I bambini raccontano - scuola-kennedy.gov.it 2014... · 3 E QUATTRO ANNI Scuola Infanzia...

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“Pagine di Classe” 1 Edizione N.° 6 a.s. 2013 / 2014 http://www.scuola-kennedy.it/ Giornalino del Circolo “J. Kennedy” di Torino ______________________________________________________________________________________________________________________ I redattori: i bambini della Scuola Infanzia:, Archimede, M. Curie, M. Polo / Scuola Primaria: J. Kennedy, J. Dewey I bambini raccontano... J. Kennedy J. Dewey Carissimi lettori, è un piacere ritrovarci per il consueto appuntamento di primavera con le nostre “Pagine di classe”! Lieti del riconoscimento ottenuto per il numero dello scorso anno scolastico, premiato dall’Ordine dei Giornalisti nell’ambito del concorso “Fare il giornale nelle scuole”, pubblichiamo quest’anno un nuovo numero con una diversa modalità: quella elettronica. La scelta è in parte dettata dalla necessità di abbattere i costi dell’iniziativa, in parte dal desiderio di dialogare sempre di più con i nuovi linguaggi informatici e multimediali, così imprescindibili ormai nella realtà di ogni giorno e presenti in modo sempre più significativo nella vita dei ragazzi: alla scuola e alle famiglie spetta il difficile e fondamentale compito di formare gli alunni a un uso critico e consapevole dei media. Un’altra novità è rappresentata dal contenuto degli articoli del nostro giornale: quest’anno, infatti, il tema è libero. Con tale scelta gli insegnanti hanno voluto dare la possibilità alle classi di esprimersi portando esperienze dirette (come racconti di uscite didattiche, laboratori, spettacoli a cui si è assistito o di cui si è stati protagonisti) e/o presentando i frutti della propria creatività (poesie, disegni, storie, cruciverba ecc…). Il comune denominatore di tutti questi contributi è la vita vissuta a scuola, il crescere ogni giorno nelle competenze acquisite, la condivisione di esperienze e di emozioni, lo scambio di sorrisi e di amicizia. Tutto questo sotto la guida sicura e amorevole degli Insegnanti, che con dedizione lavorano ogni giorno per i nostri ragazzi, concorrendo in modo determinante alla formazione dei cittadini di domani e senza scoraggiarsi raccolgono le sfide sempre più ambiziose messe in campo dalla nostra società, affinché la scuola continui a essere presidio di civiltà, cultura e valori. La Dirigente Dott.ssa Wilma Proglio

Transcript of I bambini raccontano - scuola-kennedy.gov.it 2014... · 3 E QUATTRO ANNI Scuola Infanzia...

“Pagine di Classe”

1

Edizione N.° 6

a.s. 2013 / 2014

http://www.scuola-kennedy.it/

Giornalino del Circolo “J. Kennedy” di Torino ______________________________________________________________________________________________________________________

I redattori: i bambini della Scuola Infanzia:, Archimede, M. Curie, M. Polo / Scuola Primaria: J. Kennedy, J. Dewey

I bambini raccontano...

J. Kennedy

J. Dewey

Carissimi lettori,

è un piacere ritrovarci per il consueto appuntamento di primavera con le nostre “Pagine di

classe”! Lieti del riconoscimento ottenuto per il numero dello scorso anno scolastico,

premiato dall’Ordine dei Giornalisti nell’ambito del concorso “Fare il giornale nelle scuole”,

pubblichiamo quest’anno un nuovo numero con una diversa modalità: quella elettronica. La

scelta è in parte dettata dalla necessità di abbattere i costi dell’iniziativa, in parte dal desiderio

di dialogare sempre di più con i nuovi linguaggi informatici e multimediali, così

imprescindibili ormai nella realtà di ogni giorno e presenti in modo sempre più significativo

nella vita dei ragazzi: alla scuola e alle famiglie spetta il difficile e fondamentale compito di

formare gli alunni a un uso critico e consapevole dei media.

Un’altra novità è rappresentata dal contenuto degli articoli del nostro giornale: quest’anno,

infatti, il tema è libero. Con tale scelta gli insegnanti hanno voluto dare la possibilità alle

classi di esprimersi portando esperienze dirette (come racconti di uscite didattiche, laboratori,

spettacoli a cui si è assistito o di cui si è stati protagonisti) e/o presentando i frutti della

propria creatività (poesie, disegni, storie, cruciverba ecc…). Il comune denominatore di tutti

questi contributi è la vita vissuta a scuola, il crescere ogni giorno nelle competenze acquisite,

la condivisione di esperienze e di emozioni, lo scambio di sorrisi e di amicizia.

Tutto questo sotto la guida sicura e amorevole degli Insegnanti, che con dedizione lavorano

ogni giorno per i nostri ragazzi, concorrendo in modo determinante alla formazione dei

cittadini di domani e senza scoraggiarsi raccolgono le sfide sempre più ambiziose messe in

campo dalla nostra società, affinché la scuola continui a essere presidio di civiltà, cultura e

valori.

La Dirigente Dott.ssa Wilma Proglio

“Pagine di Classe”

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6^ SEZIONE VERDI… L’ALLEGRIA DELL’ARTE con i PAGLIACCI

3 E QUATTRO ANNI

Scuola Infanzia “Archimede”

L’Arte nelle stagioni e nelle fiabe

5 sez. arancioni

3 ANNI

4 ANNI

“Pagine di Classe”

3

…e le sue mille forme

“L’ARTE I COLORI E…LE STAGIONI”

“Pagine di Classe”

4

L’ALBERO DI MONDRIAN SEZ. ROSSI PIERINO E IL LUPO

“Pagine di Classe”

5

SCUOLA dell’INFANZIA STATALE PLESSO MARIE CURIE

” 1…2..3…..e Voila’….. L’ARTISTA

C’E”……!!!!!!” L’arte ha un posto centrale nella

nostra progettazione. Le produzioni

artistiche riteniamo siano un valido

supporto al progetto proposto nella

nostra scuola dell’infanzia.

Si spazia su tutti i livelli di

apprendimento, per consentire

svariati collegamenti. Quindi nell’arte

troviamo una fonte

inesauribile per stimolare

l’osservazione, la ricerca, la

sperimentazione e lo sviluppo del

proprio talento artistico. Le fasi di

osservazione e narrazione avvengono

sempre in gruppi e sottogruppi suddivisi

per fasce

d’eta’, per consentire il confronto d’idee

e la ricerca di significati.

La fase successiva e’ quella della

realizzazione di un elaborato da parte

di tutti i bambini, con l’utilizzo di

tecniche espressive il piu’ possibile

differenti che permettano una

reinterpretazione del tutto personale

e creativa.

2^sezione

(coniglietti)

1^sezione (micini)

4^sezione

(cuccioli)

3^sezione (scoiattoli)

“Pagine di Classe”

6

CARTELLONI DELLA 1A KENNEDY

PUPAZZI DI NEVE

CRAVATTE PER LA FESTA DEL PAPA’

CARTELLONE DELLA 1B KENNEDY

LA SETTIMANA DEL PULCINO

LUNEDI

MARTEDI’

MERCOLEDI’

GIOVEDI’

VENERDI’

SABATO

DOMENICA

“Pagine di Classe”

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LA STORIA DEL SIGNOR AQUILONE 1D KENNEDY Il Signor Aquilone viveva sopra una nuvola bellissima. Era finito lì perché, mentre un bambino lo faceva volare, il vento spezzò il filo e così l’aquilone volò via. Aveva tutte le comodità sulla nuvola, ma non era felice, perché era solo. Un bel giorno arrivò una famiglia di uccellini che si fermò sulla nuvola per riposare, ma verso sera gli uccellini ripartirono. Un uccellino però decise di rimanere. Il Signor Aquilone ne fu felice: aveva trovato un amico!

……..DALL’ESPRESSIONE PITTORICA AL

TESTO DESCRITTIVO 1E KENNEDY

“Pagine di Classe”

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La vendemmia alla cascina Smiraglia 1A DEWEY

E OGGI SI VENDEMMIA! CASCINA SMIRAGLIA 1B Dewey

Tagliamo l’uva con le forbicine! Stiamo attenti di non fare cadere i grappoli!

Li prendiamo con delicatezza… e poi li adagiamo dentro le cassette,così! Quanta!

Pronta per la pigiatura!

CHE

DIVERTENTE! CHE BEL

COLORE!

UHM! DEVO

FARE MOLTA

ATTENZIONE

!

“Pagine di Classe”

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CHE BELLA LA VENDEMMIA! 1B DEWEY

IL COLORE DEI MINERALI 2A Kennedy

Giovedì 6 marzo siamo andati a visitare la mostra “Il colore dei minerali” presso l’Associazione

piemontese di mineralogia e paleontologia di via Nicola Fabrizi, 48.

All’inizio ad accoglierci c’erano due volontari che ci hanno spiegato che l’universo è stato creato

dal Big-bang.

La Terra da principio era una palla di fuoco che poi si è raffreddata. Nei tempi passati c’erano molte

eruzioni vulcaniche che hanno prodotto le rocce laviche come l’ossidiana.

In una vetrina erano contenuti dei meteoriti caduti sulla Terra.

Le guide ci hanno insegnato che i minerali sono raggruppati in grandi famiglie e possono avere

colori diversi anche se appartengono alla stessa famiglia.

I vari colori dipendono dall’effetto della luce e di altri fenomeni.

Erano esposti anche dei minerali buffi: alcuni avevano dei “peletti” attaccati, altri sembravano

batuffoli di cotone. Il nome scientifico di questo gruppo di minerali è crisotilo, ma noi lo chiamiamo

comunemente amianto ed è un minerale molto dannoso per la salute.

Alla fine hanno regalato due piccoli minerali a ciascun bambino!

“Pagine di Classe”

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Laboratorio di scrittura 2B kennedy LAVINIA BELLA ADDORMENTATA

C’era una volta una bambina di nome Lavinia che aveva i capelli biondi a caschetto. Un lunedì di fine marzo decise di andare in un campo di rose in collina, perché amava molto raccogliere i fiori. Ad un tratto arrivò la strega Pantea; era molto arrabbiata, perché Lavinia aveva osato toccare i suoi fiori senza il suo permesso. Pantea puntò la sua bacchetta magica verso la poverina dicendo:”Piccola bambina, addormentati fino a domenica mattina”. Lavinia cadde addormentata all’istante. Per fortuna uno gnomo saggio, con un cappello a punta rosso e la barba marrone, aveva visto quello che era successo. Lo gnomo si allontanò, però poco tempo dopo, tornò e versò una polverina magica da una boccetta addosso alla bimba. Così l’incantesimo di Pantea si spezzò e Lavinia si svegliò. La bambina ringraziò lo gnomo per la sua gentilezza e gli strinse la mano in segno d’amicizia. Da quel giorno lo gnomo si impegnò a preparare altre pozioni magiche nel suo laboratorio e rimase amico di Lavinia per sempre.

Elaborazione di testi “Giochiamo con animali e mostri: descrizione del nostro “Mostro” 2C Kennedy

Il mostro novezampetrasformaumore

Il nostro mostro ha nove zampe pelose, quattro

parallele e una in mezzo all’ultima coppia.

È dotato di quattro ali perché si sposta anche

nel cielo.Ha grandi occhi, perché vive

soprattutto di notte; durante il giorno si riposa.

Vive nei boschi fitti fitti.

Si deve difendere dalla formicanemica, sua

predatrice, molto ghiotta di questa specie.

È molto amica di Leonmangiaformiche, che lo

libera dalla sua avversaria molto spesso.

Mangia le foglie del pinmirtillo, di cui è goloso

ma anche altre piante, bacche e frutti.

Si difende e combatte in terra e in cielo, con le sue

nove zampe. La nona è micidiale, infatti è dotata

di un uncino che rilascia un liquido trasforma-

umore: chi ne è punto, vede trasformata la sua

emozione. Ha paura di perdere il suo potere: il

mostro di ghiaccio congela temporaneamente il

liquido magico, ragion per cui cerca di stargli

sempre alla larga, nascondendosi nel folto degli

alberi.

Dimenticavamo di dire che è tutto verde!

“Pagine di Classe”

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LA RECITA DI NATALE 2E KENNEDY

Anche quest’anno, come già l’anno

scorso, abbiamo preparato una recita

di Natale per i nostri cari genitori e

nonni. Abbiamo rappresentato:

-“La notte santa” di Guido Gozzano

(Torino 1883-1916: se andate in via

Cibrario 65, potete vedere la targa

sulla casa in cui si è spento);

-“Un canto di Natale” di Charles

Dickens ( Portsmouth 1812-

Londra 1870);

-Filastrocca natalizia in Inglese.

Nella “Notte santa” Giuseppe e Maria

cercavano un albergo a Betlemme, ma

erano tutti al completo e hanno trovato

posto in una stalla.

Nel “Canto di Natale” Ebenezer Scrooge, un vecchio avaraccio, alla Vigilia di Natale

riceve la visita del Fantasma del suo ex-socio Jacob Marley, del fantasma del Passato,

del Fantasma del Presente e del Fantasma del Futuro. Così qualcosa si smuove nel

suo cuore di pietra e diventa un uomo generoso e rispettato da tutti.

Per finire, la “Filastrocca in Inglese” è stata molto divertente. Siamo stati tutti

bravissimi e abbiamo provato tante emozioni!

A noi recitare piace tanto perché ci insegna e ci aiuta a essere meno timidi, a superare

la paura di parlare in pubblico, a studiare con passione un’opera bella, a divertirci

durante le numerose prove, ma soprattutto a provare soddisfazione, fierezza e felicità

quando riceviamo gli applausi di mamma, di papà e dei nonni!

Che emozione il soggiorno a Giaveno! 2B Dewey

Il 2 – 3 e 4 aprile siamo andati in soggiorno a Giaveno, al rifugio “La Madlena” .

All’arrivo chi ha accolti Stefania, una guida naturalistica che ci ha guidati nel

percorso didattico.

Il primo giorno Stefania ci ha portati al Mulino della

Bernardina. Cristina, la moglie del mugnaio ci ha

fatto vedere la macina a due ruote. Siamo entrati nel

mulino e abbiamo visto un filmato che parlava di

come cresceva il grano nei campi e di tutti i mezzi per

raccogliere grano e mais. Abbiamo potuto vedere le

varie farine: 00 – 0 – semintegrale ed integrale. Al

termine della spiegazione hanno azionato il mulino ad acqua e abbiamo potuto

osservare la macinazione del mais. Di pomeriggio siamo andati nel bosco. Stefania ci

ha fatto vedere le tracce e le stradine dei caprioli. Mentre camminavamo, ci ha anche

spiegato il significato dei segni bianchi e rossi che vedevamo qua e là e che, ora

sappiamo, indicano i sentieri.

“Pagine di Classe”

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Alla fine abbiamo raggiunto l’aula verde dove abbiamo fatto merenda e incontrato

Giorgia, la figlia di Stefania, che ha giocato con noi. Alla sera, al rifugio, ci aspettava

una buona cena e un divertente spettacolo di burattini. Il giorno dopo abbiamo visitato

una borgata alpina e abbiamo scoperto come vivevano gli uomini tanto tempo fa e

come erano costruite le loro case con pietre,

legno e terra. Camminando nel bosco abbiamo

visto delle tane di topi e di tasso. Lungo il

percorso ci siamo stupiti davanti ad un lavatoio

pieno di uova e girini e abbiamo raccolto le

foglie perché nel pomeriggio abbiamo costruito

delle maschere. Prima di cena siamo ancora

andati a passeggiare e a vedere gli animali del

bosco. Il terzo giorno abbiamo fatto la pizza con

la farina tipo 0 portata dal mulino. Dopo averla impastata, abbiamo giocato a

orienteering e al termine abbiamo farcito la pizza con prosciutto, wurstel, pomodoro

e mozzarella.

È stato tutto molto bello perché è divertentissimo fare delle esperienze nella natura e

con tanti amici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GIOCA CON I CRUCIVERBA DELLE CLASSI TERZE!

Cruciverba interdisciplinare 3A Kennedy

“Pagine di Classe”

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GIOCHIAMO

CON STORIA

3B KENNEDY

A SPASSO…

NELLA STORIA

3B KENNEDY

“Pagine di Classe”

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REBUS MUSICALI

3C Kennedy

“Pagine di Classe”

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La classe III D ha pensato di proporvi queste parole crociate in inglese che

ha costruito e con cui si è divertita. Buon divertimento anche a voi!!

CROSSWORD

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

I5

16

CROSS

1) rana

2) stella

4) opposto

di yes

5) casa

8) rosso

10) autunno

13) canta!

14) mio

16) abbrev.di

nonno

DOWN

1) pesce

2) sole

3) righello

6) zii al

maschile

7) arancion

e

9) undici

11) sotto

12) nome

15) dentro

Giochiamo con la mente! 3E kennedy

Scrivi a fianco di ogni parola il suo

contrario. Quando avrai terminato,

leggendo le iniziali delle nuove parole,

otterrai un segno zodiacale.

Contrario 1a lettera

Odiare........................................ . ......

Silenzio ..................................... …....

Esterno ...................................... ……..

Uscire ........................................ ........

Niente ........................................ …....

Inevitabile ................................. ........

“Pagine di Classe”

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L’AMICIZIA 3B Dewey Il dizionario alla parola AMICIZIA spiega così: “ legame affettivo fra due o più persone,

nato da affinità di sentimento e tenuto saldo da reciproca stima e considerazione “.

Per noi bambini l’AMICIZIA è molto importante.

Senza amici la vita è brutta. Gli amici sono indispensabili, perché ci danno affetto, ci

consolano quando siamo tristi, ci aiutano quando ne abbiamo bisogno. Alcune volte gli

amici ci fanno divertire, altre volte ci fanno arrabbiare, ma l’amicizia è la cosa più

importante che ci sia. Per questo noi bambini dobbiamo difendere l’amicizia: volerci bene,

essere tutti amici, lasciare giocare tutti, aiutarci a vicenda e condividere tutto: le cose belle e

le cose brutte.

Diario di classe...una bella esperienza! 3C Dewey Quet'anno, con le insegnanti, abbiamo affrontato l'argomento dell'uso responsabile

della carta, del suo recupero e di un suo utilizzo creativo ed artistico.

Il progetto coinvolge i bimbi di 5 anni della scuola dell'infanzia “Marco Polo”, i

ragazzi della I0 I della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri”, e noi

alunni della classe III 0 C della scuola primaria “J. Dewey”.

L'attività, con i bimbi cinquenni, si è svolta in tre incontri.

Nel primo incontro abbiamo accolto i bimbi con un canto che aveva come tema il

rispetto degli alberi.

Poi abbiamo rappresentato, con un semplice spettacolo, la trasformazione degli alberi

in carta.

I nostri piccoli ospiti erano affascinati e ci hanno chiesto il “bis”.

In un secondo momento ci è stato affidato un bimbo e insieme abbiamo disegnato e

colorato un momento significativo della storia.

“Pagine di Classe”

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Noi ci siamo sentiti importanti perchè eravamo i “tutor” ed avevamo il compito di

guidare ed aiutare i più piccoli!

Nel secondo incontro abbiamo “chiacchierato” con i bimbi dei vari tipi di carta e poi

abbiamo giocato a riconoscerli.

Successivamente abbiamo ricoperto un'installazione di legno, che riproduceva un

albero, con strisce di carta ricavate da volantini publicitari che vengono messi nelle

buche delle lettere e gettati via....

Noi li abbiamo riutilizzati in modo creativo...i bimbi erano felici!

Nel terzo ed ultimo incontro abbiamo dipinto l'albero ed un gran numero di foglie con

i colori delle varie stagioni in modo che il nostro albero possa “vestirsi” di volta in

volta con l'abito giusto.

Ora aspettiamo con curiosità di incontrare i ragazzi della I0 I che, sappiamo, ci hanno

preparato una bella sorpresa.

“Pagine di Classe”

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MA LE REGOLE SONO DAVVERO NECESSARIE? 4B Dewey

LA NOSTRA CLASSE HA RIFLETTUTO SULL’IMPORTANZA DELLE REGOLE

ECCO PER VOI LE FRASI CHE PER NOI SONO LE PIÙ SIGNIFICATIVE:

Le regole sono importanti e credo che non rispettandole ci si possa far male. Andrea Giulia

Per me la regola più importante è quella che durante la lezione non si parla. Giulia A.

Le regole sono importanti per stare bene insieme. Martina

Le regole sono importanti perché ci fanno star bene insieme agli altri… cioè rispetto le altre persone. Matilde

Rispettare le regole è un po’ difficile e ci possiamo far aiutare dalla nostra forza di volontà. Tommaso

Le regole fanno parte della buona educazione e del rispetto verso gli altri. Eleonora Busso

Le regole sono molto utili perché ci aiutano a stare bene insieme, a rispettare gli altri e a non

farci male. Alice C.

Se tutti noi rispettassimo di più le regole nella nostra classe si vivrebbe meglio e le maestre

sarebbero più contente. Alessia D’Amico

Le regole sono importanti perché ci aiutano a stare bene in compagnia. Alice Ferrari

Le regole sono necessarie per stare bene nella nostra classe. Riccardo

Le regole sono importanti per vivere bene insieme agli altri. Davide

Rispettare le regole per me non è difficile, non mi faccio aiutare da nessuno, me lo ripeto mentalmente. Giulia G.

Secondo me le regole sono essenziali per vivere bene insieme, per darsi dei limiti e per rispettare le persone che ci circondano e le

loro esigenze. Francesco

Non dobbiamo rispettare le regole perché ce lo dice la maestra o la mamma, ma dobbiamo essere consapevoli che esse sono un bene

per noi. Arianna

Cosa sarebbe un mondo senza regole…. il CAOS!!! Anita

Se vogliamo diventare degli adulti corretti già da piccoli dobbiamo imparare a

rispettare le regole. Giulia M.

Io non trovo faticoso rispettare le regole… basta che abbia voglia di rispettarle.

Elisabetta

Senza regole non si può vivere perché sennò sarebbe un disastro. Alessia N.

Le regole sono molto importanti per vivere bene insieme. Alessandra

Le regole sono necessarie per la nostra vita. Samuele

Per stare bene insieme le regole sono molto importanti e servono a non farsi male. Stefano

Non dobbiamo rispettare le regole perché veniamo puniti, ma per noi stessi. Gabriele

Secondo me le regole, anche se qualcuna è un po’ difficile da rispettare, sono fatte per star bene insieme. Alberto

Le regole ci sono per tutti in ogni cosa. Alessia V.

“Pagine di Classe”

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M.M.

B.M. e il suo Gruppo

S.O.

C.P.

C. P

CL.C

.

M.A.

M.M

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La poesia entra nell’aula: la maestra illustra il Progetto 5E Kennedy

L’idea è nata dal mio desiderio di realizzare un laboratorio di scrittura creativa in forma di poesia.

Premetto che non è facile insegnare a scrivere poesie, perché non esistono regole o tecniche

particolari da rispettare.

Ho solo permesso loro di scoprire che, giocando con le parole, con i suoni che producono, con le

immagini che evocano e i sentimenti che suscitano si può fare poesia.

Ho lasciato che ognuno potesse esplorare e osservare la realtà con occhi “nuovi”, che ognuno

potesse “emozionarsi”anche di fronte a cose semplici, che ognuno potesse lasciarsi andare

sentendosi libero di creare.

Davide Mastrolillo

L’aula è un campo

sportivo, i bambini

atleti che affrontano

con coraggio e lealtà gli

ostacoli della vita

Cristina Silvestre

L’aula è un prato, i

bambini semi che

daranno buoni frutti

Alice Occhilupo

L’aula è un prato, i bambini

fiori, la maestra maestosa

farfalla che passando di

fiore in fiore regala la

sapienza.

Edoardo Cerrano

L’aula è una coperta di

nuvole, i bambini

l’arcobaleno che rischiarano

il cielo sereno

Alessia Abbonizio

L’aula è il cielo, i bambini

piccole stelle che brillano

in una notte buia

Beatrice Peruzzi

L’aula è una lunga strada,

gli alunni macchinine che

viaggiano verso la

sapienza

Madeleine Mfochivè

L’aula è un universo che

contiene bambini satelliti

che illuminano ed

emanano calore, energia,

splendore e bellezza

Giuseppe Presicci

L’aula è un nido i bambini

passerotti intenti a

spiccare il primo volo

Marco Eiraudo

L’aula è una pentola, i

bambini acqua preziosa i

continua ebollizione

Martina Abaclat

L’aula è un grande

albero, i bambini foglie

curiose sospese dal

vento verso un nuovo

cammino

Laura Boeris

L’aula è un cosmo infinito,

i bambini piccoli

astronauti alla ricerca di

luoghi meravigliosi

Elisa Catanese

L’aula è un grande oceano,

i bambini pesciolini che

nuotano negli abissi più

profondi

Rossano Bosco

L’aula è un galeone, i

bambini pirati che

cercano il tesoro della

promozione

Martina Francesca

L’aula è un libro aperto, i

bambini sono parole che

raccontano storie speciali

Valentina Matta

L’aula è un prato, i

bambini fiori che si

colorano durante il

cammino

Chiara Iazzetta

L’aula è una grotta, i

bambini stalattiti che la

vestono di fascino

misterioso

Miriam Mussone

L’aula è la savana i

bambini cuccioli di

ghepardo che corrono

verso il loro futuro

Rebecca Raspa

L’aula è un prato, i

bambini api attente e

laboriose sui fiori

delicati

Alessandro Borbone

L’aula è una foresta

sibilante, i bambini alberi

che esplorano il mondo

Rebecca Martinengo

L’aula è un museo, i

bambini piccoli reperti

ancora da scoprire

Chiara Giacone

L’aula è un quadro, i

bambini pennelli che

esprimono sentimenti

d’amore

Noemi Mussone

L’aula è una vetta, i

bambini scalatori verso

nuove vette da scoprire

Giorgia De Donno

L’aula è un pentagramma,

i bambini dolci note

canterine

Edoardo Galfano

L’aula è un deserto, i

bambini granelli di sabbia,

futuri esploratori

Ogni poesia è un pezzo della loro anima.

Ringrazio i bambini che hanno confermato ciò in cui credo: le loro potenzialità sono infinite! CONSIGLI PER LA LETTURA DEI LIBRI DELLA BIBLIOTECA

DELLA SCUOLA KENNEDY. Cosa dicono i ragazzi della Quinta F Kennedy

Luigi Garlando, Gol!

(Alessandro, Emanuele, Davide, Lorenzo, Martina, Mattia, Simone dicono: Superbe!)

Geronimo Stilton, Viaggio nel Regno della Fantasia, Per mille mozzarelle... ho vinto il Tototopo,

Il segreto della famiglia Tenebrax, Le avventure di Ulisse, L'amore è come il formaggio

(Alice P., Cristina, Ettore, Laura, Sophia, Vittoria dicono : Stratopico!)

“Pagine di Classe”

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J. Stile, Piccoli brividi... Il pupazzo parlante, Terrore nel bosco

(Matteo e Federico dicono: Megapauroso!)

Silvana Gandolfi, Pasta di drago

(Infiammante! dice Tommaso)

Emily Rodda, Le foreste del silenzio

(Avventuroso! dicono Lucrezia, Eugenio, Alice Z.)

Tea Stilton, Sfida a ritmo di danza

(Elena dice: Vorticoso )

Luis Sepùlveda, La gabbianella e il gatto

(Stratenero! dice Ilaria)

Lodovico Cima, Giulia Servello,

Papà aggiusta tutto

(Toccare...per leggere! E' un libro tattile!

dice Youssef)

Mathilde Bonetti, La gatta magica

(Giorgia dice: Imperdibile)

IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI 5B Dewey La Casa del Teatro dei Ragazzi, il 26 febbraio, ci ha accolto con 2 attori che interpretavano Miss

Helena e il capitano del piroscafo . Dico questo perchè noi della quinta B della Dewey siamo andati

a vedere "Il giro del mondo in 80 giorni".

E' stato magico , perchè appena entrati ci hanno fatto timbrare il passaporto per viaggiare con

Phileas Fogg e ci hanno insegnato una bella canzone.(Elisa).

La scenografia era rappresentata solo da un trabattello che ricopriva il"ruolo" del treno, del

piroscafo ecc.

Gli attori erano altrettanto pochi (solo tre, miss Auda, Passepartout e Fogg ) che si scambiavano

abiti e ruolo in continuazione.(Lucia)

Tutto ha inizio con Fogg che dice ai suoi amici del "Reform club" che avrebbe fatto il giro del

mondo in soli 80 giorni, e scommette 20 000 £. Poi partono con una borsa piena di soldi.(Lorenzo

D.).

Partiti con un treno e poi subito con un piroscafo, arrivano a Suez dove al bazar c' è una delle scene

più divertenti, ripartono immediatamente per arrivare a Bombay. Arrivati a Bombay percorrono un

tratto in treno, poi quando finisce la ferrovia devono continuare su un elefante. Nella foresta trovano

e salvano da una morte certa una principessa di nome Auda, che li accompagna per tutto il

viaggio.(Jivan).

L’avventura prosegue e i nostri amici vanno incontro a molti ostacoli come il Piroscafo perduto, la

mancanza di combustibile, l'attacco degli indiani...

Ma nessuno di questi riuscì a fermare Fogg,tranne l'arresto da parte di Fix .

Arrivati a Londra, pur credendo di aver perso la scommessa, Auda e Phileas Fogg decidono di

sposarsi e in modo molto divertente vanno tra il pubblico a fare le foto del matrimonio(Giulia).

Passepartout va a prenotare il matrimonio e scopre che a causa del fuso orario non sono passati 80

giorni, bensì solo 79!!! Così Fogg vince la scommessa.(Andrea).

La parte dello spettacolo che mi è piaciuta di più è stata quando mi hanno chiamata sul palco per

fare l'artista del circo. Salita sul palco ho subito cercato di vedere le facce dei miei compagni, ma

con quelle luci puntate negli occhi non sono riuscita a vedere nemmeno la faccia della maestra che,

senza che io lo sapessi, mi stava facendo delle foto!!(Giulia).

5B Dewey

“Pagine di Classe”

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LETTERA AL PRESIDENTE J. F. KENNEDY 4A Kennedy

Caro Presidente, siamo dei bambini di una scuola elementare che si trova a Torino, in Italia. La nostra scuola porta il tuo nome, ma noi non sapevamo nulla di te fino a quando la maestra non ci ha raccontato la tua storia. Abbiamo guardato molte fotografie, di quando eri ragazzo, le foto del tuo matrimonio, di quando sei diventato presidente degli Stati Uniti. Ci siamo commossi in modi diversi: alcuni nostri compagni hanno pianto, altri continuavano a guardare le immagini in cui eri felice con i tuoi bambini e si chiedevano perché ti avessero ucciso. Il giorno 22 Novembre 2013 è stato un giorno molto speciale per noi perché è venuto a trovarci il Console degli Stati Uniti in occasione dell’anniversario della tua morte e alcune delle nostre compagne hanno cantato davanti a lui. Il momento più emozionante è stato quando il Console, mentre visitava la scuola, si è fermato davanti alla nostra classe e ci ha salutato. Caro Signor Presidente, ci sarebbe tanto piaciuto farti il saluto militare come il tuo piccolo John John perché, nonostante tu abbia vissuto una vita breve, ci hai insegnato che la pace è importante. Rimarrai sempre nei nostri cuori e siamo molto orgogliosi di frequentare una scuola che porta il tuo nome. I bambini della classe 4°A del plesso “Kennedy”.

COMMEMORAZIONE PER JOHN KENNEDY LA 5A RAPPRESENTA LA SCUOLA Il 22 novembre 2013, la nostra classe V A ha rappresentato l’intera scuola alla

cerimonia di commemorazione del Presidente John Kennedy, in occasione dei

cinquant’anni dalla morte, avvenuta a Dallas nel 1963.

Qualche giorno prima della cerimonia, siamo stati intervistati a sorpresa da un

giornalista de “La Stampa”, che ci ha posto domande come: “Chi era John Kennedy?

Dove è stato ucciso? Perché è stato ucciso?”. L’articolo è poi stato pubblicato sul

giornale!

Alla celebrazione, tenutasi nell’atrio scientifico della scuola, erano presenti molte

Personalità: il Console americano Kyle Scott e la moglie, il Provveditore agli studi di

Torino, un Assessore in rappresentanza del Sindaco. C’erano anche alcuni genitori e

insegnanti e la nostra Direttrice (naturalmente).

Durante la cerimonia ci sono stati i discorsi della Direttrice, del Console e delle altre

Personalità.

Poi siamo entrati in scena noi bambini: Gabriele, Sofia e Chiara hanno letto brani in

inglese (la lettera del console Parsons, quella di Ted Kennedy e un breve discorso di

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John Kennedy), mentre Veronica, Regina, Lorenzo e Carlos hanno riletto gli stessi

brani, ma in italiano. Eravamo tutti molto emozionati, ma ce la siamo cavata!

Successivamente si è esibito il Coro della scuola, diretto dalla maestra Oxana.

Per chiudere la cerimonia, la nostra classe ha suonato con il flauto “La danza” di

Haydn, guidati dalla nostra maestra Cristiana.

Come gran finale, anche noi siamo stati invitati al rinfresco che si è tenuto al piano

terra: che deliziosi pasticcini e salatini!

Pensavamo che il Console fosse una persona rigida e chiusa con noi bambini, invece

lo abbiamo trovato gentile e simpatico. Ci ha anche dato la mano!

Possiamo proprio dire che sia stata una giornata molto emozionante, che ci ha

riempito di orgoglio.

LA CLASSE 5A SUONA IL FLAUTO

ALLA CERIMONIA DEL 22-11-2013

22 novembre 2013

CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE DI J.F.KENNEDY

A 50 anni dalla sua scomparsa

Saluti del DS.

Ringraziamento ai presenti.

Saluto del Console Kyle Scott

La scuola desidera ricordare il cinquantesimo anniversario della scomparsa a Dallas del Presidente

John F. Kennedy, uomo molto amato, vicino al suo popolo, artefice di pace nel contesto

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internazionale. Amato non solo nel suo paese, ma in tutto il mondo. Il suo tragico assassinio ha

toccato profondamente anche il popolo italiano, tanto che molte persone ricordano ancora dove

erano e cosa stavano facendo nel 1963, quando hanno appreso la notizia dell’attentato. Questo

evento e l’emozione che esso ha suscitato hanno fatto sì che a Kennedy si intitolassero vie, piazze e

scuole… tra cui la nostra.

La nostra scuola venne edificata nel 1962 ed entrò in funzione nel 1963. Il Collegio docenti di allora

propose di intitolare questo nuovo plesso scolastico al presidente americano assassinato e il distretto

scolastico del tempo accettò la proposta. La scuola Kennedy nel 1965 divenne Direzione Didattica,

sotto la guida del Dott. Eobaldo Ricchezza, che la diresse per ben 25 anni. Al dott. Ricchezza,

scomparso il 05.02.2012, va il nostro pensiero e il ricordo affettuoso delle insegnanti ed ex

insegnanti, alcune qui presenti, che lo conobbero e lavorarono con lui. A lui va anche la

riconoscenza di tutti noi, per l’amore con cui ha diretto questa scuola, l’ha promossa sul territorio e

l’ha fatta crescere nel corso degli anni. Egli, inoltre, ha curato i rapporti con la famiglia Kennedy e il

consolato americano e organizzato la visita del Console Givon Parsons, visita della quale oggi

ricorre il 46° anniversario. Il Dott. Ricchezza ha curato la raccolta della documentazione della storia

della scuola che qui vedete in mostra e l’ha donata alla scuola stessa nel 2011.

Al Direttore Ricchezza Edward Kennedy, meglio noto come Ted, senatore degli Stati Uniti e fratello

del Presidente ucciso, spedì il ritratto di John Kennedy che qui vedete esposto e una lettera di

ringraziamento che ora i bambini leggeranno in lingua originale e in traduzione:

Legge Chiara Cavallo

Dear friends,

I’m glad to offer you as a gift a portrait of President John Kennedy.

He completely trusted the young people who are the true greatness all over the world; so I think,

building a primary school dedicated to his memory, it was the best way to pay a tribute to him.

I wish you all the best luck in your life.

Edward Kennedy

Legge Lorenzo Robusti

Cari amici,

sono lieto di offrirvi in dono questo ritratto del Presidente John Kennedy.

Lui era fermamente convinto che i giovani costituiscono la vera grandezza del mondo; perciò ritengo

che non poteva esserci modo più degno per rendergli omaggio che quello di aver voluto costruire la

scuola elementare dedicata alla memoria.

A voi tutti auguro il miglior successo negli studi e nelle attività che intraprenderete nella vita.

Edward Kennedy

Questo augurio ha accompagnato, accompagna e accompagnerà tutti i bambini che hanno

frequentato, stanno frequentando e frequenteranno questa scuola.

Eccoci ora al 1967. Il 22 novembre alle ore 11, il Console Generale degli Stati Uniti d’America

Givon Parsons si recò in visita ufficiale alla scuola, dopo aver svolto una prima visita privata nel

1965. Il Direttore Ricchezza volle realizzare un bellissimo servizio fotografico, che potete ammirare

nell’album esposto in mostra. Per quell’occasione il Direttore scrisse questo importante invito:

Legge Matteo Zaccagnino

“La S.V. è invitata alla cerimonia che avrà luogo mercoledì 22 novembre 1967 alle ore 11 nella

scuola “J. Kennedy” via Pacchiotti 102 nel corso della quale, presenti le Autorità scolastiche, Civili e

Religiose, il Console Generale degli Stati Uniti d’America Givon Parsons consegnerà alla scuola un

busto del Presidente Kennedy. Firmato: Il Direttore Eobaldo Ricchezza”

Legge la risposta del console Gabriele di Costanzo

On the occasion of that visit, many little girls wrote loving and warm words addressed to small

Caroline, President Kennedy’s daughter.

I sent them on to Mrs Jacqueline Kennedy.

Besides, headmaster Ricchezza confessed me his wish to have a bust of President Kennedy.

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Therefore, today I have the honour to bring to your school this bust created by an american artist as a

messagge of thought and action of the young President who died.”

Legge la traduzione Veronica Ligorio

”Due anni or sono visitai questa scuola in forma privata ed ebbi un contatto cordiale e spontaneo con

gli alunni. In quell’occasione molte bambine scrissero delle parole affettuose e commoventi per la

piccola Carolina, figlia del Presidente Kennedy e io spedii quelle spontanee letterine alla signora

Jacqueline Kennedy.

Durante quella visita, il Direttore Ricchezza mi espresse il desiderio di avere un busto del Presidente

Kennedy.

Pertanto oggi ho l’onore di offrire alla vostra scuola questo busto realizzato da un artista americano

come messaggio del pensiero e dell’azione del giovane Presidente scomparso.”

Legge la risposta del Direttore Carlos Gonzales

“Ringrazio il Signor Console per questo dono di inestimabile valore e mi piace ricordare uno dei

tanti messaggi di J. Kennedy, quello definito “La sua speranza” che racchiude in sé il motivo

fondamentale per il quale Egli aveva lottato intensamente, perché fermamente credente nella

necessità di doverlo realizzare per assicurare libertà, benessere e pace nel mondo:

Legge Sofia Perrone

My hope

“To those people in the huts and villages of half the globe struggling to break the bonds of mass

misery, we pledge our best efforts to help them help themselves for whatever period is required.

If a free society cannot help the many who are poor, it cannot save the few who are rich.”

Legge la traduzione Regina Salto

“A quei popoli che nelle capanne e nei villaggi di mezzo mondo lottano per infrangere le

catene della miseria, promettiamo di impegnarci con il massimo sforzo per aiutarli a provvedere a se

stessi per tutto il tempo che sarà necessario.

Se una società libera non riesce ad aiutare i molti che sono poveri, non riuscirà mai a salvare i pochi

che sono ricchi”

Per unirci al pensiero di solidarietà, fratellanza e cooperazione tra i popoli caro al Presidente

Kennedy, il nostro coro ora eseguirà un repertorio di brani internazionali, in segno di amicizia con

tutti i bambini della Terra. La speranza del Presidente Kennedy è tutt’oggi viva nei nostri cuori, tutti

auspichiamo una realtà migliore e un futuro di pace e libertà per tutti i popoli del pianeta. Ecco

dunque un “giro del mondo” in musica e canto: il saluto e l’abbraccio degli alunni della Kennedy a

tutti i bambini del mondo.

CANTA IL CORO, diretto dalla maestra Oxana Mochenets

Complimenti al coro

Eccoci dunque al termine della nostra cerimonia. Desideriamo concludere con un ultimo omaggio al

Presidente degli Stati Uniti nel giorno dell’anniversario della sua morte, deponendo un mazzo di

fiori davanti al busto donatoci dal Console Parsons 46 anni or sono. Lo deporrà Valentina Sicari

della classe 5A, mentre i suoi compagni eseguiranno al flauto un’aria di Haydn.

Lettura saluto Dott.ssa Giuliana Pupazzoni

Saluti (rappresentanti genitori, Cons. Circolo, comitato Genit.)

Saluti di Cerrato, Vicesindaco, Provveditore

Circoscrizione IV

CrAsti

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MOMENTI DELLA CERIMONIA DEL 22 NOVEMBRE 2013

La Dirigente Wilma Proglio, il Console Kyle Scott e signora, il Presidente Claudio Cerrato

Il Console Kyle Scott dona la medaglia degli Stati Uniti.

“Pagine di Classe”

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Il saluto del Provveditore Paola D’Alessandro

I doni del Console Kyle Scott alla Scuola Kennedy

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Ringraziamo tutti di cuore Ideato ed elaborato al computer

Ed. N° 6 TORINO

D. Didattica “J. Kennedy”: E-mail: [email protected]