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I bilanci pubblici in una prospettiva di genere: valutazione delle politiche pubbliche sul piano del benessere di donne e
uomini
Antonella PicchioUniversità di Modena e Reggio Emilia
FAMIGLIALavoro non pagato
SOCIETÀ CIVILE Lavoro volontario
SETTOREPUBBLICO
SETTOREPRIVATO
ProfitNon profit
Economia di mercatoEconomia non di mercato
CIRCUITO DELLARICCHEZZA SOCIALE
Rete risorse e responsabilità
Bilancio pubblico
Sistema complessivo di rendicontazione di spese ed entrate
Documento politico.
Distribuzione di: Risorse, lavori, responsabilità, poteri (evidenti e nascosti).
Quadro d’insieme, nuovo livello di mainstreaming
Il mainstreaming fondamentale è entrare nella formulazione del quadro
Scelte di valorizzazione, analisi, politiche, misure, tutte da ripercorrere
• VALORE Definizione e determinazione:PIL o Ben-
essere (UNDP-Rapporti Sviluppo Umano)
• ANALISI indica connessioni, relazioni causali, svela
aspetti nascosti, distingue tra aspetti fondamentali e
marginali
• MISURE dipendono dall’idea di valore, es: valore delle
merci o valore delle vite, mezzi e fini
• POLITICHE, interventi di trasformazione realtà,
assunzione responsabilità
Perché fare i bilanci in un’ottica di genere?
Passo in avanti perché entra in un quadro complessivo di distribuzione di risorse e di senso
Difficile e complicato, ma molto importante
Importante per le donne perché può mettere in luce nuove dimensioni e diseguaglianze di genere
Per l’analisi del sistema economico perché queste diseguaglianze portano a svelare aspetti e tensioni strutturali profonde
Per le politiche perché le relazioni di genere consentono di individuare cause d’impotenza e quindi di inefficienza e inefficacia
Visione: Individuo e società (questione filosofica)
Divisione e condivisione di responsabilità verso le condizioni del vivere (etica ed economia)
Condizioni del vivere non solo come lista di mezzi
Molteplicità di dimensioni umane: capacità di fare ed essere (A. Sen)
Diversità delle persone e dei percorsi di conversione dei mezzi in fini
La condizioni di vita come processo e specificità individuali
Libertà di comporre le vite in funzionamenti effettivi
La vita come ciclo nel tempo ed esperienza individuale (non individualista), individuo socializzato e socializzante
Materialità, conoscenza e passioni (corpo come mente e passioni)
Vulnerabilità umana: corpi, menti, sentimenti in relazione
La vita come processo nel tempo ed esperienza
Alcune distorsioni sistematiche dell’analisi economica attuale
Bias monetario, si vede solo ciò che ha un prezzo di mercato
Bias finanziario, si considera il mercato della moneta speculativa come mercato dominante (umorale, virtuale, irresponsabile)
Bias deflazionistico, si considera l’inflazione il male peggiore (interessi capitale finanziario), piena occupazione pericolosa
Bias di prospettiva, si vede come soggetto dello sguardo sul mondo economico l’impresa, attualmente le corporations, modello di efficienza
Bias etico: irresponsabilità rispetto a raccolta e distribuzione delle risorse pubbliche, appropriazione di risorse (battaglia contro le tasse e finanziamenti pubblici alle imprese)
Strabismo sulle condizioni di vita
Per le imprese la vita dei lavoratori è un costo che deve esser contenuto, mortificato, scaricato all’esterno
La vita come mezzo di produzione e non come valore individuale e sociale
Le donne viste come responsabili di ultima istanza della qualità della vita, infinitamente sacrificali, cardine del processo di adattamento delle vite reali alla produzione e distribuzione delle risorse
La qualità della relazione tra produzione e riproduzione sociale diventa una “questione femminile”, un problema di relazioni private e intime (tensioni e violenza crescenti)
Riduttivismo metodologico della visione di individuo e della relazione individuo e società colocate nella visione del mercato delle merci (moneta compresa)
UGUALI IN CHE COSA?
Quali lavori? Quali redditi? Quali responsabilità?
Quali condizioni di vita? Lavoro pagato, non pagato, totale
Redditi: adeguatezza, riferita condizioni del vivere
Responsabilità verso sé stessi e gli altri
Quali equilibri? Quali normalità?
Sostenibilità sociale di redditi, tempi, relazioniRiconoscimento di vulnerabilità normali anche dei soggetti forti legate a corpi-passioni-relazioni umaneLe condizioni del vivere come terreno di valutazione delle diseguaglianze di genere e delle politiche pubbliche
Come fare i bilanci in una prospettiva di genere?
“Oltre le pari opportunità verso lo sviluppo umano”
ESPERIENZE ITALIANEESPERIENZE ITALIANE
Regione Emilia-Romagna (2003)
Regione Lazio (2007-2008)
Regione Piemonte (2007)
Modena Provincia (2003-2004)
Bologna Provincia (2006-2007, 2008)
Roma Provincia (2007)
Modena Comune (2003, 2008)
Forlì Comune (2009)
IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHEIL RUOLO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE
Le istituzioni pubbliche hanno assunto storicamente delle responsabilità verso il Le istituzioni pubbliche hanno assunto storicamente delle responsabilità verso il
benessere di uomini e donne che vivono in un dato territorio amministrativo benessere di uomini e donne che vivono in un dato territorio amministrativo
Capacità e funzionamenti individuali possono essere visti come gli Capacità e funzionamenti individuali possono essere visti come gli
obiettivi delle politiche pubbliche, ciò è dichiarato nei documenti di obiettivi delle politiche pubbliche, ciò è dichiarato nei documenti di
presentazione ma non nella metrica di valutazionepresentazione ma non nella metrica di valutazione
Enti locali agiscono in rete con altre istituzioniEnti locali agiscono in rete con altre istituzioni
Il problema è capire:Il problema è capire:
•Come le politiche contribuiscono allo sviluppo delle capacità individuali?Come le politiche contribuiscono allo sviluppo delle capacità individuali?
•Quali capacità si possono usare per leggere le politiche e valutarne l’impatto?Quali capacità si possono usare per leggere le politiche e valutarne l’impatto?
Capacità
Cognitiva Vivere in spazi adeguati e sicuri
Mobilità Sentirsi sicuri
Accesso alle risorse
Vivere una vita sana
Cura
Godere della bellezza
Essere informati/eSettori
1.Istruzione e Formazione
X X X X X X X X X
2. Ambiente X X X X X X X X X
3. Trasporti e Comunicazione
X X X X X X X X X
4. Agricoltura X X X X X X X X X
5. Settore interventi economici, risorse umane e pari opportunità
X
X
X
X
X
X
X
X
X
6. Turismo cultura e sport
X
X
X
X
X
X
X
X
X
7. Pianificazione territoriale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
8. Lavoro e Welfare X
X
X
X
X
X
X
X
X
9. Affari istituzionali e bilancio
X
X
X
I bilanci pubblici in una prospettiva di genere usando
l’approccio dello sviluppo umano
Lista sintetica delle capacità
salute e integrità del corpo
mobilità territoriale
Uso del tempo
Accesso alla conoscenza e alla cultura
Accesso alle risorse private Accesso alle risorse pubbliche (trasferimenti e servizi)
Rappresentanza politica e participazione sociale
Verso la costruzione di una matrice delle capacità e dei centri di responsabilità
Capacità Capacità cognitiva
Accesso alle risorse pubbliche e
private
Capacità di vivere una vita sana
Capacità di prendersi cura di sé e degli altri
Capacità di godere della bellezza e della cultura
Capacità di vivere in spazi sani e sicuri
Capacità di muoversi nel territorio
Capacità di partecipazione e accesso politico
8 Politiche scolastiche, di formazione e del lavoro
cdr 17 Servizi alla persona e alla comunità
8 Politiche scolastiche, di formazione e del lavoro
5 Sanità e promozione sicurezza sociale, urbana e dei lavoratori
5 Sanità e promozione sicurezza sociale, urbana e dei lavoratori
5 Sanità e promozione sicurezza sociale, urbana e dei lavoratori
Il contributo del Settore Servizi alla persona e alla comunità alle capacità (riferimento GenderCAPP per Provincia di Bologna)
Tindara Addabbo
Condivisione lista capacità
Analisi di contesto Ente locale
Analisi di bilancio con riferimento ad un settore specifico (lettura capacità che le spese riferite al settore possono influenzare) o analisi di bilancio con riferimento ad una capacità specifica trasversale ai settori
general budget classifications
PROVINCAL DISTRICT BUDGET 2003 Total: 193.538.097,30 VALUE OF RESOURCES
63.980.947,20 33,10% 127.979.024,50 66,10% 1.578.125,54
0,80%health and body integrity
territorial mobility
control over the use of time
access to knowledge and culture
access to private resources (work and enterpises)ources (employment and business)
access to public resources (employment, transfer and services)
social participation and political representation
destined to projects and programs for the efficiency of the administrative apparatus
destinate a programmi o progetti per le donne
for projects and programs that have a gender impact
cura degli altri
cura di sé
Avere tempo libero
Minori Non auto suff.
Assi di capacità didonne e uomini Essere
istruite/i
Essere sane/i
Accedere al reddito: lavoro, fare impresa, trasferimenti
Prendersi cura
conviventi adulti/e
Muoversi nel territorio
sportdivertimento
arte
Mobilità territoriale
Popolazione residente di 15 anni e più che si è recata il mercoledì precedente la data del censimento al luogo abituale di lavoro per sesso,
mezzo utilizzato PROVINCIA DI ROMA
60,0%
3,0%
13,0%
0,2%
12,5%
0,6%
6,7%
0,2%
0,1%
10,8%
1,5%
0,3%
8,3%
6,4%
7,2%
10,8%
52,2%
6,2%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Treno, tram, metro
Autobus/bus
Autobus aziendale/scolastico
Auto privata (conducente)
Auto privata (passeggero)
Motocicletta
Bicicletta
Altro mezzo
A piedi F
M
Popolazione over 15 che si reca abitualmente al luogo abituale di lavoro o di studio per sesso e luogo di destinazione (2001) - Provincia di Roma
0%
0%
1%
43%
0%
0%
2%
33%
64%
55%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70%
Estero
Province di altre regioni
Altra Provincia dellastessa regione
Altro Comune della stessaProvincia
Stesso Comune di dimoraabituale
F
M
Persone che non si spostano abitualmente per motivi di studio o di lavoro (2001)
Provincia di Roma
M38%
F62%
Giovanna Badalassi
Accesso alle risorse pubbliche (trasferimenti e servizi)
Numero Pensioni/assegni sociali INPS 2006 per sesso
M27%
F73%
Numero pensioni/assegni sociali INPS 2006 per fascia età e sesso
0
10.000
20.000
30.000
40.000
da 65 a 70 7.097 14.612 21.709
da 70 a 80 8.167 22.225 30.392
80 e oltre 1.906 9.367 11.273
M F T
Totale numero pensioni erogate INPS 2006 per sesso e importo medio mensile
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
F 75.827 237.540 122.780 33.784 19.620 11.503 8.010 6.528 4.979 2.530 2.218 1.694
M 40.571 77.260 65.156 36.221 27.313 21.384 20.369 21.417 19.695 10.868 11.125 24.305
fino a 250,00
da 250,01 a
da 500,01 a
da 750,01 a
da 1.000,01
da 1.250,01
da 1.500,01
da 1.750,01
da 2.000,01
da 2.250,01
da 2.500,01
Oltre 3.000,00
Giovanna Badalassi
La valutazione dei risultati delle politiche pubbliche dal basso
Bilancio partecipato sul terreno delle condizioni del vivere in una prospettiva definita dall’esperienza di donne e uomini
I bilanci si fanno con politici, amministratori, e società civile
La partecipazione alla discussione pubblica su cosa si deve intendere com qualità della vita e la condivisione delle responsabilità è metodologica
Analisi delle condizioni del vivere radicata nell’esperienza del vivere come processo e ciclo nel tempo di soggetti “nomadi” e contestualizzati in un territorio dato
CONCLUSIONI
La contabilità finanziaria alla luce delle responsabilità individuali e pubbliche rispetto allo sviluppo umano
Il capitale sociale: ciò che mette in condizione di lavorare e di agire nello spazio pubblico
Sviluppo umano come chiave dinamica, ma non riducibile a capitale umano, integrato da relazioni e responsabilità e senso del vivere
Benessere visto da individui come soggetti socializzati e socializzanti
Democrazia sul piano del ben- essere Come dobbiamo vivere?
Spazio pubblico e spazio intimo, diversi ma non separati
Discussione responsabilità e incrocio prospettive