i componenti delle commissioni e dei comitati; individua le funzioni strumentali al POF; delibera attività di aggiornamento e formazione.

La giunta esecutiva predispone il Piano Annuale delle Attività, da sottoporre al parere dei revisori dei conti e all’approvazione del Consiglio d’Istituto; prepara i lavori del Consiglio d’Istituto.

Il consiglio d’istituto composto da: rappresentanti dei genitori, rappresentanti dei docenti e del personale ATA, dal dirigente scolastico, è presieduto da un genitore. Delibera per la parte amministrativa e finanziaria le attività della scuola; adotta il POF garantendone la congruenza con la parte finanziaria.

Il consiglio di classe/interclasse/intersezione composto da docenti della classe/interclasse/sezione e dai rappresentanti eletti dai genitori iscritti nelle medesime classi/sezioni è responsabile della programmazione educativa, discute i problemi specifici di classe/sezione/interclasse e propone l’adozione dei libri di testo. Da questo anno verranno favoriti gli incontri tra i rappresentanti dei consigli di classe/interclasse/intersezione e il Consiglio d’Istituto.

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Il Consiglio di disciplina, composto dagli stessi membri del Consiglio di Istituto (che rappresenta tutte le componenti della scuola) a cui si aggiungono sei alunni della scuola secondaria di primo grado (uno per ciascuna sezione orientata) eletti annualmente. Viene convocato quando si verificano episodi di particolare gravità o di particolare rilevanza sul piano educativo. In tal modo gli alunni partecipano al processo di analisi del comportamento da sanzionare, alle fasi istruttorie nonché al momento di valutazione e di definizione delle modalità di punizione. A tale scopo la scuola ha adottato un regolamento che prevede punizioni commutabili in attività pro-sociali.

Il circolo di qualità composto dal Dirigente Scolastico, dal DSGA, dal collaboratore Vicario, da uno degli psicologi della scuola, dal coordinatore del gruppo di ricerca, dal presidente del Consiglio d’Istituto e da un genitore, costituiti all’interno di ogni istituzione scolastica, su indicazione dell’OSSERVATORIO REGIONALE PER L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E LA PREVENZIONE DEL BULLISMO, con lo scopo di individuare e pianificare di strategie e atte a debellare il bullismo e l’atteggiamento di a-legalità sempre più diffuso nel territorio e a promuovere iniziative atte a consolidare comportamenti pro sociali e a promuovere lo sviluppo del “senso della legalità”.

Comitato per il benessere studentesco è composto da uno/due alunni di ciascuna classe della scuola secondaria, eletti annualmente, e incontra il Preside una volta al mese per coltivare il dialogo, comunicare eventuali situazioni di sofferenza, proporre cambiamenti ed eventi, riflettere e trovare soluzioni su questioni inerenti lo stare bene a scuola. Gli alunni rappresentanti delle varie classi hanno il compito di riferire ai compagni le novità e le eventuali decisioni concordate con il Preside.

Gruppo di lavoro per l'inclusione (G.L.I.). Allo scopo di realizzare il processo di inclusione la direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 ha inteso estendere i compiti del G.L.H.I. (gruppo di lavoro d’istituto per l’handicap) alle problematiche relative a tutti i Bisogni educativi speciali (B.E.S.). Pertanto, il gruppo del G.L.H.I. viene implementato da altre risorse specifiche e di coordinamento (familiari, operatori, referenti) afferenti a tutti gli alunni con B.E.S. (disabilità, disturbi specifici d’apprendimento, svantaggio socio- culturale). Tale gruppo di lavoro, assume appunto, la denominazione di G.L.I.

Gruppo di lavoro d'Istituto per l'handicap (G.L.H.I.) Il Gruppo di Lavoro, ha compiti di organizzazione e di indirizzo, e promuove e coordina i progetti e le azioni positive messe in atto per favorire l’integrazione. È composto dagli insegnanti di sostegno e curricolari, dai rappresentanti degli Enti Locali, dai rappresentanti delle ASL, dai rappresentanti dei genitori e dai rappresentanti delle Associazioni. E’ previsto inoltre il Gruppo di Lavoro Operativo G.L.H.O. Esso ha il compito di predisporre per il singolo alunno il P.D.F. e il P.E.P. e di verificarne l’attuazione e l’efficacia nell’intervento scolastico. È composto dal Consiglio di Classe, dagli operatori sanitari e dalle Associazioni che seguono il percorso riabilitativo dell’alunno e dai genitori.

Dotazione strumentale

I due edifici maggiori di via Antonio Prano, sono dotati di: � 2 palestre coperte � 1 campetto da gioco all’aperto � 1 Auditorium interno attrezzato per il teatro

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� 1 Anfiteatro esterno � 2 aule multimediali con complessive 52 postazioni PC � 1 Laboratorio tecnico-scientifico � 1 Laboratorio artistico � 1 Laboratorio musicale � 1 Laboratorio linguistico � 1 Laboratorio di psicomotricità � 1 Laboratorio di tecnologia � 1 Aula di sostegno � 1 Biblioteca e sala video � 1 Eco Center � 1 sala docenti informatizzata

Tutte le risorse della scuola sono giornalmente a disposizione del territorio e dell’utenza mediante forme di cooperazione con altri attori sociali locali.

L’Istituto. ospita, nelle sue varie componenti, quasi mille e cinquecento persone:

Studenti 1189

Docenti 118

Personale amministrativo 6

Collaboratori scolastici 16

Assistenti Igienico Sanitari 6

Assistente alla comunicazione 3

Psicologi 2

Direttore Gen. Serv. Ammin. 1

Dirigente Scolastico 1

Tot. 1340

Gli alunni

Il nostro Istituto accoglie 203 alunni nella scuola dell’infanzia, 641 nella scuola primaria e 345 in quella secondaria. L’utenza va da un minimo di 3 anni ad un massimo di 16. Tra gli alunni sono presenti 58 diversamente abili (3 nella scuola dell’infanzia; 36 nella scuola primaria; 19 nella scuola secondaria);

In questa popolazione scolastica si registra un considerevole numero di alunni con difficoltà di apprendimento, di relazione e con carenze motivazionali, fenomeno spesso correlato ad un’inadeguata partecipazione della famiglia alla vita scolastica. Alto risulta altresì il tasso ufficiale di dispersione.

I bisogni degli alunni

� Trovare nella scuola una realtà accogliente e allegra e pulita � Seguire curricoli più aderenti al proprio vissuto � Realizzare attività motivanti � Apprendere in base al proprio stile cognitivo

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� Essere protagonisti delle scelte che compie la scuola � Trovare risposte adeguate e comprensibili ai diversi problemi � Sentirsi garantiti da atteggiamenti di disturbo e di bullismo

I bisogni della scuola

� Costruire una identità comune e condivisa � Realizzare un ambiente di lavoro sereno e gradevole � Disinnescare le conflittualità latenti � Costruire uno spirito di comunità e di appartenenza ad essa � Istituire relazioni positive con tutte le componenti presenti sul territorio � Diffondere il senso civico elementare � Diffondere la cultura dell’ambiente pulito, sano e bello � Rendere efficienti le procedure di funzionamento attraverso la

responsabilizzazione del personale coinvolto � Risolvere, in autonomia, problemi e problematiche

I docenti

Registi dell’attuazione del Progetto scolastico, i docenti hanno il compito di conoscere, gestire, tutelare gli alunni, creando motivazione all’apprendere e garantendo l’integrazione di tutte le individualità e le diversità. I docenti hanno il dovere di offrire il buon esempio.

Nel nostro Istituto un’ampia percentuale dei docenti non è residente nel territorio. Questo comporta un continuo rinnovo del Collegio e la difficoltà di garantire la continuità metodologica e affettiva agli alunni. Alto risulta nell’ultimo triennio, il numero delle assenze dei docenti, indice di stress e Burn out. Pesa, in generale, la crisi di identità dei docenti della scuola italiana, a corto di motivazioni e soddisfazione socio-economica nonché la mancanza di strumenti legislativi per compensare adeguatamente il merito e disincentivare le tante forme di scarso rendimento professionale.

I bisogni dei docenti

� Trovare nella scuola una realtà accogliente e motivante � Usufruire di forme di comunicazione chiare e in tempi adeguati � Avere la possibilità di fruire di supporti specifici nella gestione di situazioni

classi problematiche � Ottenere riconoscimento sociale per il difficile lavoro svolto � Ottenere avanzamento di carriera e miglioramento della posizione economica � Disporre di adeguati spazi e strumenti per una didattica rinnovata

IL PROGETTO EDUCATIVO

In relazione a questo contesto e a questa utenza, facendo perno sulla autonomia scolastica quale si è venuta configurando dal 1997 a oggi, in continuità con le Indicazioni Nazionali e i più recenti orientamenti espressi dal Ministero dell’Istruzione in apertura dell’anno scolastico, il Progetto Educativo essenzialmente mira al raggiungimento di Obiettivi peculiari che favoriscano l’acquisizione di competenze trasversali che permettano alla persona/alunno di orientarsi in una società in continua evoluzione e che gli offrano la possibilità di progettare un percorso di vita congruente con le proprie disposizioni, attitudini, motivazioni e con il proprio sistema valoriale.

Gli obiettivi educativi

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� Acquisire autonomia di studio � Acquisire il senso del bello e lo spirito critico � Acquisire il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente attraverso la prospettiva

interculturale � Acquisire il senso della “cosa pubblica” attraverso il sentimento di

cittadinanza � Sviluppare senso di responsabilità � Maturare una positiva percezione di sé e scoprire le proprie attitudini � Conoscere le principali norme igieniche atte a garantire il proprio sviluppo

psico-fisico � Orientare alla scelta della scuola superiore � Acquisire la capacità di comunicare in tutte le modalità, formali e informali � Apprendere l’uso dell’inglese pratico � Sviluppare la capacità di indagine, analisi, sintesi e rielaborazione delle

informazioni � Acquisire capacità pratico-operative

L’acquisizione di competenze

L’acquisizione delle competenze, disciplinari e trasversali, segue le indicazioni nazionali elaborate e periodicamente aggiornate dal ministero.

L’articolazione annuale in flash

L’anno scolastico è diviso in 3 trimestri , ognuno dei quali relativo ad un momento del percorso educativo-didattico.

Il primo trimestre è volto essenzialmente al monitoraggio delle abilità già maturate e all’avvio del nuovo percorso di apprendimento; il secondo trimestre è volto al potenziamento e all’eventuale riformulazione del percorso; il terzo trimestre prevede la realizzazione di diverse attività volte a incrementare il curricolo con un’offerta formativa “altra”, e rappresenta altresì il momento in cui gli alunni possono attuare la conversione del “sapere”, “saper fare”, nel “saper essere”. Il terzo periodo didattico è particolarmente attento alle modalità didattiche informali e non formali .

A settembre il divieto di studio Nell’ambito del primo trimestre, vi è un primo periodo di scuola denominato “Divieto

di studio” che va dal primo giorno di scuola all’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico che viene collocata nel primo giorno utile di ottobre. In tal modo, in circa due settimane di settembre, si svolgono tre principali attività:

12. addestramento alla sicurezza per tutto il personale, studentesco ed adulto. La titolarità delle operazioni di evacuazione è degli alunni in virtù della loro certa presenza; al contrario gli adulti, non sempre presenti, fungono da semplici cooperanti.

13. personalizzazione degli ambienti di apprendimento: gli alunni delle classi elementari scelgono una unità didattica ed utilizzano l’aula per farne un supporto apprenditivo. Nel corso dell’anno si svolgono incontri di peer education durante i quali sono gli alunni che ricevono i compagni di altre classi per illustrare loro quanto appreso e rappresentato sui muri dell’aula. I docenti coordinano le attività e la scelta dei temi così da rendere il plesso di scuola elementare un grande libro le cui unità didattiche sono fisicamente rappresentate dalle aule.

14. relazioni interne: con l’aiuto di due équipe di psicologi e il coordinamento dei

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docenti, gli studenti svolgono attività di conoscenza reciproca, giochi di ruolo e quant’altro utile a sviluppare senso di gruppo e rispetto reciproco. L’attività è particolarmente seguita nelle classi di nuova formazione. Si trattano, inoltre, i temi della privacy.

A ottobre l’inaugurazione dell’anno L’anno scolastico, inteso come avvio delle attività didattiche curricolari, avviene all’inizio

di ottobre con una manifestazione che si tiene il primo giorno utile di ottobre e prevede: � celebrazione della Santa Messa inaugurale dell’a.s. � la presentazione del progetto educativo da parte del dirigente

scolastico � la premiazione degli alunni meritevoli del precedente anno scolastico � la celebrazione della giornata internazionale della Nonviolenza (2

ottobre) intitolata "Vestiamoci di bianco", per testimoniare la pace secondo Mahatma Gandhi

A novembre i progetti Novembre è il mese in cui generalmente prendono avvio i progetti supplementari che si

tengono nelle ore pomeridiane. Intercultura: l'INDIA: il senso di spiritualità, meditazione e movimento. Balletto dedicato

alla cultura dell'India.

A dicembre l'Orientamento La giornata del talento: gli alunni svolgono i test on line in collaborazione col centro CENPIS di Roma.

Gli alunni affrontano la prima delle tre Prove centralizzate di Istituto con cui vengono valutati con modalità oggettive.

Il 4 dicembre, data dell'uccisione della Baronessa Laura Lanza, si celebra la giornata contro il Femminicidio.

A gennaio il refresh sicurezza Dopo la pausa natalizia, al rientro a scuola, i ragazzi si esercitano in prove di evacuazione

generale per rivitalizzare l’addestramento sulla sicurezza.

Il 27 gennaio si celebra la giornata della Memoria delle vittime della Shoah.

A febbraio

A marzo Gli alunni affrontano la seconda delle tre Prove centralizzate di Istituto con cui vengono

valutati con modalità oggettive.. Il 21 marzo Celebrazione Vittime della mafia

Ad aprile Viaggio d’Istruzione

A maggio Gli alunni affrontano la terza e ultima prova centralizzate di Istituto con cui vengono

valutati con modalità oggettive.. Prove Invalsi

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Giornata delle Scienze Notte di Letture al Castello

A giugno

L’assetto delle classi

Scuola dell’infanzia

Le sezioni della scuola dell’infanzia hanno la docente unica a cui si aggiunge il docente di religione e la docente di sostegno se in presenza di un alunno con diagnosi certificata. Per tutte le sezioni è previsto un monte di 25 ore settimanali.

Scuola primaria

Le classi della scuola primaria hanno articolazione oraria differente. È previsto il docente unico in tutte quelle a 24 ore settimanali, fermo restando che sono possibili formule modulari con due docenti che si alternano per aree tematiche in due classi parallele. Nelle classi con 27 ore settimanali, vi è altresì la presenza di un docente che cura le attività laboratoriali e scientifiche. In tutte saranno presenti i docenti di IRC e di L2, se il docente di classe non ha l’abilitazione all’insegnamento della lingua inglese.

Nelle residue classi pre riforma, operano docenti prevalenti per una media di 19 ore e docenti a cavallo su due o tre classi, in base all’organico di fatto attribuito alla scuola, secondo il precedente assetto del modulo. Non è più prevista la formazione di classi a 30 ore per effetto della riduzione degli organici calcolati ora in base alle 27 ore di offerta formativa settimanale. Occasionalmente, in virtù di residue eccedenze di personale derivanti da un numero consistente di classi a 24 ore, si potrà dare vita a singole classi a 30 ore, previa analisi dei flussi di assenza del corpo docente dell’ultimo triennio che dovranno risultare inferiori alla media nazionale.

Scuola secondaria

Per realizzare un adeguato percorso di orientamento e per regolare alcuni aspetti problematici della vita scolastica, sono state istituite le sezioni orientate:

� sezione SOCRATE ad indirizzo classico � sezione PITAGORA ad indirizzo scientifico � sezione MUNARI ad indirizzo artistico � sezione GRAND TOUR ad indirizzo linguistico-turistico � sezione FLORIO ad indirizzo professionale � sezione CARDANO 2.0 ad indirizzo tecnico

Il curricolo delle sezioni orientate è identico per tutte le classi del medesimo anno. I docenti del consiglio di classe elaborano proposte di utilizzazione della quota regionale pari a una quota compresa tra il 15 e il 20 % con particolare riguardo al terzo e ultimo anno. La differenziazione obbedisce al criterio dell’orientamento verso il proseguimento degli studi superiori in funzione del talento individuale degli alunni. Le attività laboratoriali aggiuntive sono improntate all’indirizzo della sezione orientata, tali per cui si avranno corsi di

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potenziamento scientifico matematico per la sezione Pitagora, laboratori di greco e latino per la sezione Socrate, incremento di lingue straniere per il Grand tour, sviluppo di linguaggi espressivi artistici per la Munari, approfondimenti tecnologici per la Cardano e ampliamento di prospettive di impiego nei vari settori professionali per la sezione Florio.

Il progetto sperimentale:

Le 3 D

Ciascun anno scolastico si caratterizza per un principio pedagogico di base intorno al quale viene costruita l’offerta formativa specifica.

Divertimento Gli alunni del “primo anno”, sia di scuola primaria che secondaria, vengono coinvolti in

attività didattico-educative ispirate essenzialmente al senso del DIVERTIMENTO. Gli alunni, cioè, devono trovare un’atmosfera gioiosa e accogliente, essere coinvolti in attività finalizzate alla socializzazione, alla “costruzione” di relazioni positive tra pari e con gli adulti, all’adattamento al cambiamento. Il “contratto formativo” con alunni e famiglie dà alle parti la possibilità di condividere il “progetto educativo didattico” e di adeguarlo alle esigenze della classe.

Diritto/dovere Il binomio DIRITTO/DOVERE configura invece in forma leggera il primo biennio della

scuola primaria e in forma più definita il secondo anno della secondaria di primo grado. Gli alunni sono invitati ad una specifica riflessione sul proprio ruolo all’interno del gruppo e del sociale, ruolo che deve divenire attivo, propositivo e costruttivo. Le attività didattico-educative, dunque, si ispirano alla proposta concettuale del nesso inscindibile tra diritto e dovere e non soltanto come facce di una stessa medaglia, ma come rapporto peculiare secondo cui: non vi è diritto senza esercizio di un correlativo dovere.

Documentazione Il secondo biennio della scuola primaria e la terza classe della scuola secondaria, sono

infine centrate sul perno metodologico dell’attività di DOCUMENTAZIONE. Ogni attività didattico-educativa ha perciò come suo scopo il conferimento di capacità di selezione, sintesi, raccolta, registrazione, etc. delle esperienze in un’ottica progettuale, organizzativa e di diffusione dei prodotti dell’apprendimento. L’alunno ormai proiettato verso l’autonomia operativa, diventa artefice del proprio percorso formativo. Il docente, attento regista della situazione di classe, supervisiona, indirizza e supporta le iniziative del singolo e/o del gruppo.

Il Curricolo

Il curricolo, che comprende attività educative e didattiche unitarie, si basa sulle Indicazioni nazionali elaborate e aggiornate periodicamente dal Ministero e prende spunto dalle esigenze peculiari del soggetto che apprende. Il nostro Curricolo applica la quota di “autonomia territoriale”. Le discipline e le educazioni, quali strumenti di alfabetizzazione, hanno lo scopo di trasformare in competenze le abilità le conoscenze acquisite. L’insieme delle attività svolte da ciascun gruppo classe, è finalizzato a perseguire gli obiettivi disciplinari espressi nel “Curricolo Verticale” , stilato dal Gruppo di Ricerca, per garantire la continuità del percorso educativo – didattico realizzato nell’Istituto.

Le quote orarie delle discipline e delle educazioni si riferiscono ad un monte ore annuo e, nella distribuzione settimanale, variano in base agli ordini e ai gradi di scuola.

Quote orarie disciplinari settimanali (minime/massime)

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Scuola primaria

DISCIPLINE Monte ore settimanale 24 ore

Monte ore settimanale 27 ore

Monte ore settimanale 30 ore

Italiano 5 da 6 a 7 6

Inglese da 1 a 3* da 1 a 3* 3 *

Scienze motorie 2 2 2

Arte e immagine 1 1 1

Musica 1 1 1

Matematica 5 da 5 a 6 da 5 a 6

Scienze 1 da 1 a 2 2

Tecnologia e informatica

1 1 1

Storia 2 2 2

Geografia 1 da 1 a 2 1

Religione 2 2 2 *La variazione delle ore attribuite alla Lingua Straniera, nella scuola Primaria, dipende essenzialmente dalla classe, le prime svolgono 1 ora di didattica di lingua Inglese, le seconde 2 ore ed infine dalla terza in poi le ore dedicate alle lezioni sono 3.

Scuola dell’Infanzia

La scuola dell’Infanzia, rivolta a bambini dai 3 ai 6 anni, organizzata in sezioni formate con il criterio dell’omogeneità per età anagrafica, progetta le attività in relazione al livello di maturazione del gruppo, predisponendo percorsi diversificati nei contenuti, ma con comuni finalità formative ovvero: sviluppo dell’autonomia, acquisizione delle competenze, capacità di costruzione della propria identità nonché capacità di vivere le prime esperienze di cittadinanza. Tutto questo si esercita attraverso la pratica continua che si concretizza nella strutturazione dei “Campi di Esperienza” ed attraverso una valutazione scientifica dei percorsi svolti dagli alunni.

Campo di esperienza Contenuto

Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

Il corpo e il movimento Identità, autonomia, salute

Immagini suoni e colori Comunicazione, Gestualità, arte, musica, multimedialità

I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura

La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura Ai cinque campi di esperienza il nostro Istituto ha affiancato un ambito di osservazione che fa esplicito riferimento alla sfera emotiva, affettiva e relazionale degli alunni

Scuola secondaria

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DISCIPLINE Monte ore settimanale

Italiano 6

Italiano applicato 1

Inglese 3

Seconda lingua UE 2

Geo-Storia 3

Matematica 3

Matematica applicata 1

Scienze 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Tecnologia e informatica 2

Scienze motorie 2

Religione 1

LE FUNZIONI STRUMENTALI

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Dispersione scolastica

Obiettivo della Funzione strumentale contro la Dispersione è il contenimento del fenomeno e la cura di tutta la documentazione relativa alla carriera scolastica di ciascun alunno in situazione di rischio, anche solo potenzialeO

La scuola adotta un piano contro la dispersione scolastica condiviso in rete con l’Osservatorio contro la dispersione scolastica del distretto, sito a Capaci.

Le assenze vengono monitorate con apposite griglie che il coordinatore di classe compila e consegna al docente Funzione strumentale responsabile della dispersione, tramite l’Ufficio Alunni, entro il giorno 3 del mese successivo.

Le assenze non giustificate, superiori a 7 giorni, implicano un immediato contatto con le famiglie per verificare le cause delle assenze.

Le assenze irregolari vengono segnalate sia ai Servizi Sociali del Comune sia, nei casi più seri, alla Questura di Partinico e/o ai Carabinieri di Carini.

Le entrate in ritardo e le uscite anticipate, vengono registrate e cumulate. Le uscite anticipate sono eccezionali e previste solo per ragioni di salute. Per altri motivi (familiari, personali, etc.), i permessi sono limitati. Tutte le uscite anticipate sono comunque soggette a dichiarazione del genitore che si assume la responsabilità per le ore di studio perse.

La scuola tenta in ogni modo di limitare la concessione di richieste per uscite anticipate o per ingressi ritardati, caratteristica tristemente diffusa nel territorio. A tal fine la scuola ricorda in ogni occasione che ogni forma di assenza cumula ore che vengono conteggiate nel bilancio di fine anno sulle assenze.

Il Gruppo di Ricerca e Innovazione Metodologica

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido” Albert Einstein

Obiettivo della Funzione strumentale per la Ricerca e l'innovazione metodologica è curare la sperimentazione didattica, sollecitare l'ampliamento delle competenze metodologiche, creare

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forme di circolazione delle innovazioni e diffusione delle buone prassi. Anima pulsante dell’Istituto, il Gruppo di Ricerca è finalizzato a fondare su solide basi la

spinta innovativa. Il Gruppo è diretto dal Dirigente scolastico e coordinato da un docente di sua fiducia e si occupa di rivedere e ridisegnare il percorso educativo in una visione unitaria tra i tre ordini di scuola e in tal senso rispondente alle richieste di una società in continuo divenire.

Compito del Gruppo è prima sperimentare poi suggerire modalità di insegnamento alternative e/o rispondenti ai bisogni specifici di singole situazioni nell’ambito delle linee guida del presente POF improntato al progetto pedagogico delle 3D, delle Sezioni orientate e di quant’altro espresso nel presente documento.

Per promuovere un’attività educativo-didattica realmente efficace all’interno del contesto scolastico, si necessita della continua sperimentazione di “nuovi modi di fare scuola”. Questo richiede agli insegnanti una forte flessibilità e anche il “rimettersi in gioco”, adattando continuamente il proprio modo di insegnare per stare al passo con i tempi e con le crescenti e sempre più diversificate esigenze degli alunni. Per questo è necessario applicare le metodologie educativo-didattiche più innovative, che si sono dimostrate particolarmente efficaci nella gestione di situazioni complesse.

Il gruppo collabora inoltre al monitoraggio e alla verifica dei livelli generali di apprendimento e di maturazione degli alunni dell’Istituto, in relazione al curricolo verticale messo a punto nei precedenti anni scolastici, con lo scopo di eliminare fratture e ripetizioni nel percorso didattico che va dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado.

Il Gruppo è responsabile anche dell'aspetto organizzativo delle prove centralizzate d’Istituto.

L’Inclusione scolastica

Obiettivo della Funzione strumentale per l'Inclusione è elaborare un piano operativo per l'inclusione che preveda la definizione di un know how comune sintetizzato nel Vademecum per i docenti di sostegno e curare i rapporti con le famiglie dei soggetti disabili anche ai fini del rapporto con gli enti esterni (tribunale dei minori, uffici scolastici, etc.). L’obiettivo che la nostra scuola si pone è quello di garantire una inclusione di qualità che si fondi su tre parole chiave:

1. Contesto come risorsa,

2. Organizzazione ,

3. Scuola inclusiva.

L’adozione di una procedura di coordinamento unica mediante il ruolo di funzione strumentale per l’inclusione consente un approccio multifattoriale alla tematica. Ponendosi come figura di snodo tra istanze dell’utenza e sistema, essa si propone l’obiettivo di elaborare soluzioni mirate al fine di assicurare l’effettivo raccordo con il territorio e i suoi mezzi. Pertanto, per garantire l’inclusione, il nostro istituto promuove una progettazione partecipata che vede coinvolti i seguenti operatori:

· Docenti di sostegno

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· Docenti cruciali

· Neuropsichiatra infantile ASP

· Psicologi servizio di counseling scolastico

· Funzione strumentale per l'inclusione

· Ente locale

· Assistente autonomia e comunicazione

· Assistenti igienico sanitari

· Associazioni territoriali.

L’azione sinergica di tali operatori consente di sviluppare una riflessione ricca di obiettivi didattici, educativi e formativi, tutti elementi cardini del Piano educativo individualizzato (P.E.I). Fondamento alla costruzione di tale attività si rivela il background culturalmente preparato attraverso la promozione della formazione degli insegnanti, i quali, inoltre, per la corretta esecuzione di tutti gli oneri connessi alla funzione docente, possono avvalersi di un Vademecum. Tale Vademecum costituisce una guida elaborata dallo staff di Istituto, su cui orientare l’impianto organizzativo e amministrativo connesso ad ogni attività inclusiva a garanzia della corretta, omogenea e proficua esecuzione del Know how d’istituto.

Innovazione TIC Obiettivo della funzione strumentale per l'Innovazione è promuovere l'innovazione a scuola attraverso l'uso delle nuove tecnologie e curare tutta la tecnologia presente in istituto, sia ai fini della manutenzione ordinaria sia ai fini della programmazione dei nuovi acquisti e del loro collaudo. Premessa. La nostra scuola in questi ultimi anni ha visto aumentare considerevolmente le dotazioni tecnologiche. Nel corso degli anni, grazie alla lungimiranza e alle particolari capacità progettuali, la scuola è riuscita ad ottenere numerosi finanziamenti (nazionali ed europei) che le hanno consentito di dotarsi di una quantità di attrezzature tecnologiche che poche altre scuole del territorio possono vantare. L'arrivo delle tecnologie è un passaggio importante per la scuola. Consente, in particolare, un avvicinamento tra il vissuto "tecnologico" dei ragazzi e l'ambiente scolastico, contribuendo sensibilmente a svecchiarlo. In più, specialmente negli ultimi 4-5 anni, la tecnologia si è via via spostata dai laboratori alle classi ed è ormai entrata nel vita scolastica quotidiana. Nel plesso centrale ogni aula è dotata almeno di un computer, di un proiettore e di una LIM. Quindi tutti gli alunni che frequentano le classi ospitate nel plesso, dalla quinta della scuola primaria alla terza della scuola secondaria di I grado, la usano quotidianamente. nel corso dell'anno scolastico 2013-14, grazie ad un ulteriore finanziamento, anche le restanti classi di

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scuola primario saranno dotate di una LIM. L'adozione del registro elettronico, avvenuta lo scorso anno, ha ulteriormente contribuito a diffondere la tecnologia a scuola e a migliorare il rapporto scuola-famiglia. I docenti del nostro Istituto possono accedere "liberamente" alla rete wireless della scuola e questo ha avuto come conseguenza il positivo aumento (esponenziale rispetto agli scorsi anni) degli insegnanti che hanno portato a scuola le proprie tecnologie. In particolare è cresciuto il numero dei dispositivi elettronici personali (computer, tablet, smartphone, ecc.) che usufruiscono costantemente della rete dell'Istituto a scopo didattico. Attività . La Funzione Strumentale "Tecnologie (TIC) per l'innovazione":

• promuove l'innovazione attraverso l'uso delle nuove tecnologie; • dà il suo contributo alla progettazione dei nuovi acquisti di materiale tecnologico,

partecipa alla preparazione delle richieste di preventivi, esamina le offerte e prepara i prospetti comparativi, segue l'iter conclusivo degli acquisti collaudando le apparecchiature arrivate;

• mette a disposizione dei colleghi e del personale della segreteria l'esperienza maturata in ambito tecnologico per risolvere i problemi che si presentano durante le attività quotidiane;

• guida gli alunni alla corretta installazione delle apparecchiature della classe (nella nostra scuola sono gli alunni i responsabili del montaggio e dello smontaggio dei componenti delle LIM);

• supporta i docenti della scuola secondaria di I grado nell'uso del registro elettronico;

• cura la parte "strutturale" del sito internet scolastico; • cura la manutenzione ordinaria delle attrezzature e delle infrastrutture di rete

dedicate alla didattica. LEGALITA’ E CITTADINANZA

Cari ragazzi, non è più tempo di parole, le mie ve le lascio per quello a cui potranno servire,

come promemoria. Adesso, però, è tempo di agire, di prendere l’iniziativa. E’ tempo di cambiare

il mondo. E la Sicilia, senza presunzione, mi pare un buon inizio.

SULLE TUE GAMBE

Lettera ai miei alunni sulla mafia

Giampiero Finocchiaro

Obiettivo della Funzione strumentale per la Legalità e la Cittadinanza, è organizzare gli eventi base dell'azione educativa specifica (2 ottobre, 4 dicembre, 21 marzo, 23 maggio) ed altri di anno in anno concordati col Collegio docenti. Essa, inoltre, opera trasversalmente tra gli ordini di scuola per la sollecitazione dei temi legati alla Cittadinanza attiva e alla conoscenza della Costituzione italiana. Lo spirito che caratterizza la vision del nostro Istituto si può esprimere, in una sola parola, con il termine “cambiamento” inteso in tutte le sue migliori variabili semantiche. Per cambiare però occorre costruire. E costruire in un territorio come quello in cui la scuola

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opera, spesso caratterizzato da realtà di deprivazione, disagio e degrado significa lavorare per diminuire il divario esistente tra “cultura della scuola” e “cultura della strada” e andare in direzione di una “cultura della legalità”.

PERCHE’?

· Per interiorizzare il “diritto” e il “dovere” come due facce della stessa medaglia, ovvero della convivenza civile che sta alla base di ogni comunità organizzata.

· Per favorire il consolidamento di quei valori che rendono ciascuno di noi “uomo” e “cittadino”.

· Per riuscire a vestire la nostra “sicilianità”, valorizzandone cultura e tradizioni, ma epurandola dalle distorsioni che spesso ne accompagnano lo sviluppo.

· Per capire come esercitare una cittadinanza attiva che ci renda partecipi dei processi democratici della società civile in cui viviamo.

· Per promuovere l’esercizio delle buone pratiche partendo dalle azioni che mettiamo in campo nel quotidiano fino a trasformarle in pratiche di vita.

Per favorire la conoscenza concreta della Costituzione italiana e dei suoi principi valoriali.

· Per acquisire attraverso il rispetto delle regole e la formazione di una coscienza civica, senso di responsabilità (individuale e collettiva), sicurezza e autostima.

QUANDO?

OTTOBRE

· Giornata della Pace ( 2 ottobre)

Giornata Internazionale della Nonviolenza promossa dall’ONU in occasione della nascita di Gandhi.

· Festival della Legalità ( 30 settembre-5 ottobre)

Incontri, manifestazioni e dibattiti sul tema, aperti agli Istituti scolastici della provincia di Palermo

NOVEMBRE

· Elezioni Consiglio Comunale dei Ragazzi (18-22 novembre)

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Progetto del Comune di Carini aperto alle scuole del territorio, giunto alla sua seconda esperienza e finalizzato al coinvolgimento attivo degli studenti nei processi elettorali e partecipativi, della vita politico-amministrativa del Comune a cui appartengono.

· Celebrazione della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 Novembre)

Sensibilizzazione al tema dei Diritti Umani e in particolar modo dei diritti dei minori garantiti dalla Convenzione del 1989, tappa fondamentale per migliorare le condizioni dell’infanzia nel mondo.

DICEMBRE

· Convegno sul tema “Il femminicidio” organizzato dall’ I.C. “Laura Lanza” presso il Castello di Carini (4 dicembre)

In occasione dell’anniversario della morte di Laura Lanza, Baronessa di Carini, si svolge la seconda edizione del Convegno dedicato ad uno dei temi più tristemente attuali del nostro tempo.

· Insediamento ufficiale del Consiglio Comunale dei Ragazzi ( prima settimana di dicembre)

Gli studenti eletti prestano giuramento e si insediano presso l’aula consiliare del Comune di Carini.

GENNAIO

· Celebrazione “Giorno della memoria” (27 gennaio)

Riflessione e confronto sul tema della Shoah e partecipazione al concorso “ I giovani ricordano la Shoah” bandito dal MIUR in collaborazione con l’Unione della Comunità Ebraiche Italiane.

FEBBRAIO

· Incontri organizzati con le Forze dell’Ordine, Enti e Associazioni

Dialogo aperto con le "Forze dell’Ordine, Enti e Associazioni che incontrano i nostri studenti per avvicinare i giovani a coloro che quotidianamente vigilano sulla sicurezza dei cittadini, promuovono i valori della legalità o difendono i diritti delle minoranze.

MARZO

· Giornata della Memoria e dell’Impegno contro la mafia

Il 21 marzo, simbolicamente primo giorno di primavera, si celebrano tutte le vittime innocenti della mafia per non dimenticare attraverso un momento di impegno civile e di azione di pace.

APRILE

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· Visite ai luoghi istituzionali del territorio

Visite guidate organizzate finalizzate ad una maggiore conoscenza dei luoghi istituzionali del territorio di appartenenza ed alle loro funzioni politiche, amministrative ma anche culturali (Comune, ARS, Biblioteca comunale…)

MAGGIO

· 22° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio (23 maggio)

Giornata commemorativa dedicata alla memoria dei magistrati Falcone e Borsellino, simboli della lotta alla mafia, organizzata dalla “Fondazione Giovanni e Francesca Falcone” , dal MIUR e dall’Anci.

La programmazione prevista per le iniziative afferenti l’ambito della legalità può ovviamente arricchirsi di ulteriori attività, iniziative, concorsi e proposte che potranno coinvolgere il nostro Istituto nel corso dell’anno scolastico e a cui si deciderà di aderire se ritenute pertinenti col percorso educativo della scuola e con le esigenze degli studenti.

COME?

L’educazione alla legalità non viene solo garantita dall’adesione a varie iniziative e progetti ma entra a far parte del curricolo d’Istituto, valorizzandone la dimensione trasversale e interdisciplinare.

La scuola, in cui da sempre si intrecciano etica e conoscenza, si impegna, infatti, ad alimentare sempre più tale cultura, promuovendo il rispetto e la valorizzazione delle differenze anche attraverso i saperi disciplinari in un quadro di accettazione, condivisione e rispetto delle regole fondanti, prima la comunità scolastica e poi la società civile.

Gli studenti sperimentano sul campo, attraverso le molteplici iniziative presenti nella nostra offerta formativa (e non solo nell’ambito della legalità), i valori democratici: rispetto, apertura, fiducia, onestà, giustizia e correttezza, mettendoli in pratica quotidianamente mediante esercizio e pratica di cittadinanza attiva.

Progetti Europa e Intercultura

Obiettivo della Funzione strumentale per i progetti europei e l'Intercultura è quello di curare la candidatura dell'istituto a tutte le forme di finanziamento europeo possibili e promuovere l'apprendimento delle lingue straniere, con particolare riguardo per l'inglese, non più in una prospettiva di apprendimento linguistico ma in quella di educazione all'interculturalità attraverso lo strumento invisibile della padronanza delle lingue straniere. La F.S. progetti europei e intercultura coordina tutte le iniziative provenienti dall’Europa:

· Richiesta e coordinamento dell’assistente linguistico Comenius · Coordinamento progetti PON/POR · Elaborazione di nuovi progetti Comenius e Grundtvig · Guida alla scelta e compilazione delle domande per la formazione in servizio all’estero dei

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docenti · Coordinamento progetti Comenius e Grundtvig attivi · Coordinamento Rete “Grundtvig Forward” · Partecipazione agli incontri programmati dalla rete SEICK per i progetti Comenius in rete · Promozione di tutte le attività relative all’educazione interculturale (partecipazione ed elaborazione di attività progettuali) Promozione delle attività didattiche tramite E-twinning

Attraverso i finanziamenti PON e POR nel corso degli anni, la scuola ha avuto modo non solo di aggiornare e formare docenti, alunni e personale ATA ma anche di arricchirsi di dotazioni tecnologiche all’avanguardia e di aumentare il numero dei laboratori e le relative attrezzature.

Anche quest’anno scolastico si attiveranno corsi di formazione linguistica di inglese e spagnolo, uno dei quali destinato agli allievi della scuola primaria e un corso di orientamento scolastico per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, al fine di consentire loro di scegliere consapevolmente il futuro percorso scolastico.

Contemporaneamente si porteranno avanti le attività previste dal progetto Grundtvig “Think Family: Empowerment of Families at Risk to Practice Active Citizenship” , destinato ai genitori dei nostri alunni, che parteciperanno agli incontri formativi e alle mobilità all’estero programmate.

Senso del Bello e Benessere

Quando si parla di bellezza si parla della percezione di un’armonia, di un ordine, che è riconducibile a regole e concetti. Quindi si può dire che c’è una regola del Bello. Quando si parla di “non so che” si esprime un piacere che viene solo sentito e di cui non si sanno vedere le ragioni, normalmente viene determinato dal soggetto stesso.

E’ quanto mai necessario per la scuola intraprendere un cammino che sensibilizzi e offra stimoli adeguati per conoscere e apprezzare la bellezza. IDEE GUIDA Educare il modo di guardare e di prestare ascolto alle armonie e disarmonie nella realtà circostante e promuovere una crescente sensibilità che permetta di cogliere il senso più vero e profondo degli esseri e delle cose. Conoscenza del patrimonio artistico culturale passato e presente come memoria, mito, eredità spirituale che offra contenuti e spunti didattici di bellezza, interrogativi di immaginazione e richiamo all’identità estetica e storica. Migliorare le proprie strutture osservative attraverso i sensi, vie di accesso al mondo esterno come a quello interiore con attività e riflessioni sulle percezioni e sulle potenzialità sensoriali creative. OBIETTIVI · Promuovere l’avvicinamento all’universo artistico attraverso il potenziamento delle risorse sensoriali (sensazione, percezione, emozioni, sentimenti), intellettuali (osservazione, discriminazione, curiosità, memoria, attenzione, ragionamento), sociali (comunicazione, responsabilità, autonomia, intraprendenza), spazio-motorie (strutturazione del corpo e dello spazio circostante), tecniche (sperimentazione e realizzazione di tecniche artistiche).

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Sviluppare il piacere dell'arte a del gusto estetico, sensibilizzare alle letture di un diverso modo di espressione: l'immagine. Abituare all'osservazione dei particolari per acquisire informazioni e materiali utili alla comprensione generale dell'opera in rapporto al contesto storico-culturale Promuovere la cultura del patrimonio artistico locale, dei beni ambientali e paesaggistici favorendo la riappropriazione profonda e molteplice della propria sensibilità Avviare all’apprezzamento della varietà dei beni culturali, con particolare riferimento alle opere di scultura, pittura, arte decorativa, teatro, cinema, ecc., per incentivare la maturazione del gusto estetico, in modo da rendere sempre più ricca la comprensione del “messaggio” dell’opera d’arte. Conoscere, in parallelo con i percorsi storici e geografici, come l'uomo, nel corso dei secoli, sia intervenuto per creare i diversi ambienti urbani, con particolare riguardo all'architettura e alla produzione artistica Scoprire nell'ambiente ciò che vi è di bello: nell'architettura, nella suddivisione degli spazi urbani, nell'organizzazione della vita quotidiana.

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I DIPARTIMENTI

Dipartimento Arte e Linguaggi… si esprime per immagini e poche parole

5 Docenti di Scuola secondaria Arte, Religione, Tecnologia, Scienze motorie. 1 Docente di scuola primaria

Progettazione e Programmazione in linea con il Curricolo “Non c’è educazione senza il senso del bello”

Diffusione di progetti (racconti, canzoni, balletti,) che coinvolgano alunni di classi diverse per ricordare avvenimenti importanti della vita scolastica

Pubblicazione di immagini, foto e news relative alle attività mensili proposte all’interno dello spazio dedicato nel sito della scuola

Attività mensili del 2013- da elaborare il 2014

Settembre 2013

Divieto allo Studio, utilizzo del colore, in alcune classi (paint your life).

Colora non solo la tua vita, ma anche la tua classe per imparare che vivendo in un ambiente luminoso e colorato si può stare bene e

Ottobre 2013 Giornata internazionale della Nonviolenza 2 ottobre vestiamoci di bianco, testimoniamo insieme che siamo per la pace ricordando Mathama Gandhi

Novembre 2013 Intercultura INDIA: senso di spiritualità, meditazione e movimento Balletto dedicato alla cultura dell'India.

Dicembre 2013 4 dicembre giornata dedicata al Femminicidio per non dimenticare.... Canzone rap e balletto

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meglio.

DIPARTIMENTO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA

La competenza linguistica, fondamentale per orientarsi nella complessità socio-culturale in cui siamo immersi, consiste nel possesso ben strutturato della lingua italiana assieme alla capacità di servirsene per i vari scopi comunicativi. Lo sviluppo della competenza linguistica è una condizione indispensabile per la crescita della persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio. Nel nostro istituto l’insegnamento dell’italiano, con tutte le problematiche complesse legate all’educazione linguistica, si fonda su un presupposto pedagogico che sta alla base di qualunque attività intellettuale: l’amore per lo studio, per la comprensione, per la scoperta. Compito fondamentale del dipartimento è la condivisione tra i docenti di italiano degli strumenti più funzionali, delle strategie più adatte e delle metodologie più efficaci per la stesura delle progettazioni didattiche. L'azione didattica del docente di italiano, che si basa sull'acquisizione delle quattro abilità linguistiche, è basilare perché non solo concorre a far nascere e crescere negli alunni il piacere per la lettura, strumento essenziale e necessario per lo studio di qualsiasi disciplina, ma fa anche acquisire competenze di scrittura, attraverso la conoscenza e il corretto uso delle regole grammaticali, abitua gli studenti all'ascolto attivo e consapevole e infine promuove il confronto delle opinioni, come strumento di inclusione, per comprendere l' “altro”. Il Dipartimento di Lingua e Cultura Italiana si è costituito nell’anno scolastico 2012/2013 ed è composto da alcuni docenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo grado. Il Dipartimento si occupa:

✓ di concorrere allo svolgimento dell’attività didattica; ✓ di promuovere la continuità scolastica attraverso attività programmate; ✓ di condividere le Prove Centralizzate d’Istituto; ✓ di adeguare la progettazione disciplinare alle Prove INVALSI; ✓ di proporre e organizzare laboratori extracurriculari; ✓ di promuovere la partecipazione degli allievi ai concorsi; ✓ di monitorare e valutare gli apprendimenti e di tabulare i dati ✓ di promuovere e organizzare il concorso/evento “Notte di lettura al castello”.

Il dipartimento di lingue straniere

La nostra scuola promuove la conoscenza delle lingue straniere in quanto strumento

essenziale per superare i confini nazionali e integrarsi nella dimensione europea. A tal fine ha istituito il Dipartimento delle lingue straniere a partire dall'a.s. 2011-12.

Il Dipartimento è costituito da tutti gli insegnanti di lingua straniera della scuola secondaria e da un rappresentante per classe dei docenti di lingua inglese della scuola primaria. Si occupa di didattica e programmazione delle attività curricolari ed extra curricolari, dei bisogni formativi dei docenti e del personale amministrativo, stabilisce e monitora l'acquisizione delle competenze linguistiche in uscita secondo il Quadro delle Certificazioni Europee, si fa portavoce di tutte le

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iniziative che coinvolgano le lingue straniere all'interno dell'istituzione scolastica, si coordina con gli enti convenzionati per il rilascio delle certificazioni organizzando le apposite sessioni d' esame. Supporta, inoltre, le attività dell'Assistente Comenius assegnato alla scuola.

La costituzione del Dipartimento nasce dalla necessità di stimolare una dimensione dell’apprendimento che abbia la capacità di aprirsi a tutto quel mondo che vive, prolifera e crea occasioni utilizzando anzitutto la lingua inglese. L’attenzione è tuttavia estesa ad una seconda lingua, a scelta tra francese e spagnolo o, nella sezione orientata Grand Tour, il tedesco.

L'apprendimento delle lingue straniere, stimola un’apertura mentale che dispone i nostri giovani alla conoscenza dell’altro, un modo per superare le paure incoscienti che recuperano forme di diffidenza che talvolta sfociano nella intolleranza. La diversità culturale è sempre ricchezza ed è un valore che bisogna essere preparati ad accogliere e comprendere. Per tali ragioni l'apprendimento delle lingue non può essere scisso dalla dimensione Europea ed internazionale.

Il sapere e il saper fare

Al fine di non rendere gli apprendimenti inutili o formali, la scuola propone occasioni di utilizzo pratico di ciò che viene studiato . È in questa prospettiva che fin dal 2008 è stata adottata una modalità di svolgimento della ricreazione che prevede l’obbligo di adoperare la lingua inglese per svolgere le operazioni di acquisto della merenda. È prevista, infatti la presenza a scuola di un venditore esterno al quale viene richiesta l’osservanza di una condizione contrattuale chiamata “clausola pedagogica”, con cui viene richiesta la buona conoscenza dell’inglese. Le operazioni degli alunni di acquisto della merenda e le correlate esigenze comunicative legate al pagamento, la richiesta di scontrino fiscale (altro obbligo del bando, definito “clausola civica”) e conteggio del resto, devono essere condotte in lingua inglese.

Tra le attività di sostegno ai risvolti pratici dell’inglese e di sollecitazione al relativo apprendimento, va annoverata l’attenzione tenuta durante le prove centralizzate d’istituto che trimestralmente sondano oggettivamente le abilità di base degli studenti, dalla terza elementare alla terza media, sulle materie oggetto di prova INVALSI. La prima domanda delle prove di italiano e matematica, è inoltre formulata in lingua inglese. Nel tempo, si tenderà ad aumentare tale presenza.

Ancora, a partire dall'anno scolastico 2011-12 la nostra scuola tiene una rubrica in inglese sulla rivista locale “Il Vespro” dove vengono pubblicati articoli su attività scolastiche ed extrascolastiche a cura degli alunni stessi.

Attività del dipartimento di lingue straniere

DIPARTIMENTO DI TECNICHE DELLA SCIENZA

Lo studio delle scienze (sperimentali e sociali) e della tecnica, occupa un posto importante all’interno della scuola poiché esse offrono, ad ogni alunno, i mezzi per comprendere perché si manifestano, (o si sono manifestati) alcuni eventi o fenomeni e quali sono le loro conseguenze sia nella società sia in natura. Lo studio della biologia, inoltre, favorisce la conoscenza di sé, degli altri, della storia dei popoli inseriti all’interno del loro contesto geografico, caratterizzato da ambienti naturali e stili di vita diversi.

Per questa ragione, sin dall'anno scolastico 2012-13, è stato costituito il Dipartimento di Tecniche della Scienza.

Esso è costituito dai docenti di Ed. Tecnica, Scienze, Matematica, Storia e Geografia sia della

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scuola primaria, sia della scuola secondaria di primo grado che si occupano della progettazione didattica, e della programmazione delle attività curriculari ed extracurriculari al fine di rendere le conoscenze inserite nella realtà che ci circonda (attività di laboratorio, visite guidate, lettura di testi originali ecc).

Attività e compiti del dipartimento:

• - programmazione e progettazione iniziale

- programmazione e progettazione in itinere

- strategie per la motivazione all’apprendimento

- attività di laboratorio, visite guidate

- griglia per la valutazione degli apprendimenti

- verifiche sommative

- prove centralizzate

- monitoraggio degli apprendimenti, valutazione e tabulazione dei dati

Sicurezza Il dipartimento per la sicurezza, ha come finalità la promozione della cultura della

prevenzione e della sicurezza, principalmente nei luoghi di lavoro e di vita associata quali le scuole. Il D.p.S. ogni anno scolastico propone, coordina e gestisce tutte le iniziative di addestramento degli alunni che sono propedeutiche alle simulate di evacuazione e con gli addetti al S.P.P. (Servizio Prevenzione e Protezione) collabora per un’efficacia opera di sensibilizzazione della popolazione scolastica, una migliore gestione degli eventuali eventi di pericolo e l’ individuazione delle fonti di rischio.

L’educazione alla sicurezza

L’educazione alla sicurezza mira principalmente a rendere l’alunno capace di percepire e gestire il rischio, qualunque esso sia e di aiutarlo nella gestione del panico rispetto ad eventi e fenomeni che possono mettere a repentaglio la sua incolumità fisica. Per tali ragioni, la titolarità delle procedure di evacuazione è degli alunni. Non si può infatti mai essere certi della presenza della docente che può assentarsi per un qualunque motivo né si può ipotizzare che una supplente appena arrivata sia sufficientemente addestrata. Gli alunni imparano le procedure in perfetta autonomia e conseguono la totale indipendenza di esecuzione fin dai primi giorni di scuola.

Il continuo e ripetuto addestramento all’evacuazione mira a creare degli automatismi che, una volta memorizzati, possono proteggere l’alunno durante l’evacuazione in caso di pericolo reale. I dati in nostro possesso e riferiti ai cinque anni precedenti, dimostrano che i nostri alunni sono capaci di evacuare dai due plessi maggiori in meno di un minuto.

L’educazione alla sicurezza prevede:

� L’individuazione di alunni apri-fila � L’individuazione di alunni chiudi-fila � L’individuazione di alunni responsabili dei disabili

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� La conoscenza delle vie di fuga � La capacità di lettura della segnaletica relativa alla sicurezza � L’esercitazione di evacuazione continua ( di classe- di gruppi di classi – e di

plesso) � L’evacuazione degli alunni senza l’intervento dei docenti � N. 3 simulazioni annuali (2 con preavviso e 1 a sorpresa) � L’analisi e l’autoanalisi dei comportamenti tenuti durante l’evacuazione

Nelle due prime settimane di settembre è prevista un’azione di addestramento degli alunni che, alla fine delle svariate esercitazioni, devono raggiungere un livello di completa autonomia nell’esecuzione dell’evacuazione.

Tutti i docenti seguono una fase di formazione preceduta, per i neo assunti, da istruzioni preliminari sulla sicurezza, fornite loro all’atto di presa in servizio e firma del contratto.

In ogni spazio della scuola sono affisse planimetrie e indicazioni per le evacuazioni

Uffici Amministrativi La costituzione del Dipartimento, nell'a.s. 2013-14, nasce dall’esigenza di adeguarsi ai continui cambiamenti normativi e procedurali imposti dal ministero. Il dipartimento diretto e coordinato dal d.s.g.a., è costituito da tutti i componenti la segreteria (Ass.ti amministrativi) e anche da qualche collaboratore scolastico che svolge mansioni aggiuntive specifiche. Si basa sui principi di efficienza, economicità ed efficacia. L’obiettivo immediatamente efficace è quello che consente di avere un ufficio di segreteria moderno, digitale e sburocratizzato nel rispetto della recente normativa sul CAD. Così le famiglie, fra non molto, potranno colloquiare attraverso il computer ed internet ottenendo risposte rapide e immediate. L’adeguamento alle nuove tecnologie e ai procedimenti previsti dal codice amministrativo digitale è il primo tassello per la realizzazione dell’intero progetto. L’applicazione del CAD sarà resa obbligatoria dal 1.1.2014 e prevede la dematerializzazione di tutti gli atti amministrativi. A questo scopo la segreteria, indicando, tempi, modalità e ufficio ed assistente competente ha provveduto a rielaborare settore per settore tutta la modulistica e la documentazione cartacea, sostituendola con i servizi on-line. Valutata la difficoltà di gran parte dell’utenza ad accedere al web, il dipartimento di segreteria ha attivato una postazione on-line che raccoglierà, a mezzo dell’operatore preposto, tutte le richieste dell’utenza che in tempo reale saranno trasmesse all’ufficio competente per l’espletamento. In seguito all’attivazione del registro elettronico, ogni genitore ha la possibilità di collegarsi ad argo web tramite la password di cui è in possesso per visualizzare l’andamento del profitto scolastico del proprio figlio. Il registro permette, inoltre, di mantenere con il dirigente scolastico e gli insegnanti un rapporto, in tempo reale. (es. uscita anticipata, nulla-osta, inserimento alunno). Con la razionalizzazione della propria organizzazione e dell’informatizzazione dei procedimenti, la scuola ricaverà dei risparmi che potranno essere utilizzati per finanziare progetti di innovazione.

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LE REFERENZE D’AREA

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DSA I disturbi specifici dell'apprendimento sono un fenomeno molto diffuso ma ancora poco noto, in quanto coinvolgono alunni normodotati che stentano a conseguire adeguate abilità di letto–scrittura e di calcolo.

La nostra scuola interviene in maniera capillare individuando per tempo i casi a rischio affinché possano essere certificati secondo quanto previsto dalla legge 170/2010. La certificazione costituisce un passaggio fondamentale nel riconoscimento del disturbo e consente alle famiglie di tutelarsi e alla scuola di applicare una serie di procedure e di interventi.

� individuazione degli alunni a rischio

� comunicazione alle famiglie

� raccordo con i servizi socio sanitari del territorio per approfondimenti diagnostici

� azioni di formazione e aggiornamento per i docenti

� monitoraggio delle azioni adottate per i casi certificati (PDP, strumenti compensativi, misure dispensative)

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Spirito cristiano Il nostro istituto, riconoscendo i valori del rispetto e della solidarietà come fondamentali in una comunità scolastica e propri dello spirito cristiano, predispone quattro celebrazioni liturgiche, che scandiscono l'inizio dell'anno scolastico, la festa del Natale, la festa della Pasqua e la chiusura dell'anno scolastico, nel rispetto della libertà religiosa di ciascuno. Beneficenza e volontariato La nostra comunità scolastica, sensibile ed attenta ai bisogni delle famiglie numerose ed indigenti del quartiere, dispone di un registro, periodicamente aggiornato, in cui annota i nominativi, al fine di attuare interventi a loro sostegno. A tale scopo, progetta attività di beneficenza, tramite raccolta fondi o mercatini artigianali e indirizza verso enti assistenziali esterni, che possano fornire alle famiglie ulteriori aiuti. Si avvale, infatti, dell'attenta e concreta collaborazione del C.A.V. (Centro di aiuto alla vita) di Cinisi e del sostegno di associazioni di volontariato, senza scopo di lucro, operanti sul territorio. Salute e Sanità La nostra scuola non ha solo il compito d’istruire gli alunni, ma ha quello di favorire una loro educazione integrale (fisica, sociale, morale intellettuale, ecc). Partendo da questo concetto di base l’Educazione alla Salute assume un valore significativo con l'obiettivo di promuovere il benessere psico-fisico e sociale tra i giovani. Il progetto si concretizzerà nel corso dell'anno scolastico con una serie di iniziative interdisciplinari proposte da enti nazionali e soprattutto regionali (assessorati dell'istruzione e della sanità, Azienda Usl e istituzioni scolastiche) rivolte agli studenti, ai docenti ed ai genitori. Saranno trattati i temi più vicini ai giovani ed agli adolescenti: disturbi dell'alimentazione, dipendenze, bullismo, affettività, stili di comunicazione e stili di vita e, non ultima, informazione scientifica e psicologica sulla sessualità. Educazione Ecologica Il senso del bello, il benessere scolastico e l’educazione alla cittadinanza attiva passano per il rispetto, il decoro e la cura degli spazi di vita vissuta. In questa prospettiva, gli alunni, a partire dalle classi II di Scuola Primaria, sono coinvolti in un’attività di educazione ecologica, in breve corvée, durante la quale vengono ripulite le aree esterne comprese dentro il perimetro scolastico. La corvée viene svolta giornalmente da una classe, secondo una turnazione mensile, e per l’intero anno scolastico. Sarà cura delle famiglie dotare i bambini di guanti in lattice e da giardinaggio.

Sin dalla scuola dell’infanzia, e per l’intera permanenza nella scuola, gli alunni sono educati alla raccolta differenziata della carta e della plastica, che viene effettuata in ogni singola classe. All’interno del perimetro scolastico sono posizionate apposite campane per la raccolta differenziata.

Viaggi d’istruzione

La scuola effettua, nel corso dell’anno ed in particolare nel terzo trimestre, visite guidate in giornata e viaggi di istruzione con uno o più pernottamenti che hanno finalità culturali connesse al Progetto Educativo e nel frattempo favoriscono la conoscenza interpersonale, in quanto si svolgono in un contesto extrascolastico non formale. L’adesione ai viaggi d’istruzione viene data attraverso la compilazione da parte dei genitori di un modulo predisposto.

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I pagamenti devono essere effettuati dalle famiglie a mezzo di bollettino postale intestato alla scuola. La ricevuta dei bollettini deve essere consegnati in segreteria.

Il numero dei docenti accompagnatori è di uno ogni 15 alunni. La realizzazione del viaggio di istruzione è soggetta alla disponibilità dei docenti ad accompagnare gli alunni.

Gli alunni che durante il viaggio si rendono responsabili di atti gravi o dannosi per terzi e/o per l’immagine della scuola, vengono immediatamente rispediti a casa con costi supplementari a carico delle famiglie.

Visite guidate

Le visite guidate si effettuano in orario scolastico e realizzano la “didattica dell’aula decentrata” e le forme di educazione informale e non formale. Gli itinerari sono a scelta dei docenti di classe. Tali visite vengono effettuate con gli scuolabus del Comune e dunque sono soggette alla disponibilità dei mezzi e degli autisti, nonché degli orari di servizio previsti. L’orario di partenza è generalmente previsto alle ore 9.15, quello di rientro 12.30 circa.

I giorni di fruizione degli scuola-bus sono regolati da un calendario predisposto ad inizio d’anno dall’assessorato istruzione del Comune di Carini di concerto con i referenti per le gite di tutte le scuole del paese.

Giochi matematici

Materia completamente inavvicinabile per molti, per alcuni la matematica sembra essere una disciplina costruita su misura del proprio talento. Anche quest'anno i nostri allievi parteciperanno alle gare del campionato siciliano. La partecipazione è aperta a tutti gli studenti appassionati di numeri perché non è necessaria la conoscenza di alcuna formula particolare per portare a termine gli esercizi assegnati. La passione per i numeri e il talento in questa particolare branca del sapere possono trovare naturale destinazione proprio nei sopracitati giochi matematici, che mettono a confronto eccellenze provenienti da tutte le scuole.

Educazione stradale

L'educazione stradale nella nostra scuola è di importanza fondamentale, in quanto guida gli alunni, non soltanto a sapersi muovere per le strade della città, ma al comportamento corretto in ogni ambiente e in ogni circostanza che la vita propone. Tutte le attività programmate saranno volte alla promozione del rispetto delle regole, di sé e dell'altro, di un sano stile di vita, che sia prudente e che ci permetta il riconoscimento della responsabilità nelle scelte e azioni.

L'educazione alla sicurezza stradale mira a sviluppare una conoscenza corretta e certa delle norme che regolano l'ambiente stradale facendo acquisire la consapevolezza delle possibili conseguenze delle azioni sbagliate. Essa è un impegno lungo e paziente, ma anche una sfida che ha l'obiettivo di mettere i giovani, cittadini del futuro, al riparo dai rischi e dai pericoli. Per fare in modo che ciò avvenga in modo leggero ed anche divertente, la nostra scuola, si farà carico, come già in passato è avvenuto, di organizzare incontri con le forze dell'ordine. Si sono previsti incontri con i Carabinieri di Carini e con il Comando dei Vigili Urbani. I momenti di formazione programmati mireranno a far vivere direttamente ai nostri allievi esperienze di “comportamenti corretti” attraverso simulazioni e giochi di ruolo.

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I LABORATORI

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“Imparare dall’esperienza significa fare una connessione reciproca fra quel che facciamo alle cose e quel che ne godiamo o ne soffriamo in conseguenza [...] in queste condizioni il fare diventa un tentare: un esperimento col mondo per scoprire che cos’è; e il sottostare diventa istruzione: la scoperta di un nesso tra le cose” (J. Dewey)

I 2 laboratori di scienze La nostra scuola dedica particolare attenzione allo studio delle scienze sperimentali che vengono svolte prevalentemente nel laboratorio scientifico che è il luogo in cui l’apprendimento scaturisce dall'esperienza, dalla manipolazione di sostanze, dall’uso di apparecchiature tecniche che educano al metodo scientifico. La didattica laboratoriale è l’unica che consente, in modo “spontaneo” un continuo scambio di informazioni tra il docente e il discente. “Impariamo Sperimentando” è l’obiettivo principale del laboratorio che vede l’alunno protagonista del proprio sapere. Il laboratorio scientifico interdisciplinare di scienze naturali, matematica, chimica, fisica, è stato aperto nell’anno scolastico 2007/2008, con fondi FERS PON; nell’anno scolastico 2009/2010 fondi FERS POR hanno consentito di attrezza un altro laboratorio scientifico denominato Eco-center e ospitato presso il plesso distaccato. Ulteriori progetti e finanziamenti FERS POR 2011/2012 hanno permesso di arricchire i laboratori di altri materiali e strumenti che consentono agli alunni di svolgere esperimenti di biologia, chimica, fisica e matematica che sviluppano la curiosità e il desiderio di conoscere; che potenziano la capacità di confrontare e cogliere analogie e differenze nel mondo dei viventi, che fanno amare le scienze. Gli alunni imparano a preparare colture batteriche e i vetrini per le osservazioni, a osservare microrganismi, cellule animali e vegetali, a estrarre la clorofilla e il DNA (per es. da una banana), comprendono come un vulcano sottomarino può eruttare la lava, scoprono i principi della fisica, della chimica attraverso semplici e divertenti esperimenti (esperimenti con le leve, con l’acqua, con gli specchi con coloranti ecc); possono costruire modelli matematici e geometrici; osservano il sistema solare attraverso dei modellini che simulano l’alternarsi del giorno e della notte, la rotazione dei pianeti attorno a sole.

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I nostri alunni visitano regolarmente la mostra di Palermo Scienze, e partecipano, da protagonisti, alle giornate conclusive di “Scienze Insegna”. Gli alunni più meritevoli perché si distinguono nello studio delle scienze vengono premiati dal Dirigente Scolastico con la donazione di un camice da laboratorio e costituiscono il Gruppo Giovani Scienziati che coadiuva il Responsabile del laboratorio scientifico per la preparazione di esperimenti e altro materiale didattico.. Dal 2011-12 la scuola organizza una manifestazione dal titolo “Sperimentiamo, Giochiamo, Impariamo” che si svolge presso l’Auditorium e l’Ecocenter e rappresenta un momento di esposizione e confronto del lavoro svolto dagli studenti. La manifestazione prevede l’esposizione di cartelloni che riassumono gli esperimenti fatti nel corso dell’anno e l’esecuzione di esperimenti di fisica, chimica e biologia. Il materiale in dotazione ai laboratori comprende: Microscopi mono e binoculari, vetrini porta e copri oggetto; Kit per lo studio dei vegetali e degli animali; Kit per lo studio dell’acqua e dell’aria (pressione, peso, comprimibilità ecc); Kit per lo studio del suolo; Collezioni di mineralogia; Modelli di vulcani, di sistema solare, di tellurio elettronico; Collezioni per lo studio della fisica (leve, disco di Newton, campana per il sottovuoto, tubo di Newton, circuiti elettrici, bilancia a doppio piatto ecc vasi comunicanti,piano inclinato ecc); Collezione per lo studio della chimica (coloranti, cartina di Tornasole reagenti acidi e basici ecc).

Laboratorio di tecnologia Il laboratorio di tecnologia presente nel nostro istituto è situato all’interno del plesso centrale in locali che sono stati appositamente realizzati al tal fine. Le dotazioni presenti sono prevalentemente costituite da attrezzature che vengono utilizzate nel campo della meccanica e dell’elettricità. Oltre ad un banco da lavoro idoneo a tale scopo, è presente un quadro-attrezzi dove sono stati posizionati tutti gli utensili che possono essere usati dagli alunni. Il laboratorio dispone anche di un carrello metallico ben robusto per trasportare oggetti o realizzazioni di un certo peso. Lungo le pareti sono presenti degli scaffali in metallo che consentono di conservare i lavori in corso d’opera rendendo così fruibile il tavolo centrale attorno a cui gli alunni si dispongono per lavorare. Il laboratorio è dotato di un punto acqua con buttatoio, utile per la pulizia delle mani e degli attrezzi. La presenza di un climatizzatore rende la permanenza all’interno gradevole sia col freddo che col caldo. Le ore di educazione tecnica si svolgono sempre all’interno del laboratorio. Il recarsi in laboratorio diventa un modo per concretizzare quei principi, attuati nel nostro istituto. che collocano gli alunni all’interno di una didattica meno “tradizionale” e più innovativa basata sull’esperienza manuale e sulla partecipazione. Il contributo che questo laboratorio offre ai principi chiave del POF, il “senso del bello” e “l’innovazione”, è dato dalla collaborazione manuale e tecnica che lo stesso fornisce alle discipline che curano l’abbellimento dei locali e del “territorio” dell’Istituto. Il laboratorio di tecnica si occupa anche della realizzazione di un orto didattico nel giardino di cui la scuola dispone credo possa essere una valida iniziativa da realizzare oltre a tutti quei piccoli lavori elettrici e meccanici, possibilmente progettati e sperimentati sul luogo, che possono tornare utili anche durante le ore di lezione in classe. Sono preventivate anche, in collaborazione con i docenti di altre discipline con i quali si deciderà di conseguenza, dei lavori che possano abbellire ed adornare i locali della scuola durante il Natale. Non va dimenticato, inoltre, ciò di cui la scuola potrà disporre a seguito di un’attività svolta l’anno scorso. Tutte le principali componenti di un motore a scoppio monocilindrico opportunamente catalogate e ricavate dal completo smontaggio dello stesso da parte degli alunni di una classe ed attualmente conservate in laboratorio potranno essere definitivamente essere

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esposte in una vetrina ed utilizzate come modelli reali nello studio del motore a scoppio offrendo, così, una testimonianza delle attività concrete che vengono svolte nella nostra scuola.

Il laboratorio Arte

Progettare, diceva Bruno Munari, significa risolvere i problemi in modo creativo.

Spesso, invece, noi affrontiamo i problemi in modo istintivo improvvisando soluzioni poco razionali, pensando solo ad essere più originali.

Creatività non significa improvvisazione: bisogna acquisire un metodo e abituarci ad usarlo sempre anche quando affrontiamo i problemi più piccoli e quotidiani.

Il laboratorio di arte è una realtà ed una risorsa per tutto il territorio scolastico, perché dà la possibilità agli alunni delle varie classi di inserirsi e di fare parte di una piccola oasi di benessere emotivo ed attivo dentro la scuola, recuperando i tempi distesi del dialogo e partecipando a tante attività produttive e veramente creative.

La Creatività, l'immaginazione, la fantasia, l'invenzione...

Come si stimola e come si può allenare la

mente ad essere più elastica e pronta

Mettersi all'opera: sperimentando

senza timore, sulla base di spunti presi, pitture da realizzare su alcune tele o pannelli di legno …

Attività di laboratorio sviluppando le varie tecniche relative agli anni di rif.

STORIA dell 'ARTE Studio e analisi di opere d'arte del periodo storico considerato con la Lim

Conoscere le funzioni dell'arte nel tempo e il loro valore estetico culturale

Passeggiate nel centro storico di Palermo e visite guidate alla Galleria d'ARTE Moderna

Auditorium Il Nostro Auditorium è stato oggetto di un’ingente opera di riqualificazione al fine di migliorarne l’acustica e favorirne l’uso a tutte le associazioni esterne. La capacità dello stesso è di circa 350

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posti a sedere ed è caratterizzato da quattro vie di fuga due di pertinenza degli anelli superiori e due di pertinenza degli anelli inferiori. La presenza di un palcoscenico, di camerini per gli attori, di strumentazione audio/video e di un efficiente impianto luci rendono il locale ideale per tutte le attività teatrali nonché per l’uso in occasioni di convegni e/o conferenze.

La biblioteca

La biblioteca scolastica costituisce un luogo privilegiato per l’incontro con il libro e per la scoperta del piacere della lettura e crea i presupposti affinché tale piacere diventi bisogno per il resto della vita. È funzionale al POF in quanto funge da supporto ed integrazione dell'attività didattica e costituisce il luogo di coinvolgimento e di aggregazione delle diverse componenti della scuola cui il sevizio culturale è destinato: gli studenti, i docenti, il personale ATA e, a livello più ampio, i genitori.

L'Istituto "Laura Lanza" dispone di un buon patrimonio librario, recentemente costituito, che comprende testi di letteratura, saggistica, storia, filosofia, tecnica, scienze, arte, enciclopedie, dizionari, riviste. Particolarmente nutrito è il settore dedicato alla letteratura per ragazzi e quello attinente al tema della legalità, incrementato grazie ad un progetto finanziato dalla Regione siciliana. In costante crescita, inoltre, è anche il catalogo degli audiovisivi, la cui proiezione è consentita, su prenotazione, nella sala dotata di schermo e lettore DVD.

Fruizione della biblioteca

Obiettivi:

✓ rendere fruibile il patrimonio librario della scuola

✓ stimolare nell'allievo un atteggiamento di positiva curiosità nei confronti del libro

✓ avvicinare le famiglie e gli alunni a scoprire e conoscere il mondo editoriale per i ragazzi

✓ stimolare negli alunni la passione per la lettura

✓ integrare conoscenze curriculari

✓ sostenere l’alunno nel passaggio da lettore passivo a lettore competente e critico

Attività:

� mostre e incontri- dibattito a tema in occasioni particolari ( es. la Giornata della Memoria)

� "Tè letterari": incontri conviviali per leggere e parlare di libri, a cadenza variabile;

� "Questo ve lo consiglio io": brevi recensioni compilate dagli studenti come suggerimenti di

� lettura, reperibili in un raccoglitore in biblioteca e/o sulle pagine web;

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� incontri con l'autore � concorso "Notte di lettura al castello" � partecipazione a progetti regionali e nazionali

Il laboratorio di intercultura e cittadinanza europ ea

In questa prospettiva, il laboratorio di apprendimento linguistico, dotato di 52 postazioni studente ed una postazione controller docente, è stato successivamente connotato come Laboratorio per l’Intercultura e la Cittadinanza europea. L’apprendimento delle lingue, cioè, non è fine a se stesso; la conoscenza dell’inglese non è più l’obiettivo unico dell’apprendimento della lingua straniera. Presso il nostro istituto, nell’ambito delle strategie formative predisposte, l’obiettivo di apprendimento linguistico è trasversale ed è centrato sui valori della Interculturalità e della Cittadinanza europea e la conoscenza dell’inglese, e delle altre lingue straniere, è mero strumento funzionale all’obiettivo trasversale.

Attraverso le dotazioni informatiche e i nuovi mezzi di comunicazione, gli studenti apprendono partecipando a progetti interattivi con scuole di tutta Europa, comunicando via mail, via skype, e attraverso la piattaforma e-twinning attivata dall'Indire su argomenti intercurricurali come: la Cittadinanza Europea, l'Ecologia e il rispetto dell'Ambiente, la Salute e l'Educazione alimentare, la Cultura giovanile, e collaborando a prodotti comuni (pagine web, magazine interattivi, video, articoli su riviste on web, etc.).Inoltre il laboratorio aderisce a tutte le iniziative di matrice europea, collabora e supporta attivamente i progetti Grundtvig e Comenius finanziati all'istituzione scolastica e alla rete Grundtvig-Forward che ha sede presso l'istituzione scolastica stessa.

Si comprende, dunque, la ragione per cui annualmente il gruppo di presidenza, che si occupa di progetti europei, provveda alla richiesta di specifici contributi per l’attivazione di laboratori PON di inglese e di una seconda lingua con docenti di madre lingua. La scelta di avvalersi di operatori di madre lingua non va disgiunta dalla scelta di affidare la docenza ad esperti che siano in grado di assicurare la disponibilità di un ente accreditato per l’organizzazione di una sessione di esami finalizzata al conseguimento di una certificazione ufficiale dei livelli di competenza. Da anni, dunque, la nostra scuola attua laboratori linguistici che hanno consentito a numerosi nostri alunni di ottenere certificazioni corrispondenti al frame europeo. Analoga attività è stata svolta nei riguardi anche del personale scolastico e amministrativo stimolando la crescita professionale dei partecipanti.

Più nel dettaglio, la scuola ha realizzato il laboratorio linguistico dotandolo di specifico software per il controllo delle abilità di speaking, reading, writing and comprehension. Il laboratorio è stato finanziato grazie ad un contributo comunitario ed è frutto del lavoro di progettazione del team di presidenza che si occupa di progetti europei. Esso era inizialmente dotato di 26 postazioni alunno ed una unità centrale riservata al docente master. Successivamente, già dal 2011, un’ulteriore progettazione del team di presidenza ha ottenuto un nuovo contributo per il raddoppio delle postazioni alunno che giungono adesso a ben 52.

Gli alunni accedono sempre al laboratorio durante le ore curriculari di lingua inglese, spostandosi fisicamente e in autonomia dalla propria classe, attesi cioè direttamente in laboratorio dal docente. Ad ognuno viene assegnata una postazione dotata di pc e cuffie di cui sono individualmente responsabili per tutto l'anno scolastico. In ogni pc gli alunni creano una propria cartella di raccolta del proprio materiale che i docenti visionano e valutano periodicamente (tests sia scritti che orali, elaborati, prodotti progettuali multimediali).

Attività del Laboratorio Linguistico e del Laborato rio di Intercultura e Cittadinanza Europea

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Utilizzo delle dotazioni del laboratorio

linguistico nelle ore curriculari (min 2 ore per

classe) apprendimento

attraverso l'utilizzo di supporti

multimediali: pc,cd - rom, software per

autoapprendimento, power point, word, movie-maker, skype.

Valutazione centralizzata

delle competenze in lingua inglese

Supporto progetti europei

(Comenius e Grundtvig) in lingua inglese a s 2012-13

progetto Grundtvig

3MFG Milleniun family-

generation Aa ss 2013-2014

2014-2015 progetto

Grundtvig Thanks: Think

Family: Empowerment of Families at Risk to Practice Active

Citizenship

Certificazione delle competenze secondo QCER

(quadro europeo di certificazione

delle competenze) in partnership

con enti certificatori

per tutte le lingue straniere

L2 come da QCER A1_A2 L3 come da QCER A1

Ricreazione in lingua inglese

(servizio di catering

all’esterno da fruire

obbligatoriamente in lingua

inglese)

Cineforum in lingua inglese

Visione di films presso Sale

cinematografiche su temi attinenti

elementi di civiltà europea

Valutazione interdisciplinare all’interno delle

prove centralizzate in lingua inglese (almeno due domande in

lingua inglese all’interno delle

prove centralizzate di

italiano e matematica)

Assistente Comenius di

lingua inglese (per le classi di

scuola primaria e secondaria)

Progetti PON e progetti di istituto pomeridiani per il

potenziamento della lingua e l’acquisizione

delle certificazioni

europee PON:Yes I know

for kids (a s 2010-11)

PON: English learning for kids English

learning for students

a s 2011-12) Aprendimento en

espanol (a s 2011-12) Laboratorio

extracurriculare di francese e

tedesco

Attività di gemellaggio

elettronico (e-twinning) con

Progetti interdisciplinari in lingua italiana e straniera

Formazione e autoformazione docenti e personale

Pubblicazione del materiale e delle news attinenti il

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scuole europee attraverso l'uso

della piattaforma etwinning e di

skype per l'organizzazione

di videoconferenze e

attività di cooperazione

online a s 2012-13

progetti: Far yet near: a project for the

European year of citizenship

Creative

newspapers

Penpals

My say My world

Go around Europe on an interactive way

Eu/USA:

differences and similarities

Traditions and costums of my

country

a.s. 2013- 14 progetti:

GOAL: Game of Authentic Learners

.........................

sull'unione Europea Formazione e autoformazione docenti e personale scolastico in lingua inglese Yes I know (a s 2010-11) English learning (a s 2011-12)(Europa=Noi) Adesione a iniziative promosse da enti a carattere europeo Generations@atschool Progetto-concorso sul confronto intergenerazionale in dimensione europea Concorso A taste of language-laboratorio sull’alimentazione in lingua inglese Eventi organizzati presso la sede scolastica: Giornata dell'Europa Giornata europea della solidarietà intergenerazionale (giornate a tema europeo aperte al territorio)

scolastico in lingua inglese Yes I know (a s 2010-11) English learning ( a s 2011-12)

laboratorio sul sito web scolastico nello spazio dedicato

LABORATORIO MUSICALE Il laboratorio di questo istituto scolastico è un luogo accogliente, ben attrezzato, luminoso e colorato. Di recente il laboratorio è stato dotato di una lavagna elettronica che permette di

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svolgere percorsi didattici innovativi e sicuramente più coinvolgenti per gli alunni. Nel corso degli anni, i fondi Pon destinati alle scuole per i laboratori musicali hanno consentito l'acquisto di strumenti musicali e di materiale didattico. Pertanto il nostro laboratorio si presenta fornito di tastiere, chitarre, tamburi africani, metallofono, glockespiel, xilofono, strumentario Orff, leggii. Le attività musicali svolte in laboratorio hanno come scopo fondamentale di :

� Favorire l'integrazione, i rapporti interpersonali, la socializzazione, il rispetto di sé e degli altri

� Promuovere lo sviluppo armonico della personalità di ciascun alunno

� Sviluppare l’esperienza del far musica insieme per ampliare i molteplici aspetti formativi e educativi propri dell’attività musicale

� Conoscere e apprezzare le proprie possibilità espressive e quelle dei compagni

� Sviluppare la capacità di ascolto e di attenzione

� Educare e sviluppare le capacità vocali e ritmiche

� Favorire lo sviluppo di una progettazione didattico-musicale in grado di sviluppare percorsi di apprendimento attivo, concreto, produttivo e critico per gli alunni

� Favorire l’aggregazione e la valorizzazione espressiva, partecipativa e creativa degli alunni

� Acquisire elementi fondanti del linguaggio musicale

� Imparare a far musica insieme

� Acquisire la tecnica strumentale

� Scoprire e sperimentare gli elementi della musica

Ecocenter Il laboratorio è concepito come fulcro dell’attività ecologico-ambientale dell’istituto e pensato secondo una pedagogia dell’ambiente incentrata sul fare: la dotazione scientifica di cui dispone, che consta di kit didattici strutturati e non, consente agli studenti di fare ricerca e sperimentare, manipolare materiali e strumenti, rendendoli protagonisti attivi e consapevoli degli apprendimenti e capaci di buone pratiche.

Molte attività, nell’ottica di un sistema educativo integrato, sono svolte in collaborazione con Legambiente – Ente Gestore della Riserva naturale Integrale Grotta di Carburangeli (Carini) – e il WWF – Ente Gestore della Riserva Naturale Orientata Capo Rama (Terrasini). Molto stretto, inoltre, il rapporto interno con il laboratorio di scienze.

Laboratorio di Psicomotricità Il Laboratorio di Psicomotricità nasce al fine di offrire spazi e momenti ludici attraverso cui si

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possono esprimere emozioni e sentimenti, si impara, si conosce se stessi e si entra in relazione con l’altro. Si può correre, saltare, rotolare, lanciare, raccontare e raccontarsi, ascoltare ed ascoltarsi, disegnare, colorare, provare gioia, paura, tristezza, rabbia. Immersi in un mondo di colori, suoni, ritmi, parole, silenzi, sguardi e gesti, si fa esperienza del sé nella sua globalità; si riscopre se stessi in un corpo che si muove, che pensa, che sente. Si possono organizzare giochi individuali, a coppie, o di gruppo, e, oltre ad usufruire dell’aula di Psicomotricità, si possono utilizzare la palestra, l’atrio e gli spazi esterni della nostra scuola.

Le attività vengono svolte secondo un progetto da realizzare sia in orario curriculare che extracurriculare, nel rispetto di un Regolamento interno.

Aula di sostegno - plesso centrale

Un laboratorio nato per affrontare tutte le esigenze legate al "mondo H", dalla didattica differenziata, al sostegno, al recupero specifico. Attrezzato con postazioni computer forniti di software dedicati, con materiale didattico alternativo, il laboratorio si presta anche come spazio consulenza del CTRH. Un'attenzione particolare all'integrazione è data dalla possibilità di uso del laboratorio anche da parte di alunni non disabili, impegnati in attività di tutoring o in progetti comuni.

Palestre

“Mens sana in corpore sano” ( Giovenale)

Come è noto lattività sportiva rappresenta uno dei mezzi per la formazione globale della personalità degli allievi (gioco-sport, attività presportiva, attività sportiva, sport per tutti), è una delle forme dell´attività motoria, in particolare quella che favorisce e sviluppa nei giovani i processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione. L´educazione fisica (nella scuola secondaria) contribuisce allo sviluppo di tutte le qualità di ogni allievo nelle diverse aree della personalità vale a dire la formazione globale del soggetto sulla base del suo «potenziale personale»: andando a rappresentare il cardine dell´attività curricolare rivolta a tutti gli studenti. Le attività motorio-sportive, intese come pratica disciplinare e competizione ludica prima, e di avviamento alla pratica sportiva poi, sono presenti nella scuola secondaria di primo grado, sia attraverso l´applicazione degli attuali programmi, che attraverso la pratica dei Giochi sportivi studenteschi. Nella nostra scuola è fondamentale promuovere e sostenere le attività motorie e sportive programmate in quanto concorrono efficacemente alla crescita complessiva della persona, costruiscono risposte didattiche e occasioni formative che avvicinino i giovani all´istituzione contribuendo alla lotta contro la dispersione scolastica. Da ciò si evince che le attività sportive rappresentano un momento importante del processo educativo dei giovani che superano l´emarginazione e il disagio attraverso attività costruttive di

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gruppo nella quale rispettano i ruoli, accettano le regole e valutano le proprie capacità in funzione dì mete comuni.

Il movimento e il gioco - momenti essenziali dell'attività motoria e dello sport - rispondono ad un bisogno primario della persona e, attraverso una corretta azione interdisciplinare, contribuiscono al suo sviluppo armonico. Le attività motorie e sportive promuovono, inoltre, la cultura del rispetto dell'altro, del rispetto delle regole, sono veicolo di inclusione sociale e di contrasto alle problematiche legate al disagio giovanile.

Aule multimediali Conoscere e saper gestire le tecnologie informatiche, quali strumenti indispensabili di studio e di crescita culturale, è la principale finalità dei nostri laboratori. L’informatica svolge ormai un ruolo decisivo nella società attuale, pertanto il suo inserimento nel processo formativo dei ragazzi risulta necessario. Da tempo la nostra Scuola ha individuato nello strumento informatico il mezzo più adatto, di supporto alle strategie già in atto nelle classi e ai piani di lavoro individualizzati, per tentare di fornire risposte adeguate ai bisogni di formazione del singolo studente.

Laboratorio Plesso distaccato Laboratorio Plesso centrale

L’Istituto è dotato di due Laboratori multimediali:

� Laboratorio Plesso centrale

� Laboratorio Plesso distaccato

Il laboratorio del Plesso centrale è utilizzato dalle classi della Secondaria e dalle classi quinte della scuola Primaria. È dotato di 22 computer per gli alunni e 1 computer per il docente. Tutti i computer sono in rete e hanno l’accesso ad Internet. Il laboratorio comprende inoltre una stampante laser a colori, un video proiettore e due casse attive. Il laboratorio del Plesso distaccato è utilizzato dalle classi prime, da tutte le classi di scuola Primaria. È dotato di 13 computer per gli alunni e 1 per docente. Tutti i computer hanno l’accesso ad Internet. Il laboratorio comprende inoltre due stampanti, un video proiettore, uno scanner.

Con questi laboratori la scuola si propone di:

� garantire una prima alfabetizzazione informatica; � garantire un'utilizzazione dell'informatica a livello interdisciplinare; � lo svolgimento delle attività didattiche che richiedono l’uso di metodi e strumenti

informatici; � utilizzo del laboratorio sia per la ricerca e l’approfondimento di attività specifiche

nei vari ambiti disciplinari attraverso l’utilizzo di Software specifici; � l’utilizzo di Software specifici per le attività grafiche operative; � la valutazione centralizzata delle competenze di Italiano e di Matematica al

termine di ogni trimestre; � supporto per progetti extracurriculari rivolti agli alunni;

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� supporto per le attività di aggiornamento e formazione dei Docenti.

L’ingresso alle aule è regolamentato attraverso un calendario predisposto dal Referente di Laboratorio, che ha la funzione di supervisione, coordinamento e verifica della corretta applicazione di quanto indicato nel regolamento interno all’aula.

La valutazione viene effettuata in itinere dal docente tramite osservazioni sistematiche e costante controllo degli elaborati prodotti. Nella valutazione si tiene conto della rispondenza al problema, dell’accuratezza grafica, della correttezza logico-formale e, infine, dell’eventuale originalità della soluzione trovata. I lavori vengono salvati in una cartella su ogni computer, contenente documenti word, file Excel e presentazioni Powerpoint. Ogni file è l’elaborato prodotto dagli alunni in relazione alle problematiche affrontate nel corso delle lezioni. La valutazione centralizzata che si svolge nel laboratorio informatico del Plesso centrale prevede due prove per il triennio della Secondaria e per l’ultimo anno della Primaria: una d’Italiano basata sull’analisi delle varie tipologie testuali e una di Matematica che somministra quesiti matematici e algebrici. Per entrambe si utilizzano questionari a risposta multipla. La valutazione centralizzata che si svolge nel laboratorio del Plesso Distaccato prevede tre prove per le classi quarte e quinte a fine di ogni trimestre: una di italiano basata sulla comprensione di un testo e quesiti di grammatica, per la matematica si somministrano quesiti di aritmetica e geometria, per l’inglese domande di grammatica. Per tutte le prove si utilizzano questionari a risposta multipla.

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ALTRI SERVIZI

Nel nostro istituto operano due équipe di psicologi, una dedicata alla disabilità e l'altra allo svantaggio.

Il servizio relativo all'Area Handicap, è attivo due volte a settimana e nasce con l'intento di

offrire, agli alunni disabili (con disabilità intellettive e/o motorie), ai docenti curricolari e per le

attività di sostegno nonché ai genitori, un costante supporto metodologico volto all'acquisizione

di competenze ed al raggiungimento dell'integrazione scolastica.

Il percorso di supporto riguarda le seguenti aree di funzionamento:

· Area cognitiva e neuropsicologica

· Area emotivo-affettivo-relazionale

· Area della comunicazione e del linguaggio

· Area sensoriale

· Area motorio-prassica

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· Area degli apprendimenti

Il CTRH (Centro Territoriale Risorse Handicap)

Il nostro Istituto è sede del Centro Territoriale Risorse Handicap (CTRH), uno dei Centri Territoriali della Provincia di Palermo istituiti con Decreto del Dirigente del CSA del 27 giugno 2005, per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap.

Il CTRH è uno strumento concreto a sostegno dell’integrazione, finalizzato a rendere sistemica l’azione che le scuole, riunite nel distretto territoriale, conducono in ordine alla disabilità. Si occupa di acquisto di sussidi specifici, formazione e sperimentazione didattica.

Il CTRH si propone come un punto di riferimento costante per gli operatori della scuola e delle ASL, degli Enti Locali, delle associazioni di volontariato e per le famiglie. L'obiettivo primario è di seguire gli alunni lungo tutto il percorso didattico dalla scuola dell'infanzia alla scuola superiore.

Il Centro si occupa dei vari aspetti dell'integrazione e dell'inclusione scolastica, dalla documentazione alla formazione, al monitoraggio delle risorse territoriali, all'attività di consulenza, nell’intento anche di proporre percorsi formativi sulla diversità e su una nuova cultura dell’handicap. È inoltre compito specifico del CTRH l’acquisto programmato dei sussidi necessari per lo svolgimento di attività formative con gli alunni disabili. Tale programmazione è frutto delle indicazioni specifiche avanzate dai docenti di sostegno del distretto e coordinate da un docente Referente per il CTRH del nostro istituto.

Collegandosi al link dedicato http://www.iclauralanza.it/jml/index.php/ctrh è possibile consultare gli elenchi costantemente aggiornati di ausili, sussidi, video e riviste in dotazione al CTRH e farne richiesta per riceverli in prestito o in comodato d'uso. E' anche possibile fare richiesta di acquisto di specifici ausili, che viene valutata in sede di Comitato Tecnico. Sempre sul sito, è inoltre attiva una sezione dedicata ai corsi di formazione già attivati o in corso di svolgimento per i docenti delle scuole del territorio, dalla quale è possibile scaricare informazioni o materiali utili. Il servizio offerto vuole essere anche uno spunto per trovare risorse didattiche tramite la sezione che offre i link diretti ai molti siti specifici del settore.

Di particolari rilevanza, l'attività di Sperimentazione portata avanti dal CTRH perché nel periodo compreso tra il 2008 e l'anno corrente, ha avviato numerose iniziative innovative finalizzate a introdurre attività didattiche inclusive basate su nuove idee e metodologie. Di particolari interesse le attività assistite da animali con cui si sono ottenuti grandi risultati sul piano dell'inclusione in senso specifico.

Il GLIS (Gruppi di Lavoro per l’Inclusione Scolasti ca)

All’interno dell’Istituto sono costituiti due gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica: � il Gruppo di Lavoro di Istituto, ha compiti di organizzazione e di indirizzo, e

promuove e coordina i progetti e le azioni positive messe in atto per favorire l’inclusione. È composto dagli insegnanti di sostegno e curricolari, dai rappresentanti degli Enti Locali, dai rappresentanti delle ASL, dai rappresentanti dei genitori e dai rappresentanti delle Associazioni.

� Il Gruppo di Lavoro Operativo ha il compito di predisporre per il singolo alunno il P.D.F. e il P.E.P. e di verificarne l’attuazione e l’efficacia nell’intervento

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scolastico. È composto dal Consiglio di Classe, dagli operatori sanitari e dalle Associazioni che seguono il percorso riabilitativo dell’alunno e dai genitori.

Il Counseling per la dislessia

La dislessia resta un fenomeno ancora molto diffuso e poco noto, in quanto coinvolge alunni normodotati che stentano a conseguire adeguate abilità di letto–scrittura e, in alcuni casi, sviluppano con difficoltà altre abilità.

La nostra scuola ha predisposto un’azione di monitoraggio sulla dislessia rivolta a tutti gli alunni dell’istituto e parzialmente estesa anche alle altre scuole del territorio del CTRH.

Il monitoraggio, coordinato dalla referente per la dislessia, implica:

� somministrazione di una batteria di prove per valutare la capacità di lettura � valutazione degli indicatori di rischio (D.S.A.) � individuazione degli alunni a rischio � comunicazione alle famiglie � raccordo con i servizi socio sanitari del territorio per approfondimenti diagnostici � azioni di formazione e aggiornamento per i docenti

Rete Seick

Già , a partire dall’anno scolastico 2007/08, la nostra scuola ha dato vita alla Rete Seick in collaborazione con l’ICS Guttuso di Villagrazia di Carini che ne è sede legale e operativa. Scopo della rete è coadiuvare le diverse istituzioni scolastiche nella preparazione dei progetti Comenius e stimolare la partecipazione delle scuole ai bandi europei per le attività scolastiche. La rete supporta in particolar modo il programma Comenius che riguarda tutto l’arco dell’istruzione scolastica, dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado, che si pone i seguenti obiettivi:

� sviluppare conoscenze e comprensione della diversità culturale e linguistica europea

� fornire competenze ai fini dello sviluppo personale, dell’occupazione e della cittadinanza europea

� incoraggiare l’apprendimento delle lingue straniere � migliorare le strategie formative e la gestione scolastica

I progetti Comenius, di durata biennale, coinvolgono operativamente gli studenti di ogni ordine e grado e i loro docenti e offrono l’opportunità di conoscere le altre realtà scolastiche europee attraverso la mobilità di studenti e docenti. Rete Grundtvig Forward La rete Grundtvig Forward è nata nell’a.s.2012/2013 per iniziativa del D.S. G. Finocchiaro, al fine di promuovere la diffusione nonché la partecipazione delle comunità locale al programma Grundtvig che è rivolto al mondo degli adulti. È composta attualmente da sei associazioni di educazione degli adulti e due scuole pubbliche e ha la sua sede presso il nostro istituto che ne coordina tutte le attività. La rete Grundtvig Forward è una rete di scuole non per le scuole ma per il territorio. Scopo primario della rete è infatti quello di spingere le scuole a sollecitare le associazioni presenti sul territorio a presentare progetti europei in un’ottica di collaborazione con la scuola stessa e la sua utenza, al fine di attivare processi formativi integrati e complementari che diano centralità sociale concreta al ruolo della scuola. In questa prospettiva, infatti, la scuola usa il proprio know how per far crescere altri attori sociali (associazioni di genitori, culturali, sportive, di assistenza e volontariato, etc.) e li guida in un processo le cui ricadute apportano benefici alla scuola, alla sua utenza al suo progetto formativo. Una prospettiva, dunque, che promuove la logica della comunità sociale e lo spirito della solidarietà. La nostra scuola, capofila

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della rete Grundtvig Forward, ha perciò il compito di coadiuvare le istituzioni aderenti, all’elaborazione e alla presentazione di nuovi progetti Grundtvig relativi all’educazione degli adulti. Il programma ha infatti tra i suoi specifici obiettivi:

15. rispondere alla sfida educativa posta dall'invecchiamento della popolazione europea;

16. contribuire a offrire agli adulti percorsi per migliorare le loro conoscenze e competenze.

17. incoraggiare l’apprendimento delle lingue straniere e la diffusione della cittadinanza europea

I progetti Grundtvig consentono l’apertura del territorio alla dimensione multiculturale europea, al fine di migliorare le condizioni di vita, culturali sociali, relazionali e di allargare le prospettive future della popolazione locale. La rete "Grundtvig Forward" (GF), infatti, lavora in una zona svantaggiata e ha l’obiettivo di coinvolgere gli attori sociali in attività in grado di migliorare la partecipazione alla vita della scuola, come nucleo della vita sociale. Tutti i membri della "Grundtvig Forward" operano nel campo della solidarietà a vantaggio delle persone vulnerabili (bisogni speciali, disabilità, migranti, donne, ecc.). Inoltre ogni istituzione aderente alla rete ha il compito di promuovere la partecipazione delle altre associazioni locali, al fine di creare un serie di piccole reti collegate da interessi di social improvement. La rete ha già fatto registrare un piccolo successo in quanto ha ottenuto quest’anno, il finanziamento di un primo progetto biennale.

PROGETTI

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Progetto “Area a rischio”

Il progetto promosso dal MIUR per le scuole ricadenti in aree ritenute ad alto rischio di devianza giovanile, è finalizzato alla lotta contro la dispersione scolastica e contro l’emarginazione sociale.

La nostra scuola realizza tale progetto sollecitando gli alunni a sviluppare un senso di appartenenza alla scuola stessa, intesa come luogo e bene comune e persino come famiglia in senso allargato. Obiettivi del progetto sono:

⁃ lo sviluppo del senso di appartenenza ⁃ lo sviluppo di abilità relazionali e pro sociali ⁃ lo sviluppo del “senso del bello” ⁃ la promozione di abilità artistiche

L’intervento sugli alunni si svolge in modo laboratoriale. È previsto una prima fase detta “Laboratorio di meditazione” durante la quale gli alunni riflettono sul senso di frasi e/o brevi passi opera di autori e artisti famosi. Segue una seconda fase destinata all’elaborazione di una forma grafica con cui fissare sui muri della scuola la frase con chiare finalità formative. In tal modo, si prolunga nel tempo l’azione svolta nel laboratorio e si promuove una sensibilità mirata sui temi oggetto dell’azione formativa. Correlativamente, si sostiene l’azione educativa verso il Senso del Bello.

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Progetti per l’innovazione (TIC)

TITOLO FINANZIAMENTI

Piano nazionale diffusione LIM MIUR

2 LIM EE PIANO NAZIONALE

CL@SSE 2.0 scuola media MIUR

CL@SSE 2.0 scuola elementare MIUR Formazione personale TITOLO DESTINATARI

Corso formazione INDIRE Docenti neo immessi in ruolo

Corso formazione sulla sicurezza (4 ore) Docenti e personale ATA

Le nevrosi adolescenziali Docenti di sostegno e/o curriculari scuola primaria e secondaria

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LA VALUTAZIONE

Prove centralizzate Le prove centralizzate di istituto si svolgono al termine di ogni trimestre e vengono eseguite mediante l’uso del computer. Gli alunni coinvolti sono quelli delle classi quarte e quinte della scuola Primaria e di tutte le sezioni della scuola Secondaria di primo grado. La presenza di un tutor d’aula che accompagna gli alunni durante lo svolgimento delle stesse è garanzia di oggettività dei risultati. Le prove vengono costruite sugli standard dei contenuti sviluppati durante il trimestre di riferimento e sono strutturate dai docenti individuati all’interno dei dipartimenti disciplinari. Lo svolgimento delle prove al computer aiuta l’alunno ad approcciarsi con il test che ad oggi è lo strumento più utilizzato per la valutazione dei percorsi formativi in Europa nonché alle prove Invalsi che, annualmente, chiamano in causa gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria e delle classi prime e terze della scuola Secondaria di primo grado.Le prove centralizzate sono strutturate sui saperi disciplinari di Italiano, Matematica e Lingua straniera. Gli alunni svolgono i test nell’arco di un’ora e secondo una scansione temporale ponderata alle discipline.Gli alunni della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado dedicano 20 minuti ad ognuna delle tre aree disciplinari, i risultati della valutazione di ogni alunno vengono

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registrati dal tutor d’aula e costituiscono lo strumento statistico con il quale si misura la valutazione dell’apprendimento. Dall’anno scolastico 2012/13 gli alunni delle classi terminali del primo ciclo di istruzione svolgono una sezione della prova di inglese completamente dedicata alla grammatica. I dati statistici elaborati ala fine di ogni trimestre vengono pubblicizzati sul sito scolastico rispondendo ai criteri di trasparenza della valutazione scolastica.

VALUTAZIONE DEL POF

Per assicurare la corretta valutazione POF, il Collegio è impegnato a misurare e valutare, oltre ai risultati conseguiti dagli alunni, anche i seguenti aspetti

� Aspetto strutturale e organizzativo (spazi, partecipazione sociale, relazioni interne, comunicazione, rapporti col territorio)

� Qualità curriculare (competenze disciplinari, multi- interdisciplinari acquisite) Si possono individuare alcuni momenti fondamentali ai fini dell’autovalutazione del sistema:

� Offerte e opportunità formative del territorio � Congruenza tra Scuola e allievi (relativamente ai modelli di vita

affettiva, socialità, valori, atteggiamenti) � Bilancio culturale annuo � Fase della documentazione verso l’esterno

L’autovalutazione d’Istituto, in sintesi, si svolge secondo il metodo della ricerca/azione e si articola sulle seguenti fasi

� Analisi dei risultati conseguiti � Riflessione sui processi, sugli aspetti organizzativo –

gestionali della scuola e sul valore delle decisioni assunte � Introduzione di modifiche in itinere � Confronto di dati tra diversi ordini di scuola nell’ambito

della continuità del percorso formativo e di apprendimento Sono definiti e strutturati modelli di rilevamento per monitorare i seguenti dati:

� Risorse � Aspetti organizzativi e gestionali � Rapporti Scuola/Famiglia � Rapporti con Enti Locali � Servizi per le famiglie e gli alunni � Progetti

A tal fine vengono utilizzati questionari a risposta chiusa o aperta, rivolti ad utenti ed operatori scolastici; tabelle comparative, schede finali di valutazione, griglie per la rilevazione degli apprendimenti. I risultati dei rilevamenti vengono esaminati e valutati nel corso di una seduta dedicata alla verifica del POF.

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

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Al fine di intraprendere processi di qualificazione e miglioramento del servizio scolastico, la nostra scuola ritiene opportuno interrogarsi in autonomia sul proprio servizio, senza dare mai per scontato il senso ed il valore del lavoro svolto e, allo stesso tempo, verificandone regolarmente l’efficienza e l’efficacia.

Il Dirigente scolastico, pertanto, in collaborazione con il coordinatore dei processi di valutazione e il Nucleo di autovalutazione interno, ha predisposto un rapporto di autovalutazione (RA) sulla scuola, per promuovere un percorso di analisi e di miglioramento.

Il RA si compone di una prima parte in cui, attraverso un processo di autovalutazione, viene effettuata l’analisi della situazione in cui si trova la nostra scuola. Il processo di autovalutazione rappresenta la base a partire dalla quale individuare alcune priorità di sviluppo verso cui orientare il progetto di miglioramento scolastico.

Gli indicatori individuati per la prima parte del RA sono:

- Contesto e risorse: all’inizio di ogni anno scolastico si individuano e descrivono in modo sintetico i caratteri salienti del contesto di riferimento e le risorse di cui la scuola dispone.

- Processo: nel corso dell’anno si analizzano e si valutano le pratiche educative e didattiche messe in atto nella nostra scuola, oltre che gli aspetti organizzativi e gestionali della stessa.

- Risultato: alla fine dell’anno, si analizzano e si valutano gli esiti formativi ed educativi raggiunti, tenendo conto sia dei risultati ottenuti dagli studenti con i loro docenti sia dei risultati ottenuti dagli stessi nelle prove centralizzate.

Per il reperimento dei dati necessari si utilizzano questionari a risposta chiusa o aperta, rivolti ad utenti ed operatori scolastici; tabelle comparative, schede finali di valutazione, griglie per la rilevazione degli apprendimenti. Saranno presi in considerazione anche i risultati delle prove INVALSI e i dati di “Scuola in chiaro” che forniscono una prima base dati per l’autovalutazione, in particolare per quanto riguarda gli esiti di apprendimento.

I risultati dei rilevamenti vengono esaminati e valutati tenendo conto di 4 livelli: livello 1 – inadeguato; livello 2 – accettabile; livello 3 – buono; livello 4 – eccellente.

Nella prima parte del RA, attraverso un’analisi critica del funzionamento della scuola, si cercherà di individuare concrete piste di miglioramento della scuola. Alla luce dei risultati che emergeranno attraverso il processo di autovalutazione avviato, si procederà con la stesura della seconda parte del RA, consistente nell’individuazione degli obiettivi di miglioramento verso cui orientare il lavoro della scuola nei prossimi anni.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La valutazione degli alunni, di tipo diagnostico in ingresso, formativa e orientativa in itinere e sommativa a fine anno o ciclo, mira alla verifica dei livelli di apprendimento e dell’efficacia didattica dell’offerta formativa. A tal fine vengono somministrate prove di verifica scritte e orali, effettuate dai docenti per la rilevazione delle competenze disciplinari e prove centralizzate d’istituto per verificare le competenze e le abilità trasversali secondo le indicazioni nazionali. Le prove centralizzate hanno altresì lo scopo di permettere una valutazione generale d’Istituto e

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di individuare criteri idonei alla “certificazione delle competenze”. Vengono predisposte dal Gruppo di Ricerca e sono elaborate secondo il modello delle prove INVALSI. In ottemperanza al D.L. n. 137 del 1° settembre 2008, art 3, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisiti è espressa in decimi e, solo per gli alunni di scuola primaria, viene illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Nella scuola secondaria gli alunni possono accedere alla classe successiva o all’Esame di Stato, solo se hanno ottenuto un voto non inferiore ai sei decimi in ciascuna materia di insegnamento, compreso il comportamento. Le famiglie vengono informate trimestralmente con la visione (1° e 2° trim. ) e la consegna (3° trim.) del documento di valutazione. In casi particolari le famiglie vengono contattate dai docenti o da uno degli psicologi di scuola. Sono inoltre da considerare momenti di riflessione valutativa sull’andamento generale degli studenti, gli Open Days che la scuola organizza con la frequenza di una volta al mese. In queste occasioni, i genitori possono conferire coi docenti direttamente in classe e durante le ore di lezione, dalle 12.00 alle 14.00, in modo da verificare direttamente l’ambiente classe dei figli, il clima relazionale interno sia tra studenti che tra studenti e docenti.

Indicatori per il giudizio globale

COMPORTAMENTO SOCIALIZZAZIONE PARTECIPAZIONE ED IMPEGNO AUTONOMIA OPERATIVA/METODO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO ACQUISITE COMPETENZE/ABILITA’/CONOSCENZE PROGRESSI RISPETTO AL LIVELLO DI PARTENZA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI ITALIANO La griglia è stata messa a punto da un team di docenti della scuola primaria e secondaria ed è stato testato su diverse tipologie di testo con lo scopo di rendere oggettiva la valutazione dei testi.

L’esame di stato

Il triennio della scuola secondaria si conclude con un Esame di Stato che permette di conseguire il diploma di licenza media e di frequentare la scuola secondaria di secondo grado. L'esame è diviso in quattro prove scritte e una prova orale. La prova scritta di lingua italiana consiste in un tema che può essere espositivo (lettera o diario), argomentativo, a carattere storico o una relazione. La prova scritta di lingua inglese (e della seconda lingua comunitaria) può essere una comprensione del testo o una produzione scritta (in genere un dialogo o una lettera ad un pen-friend). La prova di matematica si articola in quattro quesiti: il primo riguarda la geometria solida piana se si parla di solidi di rotazione; il secondo quesito riguarda l'algebra (in genere equazioni di primo o secondo grado con discussione o verifica); il terzo quesito si concentra sulla statistica e sulla probabilità; il quarto quesito consiste nel saper applicare teorie scientifiche alla matematica. Dall'anno scolastico 2008/2009 sono state introdotte nell'Esame di Stato anche le cosiddette prove INVALSI (istituto nazionale di valutazione del sistema educativo, di istruzione e di

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formazione): - prova INVALSI di lingua italiana composta da due comprensioni del testo e relative domande, e da dieci esercizi sulla morfologia e sulla sintassi; - prova INVALSI di matematica consiste in un insieme di quesiti che riguardano algebra, geometria euclidea, geometria analitica, relazioni e funzioni, statistica e probabilità, insiemistica e logica. La prova nazionale proviene direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione ed è uguale per tutti gli esaminandi italiani. La prova orale consiste in un colloquio pluridisciplinare sugli insegnamenti dell'ultimo anno ed è finalizzato a valutare, non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza delle competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflesso e critico, di valutazioni personali, etc). Al colloquio è attribuito un voto in decimi. L'esito dell'esame scaturisce dalla media aritmetica semplice ottenuta dal voto di ammissione, dalle singole prove scritte (compresa la prova nazionale) e dal colloquio orale. La valutazione viene espressa in decimi. Agli alunni che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la LODE da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità. Standard di livello relativi al giudizio espresso in decimi I giudizi disciplinari, trimestrali, sono espressi in decimi e attestano i livelli di apprendimento raggiunto dall’alunno in riferimento allo specifico percorso realizzato.

Codice di certificazione espresso in decimi

Significato certificato della valutazione

Livelli di comportamento cognitivo

Comportamento

10 ( OTTIMO)

Acquisizione completa delle competenze, elaborate e messe in atto secondo uno stile personale

Abilità stabili (corrette ed autonome) di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie, anche in situazioni complesse e nuove di apprendimento

Alunno irreprensibile sotto ogni aspetto

Da 8 a 9 (DISTINTO)

Acquisizione completa delle competenze

Abilità stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie, anche in situazioni diverse e nuove di apprendimento

Alunno irreprensibile sotto ogni aspetto

7 Buon livello Abilità stabili di Alunno che si fa

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( BUONO) complessivo di acquisizione delle competenze

comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie, in situazioni note o simili di apprendimento

riprendere, ma che richiamato, si controlla

6 ( SUFFICIENTE)

Sufficiente livello di acquisizione delle competenze

Abilità complessivamente, ma non stabilmente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, , giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie, in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento

Alunno non proprio corretto, poco rispettoso delle regole e delle persone

Fino a 5 (NON SUFFICIENTE)

Le competenze sono state acquisite solo parzialmente Le competenze non sono state acquisite

Abilità complessivamente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, , giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie, in situazioni semplici, simili e guidate di apprendimento Notevole distanza delle prestazioni dall’obiettivo considerato nell’essenzialità

Alunno che rifiuta ogni richiamo e persevera in comportamenti di disturbo

Per le valutazioni al di sotto del 5 si rimanda ai consigli di classe-interclasse la possibilità di decidere l’attribuzione di valore al voto numerico e il suo uso.

Voto in condotta nella scuola primaria

Per xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Voto in condotta nella scuola secondaria

Per quanto concerne la valutazione del comportamento degli alunni nella scuola secondaria, i consigli di classe e il “gruppo di ricerca” hanno ritenuto opportuno procedere ad un’analisi più dettagliata degli elementi che sottendono al concetto di “comportamento” al fine di procedere ad

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una valutazione più possibilmente oggettiva e individuare i provvedimenti adeguati a sanzionare comportamenti/atteggiamenti scorretti e/o lesivi di persone, cose o dell’immagine dell’Istituto. INDICATORE DESCRITTORE PROVVEDIMENTO

10 Comportamento SEMPRE CORRETTO Atteggiamento IRREPRENSIBILE Note disciplinari NESSUNA Uso del materiale e della struttura della scuola APPROPRIATO Frequenza, assenze e ritardi REGOLARE Rispetto delle consegne PUNTUALE E COSTANTE

L’alunno rispetta sempre le regole della convivenza civile. Collabora costantemente con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa alla vita scolastica apportando un contributo costruttivo e propositivo, proponendosi come elemento trainante. Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Esegue quotidianamente i compiti assegnati, è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne

9 Comportamento MOLTO CORRETTO Atteggiamento POSITIVO Note disciplinari NESSUNA Uso del materiale e della struttura della scuola quasi sempre APPROPRIATO Frequenza, assenze e

L’alunno rispetta le regole della convivenza civile. Collabora con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa alla vita scolastica apportando un contributo costruttivo e propositivo. Frequenta con assiduità le lezioni e

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ritardi REGOLARE Rispetto delle consegne COSTANTE

rispetta gli orari. Esegue quotidianamente i compiti assegnati, è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne

8 Comportamento CORRETTO Atteggiamento ADEGUATO Note disciplinari NESSUNA Uso del materiale e della struttura della scuola Frequenza, assenze e/o ritardi RARAMENTE IRREGOLARE Rispetto delle consegne complessivamente COSTANTE

L’alunno rispettageneralmente le regole della convivenza civile. Collabora quasi sempre con gli insegnanti e con i compagni. Partecipa alla vita scolastica non sempre in modo costruttivo. Utilizza in maniera attenta il materiale e le strutture della scuola. Frequenta con assiduità le lezioni, rispetta gli orari e comunque rientra nel numero di ritardi e di uscite anticipate tollerabili. Esegue solitamente i compiti assegnati, solo sporadicamente non è puntuale nelle verifiche, nelle giustificazioni, nel rispetto delle consegne

7 Comportamento NON SEMPRE CORRETTO Atteggiamento LIEVEMENTE REPRENSIBILE Note disciplinari SPORADICHE

L’alunno non sempre rispetta le regole della convivenza civile. Non sempre collaboracon gli insegnanti e con i compagni. Partecipa in maniera superficiale al dialogo educativo.

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Uso del materiale e della struttura della scuola Frequenza, assenze e ritardi Rispetto delle consegne NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE

Note disciplinari in numero limitato (max 2); nessuna sospensione dalle lezioni. Utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola. La frequenza è connotata da assenze e ritardi. Talvolta non rispetta le consegne.

6 Comportamento NON CORRETTO Atteggiamento BIASIMEVOLE Note disciplinari RIPETUTE Uso del materiale e della Scuola NEGLIGENTE Frequenza, Assenze e/o ritardi DISCONTINUA Rispetto delle consegne MOLTO CARENTE

L’alunno ha difficoltà a rispettare le regole di convivenza civile. Il suo comportamento spesso è connotato da azioni sconvenienti nei confronti dei compagni, degli insegnanti e del personale ATA. Viene ripetutamente ripreso per l’arroganza dei suoi atteggiamenti. Ha più di 2 note disciplinari e 1 sospensione dalle lezioni. Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola. Frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari (numero di ritardi, assenze e/o uscite anticipate oltre la soglia di tollerabilità) Rispetta le consegne solo saltuariamente.

5 Comportamento Si rimanda alle

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SCORRETTO MANCANZE DISCIPLINARI

precisazioni legislative di cui al Comma 3 dell’art. 2 del D.L. n° 137 del 1/9/2008 e al D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009. Comportamento scorretto durante le lezioni: azioni di disturbo che comportino lesione dei diritti altrui Danni al patrimonio della scuola Introduzione nell’edificio scolastico di oggetti pericolosi e materiale diverso da quello necessario per le lezioni o comunque per il lavoro scolastico Avere comportamenti offensivi nei confronti dei compagni Qualsiasi comportamento da cui derivi considerevole danno all’immagine della Comunità Scolastica e delle sue componenti Allontanamento arbitrario dall’Istituto

Max 5 giorni di sospensione dalle lezioni Max 10 giorni di sospensione dalle lezioni Max 10 giorni di sospensione dalle lezioni Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni Max 15 giorni di sospensione dalle lezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

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LETTURA E COMPRENSIONE

10 Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo qualunque tipo di testo e comprende in modo completo e rapido, effettuando connessioni ed inferenze

9 Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo qualunque tipo di testo e comprende in modo completo e rapido

8 Legge in modo corretto e scorrevole qualunque tipo di testo e comprende in modo completo

7 Legge in modo corretto e comprende in modo completo testi semplici

6 Legge in modo meccanico e comprende in modo essenziale

5 Legge sillabando e comprende in modo parziale e frammentario

ASCOLTO E COMPRENSIONE

10 Ascolta con continuità ed attenzione e comprende in modo completo e rapido

9 Ascolta con attenzione e comprende in modo completo

8 Ascolta con attenzione e comprende in modo efficace

7 Ascolta e comprende in modo selettivo

6 Ascolta per tempi brevi e comprende l’essenziale

5 Ascolta in modo passivo, per tempi molto brevi e non sempre comprende.

PARLATO 10 Interagisce/espone/argomenta in modo chiaro, corretto e completo con rielaborazione personale e critica

9 Interagisce/espone/argomenta in modo chiaro, corretto e completo con rielaborazione personale

8 Interagisce/espone/argomenta in modo chiaro, corretto e completo

7 Interagisce/espone/argomenta in modo corretto

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6 Interagisce/espone/argomenta in modo essenziale

5 Interagisce/espone/argomenta con difficoltà

SCRITTURA 10 Produce in maniera autonoma, corretta e originale, per scopi diversi, i diversi tipi di testo.

9 Produce in maniera autonoma e corretta, per scopi diversi, i diversi tipi di testo.

8 Produce in modo autonomo e corretto i diversi tipi di testo

7 Produce in modo corretto, utilizzando schemi e tabelle, diversi tipi di testo

6 Produce semplici testi, utilizzando schemi e tabelle

5 Scrive solo sotto dettatura

RIFLESSIONE LINGUISTICA

10 Riconosce le parti del discorso e la struttura della frase e sa utilizzare la lingua con piena padronanza

9 Riconosce le parti del discorso e la struttura della frase e sa utilizzare la lingua correttamente

8 Riconosce le parti del discorso e la struttura della frase e sa utilizzare la lingua in modo funzionale

7 Riconosce alcune parti del discorso e la struttura della frase minima e sa utilizzare la lingua in modo adeguato

6 Riconosce poche parti del discorso e la struttura della frase minima e sa utilizzare la lingua in modo stentato

5 Non riconosce le parti del discorso e la struttura della frase minima e utilizza la lingua in modo scorretto e disorganizzato

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ITALIANO

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LEGGERE 10 Legge in modo fluente ed espressivo

9 Legge in modo fluente

8 Legge in modo corretto dando senso a ciò che legge

7 Legge in modo corretto rispettando i segni di interpunzione

6 Legge ma non sempre rispetta la punteggiatura

5 Legge sillabando

4 Legge sillabando e si blocca in presenza di termini nuovi

ASCOLTARE 10 Ascolta adottando opportune strategie di attenzione e comprensione

9 Ascolta adottando strategie di attenzione e comprensione

8 Ascolta in modo attento cogliendo le informazioni principali ed accessorie

7 Ascolta e riesce a cogliere il tema e le informazioni principali

6 Ascolta con sufficiente attenzione cogliendo il tema fondamentale

5 Non riesce a mettersi in situazione di ascolto

4 Non ascolta e funge da elemento di disturbo

PARLARE 10 Espone gli argomenti di studio in modo completo, avendo rielaborato in modo personale informazioni, dati e concetti

9 Espone gli argomenti di studio sapendo rielaborare in modo funzionale informazioni, dati e concetti

8 Espone gli argomenti di studio sapendo rielaborare in modo appropriato informazioni, dati e concetti

7 Espone gli argomenti di studio sapendo rielaborare in modo adeguato informazioni, dati e concetti

6 Espone gli argomenti di studio in modo semplice e chiaro

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5 Non riesce ad esporre semplici argomenti di studio

4 Non riesce a rispondere a semplici quesiti

SCRIVERE 10 Produce per scopi diversi e in modo efficace testi informativi, narrativi, descrittivi, espressivi, argomentativi, regolativi, discontinui, multimediali

9 Produce per scopi diversi e in modo funzionale testi informativi, narrativi, descrittivi, espressivi, argomentativi, regolativi, discontinui, multimediali

8 Produce per scopi diversi testi informativi, narrativi, descrittivi, espressivi, argomentativi, regolativi, discontinui, multimediali

7 Produce per scopi diversi adeguati testi informativi, narrativi, descrittivi, espressivi, argomentativi, regolativi, discontinui, multimediali

6 Produce per scopi diversi semplici testi informativi, narrativi, descrittivi, espressivi, argomentativi, regolativi, discontinui, multimediali

5 Produce testi il cui argomento risulta non chiaro e pertinente

4 Produce testi il cui argomento risulta privo di organizzazione

RIFLETTERE SULLA LINGUA

10 Individua e classifica con precisione le parti del discorso, la struttura della frase semplice e complessa

9 Individua e classifica con sicurezza le parti del discorso, la struttura della frase semplice e complessa

8 Individua e classifica le parti del discorso, la struttura della frase semplice e complessa

7 Individua e classifica in modo adeguato le parti del discorso, la struttura della frase semplice e complessa

6 Individua le parti del discorso, la struttura essenziale della frase semplice e complessa

5 Solo se guidato riesce ad individuare alcune parti del discorso, della frase semplice e complessa

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4 Non riesce ad individuare le parti del discorso, la frase semplice e complessa

ARTE E IMMAGINE

1° Capacità di vedere-osservare e comprensione ed uso dei linguaggi visivi specifici

10/9 Evidenzia un acuto spirito di osservazione, coglie affinità e differenze, individua nelle immagini la funzione dei codici visuali.

8 Ha una buona capacità di vedere-osservare; utilizza gli elementi dei codici visuali in funzione espressiva.

7 Osserva superficialmente e coglie solo l'aspetto essenziale; conosce a grandi linee la grammatica del linguaggio visuale.

6 Evidenzia una capacità di osservazione superficiale e poco articolata; conosce parzialmente i linguaggi visuali.

5/4 Ha difficoltà nel cogliere anche l'aspetto più elementare degli argomenti proposti; non conosce i linguaggi visivi.

2° Conoscenza ed uso delle tecniche espressive

10/9 Conosce e sa usare in modo personale ed efficace le tecniche espressive.

8 Conosce e sa usare in modo abbastanza personale ed approfondito le principali tecniche espressive.

7 Conosce alcune tecniche espressive che usa in modo essenziale e con pochi apporti personali.

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6 Conosce qualche tecnica espressiva che usa in modo impersonale e poco efficace.

5/4 Non usa in modo appropriato neanche le tecniche più elementari; ha difficoltà nella manualità; il linguaggio è povero e disarticolato.

3° Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi

10/9 Produce in modo personale e creativo; ha buone attitudini per la materia; sa esprimere un giudizio critico sul proprio operato.

8 E' autonomo nella produzione e sa avvalersi in modo personale e corretto dei suggerimenti; mostra discrete attitudini per la materia.

7 E' sufficientemente autonomo nella produzione ma presenta un linguaggio non sempre personale e articolato.

6 Si esprime in modo poco personale con una produzione limitata a pochi soggetti; ha una certa difficoltà a copiare un modello dato.

5/4 Si esprime in modo sommario e disarticolato facendo largo uso di stereotipi; non sa copiare in modo accettabile un modello dato.

4° Lettura di documenti del patrimonio culturale e artistico

10/9 Conosce e commenta con giudizi critici motivati le principali opere d'arte, che sa collegare

1alle altre discipline.

8 Riconosce i significati delle opere d'arte studiate inquadrandole nel periodo storico; evidenzia una discreta capacità di giudizio.

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7 Individua a grandi linee le caratteristiche artistiche in alcune opere studiate.

6 Incontra difficoltà nella lettura dei contenuti delle opere d'arte e nella comprensione dei mass-media.

5/4 Mostra scarso interesse per il mondo dell'arte e manca dei minimi strumenti per la lettura delle immagini.

Per la valutazione si terrà sempre presente il livello di partenza, tenendo conto delle potenzialità dell’alunno, per valutare soprattutto i progressi compiuti.

SCIENZE MOTORIE

CRITERIO 1

Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base: come coscienza del proprio corpo e delle sue potenzialità.

10: si muove dimostrando completo controllo nella coordinazione degli schemi motori

9: si muove dimostrando notevole controllo nella coordinazione degli schemi motori

7/8: si muove dimostrando buon controllo nella coordinazione degli schemi motori

6: si muove dimostrando adeguato controllo nella coordinazione degli schemi motori

4/5: si muove dimostrando parziale controllo nella coordinazione degli schemi motori.

CRITERIO 2

Potenziamento fisiologico: come capacità di consolidare mobilità articolare, forza, velocità, resistenza organica.

10: affronta in condizioni fisiche ottimali l’impegno atletico/organico nelle attività motorie

9: affronta in condizioni fisiche buone l’impegno atletico/organico nelle attività motorie

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7/8: affronta in condizioni fisiche adeguate l’impegno atletico/organico nelle attività motorie

6: affronta in condizioni fisiche limitate l’impegno atletico/organico nelle attività motorie

4/5: affronta in condizioni fisiche scarse l’impegno atletico/organico nelle attività motorie.

CRITERIO 3

Conoscenza della tecnica e delle regole nell’avviamento alla pratica sportiva: come capacità di partecipazione alle attività, all’organizzazione, ai compiti di ruolo, di giuria e arbitraggio.

10: conosce in modo completo tecniche e regole e le applica con sicurezza e autonomia

9: conosce bene tecniche e regole e le applica in modo certo

7/8: conosce adeguatamente tecniche e regole e le applica in modo soddisfacente

6: conosce in modo essenziale tecniche e regole e le applica se guidato

4/5: conosce in maniera parziale tecniche e regole e trova difficoltà nell’applicazione.

CRITERIO 4

Conoscenza degli obiettivi propri delle capacità motorie: come consapevolezza del sé corporeo in relazione a prevenzione/sicurezza e a salute/benessere.

10: conosce in modo completo e applica con consapevolezza e autonomia quanto appreso

9: conosce bene e applica con sicurezza quanto appreso

7/8: conosce adeguatamente e applica in modo soddisfacente quanto appreso

6: conosce in modo essenziale e applica quanto appreso se guidato

4/5: conosce in maniera parziale quanto appreso e trova difficoltà nell’applicazione.

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI GEO-STORIA

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10 9 8 7 6 5/4

CONOSCENZE

1. Padronanza dei contenuti

Ha conoscenza approfondita e piena padronanza dei contenuti

Ha conoscenza approfondita dei contenuti

Ha conoscenza globale buona dei contenuti

Ha conoscenza globale non omogenea dei contenuti

Ha conoscenza superficiale dei contenuti essenziali

Ha conoscenza lacunosa dei contenuti

ABILITÀ

1. Esposizione dei contenuti

2. Relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente

Si esprime in

maniera corretta,

scorrevole e

organica, con ottima

padronanza del

lessico specifico

Individua le relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente, riuscendo a motivarle

Si esprime in maniera

corretta e chiara, utilizzando il

lessico specifico della

disciplina in modo appropriato

Individua in modo autonomo le relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente

Si orienta con facilità nello

Si esprime in maniera

corretta e utilizza il

lessico specifico della

disciplina, seppure con qualche errore

È in grado di individuare buona parte delle relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente

Sa orientarsi nello spazio-tempo con l'aiuto di piccoli punti di

Si esprime in maniera corretta seppure con qualche errore e non sempre in modo lineare e talvolta riesce a usare il lessico specifico

È in grado di individuare le più semplici relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente

Se guidato, sa orientarsi nello spazio-tempo

Si esprime in maniera semplice; comprende ma non sa usare il lessico della disciplina

Ha difficoltà ad individuare le più semplici relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente

Anche se guidato, ha difficoltà a orientarsi nello spazio-tempo

Si esprime in maniera non sempre chiara e a volte

confusa; non sa usare il lessico della disciplina

Ha notevoli difficoltà ad individuare le più semplici relazioni di causa-effetto/uomo-ambiente

Anche se guidato, ha notevoli difficoltà a orientarsi nello

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3. orientamento nello spazio-tempo

Si orienta perfettamente e in modo autonomo nello spazio-tempo con gli strumenti tipici della disciplina

spazio-tempo con gli strumenti tipici della disciplina

riferimento spazio-tempo

COMPETENZE

1. Fare collegamenti e organizzare

Opera collegamenti disciplinari e interdisciplinari in modo autonomo, pertinente e personale, estrapolando informazioni da fonti diverse

Opera collegamenti disciplinari in modo autonomo e talvolta anche collegamenti interdisciplinari, estrapolando informazioni da fonti diverse

Opera collegamenti disciplinari corretti

Se guidato, riesce a operare collegamenti disciplinari corretti

Anche se guidato, ha difficoltà a fare collegamenti disciplinari

Anche se guidato, ha notevoli difficoltà a fare collegamenti disciplinari

Inter Dettagliata e accurata, pronunzia e intonazione corretta Registro e lessico appropriato

10 - 9 Conoscenza dettagliata, precisa e critica

Interazione orale globale e nel complesso corretta pronunzia globalmente corretta lessico adeguato

8 - 7 Conoscenza globale

Interazione orale globalmente corretta con qualche imprecisione

6 Conoscenza globale ma imprecisa

Comprensione orale lacunosa Produzione orale stentata e poco corretta

5 Conoscenza lacunosa

Comprensione orale stentata e lacunosa Produzione orale stentata e lacunosa

4 Conoscenza stentata o assente

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Conoscenza stentata o assente4Comprensione orale stentata e lacunosa Produzione orale stentata e lacunosa Conoscenza lacunosa5Comprensione orale lacunosa Produzione orale stentata e poco correttaConoscenza globale ma imprecisa6Interazione orale globalmente corretta con qualche imprecisioneConoscenza globale8 7Interazione orale globale e nel complesso corretta pronunzia globalmente corretta lessico adeguato Conoscenza dettagliata, precisa e critica 10 9 Dettagliata e accurata, pronunzia e intonazione corretta Registro e lessico appropriatoCiviltàInterazione orale

LA COMUNICAZIONE Orari di ricevimento Il D. S. Riceve: - i docenti mercoledì e venerdì 12.00 – 14.30 - le famiglie giovedì 12.00 – 14.00 (su appuntamento)

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I docenti di scuola secondaria mettono a disposizione un’ora settimanale per i colloqui individuali con i genitori. (inserire il link che rimanda al sito con l’orario di ricevimento di tutti i docenti o in una scheda word in allegato) I docenti di scuola primaria possono incontrare i genitori il mercoledì, durante le ore di progettazione settimanale dalle 16.30 alle 17.00, previo appuntamento.

Open Day Il gruppo classe, formato da alunni e dal team docente, riceve le famiglie, in orario antimeridiano, con cadenza mensile, i genitori interessati a conoscere e/o chiarire aspetti della vita scolastica dei propri figli. Scopo degli open days è quello di coinvolgere maggiormente le famiglie nella vita scolastica e motivare gli alunni ad assumere comportamenti corretti e consapevoli a scuola, in vista di tali incontri, che verranno organizzati e coordinati dagli stessi alunni. Continuità Educativa La scuola è chiamata a condividere con la famiglia il fatto educativo, pertanto si pone in piena continuità con essa individuando principi e valori a cui ispirare la propria azione formativa:

� Giustizia, solidarietà, cooperazione � Tolleranza, responsabilità di sé e dell’altro � Disponibilità, uguaglianza � Pace � Senso di comunità

La nostra scuola prevede un continuo confronto e l’attento ascolto delle istanze dell’utenza, nonché il coinvolgimento costante della stessa nelle iniziative diverse iniziative promosse. Patto di corresponsabilità Il Patto di Corresponsabilità viene accettato dalle famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia e regola l’interazione scuola – famiglia, al fine di realizzare un percorso educativo formativo congruente con le esigenze del bambino in età pre-scolare, condiviso ed efficace. nell'ottica di fiducia reciproca e nell'intento di evitare alla scuola inutili aggravi amministrativi, il Regolamento di Istituto stabilisce che relativamente alle autorizzazioni previste dalla normativa sulla Privacy, la scuola può utilizzare le immagini realizzate a scuola con gli studenti ai fini della pubblicazione sul sito web della scuola, sui giornali a diffusione locale e regionale, sui social network (facebook, youtube, etc.). Tale autorizzazione si intende acquisita all'atto dell'iscrizione mediante manifestazione di volontà contenuta nel Patto di Corresponsabilità ed è valida per tutta la durata della presenza dello studente nella scuola, anche in caso di uscita per nulla osta e rientro. Resta nella totale disponibilità del genitore la possibilità di revocare esplicitamente e mediante richiesta scritta (anche via mail) la suddetta autorizzazione vuoi per un singolo evento vuoi per un anno scolastico, vuoi in modo definitivo. In tal caso il genitore è contestualmente consapevole che tale divieto potrebbe comportare l'esclusione del figlio da attività scolastiche che prevedano la realizzazione di immagini comunque acquisite. Incontri periodici con le famiglie n. 1 incontro di accoglienza (inizio anno scolastico) n. 1 incontro per la socializzazione del POF n. 2 incontri per aggiornamenti in itinere sull’andamento scolastico generale

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n. 3 incontri per la comunicazione degli esiti formativi n. 4 Open Days Orientamento I docenti coordinatori delle sezioni orientate di scuola secondaria del monoennio, coordinati da un docente, promuovono incontri con docenti e alunni di scuola superiore e visite presso gli istituti di scuola secondaria, in continuità con la sezione orientata dove operano. Nel mese di dicembre si invitano le famiglie degli alunni frequentanti le classi 5e sia del nostro Istituto che di altre scuole primarie, per illustrare il POF, fare visitare i locali della scuola secondaria. Sono altresì previsti momenti di incontro tra alunni dei diversi ordini di scuola e iniziative didattiche con l’utilizzo delle LIM a cura dei docenti di L2. A partire da quest’anno, la scuola Laura Lanza partecipa ad un progetto di rete che mira a sottoporre gli alunni questionari e test finalizzati all’orientamento per la scelta successiva e focalizzati sulla scoperta del talento individuale. Tale rete fa capo al CENPIS, un centro specializzato nell’orientamento e con sede a Roma. I genitori verranno coinvolti nelle fasi più delicate come quella della fine del ciclo triennale. Il sito www.iclauralanza.it Per contattarci Le sedi Plesso centrale, via A. Prano, 72/74 Tel/fax . segreteria 091 – 8661056/8689684 Tel. DSGA 091 – 8680933 e-mail [email protected] [email protected] codice mecc. PAIC861009 codice fisc. 80056780820 Plesso distaccato, via A. Prano, 68/70 Tel. 091 – 8661254 Plesso infanzia Ninni Cassarà, via Don Luigi Sturzo, Tel. 8815546 Plesso infanzia via A. Da Messina Tel. 091 8688790

Approvato dal C. d. D. il ….............................................