Hotel Vs. 238 hosPitaLity apartMent in CerCa di Convergenza · trasporto di carburanti per le...

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IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare 238 2 GIUGNo 2018 UFFICI A MILANO LE NUOVE SEDI DI PRELIOS E CBRE HOTEL VS. APARTMENT HOSPITALITY IN CERCA DI CONVERGENZA LA PLASTICA GREEN DI NUPI L’ECCELLENZA DELL’INDUSTRIA MANIFATTURIERA PER IL REAL ESTATE

Transcript of Hotel Vs. 238 hosPitaLity apartMent in CerCa di Convergenza · trasporto di carburanti per le...

IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

2382 GIUGNo 2018

Ufficia Milano

Le nuove sedi di PreLios e CBre

Hotel Vs. apartMent

hosPitaLity in CerCa di

Convergenza

LA PLASTICA GREENDI NUPI

L’ecceLLenza deLL’industria manifatturiera per iL reaL estate

2S

artiCoLi

Plastica e real estate, un matrimonio d’interesse

Pagina 7

sommario

soMMario

RETAIL E LOGISTICA: UN BINOMIO VINCENTEPagina 11

Prelios, molto di più di un nuovo HQPagina 22

Hotel e appartamenti: prove tecniche di convivenza

Pagina 30

ruBriChe

editoriale

report

qitv

CBRE scommette sul benesserein ufficio

Pagina 26

la valorizzazionedei cespiti alberghieri

Tecnologia e finanza per una corretta gestione delle strutture per l’ospitalità

GIOVedì 14 GIuGNO - Innovation Campus Milano sCoprI dI pIù

come rendere attrattivi gli alberghi

Davide GrimaldiCLivet

alberghi in italia: i progetti all’orizzonte

sEMINArIo

ilQI

sponsor

GerardoSolaro del Borgo

tui grouP

PiergiorgioMangialardi

aLLegroitaLiahoteL & Condo

LorenzoGiorgi

B&B hoteLsitaLia

Marisa CorsoConsuLente

itaLserraMenti

cespiti alberghieri: conversazione conGiorgio Palmucci, assoCiazione itaLiana ConFindustria aLBerghi

Eugenio CavagnoliKone

Fabio Zuccagrohe

albergo di successo: parola d’ordine “comfort”

AlessandroLombardoPatrigest

(gruPPo gaBetti)

WilmerBerton

LC & Partners

MaurizioMiconi

CoLLiersinternationaL

EugenioCecchinideaL

standard

PierfrancescoPozzettogruPPo

yard

Guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de

il Quotidiano Immobiliare

4S

Fatto il Governo,bisogna faregli italianiL’odissea delle consultazioni per dare un governo al Paese dopo tre mesi è finalmente approdata a una soluzione. La sensazione è che si è buttato via un sacco di tempo, si sono sprecate un sacco di paro-le, sono stati superati limiti che sarebbe stato op-portuno non travalicare. ora però è inutile piangere su ciò che è stato. Bisogna andare avanti e la prima cosa che i cittadini chiedono a questa maggioranza politica neoformatasi è di governare, prendere delle iniziative, attuare un programma di crescita e svi-luppo. vanno bene tutti i temi che sono stati evocati ma uno è supremo: sostenere l’economia. in italia c’è una ricchezza costituita da migliaia di impre-se che guardano al futuro, che investono e cerca-no garanzie di stabilità. dietro a queste imprese ci sono milioni di famiglie che vogliono vivere digni-tosamente, ci sono città che sono da ristrutturare nei loro servizi e nel loro patrimonio immobiliare. e poi ci sono i giovani che chiedono spazio e consi-derazione. Questo è il Paese che questo governo si trova davanti e a cui deve rendere conto. Certo in parte anche chiedendo di modificarsi, di ammoder-narsi nelle strutture e di affinarsi nel pensiero. “sta cambiando il mondo” non è un modo di dire, ma è il nuovo modo di fare.

editoriaLe

il design premia l’immobiliareIl building è il terminale naturale della ricerca stilistica

di prodotti e soluzioni manifatturiere

GIOVedì 28 GIuGNO - Innovation Campus Milano sCoprI dI pIù

portare il designnella città

Giuseppe GervasiarChiLinea

Massimo VillaBtiCino

Gaetano ParisiMitsuBishi

eLeCtriC

il valore aggiunto del design nell’immobiliare

Pietro LocatelliesPerto di Credito

BanCario

Alessandro PasquarelligruPPo yard

sEMINArIo

ilQI

Hembert PenarandaoFFiCina arChitetti

Massimo RojProgetto CMr

sponsor

Jacopo della Fontanad2u design to users

Davide Padoadesign internationaL

Leonardo Cavallione WorKs

Marco Pivastudio MarCo Piva

conclusioni

design e immobiliare:conversazione con

Regina De AlbertisBorio Mangiarotti

André Strajagas studio

rePort 6S

report A CURA DINOMISMA

nell’ultimo triennio, sono stati monitorati a Milano e provincia oltre 890 interventi, di cui il 46% ricadente in città. La rilevazione odierna ne censisce un numero superiore allo scorso anno e l’analisi dello stato attuativo mostra un cambiamento significativo, con lo sblocco di molti interventi.relativamente al settore terziario nel comune capoluogo, con un impiego complessivo di risorse previste nel comparto pari a 5,6 miliardi di euro, in aumento rispetto al marzo scor-so (+47%), al solo direzionale dovrebbe essere indirizzato oltre l’80% del capitale (+65% rispetto agli impieghi ipotizzati nel 2017). all’interno di tale computo, il progetto più impe-gnativo è quello relativo alla riqualificazione dell’area ex Expo. Circa il settore retail, si nota un aumento dei volumi di risorse pari al 12%. in particolare, crescono quelle rivolte alla realizzazione di centri commerciali e mercati.Complessivamente, gli impieghi sottesi al segmento del retail superano i 300 milioni di euro.a livello provinciale, si stima che gli interventi sottendono risorse per circa 19 miliardi di euro, somma superiore del 20% rispetto al marzo scorso, di cui il 46% concentrato nel set-tore terziario.

InvestImentI ImmobIlIarI a mIlanoNell’ultimo triennio il settore terziario è cresciuto del 47%, bene il retail

Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nii Progetti

InvestImentI effettIvI e prevIstI nel settore terzIarIo tra marzo

2015 e marzo 2018 (%)

volume deglI InvestImentI effettIvI e prevIstI nel settore retaIl -

(mIlIonI dI euro)

Commercio 5,5%

Intratteni-mento 5,0%

Direzionale 80,1%

Turistico-ricettivo

7,7%

Altro 1,7%

32,0

173,5

21,98

67,1

36,0

133,0

22,0

80,0

0

40

80

120

160

200

Shopping centers Shopping spaces Market Centri espositivi

Mili

oni €

march 2016

march 2017

march 2018

Plasticae real estate,

un matrimoniod’interesse

La sfida di Nupi,azienda fondata da

Luigi Genoni e direttadal figlio Marco

di GuglielmoPelliccioli

NUPI

SOCIETà

7S

si fa presto a dire plastica, quasi che dietro a que-sto nome ci sia un’immagine banale e di facile com-prensione per il pubblico. se ci passate il paragone, è come dire mattone nel settore immobiliare: mai im-precisione sarebbe più generica. La plastica di cui vi parliamo oggi è materia assai nobile sia per le ca-ratteristiche tecnologiche che la caratterizzano, sia per gli impieghi altamente specializzati a cui essa è dedicata. Ma, soprattutto, per la componente eco-sostenibile legata al concetto di economia circolare che impone il riutilizzo dei materiali alla fine del loro ciclo di vita. sorprendente vero? allora seguiteci nel nostro viaggio...

plAstICA E rEAl EstAtE, uN MAtrIMoNIo d’INtErEssE

La realtà

industriale del

gruppo Nupi

oggi sfiora i

100 milioni di

fatturato con

una forza lavoro

di quasi 300

dipendenti su 5

unità produttive

8SplAstICA E rEAl EstAtE, uN MAtrIMoNIo d’INtErEssE

il lungo cammino intrapreso da il Quotidiano immo-biliare per conoscere da vicino le società manifat-turiere che aderiscono al programma Copernico4.0, finalizzato a stabilire rapporti più diretti e pro-attivi con il mondo immobiliare e delle costruzioni, fa tap-pa a Busto arsizio sede della nupi industrie italiane, una delle aziende più recentemente hanno aderito al gruppo interaziendale di Copernico4.0 e che è porta-trice di un notevole know-how nel settore dei siste-mi impiantistici in tecnopolimero in ambito idroter-mosanitario, climatizzazione, grandi condotte e oil & gas. L’azienda, nata nel 1972, opera nella produzio-ne di tubazioni in polietilene e si è via via sviluppata, sotto la guida del fondatore Luigi genoni e da una ventina d�anni del figlio Marco, Amministratore De-legato del gruppo, integrando all�idea originale altre soluzioni finalizzate a rendere sempre più agevole e vantaggioso, in termini di soluzioni impiantistiche, l’applicazione della plastica nel trasporto di fluidi e gas in ambito immobiliare, industriale, petrolifero e chimico.La realtà industriale del gruppo Nupi oggi sfiora i 100 milioni di fatturato con una forza lavoro di quasi 300 dipendenti su 5 unità produttive (tre in italia e due negli stati uniti). L’azienda ha una forte vocazione all’export (65-35%) e opera a livello internazionale, nel settore oil & gas, con le maggiori società petro-lifere esprimendo una posizione di assoluta leader-ship nella produzione di sistemi impiantistici per il trasporto di carburanti per le stazioni di rifornimento.

9SplAstICA E rEAl EstAtE, uN MAtrIMoNIo d’INtErEssE

L’approccio che il Quotidiano im-mobiliare adotta nel visitare i centri produttivi delle aziende che aderisco-no a Copernico4.0, sparsi per l’italia e che rappresentano molteplici settori indu-striali, non è finalizzato a una presentazione tecnica ma si concentra sugli aspetti umani: il dialogo e la conoscenza della sua classe dirigen-te. Conseguentemente per noi diventano protagoni-sti l’imprenditore e la sua storia personale, mentre l’azienda rimane un po in chiaro-scuro seppure col suo importante bagaglio di innovazione e di eccel-lenza tecnologica. siamo fermamente convinti che la figura di chi guida l’impresa sia predominante sul prodotto, al punto da determinarne il successo e non viceversa. in questo senso il percorso di Luigi geno-ni, 82 anni colmi di energia, è illuminante sul ruolo che la classe imprenditoriale ha avuto, e ha tuttora, in questa italia apparentemente votata al terziario, ai servizi, alla finanza e così poco predisposta al mon-do della produzione. tipico self-made man, Luigi ge-noni ha cominciato a lavorare presto, molto presto, in quell�Italia del Dopoguerra che era carente di tut-to tranne che di idee e di voglia di lavorare. allora la plastica era solo in parte una soluzione nuova, come invece è adesso, per rendere più sicura e convenien-te la conduzione dei fluidi nelle tubazioni eliminando le criticità del metallo (corrosione, difficoltà di lavo-razione, peso eccessivo e quindi costi di installazio-ne). il segreto di genoni e di tanti uomini come lui è stato uno solo: vivere con l’azienda, concentrare ogni attenzione sul progetto fino a sviluppare la propria

MARCO GENONI

PERSONA

10S

idea attraverso prodotti nuovi sul mercato e cercare di migliorarli sempre. un modello che ancora oggi è valido e che si basa sul percorso di crescita qualita-tiva e quantitativa come una costante da perseguire.Nella filiera produttiva della Nupi, accanto alla produ-zione di tubi, vi è quella dei raccordi e delle derivazio-ni con idee originali e estremamente performanti per gli installatori come la elettro-saldatura degli stessi tramite resistenze elettriche, un processo che sareb-be impossibile realizzare con le tubazioni metalliche e che in qualche caso, addirittura permettono l’ap-plicazione senza sezionare e interrompere la linea di conduttura. sono dettagli di estrema importanza, come ad esempio la lavorazione su misura di parti di tubazioni studiate e realizzate in azienda e poi in-stallate presso il committente. Pensiamo che il real estate e l’industria immobiliare possano essere i ter-reni più fertili di applicazione per questa tecnologia, come del resto nupi sta già dimostrando di seguire in Italia e all�estero per tipologie assai diverse come alberghi, edifici residenziali, musei, fabbricati indu-striali, ospedali, scuole, centri commerciali, luoghi di spettacolo, centri logistici.

plAstICA E rEAl EstAtE, uN MAtrIMoNIo d’INtErEssE

se il retail cambia, a cambiare non sono esclusiva-mente le abitudini dei consumatori, ma tutta la filiera; la cosiddetta supply-chain deve adeguarsi al nuovo paradigma che vede un mondo sempre più intercon-nesso grazie alla digitalizzazione e che deve neces-sariamente stare al passo con le sfide che un merca-to del genere comporta; l’impatto che l’e-commerce avrà sul settore, il cambiamento che sta avvenendo nella percezione e nella fruizione dei centri commer-ciali da parte del consumatore e l’introduzione delle moderne tecnologie obbligano anche l’industria lo-gistica che, non dimentichiamolo è l’infrastruttura portante del comparto, ad adeguarsi a questi cam-biamenti.

Al Seminario de ilQI il futuro dei due settori

di Patrizio Valota

RETAIL E LOGISTICA:UN BINOMIO VINCENTE

seminario

Vai aLLa PaGina

retaiL& LogistiCa:un avvenire

CoMune

11SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

il seminario “retail & Logistica, un avvenire comune” organizzato da il Quotidiano immobiliare presso l’innovation Campus Milano di Peschiera Borromeo, si è inter-rogato sui futuri sviluppi e le azioni che l’industria dei centri commerciali e della logistica devono mettere in campo per gestire al meglio questo cambiamento.

il quadro generale è stato delineato nel primo intervento a cura di alberto iori di Gabetti agency che, prendendo spunto dalla situazione del comparto negli stati Uniti, ha indagato le sfide che il retail logistico si troverà ad affrontare nel prossi-mo futuro. Riqualificazione di strutture obsolete, cambi di destinazione d’uso per immobili progettati per un contesto ormai evolutosi, implementazione di nuove caratteristiche per assecondare le esigenze imposte dal mercato, sono stati solo alcuni dei temi trattati da iori.

roberto martino di GeWiss, stefania Bracco di Daikin, Gianfranco sassi di GranitiFiandre e Giovanni Cipolla di nUPi industrie italiane hanno invece, ognu-no per il campo di loro competenza, affrontato il tema al centro del seminario dal punto di vista dell’industria manifatturiera, sempre più partner attivo nei moderni sviluppi immobiliari. se roberto Martino ha parlato di soluzioni smart in un’ottica migliorativa degli impianti al fine di garantire sicurezza e comfort, ottimizzando

ROBERTO MARTINO

PERSONA

STEFANIA BRACCO

PERSONA

ALBERTO IORI

PERSONA

12SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

efficienza e sostenibilità degli stessi, Stefania Bracco si è soffermata invece sulle caratteristiche che i mo-derni impianti di climatizzazione devono avere per soddisfare una clientela sempre più attenta a fat-tori come la qualità e il benessere degli spazi in cui lavora o sceglie di passare parte del proprio tempo; aspetti questi che possono essere sostenuti, come espresso da giovanni Cipolla, da sistemi impiantisti-ci che sfruttano materiali in grado di offrire soluzioni integrate e sostenibili. in questo contesto si è inseri-to anche l’intervento di gianfranco sassi, che ripren-dendo la tematica del comfort si è soffermato sulle funzionalità che alcuni materiali di nuova generazio-ne possono implementare all’interno della gestione e della fruizione delle strutture, siano esse commercia-li o logistiche, con la finalità di ottenere “esperienze” positive per i clienti, i visitatori ma al tempo stesso per chi in quelle strutture opera.

GIOVANNI CIPOLLA

PERSONA

GIANFRANCO SASSI

PERSONA

13SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

emanuele Bellani di reaas ha sviluppato il proprio intervento mettendo al centro il ruolo del consulente che agisce valutando il progetto nel suo insieme, con un approccio integrato all’operazione, per affrontare nel modo corretto le azioni che il binomio retail-logistica dovrà mettere in campo per assecondare gli sviluppi del mercato. nel corso del suo intervento Bellani ha più volte rimarcato il fatto che sia per la realizzazione che per l’acquisizione e la successiva gestione degli asset, un investitore deve tener conto di fattori come l’analisi ambientale, che per le pro-spettive attuali di mercato diventa parte fondamentale di ogni progetto.

di carattere pratico l’intervento di Paolo Berto di Brivio & Viganò, che si è soffer-mato sui requisiti necessari ad un hub logistico per accogliere le esigenze dettate dalla rivoluzione in atto nel comparto retail. Berto ha delineato quattro aspetti fon-damentali che si possono riassumere in: “flessibilità” per adattarsi alle necessità del cliente, “dimensioni ridotte” utilizzando immobili localizzati in punti strategici, “efficienza energetica” e “informatizzazione all’avanguardia” con l’integrazione ad esempio di sistemi di supporto alla gestione del traffico.

EMANUELE BELLANI

PERSONA

PAOLO BERTO

PERSONA

14SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

Perché il trasporto delle merci e la movimentazione della clientela in futuro passeranno da nuove solu-zioni e integrazioni con le moderne tecnologie che sfruttano la mobilità elettrica. ne ha parlato nel suo intervento michela negri di route220, la quale ha il-lustrato successi e sfide di un mercato complesso che, a suo parere, vedrà nell’elettrico la nuova fron-tiera dei trasporti.La prima parte della mattinata si è conclusa con l’in-tervento combinato di massimo mazzi e Fabrizio miserotti di redilmat, che ha introdotto il concetto di multi-funzionalità. Partendo da questo concetto declinabile sia per gli spazi ad uso retail sia ad uso logistico, sono stati presi in esame materiali e tecno-logie per la pavimentazione in grado di soddisfare le esigenze di un mercato che, in questa fase di profon-da trasformazione, devono necessariamente essere flessibili.il tema dei nuovi spazi commerciali e il legame con la logistica è invece stato il filo conduttore della se-conda parte di lavori. roberto Limetti di Pradera ha allargato l’orizzonte al panorama europeo, nel quale il retail sta diventando un asset class interessante dal punto di vista degli investimenti, in un contesto

FABRIzIO MISEROTTI

PERSONA

MICHELA NEGRI

PERSONA

ROBERTO LIMETTI

PERSONA

MASSIMO MAzzI

PERSONA

15SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

storico-economico nel quale la rivoluzione tecnolo-gica e il concetto di sostenibilità finanziaria hanno modificato le esigenze di investitori, retailer e con-sumatori. in questo scenario cresce l’attrattività dei parchi commerciali, intesi come contenitori di espe-rienze e non più semplici luoghi di consumo, in grado di soddisfare le nuove esigenze.Se Limetti si è soffermato in modo specifico sulla parte commerciale, marco mutti di Foruminvest ha dedicato il suo intervento alla componente logisti-ca del settore commerciale. Le moderne piattafor-me di vendita on-line e il conseguente impatto che l’e-commerce sta avendo sul mercato della logistica, hanno portato i due settori a convergere nella ricerca di soluzioni adeguate al soddisfacimento di una nuo-va domanda che ricerca un prodotto sempre nuovo e al tempo stesso che sia reperibile in modo rapido e sicuro.Concetti, quelli espressi da Mutti, ripresi e sviluppati da alex nuhi di aKno Business Parks. Per nuhi infat-ti l’immobile logistico nell’era del commercio digitale ha dovuto effettuare un cambio di passo che lo ha portato a sviluppare caratteristiche sempre più spe-cifiche e che, grazie alla ripartenza del settore, sono a tutti gli effetti un’opportunità da gestire in modo corretto analizzando e prevedendone gli sviluppi per evitare che, sul lungo periodo, investire in questi set-tori non risulti rischioso.

MARCO MUTTI

PERSONA

ALEx NUHI

PERSONA

16SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

e in questo senso l’intervento di Piercarlo rolando di axia.re riprende gli spunti emersi nel corso del-la mattinata ponendo l’accento sull’aspetto forse più importante nell’ottenimento di un ritorno economico, la valutazione dell’asset; Rolando si è soffermato in modo particolare sull’impostazione della valutazio-ne e sui principali elementi caratterizzanti la valuta-zione dei centri commerciale, come ad esempio le caratteristiche intrinseche dell’immobile, le variabili socio economiche e la tipologia e ubicazione della concorrenza dove la struttura ha il proprio bacino d’utenza.Come consuetudine degli appuntamenti organizza-ti da il Quotidiano immobiliare, al termine dei lavo-ri si è svolta una conversazione conclusiva sui temi emersi nel corso della mattinata. il seminario “retail & Logistica, un avvenire comune” ha visto coinvolto massimo moretti, Presidente del CnCC e dg di CDs Holding. Moretti ha tratteggiato lo stato di salute del retail con una breve incursione sui possibili scenari futuri del comparto, destinato a divenire uno spazio da vivere e in cui trascorrere del tempo in compa-gnia: una moderna piazza dedicata alle persone.

PIERCARLO ROLANDO

PERSONA

MASSIMO MORETTI

PERSONA

17SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

ADA LUCIADE CESARIS

NctmStudio Legale

ALBERTOIORI

Gabetti Agency

ROBERTOMARTINOGEWISS

STEFANIABRACCODaikin

GIANFRANCOSASSI

GranitiFiandre

EMANUELEBELLANIREAAS

PAOLOBERTO

Brivio & Viganò

relazioni integrali

GIOVANNICIPOLLA

Nupi

MICHELANEGRI

ROUTE220

18SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

ALEx NUHIAKNO

Business Parks

PIERCARLOROLANDOAxiA.RE

MASSIMOMORETTI

CNCCCDS Holding

MASSIMO MAzzIE FABRIzIOMISEROTTIRedilmat

ROBERTOLIMETTIPradera

MARCOMUTTI

Foruminvest

relazioni integrali

19SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

SERVIzIO QITV

INTERVISTA A MARCO GENONI,NUPI

INTERVISTA A MASSIMO MAzzI,REDILMAT

interviste qITV

20SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

INTERVISTA A GIANFRANCO SASSI,GRANITIFIANDRE

INTERVISTA A ROBERTO MARTINO,GEwISS

INTERVISTA A STEFANIA BRACCO,DAIkIN

21SrEtAIl E logIstICA: uN bINoMIo vINCENtE

22SprElIos, Molto dI pIù dI uN Nuovo hq

Smart working: non più tempo ma valore per l’azienda

di Marco Luraschi

Prelios, molto di piùdi un nuovo HQ

Quando una nuova sede non è solo un nuovo edificio in cui lavorare ma anche un balzo nel futuro con uno spirito rinnovato. Per Prelios il nuovo hQ di via valtellina a Milano rappre-senta tutto questo: non c’è più la Borsa, la so-cietà è delistata lo scorso 14 maggio, ma c’è un nuovo importante azionista, il 13° private equity al mondo, davidson Kempner Capital Management che ha lanciato l’oPa totalita-ria tramite la Lavaredo spa. Ma il bellissimo edificio disegnato dall’architetto Dante Benini e che in passato ha già ospitato la multina-zionale torno, è stato ripensato internamente seguendo i più moderni dettami dello smart working e della condivisione. Prelios oggi è un full service provider nel mondo dei servi-zi, dalle valutazioni ai servizi più tecnici, dalla progettazione al credit servicing, dall’agency al property e all’aM. Per fare questo occorre essere in uno spazio che favorisca e faciliti

SOCIETà

PRELIOS

23SprElIos, Molto dI pIù dI uN Nuovo hq

lo scambio di informazioni e idee, e quindi era necessario rinnovare gli spazi interni dell’e-dificio. In totale parliamo di 6.000 mq di su-perfici, 20.000 metri cubi di volume, più di 400 postazioni di lavoro, con 140 posti in sale riu-nioni, meeting room informali, phoone boots, sale riunioni formali. La struttura è composta da 2 corpi di fabbrica collegati da ponti in ve-tro, per 7 piani ciascuno, riprogettati in chiave “smart working” in collaborazione con strut-ture di consulenza spin-off del Politecnico di Milano. La rivisitazione è stata interamente realizzata dalla Business unit Prelios integra, leader nei servizi di property management e di project management. dal punto di vista ener-getico esiste un sistema di regolazione delle temperature interfacciato con BMs (Building Management system) e sensori sulle facciate vetrate. il building si caratterizza per un “muro climatico”, costituito da una pelle esterna e una interna, con la superficie esterna micro-forata che permette la visione verso l’ester-no. Il sistema di illuminazione artificiale è di tipo dinamico, volto a ottenere elevati livelli di

GUarDaiL serViZiosU QiTV

24SprElIos, Molto dI pIù dI uN Nuovo hq

rendimento energetico. “oggi un imprenditore - commenta Lara Carrese, Group Human re-sources and organization Director di Prelios - o una azienda non compra più, o soltanto, il tempo del lavoratore ma compra anche, e soprattutto, il valore che quel lavoratore può portare al proprio datore di lavoro. La consa-pevolezza di questa traslazione dal concetto di “tempo trascorso in azienda” al concetto di “valore apportato all’azienda” ci ha persuasi a ripensare la relazione con i nostri dipendenti. varando lo smart working nella nostra azien-da abbiamo voluto quindi abbandonare la lo-gica del controllo fine a sé stesso preferendo invece una logica gestionale dove il lavoratore è quasi un imprenditore nell’impresa consa-pevole del proprio ruolo per il raggiungimento dei più ampi obiettivi aziendali”.

LARA CARRESE

PERSONA

prElIos, Molto dI pIù dI uN Nuovo hq

INTERVISTA AGIUSEPPE SALA,COMUNE DI MILANO

INTERVISTA A FABRIzIOPALENzONA,PRELIOS

interviste qITV

INTERVISTA ARICCARDO SERRINI,PRELIOS

INTERVISTA A ANDREA CORNETTI,PRELIOS SGR

25SprElIos, Molto dI pIù dI uN Nuovo hq

26SCbrE sCoMMEttE sul bENEssErE IN uffICIo

La presentazione del nuovo

di Cristina Giua

CBRE scommettesul benesserein ufficio

Qualità della vita e del lavoro: sono queste le parole chiave per capire gli obiettivi con cui CBre ha razionalizzato i suoi spazi direzionali milanesi, unificandoli in un unico quartier-ge-nerale dall’indirizzo prestigioso: Piazza affari, al civico 2. a trasferimento concluso da po-che settimane, la società ha aperto i battenti alla stampa per un giro di visita dei nuovi uffici che vanno a raccogliere “sotto lo stesso tetto” un totale di 180 dipendenti (con possibilità di salire, fino a far posto ad un totale di 220 per-sone). Lasciata libera, dunque, la sede stori-ca di CBre di via del Lauro, dove lavoravano 120 dipendenti in uno spazio di 1.500 mq, così come sono state lasciate libere, per la nuova location accanto alla Borsa, le altre due sedi direzionali: quella di corso Magenta occupata

quartier-generale in piazza Affari

27SCbrE sCoMMEttE sul bENEssErE IN uffICIo

SOCIETà

CBRE ITALIA

CBre gi (global investors) e quella di piaz-za Cadorna occupata da CBre gWs (global Workplace solutions).“I nuovi uffici sono una sfida per coniugare benessere e efficienza: l’ambiente di lavoro gioca un ruolo importante sotto questi due aspetti”: esordisce così Alessandro Mazzanti, Ceo di CBre italia, presentando ai giornalisti il nuovo spazio di 2.500 mq disposto su tre piani di un edificio, oggi di proprietà del fondo australiano Cromwell (con cui CBre ha un si-glato un contratto di 9 anni), che in passato è stato la sede storica della telecom. a suppor-tare il Ceo Mazzanti nella presentazione del nuovo quartier-generale ci sono alberto Co-minelli, responsabile del team di Project Ma-nagement che, col supporto dell’interior desi-gner efrem Milia, si è occupato del progetto e stefania Campagna, senior director, head of A&T Services office Milan. All’interno degli uffici immancabili tutti gli in-gredienti per lo smart working: postazioni non assegnate (prenotabili ogni giorno con un software fruibile dagli utenti via smartphone);

locker personali apribili via badge, dove tenere gli effetti personali nel corso della giornata in ufficio. Sei le sale riunioni dedicate ai meeting interni, cinque quelle riservate agli incontri con i clienti, 10 gli Office For A Day (OFAD, sale di dimensioni contenute da usare per incontri di team o prenotabili da colleghi di altre sedi). Presenti anche gli spazi dedicati all’interazio-ne tra gruppi di lavoro, le focus area per chi ha bisogno di concentrarsi senza distrazioni e le cabine telefoniche (Phone Booth), luminose e con ampio piano di lavoro, da dove telefonare senza disturbare ed essere disturbati. spazio anche alle aree dedicate al benessere dei di-pendenti: a partire dagli hub del primo e del secondo piano, dove si può prendere un caffè, un tè e consumare la frutta fresca che CBre mette a disposizione dei dipendenti (110 kg di frutta a settimana è il consumo registrato fino ad ora dai dipendenti, che hanno detto addio alle macchinette automatiche che di-stribuiscono “cibo spazzatura”). si può inoltre usufruire di una wellness room per conceder-si un momento di relax, prenotare sedute di

28SCbrE sCoMMEttE sul bENEssErE IN uffICIo

ALESSANDRO MAzzANTI

PERSONA

fisioterapia, massaggi, fare lezioni di yoga e fitness. Oppure pedalare su apposite cyclette che producono energia per ricaricare il proprio smartphone. i nuovi spazi CBre si ispirano all’home design: il concept dei piani, per colori e materiali, si rifà infatti ad alcuni quartieri storici milanesi. il primo piano è dedicato ai navigli, il secondo a Brera. il sesto, vero e proprio piano di rappre-sentanza di CBre in italia, è dedicato al Qua-drilatero della Moda. Qui in un’area bar, gestita da una società esterna, i dipendenti possono acquistare e consumare cibi salutari nel cor-so della loro giornata lavorativa. spettacolare infine la vista dalla terrazza che gira intorno all’edificio, da cui si domina la piazza sotto-stante e la facciata di Palazzo Mezzanotte. sullo sfondo il duomo, il Castello, i grattacieli di Porta Nuova e tanti altri edifici iconici dello skyline milanese. sempre in terrazza trovano posto un biliardino, un tavolo da ping pong e un mini orto, curato dai dipendenti, dove già sono spuntati rosmarino, salvia, menta, insa-lata e altri ortaggi.

29SCbrE sCoMMEttE sul bENEssErE IN uffICIo

da una parte la ricettività classica con tutti i tipici comfort in albergo, dall’al-tra un nuovo modo di alloggiare, per turismo ma anche per lavoro, fatto di affitti brevi in case gestite da singo-li proprietari privati o da società che di mestiere fanno property manage-ment. un cambio di scenario epocale, quello che sta prendendo piede anche in italia, complici le grandi piattaforme online che intermediano questa offer-ta immobiliare declinata all’hospitali-ty. Per parlare di questo tema rescasa sezione Lombardia e hospitality news hanno organizzato anche quest’an-

RAFFAELE PALETTI

PERSONA SOCIETà

no un convegno, dal titolo Hotel Vs. Apartment. Le regole del gioco, che si è svolto questa settimana presso l’unio-ne Commercio Milano e dove, al tavolo dei relatori e tra il pubblico in sala, si è svolto un confronto tra operatori che hanno messo sotto i riflettori le diffe-renze tra i due comparti. non solo diver-genze, in realtà, come ha messo subito in chiaro raffaele Paletti, Presidente di rescasa, Federazione che a livello na-zionale sostiene il turismo in apparta-mento, nel suo messaggio di apertura del convegno dove ha sottolineato, in prospettiva, una via all’integrazione e

Come sta cambiando il mondo dell’hospitality italianodi Cristina Giua

Hotel e appartamenti:prove tecniche di convivenza

FEDERAzIONEITALIANA RESCASA

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alla complementarietà tra l’offerta al-berghiera e quella in appartamento (si vedano al termine di questo articolo le video-interviste a margine del conve-gno, fatte da ilQI al presidente Paletti e agli operatori; ndr)in primo piano, nel corso della matti-nata di lavori, i temi-chiave di settore: i diversi target di clientela (spesso al-ternativi, più che in diretta concorren-za) a cui si rivolge l’offerta ricettiva; le diverse aspettative di servizio da parte di chi sceglie il soggiorno in albergo e di chi sceglie invece il soggiorno in ap-partamento; la maggior competitività di prezzo degli appartamenti rispet-to agli hotel alle prese con costi fissi e tassazione complessa (osservazione, questa sulla imbattibilità del prezzo a notte, a più riprese sollevata nel corso dell’incontro). L’accento è stato messo in più occasioni anche sulle zone grige di mercato e sulla carenza di control-li, soprattutto a livello fiscale e di sicu-rezza degli immobili, di cui alcuni host

di case private approfittano in maniera indebita.Come emerso dall’incontro, un al-tro passaggio di importanza vitale per lo sviluppo del settore hospitality è il monitoraggio dei dati di compar-to: in questo senso è stata preziosa la relazione di inquadramento a cura di valeria Minghetti, Chief senior re- searcher di Ciset. altrettanto prezioso il lavoro che sta facendo halldis, con il suo Osservatorio sugli Affitti Brevi, strumento messo a disposizione degli operatori e di cui ha parlato l’ammini-stratore delegato vincenzo Cella nel suo intervento sui principali mercati degli affitti brevi focalizzati su cinque città italiane (Milano, roma, Bologna, Firenze, venezia) e sulle tipologie di affitti (short e long term). Non meno centrali infine il tema degli investimenti e la capacità di attrarre turisti a livello internazionale, come ha ben messo in evidenza Piergiorgio Mangialardi, Chief Happiness Officer di Allegroitalia.

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INTERVISTA ARAFFAELE PALETTI,RESCASA

INTERVISTA A PIERGIORGIOMANGIALARDI,ALLEGROITALIA

INTERVISTA A VINCENzO CELLA,HALLDIS

interviste qITV

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il benessere e la salvaguardia della salute sono diventati aspetti fondamentali per i luoghi del retail. Ma come si de-clina questo sempre maggiore bisogno di sostenibilità? il primo passo è porre una particolare attenzione alle risorse utilizzate e all’impiego di materiali, prodotti e sistemi che salvaguardino direttamente l’ambiente e le persone. altri aspetti fondamentali da cui partire sono l’efficienza delle strutture, il “ben-essere” delle persone che le visitano, l’ade-sione a certificazioni ambientali di tipo volontario e, last but not least, il valore che si conferisce alle scelte intraprese, come spiega elena magarotto di granitiFiandre.

sostenibilità per i centri commerciali:quali aspetti considerarecopernico 40

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