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La politica climatica è sulla buona strada? Michael Kaufmann, vicedirettore dell’UFE, prende posizione Riscaldare con il solare e il geotermico Energie rinnovabili nel test pratico Alta tecnologia a Gossau In visita alla HakaGerodur AG La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 2, giugno 2007

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Riscaldare con il solare e il geotermico La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 2, giugno 2007 Michael Kaufmann, vicedirettore dell’UFE, prende posizione In visita alla HakaGerodur AG Energie rinnovabili nel test pratico

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La politica climatica è sullabuona strada?Michael Kaufmann, vicedirettore dell’UFE, prende posizione

Riscaldare con il solare e il geotermicoEnergie rinnovabili nel test pratico

Alta tecnologia a GossauIn visita alla HakaGerodur AG

La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 2, giugno 2007

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Editoriale Sommario

Focus sull’efficienza energetica. La

discussione sul clima è in pieno corso. Solo

attraverso la riduzione delle emissioni di CO2

è possibile porre un freno al riscaldamento

globale. In un’intervista a partire da pagina 6,

Michael Kaufmann, vicedirettore dell’Ufficio

federale dell’energia, traccia il futuro dell’impiantistica e le

misure necessarie per raggiungere gli obiettivi riguardanti

l’efficienza energetica.

In veste di leader del mercato siamo sempre un passo avan-

ti nell’ambito di sistemi di produzione di calore innovativi

che sfruttano fonti alternative come il solare o il geotermi-

co. L’applicazione pratica di questi sistemi viene illustrata

in due reportage ambientati nella «Bündner Herrschaft» e

sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni.

Naturalmente non è possibile accantonare semplicemente

i sistemi termici a combustibili fossili, anche perché i

riscaldamenti a gasolio e a gas sono oggi molto più effi-

cienti rispetto ad alcuni anni fa e il loro impiego puntuale

rimane senz’altro sensato. Questo sarà l’argomento della

prossima edizione, nella quale ci occuperemo anche delle

cisterne per gasolio e del loro risanamento. Per il momen-

to non mi resta che augurarvi buona lettura della presente

domotecnica.ch, in cui si ripercorre anche il viaggio di

anniversario Tobler.

Ivan Widmer

Direttore Marketing Services Gruppo Tobler

NewsNovità e aggiornamenti riguardanti Tobler

Discussione sul CO2

Il cambiamento climatico è unasfida per il settore dell’impiantistica

Intervista con Michael KaufmannLa politica energetica svizzera èsulla buona strada?

Esperienze dalla pratica – VSHTubazioni VSH superdimensionateper riduttori superpotenti

Visita alla HakaGerodurProduzione high-tech per tubicompositi metalloplastici

Pompa di calore ed energiasolareRiscaldamento «dolce» grazie alclima ideale

Esperienze dalla pratica –SATAGUna casa con vista

Sistemi di tubazioni BruggTrasporto efficiente di liquidi

50 anni ToblerViaggio di anniversario nella patriadi Wolseley

OrionTobler riprende la distribuzioneesclusiva per la Svizzera

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tobler dossierOrionNovità nell’assortimento Tobler:aerotermi e ventilatori antincendio

Sistemi di tubazioni BruggNuovo guscio a T Calpex® per unmontaggio rapido e semplice

Pompe di calore SATAG NaturaRiscaldare in armonia con la natura

Sistemi di tubazioni compositeNuova tecnica di giunzione conmanicotti elettrici

Scambiatori di calore apiastre Alfa LavalIl nuovo AlfaNova™ «fusion-bon-ded»

Serie Friosol – Parte secondaProdotti per la climatizzazione e ilfreddo

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Impressum«domotecnica.ch» è una pubblicazione della

Tobler Domotecnica SA.

Riproduzione solo con il consenso dell’editore.

Layout/Testi: TBS Identity, Zurigo

Stampa: DieStar AG, San Gallo

Traduzione: Assofide SA, Locarno

Tiratura complessiva: 20 000 copie

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News

Il nuovo bruciatore a gas GG10-LN abasse emissioni è un piccolo portento.Raggiunge senza problemi potenze dicombustione da 12 kW a 90 kW. L’inno-

vativa tecnica ibrida ad aria soffiatagarantisce questa ampia fascia dipotenza e un comportamento stabilein fase di avviamento. L’elevata pres-sione del ventilatore, generata con unbasso consumo di elettricità, assicurainsieme a un preciso dispositivo dimiscelazione un rapporto di aria e gasottimale.

Anche in merito al servizio il GG10-LN è notevole. Dopo aver allentato lechiusure rapide, tutto è liberamenteaccessibile, dalla ventola agli elettrodidi accensione fino allo spartifiamma.

La rampa del gas è fornita premon-tata ed è collegata con il GG10-LNmediante raccordi a vite. Tutti i collega-menti elettrici sono a innesto.

Il bruciatore GG10-LN è disponibilein due fasce di potenza: GG10/1-LN12–60 kW e GG10/2-LN 20–90 kW.

Nell’edizione 3/06 di domotecnica.chavevamo accennato all’inserimento diun separatore di polveri della dittaRüegg Cheminée AG nel tubo dei fumidi una caldaia a pellet P2 di Fröling. Dal-le misurazioni effettuate a suo temposenza separatore era emerso un eccel-lente valore di polveri fini di soli 20mg/m3. Con il separatore, questo valoreè stato ulteriormente ridotto dell’85%. Ilprodotto è stato in seguito testato pertutto un periodo di riscaldamento. Afine aprile di quest’anno, tutti i parteci-panti al test si sono ritrovati presso l’im-

pianto per valutare l’esito. Il proprieta-rio ha sottolineato il funzionamento pri-vo di guasti dell’impianto. Il colore e laconsistenza delle polveri trattenute dalseparatore hanno confermato la buonaqualità di combustione della caldaia. Iltest ha inoltre dimostrato che il separa-tore è talmente efficiente da richiedernela pulitura per ben tre volte durante ilperiodo di riscaldamento. Risultato: unimpianto a pellet già di per sé moltopulito, al punto da non richiedere alcunfiltro, che con il separatore di polveridiventa ancora più esemplare.

GG10-LN: bruciatore a gas ad ariasoffiata di alta gamma

Dal 13 gennaio al 14 aprile è stato pos-sibile ammirare i tubi della Tobler in uncontesto davvero insolito: nell’operaintitolata «rohren» dell’artista zurighe-

se Cornelia Heusser. Otto tubi di scari-co in polietilene con una portata di 22litri al secondo sono stati abbinati a 30tubi per impianti sanitari e tubi diriscaldamento, nonché a 3 canaletteelettriche per dar vita a un oggetto d’ar-te scultorea. Con le sue installazioni,Cornelia Heusser mostra oggetti di usoquotidiano che normalmente non ven-gono percepiti o passano inosservati.Per il progetto «rohren» Tobler ha mes-so a disposizione gratuitamente tutti imateriali all’artista. In occasione dellamostra in Zwinglistrasse 40 a Zurigo,Cornelia Heusser è stata insignita delpremio di incentivazione per giovaniartisti.

I tubi Tobler diventano oggetto d’arte

Separatore di poveri nel test pratico

Leo Frei è il nuovodirettore e-Business

Leo Frei ha iniziatoa lavorare presso laTobler Domotecni-ca SA quasi setteanni fa. In questianni ha ricopertodiverse funzioni:direttore della filia-

le di Urdorf, capo progetto per la realiz-zazione del centro regionale di Winter-thur e in seguito direttore dello stessocentro regionale. Dall’aprile 2005, LeoFrei era direttore del centro regionale diOberentfelden. A partire dal 1° aprile2007, l’ingegnere meccanico di forma-zione è responsabile di tutto il settore e-business della Tobler Domotecnica SA.

Stephan Stöckli ri-prende la direzionedel centro regiona-le di Oberentfelden

Dal 1° aprile 2007,Stephan Stöckli èsubentrato a LeoFrei alla direzionedel centro regiona-le di Oberentfelden.Stöckli non è unvolto nuovo alla

Tobler: lavora dal 2001 presso la ToblerDomotecnica SA; ha iniziato come pro-duct manager per la produzione di calo-re a Urdorf e in seguito come responsa-bile del servizio interno nel centroregionale di Oberntfelden. StephanStöckli vanta una formazione in Execu-tive Master of Business Administration(E-MBA).

Spazio fiere Dopo le vacanze estive inizia nuovamente la

stagione delle fiere. Tobler sarà presente

con un proprio stand alle seguenti manife-

stazioni:

Costruire e ammodernareZurigo, 30.8 – 3.9.07, padiglione 5, stand B11

GEHLE fiera d’autunno dei GrigioniCoira, 31.8 – 9.9.07

LURENOVALucerna, 4.10 – 7.10.07

OLMASan Gallo, 11.10 – 21.10.07, padiglione 1.1,

stand 53

Fiera d’autunno di SciaffusaSciaffusa, 31.10 – 4.11.07

Aspettiamo la vostra visita allo stand Tobler!

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Discussione sul CO2

Il quarto rapporto IPCC sul climadell’ONU ha rivelato al mondo ladrammaticità dei cambiamenti cli-

matici in atto. Oggi è scientificamentedimostrato che una delle cause princi-pali dell’innalzamento globale delletemperature sono le enormi emissionidi CO2 della nostra società industriale.L’argomento riguarda anche il settoredei riscaldamenti. Infatti, il 30 % delconsumo di energia primaria in Svizze-ra va imputato al riscaldamento, allaclimatizzazione e alla produzione diacqua calda. Calcolando il fabbisognototale di energia dei nostri edifici siarriva persino al 50 %.

Ampio consensoL’obiettivo della comunità mondiale èchiaro: occorre ridurre le emissioni diCO2. Per raggiungere lo scopo ci sonodue linee di azione. Da un alto, ridurreil fabbisogno energetico e, dall’altro,passare alle energie rinnovabili laddovepossibile. La riduzione del fabbisognoenergetico deve comunque tenere con-to degli imperativi economici e sociali,mantenere intatto il livello di confort enon mettere a rischio il nostro benesse-re. Questo è possibile e può persinorilanciare l’economia.

Risparmi fino al 90 %La formula magica nel risparmio ener-getico è la seguente: efficienza energe-tica. Ancora oggi gran parte dell’ener-gia prodotta si disperde inutilizzata.Anche nell’impiantistica. L’Ufficio fede-rale dell’energia sottolinea che il poten-ziale di risparmio energetico nel settoredegli edifici può raggiungere a lungotermine il 90 %. Questo impone unapproccio globale. Involucro dell’edifi-

cio, riscaldamento, produzione diacqua calda, ventilazione e climatizza-zione: attraverso l’integrazione di tutti icomponenti di questo sistema comples-so, l’avanzamento della ricerca, nonchéla promozione e l’utilizzo di nuove tec-nologie, il nostro fabbisogno energeti-co si ridurrà progressivamente senzarinunciare al comfort. Lo standardMinergie è un primo passo in questadirezione e altri seguiranno. L’obiettivodichiarato della Confederazione è la«società a 2000 watt». Si tratta di unprogetto ambizioso che richiede la col-laborazione di tutti gli attori politici,economici e sociali.

Scenari di trasferimentoOltre alla riduzione del fabbisognoenergetico occorre anche il passaggioalle energie rinnovabili. I vettori ener-getici fossili e dunque esauribili (petro-lio e gas), che si sono formati sull’arcodi milioni di anni a partire da depositiorganici, vengono consumati da pochegenerazioni. Durante la combustione, ilcarbonio fossile viene rilasciato nell’at-mosfera sotto forma di CO2.

Per contro, le energie rinnovabilisono inesauribili e non hanno ripercus-sioni sul clima. Tra queste figuranol’energia solare, la biomassa (di cui faparte anche l’energia del legno), l’energiaeolica, l’energia idraulica molto impor-tante per la Svizzera, le pompe di calore(nella misura in cui venga utilizzataun’energia rinnovabile per la produzionedi elettricità) e la geotermia (lo sfrutta-mento del calore presente nel terreno).

Astiosità fuori luogo Le alternative al gasolio e al gas natura-le per il riscaldamento e la produzione

di acqua calda sono oggi l’energia sola-re, l’energia del legno e la pompa dicalore.

Prima di passare brevemente in ras-segna i vantaggi e gli svantaggi di ognu-na occorre tuttavia fare una premessafondamentale: attualmente, questeopzioni non bastano per sostituire com-pletamente il petrolio e il gas naturale.A tale scopo sarebbero necessarie daun lato opzioni supplementari e dall’al-tro un ulteriore spostamento dei prezzidell’energia a favore delle fonti rinno-vabili. In questo contesto, le dispute avolte astiose tra i rappresentanti deidiversi interessi non hanno davveromolto senso.

L’energia del soleAl giorno d’oggi, l’energia solare è utiliz-zata prevalentemente per la produzionedi acqua calda e a volte anche per l’inte-grazione al riscaldamento. Tuttavia, lecondizioni climatiche dell’Altopianosvizzero e le spesso insufficienti premes-se energetiche della nostra sostanza edi-lizia fanno sì che i collettori solari nonsaranno in grado nemmeno in futuro dicoprire l’intero fabbisogno per il riscal-damento. Per la produzione di acqua cal-da, invece, l’energia solare è un’opzionevalida che ha già superato la fase pionie-ristica. Unico svantaggio: le spese diinvestimento relativamente alte.

Il calore latente dei boschiLa legna da ardere costituisce oggiun’alternativa che va presa sul serio.Nei boschi svizzeri si cela un grandepotenziale energetico: ogni anno inSvizzera ricrescono circa 9 milioni dimetri cubi di legna. Ne vengono peròutilizzati appena 4,5 milioni. Il potenzia-

Il cambiamento climati-co è una sfida per il set-tore dell’impiantisticaIl cambiamento climatico è oggi sulla bocca di tutti. I vettori energetici olio com-bustibile e gas naturale sono nell’occhio del ciclone. La tassa sul CO2 applicataai combustibili è ormai alle porte. Non sorprende quindi che nel settore serpeggiuna certa insicurezza. domotecnica.ch analizza la situazione e sostiene che ilfuturo della politica energetica va affrontato insieme, perché il passaggio alleenergie rinnovabili non si realizza dall’oggi al domani.

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le annuo della legna da ardere chepotrebbe essere utilizzato senza proble-mi è di almeno 2,5 milioni di metri cubi.Una cifra notevole, se si pensa chebasterebbe per riscaldare circa 1 milio-ne di appartamenti Minergie di 120 m2

ognuno! Questo non può tuttavia avve-nire di punto in bianco, bensì premetteun’evoluzione strutturale della nostraeconomia forestale e del legno. Lasituazione dei pellet lo illustra chiara-mente: in questo caso, gli elevati tassidi crescita registrati di recente sono

sfociati in un fastidioso aumento deiprezzi per il consumatore. A medio ter-mine, il quadro dovrebbe comunquenormalizzarsi.

Rimane ancora la questione dellepolveri fini: qui è stato fatto di unamosca un elefante. La combustione dellegno è invero una delle cause delle ele-vate concentrazioni di polveri fini ininverno. Occorre tuttavia tenere pre-sente che le emissioni di polveri dellemoderne caldaie a cippato, a pezzi dilegna e a pellet sono fino a 1000 volte

inferiori rispetto a quelle delle vecchiestufe a legna. I moderni impianti con ilmarchio di qualità Energia legno Sviz-zera di combustione a legna sono con-formi alle disposizioni di legge e nonfanno parte del problema polveri fini.

Aria, acqua e suoloAnche le pompe di calore di ultimagenerazione sono ideali per produrreenergia di riscaldamento nelle case uni-familiari e plurifamiliari. Con 1/3 dienergia elettrica sfruttano 2/3 di ener-gia ambiente. I nuovi modelli hannoprestazioni talmente elevate da poteressere utilizzati anche nel settore deirisanamenti.

Il problema energetico da risolvereè in questo caso il maggiore consumo dielettricità, in piccola parte dovutoanche al boom delle pompe di calore.Pure nella produzione di energia elettri-ca sono richieste opzioni sostenibili.Considerare il nucleare con tutti i suoirischi come una simile opzione soltantoperché è a bilancio neutro di CO2 èoggetto di divergenze politiche.

Sana combinazioneDalla nostra analisi emerge chiaramen-te che nel settore della produzione dicalore la molteplicità è d’obbligo. A bre-ve termine non possiamo rinunciare adalcuna delle opzioni disponibili. I vetto-ri energetici fossili ci accompagnerannoancora per molto tempo. In un edificiodi standard Minergie, una moderna cal-daia a gasolio a condensazione o a gas èsenz’altro sostenibile. Soprattutto neirisanamenti, non sempre la via più effi-ciente implica un passaggio alle energierinnovabili. Da una visione globalepotrebbe risultare nel singolo caso piùefficiente sostituire un riscaldamento agasolio esistente con una moderna eben dimensionata caldaia a gasolio. Ildenaro risparmiato può essere infattiinvestito per ottimizzare l’involucro del-l’edificio. Se invece i mezzi a disposizio-ne sono sufficienti è possibile conside-rare entrambe le misure. Molto proba-bilmente, un simile investimento èanche ammortizzabile tramite le minorispese per il combustibile.

In ogni caso, oggi i committenti han-no a disposizione un ampio ventaglio dipossibilità che deve essere loro presen-tato nel suo insieme. Inoltre, nel pro-cesso decisionale l’aspetto ecologicosvolgerà un ruolo sempre più importan-te. Una cosa è certa: i provvedimentiper contrastare i cambiamenti climaticirimarranno ai primi posti dell’agendapolitica.

� Il problema: attra-verso l’utilizzo delleenergie fossili in-quiniamo l’atmosfe-ra con il gas a ef-fetto serra CO2.

� Misura 1:efficienza energeti-ca. Si inizia con uninvolucro dell’edifi-cio ben isolato.

� Misura 2:impiego di energierinnovabili peril riscaldamento el’acqua calda.

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�Foto: Roger Frei

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L’intervista

domotecnica.ch: Nel 1990, la politicaenergetica svizzera è stata ancoratanella Costituzione. In base all’articolosull’energia, Confederazione e Cantonisi adoperano per un approvvigionamen-to energetico sufficiente, diversificato,sicuro, economico ed ecologico, nonchéper un consumo energetico parsimo-

nioso e razionale. Oggi siamo sulla buo-na strada? Dove sussiste ancora la mag-giore necessità di intervento?

Michael Kaufmann: Per quantoriguarda l’efficienza energetica abbia-mo già ottenuto notevoli risultati graziea tutta una serie di misure. Gli edifici ei veicoli sono diventati molto più effi-cienti sotto il profilo energetico. Ciònonostante siamo soltanto a metà del-l’opera.

Anche in merito ai nostri obiettivi cli-matici si sta facendo molto. Ma anchein questo caso dobbiamo ridurre mag-giormente i vettori energetici fossili epuntare in modo più deciso sulle ener-gie rinnovabili.

Due preoccupazioni primarie cimostrano che non siamo ancora sulla

giusta rotta: il consumo glo-bale di energia in continuacrescita (soprattutto nelsettore della mobilità sia-mo ancora molto lontanidall’obiettivo) e l’aumentodel consumo di elettricità

per la quale inizia a delinearsi una lacu-na di approvvigionamento.

In poche parole: i risultati sin quiottenuti sono di tutto rispetto, mainsufficienti. Un pubblico sempre piùampio si rende conto che le sole misurevolontarie non bastano. Ecco perché latassa sul CO2 rimane nell’agenda politi-ca. Dobbiamo inoltre considerare altremisure di incentivazione.

L’aspetto positivo di tutto questo èche sia i consumatori, sia l’ambiente

L’intervistatoMichael Kaufmann è vicedirettore dell’Ufficio

federale dell’energia, capo della Divisione

efficienza energetica ed energie rinnovabili,

nonché direttore del programma d’azione

«SvizzeraEnergia»

La politica energetica èsulla buona strada?domotecnica.ch ha parlato con Michael Kaufmann. In qualità di vicedirettore dell’Ufficiofederale dell’energia e direttore del programma SvizzeraEnergia, sta elaborando suincarico della Confederazione numerose misure di politica energetica che riguardanoda vicino anche il settore dell’impiantistica.

«Le nostre preoccupazioni primarie:il crescente consumo di energia e la prospettiva di una penuria dielettricità»

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economico e politico hanno saputocogliere i segnali del tempo. La sensibi-lità è presente e le possibilità di rag-giungere gli obiettivi sono buone se intutti i settori riusciamo a ingranare unamarcia superione, a migliorarci e a trar-re benefici. Oggi esiste un’eccellentecollaborazione soprattutto con l’econo-mia e questo crea ottimismo.

domotecnica.ch: L’articolo sull’ener-gia apre un ampio ventaglio di aspetticontrastanti: sicurezza di approvvigio-namento, ecocompatibilità, compatibi-

lità economica e infine compatibilitàsociale. È possibile conciliare tutti que-

sti interessi? E dove sussistono oggi ein un prossimo futuro le maggiori con-traddizioni?

Michael Kaufmann: I conflitti diobiettivi sono normali. Fa parte delnostro lavoro sviluppare con tutti gliattori una politica della sostenibilitàmeritevole di questo nome. Il concettodi sostenibilità implica sostanzialmentela conciliazione tra economia ed ecolo-gia. Questa politica è sostenuta dalConsiglio federale. La relativa compen-sazione richiede invero un duro lavoro,ma è fattibile. Insieme ai Cantoni,all’economia e ai consumatori dobbia-mo discutere i possibili conflitti diobiettivi e negoziare soluzioni intelli-genti. Le contraddizioni tra ecologia edeconomia si stanno progressivamente

appianando. Infatti, le tecnologienecessarie sono oggi disponibili. In

futuro, i prezzi delle energie fossiliaumenteranno. L’aspetto ecologico ini-zia a diventare molto interessante sottoil profilo economico. Anche il settorefinanziario lo ha riconosciuto: i venturecapital e i fondi delle banche che punta-no sulla sostenibilità registrano una

crescita esponenziale. A volte ho l’im-pressione che in questo ambito l’econo-

mia sia oggi molto più avan-ti rispetto alla politica.

domotecnica.ch: Attual-mente tutti parlano dei

cambiamenti climatici. Se si considerache un buon 40 % del consumo di ener-gia primaria va ascritto agli edifici e inparticolare circa il 30 % al riscaldamen-to, alla climatizzazione e alla produzio-ne di acqua calda, il settore dell’impian-tistica ha la sua parte di responsabilità.Può illustrarci a grandi linee come siripercuote la politica energetica svizze-

ra soprattutto nel settore del riscalda-mento e acqua calda e dove ci conduceil futuro?

Michael Kaufmann: Oggi a fronte dicirca 120’000 pompe di calore c’è un

milione di riscaldamenti a combustibilifossili. La quota di vettori energetici

fossili è dunque ancoratroppo alta. Per il ramo del-l’impiantistica questa è inlinea di massima una gran-de opportunità. Infatti, la

tecnologia necessaria al passaggio èdisponibile.

Nel settore delle nuove costruzionisiamo già molto avanti. Qui le energierinnovabili vengono già utilizzate ingrande stile. La regola 80/20 (il 20 % delfabbisogno energetico di un edificio

deve essere coperto con energie rinno-vabili) in vigore nella maggior parte deiCantoni a livello di ordinanza diventeràben presto una regola 50/50 per l’acquacalda. Come è già il caso nel Cantone diBasilea Campagna. Il successo è dimo-strato dall’ampio impiego di collettorisolari per la produzione di acqua calda.

Il problema maggiore risiede tutta-via nel parco edilizio esistente. Sotto ilprofilo energetico, infatti, l’involucrodell’edificio è spesso misero. Qui ilpotenziale di risparmio è enorme. Sulpiano politico dobbiamo chiederci senon è il caso di prescrivere uno stan-dard energetico minimo nel settore dei

risanamenti. Gli interventicosiddetti di cosmesi nondovrebbero più essere pos-sibili. Chi procede a un risa-namento dovrebbe avere

l’obbligo di eliminare i peccati energeti-ci dell’ultimo secolo.

L’edificio andrebbe sempre conside-rato come un sistema completo e i risa-namenti energetici coordinati. Sostitui-re un riscaldamento senza risanare un

«Il concetto di sostenibilità implicasostanzialmente la conciliazione traeconomia ed ecologia.»

«L’aspetto ecologico inizia a diven-tare molto interessante sotto il pro-filo economico.»

«Nell’attuale parco edilizio, l’invo-lucro dell’edificio è spesso miserosotto il profilo energetico.»

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pessimo involucro dell’edificio non ser-ve a molto. L’impianto sarà sempreancora sovradimensionato.

domotecnica.ch: Olio combustibile egas sono tuttora i pilastri nel settore delriscaldamento. Un installatore che rice-ve l’incarico per un impianto di riscal-damento a gasolio o a gas deve sentirsiin colpa?

Michael Kaufmann: Assolutamenteno se l’involucro dell’edificio è di buonaqualità e la caldaia utilizzata è efficien-

te, ad esempio del tipo a condensazionetotale. Il problema esiste invece quandoun riscaldamento moderno viene instal-lato in un edificio precario sotto il pro-filo energetico. In tal caso sarebbe piùopportuno risanare dapprima l’involu-cro. Ed è su questo aspetto che l’instal-latore dovrebbe rendere attento il com-mittente, anche se ciò significa postici-pare l’installazione dell’impianto.

domotecnica.ch: Lo scorso marzo, ilParlamento ha deciso una tassa CO2 suicombustibili, facendone tuttavia dipen-

dere l’introduzione e l’ammontare dal-l’evoluzione delle emissioni di CO2.Quando verrà decisa l’introduzione de-finitiva della tassa CO2?

Michael Kaufmann: La legge sul CO2

ci impone di ridurre entro il 2010 le

emissioni di anidride carbonica nel set-tore dei combustibili del 15 % rispettoal 1990. Siccome si sta delineando il

rischio di mancare questo obiettivo, ilParlamento ha deciso in linea di massi-ma l’introduzione graduale della tassasul CO2 applicata ai combustibili in fun-

zione dell’evoluzione delle emissioni: 3centesimi per litro di gasolio a partiredal 2008, se nel 2006 la riduzione delleemissioni è inferiore del 6 % rispetto al1990; 6 centesimi per litro dal 2009 se lariduzione è inferiore del 10 % e 9 cente-simi per litro dal 2010 se la riduzione èinferiore del 13,5 %.

La statistica specifica del CO2 per il2006 sarà disponibile in estate. Almomento, la possibilità che la tassavenga introdotta nel 2008 è cinquanta-cinquanta, mentre è abbastanza certaper il 2009 (con un’aliquota corrispon-

dente di 6 centesimi perlitro).

domotecnica.ch: Esisto-no previsioni sugli effettiche avrà la tassa sul CO2 nel

settore riscaldamenti e acqua calda?

Michael Kaufmann: Già la prima fasecon 3 centesimi produrrà un certo effet-to, anche se piuttosto a livello psicolo-gico: vi sarà una maggiore sensibilizza-zione. La tassa avrà un effetto finanzia-

rio diretto nella terza fase. Da valoriempirici comparativi sappiamo che sicreerà una spinta al risanamento. I

nostri modelli di calcoloprevedono una riduzionedelle emissioni di CO2 dicirca 700’000 tonnellate.Una cifra notevole, tenutoconto che l’obiettivo diriduzione complessivo del-

la Confederazione è di 4 milioni di ton-nellate. La metà verrà realizzatamediante operazioni di compensazioneall’estero – tra l’altro tramite la Fonda-

zione Centesimo per il Clima – mentre 2milioni di tonnellate dovranno essereridotte nel nostro Paese. Non da ultimo,nel settore edilizio, attraverso la sosti-tuzione di riscaldamenti a gasolio conimpianti a pompa di calore, biomassa ecollettori solari.

domotecnica.ch: L’energia del legnoe in particolare il segmento delle calda-ie a pellet hanno registrato negli ultimianni ragguardevoli tassi di crescita.Attualmente il settore è affetto da gran-de incertezza in seguito a problemi diapprovvigionamento e all’andamentodei prezzi dei pellet. Come giudical’UFE questa situazione?

Michael Kaufmann: Il problema nonriguarda il potenziale esistente, bensì lamessa a disposizione a breve termine. Ilboom dell’energia del legno negli ultimianni è stato talmente rapido da metterein crisi le strutture di produzione. Ma sitratta di un fenomeno passeggero.Infatti, il potenziale del legno in Svizze-ra è attualmente sfruttato solo per metà

«La tassa sul CO2 applicata ai com-bustibili produrrà probabilmenteuna riduzione di 700’000 tonnellatedi CO2.»

«La prossima estate sapremo se latassa sul CO2 applicata ai com-bustibili verrà introdotta già nel2008.»

L’intervista

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e potrebbe benissimo essere raddop-piato.

Dal punto di vista dell’UFE sonointeressanti soprattutto i grandiimpianti di combustione a legna, comead esempio quelli a cippato che riscal-dano interi insediamenti. Oppure gliimpianti di cogenerazione, che produ-cono elettricità e nel contempo forni-scono calore a distanza.

Oggi il legno si aggiudica circa il 4 %del fabbisogno di energia per il riscal-damento. Siccome il risanamento delparco edilizio ridurrà il fabbisogno ter-

mico, il futuro potenziale della biomas-sa sarà di un buon 15-20 % che ne fa

un’opzione da prendere sul serio. Tantopiù che il combustibile legno crea unacatena del valore interamente a benefi-cio della Svizzera e dunque notevolivantaggi per l’economia indigena.

domotecnica.ch: Qual è la situazionedegli incentivi statali per le energie rin-novabili?

Michael Kaufmann: I programmid’incentivazione esistono a buonaragione. Tuttavia, la Confederazionenon paga mai direttamente, bensì mettea disposizione dei Cantoni complessi-vamente 14 milioni di franchi. Affinchéi Cantoni possano attingere a tali fondi,devono aggiungere lo stesso importodalle loro casse. Dato che il contributodella Confederazione è molto più che

raddoppiato dai Cantoni, lo scorsoanno è stata versata una somma diincentivazione di circa 40 milioni difranchi, di cui la metà a favore delleenergie rinnovabili. I committenti inte-ressati devono richiedere le condizioniche danno diritto ai contributi di incen-tivazione presso i Servizi cantonali del-l’energia o i Centri regionali di consu-lenza energetica.

domotecnica.ch: A questo punto leiha tutta l’attenzione degli installatorisvizzeri di impianti di riscaldamento,

sanitari e climatizzazione, nonché diprogettisti di impianti tecnici e architet-

ti. A questo pubblico desi-dera rivolgere un messag-gio particolare?

Michael Kaufmann: Sì,mi preme sottolineare un aspettoimportante. Chiedo a tutti i partecipan-ti di lasciar cadere i pregiudizi nei con-fronti delle energie rinnovabili e dellostandard Minergie. Ne esistono pur-troppo ancora a iosa: ad esempio che letecnologie non sarebbero abbastanzaevolute. Questo non è certamente più ilcaso oggi. Oppure ci sono molti archi-tetti convinti che lo standard Minergienon consenta di realizzare soluzioni

estetiche. Ma è vero il contrario, bastiguardare il nuovo edificio «ForumChriesbach» della EAWAG a Düben-dorf. Su un punto gli architetti devono

effettivamente ricredersi: l’efficienzaenergetica deve figurare ai primi postidel capitolato d’oneri ed essere uno deipilastri portanti della progettazione edell’architettura. L’estetica ne risultainvero influenzata, ma non pregiudica-ta. Gli aspetti energetici devono essereconsiderati sin dall’inizio. In caso con-trario, l’impresa è destinata a fallire.

Presso i progettisti di impianti tec-nici il cambiamento di mentalità è giàiniziato.

È chiaro che ci sono sempre coloroche lavorano in modo rapido ed econo-

mico e considerano l’efficienza energe-tica come un impedimento e una com-plicazione. Un simile atteggiamentonon avrà comunque futuro sul mercato.Il futuro infatti appartiene alle soluzio-ni impiantistiche intelligenti e concepi-te globalmente che si mettono al servi-zio dell’efficienza energetica. Oggi ilcommittente, visto l’aumento dei prezzidell’energia, è consapevole che si trattadi un investimento che si ripaga sem-pre.

«In futuro, la biomassa potrebbecoprire il 15-20 % del fabbisogno dienergia per il riscaldamento.»

«Chiedo a tutti i partecipanti dilasciar cadere i pregiudizi nei con-fronti delle energie rinnovabili.»

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VSH presso la Rollstar SA

Nel tranquillo villaggio di Egli-swil, situato nei pressi del lagodi Hallwil vengono fabbricati

riduttori planetari e motori idraulicidestinati al mercato internazionale. Ilteam Rollstar e il direttore Ulrich Zie-gler hanno trasformato la ditta RollstarSA, fondata oltre 40 anni fa, in una del-le aziende leader nel settore a livellomondiale. I gruppi motore sono ad

esempio utilizzati in frese per lo scavodi gallerie, su piattaforme di trivellazio-ne, in impianti di fermentazione per laproduzione di biogas o anche in funivie.I requisiti richiesti a questi prodottisono molto elevati, le prescrizioni disicurezza rigidissime. Prima di lasciarela fabbrica, i componenti hightechdevono perciò essere sottoposti a seve-ri collaudi. Siccome negli ultimi anni il

progresso tecnologico ha reso necessa-rie prestazioni sempre maggiori, il ban-co di prova esistente nell’officina dellaRollstar SA non era più in grado di sod-disfare i più recenti requisiti. È statoquindi costruito un locale di prova com-pletamente nuovo che consentirà infuturo di procedere a minuziosi collau-di in condizioni di funzionamento anco-ra più gravose.

Tubazioni VSH super-dimensionate perriduttori superpotentiAlla Rollstar SA, i riduttori planetari sottoposti a prove di funzionamento vengonoraffreddati tramite tubazioni VSH di grosse dimensioni. Nello spazio di un solomese, 250 metri di tubazioni con innumerevoli derivazioni sono stati posati dalladitta Joss & Huggenberger. Questo è stato possibile soltanto grazie al montaggiosemplice senza saldatura.

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11Raffreddamento complessoPer poter testare la capacità di solleci-tazione e il perfetto funzionamentodegli impianti anche in condizioni pros-sime alla realtà, occorrono spesso ore opersino giorni di collaudo a pieno regi-me. Durante queste prove vengonogenerate temperature talmente elevateda rendere impossibile il lavoro nellocale di collaudo. Ecco perché il siste-ma di raffreddamento riveste un’impor-tanza fondamentale. Quando vienesuperata una determinata temperatura,tre apparecchi di raffreddamento Orionimmettono aria fresca nel locale. Tutta-via, questo accorgimento è solo unapiccola parte dell’intelligente sistemadi raffreddamento. Molto più comples-sa è l’installazione delle tubazioni VSHcon numerose diramazioni per i tubiflessibili che immettono l’acqua di raf-freddamento direttamente nell’appa-recchio di collaudo. Per il montaggio di

questo sistema in base alle specifichedell’ingegnere, Ulrich Ziegler ha pensa-to bene di ingaggiare il suo vicino Mar-kus Huggenberger, da 20 anni titolaredella ditta di sanitari e riscaldamentiJoss & Huggenberger di Muhen.

Ultimi preparativi in vista dellagrande provaAttualmente sono in pieno corso i pre-parativi per il collaudo di un riduttoreplanetario di nuova concezione con unapotenza di 350 kW. Fra sei giorni tutti ilavori devono essere conclusi in vistadel primo grande test sul nuovo bancodi prova. La tensione è grande dato checi sarà anche l’acquirente sudafricanodel riduttore. Markus Huggenberger e ilsuo capo montatore Jürgen Fingerlinaspettano il grande giorno con ottimi-smo e tranquillità: «Nonostante avessi-mo soltanto un mese di tempo per rea-lizzare tutta l’installazione siamo riusci-ti a terminare il lavoro e abbiamo anchepotuto provare il funzionamento», rac-conta Markus Huggenberger. Di grandeaiuto è stato senz’altro il montaggiosemplice e rapido dei tubi e dei raccor-di VSH. Le connessioni possono essereinfatti realizzate senza saldature, conl’ausilio di pressatrici; un vantaggioconsiderevole se si pensa che Huggen-

berger e i suoi collaboratori hannomontato oltre 250 metri di tubazioniVSH in acciaio al cromo V4A in circa600 ore di lavoro. In questo sistema ditubazioni circola l’acqua di raffredda-mento per il banco di prova dei ridutto-ri. Mentre per gli impianti domestici siutilizzano di norma diametri piccoli, inquesto caso le tubazioni dovevano ave-re una dimensione superiore ai 10 cmper poter fornire acqua di raffredda-mento a sufficienza. Sulla piattaformaal primo piano sopra il locale di collau-do si trova un serbatoio di accumulo da1500 litri per l’acqua a 12,4 °C. Il cuoredell’impianto di raffreddamento è costi-tuito da due coppie di compressori chelavorano con il fluido termovettoreR407C esente da CFC. Per evitare laformazione di condensa, tutte le tuba-zioni VSH presentano una coibentazio-ne impermeabile al vapore. La regola-zione della pressione è garantita dapompe EMB Stratos. Attualmente ilcalore eccedente viene disperso via tet-to. Tuttavia, sono già predisposti i rac-cordi necessari per destinare questocalore al riscaldamento di una partedello stabilimento, la cui costruzione èprevista in un prossimo futuro.

� Il riduttore planetario sul nuovo banco diprova.

� Le tubazioni VSH possono essere montatein modo rapido e senza apporto di caloreanche in caso di forti diametri.

� L’accumulatore garantisce la disponibilitàcontinua di acqua fredda.

� Markus Huggenberger, titolare della dit-ta Joss & Huggenberger, e il suo capomontatore Jürgen Fingerlin hanno realiz-zato l’installazione nel rispetto dei ter-mini.

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HakaGerodur AG

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Produzione high-tech pertubi compositi in mate-riale sintetico e metalloPresso la sede principale di Gossau, la HakaGerodur AG produce tubi compositi inmateriale sintetico e metallo, utilizzati in gran parte per riscaldamenti a superficie el’integrazione di radiatori. Sul mercato svizzero, la Tobler Domotecnica SA è unodei clienti chiave in questo settore. domotecnica.ch ha seguito la produzione dei tubi.

Tre enormi sili in acciaio al cromobrillano sotto il caldo sole di apri-le accanto allo stabilimento gri-

gio-rosso della ditta HakaGerodur aGossau, nel Cantone di San Gallo. Nellazona industriale si trova dal 1971 la sedeprincipale dell’azienda ricca di tradizio-ne, che ospita anche una parte della pro-duzione. L’impresa produttiva Haka èstata fondata 75 anni fa da Hans Kauf-mann. Nel 1976, la direzione è passataalla famiglia Pfiffner, oggi giunta allaseconda generazione. In seguito allafusione con Gerodur, avvenuta nel 1998,è nata la HakaGerodur AG, attiva consuccesso sul mercato internazionale.

Con i suoi cinque settori operativi –riscaldamento e sanitari, sistemi ditubazioni, geotermia, profilati e tecnicamedica – la ditta copre un ampio venta-glio anche se il solo comparto riscalda-menti e sanitari realizza circa il 50 percento del fatturato totale. La HakaGero-dur ha tre siti produttivi: a Gossau (SG),a Benken (SG) e a Neustadt in Sassonia(Germania). A Gossau si produconoprevalentemente tubi compositi inmateriale sintetico e metallo che trova-no impiego nella termotecnica, adesempio per riscaldamenti a superficieo l’integrazione di radiatori. Tobler èuno dei maggiori acquirenti in Svizzera.

Processo produttivo complessoLa fabbricazione dei tubi compostitimetalloplastici in 5 strati avviene su piùlinee produttive che si estendono sututta la lunghezza dell’enorme capan-none industriale. Innanzi tutto, il granu-lato di polietilene stoccato nei sili arri-va attraverso dei tubi flessibili in unestrusore a coclea riscaldata che tra-sporta in modo continuo il materiale. Alpolietilene fuso viene data la forma ditubo, sull’esterno del quale viene poiapplicato un adesivo. Dopodiché si pro-cede al raffreddamento di questi primidue strati in un bagno di acqua.

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Un sistema sottovuoto calibra il diame-tro finale del tubo. Per ridurre al mini-mo le dispersioni di energia, HakaGero-dur recupera il calore ceduto all’acquatramite uno scambiatore termico e loutilizza per il riscaldamento. Quando itubi sono sufficientemente raffreddati,passano attraverso un apparecchio aultrasuoni, i cui sensori misurano lospessore della parete. Se risulta confor-me alle specifiche si procede al rivesti-mento del tubo con alluminio. A partireda enormi bobine, i cosiddetti coil, lasottile lamina di alluminio viene sroto-lata e tagliata a misura. In gergo tecni-co, questa operazione prende il nome di«rifilatura».

«A questo punto i tubi vengono in-guainati con l’alluminio», spiega Micha-el Kirchgessner, direttore tecnico diHakaGerodur, la successiva fase di la-voro. La piegatura dell’alluminio attornoal tubo in materiale sintetico avvieneprogressivamente e termina con la sal-datura di testa del giunto con una tecni-ca speciale. Il metallo viene pressato sal-damente sul materiale sintetico con deirulli in complessivi quattro passaggi,ognuno dei quali presenta un diametrosempre più piccolo. Un impianto ad altafrequenza attiva lo strato di adesivoapplicato in precedenza che rende soli-dale il tubo di materiale sintetico con ilrivestimento di alluminio. A questo pun-to, la guaina di alluminio viene a sua vol-ta spalmata di adesivo prima di accoglie-re lo strato protettivo esterno. Quest’ul-timo è anch’esso di polietilene. Comeper la produzione del tubo più interno, ilgranulato viene fuso a una temperaturadi circa 230 °C, applicato allo stato pla-stico attorno al tubo e solidificato in unbagno di acqua fredda. A questo punto, iltubo è terminato. Manca soltanto la

Erwin Pfiffner (a sini-stra) dirige dal 1991l’azienda familiare; alsuo fianco il direttoretecnico Michael Kirch-gessner.

da � a �

La fabbricazione continua di tubi metallo-plastici avviene su una linea di produzionein cui tutte la fasi di lavorazione sono per-fettamente coordinate tra loro.

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stampa delle diciture, un’operazione chesi rivela molto più complessa di quantosi possa pensare. Siccome il polietileneè un materiale difficile da stampare,occorre dapprima irruvidire leggermen-te la superficie con un cosiddetto tratta-mento «corona». Solo così è possibilestampare senza problemi il nome delprodotto, la data e l’ora di fabbricazione,il numero di ordinativo e, in forma cifra-ta, il responsabile della linea.

Controlli severiIn totale sono quattro le postazioni dimonitoraggio con laser e telecamerache controllano lo spessore delle pare-ti, il diametro, la continuità del giuntosaldato e la superficie. In caso di diffe-renze parte immediatamente un segna-le al punto finale della linea di produ-zione e il tubo finito difettoso vieneautomaticamente scartato. «Questosevero sistema di controllo ci consentedi garantire una qualità ineccepibile»,spiega Michael Kirchgessner. Una voltasuperati con successo tutti i controlli,il tubo viene avvolto su rotoli di 200

metri per essere venduto in Svizzera eall’estero.

Azienda a conduzione familiareoffre vantaggi al mercato«Noi curiamo da molti anni una buonarelazione con Tobler e siamo particolar-mente lieti di poter rifornire il leaderassoluto del mercato», così Erwin Pfiff-ner, direttore aziendale, descrive la col-laborazione con Tobler. La creazione e

la cura di legami stretti e duraturi con iclienti è uno dei pilastri fondamentalidella filosofia aziendale di Erwin Pfiff-ner. Egli vuole capire le esigenze deiclienti e soddisfarle con i suoi prodottie le sue prestazioni di servizio. Perquesto motivo, l’azienda deve riorien-tarsi ed evolversi continuamente. Perun’azienda a conduzione familiare questopuò a volte costituire un vantaggio, per-ché grazie alle procedure decisionalipiù snelle è in grado di reagire con mag-giore rapidità e flessibilità alle mutevo-li esigenze. Tuttavia, per poter operaresul mercato con prezzi concorrenziali,

oltre alla flessibilità è necessaria ancheuna certa grandezza vista la concentra-zione registrata negli ultimi anni sulfronte sia dei produttori, sia dei clienti.Ciò nonostante, con i suoi 360 collabo-ratori, la HakaGerodur AG intenderimanere un’azienda autonoma a con-duzione familiare e focalizzarsi sullacrescita qualitativa. Già oggi la dittaesporta i suoi prodotti in 25 Paesi euro-pei; la quota estera si attesta a un buon

65 per cento. Secondo Erwin Pfiffner,in questo contesto è comunque impor-tante osservare attentamente l’aperturae i cambiamenti dei mercati per esserenel posto giusto al momento giusto conil prodotto giusto.

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HakaGerodur AG

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� In diverse postazioni i tubi sono costan-temente monitorati e controllati.

� Sono necessarie quattro fasi di lavoroper applicare il rivestimento di alluminiosul tubo di materiale sintetico.

� Lo strato di protezione esterno si avvolgeattorno al tubo metalloplastico…

� … e viene infine raffreddato in un bagnodi acqua.

� �

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Riscaldamento «dolce»grazie alle condizioniclimatiche idealiA Malans, una casa plurifamiliare di recente costruzione sfrutta l’eccellente climadella Bündner Herrschaft e ricava circa 80 % dell’energia di riscaldamento dal sole.Nei giorni freddi si inserisce anche una pompa di calore acqua glicolata-acqua chepreleva l’energia termica dal terreno.

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Esempi dalla pratica: impianto solare con pompa di calore

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La «Bündner Herrschaft» (Signoriagrigione) è nota per il suo climamite. Non a caso, qui l’uva matura

meglio che in altre regioni. L’influsso delfavonio fa sì che il sole splenda piùspesso in questa zona rispetto a quellecircostanti, a beneficio non solo dellaviticoltura. Queste sono infatti le pre-messe ideali anche per lo sfruttamentodell’energia solare. «Grazie ai 32 m2 dicollettori solari che il committenteGeorg Lori ha installato sul tetto dellasua casa plurifamiliare di nuova costru-zione a Malans, dallo scorso ottobre amarzo è stato possibile coprire conl’energia del sole oltre l’80% della poten-za termica necessaria per il riscalda-

� 32 m2 di collettori solari sono sufficientiper coprire ampiamente il fabbisognotermico della casa trifamiliare.

� La pompa di calore acqua glicolata-acqua Sixmadun si inserisce in invernoper fornire calore supplementare.

� Pienamente soddisfatti del risultato:Albert Feusi, tecnico di servizio Sixma-dun; Reto Kohler, consulente di sistemaTobler; Georg Lori, committente; WalterHitz, installatore; Hans-Luzi Züst, pro-gettista (da sinistra a destra).

mento», spiega Hans-Luzi Züst, proget-tista e titolare dell’omonimo studio tec-nico per riscaldamenti e sanitari. Quan-do l’energia solare non è sufficienteinterviene la pompa di calore acqua gli-colata-acqua Sixmadun SMSK-XP-14Scon una potenza massima di 14 kW. Ilpassato inverno questo è avvenutomediamente per sole tre ore al giorno.

Quattro sonde geotermiche preleva-no l’energia necessaria per la pompa dicalore a una profondità di 70 metri. Ilcono detritico presente nel sottosuolonon ha consentito trivellazioni più pro-fonde. Questo spiega anche perché lastrada adiacente si chiami proprio«Rüfegasse» (letteralmente via dellacolata di detriti). Oggi i pendii sopraMalans sono ampiamente stabilizzati,ma nelle aree edificabili si trovano tut-tora enormi massi. Georg Lori haapprofittato della situazione, utilizzan-do una parte del materiale di scavo perdelimitare il suo terreno.

L’energia alternativa è vantaggiosaIl committente ha optato per una com-binazione di energia solare ed energiageotermica per motivi ecologici. «Ilgasolio era per me fuori discussione,non abbiamo una rete di distribuzionedel gas e l’energia solare mi ha sempreaffascinato», così Georg Lori spiega lasua decisione. «Gli investimenti inizialisono invero leggermente superiori, madato che le pompe di calore richiedonopoca manutenzione e corrente elettricae l’energia solare è gratuita, riusciremoad ammortizzare le spese in massimodieci anni», sottolinea l’ex segretariocomunale.

Innovativi sono anche i collettorisolari: invece di applicare 16 pannelli indue file trasversali, il progettista e ilconsulente di sistema hanno propostodi integrare nel tetto solo otto colletto-ri della serie G di Tobler, di dimensionidoppie rispetto ai modelli convenziona-li. «Questo presenta diversi vantaggi»,afferma l’installatore Walter Hitz, «abeneficio di una minore manutenzionee di una maggiore estetica.»

Massiccio incremento delle ener-gie alternativeNegli ultimi cinque anni la tendenza apassare a sistemi di riscaldamento eco-logici è aumentata considerevolmente.Hans-Luzi Züst lo sa per esperienza per-sonale. Nell’80 per cento circa dellenuove costruzioni di cui si occupa, lospecialista di sistemi impiantistici eco-logici punta sulle pompe di calore adacqua glicolata, aria o acqua.

I valori del sistema di riscaldamento diGeorg Lori sono molto vicini a quellirichiesti dallo standard Minergie. Man-ca solo la ventilazione dinamica, a cui ilcommittente ha volutamente rinuncia-to: «In questa zona sarebbe davveropeccato non poter aprire le finestre aogni occasione», giustifica la sua sceltaGeorg Lori. E basta gettare uno sguardoverso montagna e verso valle per dargliragione. Se dovesse nuovamentecostruire una casa, opterebbe ancoraper la stessa combinazione di energiasolare ed energia geotermica. Infatti, ilrisultato è assolutamente convincentenon soltanto per lui, ma anche per ilprogettista e l’installatore.

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Una moderna casa unifamiliare si integra in perfetta armonia con la natura nelripido pendio sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni. Con una pompa di caloreacqua glicolata-acqua SATAG dotata di sistema Natural Cooling e adottandospeciali misure costruttive, gli architetti hanno sfruttato le condizioni esistentiin prossimità del lago e la particolare topografia.

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Pompa di calore SATAG con Natural Cooling

Una casa con vista

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Una strada stretta e tortuosa sisnoda lungo il Lago dei QuattroCantoni, fiancheggiata da son-

tuose ville e da alberghi di lusso. Sem-bra quasi di trovarsi sulla riviera delLago di Como. Lato montagna, ertepareti rocciose si alternano a ripidi pen-dii verdi, mentre sul lato opposto losguardo spazia indisturbato sullo spec-chio del lago. Dopo una curva moltostretta una nuova e moderna costruzio-ne cattura lo sguardo: come un enormeblocco di roccia adagiatosi per purocaso in quella posizione, una costruzio-ne di tre piani in calcestruzzo si erge nel

mezzo di un pendio, talmente scoscesoda essere considerato non edificabile.Non per Ivana Calovic: senza temere lacomplessa stabilizzazione del pendiocon calcestruzzo magro ha raccolto lasfida e avviato la costruzione della casaunifamiliare. «Determinanti per il pro-getto sono state la particolare bellezza el’indomabilità del luogo, che dovevanoessere mantenute anche dopo la costru-zione della casa», spiega l’architetta,che insieme a Mik Kretz è titolare dellostudio ckk architekten a Küssnacht amRigi (www.ckk.ch).

Sfruttare le risorse naturali«Abitare in paesaggi»: così il duo diarchitetti definisce la propria filosofiadi base. Si tratta di sfruttare abilmentele caratteristiche naturali proprie delluogo, come il terreno o le condizioniclimatiche, invece di nasconderle conla costruzione. Parte integrante di que-sta concezione, che gli architetti ckknon applicano soltanto alla casa sulLago dei Quattro Cantoni, è ad esempiola pompa di calore acqua glicolata-acqua SATAG BW 116, che sfruttal’energia termica del terreno per crearein inverno un profilo termico gradevole

Josef Gasser, dell’omoni-ma ditta di riscaldamenti esanitari, era responsabiledella progettazione e dellarealizzazione degli impian-ti tecnici e sanitari.

Artefice di unaperfetta assisten-za al cliente: Kurt Bortis, con-sulente di sistemiTobler.

Studio di architettura: ckk architekten

calovic + kretz, Küssnacht am Rigi

Progettazione e realizzazione dei sistemidi riscaldamento e sanitari: Gasser Heizung-

Sanitär AG, 6438 Ibach,

www.gasser-haustechnik.ch

Committente: privato

Anno di costruzione: 2005/2006

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all’interno della casa. «La vicinanza dellago si è rivelata un vantaggio per la tri-vellazione dei due fori delle sonde geo-termiche fino 125 metri di profondità.L’acqua del lago presenta infatti unatemperatura costante sia in estate, siain inverno e crea così le premesse idea-li per una pompa di calore», spiega l’in-gegner Josef Gasser, che con la sua dit-ta di riscaldamenti e sanitari di Ibach siè occupato tanto della progettazionequanto della realizzazione di tutti gliimpianti tecnici e sanitari della casa. Allivello delle sonde geotermiche, la tem-peratura risulta più alta di due fino a tregradi rispetto a un terreno convenzio-nale. Considerando tutto l’arco dell’an-no, per il sistema di riscaldamento e diraffrescamento queste condizioni si tra-ducono in un coefficiente di lavoro dicirca 4,2.

Raffrescare e riscaldare con lostesso sistemaLa struttura della casa a tre piani siinnalza in modo marcato ma non domi-nante in direzione del lago con la suafacciata in vetro, che da un lato regalaai proprietari una grandiosa e indistur-bata vista sull’esteso Lago dei QuattroCantoni e dall’altro un illimitato irrag-giamento solare in estate. Le conse-guenti alte temperature andavano gesti-te senza pregiudicare la vista panorami-ca. Un compito tutt’altro che facile perJosef Gasser e il suo team, tanto più chei committenti rinunciavano esplicita-mente a qualsiasi tenda da sole. In col-laborazione con l’architetto e il com-mittente, Josef Gasser ha messo a pun-

to un raffrescamento intelligente con ilsistema «Natural cooling» di SATAG,che prevede il solo funzionamento del-la pompa di circolazione e del miscela-tore per un minore consumo di energiarispetto al raffrescamento attivo. Die-tro tutta la facciata in vetro, che si svi-luppa su una lunghezza di sette metri,sono stati integrati dei convettori nellepanche di legno laccato utilizzate persedersi e distendersi. In estate, questiconvettori creano su tutti piani una sor-ta di tenda di aria fresca che fluisce dalbasso lungo le finestre e fa da barrieraal calore proveniente dall’esterno. Ininverno avviene la stessa cosa, ma conaria calda. Il riscaldamento a pavimen-to può essere regolato individualmentein ogni locale per garantire un impiegoenergetico conforme al fabbisogno. Ininverno si sfruttano le temperature più

alte del terreno per riscaldare, mentrein estate si preleva il fresco da una pro-fondità di 125 metri. Nella stagione cal-da, il calore presente in casa è sottrattodalla sonda geotermica e portato nelsottosuolo, dove il terreno, che si è raf-freddato fino a marzo, viene riscaldatofino all’inizio dell’autunno in vista delsuccessivo periodo di riscaldamento. Ilterreno assorbe e accumula il calore inun raggio di circa 3 metri attorno allasonda.

Un acquario per regolare il climaCalovic e Kretz hanno volutamenteimpostato l’intera architettura in fun-zione delle particolari esigenze del cli-ma interno: una «cascata di scale» si

estende da cima a fondo attraverso tut-ta la casa. Quando si apre una finestrapresso le scale ai piani superiori si creaun flusso di aria proprio come in uncamino. Con temperature esterne di35 °C, il flusso è in grado di ridurre latemperatura interna di 10 °C senza raf-freddamento supplementare. Al di fuoridi questo corridoio di scale non si for-mano comunque correnti d’aria.

«Costruire strutture convenzionaliin modo non convenzionale», così defi-nisce Ivana Calovic il suo criterio di uti-lizzare strutture comprovate in modonuovo e sorprendente. In questo sensova interpretato anche l’acquario, in-serito nel pavimento a pianterreno die-tro la facciata in vetro e profondo circaun metro, che ospita tre storioni e trepesci rossi. Oltre ad avere una funzioneestetica, garantisce un clima interno

gradevole durante il periodo di riscal-damento.

Per poter integrare nella pratica isistemi naturali e i sistemi tecnici erenderli perfettamente funzionanti ènecessaria un’intensa collaborazionecon il progettista, l’installatore e ilfornitore di sistemi. Questi specialistisono infatti in grado di capire e condi-videre le richieste fuori dell’ordinariodegli architetti. «Al termine di lunghediscussioni è sempre stata trovata unasoluzione soddisfacente per tutti e tec-nicamente realizzabile», riassume JosefGasser la collaborazione che nelfrattempo continua anche nell’ambitodi altri progetti dello studio ckk archi-tekten.

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Pompa di calore SATAG con Natural Cooling

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Sistemi di tubazioni Brugg

Trasporto efficiente diliquidi

BRUGG Rohrsysteme è uno deiquattro ambiti operativi delgruppo BRUGG, presente in 16

Paesi con circa 44 filiali per un totale di1350 collaboratori. Il settore commer-ciale dei sistemi di tubazioni copre quat-tro segmenti di mercato: teleriscalda-mento, industria, stazioni di servizio eimpiantistica. Soprattutto in veste dispecialista di tubazioni flessibili e/omonitorabili e/o isolate in esecuzionecontinua, la BRUGG Rohrsysteme AGoccupa una posizione di leader a livellointernazionale. I sistemi di tubazioniBRUGG sono utilizzati laddove si richie-dono soluzioni particolari per il traspor-to di liquidi di qualsiasi genere. Come adesempio negli ultimi anni in misura sem-pre maggiore per gli impianti a biogas.

Pacchetto speciale per biogasUn impianto a biogas è costituito essen-zialmente da una centrale termoelettri-

ca e da tubazioni. La questione da risol-vere riguarda i prodotti da utilizzare inquesta applicazione tanto gravosa per imateriali. I requisiti sono molto diversi,a seconda del luogo di montaggio nel-l’impianto. I tubi nel fermentatoredevono garantire uno scambio termicoottimale ed essere resistenti alla bio-massa aggressiva. I tubi utilizzatiall’esterno del fermentatore per veico-lare il calore devono essere preferibil-mente termoisolati per ridurre al mini-mo le perdite di energia. Per soddisfarequeste e altre esigenze, la BRUGGRohrsysteme AG ha creato un pacchet-to specifico di tubazioni per biogas. Ilpacchetto comprende la tubazione con-tinua in acciaio inossidabile corrugataa spire elicoidali NIROFLEX®, la tuba-zione flessibile preisolata CASAFLEX®

e la sperimentata tubazione CALPEX®.Se vengono richiesti diametri maggiori,si utilizza il sistema rigido PREMANT®.

Affermato nella praticaLa chicca di questo pacchetto di tuba-zioni per biogas è la tubazione NIRO-FLEX® per il riscaldamento del fermen-tatore. La sua superficie corrugata, edunque più estesa, garantisce il 50 % discambio termico in più rispetto ai tubi aparete liscia. La posa dei tubi avviene inmodo continuo e per i lavori di raccor-do non occorrono né saldature, néutensili speciali.

Le tubazioni della BRUGG Rohrsy-steme AG sono già state utilizzate consuccesso in oltre 300 impianti e fannoperciò senz’altro parte dei prodottimaggiormente sperimentati sul merca-to degli impianti a biogas. Finora, l’as-sortimento Tobler comprende soltantole tubazioni CALPEX®. Tuttavia, Toblersta valutando la possibilità di introdur-re l’intero pacchetto di tubazioni perbiogas in caso di sufficiente richiesta.

La BRUGG Rohrsysteme AG è uno dei maggiori produttori di tubi per il trasporto diliquidi di qualsiasi genere a livello mondiale. Oggi, le soluzioni speciali perl’utilizzo in impianti a biogas sono sempre più richieste. BRUGG ha perciò creatoun pacchetto specifico di tubazioni per biogas.

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50 anni Tobler

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Il buon umore regnava sovrano giàall’aeroporto di Zurigo, quando ipartecipanti al viaggio di anniversa-

rio di tre giorni si sono incontrati alCheck-in 3. Secondo Walter Mantsch,membro di direzione, il motivo che haspinto Tobler a scegliere Londra qualedestinazione del viaggio è abbastanzaovvio: «Con l’integrazione di Tobler nelgruppo britannico Wolseley volevamofar conoscere da vicino ai nostri ospitila patria della nostra casa madre.»

Immersi nella vita notturnaDopo la trasferta in autobus dall’aero-porto Stansted nel cuore della metropo-li di 7 milioni di abitanti è iniziato il giro

di esplorazione del Covent Garden. Lì sitrova davvero di tutto: cantanti liriche,la cui potente voce fa accapponare lapelle, artisti di strada, mercati delle pul-ci, numerosi negozi e ristoranti e moltoaltro ancora. Il successivo «volo» (cosìè chiamato dai gestori il giro della dura-ta di 30 minuti sul London Eye, la famo-sa ruota panoramica alta 135 metri) hapermesso a tutti di godersi a bordo del-la cabina di vetro una vista panoramicadavvero mozzafiato di tutta la città edei suoi famosi simboli, tra cui l’Abba-zia di Westminster, il Tamigi e l’impo-nente Palazzo del Parlamento.

Con i biglietti gratuiti per i Sightse-eing Bus, il secondo giorno gli ospitisono partiti alla scoperta della città perconto proprio. Alcuni hanno colto l’oc-casione per fare una capatina da Har-rods, l’enorme centro commerciale conun reparto alimentare da paese dellaCuccagna. Altri hanno preferito recarsial museo delle cere di Madame Tus-sauds o direttamente al pub più vicino.Siccome questi locali chiudono relati-vamente presto la sera, gli ospiti Tobler

sono emigrati o in uno dei tanti club diSoho o nel bar dell’albergo, frequenta-tissimo fino alle prime ore del mattino.

Chicche culinarie e architettoni-che sul TamigiGli ospiti svizzeri non sono rimastidelusi nemmeno dall’offerta gastrono-mica! Durante una crociera serale sulTamigi è stato possibile ammirare ilTower Bridge e le innumerevoli e impa-gabili case d’appartamenti di nuovacostruzione sulle rive del fiume e nelcontempo gustarsi le tre portate delmenu gourmet servito dalla cucina dibordo.

Secondo i dirigenti Tobler, il grandesforzo per portare a Londra le comples-sive dodici comitive è valso la pena.L’organizzazione era buona e il riscon-tro dei partecipanti molto positivo. «Ilviaggio di anniversario ci ha offertoun’occasione unica per ringraziare dicuore i nostri clienti e partner per laloro fiducia e fedeltà. E credo che cisiamo riusciti», si rallegra Heiz Wied-mer, CEO del Gruppo Tobler.

Un viaggio superlativonel Paese della nostracasa madreTra aprile e giugno, 1800 ospiti Tobler si sono recati a Londra. Un programmaentusiasmante e ben organizzato con diverse chicche ha reso il «city trip» di tregiorni in occasione del 50° anniversario di Tobler un evento indimenticabile!

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23

Orion

Oltre agli aerotermi Orion «Indu-strie» e «Komfort», già distri-buiti con successo da Tobler,

l’offerta del Gruppo Tobler comprende-rà anche apparecchi di ventilazione eclimatizzazione, barriere ad aria caldaper portoni, scambiatori di calore el’ampia gamma di ventilatori antincen-dio.

La AL-KO Orion AG, finora respon-sabile della distribuzione, cesserà lasua attività. Praticamente tutto il perso-nale passerà alle dipendenze dellaTobler Sistema SA. In questo modo laTobler Sistema SA, che all’interno delGruppo Tobler è responsabile dellaconsulenza professionale su sistemi eimpianti tecnici complessi, risulterànotevolmente potenziata. André Leder,già direttore della AL-KO Orion AG,riprenderà la gestione dell’assortimen-to Orion e la direzione generale dellaTobler Sistema SA. AL-KO KoberGroup, con sede a Kötz in Germania, èattivo nei tre settori aziendali – tecnicadi ventilazione, tecnologia per veicoli egiardinaggo+hobby – e realizza conoltre 4000 collaboratori un fatturatototale di 575 milioni di euro.

domotecnica.ch propone un’in-tervista con Heinz Wiedmer eAndré Leder.

domotecnica.ch: Per quali motivi ilGruppo Tobler ha deciso di riprenderela distribuzione in esclusiva dei prodot-ti Orion in Svizzera?

Heinz Wiedmer: Questo passo segnala continuità nello sviluppo della ToblerSistema SA, che all’interno del GruppoTobler gestisce la consulenza profes-sionale su sistemi e offre impianti tecni-ci complessi. Il know how acquisito daicollaboratori di Orion AL-KO consenteal Gruppo Tobler di proporsi anche nelsettore della ventilazione. Inoltre, ilGruppo Tobler si occupa già da 30 annidella distribuzione di aerotermi Orion.Anche questo segmento verrà integratonella Tobler Sistema SA.

domotecnica.ch: In veste di prece-dente direttore di Orion quali sonosecondo lei i vantaggi della nuova strut-tura organizzativa con Tobler?

André Leder: Tra Orion e Tobler esi-ste una partnership di lunga data, bennota nel settore dell’impiantistica. L’as-sortimento di prodotti Orion, che conti-nuerà ad essere distribuito sotto l’omo-nimo marchio, costituisce un comple-mento ideale all’offerta Tobler. Attra-verso l’unione delle nostre attività, pos-siamo ora sfruttare le numerose siner-gie e ottimizzare l’organizzazione. Unulteriore vantaggio è rappresentato dal-la rete di distribuzione e di servizioestesa a tutto il territorio, creata neglianni passati da Tobler e ora accessibileanche per la marca Orion.

domotecnica.ch: Quali effetti ha lacessione della distribuzione a Toblerper i clienti Orion?

André Leder: I nostri clienti potrannoin futuro approfittare di un’offertaancora più ampia, che oltre ai prodottidi marca Orion prevede anche ad esem-pio sistemi per la ventilazione control-lata delle abitazioni.

domotecnica.ch: Come intende pro-cedere Tobler per mantenere il knowhow di Orion anche in futuro?

Heinz Wiedmer: Il già direttore dellaOrion AL-KO e in pratica tutto il suoteam passeranno alla Tobler SistemaSA. La continuità del know how è inquesto modo garantita. Inoltre, verràintensificato il supporto tecnico da par-te del fabbricante AL-KO Kober Group.

domotecnica.ch: A quali cambiamen-ti andranno incontro gli ex collaborato-ri di Orion?

Heinz Wiedmer: I collaboratori rice-veranno un nuovo contratto di lavorodella Tobler Sistema SA. Con oltre 700collaboratori, il Gruppo Tobler è unsignificativo e importante datore di la-voro in Svizzera. Lo spostamento delluogo di lavoro da Spreitenbach nellavicina Urdorf, sede principale del Grup-po Tobler, è già previsto.

Tobler distribuisce oratutto l’assortimento OrionIl gruppo tedesco AL-KO Kober affida la distribuzione dell’intera gamma di prodottiOrion in Svizzera in esclusiva alla Tobler Sistema SA a partire da giugno 2007.

Stretta di mano dopo il successo delle trattative: Heinz Wiedmer, CEO del Gruppo Tobler

(a destra) e André Leder, direttore dell’assortimento Orion e della Tobler Sistema SA.

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Clim

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Novità nel programma Tobler: apparecchi di ventilazione, climatizzazione edestrazione fumi di OrionCon la ripresa della distribuzione in esclusiva dei prodotti Orion inSvizzera, Tobler amplia notevolmente il proprio assortimento. Agliattuali aerotermi Orion si aggiungono apparecchi di aerazione, barrieread aria e ventilatori antincendio.

Gli apparecchi di ventilazione Orion della serie

AT4 convincono per le loro eccellenti caratte-

ristiche costruttive. Moderne tecnologie di fab-

bricazione consentono di ottenere prodotti di

massima qualità. Grazie alle dimensioni modu-

lari variabili, gli apparecchi si adattano in

modo sorprendentemente semplice a tutte le

condizioni specifiche dell’impianto e dell’edi-

ficio. L’impiego di materiali di elevato livello

qualitativo e di rivestimenti zincati o verniciati

con polveri si traduce in un’affidabile protezione

contro la corrosione. L’isolamento acustico e

termico è di prim’ordine e anche in termini di

efficienza la serie AT4 ha molto da offrire: i

flussi di aria ottimizzati riducono al minimo il

consumo di energia. Gli apparecchi di ven-

tilazione Orion sono ideali per l’installazione

sia interna, sia esterna.

Apparecchio di ventilazione AT4: qualità superiore per tutti gli ambiti d’impiego

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Ventilatori antincendio/Estrattori di fumi:più sicurezza in caso di incendioA seconda del tipo di incendio, i gas di com-

bustione possono essere molto tossici. Inol-

tre, nei locali in cui scoppia un incendio si for-

mano enormi quantità di fumo che rendono

difficili gli interventi dei soccorritori e dei vigili

dei fuoco. Con i ventilatori antincendio Orion

è possibile evacuare i gas di combustione pe-

ricolosi in modo rapido, efficiente e control-

lato. Questi ventilatori di estrazione dei fumi

sono disponibili per temperature di 200, 300,

400 e 600 °C (resistenti per un tempo di 120

minuti). Tutti gli estrattori di fumi sono certificati

e sicuri. Sono omologati dal TÜV di Monaco

secondo la norma EN 12101 parte 3 e inseriti

nel catalogo del DIBt di Berlino (Istituto fede-

rale per le tecnologie di costruzione). I ventila-

tori di estrazione dei fumi Orion sono ideali

anche per grandi capacità, come dimostra

l’esempio Sihlcity: nel nuovo centro commer-

ciale e di svago Sihlcity di Zurigo sono instal-

lati 35 ventilatori antincendio con una portata

complessiva 2,5 milioni di m3.

In molti luoghi lasciare aperte le porte è una

vera necessità, come ad es. nei grandi ma-

gazzini, in stabili industriali e commerciali o

presso rampe di carico. Se tuttavia all’interno

dei locali fluisce aria fredda si formano cor-

renti d’aria. Con le barriere ad aria calda si crea

una porta invisibile che delimita l’ambiente

interno da quello esterno. Le barriere ad aria

calda Orion vengono utilizzate ovunque si

voglia impedire che l’aria fredda esterna pene-

tri nei locali riscaldati. Su richiesta del cliente,

gli apparecchi possono essere adattati per for-

ma, colore, materiale e dotazione (p.e. illumi-

nazione) all’architettura interna. Sono possibili

anche esecuzioni in acciaio inossidabile.

Orion offre apparecchi in esecuzione orizzon-

tale o verticale per i seguenti settori:

Industria– Lunghezze fino a 3,10 m

– Per edifici industriali e commerciali, rampe

di carico, accessi per autocarri

Comfort– Lunghezze fino a 2,50 m

– Per grandi magazzini, centri commerciali,

ingressi o porte girevoli, locali di vendita,

stazioni di servizio, edicole, panetterie, ban-

che.

Barriere ad aria calda:la porta invisibile

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Sistemi di tubazioni Brugg: nuovo guscio a TCALPEX® per un montaggio rapido e sempliceLo sperimentato sistema di tubazioni CALPEX® di Brugg è statoampliato: un nuovo guscio a T garantisce un impiego pratico,semplice ed efficiente. CALPEX® diventa così ancora più interessanteper l’utilizzo in sistemi a bassa temperatura.

CALPEX® – la soluzione per il settoreriscaldamenti e sanitariCALPEX® è lo sperimentato sistema a bassa

temperatura di Brugg, utilizzato in oltre 30

Paesi di tutto il mondo e distribuito sul merca-

to svizzero dalla Tobler Domotecnica SA. Il

sistema di tubazioni flessibili coibentate in po-

liuretano espanso con pentani è ideale per i

requisiti richiesti nel settore riscaldamenti e

sanitari. Le caratteristiche specifiche di

CALPEX® consentono una posa interrata sem-

plice e lo straordinario valore di isolamento

comporta un enorme potenziale di risparmio

energetico a lungo termine.

Nuovo guscio a T – il raccordo affidabileCon il guscio a T sviluppato specificamente

per il sistema CALPEX®, la Brugg Rohrsysteme

AG stabilisce nuovi standard in termini di

impiego semplice e montaggio rapido. Il guscio

a T è costituito da due semigusci che vengo-

no saldamente uniti in breve tempo mediante

un adesivo e staffe a chiusura rapida. La te-

nuta stagna con il tubo CALPEX® e la contem-

poranea riduzione sui diversi diametri è otte-

nuta grazie a guarnizioni di gomma.

Giunzioni a pressione sicureIl raccordo tra tubazione principale e

derivazioni, assolutamente inamovi-

bile e dunque affidabile, è realizzato

mediante giunzioni a pressione. Il

montaggio dei due semigusci risulta

molto confortevole.

Tenuta stagna senza sforzoIl montaggio particolarmente semplice

delle geniali staffe consente di otte-

nere senza sforzo un’elevata pressione

di serraggio e dunque una tenuta

stagna dell’intero sistema.

Isolamento di prim’ordineLa coibentazione finale è realizzata con

pratiche bombole di poliuretano espan-

so (PUR). Questa procedura garantisce

valori di isolamento ottimali e una stra-

ordinaria qualità del raccordo.

Brugg Rohrsysteme AG,

Kleindöttingen

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Pompe di calore SATAG Natura: riscaldare in armonia con la naturaAttualmente in Svizzera vengono messe in funzione ogni anno circa15000 pompe di calore. Con solo il 30 % di energia elettrica motricegenerano il 100% di energia utile per il riscaldamento. La sperimentatagamma di pompe di calore SATAG fornisce un importante contributoall’impiego efficiente di fonti di energia naturali. Qui di seguito una brevepanoramica dell’assortimento SATAG.

Pompe di calore aria-acqua SATAG AWI/AWOPompe di calore per installazione interna ed esterna, dispo-

nibili in tre gamme di potenza con temperature massime di

mandata di 65 °C. Ideali per il riscaldamento e la produzione

di acqua calda nelle nuove costruzioni e in caso di risana-

menti. Con regolatore climatico CD70.

Pompe di calore acqua glicolata-acqua SATAGBW/BWHLe pompe di calore BW/BWH coprono la fascia di potenza

da 4,8 a 81,2 kW. I modelli BWH dispongono di una funzione

«turbo» per temperature di mandata fino a 65 °C.

Pompe di calore aria-acqua SATAG AW/AWHCon la funzione «turbo», i modelli AWH generano nei giorni

particolarmente freddi temperature di mandata fino a 65°C

e si propongono di fatto per il settore dei risanamenti. Fasce

di potenza: AW da 5,4 a 16,6 kW; AWH da 9,4 a 12,7 kW.

Pompe di calore acqua-acqua SATAG WW/WWHI modelli WW e WWH (con funzione «turbo») prelevano il

calore dalla falda freatica, che presenta temperature

costanti su tutto l’arco dell’anno, e coprono l’intera fascia

di potenza da 6,3 a 106,8 kW.

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0,20

0,18

1,16

1,14

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Per acqua industriale, impianti sanitari e di clima-tizzazione: sistemi di tubazioni composite Tobler

Sis

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Sistemi di tubazioni composite: caratteristiche di prim’ordineI nostri tubi compositi vantano eccellenti ca-

ratteristiche che abbinano i vantaggi dei tubi

in metallo e dei tubi convenzionali in materiale

sintetico.

– Grazie al rinforzo in fibre di vetro, il coefficien-

te di dilatazione si riduce a quello di un tubo

composito in metallo. Con 0.035 mm/mK la

dilatazione lineare è solo di 1/5 rispetto a

quella di un tubo convenzionale in materiale

sintetico.

– Perfetta resistenza alla corrosione.

– Ottima stabilità chimica.

– Elevata ecocompatibilità.

– Elevata resistenza agli urti, buona stabilità,

minori punti di sospensione rispetto ai tubi

convenzionali in materiale sintetico.

– Bassa rugosità, buone proprietà di scorri-

mento.

– L’alto valore di isolamento dei tubi PPR con-

sente un limitato superamento verso il bas-

so della temperatura di rugiada da parte del

fluido senza formazione di condensa.

– Assenza di fastidiosi rumori di flusso grazie

all’armatura in fibra di vetro.

Con Climatherm, Santherm e Fusiotherm Tobler dispone di tre sistemidi tubazioni composite in materiale sintetico che offrono opzionivantaggiose nel settore sanitari e climatizzazione. Grazie alla nuova esicura tecnica di giunzione mediante saldatura a elemento scaldan-te, il montaggio risulta ancora più semplice persino in spazi ristretti.

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Isolamento acustico

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Fusio

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Dilatazione [mm/mK]

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mm

Valore limite amm.

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Santherm/Fusiotherm SDR 7,4:la soluzione per impianti sanitariI tubi e i raccordi Santherm fino a 63 mm sono

omologati SSIGA e sono indicati per la distri-

buzione dell’acqua potabile. Grazie all’arma-

tura in fibra e allo spessore della parete, il tubo

risulta molto robusto, resistente alla pressione

e richiede meno punti di sospensione. Il sistema

di tubazioni Fusiotherm è utilizzato per im-

pianti di recupero dell’acqua piovana, di rac-

cordo a sonde geotermiche e di irrigazione,

impianti industriali, ecc.

Climatherm SDR 11: la soluzione perimpianti di climatizzazioneIl sistema di tubazioni composite comprende

tutti i componenti per la realizzazione di

impianti nel settore della climatizzazione.

Materiale: fusiolen PP-R (80) C

Fornitura: barre di 4 m

Unità di consegna (UC) in metri

Materiale: fusiolen PP-R (80); fibrorinforzato

Fornitura: barre di 4 m

Unità di consegna (UC) in metri

I raccordi a elemento scaldante vengono uniti

mediante saldatura elettrica.

Rapida e semplice – la saldatura di manicotti.

I tubi compositi di Tobler in breve

Saldatura di elettromanicottiIl nuovo procedimento di saldatura elettrica

consente un montaggio rapido anche in spazi

ristretti, nicchie e pozzetti. Le parti da unire

dei tubi e dell’elettromanicotto vengono fuse

con l’ausilio di fili per resistenze e saldate.

L’energia elettrica necessaria è fornita da una

saldatrice automatica. Tobler offre ora una

gamma di elettromanicotti a innesto che com-

prende tutti gli elementi speciali necessari:

un gomito 90°, un gomito 45° e un pezzo a T.

Saldatura di manicottiI tubi compositi dispongono di buone proprie-

tà di saldatura e vengono saldati in modo

rapido mediante polifusione. Per realizzare il

raccordo di un tubo con diametro esterno

20 mm, ad esempio, occorrono solo 8 secon-

di. Tutte le giunzioni possono essere solleci-

tate poco dopo la fusione.

Tecnica di giunzione perfetta

NOVITÀ!

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30

Sc

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bia

tori

di

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Scambiatori di calore a piastre Alfa Laval: AlfaNova™, la novità nell’assortimento Alfa LavalCon AlfaNova™, Alfa Laval ha sviluppato uno scambiatore di calore apiastre compatto, leggero ed estremamente efficiente che completain modo ideale l’attuale e sperimentata gamma di prodotti. Completa-mente in acciaio inossidabile e realizzato con una speciale tecnicadi fusione, costituisce un’assoluta novità mondiale.

AlfaNova™ è uno scambiatore di concezione

completamente nuova, disponibile in quattro

dimensioni, realizzato completamente in acciaio

inossidabile di alta qualità e basato sulla ri-

voluzionaria tecnologia AlfaFusion di Alfa Laval,

un procedimento per unire componenti in

acciaio inossidabile. Il solido design in acciaio

inox garantisce l’impiego ottimale per applica-

zioni con requisiti di igiene e per applicazioni

che non consentono alcuna impurità dovuta a

rame o nichel. Lo scambiatore è estrema-

mente compatto, resistente a temperature fino

a 225 °C e convince per la grande capacità di

carico con pressioni operative fino a 23 bar e

per l’elevata resistenza alla corrosione.

Campi di applicazione– Refrigerazione: raffreddatori per olio, con-

densatori, evaporatori, economizzatori,

desurriscaldatori, sistemi ad assorbimento

– Produzione di acqua calda nelle abitazioni

– Raffreddamento di processi

– Raffreddamento laser

– Settore dell’igiene

– Riscaldamento/raffrescamento acqua-acqua

AlfaNova™: lo scambiatore di calore a piastre«fusion-bonded»

NOVITÀ!

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31

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ier

Chi punta su uno scambiatore di calore a pia-

stre affidabile e di elevate prestazioni trova

nell’esecuzione saldobrasata di Alfa Laval la

soluzione ottimale. Questi scambiatori, total-

mente privi di guarnizioni, sono ideali per

applicazioni con pressioni operative elevate

(fino a 32 bar a seconda del modello) e tem-

perature da –160 a +175 °C. Alfa Laval propo-

ne i modelli CB saldobrasati in rame, con

superficie di scambio termico in acciaio inos-

sidabile di alta qualità, in diverse dimensioni

e capacità. Un ulteriore vantaggio è la superficie

di appoggio ridotta, il peso minimo e l’elevata

durata di esercizio.

Campi di applicazione– Impianti di riscaldamento

– Teleriscaldamento

– Produzione di acqua calda

– Acqua fredda

– Raffreddamento e teleraffreddamento

– Recupero del calore

– Impianti solari

Principio di funzionamento

Piastre saldobrasateLa superficie di scambio

termico è costituita da

sottili piastre metalliche

ondulate sovrapposte.

Tra le singole piastre si

formano dei canali; le

aperture di passaggio negli

angoli delle piastre sono

disposte in modo tale che i

due fluidi di lavoro scorro-

no sempre in controcorren-

te in canali alterni. I bordi

delle piastre sono sigillati

con una guarnizione com-

posita.

Piastre avvitateLa superficie di scambio ter-

mico è costituita da sottili

piastre in acciaio inossidabi-

le corrugato. Due piastre

sovrapposte formano di vol-

ta in volta un canale. Il fluido

primario e il fluido secon-

dario percorrono questi

canali in controcorrente. La

configurazione a spina

di pesce delle piastre con-

sente di ottenere un flus-

so turbolento che garanti-

sce le massime presta-

zioni di scambio termico.

Le piastre, nella quantità

necessaria per il rendi-

mento richiesto, vengono

assemblate a pacco, do-

tate di guarnizioni speciali

e pressate a tenuta sta-

gna mediante tiranti.

Gli scambiatori di calore a piastre avvitate di

tipo T e M di Alfa Laval rappresentano la solu-

zione più flessibile per il riscaldamento e il

condizionamento. I materiali utilizzati (piastre

in acciaio inossidabile o titanio con guarnizioni

in EPDM o nitrile) e la costruzione moderna

sono il risultato di decenni di sviluppo e di col-

laudo e garantiscono un livello ottimale di

prestazioni, economicità, affidabilità e sempli-

cità di manutenzione. L’ampia gamma offerta

soddisfa tutti i requisiti. La temperatura massi-

ma ammissibile dipende dal materiale di

guarnizione scelto e dalla pressione operativa.

Campi di applicazione– Impianti di riscaldamento

– Produzione di acqua calda

– Riscaldamento di piscine

– Acqua fredda

– Raffreddamento e teleraffreddamento

– Recupero del calore

– Impianti solari

Scambiatori di calore a piastre saldobrasate

Scambiatori di calore a piastre avvitate

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Novità nell’assortimento Friosol:raffreddatori a secco e condensatori AlfaBlueCon lo sviluppo dello scambiatore di calore ad aria AlfaBlue, il rino-mato produttore Alfa Laval lancia due nuove linee di prodotti: Alfa-Blue si presta infatti come condensatore in impianti di refrigerazionee climatizzazione (serie BCM/BCD) e come raffreddatore a secco peril raffreddamento di impianti di refrigerazione e di fluidi di processo(serie BDM/BDD).

AlfaBlue è frutto di intensi colloqui con proget-

tisti, costruttori di impianti e gestori di impianti

di climatizzazione e refrigerazione. Non è un

caso dunque che il risultato soddisfi le esigen-

ze pratiche.

Robusto, economico, potente e silenziosoLa costruzione solida e stabile di AlfaBlue ga-

rantisce un’aspirazione ottimale dell’aria. La

nuova struttura protegge efficacemente i tubi

dello scambiatore di calore sia durante il tra-

sporto, sia durante il funzionamento dalle vi-

brazioni e dalla dilatazione termica. Il corpo in

lamiera di acciaio zincata, verniciato per im-

mersione con il sistema KTL, è estremamente

robusto e resistente.

Per la fascia di potenza fino a 1000 kW,

AlfaBlue è molto silenzioso. Convince inoltre

per un volume minimo di riempimento e un

rendimento elevato, ottenuti grazie alle superfi-

ci di scambio termico in tubi di rame e lamelle

di alluminio con profilo di nuova concezione.

Ampia gamma flessibile: a 1 o 2 file,

ventilatori in 4 diverse dimensioni,

5 livelli di pressione acustica, esecu-

zione condensatore raffreddato ad

aria o raffreddatore a secco.

Rendimento elevato, consumo minimo

di energia, grazie tra l’altro allo scam-

bio termico ottimizzato.

Costruzione solida e stabile, tratta-

mento superficiale molto resistente.

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Il condensatore raffreddato ad aria Alfa-Blue BCM/BCD è utilizzato per applica-zioni di refrigerazione e climatizzazione.Eccellente trasmissione del calore grazie al

profilo di nuova concezione delle lamelle (allu-

minio) e ai tubi strutturati di elevate presta-

zioni (rame). Nella serie BCD, due coppie di

collettori offrono la possibilità di raccordare

due circuiti frigoriferi indipendenti.

La resistenza alla pressione e l’ermeticità

di ogni scambiatore è testata con aria secca

a 34 bar (la pressione di progetto è di 30 bar).

Gli apparecchi sono forniti con una carica di

azoto. Motore trifase 400 V/50 Hz a rotore ester-

no (classe di protezione IP54 secondo DIN

40050) con contatti termici integrati quale effi-

cace protezione contro il surriscaldamento.

Per l’adattamento flessibile alle particolari

condizioni dell’impianto sono disponibili

numerose opzioni.

AlfaBlue BCM (esecuzione monofila) è fornibile con

ventilatori in 4 dimensioni (cfr. tabella).

AlfaBlue BCD (esecuzione bifila) è fornibile con ventilatori in

3 dimensioni. I ventilatori assiali possono essere forniti tanto

per la serie BCM che BCD con 5 diversi livelli di pressione

acustica.

Condensatore raffreddato ad aria AlfaBlueBCM/BCD

BCM 630

BCM 630 long

BCM 800

BCM 900

BCM 1000

Misure mm BCM 630 BCM 631 BCM 632 BCM 633 BCM 634

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L 1525 2615 3705 4795

A 720 720 720 720

Misure mm BCM 630L BCM 631L BCM 632L BCM 633L

P 1215 1215 1215

L 1835 3235 4635

A 720 720 720

Misure mm BCM 800 BCM 801 BCM 802 BCM 803 BCM 804 BCM 805

P 1455 1455 1455 1455 1455

L 2185 3935 5885 7435 9185

A 750 750 750 750 750

Misure mm BCM 900 BCM 901 BCM 902 BCM 903 BCM 904

P 1455 1455 1455 1455

L 2535 4635 6735 8835

A 790 790 790 790

Misure mm BCM 1000 BCM 1001 BCM 1002 BCM 1003 BCM 1004

P 1455 1455 1455 1455

L 2535 4635 6735 8835

A 790 790 790 790

Misure BCD 800 BCD 802 BCD 803 BCD 804 BCD 805 BCD 806

P 2290 2290 2290 2290 2290

L 3935 5685 7435 9185 10935

A 750 750 750 750 750

Misure BCD 910 BCD 902 BCD 903 BCD 904 BCD 905

P 2290 2290 2290 2290

L 4635 6735 8835 10935

A 790 790 790 790

Misure BCD 1000 BCD 1001 BCD 1002 BCD 1003 BCD 1004

P 2290 2290 2290 2290

L 4635 6735 8835 10935

A 790 790 790 790

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BCD 800

BCD 900

BCD 1000

0 400 800 1200

123 841

136 940

188 862

Dimensioni AlfaBlue BCD (esecuzione bifila) Fascia di potenza AlfaBlue BCD (kW)

Dimensioni AlfaBlue BCM (esecuzione monofila) Fascia di potenza AlfaBlue BCM (kW)

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Il raffreddatore a secco AlfaBlue BDM/BDDè utilizzato per il raffreddamento diimpianti di refrigerazione o di fluidi diprocesso industriale. A differenza delletradizionali torri di raffreddamento, ilraffreddatore a secco elimina il rischiolegionellosi.Eccellente trasmissione del calore grazie al

profilo di nuova concezione delle lamelle. Nel-

la serie BDD, due coppie di collettori offrono

la possibilità di raccordare due circuiti indi-

pendenti. Ogni collettore è dotato di un rac-

cordo di sfiato e di scarico, la resistenza alla

pressione e l’ermeticità dello scambiatore è

testata con aria secca a 10 bar (la pressione

di progetto è di 9 bar). Gli apparecchi sono

forniti con una carica di azoto.

Motore trifase 400 V/50 Hz a rotore ester-

no (classe di protezione IP54 secondo DIN

40050) con contatti termici integrati quale effi-

cace protezione contro il surriscaldamento.

Per l’adattamento flessibile alle particolari con-

dizioni dell’impianto sono disponibili nume-

rose opzioni.

Raffreddatore a secco AlfaBlue BDM/BDD

Misure mm BDM 630 BDM 631 BDM 632 BDM 633 BDM 634

P 1215 1215 1215 1215

L 1525 2615 3705 4795

A 720 720 720 720

Misure mm BDM 630L BDM 631 BDM 632 BDM 633

P 1215 1215 1215

L 1835 3235 4635

A 720 720 720

Misure mm BDM 800 BDM 801 BDM 802 BDM 803 BDM 804 BDM 805

P 1455 1455 1455 1455 1455

L 2185 3935 5685 7435 9185

A 750 750 750 750 750

Misure mm BDM 910 BDM 901 BDM 902 BDM 903 BDM 904

P 1455 1455 1455 1455

L 2535 4635 6735 8835

A 790 790 790 790

Misure mm BDM 1000 BDM 1001 BDM 1002 BDM 1003 BDM 1004

P 1455 1455 1455 1455

L 2535 4635 6735 8835

A 790 790 790 790

Misure mm BDD 800 BDD 801 BDD 802 BDD 803 BDD 804 BDD 805

P 2290 2290 2290 2290 2290

L 3935 5685 7435 9185 10935

A 750 750 750 750 750

Misure mm BDD 910 BDD 901 BDD 902 BDD 903 BDD 904

P 2290 2290 2290 2290

L 4635 6735 8835 10935

A 790 790 790 790

Misure mm BDD 1000 BDD 1001 BDD 1002 BDD 1003 BDD 1004

P 2290 2290 2290 2290

L 4635 6735 8835 10935

A 790 790 790 790

AlfaBlue BDM (esecuzione monofila) è fornibile con

ventilatori in 4 dimensioni (cfr. tabella).

AlfaBlue BDD (esecuzione bifila) è fornibile con ventilatori

in 3 dimensioni. I ventilatori assiali possono essere forniti

tanto per la serie BDM che BDD con 5 diversi livelli di pres-

sione acustica.

BDM 630

BDM 630 long

BDM 800

BDM 900

BDM 1000

0 100 200 300 400 500

16 234

18 197

32 420

37 474

37 431

BDD 800

BDD 900

BDD 1000

0 400 800 1200

82 878

96 1028

139 908

Dimensioni AlfaBlue BDM (esecuzione monofila) Fascia di potenza AlfaBlue BDM (kW)

Dimensioni AlfaBlue BDD (esecuzione bifila) Fascia di potenza AlfaBlue BDD (kW)

Page 35: haustechnik_07_2_it

Scambiatori di calore Alfa Laval, prospetto riassuntivo,

4 pagine.

Tubi compositi, prospetto riassuntivo, 4 pagine.

Per acqua industriale, impianti sanitari e di climatizzazione:

sistemi di tubazioni composite Tobler

I sistemi di tubazioni composite

Tobler sono indicati per l’acqua

potabile e la climatizzazione.

Grazie ai nuovi elettromanicotti,

il montaggio diventa ancora

più rapido, semplice e sicuro.

Scambiatori di calore di Alfa Laval: trasmissione del calore efficiente e sistematica

Con i suoi scambiatori, AlfaLaval offre una gamma comple-ta di prodotti di alta qualitàper un’efficiente trasmissionedel calore. L’ultimo arrivato:AlfaNova™ «fusion-bonded», unanovità mondiale.

Stampe separate dei prospetti: per convincere i vostri clientiLe principali novità presentate nella parte tecnica sono disponibilianche sotto forma di stampe separate. Queste documentazioni visaranno di grande aiuto nelle attività di informazione alla clientela,soprattutto nel caso di argomenti di interesse per l’utente finale.Con la cartolina allegata potete ordinare gratuitamente i prospetti.

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THERMOTECHNIK

Soluzioni su misura

Il viaggio di anniversario della Tobler è stato un grandesuccesso! Il Gruppo Tobler ringrazia di cuore tutti glisponsor, la direzione Wolseley e tutti i partecipanti per labuona riuscita e il generoso sostegno.

Un caloroso grazie ai nostri sponsor!

Tobler Domotecnica SA8902 UrdorfSteinackerstrasse10

Telefon 044 735 50 00

Telefax 044 735 50 10

Regionalcenter3053 MünchenbuchseeMoosrainweg 15

Telefon 031 868 56 00

Telefax 031 868 56 10

Regionalcenter5036 OberentfeldenIndustriestrasse 23

Telefon 062 737 60 60

Telefax 062 737 60 61

Regionalcenter7320 Sargans Langgrabenweg

Telefon 081 720 41 41

Telefax 081 720 41 68

Regionalcenter8404 Winterthur Harzach-Strasse 1

Telefon 052 235 88 70

Telefax 052 235 88 89

Centre Régional1023 Crissier Ch. de la Gottrause

Téléphone 021 637 30 30

Téléfax 021 637 30 31

Centro regionale6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8

Telefono 091 935 42 42

Telefax 091 935 42 43

Tobler marché:Bachenbülach, Basilea, Berna,

Berna-Liebefeld, Biberist,

Birmenstorf, Brügg, Carouge,

Castione, Coira, Crissier,

Dübendorf, Givisiez, Jona,

Kriens, Lamone, Littau,

Losanna, Marin-Epagnier,

Martigny, Oberentfelden,

Oensingen, Pratteln, SanGallo,

Sargans, St. Margrethen,

Sursee, Thun, Urdorf, Visp,

Wil, Winterthur, Zugo, Zurigo

Tobler Sistema SA8902 UrdorfSteinackerstrasse10

Telefon 044 735 53 80

Telefax 044 735 53 90

Il servizio riscaldamento

del Gruppo Tobler con

20 centri di assistenza e

140 ubicazioni di servizio.

Sixmadun SA4450 Sissach Bahnhofstrasse 25

Telefon 061 975 57 11

Telefax 061 971 54 88

Hotline di servizio:

0842 840 840

www.domotecnica.chwww.sixmadun.ch

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Cartolina di ordinazione

Cartolina di ordinazione

Desideriamo una consulenza personale sui seguentitemi

Listino prezzi Consulenza

Orion B

Sistemi di tubazioni Brugg B

Pompe di calore SATAG Natura B

Sistemi di tubazioni composite B

Scambiatori di calore a piastre Alfa Laval C

Serie Friosol – Parte seconda –

A: listino prezzi allegato B: vedi ultimo listino prezzi ToblerC: prezzi su richiesta

Cognome Nome

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Via/n° NPA/Località

Telefono Telefax

Data/Firma

Ordiniamo le seguenti stampe separate dei prospetti(offerta gratuita per clienti Tobler con numero di cliente)

Scambiatori di calore a piastre

Alfa Laval copie

Sistemi di tubazioni composite copie

Ordiniamo la seguente informazione per clienti finaliVogliate inviarci il Manuale sull’energia della Tobler

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Indirizzo e-mail

Data/Firma

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