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CASTELFRANCO Tutto il tifo per Tosattoe sanpietrini tirati a lucido

IL RINFRESCO

I ragazzi del "Maffioli"ai fornelli per gli ospiti

«Uno spettacolo incredibile,una folla immensa». Il com-mento in diretta del radiocroni-sta Rai Andrea De Luca foto-grafa l’incredibile scenario af-frescato lungo gli ultimi chilo-metri della Modena-Asolo, la11. tappa del 99˚ Giro d’Italiavinta dal toscano Diego Ulissial bis dopo il colpaccio di Praiaa Mare con il trevigiano SachaModolo piazzato al 7˚ posto.

Uno spettacolo andato in sce-na nel momento in cui lacarovana è entrata nella Mar-ca a partire dallo splendidocolpo d’occhio offerto da Ca-stelfranco al passaggio dei cor-ridori per proseguire poi lungola salita del Mostacin. Quitifosi dei corridori di casa,Matteo Busatto, Matteo Tosat-to e Manuele Boaro e poi ilbassanese ex maglia rosaGianluca Brambilla lanciatodalla Zalf-Fior. I tifosi diquest’ultimo hanno lavoratotutta la notte per realizzare lescritte a favore del loro benia-mino che al termine della gara

era giù di tono per non esserestato tra i protagionisti di gior-nata: «Potevo fare di più per imiei tifosi, ma purtroppo èandata così».

I corridori hanno trovatodue ali di folla immense e sicalcola non meno di centomila

persone nel territorio asolanoa Maser, Castelcucco e Monfu-mo. Pubblico quasi incontenibi-le, proprio sulle rampe delMostacin dove la battaglia perla vittoria si faceva più cruentasenza esclusione di colpi e poila discesa, tecnica e pericolo-

sa. Gente ovunque, «folla im-mensa» da Asolo e fino altraguardo che ha messo a seriaprova il servizio d’ordine. Epoi le Vecchie Glorie del Cicli-smo li in piazza che hannoscelto Asolo per una rimpatria-ta sotto lo sguardo del presi-

dente Mario Beccia, vero anfi-trione.

Ma quello che ha colpito èstata la presenza di tantissimiciclisti, di tutte le età, giovanis-simi, giovani, meno giovani.Ed anche gli amici, gemellaticon Asolo del Pedale Venezia-

Gabriele ZanchinASOLO

il giro d’italiaa treviso

LA TAPPA DI ASOLOIl trionfo

del toscano Ulissisul traguardo di Casella

Estasi rosa: «Folla immensa»Oltre centomila appassionati sulle strade trevigiane. E si sta già lavorando per un ritorno

IL PASSAGGIOAlle 15.15i campionidelledue ruotesonosfrecciatisul pavédi piazzaGiorgione

ASOLO - (gz)- Nella corsa rosa loro sono tutti in bianco.Sono i ragazzi dell'alberghiero Maffioli di Crespanotutti rigorosamente con la divisa bianca. Studenti delleterze classi cucina e sala del Maffioli coordinati dagliinsegnanti Valter Melcarne, Francesco Anania, Stefa-nia Nardi hanno preparato un ricco buffet per ospiti eautorità presenti alla tappa asolana. «Per noi èun’attività scolastica - spiega il prof Melcarne -.Piuttosto che in classe i ragazzi hanno lavorato inquesto contesto. Una bella esperienza così come saràquella di sabato quando prepareremo il rinfresco perl'arrivo del ministro Giannini». Una quarantina trastudenti, insegnanti e personale al seguito hannoiniziato a lavorare dalle 9 del mattino e terminato versole 19.

PrimoPiano

Maria Chiara PellizzariCASTELFRANCO

È sfrecciata verso le 15.15 lacarovana del Giro nella cittàdi Giorgione, del mister Fran-cesco Guidolin, dello squa-drone Zalf Euromobil Fior dipatron Egidio Fior, ma anchedell'ex campione del mondoAlessandro Ballan. Il tifo tut-to per Matteo Tosatto: inmolti presenti con carettelliad acclamare il professioni-sta di Vallà di Riese.

Per garantire la massimasicurezza ai corridori, isanpietrini del centro storicoerano stati sistemati l'altroieri. La città si è vestita dirosa grazie al lavoro dei vo-

lontari, con la Protezione Ci-vile in prima fila coordinatada Sandro Faleschini. La tor-re del Giorgione e tutti itorrioni che si affacciano sul-

la piazza hanno accolto ilGiro addobbate con striscionirosa. Le mura sul lato ovestdel castello invece agghinda-te a festa con gli stendardi

del Palio medievale, mentrealcuni figuranti vestiti concostumi medievali sfilavanonel centro storico.

E pure alcuni esercizi com-merciali hanno creato allesti-menti a tema. Gli atleti hannoattraversato la città del Gior-gione dalle 15.30 alle 15.45,in migliaia hanno assistitoalla performance dai giardiniche circondano le mura, maanche lungo tutto il percorso,che da via Soranza ha prose-guito lungo via Brenta, borgoVicenza, via Fabio Filzi, piaz-za Giorgione, per poi conti-

nuare verso via San Pio X indirezione di Riese.

Immancabile l'inquadratu-ra dell'elicottero del Giro sul-le mura medievali castellane,simbolo della città. «Il coordi-namento della manifestazio-ne, grazie ai volontari, hafunzionato alla perfezione»dichiara soddisfatto l'assesso-re allo sport e al volontariatoGianluca Didonè, che ha assi-stito al passaggio del Giro inpiedi davanti al Pavejon, al-tro simbolo della città. Gran-de euforia, un'esperienza daripetere.

IL VINCITOREDiego Ulissi batte Amador

e la maglia rosa Bob Jungelsnella foto sotto

impegnato in un selfie

II TV Giovedì 19 maggio 2016

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OGGI L’ULTIMOABBRACCIO Rubate

macchinefotografiche

GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA

Mostaccin, muro umanoe una lezione di fair playBivacchi dall’alba, fiumi di prosecco e festa dei fan club

Galoppata attraverso mezza Marcacon un traguardo volante a Ormelle

FESTA BABY

Dal clow Torototelaall’esercito di Biciscuola

no non sono mancati.Sul traguardo anche il vice

ambasciatore del Congo cheha legato il suo nome al Comita-to di tappa di Asolo il dottorFrancesco Mario Ioppolo cheha trascorso la giornata insie-me al sindaco Mauro Migliori-ni coadiuvato dal presidentedel Comitato tappa RobertoZago: «Un successone, grandepartecipazione. Centratol’obiettivo di promuovere Aso-lo. Un ringraziamento alla Re-gione e gli sponsor e poi ivolontari, più di cento, chehanno lavorato insieme ai di-pendenti pubblici. Non si esclu-dono sorprese per il futuro».

Infatti si sta già parlando dellapossibilità di ospitare un altratappa del Giro forse nel 2018ad Asolo o Possagno.

Al termine della tappa parec-chi tifosi sono ritornati suipropri passi, non credendo aipropri occhi, quando hannoscoperto la performance dellacampionessa del mondo di bo-dy peinter Lela Perez che hadipinto sul corpo nudo di Gior-gia Battaglia il rosa del Giro.Colore che è stato notato poco,rispetto ad altro di più natura-le. «Ho creato questo lavoro inoccasione della Biennale d’ar-te in corso di svolgimento adAsolo» ha spiegato l’artista.

SPETTACOLOIn cimaal Mostacintra dueali di follasbucala sagomadell’olandeseKruijswijkdavantia Valverdee ChavesLa salitadel Mostacininseritanel finaledi tappaè statol’idealepuntod’osservazioneper i tifosiche a migliaial’hannopresa d’assalto

Spettacolo, grande festa. Per l’ennesi-ma volta il popolo del ciclismo haimpartito una lezione di correttezza evera sportività. Sold out l'ultimo chilo-metro, con appassionati che hannocominciato a bivaccare fin dalle primeluci dell'alba, ma non si sono persid'animo e anche in questa occasione dabuoni trevigiani non si sono fatti man-care il classico bicchiere di prosecco.Manca poco al passaggio e l'atmosferasi riscalda, il tam-tam dice che a pochichilometri dall'imbocco della salita cisono tre uomini in fuga fin dai primichilometri, ma che c'è stata una maxicaduta che ha spaccato il gruppo. Inprossimità del Gpm il norvegese Laen-gen, ultimo dei fuggitivi, viene riacciuf-fato. Così, accolto da un boato ascollinare per primo in cima ai 227metri del Mostaccin è l'olandeseKruijswijk seguito da Valverde e Cha-ves con a ruota Nibali e la maglia rosaJungles. Salgono alla spicciolata e inforte ritardo ecco anche Scarponi chequi ha molto seguito avendo sposatouna trevigiana. Esaurito il sogno ci siavvia verso casa. Sui pendii si riversaun fiume umano. Dal traguardo giungela notizia che Ulissi ha vinto la tappa,mentre una sirena anticipa il passag-gio del ritardatario Eugeny Petrov,coinvolto nella maxi-caduta. Come d'in-canto il popolo del ciclismo gli crea unvarco e lo accoglie con fragore eapplausi.

Lungo la salita il Fun club delresanese Matteo Busato ha fatto laparte del leone. All'altezza del primotornante allestito il proprio presidio. Afare gli onori di casa il presidenteSeverino Puppato. «Matteo farà bene -confida Puppato -. Se vincesse sarem-mo certamente contenti, ma il lotto deipretendenti è molto forte. L'unico ram-marico è che non sia riuscito a entrarenella fuga della tappa poi vinta daBrambilla. Forse gli manca un po’ di

fortuna, ma per noi la stagione è giàpositiva. Siamo un club molto attivo ecerchiamo di seguirlo nel maggiornumero di gare possibili». Due tornan-ti più in su c’è il Fun club dell'exmaglia rosa Gianluca Brambilla. Afarsi portavoce dei supporter del vicen-tino è Michele Mocellin: «Ci ha regala-to un sogno. Siamo molto orgogliosi dilui. Solo un aggettivo per Gianluca:grande. Arrivare in Veneto dovrebbedargli morale e ci aspettiamo di veder-lo attivo nelle fasi finali». A seguire ilproprio beniamino troviamo uno sparu-to gruppo colombiano, dicono di esserequi per Rigoberto Uran, l’asso dellaCannondale. Ci avviciniamo sempre dipiù alla vetta e troviamo dei tifosi dellamaglia azzurra Damiano Cunego. «Lasalita sarà una rampa di lancio per ilfinale di tappa - dice Giancarlo Coc-chetto - e puntiamo forte sul nostrocampione». Sulla collina che sovrastail Gpm sono assiepati anche i suppor-ter di Giacomo Berlato, grande prota-gonista di questo avvio di Giro d'Italiacon le sue fughe. «Non penso chequesta salita possa fare la differenza -sentenzia il fratello Filippo -. Pronosti-co un arrivo in volata a ranghi compat-ti».

TREVISO - Il Giro saluta laMarca. Dopo aver passato alsetaccio la Castellana, oggisfreccia sulle nostre strade per70 dei 182 km della 12. tappache scatta da Noale alle 13 e siconclude a Bibione tra le 17 ele 17.30. I corridori giungeran-no da Mestre e toccherannoMogliano (via don Bosco eprovinciale 64) tra le 14 e le14.10, Zerman, Casale (via Bel-vedere, provinciale 64 e Pon-tebbana), Sant’Elena, Silea(via Lanzaghe e Postumia), Tre-viso (viale IV Novembre, vialeNino Bixio, Pontebbana) tra le

14.30 e le 14.40, Fontane (viadelle Grave), Lancenigo (viaPiave), Maserada (via Trevisa-na, provinciale 57 e 92), Tezzedi Piave (via Piave e provincia-le 34), San Polo, Ormelle, Oder-zo e Motta. Una galoppata cherende omaggio alla famigliaPinarello, alla gloriosa Uc Tre-vigiani e tutti i vivai delle dueruote disseminati lungo il tra-gitto. A Treviso, meteo permet-tendo, sulla recinzione della exChiari e Forti verranno espostela maglie dei campioni ad ope-ra dell’associazione Ex Corrido-ri della Provincia di Treviso

guidata da Germano Bisigato.Il momento clou è a Ormelledove verrà assegnato il primoTraguardo Volante ufficialeRcs della tappa (il secondo aPortogruaro) fissato al km 95in via Roma davanti al munici-pio. Nella località del blasonatoteam Borgo Molino-RinascitaOrmelle il passaggio è previstotra le 15.10 e le 15.25. Adattendere la carovana, oltreagli amministratori locali, an-che i Giovanissimi del clubpresieduto da Pietro Nardin. AOderzo, dove il Giro transiteràsulla viabilità esterna al centro

storico limitazioni al trafficodalle 13 alle 16 sulla circonval-lazione) alle 11.30 alla BancaMediolanum in piazzale Euro-pa, aperitivo in compagnia diBettini, Checco Moser, Fondri-est e Motta che poi alle 13pedaleranno in compagnia ver-so il traguardo di Bibione sultracciato della tappa. A Mottainvece (strade interessate chiu-se al traffico dalle 13.30 alle16.30), la carovana pubblicita-ria si fermerà alle 14.30 inpiazzale Madonna anticipandoil passaggio dei corridori attesiverso le 15.30.

ASOLO - (gz) Clown e bambini. Binomio naturale chediventa vincente quando di mezzo c’è il Giro. Infatti tra ipersonaggi più caratteristici al traguardo era il clownTorototela al secolo Antonio Bisemi arrivato da Conselve(Pd) in bici proprio per la corsa rosa. Il suo motto è tuttoun programma: "Il Giro? Regala giorni di festa in questomondo difficile, grazie girini". Ineccepibile. Se poiinsieme al clown ci mettiamo anche una cinquantina diragazzini delle società sportive locali che hanno aderitoal programma Biciscuola ecco che il quadretto singolareè fatto. Impeccabile la regia dell'Uc Asolana del presiden-te Bittante che insieme alle altre società hanno dato vitaai mini-sprint prima dell’arrivo dei campioni del pedale.

Allison BolzonelloMASER

PrimoPianoL’ENTUSIASMOIl Giro d’Italia richiama sempre grandi folle sulle stradee nella Marca il pienone è sempre garantito

ASOLO - (gz) Ladri inazione al Quartier tap-pa. Ignoti ieri sera ver-so le 19 hanno forzatol’apertura di due autodella stampa al segui-to e hanno rubato duezainetti con ducumen-ti a macchine fotogra-fiche. Il furto sul piaz-zale della scuola me-dia Torretti. I ladrihanno approfittato del-la confusione che siera creata dopo l’arri-vo per fare il colpo.

TV IIIGiovedì 19 maggio 2016

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Oggi strade chiusedue ore prima:la viabilità alternativa

Passa la corsa rosa:giornata di vacanzaper gli studenti di Silea

Gabriele ZanchinASOLO

Sacha Modolo si gode il successodi Diego Ulissi, suo compagno disquadra, e il suo settimo postofinale. Una grande tappa quelladisputata dal velocista trevigia-no che aveva spiegato ai compa-gni, e nei singoli particolari, itrabocchetti del finale.

«Dalle cartine non si percepi-scono le insidie che realmente cisono nell’affrontare la ForcellaMostacin - commenta Sacha ap-pena arrivato al traguardo - così

avevo spiegato aimiei compagni le insi-die di quel colle e poila successiva disce-sa. Per questo con lasquadra abbiamo cer-cato di stare davantie prendere la salitanelle prime posizio-ni».

E questa situazio-ne ha fatto sì che iragazzi della Lampresiano usciti pratica-mente tutti indennidalla grande cadutadi Villa Raspa a circa25 chilometri dallaconclusione quando,in pratica, s’era accentuata la"bagarre" proprio per guadagna-re le prime posizioni. «Noi fortu-natamente siamo sempre statidavanti -prosegue Modolo- e del-la caduta abbiamo saputo moltopiù tardi. Subito non avevamoavuto percezioni in materia».

Poi la scalata del Mostacin:«Io l’ho affrontata molto benerimanendo lì davanti con i pri-mi». Poi c’è stato lo scatto, indiscesa, di Nibali, quindi la fugadei tre con Ulissi che timbra ilbis al Giro.

«È è stata una bella azione-continua Sacha- che abbiamoprogrammato in un battibaleno,dopo un colloquio rapidissomo.Ulissi mi ha detto che avrebbetentato di andare a riprendere idue fuggitivi, Jungels e Amador,

io gli ho rispostoche l’avrei coper-to ed eventualmen-te mi sarei resodisponibile perl’eventuale volata.Così è stato. Diegoli ha ripresi ed havinto alla grandeed io sono arrivatosettimo. Un otti-mo risultato in vi-sta della tappa diBibione».

Già oggi c’è laNoale-Bibione,frazione per velo-cisti: «Ed io, statecerti, ci sarò. Non

ho ancora vinto ma sono giàsalito due volte sul podio - l’annoscorso invece trionfò in duetappe - e sono contento e soddi-sfatto, sicuramente ci proveròanche a Bibione. La squadralavorerà per questo obiettivo esperiamo che la vittoria prima opoi arrivi. Io sto fisicamentemolto bene e speriamo continuicosì».

Un'ultima annotazione sui tifo-si: «È incredibile il calore equanta gente ci fosse non solo altraguardo. Ed era mercoledì,giornata lavorativa. È propriovero che qui il ciclismo è unacosa serie e sono orgoglioso diessere trevigiano. Qui si respiraciclismo e anche questo aiuta arendere bellissima la giornataasolana».

Modolo salva l’onore di MarcaSacha resta con i migliori in salita e si piazza al 7. posto nella tappa vinta dal compagno di squadra

il giro d’italiaa treviso

L’OBIETTIVO«Risultato ottimopunto tutto su Bibione»

PROTAGONISTAIl trevigiano decisivonella vittoria di Ulissi

L’ANTEPRIMAdell’arrivoè statariservataai GiovanissimiQuelliappartenentialle categorieG6, G5 e G4che si sonoconfrontatenei Primi sprintpercorrendogli ultimicento metridella tappaPoi tuttisul palcoa farefesta(foto Cailotto)

PrimoPiano

TREVISO - (an.zam.) Il casello diTreviso Nord aperto solo in uscita,Terraglio e Pontebbana interessatedal Giro d’Italia. La carovana rosaarriva nel capoluogo tra le 14 e le 15ma il percorso sarà chiuso due oreprima del passaggio. In città dalle12.30 fino alle 15 sarà attuata lachiusura della Postumia con prove-nienza Silea, viale IV Novembre, vialeNino Bixio (Put), viale Vittorio V.to,viale Brigata Treviso, viale Felissentcon direzione Villorba. Agli incroci gliincaricati che impediranno l'accesso einformeranno sulle deviazioni. Tra ipercorsi alternativi suggeriti la tan-genziale. Già dalle 11.30 tutte lescuole in città saranno chiuse perevitare ulteriori disagi. Il Giro arrivada Mogliano attraverso il Terraglio eSilea.

Per chi viaggia in autostrada sonosconsigliati i caselli di Treviso Nord(praticabile solo in uscita durante lachiusura del percorso) e Preganziol.Tre le possibilità di passare oltre iltracciato di gara a Maserada tra laPostumia e la strada provinciale 57,sulla Treviso-mare e nel tratto dellabretella autostradale (strada provin-ciale 63) che da Mogliano conduceverso l'aeroporto.

TREVISO - (mf) Il Giro d'Italia fasaltare i normali orari delle scuole. Oggigli istituti di Silea non apriranno. Quellidi Treviso chiuderanno invece alle11.30. Mentre a Villorba, escluse lesuperiori, le lezioni termineranno alle11. Per gli alunni che frequentano lescuole di Silea giorno di vacanza. «Lachiusura al traffico delle principali stra-de del territorio comunale dalle 12.30alle 15 - scrive il sindaco Silvano Piazzanell'ordinanza - impedirà l'accesso allescuole alle famiglie degli alunni». Daqui la decisione di chiuderle per l'interagiornata. Treviso ha scelto la chiusuraanticipata alle 11.30 a causa del bloccodel traffico dalle 12.30 fino alle 15 sullastrada Postumia con provenienza daSilea, viale IV novembre, viale NinoBixio sul Put, viale Vittorio Veneto, vialeBrigata Treviso e viale Felissent condirezione Villorba. Discorso simile nellastessa Villorba, dove già da mezzogiornoscatterà il blocco del traffico su partedella Pontebbana, da Treviso fino a viadelle Grave, e su tutta via Piave.

LA CAROVANAL’animazione

primadell’arrivo

dà sempreun toccodi magia

alla corsarosa

A fiancoSacha Modolo

IV TV Giovedì 19 maggio 2016

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LA FESTA

FAN CLUB BANDIERA

Marco, dalla delusione alle celebrazioniMASER - (lbel) Il passaggio del Giro a Maser efrazioni ha suscitato un incredibile entusia-smo. Grande protagonista, per tutta la giorna-ta, il fan club dedicato a Marco Bandiera, profdell'Androni di Pellizzotti che non è statainvitata alla corsa rosa. Ma lui, Marco, è statoparte attiva della festa organizzata dal club(nella foto il vertice) col papà Graziano che haacceso lo spiedo alle 5 del mattino. Organizza-

zione perfetta questa del sodalizio che hasede nella pizzeria-trattoria a Madonna dellaSalute dove Marco è nato. Il ciclista avrebbepreferito partecipare al Giro, ma comunque èrimasto vicino ai numerosi amici del plotone.

Presidente del club, nato nel 2001, è NicolaMabilia che da anni segue il beniamino innumerose trasferte: «Quella che preferiamo èil Giro delle Fiandre dove Marco si è sempre

messo in evidenza. IL nostro club comprendepiù di 200 iscritti, tutti sempre vicini a Marcoche è un esempio da imitare per umiltà edisponibilità». Ieri il chiosco è stato presod'assalto: 400 porzioni di spiedo propostedallo chef Graziano, oltre 100 litri di vini, 20chilogrammi di cipolle e peperoni grigliati etanto pane. Ma soprattutto tanto calore versoquesto ragazzo che tornerà in corsa nel Girodella Vallonia, in Belgio.

Corridori trevigiani ligi al dovere: cadutepermettendo. L’undicesima tappa del Giro,da Modena ad Asolo, è stata intensa, dura,spettacolare ma anche, per certi versi,dolorosa. È stata comunque una buonagiornata per la gran parte dei corridoritrevigiani impegnati nella corsa rosa e chearrivavano in casa, a parte il poveroMatteo Busato, molto atteso all'arrivo daisuoi fan, che è rimasto coinvolto nellagrande caduta di Villa Raspa rimanendotagliato fuori dalla lotta finale per ilsuccesso di giornata.

Lotto Soudal e Bardianiin passerella alla Gaerne

COLEDAN

Che entusiasmoSempre bellotornare dallenostre parti

PrimoPiano

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LA CADUTA avvenuta nel finale a Villa Raspa dove il riesino Matteo Busato ha detto addio ai sogni di gloria

GLI ALTRI Boaro in evidenza nella prima fuga della giornata: «Purtroppo non è andata a buon fine»

Busato tagliato fuoridalla maxi-caduta

Ad Asolo ha vinto Diego Ulissiche fino allo scorso anno erasponsorizzato dalla Gaernedella famiglia Gazzola. Allafine il "finisseur" è stato ap-plaudito sportivamente da tut-ti i dipendenti e gli invitati,ospitati sotto una tensostruttu-ra allestita proprio davantiall'azienda, che in questo pri-mo scorcio di Giro ha vintoben cinque tappe, due conGreipel, una con Wellens dellaLotto, una con Brambilla diTezze sul Brenta, per duegiorni maglia rosa, e l'ultimacon Ciccone della Bardiani diBramati. «Oggi è stata perMaser e non solo - spiega ilpatron Gaerne, Ernesto Gazzo-la - una grandissima festa.Qui, sotto la tensostruttura,hanno voluto essere presentiClaudio Chiappucci che peranni è stato il nostro uomoimmagine e anche il campionedi motociclismo Moto Gp eSuperbike Marco Melandri,momentaneamente in stand-by che usa i nostri stivali. Èstata una grande festa di sportche ci ha dato tantissimo entu-siasmo. Dopo aver assaggiato ipiatti proposti dal ristorante"Al Sasso" tutta l'attenzione dei

presenti si è calamitata suedue schermi giganti allestitiall'interno. Grande trepidazio-ne e speranze per un successodi Andrè Greipel. «Il percorsonon era adatto alle sue caratte-ristiche - aggiunge il patron -

ma sono molto soddisfatto dicome si sono comportati iragazzi. Sono sicuro che ciprenderemo ulteriori soddisfa-zione. Per adesso accontentia-moci del quinto posto centratoda Colbrelli. Ulissi si è dimo-

strato il più forte».L'apoteosi alle 18.15, quan-

do i ciclisti della Lotto e dellaBardiani (nella foto) si sonofermati a salutare la famigliaGazzola e i tanti tifosi presen-ti. Greipel con poche parole hadetto che il Giro loappassiona per ilcalore dei tifosi eha dato appunta-mento alla tappa diBibione dove ha tut-te le carte in regolaper centrare il tris.«Sarebbe strepito-

so -conclude Ernesto-. Vince-re cinque tappe fino a questopunto è un risultato storico,ma si sa l'appetito vien man-giando e puntiamo a migliorar-ci». Tra i più fotografati ancheil giovane Ciccone.

Luciano BeltraminiMASER

«È andata male - spiega ilcastellano di Resana -. Sincera-mente non pensavo a un finaledi tappa come questo. La maxicaduta mi ha tagliato fuori daigiochi finali così gli ultimichilometri me li sono goduti daspettatore e non da protagoni-sta come avrei sperato. Unvero peccato perché stavo pro-prio bene e nel finale potevodire la mia, visto che lo cono-sco più che bene».

Chi ha tentato il tutto pertutto è stato Manuele Boarovisto che la tappa arrivava apochi chilometri da casa sua.

«Sono entrato sulla primafuga ma non è andata a buonfine. La squadra ha lavoratosodo perché dobbiamo starevicino al nostro capitanoMajka».

Sull'argomento è stato espli-cito anche il compagno di squa-dra Matteo Tosatto il corrido-re di Vallà di Riese già magliarosa, il leader del gruppo: «Sisiamo arrivati dalle mie partima noi della Tinkoff siamo unasquadra e io devo aiutare ilcapitano che è Majka. Direiche oggi per noi è andataabbastanza bene: Majka e lì inbuona posizione di classifica.Sto bene di salute e mi storiprendendo da una bronchite

che mi aveva debilitato. Doma-ni (oggi, ndr) abbiamo unatappa di pianura che mi per-metterà di stare ancora me-glio. Quindi affronteremo confiducia le tappe di montagna».

E chi affronta con fiducia erealismo le tappe future è pureMarco Coledan della Trek Se-gafredo: «Purtroppo mi sonolamentato con l’ammiragliaperché non collaborava nessu-no delle altre squadre. Oggivolevamo far bene perché siarrivava a casa del nostrosponsor Segafredo. Comunque

siamo sempre lì. Il Giro inizie-rà sulle montagne e noi abbia-mo Hesjedal da portare il piùavanti possibile. Questa di Aso-lo è stata una grande tappa contantissima gente sulle strade

ed entusiasmo. È sempre belloritornare a correre dalle no-stre parti anche per questo».

Maria Chiara PellizzariGabriele Zanchin

TOSATTO«Io e Manuele

solo per Majka»

TV VGiovedì 19 maggio 2016

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«Un errore»Idillio finitofra Manildo

e Prefettura

Rifugiati al Carlettoun quartiere si ribellaPaolo Calia

TREVISO

emergenzaprofughi

«L'ho detto chiaro al sindaco:se il trattamento è questo,non pagherò più Imu e Tasi.E come me faranno tanti altriresidenti».

Franco Romano, che abitadi fronte al Carletto parlamolto chiaramente. E a Selva-na esplode la rabbia. La noti-zia che l'ex albergo, in pessi-me condizioni e chiuso dacinque anni, potrebbe diven-tare un centro d'accoglienzaper profughi ha avuto lo stes-so effetto della benzina sulfuoco. Esterrefatto è SergioGargiulo, che da sei mesi hariaperto il ristorante "Zero81", proprio a due passi dallastruttura. Ci ha lavorato mol-to per trasformalo in localeda fascia medio alta. Ma la

prospettiva di avere comevicini di casa 138 richiedentiasilo lo terrorizza: «Diciamola verità - esclama - per mevorrebbe dire chiudere. Edire che ho fatto tanti sacrifi-ci, assunto cinque dipenden-ti». E nel ricorrersi delle vocialimentate da delusione esconforto, anche la cifra di138 migranti cresce a dismi-sura. Nella testa di chi viveall'ombra del grande albergoquei 138 diventano 150, 200,250. «Ma basta fare due con-

ti, non ci vuole chissà che -sbotta Roberto Marin - nonpenso che questi voglianodare una stanza a testa. Nemetteranno 4-5 assieme. E lìci saranno 80-90 stanze. Sicapisce subito che arriveran-no almeno 250 persone». Ilcentro accoglienza fa paura atutti: «Non è per non aiutarequesti poveri ragazzi - pun-tualizza una signora che abi-ta a venti metri dall'ingressosbarrato del Carletto -, manon è certo questo il postomigliore. Che senso ha porta-re così tanta gente in mezzo aun quartiere densamentepopolato? Assurdo». Il malu-more è un muro che cresceogni ora che passa. Il sindacoGiovanni Manildo se n'è resoconto. Ed è subito corso inquartiere a spargere rassicu-razioni: «Nessun richiedente

asilo verrà al Carletto - assi-cura - non è un luogo idoneoper vari motivi. Continuiamoa parlare di accoglienza diffu-sa, diamo il nostro appoggio epoi non veniamo a sapere disimili progetti. Nessuno miha avvisato, nessuno ha avutoil pensiero di venire prima aparlare con me. È stata unamancanza di rispetto. Avreidetto subito che quella strut-tura non era idonea». Manil-do è infuriato con Nova Mar-

ghera e Cps, le due societàche già gestiscono la caser-ma Serna e che adesso hannoproposto al Prefetto la solu-zione Carletto. Ma i rapportisi sono raffreddati anche conla Prefettura che, ieri, haassicurato che nulla è statodeciso e che sono in corsotutte le verifiche del caso. Ilsindaco però è chiaro: «Qua-lora la ragionevolezza nondovesse avere il sopravvento,utilizzeremo tutti gli strumen-

A SELVANAPronta la rivolta fiscale«Niente Imu e Tasi»

Un ristoratore boccia la proposta: «Sarei costretto a chiudere»

Treviso

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VIII TV Giovedì 19 maggio 2016

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L’ALLARME Via libera ai piani di abbattimento. Lorenzon: «Cittadini pronti, ma bisognerà attendere l’autunno»

Fucili contro le nutrie: c’è già la fila

IL PROCESSO

L’ubriacoviolentoai lavorisociali

Mauro FavaroTREVISO

ti a nostra disposizione perevitare che il Carletto diventiun centro per i profughi.Quel luogo è assolutamentesbagliato. E non ci sarà alcu-na accoglienza». E questeparole il sindaco le ha ripetu-te ai residenti. Ma lo scettici-smo rimane: «Come ci si puòancora fidare della politica? -dice ancora Marin dopo aversentito Manildo - lui è anchesincero. Ma che potere ha?».

LA POLITICA Mail Carrocciononsi fida:«Vediamo che farà Manildo»

Destra e sinistra compatte«Una violenza al territorio»

Fuoco sulle nutrie: nella Mar-ca c'è già la fila. Per ilmomento, però, non si puòpremere il grilletto. Il consi-glio della Regione ha appenaapprovato la legge quadroche prevede lo sterminio deicastorini anche a colpi difucile. E adesso si attendeche vengano definiti i pianidi abbattimento provinciaper provincia. «Diversi citta-dini ci hanno già chiesto sepossono iniziare a sparare.Non è così -predica calmaMirco Lorenzon, assessoreprovinciale alla caccia- biso-gna attendere i piani di eradi-cazione. Dovrebbero arriva-re in autunno. Ma mi augurosi faccia anche prima. Inquesti mesi le nutrie possonoriprodursi senza controllo.Sono come un tumore per ilterritorio. E come un tumore,prima si estirpa, meglio è».

L'assessore è soddisfattodella legge che consente allaPolizia provinciale, ai guarda-caccia e a tutti quelli inpossesso di porto d'armi erelativo patentino di sparare

alle nutrie. «Finalmente èstata approvata. Ringrazioper questo Sergio Berlato egli altri consiglieri -sottoli-nea- sappiamo che la catturadelle nutrie con le gabbie nondà buoni frutti. Con le armida fuoco, invece, i risultatisono immediati». Nella Mar-ca, stando alle stime di Loren-zon, ormai ci sono oltre300mila castorini che con iloro tunnel sotterranei dan-neggiano le colture e minanogli argini dei fiumi. «Si ripro-

ducono facilmente -avvertel'assessore- per questo non sipuò aspettare. Anche un me-se di lungaggini burocratichepotrebbe fare la differenzasui numeri e quindi suglieffetti del seguente interven-to».

Il primo luglio in Provinciaci sarà una riunione sullapianificazione faunistico-ve-natoria. E in quell'occasionesi tornerà a fare il punto sulcontrasto alla diffusione deicastorini. Per il momento i

fucili devono rimanere nelleloro custodie. Intanto, in vi-sta dell'apertura della cacciasenza frontiere, Lorenzon ri-lancia l'idea di iniziare acucinare e mangiare le nu-trie. Senza pregiudizi. «Non èun topo, ma fa parte dellafamiglie dei conigli -conclu-de- è un'animale erbivoro al100 per cento. La carne èbuona, non contiene grassiné colesterolo. È sicuramen-te meglio di molte altre schi-fezze».

TREVISO - (Ro) Operaio violento al bar Stadio: il giudiceMarco Biagetti, ritiene fondate le argomentazioni dell’avvoca-to difensore Jacopo Stefani, e ammette l’uomo, romeno di 43anni, alla Prova. Nei prossimi sei mesi il 43enne dovràsottoporsi a un percorso riabilitativo che, se tutto andrà bene,estinguerà il reato. Oltre alle alle tesi dell’avvocato Stefani, haavuto un grande peso il ravvedimento dell’operaio. «Midispiace. Ho sbagliato. Ammetto le mie colpe e chiedo scusa aicarabinieri». Passata la sbornia, il 43enne si era infatti scusatoper aver aggredito i carabinieri che avevano avuto l’unicacolpa di chiedergli i documenti. Aveva così scatenato il farwest nel bar Stadio. Non pago aveva tirato calci all’impazzata,colpendo la portiera della Gazzella e poi, seppure di striscio,un militare mandandolo in ospedale. Il giudice, viste le scuse,ha deciso di ammettere il 43enne alla "prova", così potràespiare le proprie colpe con lavori socialmente utili.

Treviso

TREVISO - (pcal) Per una voltatutti d'accordo, da destra a sini-stra: il Carletto non può diventa-re un centro d'accoglienza perprofughi. Poi però ognuno decli-na questo no secco a suo modo.Giuseppe Basso (Lista Gentili-ni): «Manildo è furioso? Ma lui èun amico dei Renzi. Mi pare unapresa in giro che si arrabbi chiha sempre appoggiato il Gover-no che ci sta portando i profu-ghi. È ovvio che quello è unposto sbagliato per farci uncentro d'accoglienza. L'idea ditrasformare quell'albergo in uncentro per profughi è uno stuproal nostro territorio».

Sandro Zampese (Lega): «Ve-diamo cosa farà il sindaco. Sevuole ha gli strumenti per impe-dire la trasformazione del Car-letto. Può fare leva sull'inagibili-tà e la sicurezza. Staremo avedere se si opporrà veramenteo sarà complice». Mario Conte,capogruppo della Lega, ieri mat-tina è andato a fare un sopralluo-go a Selvana assieme a Chri-stian Schiavon, segretario dellasezione Centro del Carroccio:«In quartiere sono tutti furiosi -dice - Renzi ottiene scontidall'Europa grazie alle ballesull'accoglienza e le comunitàdevono sostenere i costi e ipericoli. E le garanzie che Mani-

ldo millantava di aver ottenutonella sua visita a Roma? Adessovoglio che venga immediatamen-te predisposto e reso pubblicoun elenco dei centri accoglienzapresenti nel territorio comunalecon i relativi accertamenti igie-nico sanitari».

Dalla parte della maggioran-za arriva la voce di Luigi Cales-so (Impegno Civile) e invita laLega ad abbassare i toni: «Ilsindaco Manildo ha ragione aprotestare. Però devono astener-si dall'intervenire esponenti edamministratori leghisti. Se i pre-fetti veneti sono arrivati all'uti-lizzo delle ex-caserme o di strut-ture analoghe per ospitare mas-

sicci gruppi di profughi.,lo sideve anche al rifiuto da parte ditanti sindaci, a cominciare pro-prio da quelli leghisti, di indivi-duare nei territori dei loro comu-ni strutture adatte ad una acco-glienza diffusa». Infine RobertoPizzicato (Pd): «La notiziadell'ex hotel Carletto come luo-go di accoglienza di 138 migran-ti è un dito in un occhio alComune di Treviso. È come direche tutti i discorsi fatti finora,fossero un puro esercizio distile. In pratica si applica ilvecchio metodo che "chi xiga piforte, la vaca l'è sua" (chi urlapiù forte si aggiudica lamucca!)».

INFURIATOManildonon era statoavvisatodella proposta:rabbia versole due coope geloconla prefettura

NOTTE I CELLAReso aggressivo dall’alcol:

in guardina per 24 ore

IN DEGRADOL’ex albergo

abbandonatoe fatiscente

Carlettoche le due

cooppropongono

come strutturadi accoglienza

per i profughiin arrivo

a Treviso

TV IXGiovedì 19 maggio 2016

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LA RIFORMA

La Provincia è morta:l’ex presidente Murarodiventa commissario

Mauro FavaroTREVISO

UsleCasadelCleroretromarcia sul Parco TREVISO - Dopo undici anni, Muraro non è più il

presidente della Provincia. Da ieri, come impone la riformadell'ente, ne èdivenuto il commissario. Così fino alla fine diagosto, quando indirà le elezioni dalle quali uscirà il nuovopresidente-sindaco. Senza percepire più un euro di indenni-tà. «La Provincia mi ha dato tanto - spiega l'ormai expresidente - non lascerò adesso». Assieme a lui ci sarannoancora tutti i suoi assessori. Pure loro senza stipendio.Mentre il consiglio provinciale è già ufficialmente decadu-to. Muraro alla guida dell’ente vanta il record di longevità:11 anni. Correva il 10 giugno 2005, quando subentrò a LucaZaia diventato vicepresidente dellaRegione. Altro record è quello diFulvio Pettenà: storico presidentedel consiglio eletto in Provincia perla prima volta nel lontano 1992. In24 anni è passato dal periodo postTangentopoli governato dal presi-dente Domenico Citron fino all'asce-sa di Zaia, per poi chiudere accantoa Muraro. A fine agosto verrannoindette le nuove elezioni di secondolivello, con sistema proporzionale,aperte solo agli eletti nei Comuni. Sivoterà tra settembre e ottobre. Po-tranno candidarsi alla guida delSant'Artemio tutti i sindaci e iconsiglieri dei 95 municipi della Marca. Ma anche gli stessiMuraro e Pettenà, come presidenti uscenti. Il nuovopresidente e i 16 componenti del nuovo consiglio governe-ranno la Provincia a "scavalco" con gli altri incarichi. Icittadini saranno solo spettatori. Lo Stato ha infatticonfermato le competenze fondamentali: ambiente, ediliziascolastica, viabilità, trasporti, urbanistica, pari opportunità.La Provincia di secondo livello le gestirà con 262 dipenden-ti propri. Più 77 della Regione, che continueranno alavorare al Sant'Artemio per le funzioni delegate

La riqualificazione dei terreniporta troppi vincoli. L'Usl diTreviso e la Casa del Clero sisfilano dal progetto di recupe-ro dell'area del Sile. Entrambiavevano inizialmente rispostopositivamente alla richiestadel Parco di entrare in Siliffe:programma che prevede unaserie di interventi per trasfor-mare il corso del fiume inun'unica grande oasi naturali-stica, finanziato con oltre 3milioni (1,8 milioni dall'Euro-pa e 1,2 milioni dagli entilocali più la cooperativa Bio-programm). L'Usl e la Casadel Clero non avevano messosoldi. Ma terreni da riqualifi-care. Precisamente l'aziendasanitaria aveva acconsentito afar portare avanti interventi atutela degli habitat e degliinsediamenti animali su oltre35 mila metri quadrati di suaproprietà. E l'istituto diocesa-no per il sostentamento delclero aveva fatto lo stessomettendo a disposizione oltre10 mila metri quadrati. Ora,

però, entrambi si sono improv-visamente tirati indietro.«Hanno fatto dietrofront - rive-lano dal Parco del Sile - forsenon avevano ben capito dicosa si trattava e non avevanotenuto conto che i terreni dovesi procede con tali interventidi riqualificazione restano poisoggetti a importanti vincoliche rimangono validi per di-versi anni». A cominciare dalvincolo di inedificabilità. Nonè una cosa assurda: ripristina-re e conservare un'area di

pregio ambientale spendendosoldi pubblici non equivale adare una sistemata a un pratolasciato incolto. Chi portaavanti il programma vuole chequanto fatto rimanga nel tem-po, il più possibile. Fatto stache Usl e Casa del Clerohanno ringraziato e salutato.Ora il Parco del Sile dovràguardare ad altri terreni. Illavoro da fare comunque nonmanca. Anzi. Il Comune diQuinto, ad esempio, ha confer-mato la cessione in comodatod'uso di un'area vicina al Sileda riqualificare. Mentre daaltre parti il Parco andrà pro-prio ad acquistare i terreni dasistemare e proteggere defini-tivamente. Il presidente Nico-la Torresan ha già timbratodue acquisizioni tra Vedelagoe Silea. Tra gli obiettivi c'èanche quello di recuperare ifontanassi scomparsi sotto aicampi. Non solo. Il program-ma Siliffe prevede anche ilmonitoraggio della qualitàdell'acqua e lo stop alla diffu-sione di specie nocive come ilpesce siluro, il gambero rossoe pure le tartarughe esotiche.

LA RIQUALIFICAZIONE No al progetto: «Troppi vincoli»

Treviso

IL PARCO C’è un piano di recupero

gamberi rossi di Sicilia,

scampi dell’alto Adriatico,

piselli, carote, patate, farina di mais,

Parmigiano Reggiano,

capperi di Pantelleria,

pomodorini di Pachino, sale e pepe,

germogli di rapa rossa

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“Fioritura di Gamberi”

X TV Giovedì 19 maggio 2016

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H-Farm Culturaapre il Cantiere

IlTaccuino Cinema&Recensioni

TeatriVENEZIAFONDAZIONE TEATRO LA FENICETEATRO LA FENICE - oggi ore 19.00 - Ilbarbiere di Siviglia - Repliche:22-26/05/2016 e 1-7/06/2016.

TREVISO� MULTISALA CORSOcorso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416«AL DI LA' DELLE MONTAGNE» di Z.Jia : ore17.30 - 19.45.«X-MEN: APOCALISSE» di B.Singer : ore17.30 - 20.00.«MONEY MONSTER» di J.Foster : ore 17.30 -20.00 - 22.00.«PERICLE IL NERO» di S.Mordini : ore 22.00.� MULTISALA EDERAVIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 17.30 -20.05 - 22.20.«FLORIDA» di P.Guay : ore 17.35 - 20.10 -22.15.«LA SPOSA BAMBINA» di K.Al-Salami : ore17.40 - 20.00 - 22.00.

CASTELFRANCO V.� MULTISALA HESPERIAvia S. Pio X, 2 Tel. 0423722084«ROOM» di L.Abrahamson : ore 17.30 -21.00.«X-MEN: APOCALISSE» di B.Singer : ore18.00 - 21.00.

CONEGLIANO V.� GEORGES MELIESvia Matteotti, 6 Tel. 0438418600«CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR» di J.Russo: ore 17.30.«TINI - LA NUOVA VITA DI VIOLETTA» diJ.Buscarini : ore 17.30 - 19.30.«X-MEN: APOCALISSE» di B.Singer : ore17.30 - 19.30 - 21.30 - 22.20.«MONEY MONSTER» di J.Foster : ore 17.30 -20.15 - 22.20.«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 17.40 -20.00 - 22.20.«THE BOY» di W.Bell : ore 20.20 - 22.20.� CINEMA TEATRO DON BOSCOVia Madonna n. 20 Tel. 0438 1840396«LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 21.00.

MONTEBELLUNA� MULTISALA ITALIAviale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575«TINI - LA NUOVA VITA DI VIOLETTA» diJ.Buscarini : ore 17.25.

«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 18.10 -22.15.«X-MEN: APOCALISSE» di B.Singer : ore19.00.«CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR» di J.Russo: ore 19.25.«SUFFRAGETTE» di S.Gavron : ore 20.30.«X-MEN: APOCALISSE (3D)» di B.Singer :ore 21.50.«THE BOY» di W.Bell : ore 22.30.

ODERZO� CRISTALLOvia Garibaldi, 44 Tel. 0422712163«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 21.00.

PAESE� MULTISALA MANZONIvia C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 20.10 -22.20.«MONEY MONSTER» di J.Foster : ore 20.20.«X-MEN: APOCALISSE» di B.Singer : ore20.30.«CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR» di J.Russo: ore 22.00.

SILEA� THE SPACE CINEMA CINECITYvia Sile Tel. 0422465500«ROBINSON CRUSOE» di V.Kesteloot : ore16.30 - 17.00.«WHISKEY TANGO FOXTROT» di G.Ficarra :ore 16.30 - 18.55 - 21.25.«MORTADELLO E POLPETTA CONTRO JIMMYLO SGUERCIO» di J.Fesser : ore 16.35.«IL LIBRO DELLA GIUNGLA» di J.Favreau :ore 16.45.«TINI - LA NUOVA VITA DI VIOLETTA» diJ.Buscarini : ore 16.55 - 17.25 - 19.50.

«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 16.55 -19.25 - 20.05 - 21.55.«THE DRESSMAKER - IL DIAVOLO E'TORNATO» di J.Moorhouse : ore 17.15 -22.35.«MONEY MONSTER» di J.Foster : ore 17.35 -20.00 - 22.30.«X-MEN: APOCALISSE» di B.Singer : ore17.50 - 18.50 - 19.15 - 20.55 - 21.50 - 22.20.«THE BOY» di W.Bell : ore 18.00 - 20.20 -22.40.«CAPTAIN AMERICA: CIVIL WAR» di J.Russo: ore 18.35 - 19.05 - 21.40 - 22.10.«X-MEN: APOCALISSE (3D)» di B.Singer :ore 19.00.«ZONA D'OMBRA» di P.Landesman : ore22.05.«UN POLIZIOTTO ANCORA IN PROVA» diT.Story : ore 22.25.

VITTORIO V.� MULTISALA VERDIvia Lioni, 8 Tel. 0438551899«X-MEN: APOCALISSE (3D)» di B.Singer :ore 21.00.«MONEY MONSTER» di J.Foster : ore 21.10.«THE BOY» di W.Bell : ore 21.10.«LA PAZZA GIOIA» di P.Virzi' : ore 21.15.

FARMACIE DI TREVISO

Fino alle 22: Fiera di Paolo Mariniviale IV Novembre 84/E (0422.582912)Giorno e notte: SS Quarantaborgo Cavour 95/A (0422.543343)

PROVINCIA

CASALE SUL SILE: Saviovia Vittorio Veneto 27/29 (0422.820707)LANCENIGO: Farmacia di Lancenigovia Udine 2/I (0422.446391)SANTA CRISTINA: Veronesevia Tognana 62 (0422.378014)CAMPOCROCE: Vialevia Zero Branco 24 (041.5947906)TREVILLE: Ai Due Angelivia San Daniele 1/A (0423.482632)CAERANO: Farmacie Gt Caeranovia Montello 21 (0423.650000)CAVASO DEL TOMBA: Alla Madonna dellaSaluteBorgo Filanda 21 (0423.562125)VENEGAZZÙ: Fedelevia Montello 2 (0423.620222)FANZOLO/VEDELAGO: Boscarinivia dell’Unione 6 (0423.476480)VITTORIO VENETO: Zamperlinivia L. Da Ponte 26 (0438.53116)CONEGLIANO: Losegovia Cavallotti 11 (0438.22375)S. LUCIA DI PIAVE: Pezzèvia Caldemassa 1 (0438.460126)PIEVE DI SOLIGO: Battistellapiazza Umberto I, 9 (0438.92371)ORSAGO: Mazzavia Vittorio Veneto 2/A (0438.99031)ODERZO: Faverovia Garibaldi 18 (0422.712241)PONTE DI PIAVE: Medicatrix Eredi Morettivia Marconi 15 (0422.759139)

SERVIZIO VETERINARIO

TREVISO: Davide Zanon(Selvana - 0422.303341)

TREVISO - Un filosofo, teologo,mistico e poeta vissuto a cavallotra il 1200 e il 1300 come puntod'incontro tra cristianesimo,ebraismo e Islam. Domani alle17 a Palazzo Bomben la Fonda-zione Benetton ospita un conve-gno dedicato a Raimondo Lullo,figura magari non conosciutissi-ma dal grande pubblico ma difondamentale importanza. Fului, nel pieno dell'epoca dellaCrociate, il primo a sostenereun dialogo con l'Islam. E appro-fittando della pubblicazione diun'opera monumentale (quattro-mila pagine) sulla sua vita editadall'Istituto di studi catalani diBarcellona con il finanziamentodella Nando and Elsa PerettiFoundation, la Fondazione Be-netton e il Comune di Trevisohanno pensato di organizzareun appuntamento dedicato ap-punto al dialogo tra le religioni.Di rilievo la rosa dei relatori,uno per ogni grande religione.Ci sarà Riccardo Calimani, cul-tore della questione ebraica;Abd Al Sabur Turrini, direttoredella Coreis (Comunità Religio-sa Islamica) italiana e France-sco Zanini, del Pontificio Istitu-to di Studi Arabi e d'Islamistica.A coordinare i lavori ci saràAlessandro Tessari, ricercatoredella Raimundus- Lullus-Istitutdi Friburgo, che presenteràl'opera curata dalla specialistaPere Villorba i Varnedadell'Università di Barcellona e

accompagnata da due Dvd conil documentario Raimondo Lul-lo, un uomo del nostro tempo,realizzato dallo stesso Tessari eda Patrizio Rigobon docente diletteratura catalana e spagnolaa Ca’ Foscari. «L'obiettivo delprogetto -spiega Tessari- è pre-sentare la figura di Lullo anchenei paesi dell'altra sponda delMediterraneo, nei quali tantevolte si recò nel tentativo dicucire i bordi di questo mareper far dialogare i tre monotei-smi». Un tentativo di dialogooggi ancora attualissimo: «Que-sto incontro tra religioni ci èstato sollecitato anche dal Pre-fetto -dice Marco Tamaro, presi-dente della Fondazione Benet-ton- e sarà un momento impor-tante in questo contesto storicoin cui si arriva ad accostarel'Islam al terrorismo, una cosaassurda».

Paolo Calia

IL CONVEGNO Domani a Palazzo Bomben si apre il dialogo partendo dalla figura di Raimondo Lullo

Religioni a confronto sull’IslamTREVISO - (zan) Il rap-porto tra cultura e terri-toro come fattore disviluppo. È il tema alcentro di Cantiere Cul-tura ospitato domaninella sede di H-Farm aCa’ Tron. La giornata èrivolta ad imprenditorie operatori professiona-li, rappresentanti di en-ti pubblici e privati,studenti. Dopo i saluti(dalle 9.15) di RiccardoDonadon, fondatore H-Farm, e degli assessoriregionali alla Culturadi Veneto e Friuli Vene-zia Giulia, sono previ-sti, tra gli altri, gli inter-venti di Paolo Verri,direttore FondazioneMatera Basilicata2019, Claudio Bocci, di-rettore Federculture,Giordano Bruno Guer-ri, de Il Vittoriale degliitaliani e del sociologoAldo Bonomi. Chiuderàla sessione mattutinaVittorio Sgarbi, mentreil pomeriggio sarà dedi-cato ad un laboratoriodi approfondimento.

TREVISO - I Musei Civici di Trevisoaderiscono sabato all’iniziativa nazionale“Notte dei Musei” che prevede l’ingressoserale gratuito al pubblico. Al MuseoBailo si proporranno al pubblico visiteguidate della durata di 1 ora e 15 minuti apartire dalle 20.30 fino alle 23. A SantaCaterina, a cura dell’Associazione Alma-

Musica 433 si potrà assistere ad unconcerto di musica antica che accompa-gna la proiezione di immagini di opereconservate al Museo dal titolo “Musica altempo dei pittori di S. Caterina” tenutoda Kalicantus Ensemble della durata diun’ora circa, inizio alle 21 e a seguirevisita guidata agli affreschi della chiesa.

IL RITRATTORaimondoLullo,filosofo,teologo,misticoe poetavissuito tra il1200e il 1300:nel pienodelle Crociatesostenevaun dialogocon l’islam

NOTTE DEI MUSEI Al Bailo visite guidate, a Santa Caterina un concerto

Tra arte e note, un sabato magico

TREVISOREDAZIONE: Via Toniolo, 17Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179E-mail: [email protected]

CAPOCRONISTA:ANTONELLO CALIA

Vice capocronisti:Luca Bertevello,Giampiero De DianaRedazione: Massimo Bolognini, ManuelaCollodet, Bruno De Donà, Valeria Lipparini,Roberto Ortolan, Chiara Pavan, Ugo Polle-sel, Letterio Scopelliti, Loredana Zago,Piergiorgio Zavarise

Area Internet:Carlo Felice Dalla Pasqua

Al di là delle montagnedi Zhang-Ke Jia, 131'1999, 2014, 2025: tre date, tremomenti di un Paese chedall'economia rurale passa aquella del capitalismo rapacee infine all'esilio da se stesso.Tre formati visivi per racconta-re la storia di Tao, donnacontesa da due uomini, e diDollar, figlio che non avrà piùradici e nemmeno un nomevero. Scrittura attenta, control-lata, con squarci visivi, che simuove dal cartoon iniziale almelodramma finale senza per-dersi per strada. Dopo "StillLife" un altro tassello di unaCina senza speranza.

Pericle il nerodi Stefano Mordini, 104'Piccolo killer di camorra allavoro a Liegi, commette unerrore ed è costretto alla fuga.Solo e braccato, trova un atti-mo di serenità e forse ancheuna vera alternativa alla fami-glia criminale. Dal noir scrit-to da Ferrandino, privilegia losviluppo psicologico all'azio-ne muovendosi in un Belgiostraniante e freddo. Scamar-cio dà corpo a un uomo chedesidera affetto ed è costrettoa uccidere.

A cura diGiuseppe Ghigi

TV XXVIIGiovedì 19 maggio 2016