hgdfhgfdhgfdhg

17
LE TISANE Le tisane appartengono alla categoria degli IDROLITI, preparati ottenuti attraverso l’estrazione di fitocomplessi da piante secche, triturate finemente, per mezzo dell’acqua in infusione, decozione, macerazione e digestione. Per macerazione si intende una estrazione di parti tagliate finemente di una o più piante con acqua fredda per un periodo prolungato, anche di molte ore. La digestione consiste invece in una estrazione di piante triturate con acqua calda per più ore. L’ infusione consiste nel versare acqua bollente su piante triturate e lasciarle a contatto per un tempo che va da pochi minuti a qualche ora. La decozione consiste invece in una ebollizione più o meno prolungata delle piante triturate con acqua, a cui farà seguito una più o meno prolungata infusione. In seguito a tutti questi tipi di estrazione la tisana verrà filtrata su un adeguato filtro e bevuta durante la giornata o di volta in volta a seconda della prescrizione che varierà in base al tipo di principi attivi estratti e dal meccanismo d’azione che si vuole sfruttare. Il concetto, le modalità ed il numero della erbe impiegate per fare una tisana è molto cambiato nel tempo. Per gli antichi Greci l’unica tisana era quella riservata alla preparazione dell’orzo, che avveniva per prolungata ebollizione di questo con acqua (Ippocrate). Nei tempi successivi è sempre più invalso l’uso di fare e prescrivere tisane anche se con una connotazione legata ad una attività farmacologica blanda e correlata più alle componenti saline delle piante, al beneficio dell’idratazione fornito dall’acqua e dall’apporto di sostanze zuccherine che venivano sempre aggiunte, a volte fino al 6%. L’uso era dunque quello di una bevanda gradevole da dare ad un ammalato per reidratarlo e di supporto ad altre somministrazioni ad attività più forte e specifica per la patologia corrente. Ai giorni nostri gli studi farmacologici sulle piante officinali ci permettono una approfondita conoscenza dell’attività, della qualità e della localizzazione dei principi attivi che più ci interessano. Nel contempo sono cambiate anche le modalità di estrazione; parti di piante che prima, per tradizione, venivano trattate solo per infusione o digestione, sono ora preferibilmente trattate con decozioni prolungate, proprio per le maggiori quantità di sostanze attive che se ne possono estrarre. Si sta inoltre cercando di passare da un numero di piante usate per preparare le tisane molto elevato (fino a 15 piante), ad un quantitativo più ridotto e con principi attivi più mirati ad una patologia specifica. Lo schema base per la corretta formulazione di una tisana (basato sullo schema di Shavemberg e Paris) è rappresentato dall’uso di 1-3 piante principali come rimedio di base (Remedium cardinale) che costituiscano il 60% circa della preparazione; 1-2 piante (20%) come adiuvanti (Adjuvans)per rinforzare e completare l’azione dei costituenti principali; una pianta come complemento (Constituens), che si aggiunge per rendere gradevole la miscela (10%); ed una pianta (10%) per migliorare il sapore, come correttore (Corrigens). Naturalmente, in base all’esperienza personale o al quadro generale di terapia che si presenta, si potrà modificare questo schema-tipo di formulazione. Per preparare correttamente una tisana, una importante valutazione che si dovrà sempre fare è quella legata al tipo di principi attivi che si vorranno estrarre e quale parte della pianta utilizzare. La termolabilità o la volatilità di alcuni principi attivi (vitamina C, salicilati, oli essenziali) comportano, nella scelta della tecnica di estrazione più corretta, l’uso dell’infusione, preceduta magari dalla macerazione. L’estrazione di principi attivi liposolubili con acqua porterà a scarsi risultati pur considerando che questa è indubbiamente il solvente universale soprattutto grazie alla sua struttura molecolare riesce a vincere legami che altrimenti sarebbero inattaccabili. Molti autori consigliano che le tisane siano fatte con parti di piante omogenee (tutte foglie,

description

hgfdhfghdfghgfdhgfdh bgfdsg bf db df

Transcript of hgdfhgfdhgfdhg

Page 1: hgdfhgfdhgfdhg

LE TISANE Le tisane appartengono alla categoria degli IDROLITI, preparati ottenuti attraverso

l’estrazione di fitocomplessi da piante secche, triturate finemente, per mezzo dell’acqua in infusione, decozione, macerazione e digestione.

Per macerazione si intende una estrazione di parti tagliate finemente di una o più piante con acqua fredda per un periodo prolungato, anche di molte ore.

La digestione consiste invece in una estrazione di piante triturate con acqua calda per più ore.

L’infusione consiste nel versare acqua bollente su piante triturate e lasciarle a contatto per un tempo che va da pochi minuti a qualche ora.

La decozione consiste invece in una ebollizione più o meno prolungata delle piante triturate con acqua, a cui farà seguito una più o meno prolungata infusione.

In seguito a tutti questi tipi di estrazione la tisana verrà filtrata su un adeguato filtro e bevuta durante la giornata o di volta in volta a seconda della prescrizione che varierà in base al tipo di principi attivi estratti e dal meccanismo d’azione che si vuole sfruttare.

Il concetto, le modalità ed il numero della erbe impiegate per fare una tisana è molto cambiato nel tempo. Per gli antichi Greci l’unica tisana era quella riservata alla preparazione dell’orzo, che avveniva per prolungata ebollizione di questo con acqua (Ippocrate). Nei tempi successivi è sempre più invalso l’uso di fare e prescrivere tisane anche se con una connotazione legata ad una attività farmacologica blanda e correlata più alle componenti saline delle piante, al beneficio dell’idratazione fornito dall’acqua e dall’apporto di sostanze zuccherine che venivano sempre aggiunte, a volte fino al 6%. L’uso era dunque quello di una bevanda gradevole da dare ad un ammalato per reidratarlo e di supporto ad altre somministrazioni ad attività più forte e specifica per la patologia corrente.

Ai giorni nostri gli studi farmacologici sulle piante officinali ci permettono una approfondita conoscenza dell’attività, della qualità e della localizzazione dei principi attivi che più ci interessano. Nel contempo sono cambiate anche le modalità di estrazione; parti di piante che prima, per tradizione, venivano trattate solo per infusione o digestione, sono ora preferibilmente trattate con decozioni prolungate, proprio per le maggiori quantità di sostanze attive che se ne possono estrarre. Si sta inoltre cercando di passare da un numero di piante usate per preparare le tisane molto elevato (fino a 15 piante), ad un quantitativo più ridotto e con principi attivi più mirati ad una patologia specifica.

Lo schema base per la corretta formulazione di una tisana (basato sullo schema di Shavemberg e Paris) è rappresentato dall’uso di 1-3 piante principali come rimedio di base (Remedium cardinale) che costituiscano il 60% circa della preparazione; 1-2 piante (20%) come adiuvanti (Adjuvans)per rinforzare e completare l’azione dei costituenti principali; una pianta come complemento (Constituens), che si aggiunge per rendere gradevole la miscela (10%); ed una pianta (10%) per migliorare il sapore, come correttore (Corrigens).

Naturalmente, in base all’esperienza personale o al quadro generale di terapia che si presenta, si potrà modificare questo schema-tipo di formulazione.

Per preparare correttamente una tisana, una importante valutazione che si dovrà sempre fare è quella legata al tipo di principi attivi che si vorranno estrarre e quale parte della pianta utilizzare.

La termolabilità o la volatilità di alcuni principi attivi (vitamina C, salicilati, oli essenziali) comportano, nella scelta della tecnica di estrazione più corretta, l’uso dell’infusione, preceduta magari dalla macerazione. L’estrazione di principi attivi liposolubili con acqua porterà a scarsi risultati pur considerando che questa è indubbiamente il solvente universale soprattutto grazie alla sua struttura molecolare riesce a vincere legami che altrimenti sarebbero inattaccabili.

Molti autori consigliano che le tisane siano fatte con parti di piante omogenee (tutte foglie,

Page 2: hgdfhgfdhgfdhg

o fiori, o radici) affinchè si possa scegliere un tipo di estrazione adeguato. Si farà l’infusione o digestione per le parti più delicate come fiori o germogli; si sceglierà la decozione più o meno prolungata per foglie, radici, semi o frutti.

In pratica però questo accade raramente, perché diventa quasi sempre prioritario considerare l’effetto farmacologico congiunto, cioè la sinergia di più principi attivi contenuti in varie parti di piante. Nei casi in cui si utilizzeranno radici, semi, foglie e fiori mescolati sarà consigliabile procedere con una digestione di qualche ora seguita da una veloce decozione in modo tale da estrarre i principi attivi da semi e radici senza alterare quelli contenuti nelle parti delicate.

Le percentuali in peso che si utilizzano normalmente per fare una tisane vanno da 2 a 15 grammi ogni 250 ml di acqua. Il grado di sminuzzamento delle piante dovrà essere elevato, fino quasi alla polverizzazione, ma sarebbe auspicabile, per prevenire ossidazioni o evaporazione di principi attivi, che avvenisse subito prima della preparazione della tisana.

Per ciò che concerne la descrizione corretta di una tisana come definizione dell’attività terapeutica e nome delle piante utilizzate, per noi erboristi arrivano i grandi problemi e i grandi compromessi. Sarebbe vero e corretto scrivere “Tisana calmante a base di…(nome latino della pianta, parte di essa, taglio tisana o polvere…)” in ordine decrescente di peso. Purtroppo noi non possiamo utilizzare termini medici che fanno parte anche del linguaggio comune, neppure per quelle prescrizioni di piante di cui si conosce l’effetto da 6000 anni, e perciò ciascun erborista userà l’artificio che riterrà più opportuno; è comunque importante che le erbe utilizzate siano correttamente elencate come detto sopra, con il peso, data di raccolta e di scadenza della pianta. Il problema della scadenza è un’altra nota dolente che contraddistingue la nostra più o meno attendibilità professionale. In base a diverse analisi quali-quantitative è noto che i costituenti attivi nelle piante medicinali, sempre ché coltivate, raccolte, essiccate e conservate nel modo corretto, non permangono generalmente per più di due anni (addirittura meno di un anno per certi fiori; fanno eccezione alcune radici o cortecce per le quali la permanenza dell’attività dei principi attivi supera i due anni).

Non si sottolinea dunque mai abbastanza la particolare attenzione che dovrà essere usata per l’utilizzo della piante medicinali, a partire dalle fasi iniziali di coltivazione, raccolta e conservazione fino a quelle di trasformazione e somministrazione.

In virtù delle conoscenze antiche, suffragate dalle ricerca moderna, il laboratorio produce

Page 3: hgdfhgfdhgfdhg

tisane adatte per vari problemi o per prevenirli.Il termine “tisana” è in questo caso letterario perché legato al significato: ti-sana, ti-guarisce. Fra le tisane (ottenute dalla decozione delle piante) più conosciute e sperimentate dal

Laboratorio troviamo: ● Tisana n°1: depurativa● Tisana n°2: lassativa● Tisana n°3: rilassante● Tisana n°4: dimagrante● Tisana n°5: diuretica● Tisana n°6: digestiva● Tisana n°7: stimolante● Tisana n°8: anticellulite● Tisana n°9: pettorale● Tisana n°10: carminativa● Tisana n°11: depurativa speciale● Tisana n°12: del latte● Tisana Anti-Ossidante● Tisana Dolce-Relax

Page 4: hgdfhgfdhgfdhg

TISANA N° 1 DEPURATIVA Ingredienti: Carciofo, Frassino, Menta, Liquirizia Azione: supporto alla digestione e alla funzionalità epatica che viene regolata ripristinando le

eventuali alterate condizioni fisiologiche naturali. Può essere usata periodicamente e/o di supporto ad altre tisane per ottenere effetti più mirati.

Uso: due cucchiai in mezzo litro d’acqua. Bollire due minuti. Far riposare venti minuti. Filtrare e bere dopo pasti. Consigli: si raccomanda l’uso due volte l’anno come depurativo del fegato. Per migliorare la

digestione dopo pasti abbondanti ed in generale per migliorare la funzionalità degli emuntori.

Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 2 LASSATIVA

Ingredienti: Altea, Cascara, Liquirizia Azione: regolazione della funzione intestinale Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Bollire per un minuto. Far riposare per trenta minuti.

Filtrare e bere prima di dormire. Consigli: una tazza è sufficiente per regolarizzare la funzione intestinale e favorire una naturale

evacuazione. Raccomandazioni: non usare in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 3 RILASSANTE Ingredienti: Biancospino, Passiflora, Camomilla Azione: favorisce il rilassamento generale da tensione e stress ed aiuta l’insorgere del sonno. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire tre minuti. Far riposare dieci minuti. Filtrare e

bere da una a tre tazze al giorno, a seconda delle esigenze. Consigli: per rilassamento una tazza a pranzo e prima di dormire

in caso di stress ripetuto due tazze al giorno per un mesein caso di insonnia una tazza dopo cena e una prima di dormire

Page 5: hgdfhgfdhgfdhg

Raccomandazioni: si consiglia in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 4 DIMAGRANTE Ingredienti: Fucus, Frangola, Anice, Liquirizia Azione: supporto ideale a complemento di trattamenti dimagranti. Regolazione delle normali

funzioni metaboliche, favorisce l’elasticità dei tessuti e lo smaltimento dei liquidi. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Bollire quattro minuti. Far riposare venticinque minuti.

filtrare e berne quattro tazze al giorno lontano dai pasti. Consigli: si consiglia in supporto a trattamenti dimagranti, preferibilmente su consiglio del

dietologo. Raccomandazioni: non utilizzare in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 5 DIURETICA Ingredienti: Uva Ursina, Betulla, Equiseto, Finocchio, Liquirizia Azione: stimola la diuresi favorendo il mantenimento di una buona asepsi delle vie urinarie. Uso: un cucchiaio ogni 250 ml di acqua. Far bollire tre minuti. Far riposare dieci minuti. Filtrare

e bere da una a quattro tazze al giorno. Consigli: si consiglia per eliminare liquidi superflui e per facilitare la diuresi; molto utile nelle

cistiti ricorrenti. Raccomandazioni: non utilizzare in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 6 DIGESTIVA Ingredienti: Bardana, Arancio amaro, Liquirizia, Menta, Rabarbaro Azione: facilita la digestione stimolando le secrezioni, eliminando il ristagno dei cibi; tende a

regolarizzare l’intestino e a migliorare l’alitosi. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire quattro minuti. Far riposare quindici minuti.

Filtrare e bere. Consigli: in caso di cattiva digestione e pasti abbondanti bere una tazza dopo i pasti

Page 6: hgdfhgfdhgfdhg

in caso di disappetenza e lentezza nella digestione bere una tazza prima dei pasti principali.

Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 7 SIMOLANTE Ingredienti: Arancio amaro, Cannella, Damiana, Liquirizia Azione: in sostituzione a bevande caffeiche produce effetti rivitalizzanti ed energetici. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire tre minuti. Far riposare dieci minuti. Filtrare e

berne una o due tazze all’occorrenza. Consigli: si consiglia in casi di stanchezza fisica, psichica e sessuale. Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 8 ANTICELLULITE Ingredienti: Fucus, Betulla, Equiseto, Anice, Verbena officinale Azione: favorisce la circolazione periferica e linfatica ed agevola il riassorbimento dei liquidi

interstiziali. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire quattro minuti. Far riposare quindici minuti.

filtrare e bere almeno un’ora lontano dai pasti.

Consigli: come adiuvante della circolazione due tazze al giorno per un mese per facilitare il contenimento della cellulite e per migliorare l’elasticità cutanea quattro tazze al giorno.

Raccomandazioni: si sconsiglia durante la gravidanza e l’allattamento.

TISANA N° 9 PETTORALE Ingredienti: Liquirizia, Enula, Mirto, Petasites, Pino gemme Azioni: emolliente, facilita l’espettorazione ed il riassorbimento degli essudati bronchiali. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire tre minuti. Filtrare e bere tre-quattro tazze al

giorno con miele (ove non controindicato). Consigli: si raccomanda un uso abituale per i fumatori; in caso di tosse, bronchite, influenza.

Page 7: hgdfhgfdhgfdhg

Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza e durante l’allattamento.

TISANA N° 10 CARMINATIVA Ingredienti: Anice, Finocchio, Coriandolo, Liquirizia, Menta Azione: favorisce la digestione eliminando il meteorismo dovuto a fermentazioni intestinali. Uso: un cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire tre minuti. Far riposare quindici minuti. Filtrare

e bere dopo i pasti. Consigli: si consiglia per eliminare il meteorismo, tensioni addominali, colite. Raccomandazioni: si sconsiglia durante la gravidanza e l’allattamento.

TISANA N° 11 DEPURATIVA SPECIALE Ingredienti: Bardana, Cardo mariano, Anice, Liquirizia, Menta Azione: mantiene e aiuta a ristabilire un buon funzionamento degli organi emuntori; ha proprietà

antiepatotossica e drenante sia a livello cutaneo che renale. Uso: quattro cucchiai in 1 litro di acqua. Far bollire tre minuti. Far riposare venti minuti e bere

durante il giorno suddividendo in quattro dosi. Consigli: si consiglia nei casi in cui è richiesto un alleggerimento del lavoro degli organi

principali e un’azione depurativa profonda; utile in caso di sofferenza epatica e di organismo intossicato o costretto all’assunzione di molti farmaci a causa di patologie gravi.

Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza ed allattamento.

TISANA N° 12 DEL LATTE Ingredienti: Anice, Finocchio, Coriandolo, Carvi, Liquirizia Azione: stimola il processo di lattazione nelle nutrici. Uso: quattro cucchiai in un litro di acqua. Far bollire per tre minuti. Far riposare per venti minuti.

Filtrare e bere in quattro somministrazioni, venti minuti prima della poppata. Consigli: utile a tutte le nutrici nella prima settimana dopo il parto, per aiutare a instaurarsi e

stabilizzarsi il processo di lattazione; è inoltre valida in quei casi in cui ci siano ritardi

Page 8: hgdfhgfdhgfdhg

nella produzione della secrezione lattea. Raccomandazioni: i principi attivi contenuti nella tisana passano in parte al poppante attraverso

il latte materno e, quindi, sono di aiuto per evitare le fastidiose coliche gassose che spesso si accompagnano all’alimentazione del neonato.

TISANA ANTI-OSSIDANTE

Ingredienti: Rosa canina, Mirtillo nero frutti, Eleuterococco radice, Sambuco frutti, Liquirizia radice

Azione: favorisce l’eliminazione di tossine e radicali liberi, migliora la circolazione e abbassa la

soglia dello stress. Uso: 4 cucchiai in un litro di acqua abbondante. Far bollire per 2/3 minuti. Far riposare per 5/10

minuti. Filtrare e bere tiepida. Consigli: sarebbe consigliato assumerla periodicamente anche 1 settimana al mese. Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza e durante l’allattamento

TISANA DOLCE-RELAX

Ingredienti: Melissa foglie, Arancio fiori, Tiglio fiori e brattee, Menta dolce foglie Azione: induce un piacevole e duraturo rilassamento e può essere un valido induttore del sonno. Uso: 4 cucchiai in un litro di acqua abbondante. Far bollire per 1 minuto. Far riposare per 2/3

minuti. Filtrare e bere tiepida. Consigli: si consiglia durante periodi di particolare tensione e difficoltà a riposare. È anche un

gradevole prendersi cura di sé ogni volta che ci si voglia rilassare Raccomandazioni: si sconsiglia in gravidanza e durante l’allattamento, ma la si può anche dare

ai bambini.

INFUSI AI FIORI E FRUTTI

Page 9: hgdfhgfdhgfdhg

● Dolce Rosa a base di mirtillo bacche, mela polpa, sambuco frutti, rosa rossa petali ● Dolce Tiglio a base di mirtillo bacche, mela polpa, sambuco frutti, tiglio fiori e brattee ● Agrumato a base di mandarino scorze, arancio dolce scorze, verbena odorosa, cannella,

malva fiori ● Speziato a base di cardamomo, coriandolo, liquirizia, zenzero

Preparazione: un cucchiaio da minestra in 250 ml di acqua prima dell’ebollizione. Lasciar bollire 3 minuti. Far riposare 15 minuti. Filtrare e bere. Si consiglia anche in estate come bevanda fresca.

THE'

● Dig-Ton a base di thè nero di Ceylon, arancio amaro scorze, mete dolce ● Fiori d'arancio a base di thè nero di ceylon, fiori d'arancio, verbena odorosa

Preparazione: un cucchiaio da dessert in 200 ml di acqua in ebollizione. Attendere un minuto. Filtrare e bere.

LE TISANE DEL PIACERE

Concludiamo la nostra “rassegna” di tisane con un insieme di preparati che non abbiano necessariamente una connotazione terapeutica e che siano piacevoli da degustare.

Page 10: hgdfhgfdhgfdhg

I veri amatori delle tisane sanno trarre suggestioni gustative ed olfattive come accade quando si beve un buon vino e direi che le sensazioni possono essere addirittura maggiormente evocative, data la gamma di sapori e odori vasta ed eterogenea che si sprigiona dalle piante. Anche se le miscele che compongono le tisane che tratteremo avranno egualmente una valenza, se non proprio terapeutica, sicuramente adiuvante le funzioni metaboliche, ne accentueranno maggiormente l’aspetto edonistico.

L’acqua da utilizzare dovrebbe essere di fonte, ma otterremo un compromesso utilizzando acqua minerale leggera. Per dolcificare, ove possibile e a chi è gradito c’è una grande ed esperenziale scelta tra vari tipi di zuccheri: di canna grezzo, raffinato; saccarosio grezzo, cristallizzato, fruttosio, per non parlare dei mieli, dai fioriti agli amari che possono aggiungere note di complemento o di contrappunto alle fragranze delle tisane.

E’ importante, quando vogliamo prenderci cura di noi stessi e dei nostri cari, curare anche i particolari più “estetici” legati all’offrire una bevanda impegnativa come una tisana. La scelta delle tazze e della teiera è molto importante.

Appronteremo ceramiche più spesse per le preparazioni autunnali, invernali, perché mantengono più a lungo il calore; sceglieremo colori che evochino atmosfere autunnali, ma calde.

Per l’estate saranno indicati recipienti di vetro, in special modo per gli infusi che si servono freschi (mai freddi!), in particolare per quelli dove si lasciano le piante, i frutti, all’interno.

Per la primavera ceramiche leggere, con colori delicati con riproduzioni fedeli di piante e/o fiori. Se assieme alle piante saranno mescolati vari tipi di thè sarà ancor più adatta la porcellana che con la sua sottigliezza e trasparenza libererà ancor meglio l’aroma della preparazione.

In base alle stagioni, ai momenti della giornata, alle atmosfere che si vogliono evocare, si possono comporre varie miscelazioni.

Tisane di Primavera n. 1

Tiglio fioriMela essiccataRosa rossa petaliSambuco frutti

1 cucchiaio da minestra in 250 ml di acqua. Mettere tutto a freddo. Far bollire e lasciare infondere pochi minuti. Filtrare e bere.

Il Tiglio e la Rosa hanno un’attività calmante e addolcente, mentre il Sambuco è ricco in sali minerali, vitamine; é depurativo, mentre la Mela “arrotonda” il gusto della tisana nel suo insieme.

Il profumo della preparazione è dolce e accattivante e ci riporta a immagini di alberi fioriti.

Page 11: hgdfhgfdhgfdhg

Il sapore è morbido, leggero con una nota leggermente acida che rievoca il gusto delle ciliege, dell’infanzia.

n. 2

Melissa foglieCarvi fruttiSambuco fioriLiquirizia radiceArancio Amaro

1 cucchiaio da minestra in 250 ml di acqua. Far bollire 1 minuto. Far riposare 2 – 3 minuti. Filtrare e berne anche 2 – 3 tazze al giorno.

Per uscire dall’inverno, freddo pesante, statico, può essere utile e piacevole una tisana in cui la Melissa e l’Arancio danno un nuovo equilibrio e tono mentre i fiori del Sambuco favoriscono l’uscita dalle stagnazioni, il Carvi facilita le funzioni digestive e la Liquirizia “prelude” dolcemente a tempi migliori.

Il profumo è fresco, fa pensare all’aroma delle prime foglie degli aranceti. all’aria ricca di fragranze primaverili.

Il sapore è delicato, fiorito, con un sottofondo leggermente amaro.

Tisane dell’Estate

n.1

Carcadè fiori

Ribes frutti

Pesca polpa essiccata

Liquirizia radice

Arancio dolce scorze

1 cucchiaio in 250 ml di acqua. Fare infusione prolungata. Si può bere anche fresca e si può lasciare parte delle piante nella preparazione.

Questa miscela è particolarmente dissetante, grazie al Carcadè e al Ribes, ricco di sali e vitamine, mentre la Pesca arrotonda il gusto, la Liquirizia lo addolcisce e l’Arancio dà il giusto tono corroborante.

Il profumo, come il gusto è leggermente acidulo con un sottofondo gradevolmente fruttato.

Il sapore è quello che fa pensare al riposo dell’estate, al caldo mitigato da bevande fresche in bicchieri trasparenti con liquidi dai colori solari.

n.2

Mirto fiori e frutti

Liquirizia radice

Arancio dolce scorze

Mandarino scorze

Arancio amaro scorze

Page 12: hgdfhgfdhgfdhg

Finocchio marino foglie

Elicriso fiori

1 cucchiaio in 250 ml di acqua. Mettere tutto a freddo. Far bollire 1 minuto. Far riposare 10 minuti. Filtrare e bere tiepida o fredda.

L’insieme di queste piante ha una connotazione tonica, stimolante,

leggermente drenante, digestiva, rimineralizzante, ideale per l’estate che, spesso, per effetto del caldo e di qualche eccesso affatica l’organismo nel suo insieme.

Il profumo di questa tisana ricorda ed evoca sensazioni legate a passeggiate lungo le coste mediterranee, dove arrivano intensi i profumi degli agrumeti che si mescolano alle sottili essenze del Mirto, alla fragranza pungente ed elusiva dell’Elicriso, all’umidore della salsedine.

Il sapore è intrigante e insolito, si avverte il piacere del gusto aromatico, ma anche l’effetto benefico che ci avvolge dalla bocca fino ai distretti più lontani, dandoci la sensazione di aver assaporato l’infuso giusto per noi. Tisane dell’Autunno n. 1

Curcuma radiceVite rossa foglieThè verde foglieRodiola radice

Mela frutto 1 cucchiaio in 250 ml di acqua. Mettere tutto a freddo. Far bollire per 3 minuti. Far riposare 10 minuti. Filtrare e

bere calda.

Durante le giornate grigie e umide autunnali ci prepariamo all’inverno con una tisana costituita da piante

con attività detossificante, depurativa, adattogena.

Il Profumo ricorda quello delle mele molto mature con una sfumatura lontana, come di terra appena arata, di giornate umide autunnali.

Il Sapore all’inizio è leggermente medicinale, di erbe che si “occuperanno” della tua salute, subito seguito da una leggera dolcezza profumata che ci avvolge amichevolmente. n. 2

Fico d’india cladodi T.TRibes fruttiAlbicocca polpa essiccataTimo serpillo foglieLiquirizia radice

Page 13: hgdfhgfdhgfdhg

Achillea fiori 1 cucchiaio da minestra in 250 ml di acqua. Mettere tutto a freddo. Far bollire 2 minuti. Far riposare 10 minuti. Filtrare e berne anche 2 – 3 tazze al giorno. Il Fico d’india, altra pianta troppo trascurata ai giorni nostri, felicemente naturalizzatosi al sud, è ricchissima in minerali (Calcio in particolare), oligoelementi, vitamine e aminoacidi essenziali. Anche se non tutti questi elementi passano nell’infuso è in ogni caso notevole l’apporto in generale. E’ gradevole ed attenua il gusto un po’ acido del Ribes, assieme alla polpa di Albicocca, ricca di ferro e vitamine. L’Achillea e il Timo conferiscono a questa miscela un effetto tonico, stimolante le varie funzioni metaboliche, mentre la Liquirizia funge da protettivo, digestivo ed addolcente (eventualmente la si può sostituire con del miele).

Il profumo: prevale all’inizio quello dell’essenza benefica del Timo e quello moscato dell’Achillea che ci parla di vini aromatici, invecchiati in botti di rovere, mescolato al profumo di Albicocca che ci rimanda alle ultime giornate dell’estate.

Il sapore è complesso, molto mediterraneo con sfumature ora calde aromatiche, ora fresche, quasi erbacee, ora vellutate, morbide; richiama atmosfere introspettive durante passeggiate nel bosco d’autunno. Tisane d’Inverno n. 1

Pino gemme 30Enula radice 25Mirto frutti 25Liquirizia (o miele) 20

1 cucchiaio da minestra in 250 ml di acqua, mettere tutto a freddo. Far bollire per 1 – 2 minuti. Far riposare 5 minuti. Filtrare e bere calda.

E’ arrivato l’inverno con le sue giornate fredde, umide, e come i semi che stanno nella terra in attesa di dare nuova vita, anche noi sentiamo il bisogno di prenderci cura di noi stessi, allontanare raffreddori fastidiosi.

Le piante scelte per le tisane invernali hanno, oltre al gradevole sapore, qualità balsamiche blandamente antisettiche, espettoranti e protettive delle mucose.

Il profumo evoca ricordi di passeggiate in pineta, di aria ossigenata che vivifica, ci rimanda a sentire meglio il nostro respiro, non tanto come atto automatico, quanto mezzo sincrono di contatto con ciò che di più inafferrabile è fuori da noi.

Il sapore è dolce, molto aromatico, intenso e avvolgente con note profonde che permangono a lungo. n. 2 di Natale

Anice stellatoLiquirizia

Page 14: hgdfhgfdhgfdhg

Cannella scorzeCardamomoRosa rossa petali

A chi piacciono i gusti forti si consiglia 1 cucchiaio in 250 ml di acqua, altrimenti sarà egualmente intensa con 1 cucchiaio in 500 ml di acqua. Far bollire 3 minuti. Far riposare 20 minuti, aggiungere miele, filtrare e servire bollente

Qualora si avessero gli ingredienti freschi e chiaramente biologici si otterrebbe una fragranza maggiore. Il pool di queste piante ha effetti amaro-tonici, stimolanti, balsamici, bechici, e un gusto generalmente molto gradito. E … per che non può bere il “Vin Brulè” sarà un ottimo sostituto.

Il profumo riempie un ambiente di calda accoglienza, ci fa desiderare un caminetto acceso, indumenti morbidi e confortevoli, conversazioni amichevoli e mani scaldate da una tazza di tisana che libera il suo aroma benefico.

Il sapore è quasi un tutt’uno con il profumo, è molto speziato, quasi pungente, e deve avere una nota calda finale, il calore della bevanda fa da contrappunto al senso di leggerezza che dà l’effetto tonico delle piante. Tisane di Lunga Vitan. 1

Mirtillo frutti contusiAnice stellato frutti contusiRosa Canina cinorrodi senza semiBiancospino sommità fioriteEleuterococco radiceGinkgo foglie

2 cucchiai da minestra in 500 ml di acqua. Mettere tutto a freddo. Far bollire 3 – 4 minuti. Far riposare 10 minuti. Filtrare e bere 2 tazze al giorno anche per periodi prolungati.

Si può prendere a cuore il mantenimento della nostra salute e fare una sana prevenzione anche assaporando, non “l’amara medicina” ma una bevanda gradevolissima.

I frutti (Mirtillo, Rosa Canina, Anice Stellato) hanno una riconosciuta azione antiossidante, antiradicalica, migliorano la circolazione a vari livelli e tonificano gli organi. Il Biancospino mitigherà gli eccessi del cuore rinforzandolo e attenuerà gli stati d’animo agitati. L’Eleuterococco favorirà gli equilibri, mentre il Ginkgo aiuterà anche le attività cerebrali a mantenersi vigili.

Il profumo: prevale all’inizio il fruttato, che ricorda marmellate fatte in casa, le atmosfere dell’infanzia, dei dolci attesi, seguito da un sottile aroma di erbe, di legno fresco.

Il sapore è decisamente amabile, ricco di sfumature fruttate e fiorite con un retrogusto di spezie quasi esotico.

n. 2

Thè verde foglie

Sambuco frutti

Page 15: hgdfhgfdhgfdhg

Biancospino frutti

Angelica radice e frutti

Bardana radice

Liquirizia radice

2 cucchiai da minestra in 1 litro di acqua. Mettere tutto a freddo. Far bollire 1 minuto e lasciare in infusione circa 1 ora. Si può lasciare anche la miscela di piante per tutto il tempo. Si filtrerà di volta in volta,bevendone tazze abbondanti durante il giorno.

Sulle virtù antiossidanti, antiradicaliche, antitumorali del thè verde non ci soffermeremo mai abbastanza. I frutti del Biancospino e del Sambuco, oltre a vitamine e minerali, sono apportatori notevoli di flavonoidi; quest’insieme adiuva la circolazione in tutti i suoi aspetti. L’Angelica da sempre è stata utilizzata per mantenerci in buona salute, grazie alle sue proprietà amaro-toniche, antispasmodiche, riequilibranti le turbe psicosomatiche. La Bardana, completa la sinergia di queste piante così importanti ed efficaci proprio per prevenire e/o attenuare gli effetti dell’invecchiamento.

Il profumo: inizialmente ci avvolge l’ aroma particolare, un po’ elusivo dell’Angelica e come sottofondo i frutti di bosco, il ricordo delle passeggiate in montagna, la fragranza che si libera dalle erbe al nostro passaggio.

Il sapore: benefico, fresco, e, allo stesso tempo, intenso.

Tisane Esperenziali

Queste tisane, pur avendo attività anche terapeutica vanno ad agire nel profondo, suscitando particolari sensazioni. Ci sono momenti nella nostra vita, quando ci si sente estranei e oppressi nel mondo in cui viviamo, abbiamo il desiderio di evasione, di vivere atmosfere coinvolgenti, immaginare viaggi in paesi lontani. Altre volte, magari avendo intrapreso un cammino di crescita interiore attraverso tecniche di meditazione ci può essere di aiuto e compagnia una bevanda adatta nel momento appropriato.

n. 1 Notti Arabe

Anice frutti

Menta viridis

Enula radice

Angelica radice

Mettere tutto a freddo. 1 cucchiaio di erbe in 250 ml di acqua. Far bollire 3 minuti. Far riposare 3 minuti. Filtrare e bere.

L’Anice stimola, è antifatica, riequilibra l’attività emuntoriale, disseta, mentre l’Enula favorisce digestione e respirazione supportata dall’azione amaro- tonica dell’Angelica, mentre la Menta, oltre alle note proprietà digestive, acuisce le percezioni.

Profumo: questa bevanda fonde la leggerezza e la freschezza della Menta con le note profonde, quasi resinose dell’Enula, mentre risaltano gli aromi dell’Anice e dell’Angelica. L’insieme evoca soste nel deserto dove tutto sembra sospeso e cristallizzato e all’improvviso, ad attenuare la sete e tonificare la mente, mani rudi ed abbronzate offrono bevande dagli aromi suggestivi.

Il sapore arriva ai nostri sensi come un’ondata di refrigerio, la sensazione di benessere ci raggiunge in profondità fino a espandersi attraverso il respiro.

Page 16: hgdfhgfdhgfdhg

n. 2 Oriente.

Arancio fiori

Tiglio fiori e brattee

Anice Stellato frutti

Sandalo corteccia

Mettere tutto a freddo. 1 cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire 1 minuto. Far riposare 3 minuti. Filtrare e bere.

L’azione dei fiori di Arancio e Tiglio è composita. Entrambe le piante esercitano un’azione calmante, addolcente, sedativa, riequilibrante. L’Anice Stellato aiutando la digestione e la diuresi favorisce assieme al Sandalo, drenante, antidepressivo, il benessere generale.

Profumo: la fragranza iniziale è quella fiorita, mentre come nota finale si sente tutta la freschezza e l’ariosità dell’Anice Stellato che si coniuga con le note profonde e sensuali del Sandalo.

Sapore: delicato, rilassa, scalda e fa sognare, rievocare abbracci caldi e rassicuranti e intriganti atmosfere.

n.3 India

Cardamomo frutti

Coriandolo frutti

Curcuma radice

Liquirizia radice

Zenzero rizoma

Mettere tutto a freddo. 1 cucchiaio in 250 ml di acqua. Far bollire 3 minuti. Far riposare e minuti. Filtrare e bere. All’ultimo si può aggiungere un grano di incenso.

Il Cardamomo è un frutto dalle proprietà digestive, diuretiche e stimolanti e assieme al Coriandolo unisce quelle carminative e antifermentative. La Curcuma è indicata per le sue complesse proprietà digestive e antitossiche. Lo Zenzero esercita una stimolazione generale, migliora la circolazione, mentre la Liquirizia sia per le proprietà che per la dolcezza completa la nota gradevole della preparazione.

Il Profumo: anche se la nota alta appartiene all’aroma speziato del Cardamomo, l’insieme è caldo con note quasi di incenso, allusivo di atmosfere meditative dove si accendono colori vivaci nel vento, dove le montagne e il verde delle foreste, la serenità dei templi stimolano e appagano nello sesso istante, sfumando come miraggi esistenziali.

Il Sapore è gradevolissimo, pungente e aromatico ci fa sentire rivitalizzati, senza appesantimenti del corpo e della mente, pronti a intraprendere qualcosa che da tempo tenevamo in serbo di fare.

Conclusioni

Finalmente sono ormai in molti ad aver compreso che le “tisane” in realtà possono essere un mezzo terapeutico come tanti altri.

In ogni caso è bene che il cliché tisana=palliativo, anche poco gradevole, sia sfatato. Penso che nei vari studi sia stato messo abbastanza in evidenza quanto può essere importante accedere con apertura mentale, supportata da dati storico-scientifici, a questo strumento di guarigione e prevenzione. Infine, grazie alle proprietà così eclettiche delle piante, che sanno darci aromi e sapori di una gamma vastissima, possiamo anche godere nell’assumere miscele dai vari bouquet che assecondino, stimolino, gratifichino le nostre aspettative più esigenti.

Page 17: hgdfhgfdhgfdhg