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Avvio riuscito Prime esperienze positive con il magazzino centrale di Däniken Wellness firmato Tobler Tre pompe di calore per il bagno minerale & Spa di Samedan Brezze d’alta quota Trasporto in elicottero per gli apparecchi di ventilazione Orion La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 1, aprile 2010

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Brezze d’alta quota La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 1, aprile 2010 Prime esperienze positive con il magazzino centrale di Däniken Tre pompe di calore per il bagno minerale & Spa di Samedan Trasporto in elicottero per gli apparecchi di ventilazione Orion

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Avvio riuscitoPrime esperienze positive con il magazzino centrale di Däniken

Wellness fi rmato ToblerTre pompe di calore per il bagno minerale & Spa di Samedan

Brezze d’alta quotaTrasporto in elicottero per gli apparecchi di ventilazione Orion

La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 1, aprile 2010

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3 News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler

4 Nuova struttura logistica Il Ticino approfi tta

8 Magazzino centrale Inaugurazione solenne a Däniken

12 Vapordotto Gamsen-Visp Alta pressione e vapore surriscaldato

14 Esempi dalla pratica Calore geotermico per una casa unifamiliare

di Schlieren

16 Ritratto Gruppo Giona SpA Una partnership di successo da oltre

quindici anni

18 Orion Apparecchi di ventilazione calati dal cielo

20 Bagno minerale & Spa Samedan Calore, acqua e benessere!

23 Software di dimensionamento solare Calcolo di impianti solari a portata di mouse

24 Ritratto VSH Fittings Soluzioni di qualità su misura

tobler dossier

26 Barriere ad aria calda Orion Impiego versatile

27 Raccordi a innesto VSH Tectite Per una posa ancora più rapida e semplice

28 SATAG Natura BW-e/WW-e Apparecchi silenziosi di straordinaria

potenza

30 Nuove caldaie a gasolio Sixmadun TS 10 e TG 12 EK

Piccole, economiche, confortevoli

32 Tubi ondulati fl essibili in acciaio inox BOAGAZ®

La rivoluzione nell’impiantistica del gas

34 Taconova I nuovi prodotti per impianti solari

35 Schaco Novità in assortimento: eleganti canalette da

doccia e scarichi da pavimento

Inizia una nuova era logistica. La

logistica Tobler procede a grandi passi

verso il futuro. L’inaugurazione del

nuovo maggazino centrale di Däniken

rappresenta una grande conquista non

soltanto per la nostra azienda, ma an-

che e soprattutto per voi clienti al Sud

delle Alpi. Infatti, in parallelo alla ristrutturazione

di Däniken, sono stati potenziati anche il team e il

magazzino regionale di Lamone. L’offerta di articoli

da magazzino per gli installatori della regione è ora

nettamente superiore e tutto ciò che non teniamo in

stock arriva da Däniken entro 24 ore. Nel nostro

ampio servizio (pagine 4-11) sveliamo il signifi cato

della nuova struttura logistica per la nostra azienda

e i futuri vantaggi per i clienti.

Ancora una volta il team di redazione si è recato

nei quattro angoli del Paese per fornirvi informazioni

di prima mano. Da pagina 18 potete scoprire come

gli apparecchi di ventilazione Orion hanno spiccato

il volo in una spettacolare azione e da pagina 20 per-

ché il nuovissimo impianto wellness dall’accatti-

vante architettura di Samedan è legato a Tobler.

Nella parte tecnica vi presentiamo come di con-

sueto le novità del nostro assortimento, tra l’altro

nel segmento produzione calore.

Vi auguro una buona lettura e una splendida pri-

mavera.

Luciano Franceschi

Direttore Centro regionale Lamone

Editoriale Sommario

Impressum«domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore.Layout/Testi: TBS Identity, ZurigoStampa: DieStar AG, SeonTraduzione: Assofi de SA, LocarnoTiratura complessiva: 20 000 copie

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News

Metaloterm è lo specialista di impianti di evacuazione fumi per gasolio, gas e com-bustibili solidi fi no a 400 °C nel settore dell’impiantistica e dell’industria. Tobler dispone ora da magazzino di un assorti-mento completo di elementi prefabbricati nelle seguenti dimensioni.– Sistema ME: tubo monoparete, spes-

sore 0,5/0,6 mm, acciaio inossidabile 1.4571 (V4A). Dimensioni 100, 130, 150 e 180 mm.

– Sistema MF: a doppia parete, tubo in-terno 1.4571 (V4A) 0,5 mm; tubo esterno 1.4301 (V2A) 0,55 mm. Coibentazione in lana minerale 25 mm. Dimensioni 130, 150 e 180 mm.

Novità alla Tobler: sistema unita-rio di evacuazione fumi in mate-riale sinteticoPer tutte le applicazioni nella tecnica della condensazione a gasolio o gas è di-sponibile ora un sistema unitario. La tecnica di giunzione e la precisione de-gli elementi soddisfano i massimi requi-siti qualitativi. Il sistema è ottenibile nelle seguenti esecuzioni.– STARR monoparete in PPH. Dimensioni

60, 80, 110, 125, 160, 200, 250, per ambienti interni e per colonne montanti in pozzetti.

– FLEX monoparete in PPH. Dimensioni 60, 80, 110, 125, 160, 200, 250, per co-lonne montanti con diramazioni.

– LIK sistema LAS, tubo interno ed esterno in PPH nelle dimensioni 80/125, per am-bienti interni.

– LIL sistema LAS, tubo interno in PPH, tubo esterno in acciaio inox bianco ter-molaccato. Dimensioni 60/100, 80/125 e 125/180, per ambienti interni.

– LAB sistema LAS, tubo interno in PPH, tubo esterno in acciaio inox lucido, per esterni.

Da inizio anno, Markus Lang è il nuovo consu-lente di sistema per il solare nella Svizzera interna e nell’Altopiano (Centri regionali di Oberentfelden

e di Münchenbuchsee). I suoi compiti principali comprendono il supporto ai collaboratori del servizio esterno in oc-casione di grandi progetti solari, non-ché la consulenza ai clienti fi nali nel settore solare. Il know how dello spe-cialista solare è spesso richiesto anche in caso di impianti RVC complessi.

Prima di approdare alla Tobler, l’in-gegnere RVC con diploma SUP ha lavo-rato per tre anni in veste di collabora-tore scientifi co presso il Servizio di prova RVC della Scuola universitaria di Lucerna.

I temi principali trattati dalla Tobler in occasione dell’edizione 2010 di Swissbau sono stati il risanamento e l’energia so-

lare. Tra il 12 e il 16 gennaio, la fi era lea-der dell’edilizia e dell’amministrazione immobiliare è stata visitata da 108 000 esponenti dei settori progettazione, edili-zia, gestione immobiliare, investimenti, formazione e ricerca, nonché da nume-rosi committenti privati. 1211 espositori provenienti da 21 nazioni hanno sfrut-tato la piattaforma basilese per presen-tare al pubblico i loro prodotti e servizi. L’evento principe presso lo stand della Tobler è stato il solenne battesimo dell’husky, il nuovo ambasciatore del Gruppo Tobler che incarna gli stessi va-lori su cui si basa tutta la fi losofi a azien-dale: spirito di gruppo, lealtà e presta-zioni. L’husky risponde al nome di Tobi.

La nuova serie di pompe di calore aria-acqua Sixmadun TU per installazione esterna non ha nulla da invidiare in ter-mini di effi cienza alle pompe di calore acqua glicolata-acqua. Gli scambiatori generosamente dimensionati riducono di molto la potenza richiesta per il tra-sporto dell’aria e, di rifl esso, aumen-tano sensibilmente il rendimento. I va-lori COP pari a 3,7-3,8 si collocano nettamente al di sopra di quelli delle convenzionali pompe di calore aria-ac-qua. Grazie alla limitata velocità dell’aria negli scambiatori di calore, il regime del ventilatore può essere ri-dotto nella misura del 30 %, con effetti positivi anche sulla rumorosità.

La nuova serie TU consente di in-stallare un sistema effi ciente sotto il profi lo energetico laddove la trivella-zione per una sonda geotermica risulta impossibile o troppo costosa. Le pompe di calore Sixmadun TU sono disponi-bili con potenze di 7,5 kW, 9,4 kW, 14,6 kW, 19,6 kW e 30 kW (A2/W35). Per ul-teriori informazioni rivolgetevi al Cen-tro regionale della vostra zona.

Magazzino ampliato per impianti di evacuazione fumi Ontop

Markus Lang: nuovo collaboratore solare

Presenza di successo alla SwissbauNuove pompe di calore aria-acqua Sixmadun TU di massima effi cienza

Spazio fi ereTobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni:

BAUEN+WOHNEN 5a edizione 15–18 aprile 2010, centro fi eristico Tägerhard Wettingen, padiglione 3, stand 302SIGA 2010 16–24 aprile 2010, Im Riet, Mels, stand 00.27BEA Berna 2010 30 aprile – 9 maggio 2010, padiglione 210, stand H 025mega Sissach 2010 28–30 maggio 2010, capannone 9, stand 9.1

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Nuova struttura logistica

Il Ticino approfi tta!Apparentemente a margine dell’inaugurazione del nuovo magazzino centrale di Däniken e della completa ristrutturazione della logistica Tobler è stato potenziato anche il magazzino regionale di Lamone. domotecnica.ch si è recata sul posto.

Luciano Franceschi ci accoglie nel marché al pianterreno. Presso l’accogliente bancone – un cime-

lio del grande stand Tobler della Swiss-bau edizione 2003 – ci gustiamo dap-prima un cappuccino e la simpatica atmosfera della grande famiglia Tobler, di cui fanno parte anche i clienti instal-latori che entrano ed escono quotidia-namente. Luciano Franceschi anno-vera poco più di 300 installatori ticinesi fra la sua fi data clientela.

Investimenti nell’ubicazione ticineseNel suo uffi cio al primo piano, Luciano Franceschi entra direttamente nel me-rito della questione: «Il nuovo magaz-zino centrale di Däniken ha suscitato nella nostra clientela ticinese il so-spetto che Tobler volesse tagliar fuori il Sud delle Alpi. Mi è stato chiesto ad esempio se il marché di Castione fosse condannato a chiudere i battenti. Natu-ralmente no! Dallo scorso autunno ab-

biamo sostenuto cospicui investimenti nella nostra ubicazione e oggi la nostra offerta alla clientela ticinese è netta-mente più ampia rispetto al recente passato.»

Nell’ambito della messa a punto del nuovo concetto logistico era chiaro sin dall’inizio che il magazzino regionale di Lamone non andava centralizzato. Franceschi conosce il retroscena stra-tegico: «La tratta nord-sud è semplice-mente troppo lunga per rifornire il Ticino direttamente da Däniken. Un’eventuale anche breve chiusura del Gottardo, ad esempio in inverno, avrebbe conseguenze drammatiche per il settore ticinese delle installazioni. Durante le primissime fasi della tra-sformazione logistica, quando esiste-vano soltanto i piani sommari, si è pre-sentata la possibilità di affi ttare a un prezzo interessante il piano superiore dello stabile. Ho colto immediatamente l’occasione. Questi spazi tenuti in ri-serva ci hanno consentito di ampliare il

nostro assortimento da circa 4’100 a esattamente 6’666 articoli, tanti erano infatti durante l’ultimo inventario. Ab-biamo colmato importanti lacune nell’offerta esistente e introdotto nuovi assortimenti a magazzino. I nostri clienti hanno ora a disposizione ad esempio anche i prodotti Valsir e l’as-sortimento Geberit. Un ulteriore espan-sione riguarda le pompe EMB.»

Ampliamento conclusoOltre al numero di articoli è stato au-mentato anche il quantitativo in gia-cenza dei singoli prodotti. «Il valore della merce tenuta a magazzino è stato pressoché raddoppiato. Questo verrà senz’altro notato e apprezzato dai no-stri clienti. La trasformazione si è svolta per un terzo verso la fi ne del 2009 e per un altro terzo all’inizio di gennaio. Nel frattempo il processo è concluso. Il nostro assortimento è stato ampliato in modo specifi co per soddi-sfare le particolarità del mercato tici-

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nese. Aspettiamo con ansia i riscontri della nostra clientela e accettiamo ben volentieri qualsiasi suggerimento.»

Lamone approfi tta di DänikenIl nuovo concetto logistico comporta per il Ticino un doppio benefi cio: da un lato il magazzino regionale di Lamone diventa più ampio e completo, dall’al-tro può approfi ttare direttamente del nuovo magazzino centrale di Däniken. La centralizzazione ha infatti consen-tito di portare l’assortimento Tobler da 18’000 a 21’000 articoli. Ciò che è di-sponibile nel magazzino di Däniken può essere consegnato in Ticino entro 24 ore. Luciano Franceschi al riguardo: «La merce che ordiniamo a Däniken entro le 16.00 ci perviene ancora du-rante la notte e noi la consegniamo il giorno successivo. Naturalmente è pos-sibile anche ritirarla il mattino presto a Lamone. Sono fi niti i tempi in cui dove-vamo suddividere le singole ordina-zioni tra i vari centri regionali a nord delle Alpi e di conseguenza il cliente ri-ceveva la merce a tappe o con più bol-lettini di consegna. Da metà 2010, quando la trasformazione della logi-stica Tobler sarà ultimata, queste con-tingenze apparterranno defi nitiva-mente al passato.»

Maggiore fatturato marché in SvizzeraLa decisione di ampliare il magazzino regionale di Lamone è legata anche a un’altra particolarità del Ticino: in nessun’altra regione della Svizzera la clientela al banco di ritiro è altrettanto importante. La cifra d’affari corrispon-dente supera il 60 %. Il centro regionale più piccolo realizza dunque il fatturato marché più grande del Gruppo Tobler! La maggiore disponibilità da magaz-zino è dunque una mossa vincente: i clienti che si presentano al banco di ri-tiro vogliono infatti uscire con la merce ordinata.

PassaparolaQuali nuovi prodotti sono stati inseriti nello specifi co a magazzino? Luciano Franceschi risponde: «Un importante ampliamento riguarda la coibenta-zione. Ora offriamo un completo assor-timento in PIR, compresi curve, gusci e guaine in materiale sintetico. La gamma Armafl ex è stata sensibilmente am-pliata. Quale novità teniamo a magaz-zino isolamenti FH, isolamenti antical-pestio e normali isolamenti in ESP. Per quanto riguarda il sistema pressfi tting VSH abbiamo ora in pratica tutte le di-

mensioni, anche le supersize 76, 89 e 108. Oppure i tubi spiralati per il set-tore ventilazione. L’elenco è ancora lungo, peccato che non possiamo docu-mentare in dettaglio gli articoli tenuti a magazzino. Sono comunque certo che queste nuove opportunità di Lamone non tarderanno a diffondersi con il pas-saparola.»

Rafforzamento del teamLuciano Franceschi continua con slan-cio: «Lamone è stato potenziato anche sul piano dell’organico: abbiamo da poco assunto un magazziniere aggiun-tivo. Durante l’ampliamento abbiamo avuto dei rinforzi temporanei, altri-menti non ce l’avremmo fatta. Presto riceveremo fi nalmente due nuovi car-relli elevatori. E se tutto procede come

previsto, fra breve per i giri di conse-gna in Ticino ci sarà un terzo condu-cente con relativo autocarro!»

Serviti al meglio sotto ogni aspettoDopo essere stati calorosamente con-gedati da Luciano Franceschi, un pen-siero ci folgora la mente in questa ug-giosa sera invernale: spesso il Cantone Ticino viene abbandonato a sé stesso dagli Svizzeri al nord delle Alpi. La ri-strutturazione della logistica Tobler è l’esatto contrario. Il Ticino benefi cia sia del nuovo magazzino centrale di Däniken, sia dell’ampliamento del ma-gazzino regionale di Lamone. Gli instal-latori a sud delle Alpi sono così serviti al meglio sotto ogni aspetto!

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Centro regionale Lamone: un ritratto in immagini

Nuova struttura logistica

Consulenti clientelaDue esperti consulenti clientela sono a disposizione degli in-stallatori ticinesi: Gianni Benini per il Sottoceneri e Vin-cenzo Miano per il Sopraceneri. Silvio Ponti gestisce ora i clienti fi nali nel settore produzione calore ed è l’artefi ce di molti buoni affari per gli installatori. Su incarico degli instal-latori si occupa anche della consulenza al cliente fi nale. Il già capo montatore di Sixmadun conosce perfettamente l’intero assortimento di prodotti Sixmadun.

Front Offi ceSergio Colbrelli e Paolo Ambrosoli del servizio vendita in-terno sono a disposizione dei clienti per tutte le questioni ri-guardanti l’ordinazione. Christina Maina gestisce il servizio Sixmadun e garantisce uno svolgimento impeccabile ed effi -ciente sia dei normali interventi di servizio, sia dei casi di emergenza.

Magazzino e marché di LamoneAssicurano la perfetta logistica del magazzino e accolgono la clientela al banco di ritiro: Fabio Carinola, Alessandro Stac-chio detto Moreno, Roberto Papa, Giovanni Annibale, Marco Luzii, Carino Luzii e, non presente al momento della foto, Francesco Ceraudo.

Back Offi ceQui lavorano Virgiliano Bulloni e Giovanni Rutz. Quest’ul-timo andrà in pensione a fi ne maggio e cederà il testimone a Brigitte Stier che lo affi anca già da inizio marzo. Cogliamo l’occasione per ringraziarlo di cuore per la sua fedeltà e il suo pluriennale impegno!

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ConducentiDanilo Janjusevic, Francesco Ceraudo e Doriano Ponti si occupano dei giri di consegne in autocarro in tutta la Svizzera italiana.

Marché CastioneL’apprezzato marché a nord di Bellinzona è diretto da Gian-franco Realini.

30 anni di servizio alla ToblerLuciano Franceschi ha iniziato la sua attività presso l’allora Fratelli Tobler SA nell’autunno del 1979. Lo scorso ottobre, il direttore del Centro regionale di Lamone ha dunque festeg-giato i suoi 30 anni di servizio. Congratulazioni!

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Inaugurazione solenne del magazzino centrale di Dänikendomotecnica.ch non si è lasciata sfuggire l’inaugurazione del magazzino centrale di Däniken e riporta qui di seguito una sorta di visita guidata dell’imponente struttura.

Nel suo arguto e spigliato di-scorso di apertura, la consi-gliera di Stato Esther Gassler ha

defi nito l’ex centro di distribuzione po-stale di Däniken un punto di riferi-mento. E in effetti la struttura non passa inosservata. Si staglia su una lun-ghezza di 250 metri lungo la linea ferro-viaria Berna-Zurigo ed è riconoscibile anche da molto lontano. In occasione dell’inaugurazione abbiamo avuto modo di visitare il magazzino centrale ristrutturato, che in quel momento svolgeva già le funzioni di Pratteln. In-vitiamo i lettori a seguirci in questa in-teressante visita sotto la competente guida del direttore Chris Gotter.

55 carichi di autocarro al giornoAl pianterreno, che corrisponde invero al piano interrato a causa del terreno che sale verso la parte posteriore, gli autocarri accedono dal lato est per le operazioni di carico e scarico su un to-tale di 26 terminali. Qui l’attività di-venta molto frenetica soprattutto nel tardo pomeriggio. Chris Gotter forni-sce la seguente spiegazione ai meravi-gliati ospiti dell’inaugurazione: «Ogni giorno, a Däniken vengono elaborate da 6 000 a 10 000 righe d’ordine. Per di-stribuire la merce ordinata in Svizzera approntiamo quotidianamente circa 55 carichi di autocarro. E per mantenere la vicinanza al cliente e rispettare i ter-

mini di consegna, gli autocarri Tobler partono anche dalle seguenti piatta-forme esterne, collegate con Däniken

Nuova struttura logistica

Däniken in cifre– Dimensioni dell’edifi cio:

256 x 100 metri– 420 tonnellate di acciaio utilizzate

per le scaffalature– 22 000 posti paletta– 36 000 spazi per minuteria– 26 terminali di carico e scarico

per grandi autocarri– 55 carichi di autocarro approntati

al giorno

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tramite un sistema di shuttle: Sion, To-lochenaz (Losanna), Domat-Ems, Win-terthur, Thun e Münchenbuchsee. In Ticino, Lamone ha mantenuto la pro-pria fl otta di consegna.»

Il 18 gennaio 2010, Däniken ha ri-preso le funzioni di Pratteln e il 25 gen-naio 2010 lo Swiss Finish e gli ordina-tivi riguardanti i generatori di calore. Le operazioni di prelievo, imballaggio e

carico sono pertanto già in pieno corso.

Armati di pistole scannerAl livello 1, una miriade di carrelli ele-vatori elettrici gialli ronzano come api laboriose tra le scaffalature. Siamo en-trati nell’enorme deposito per minute-ria. Anche qui si impacchetta alacre-mente. Un nastro trasportatore trasfe-

risce il tutto al piano inferiore. Quasi il 70 % delle posizioni d’ordine dei clienti viene prelevato nel deposito per minu-teria. Ed è proprio qui che la gestione del magazzino deve essere assoluta-mente perfetta. A Däniken tutto si svolge senza giustifi cativi: ogni articolo è munito di un codice a barre che viene letto con una pistola scanner portata in fondina da ogni magazziniere al mo-mento sia dello stoccaggio, sia del pre-lievo. Il sistema informatico conosce praticamente in tempo reale la disponi-bilità degli articoli e i rispettivi quanti-tativi, a benefi cio dei disponenti Tobler in tutta la Svizzera.

Sottolinea il signifi cato del magazzino centrale di Däniken: Esther Gassler, consigliera di Stato

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Le ordinazioni ai fornitori avvengono sempre tempestivamente. Thomas Schläfl i, responsabile IT, ci spiega il principio: «Däniken è un progetto im-ponente anche per quanto riguarda il sistema informativo. Sull’esistente piattaforma SAP è stata implementata un’applicazione aggiuntiva. Il sistema è molto complesso, basti pensare al col-legamento radio con tutte le pistole scanner che ha richiesto la posa di ol-tre 100 moduli radio sui soffi tti di tutta la struttura. Questi moduli lavorano con sole tre frequenze e devono garan-tire una copertura totale senza interfe-rire tra loro. Un’impresa tutt’altro che semplice viste le innumerevoli scaffa-lature in metallo. Ma grazie a Swisscom il sistema ha funzionato al primo colpo.»

Scalo ferroviario ristrutturatoAl livello 1 si trova anche un’ampia su-perfi cie destinata all’accettazione della merce. Entriamo in un altro padiglione

di colossali dimensioni: l’ex scalo po-stale in cui i treni giungevano giorno e notte. In brevissimo tempo è stato tra-sformato in deposito per merce non pa-lettizzabile. Troviamo tubi, generatori di calore, accumulatori e pompe di ca-lore in attesa di essere consegnati.

Grande soddisfazioneCon un enorme ascensore, tranquilla-mente in grado di trasportare 7 tonnel-late e di accogliere tutti gli ospiti dell’inaugurazione, scendiamo al li-vello 2: qui un’infi nità di posti paletta attende la merce che giungerà a Däni-ken a scaglioni entro la metà del 2010 in corrispondenza delle varie tappe di trasformazione. In quest’area, che ac-coglie anche gli isolamenti, è stato per l’occasione allestito un punto di ri-storo. Dai discorsi di apertura della consigliera di Stato Esther Gassler e del sindaco Geri Meier si percepiva che quella di Tobler a Däniken è una pre-senza molto gradita. Non da ultimo per-

Heinz WiedmerCEO Gruppo Tobler

«Il nostro successo è riconducibile a un comune denominatore: fornire puntualmente al cliente l’ampio e van-taggioso assortimento di prodotti di alta qualità. Con la nuova struttura logistica siamo in grado di raffor-zare ulteriormente questo nostro im-pegno.»

Pareri su Däniken

Edgar BallmerVice CEO e responsabile del progetto Däniken

«Molti la consideravano una mis-sione impossibile: in soli sei mesi il magazzino centrale di Däniken è stato sottoposto a una ristrutturazione a dir poco eccezionale già solo per le dimensioni. Ebbene ci siamo riu-sciti, in barba a tutti gli scettici!»

Walter MantschSourcing & Supply Chain

«L’inaugurazione del magazzino cen-trale di Däniken è molto più di un nuovo concetto logistico: stiamo cre-ando le basi per una nuova strategia di assortimento che ci permetterà di defi nire standard del tutto nuovi nel mercato impiantistico.»

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Pietre miliari

2005Prime analisi per la messa a punto di un nuovo concetto logistico

Maggio 2008Accordo di compravendita con la Posta

Novembre 2008Formazione del piano particola-reggiato

27 maggio 2009Permesso di costruzione

2 giugno 2009Inizio dei lavori

17 dicembre 2009Consegna delle chiavi

Dal 18 dicembre 2009Primo equipaggiamento del magaz-zino centrale di Däniken da parte dei nostri fornitori

18 gennaio 2010Ripresa delle funzioni dell’NDC di Pratteln

27 gennaio 2010Inaugurazione solenne

Febbraio 2010Ripresa delle funzioni del magazzino regionale di Winterthur

Prossime tappe

Marzo 2010Ripresa delle funzioni del magazzino regionale di Münchenbuchsee

Aprile 2010Ripresa delle funzioni del magazzino regionale di Sargans

Maggio 2010Ripresa delle funzioni dei magazzini regionali di Crissier e Oberentfelden

ché ha posto fi ne all’annosa ricerca di un acquirente o subentrante per l’enorme stabilimento. Il fatto che l’oggetto in questione rispondesse perfettamente alle esigenze di Tobler è stato un vero colpo di fortuna per tutti i partecipanti. Si è dunque brindato gioiosamente al ritorno di luce e vita in questo luogo dopo anni di triste abbandono.

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Vapordotto Gamsen–Visp

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Alta pressione e vapore surriscaldatoA partire da fine anno una tubazione a distanza trasporterà vapore surriscaldato dall’impianto di incenerimento rifi uti di Gamsen alla Lonza di Visp. Il calore sarà utilizzato nella produzione. Grazie a questa soluzione ecologicamente sensata, la Lonza risparmia gas naturale fossile e riduce le emissioni di CO2 di 22’000 tonnellate all’anno.

In questa mattina invernale, l’Alto Vallese è stretto in una morsa di gelo. Ogni respiro degli isolatori si

trasforma in una candida nuvoletta che si dissolve in pochi secondi. Sul terra-pieno della linea ferroviaria Visp-Briga il team della Werner Isolierwerk AG di Visp sta impacchettando una tubazione con materassini isolanti a lamelle. Il

freddo non sembra disturbare gli isola-tori. Mentre i visitatori affondano le loro mani intirizzite nelle tasche dei giacconi e ballonzolano da un piede all’altro sperando di stimolare la circo-lazione del sangue, loro maneggiano con disinvoltura e buon umore mate-riali isolanti, nastri adesivi e caccia-vite.

350 metri d’isolamento a settimanaLa tubazione che collega l’inceneritore dei rifi uti nel piccolo comune vallesano di Gamsen allo stabilimento della Lonza di Visp si sviluppa su una lun-ghezza di 4650 metri. Viene realizzata per utilizzare il calore eccedente, pro-dotto dall’incenerimento dei rifi uti, nei processi produttivi della Lonza. A par-tire da fi ne 2010 la condotta ad alta pressione del diametro di 273 millime-tri sarà percorsa da vapore surriscal-dato a 280 °C. La condensa che si forma

sul percorso rifl uisce all’impianto di in-cenerimento attraverso un tubo di 114 millimetri di diametro. Affi nché il va-pore non si raffreddi lungo il suo tra-gitto di quasi cinque chilometri da Gamsen a Visp, il tubo deve essere molto ben isolato. I gusci e i materas-sini in lana di roccia che i collaboratori della Werner Isolierwerk AG avvolgono attorno alla tubazione sono prodotti da Paroc in modo specifi co per il diametro richiesto e hanno uno spessore totale di 20 centimetri. Ognuno di questi ma-terassini Alu-Coat larghi un metro viene fi ssato con nastro adesivo da due isolatori. In una settimana, il team rie-sce a completare circa 350 metri, più di quanto previsto inizialmente grazie so-prattutto alle buone condizioni atmo-sferiche. Il tubo e l’isolamento vengono infi ne coperti con un rivestimento in la-miera. Quest’ultimo è di diverso co-lore, a seconda dell’ambiente circo-stante: sul ponte di Brigerbad, ad

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esempio, è blu, mentre lungo il terra-pieno ferroviario è verde. La specifi ca è stata fi ssata dalla Lonza per integrare al meglio la tubazione a distanza nel paesaggio. Dato che il vapordotto è soggetto a forti dilatazioni dovute alle grandi differenze di temperatura, ogni 300 metri circa è necessario integrare un giunto di compensazione.

Logistica ben organizzataA risultare dispendiosa non è soltanto l’applicazione dell’isolamento, bensì anche la logistica. Sull’enorme parcheg-gio dell’impianto di incenerimento sono depositate numerose palette di mate-rassini isolanti Paroc. «Ogni settimana giungono qui o nel secondo deposito in-termedio alla Lonza da quattro a cinque autocarri pieni di materassini di lana di roccia», spiega Wolfgang Jeremias del servizio esterno Tobler. Il tratto più lungo del vapordotto si trova su un pic-colo terrapieno tra la linea ferroviaria e il fi ume Rodano. Per accedervi bisogna percorrere un sentiero non consolidato, pieno di buche e senza una piazzola di manovra. Marco Gsponer, capo pro-getto presso la Werner Isolierwerk AG, apprezza la buona collaborazione con Tobler: «Finora la consegna del mate-riale ha sempre funzionato perfetta-mente grazie al grande impegno del per-sonale Tobler!» I responsabili tanto della Werner Isolierwerk AG, quanto dello specialista in isolamenti Paroc e della Tobler sono molto soddisfatti del rapporto di collaborazione e della per-fetta intesa esistente.

Ecologicamente sensatoLa costruzione del vapordotto ad alta pressione tra l’impianto di inceneri-mento rifi uti di Gamsen e lo stabili-mento della Lonza di Visp, nonché le modifi che delle turbine a gas, richie-derà in totale circa due anni. Ma prima che il vapore possa percorrere la con-dotta a partire da settembre 2010, i tubi dovranno ancora essere sottoposti a una prova dell’ermeticità mediante aria

compressa e radiografi e a campione. La messa in servizio del vapordotto consentirà alla Lonza di ridurre drasti-camente il consumo di gas naturale e di sfruttare il calore residuo dell’inceneri-tore di rifi uti. Le emissioni di CO2 po-tranno essere ridotte di 22’000 tonnel-late all’anno: una mossa vincente sia per Lonza, sia per l’ambiente.

Tutti i partner coinvolti sono soddisfatti della perfetta collaborazione: Wolfgang Jeremias, servizio esterno Tobler, René von Büren, capo progetto Tobler, Jan-Peter Ramberg, direttore vendite Paroc, e Marco Gsponer, Werner Isolierwerk AG

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Esempi dalla pratica

Calore geotermico per una casa unifamiliare di SchlierenPer motivi ecologici la famiglia Savoia ha sostituito il riscaldamento a gas con una pompa di calore acqua glicolata-acqua combinata con un impianto solare. Dopo i primi mesi di esercizio i proprietari sono soddisfatti tanto dell’impiego semplice, quanto delle spese di esercizio.

I l primo sole preprimaverile scioglie la neve nel giardino della famiglia Savoia. Ma i raggi del sole non fanno

soltanto scomparire il manto bianco, bensì colpiscono anche i 9,2 m2 di col-lettori montati sul tetto per riscaldare l’acqua sanitaria. Sul display in garage si leggono 55 gradi centigradi. Il pro-prietario Roland Savoia e il progettista-installatore Ralph Bachmann annui-scono soddisfatti. L’impianto solare messo in funzione lo scorso mese di settembre con una pompa di calore ac-qua glicolata-acqua funziona perfetta-mente.

Un campione di roccia ogni due metriOsservando attentamente l’accesso al garage si vedono ancora le tracce della

trivellazione per la sonda geotermica, che ha raggiunto una profondità di 213 metri. Sull’arco di due giorni, un’esca-vatrice cingolata, un compressore delle dimensioni di un autocarro, due benne per i fanghi e una baracca hanno tra-sformato la piccola casa unifamiliare a Schlieren in un grande cantiere. La te-sta della trivella si è fatta strada nel ter-reno ammollato con acqua fi no alla profondità desiderata. Come richiesto dalle prescrizioni, ogni due metri un geologo incaricato dall’Uffi cio per la protezione delle acque ha prelevato un campione di roccia.

Tutta la centrale termica è stata in-stallata nel garage. L’elemento princi-pale è costituito dalla pompa di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun SMS-XP-11EH che richiede uno spazio dav-

vero minimo. È affi ancata da un accu-mulatore combinato Sixmadun WPS, utilizzato per la produzione di 220 litri di acqua calda sanitaria e di 750 litri di acqua di riscaldamento. «In un giorno di sole invernale la temperatura dell’ac-qua è di circa 55 °C, mentre in estate può salire fi no a 80-90 °C. Affi nché nes-suno si ustioni, è stata inserita una si-curezza antiscottatura», spiega Ralph Bachmann. Il dispositivo miscela auto-maticamente l’acqua calda con acqua fredda prelevata dalla parte inferiore dell’accumulatore fi no a raggiungere la temperatura di circa 55 °C impostata per l’acqua sanitaria. L’acqua del terzo centrale dell’accumulatore è utilizzata per il riscaldamento a pavimento vo-luto dai proprietari al piano superiore, aggiunto in un secondo tempo, e per i radiatori installati nel soggiorno origi-nario al pianterreno. Il terzo superiore dell’accumulatore è destinato all’acqua sanitaria.

Considerazioni ecologicheRoland Savoia sorride mentre racconta come, insieme alla moglie e ai fi gli, ha ristrutturato man mano la casa costru-ita negli anni Quaranta. «Ho installato da solo persino il riscaldamento a gas che c’era prima.» Ma realizzare un im-pianto a pompa di calore abbinata a un impianto solare è una faccenda molto più complessa, per cui è stato interpel-lato lo specialista Ralph Bachmann. «Il nostro impianto a gas aveva soltanto quattro anni, ma volevamo assoluta-mente un sistema di riscaldamento ecologico», spiega il proprietario. L’idea di combinare una pompa di ca-lore con il solare è partita proprio da lui ed è stata molto ben accolta da Ralph Bachmann, che partecipa a di-versi progetti di ricerca del Gruppo di lavoro pompe di calore (AWP) e si inte-ressa in generale alle energie alterna-tive.

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Spese di esercizio nettamente inferioriAbbinare una pompa di calore all’ener-gia solare è stata una decisione azzec-cata e lo dimostrano anche le spese di esercizio. Se in precedenza la famiglia Savoia pagava circa 2400 franchi all’anno per il gas, acqua calda esclusa, oggi le spese per il riscaldamento e la produzione di acqua calda vengono sti-mate a circa 700 franchi. Il fatto che l’investimento iniziale di una pompa di calore acqua glicolata-acqua sia stato sensibilmente maggiore rispetto a un riscaldamento a gas non disturba il pro-prietario, la cui priorità andava agli aspetti ecologici. Un altro fattore che convince Roland Savoia è la semplicità d’uso che equivale a quella di un riscal-damento automatico a gasolio: una volta regolato, l’impianto funziona da solo.

Rifarebbe tutto allo stesso modo? «No», risponde Roland Savoia ridendo, «sul tetto aggiungerei un paio di mo-duli fotovoltaici in modo da produrre in proprio anche l’elettricità.»

In alto: la centrale termica nel garage. Ralph Bachmann, progettista, Rico Foroni, servizio esterno Tobler, e Roland Savoia, proprietario, a colloquio.

In basso: in una giornata di sole invernale i collettori producono circa 55 °C. Da set-tembre a gennaio i soli collettori hanno ge-nerato circa 1058 kWh di energia termica.

I componenti

Pompa di calore Sixmadun SMS-XP-11EH– Potenza termica 11,2 kW– Temperatura max. di mandata 70 °C

Collettore solare Sixmadun Malaga 3.0– Montaggio verticale– Assorbitore totale, cattura tutto il calore e lo

trasmette in modo effi ciente– Vetro solare con elevata trasmissione– Isolamento effi ciente di alta qualità

Accumulatore combinato WPS Sixmadun– 750 litri di acqua di riscaldamento, 220 litri di

acqua calda sanitaria

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Una partnership di successo da oltre quindici anniGruppo Giona SpA, un nuovo nome con una storica presenza nel mercato idrotermosa-nitario. Nel 2008 è stato stipulato l’atto di variazione di ragione sociale da Styleboiler SpA in Gruppo Giona SpA. Da oltre quindici anni, Tobler e Gruppo Giona confermano e consolidano la collaborazione raggiungendo risultati di notevole successo.

Scaldacqua di qualità costruiti in Italia. Il Gruppo Giona è una re-altà industriale che da decenni

opera con grande esperienza nell’impe-gnativo settore idrotermosanitario con la produzione di bollitori e scaldabagni per la produzione di acqua calda per uso sanitario.

Già leader nell’impegnativo settore dei trattamenti interni riservati ai con-tenitori di acqua sanitaria con un’azienda storica di Verona (Ziac spa), nel corso degli ultimi vent’anni, i fra-

telli Marco, Giorgio e Stefano Giona, hanno acquisito altre realtà industriali italiane: fra queste anche la Styleboiler srl e la Lametat spa, entrambe aziende di produzione di scaldabagni elettrici e bollitori.

Ampio assortimentoL’azienda si propone come un’industria in grado di realizzare l’intero ciclo pro-duttivo, dalla progettazione allo stam-paggio dei componenti, dalla saldatura al trattamento interno protettivo dei

contenitori di acqua e dalla coibenta-zione all’assemblaggio dei componenti per la fi nitura del prodotto.

Il Gruppo Giona SpA è stata una delle prime aziende a ottenere la certi-fi cazione UNI EN ISO 9001, già nel 1994. Oggi, realizza un fatturato di circa 40 milioni di euro e occupa 230 colla-boratori. La sede centrale e il princi-pale polo produttivo è a S. Maria di Ze-vio in provincia di Verona. Altri stabilimenti produttivi si trovano a Bassano del Grappa, in provincia di Vi-

Ritratto Gruppo Giona SpA

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17cenza, e a Caorso, in provincia di Pia-cenza. Dispone inoltre di due fi liali commerciali, una in Svizzera e l’altra in Germania. Oggi le unità produttive in Italia si estendono su una superfi cie complessiva di oltre 80 000 m2.

Lo sguardo rivolto al futuroNegli ultimi anni, il Gruppo Giona SpA ha aumentato la sua produttività attra-verso un accurato ampliamento della già vasta gamma di scaldabagni elet-trici e a gas di tipo sia domestico, sia industriale, con un assortimento com-pleto di scaldacqua, accumulatori e pompe di calore per acqua sanitaria, sviluppando inoltre una divisione delle energie rinnovabili per i sistemi solari termici.

Il Gruppo Giona SpA è un’azienda che opera in tutto il mondo, principal-mente in Europa, ed è presente nei maggiori mercati con i suoi principali marchi Styleboiler (da oltre 20 anni), Like (da oltre 50 anni), Etacalor e Ro-yal. Innovazione, ricerca e sviluppo, nonché l’utilizzo delle tecnologie più avanzate hanno contribuito a far diven-tare i marchi aziendali dei punti di rife-rimento sui mercati internazionali più qualifi cati del settore.

Prova di ermeticità �, camera di cottura dopo la smaltatura � e confezionamento �: il Gruppo Giona SpA realizza l’intero processo produttivo.

In continua espansioneAlla domanda su quale sia il segreto dell’importante crescita dell’azienda, il presidente Marco Giona dichiara: «La soddisfazione dei nostri clienti ha un ruolo centrale, ed è il motore di tutte le attività. Il capitale umano e il know how sono i nostri principali punti di forza. La fl essibilità produttiva e un si-stema di produzione moderno ci per-mettono di essere riconosciuti come

leader del settore e di mantenere sem-pre uno sguardo molto attento alle nuove evoluzioni del mercato.»

Il Gruppo Giona SpA è tuttora in fase di ampliamento con continui inve-stimenti. Le strategie future sono indi-rizzate allo sviluppo di nuove fonti di energia.

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Orion

Apparecchi di ventilazione Orion calati dal cieloIn una spettacolare operazione, un elicottero da trasporto ha depositato sei apparecchi di ventilazione Orion AT4 sul tetto di un edifi cio commerciale e di deposito di Urdorf.Da inizio anno, i collaboratori delle ditte affi ttuarie lavorano in un clima interno grade-vole con ricambi di aria perfettamente temperati.

Le prime luci dell’alba si disten-dono lentamente sulla valle della Limmat. Il bagliore dei fari delle

automobili incolonnate sbiadisce ai primi raggi di sole. All’estremità della Heinrich-Stutz-Strasse di Urdorf, una rampa semicircolare conduce al par-cheggio adiacente l’edifi cio multipiano della PSP Swiss Property adibito a uf-fi ci e a depositi logistici. Ma questa

volta i veicoli dei collaboratori delle di-verse ditte affi ttuarie non ci sono. Oggi il parcheggio è disseminato di impianti di ventilazione Orion. Fra i 21 compo-nenti collocati uno accanto all’altro troviamo tre apparecchi AT4 compatti e tre apparecchi di ventilazione AT4, ognuno costituito da cinque elementi singoli; entrambi garantiscono un ap-porto altamente effi ciente di aria fre-

sca e preriscaldata agli uffi ci e ai locali logistici e di deposito. Numerose pa-lette accolgono lastre di calcestruzzo legate tra loro e su una rete verde stesa sul pavimento sono ammucchiati dei cartoni. Il parcheggio esterno funge soltanto da tappa intermedia per il ma-teriale. La destinazione fi nale di tutti questi elementi è l’enorme tetto piano dell’edifi cio commerciale. Siccome la

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rampa non consentiva di accedere all’edifi cio con una grossa gru, la ditta installatrice Alpiq si è rivolta alla Ro-tex, un’azienda obwaldese specializ-zata in elitrasporti.

Operazione lampo professionaleAlle otto meno un quarto del mattino, il parcheggio ferve di attività. Quello che a prima vista sembra del tutto casuale si rivela invece essere un’operazione professionale organizzata nei minimi dettagli: mentre i collaboratori della ditta di montaggio Dresohn di Mett-menstetten applicano le guarnizioni ai singoli elementi, gli assistenti in tuta arancione della Rotex fi ssano le lunghe cinghie da trasporto agli apparecchi e controllano che non si attorciglino o formino nodi. Ogni gesto è studiato e il lavoro progredisce rapidamente. Alle otto e mezza i primi componenti sono pronti per il volo; le parti sciolte come le pellicole protettive, i telai di legno, ecc. come pure un ramo spezzato di un albero sono stati sgomberati per evi-tare che vengano trascinate via dalla corrente d’aria discendente causata dall’elicottero.

1500 cavalli di potenza fl uttuano nel cieloVerso le nove meno un quarto si inizia a sentire il rumore di un elicottero in avvicinamento. L’enorme insetto com-pie un primo giro sopra il tetto dell’edi-fi cio e atterra sul prato dietro una fi la di alberi. L’aeromobile sembra uscito da un fi lm di fantascienza: è affusolato, slanciato e provvisto di un solo posto per il pilota. Costato circa quattro mi-

lioni di franchi, l’elicottero tipo K-Max ha una potenza di 1500 CV e una capa-cità massima di carico di 2700 kg, dun-que appena suffi ciente per sollevare sul tetto i tre apparecchi compatti Orion ognuno del peso di 2500 chilo-grammi. Grazie ai suoi due rotori, il K-Max è molto silenzioso e crea poca cor-rente discendente. Le operazioni a terra risultano così più sicure e grade-voli.

Voli a intervalli di tre minuti«Le diverse parti vengono issate sul tetto a intervalli di tre minuti», spiega il capo progetto Arnold Schmocker, che rappresenta la Tobler Sistema SA sul posto. La squadra di terra avverte via radio il pilota che tutto è pronto e po-chi istanti dopo l’elicottero si libra so-pra il parcheggio con attaccata una fune che penzola nel vuoto. Gli addetti a terra, tutti muniti di caschi bianchi, ricetrasmittenti e cuffi e, guidano a voce il pilota con indicazioni precise; poi le cinghie vengono agganciate e assicu-rate e l’elicottero riparte in direzione del tetto. Lì, il primo carico, costituito dai telai di metallo su cui saranno col-locati gli apparecchi di ventilazione, viene preso in consegna da altri addetti della Rotex e posizionato con la mas-sima precisione. A questo punto entra in azione la squadra della Dresohn che deve ultimare l’assemblaggio dei telai. Nel frattempo, l’elicottero continua a fare la spola dal tetto al parcheggio per trasportare il primo apparecchio com-patto del peso di due tonnellate e mezzo e le lastre di calcestruzzo; il tutto come preannunciato a intervalli di tre minuti.

Dopo una breve pausa di volo, i telai sono montati e pronti per la fase suc-cessiva. I cinque singoli elementi ven-gono adagiati con precisione millime-trica nella loro posizione fi nale. Alle dieci e un quarto il parcheggio è prati-camente vuoto: in 25 voli tutta la merce è stata trasportata sul tetto.

Gli impianti di ventilazione, dotati di un sistema rotativo ad alto rendi-mento in grado di recuperare almeno il 65 percento del calore contenuto nell’aria viziata, devono ancora essere collegati. Nelle settimane precedenti, sette apparecchi Orion erano già stati installati ai vari piani e altri due segui-ranno mediante trasporto su autocarro. Una volta terminati i lavori, i collabora-tori delle ditte affi ttuarie, come ad esempio PostLogistic, un’impresa IT o una legatoria – benefi ciano di un ap-porto continuo di aria fresca.

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Bagno minerale & Spa Samedan

Calore, acqua e benessere!L’energia termica per il bagno minerale, inaugurato di recente a Samedan e di proprietà della Aqua-Spa-Resorts AG, è prodotta esclusivamente con pompe di calore. Dovrebbe essere tuttora una prima svizzera. domotecnica.ch si è incontrata con il team tecnico.

Quando giungiamo alla stazione di Samedan, dopo un viaggio at-traverso le candide montagne

engadinesi, abbiamo l’impressione di essere in vacanza. La nostra destina-zione è semplice da trovare. Basta se-guire le chiare indicazioni fornite dal sito web: a ridosso del campanile della chiesa! Spessi muraglioni di neve fi an-cheggiano il percorso, l’aria è gelida e umida. Potersi immergere ora in un ba-gno caldo come quelli di Samedan sa-rebbe a dir poco perfetto. Ma il nostro programma ci porta in cantina. All’in-

gresso della struttura termale siamo accolti dal custode tecnico Martin Rup-pert e con l’ascensore scendiamo al piano inferiore dove si trova la centrale impiantistica.

Nessun reclamoPoco dopo si uniscono a noi anche Or-lando De-Stefani della Sixmadun e l’in-stallatore Curdin Plebani della Hälg & Co. AG. Quando infi ne ci raggiunge Graziano Zanconi, il capo tecnico dell’impianto balneare, dedichiamo tutta la nostra attenzione al regolatore

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centralizzato, che consente di monito-rare e gestire il riscaldamento, la venti-lazione e la produzione di acqua calda di tutti e tre gli attuali impianti balneari della Aqua-Spa-Resorts AG di Berna, Schönbühl e Samedan. «Sull’impianto di Samedan», dice Graziano Zanconi «non ho nulla da ridire.» E questo ci fa molto piacere, visto che poco dopo la messa in servizio prima di Natale, la re-golazione delle pompe di calore di Sa-medan non funzionava ancora corretta-mente, cosa comunque del tutto normale prima del bilanciamento.

Aria-acqua esclusa dall’altitudineLe tre pompe di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun, installate lo scorso ottobre nella stretta cantina dell’im-pianto balneare di Samedan, sono fra i modelli più potenti dell’assortimento Tobler. Due di queste prelevano il ca-lore a una profondità di 200 metri attra-verso una serie di sonde lunghe com-

Bagno minerale & Spa SamedanIl Bagno minerale & Spa Samedan della Aqua-Spa-Resorts Development & Management AG di Berna è uno dei complessivi otto «gioielli balneari» previsti in Svizzera. Dopo l’ultima-zione dell’Hamam & Spa Oktogon di Berna nel 2007 e la nuova apertura del Solbad & Spa di Schönbühl nel 2008, il 5 dicembre 2009 è stato inaugurato il Bagno minerale e Spa Samedan, pro-gettato dal rinomato studio di architet-tura Miller & Maranta di Basilea. An-cora in costruzione sono il Bagno mi-nerale e & Spa di Rigi-Kaltbad dell’ar-

chitetto Mario Botta e il Bagno ter-male & Spa di Zurigo sul terreno dell’ex birrifi cio Hürlimann. In fase di proget-tazione sono invece il Bagno termale & Spa di Bad Lostorf, il Lido & Spa di Locarno e l’Hamam & Spa di Genève Plage. Il Bagno minerale & Spa Same-dan si trova nel nucleo storico a ri-dosso della chiesa, sottoposta a tutela dei beni culturali, e ha uno sviluppo verticale su quattro piani. L’acqua dei bagni proviene dalla sorgente termale che si trova sul sedime.

www.mineralbad-samedan.ch

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Pompe di calore SixmadunLe pompe di calore acqua glicolata-acqua SMS-XP-100ZE/130ZE nel Ba-gno minerale & Spa di Samedan sono adatte per riscaldare edifi ci abitativi e funzionali con elevati carichi ter-mici. I doppi compressori le rendono ideali per l’allacciamento a grandi impianti e per il riscaldamento eco-nomico durante tutto l’arco dell’anno e in regime monovalente. La regola-zione automatica della potenza otti-mizza i tempi di ciclo dei compres-sori per coeffi cienti di lavoro annuo elevati. Sono in grado di innalzare la temperatura da max 25 °C a max. 60 °C e sfruttano dunque al meglio il ca-lore residuo. Tobler offre pompe di calore Sixmadun complete del tipo acqua glicolata-acqua, acqua-acqua e aria-acqua con tutti gli accessori e in ogni fascia di potenza per il fabbiso-gno individuale.

plessivamente 3 000 metri. Insieme alla terza – che deumidifi ca l’aria degli spo-gliatoi e dei locali di servizio, ne recu-pera il calore innalzandolo a una tem-peratura sfruttabile di poco meno di 60 °C e lo trasmette di nuovo al circuito termico – si alternano per garantire il riscaldamento, la produzione dell’ac-qua calda e dell’acqua delle piscine in tutti e sei i piani. «Entrambe non pos-sono essere operative simultanea-mente. Non possiamo infatti utilizzare più di 300 000 kWh all’anno per l’eser-cizio delle macchine, altrimenti l’azienda elettrica ci stacca la cor-rente», spiega Graziano Zanconi. No-nostante il cospicuo fabbisogno di energia elettrica, la scelta a favore delle pompe di calore è stata dettata soprattutto dall’impegno preso dalla Aqua-Spa-Resorts AG nell’ambito della consapevolezza ecologica. Ma perché pompe di calore acqua glicolata-acqua? «Samedan, con i suoi 1700 metri, è troppo in alto per le pompe di calore aria-acqua. Qui in inverno le tempera-ture scendono regolarmente fi no a –31 °C e questo esclude del tutto le pompe di calore aria-acqua», così Orlando De-Stefani spiega la soluzione geoter-mica.

La trivellazione innanzi tuttoPer poter utilizzare le sonde geotermi-che è stato necessario trivellare in cor-rispondenza della cantina e del par-cheggio retrostante ancor prima di

gettare le fondazioni dell’edifi cio. Que-sto è avvenuto nel maggio 2008: una vera sfi da logistica per tutti i parteci-panti. Infatti, gli spazi erano ristretti, le scadenze brevi e il transito in direzione della strada principale doveva essere garantito. «La parte più impegnativa era il coordinamento», racconta Cur-din Plebani. «Quando la costruzione era in pieno corso, la direzione lavori, i pittori, i lattonieri e gli installatori si in-contravano una volta alla settimana per coordinare i vari interventi. Per-sino per costruzioni nuove di queste di-mensioni non è la regola.» Oggi, invece degli operatori edili si incontrano fi no a 120 ospiti per celebrare i rituali bal-neari negli ambienti appartati un paio di piani più in alto.

«Lo fate ancora un bagno?», chiede infi ne il capo tecnico. Purtroppo, no. C’è un treno che ci aspetta per un viag-gio di quasi quattro ore nell’Unterland freddo e umido. Ma presto ci sarà un bagno termale & Spa anche a Zurigo.

Tre pompe di calore Sixmadun riscaldano il bagno minerale Samedan

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Software di dimensionamento solare

Calcolo di impianti solari a portata di mouseSolar Campus ha sviluppato un nuovo software che consente ai collaboratori Tobler di calcolare ancora più in fretta gli impianti solari. Ma non è tutto: lo strumento di calcolo fornisce anche dati estremamente precisi e un’ottima documentazione per la consulenza al cliente.

Solar Campus ha sviluppato per Tobler un software che sempli-fi ca notevolmente il calcolo di

impianti solari. Il programma di dimen-sionamento per impianti solari stan-dard è stato confi gurato secondo le esi-genze specifi che della Tobler, che lo utilizza dal mese di luglio 2009. Tutti i collaboratori possono così dimensio-nare e documentare impianti solari in brevissimo tempo e con la massima precisione.

Un ulteriore vantaggio offerto ai collaboratori Tobler è la possibilità di rappresentare grafi camente il calcolo con l’ausilio di un report separato (vedi immagine), ciò che risulta particolar-mente utile nell’ambito della consu-

lenza al cliente. La documentazione det-tagliata illustra in modo semplice e tra-sparente la procedura di calcolo dell’im-pianto e la resa solare prospettata. Il cliente vede inoltre l’entità del risparmio qualora dovesse decidere a favore di un impianto solare.

Struttura a misura di utenteIl programma di cal-colo è strutturato in modo semplice e funge da assistente per il dimensiona-mento dell’impianto. I calcoli indicano au-tomaticamente il po-tenziale di ottimizza-zione dell’impianto. Grazie alla tecnologia integrale Tachion, l’applicazione genera una simulazione an-nua in pochi secondi.

Framework di simulazione TachionIl framework di simulazione Tachion si avvale delle più recenti tecnologie web e di simulazione. È costituito da due elementi: un motore di simulazione adattativo ad alta effi cienza, che con-sente di simulare fedelmente impianti idraulici complessi con tutti i compo-nenti termici (collettori solari, caldaia, accumulatore, edifi cio, consumo di ac-qua calda, ecc.), e un sistema esperto per il dimensionamento, vale a dire un’interfaccia utente intelligente con generazione PDF che può essere confi -gurata in funzione delle esigenze e del profi lo specifi co del cliente.

Questo consente di offrire un software di simulazione che copre l’intero venta-glio di possibili livelli di espansione: dal semplice black box di simulazione parametrizzabile, al plug-in per appli-cazioni web fi no al tool completo per il dimensionamento e la documenta-zione, come quello di Tobler.

Solar Campus GmbH La Solar Campus GmbH è uno spin-off dell’Isti tuto per la tecnologia solare SPF, a sua volta accorpato alla Scuola universi-taria tecnica di Rapperswil (HSR). Solar Campus è stata fondata alla fi ne del 2006 dal dott. Stephan A. Mathez, fi sico ETH e informatico, già membro di direzione dell’istituto SPF, nonché responsabile della se-zione informatica. In questa funzione ha svi-luppato tra l’altro il progetto e il motore di simulazione del programma Polysun 4. So-lar Campus è specializzata nello sviluppo di software di simulazione con l’ausilio delle più avanzate tecnologie su base web, so-prattutto nei settori energie rinnovabili e uti-lizzo efficiente dell’energia, come pure nell’allestimento di rapporti e perizie in tutti i settori della tecnica energetica rigenera-tiva. Solar Campus offre inoltre un servizio di consulenza per lo sviluppo e l’ottimizza-zione di componenti in ambito solare termico, nonché supporto, consulenza e formazione per l’applicativo Polysun.

Fra i clienti fi gurano ad esempio aziende at-tive nel settore riscaldamenti e tecnica so-lare, installatori, artigiani, pianificatori ener-getici, architetti o anche enti pubblici come ad esempio i servizi cantonali dell’energia. Oggi Stephan A. Mathez dirige l’azienda in-sieme all’ingegnere diplomato Walter Sachs.

www.solarcampus.ch

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Ritratto VSH Fittings

VSH Fittings: soluzioni di qualità su misuraVSH Fittings è nota da molti anni quale produttore di vari sistemi di raccordo e accessori. La storia dell’azienda ha radici lontane. VSH è stata fondata oltre 75 anni fa dall’unione di alcuni piccoli fabbricanti di viti e dadi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, inizia a pro-durre articoli per il mercato delle installazioni, come ad esempio i raccordi in ottone a brasare.

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Dal 1991 VSH fa parte del gruppo Aalberts Industries. VSH Fit-tings è una società del settore

operativo Flow Control Systems, che si occupa dello sviluppo, della produ-zione e della vendita di sistemi per im-pianti idrotermosanitari, di trasporto gas e antincendio. Aalberts Industries è il maggiore produttore europeo di rac-cordi con fi liali di distribuzione e stabi-limenti produttivi in tutta Europa.

Al di fuori della regione del Bene-lux, la vendita di prodotti VSH fa capo a un’estesa rete di partner commerciali e società affi liate. Sul mercato interna-zionale i prodotti chiave sono i rac-cordi a compressione VSH Super in ot-tone e i due sistemi pressfi tting in acciaio al carbonio e in acciaio inossi-dabile. L’intera gamma di questi pro-dotti è fabbricata a Hilversum. Attra-verso le innovazioni, l’eccellente qualità e il servizio di prim’ordine, VSH ha acquisito un’ottima reputazione nella quasi totalità dei Paesi europei.

VSH Press fa da capofi la Grazie alla qualità e all’ampia gamma di prodotti, la quota di mercato interna-zionale è cresciuta rapidamente, so-prattutto con l’introduzione delle due

linee VSH Press in acciaio al carbonio e in acciaio inossidabile nel 2001. Da allora questi prodotti sono diventati il cavallo di battaglia di VSH.

Negli ultimi anni, VSH si è vieppiù evoluta in azienda orientata al mer-cato. I desideri e le esigenze dei clienti costituiscono la base per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi pro-dotti.

Il più recente successo, artefi ce di un’ulteriore crescita internazionale, è lo sviluppo di linee complete di sistemi pressfi tting per impianti sprinkler. Le due linee di prodotti pressfi tting in ac-ciaio al carbonio e in acciaio inossida-bile si prestano per la maggior parte delle applicazioni in impianti sprinkler a pioggia e a secco. Numerose certifi ca-zioni internazionali, tra cui VdS, FM e SBSC, fanno di entrambe le linee di prodotti una nuova soluzione ideale per il mercato degli impianti sprinkler in continua crescita. VSH Fittings: pietre miliari

della storia aziendale

1931 Fondazione della VSH dall’unione di quattro piccole imprese metalmeccaniche.

1957 Avvio della produzione di componenti per installazioni, raccordi in rame a saldare.

1975 Introdu-zione del famoso raccordo a com-pressione VSH Su-per.

1991 VSH diventa una società della Aalberts Industries.

2002 Introduzione della linea di prodotti VSH Press in acciaio al carbonio.

2004 Introdu-zione della serie VSH Press in ac-ciaio inossidabile.

2006 Ampliamento della produ-zione dei raccordi a pressare VSH. Il magazzino si trasferisce ad Amersfoort (25 km da Hilversum) e quello esistente viene trasfor-mato in un impianto produttivo ul-tramoderno.

2009 VSH ottiene diverse certifi -cazioni, tra cui quelle di VdS e FM.

Sistema VSH Press Sprinkler

Alternativa leggera, semplice, ra-pida da installare ed economica per impianti sprinkler a pioggia e a secco.

La crescente importanza della protezione antincendio e i tempi sempre più brevi in cantiere dall’al-tro fanno del sistema VSH Press la prima scelta per gli impianti sprinkler.

Vantaggi del sistema VSH Press SprinklerI vantaggi del sistema a pressare ri-spetto alle convenzionali giunzioni fi lettate a brasare e a saldare sono riconosciuti da tempo nell’impianti-stica. Gli stessi vantaggi valgono anche per VSH Press in impianti sprinkler:– tecnica di produzione– assenza di rischi– montaggio semplice e pulito– sicurezza– rapidità

Certifi cazioneIl sistema VSH Press Sprinkler è te-stato e certifi cato secondo le diret-tive VdS nelle esecuzioni acciaio al carbonio e acciaio inossidabile per la realizzazione di impianti antin-cendio e sprinkler fi ssi.

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Nuove e versatili barriere ad aria calda Orion

L’assortimento di barriere ad aria calda Orion copre i più disparati campi di applicazione grazie alla lavorazione di alta qualità, al comando globale, ai numerosi stadi di ventilazione e potenza termica e ai vari design. L’utilizzo delle nuove tecnologie garantisce inoltre sensibili risparmi energetici.

Il principioLe barriere ad aria calda delimitano gli ambienti con livelli di temperatura diversi. Impediscono l’affl usso di aria fredda dall’esterno e contribu-iscono a mantenere costante la temperatura ambiente al livello desiderato. Prevengono dun-que potenziali perdite di energia. Con una barriera ad aria calda Orion il risparmio rag-giunge l’80 %.

Novità: modelli germicidaNello sviluppo di nuove tecnologie l’igiene e la salute assumono un ruolo sempre più importante. Orion propone quindi barriere ad aria calda con lampade germicida a raggi UV-C che abbattono fino al 98 % i virus e i batteri contenuti nell’aria aspirata e steriliz-zano il fl usso di aria. L’impiego di questa tec-nologia è ideale negli ambienti potenzial-mente soggetti a forti concentrazioni di muffe, virus e altri microrganismi patogeni come ad esempio ingressi principali di farmacie, dro-gherie, studi medici, ospedali, cliniche o piscine coperte, bagni turchi, centri fi tness, ecc.

Qualità e protezione dell’ambienteTutte le barriere ad aria calda Orion sono te-state e certificate. La produzione con con-trollo certifi cato della qualità soddisfa tutti i requisiti delle vigenti leggi europee in materia di sicurezza, tutela della salute e protezione dell’ambiente. Come tutti i prodotti Orion, an-che le barriere ad aria calda si distinguono per l’eccellente qualità, longevità e affi dabi-lità.

Una scelta dei nostri prodotti:

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VSH Tectite in acciaio inossidabile: per una posa ancora più rapida e sempliceI nuovi raccordi a innesto VSH Tectite in acciaio inossidabile sod-disfano i massimi standard d’igiene e sono pertanto ideali per installazioni di acqua potabile e ovunque sia richiesta un’elevata qualità dell’acqua e materiali resistenti.

Tectite, il nuovo prodotto di VSH, è utilizzato con tubi in acciaio inossidabile e segue la tendenza verso sistemi a innesto che sempli-fi cano l’installazione e riducono i tempi di montaggio.

Siccome il sistema non richiede una pinza a pressare, è particolarmente adatto per la posa di condotte in condizioni di spazio limi-tate. I raccordi a innesto VSH Tectite in ac-ciaio inossidabile si distinguono anche per la loro riutilizzabilità: si smontano in un baleno per l’impiego successivo.

I raccordi VSH Tectite sono omologati SSIGA e approvati per installazioni di acqua potabile, ma possono essere utilizzati anche per impianti di riscaldamento e climatizzazione. Disponibili nelle dimensioni da 15 a 54 mm per sistemi completi, sono prodotti in acciaio inossidabile 1.4401 (V4A). I raccordi a innesto VSH Tectite possono essere utilizzati con tutti i tubi VSH Press in acciaio inossidabile.

Basta innestarli ed è fatta – i nuovi raccordi VSH in acciaio inossi-dabile.

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SATAG Natura BW-e/WW-e: apparecchi silenziosi e di straordinaria potenzaSATAG ha lanciato sul mercato una nuova pompa di calore per po-tenze elevate: Natura BW-e/WW-e 121–145 in esecuzione a 1 stadio per acqua glicolata-acqua e acqua-acqua. Grazie all’inserimento in cascata si possono realizzare impianti fi no a 470 kW per case pluri-familiari o altre applicazioni con grande fabbisogno termico.

La nuova pompa di calore Natura BW-e/WW-e 121–145 per grandi edifici unifamiliari e plurifamiliari sfrutta il calore proprio fuori casa in funzione del fabbisogno termico: nelle versioni acqua glicolata-acqua da 21,2 a 42,8 kW e acqua-acqua da 28,1 a 58,9 kW. Per case plurifamiliari o applicazioni che ri-chiedono potenze elevate, le Natura BW-e + BWS-e e WW-e + WWS-e sono la soluzione ideale basata sul principio master-slave. Raggiungono infatti una potenza termica da 42,4 a 85,6 kW (acqua glicolata-acqua) e da 56,2 a 117,8 kW (acqua-acqua). Per pre-stazioni ancora superiori è possibile, grazie alla funzione di inserimento a cascata integrata nella regolazione, aumentare la potenza fi no a 342 kW, rispettivamente fi no a 470 kW.

Potenza e affi dabilitàIl cuore della pompa di calore Natura BW-e/WW-e è il compressore Scroll Compliant che convince per la sua potenza, sicurezza di fun-zionamento e affi dabilità. In combinazione con i grandi scambiatori termici e il disposi-tivo integrato di distribuzione del refrigerante si raggiungono elevati coeffi cienti di rendi-mento e temperature di mandata fi no a 60 °C.

Silenziosa nonostante le elevate prestazioniGrazie all’involucro completamente ermetico e a un’intelligente costruzione si ottiene un livello di silenziosità che supera qualsiasi aspet-tativa in questa fascia di potenza.

Assolutamente ecocompatibileNatura BW-e/WW-e è perfettamente ecocom-patibile non soltanto perché sfrutta le energie rinnovabili, ma anche perché si avvale del fl ui-do di lavoro R 410 A, un refrigerante non combustibile privo di CFC.

Sistema RCD per un esercizio ottimaleIl sistema RCD (Refrigerant Cycle Diagnostic) monitorizza in permanenza il circuito frigori-fero e, in combinazione con la valvola di espan-sione elettronica, garantisce la massima effi -cienza in ogni fase di funzionamento.

Perfetta anche per grandi potenzeNatura BW-e/WW-e è la prima scelta soprat-tutto per grandi fabbisogni di calore. In que-sto caso più pompe di calore vengono colle-gate tra loro sulla condotta di mandata e di ritorno. Ciò consente di ottenere l’elevata po-tenza termica desiderata e di aumentare nel contempo la sicurezza di funzionamento

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Natura BW-e/WW-e

dell’intero impianto. La costruzione modulare con i circuiti a compressione separati assi-cura inoltre un’effi cienza particolarmente alta a carico parziale e permette un simultaneo regime di riscaldamento e produzione ACS.

Soluzione modulare per elevati fabbiso-gni di caloreCon le tre gamme di potenza (versione master o slave) si possono realizzare molteplici com-binazioni perfettamente adattate al fabbisogno termico richiesto. L’elevata variabilità e il di-mensionamento individuale ottimizzano i tempi di ciclo e assicurano un funzionamento eco-nomico. Il modulo master riprende la regola-zione del modulo slave. Grazie alla combina-zione di diverse potenze, l’utente ha la possi-bilità di adattare il sistema di riscaldamento ecocompatibile con la massima efficienza al proprio fabbisogno termico mediante diversi moduli.

Satag Natura BW-e/WW-e: i vantaggi– Pompa di calore acqua glicolata-acqua: po-

tenza termica a 1 stadio da 21,2 a 42,8 kW, a 2 stadi da 42,4 a 85,6 kW, max. 342,4 kW

– Pompa di calore acqua-acqua: potenza ter-mica a 1 stadio da 28,1 a 58,9 kW, a 2 stadi da 56,2 a 117,8 kW, max. 471,2 kW

– Elevati rendimenti: valore COP secondo EN 14551 fi no a 4,8 (acqua glicolata 0 °C, ac-qua 35 °C), temperature di mandata fino a 60 °C

– Funzionamento monovalente per riscalda-mento e produzione ACS

– Spese di esercizio minime con massima ef-fi cienza in ogni punto di funzionamento gra-zie all’innovativo sistema RCD (Refrigerant Cycle Diagnostic) con valvola di espansione elettronica (EEV)

– Rumorosità e vibrazioni minime grazie al si-stema di smorzamento 3D, potenza sonora < 48 dB(A)

– Regolazione climatica Vitotronic 200 (tipo WO1A) con guida a menu

– Semplice trasporto in loco grazie a moduli più piccoli e leggeri

Dati tecnici

Pompa di calore Natura a 1 stadio BW 121 BW 129 BW 145 WW 121 WW 129 WW 145BW-e/WW-ePotenza termica nominale kW 21,2 28,8 42,8 28,1 37,1 58,9Potenza frigorifera kW 17,0 23,3 34,2 23,7 31,4 48,9Potenza elettrica assorbita kW 4,48 5,96 9,28 4,73 6,2 10,7Rendimento (COP) in regime riscaldamento 4,73 4,83 4,6 5,94 6,0 5,5Peso totale kg 282 305 345 282 305 345Dati secondo EN 14511, pompa di calore acqua glicolata-acqua: B0/W35 °C, diff. 5 K; acqua-acqua: W10/W35 °C, diff. 5 K)Dimensioni totali: lunghezza × larghezza × altezza (con regolazione) 1085 × 780 × 1267 mm

Pompa di calore Natura a 2 stadi BW 121 BW 129 BW 145 WW 121 WW 129 WW 145BW-e + BWS-e/WW-e + WWS-e +BWS 121 +BWS 129 +BWS 145 +WWS 121 +WWS 129 +WWS 145Potenza termica nom. (Master/Slave) kW 42,4 57,6 85,6 56,2 74,2 117,8Potenza frigorifera kW 34,0 46,6 68,4 47,4 62,8 97,8Peso totale tipo BW/WW kg 282 305 345 282 305 345Peso totale tipo BWS/WWS kg 227 300 340 277 300 340Dati secondo EN 14511, pompa di calore acqua glicolata-acqua: B0/W35 °C, diff. 5 K; acqua-acqua: W10/W35 °C, diff. 5 K)Dimensioni totali: lunghezza × larghezza × altezza (con regolazione) 1085 × 1860 × 1267 mm

� Regolazione digitale climatica Vitotronic 200, tipo WO1A

� Condensatore� Evaporatore di grande superfi cie per un effi ciente

scambio termico� Compressore completamente ermetico Scroll Com-

pliant� Valvola di espansione elettronica

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Piccole, economiche, confortevoli: le nuove caldaie a gasolio Sixmadun TS 10 e TG 12 EKChi riscalda con il gasolio dovrebbe puntare alla massima effi cienza. Tobler ha introdotto nell’assortimento due nuove caldaie che soddisfano al meglio questa esigenza: Sixmadun TS 10 e Sixmadun TG 12 EK. La TS 10 vanta soprattutto un minimo ingombro, mentre la TG 12 EK ha un prezzo interessante con una potenza fi no a 35 kW. Il rendi-mento raggiunge il 104 %.

Caldaia a gasolio a condensazione TS 10: effi cienza a 2 stadiLa nuova TS 10 sfrutta al meglio il calore dei gas combusti grazie allo scambiatore a con-densazione totale in acciaio inossidabile e rag-giunge cosi un rendimento normalizzato del 104,6 %. Rispetto alle caldaie di vecchia ge-nerazione permette di risparmiare circa un quarto dell’energia. Inoltre, il bruciatore a fiamma blu a due stadi assicura una com-bustione priva di fuliggine e un adattamento mirato della potenza. I valori di CO2 pos-sono essere ottimizzati regolando la quantità di aria per la combustione e il ventilatore a regime variabile riduce al minimo il consumo di elettricità. La nuova TS 10 convince anche per la confi gurazione interna: i percorsi dei gas di combustione sono facilmente accessibili dal lato frontale per un’ispezione e una manu-tenzione semplici. Il tutto è racchiuso in un volume alquanto compatto. Chi lo desidera può combinare la TS 10 con l’accumulatore sot-tostante corrispondente oppure con un accu-mulatore laterale di capienza specifi ca.

Elevato comfort d’usoIl sistema di regolazione eStar con guida a menu e testo in chiaro semplifica l’uso e la manutenzione. Inoltre, i regolatori eS 73 ed eS 72 possono essere utilizzati anche come unità ambiente per una comoda gestione a partire dal soggiorno.

Caldaia a gasolio a condensazione TG 12 EK: apparecchio compatto e intelligenteLa TG 12 EK e lo scambiatore in acciaio inos-sidabile integrato formano un effi ciente bino-mio di potenza. Insieme raggiungono un rendi-mento normalizzato del 104 %. Grazie alla tec-nica della fiamma blu, la combustione è priva di fuliggine e la tecnica a bassa temperatura salvaguarda in ampia misura l’ambiente. I rac-cordi lato acqua sono ottimizzati, e lo scam-biatore è accessibile dall’alto, ciò che ne sem-plifi ca notevolmente la pulitura. La nuova re-golazione digitale eStar eS62 è a comando climatico e offre un comfort ottimale: è sem-plice da usare e consente di impostare di-verse temperature di riscaldamento, nonché di inserire altri sistemi, come un impianto solare o una caldaia a biomassa.

Unità ambiente eS 72

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Le possibilità di accumulo

Dati tecniciModelli TS 10/19 TS 10/27 TS 10WU/19 TS 10WU/27Potenza termica nominale 1°/2° stadio kW 11/19 19/27 11/19 19/27Temperatura fumi in esercizio circa 6 K > temperatura di ritorno circa 6 K > temperatura di ritornoRaccordo fumi mm 80/125 80/125 80/125 80/125Capienza accumulatore sottostante l – – 135 135Lunghezza/Larghezza/Altezza mm 650/600/984 650/600/984 650/600/1701 650/600/1701Superfi cie di appoggio min. (lungh./largh.) mm 1650/950 incl. accessibilità di servizio 1650/950 incl. accessibilità di servizioPeso kg 125 125 230 230Qualità combustibile Gasolio ecologico S < 50 ppm

Modelli TG 12 EK 18 TG 12 EK 22 TG 12 EK 30 TG 12 EK 35Potenza termica nominale kW 18.5 22.6 30.3 36.6Temperatura fumi in esercizio 49 58 58 66Raccordo fumi mm 80/125 80/125 80/125 80/125Lunghezza/Altezza/Larghezza mm 961/958/600 961/958/600 1081/958/600 1081/958/600Peso kg 192 192 228 228Qualità combustibile Gasolio EL

Due opzioni di accumulatorePer entrambe le caldaie Sixmadun TS 10 e Sixmadun TG 12 EK sono disponibili diversi accumulatori. L’accumulatore sottostante è semplice da montare e si presenta con lo stesso design della caldaia. Gli accumulatori laterali sono invece a scelta per quanto ri-guarda la capienza.

Sixmadun TS 10

Sixmadun TS 10

Sixmadun TG 12 EK

Sixmadun TG 12 EK

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Tubi ondulati fl essibili in acciaio inox BOAGAZ®: una rivoluzione nell’impiantistica del gasIn aprile l’assortimento Tobler verrà ampliato con un nuovo prodotto per l’installazione di condotte del gas. Con il sistema di tubi ondulati fl essibili in acciaio inossidabile BOAGAZ® l’installatore ha a dispo-sizione una soluzione rapida e completa che include fi ssaggi, acces-sori e ausili di montaggio.

BOAGAZ® è un sistema fl essibile di tubi ondu-lati in acciaio inossidabile che semplifi ca no-tevolmente l’installazione di condotte del gas. Può essere utilizzato a partire dal contatore del gas fi no all’ultimo organo di chiusura in caso di nuove installazioni, sostituzioni o amplia-menti di condotte del gas.

Installazione rapidaChi punta su BOAGAZ® risparmia tempo. Ri-spetto ai sistemi convenzionali, infatti, i tempi di montaggio risultano dimezzati. I tubi sono trattati termicamente e possono essere piegati senza utensili.

BOAGAZ® è dunque particolarmente adatto in condizioni di spazio limitate. Le curve non devono essere saldobrasate o pressate. Il mon-taggio dei raccordi (fi tting) è rapido e sem-plice. L’utilizzo dei tubi è pratico grazie al ma-teriale molto leggero e ai rotoli di 75 metri che possono essere manipolati da una sola persona.

Massima sicurezzaIl sistema di installazione BOAGAZ® è utilizza-bile per installazioni sia di gas naturale, sia di gas liquido e offre la massima sicurezza: la

sua fl essibilità rende l’impianto immune a forti scosse o vibrazioni. Inoltre, la perfetta erme-ticità dei tubi è stata verificata mediante una prova di tenuta con elio.

Posa esteticaBOAGAZ® è la soluzione ideale anche quando viene data molta importanza all’aspetto este-tico. I tubi possono essere infatti posati senza problemi sotto zoccolini o integrati in elementi costruttivi.

Ausili per la progettazioneQuali ausili per la progettazione e il dimensio-namento sono disponibili un software spe-cifico e un manuale di facile consultazione.

La progettazione e la pianifi cazione delle con-dotte del gas con il si-stema di installazione BOAGAZ® avvengono secondo le Direttive gas G1 SSIGA.

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Montaggio rapido e semplice in 4 fasi

Fase 1Determinare la lunghezza del tubo. Tagliare il tubo BOAGAZ® attraverso la guaina con il taglia-tubi BOAGAZ®, posizionando la rotella in un av-vallamento. Ruotare il tagliatubi in una direzione e serrare la vite con cautela dopo ogni giro.

Fase 2Rimuovere la guaina in PE con il cutter a becco fino a liberare quattro onde per con-sentire il montaggio dei raccordi a vite.

Fase 3Inserire il dado sul tubo ondulato e posizio-nare i due semianelli in modo che all’estre-mità del tubo sporga ancora un’onda.

Fase 4Far scivolare il dado sui due semianelli, avvi-tare il contropezzo e stringere il raccordo.

� Tubo ondulato in acciaio inossidabile

� Raccordi� Utensili di taglio

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I nuovi componenti so-lari nell’assortimento Tobler: stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ZR, stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ER, stazione acqua sanitaria Mega-Fresh e stazione riempi-mento serbatoio Mega-Sphere (in senso orario partendo da sinistra in alto)

Tobler amplia l’assortimento Taconova. Le novità sono due stazioni solari, una stazione di riempimento serbatoio per impianti solari termici e una stazione acqua sanitaria

Stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ZR: unità di pompaggio, regolazione e disaerazione negli impianti termosolariSu questa stazione solare con regolatore opzionale è possibile effettuare direttamente il bilanciamento idraulico, la misurazione del fl usso e la disaerazione dell’impianto.

Stazione solare FV 70 Tacosol 4.0 ER: unità di pompaggio e regolazione negli impianti termosolariSu questa stazione solare è possibile effet-tuare direttamente il bilanciamento idraulico e la misurazione del fl usso.

Stazione acqua sanitaria MegaFresh:per il riscaldamento ottimale e igienico dell’acqua potabileLa stazione garantisce una produzione di ac-qua calda con un’elevata protezione contro la legionella e offre il vantaggio di un’alimenta-zione decentralizzata. L’unità rende superfl uo l’accumulo di acqua calda e previene così lo

sviluppo della legionella. La costruzione idrau-lica compatta e il sistema di regolazione integrato riducono al minimo le operazioni di montaggio e cablaggio.

Stazione riempimento serbatoio Mega-Sphere: per il carico stratifi cato di uno o due accumulatori tampone tramite un impianto termosolareMegaSphere è una stazione compatta di riem-pimento a stratifi cazione di serbatoi dotata di un isolamento design in EPP che consente di caricare uno o due accumulatori tampone tra-mite un impianto solare. L’energia solare così ottenuta viene ceduta all’acqua di accumulo attraverso uno scambiatore di calore a piastre in acciaio inossidabile ad alta effi cienza.

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Taconova: nuovi prodotti per impianti solari termici e una stazione acqua sanitaria

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Novità nell’assortimento: eleganti canalette da doccia e scarichi da pavimento SchacoLe canalette da doccia Aqua SwissLine Flex sono versatili nella posa e con il loro profi lo slanciato soddisfano le massime esigenze esteti-che. Gli scarichi da pavimento Aqua CNS hanno un’altezza d’ingombro minima e sono resistenti alle sostanze chimiche corrosive.

Le canalette da doccia Aqua SwissLine Flex sono costituite da un corpo piatto costo-lato, coperto da un profi lo di soli 40 mm di larghezza. Entrambi gli elementi sono in acciaio inossidabile di alta qualità e possono essere integrati direttamente nella parete o in un qual-siasi punto del pavimento. Le canalette da doccia Aqua SwissLine Flex si distinguo no per l’elevata capacità di scarico e il defl usso line-are senza telaio. Sono particolarmente adatte per docce a livello del pavimento in strutture orientate al design. La stratigrafi a è minima e la copertura è regolabile in altezza. L’unico elemento visibile è il profi lo slanciato disponi-bile in diverse esecuzioni di colore e mate-

riale. Le canalette sono state più volte pre-miate per la loro discreta eleganza.

Gli scarichi da pavimento Aqua CNS possono essere raccordati a tutte le imper-meabilizzazioni bituminose e liquide e la loro altezza d’ingombro minima li rende molto fl essibili nell’uso. Sono in acciaio inossidabile V4A e possono essere utilizzati con o senza rialzo in qualsiasi pavimento a guaina liquida. Grazie alla loro resistenza alle sostanze chi-miche corrosive risultano ideali per l’impiego nell’industria e nell’artigianato. Combinabili con gli scarichi da pavimento Dallmer.

Canaletta da doccia Aqua SwissLine Flex (a sinistra)

Scarico da pavimento Aqua CNS (a destra)

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Cartolina di ordinazioneDesidero ulteriori informazioni sul seguente argomento.

Impianti solari Sixmadun Caldaie a gasolio Sixmadun Pompa di calore SATAG Caldaie a legna Fröling Pompe di calore Sixmadun Domotecnica a tutto tondo Recupero acqua piovana

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Tobler ringrazia tutti i partner di Däniken!Nel nuovo centro logistico di Däniken, Tobler ha potuto ampliare di colpo l’assortimento dai precedenti 18’000 articoli a quasi 21’000 prodotti. Ciò è stato possibile solo grazie ai nostri «partner di Däniken» che hanno fornito un importante contributo alla buona riuscita. I fornitori riportati qui di seguito hanno svolto un ruolo proattivo nell’in-tegrazione dei nuovi prodotti. Ringraziamo calorosamente i nostri partner di Däniken per la loro preziosa cooperazione.

Adhesive AGArbonia AGArmacell GmbHAskoma AGATUSA Deutschland GmbHATUSA Grupo Empresarial S.L.UBaumer Electric AGBKK Produkte GmbHBMK + Partner AGBoa AGBollschweiler + Co. AGCompet Air GmbHEbro Armaturen Est. & Co. KGEgli, Fischer & Co. AGEMB Pumpen AGErnst Glas GmbHEuroplast 2000Flanschenfabrik Angenstein GmbHFolag AG FolienwerkeGaston Gross & Fils SAGruppo Giona spaGummischwarz AGHaka Gerodur AGHerbert Hofmann SAHerren Electronics AGHess Metalle AGHoneywell AGIBP GmbHJakob Härdi AGKiener-Wittlin AGKSB Zürich AGLBM-ManagementLindab AGLocher & Co. AG Altstätten

Mobil in Time AGOstaco AGOventrop (Schweiz) GmbHParigi Industry SRLPer Akustik AGPestalozzi + Co. AGPneumatex AGPolyventions (Espana) S.A.Radiatec AGRems-WerkRohrbogen AGRubinetterie Bresciane Bonomi S.p.A.Sato AGSato International AGSchaco AGSeppelfricke Armaturen GmbHSikla (Schweiz) AGSimplex Armaturen & Systeme GmbHSpirotech BVStefan Affolter STS Systemtechnik Schänis GmbHSwisspor AGTe.sa S.r.l.Th. Heimeier Metallwerk GmbHTour & Andersson ABUponor ABUponor GmbHVSH Fittings b.v.WBV Eselgrimm GmbH + Co. KG

Tobler Domotecnica SA8902 UrdorfSteinackerstrasse 10Telefon 044 735 50 00Telefax 044 735 50 10

Regionalcenter3053 MünchenbuchseeMoosrainweg 15Telefon 031 868 56 00Telefax 031 868 56 10

Regionalcenter5036 OberentfeldenIndustriestrasse 23Telefon 062 737 60 60Telefax 062 737 60 61

Regionalcenter7000 ChurSchönbühlstrasse 8Telefon 081 720 41 41Telefax 081 720 41 68

Regionalcenter8404 WinterthurHarzach-Strasse 1Telefon 052 235 88 70Telefax 052 235 88 89

Centre Régional1023 CrissierCh. de la GottrauseTéléphone 021 637 30 30Téléfax 021 637 30 31

Centro regionale6814 LamoneOstarietta - via Serta 8Telefono 091 935 42 42Telefax 091 935 42 43

Logistikcenter4658 DänikenHauptstrasse 1

Tobler marché:Bachen bülach, Basel, Bern, Bern-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Chur, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Jona, Kriens, Lamone, Lausanne, Littau, Niederurnen, Marin-Epagnier, Martigny, Ober ent felden, Oensingen, Pratteln, Samedan, Sargans, Schaffhausen, Sion, St. Gallen, St. Margrethen, Sursee, Thun, Urdorf, Villeneuve, Visp, Trübbach, Wil, Winterthur, Zug, Zürich, Zürich-Leimbach

Tobler System SA8902 UrdorfSteinackerstrasse 10Telefon 044 735 53 80Telefax 044 735 53 90

Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio.

Sixmadun SA4450 SissachBahnhofstrasse 25Telefon 061 975 57 11Telefax 061 971 54 88Service-Hotline:0842 840 840

www.domotecnica.chwww.sixmadun.ch