Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo...

122
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GIOVANNI ANTONIO PISCHEDDA” __________________ Anno scolastico 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^N “SERVIZI PER LAGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALEOPZIONE FORESTALE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) COORDINATORE: PROF. SSA GIOVANNA NURRA BOSA, 15 MAGGIO 2016

Transcript of Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo...

Page 1: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“GIOVANNI ANTONIO PISCHEDDA”

__________________

Anno scolastico 2015/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA

CLASSE 5^N “SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO

SVILUPPO RURALE” – OPZIONE FORESTALE

(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

COORDINATORE: PROF. SSA GIOVANNA NURRA

BOSA, 15 MAGGIO 2016

Page 2: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO

DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

L'Istituto, che ha la sede centrale in via Alghero, ospita le classi del Liceo Classico e Scientifico e

tutti gli uffici amministrativi. La scuola si avvale, inoltre, di due sedi distaccate, una situata in via Lungo

Temo dove si svolgono le attività curriculari per gli alunni del Tecnico, del Professionale Alberghiero ed

Agrario; l'altra sede si ha in località Santa Maria di Bosa, dove le classi, a turno, svolgono le attività

laboratoriali.

Alla scuola è annesso il convitto maschile e femminile attivo dal 1960 ed ha ospitato allievi che sono

diventati dei professionisti apprezzati.

L'istituzione convittuale è sita in via Garibaldi, e nel convitto funzionano i servizi di mensa, lavanderia ed

infermeria.

FINALITA' DELL'ISTITUTO

L'Istituto G.A. Pischedda, che rappresenta un importante punto dir riferimento per il territorio si

pone l'obiettivo di sviluppare negli allievi l'interesse per la scuola e le professionalità, la consapevolezza

dell'importanza della cultura, la conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni del territorio e la

capacità di orientarsi nel mondo del lavoro. In questa prospettiva è stato riservato ampio spazio all'alternanza

scuola-lavoro, le cui attività sono di seguito esplicitate nel presente documento.

L’ISTITUTO E IL SUO TERRITORIO

BOSA NELL'OTTOCENTO E NASCITA DELL'ISTITUTO

G. A. PISCHEDDA.

Sulla costa nord-occidentale della Sardegna sorge Bosa, capoluogo e punto di riferimento di una

zona popolata di piccoli centri agricoli, la Planargia.

Per tracciare un profilo storico di Bosa non si può non partire dalla geografia: il fiume, il mare, l'altopiano e

la montagna hanno profondamente condizionato le forme dell'insediamento umano, le dimensioni stesse

delle case e delle barche. La geografia spiega molte delle caratteristiche del popolamento e molte attività

economiche, le miniere, le antiche gualchiere sul Rio Mannu, le concerie, i mulini, la produzione della

malvasia; ma anche la pastorizia e l'agricoltura nella valle del Temo.

L'attuale centro urbanistico di Bosa si sviluppa principalmente lungo la riva destra del Temo e più

precisamente, ai piedi e attorno al colle di Serravalle in cima al quale, nel 1112, i Marchesi Malaspina

costruirono un castello di cui ancora oggi esistono le mura e le torri ed è meta di numerosi turisti.

Nel 1807, nel riordinamento voluto da Vittorio Emanuele I, Bosa divenne capoluogo di provincia,

sede della prefettura e dell'intendenza. Ma lo fu solo per quindici anni poiché il suo clima malsano spinse il

prefetto e l'intendente a stabilirsi nel vicino paese di Cuglieri dove l'aria era più salubre.

La cittadina attraversò dei periodi critici, sappiamo infatti che nel 1528, la stessa popolazione

bosana, per paura di un'invasione da parte della flotta francese, ostruì la foce del Temo con enormi massi.

Ciò arrecò gravi danni a tutta la cittadina, con disastrosi effetti sul piano idraulico-sanitario e anche su quello

commerciale. Prima del 1528 le navi potevano arrivare fin sotto le mura della città, essendo il Temo

navigabile per due chilometri entro terra. La foce del fiume ostruita, impedì il regolare deflusso delle acque

verso il mare e Bosa assistette impotente alle immani catastrofi delle inondazioni che favorirono il

diffondersi della malaria.

L'ostruzione della foce creò anche gravi danni al commercio, poiché i grandi battelli provenienti dal

mare, non potendo entrare nel fiume se non con le acque in piena preferirono recarsi in altri porti e più

precisamente nel golfo di Oristano o ad Alghero.

Nel 1829 scoppiò una grave epidemia di vaiolo; il 1829 fu anche l'anno in cui fu completata la

“Carlo Felice” (una delle arterie stradali più importanti della Sardegna), permettendo a Macomer di diventare

il centro di smistamento del commercio terrestre della Sardegna centrale.

Page 3: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Nonostante questo, Bosa aveva un'attività commerciale abbastanza fiorente che offriva ottimi prodotti tra cui

grani, olive, vini prelibati tra cui la malvasia, bestiame bovino e ovino da cui ricavavano burro e formaggi

ricercati; pesci, aragoste e pellami.

Lungo la sponda sinistra del Temo, erano, infatti, attive le concerie, ”sas conzas”, costruzioni di

epoca settecentesca, nelle quali si lavoravano le pelli che poi venivano esportate in tutta l'isola. Esistevano

anche numerosi mulini a vapore che permettevano la macinazione del grano e delle olive.

Bosa aveva anche un attivo commercio con l'estero, in modo particolare con la Francia, alla quale vendeva

grano, lino, fave, ceci, fagioli, lana, lardo, malvasia e olio. Essa era il deposito di tutte le derrate della

Planargia, del Montiferro, del Marghine e a volte pure della Nurra.

L'agricoltura bosana, invece era in mano a pochi proprietari terrieri, circa cento, le vigne erano

circa 1000 e producevano vini molto apprezzati tra i quali spiccava la malvasia.

Anche il mare offriva grandi risorse fra cui le più redditizie erano la pesca delle aragoste, esportate in

larga scala, e del corallo che però dal 1888 iniziò a diminuire a causa della concorrenza siciliana.

Ma la pesca veniva praticata anche nel fiume il quale a sua volta permetteva un trasporto più agevole

dei frutti dai poderi che si trovavano lungo le sue sponde.

Per quanto riguardava l'istruzione a Bosa esisteva un seminario ecclesiastico che nel 1834 aveva 30

studenti ed era diretto da un preside, un vicepreside che si occupava dell'economia della scuola, tre

insegnanti e due prefettini (istitutori). Vi risiedeva anche il vescovo; Bosa era, infatti sede vescovile.

È grazie al generoso lascito di Giovanni Antonio Pischedda che si deve la nascita della scuola agraria.

Nato a Bosa il 3 novembre 1819 da Antioco e Giovannica Spada, ricchi possidenti bosani; persona colta,

illuminata dal carattere aperto, ribelle e simpatico, sposò la nobildonna Maddalena Passino Dettori, dalla

quale ebbe un figlio, Diego, che morì in tenera età. Era anche amante del teatro, tanto che possedeva un

palchetto privato nel teatro civico di Cagliari.

Visse in uno dei periodi più travagliati e turbolenti che Bosa abbia mai conosciuto.

Negli anni che vanno dal 1848 al 1859, la città fu, infatti, agitata da drammatiche lotte politiche e da

disordini, in cui vennero a galla inimicizie di lunga data e contese che riguardavano soprattutto l'assetto dei

beni comunali. Bosa, come il resto della Sardegna, era stata interessata dall'Editto delle chiudende del 1820,

che imponeva la chiusura delle terre.

Nel 1875 il cavaliere Pischedda ricevette dal re Vittorio Emanuele II un altro titolo, e divenne

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia; attivamente impegnato nella vita politica bosana e provinciale fu

sindaco di Bosa dal 1852 al 1855, anno in cui la città fu colpita da un'epidemia di colera. Venne nuovamente

rieletto sindaco nel 1872 restandovi in carica fino al 1878, anno in cui, la sua salute molto precaria non gli

permise più di portare avanti il proprio compito per cui chiese al consiglio comunale di eleggere “un

successore attivo ed intelligente”.

Il cavaliere amava istruirsi (possedeva una ricca e assortita libreria) e viaggiava a tale scopo; usciva

spesso dalla Sardegna “col proposito di vedere e d'istruirsi” e fu in questi suoi viaggi che entrò in contatto

con alcune delle Scuole-poderi presenti nell'Italia continentale. Aveva osservato attentamente le condizioni

agricole delle altre regioni, in modo particolare della Lombardia e della Toscana dove aveva riscontrato che

diverse colture (olivi, grano, ortaggi ecc.) erano unite in uno stesso podere in cui lavorava e viveva il colono,

aiutato nei lavori dalla propria famiglia. Alla lavorazione del podere era unito anche l'allevamento del

bestiame il quale forniva il concime che permetteva di ottenere raccolti abbondanti e miglioramenti agrari.

Il nobile cavaliere Pischedda era prima di tutto un proprietario terriero e ben sapeva quanto fosse

importante l'insegnamento delle scienze agrarie per poter esercitare con buoni sistemi l'agricoltura e

l'allevamento del bestiame.

Fu così che maturò l'idea di fondare una Scuola-podere, cioè una scuola d'agricoltura pratica con annesso

podere. Ma l'insegnamento doveva essere prevalentemente pratico; egli considerava e riteneva, che in

Sardegna (dove l'analfabetismo aveva un triste primato) l'insegnamento agrario per poter essere utile e

proficuo, non doveva essere impartito dalla cattedra, ma tenersi nei campi e fra i contadini.

Fu per questo che dispose di lasciare il terreno di “Santa Maria” per la fondazione di una scuola

agraria nel cui podere dovevano essere sperimentati tutti i ritrovati della scienza moderna.

Nonostante le varie vicende che travagliarono la sua vita, il Pischedda rimase sempre fermo nell'idea di

destinare il suo vasto possedimento per l'istituzione della Scuola-podere, affidandone l'incarico al suo nipote

e caro amico Salvatore Parpaglia e all'altro nipote Emanuele Spada.

Circa venti chilometri a nord del comune di Bosa, a soli tre chilometri da quello di Montresta e a

poca distanza dal paese di Villanova Monteleone, in una località chiamata Santa Maria, nel 1892, sorge la

scuola agraria “G.A. Pischedda, oggi Istituto professionale di Stato per l'Agricoltura.

Page 4: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Il cavaliere G. A: Pischedda morì a Bosa dopo anni di lunga malattia l'11 dicembre 1892, all'età di 73 anni.

ELENCO E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE V N

n. NOMINATIVO RESIDENZA CLASSE PROV. PERCORSO SCOL. PREC.

1 Anghel Adrian Jonut Borore (convittore) IV

2 Cadoni Francesco /// IV

3 Fadda Luca Kalojan Bosa IV Liceo Scientifico (2°)

4 Fronteddu Mariano Posada (convittore) IV

5 Ledda Antioco Suni IV Liceo Psicopedagogico (2°)

6 Marcis Mario Abbasanta (convittore) IV Liceo Linguistico (4°)

7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3°)

8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4°)

9 Piras Stefano Macomer IV

10 Porcu Gianfranco Bosa IV Liceo Scientifico (4°)

11 Sias Andrea Bosa IV Istituto Tecnico (4°)

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2013/2014 A.S. 2014/2015 A.S. 2015/2016

RELIGIONE Prof.ssa Angela

Sechi

Prof.ssa

Antonella Idda

Prof.ssa

Antonella Idda

LINGUA E LETTERE

ITALIANE STORIA

Prof.ssa

Giovanna Nurra

Prof.ssa

Giovanna Nurra

Prof.ssa

Giovanna Nurra

LINGUA STRANIERA

INGLESE

Prof.ssa Tiziana

Sechi

Prof.ssa

Eleonora

Zara

Prof.ssa Maura

Giuseppina

Bellu

MATEMATICA Prof. Attilio

Lallai

Prof. Attilio

Lallai

Prof. Attilio

Lallai

EDUCAZIONE FISICA Prof. Massimo

Casula

Prof. Massimo

Casula

Prof. Pietro

Angelo Urgu

AGRONOMIA

TERRITORIALE ED

ECOSTIMI FORESTALI

SILVICULTURA E

UTILIZZAZIONI FORESTALI

Prof. Paolo

Zentile

Prof. Giovanni

Pinna

Prof. Giovanni

Pinna

AGRONOMIA

TERRITORIALE ED

ECOSTIMI FORESTALI

SILVICULTURA E

UTILIZZAZIONI FORESTALI

GESTIONE PARCHI, AREE

PROTETTE E ASSEST. FOR

Prof. Antonio

Giovanni Ruiu

Prof. Antonio

Giovanni Ruiu

Prof. Antonio

Giovanni Ruiu

ECONOMIA AGRARIA E

LEGISLAZIONE FORESTALE

Prof. Paolo

Zentile

Prof. Pietro

Serra

Prof. Pietro

Serra

SILVICULTURA E Prof. Pietro Prof. Marras

Page 5: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

UTILIZZAZIONI FORESTALI Serra Gian Luca

GESTIONE PARCHI, AREE

PROTETTE E ASSEST.

FORESTALE SOCIOLOGIA

RURALE, VAL. DEL TERR.

MONTANO

Prof. Giovanni

Pinna

Prof. Antonio

Sassu

SOSTEGNO Prof.ssa

Manuela Manca

Prof.ssa

Manuela Manca

Prof.ssa

Alessandra

Melas -

Prof. Francesco

Porcheddu

Page 6: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Curricolo disciplinare del corso di SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE OPZIONE

FORESTALE

Discipline

Classi

I II

Italiano 4 4

Lingua Inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto ed Economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2

Religione o Attività Alternative 1 1

Scienze Integrate (Fisica) 2 2

Scienze Integrate (Chimica) 2 2

Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione 2 2

Ecologia e Pedologia 3 3

Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni 3 3

Totale ore settimanali 32 32

Discipline Classi

Page 7: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

III IV

Italiano 4 4

Lingua Inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 3 3

Scienze Motorie e Sportive 2 2

Religione o Attività Alternative 1 1

Biologia applicata 3 -

Chimica Applicata e processi di trasformazione 2 2

Tecniche di Allevamento Vegetali e Animali 2 3

Agronomia Territoriale e sistemazioni idraulico-forestali 3 2

Economia agraria e dello Sviluppo Territoriale 3 3

Sociologia rurale, valorizz. E sviluppo del territorio

montano - 2

Silvicoltura e utilizzazioni forestali 4 3

Gestione di Parchi, aree protette e assestamento forestale - 2

Totale ore settimanali 32 32

Discipline

Classi

V

Page 8: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da undici allievi, tutti maschi, cinque provenienti da Bosa (di cui uno

regolarmente iscritto ma non frequentante), tre pendolari (Suni, Sindia e Macomer), tre convittori

(Borore, Posada e Abbasanta). È presente un allievo diversamente abile.

Premesso che il livello culturale è assai modesto, la classe si presenta strutturata nel tempo in

maniera decisamente e variamente articolata, secondo percorsi differenti all’indirizzo agrario.

Degli undici allievi, infatti, solo tre hanno seguito per intero il percorso di indirizzo, cinque

provengono dall’istruzione liceale, tre dall’istruzione tecnica.

Da questo percorso tutt’altro che lineare, risulta evidente la conoscenza frammentaria delle

discipline di indirizzo e una motivazione, per taluni, non proprio adeguata.

Altrettanto eterogenei i risultati emersi:

le verifiche (scritte, orali e pratiche) sostenute nell’ambito delle varie discipline, sono risultate

appena sufficienti per la quasi totalità degli allievi, che hanno manifestato scarsa attenzione,

difficoltà di concentrazione e non consapevolezza degli impegni e adempimenti in vista dell’Esame

di Stato.

Italiano 4

Lingua Inglese 3

Storia 2

Matematica 3

Scienze Motorie e Sportive 2

Religione o Attività Alternative 1

Agronomia Territoriale e sistemazioni idraulico-forestali 4

Economia agraria e legislazione di settore 5

Sociologia rurale, valorizz. E sviluppo del territorio

montano 3

Silvicoltura e utilizzazioni forestali 3

Gestione di Parchi, aree protette e assestamento forestale 2

Totale ore settimanali 32

Page 9: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

L’insicurezza di taluni nell’opera di selezione dei contenuti e di individuazione dei nuclei tematici

da riferire in sede di verifica, sia scritta che orale, ha reso necessario una continua azione

correttiva e orientativa dei singoli docenti, anche se non sono mancati interventi spontanei, con

osservazioni pertinenti durante le lezioni dialogate e le discussioni. Spesso si sono resi necessari

richiami all’ascolto e alla partecipazione alle attività, ma non atteggiamenti di insubordinazione

tali da rendere necessario un intervento disciplinare.

Il profitto degli allievi risulta pertanto diversificato: solo alcuni presentano adeguati supporti di

base, sufficienti capacità di osservazione, espressive e lessicali, puntuali nel lavoro scolastico e

capaci di applicare, nel complesso, le metodologie e le strategie proposte; altri sono sostenuti da

una preparazione di base accettabile, ma con qualche incertezza e disorganicità espressiva e

lessicale; in altri ancora persistono carenze e frammentarietà nella preparazione di base, bisognosi

di continui stimoli, semplificazioni e tempi di apprendimento dilatati. L'elevato numero di assenze

di taluni allievi, unitamente ad una mancata applicazione allo studio e ad una scarsa serietà,

hanno altresì influito negativamente nel raggiungimento di risultati accettabili.

La partecipazione all’attività di Alternanza Scuola-Lavoro nel corso dell’intero a.s. e l’elevato

numero di assenze alle lezioni hanno portato ad un rallentamento nello svolgimento della

programmazione e la ripetizione delle lezioni per gli allievi che si sono avvicendati. Pertanto, per

alcune discipline, i programmi non potranno trovare completezza nella trattazione, ma saranno

sacrificati nelle ultime U.D. previste dalla programmazione annuale.

Molteplici le opportunità formative extra-curriculari legate essenzialmente all’area di indirizzo e

complementari all’attività di Alternanza Scuola-Lavoro, come riportate nel presente documento.

Tra queste il Seminario “Rural Camp” (Monterotondo-Roma) al quale ha partecipato un solo

allievo, individuato quale più meritevole.

La presenza di un allievo diversamente abile, seguito per 18 ore dagli insegnanti di sostegno, non

ha pregiudicato il sereno svolgimento dell'attività didattica, essendo un soggetto tranquillo e ben

inserito nel gruppo classe e che, opportunamente guidato e sostenuto, è stato in grado di riferire

contenuti elementari e semplici concetti. Rimane comunque indispensabile l’ausilio dell’insegnante

di sostegno, manifestando difficoltà soprattutto nella comunicazione verbale e nella rielaborazione

personale dei contenuti, che sono stati pertanto opportunamente selezionati dalla programmazione

annuale. Operazione questa che non è stata fatta in fase “progettuale” ma in itinere, seguendo la

predisposizione estemporanea all’impegno e all'applicazione e all’eventuale interesse dell’allievo

per un dato argomento. Finalità primaria del percorso didattico-educativo è stata comunque

formare al rispetto delle consegne, oltre che curare la socializzazione e l'integrazione con il gruppo

classe e con qualsiasi altro gruppo verrà a configurarsi all'interno della struttura scolastica

(gruppo di studio, sopralluoghi, attività di laboratorio e quant'altro). I contenuti oggetto delle

verifiche scritte e orali sono stati individuati, in itinere, dalla programmazione della classe e

puntualmente concordati dai docenti curriculari con il docente di sostegno. Si fa presente che

l’allievo segue una programmazione e valutazione come riportato nel P.E.I.

L' allievo, rispetto agli anni precedenti, è apparso più sicuro nella padronanza della Lingua

Italiana, riuscendo a riferire, seppur in maniera non sufficientemente corretta, i contenuti richiesti

nelle verifiche scritte e orali.

Sebbene schivo e riservato, anche il grado di socializzazione risulta essere migliorato.

QUADRO RIEPILOGATIVO DEL PATTO FORMATIVO

Page 10: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Impegni dei docenti

Individuare le strategie e gli strumenti più idonei per raggiungere gli obiettivi educativo-didattici generali e specifici.

Utilizzare tutte le metodologie e le tecniche didattiche più adatte a seconda dei contenuti proposti alla riflessione dell’allievo.

Adeguare lo sviluppo dei diversi contenuti alle esigenze di apprendimento dei singoli allievi.

Sviluppare i contenuti partendo da quelli più semplici fino a quelli più complessi.

Proporre metodologie diversificate per l’acquisizione dei contenuti, tra cui sussidi multimediali, audiovisivi, grafici, mappe concettuali, ricerche, lavori in gruppo.

Offrire motivazioni e spiegare le finalità di ogni scelta didattica.

Spiegare, per ogni unità didattica, quali obiettivi educativo - didattici ci si prefiggeva di raggiungere.

Rispettare e incoraggiare gli interessi e le curiosità culturali degli allievi, promuovere il dialogo e il confronto sereno in classe.

Far conoscere i criteri di verifica e i parametri di valutazione utilizzati, coinvolgendo ogni singolo alunno nel valutare personalmente i propri percorsi educativo-didattici, per condurlo gradualmente a riconoscere il livello delle proprie competenze, delle proprie abilità e delle proprie capacità di giudizio.

Impegni degli alunni/e

Mantenere un comportamento consono alla propria attività di studente:

In classe, prestare attenzione, prendere appunti, porre domande, intervenire;

A casa, rivedere e riordinare i materiali e i contenuti sviluppati in classe. Rispettare i tempi e le scadenze proposti dall’insegnante.

Intervenire per chiedere spiegazioni o ulteriori approfondimenti, per adeguare l’insegnamento alle proprie esigenze culturali.

Porsi in atteggiamento di accoglienza dei contenuti per poi passare alla fase della critica e del discernimento personale, apprendendo anche dai propri errori.

Sperimentare modi diversi di apprendimento, oltre l’ascolto della lezione e la lettura.

Collaborare a sviluppare i contenuti in modo sempre operativo, proponendo anche riflessioni personali utili al processo educativo e didattico.

Approfondire personalmente gli argomenti di studio e confrontarli con le diverse sensibilità, attitudini e competenze degli altri compagni di classe, tenendo sempre presenti le finalità da raggiungere.

Partecipare al proprio processo educativo e didattico, valutando anche il raggiungimento parziale degli obiettivi per dedicare il tempo necessario al pieno raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici.

OBIETTIVI DIDATTICI COMUNI CONSEGUITI

Page 11: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Di seguito, vengono elencati gli Obiettivi didattici comuni costantemente perseguiti, che hanno tenuto conto

dell’analisi della situazione iniziale di ciascun componente la classe e degli obiettivi della Scuola, specificati

nel Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016:

OBIETTIVI COGNITIVI COMPORTAMENTALI:

- Partecipazione attiva e consapevole al dialogo educativo

- Potenziamento del senso di responsabilità.

- Formazione umana, civile, professionale.

- Potenziamento del senso civico nella convivenza rispettosa tra i ragazzi.

- Potenziamento dello spirito di collaborazione

- Acquisizione di una conoscenza globale dei problemi proposti, interpretarli e risolverli

anche in ambito interdisciplinare.

- Capacità di autodisciplina ed autocontrollo nonché di collaborazione e di interscambio

collettivo.

- Potenziamento del le capacità di ascolto e di attenzione, di osservazione e di analisi che

portino ad una rielaborazione personale e consapevole.

- Migliorare il livello culturale degli alunni che presentano particolari lacune.

OBIETTIVI COGNITIVI:

- Acquisizione di una più sicura padronanza dei mezzi espressivi.

- Potenziamento delle capacità logiche e critiche al fine di poter affrontare con razionalità i

problemi della realtà professionale.

- Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro.

- Acquisizione dell’uso corretto delle terminologie specifiche sia nella produzione orale che

scritta.

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Per una dettagliata conoscenza degli obiettivi specifici si rimanda alle programmazioni individuali

dei singoli docenti delle varie discipline.

OBIETTIVI PROFESSIONALI

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo

rurale” - opzione “Gestione risorse forestali e montane” consegue le seguenti competenze:

- Definire in generale le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di una zona

attraverso l’utilizzazione di carte tematiche.

- Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie

innovative e le modalità della loro adozione.

- Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed

articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.

- Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di

difesa nelle situazioni di rischio

- Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle

aree protette, di parchi e giardini

- Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le

organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti

fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.

Page 12: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

- Riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche

di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, recupero ambientale e

interventi sul verde pubblico e privato, coordinare ed eseguire semplici interventi di

sistemazioni idraulico-forestali.

- Gestire interventi silvicolturali nel rispetto della biodiversità e delle risorse naturalistiche e

paesaggistiche.

- Progettare semplici servizi naturalistici ed interventi silvicolturali considerando le esigenze

dell’utenza.

- Applicare conoscenze estimative finalizzate alla valorizzazione delle produzioni forestali.

- Organizzare sistemi semplici di reti ecologiche per il rilievo di situazioni particolari a scala

paesaggistica e per il riscontro della biodiversità.

Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa esplicito riferimento alle schede allegate al presente

Documento, inerenti le singole discipline oggetto di insegnamento. (Allegato n.1)

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI UTILIZZATI

Le lezioni sono state condotte in modo da coinvolgere, il più possibile, i ragazzi meno motivati allo studio che solitamente, hanno minori capacità astrattive e metodi di lavoro inadeguati. Si è favorita la partecipazione attiva degli alunni, infondendo la fiducia nelle proprie possibilità. Si è privilegiato un metodo di insegnamento che parte dalla realtà per poi risalire ai contenuti teorici. I contenuti articolati in moduli e unità didattiche sono stati proposti con una metodologia che, oltre ad aver previsto la lezione frontale di introduzione all’argomento ci si è avvalsi della lettura e dell’analisi, oltre che del libro di testo, anche di documenti, giornali, riviste specializzate, sussidi audiovisivi.

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe, anche in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

percorsi interdisciplinari riassunti di seguito:

Argomento Materie

Le Bonifiche Storia, Sociologia, Agronomia

del Territorio, Economia.

Reti Natura 2000 Inglese, Gestione Parchi,

Economia e Agronomia del

Territorio.

Sistemazioni idrauliche e

gestione del territorio

Selvicoltura, Agronomia del

Territorio, Economia.

Inquinamento ambientale Agronomia, Selvicoltura,

Economia.

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI

Progetti speciali

Incontri col Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale sui temi:

* Prevenzione lotta incendi boschivi;

* Dissesto idrogeologico;

* Prova pratica di spegnimento incendi presso la base di Fenosu;

Page 13: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

* Legislazione forestale;

Incontro con la Dott.ssa Crisponi dell’Agenzia Laore sul tema:

*Piano Sviluppo Regionale: Opportunità lavorativa giovani in agricoltura;

Seminario “Rural Camp” (Monterotondo-Roma):

* Tecnologie di monitoraggio del suolo

* Conservazione della fertilità

* Ricerca di metodologie di contrasto dell’erosione del suolo e conseguente perdita di biodiversità micro-

biologica

* Uso dei droni in agricoltura

* Visite allevamenti estensivi di vacche e bufale finalizzati alla produzione di latte e per la caseificazione.

Sopralluoghi aziendali:

Visita guidata al Cantiere Forestale di Tresnuraghes

* Progettazione sentieristica;

* Osservazioni lavori selvicolturali in pineta.

Le Attività di recupero e potenziamento

L’attività di recupero e potenziamento ha interessato i docenti delle singole discipline e si è svolta in orario

curricolare con gli insegnanti medesimi, fatta eccezione per l’insegnamento della matematica e delle

discipline di indirizzo per le quali la scuola ha attivato lo sportello didattico, attingendo alle risorse del

personale individuato nell’area di POTENZIAMENTO.

Orientamento universitario

La classe ha partecipato a un incontro organizzato dal Consorzio Uno di Oristano per la presentazione dei

corsi di Laurea.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Nel corso dell'anno scolastico sono state proposte agli studenti numerose tipologie di prove di

verifica: ciascun docente, al termine di ogni U.D., ha effettuato periodicamente le verifiche che

sono state di tipo formativo e di tipo sommativo.

Le verifiche formative hanno avuto lo scopo di stabilire il grado di acquisizione dei contenuti e

l’efficacia didattica dell’insegnamento.

In caso di risultati insoddisfacenti, alla verifica formativa è seguita un’attività di recupero (o di

rinforzo) delle abilità mancanti.

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

- Prove strutturate o semi-strutturate

- Brevi quesiti orali proposti quotidianamente.

Page 14: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

- Questionari.

- Lezione dialogata.

- Attività di laboratorio.

- Costruzioni di mappe concettuali.

- Presentazioni in PowerPoint.

- Pubblicazioni tecnico-professionali.

Le verifiche sommative hanno valutato invece l’acquisizione concettuale e le abilità conseguite

dall’allievo, quantificandole con un voto espresso in decimi.

Tale verifica è stata effettuata al termine di ogni modulo e sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

- Prove orali individuali.

- Prove scritte, strutturate, semi-strutturate, questionari.

- Prove pratiche.

Come stabilito dalla programmazione del consiglio di classe, il numero minimo di prove sommative

in ogni disciplina è di due o tre, in rapporto al numero di ore settimanali (e al numero degli allievi).

AZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN VISTA DELL’ESAME DI STATO

In particolare, per la simulazione della prova scritta di Italiano sono state proposte le seguenti tipologie:

a) Analisi del testo;

b) Saggio breve o articolo di giornale;

c) Tema storico;

d) Tema generale.

La prova è stata effettuata in data 19/01/2016. Per il testo si rimanda all’allegato n.2

La simulazione della seconda prova scritta, ha riguardato Economia Agraria e Legislazione di settore ed è

stata effettuata in data 16/03/2016. Per il testo si rimanda all’allegato n.3

Sono state effettuate durante l’anno n. 2 simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono

allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegati numeri …….).

Data Discipline coinvolte Tipologia

22/03/2016 Storia, matematica, inglese, selvicoltura, gestione

parchi e assestamento forestale

Semi-strutturata (n.2 risposta aperta

+ n.4 risposta multipla).

22/04/2016 Storia, matematica, inglese, selvicoltura, sociologia

rurale

Semi-strutturata (n.2 risposta aperta

+ n.4 risposta multipla).

Per le griglie di valutazione delle stesse si rimanda agli allegati delle singole discipline, al termine del

presente documento. (Allegato n.5)

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe, a maggioranza, delibera di non procedere alla

simulazione della prova orale d’esame considerato lo scarso tempo a disposizione.

Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare

sinteticamente nei 10 minuti circa a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame - di limitare a tre o

quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e

collegamenti.

Page 15: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad

accertare:

- la padronanza della lingua;

- la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;

- la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Per la valutazione delle prove scritte (Allegato n.6) e del Colloquio d'esame (Allegato 7) il Consiglio di

Classe propone le griglie relative ad ogni singola disciplina.

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Più in particolare, nel processo di valutazione quadrimestrale e finale, per ogni alunno si è tenuto conto oltre

che del raggiungimento oggettivo degli obiettivi prefissati, dell’evoluzione dell’allievo durante il processo

didattico- educativo, della frequenza alle lezioni e della responsabilità dimostrata.

VOTI

LIVELLI DI COMPETENZA definiti nel POF

9-10

Ottima padronanza, completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi: abilità stabili,

corrette e autonome di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle in modo fondato,

motivato e coerente, secondo procedimenti e strategie da applicare anche in situazioni

nuove di apprendimento, dimostrando creatività, flessibilità e capacità di comunicare in

modo sicuro, appropriato con un discorso organico.

8

Buona padronanza e completo raggiungimento degli obiettivi: abilità stabili, corrette e

autonome di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle in modo fondato, motivato e

coerente, secondo procedimenti e strategie da applicare anche in situazioni nuove di

apprendimento, sapendo comunicare in modo sicuro, appropriato con un discorso organico.

7

Discreta padronanza e complessivo raggiungimento degli obiettivi : abilità stabili, corrette e

autonome di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle in modo motivato e coerente,

secondo procedimenti e strategie da applicare anche in situazioni nuove o simili di

apprendimento, sapendo comunicare in modo chiaro e appropriato.

6

Raggiungimento degli obiettivi essenziali relativi alla conoscenza e competenza: abilità

sufficientemente raggiunte di utilizzare le conoscenze, di collegarle, di sviluppare semplici

argomentazioni, secondo procedimenti e strategie da applicare in situazioni analoghe a

quelle apprese, sapendo comunicare in modo sostanzialmente corretto seppur con qualche

improprietà.

5

Raggiungimento parziale degli obiettivi essenziali della conoscenza e competenza,

nonostante le attività di recupero, di studio guidato e concordato: abilità parzialmente

acquisite di utilizzare le conoscenze e di collegarle in semplici argomentazioni, secondo

procedimenti e strategie da applicare in situazioni analoghe a quelle apprese e guidate, ma

con un discorso un po' slegato e non sempre chiaro.

4

Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali di conoscenza e comprensione,

nonostante le attività di recupero, di studio individuale guidato e concordato : mancata

acquisizione delle abilità di utilizzare le conoscenze, di collegarle in semplici

argomentazioni, secondo procedimenti e strategie da applicare in situazioni analoghe a

Page 16: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

quelle apprese e guidate, anche se in modo incompleto e breve.

2-3

Mancato raggiungimento degli obiettivi essenziali di conoscenza e comprensione anche per

comportamento non corretto nell'attività di recupero, di studio individuale guidato e

concordato: mancata acquisizione delle abilità di utilizzare le conoscenze e di collegarle

secondo strategie e procedimenti del tutto limitati ed essenziali da applicare in situazioni

quasi uguali a quelle apprese, anche se in modo incompleto e breve.

Page 17: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Disciplina Docente Firma

RELIGIONE Prof.ssa Antonella Idda

LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA Prof.ssa Giovanna

Nurra

LINGUA STRANIERA INGLESE Prof.ssa Maura

Giuseppina Bellu

MATEMATICA Prof. Attilio Lallai

EDUCAZIONE FISICA Prof. Pietro Angelo

Urgu

AGRONOMIA TERRITORIALE ED

ECOSTIMI FORESTALI SILVICULTURA E

UTILIZZAZIONI FORESTALI

Prof. Giovanni Pinna

AGRONOMIA TERRITORIALE ED

ECOSTIMI FORESTALI SILVICULTURA E

UTILIZZAZIONI FORESTALI GESTIONE

PARCHI, AREE PROTETTE E ASSEST.

FOR

Prof. Antonio Giovanni

Ruiu

ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE

FORESTALE

Prof. Pietro Serra

SILVICULTURA E UTILIZZAZIONI

FORESTALI

Prof. Marras Gian Luca

GESTIONE PARCHI, AREE PROTETTE E

ASSEST. FORESTALE SOCIOLOGIA

RURALE, VAL. DEL TERR. MONTANO

Prof. Antonio Sassu

SOSTEGNO Prof.ssa Alessandra

Melas -

Prof. Francesco

Porcheddu

Bosa, il 15 maggio 2016

Il Dirigente Scolastico

(Prof.ssa Rosella Uda)

Page 18: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATI AL DOCUMENTO

N.1 Allegati disciplinari:

1/a: Religione

1/b: LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA

1/c: LINGUA STRANIERA INGLESE

1/d: MATEMATICA

1/e: EDUCAZIONE FISICA

1/f: AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSTIMI FORESTALI SILVICULTURA E

UTILIZZAZIONI FORESTALI

1/g: ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE FORESTALE

1/h: SILVICULTURA E UTILIZZAZIONI FORESTALI

1/i: GESTIONE PARCHI, AREE PROTETTE E ASSEST. FORESTALE

1/l: SOCIOLOGIA RURALE, VAL. DEL TERR. MONTANO

1/m: SOSTEGNO (Prof.ssa Melas)

1/n: SOSTEGNO (Prof. Porcheddu)

N.2 Testo simulazione 1° prova Italiano

N.3 Testo simulazione 2° prova Economia

N.4/a Prima simulazione 3° prova

N.4/b Seconda simulazione 3° prova

N.5/a Griglie valutazione prima simulazione 3° prova

N.5/b Griglie valutazione seconda simulazione 3° prova

N.6/a Griglie valutazione 1°prova italiano

N.6/b Griglie valutazione 2° prova Economia

N.7 Griglia colloquio esame

Page 19: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/A AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Idda Antonella

CLASSE: V N

PROFILO DELLA CLASSE

La Classe è composta da 11 alunni tutti maschi dei quali uno non frequentante. Hanno scelto tutti di avvalersi

dell’IRC. Tre sono convittori, quattro pendolari e quattro di Bosa. Il loro livello di preparazione è Ottimo per

tutti; seppur in modo peculiare a ciascuno, hanno partecipato attivamente agli argomenti proposti

mostrando buone capacità critiche, senso di maturità, buone capacità attentive e motivazionali.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI

Si ritiene che, nel corso dell’anno, gli alunni abbiano avuto modo di poter acquisire una buona

conoscenza:

- Dei diversi atteggiamenti dell’uomo nei confronti di Dio, tra accoglienza della rivelazione e critica della ragione.

- Di alcune delle principali indicazioni di bioetica e delle loro implicazioni antropologiche, sociali e religiose.

- Dell’insegnamento della chiesa su famiglia e matrimonio. - Delle domande fondamentali di senso dell’uomo delle relative risposte. - Dei valori umani e cristiani quali: l’amore, la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri, la

pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene comune e la promozione umana.

Page 20: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

1. Fatica e gioia di vivere - L’uomo, la donna, l’amore, verso la maturità affettiva - Le emozioni umane - La felicità - Per chi o per che cosa vale la pena di spendere la vita? - Per chi o per che cosa mettere in gioco talenti, potenzialità, doni, passioni, entusiasmo? - Quali sono le attese, le aspettative, i desideri, le aspirazioni, le speranze per il futuro? 2. Cristiani e l’impegno sociale - Ruolo della religione nella società contemporanea - Identità del Cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all’evento della nascita,

morte e risurrezione di Gesù Cristo - I cristiani testimoni credibili - Illusioni e speranze nell’esperienza politica - Il rispetto dell’ambiente - La scuola educa ai valori, a stili di vita? 3. La difesa della vita - La difesa della vita - Eutanasia, atto di amore o di egoismo? - La vita è sacra - La guerra - La forza del perdono - Il razzismo 4. Etica cristiana - Etica e scienze biologiche - La scelta dei valori - I diritti umani - L’aborto - Dalla consapevolezza di sé alla necessità delle norme - Il Decalogo - Etica cristiana - La dignità della persona - Etica come saper vivere

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

1. Lezione frontale finalizzata alla trasmissione dei concetti fondamentali. 2. Discussione guidata sollecitando la partecipazione di tutti.

Page 21: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Libro di testo: Dio della vita Schede e altri testi di religione Proiettore e pc Software dinamici e siti internet

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Elementi considerati:

Rispetto alle altre discipline, l’insegnamento della religione cattoliche si

caratterizza per un approccio diverso al mondo della scuola, che privilegia il

valore formativo ed educativo rispetto a quello istruttivo, e che, di

conseguenza, antepone allo svolgimento rigoroso del programma e alla sua

puntuale verifica, l’attenzione alla persona e la costruzione di relazioni

positive, a partire dal rapporto con la classe e con la comunità educante. Per

tale motivo si è ritenuto più opportuno valutare in maniera globale e non

formalizzata sia la partecipazione degli studenti al lavoro scolastico sia

l’acquisizione dei contenuti proposti, rinunciando a svolgere verifiche

sistematiche.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. SSA IDDA ANTONELLA

Page 22: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/B AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Nurra G.M.

CLASSE: V^ N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da undici allievi, tutti maschi, cinque provenienti da Bosa (di

cui uno regolarmente iscritto ma non frequentante), tre pendolari (Suni, Sindia e

Macomer), tre convittori (Borore, Posada e Abbasanta). È presente un allievo

diversamente abile.

Premesso che il livello culturale è assai modesto, la classe si presenta strutturata nel

tempo in maniera decisamente e variamente articolata, secondo percorsi differenti

all’indirizzo agrario.

Degli undici allievi, infatti ,solo tre hanno seguito per intero il percorso di indirizzo,

cinque provengono dall’istruzione liceale, tre dall’istruzione tecnica.

Da questo percorso tutt’altro che lineare, risulta evidente la conoscenza

frammentaria delle discipline di indirizzo e una motivazione ,per taluni, non proprio

adeguata.

Altrettanto eterogenei i risultati emersi:

le verifiche (scritte, orali e pratiche) sostenute nell’ambito delle varie discipline,

sono risultate appena sufficienti per la quasi totalità degli allievi, che hanno

manifestato scarsa attenzione, difficoltà di concentrazione e non consapevolezza

degli impegni e adempimenti in vista dell’Esame di Stato.

L’insicurezza di taluni nell’opera di selezione dei contenuti e di individuazione

dei nuclei tematici da riferire in sede di verifica, sia scritta che orale, ha reso

necessario una continua azione correttiva e orientativa della scrivente, anche se

Page 23: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

non sono mancati interventi spontanei, con osservazioni pertinenti durante le

lezioni dialogate e le discussioni. Spesso si sono resi necessari richiami

all’ascolto e alla partecipazione alle attività, ma non atteggiamenti di

insubordinazione tali da rendere necessario un intervento disciplinare.

Il profitto degli allievi risulta pertanto diversificato: solo taluni presentano

adeguati supporti di base, sufficienti capacità di osservazione ,espressive e

lessicali, puntuali nel lavoro scolastico e capaci di applicare, nel complesso, le

metodologie e le strategie proposte; altri sono sostenuti da una preparazione di

base accettabile, ma con qualche incertezza e disorganicità espressiva e lessicale;

in altri ancora persistono carenze e frammentarietà nella preparazione di base,

bisognosi di continui stimoli, semplificazioni e tempi di apprendimento dilatati.

L'elevato numero di assenze ,unitamente ad una mancata applicazione allo

studio e ad una scarsa serietà e maturità, hanno altresì compromesso, per

taluni, il perseguimento di risultati accettabili.

La partecipazione all’attività di stage nella fase iniziale dell’a.s. e l’elevato

numero di assenze alle lezioni hanno altresì portato ad un rallentamento nello

svolgimento della programmazione e la ripetizione delle lezioni per gli allievi

che si sono avvicendati. Pertanto, per le due discipline in oggetto, i programmi

non potranno trovare completezza nella trattazione, ma saranno sacrificati nelle

ultime U.D. previste dalla programmazione annuale.

Sono state altresì volutamente ridotte le opportunità formative extra-curriculari,

essendo stato il monte ore già ampiamente destinato all’attività di Alternanza

Scuola-Lavoro.

Gli autori esaminati sono stati analizzati nel contesto storico e letterario, nel

percorso biografico, ideologico, poetico, nella produzione artistica ritenuta più

significativa e rappresentativa per un pieno inquadramento degli stessi.

Obiettivo principale dell’insegnamento della Storia non è stata solo

l’acquisizione dei contenuti, nozioni e concetti, ma anche di un metodo di

approccio alla disciplina e lo sviluppo di una capacità critica che favorisca la

capacità di rilevamento del significato storico di quanto oggetto di studio.

Nella classe si è operata durante il corso dell’anno una didattica ”laboratoriale”

che, a seguito della lezione frontale della scrivente, prevalentemente attraverso

PPT e integrazioni con libri di testo e materiale vario, ha fatto seguito la

rielaborazione personale e/o di gruppo dei contenuti via via proposti. Pertanto

gli allievi si sono ritrovati talvolta a procedere parallelamente nella trattazione

Page 24: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

di U.D. differenti, cui è seguita la condivisione del materiale elaborato, dando

così luogo ad uno studio di tipo ”cooperativistico” che ha decisamente arricchito

e allargato la dimensione individuale dell’azione di studio

La presenza dell’allievo diversamente abile, seguito per 9 ore dall'insegnante di

sostegno, non ha pregiudicato il sereno svolgimento dell'attività didattica,

essendo un soggetto tranquillo e ben inserito nel gruppo classe e che,

opportunamente guidato e sostenuto, è stato in grado di riferire contenuti

elementari e semplici concetti. Rimane comunque indispensabile L’ausilio

dell’insegnante di sostegno, manifestando difficoltà soprattutto nella

comunicazione verbale e nella rielaborazione personale dei contenuti, che sono

stati pertanto opportunamente selezionati dalla programmazione annuale.

Operazione questa che non è stata fatta in fase “progettuale” ma in itinere,

seguendo la predisposizione estemporanea all’impegno e all'applicazione e

all’eventuale interesse dell’allievo per un dato argomento. Finalità primaria del

percorso didattico-educativo è stata comunque formare al rispetto delle

consegne, oltre che curare la socializzazione e I'integrazione con il gruppo classe

e con qualsiasi altro gruppo verrà a configurarsi all'interno della struttura

scolastica (gruppo di studio, sopralluoghi, attività di laboratorio e quant'altro). I

contenuti oggetto delle verifiche scritte e orali sono stati individuati, in itinere,

dalla programmazione della classe e puntualmente concordati dai docenti

curriculari con il docente di sostegno.

L' allievo, rispetto agli anni precedenti, è apparso più sicuro nella padronanza

della Lingua Italiana, riuscendo a riferire, seppur in maniera non

sufficientemente corretta, i contenuti richiesti nelle verifiche scritte e orali.

Sebbene schivo e riservato, anche il grado di socializzazione risulta essere

migliorato.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI

-Sufficiente capacità di esposizione orale e di produzione scritta.

Page 25: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

-Conoscenza degli elementi strutturali fondamentali per l’interpretazione del testo letterario.

-Conoscenza e comprensione dell’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una

personalità letteraria

-Saper inquadrare un autore nel contesto storico letterario.

-Conoscenza del pensiero e della poetica dell’autore.

-Sufficiente competenza a produrre testi scritti di diverso tipo.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Modulo 1: Naturalismo e Verismo

Modulo 2: Giovanni Verga

Modulo 3: Il Decadentismo e il Simbolismo poetico

Modulo 4: Giovanni Pascoli

Modulo 5: Gabriele D’Annunzio

Modulo 6: Italo Svevo

Modulo 7: Luigi Pirandello

Modulo 8: L’Ermetismo e G. Ungaretti *

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

. Le attività didattiche saranno variate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni

argomento, si alterneranno lezioni frontali e dialogate, letture e analisi di testi, letture individuali

opportunamente guidate da questionari, dibattiti e discussioni che serviranno, in particolare, a sollecitare la

formulazione di un giudizio critico da parte degli alunni.

L’uso del testo costituirà un elemento importante dell’insegnamento, ma si utilizzeranno anche fotocopie e

la lim per la visione di filmati inerenti l’argomento trattato.

Page 26: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Le produzioni richieste agli alunni potranno essere di tipo diverso: interrogazioni orali, questionari,

trattazioni sintetiche, temi di cultura generale, analisi testuale, saggio breve.

Libro di testo: Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le procedure di verifica hanno assunto forme diverse: dall’ interrogazione orale ai questionari

scritti, alle trattazioni sintetiche di argomenti. Le quattro tipologie degli esami di Stato.

Per quanto concerne la valutazione, il livello di sufficienza è stato raggiunto con una conoscenza

completa ma non approfondita degli argomenti trattati. La proposta di voto periodica e finale è stata

la risultante di una molteplicità di fattori sintetizzabili nei seguenti punti:

- Livelli di partenza e progressi registrati;

- Partecipazione all’attività didattica e alla vita della classe;

- Impegno, applicazione, costanza nello studio;

- Livello di conoscenza dei contenuti;

- Situazione personale.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA GIOVANNA NURRA

Page 27: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/B AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Giovanna Nurra

CLASSE: V N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da undici allievi, tutti maschi, cinque provenienti da Bosa

(di cui uno regolarmente iscritto ma non frequentante), tre pendolari (Suni,

Sindia e Macomer), tre convittori (Borore, Posada e Abbasanta). È presente un

allievo diversamente abile.

Premesso che il livello culturale è assai modesto, la classe si presenta strutturata

nel tempo in maniera decisamente e variamente articolata, secondo percorsi

differenti all’indirizzo agrario.

Degli undici allievi, infatti ,solo tre hanno seguito per intero il percorso di

indirizzo, cinque provengono dall’istruzione liceale, tre dall’istruzione tecnica.

Da questo percorso tutt’altro che lineare, risulta evidente la conoscenza

frammentaria delle discipline di indirizzo e una motivazione ,per taluni, non

proprio adeguata.

Altrettanto eterogenei i risultati emersi:

le verifiche( scritte e orali) sono risultate appena sufficienti per la quasi totalità

degli allievi, che hanno manifestato scarsa attenzione, difficoltà di

concentrazione e non consapevolezza degli impegni e adempimenti in vista

dell’Esame di Stato.

L’insicurezza di taluni nell’opera di selezione dei contenuti e di individuazione

dei nuclei tematici da riferire in sede di verifica, sia scritta che orale, ha reso

necessario una continua azione correttiva e orientativa della scrivente, anche se

non sono mancati interventi spontanei, con osservazioni pertinenti durante le

lezioni dialogate e le discussioni. Spesso si sono resi necessari richiami

all’ascolto e alla partecipazione alle attività, ma non atteggiamenti di

insubordinazione tali da rendere necessario un intervento disciplinare.

Page 28: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Il profitto degli allievi risulta pertanto diversificato: taluni presentano adeguati

supporti di base, sufficienti capacità di osservazione ,espressive e lessicali,

puntuali nel lavoro scolastico e capaci di applicare, nel complesso, le

metodologie e le strategie proposte; altri sono sostenuti da una preparazione di

base accettabile, ma con qualche incertezza e disorganicità espressiva e lessicale;

in altri ancora persistono carenze e frammentarietà nella preparazione di base,

bisognosi di continui stimoli, semplificazioni e tempi di apprendimento dilatati.

L'elevato numero di assenze di taluni allievi, unitamente ad una mancata

applicazione allo studio e ad una scarsa serietà e maturità, hanno altresì

compromesso il perseguimento di risultati accettabili.

La partecipazione all’attività di stage nella fase iniziale dell’a.s. e l’elevato

numero di assenze alle lezioni hanno portato ad un rallentamento nello

svolgimento della programmazione e la ripetizione delle lezioni per gli allievi

che si sono avvicendati. Pertanto i programmi non potranno trovare completezza

nella trattazione, ma saranno sacrificati nelle ultime U.D. previste dalla

programmazione annuale.

Sono state altresì volutamente ridotte le opportunità formative extra-curriculari,

essendo stato il monte ore già ampiamente destinato all’attività di Alternanza

Scuola-Lavoro.

Gli autori esaminati sono stati analizzati nel contesto storico e letterario, nel

percorso biografico, ideologico, poetico, nella produzione artistica ritenuta più

significativa e rappresentativa per un pieno inquadramento degli stessi.

Obiettivo principale dell’insegnamento della Storia non è stata solo

l’acquisizione dei contenuti, nozioni e concetti, ma anche di un metodo di

approccio alla disciplina e lo sviluppo di una capacità critica che favorisca la

capacità di rilevamento del significato storico di quanto oggetto di studio.

Nella classe si è operata durante il corso dell’anno una didattica ”laboratoriale”

che, a seguito della lezione frontale della scrivente, prevalentemente attraverso

PPT e integrazioni con libri di testo e materiale vario, ha fatto seguito la

rielaborazione personale e/o di gruppo dei contenuti via via proposti. Pertanto

gli allievi si sono ritrovati talvolta a procedere parallelamente nella trattazione

di U.D. differenti, cui è seguita la condivisione del materiale elaborato, dando

così luogo ad uno studio di tipo ”cooperativistico” che ha decisamente arricchito

e allargato la dimensione individuale dell’azione di studio.

La presenza di un allievo diversamente abile, seguito per 9 ore dall'insegnante di

sostegno, non ha pregiudicato il sereno svolgimento dell'attività didattica,

essendo un soggetto tranquillo e ben inserito nel gruppo classe e che,

Page 29: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

opportunamente guidato e sostenuto, è stato in grado di riferire contenuti

elementari e semplici concetti. Rimane comunque indispensabile I’ausilio

dell’insegnante di sostegno, manifestando difficoltà soprattutto nella

comunicazione verbale e nella rielaborazione personale dei contenuti, che sono

stati pertanto opportunamente selezionati dalla programmazione annuale.

Operazione questa che non è stata fatta in fase “progettuale” ma in itinere,

seguendo la predisposizione estemporanea all’impegno e all'applicazione e

all’eventuale interesse dell’allievo per un dato argomento. Finalità primaria del

percorso didattico-educativo è stata comunque formare al rispetto delle

consegne, oltre che curare la socializzazione e I'integrazione con il gruppo classe

e con qualsiasi altro gruppo verrà a configurarsi all'interno della struttura

scolastica (gruppo di studio, sopralluoghi, attività di laboratorio e quant'altro). I

contenuti oggetto delle verifiche scritte e orali sono stati individuati, in itinere,

dalla programmazione della classe e puntualmente concordati dai docenti

curriculari con il docente di sostegno.

L' allievo, rispetto agli anni precedenti, è apparso più sicuro nella padronanza

della Lingua Italiana, riuscendo a riferire, seppur in maniera non

sufficientemente corretta, i contenuti richiesti nelle verifiche scritte e orali.

Sebbene schivo e riservato, anche il grado di socializzazione risulta essere

migliorato.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI

-Conoscenza e comprensione di eventi storici.

-Conoscenza e comprensione di concetti.

-Conoscenza della relazione: spazio-tempo/ causa-effetto/ analogia-differenza.

-Acquisizione della dimensione temporale.

-Acquisizione della dimensione spaziale.

CONTENUTI TRATTATI

Page 30: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Modulo 1: La belle époque e il riformismo di Giolitti. La Grande guerra e la Rivoluzione Russa

Modulo 2 La crisi del dopoguerra

Modulo 3 L’età dei totalitarismi

Modulo 4 La Seconda Guerra Mondiale *

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

. Nell’insegnamento della Storia le unità didattiche saranno strutturate attorno ad alcuni nodi problematici

finalizzati a potenziare nello studente capacità di accesso ai problemi storici con rigore di metodo e varietà

di approcci.

Le attività didattiche varieranno in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte da ogni

argomento: si alterneranno lezioni frontali e dialogate, letture individuali, dibattiti e discussioni che

serviranno a sollecitare la formulazione di un giudizio critico da parte degli alunni.

Oltre al libro di testo si utilizzeranno anche fotocopie e la lim per la visione di filmati inerenti l’argomento

trattato.

Le produzioni richieste agli studenti sono di diverso tipo: interrogazioni orali, prove strutturate.ù

Libro di testo: “I fatti e le interpretazioni”,diN.Cristino,Ed.Petrini Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le attività didattiche sono state affrontate in funzione delle fasi di lavoro e delle opportunità offerte

da ogni argomento: si sono alternate lezioni frontali e dialogate, letture individuali, dibattiti e

discussioni che sono serviti a sollecitare la formulazione di un giudizio critico da parte degli alunni.

Page 31: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Oltre al libro di testo sono state utilizzate fotocopie predisposte dalla scrivente, la LIM per la

visione di filmati inerenti l’argomento trattato.

Le produzioni richieste agli studenti sono state di diverso tipo: interrogazioni orali, prove

strutturate.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. SSA GIOVANNA MARIA NURRA

Page 32: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/C AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: BELLU MAURA GIUSEPPINA

CLASSE: 5 N

PROFILO DELLA CLASSE

Gli alunni della 5 N agrario hanno avuto nel complesso un comportamento corretto ma non

sempre partecipativo. Una parte della classe mostra difficoltà espositive dovute a lacune

pregresse, incolmabili nel corso di un anno scolastico. Gli alunni incontrano numerosi problemi

nell’espressione scritta ed orale. Lo studio è molto legato al testo e sicuramente mnemonico, in

quanto mancano le capacità di costruzione ed organizzazione del discorso. Inoltre, l’impegno

saltuario ed occasionale non ha certo favorito l’apprendimento. Solo un numero esiguo di

studenti riesce ad esprimersi in modo accettabile su contenuti generali e professionali, anche se

permangono delle incertezze.

Diversi, quindi, sono i fattori che, in generale, hanno ostacolato il processo di insegnamento-

apprendimento:

- livello di partenza mediocre ed in alcuni casi insufficiente - scarso impegno e discontinua partecipazione al dialogo educativo - in alcuni casi, scarsa attitudine alla lingua. Date le caratteristiche dell’utenza si è ritenuto di dover privilegiare l’efficacia comunicativa anche a scapito della correttezza formale. Gli obiettivi prefissati sono stati in generale parzialmente raggiunti ed il profitto mediamente si attesta su valori appena sufficienti.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI IN TERMINI DI – CONOSCENZE –

COMPETENZE – CAPACITÀ

Conoscenza della terminologia tecnica e il lessico relativo ai temi trattati.

Conoscenza dei contenuti relativi agli argomenti specifici di indirizzo.

Capacità di cogliere i concetti generali e le informazioni specifiche in testi relativi all'agricoltura di difficoltà medio/bassa.

Produzione orale e scritta di brevi testi relativi al settore di indirizzo

Capacità di leggere e tradurre i testi esaminati relativi al settore specifico di indirizzo.

Il programma non è stato svolto completamente, principalmente a causa del rallentamento

dell'attività didattica per poter permettere agli alunni di assimilarne i contenuti. È stata poi

dedicata una lezione alla presentazione in lingua della rete Natura 2000.

Solo alcuni alunni mostrano di aver raggiunto gli obiettivi in maniera soddisfacente. Gli allievi con maggiore difficoltà conoscono il programma ma faticano ad esporlo in modo linguisticamente

Page 33: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

corretto e la loro produzione scritta e orale, dunque, risulta carente e difficoltosa nella comunicazione del messaggio.

CONTENUTI – METODOLOGIA – MEZZI UTILIZZATI

È stato utilizzato soprattutto il metodo della lezione dialogata, anche se la classe non sempre è stata in grado di partecipare in maniera soddisfacente poiché mancavano le capacità e le abilità partecipative che un quinto anno di corso dovrebbe avere. I vari argomenti sono stati anche affrontati attraverso la lettura e la traduzione del testo, la sintesi dei vari argomenti effettuata in classe o fornita dall’insegnante, attraverso presentazioni in Power Point e mappe concettuali, lo svolgimento di esercizi di comprensione, soprattutto questionari, e l’esposizione in lingua.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione degli studenti si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell'impegno e

dell'interesse dimostrato durante l'attività didattica oltre che dei risultati specifici delle verifiche.

La valutazione delle prove scritte ha fatto riferimento ai seguenti indicatori:

a) comprensione del testo/conoscenza dell’argomento b) correttezza grammaticale e lessicale c) capacità di rielaborazione Per le prove orali gli indicatori di valutazione sono stati:

a) conoscenza dell’argomento esposto

b) conoscenza del lessico della microlingua c) capacità di sintesi d) competenza comunicativa Sono state valutate anche le simulazioni della terza prova d'esame.

Le verifiche orali si sono basate su semplici conversazioni in relazione agli argomenti trattati. Per le verifiche scritte sono stati utilizzati prevalentemente quesiti a risposta aperta, anche in previsione della preparazione alla terza prova scritta dell'esame di stato. Sono state svolte due prove scritte e due verifiche orali per quadrimestre.

CONTENUTI TRATTATI

Libro di testo: SOW & REAP, Bianco, Gentile, ed. Reda

Modulo 1: Sustainable agriculture - The ecological footprint of farming

- Methods for sustainable agriculture

- Differences between organic and sustainable agriculture

- Genetic modifications

- Advantages and disadvantages of GMOs

Page 34: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

- Industrial farming: forcing methods

Modulo 2: Viticulture - Grape and soil

- Types of grapes

- How to take care of grape vines: seasons

- Farming: pruning directions and grafting

- Harvesting: manual and mechanical harvesting

- Wine making: equipment

- Different types of wine

- Fermentation

Module 3: Energy in agriculture - Biomass: types of biomass energy sources

- Biogas

- Renewable energy sources: wind power and solar energy

Natura 2000 Network (fotocopia) – (short description of its aims)

Le restanti ore saranno dedicate al ripasso ed eventualmente all’ approfondimento di alcuni argomenti oltre che a prove di verifica.

Ore svolte al 10/05/2015: 85 - Ore da svolgere: 13

L'insegnante

Maura Bellu

Page 35: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/D AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: LALLAI ATTILIO

CLASSE: V N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è formata da 10 alunni, tutti maschi; un alunno è seguito dall’insegnante di sostegno durante

tutte le ore della materia.

La frequenza è fortemente irregolare per almeno sei alunni; uno, in particolare, ha quasi smesso la

frequenza delle lezioni di matematica da circa due mesi, così che la sua valutazione si limita ad una sola

verifica scritta.

Le verifiche di inizio anno scolastico hanno evidenziato che meno della metà degli alunni possedeva

sufficienti competenze relative ai contenuti degli anni passati, gli altri manifestavano difficoltà, carenze,

alcuni lacune anche gravi, scarso interesse ed impegno, scarsa motivazione; durante la maggior parte

dell’anno scolastico l’impegno di quasi tutti si è dimostrato insufficiente e limitato alle sole ore di lezione,

mentre il lavoro di studio e consolidamento a casa sembra essere stato pressoché assente.

La partecipazione durante le spiegazioni è stata invece generalmente adeguata da parte della

maggioranza dei ragazzi, seppur dovendo ricorrere a numerosi richiami all’attenzione e al rispetto delle

regole, soprattutto relativamente all’uso del cellulare. A causa delle numerose assenze o interruzioni,

inoltre, è stato necessario ripetere gli stessi argomenti più volte, così che il programma previsto è risultato

notevolmente rallentato e di conseguenza ridotto.

Solo grazie all’attenzione prestata durante le lezioni e alle frequenti ripetizioni è stato possibile

ottenere delle valutazioni positive: alcuni alunni, pur dotati di buone capacità ed in possesso di sufficienti

Page 36: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

conoscenze di base, non hanno coltivato la propria preparazione, riuscendo ad ottenere valutazioni solo

poco più che sufficienti. Durante l’ultima parte dell’anno scolastico si è potuto constatare un aumento della

motivazione e della partecipazione, in alcuni casi anche di maggior responsabilità nello studio oltre alle ore

di lezione, con frequenza dello sportello didattico pomeridiano.

La valutazione complessiva si può considerare, al momento, quasi sufficiente o sufficiente per la

maggior parte degli alunni, sempre però limitando i richiami agli argomenti precedenti, che si teme non

siano ben consolidati nella maggioranza dei casi.

Pur continuando a proporre esercizi e trattare temi che richiedono il ricorso a tutte le conoscenze

apprese, si può considerare debole la capacità di far ricorso ad esse quando non siano quelle

immediatamente trattate.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI In riferimento alla programmazione iniziale, gli obiettivi conseguiti in termini di conoscenze sono solo una parte di quelli previsti

inizialmente:

a causa della necessità di recuperare le carenze iniziali, della mancanza di consolidamento a casa degli argomenti trattati a lezione, dello

scarso impegno nell’approfondire autonomamente gli argomenti proposti, dell’insufficiente pratica nello svolgimento degli esercizi, della difficoltà e

non abitudine nel richiamare le preconoscenze necessarie ed utilizzarle in maniera opportuna, delle numerose e frequenti assenze di buona parte

della classe, della necessità di ripetere più volte gli stessi argomenti per consentire a tutti di poter procedere con i temi proposti, lo sviluppo del

programma ha risentito di un notevole rallentamento. Si è preferito, anziché rischiare di confondere gli alunni con una moltitudine di argomenti,

approfondire invece alcuni di questi in maniera da consolidarne l’apprendimento.

Si è scelto un percorso i cui argomenti fossero direttamente connessi tra loro, consentendo una trattazione fluida e di più comprensibile

significato, pur solo nell’ambito della disciplina:

in particolare:

approfondendo la comprensione di uno dei suoi utilizzi in campo disciplinare, la parte di geometria analitica relativa alla parabola (modulo

1); le disequazioni di grado superiore al primo (modulo 2); le disequazioni irrazionali (oltre il modulo 2, perché opportune per gli sviluppi

successivi); le funzioni nei loro aspetti fondamentali e generali, con esclusione delle esponenziali, logaritmiche e trigonometriche, per mancanza di

tempo (modulo 3); i limiti di funzione (modulo 4).

Quasi tutti gli alunni hanno seguito lo svolgimento degli argomenti proposti con sufficiente o quasi sufficiente apprendimento degli stessi,

almeno limitatamente al momento della trattazione e della verifica, mentre il loro richiamo in momenti successivi può costituire una difficoltà; è

stato però raggiunto l’obiettivo di far comprendere la correlazione e funzionalità reciproca tra i vari temi presentati.

In termini di competenze ed abilità, si sono riscontrate difficoltà per una rilevante parte di alunni: solo alcuni, e in maniera incerta ed

approssimata, sono in grado di utilizzare il linguaggio, i metodi, le strategie di pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare

situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; solo alcuni sanno utilizzare, nei limiti di quanto mostrato loro, gli strumenti informatici

utili, ad esempio, per visualizzare e rappresentare graficamente i dati di un problema, mentre l’utilizzo delle reti informatiche, per quanto ben

conosciuto e praticato, solo raramente è stato fatto per l’approfondimento disciplinare.

Page 37: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

RIPASSO

Equazioni di secondo grado e parabola: equazioni di secondo grado pure, spurie, monomie, complete, formula risolutiva dell’equazione completa;

equazione della parabola e grafico sul piano cartesiano, punti ed elementi fondamentali, intersezioni con gli assi, concavità e convessità; reciproche

posizioni di retta e parabola.

EQUAZIONI

Equazioni biquadratiche, equazioni binomie, equazioni trinomie; equazioni irrazionali;

DISEQUAZIONI

Ripasso e approfondimenti: definizioni, intervalli, studio del segno di un prodotto, disequazioni di secondo grado con metodo analitico e con

metodo grafico, disequazioni di grado superiore al secondo, risoluzione mediante scomposizione in fattori e studio del segno, disequazioni

biquadratiche, binomie con esponente pari o dispari, trinomie, disequazioni fratte, sistemi di disequazioni, disequazioni col valore assoluto.

Disequazioni irrazionali: disequazioni irrazionali, radicali con indice pari e con indice dispari.

FUNZIONI

Definizioni, terminologia e generalità: corrispondenze e funzioni, diagrammi di Eulero–Venn, funzioni numeriche, funzioni empiriche e funzioni

matematiche, funzioni reali con variabile reale, espressione analitica e rappresentazione grafica, variabili, dominio e condominio, dominio naturale,

funzioni definite per casi, classificazione delle funzioni: forma esplicita e forma implicita, funzioni algebriche e trascendenti (solo nominate e

definite), razionali e irrazionali, intere e fratte, funzioni iniettive, suriettive, biiettive, composizione di funzioni, funzioni pari e funzioni dispari,

funzioni crescenti e funzioni decrescenti, le funzioni con valore assoluto, la funzione inversa.

LIMITI DI FUNZIONE

Topologia della retta: intervalli (limitati, illimitati, chiusi, aperti, ampiezza, raggio e centro dell’intervallo), intorni di un punto (completo, circolare,

destro, sinistro), punti isolati, punti di accumulazione.

Limiti: definizione di limite finito per x che tende a un valore finito, formulazione simbolica della definizione, significato della definizione e

interpretazione grafica, verifica del limite; le funzioni continue, definizione e caratteristiche del grafico (funzione costante, funzione polinomiale,

funzione radice quadrata); limite destro e limite sinistro; definizione di limite infinito (+ infinito o – infinito) per x che tende a un valore finito,

formulazione simbolica della definizione, significato della definizione e interpretazione grafica, verifica del limite; definizione di limite finito per x

che tende a + infinito o a - infinito, formulazione simbolica della definizione, significato della definizione e interpretazione grafica, verifica del limite;

definizione di limite infinito (+ infinito o – infinito) per x che tende a + infinito o a - infinito, formulazione simbolica della definizione, significato della

definizione e interpretazione grafica, verifica del limite; asintoti verticali, orizzontali, obliqui; cenni sulla forma indeterminata

e sul

procedimento per calcolarne il valore.

CONTENUTI CHE SI INTENDE ANCORA TRATTARE

Primi teoremi sui limiti: teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto.

Operazioni sui limiti: limite della somma algebrica di due funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite della potenza di una funzione, limite

della funzione reciproca, limite del quoziente di due funzioni; le forme indeterminate: elencazione e metodi per calcolare i limiti che presentano

forme indeterminate.

Page 38: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale partecipata; sono state inoltre svolte varie esercitazioni guidate e, in alcuni casi, condotte

in gruppi in modo che i singoli alunni si confrontassero tra loro sull’utilizzo delle strategie e delle procedure più opportune per risolvere i problemi

posti; spesso sono state fornite spiegazioni, chiarimenti e ripetizione di argomenti individuali, anche a diversi livelli di approfondimento,

richiedendo però sempre l’attenzione e il contributo da parte di tutti, così anche da far emergere eventuali difficoltà non immediatamente

individuate; sono sempre stati svolti numerosi esercizi d’esempio da parte dell’insegnante e di verifica formativa da parte degli alunni; si è sempre

cercato di richiamare e consolidare le conoscenze precedenti richieste per lo sviluppo dei nuovi argomenti e delle nuove procedure di calcolo;

quando possibile, si è cercato di mostrare anche come le conoscenze precedenti possano essere interpretate o utilizzate alla luce degli sviluppi dei

nuovi argomenti; sono stati spesso posti problemi o esercizi di risoluzione non solo meccanica ma soprattutto implicante la scelta dei dati

significativi, la loro analisi ed elaborazione razionale, l’utilizzo delle capacità logiche, la scelta di strategie risolutive efficaci.

Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Ed. Zanichelli: Moduli di matematica - L – Le coniche e le trasformazioni nel piano cartesiano;

Moduli di matematica - S – Le disequazioni e le funzioni;

Moduli di matematica - T – I limiti

Lavagna a gesso e lavagna a pennarello Computer e proiettore. Software dinamici e siti internet (Geogebra) Appunti - dispense dell’insegnante, schemi riepilogativi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali ed esercitazioni con valutazioni formative e sommative:

test a risposta chiusa, test a risposta aperta, svolgimento di esercizi (prevalentemente), risoluzione di

problemi, disegno di grafici, esposizione di argomenti.

Elementi considerati:

livello di impegno e partecipazione, costanza nella partecipazione e continuità nei risultati, conoscenza

degli argomenti trattati, comprensione dei problemi e degli esercizi proposti, corretta individuazione dei

procedimenti da adottare, correttezza ed esattezza nell’applicazione delle procedure di calcolo, livello di

sicurezza nell’utilizzo delle conoscenze precedenti, possesso delle conoscenze di base, abilità nella

individuazione delle strategie più opportune e delle conoscenze precedenti utili per risolvere esercizi o

problemi anche inconsueti.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ATTILIO LALLAI

Page 39: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/E AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: Pietro Angelo Urgu

CLASSE: V N AGRARIO

PROFILO DELLA CLASSE

La classe V N Agrario, composta da 10 alunni, dove insegno da quest'anno, è

caratterizzata da una buona propensione alla partecipazione attiva al dialogo

scolastico, spesso animata per alcuni da vivo interesse in particolare nei riguardi

degli aspetti centrali degli argomenti trattati. Tale inclinazione da me

incoraggiata e valorizzata, è stata mediamente sostenuta anche dalla continuità

nel lavoro, seppure in certi casi con una qualche selettività nella gestione del

lavoro di preparazione. Un gruppo di alunni dal profitto molto buono o

eccellente, si distingue per impegno ed autonomia di giudizio. Un secondo

gruppo, grazie all'impegno ed al sincero interesse verso gli argomenti trattati, ha

compiuto rilevanti progressi, soprattutto negli ultimi mesi, sia

nell'organizzazione che nell'esposizione delle proprie conoscenze, raggiungendo

una solida preparazione da discreta a buona. Un terzo gruppo, sebbene presenti

talune debolezze nel raggiungimento di determinati obiettivi, è comunque

riuscito non senza fatica a seguire il lavoro svolto in palestra, raggiungendo

risultati sufficienti. Da segnalare la presenza di un allievo con problemi, ma con

un coraggio veramente impressionante che è riuscito a raggiungere risultati

buoni.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari. Rispetto dell'ambiente e

degli spazi idonei per svolgere tali attività. Capacità di organizzare dei tornei e

delle manifestazioni. Educazione alla salute, norme di primo soccorso.

Page 40: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

OBIETTIVI CONSEGUITI

Rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari. Rispetto dell'ambiente e

degli spazi idonei per svolgere tali attività. Capacità di organizzare dei tornei e

delle manifestazioni. Educazione alla salute, norme di primo soccorso.

CONTENUTI TRATTATI

Esercizi di stretching, di allungamento di potenziamento organico generale a

carico naturale e con sovraccarico. Esercizi alla spalliera, traslocazioni al quadro

Svedese, volteggi alla cavallina, volteggi alle parallele, palco di salita. Salto in alto

stile Fosbury-Flop, salto in lungo, getto del peso, lancio del disco. Corsa a ritmo

lento per un tempo prolungato, test di Cooper, corsa veloce. Pallavolo- Basket-

Pallatamburello- Badminton- Giochi di Società. Teoria: Ossa- Articolazioni-

Muscoli- Apparato Cardio-Circolatorio- Apparato Respiratorio.

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Potenziamento muscolare- Potenziamento fisiologico- miglioramento delle capacità muscolari e delle

attitudini ginniche.

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

Lezione frontale con attività di gruppo ed in coppia, metodo diretto ed indiretto in

forma ludica più motivante per l'apprendimento.

.

Libro di testo: Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi

Page 41: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Test di autocontrollo, esercizi di mobilità articolare, di equilibrio, di

coordinazione motoria, con sovraccarico, in sospensione, trazioni, allungamenti.

Gioco di squadra. Le prove di verifica hanno contemplato una serie di attività di

varia natura, verifiche orali e prove pratiche. Le prove comunque attinenti alla

programmazione disciplinare presentate all'inizio dell'anno hanno mirato a

valutare in particolare ( conoscenze- competenze capacità). La valutazione ha

avuto valenza educativa, gli allievi sono stati informati e resi consapevoli dei

criteri, degli obiettivi da conseguire, delle proprie capacità e delle eventuali

carenze. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto anche dell'interesse,

della partecipazione e dei livelli di partenza.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. PIETRO ANGELO URGU

Page 42: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/F AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico forestali

DOCENTE

Pinna Giovanni, Ruiu Antonio Giovanni

CLASSE: V^ N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da 10 alunni tutti maschi. Tre di essi (Fronteddu M., Marcis M., Anghel A.) sono

convittori. La classe è alquanto eterogenea per quanto concerne la provenienza territoriale: Bosa,

Macomer, Posada, Abbasanta, Borore, Sindia, Suni. Fa parte del gruppo diversamente abile. Infine c’è

l’alunno Anghel A. (diversamente abile) che si è avvalso dell’insegnante di sostegno, è di nazionalità

rumena che ancora non ha del tutto acquisito le capacità linguistico espressive della lingua italiana.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI

Conoscenza degli elementi strutturali fondamentali del paesaggio e del territorio.

Conoscenza e comprensione dell’intreccio dei fattori naturalistici ed ecologici del paesaggio.

Saper definire le modalità per la descrizione degli assetti ambientali e la individuazione di indici di criticità.

Saper individuare situazioni di dissesto idrogeologico e delle tecniche per la realizzazioni di sistemazioni

idraulico forestali.

Sufficiente conoscenza e competenza delle operazioni agronomiche nel rispetto delle norme relative alla

sicurezza ambientale e della tutela della salute.

Page 43: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

MODULO 1 : IL PAESAGGIO E LA LETTURA DEL TERRITORIO

MODULO II : IRRIGAZIONE E BONIFICA

MODULO III : IL BACINO IDROGRAFICO-IL DISSESTO IDROGEOLOGICO-RECUPERO DELLE AREE DEGRATATE

Parte pratica:

Lavori di approfondimento sull’acqua e le piante. L’irrigazione e i piani di bonifica. I consorzi di

bonifica di Oristano e Arborea: lavoro di ricerca Internet sulla formazione, organizzazione e

funzionamento. Le bonifiche del territorio: la classificazione delle Opere Idrauliche.

Le esercitazione pratiche azienda Santa Maria: Operazioni tecniche di potatura piante forestali

Cedro Deodara, Oleandro e Bosso Baleari, siepe aiuole. Lavorazioni del terreno. Uso attrezzi da

lavoro diversi. La pianificazione e l’assetto del territorio: lavoro di approfondimento.

Il paesaggio e il territorio. L’inquinamento ambientale: atmosferico; delle acque e del suolo. Gli

elementi e le cause delle forme di inquinamento. Lavori di ricerca internet.

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

Gli argomenti sono stati proposti in forma dialogica, attraverso lezioni di tipo frontale e partecipata, con

continui riferimenti alla vita pratica e professionale, al fine di stimolare l’interesse degli allievi per la

disciplina.

Libro di testo: Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Orali (domande-flash dal posto, verifiche orali alla lavagna o alla LIM).

Page 44: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Scritte (relazioni, verifiche strutturate o semistrutturate).

Pratiche (in azienda, laboratori, sopralluoghi aziendali, etc.).

Valutazione formativa e sommativa.

Per quanto concerne la valutazione, il livello di sufficienza è stato raggiunto con una conoscenza

completa ma non approfondita degli argomenti trattati. La proposta di voto periodica e finale è

stata la risultante di una molteplicità di fattori sintetizzabili nei seguenti punti:

- Livelli di partenza e progressi registrati;

- Partecipazione all’attività didattica e alla vita della classe;

- Impegno, applicazione, costanza nello studio;

- Livello di conoscenza di contenuti;

- Situazione personale.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. PINNA GIOVANNI

PROF. RUIU ANTONIO GIOVANNI

ALLEGATO 1/G AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Page 45: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE DI SETTORE DOCENTE: Prof. Pietro Serra

CLASSE: V SEZ. N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da n° 11 allievi, (tutti maschi), ma hanno frequentato le lezioni solo in 10.Gli allievi

provengono n.4 da Bosa, 1 da Suni,1 da Borore,1 da Abbasanta,1 da Sindia,1 da Posada e uno da

Macomer. Un alunno è diversamente abile, per il quale è stata prevista una programmazione differenziata

per obiettivi minimi.

La frequenza alla lezioni, per la maggior parte degli alunni, è stata regolare, mentre sono stati registrati casi

di frequenza discontinua a tratti occasionali.

Il comportamento è risultato, per la gran parte degli allievi, poco rispettoso delle regole scolastiche (uso del

cellulare in classe, mancato rispetto delle consegne, rifiuto delle verifiche e assenze programmate), mentre

la partecipazione all’attività didattica è stata, in linea generale, poco costruttiva. Anche l’impegno è stato

modesto per la maggior parte degli allievi, ed il metodo di studio rilevato è risultato non del tutto autonomo.

Un alunno, ha dimostrato impegno profuso e costante, spiccato interesse e partecipazione, nonostante

qualche difficoltà di tipo espressivo.

Si è cercato nel corso dell’anno di trovare per ognuno le giuste motivazioni per acquisire i contenuti

programmati; i risultati però sono stati non sufficientemente proficui per tutti gli allievi.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI CONSEGUITI

Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti fattori interagenti:

il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione a esso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello

scarto tra conoscenza, abilità e competenze in ingresso ed in uscita);

i risultati della prove e i lavori prodotti;

le osservazioni relative alle competenze trasversali;

il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate;

l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe;

l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative

Page 46: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Per l’alunno disabile, sono stati seguiti dei percorsi di apprendimento personalizzati e/o individualizzati definiti nel quadro di

un Piano Educativo Individualizzato.

Per quanto riguarda la conoscenza generale della disciplina, il livello di preparazione evidenziato

alla fine del corrente anno scolastico, è nel complesso eterogeneo e si attesta sui seguenti valori:

-buono :n.1 alunno

-sufficiente: n.4 alunni

-meno che mediocre:n.4 alunni

Nel complesso, si evidenzia un livello di preparazione generale non del tutto sufficiente; ciò

deriva da lacune conoscitive di base, da difficoltà di tipo espressivo, dalla scarsa applicazione

allo studio e dalla discontinuità nella frequenza.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

O N.1- I BILANCI PARZIALI QUALI STRUMENTI ECONOMICI DI GESTIONE DELLE AZIENDE AGRARIE

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

-conoscere i costi fissi, variabili, costi specifici e congiunti. Il costo totale unitario.

-Concetto di trasformazione di un bene e di utilità;

- La differenza tra valore e prezzo di trasformazione.

- I limiti dei bilanci parziali ed i calcolo dei costi specifici.

- il costo di produzione.

- Differenza tra miglioramento agrario e fondiario.

- il concetto di Bonifica integrale, Piani territoriali e riordino fondiario.

-La valutazione delle colture arboree e forestali.

ABILITÀ’:

-saper riconoscere e valutare i costi ed i fattori produttivi dell’azienda agraria

-saper impostare le diverse tipologie di bilancio parziale a seconda degli usi

-saper fare un’analisi della produzione e dei costi

COMPETENZE:

Saper redigere un bilancio settoriale: identificare i dati, calcolare produzioni e costi, analizzare

l’efficienza aziendale

MODULO N.2- I MIGLIORAMENTI FONDIARI E RELATIVI GIUDIZI DI CONVENIENZA

Page 47: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

- le metodologie di calcolo dei bilanci economici.

-il reddito fondiario, il reddito di lavoro , il reddito di capitale, il reddito netto dell’imprenditore concreto;

- il concetto di saggio di fruttuosità;

- il concetto di valore capitale

- costi diretti e indiretti di un miglioramento fondiario.

ABILITÀ’:

-saper scegliere il parametro economico più idoneo nel valutare un miglioramento fondiario a seconda della figura

imprenditoriale;

-saper calcolare i costi diretti e indiretti di un miglioramento fondiario;

-saper calcolare il tempo di ritorno del capitale

COMPETENZE:

Saper redigere un bilancio aziendale ante miglioramento e post miglioramento ed esprimere il

giudizio di convenienza

Page 48: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

MODULO N.3- I BILANCIO DEL VALORE E PREZZO DI TRASFORMAZIONE

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

-conoscere i costi fissi e variabili di un determinato prodotto agrario.

-Concetto di trasformazione di un bene e di utilità;

- La differenza tra valore e prezzo di trasformazione.

-Strumenti economici di gestione delle trasformazioni,

determinazione del prezzo di macchiatico, di trasformazione del

foraggio in prodotti zootecnici, di trasformazione del latte in

prodotti lattiero-caseari

- ABILITÀ’:

-saper riconoscere e valutare i costi della trasformazione

-saper impostare le diverse tipologie di bilancio parziale a seconda degli usi

-saper fare un’analisi della produzione e dei costi

COMPETENZE:

Saper redigere un bilancio di trasformazione, identificare i di costi di trasformazione e saper

decidere se vendere il prodotto prima o dopo la trasformazione

MODULO N.4- LA VALUTAZIONE DEI DANNI E DELLE ANTICIPAZIONI COLTURALI

Page 49: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

- conoscere il concetto di danno e di rischio. Il concetto di responsabilità civile e principio indennitario

-indennizzo materiale e indennizzo finanziario

-assicurazioni contro i danni alle cose, alle persone, commerciali e finanziarie

- quali rischi sono assicurabili

- la copertura assicurativa di base

- il premio puro e il caricamento.

- la copertura assicurativa: a valore intero e a primo rischio

- il grado di copertura assicurativa: la franchigia, la somma assicurata e il valore effettivo

-gli elementi fondamentali di una polizza di assicurazione

-Che cosa si assicura contro la grandine

-Concetto di frutto pendente

-concetto di anticipazione colturale

-concetto di valore di Aspettazione

ABILITÀ’:

-saper individuare i rischi legati al trasporto delle merci;

-saper effettuare le indagini preliminari che deve effettuare il perito una volta che si è verificato il danno.

-saper individuare i costi effettivamente prevedibili e i prodotti realizzabili di un determinata coltura erbacea e arborea

COMPETENZE:

saper valutare il danno causato dalla grandine

-saper valutare il danno relativo ad un fabbricato distrutto totalmente, o in parte, dall’incendio

-saper stimare i frutti pendenti e le anticipazioni colturali

MODULO N.5 – C0NSORZI E PIANI DI BONIFICA

Page 50: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

- L’attività di bonifica

-il piano generale di bonifica

-piani territoriali regionali di coordinamento(PTRC)

-la classificazione delle opere idrauliche di bonifica(categorie)

-il Piano di classifica.

-il ruolo di contribuenza

- ABILITÀ’:

-saper riconoscere i compiti e linee fondamentali di azione dei consorzi di bonifica

-saper individuare i criteri di riparto del tributo di bonifica

COMPETENZE:

Capire il funzionamento del piano di classifica

MODULO N.6- ANALISI COSTI- BENEFICI E VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

Page 51: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

- concetto di danno ambientale: sistema giuridico del danno da riparare

-previsione delle probabili implicazioni ambientali ed economiche a seguito della realizzazione dell’opera

- bilancio degli impatti ambientali

- studio del VIA:procedimento monetario (analisi costi-benefici e non monetario

-valore attuale netto(VAN);rapporto benefici e costi attualizzati(RBCA); tasso di rendimento interno(TRI); tempo di ritorno

capitale(TRC)

- le matrici grezze per la misurazione e valutazione degli impatti ambientali

- gli indicatori ambientali per la misurazione degli impatti

- gli indici e i pesi per la formulazione di un giudizio di qualità

-parametri per impiegati per calcolare il giudizio complessivo dei progetti proposti

ABILITÀ’:

-saper individuare le diverse tipologie d’impatto ambientale

- saper individuare gli impatti ambientali in relazione all’attività produttiva proposta

-saper valutare il danno ambientale

-saper misurare gli impatti ambientali, individuazione degli indici, determinazione dei pesi e calcolo dei parametri di

valutazione

COMPETENZE:

Essere in grado di promuovere uno sviluppo di settore sostenibile

MODULO N.7 – FUNZIONI DELL’ UFFICIO DEL TERRITORIO, DOCUMENTI E SERVIZI CATASTALI,

CATASTI SETTORIALI

Page 52: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

-storia del catasto

- legge fondamentale del catasto italiano

-scopo del catasto dalla sua istituzione ad oggi

-tipologie di catasto: catasto rustico e urbano(NCEU)

-la particella catastale e la unità immobiliare

- la tariffa catastale

- il reddito dominicale(RD) e il reddito agrario(RA)

-gli atti catastali collegati tra loro

-catasti settoriali

- ABILITÀ’:

-saper individuare una partita catastale partendo dalla particella

-saper individuare il RD e il RA conoscendo la tariffa catastale

COMPETENZE:

Capire il funzionamento dell’Agenzia del Territorio

MODULO N.8- NORMATIVA E DOTTRINA DELLA TUTELA AMBIENTALE E DEL PAESAGGIO

Page 53: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

L’intervento dell'insegnante e sempre stato indirizzato alla valorizzazione del contributo della classe alla attività didattica, e

stimolandone le capacità critiche; si è sempre cercato di portare ogni alunno ad utilizzare le conoscenze acquisite per operare in

altri contesti. Le attività didattiche, articolate in moduli e in unità di apprendimento, si sono svolte secondo il seguente schema:

- presentazione degli obiettivi - presentazione dei contenuti - analisi dei contenuti - discussione guidata - fissaggio ed eventuale ampliamento delle conoscenze, attraverso l’utilizzo dei testi e degli strumenti in essi contenuti

(grafici, illustrazioni, tabelle, cartine, mappe concettuali, etc.) - eventuali integrazioni ,sottoforma di ricerche individuali o di gruppo, utilizzo di audiovisivi, etc. - esercitazioni in classe ,a casa - interventi di consolidamento e potenziamento

STRUMENTI

Libro di testo:

obiettivi in termini di

conoscenze, competenze e

abilità

CONOSCENZE:

- Disposizioni legislative nazionali e regionali sulle zone montane.

-Norme comunitarie, nazionali e regionali per la tutela delle

acque, dei suoli e dei prodotti alimentari.

-Regime di responsabilità negli interventi sull’ambiente e sul

territorio agro-forestale.

-Normativa forestale nazionale e regionale; prescrizioni di

massima.

-Normativa relativa alla gestione di rifiuti, liquami e reflui.

-Normativa comunitaria, nazionale e regionale sulle produzioni

biologiche.

-Vincolo idrogeologico.

ABILITÀ’:

-saper individuare le normative settoriali italiane e comunitarie in ambito agro-forestale

COMPETENZE:

Essere in grado di operare nel settore agro-forestale nel rispetto normativo

Page 54: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione del processo di apprendimento ha riguardato l’alunno e il suo percorso didattico. Nella valutazione dell’alunno si è

tenuto conto dei seguenti fattori interagenti:

il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione a esso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello scarto

tra conoscenza, abilità e competenze in ingresso ed in uscita);

i risultati della prove e i lavori prodotti;

le osservazioni relative alle competenze trasversali;

il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate;

l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe;

l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative;

La verifica dell’apprendimento è stata strettamente coerente nei contenuti e nei metodi con il complesso di tutte le attività svolte

durante il processo di insegnamento-apprendimento, non si è ridotta ad un semplice controllo formale delle conoscenze acquisite,

ma ha tenuto conto delle conoscenze, competenze e capacità in funzione degli obiettivi prefissati.

Le prove di verifica sono state di varia natura:

- , scritte e/o orali, dirette ad accertare l’apprendimento dei contenuti affrontati, tale da consentire Verifiche formative

all’insegnante di procedere alla spiegazione dell’argomento successivo o di effettuare , se è il caso ore di recupero. Le

verifiche sono state costanti e continue

- , effettuate al termine di moduli o unità didattiche, sono state in numero congruo a quadrimestre e verifiche sommative

comunque non inferiori a due.

Gli alunni saranno preventivamente informati della data della verifica e degli obiettivi che dovevano essere valutati.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. SERRA PIETRO

Page 55: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/H AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONI FORESTALI DOCENTE: Gian Luca Marras, Antonio Giovanni Ruiu

CLASSE: V N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe si presenta complessivamente disomogenea per quanto riguarda l’impegno dello studio della

materia, sia per quanto riguarda la partecipazione attiva alle spiegazioni, sia per quanto riguarda lo studio e

l’approfondimento degli argomenti trattati. In pochissimi hanno manifestato vivo interesse e partecipazione

costante, il gruppo più numeroso ha evidenziato un impegno incostante e superficiale, mirato al solo

raggiungimento dei risultati minimi con profitti generalmente appena sufficienti, con un discorso e una

valutazione adeguata per l’alunno Anghel A.; con un impegno sufficiente a volte superficiale durante le

lezioni. Durante le esercitazioni pratiche e nei lavori di approfondimento l’impegno è stato complessivamente

buono, con partecipazione attiva in tutte le attività proposte e preventivate con il programma di studi. Anche

nelle esercitazioni occorre distinguere un gruppo di alunni il cui impegno è stato sempre costante e ben oltre

la sufficienza, altri invece hanno mostrato minore costanza. Alcune attività pratiche ad esempio sono state

svolte da questi in modo superficiale e tardivo, vedasi la realizzazione dell’Erbario.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Gli obbiettivi sono stati raggiunti in modo non omogeneo e a diversi livelli.

OBIETTIVI CONSEGUITI

Riconoscere le principali specie forestali della Sardegna

Individuare i criteri di governo e trattamento di un soprassuolo forestale.

Individuare il parco macchine necessario all’azienda forestale in relazione al contesto operativo.

Riconoscere le diverse tipologie organizzative del cantiere forestale.

Applicare i concetti base della gestione forestale sostenibile.

Conoscenza delle norme di Sicurezza nei cantieri Forestali.

Page 56: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Individuare gli assortimenti più idonei in base alle caratteristiche del materiale legnoso e alla sua

trasformazione.

Corretto utilizzo delle attrezzature manuali per i lavori nel bosco.

CONTENUTI TRATTATI

Elementi di Selvicoltura: Il Bosco.

Il bosco e l’ambiente; Zone climatico-forestali; Benefici, funzioni e

classificazione del bosco.

Elementi di Selvicoltura: governo e trattamento del bosco.

Il governo del bosco.

Governo a fustaia: Turno; Tipologia di trattamento delle fustaie: Trattamento a

tagli raso, trattamento a tagli successivi, trattamento a tagli successivi uniformi,

trattamento a taglio saltuario.

Governo a ceduo: Turno; Tipologie di trattamento del ceduo; ceduo semplice,

ceduo matricinato, ceduo a sterzo, ceduo composto, cedui a ciclo breve per la

produzione di biomassa.

Ricostituzione, riconversione e trasformazione dei boschi.

La conversione del bosco: Conversione da ceduo semplice a ceduo composto,

Conversione del ceduo composto a fustaia, conversione da ceduo a fustaia.

Trasformazioni del bosco.

L’esbosco. Principali macchine impiegate per l’esbosco.

Tecniche di arboricoltura da legno; Scelta delle specie, Tipologie dell’impianto.

Selvicoltura speciale delle principali specie mediterranee in particolare: querce,

castagno, pini e macchia mediterranea.

Parte pratica:

Il Bosco: Caratteristiche, funzioni e sfruttamento.

Le cure colturali delle diverse piante che costituiscono il bosco:

Page 57: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Operazioni tecniche pratiche di potatura;

Decespugliamento;

Diradamento delle piante forestali.

Cure e lavorazioni del terreno: Tecnica di formazione dei gradoni in terreni

collinari e montani.

La ricerca; il riconoscimento e la classificazione botanica delle piante forestali e

degli arbusti della macchia mediterranea.

La formazione e la composizione dell’erbario forestale, sia nella forma digitale

computerizzata che cartaceo: 40 piante e arbusti della macchia mediterranea.

Gli attrezzi e le macchine da lavoro nelle esercitazioni pratiche agrarie del bosco.

Le cure colturali delle aiuole Scuola Santa Maria, potatura piante cedro;

oleandro e siepe bosso Baleari.

Le esercitazioni pratiche relative alle operazioni tecniche di misurazioni delle

piante forestali con il cavalletto dendrometrico: raccolta ed elaborazione dei dati

ottenuti.

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Modulo I: Classificazioni bioclimatiche – tecniche di rinnovazione ed impianto del bosco

Modulo II: Elementi di selvicoltura generale e speciale

Modulo III : caratteristiche e funzionamento delle macchine per le utilizzazioni forestali

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

Gli argomenti sono stati proposti in forma dialogica, attraverso lezioni di tipo frontale e partecipata, con continui riferimenti alla vita pratica e professionale, al fine di stimolare l’interesse degli allievi per la disciplina.

Libro di testo: Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale: Forgiarini, Damiani, Puglisi., REDA

Page 58: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi Dispense e appunti forniti dal docente.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Elementi considerati:

Le verifiche utilizzate sono state orali e scritte.

Le verifiche scritte consistevano in domande a risposta aperta la cui risposta prevedeva trattazione sintetica

di argomenti e domande a risposta chiusa.

La valutazione, espressa in decimi, considerava i seguenti elementi:

- Correttezza e completezza degli argomenti - Approfondimento delle questioni proposte - Utilizzo del linguaggio corretto

L’attività pratica è stata valutata considerando:

- Impegno nello svolgere l’attività - Comportamento - Risultato conseguito

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. GIAN LUCA MARRAS

PROF. ANTONIO GIOVANNI RUIU

Page 59: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/I AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: GESTIONE DI PARCHI, AREE PROTETTE E ASSESTAMENTO

FORESTALE DOCENTE: Antonio Sassu, Antonio Giovanni Ruiu

CLASSE: V N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe si presenta complessivamente disomogenea per quanto riguarda l’impegno dello studio

della materia, sia per quanto riguarda la partecipazione attiva alle spiegazioni, sia per quanto

riguarda lo studio e l’approfondimento degli argomenti trattati. In pochissimi hanno manifestato

vivo interesse e partecipazione costante, il gruppo più numeroso ha evidenziato un impegno

incostante e superficiale, mirato al solo raggiungimento dei risultati minimi con profitti

generalmente appena sufficienti.

Durante le esercitazioni pratiche e nei lavori di approfondimento l’impegno è stato

complessivamente buono, con partecipazione attiva in tutte le attività proposte e preventivate con

il programma di studi. Anche nelle esercitazioni occorre distinguere un gruppo di alunni il cui

impegno è stato sempre costante e ben oltre la sufficienza, altri invece hanno mostrato minore

costanza. Alcune attività pratiche ad esempio sono state svolte da questi in modo superficiale e

tardivo.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Gli obbiettivi sono stati raggiunti in modo non omogeneo e a diversi livelli.

OBIETTIVI CONSEGUITI

Page 60: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Conoscere i diversi tipi di aree naturali protette e le caratteristiche che le differenziano

Conoscere i Parchi Nazionali presenti in Sardegna

Conoscere alcuni dei più importanti Parchi Regionali presenti in Sardegna

Conoscere le peculiarità delle aree della Rete Natura 2000

Conoscere le aree SIC e ZPS presenti a livello locale

Identificare gli aspetti di base di un piano di assestamento forestale

Riconoscere le differenze tra i piani di assestamento a scopo produttivo e quelli a scopo ricreativo, di protezione e di gestione naturalistica

Conoscere le fasi operative di un piano di assestamento

Progettare e gestire semplici servizi naturalistici, in particolare riguardanti la sentieristica

Utilizzare strumenti di localizzazione satellitare per la realizzazione di itinerari

Progettare e realizzare indicazioni sentieristiche

Riconoscere le piante forestali e gli arbusti della macchia mediterranea

Realizzare un erbario (cartaceo e digitale)

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Le aree protette del territorio

Assestamento Forestale

Pianificazione e progettazione nei parchi e nelle aree protette

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

Lezione frontale

Lezione dialogata

Esposizione mediante strumenti multimediali

Approfondimenti tramite il PC

Esercitazioni pratiche

Lavori di gruppo ed individuali .

Libro di testo: Forgiarini, Damiani, Puglisi. Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale, REDA Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi Audiovisivi (documentari)

Page 61: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche utilizzate sono state orali e scritte.

Le verifiche scritte consistevano in domande a risposta aperta, la cui risposta prevedeva

trattazione sintetica di argomenti.

La valutazione, espressa in decimi, considerava i seguenti elementi:

- Correttezza e completezza degli argomenti - Approfondimento delle questioni proposte - Utilizzo del linguaggio corretto

L’attività pratica è stata valutata considerando:

- Impegno nello svolgere l’attività - Comportamento - Risultato conseguito

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ANTONIO SASSU

PROF. ANTONIO GIOVANNI RUIU

Page 62: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/L AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: SOCIOLOGIA RURALE, VALORIZZAZIONE E SVILUPPO DEL

TERRITORIO MONTANO DOCENTE: Antonio Sassu

CLASSE: V N

PROFILO DELLA CLASSE

La classe si presenta complessivamente disomogenea per quanto riguarda l’impegno dello studio

della materia, sia per quanto riguarda la partecipazione attiva alle spiegazioni, sia per quanto

riguarda lo studio e l’approfondimento degli argomenti trattati. In pochissimi hanno manifestato

vivo interesse e partecipazione costante, il gruppo più numeroso ha evidenziato un impegno

incostante e superficiale, mirato al solo raggiungimento dei risultati minimi con profitti

generalmente appena sufficienti.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Gli obbiettivi sono stati raggiunti in modo non omogeneo e a diversi livelli.

OBIETTIVI CONSEGUITI

Conoscere l’evoluzione storica delle conoscenze e delle tecniche in agricoltura

Conoscere l’evoluzione storica della società rurale

Conoscere i principali strumenti statistici delle indagini sociologiche

Conoscere i concetti di ruralità e spazio rurale

Individuare gli strumenti adatti alla tutela del paesaggio rurale

Conoscere i principi della PAC

Essere capaci di accedere ai principali strumenti di finanziamento delle attività agricole e forestali

Interpretare gli aspetti della multifunzionalità agraria

Page 63: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Conoscere e saper applicare i concetti di filiera, filiera corta e altri sistemi di valorizzazione produttiva (es. marchi di qualità)

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Storia dell’agricoltura, dalla Preistoria alla PAC

Elementi di Sociologia rurale

Valorizzazione economica del territorio: Politiche agricole e OCM

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

Lezione frontale

Lezione dialogata

Esposizione mediante strumenti multimediali

Approfondimenti tramite il PC

Esercitazioni pratiche

Lavori di gruppo ed individuali .

Libro di testo: o Murolo, Scarcella. Elementi di Sociologia e Storia dell’Agricoltura, REDA o Forgiarini, Damiani, Puglisi. Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale, REDA

Lavagna Interattiva Multimediale. Software dinamici e siti internet Schemi riepilogativi Audiovisivi (documentari)

Page 64: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche utilizzate sono state orali.

La valutazione, espressa in decimi, considerava i seguenti elementi:

- Correttezza e completezza degli argomenti - Approfondimento delle questioni proposte - Utilizzo del linguaggio corretto

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ANTONIO SASSU

Page 65: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/M AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: SOSTEGNO (9 ORE) DOCENTE: Alessandra Melas

CLASSE: V N

PROFILO DELLO STUDENTE

Lo studente Adrian Jonut Anghel risulta affetto, come da diagnosi funzionale, da disturbo dello spettro

autistico a funzionamento intellettivo limite. Presenta, oltre ai tratti caratteristici dei disturbi a spettro

autistico, disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), come – per esempio – la discalculia.

Si rimanda al profilo dinamico funzionale per un’analisi più approfondita della situazione dello studente.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Si evidenziano significativi progressi rispetto all'inizio dell'anno scolastico per quanto concerne: a)

relazionale col gruppo classe, b) autostima, c) motivazione alle attività didattiche, d) acquisizione di nuove

conoscenze e competenze.

Lo studente, grazie alle sue spiccate abilità informatiche, risulta spesso di supporto ai compagni; questo

fatto ha consentito di migliorare la sua relazione con il gruppo classe, l’autostima e anche la motivazione

allo studio, favorendo un approccio positivo allo svolgimento delle varie attività didattiche.

Per quanto concerne le specifiche competenze e conoscenze, si sottolinea un netto miglioramento nella

comprensione elementare di alcune nozioni matematiche e nello svolgimento di alcuni compiti matematici

semplici. Permangono i problemi di memoria. Buone le capacità legate alla conoscenza e all’uso della lingua

inglese, verso la quale lo studente appare naturalmente predisposto, dati l’utilizzo continuo di software in

lingua inglese, la visione di film in lingua originale, la lettura di testi multimediali (e non) in inglese. Si

evidenzia il particolare interesse dello studente per la letteratura, la storia e le arti visive in generale.

L’approccio a queste discipline è estremamente positivo e l’alunno consegue buoni risultati. Le maggiori

difficoltà permangono nello studio dell’economia, ma solo per quanto concerne le questioni più tecniche

affrontate dalla disciplina; sufficienti i risultati nelle parti meno tecniche e più discorsive.

In conclusione, ritengo che gli obbiettivi inizialmente prefissati siano stati ampiamente raggiunti.

Page 66: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

CONTENUTI TRATTATI

Italiano (2 ore settimanali)

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Il Verismo

Giovanni Verga

Come costruite un saggio breve

Il Decadentismo

Giovanni Pascoli

Gabriele d’Annunzio

Il romanzo psicologico

Luigi Pirandello

Italo Svevo

L’Ermetismo

Giuseppe Ungaretti

Eugenio Montale

Storia (2 ore settimanali)

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

La Belle Epoque

Le innovazioni all’inizio del XX secolo

Scheda: “Il disagio della civiltà”

L’età giolittiana

La Rivoluzione Russa

Il primo dopoguerra

Fascismo

Nazismo

Stalinismo

Page 67: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Franchismo

I regimi autoritari in Giappone e America Latina

La II Guerra Mondiale

Economia (1 ora settimanale)

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Miglioramento fondiario, trasformazione fondiaria, miglioramento agrario

La bonifica (le bonifiche in Sardegna)

Giudizio di convenienza

Reddito di lavoro e di capitale

Gestione e valorizzazione agro-territoriale

Attività sostenibile e impatto ambientale

Analisi benefici-costi di interventi pubblici

Il Catasto

Ordinamento colturale

Inglese (2 ore settimanali)

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

What is a sustainable agriculture?

Types of agriculture: industrial, sustainable, organic

GMOs: an interview

Forcing methods

An introduction to viticulture: some biblical hints

Description of the painting “The Last Supper”

Vineyard and vines

Different phases of growing grape vines

Active form vs passive form

Farming: pruning directions

Page 68: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Seasons

How to take care of grape vines

Grafting

Wine making

Types of wine

Fermentation

Mechanical and manual harvesting

Biomass

Natura 2000 Network

Biogas

Matematica (2 ore settimanali)

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Distinzione tra numeri pari e numeri dispari

Differenza tra numeri positivi e numeri negativi

Saper mettere in ordine crescente (o decrescente) una sequenza di numeri

Significato moltiplicazione

Significato potenze

Quadrato di un binomio

Disequazioni irrazionali a indice dispari

Definizione di funzione

Grafico della funzione (funzioni semplici)

Funzioni definite per casi (grafici)

Funzioni crescenti e decrescenti (grafici)

Funzioni composte (semplici)

Funzioni continue (grafici)

Introduzione al concetto di limite

Limite infinito per x che tende ad un valore finito (grafici)

Page 69: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

La scelta metodologica è stata prevalentemente improntata all’assegnazione di consegne calibrate al

disturbo di apprendimento dell’allievo, tenendo in massima considerazione le dinamiche intersoggettive e

ponendo al centro del progetto didattico la dimensione relazionale.

Sono state utilizzate misure dispensative e strumenti compensativi. Tra gli strumenti compensativi utilizzati

si evidenziano: mappe concettuali, calcolatrice, grafici, computer (uso del correttore ortografico), dizionari

on-line, tavole numeriche. Sono stati utilizzati codici alternativi, in particolare quelli di tipo grafico-visivo:

schemi, grafici, diagrammi, immagini, filmati, film, etc.

Tra le misure dispensative adottate si annoverano le seguenti: non richiedere la lettura ad alta voce,

dispensare l’alunno dallo svolgere esercizi alla lavagna, non richiedere allo studente la scrittura veloce,

concessione di tempi più lunghi per prove scritte e per il ripasso in aula prima della verifica.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Elementi considerati: gli argomenti trattati in ciascuna disciplina sono stati affrontati unicamente nelle loro

linee più generali, tralasciando gli aspetti più tecnici. Pertanto, le verifiche sono state principalmente mirate

alla valutazione dell’acquisizione delle conoscenza generale dell’argomento trattato e dell’acquisizione

delle abilità meta-cognitive (saper interpretare, saper organizzare e strutturare le informazioni ricevute

dall’ambiente, essere autonomi nel saper gestire situazioni nuove, etc.).

Lo studente è stato prevalentemente valutato, di volta in volta, dal docente curriculare, in seguito ad una

preparazione individuale e a un’attività di ripasso con l’insegnante di sostegno. Lo studente, infatti,

immediatamente prima della verifica orale, necessita – data le difficoltà mnemoniche – di ripassare

l’argomento oggetto di verifica. Durante le verifiche scritte, l’alunno necessità di essere continuamente

guidato dall’insegnante di sostegno.

Si precisa che lo studente non ha manifestato alcuna chiusura nei confronti delle procedure di valutazione

in aula.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA ALESSANDRA MELAS

Page 70: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 1/N AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

DISCIPLINA: SOSTEGNO DOCENTE: Porcheddu F.

CLASSE: V N AGR.

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da N°11 allievi ( tutti maschi) di cui N°4 provenienti da Bosa, N°3 pendolari (Suni, Sindia e

Macomer), N° 3 convittori (Borore, Posada e Abbasanta). Un allievo regolarmente iscritto,risulta non frequentante.

Degli undici allievi infatti solo n°3 hanno seguito per intero il percorso di indirizzo; n°5 provengono dall’istruzione

liceale; n°3 dall’istruzione tecnica. Da questo percorso tutt’altro che lineare,risulta evidente la conoscenza

frammentaria delle discipline di indirizzo e una motivazione, in classe si riscontrano diversi soggetti potenziali BES.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Oltre a gli OSA Obiettivi Specifici di Apprendimento individuali ad ogni disciplina riportati nel Piano Educativo

Individuale si evidenziano gli obbiettivi di cittadinanza:

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Page 71: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Asse dei linguaggi

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti;

- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

- Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma

grafica

- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico – tecnologico

- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle

sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui

vengono applicate

- Fornire soluzioni coerenti a problemi utilizzando procedure appropriate

Page 72: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

- Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento

- Comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella individuazione e applicazione di procedimenti

risolutivi

Asse storico - sociale

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del

proprio territorio

OBIETTIVI CONSEGUITI

Asse dei linguaggi

- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti;

- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti semplici

- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

- Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico semplice con ausilio di calcolatore elettronico

Asse scientifico – tecnologico

- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

- Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento

- Comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella individuazione e applicazione di procedimenti

risolutivi

Asse storico - sociale

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in un periodo limitato

Page 73: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento

Progettare: sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro

Comunicare comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi semplici, diretti e pratici (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi, raccogliendo e valutando i dati contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, appartenenti a diversi ambiti disciplinari, cause ed effetti

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Gli argomenti trattati con me sono differenti in quanto durante le mie ore il ragazzo ha seguito le seguenti discipline;

Storia: Ima guerra mondiale; Nazismo; Fascismo

Letteratura: Decadentismo (Pascoli-D’Annunzio) – Ermetismo (Verga – Montale – Ungaretti)

Matematica: Studio della Funzione Algebrica

Agronomia: Bonifiche; Inquinamento; Erbario

Economia Agraria: Calcoli di Ammortamento, Attrezzature, Bovini, Ovini, Letame, Mangimi, con variabili economiche

analisi-benifici-costi sia privati che investimenti pubblici; catasto

Gestione Parchi: Aree Naturali Protette; Assestamento Forestale

Sociologia: Storia Agricoltura; Sociologia Rurale; Valorizzazione e Sviluppo Territoriale

Inglese: Vinificazione

Page 74: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI

La tecnica utilizzata durante le mie ore è stata una tecnica attivo-operativa di stile costruttivista- cognitivista con un

obbiettivo fondamentali,e ovvero lo sviluppo della metacognizione oltre lo sviluppo personale culturale e professionale

del ragazzo, attraverso lo studio in classe di argomenti semplici e ridotti con tecniche di ragionamento su specifici

aspetti dell’argomento. Un ragionamento spesso guidato con la costruzione del sapere, secondo un ruolo di facilitatore

e lo sviluppo di metacognizione, fatta spesso di esperienze pratiche già vissute dall’allievo dove esso possa trovare

applicazione pratica delle conoscenze.

Libro di testo: Schemi riepilogativi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le tipologie di verifica sono state prevalentemente orali con la disponibilità di schemi da poter consultare, ci sono

state delle verifiche scritte di tipo strutturato oppure a risposta aperta, in alcune delle quali il ragazzo si aiutava con il

libro cercando autonomamente la risposta più adeguata al quesito presentato.

Bosa, 15/05/2016

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. FRANCESCO PORCHEDDU

Page 75: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO N.2

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966)

Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966)

Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle

prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con

l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine

storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà

all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica

civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni

assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione

che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto

più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un

buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo,

che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si

presenta all’uomo d’oggi e di domani.

Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la

settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine

attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per

non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà

un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo.

Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per

accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi

Page 76: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando

egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è

veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene.

Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono

gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa,

anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in

noi.

Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere

ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto

da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è

tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.

1. Comprensione del testo

Riassumi tesi e argomenti principali del testo.

2. Analisi del testo

2.1. Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?

2.2. Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.

2.3. Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?

2.4. Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.

2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la

ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di

attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.

Page 77: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO

ARGOMENTO: Amore, odio, passione.

G. KLIMT, Il bacio, 1907-08 G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917 P. PICASSO, Gli amanti, 1923

«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa,

c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata

da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze

d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro

manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un

cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato

Page 78: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata

rispose.»

Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42

«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi

gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò

delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a

confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa,

in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:

- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!

- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.

Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la

scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò

di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri

rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»

Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880

«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a

invaderla.

– Ma vieni!

Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto;

poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.

– No, no, no...

Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando. –

Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?

Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più

acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò

l’anima di terrore. – No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto!

Voglio dirti...

Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.

– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!

Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.

– Assassino! – urlò allora furibonda. E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.

Page 79: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta. Il

cane latrava contro il viluppo.

Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo

dell’anima un odio supremo.

E precipitarono nella morte avvinti.»

Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894

«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In

quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era

sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato l’entusiasmo

che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma, all’infuori di

quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che odiava, non

quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad intendere – la

seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo

da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era

sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata

da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta

prendere? Il tutto mancava d’importanza.»

Italo SVEVO, Senilità, 1927 (1a ed. 1898)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le nuove responsabilità.

DOCUMENTI

«Tanto la storiografia quanto la climatologia hanno tratto un grande impulso dall’atterraggio sulla Luna del

1969. Fu allora, infatti, che la fragilità della terra divenne visibile. Da quel momento la protezione della

natura e dell’ambiente ha acquistato un’importanza sempre maggiore, assumendo anzi il carattere di una

vera e propria industria. Le associazioni e le istituzioni ambientaliste lavorano sulla base di campagne di

sensibilizzazione che, quanto a professionalità, non sono seconde a quelle delle multinazionali. In

particolare, a partire dagli anni novanta il timore del Riscaldamento globale ha rimpiazzato i precedenti,

come quello per la Moria dei boschi o quello per il Buco nell’ozono. Ora, per la prima volta, alla sbarra non è

più solo l’industria, ma ogni consumatore finale. In pratica ogni abitante della Terra è colpevole: il

boscimano sudafricano, che incendia la savana per cacciare o per guadagnare terreno coltivabile, e il

fazendero argentino, i cui manzi producono metano, il coltivatore di riso a Bali e il banchiere cinese, che fa i

suoi affari in uno studio dotato di aria condizionata.»

Wolfgang BEHRINGER, Storia culturale del clima, Bollati Boringhieri, Torino 2013 (prima ed. originale 2007)

Page 80: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

«Crescita demografica e scelta coercitiva.

Anche se le paure maltusiane di lungo periodo per la produzione alimentare sono infondate, o almeno

premature, ci sono però buone ragioni per preoccuparsi, in generale, per il tasso di crescita della

popolazione mondiale. Non si può dubitare che, nell’ultimo secolo, questo tasso abbia notevolmente

accelerato: la popolazione mondiale ha impiegato milioni di anni per raggiungere il primo miliardo, poi in

123 è arrivata al secondo, al terzo in 33, al quarto in 14, al quinto in 13, e secondo le proiezioni delle

Nazioni Unite il sesto promette di arrivare in altri 11. Il numero degli abitanti del pianeta è cresciuto di 923

milioni solo nel decennio 1980-90, e questo aumento corrisponde quasi alla popolazione complessiva di

tutto il mondo all’epoca di Malthus. Quanto agli anni Novanta, al loro termine pare non abbiano registrato

un’espansione molto inferiore. Se un simile andamento proseguisse, la terra, sicuramente, sarebbe

sovraffollata in modo spaventoso prima ancora della fine del ventunesimo secolo. Molti segni indicano in

modo chiaro, tuttavia, che il tasso di crescita della popolazione mondiale sta cominciando a rallentare, per

cui dobbiamo chiederci: si rafforzeranno le ragioni della frenata? E, in caso affermativo, a quale ritmo? E

non meno importante è un’altra domanda: è necessario un intervento pubblico per agevolare il

rallentamento?»

Amartya SEN, Lo sviluppo è libertà. Perché non c’è crescita senza democrazia, Mondadori, Milano 2012 (ed.

originale 1999)

«L’apprendistato della coesistenza con l’altro, l’escluso dalla costruzione della nostra tradizione, ci inizia a

una coesistenza mondiale che corrisponde a una delle sfide della nostra epoca. Aprire uno spazio all’altro, a

un mondo differente dal nostro, all’interno stesso della nostra propria tradizione, è il primo, e il più difficile,

gesto multiculturale. Incontrare lo straniero fuori dalle nostre frontiere è relativamente facile, e soddisfa

anche le nostre aspirazioni, finché possiamo rientrare da noi e appropriarci fra noi ciò che abbiamo così

scoperto. Essere costretti a restringere e modificare questo «da noi», il nostro modo di essere «a casa», è

molto più difficile, soprattutto senza che ciò provochi un’infedeltà a noi stessi. […] Finché l’altro non sarà

riconosciuto e rispettato come ponte fra natura e cultura, com’è, prima, il caso per l’altro genere, ogni

tentativo di mondializzazione democratica resterà un imperativo morale senza realizzazione concreta.

Finché l’universale non sarà considerato essere due, e l’umanità un luogo di coesistenza culturalmente

feconda fra due generi irriducibilmente differenti, sempre una cultura vorrà imporre il suo colore ed i suoi

valori all’altro, anche mediante la sua morale e la sua religione.»

Luce IRIGARAY, Condividere il mondo, Bollati Boringhieri, Torino 2009 (ed. originale 2008)

«Ogni essere umano deve disporre di una “cittadinanza mondiale”. Nessuno deve essere più “apolide”.

Ciascuno deve sentirsi a casa propria sulla terra. Chiunque deve avere il diritto di lasciare il proprio paese

d’origine e di essere accolto, almeno temporaneamente, in qualsiasi altro luogo. […] Reciprocamente, ogni

essere umano ha dei doveri nei confronti degli altri essere umani, delle generazioni che verranno, delle

altre specie viventi e del pianeta. L’umanità ha in particolare il dovere di mostrare empatia verso le

generazioni future e verso le altre specie necessarie alla sua sopravvivenza. Deve quindi considerare come

suo dovere creare le condizioni perché le prossime generazioni e le altre specie possano esercitare i loro

diritti. Deve disporre di un accesso a tutte le sue risorse e, in particolare, alla ricchezza accumulata.»

Jacques ATTALI, Domani, chi governerà il mondo?, Fazi Editore, Roma 2012 (ed. originale 2011)

Page 81: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Omicidi politici.

DOCUMENTI

«Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico, e la moglie furono uccisi in un

attentato compiuto da studenti bosniaci mentre erano in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia. Vienna

attribuì la responsabilità dell’attentato al governo serbo e gli inviò un ultimatum al quale seguì, il 28 luglio,

la dichiarazione di guerra ed il bombardamento di Belgrado. La Russia proclamò la mobilitazione generale a

sostegno dello Stato balcanico; a questo atto rispose la Germania dichiarando guerra

contemporaneamente alla Russia (1 Agosto) ed alla Francia (3 agosto).»

Rosario VILLARI, Storia contemporanea, Laterza, Bari 1972

«Le elezioni si tennero nell’aprile 1924 e si svolsero all’insegna dell’intimidazione e della violenza nei

confronti degli avversari politici e di un ritorno di fiamma dello squadrismo. Ciò malgrado, i risultati non

corrisposero alle speranze di Mussolini: se il «listone» fascista ebbe la maggioranza dei voti e dei seggi,

grazie al meccanismo della legge, nelle regioni dell’Italia settentrionale e nelle grandi città operaie ottenne

un numero di suffragi minore di quello delle liste d’opposizione. La denuncia del clima di illegalità e di

sopraffazione, in cui le elezioni si erano svolte, venne fatta con grande passione e coraggio alla Camera dal

deputato socialista Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, il coraggioso

parlamentare era rapito e il 16 agosto la sua salma era ritrovata in una macchia della campagna romana.

Parve per un momento che il vuoto dovesse farsi attorno al governo, la cui complicità nell’assassinio ben

pochi mettevano in dubbio. […] Il 3 gennaio 1925 Mussolini si presentò alla Camera per assumersi tutta la

responsabilità del delitto Matteotti e per sfidarla provocatoriamente ad avvalersi della facoltà di metterlo

sotto stato d’accusa. La Camera, non accettando il guanto di sfida che le veniva lanciato, segnò

praticamente la propria condanna a morte e lo Stato liberale cessò definitivamente di esistere.»

Giuliano PROCACCI, Storia degli italiani, vol. II, Laterza, Bari 1971

«Passato nella leggenda storica come un apostolo della coesistenza, in realtà Kennedy fu il presidente che,

dopo il sostegno dato all’invasione degli esuli castristi a Cuba, pose le premesse per la trasformazione della

difficile situazione del Vietnam in una guerra terribile e per un impegno statunitense che doveva in seguito

assumere proporzioni gigantesche. […] In politica interna, nonostante i propositi espressi nell’ideologia

della Nuova Frontiera, i risultati raggiunti da Kennedy furono piuttosto modesti. Tutta una serie di misure

relative all’educazione, alla riforma fiscale, alle

cure mediche per gli anziani, alle assicurazioni sociali, all’agricoltura vennero bloccate dall’opposizione

repubblicana e conservatrice. […] Kennedy agì invece con risolutezza per assicurare l’integrazione civile dei

negri nel Sud (nel 1962 si ebbero disordini razziali nel Mississippi); ma la sua impostazione era

essenzialmente giuridica-formale, e ignorava il problema sostanziale della discriminazione sociale generale

Page 82: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

a danno dei negri vigente in tutti gli Stati Uniti. Comunque, al di là dei suoi limiti, Kennedy con la sua

ideologia “progressista” aveva suscitato contro di sé una forte opposizione da parte di conservatori, specie

del Sud, e forze di Destra. E cadde vittima di queste opposizioni. Decisosi ad un viaggio in vista delle

prossime elezioni presidenziali, cui intendeva ripresentarsi, proprio nel Texas, dove le opposizioni erano più

tenaci, il 22 novembre 1963 venne ucciso a Dallas in un attentato, senza che mai si accertasse o si volesse

accertare chi fosse responsabile della sua organizzazione, che trovò certamente complicità ad altissimi

livelli.»

Massimo L. SALVADORI, Storia dell’età contemporanea, Loescher editore, Torino 1976

«Giovedì 16 marzo 1978. Primo giorno del sequestro Moro. Alle 9.03 in via Fani a Roma, un commando

delle Brigate rosse tende un agguato al presidente della Dc, Aldo Moro, che è appena uscito di casa e sta

andando alla Camera accompagnato da cinque uomini di scorta. I brigatisti fanno strage delle guardie del

corpo (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino, l’unico che è riuscito a metter mano

alla pistola, e Francesco Zizzi) poi rapiscono Moro e si dileguano. […] Martedì 9 maggio 1978.

Cinquantacinquesimo giorno del sequestro Moro. Aldo Moro è stato ucciso. Le Brigate rosse l’hanno

trucidato con una raffica al cuore: nel suo corpo almeno undici colpi d’arma da fuoco. Il cadavere del

presidente della Dc è infilato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Michelangelo Caetani,

una piccola strada nel cuore della vecchia Roma, a un passo da via delle Botteghe Oscure (dove c’è la sede

del Pci) e non lontano da piazza del Gesù (dove c’è quella della Dc). Il corpo, rivestito con gli stessi abiti che

indossava la mattina del 16 marzo, è rannicchiato con la testa contro la ruota di scorta, la mano sinistra sul

petto, insanguinata. L’auto è lì dal mattino: una donna ha notato tra le otto e le nove due persone, un

uomo e una donna, che la parcheggiavano. Solo dopo le 13, però, le Br telefonano a uno dei collaboratori di

Moro: «Andate in via Caetani, c’è una Renault rossa, troverete l’ultimo messaggio». Il telefono era sotto

controllo, un commissario capo della Digos va subito sul posto, e immediatamente dopo altra polizia, i

carabinieri, le autorità, il ministro dell’Interno Cossiga. Per aprire l’auto intervengono gli artificieri: si teme

che i terroristi abbiano collegato alle serrature un ordigno esplosivo. La radio dà la notizia pochi minuti

dopo le 14.»

I 55 giorni del sequestro Moro, a cura di Roberto Raja, in «Corrieredellasera.it»

(http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=moro)

Page 83: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura

DOCUMENTI

«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non

richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non

ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu

non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla

continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su

di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.

Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre

nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più

bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche

quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce

passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce

nessun beneficio, ch’essa non dia

spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo

del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del

padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla

terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei

corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione,

mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando

la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel

mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una

notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è

impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola

nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre

responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto

tuttavia – tutto laico – è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità

umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma

politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

Page 84: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra

un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,

incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso

e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua

inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male

ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla,

ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria,

ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la

nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della

fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre

è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne

seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà

necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto

in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non

siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».

E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE

DELLA SERA, 2/1/2005

«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,

hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed

evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi

masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre,

che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in

alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che

possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi

sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi

grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità

dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.

Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A

livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello

energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton:

la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo...

La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze

fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più

familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX

secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la

biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere

troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

Page 85: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima

istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non

bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse

indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua

immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così

perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova

ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e

che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui

si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che

fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni

sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto

del nostro intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli elementi

comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi

percorsi storici.

Page 86: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».

Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla

“fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria

televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Page 87: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO N.3

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI ESAME

ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE DI SETTORE

Classe 5 n

Anno scolastico 2015/16

Il candidato, facendo riferimento ad un’azienda agraria ad indirizzo

zootecnico, provveda alla sua descrizione analitica considerando i diversi

aspetti agronomici,sapendo che la superficie fondiaria è

complessivamente di ha 75.00.00, ubicata in agro di Arborea(ha 50.00.00)

e di Terralba(ha 25.00.00). Assumendo poi dati tecnici congrui, proceda al

calcolo della SAU, dell’ordinamento colturale foraggero in funzione

dell’allevamento bovino da latte, stimi la produzione dei reflui zootecnici,

le modalità di raccolta, il volume dei vasconi, il numero di spandimenti

annui. Rediga infine il Piano di utilizzo agronomico(PUA) tenendo presenti

la Dir 91/676 CEE(Direttiva Nitrati), il Dlgs 152/2006 e la Delibera G.R.

n.21734 del 05.06.2013, stabilisca l’equilibrio tra l’azoto apportato e il

fabbisogno delle colture sulla base della seguente formula:

Kg.170(340) = azoto apportato come liquame/letame x coeff. di efficienza del fertilizzante organico+ l’azoto

apportato con i concimi

Page 88: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO N.4/A

STORIA

1) Con “biennio rosso” si intendono gli anni:

a) 1918-1919

b) 1919-1920

c) 1920-1922

d) 1922-1924

2) Contrari all’intervento dell’Italia al primo conflitto mondiale furono:

a) nazionalisti e democratici

b) cattolici e socialisti

c) nazionalisti e socialisti riformisti

d) democratici e socialisti riformisti

3) Alle elezioni del 1924 il Partito Fascista si presenta:

a) assieme al Partito Popolare

b) da solo

c) assieme ai liberali

d) assieme ai socialisti

4) L’assassinio di G. Matteotti fu dovuto al fatto che il deputato socialista:

a) cospirò contro il fascismo

b) organizzò azioni violente anti fasciste

c) denunciò brogli elettorali

d) progettava un colpo di stato

5) Che cosa si intende con l’espressione “regime totalitario”?

Concentrazione del potere nelle mani di una persona o di un gruppo dominante che assume il

controllo di tutti gli aspetti della vita della nazione.

6) Dai una definizione del termine “democrazia”

Page 89: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, senza intermediari, o tramite

rappresentanti.Si fonda sul principio della sovranità popolare, sulla garanzia della libertà, su una

concezione egualitaria dei diritti civili, politici e sociali dei cittadini.

SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: INGLESE

ALUNNO: CLASSE:

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (max 6 lines)

1. Can you list the main differences between sustainable and industrial agriculture?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

2. What are the best conditions for growing wine grapes?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

3. Which actions are undertaken in spring in order to grow grapevines?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

Page 90: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

4. What are the advantages and disadvantages of mechanical harvesting ?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

1. Sustainable agriculture is the production of safe, high quality agricultural products, in a way that

protects and improves the natural environment, the social and economic conditions of farmers,

their employees and local communities, and safeguards the health and welfare of all farmed

species. While industrial agriculture is a type of agriculture where large quantities of crops and

livestock are produced through industrial techniques for the purpose of sale. It relies on a variety of

chemicals and artificial enhancements, such as pesticides, fertilizers, and genetically modified

organisms.

2. The place where grapes grow best is where there is a sunny climate and well-drained soil. In

fact the water balance can be considered the most important factor in the choice of soil for

grapevines; so a sloped site with good drainage is the ideal. It should also be well protected from

frost and in a site with a breeze blowing in spring and summer.

3. In spring the vines are pruned again, so that they are in the right position for growing. Then,

when the buds begin to break through, it’s important to stay on guard against late frost. It is also

necessary to spot and eliminate dangerous insects and weeds.

Page 91: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

4. Grapes can be harvested manually or mechanically. Mechanical harvesting is much more rapid

and can be carried out at night, which is positive in warm regions. It is generally cheaper than

hand-picking and delivers only grapes to the winery. On the down side, there may be damage

caused to grapes and vines. In addition to this, a mechanical harvester cannot differentiate

between ripe and unripe bunches.

TERZA PROVA DI MATEMATICA

Risposta multipla

1) Uno solo dei seguenti grafici rappresenta una funzione, quale?

a) b) c) d)

2) Date le due funzioni:

4x5xf e 2x3x2xg 2 , trova per quale tra i seguenti valori della variabile x

hanno la stessa immagine:

a) x = -1; b) x = 0; c) x = 1; d) x = 2

x

y

x

y y

x x

y

Page 92: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

3) Date le coppie di funzioni indicate, solo in un caso si verifica che per le funzioni composte

sia sempre xgxf = xfxg . (cioè: xfgxgf

In quale caso?

a) xxf 1xxg 2 b) x2xf 2x3xg

c) x2

1xf 2x3xg d) 3xxf 4xxg

4) Quale, tra le funzioni indicate o rappresentate, è una funzione pari?

a) 2

2

x4

x1y

b)

5

3x2

x

3y c)

2

3

x1

1xy

d)

Risposta aperta

5) Data la funzione x7

2x4

5x

2xx3y

3

, determina il suo dominio naturale.

6) In quale intervallo del dominio il grafico della funzione 3x4xy 2 si trova nel

semipiano delle y negative?

x

y

Page 93: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Soluzioni – ogni risposta corretta riceve 0,5 punti

1) c

2) c

3) d

4) a

5) 7x5

6) 1x3

Simulazione terza prova di Matematica - classe V N

1) Una funzione è una legge, una relazione, o una corrispondenza per la quale ad ogni valore di X

corrisponde un solo valore di Y.

Tra i seguenti grafici solo uno è il grafico di una funzione. Quale?

a) b) c) d)

2) Quale tra quelli proposti è il grafico della funzione: y = x + 2?

x

y

x

y

x

y

x

y

x

y

x

y

x

y

x

y

Page 94: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

a) b) c) d)

3) Data una funzione così definita:

y = x2 +2x Che valore ha y per x = 2?

a) = 8 b) = 0 c) = 2 d) = 16

4) Data una funzione così definita:

y = - x2 +2x Che valore ha y per x = 2?

a) = 8 b) = 0 c) = 2 d) = 6

5) Rappresenta graficamente la seguente funzione:

y = 2x -1

6) Rappresenta graficamente la seguente funzione definita per casi:

Per

Per

Page 95: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Griglia di soluzione

1) - c

2) - b

3) - a

4) - b

5)

6)

x

y

-1

1

1

-1 -3

4

1

1

x

y

Page 96: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Terza Prova Selvicoltura

1. IN SILVICOLTURA IL CEDUO COMPOSTO SI REALIZZA QUANDO:

a. Sulla stessa unità di superficie coesistono il ceduo semplice e quello matricinato

b. Sulla stessa unità di superficie coesistono sia la fustaia che il ceduo

c. Non si può realizzare

d. Sulla stesa unità sono presenti le matricine

2. UN BOSCO CEDUO VIENE DETTO SEMPLICE QUANDO IL SOPRASSUOLO E' COSTITUITO SOLO DA:

a. Fusti

b. Nessuna pianta

c. Matricine

d. Polloni

3. NEI BOSCHI PER ACCELERARE IL PROCESSO NATURALE DI CONCORRENZA VENGONO ELIMINATE

DELLE PIANTE MEDIANTE TAGLI CHE VENGONO DETTI:

a. Tagli colturali

b. Tagli successivi

c. Tagli di sgombero

d. Tagli a raso

4. NELLE SPECIE FORESTALI HA NOTEVOLE IMPORTANZA LA DENSITA' DEL SOPRASSUOLO. QUALI

SONO LE SPECIE CAPACI DI SOPPORTARE UNA MAGGIORE DENSITA' FINO AD ETA' AVANZATA?

a. Le specie eliofile

b. Le specie xerofile

c. Le specie alofite

d. Le specie sciafile

5. QUALE FRA I SEGUENTI CARATTERI DISTINTIVI E' TIPICO DEL PINO DOMESTICO?

a. Albero a chioma ombrelliforme

b. Albero a chioma cilindrica

c. Albero a chioma piramidale

d. Albero a palchi

6. IN SILVICOLTURA COSA E' LA STAZIONE?

a. Il luogo, con le sue caratteristiche pedo-climatiche in cui l'albero é radicato

b. Il luogo in cui è passato l’incendio

c. Il luogo, in cui si aspetta il treno

d. Il luogo in cui è presente un albero abbattuto e/o malato

Page 97: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

7. Cosa si intende per conversione del bosco?

Con conversione, si definisce il cambiamento della forma di governo. Per passare da ceduo a fustaia

o viceversa, si dovrà tenere conto di considerazioni colturali ma soprattutto economiche. Pag.156

libro “Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale”

8. Elenca e descrivi brevemente le varie modalità di esbosco che conosci:

1. a strascico con verricelli e/o trattrici;

2. per avvallamento manuale sul terreno;

3. per avvallamento in risine: si tratta di una modalità di esbosco utlizzata allestendo secondo la

linea di massima pendenza un condotto o canale (detto linea di avvallamento), entro il quale il

legname viene fatto scivolare verso valle, fino a una strada (o pista) percorribile dai mezzi utilizzati

per il trasporto del legname, o in vicinanza dell’imposto. In genere le canalette sono in polietilene o

in metallo, unite tra loro. I limiti di utilizzo di questo metodo sono costituiti dalla pendenza

del terreno (non inferiore a circa il 20%), dalle dimensioni del legname (in termini di lunghezza e

diametro) e dalla distanza tra il punto di partenza e quello di arrivo. In genere questo sistema viene

utilizzato per la legna da ardere;

4. con trattrici dotate di rimorchio a ruote motrici (trazionato): nel caso in cui la viabilità forestale lo

consenta, possono essere impiegati rimorchi trainati, spesso dotati di cassone ribaltabile, e azionati,

tramite albero cardanico, dalle trattrici. Nei rimorchi viene caricato il legname che può essere

condotto all’imposto o direttamente al centro aziendale;

5. con trattrici dotate di rimorchio equipaggiato con caricatore idraulico: e un sistema utilizzato per

l’esbosco di tronchi lunghi e pesanti e si usa in particolar modo quando l’imposto è lontano dalla

zona di concentramento del legname. È impiegato quando la viabilità forestale permette

la circolazione dei mezzi in condizioni di sicurezza.

6. a soma utilizzando animali: in zone dove vi sono forti pendenze, con inadeguata o carente

viabilità forestale, tale da non permettere l’uso in sicurezza dei mezzi meccanici, il solo modo per

effettuare l’esbosco e l’impiego di animali (quali cavallo o mulo), percorrendo sentieri o mulattiere.

Pag.160- 161 libro “Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale”

Gestione Parchi

Domande a risposta aperta:

1- Su quali direttive europee si basa Rete Natura 2000 e come si chiamano le aree protette che ne

derivano?

Rete Natura 2000 è si basa sulle direttive comunitarie 92/43/CEE (detta anche direttiva “Habitat”) e sulla

direttiva 79/409/CEE (detta anche direttiva “Uccelli”). Le aree protette che ne derivano sono le ZSC (Zone

speciali di conservazione), derivate dalle SIC (Siti di Interesse Comunitario) nell’ambito della direttiva

Habitat, e le ZPS (Zone di Protezione Speciale) nell’ambito della direttiva Uccelli.

Page 98: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

2- Nell’ambito di un piano di assestamento, cosa si intende per particella forestale?

Una particella forestale è una porzione continua di terreno, delimitata da confini possibilmente naturali o

ben identificabili (fossi, crinali, strade e sentieri), caratterizzata dalla presenza di un soprassuolo

omogeneo per composizione, forma di governo e trattamento, ed età.

Domande a risposta multipla:

1- L’acronimo SIC significa:

A) Sito internazionale di conservazione

B) Sito importante comune

C) Sito di importanza comunitaria

D) Specie di importanza comunitaria

2- L’allegato I della direttiva “Habitat” include:

A) Le specie animali e vegetali che richiedono misure di conservazione

B) Gli habitat naturali che richiedono misure di conservazione

C) I criteri per individuare le aree da conservare

D) Le specie di uccelli di cui è autorizzata la caccia all’interno della zona protetta

3- La compresa forestale è:

A) Un insieme di particelle (tra loro anche distaccate) che presentano una o più caratteristiche

comuni

B) La forma di governo e composizione specifica del bosco

C) L’insieme delle particelle forestali di una foresta

D) L’insieme delle particelle forestali a funzione produttiva

4- Quale di questi elementi non viene esaminato durante gli studi preliminari dell’elaborazione di un

piano di assestamento?

A) Caratteristiche ecologiche

B) Viabilità

C) Storia della foresta

D) Tipo fisionomico

Page 99: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 4/B

STORIA

1) Quali furono i princìpi cardine del NAZISMO?

Nelle premesse ideologiche del Partito nazista era centrale il concetto di purezza della razza del popolo

tedesco, il mito dell’arianesimo. L’apice del razzismo nazista fu l’antisemitismo: il nazismo identificò

nell’ebraismo la fonte di tutti i mali; e la difesa della purezza della razza doveva essere esercitata anche

contro gli zingari, i portatori di handicap, gli omosessuali e i malati di mente. Altro obiettivo era quello di

condurre la Germania alla conquista dello “spazio vitale” necessario al suo sviluppo: si trattava, nella

sostanza, di distruggere l’Urss e di asservire la razza slava.

2) Con quali motivazioni si sterminarono gli Ebrei?

Gli Ebrei venivano accusati di tradimento e di ostilità nei confronti della Germania e trasformati nel simbolo

di ogni diversità, da additare alle masse come il nemico da sterminare. L’odio antisemita, alimentato dalla

propaganda che dipingeva l’Ebreo come rappresentante di una razza inferiore, si diffuse tra i tedeschi e e

nel 1935 si giustificò con le leggi di Norimberga.

3) Il fascismo attuò la “battaglia del grano”

a) per aumentare le esportazioni italiane di cereali

b) per aumentare la produzione del grano dopo la crisi del ‘29

c) per ridurre le importazioni e rivalutare la lira rispetto alla sterlina

d) per aumentare le esportazioni e svalutare la sterlina

4) La fascistizzazione dello Stato consisteva

a) nell’obbligo da parte di tutti i cittadini di prendere la tessera del PNF

b) nell’approvazione da parte della censura dei programmi dei vari partiti politici

c) nell’integrazione tra la struttura del partito e le istituzioni dello Stato

Page 100: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

d) nella pena di morte inflitta a tutti gli oppositori

5) La Nuova Politica Economica

a) proseguì le rigide misure imposte dal comunismo di guerra

b) attuò in Russia il liberismo economico

c) mise in atto la nazionalizzazione delle imprese

d) ottenne dei risultati positivi

6) Lo stalinismo fu un totalitarismo perché

a) ogni ambito della società venne controllato e pianificato

b) industrializzò l’Unione Sovietica in tempi molto brevi

c) continuò il comunismo di guerra introdotto da Lenin

d) fece uccidere molti oppositori

SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: INGLESE

ALUNNO: CLASSE:

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS (max 6 lines)

1. What is vine grafting?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

2. How does a mechanical vine harvester work?

Page 101: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

3. Describe the process of red wine fermentation.

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

4. Which steps must be followed to obtain white wine?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

È consentito l’uso del dizionario bilingue

CHIAVE DI CORREZIONE

1. What is vine grafting?

Vine grafting is a technique for changing the variety of grapes without having to replant a new vineyard. It

should be done just before vines begin a new vegetative cycle. One plant is usually selected for its roots,

and this is called the stock. The other plant is selected for its stems, leaves, flowers, or fruits and is called

the scion. This technique involves cutting the top of a grapevine and inserting into the trunk one bud or a

scion of the variety selected for fruit production.

Page 102: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

2. How does a mechanical vine harvester work?

A mechanical vine harvester works by beating the vine with rubber sticks to get the vine to drop its fruits

into a conveyor belt that brings the fruit to a holding bin. The benefits of using a machine rather than hand

picking are that harvesting is quick and can be done at night, it is also cleaner and cheaper; but mechanical

harvesters still have difficulties in distinguishing between ripe, healthy grapes and unripe or rotted

bunches.

3. Describe the process of red wine fermentation.

Red wine is obtained by mixing marc and must in fermentation. This is essentially a phase in which sugar is

converted into alcohol. Fermentation takes place at a temperature between 18 and 40 °C. Yeasts convert

sugar into alcohol and then they die. At that point, the juice is separated from the yeast and SO2, sulphur

dioxide, is added. This serves as an antiseptic and antioxidant. Most wines are then filtered to get rid of

residual yeast. The phase of fermentation lasts from six to ten days.

4. Which steps must be followed to obtain white wine?

First of all must and marc cannot be in contact. The first phases are those of removing grape stalks and

grape crushing. Another phase is that of dripping to eliminate marc. After that there is the process of

sedimentation or clearing. During the phase of decantation the wine is poured from a container into

another. Filtering and drawing off then follow, respectively to reduce the excess of tannic acid and other

proteins and to separate wine from sediments. Fermentation takes place between 18 and 22 °C.

TERZA PROVA DI MATEMATICA

Risposta multipla

1) Data la disequazione irrazionale: 0x2 , stabilisci quando è verificata:

a) Rx

b) mai

c) solo per x = 0

d) solo per x < 0

2) Una sola di queste equazioni non rappresenta una funzione: quale?

Page 103: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

x

y

-3

3

a) 3y2x4

b) 1yx 2

c) 0y4x2

d) 1xy 2

3) Il grafico della funzione 3xy è:

a) b) c) d)

4) se x2xf e 2x3xg

allora la funzione composta gf è: xgf =

a) x3

b) x38

c) x3

d) x34

x

y

3

3

x

y

x

y

-3

Page 104: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Risposta aperta

5) Determina il dominio della funzione

2x

3

x4x

1y

2

7) Verifica che il limite per x che tende a 2 della funzione 1x3xf sia = 7

Soluzioni

1) c

2) b

3) a

4) a

5) 0x4x2

04xx

dominio della funzione: D = 2x 4x

6) 71x3

6x3 36x3 6x36

33

6x

33

6

32x

32

02x 2x

Page 105: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

TERZA PROVA DI MATEMATICA

Quesiti a risposta multipla

1) Indica quale tra i seguenti grafici NON è il grafico di una funzione:

2) Indica quale dei seguenti grafici è il grafico di una funzione crescente:

x

y

a)

x

y

d) x

y

c)

x

y

b)

a) x

y

d)

y

x

c)

y

x

b)

y

x

Page 106: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

3) Date le due funzioni:

3xxf e

5xxg

Quanto vale xgf ?

4) Data la funzione x3xy 2

Quanto vale y per x = 5 ?

Quesiti a risposta aperta

5) Rappresenta graficamente la seguente funzione definita per casi:

0xperx

0xperxy

6) Considerato che 222bab2aba

Risolvi il seguente quadrato di binomio:

241

Soluzioni:

1) d

2) a

3) c

4) b

a) 3x b) 8x c) 15x d) 5x

a) 35 b) 40 c) 25 d) 20

Page 107: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

5)

7) 1 + 8 + 16 = 25

Terza Prova Selvicoltura

9. PER GOVERNO DI UN BOSCO SI INTENDE IL METODO ADOTTATO PER:

a. La sua propagazione

b. La messa in sicurezza dello stesso

c. La sua semina

d. La sua rigenerazione

10. LA TECNICA ATTRAVERSO LA QUALE UN BOSCO VIENE RINNOVATO E' DETTA:

a. Trattamento

b. Conversione

c. Trasformazione

d. Governo

11. FRA LE SEGUENTI DEFINIZIONI INDICA QUELLA CORRISPONDENTE AL "BOSCO CEDUO

MATRICINATO":

a. Un bosco nel quale si tagliano tutte le piante al momento di fine turno

b. Un bosco nel quale un certo numero di piante destinate a produrre seme non viene abbattuto (matricine)

c. Un bosco nel quale la fustaia è matura

d. Un bosco nel quale vengono abbattute le piante destinate a produrre semi (matricine)

12. QUANDO LA CEDUAZIONE VIENE EFFETTUATA AD ALCUNI CENTIMETRI SOTTO IL SUOLO E LA

CEPPAIA VIENE RICOPERTA DI TERRA IL TRATTAMENTO VIENE CHIAMATO:

a. A capitozza

b. Tramarratura.

c. A sgamollo

d. Raso terra

13. Cosa s’intende per trattamento e turno?

14. Elenca e descrivi le caratteristiche delle principali querce della Sardegna

x

y

Page 108: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

SOCIOLOGIA

Domande a risposta aperta:

1 -Cosa si intende per società agricola e società rurale?

Un tempo considerati sinonimi, questi termini hanno ora dei significati differenti. La società agricola è

costituita dagli addetti all’agricoltura, ossia tutti quelli che traggono il loro sostentamento dal lavoro

della terra (coltivazione o allevamento), mentre la società rurale è costituita da coloro che abitano in

campagna, sia che vivano di agricoltura, sia delle attività collaterali.

2 Quali sono gli obbiettivi odierni della PAC?

Per il prossimo periodo, la PAC prevede premi e sgravi agli agricoltori che attuano scelte aziendali a

beneficio dell’ambiente. In particolare si avranno azioni per ridurre l’impatto sul clima, azioni per coloro

che operano in zone svantaggiate, sussidi a giovani agricoltori e a piccoli agricoltori.

Domande a risposta multipla:

3 L’OCSE e l’UE definiscono aree prevalentemente rurali quelle in cui risiede:

E) Più del 50% della popolazione

F) Meno del 50% della popolazione

G) Tra il 15% e il 50% della popolazione

H) Almeno il 70% della popolazione

4 Tutela del paesaggio agrario significa:

E) Impossibilità di effettuare alcun cambiamento

F) Possibilità di eseguire minimi cambiamenti

G) Impossibilità di costruire abitazioni

H) Possibilità di effettuare insediamenti urbani solo se ecologici

5 Quanti paesi aderiscono oggi all’Unione Europea?

E) 11

Page 109: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

F) 15

G) 25

H) 28

6 Gli interventi di bonifica territoriale venivano realizzati grazie a:

E) Bacini di raccolta

F) Idrovore

G) Trasferimento delle colture in collina

H) Canali di scolo

ALLEGATO 5/A

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ( TIPOLOGIA MISTA ) Candidato ________________________________________________

Classe 5 Sez.. N

Prova di Inglese

Tipologia : A n. 4 quesiti a risposta aperta (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,3

Sufficiente 0,5

Buona 0,6

Ottima 0,75 Punteggio totale /3

Prova di Storia

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Prova di Matematica

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Prova di Gestione Parchi

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Punteggio totale /3

Punteggio totale /3

Page 110: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Punteggio totale /3

Prova di Selvicoltura

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Punteggio totale /3

Punteggio totale della prova /15

La Commissione

Il Presidente

Page 111: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO 5/B

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ( TIPOLOGIA MISTA ) Candidato ________________________________________________

Classe 5 Sez.. M

Prova di Inglese

Tipologia : A n. 4 quesiti a risposta aperta (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,3

Sufficiente 0,5

Buona 0,6

Ottima 0,75 Punteggio totale /3

Prova di Storia

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Prova di Matematica

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Prova di Sociologia

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Punteggio totale /3

Punteggio totale /3

Page 112: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Punteggio totale /3

Prova di Selvicoltura

Tipologia : mista n. 2 quesiti a risposta aperta + 4 quesiti a risposta multipla (Max 3 punti)

RISPOSTA APERTA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2

Nulla 0

Molto insufficiente 0,2

Insufficiente 0,4

Sufficiente 0,6

Buona 0,8

Ottima 1

RISPOSTA MULTIPLA

Punteggio Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4

Risposta esatta 0,25

Punteggio totale /3

Punteggio totale della prova /15

La Commissione

Il Presidente

Page 113: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

ALLEGATO N.6/a

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELL’ANALISI DEL TESTO

INDICATORI

DESCRITTORI

1

Comprensione

complessiva

Dettagli

ata,

coerente

Abbastan

za

dettagli

ata,

abbastan

za

coerente

Adeguata,

sicura

Accettab

ile

Superfic

iale

Parzia

le,

limita

ta

Alquan

to

limita

ta

Generalm

ente

errata

4

3,50 3 2,50

2 1,50 1 0,50

2

Analisi

testuale

Esaurien

te,

dettagli

ata

Abbastan

za

dettagli

ata

Soddisfa-

cente,

adeguata

Accettab

ile

Superfic

iale

Parzia

le,

generi

ca

Limita

ta

con

errori

Piuttost

o

limitata

, con

errori

5 4

3,50/3 2,50 2 1,50 1 0,50

Page 114: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

3

Contestualiz

azione

/

Interpretazi

one

complessiva

/

Approfondime

nti

Esaurien

ti,

document

ati,

con

citazion

i

Abbastan

za

document

ati,

con

riflessi

oni

personal

i

Soddisfa-

centi,

adeguati

Accettab

ili

/

parzialm

ente

document

ati

Superfic

iali

/

scarsame

nte

document

ati

Limita

ti,

generi

ci

Appena

accennati,

generalmente

errati

3 2,75 2,50 2 1,50 1 0,50

4

Esposizione

(correttezza

morfosintatt

ica,

ortografia,

grafia)

/

Espressione

(scelte

lessicali)

Scorrevo

le,

agile,

concisa,

sintetic

a/

Vario,

appropri

ato,

corretto

,

adeguato

Abbastan

za o

generalm

ente

scorrevo

le, ma

un po’

prolissa

, etc./

abbastan

za

vario,

in

genere

appropri

ato

Talvolta poco

curata o poco

scorrevole,

degli errori

e qualche

ripetizione/q

ualche

improprietà

talvolta un

po’ comune

Non

sempre

scorrevo

le,

talvolta

un po’

involuta

/con

delle

impropri

età, un

po’

comune

Poco scorrevole o

corretta, con diversi

errori/

con diverse

improprietà, comune,

ripetitivo

Per lo più

scorretta/

generalmen

te

improprio

3 2,75

2,50/2 1,75/1,

50

1 0,50

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL SAGGIO BREVE

INDICATORI DESCRITTORI

Page 115: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

1

Rispetto delle

consegne/

pertinenza

dell’argomentazi

one, dello stile

e del registro

linguistico, nel

rispetto delle

convenzioni

testuali

Coerente/pert

inente

Abbastanza,

complessivame

nte coerente

Parzialmente

coerente

Generalmente

incoerente/poco

pertinente

2 1,50

1 0,50

2

Individuazione

della tesi;

attinenza e

coerenza del

titolo con la

tesi e il

contenuto

Titolo

originale/

coerente/tesi

sostenuta

con efficacia

argomentativa

Abbastanza

evidente/evid

ente ma non

adeguatamente

sostenuta

Generica/poco

evidente/

scarsamente

argomentata

Appena accennata Non

espressa

3 2,50/2

1,50 1 0

3

Capacità di

avvalersi:

delle

proprie

conoscenz

e ed

esperienz

e di

studio;

del

materiale

proposto.

Utilizzo corretto,

appropriato, ricco/

conoscenze e

materiale proposto

si integrano in

maniera equilibrata

Utilizzo

abbastanza

corretto/

abbastanza

appropriato/

conoscenze e

materiale

proposto si

integrano in

maniera

abbastanza

corretta

Utilizzo

globalmente

corretto/un po’

superficiale/ut

ilizzo limitato

al materiale

proposto

Utilizzo

superficiale

/limitato,

scarso/non del

tutto

appropriato/orga

nicità e

coordinazione

inadeguate

Utilizzo

scorretto

/

disorgani

cità del

discorso

4 3,50/3

2,50/2 1,50 1

4

Originalità

della

argomentazione

ed elaborazione

personale:

struttura del

discorso/rielabo

razione e /o

citazioni

opportune di

documenti e

fonti

Originale,

efficace,

esauriente e

personale/

ben

strutturato

Ottima

capacità di

giudizio

critico

Abbastanza

personale/

struttura del

discorso

adeguata/qual

che

incertezza

strutturale

Non originale

ma accettabile.

Sufficienti

capacità di

rielaborazione

(rielaborazione

e struttura)

Limitata/

Struttura

incerta,

frammentaria

3 2,50

2/1,50 1

Page 116: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

5

Esposizione

(grafia,

ortografia,

punteggiatura,

morfosintassi)

Espressione

(proprietà

lessicale)

Scorrevole,

agile,

concisa,

sintetica/var

io e

appropriato;

corretto e

adeguato

Abbastanza o

generalmente

scorrevole,

ma un po’

prolissa/abba

stanza vario,

in genere

appropriato

Talvolta poco

curata o

scorrevole, con

degli errori e

qualche

ripetizione/qua

lche

improprietà,

talvolta un po’

comune

Non sempre

scorrevole,

talvolta un po’

involuta/con

delle

improprietà, un

po’ comune

Poco

scorrevol

e o

scorretta

, con

diversi

errori/co

n diverse

improprie

tà,

comune,

ripetitiv

o

3 2.75

2,50/2 1,75/1.50 1/0,50

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELL’ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI

1

Congruenza dello

stile e del

registro

linguistico con

la tipologia del

destinatario/att

inenza e

coerenza del

titolo con il

contenuto

Adeguato,

conforme

Complessivamente

adeguati,

conformi

Parzialmente

adeguati,

conformi

Non adeguati,

non conformi

3

2,50/2

1,50/1

0,50

2

Utilizzo dei

documenti e

rielaborazione

dei dati forniti

Corretto e

personale

Complessivamente

corretto e

abbastanza

personale

Non del tutto

corretti,

superficiali,

parziali

Scorretto,

irrilevante

4

3,50/3

2,50/2

1

Page 117: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

3

Capacità

comunicativa e

di

attualizzazione

dell’argomento

Efficaci/apprez

zabili

Adeguata Non del tutto

adeguata

Inadeguata

2

1,50

1,25/1

0,50

4

Elaborazione

(struttura e

“taglio” della

trattazione)

Originale

Originale in

qualche parte

Essenziale/accet

tabile

Scontata

3

2,50/2

1,50/1

0,50

5

Esposizione

/

Espressione

Corretta,

curata/efficace

Complessivamente

corretta,

curata/complessiv

amente pertinente

Non sempre

corretta,

curata/delle

ripetizioni e

improprietà

Poco

curata/In

genere

disordinata/s

pesso

inappropriata

3

2,75

2,50/2

1,50/1

GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL TEMA DI ORDINE GENERALE/STORICO TRIENNIO

INDICATORI

DESCRITTORI

1

Comprension

e

Aderenza

alla

traccia

Coerente

Pertinenti

Approfondi

ti ed

esaurienti

Abbastanza

coerente

Pertinenti,

abbastanza

articolati e

approfonditi

Abbastanza

coerente

Pertinenti

Corrette/adeguat

amente

utilizzate

Non del

tutto

coerente

,

parziale

Un po’

generici

,

superfic

iali

Superficiale

Limitati,

talvolta

errati

Spesso

incoerente

,

inadeguata

/

Molto

limitati/s

pesso

errati

Page 118: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

Contenuti

/

Informazion

i

4 3,50

3 2,50/2 1,50 1/0.5

2

Argomentazi

one

(articolazi

one,

coesione,

coerenza)

Logica,

coerente e

supportata

da

documentaz

ione

Logica e

abbastanza

coerente

Adeguatamente

supportata da

documentazion

e

Logica e

abbastanza

coerente

Adeguatamente

strutturata

In

genere

coerente

Struttur

a

incerta

Parzialmen -

te coerente

Collegamento

tra i

paragrafi

piuttosto

incerto

Limitata/m

olto

limitata/

ripetitiva

Struttura

poco

organica

4 3,50

3 2,50 2 1,50/1

3

Rielaborazi

one critica

(approfondi

menti e

spunti di

originalità

)

Personale,

con

citazioni,

proposte

con un

taglio

originale

Ottima

capacità

di

giudizio e

valutazion

e critica

Abbastanza

personale

Abb.

documentata e

sostenuta da

argomentazion

i convincenti

Argomentazioni

corrette, ma

genericamente

documentate/

non propositiva

Non

original

e, ma

accettab

ile

Discorso

un po’

schemati

co

Parzialm

ente

document

ata

Generica/Lim

itata

Argomentazio

ni non

sempre

motivate e

coerenti

Molto

limitata/q

uasi

inesistent

e

4 3,50 3

2,50 2 1,50/1

4

Esposizione

(grafia,

ortografia,

punteggiatura,

morfosintassi)

Espressione

(uso del

lessico)

Scorrevole

, agile,

sintetica,

concisa

Lessico

vario,

appropriat

o

Abbastanza o

generalmente

scorrevole,

ma un po’

prolissa/abba

stanza vario,

in genere

appropriato

Talvolta poco curata o

scorrevole, con degli

errori e qualche

ripetizione

/

qualche improprietà,

talvolta un po’ comune

Non sempre

scorrevole,

talvolta un

po’

involuta/con

delle

improprietà,

un po’

comune

Poco

scorrevole

o

scorretta,

con

diversi

errori/con

diverse

impropriet

à, comune,

ripetitivo

3

2,75

2,50/2

1.75/1.50

1/0.50

Page 119: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

119

ALLEGATO 6/B

CRITERIO DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME:

Alunno_________________________ verifica del__________________

GIUDIZIO /10 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE

Negativo 1-3 Nessuna o pochissime

Non è in grado di effettuare alcun tipo di analisi;

non sa operare sintesi coerenti, né organizzare i

dati conoscitivi

Non riesce ad applicare leggi, metodi e

procedimenti; è privo di punti di riferimento,

commette gravi errori nella comunicazione

linguistica

Insufficiente 4

Frammentarie,

superficiali ed

incomplete

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed

imprecise, presenta carenze metodologiche, si

esprime con difficoltà

Riesce ad applicare qualche elemento

conoscitivo in compiti semplici, commettendo

gravi errori

Mediocre 5 Quasi sufficienti,

seppur superficiali

Effettua analisi e sintesi, ma non compiute e

approfondite. Se guidato sa giungere a semplici

valutazioni

Commette qualche errore non grave

nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici

Sufficiente 6 Adeguate ma non

approfondite

Sa compiere analisi e sintesi e, se guidato, anche

non generiche. Rielabora con semplicità, espone

con linearità

Applica le conoscenze limitandosi agli aspetti

fondamentali; esegue semplici compiti senza

commettere errori sostanziali

Discreto 7

Complete e

generalmente

approfondite

E’ in grado di ordinare e

selezionare dati. Effettua analisi e sintesi

pertinenti, anche se non compiutamente

articolate.

Sa utilizzare metodi e procedimenti; espone i

contenuti con chiarezza

Buono 8 Ampie, organiche,

appropriate

Usa opportune strategie per condurre analisi e

proporre sintesi; sa interpretare dati e argomenta

in modo corretto

Esegue compiti complessi utilizzando gli

elementi conoscitivi con precisione e sicurezza.

Ottimo / 9-10 Accurate, complete,

approfondite e

Rielabora in modo autonomo e personale;

elabora ipotesi; coglie relazioni; argomenta con

Esegue compiti complessi, applica le

conoscenze e le procedure in nuovi contesti

Page 120: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

120

Eccellente arricchite da apporti

personali

rigore logico, un linguaggio fluido e appropriato evidenziando sicure abilità specifiche

ALLEGATO 7

SCHEDA DI VALUTAZIONE PROVA ORALE PLURIDISCIPLINARE

GIUDIZIO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

Negativo

1-3

Nessuna o

pochissime

Non riesce ad applicare

leggi, metodi e

procedimenti; è privo di

punti di riferimento,

commette gravi errori

nella comunicazione

linguistica

Non è in grado di

effettuare alcun

tipo di analisi; non

sa operare sintesi

coerenti, né

organizzare i dati

conoscitivi

Insufficient

e

4

Frammentarie

superficiali ed

incomplete

Riesce ad applicare

qualche elemento

conoscitivo in compiti

semplici, commettendo

gravi errori

Effettua analisi e

sintesi solo

parziali ed

imprecise, presenta

carenze

metodologiche, si

esprime con

difficoltà

Mediocre

5

Quasi

sufficienti,

seppur

superficiali

Commette qualche errore

non grave

nell’esecuzione di

compiti piuttosto

semplici

Effettua analisi e

sintesi, ma non

compiute e

approfondite. Se

guidato sa giungere

a semplici

valutazioni

Applica le conoscenze

limitandosi agli aspetti

fondamentali; esegue

semplici compiti senza

commettere errori

sostanziali

Sa compiere analisi

e sintesi e, se

guidato, anche non

generiche. Rielabora

con semplicità,

espone con linearità

Page 121: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

121

Sufficiente

6

Adeguate ma non

approfondite

Discreto

7

Complete e

generalmente

approfondite

Sa utilizzare, metodi e

procedimenti; espone i

contenuti con chiarezza

E’ in grado di

ordinare e

selezionare dati.

Effettua analisi e

sintesi pertinenti,

anche se non

compiutamente

articolate

Buono

8

Ampie,

organiche,

appropriate

Esegue compiti complessi

utilizzando gli elementi

conoscitivi con

precisione e sicurezza.

Usa opportune

strategie per

condurre analisi e

proporre sintesi; sa

interpretare dati e

argomenta in modo

corretto

Ottimo

Eccellente

9-10

Accurate,

complete,

approfondite e

arricchite da

apporti

personali

Esegue compiti

complessi, applica le

conoscenze e le

procedure in nuovi

contesti evidenziando

sicure abilità

specifiche

Rielabora in modo

autonomo e

personale; elabora

ipotesi; coglie

relazioni; argomenta

con rigore logico,

un problema

Page 122: Home - Istituto di Istruzione Superiore "G. A. Pischedda" Bosa...7 Mariani Matteo Bosa IV Liceo Scientifico (3 ) 8 Mura Christian Sindia IV Geometri (4 ) 9 Piras Stefano Macomer IV

122