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Piemonte Booking online www.golfhospitality.net 104 Situata al confine con la Francia e la Valle d’Aosta, la provincia di Torino si estende nel Pinerolese, nella pittoresca Val di Susa, nel Canavese e nelle zone collinari a est e a sud del capoluogo. L’area è caratterizzata da un susseguirsi di paesaggi diversi: i magnifici comprensori sciistici alpini, ampi pascoli, boschi e grandi distese di vigneti. Numerose sono anche le aree protette tra cui il magnifico Parco Nazionale del Gran Paradiso, regno incontrastato di stambecchi, camosci, marmotte, uccelli rari e altri animali. In questa spettacolare cornice naturale si inseriscono le innumerevoli testimonianze di un passato ricco di storia e di cultura. Tutto il territorio è permeato dai ricordi del lungo regno dei Savoia, come è evidente dalle meravigliose residenze sabaude circondate da immensi parchi, riconosciute dall’Unesco tra i siti patrimonio mondiale dell’umanità. Ma l’impronta più forte del potere sabaudo è visibile a Torino, l’eclettica città che come un museo a cielo aperto riunisce palazzi barocchi, monumenti legati al grande passato e architetture contemporanee: un luogo dinamico dove convivono armoniosamente diverse realtà. Innumerevoli tesori si possono ammirare nella provincia: dalle imponenti fortezze come il Forte Fenestrelle ed il Forte Exilles che si stagliano su aspre montagne, alle abbazie che sorgono lungo il percorso dell’antica via Francigena o isolate nella natura come la famosa Sacra di San Michele, uno dei monumenti più suggestivi del Piemonte. Sul territorio sorgono cittadine storiche, custodi di antiche tradizioni come Ivrea con il suo notevole patrimonio artistico, Susa, Chivasso, Chieri e altre fino al piccolo borgo di Mélezet. L’itinerario alla scoperta del territorio inizia a Torino, una città singolare in cui la modernità si fonde con la tradizione, il divertimento con la produttività, le testimonianze storiche con l’attualità. Innumerevoli gli itinerari di visita: dal percorso tra gli storici caffé e gli eleganti negozi di Piazza San Carlo e via Roma al Museo egizio che custodisce preziose testimonianze dell’antica civiltà del Nilo, al Museo dell’automobile, simbolo della modernità, al Museo nazionale del cinema, ospitato nell’ottocentesca Mole Antonelliana, il monumento simbolo di Torino. Singolari esempi di architettura religiosa sono il Duomo rinascimentale e la Cappella della Sacra Sindone, una delle più alte creazioni barocche. Tra gli edifici civili spiccano Palazzo Carignano, Palazzo Madama e Palazzo Reale, residenze sabaude di straordinario valore. I tesori che Torino custodisce sono molti come le opere d’arte di inestimabile valore della Pinacoteca Agnelli, ospitata nella moderna struttura del Lingotto, quelle della Galleria Sabauda o la singolare collezione di armi esposta nell’Armeria Reale. Merita una visita anche il Parco del Valentino che racchiude un suggestivo borgo medievale, realizzato per un’esposizione mondiale a fine Ottocento. Sulle colline che circondano Torino si innalza la settecentesca Basilica di Superga, importante santuario mariano che ospita anche le tombe di Casa Savoia. Tra le testimonianze di arte religiosa meritano una visita la Sacra di San Michele, eccellente realizzazione romanica, la suggestiva abbazia medievale di Novalesa, il complesso romanico-gotico di Sant’Antonio di Ranverso e l’abbazia di Santa Fede di Cavagnolo, un gioiello romanico nel Monferrato torinese. Il Sacro Monte di Belmonte, riconosciuto tra i siti patrimonio Torino

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Torino e la Mole

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Situata al confine con la Francia e la Valle d’Aosta, la provincia di Torino si estende nel Pinerolese, nella pittoresca Val di Susa, nel Canavese e nelle zone collinari a est e a sud del capoluogo. L’area è caratterizzata da un susseguirsi di paesaggi diversi: i magnifici comprensori sciistici alpini, ampi pascoli, boschi e grandi distese di vigneti.

Numerose sono anche le aree protette tra cui il magnifico Parco Nazionale del Gran Paradiso, regno incontrastato di stambecchi, camosci, marmotte, uccelli rari e altri animali. In questa spettacolare cornice naturale si inseriscono le innumerevoli testimonianze di un passato ricco di storia e di cultura.Tutto il territorio è permeato dai ricordi del lungo regno dei Savoia, come è evidente dalle meravigliose residenze sabaude circondate da immensi parchi, riconosciute dall’Unesco tra i siti patrimonio mondiale dell’umanità.Ma l’impronta più forte del potere sabaudo è visibile a Torino,

l’eclettica città che come un museo a cielo aperto riunisce palazzi barocchi, monumenti legati al grande passato e architetture contemporanee: un luogo dinamico dove convivono armoniosamente diverse realtà. Innumerevoli tesori si possono ammirare nella provincia: dalle imponenti fortezze come il Forte Fenestrelle ed il Forte Exilles che si stagliano su aspre montagne, alle abbazie che sorgono lungo il percorso dell’antica via Francigena o isolate nella natura come la famosa Sacra di San Michele, uno dei monumenti più suggestivi del Piemonte. Sul territorio sorgono cittadine storiche, custodi di antiche tradizioni come Ivrea con il suo notevole patrimonio artistico, Susa, Chivasso, Chieri e altre fino al piccolo borgo di Mélezet.L’itinerario alla scoperta del territorio inizia a Torino, una città singolare in cui la modernità si fonde con la tradizione, il divertimento con la produttività, le testimonianze storiche con l’attualità. Innumerevoli gli itinerari di visita: dal percorso tra gli storici caffé e gli eleganti negozi di Piazza San Carlo e via Roma al Museo egizio che custodisce preziose testimonianze dell’antica civiltà del Nilo, al Museo dell’automobile, simbolo della modernità, al Museo nazionale del cinema, ospitato nell’ottocentesca Mole Antonelliana, il monumento simbolo di Torino. Singolari esempi di architettura religiosa sono il Duomo rinascimentale e la Cappella della Sacra Sindone, una delle più alte creazioni barocche. Tra gli edifici civili spiccano Palazzo Carignano, Palazzo Madama e Palazzo Reale, residenze sabaude di straordinario valore. I tesori che Torino custodisce sono molti come le opere d’arte di inestimabile valore della Pinacoteca Agnelli, ospitata nella moderna struttura del Lingotto, quelle della Galleria Sabauda o la singolare collezione di armi esposta nell’Armeria Reale. Merita una visita anche il Parco del Valentino che racchiude un suggestivo borgo medievale, realizzato per un’esposizione mondiale a fine Ottocento.Sulle colline che circondano Torino si innalza la settecentesca Basilica di Superga, importante santuario mariano che ospita anche le tombe di Casa Savoia. Tra le testimonianze di arte religiosa meritano una visita la Sacra di San Michele, eccellente realizzazione romanica, la suggestiva abbazia medievale di Novalesa, il complesso romanico-gotico di Sant’Antonio di Ranverso e l’abbazia di Santa Fede di Cavagnolo, un gioiello romanico nel Monferrato torinese. Il Sacro Monte di Belmonte, riconosciuto tra i siti patrimonio

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dell’umanità dell’Unesco, è un complesso di singolare valore naturalistico, artistico e religioso. Sempre nell’elenco Unesco sono inserite le spettacolari residenze sabaude situate in diverse località della provincia, visitabili attraverso un percorso di arte, cultura e storia che dai palazzi reali di Torino conduce a Villa della Regina, al Borgo Castello nel Parco La Mandria, alla Reggia di Venaria, al Castello Reale di Moncalieri, a quello di Rivoli, di Agliè fino alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Nella provincia sorgono altri suggestivi borghi come Chieri, Pinerolo e Moncalieri mentre i numerosi ricetti del Canavese e il castello dalle rossi torri di Ivrea sono ulteriori testimonianze del glorioso passato di questa terra. Gli sport d’inverno trovano spazio privilegiato nella magnifica cornice alpina e nei comprensori turistici rinnovati in occasione delle Olimpiadi della neve del 2006. Centinaia di chilometri di piste accolgono gli appassionati di sci, snowboard, pattinaggio sul ghiaccio e trekking. Anche gli appassionati di golf saranno soddisfatti dai diversi circoli situati in contesti panoramici di estremo valore come il Golf Torino o di grande valore naturalistico come il Golf Le Fronde.Tutta la provincia è caratterizzata da forti tradizioni culinarie: Torino è la patria dei grissini, del vermouth e del cioccolato gianduia. Piatti tipici sono gli agnolotti del plin, conditi con sugo di arrosto e salvia, il coniglio alla canavesana, il gigot, ovvero castrato cotto nel tegame di bronzo e, naturalmente, la bagna caoda. Tra i prodotti tipici, molto prelibati sono i formaggi, i funghi del pinerolese e i marroni della Val di Susa. Il viaggio tra le delizie gastronomiche si conclude con un ampio ventaglio di dolci: i caratteristici baci di dama, i nocciolini di Chivasso, i biscotti della duchessa, i canestrelli, i croccanti torcetti di Agliè, Andrate e Lanzo, le paste ‘d melia, ovvero biscotti a base di farina di mais, gli amaretti di Castellamonte e naturalmente il cioccolato gianduia, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Tipico di Torino è il bicerin, bevanda a base di caffè, cioccolato e crema di latte da gustare insieme al bonet, dolce di amaretti e cioccolato. Il territorio vanta anche eccellenti produzioni di vini tra cui rossi corposi come il Freisa di Chieri.Il calendario della provincia è denso di eventi: dalle manifestazioni culturali come il Salone Internazionale del libro di Torino alle feste patronali, tra cui la festa di San Giovanni a Torino accompagnata da un corteo storico.Tra gli appuntamenti da non mancare, si segnalano la tradizionale manifestazione CioccolaTò che ogni anno riunisce a Torino i maestri cioccolatieri. Torino è anche capitale dello shopping negli eleganti negozi sotto i portici di via Roma, tra gli sfarzosi palazzi barocchi.

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Located on the borders with France and Aosta Valley, the province of Turin includes the area of Pinerolo, the picturesque Valley of Susa and hills east and south of the city. The area is characterised by a multitude of different landscapes: the beautiful skiable domains of the Alps, vast grazing lands, woods and large expanses of vineyards.There are also numerous natural reserves such as the beautiful Gran Paradiso National

Park, populated by chamoises, ibexes, marmots, protected birds and other animals. In this spectacular natural scenery you can also find abundant evidence of a rich cultural history.The whole territory is pervaded by memories of the long-lasting Savoy Kingdom as the beautiful Savoy mansions and their vast parks – named by UNESCO World Heritage Sites.The heritage of the Savoy rule is most visible in Turin, an eclectic city where baroque palaces, historical monuments and modern architecture all meet together as in a city-size museum. It is a dynamic place that brings together different

atmospheres. In the province, you can admire several architectural treasures: from fortified buildings such as the Fenestrelle Fortress and the Exilles Castle - both overtopping craggy mountains – to the abbeys along the ancient Via Francigena or isolated in their stunning natural setting such us the San Michele Abbey- one of the most suggestive sites in the entire Piedmont.Many historical towns are present in the territory: Ivrea with its important artistic heritage, Susa, Chivasso, Chieri and the little town of Mélez.The itinerary to discover to territory starts in Turin, a unique city where modernity and traditions, productivity and entertainment, an important past and a lively present are brought together.Many are the city tours: from the itinerary of the historical cafes and the elegant boutiques of Piazza San Carlo and Via Roma, to the Egyptian Museum – house of an impressive collection of antiquities from the ancient culture -, to the modern Automobile Museum, to the National Museum of Cinema, hosted by the 18th century Mole Antonelliana, the symbol of the city.Religious architecture is well represented by the baroque Dome and its chapel where the Holy Shroud is kept. Carignano Palace, Madama Palace and the Royal Palace are Savoy residences of extraordinary artistic value. Outstanding art pieces are on display at the Agnelli Art Gallery - in the modern building Lingotto - and the Savoy Gallery, while the Royal Armoury a unique collection of historical weapons. The Valentino park and its suggestive reconstruction of a typical medieval town deserve a visit too.On the hills surrounding Turin, the 17th century Basilica di Superga – an important sanctuary and house of the Savoy family grave - catches the eye. Other extraordinary examples of religious art are the Romanic Abbey of San Michele, the evocative medieval Abbey of Novalesa, the Roman-Gothic site of Ranverso, and the Abbey of Santa Fede in Cavagnolo, a Romanic masterpiece in the Monferrato area. The Sacro Monte di Belmonte is site of unique artistic, religious and environmental value, recognised by UNESCO as World Heritage Site. Also in

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the UNESCO list are the Savoy residences: Villa della Regina, Reggia di Venaria, the Castello Reale di Moncalieri, the Palazzina di Caccia di Stupinigi and the castles of Rivoli and Agliè. The countryside is dispersed with suggestive historical towns like Chieri, Pinerolo and Moncalieri, fortified castles in the Canavese area and the Castello dale Rosse Torri in Ivrea.Winter sports are find an extraordinary setting in the beautiful Alps and the modern skiable domains renewed for the Winter Olympics of 2006. Hundreds of kilometres of slopes and tracks welcome ski lovers as well as snowboarders, ice-skater and trekkers. Those who prefer golf will be satisfied by numerous golf clubs located in beautiful natural settings like Golf Torino or Golf Le Fronde.The whole territory has strong culinary traditions: Turin is homeland of grissini, vermouth and gianduia chocolate. Agniolotti “del plin”, hare “alla canavesana”, “gigot” (castrated sheep cooked in a bronze pot) and “bagna caoda” are the most typical dishes. Various cheeses, mushrooms of Pinerolo and chestnut from the Susa Valley are also local specialties. The choice of desserts is vast: “baci di dama”, “nocciolini di Chivasso”, “biscotti della duchessa”, “canestrelli”, “torcetti” of Agliè, of Andrate and of Lanzo, “paste d’ melia”, “amaretti di Castellamonte” and gianduia chocolate, well known al lover the world. The “bicerin” (coffee, chocolate and milk cream) and the “bonet” (a dessert with amaretti and chocolate) are typical of Turin. Among the excellent wine of the area the Freisa di chieri deserves a special mention.The cultural events in the area are several: from Turin International Book Fair to the more traditional festivals like the celebrations for San Giovanni in Turin, accompanied by a parade in historical costumes. CioccolaTò brings together every year the masters of chocolate-making. Turin is also a capital of shopping for its elegant boutiques under the portici of via Roma.

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RISTORANTI

Torino

Circolo Golf Torino - 36 hole

Castello di San Giuseppe - Chiaveranokm 70 from Circolo Golf Torinokm 78 from Golf Club Le Fronde

Produttori Nebbiolo Carema - Caremakm 78 from Circolo Golf Torino

Ceramiche di Castellamontekm 49 from Circolo Golf Torino

CANTINE

HOTEL/RELAIS/AGRITURISMI

GOLF

Golf Club Le Fronde - 18 hole

Il Cenobio - Chiaveranokm 70 from Circolo Golf Torinokm 78 from Golf Club Le Fronde

PRODOTTI TIPICI

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VISIT US ON - WWW.GOLFHOSPITALITY.NET

U.S.A. CALIFORNIA

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Golf Hospitality - U.S.A. P.O. BOX 1627 Laguna Beach – CALIFORNIA 92652-4528

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GOLF Circolo Golf Torino

In una sera del 1920, in un risto-rante di Via Nizza, il Circolo Golf Torino comincia a muovere i pri-mi passi. L’idea nasce tra undici persone: Emilio Belgrano, Euge-nio Beria di Argentine, Caberto e Franz Conelli, Filippo e Maria Corti, Filiberto Denina, Ado e Addy Kind, Emilio Poli e Guido Vitale. Così si trova il primo terre-no di gioco nella zona del bas-so Canavese, tra Lombardore e San Maurizio, nella più classica delle brughiere. Pur dovendo dividere gli orari e gli spazi con le esercitazioni militari, nel 1924, il Circolo viene affiliato alla Fe-derazione Italiana Golf. Il vero campo arriva nel 1956, quan-do viene costruito nel favoloso parco de “La Mandria”. John Morrison si occupa della crea-zione delle prime diciotto buche e, negli anni succesivi, grazie ai progetti dello Studio Harris e degli architetti Marco Croze e Graham Cooke, il campo viene portato a ventisette buche e poi alle attuali trentasei. Innumere-voli sono stati i Campioni Nazio-nali ed Internazionali che hanno calpestato il campo, così come i Presidenti che hanno contri-buito al suo sviluppo: Filippo di Sambuy, Edoardo Agnelli, Theo Rossi di Montelera, Napoleone Rossi di Montelera, Giovanni Nasi, Alberto Brignone, Sergio Pininfarina e l’attuale presidente Lorenzo Silva.

No one evening in 1920, in a restaurant in Via Nizza, the Cir-colo Golf Torino begins to take its first steps. The idea was born between eleven people: Emilio Belgrano, Eugenio Beria of Argentina, and Franz Caberta Conelli, Filippo and Maria Corti, Filiberto Denina, Ado and Addy Kind, Emilio Poli and Guido Vitale.Hard years, when the wounds of war are still open, but the de-termination and willingness to share is large in the minds of de-signers. So is the first pitch in the zone of low Canavese, between Lombardore and St. Maurice, in the most classic of the moors. While we must divide the times and spaces with military exercis-es in 1924, the Club is affiliated to the Italian Golf Federation. The true field came in 1956, when it is built in the fabulous park of “La Mandria”. John Morrison is responsible for creating the first eighteen holes and, in the follow-ing year, thanks to the projects of the architects of Studio Harris and Marco Croze and Graham Cooke, the coures is brought to twenty-seven holes and then to the current thirty-six. Countless were the national and interna-tional championships that have trampled the course, as well as the presidents who have con-tributed to its development: from Philip Sambuy, to the current president Lorenzo Silva

Circolo Golf TorinoVia Agnelli 40

10070 Fiano (TO) - ITALY Tel. +39 011/9235440Fax. +39 011/9235886

[email protected]

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Golf Club Le Fronde GOLF

The Golf Club Le Fronde is set on the northern side of Mount Cuneo and has an excellent view: from the tees of holes 2 and 12 spectacular views of the Rocciamelone peak can be seen along with the entrance to the val di Susa and, on the lower part, the unmistakable outline of the church Sacra of San Michele. The course is rela-tively short, little less than 6,000 metres, with a par 71, which does not pose as a problem if it weren’t for the “traps” placed by nature on the ground that the designers knew how to use: woods everywhere, century-old trees, fairways designed inside a thick and flourishing vegetation. It is not difficult to understand the origins of the club’s name. It is advisable to be precise and never leave the course, always paying attention and to clearly think on the start-ing tees of holes 2 and 15.

Golf Club Le FrondeVia Sant’Agostino 68

10051 Avigliana (TO) - ITALYTel. +39 011/9328053Fax. +39 011/9320928

[email protected]

Situato all’imbocco della valle di Susa, il Golf Club Le Fronde si sviluppa su un’area di 70 ettari in parte collinosi e in parte più pianeggianti, in una cornice di paesaggio e natura di grande fascino. Il terreno è immediata-mente a ridosso della zona col-linare che precede i laghi di Avi-gliana. Il percorso è di notevole contenuto tecnico ed alterna buche molto impegnative ad altre più rilassanti. La precisione sia nei colpi sia nella strategia di gioco è fondamentale per con-seguire un buon score. Il par 72 per uno sviluppo di circa 6000 mt non deve trarre in inganno chi non conosce il percorso, perché posizionamento dei la-ghi, bunker e alberi secolari ri-chiede un gioco molto attento. Analogamente tutti i green de-vono essere ben interpretati e in diverse buche la delicatezza del putt può facilmente rovinare un buon punteggio. Il fondatore del Golf è stato il sig. Giuseppe Maggiora che agli inizi degli anni ’70 decise di dare il via alla realizzazione di un sogno. Il progetto è stato affidato nel 1973 a John Harris che ha trac-ciato le 18 buche valorizzando in maniera sapiente la bellezza del contesto ambientale.

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RELAIS Castello di San Giuseppe

Situato sulla sommità di una col-lina, circondato da piccoli laghi e da un arco morenico verdissimo, Castello San Giuseppe si erge in una zona quieta e panoramica. L’attuale costruzione risale al XVII secolo e fu alla sua origine un convento. L’albergo, romantico per eccellenza, è volto a creare un’accoglienza personalizzata; ogni camera si distingue per l’ar-redo, l’atmosfera e la storia ed è impreziosita da mobili d’epoca e bagni in stile forniti di idromassag-gio. Meta ideale per un romantico weekend, un soggiorno natura ed arte, una pausa per coloro che ri-cercano privacy e tranquillità. Un raffinato ristorante d’atmosfera e un piccolo centro di riflessologia e trattamenti relax completano la sensazione di benessere. Due giardini interni alla struttura, ricchi di piante secolari, consentono agli ospiti di godere del vasto panora-ma e della quiete dell’eremo, men-tre le colline circostanti invitano ad amene passeggiate su itinerari guidati, sino alle rive dei cinque laghetti morenici sottostanti. Gra-zie alla sua posizione esclusiva ed alla sua atmosfera di charme, la dimora è particolarmente indicata per soggiorni relax, convegni, in-dimenticabili cerimonie di nozze, manifestazioni. L’albergo dispone di un parcheggio privato entro le mura, ed uno esterno con ampio spazio dove è possibile l’atterrag-gio in elicottero.

Situated at the top of a hill, sur-rounded by small lakes and a verdant morenic arc, Castello San Giuseppe lies in a quiet and panoramic position. The building dates back to the 17th century and was originally a convent. The romantic Hotel has rooms individually deco-rated and furnished with au-thentic and old style furniture to create a personalized and hearty reception; each room is equipped with a hydro-massa-ge bath. It is an ideal setting for a romantic weekend, a holiday immersed in nature and art, or a break for those who are seeking privacy and tranquillity. The re-fined restaurant and the small Wellness centre compliment a feeling of well being. The Gue-sts can spend a peaceful break in the two panoramic gardens landscaped with old and well established trees, and pleasant walks in the surrounding hills down to the shores of the 5 little morenic lakes below. Thanks to the Hotel’s exclusive panoramic position and charming atmo-sphere, the historic residence is suitable for banquets, unforget-table wedding parties, meetings and exhibitions. The Hotel has private parking inside the walls with further space outside, whe-re it is also possible to land with a helicopter.

Relais Castello San Giuseppe10010 Ivrea - Chiaverano (TO)

ITALYTel. +39 0125/424370Fax. +39 0125/641278

[email protected]

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Il Cenobio RISTORANTI

Ambientato nella settecente-sca sala affrescata dell’antico convento, il ristorante “Il Ce-nobio” delizia i suoi ospiti con un’accurata cucina italiana rivisitata ed innovativa ed una particolare cura nella scelta dei prodotti, mentre la cantina offre una varietà dei miglio-ri vini piemontesi ed italiani.Durante la stagione estiva un grande gazebo esterno inseri-sce il ristorante in un giardino di palme e magnolie, rega-lando agli ospiti frescura e ro-manticismo a lume di candela.L’apertura è serale, ad esclusio-ne di manifestazioni su preno-tazione.

Located in an ancient convent hall – painted a fresco and dat-ing back to the 18th century – the Restaurant “Il Cenobio” of-fers to its guests a delicious and accurate Italian cuisine, revised and innovated, with a particular care for the choice of the ingre-dients. The wine cellar offers a great variety of the best Pied-montese and Italian wines.During summer, a vast gazebo is set up in the garden, embel-lished by beautiful palm and magnolia trees which shelter our guests in a shadowy and romantic candle- light atmos-phere. Open at lunch ONLY on de-mand.

Il Cenobio (Ristorante)10010 Ivrea - Chiaverano (TO)

ITALYTel. +39 0125/424370Fax. +39 0125/641278

[email protected]

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CANTINE Produttori Nebbiolo Carema

La “Cantina dei Produttori Nebbio-lo di Carema” fondata nel 1960 da un manipolo di 18 soci si è conso-lidata a tal punto da rappresenta-re ormai il punto di riferimento più qualificato per la produzione del vino D.O.C. “Carema. Considerato uno dei più importanti vini italiani il Carema è un rosso inconfondi-bile, dal profumo intenso, morbido e persistente. Con una gradazione minima di 12 gradi e invecchiato per almeno tre anni in botte di ro-vere o castagno, è un ottimo vino per le carni rosse. La cacciagione, i formaggi stagionati, la frutta sec-ca e i dolci a pasta secca. Il Care-ma e un vitigno Nebbiolo coltiva-to nei vigneti delle coste rocciose Caremesi, in buona esposizione e su terreni terrazzati rubati alla montagna. Presso la Cantina dei Produttori esiste la “Bottega del vino” dove si può degustare e ac-quistare il Carema in tre versioni: Carema Classico con almeno tre anni di invecchiamento, Carema Riserva con in più un anno di affi-namento in bottiglia, Carema Bar-ricato molto equilibrato tra le note minerali e la morbidezza conferi-tagli dal legno.Ciò che colpisce non solo il vi-sitatore ma anche chi si trova a transitare nei pressi di Carema, è l’assoluta compenetrazione pae-saggistica tra abitato e vigneti, quasi a sottolineare la vocazione e la millenaria tradizione enologi-ca del paese.

The “Wine Producers Nebbiolo Carema” founded in 1960 by a handful of 18 members was established to the point that now represent the benchmark most qualified for the produc-tion of DOC wine “Carema. Considered one of the most important Italian wines Care-ma is a distinctive red, intense aroma, soft and persistent. With a minimum alcohol content of 12 percent and aged for at least three years in oak casks or che-stnut, is an excellent wine for red meat. The game, cheeses, nuts and sweets to dry pasta. Carema and Nebbiolo grapes grown in vineyards on the rocky shores Caremesi in good expo-sure and on land stolen from the terraced mountains.In the cellar there is a Manufac-turers ‘wine shop’ where you can taste the Carema in three versions: Classic Carema with at least three years old, Carema Reserve with an additional year in bottle, very balanced Carema Barricato between mineral no-tes and soft wood conferred.This affects not only visitors but also those who are just transi-ting near Carema is the abso-lute interpenetration between town and countryside vineyar-ds, to underline the vocation and the ancient tradition of wine country.

Produttori Nebbiolo Carema Via Nazionale 32

10010 Carema (TO) - ITALYTel. +39 0125/811160Fax. +39 0125/801981

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Il laboratorio “Ceramiche Castellamonte” di Giampietro Elisa e Adriano Filippi, nasce verso la fine degli anni "70 col preciso intento di riportare alla luce il grosso bagaglio culturale e storico che,fin dal 1700 , aveva reso lustro e fama alle Ceramiche di Castellamonte. Queste Stufe sono le dirette discendenti delle famose Stufe di Castellamonte che hanno riscaldato case,scuole uffici e palazzi nei secoli passati, e sono ancor oggi degli oggetti estremamente utili ed affascinanti in ogni casa contemporanea. In grado di riscaldare singole stanze o interi appartamenti sono insostituibili sia dal punto di vista estetico che per l’eccezionale confort che riescono a creare, infatti ,sia che siano accese e sia che siano spente rendono agli ambienti in cui sono collocate un’ atmosfera ineguagliabile....

The laboratory 'Ceramiche Castellamonte ', currently led by Giampietro Elisa which uses the artistic support of Adriano Filippi , was

founded in late 70s with the specific intent to bring to light the great cultural and historical baggage that, since 1700, had made the fame and prestige Pottery Castellamonte.These stoves are the direct descendants of the famous stoves Castellamonte which have heated homes, schools and office buildings in the past and are still extremely useful and fascinating objects in any contemporary home.These are special stoves can heat individual rooms or entire apartments are irreplaceable both aesthetically and for the exceptional comfort that they create.At any time these stoves, on or off, making environments

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Ceramiche di Castellamonte PRODOTTI TIPICI

Il laboratorio “Ceramiche Cas-tellamonte” di Giampietro Elisa e Adriano Filippi, nasce verso la fine degli anni “70 col preci-so intento di riportare alla luce il grosso bagaglio culturale e storico che, fin dal 1700, aveva reso lustro e fama alle Cerami-che di Castellamonte. Queste Stufe sono le dirette discenden-ti delle famose Stufe di Castel-lamonte che hanno riscaldato case, scuole uffici e palazzi nei secoli passati, e sono ancor oggi degli oggetti estremamente utili ed affascinanti in ogni casa contemporanea. In grado di riscaldare singole stanze o interi appartamenti. Sono in-sostituibili sia dal punto di vista estetico che per l’eccezionale confort che riescono a creare, infatti, che siano accese, o che siano spente rendono agli am-bienti in cui sono collocate un atmosfera ineguagliabile.

The laboratory ‘Ceramiche Cas-tellamonte ‘, currently led by Gi-ampietro Elisa which uses the artistic support of Adriano Filippi, was founded in late 70s with the specific intent to bring to light the great cultural and historical baggage that, since 1700, had made the fame and prestige Pot-tery Castellamonte.These stoves are the direct descendants of the famous stoves Castellamon-te which have heated homes, schools and office buildings in the past and are still extremely useful and fascinating objects in any contemporary home.These are special stoves can heat in-dividual rooms or entire apart-ments are irreplaceable both aesthetically and for the excep-tional comfort that they create.At any time these stoves, on or off, making environments.

Ceramiche di CastellamonteVia Educ 20

10081 Castellamonte (TO) ITALYTel. +39 0124/581560 Fax +39 0124/581560

[email protected]