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LICEO SCIENTIFICO STATALE“A. AVOGADRO”
00198 ROMA – Via Brenta, 26 - Tel 068538755 - Fax 06841608500199 ROMA – Via Cirenaica, 7 - Tel.0686205536 - Fax 0686398326
www.liceoavogadro.it
PROGRAMMAZIONE ANNUALEDEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2019 – 2020
III B
Docente Coordinatore
prof.ssa Roberta Bramante
Composizione del consiglio di classe e risorse temporali (monte ore annuo di lezione per ogni disciplina)
Docente Materie Ore settimanali
Ore annuali
Campanelli Maria Italiano 4 132Latino 3 99
Bramante Roberta Storia 2 66Bramante Roberta Filosofia 3 99Graziadei Simona Matematica 4 132
Fisica 3 99Ruscitto Graziella Scienze 3 99 Iembo Paola Inglese 3 99 Belli Tuzi Daniela Disegno 2 66Paolucci Gabriele Ed. Fisica 2 66Andrea Avellino Religione 1 33
Diritto/Econ. 1 33
I colloqui con i docenti sono fissati tramite appuntamento on line. I genitori possono prendere visione dei regolamenti d’Istituto e di disciplina sul sito della scuola.
Nomi degli alunni
1. Bancone Matteo2. Bizzarri Francesco3. Botti Alberto4. Candura Ottavio5. Cardarelli Elena6. Cianciosi Leonardo7. De Luca Ascanio8. Fersini Eva9. Franco Francesco10. Ierardo Maria Chiara11. Lasak Kacper Michal12. Lazari Ludovica13. Lazzari Valentina14. Lu Yi Yan15. Lubrano Alessandra16. Magnarelli Oleg17. Mastrocesare Giulia18. Occhipinti Tommaso19. Pellegrini Mario20. Petrangeli Giovanni21. Rossetti Anna22. Segneghi Lavinia Maria
23. Sneider Marco
1. Profilo della classe
La classe ė composta da 23 alunni tutti provenienti dalla classe II B; di cui 12 di sesso maschile e 11 femminile. Due alunni hanno chiesto il nullaosta per il trasferimento in altro Istituto, uno dei quali ha già cambiato scuola. Il comportamento non è sempre corretto e in alcune occasioni ragazzi sono eccessivamente vivaci ed esuberanti. Nel corso del biennio, l’impegno e la motivazione degli alunni sono costantemente migliorati. In qualche caso isolato, l’impegno all’inizio del corrente anno scolastico si è rivelato non sempre soddisfacente e per qualcuno è necessario lo sviluppo di un metodo di studi autonomo e adeguato alle richieste. Si evidenziano inoltre delle eccellenze.La continuità didattica nel passaggio dal secondo al terzo anno è stata mantenuta nelle seguenti discipline:Inglese, Educazione Fisica, Religione, Inglese, Scienze, Matematica. Hanno conosciuto quest’anno l’insegnante di Storia e Filosofia, Latino, Fisica.
2. Obiettivi
Obiettivi educativi generali
Il consiglio di Classe individua i seguenti obiettivi educativi e didattici in linea con il Piano dell’offerta formativa del Liceo (POF)
educare al rispetto delle regole e degli impegni presi
educare al rispetto delle persone, delle altrui idee, delle diversità', dell'ambiente e dei beni comuni
sviluppare la capacità di concentrazione, discussione e argomentazione
acquisire senso di responsabilità e spirito di collaborazione
maturare un atteggiamento di partecipazione attiva e costruttiva
Obiettivi formativi comuni (trasversali a tutte le discipline)
Tali obiettivi costituiscono la base formativa indispensabile ad una serena e proficua acquisizione dei saperi specifici e sono da raggiungere nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno
padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale
uso appropriato dei linguaggi specifici
capacità di storicizzare i contenuti delle varie discipline
capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari
capacità analitico - sintetiche e di elaborazione critica
capacità di autonomo approfondimento dei temi trattati
promozione di un atteggiamento di apertura nei confronti del “nuovo”
promozione dell'interesse verso problematiche culturali, letterarie, scientifiche ed artistiche
Obiettivi didattici
Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.
Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi
Organizzazione del tempo-scuola:lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla interpretazione di testi, soluzione di esercizi e problemi, relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di laboratorioLavoro a casa: studio e approfondimento del testo, relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica, risposte a quesiti, soluzioni di test e risposte aperte in ambito tanto umanistico che scientifico, ricerche autonome.Comportamenti nell’ambito del C.d.c.: organizzare l’orario interno alternando, se possibile, le materie equilibrando il carico di lavoro settimanale, programmare per tempo le verifiche scritte e indicarle sul registro di classe, non effettuare, nei limiti del possibile, più di una verifica scritta al giorno, Durante lo svolgimento dei compiti in classe è vietato l’uso dei cellulari. La trasgressione di questa regola comporterà il ritiro dell’elaborato e l’attribuzione del voto “1”.
Strumenti di verifica
L Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia del metodo seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul livello di preparazione.I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno oltre alla misurazione del profitto, saranno: la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il livello della classe.Per quanto riguarda il numero e la valutazione delle verifiche per le singole discipline si rimanda alle programmazioni individuali dei docenti: si precisa che la valutazione, per tutti, è coerente con i criteri individuati nei dipartimenti disciplinari.Si specifica, inoltre, che alcune delle verifiche orali potranno esser sostituite e/o integrate con la somministrazione di test, questionari e quesiti a risposta multipla o simili, anche in discipline che non prevedono, nella valutazione periodica, la differenziazione tra Scritto e Orale. Tali verifiche concorreranno alla valutazione trimestrale e finale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE
Materia Tipologia delle prove
ITALIANO Testo argomentativo; saggio breve; analisi del testo poetico e narrativo, di articoli di giornale e materiale autentico
LATINO Prove strutturate, semistrutturate, schede grammaticali e sintattiche, traduzioni con verifica della comprensione e analisi morfosintattica
STORIA Esame di documenti; quesiti a risposta aperta
FILOSOFIA Esame di documenti; quesiti a risposta aperta
MATEMATICA Risoluzione di esercizi e problemi
FISICA Risoluzione di esercizi e problemi; prove semistrutturate; test a risposta chiusa; relazioni di laboratorio
INGLESE Analisi del testo poetico e narrativo; quesiti a risposte aperte; prove strutturate e semistrutturate
SCIENZE Risoluzione di esercizi e problemi, test, relazioni
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTEProve grafiche; domande a trattazione sintetica
EDUCAZIONE Prove pratiche; Test attitudinali
FISICA
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Questionari; Relazioni; Tema; Ricerche
prove orali di vario tipo: interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nei dibattiti e nelle lezioni interattive,
prove pratiche: disegni, attività fisica.
Il numero di verifiche per disciplina è riportato nei piani di lavoro individuali allegati al presente documento.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI
LIVELLI INDICATORI dell’apprendimento verificati
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
(1-3,5)
Rifiuto di sottoporsi a verifica
Conoscenze frammentarie
Lessico impreciso
Espressione scorretta ed inadeguata
INSUFFICIENTE(4-5,5)
Conoscenze sommarie e superficiali
Lessico approssimativo
Difficoltà nella comprensione dei testi e delle procedure
Insicurezza e imprecisione nell'espressione
SUFFICIENTE(6-6,5)
Conoscenze corrette
Espressione adeguata
Lessico appropriato
Rielaborazione assente
DISCRETO BUONO(7-8)
Conoscenze approfondite
Capacità di operare scelte personali meditate e corrette
Esposizione chiara e scorrevole
Uso articolato ed appropriato del lessico specifico
OTTIMO ECCELLENTE
(8,5-10)
Conoscenze complete e arricchite da contributi personali
Capacità di operare interventi fondati e criticamente motivati
Ricchezza espressiva
Padronanza del lessico
Attività di sostegno e recupero .
Il Consiglio di classe sottolinea che il recupero deve essere considerato non solo dal punto di vista dei risultati conseguiti da ogni singolo studente, ma anche, e con particolare attenzione, dal punto di vista motivazionale
adottando di volta in volta le strategie che saranno individuate come idonee. Eventuali attività di recupero saranno stabilite conformemente alla normativa in vigore.
Nuclei tematici interdisciplinari
Possibili nuclei di sviluppo:
- Il Rinascimento
- Cittadinanza e Costituzione: I Diritti Umani
Il Rinascimento
Lo sviluppo di tale UDA è finalizzato alla definizione trasversale di un processo di totale
trasformazione che coinvolge diversi ambiti e di conseguenza discipline scolastiche.
Dai cambiamenti storici, politici e sociali, a quelli artistici e scientifici, si vogliono evidenziare i
momenti sostanziali di tale cambiamento, anche in virtù di una più attenta e consapevole visione della
società attuale.
Arco temporale: il nucleo verrà affrontato durante l’arco dell’anno scolasticoDiscipline coinvolte: italiano, storia, filosofia, religioneModalità di verifica le singole verifiche disciplinari verranno effettuate in itinere
Diritti umani
Arco temporale il nucleo verrà affrontato durante l’arco dell’anno scolasticoDiscipline coinvolte: italiano, storia, filosofia, religioneModalità di verifica le singole verifiche disciplinari verranno effettuate in itinere
Eventuale viaggio di istruzione potrà essere spunto per ulteriore UDA multidisciplinare.
Attività e progettiLa scuola organizzerà per gli studenti attività previste dal PTOF;
• Olimpiadi di Matematica • Gare di Fisica Giochi della Chimica• Attività ASL, viaggio di istruzione, nell’ambito delle proposte presentate dalla Commissione ASL• Possibilità per i singoli studenti o per il gruppo classe di aderire in itinere ad altri progetti di Istituto
Il Consiglio di classe si propone, nei limiti di tempo ed in relazione alla disponibilità di ciascun Docente e compatibilmente alla possibilità di sostituzione dei Docenti impegnati nelle attività extra-curriculari, di
approfittare delle occasioni offerte dalla Città, che risultino attinenti ai programmi curriculari o rappresentino un’occasione di arricchimento culturale o umano. La classe potrà effettuare il viaggio d’istruzione nel caso in cui si abbia la disponibilità di due docenti ad accompagnarla.
Valutazione: criteri minimi per il passaggio alla classe successiva
La classe terza liceale è il momento iniziale del secondo biennio; pertanto gli obiettivi specifici delle singole discipline vanno considerati nell’arco del biennio, fermo restando i criteri per il passaggio alla classe successiva già individuati dal Collegio Docenti e inseriti nel PTOF, ai quali si rimanda. Strumenti
• Libri di testo• Testi alternativi o in appoggio al libro di testo• Riviste ed articoli di giornale• LIM• Audiovisivi• Power Point• Laboratorio di Informatica• Laboratorio di Fisica• Laboratorio di Scienze
Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali di seguito allegate, è condiviso in tutte le parti dai docenti del Consiglio di classe.Per il Regolamento d’Istituto e di disciplina si rimanda alla consultazione sul sito del Liceo.
Roma, Novembre 2019
La docente coordinatrice
Prof.ssa Bramante Roberta
Docenti Firma
Campanelli Maria
Bramante Roberta
Graziadei Simona
Ruscitto Graziella
Iembo Paola
Belli Tuzi Daniela
Paolucci Gabriele Andrea Avellino
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA e PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
per l’insegnamento di SCIENZE nella CLASSE III sez. B
Anno scolastico 2019/2020
Prof.ssa Graziella RUSCITTO
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe, in cui insegno dal primo anno di corso , ha affrontato nel primo biennio
con discreto profitto (tre sospensioni di giudizio e diverse ottime valutazioni finali
alla fine del secondo anno ) il programma di Scienze Naturali, Chimiche e Biologiche
. Negli scorsi anni il lavoro è stato impostato sull’acquisizione di un corretto
metodo di lavoro, oltre che dei contenuti scientifici di base, con risultati molto positivi;
in queste prime settimane del triennio, la classe, vivace ma corretta, disponibile
all'apprendimento e con una buona partecipazione attiva pur se non sempre
costruttiva , appare, nel complesso,un pochino meno gestibile dal punto di vista della
disciplina e molto più “rilassata” nell'approccio alla didattica ; in alcuni elementi si
coglie infatti un atteggiamento superficiale, quasi “disincantato” nei confronti
dell’acquisizione di un metodo di studio, dell’uso del linguaggio specifico, della
rielaborazione e dei collegamenti tra contenuti, dello svolgimento dei compiti
assegnati. Il lavoro sarà quindi improntato sul rafforzamento delle conoscenze , dei
livelli di apprendimento, di attenzione, di partecipazione al dialogo educativo , e sarà
indirizzato , quindi, al consolidamento del corretto metodo di studio delle discipline
scientifiche,senza perdere di vista il valore formativo dell'insegnamento delle Scienze
naturali.
Particolare attenzione sarà dedicata , come è avvenuto nei primi due anni nelle
lezioni da me svolte in questa classe, nel fornire agli studenti gli strumenti scientifici
necessari per orientarsi nella realtà e tra le informazioni cui attingono
quotidianamente , in modo che possano effettuare scelte consapevoli e sappiano
districarsi tra le varie fonti con coscienza civile, competenza e capacità critica.
OBIETTIVI DIDATTICI e FINALITà EDUCATIVE
Lo studio delle Scienze Naturali si compone di discipline distinte, Biologia, Chimica
e Scienze della Terra, caratterizzate da contenuti concettuali e metodologie di lavoro
differenziate. Esiste però un aspetto essenziale comune alle tre discipline: la medesima
strategia di indagine: sono infatti materie fondate sul metodo scientifico –
sperimentale, un sistema di ricerca basato sull’osservazione , la sperimentazione,
l‘elaborazione di ipotesi , leggi e teorie. L’acquisizione di questo metodo , declinato
nei diversi ambiti, costituisce l’aspetto formativo dell’insegnamento delle Scienze,
prima ancora del possesso dei contenuti disciplinari specifici.
FINALITà dell’insegnamento scientifico
❖ Fornire agli studenti gli strumenti essenziali per orientarsi nella complessa realtà
scientifica.
❖ Sviluppare le capacità di osservazione.
❖ Porsi in modo razionale di fronte ala realtà ed in modo critico rispetto alle
informazioni , valutando correttamente l’affidabilità delle fonti.
❖ Sviluppare consapevolezza della complessità dei fenomeni naturali, dei sistemi
materiali e viventi e delle relazioni interne ad essi.
❖ Saper comprendere ed utilizzare un linguaggio appropriato e corretto dal punto di
vista scientifico per comunicare e sintetizzare informazioni , spiegare fenomeni ,
partecipare a discussioni esprimendo le proprie idee.
❖ Prendere coscienza della continua evoluzione del pensiero scientifico.
❖ Costituire una delle premesse per la costruzione di una professionalità polivalente e
flessibile.
❖ Contribuire alla genesi di una coscienza naturalistica che maturi nello studente il
senso di responsabilità nei confronti della conservazione degli equilibri e nella
gestione dell’ambiente e delle sue risorse.
❖ Fornire le basi di una corretta educazione alla salute.
Per raggiungere queste finalità sono programmati i seguenti obiettivi specifici,
comportamenti ed azioni misurabili e valutabili messi in atto dagli alunni, punti di
riferimento in termini di conoscenze ed abilità:
OBIETTIVI SPECIFICI:
• Acquisire conoscenze e competenze
• Acquisire capacità critiche, intese come riflessione e valutazione personale
• Acquisire capacità di sintesi e d’analisi
• Saper organizzare le conoscenze acquisite
• Risolvere problemi
• Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni
• Comprendere ed avere padronanza del linguaggio specifico
• Individuare le correlazioni tra i fenomeni
• Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni
• Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale
• Esaminare le caratteristiche della materia
• Comprendere le leggi che regolano le trasformazioni della materia
• Analizzare le relazioni tra le diverse trasformazioni
• Conoscere il comportamento della materia nei tre stati fisici
• Acquisire capacità di osservare ed analizzare l’ambiente dei viventi
• Analizzare le relazioni tra le diverse componenti biologiche
• Conoscere gli aspetti fondamentali delle strutture vegetali ed animali,
dell’organizzazione dei diversi livelli di vita, delle variazioni e dell’evoluzione
• Conoscere gli aspetti dell’anabolismo e del catabolismo degli esseri viventi e le
caratteristiche delle funzioni che sono collegate a questi aspetti
• Analizzare gli effetti dell’intervento umano sull’ecosistema
• Partecipare al dialogo educativo.
SCELTA E SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI
Per poter comprendere il significato dei processi vitali e degli interventi sull’ambiente
è necessario interpretare correttamente i meccanismi fisici, chimici e biologici che ne
sono alla base; occorre guidare gli allievi all’osservazione dei fenomeni naturali e
all’educazione ai processi logico – causali, anche per poter stabilire relazioni tra forma
e funzione, ambiente ed adattamento evolutivo. Nell’insegnamento delle Scienze
Naturali del secondo biennio vanno ampliati, consolidati e posti in relazione i
contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i
modelli ed il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che
consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.
Biologia
Si porrà l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni biologici,
sulle relazioni che si stabiliscono tra le componenti di tali sistemi e tra i diversi sistemi
e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzione del DNA, sintesi delle
proteine, codice genetico). Lo studio riguarderà la forma e le funzioni degli organismi
(microrganismi, vegetali ed animali, Uomo compreso), trattandone sia gli aspetti
anatomici (soprattutto con riferimento al corpo umano) che le funzioni metaboliche di
base. Saranno inoltre considerate le strutture e le funzioni della vita di relazione, la
riproduzione e lo sviluppo, con riferimento anche agli aspetti di Educazione alla
Salute.
Chimica
Si approfondiranno lo studio della struttura della materia ed i fondamenti delle
relazioni tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica ed i modelli atomici, la meccanica quantistica , la
configurazione elettronica , il sistema periodico, le proprietà periodiche ed i legami
chimici, le forze di attrazione intermolecolare, le caratteristiche dei composti
inorganici legate alla struttura .
Si darà adeguato spazio agli aspetti quantitativi e quindi ai calcoli relativi ed alle
applicazioni.
UDA di CITTADINANZA e COSTITUZIONE disciplinari
Il Dipartimento di Scienze ha individuato le seguenti UDA , che costituiscono parte
integrante della Programmazione disciplinare :
1 ) Rispetto e tutela dell'Ambiente
Contenuti : L’ecologia e l’educazione al rispetto ambientale
2 ) Rispetto e tutela della Salute propria e altrui
Contenuti programmati di Educazione alla Salute.
NUCLEI TEMATICI INTERDISCIPLINARI
Nel “filo” che attraversa e lega la programmazione didattica interdisciplinare,
individuato dal Consiglio di Classe nell’UDA “Rinascimento “, si tratterà lo Statuto
della Chimica, partendo dall’Alchimia, e nell’UDA “Galileo e i rapporti tra la Scienza
e la Chiesa”, si riprenderanno i contenuti sviluppati duranti il primo anno di
insegnamento delle discipline scientifico -sperimentali ed i riferimenti relativi allo
studio delle Scienze della Terra.
METODOLOGIE DI LAVORO - STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBIETTIVI
Nel presentare i contenuti, e per la loro acquisizione, si ritiene fondamentale ricercare
la partecipazione attiva degli allievi, cercando di stimolare l’interesse allo studio e, per
quanto possibile, il coinvolgimento personale. Si ricorrerà pertanto a lezioni frontali e
a lezioni partecipate; le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere
generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla
sistematizzazione dei risultati emersi, dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate
si utilizzeranno, soprattutto, domande -stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi
specifici mediante applicazione concrete delle conoscenze acquisite. Si
organizzeranno, se e quando possibile, lavori di gruppo per raccogliere ed esaminare
materiale, per redigere e presentare relazioni. Si cercherà, inoltre, di approfondire
tematiche specifiche per realizzare progetti che abbiano una ricaduta sul mondo
esterno.
Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e
dizionari(anche multimediali) materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani
e di riviste specializzate, siti web specialistici), materiale didattico come schede di
lavoro, schemi riepilogativi e riassuntivi, presentazioni in PowerPoint, LIM, mezzo
informatico, audiovisivi.
Si utilizzerà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni.
Sono previste uscite didattiche brevi con partecipazione a mostre ed incontri presso
Enti scientifici, ed al Festival delle Scienze.
VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE
Sono necessarie verifiche periodiche delle abilità conseguite dagli allievi in
corrispondenza degli obiettivi prefissati. Il raggiungimento degli obiettivi va accertato
rilevando:
✓ il livello di conoscenza;
✓ il livello di comprensione;
✓ il livello di applicazione.
La verifica formativa sarà effettuata, pertanto, per conoscere grado e stile
d’apprendimento da parte degli allievi e per individuare eventuali lacune (in modo da
programmare interventi di recupero); gli alunni potranno così rendersi conto dei
risultati ottenuti, rispetto all’impegno, e dell’efficacia del metodo di studio.
Per ciascuna unità didattica è previsto un momento di riflessione in classe; qualora i
risultati raggiunti non fossero soddisfacenti, si potrà impostare un eventuale itinerario
didattico correttivo od alternativo. Oltre alle verifiche formative in itinere, si ricorrerà
alle interrogazioni con cui far emergere la capacità di impostare i problemi in modo
personale, la logica che guida l’esposizione, la quantità di nozioni assimilate e la loro
rielaborazione originale, la precisione del linguaggio. Si prevede un congruo numero
di verifiche sia orali che scritte di diverso tipo ( domande a risposta aperta , quesiti a
risposta chiusa, strutturati e semi - strutturati, relazioni, esercizi e problemi per
l’applicazione delle conoscenze). In particolare, per far emergere le capacità
sintetiche e per quantificare in modo generale la preparazione dell’allievo o la parte
compiuta del programma, si utilizzeranno questionari che consentiranno di accertare il
livello d’acquisizione delle nozioni.
Le verifiche orali saranno continue ed in itinere, per consentire il monitoraggio
dell’apprendimento e del profitto lezione per lezione. Le verifiche scritte saranno di
tipo sommativo, e pertanto, comprensive di più unità didattiche, moduli o segmenti
curricolari, sia per consentire una valutazione più oggettiva, sia per adeguarle alle
modalità dei futuri test di ammissione e/o valutazione, nonché per favorire impegno,
attenzione e apprendimento continui e costanti, indispensabili per ottenere le basi di
una preparazione completa.
Il numero delle verifiche previste , stabilito in sede di programmazione di
Dipartimento, è almeno due prove nel trimestre e tre nel pentamestre, tra scritte ed
orali, con voto unico .
La metodologia da seguire nella valutazione sarà basata su prove scritte strutturate,
semi strutturate, questionari, esercizi ,e su prove orali, con modalità diversificate a
seconda degli argomenti oggetto delle verifiche.
Tutte le prove contribuiranno, con pesi anche differenziati, alla determinazione della
valutazione finale.
N. B: l'interrogazione scritta equivale alla verifica orale e ne segue le regole ( 1) è
prevista per ogni lezione, sugli argomenti svolti nelle lezioni precedenti e/o assegnati
come compiti a casa, 2) non ammette giustificazioni, se non per motivi documentati di
eccezionale gravità, 3) non rientra nel monte giornaliero dei compiti scritti della
classe). Le verifiche orali , inoltre, non sono “programmabili”,in modo da favorire
negli studenti lo studio continuativo e l'attenzione costante al percorso didattico; si
prevedono eccezioni di verifiche”concordate “ o “su base volontaria” solo in presenza
di BES o motivi di particolare gravità.
La verifica /valutazione sommativa sarà impostata sui seguenti criteri :
✓ risultati conseguiti
✓ preparazione di base
✓ progressi manifestati in rapporto al livello di partenza
✓ potenzialità degli allievi
✓ interesse e partecipazione al dialogo educativo
✓ comportamento
✓ impegno
in relazione al raggiungimento degli obiettivi.
Per le valutazioni si utilizzerà la seguente
TABELLA DOCIMOLOGICA di riferimento, in decimi:
Voto Motivazione
1 Rifiuto di partecipazione al dialogo educativo. Rifiuto di acquisire conoscenze
2 Consegna di foglio bianco o rifiuto di interrogazione. Ritiro di un compito svolto con
l’ausilio di supporti non previsti dal Regolamento disciplinare.
3 Mancanza di contenuti specifici
4 Risposte frammentarie che denotano mancanza di conoscenze o conoscenza parziale
dei contenuti essenziali; linguaggio improprio; esposizione incerta e limitata
5 Espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico o superficiale che determina
insufficiente capacità a collegare gli argomenti
6 L’alunno conosce, comprende, ma non collega adeguatamente i diversi argomenti; la
capacità di rielaborazione autonoma è modesta; il linguaggio sufficientemente
appropriato
7 L’alunno conosce, comprende e sa inquadrare il problema proposto usando un
linguaggio concreto e corretto; sa impiegare autonomamente le conoscenze acquisite
8 L’alunno conosce , approfondisce, rielabora i contenuti e risolve i problemi
analizzando e sintetizzando; l’espressione è corretta e sicura
9-10 L’alunno rielabora autonomamente , collega ed approfondisce con
ricerche personali; la preparazione è ampia ed approfondita; c’è ricchezza e proprietà
di linguaggio; i problemi sono affrontati con visione critica e personale.
I voti più alti deriveranno da una somma di abilità acquisite con continuità di
impegno e ricerca autonoma.
N. B.: durante le lezioni e le verifiche non è consentito l'uso di cellulare, tablet e altri
dispositivi elettronici; l'uso di questi strumenti sarà sanzionabile e , durante i compiti
scritti, comporterà l'annullamento del compito e la conseguente attribuzione del voto 2.
MODALITÀ DI RECUPERO
Il recupero verrà effettuato prevalentemente in itinere, al termine dello svolgimento
di unità o moduli; al termine del primo trimestre, non essendo possibile attivare corsi
di Scienze nell’Istituto, il recupero delle carenze ,per gli allievi che presentino
insufficienze alla valutazione del primo periodo, sarà basato sullo studio individuale,
con verifica nel secondo pentamestre.
Roma, 23 ottobre 2019
L’INSEGNANTE
Prof.ssa Graziella RUSCITTO
Programmazione didattica a.s. 2019-2020
Liceo Scientifico Statale
“A. Avogadro”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO
Classe III^ sez. B
2019-2020
Prof.ssa Maria Campanella
Descrizione e situazione iniziale della classe:
La classe è formata da 26 alunni che, in questa prima fase dell’anno scolastico,
mostrano interesse per la disciplina partecipando attivamente al dialogo educativo.
Il livello dei prerequisiti degli studenti è complessivamente adeguato alla classe di
appartenenza, sebbene debbano essere affinate le capacità espositive, soprattutto nelle
produzioni scritte.
Il comportamento degli alunni è complessivamente corretto, tuttavia alcuni studenti
non sono in grado di mantenere l’attenzione per un tempo adeguato all’apprendimento
e necessitano di frequenti sollecitazioni o richiami.
Competenze, conoscenze ed abilità: si rimanda a quanto stabilito nella
programmazione di dipartimento
Contenuti disciplinari
Premessa
La programmazione che segue propone uno studio della storia letteraria secondo una
disposizione cronologica ed, in linea con le recenti disposizioni ministeriali relative
alla conduzione del colloquio nell’ambito del nuovo esame di stato, anche
l’individuazione e selezione di alcuni nuclei tematici fondamentali, concetti, punti di
snodo attorno ai quali costruire possibili connessioni verso altri ambiti del sapere con
l’obiettivo di promuovere le competenze pluridisciplinari fin dall’inizio del percorso
di studi del secondo biennio.
n.b. in occasione del cdc tenutosi il 19 settembre si è proposto di trattare in modo inter-
multidisciplinare il modulo sul rinascimento ed il ruolo dell’individuo all’interno della
società.
Nuclei tematici:
➢ Introduzione al medioevo
➢ La nascita della letteratura in Francia
➢ La molteplicità dei generi letterari nell’Italia del duecento
➢ La centralità della lirica d’amore
➢ Dante Alighieri
➢ Francesco Petrarca- “Secretum” “Canzoniere”
➢ Giovanni Boccaccio- “Decameron”
➢ L’età umanistica
➢ I generi dell’età umanistica- Lorenzo de’ medici - Poliziano
➢ La molteplicità dei generi letterari del rinascimento
➢ Ludovico Ariosto - l’Orlando furioso
➢ Tasso- la Gerusalemme liberata
Uda sul rinascimento in letteratura italiana:
Ariosto
➢ la figura sociale del cortigiano ed il suo rapporto con il principe; la condizione
dell’artista-cortigiano.
➢ la crisi della figura del cavaliere; decadenza reale e sopravvivenza letteraria della
cavalleria.
➢ il motivo del viaggio e dell’avventura.
Competenze:
➢ padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la
comunicazione verbale in vari contesti.
➢ leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
➢ produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
➢ dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura.
➢ saper confrontare la letteratura italiana.
Abilità:
➢ acquisire termini specifici del linguaggio letterario e dimostrare consapevolezza
della convenzionalità di alcuni di essi
➢ mettere in relazione i fenomeni letterari con quelli storici
➢ collocare nello spazio gli eventi letterari più rilevanti
➢ cogliere l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e
sui loro testi
➢ identificare gli elementi più significativi di tale periodo per confrontare aree
geografiche di periodi diversi
Conoscenze:
➢ significato del termine rinascimento, concetto di classicismo e di anticlassicismo
➢ straordinaria fioritura artistica e letteraria dell’epoca ed elementi culturali che la
sottendono, pluralità dei centri culturali, affermazione della stampa
➢ nascita della questione della lingua
➢ Ariosto:
del viaggio e dell’avventura
dall’Orlando furioso di Ariosto al Cavaliere inesistente di Calvino
Saranno impiegate alcune lezioni per recuperi in itinere, verifiche, dibattiti, attività
inerenti al programma di letteratura, riflessioni riguardanti tematiche di cittadinanza e
costituzione concepite in stretta relazione con le altre discipline ed in particolare
inerenti i diritti umani ( come proposto nel cdc del 19 settembre).
Metodologia:
➢ lezioni frontali
➢ lezioni interattive
➢ dibattiti
➢ approfondimenti
➢ relazioni
➢ partecipazione ad attività inerenti al programma (visite didattiche, teatro, progetto
>Einaudi, ecc)
Verifiche:
➢ verifiche in itinere
➢ verifiche sommative finalizzate all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi
prefissati per le varie macro-unità. In particolare, ci si avvarrà di: almeno due
verifiche scritte ed una orale per il trimestre, tre scritte e due orali per il pentamestre.
Valutazione:
La valutazione verrà articolata in base ai seguenti elementi:
➢ verifiche scritte ed orali
➢ impegno profuso
➢ partecipazione attiva alle lezioni
➢ interesse particolare per la disciplina
➢ approfondimento autonomo.
Criteri e parametri di verifica:
Per quanto riguarda i criteri ed i parametri di verifica si rimanda a quanto stabilito
nella programmazione di dipartimento.
Per quanto riguarda gli indicatori di valutazione si rimanda alle griglie specifiche
elaborate nella riunione di dipartimento.
Attività di recupero: in itinere, anche individualizzata.
Prof.ssa Maria Campanella
Liceo “A. AVOGADRO”
PROGRAMMA DI FISICA
CLASSE 3° liceo scientifico sez. b - A.S. 2019-2020
Prof. Alessandra Ferranti
Unità
Conoscenze
Abilità/capacità
Richiami di cinematica
• Ripasso/consolidamento e
completamento degli argomenti trattati nel primo biennio relativi alla cinematica del
moto
unidimensionale.
• Moto rettilineo uniforme, moto rettilineo uniformemente
accelerato.
• Scegliere il sistema di riferimento adatto alla descrizione di un moto.
• Interpretare il coefficiente angolare nel grafico spazio- tempo
• Utilizzare il diagramma orario di un moto per
determinare velocità media e istantanea e il grafico
velocità-tempo per determinare accelerazione media e istantanea.
• Applicare le equazioni del moto rettilineo uniforme e del moto rettilineo
uniformemente accelerato.
Cenni di goniometria
• Misura di un angolo in gradi e radianti
• Definizione di seno, coseno e
tangente di un angolo (triangoli rettangoli)
• Calcolo delle funzioni inverse
• Utilizzare le funzioni seno, coseno e loro inverse per calcolare le componenti di un
vettore, il lavoro di una forza (ved. seguito)
• Utilizzare la calcolatrice per ricavare i valori dell’angolo noti seno, coseno o tangente
I principi fondamentali della
dinamica
• Primo principio
• Il principio di relatività galileiana
• Massa inerziale
• Secondo principio
• Terzo principio
• Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante è nulla
• Applicare i principi della dinamica per risolvere problemi sul moto rettilineo.
• Utilizzare le trasformazioni galileiane per ricavare la legge di moto di un corpo nei
diversi sistemi di
riferimento
Le forze e i moti
• I moti su di una retta
• Moto parabolico
• Moto circolare uniforme
• Moto armonico
• Piccole oscillazioni del pendolo.
• Forza centripeta e elastica come cause dei moti studiati
• Calcolare le grandezze caratteristiche nei moti (s,v,a,t)
• Comporre spostamenti e velocità in due moti rettilinei
• Ragionare in termini di grandezze cinematiche lineari e angolari (s,v,α,ω).
• Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto circolare uniforme.
Il lavoro e l’energia
• Ripasso e approfondimento sui vettori
• Il prodotto scalare e il prodotto vettoriale
• Il lavoro, la potenza
• Teorema del lavoro e dell’energia cinetica
• Calcolare il lavoro di una forza costante con angoli tra F e s diversi
• Determinare il lavoro della forza elastica.
• Distinguere fra le varie forme di energia.
• Distinguere fra forze conservative e forze non conservative.
• Risolvere esercizi con la legge di conservazione dell’energia
• Forze conservative ed energia potenziale
• Principio di conservazione dell’energia meccanica.
• Energia potenziale elastica
• Forze non conservative
Quantità di moto e momento angolare
• Quantità di moto
• Impulso di una forza e teorema
• Principio di conservazione della quantità di moto
• Urti
• Momento di una forza
• Momento angolare e sua variazione
• Principio di conservazione del
momento angolare
• Applicare la legge di conservazione della quantità di moto
• Analizzare i vari casi tra urti (elastici, anelastici)
• Problemi con unti in una dimensione
La gravitazione universale
• Le leggi di Keplero
• La gravitazione universale
• Massa inerziale e massa gravitazionale
• Energia potenziale gravitazionale e velocità di fuga
• Velocità, periodo ed energia di pianeti e satelliti.
• Inquadrare dal punto di vista storico i modelli geocentrico, eliocentrico
• Comprendere la distinzione tra massa inerziale e massa gravitazionale
• Comprendere le caratteristiche del campo gravitazionale e calcolare g
• Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio
del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari.
I fluidi
• Richiami sull’equilibrio dei fluidi
• La corrente di un fluido
• L’equazione di continuità
• L’equazione di Bernoulli
• La formula di Torricelli
• Distinguere tra fluidi ideali e fluidi reali; cenno alla viscosità
• Formalizzare il concetto di portata e formulare l’equazione di continuità.
• Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli nella risoluzione dei
problemi proposti.
• Equazioni del moto parabolico di un fluido che esce da un foro di un recipiente
La temperatura e i gas
• Definizione di temperatura
• Leggi di Gay-Lussac
• Legge di Boyle
• Equazione di stato dei gas perfetti
• Modello molecolare dei gas perfetti
• Pressione nella teoria cinetica
• Relazione tra temperatura ed energia cinetica media.
• Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay- Lussac e l’equazione di stato dei gas
perfetti.
• Applicare la relazione fra temperatura ed energia cinetica media.
Il calore
• Calore e lavoro
• Capacità termica e calore speci- fico
• la capacità termica dei corpi e il calore specifico delle sostanze
Primo principio della termo- dinamica
• Trasformazioni termodinamiche reversibili e irreversibili.
• Lavoro termodinamico.
• Primo principio della termodinamica.
• Trasformazioni isocore, isoterme, isobare, adiabatiche.
• Calori specifici a pressione e volume costante
• Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico
• Distinguere fra trasformazioni reversibili e irreversibili.
• Calcolare il lavoro svolto nelle trasformazioni termodinamiche
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
1. Periodo delle oscillazioni di un pendolo semplice
2. Moto di un proiettile lanciato obliquamente – con l’apparato sperimentale
3. Urti completamente anelastici con la rotaia a cuscino d’aria
4. La legge di Boyle con Geogebra
5. La legge di Boyle con l’apparato sperimentale.
Liceo Scientifico "Amedeo Avogadro"
Programmazione - lingua e cultura latina – classe III B
Competenze asse linguaggi:
A-Padroneggiare gli strumenti espressivi
B-Leggere, comprendere ed interpretare i testi della civiltà latina – Abilità linguistiche
C-Leggere, comprendere ed interpretare i testi della civiltà latina – Abilità letterarie
D-Produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi
E-Dimostrare consapevolezza della storicità dei fenomeni letterari e attualizzare le
tematiche
Abilità dello studente
Acquisire i termini specifici del linguaggio letterario
Comprendere il messaggio contenuto in un testo d’autore
Organizzare il proprio discorso ed esporlo in modo chiaro e formalmente corretto
Analizzare le strutture morfo-sintattiche di un testo per comprenderne almeno il senso
generale
Individuare il lessico specifico e i procedimenti stilistici di un determinato autore o
genere letterario
Riconoscere i legami tra le scelte linguistiche/ espressive ed il messaggio
Comprendere lo stretto rapporto tra lingua e civiltà latina
Riconoscere il contributo del latino alla formazione del lessico intellettuale
Cogliere i caratteri specifici dei diversi testi, individuandone, funzione e scopi
comunicativi
Riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario cui l’opera appartiene
Confrontare testi appartenenti allo stesso genere letterario individuando analogie e
differenze
Individuare i rapporti tra una parte del testo e l’opera nel suo genere
Tradurre in Italiano corretto e attuale un testo latino, rispettandone l’integrità del
messaggio.
Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati, effettuando collegamenti tra
contenuti e cogliendo l’intenzionalità dell’autore
Elaborare analisi linguistiche, stilistiche e retoriche di un testo.
Collocare il testo nel suo contesto storico culturale e sociale
Cogliere le relazioni esistenti tra contesto e produzione letteraria e tra pubblico ed
autore.
Saper individuare sia il valore fondante del patrimonio letterario latino per la
tradizione europea sia gli elementi di discontinuità
Utilizzare criticamente le opere del mondo classico come strumento di interpretazione
del mondo moderno
Descrizione livelli di
competenza
Competenza non raggiunta
Non si orienta rispetto al
significato generale di un testo e non ne individua le strutture morfosintattiche di base
Livello base
È in grado di leggere un testo
latino, di comprenderne il
significato generale, individuando
il lessico latino di base e le
fondamentali strutture
morfosintattiche; ne rende il senso
in italiano in modo semplice,
inserendolo in modo essenziale nel
contesto di riferimento
Livello intermedio
Legge correttamente un testo
latino comprendendone il
significato e individuandone le
strutture morfosintattiche; ne
rende correttamente il senso in
italiano, inserendolo in modo
appropriato nel contesto di
riferimento, anche attraverso
un’adeguata riflessione lessicale
Livello avanzato
Legge scorrevolmente un testo latino comprendendone pienamente il significato e
padroneggiandone le strutture morfosintattiche; ne rende il senso in italiano in modo
completo e appropriato, inserendolo in modo puntuale nel contesto di riferimento e
approfondendo la riflessione lessicale
TERZO ANNO
CONOSCENZE LINGUISTICHE
CONOSCENZE LETTERARIE
Completamento della sintassi:
- Sintassi dei casi
- Sintassi del periodo
Potenziamento del lessico di base
CONTESTI
PERCORSI (tematici e/o generi letterari)
AUTORI ED OPERE
Livio
Andronico,
Ennio,
Nevio
Plauto
Terenzio
Catone
Sallustio*
Catullo
Cesare
Lucrezio*
Tradurre in italiano corrente un testo latino, rispettando l’integrità del messaggio
L’età arcaica
L’età delle conquiste
Il confronto/scontro con la cultura greca
L’età della tarda repubblica
La letteratura delle origini: le forme preletterarie
Il teatro: tragedia e commedia
L’epica
La satira, Lucilio
La storiografia
La poesia, i rapporti con l’Ellenismo
NB Il docente potrà scegliere in che modo proporre i contenuti previsti, attraverso lo
studio sistematico degli autori, percorsi storico- culturali o tematici, introducendo
anche autori o opere ‘minori’.
*In base alle esigenze didattiche della classe, gli autori possono essere trattati l'anno
successivo.
Roma, 31-10-2019L’insegnante
Prof.ssa Sara Dell’Orso
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
• Le prove scritte di verifica saranno costituite dalla traduzione in italiano di un testo
latino noto o non noto breve con annotazioni integrative ed apparati integrativi, che
dovrà prevedere anche quesiti di vario tipo, tra cui :
➢ domande di grammatica e/o di riflessione lessicale (finalizzate ad una migliore
analisi e comprensione del testo; ad esempio gli arcaismi di Lucrezio, l’uso dei tempi
verbali in Orazio, ecc.)
➢ domande di analisi testuale
➢ domande di letteratura
• Nelle prove scritte si accerterà in modo graduale il possesso di conoscenze e abilità
(riferite a parti di competenza) descritte nella programmazione.
• Le prove orali saranno costituite da: interrogazioni, interventi, test ed esercizi di varia
tipologia (trattazioni sintetiche, quesiti a risposta breve volti a verificare le
conoscenze)), esposizione di ricerche personali e di gruppo, presentazione di power
point.
Valutazione: Le prove scritte di verifica saranno valutate con la griglia in allegato.
La valutazione terrà conto della capacità di comprensione e traduzione autonoma del
testo latino e/o dell interpretazione e riflessione critica di carattere espositivo-
argomentativo su tematiche storiche, culturali, letterarie e linguistiche emergenti dal
testo latino, e della capacità di riflessione sull’evoluzione lessicale nel passaggio da
una lingua all'altra, secondo criteri che si riferiscono ai livelli sopra descritti.
Il numero di prove risulta così definito:
Nel trimestre lo studente affronterà un minimo di 3 prove di cui almeno una sarà
costituita da INTERROGAZIONE ORALE. La valutazione finale sarà espressa da un
voto unico. Nel pentamestre saranno effettuate 3 verifiche scritte e 2 orali (una di
queste anche sotto forma di test scritto atto ad accertare le conoscenze).
NB: Si precisa che la programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche
sia da parte del Dipartimento sia del singolo docente, nel corso dell’anno scolastico,
qualora il livello di apprendimento, i requisiti della classe o particolari condizioni lo
richiedano
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”
Roma
Anno scolastico 2019-2020
Prof.ssa Daniela Belli Tuzi
Finalità educativo-didattiche:
La disciplina si propone, in un’epoca in cui la comunicazione visiva ha assunto
un’importanza preponderante, di offrire ai giovani strumenti tecnici, critici e operativi
per interpretare le informazioni e i messaggi visuali da cui vengono raggiunti, e per
poterli essi stessi creare. A tal fine, lo studio della geometria descrittiva o proiettiva
consente di acquisire, nel corso del quinquennio, un metodo per produrre immagini
“oggettive”, ottenendo una rappresentazione completa ed inequivocabile degli oggetti
a tre dimensioni sopra un piano bidimensionale. Lo studio parallelo della storia
dell’arte costituisce un percorso critico che permette di vedere come, nel tempo,
elementi quali la linea e il colore siano stati diversamente utilizzati dagli artisti per
descrivere, interpretare, modificare il mondo o per creare forme nuove, autonome e
aventi una loro propria realtà. Inoltre lo studio della storia dell’arte si propone
l’attivazione, nell’allievo, di un interesse responsabile verso il patrimonio artistico e
verso l'ambiente, fondato sulla consapevolezza del loro valore estetico, storico e
sociale.
Obiettivi generali della disciplina:
-acquisire il linguaggio grafico della geometria proiettiva quale strumento oggettivo di
comunicazione -sapere individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
grafici
-acquisire il linguaggio grafico come strumento creativo per un dato fine
-collocare le più rilevanti opere umane affrontate secondo le coordinate spazio-tempo -
acquisire gli strumenti analitici specifici per la lettura dell'opera d'arte nel suo contesto
storico-culturale
-acquisire il linguaggio specifico della disciplina
-comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso le azioni
dell’uomo sul territorio e le manifestazioni artistiche -sapere utilizzare gli strumenti
critici fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e storico-
culturale
Obiettivi trasversali:
-Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la
comunicazione -Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti specifici
Obiettivi minimi essenziali
Vengono considerati obiettivi essenziali da raggiungere, per avere una valutazione
sufficiente in sede di scrutinio, le conoscenze e le competenze attese e specificate per
ogni classe riportate in carattere corsivo.
Sviluppo dei contenuti nell’arco del quinquennio.
La storia dell’arte dell’urbanistica e dell’architettura dalle origini a tutto il XX secolo. I
metodi di rappresentazione della Geometria descrittiva: le proiezioni ortogonali, le
proiezioni assonometriche, la prospettiva, riproduzioni artistiche delle opere oggetto di
studio, con tecniche grafiche e cromatiche.
Classe III sez. B
Competenze
Abilità
Conoscenze
Tempi
Asse dei linguaggi
Acquisire un’effettiva padronanza del disegno
come linguaggio e strumento di conoscenza.
Saper padroneggiare gli strumenti argomentativi
con capacità critica ed un linguaggio specifico.
Asse storico storico/sociale
Collocare un’opera d’arte nel contesto storico
culturale.
Asse scientifico
Essere in grado di individuare strategie grafiche
appropriate per le soluzioni di problemi.
Osservare, analizzare e descrivere con
padronanza grafica e linguistica fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e/o artificiale in
senso lato.
Applicare la metodologia idonea alla risoluzione delle
problematiche grafiche.
Essere in grado di riconoscere gli aspetti espressivi
specifici ed i valori simbolici di un’opera d’arte.
Applicare correttamente metodi di rappresentazione
bidimensionale.
Applicare correttamente le procedure del disegno ornato.
Conoscere la periodizzazione del percorso artistico dal
Gotico Internazionale al primo Rinascimento.
Trimestre
Asse dei linguaggi
Finalizzare la conoscenza dei principali metodi
di rappresentazione della geometria descrittiva
alla capacità di comprendere lo spazio
tridimensionale.
Saper utilizzare testi multimediali come
potenziamento delle conoscenze teoriche.
Asse storico storico/sociale
Comprendere le diverse dinamiche culturali
durante la loro evoluzione.
Asse scientifico
Utilizzare gli strumenti informatici come
approfondimento nel disegno.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto culturale e storico in
cui vengono applicate.
Sviluppare capacità di lettura consapevole negli ambiti
della comunicazione visiva affrontati.
Sviluppare interesse ed attenzione verso qualsiasi forma
di produzione artistica
Conoscere i metodi di rappresentazioni tridimensionale.
Approfondire tecniche grafiche, fotografiche e
multimediali.
Conoscere la periodizzazione del percorso artistico dal
medio Rinascimento al Manierismo.
Conoscere termini tecnici, artistici ed archeologici
Pentamestre
Metodi per tutte le classi:
Si utilizzeranno, tutti o in parte, i seguenti metodi:
- lezione frontale con l'uso della lavagna e/o del proiettore
- lettura critica e studio del testo
- analisi dell'opera col supporto dell'immagine (fotografie, diapositive, audiovisivi, cd-
rom, siti Internet)
- osservazione diretta dell'opera d'arte (visite guidate a mostre e musei)
- analisi del contenuto e della struttura dell’opera d’arte attraverso la copia e la
rielaborazione grafica.
Criteri e metodi per la valutazione
La valutazione complessiva del lavoro svolto dall'alunno si baserà sulla verifica del
raggiungimento degli obiettivi attraverso un congruo numero di verifiche grafiche,
orali ed eventualmente di test e questionari complementari. Le prove grafiche di
verifica saranno sempre formulate attentamente in modo da permettere agli alunni di
terminarle agevolmente nel tempo a disposizione; se vengono proposti più esercizi
come verifica della medesima competenza, la prova sarà ritenuta sufficiente se anche
un singolo esercizio eseguito sarà considerato sufficiente. Nella valutazione
complessiva sarà tenuto in considerazione anche l'impegno profuso nonché i progressi
evidenziati dall’alunno rispetto alla situazione di partenza. Per ciò che concerne i
criteri di valutazione per le prove orali e grafiche si farà riferimento a quelli dettagliati
nella griglia più sotto riportata formulata dagli insegnanti della disciplina.
Criteri di valutazione
Vengono adottati i seguenti criteri di valutazione:
▪ Gravemente insufficiente (voto da 1 a 4):
gli elaborati grafici risultano molto incompleti o fuori tema; scarsa chiarezza nelle
capacità di sviluppare un qualsiasi argomento di storia dell’arte; conoscenze molto
lacunose.
▪ Insufficiente (voto 5):
gli elaborati presentano carenze procedurali e grafiche tali da rendere la comprensione
dell’argomento(problema) da svolgere, ridotta, incompleta e poco articolata; la
conoscenza (preparazione) delle tematiche di storia dell’arte risulta ancora
frammentaria e parzialmente lacunosa.
▪ Sufficiente (voto 6):
gli elaborati, pur se in parte guidati, risultano complessivamente corretti sia dal punto
di vista teorico che nella soluzione grafica; la conoscenza degli argomenti di storia
dell’arte è semplice e sintetica.
▪ Discreto (voto 7):
la prova grafica è corretta e viene svolta in modo adeguatamente autonomo; la
conoscenza degli argomenti di storia dell’arte pur se sintetica, è esposta con i
principali collegamenti.
▪ Buono (voto 8):
la prova grafica risulta esatta e pienamente valida, sia dal punto di vista concettuale
che nella tecnica adottata; la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è ampia e
associata a una apprezzabile capacità di rielaborazione.
▪ Ottimo (voto 9):
gli elaborati grafici risultano completi, teoricamente esatti e graficamente molto validi;
la conoscenza degli argomenti di storia dell’arte è ampia e si associa alla capacità di
rielaborazione interdisciplinare.
▪ Eccellente (voto 10):
gli elaborati grafici risultano completi in tutte le loro parti, teoricamente esatti e
graficamente pregevoli; la trattazione degli argomenti di storia dell’arte evidenzia,
oltre a tutte le capacità sopra indicate, una perfetta analisi critica arricchita da apporti
personali e originali.
- Per quanto riguarda le UDA, cittadinanza e costituzione, tutti i docenti svilupperanno
approfondimenti (teorici o grafici) relativi alla piazza inerenti al periodo storico
artistico oggetto di studio.
Liceo Scientifico Avogadro - RomaPROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULARE MATERIA: Filosofia DOCENTE_Roberta BramanteAnno scolastico 2019/20 3 B
SITUAZIONE DI PARTENZA La classe risulta abbastanza omogenea. Da parte di alcuni alunni, non sempre si riscontrano volontà e impegno nel portare a termine i compiti assegnati. Ancora da verificare il rendimento scolastico globale, ma si evidenziano comunque alcuni casi di eccellenza. Il clima non è sempre sereno, anche se vivace e partecipativo. Lo svolgimento delle lezioni è per lo più regolare.Oltre alla programmazione si cercherà di svolgere ricerche parallele per approfondire argomenti inerenti alle UDA di Cittadinanza e Costituzione e Programmazioni Parallele.Si intende effettuare le verifiche con regolarità, anche con interventi attivi della classe attraverso diverse modalità, sia prove orali che scritte.Complessivamente l’impressione del gruppo classe è soddisfacente.
COMPETENZE DA ACQUISIRE ● Saper ritrovare il significato della terminologia filosofica greca attraverso l'etimologia delle parole.
● Saper contestualizzare i filosofi nei vari momenti storici.● Saper utilizzare un linguaggio basilare nella descrizione dei concetti filosofici.
METODI DA UTILIZZARE:● Lezione frontale● Realizzazione di mappe concettuali con la classe● Brein Storming
STRUMENTI DA UTILIZZARE: ● libro di testo● appunti● Documenti cartacei e multimediali● Ricerche personali e di gruppo
MODALITA’ DI VERIFICA ● verifica scritta e orale
PROGRAMMA
-La filosofia presocratica CONTENUTI DA APPRENDERE: Mesi: settembre ottobre novembre● Che cos’è la filosofia, chi è il filosofo ● La filosofia arcaica: la scuola ionica, i pitagorici● Il conflitto tra verità-errore e tra essere-divenire: Eraclito, Parmenide. ● Monismo e pluralismo, i Fisici Pluralisti. ● I SofistiTEMPI DI ATTUAZIONEnumero h. lezioni: 10
- Socrate e PlatoneCONTENUTI DA APPRENDERE:Mesi: Dicembre Gennaio● Il pensiero socratico: vita e morte di Socrate, la ricerca della verità, sapere e virtù, la maieutica e l’ironia ● Platone: l’eredità di Socrate, il dialogo, la dottrina delle idee, l’ontologia e la gnoseologia, la dialettica, l’anima e l’uomo, la virtù e l’educazione, la città e la politica, l’amore.
-Le grandi sintesi del IV secolo: dal dialogo al sistema filosofico aristotelicoCONTENUTI DA APPRENDERE:Mesi: Febbraio Marzo ● Aristotele: la critica a Platone, la metafisica, la fisica, la psicologia, l’etica e la politica, l’arte e la retorica, la logica. numero h. lezioni: 5-Le filosofie dell’EllenismoCONTENUTI DA APPRENDEREMesi: Aprile● L’età ellenistica: storia, politica, cambiamenti nella vita dell’uomo. Epicureismo e stoicismo.TEMPI DI ATTUAZIONE numero h. lezioni: 4-La filosofia cristianaCONTENUTI DA APPRENDEREMesi: Maggio●I caratteri del Cristianesimo: novità e differenze dalla filosofia greca.●La Patristica e Agostino; l’itinerario intellettuale, la conoscenza, il problema del male, ragione e fede, la grazia e la salvezza.●La filosofia nel medioevo; la Scolastica● Tommaso d’Aquino: ragione e fede; essere e analogia (metafisica, teologia)TEMPI DI ATTUAZIONE numero h. lezioni: 5
UDA CITTADINANZA E COSTITUZIONE -Diritti umani e civiliCONTENUTI DA APPRENDERE● La nascita della politica democratica ad Atene e il ruolo attivo dell’individuo ● Socrate, la consapevolezza della dignità umana, la ricerca del bene, l’importanza del dialogo.● Platone: l’Apologia di Socrate ● Eventuali da stabilire in itinereTEMPI DI ATTUAZIONE numero h. lezioni: 5
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA
SECONDO BIENNIO – LICEO SCIENTIFICO
CLASSE TERZA
La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo
Liceo Scientifico e specifica il percorso per la classe terza. I contenuti presentati sono
stati organizzati per temi, talvolta articolati in unità didattiche.
La trattazione di alcuni di questi temi potrà essere anticipata all’anno precedente o
posticipata all’anno successivo in funzione dei livelli di partenza della classe e del suo
stile di apprendimento.
Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che
ciascun tema/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di
seguito.
C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
C3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi,
anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.
C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici
C6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni,
anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.
PRIMO PERIODO
Contenuti
Obiettivi minimi/capacità operative
Competenze
Tema 1:
Richiami e complementi di algebra
Disequazioni di 2° grado e superiore;
sistemi di disequazioni; disequazioni irrazionali e con i moduli
• Risolvere disequazioni frazionarie
• Risolvere sistemi di disequazioni
• Risolvere disequazioni irrazionali e con i moduli
• Utilizzare le disequazioni per stabilire il segno di una funzione
C1
Tema 2:
Funzioni
Definizione, dominio, codominio, funzioni iniettive, suriettive, biunivoche, funzioni
composte, funzioni inverse, rappresentazione cartesiana
• Determinare dominio e codominio
• Determinare le intersezioni con gli assi
• Determinare la funzione composta
• Determinare la funzione inversa
• Dal grafico rappresentare la funzione inversa
• Tracciare grafici di funzioni con l’utilizzo di software didattici
C2, C4, C5, C6
PRIMO PERIODO
Tema 3: Geometria analitica
Unità 3.1
Piano cartesiano
La retta
Coordinate cartesiane nel piano cartesiano;
Richiami ed approfondimenti sulla retta
• Determinare il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, la distanza
tra due punti
• Saper passare dall’equazione di una retta alla sua rappresentazione sul piano
cartesiano (e viceversa)
• Riconoscere e determinare il coefficiente angolare di una retta
• Determinare l’equazione della retta a partire da alcune condizioni
• Utilizzare le condizioni di parallelismo e di perpendicolarità
• Calcolare la distanza punto retta
• Riconoscere le caratteristiche generali di un fascio di rette
• Determinare graficamente un dominio piano individuato da rette
• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di
geometria analitica di vario tipo
C1, C2, C3, C5
Tema 3: Geometria analitica
---------
Unità 3.2
La parabola
La parabola nel piano cartesiano (asse parallelo all’asse x o all’asse y)
Rette tangenti ad una parabola
Applicazioni relative
• Conoscere la parabola come luogo geometrico
• Conoscere l'equazione della parabola e determinare i suoi elementi principali
• Determinare le posizioni reciproche tra retta e parabola; determinare rette tangenti
• Determinare l’equazione della parabola a partire da alcune condizioni
• Disegnare curve deducibili con moduli e irrazionali
• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di
geometria analitica di vario tipo
C1, C2, C3, C5
Tema 3: Geometria analitica
--------
Unità 3.3
Trasformazioni geometriche
Luoghi geometrici nel piano cartesiano;
Trasformazioni geometriche: traslazioni, simmetrie, dilatazioni
• Determinare il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, la distanza
tra due punti
• Conoscere ed operare con le traslazioni, simmetrie centrali, simmetrie assiali (rette
parallele agli assi) e dilatazioni
• Determinare l'equazione parametrica e cartesiana di un luogo di punti dalla sua
definizione.
• Sapere interpretare un'equazione in due variabili come luogo di punti nel piano.
C1, C2, C3, C5
Liceo Scientifico A. Avogadro – Roma PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULAREMATERIA:_Storia DOCENTE_Roberta Bramante Anno scolastico 2019/20
Class. 3B
La classe risulta abbastanza omogenea. Da parte di alcuni alunni, non sempre si riscontrano volontà e impegno nel portare a termine i compiti assegnati. Ancora da verificare il rendimento scolastico globale, ma si evidenziano comunque alcuni casi di eccellenza. Il clima non è sempre sereno, anche se vivace e partecipativo. Lo svolgimento delle lezioni è per lo più regolare.Oltre alla programmazione si cercherà di svolgere ricerche parallele per approfondire argomenti inerenti alle UDA di Cittadinanza e Costituzione e Programmazioni Parallele.Si intende effettuare le verifiche con regolarità, anche con interventi attivi della classe attraverso diverse modalità, sia prove orali che scritte.Complessivamente l’impressione del gruppo classe è soddisfacente.
COMPETENZE DA ACQUISIRE
● Sapersi orientare e riconoscere i vari momenti sulla linea del tempo.
● Saper riconoscere le analogie e le differenze tra i vari momenti storici.
● Saper utilizzare un linguaggio specifico nella descrizione delle fasi
METODI DA UTILIZARE:
● Lezione frontale
● Realizzazione di mappe concettuali con la classe
● Brein Storming
PREREQUISITI DA POSSEDERE
● Conoscere e saper differenziare le civiltà dell'Età Antica e Classica
● Conoscere e saper individuare le caratteristiche dell'Alto Medioevo
● Saper usare un linguaggio specifico di base.
MODALITA’ DI VERIFICA
● Verifica scritta (strutturata o semistrutturata)
● Verifica orale
STRUMENTI DA UTILIZZARE
● Libro di testo
● Appunti
● Documenti cartacei e multimediali
● Ricerche personali e di gruppo
-1 La rinascita dell’Europa nel Basso MedioevoSettembre Ottobre Novembre
CONTENUTI DA APPRENDERE:
La rinascita dopo il Mille
La lotta fra Papato e Impero e le crociate
Un nuovo organismo politico: il Comune
Il declino dei poteri universali: ascesa delle monarchie nazionali e politica imperiale di Federico II
TEMPI DI ATTUAZIONE o numero h. lezioni: 10
2-L’Europa delle monarchie nazionali e l’Italia delle signorie Mesi: Dicembre Gennaio
CONTENUTI DA APPRENDERE
La crisi del Trecento
La guerra dei Cent’anni
Le monarchie nazionali
L’Italia tra XIV e XV secolo
TEMPI DI ATTUAZIONE o numero h. lezioni: 5
3-La svolta dell’Età Moderna Mesi: Febbraio Marzo
CONTENUTI DA APPRENDERE:
L’età umanistico rinascimentale
Le grandi scoperte geografiche e gli imperi coloniali
La Riforma protestante e la Controriforma
L’Inghilterra di Enrico VIII e di Elisabetta I
TEMPI DI ATTUAZIONE o numero h. lezioni: 10
4- Il seicento europeo tra crisi e rivoluzioniMesi: Aprile Maggio
CONTENUTI DA APPRENDERE
La Francia di Richelieu e Luigi XIV
La guerra dei Trent’anni
L’Inghilterra e la nascita dello Stato parlamentare
TEMPI DI ATTUAZIONE o numero h. lezioni: 10
PROGRAMMAZIONE PARALLELA-Le potenzialità del Rinascimento CONTENUTI DA APPRENDERE● La trasformazione politiche e religiose nel Rinascimento ● I presupposti della rivoluzione scientifica ● Eventuali da stabilire in itinereTEMPI DI ATTUAZIONE numero h. lezioni: 5
PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA 3B Anno scolastico 2019-2020
PREMESSA.L’insegnamento dell’ Educazione Fisica , tende al motivato coinvolgimento degli alunni e delle alunne; le svariate attività proposte,saranno rivolte a tutti anche ai meno dotati e a coloro che manifestanogravi carenze e lacune. Gli esonerati nella parte pratica, infine, oltre ad avere un programma teorico più approfondito, saranno coinvolti con compiti di organizzazione, assistenza e arbitraggio.L' attività pratica varierà , per intensità e durata di lavoro durante il corso dell’anno.
Sarà dato largo spazio alle metodiche valide per prevenire eventuali distonie e paramorfismi. E’ prevista la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi,in previsione dei quali saranno organizzati corsi di avviamento e approfondimento tecnico tattico in orario extracurriculare.
REGOLAMENTO DELLA PALESTRA.
1. Per svolgere le attività pratiche di Educazione Fisica è assolutamente indispensabile indossare tuta o pantaloncini e scarpe da ginnastica idonee.2. Le classi che hanno Ed. Fisica si recano rapidamente in Palestra, senza soste e tenendo un comportamento corretto.3. L’accesso agli spogliatoi è consentito solo alle classi che hanno lezione diEducazione Fisica, per cambiarsi e depositare gli oggetti personali. Gli oggetti di valore vanno custoditi negli armadietti che si trovano in Palestra.4. Ogni lezione è preceduta dall’appello.5. Gli alunni che non hanno il materiale occorrente sono tenuti a rimanere seduti nei luoghi previsti per l’attività, a non disturbare lo svolgimento delle lezioni, a seguire eventuali spiegazioni e le attività in corso o dedicarsi all’arbitraggio. Per gli alunni che si ostinano a non portare il materiale occorrente verranno prese misure disciplinari.6. E’ obbligo rispettare il materiale sportivo, fare attenzione all’uso della palla nei giochi sportivi, utilizzare i piccoli attrezzi e i tavoli da tennis-tavolo in maniera corretta e solo in presenza degli insegnanti. Tutto il materiale utilizzato, al termine della lezione deve essere riposto nei luoghi indicati dagli insegnanti.7. N o n è consentito praticare il calcetto in palestra.8. E’ vietato consumare cibo e bevande in palestra.
Per quanto non specificato si confida nel senso civico e la buona educazione di tutti.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI1. Concorrere alla formazione ed alla educazione di ogni alunno, per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale.
2. Favorire la socializzazione e l’integrazione del singolo all’interno del gruppo.3. Stimolare la collaborazione per raggiungere obiettivi comuni.4. Presa di coscienza delle proprie capacità e dei limiti personali finalizzata al miglioramento dell’autostima.5. Includere e consolidare un’equilibrata coscienza sociale basata sullaconsapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di contatto socio-relazionali soddisfacenti.6. Trasmettere informazioni e stimoli affinchè l’attività motoria e sportiva diventi uno stile di vita.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA.Per l’individuazione degli obiettivi specifici, bisognerà valutare i livelli cognitivi e psicomotori dei ragazzi.Allo scopo appaiono opportuni sia un iniziale colloquio con la classe per vagliare le conoscenze specifiche della materia sia la somministrazione di stimoli condizionali e coordinativi, al fine di conoscere il vissuto motorio e le potenzialità di ogni singolo alunno.Successivamente si tenderà ad accrescere nello studente la coscienza del proprio corpo, attraverso il movimento guidato.
OBIETTIVI SPECIFICI1. Potenziamento fisiologico.2. Rielaborazione degli schemi motori di base.3. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.4. Conoscenza e pratica delle attività sportive.5. Studio di argomenti teorici, tratti dal libro di testo “In Movimento”.
CO NTENU TI.
1-POTENZIAMENTO FISIOLOGICO.Saranno attivate tutte quelle attività che coinvolgeranno le qualità condizionali quali: RESISTENZA FORZA VELOCITA’ O RAPIDITA’ MOBILITA’ ARTICOLARE.
2-RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI DI BASE.Per raggiungere una conoscenza sempre più approfondita ed un uso sempre più appropriato del corpo, attraverso un arricchimento reale delle abilità motorie, si pensa necessario lavorare sulla coordinazione, con particolare riguardo all’ampliamento delleesperienze motorie ed alla conseguente varietà delle risposte che devono essere semprepiù precise e raffinate. Coordinazione dinamica generale Equilibrio Coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica Ideogrammi motori
3-CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO.
Al fine di conseguire tale obiettivo si propongono: Vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica Esercizi con attrezzi, percorsi e circuiti Partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio di gare Concetti generali di sicurezza e primo soccorso.
4- CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE.In base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: Giochi sportivi - pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo e altre attività in base alla richiesta della classe. Atletica – corsa di mezzofondo , velocità. Ginnastica – progressioni semplici a corpo libero e con piccoli attrezzi, individuali, a coppie e in gruppo anche preparate autonomamente.Per la pratica di altri sport inerenti i Giochi Sportivi Studenteschi saranno selezionati quegli alunni che hanno già una preparazione specifica per quelle discipline.
Al termine dell’anno l’alunno dovrà aver sviluppato le competenze relative ad uno dei livelli sotto descritti:Livello base (voto 6/10): lo studente effettua esercizi ginnici semplici e la pratica di alcuni fondamentali individuali di un gioco sportivo, in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedurefondamentali. Conosce schematicamente gli argomenti teorici del programma.Livello intermedio (7-8/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie complesse anche non note, compie scelte appropriate, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Oltre a conoscere gli argomenti teorici del programma riesce ad approfondirli.Livello avanzato (9-10/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico- sportive adattandosi al meglio in situazioni motorie non note, pratica almeno uno sport a livello agonistico, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Nella teoria conosce perfettamente gli argomenti trattati e sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
ATTIVITA’ DI RECUPERO.Sarà effettuata in itinere per coloro che presentano difficoltà motorie di base. Si interverrà durante lo svolgimento delle lezioni attraverso attività individualizzate o di gruppo, applicando anche la flessibilità per quegli studenti che fanno parte di classi parallele.
METODO D’INSEGNAMENTO.
La lezione tipo di Educazione Fisica sarà strutturata nel modo seguente: prima parte, rilevamento delle assenze degli alunni e della loro partecipazione attiva o non alle lezioni; seconda parte, esercizi di riscaldamento e attività ginnica-motoria come previsto dal programma; terza parte, pratica di un gioco sportivo (pallavolo, pallacanestro,calciotennis-tavolo). Nello svolgimento di questa terza parte spesso saranno assecondate lepreferenze e le predisposizioni degli alunni ed essendoci nella stessa ora la presenza contemporanea di altre classi, si formeranno gruppi di lavoro per classi di sezioni diverse, soprattutto quando queste saranno parallele o almeno contigue. In questa fase i docenti si organizzeranno per seguire non la propria classe ma i gruppi di lavoro costituitisi che ovviamente dovranno essere pari al numero dei docenti presenti in quell'ora. La durata delle singole fasi sono a discrezione del docente. Per quanto riguarda gli argomenti teorici si prevedono lezioni in classe. Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di coinvolgere attivamente tutta la classe, l’Insegnante valuterà se guidare ogni attività riducendo gli spazi liberi degli allievi oppure se operare riservandosi il compito d’intervenire per stimolare correzioni, analisi di problemi per ottenere risposte motorie adeguate in modo che ogni esperienza diventi uno stimolo per l’attività autonoma. Lo spirito competitivo dovrà essere contenuto nei limiti di un corretto e leale confronto, teso all’affermazione delle proprie capacità più che al superamento di quelle dei compagni. Si fa presente, inoltre, che l’attività pratica sarà supportata contestualmente da informazioni teoriche secondo il programma stabilito e si terranno, inoltre lezioni in classe per approfondire gli argomenti. Gli esonerati alle lezioni pratiche saranno valutati non solo nella parte teorica del programma ma anche dalla loro collaborazione nelle attività organizzative di arbitraggio.
METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.La valutazione formativa sarà utilizzata in itinere per evidenziare eventuali lacune ed apportare in tempo procedure didattiche compensative. La valutazione terrà conto del miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, del comportamento mostrato nel corso delle varie attività svolte e dell’acquisizione dei contenuti teorici trattati. L’impegno, l’interesse, la regolarità di applicazione, il rispetto delle regole e del materiale sportivo e,infine, la frequenza sono elementi basilari per la valutazione. Per la valutazione degli argomenti teorici saranno effettuati colloqui con gli alunni.Le verifiche per la valutazione delle capacità condizionali e coordinative e la valutazione dell’apprendimento tecnico delle discipline proposte, saranno simultanee al lavoro svolto e basate su prove e attenta osservazione dell’alunno da parte dell’insegnante.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE.In riferimento ai criteri di valutazione del Liceo, gli insegnanti di Educazione fisica concordano la seguente griglia di valutazione: Il voto 9/10 sarà dato agli alunni che
A – mostrano notevole interesse e predisposizione per la disciplinaB – rispettano le regole e il materiale della palestraC – portano sempre l’abbigliamento adatto per svolgere le attività praticheD –acquisiscono movimenti complessi e li esprimono in maniera raffinata in tutte le
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attivitàE – organizzano le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzatiF – eccellono in una disciplina sportiva che praticano ad un livello buono.G - Nella teoria conoscono perfettamente tutti gli argomenti trattati e sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Il voto 8 sarà dato agli alunni che:a – mostrano interesse costante, portano il materiale occorrente e rispettano le regole b – mostrano capacità coordinative e condizionali abbastanza sviluppate nelle varie discipline sportive.c – Conoscono gli argomenti teorici trattati in maniera approfondita ed esauriente.
Il voto 7 sarà dato agli alunni che:a – partecipano assiduamente e mostrano interesse per la disciplinab – migliorano in maniera significativa le capacità condizionali e coordinative anche se commettono delle imprecisioni nell’espressione di qualche gesto motorio di difficoltà medio-alta.c – conoscono quasi tutti gli argomenti teorici trattati in maniera esauriente.
Il voto 6 sarà dato agli alunni che:a – partecipano in maniera non sempre costanteb – elaborano gli schemi motori in maniera semplicec – oppure pur mostrando qualche difficoltà nell’apprendimento motorio si applicano con impegno e costanzad – oppure possiedono buone qualità motorie che non usano e non sfruttano in maniera adeguata.e – Conoscono buona parte, anche se in maniera schematica, gli argomenti teorici trattati.
Il voto 5 sarà dato agli alunni che:a – partecipano e s’impegnano in maniera saltuaria nonostante le continue sollecitazioni da parte del docenteb – mostrano difficoltà ad incrementare le capacità condizionale e coordinativec – conoscono in maniera superficiale e con qualche lacuna una parte degli argomenti teorici trattati.
Il voto 4 sarà dato agli alunni che:a – mostrano una scarsa partecipazione ed un impegno molto superficiale
b – conoscono appena qualche argomento teorico trattato e con molte lacune nella esposizione.
I voti 1/2/3 saranno dati agli alunni che:a – hanno un rifiuto totale per le attività motorie e sportive, e una conoscenza nulla degli argomenti teorici trattati.
Prof.Gabriele Paolucci
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Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro”
– Roma Anno scolastico 2019/20
Programmazione di Inglese –
classe 3B Prof.ssa Paola Lembo
Situazione di partenza Ad una prima ricognizione effettuata durante le prime
settimane e sino al momento della stesura del presente documento, la classe
appare piuttosto coesa, molto partecipe ed estramemente motivata, anche se
talvolta un poco rumorosa, soprattutto nella gestione delle discussioni e dei
dibatti in classe. Lo studio della letteratura, sebbene solo agli inizi, lascia ben
sperare in termini di entusiasmo e coinvolgimento degli alunni. Per quanto
riguarda i contenuti, specificati nel dettaglio più avanti nel presente documento,
l’obiettivo è quello di riuscire ad affrontare, con l’ampiezza e l’approfondimento
che meritano, Geoffrey Chaucer e William Shakespeare, autori di punta del
programma del terzo anno, che saranno centrali rispettivamente nel Trimestre e
nel Pentamestre. Naturalmente allo studio della letteratura intesa come analisi
dei generi e lettura/analisi dei testi, sarà affiancata una puntuale disamina dei
periodi storici di riferimento, per fornire agli alunni un’adeguata
contestualizzazione degli autori e delle opere. Al tempo stesso, non verrà mai
del tutto abbandonato lo studio della lingua inglese in senso stretto, in
particolare mirato al suo utilizzo quale strumento di comunicazione. Per questo
si procederà a potenziare le abilità tradizionali di reading, speaking, listening e
writing mediante la proposta di situazioni comunicative in contesto, nella
convinzione che solo così, grazie a un metodo di tipo squisitamente
comunicativo, la lingua straniera possa raggiungere un soddisfacente livello di
adeguatezza. Obiettivi educativi e didattici TRASVERSALI • Suscitare interesse
all’apprendimento e al dialogo culturale; • Stimolare lo spirito di osservazione,
per l’individuazione di nuovi interessi e l’approfondimento di quelli preesistenti; 50
• Stimolare l’attitudine critica ragionata e motivata; • Favorire l’acquisizione di
una compiuta padronanza espressiva; • Fornire le metodologie per la
realizzazione dei punti precedenti. SPECIFICI Conoscenze: Competenze:
Capacità: Contenuti individuare le caratteristiche e le strutture formali di un testo;
inserire un testo nel suo contesto storico-culturale. interpretare correttamente un
testo preesistente; individuare ed utilizzare tutti i collegamenti possibili in senso
diacronico e sincronico; organizzare un proprio testo corretto e coerente.
analizzare, sintetizzare, esercitare le proprie potenzialità logico-critiche;
rielaborare in modo personale e motivato i contenuti. Svolti in modo flessibile -
per sfruttare il più possibile gli eventuali suggerimenti dell’attualità e i
collegamenti con le altre discipline - secondo le seguenti aree tematiche e
scansioni temporali di massima: Module 1: The words of literature & the origins
The language of literature (genres, styles, features, sound and literary devices,
figures of speech) The origins of British culture The Epic poem: Beowulf
Module 2: The Middle Ages Historical background The Medieval Ballad
The Medieval Narrative Poem: Chaucer’s Canterbury Tales Medieval drama
Module 3: The Elizabethan Age and The Renaissance Historical and Cultural
Background Renaissance Poetry (Shakespeare and Donne) Renaissance Drama
(Shakespeare and Marlowe) Module 4 : The Civil War Historical and cultural
background The Puritans and the religious epic poem: Milton’s Paradise Lost
Per tutto il corso dell’anno scolastico, durante lo svolgimento di ciascun
modulo di letteratura saranno tenute con regolarità lezioni di carattere più
prettamente linguistico. In particolare, facendo sempre riferimento al QCER,
verranno potenziate le cosiddette “communication skills” attraverso varie
proposte di lettura, ascolto/visione di materiale audio/video di varia natura,
dibattiti e lavori di gruppo a casa e/o in classe. Metodologia • Lezioni frontali
(sempre divise in: presentazione dell’argomento, contestualizzazione storico-
culturale dell’autore e/o movimento letterario, lettura e analisi dei testi
connessi); • Lavori di gruppo; • Cooperative learning; • Task-based learning; •
Brainstorming; • Discussioni guidate e questionari scritti e/o orali; • 51
Interpretazione dei testi; • Relazioni individuali e/o di gruppo; • Ricerche e
approfondimenti individuali e/o di gruppo. Verifica Tutti i punti della voce
precedente costituiscono potenziali strumenti di verifica, la cui valutazione
viene valutata di volta in volta dalla docente a seconda della necessità e
dell’opportunità. Il Dipartimento ha deciso lo svolgimento di almeno tre
verifiche (di cui almeno una orale) nel Trimestre e almeno cinque (di cui
almeno due orali) nel Pentamestre. Se necessarie, si attiveranno modalità di
recupero individuali in itinere. Valutazione • Formativa (con un’attenta
considerazione dei progressi in itinere, sulla base degli obiettivi suesposti); •
Sommativa (come chiaro bilancio dell’attività svolta, secondo le indicazioni del
C.D. e del C.d.C.): sarà effettuata sulla base dei criteri già esposti nel POF,
ribaditi in sede di Dipartimento ed allegati alla Programmazione Collettiva. Per i
progetti e le attività extracurricolari, si rimanda a quanto esposto nella
Programmazione Collettiva. Roma 31/10/2019
__________________________________
Prof.ssa Paola Lembo
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UDA INTERDISCIPLINARE TEMATICA “Crisi e splendore: le sfide del Rinascimento”
UNITÀ D’APPRENDIMENTO Denominazione La presente UdA si propone come finalità
formativa primaria quella di riflettere sugli epocali cambiamenti di paradigma storico, letterario e
culturale in senso lato emersi durante il Rinascimento. All’interno di questa cornice storica, si offrirà
alle alunne e agli alunni una lettura della cultura umanistica declinata come sfida costante
all’esistente e volontà di conquista di un nuovo sapere, di un nuovo metodo e di una nuova visione
del mondo naturale. Grazie a una ricontestualizzazione del setting, che porterà le alunne e gli alunni
a riflettere sulle esperienze letterarie italiane e inglesi nel periodo di riferimento, sarà possibile
costruire una consapevolezza il più ampia possibile della nuova temperie culturale e storica che ha
per sempre cambiato l’assetto culturale del mondo occidentale. In questo processo sarà fortemente
valorizzata anche la nuova sensibilità autoriale emergente dalle opere letterarie trattate. Prodotti
Paper individuale che affronti e risolva in modo critico, personale e originale, problematizzandola
attraverso un ragionamento logicamente stringente e argomentato, una questione emersa nel corso
della trattazione dell’UdA e avvertita come particolarmente vicina all’interesse, alla curiosità e al
vissuto esperienziale dello studente o della studentessa. Competenze Conoscenze -Essere
competenti nel cogliere rapporti di alterità e di continuità tra testi coevi ma di autori e contesti
culturali diversi (letteratura italiana e letteratura inglese); -Conoscere le linee essenziali di sviluppo
della cultura umanistica a partire dalla imprescindibile cornice storica; -Essere competenti nel
condurre riflessioni autonome e personali che mostrino acquisizione di senso critico e prontezza
intellettiva; -Conoscere l’evoluzione del pensiero autoriale partendo dai diversi contesti geografici e
culturali di riferimento; -Essere competenti nel cogliere collegamenti interdisciplinari che esulino
dal tema proposto ma siano chiave d’accesso a nuove riflessioni e temi a esso affini; -Conoscere le
caratteristiche essenziali della nuova sensibilità autoriale nel Rinascimento e i connotati salienti
della cultura umanistica, nonché le loro ricadute sulla produzione letteraria nel periodo di
riferimento; -Essere competenti nell’uso, nella lettura e nell’interpretazione di fonti alternative a
quelle letterarie; -Conoscere la riattualizzazione dell’archetipo dell’artista rinascimentale nel
panorama culturale italiano e anglofono, anche in chiave comparativa, per individuarne analogie e
differenze. Utenti destinatari Allieve e allievi della classe 3B Prerequisiti -Leggere in modo fluente,
corretto e interpretato un testo d’autore in lingua madre o in lingua inglese; -Leggere in modo
silenzioso e selettivo un testo argomentativo o di critica letteraria e saperne individuare i nuclei
tematici e concettuali dominanti; -Saper esporre in modo lineare, chiaro e coerente il proprio
pensiero; -Saper formulare giudizi critici autonomi, personali e motivati; -Saper eseguire una sintesi,
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una relazione (scritta e orale), una parafrasi e un’analisi del testo narrativo o in versi. -Saper
eseguire una traduzione dall’inglese rispettosa del messaggio autoriale, delle strutture linguistiche
della lingua di partenza e di quella d’arrivo ma che denoti libertà espressiva e originalità
interpretativa; Tempi -Frazioni orarie commisurate al monte ore settimanale delle due discipline nel
corso dell’intero anno scolastico, tenuto conto che i temi proposti e le conoscenze e le competenze
potenziate sono quelle già presenti nel curriculo di un quinto anno. Strumenti -Libri di testo; -
Materiali di approfondimento eventualmente forniti in fotocopia o condivisi tramite registro
elettronico; -Supporti multimediali, ascolto di contributi musicali sul tema. Discipline coinvolte -
Italiano -Inglese Valutazione -Al termine dell’UdA, oltre alla valutazione del prodotto finale, si
terrà conto della partecipazione e dell’interesse mostrato, dell’impegno profuso, a casa e in classe,
della puntualità e del rispetto delle consegne, degli obiettivi raggiunti rispetto a quelli prefissati e ai
livelli di partenza osservati.
Roma, 31/10/2019
La docente di Inglese, prof.ssa Paola Lembo
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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”
ANNO SCOLASTICO 2019-2020
Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Prof. Andrea Avellino
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Profilo generale:
L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a
promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni.
Tale insegnamento concorre, inoltre, a promuovere negli alunni l'acquisizione della cultura religiosa
in senso universale ed offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-
culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita;
contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e
responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni.
Obiettivi formativi:
La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di
conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti
che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed
europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e
del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di
una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.
Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea,
occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove
anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in specie cattolica) e della
Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso
motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali
Tradizioni religiose mondiali (ebraismo, islam, induismo, buddismo) con i loro Testi Sacri, che in
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epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal
modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea -
al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse.
Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene
incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di
senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici
dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o
agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.
Obiettivi di apprendimento – Triennio
Conoscenze
Abilità
Competenze
Nuclei tematici essenziali
1) Gesù della fede: l’incarnazione
Il mistero della Trinità
- imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e
teologiche;
- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.
- Strutturazione e comprensione del Credo
- Elementi fondamentali di cristologia e teologia trinitaria
2) Lo sviluppo del cristianesimo nel tempo
- Riconoscere la tensione tra realtà e ideali, tra limiti
dell’uomo e azione dello
Spirito nella vita ecclesiale
- Affrontare il rapporto del
messaggio cristiano
universale con le culture
particolari e con gli effetti
storici che esso ha prodotto
nei vari contesti sociali e
culturali
- Individuare le cause delle
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divisioni tra i cristiani e
valutare i tentativi operati
per la riunificazione della
Chiesa
- Conoscere la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi misterici e
storici, istituzionali e carismatici;
- Conoscere lo sviluppo storico della Chiesa nell’età antica, medievale, moderna e contemporanea
cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica;
- Tappe fondamentali della Storia della Chiesa e questioni rilevanti di ecclesiologia
- Confronto con le principali tradizioni religiose orientali.
- Analisi filosofica,
religiosa, storica,
strutturale delle principali
religioni orientali
3) Relazione tra fede e razionalità scientifica
- Riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza
- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un Inquadra- mento
sistematico;
- Studiare la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso
scientifico-tecnologico studiando alcuni casi specifici attraverso testi specifici
- Elementi e personaggi fondamentali del rapporto fede e ragione
4) Conoscenze fondamentali della morale cristiana.
Bioetica ed etica sociale
- Saper riconoscere la serietà di alcune tematiche morali e confrontarsi con chi fa scelte morali
differenti
- Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la
giustizia e la
salvaguardia del creato
- Prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento
sistematico;
- Approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
- Elementi di teologia morale fondamentale e speciale
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Metodologia:
- Lezione frontale
- Lezione partecipata
- Lezione multimediale
- Ricerca individuale
- Metodo induttivo
- Lavoro di gruppo
- Discussione
- Simulazioni
Valutazione:
In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività
della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un
ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche
tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle
competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al
lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle
relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di
rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.
La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto
finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti
discipline in connessione tra loro.
Prof. Andrea Avellino
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