Health Risk Assessment per esposizione …...80 Congresso Nazionale SIMLII – Padova, 20-22...
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RISULTATI La frantumazione di batterie a ioni di litio è risultato il processo
con esposizioni maggiori per i lavoratori. Sono state stimate
concentrazioni in aria indoor elevate (in μg/m3) per Cloro (321,3),
Cromo (51,7 > TLV-TWA per CrVI), Cadmio (23,7 > TLV-TWA),
Piombo (412,1 >TLV-TWA), Rame (419,1 > TLV-TWA per fumi
metallici Cu) e Nickel (160,7 ≈ TLV-TWA per composti insolubili
Ni). Per tutte queste sostanze l’HQ è risultato compreso tra 4,2
(Cu) e > 5000 (Cl) quindi ampiamente sopra l’unità (Tabella 1).
Considerando l’HI, l’apparato respiratorio è risultato il più a
rischio di effetti avversi (HI > di 12000), seguito dal tegumentario
(HI≈10000) e dal visivo (HI = 4470) (Tabella 2). Per quanto
riguarda il rischio cancerogeno, considerando il “worst case
scenario”, ovvero nel caso, poco realistico, di lavoratori esposti
costantemente per l’intera vita lavorativa a concentrazioni
stimate di Cr, tutto del tipo (VI), in assenza di misure di
prevenzione collettive o individuali, è stato stimato un IUR di 0,6
(rischio di 6-7 tumori per 100 esposti), quindi un valore
estremamente elevato. Peraltro, nelle medesime condizioni
anche per il Cd e per il Ni il rischio cancerogeno sarebbe molto
elevato (IUR=0,04), mentre risulterebbe minore per Pb e per il
Policlorobifenile (IUR=0,0005) (Tabella 3).
BIBLIOGRAFIA 1. Ceballos DM, Gong W, Page E. A Pilot Assessment of Occupational Health Hazards in the US Electronic Scrap Recycling Industry. J Occup Environ Hyg. 2015;12(7):482-8.
2. Swedish Environmental Protection Agency. Recycling and disposal of electronic waste. Health hazards and environmental impacts. Report 6417, Ed. Naturvårdsverket, Stockholm, March 2011.
3. Tsydenova O, Bengtsson M. Chemical hazards associated with treatment of waste electrical and electronic equipment. Waste Manag. 2011 Jan;31(1):45-58.
Health Risk Assessment per esposizione occupazionale a
sostanze chimiche non cancerogene e cancerogene nel
riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche
(RAEE): dati dal progetto WeeenModels
Alberto Modenese1, Annamaria Ferrari2, Rita Gamberini2, Luigi Grasselli2, Paolo Neri2,
Martina Pini2, Bianca Rimini2, Marco Vinceti1, Federica Violi1, Fabriziomaria Gobba1
1Dip. di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Università degli Studi di
Modena e Reggio Emilia 2Dip. di Scienze e Metodi dell'Ingegneria, Università degli
Studi di Modena e Reggio Emilia
80° Congresso Nazionale SIMLII – Padova, 20-22 settembre 2017
INTRODUZIONE Il riciclo dei RAEE comporta esposizioni occupazionali a varie
sostanze tossiche e cancerogene, quali composti organici (es.
PBDE, PCB, IPA) e metalli (Pb, Cd, Cr, etc).
MATERIALI E METODI Applicando il Life Cycle Assessment sono state stimate le
esposizioni professionali a sostanze chimiche durante il riciclo di
RAEE partendo da una massa di rifiuti di 9326,4 kg/giorno,
desunta dai dati forniti dal Comune di Genova. É stato quindi
applicato il modello HRA. Per gli effetti non cancerogeni è stato
calcolato il Hazard Quotient (HQ) per le singole sostanze e il
Hazard Index (HI) riferito agli apparati corporei, mentre per il
rischio cancerogeno è stato calcolato l’Inhalation Unit Risk (IUR).
CONCLUSIONI Nel riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche e
elettroniche il rischio di effetti avversi per la salute dei
lavoratori addetti è potenzialmente elevato, almeno nel
processo di frantumazione di batterie a ioni di litio,
durante il quale, in assenza di misure, le esposizioni
possono eccedere i valori limite per vari metalli, tra cui
Cr(VI), Ni, Cd e Pb, con un importante rischio di effetti
sia non cancerogeni che cancerogeni. Nella
progettazione e nella gestione di impianti di riciclo
RAEE è pertanto necessario prevedere specifiche
misure di prevenzione al fine di mantenere l’esposizione
dei lavoratori a livelli adeguati.
OBIETTIVO Nell’ambito del progetto europeo WeeenModels, mediante un
modello di Health Risk Assessment (HRA) proposto
dall’Environmental Protection Agency statunitense (US-EPA) è
stato stimato il rischio di effetti avversi per la salute in lavoratori
durante il riciclo dei RAEE.
Tabella 1. Health Risk Assessment (HRA) per effetti non cancerogeni in caso
di esposizione occupazionale inalatoria a sostanze generatesi nel riciclo dei
RAEE durante il processo di frantumazione di batterie a ioni di litio. Calcolo
del Hazard Quotient (HQ) riferito alle concentrazioni dei singoli agenti chimici.
Tabella 2. Health Risk Assessment (HRA) per effetti non cancerogeni in
caso di esposizione occupazionale inalatoria a sostanze generatesi nel
riciclo dei RAEE durante il processo di frantumazione delle batterie a
ioni di litio. Calcolo del Hazard Index (HI) per gli apparati corporei.
HQ
Antimonio 654,4
Cadmio 2617,5
Cloro 5902,3
Cromo 569,7
Rame 4,6
Mercurio < 1
Nickel 3541,4
Fosforo 220
IUR
Cadmio 0,04
Cromo esavalente 0,6
Piombo 0,0005
Nickel 0,04
PCB 0,0005
HI
Apparato respiratorio (alte e
basse vie) 12260
Pelle 9680
Occhi 4470
Fegato 3095
Reni e vie urinarie 2380
Apparato gastro-enterico 720
Sistema nervoso 4,5
Tabella 3. Health Risk Assessment (HRA) per effetti cancerogeni in
caso di esposizione occupazionale inalatoria a sostanze generatesi nel
riciclo dei RAEE durante il processo di frantumazione di batterie a ioni di
litio. Calcolo dell’Inhalation Unit Risk (IUR) riferito alle concentrazioni dei
singoli agenti chimici.