Hands on Physics Acceleratori e rivelatori di particelle dott. Massimo Della Pietra Napoli, 8 Marzo...

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Hands on Physics Hands on Physics Acceleratori e Acceleratori e rivelatori rivelatori di particelle di particelle dott. Massimo Della Pietra Napoli, 8 Marzo 2005

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Hands on PhysicsHands on Physics

Acceleratori e rivelatori Acceleratori e rivelatori di particelledi particelle

dott. Massimo Della PietraNapoli, 8 Marzo 2005

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8 Marzo 2005 Acceleratori e Rivelatori 2

IntroduzioneIntroduzione

• Acceleratori– Perché gli acceleratori?– Generazione delle

particelle– Cavità a radiofrequenza– Tipologie di acceleratori– Modo di utilizzo

• Rivelatori– Tipologie di rivelatori– Tracciatori– Calorimetri– Apparati per

esperimenti– Esempi di rivelazione

Quali sono gli strumenti di lavoro di un fisico che studia le particelle elementari?

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PremessaPremessa• Come percepiamo il mondo?

• fascio di luce

• apparato

• rivelatore

• elaborazione dei dati

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PremessaPremessa• Altri modi per “vedere” !

– Sottrazione di “luce” .....– Con il suono (pipistrelli, delfini, ecografia)....

Perché si usano i raggi X e gli ultrasuoni e non la luce ed il suono “normali” per “illuminare” ?

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Perché gli acceleratori?Perché gli acceleratori?

Le particelle si comportano come delle onde con lunghezza d’onda inversamente proporzionale alla

quantità di moto

(dualismo onda-corpuscolo)

Per vedere oggetti “piccoli” occorrono onde “corte”.

Microscopio elettronicoPiù sono corte maggiore è la

“risoluzione” dell’immagine.

d

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Perché gli acceleratori?Perché gli acceleratori?

• Particelle con una grande quantità di moto possono “illuminare” oggetti piccoli

• Inoltre è possibile convertire l’energia liberata nell’urto fra particelle in nuove particelle più pesanti E=mc2

• Lo studio delle collisioni ci aiuta a capire la natura della materia e delle forze

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Da dove prendiamo le Da dove prendiamo le particelle?particelle?

• Piovono dal cielo!I primi fasci di particelle per gli studi di fisica nucleare e subnucleare erano costituiti o da particelle E=10MeV) o dai raggi cosmici

Protoni e fotoni primari provenienti dallo spazio generano particelle secondarie nell’urto con i nuclei dei gas atmosferici (100 particelle a m2 sul livello del mare)Esistono raggi cosmici molto energetici ma rari ad arrivo casuale

ACCELERATORI

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Da dove prendiamo le Da dove prendiamo le particelle?particelle?

• Gli elettroni si ottengono riscaldando dei filamenti metallici (“effetto termoionico”)

• I protoni sono i nuclei dell’atomo di idrogeno

• E le anti-particelle?

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Come le facciamo muovere?Come le facciamo muovere?

SN

• Campi elettrici per accelerare• Campi magnetici per curvare

Impulso maggiore

Impulso minore

Carica opposta

+-100 V

E=100 eV

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Come funziona un Come funziona un acceleratore?acceleratore?

• Qual è l’acceleratore più comune?

Il Televisore !!!!!!!

E=20000 eV

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Le cavità a radiofrequenzaLe cavità a radiofrequenza

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AcceleratoriAcceleratori

• Esistono diversi tipi di acceleratori:Lineari

Circolari

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Modo di utilizzoModo di utilizzo

Bersaglio fisso

Esperimento di Rutherford

Rivelatori

Acceleratore

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Modo di utilizzoModo di utilizzoCollisori

Nel 1961 Bruno Touschek ebbe l’dea geniale di utilizzare lo stesso acceleratore per far collidere materia e

antimateria.

Tutta l’energia della collisione è

disponibile ad essere convertita E=29 GeV E=900 GeV

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LEP al CERNLEP al CERNLEP al CERN di Ginevra (1988-2001)

Il collisore e+ e- a più alta energia (E=207 GeV)

8 Km

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Tevatron al FermiLABTevatron al FermiLAB

Collisore protone antiprotone all’energia di 2 TeV (un milione di milioni di eV)

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PEP II a StanfordPEP II a Stanford

Due anelli uno sopra l’altro, uno per gli elettroni e uno per i positroni

E=10 GeV

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LHC al CERN (dal 2007)LHC al CERN (dal 2007)

100 m

Collisioni a 14 TeV (milioni di milioni di eV)

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RivelatoriRivelatori

• Una volta che abbiamo prodotto le particelle che dobbiamo misurare?

• Posizione e direzione del moto

• Carica elettrica

• Energia

• Impulso

• Massa

• Tempi di vita

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Rivelare le particelleRivelare le particelle• Tutte le particelle, attraversando la materia,

perdono una parte della loro energia.– Particelle cariche: urti anelatici con gli elettroni

degli atomi che incontrano;– Tutti gli adroni (carichi e neutri) per reazioni

nucleari con i nuclei che incontrano;– Elettroni emettono luce “frenando”– Fotoni possono creare coppie e+ e-

– Neutrini hanno solo l’interazione debole.... “sfuggono” ai nostri rivelatori lasciando “poche tracce”!

– Muoni perdono poca energia, sono più penetranti

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Rivelare le particelleRivelare le particelle

• Alla base di tutti i rivelatori c’è il principio di convertire questa energia rilasciata in “segnali” concreti da “rivelare”.

• Tecniche diverse a seconda del tipo di particella da rivelare.

• Ad esempio un rivelatore di fotoni deve essere necessariamente diverso da un rivelatore di muoni.

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Emulsioni FotograficheEmulsioni FotograficheNei primi esperimenti con i raggi cosmici si inviavano lastre fotografiche sui palloni aerostatici.Le particelle cariche “impressionano” le lastre fotografiche lasciando una scia del loro passaggio.

0,1 mm

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Camera a bolleCamera a bolle

Le particelle cariche ionizzano un liquido prossimo all’ebollizione lasciando una scia di “bollicine” lungo la loro traiettoria.

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ScintillatoriScintillatori

guida di luce

fotomoltiplicatore

Per misure di tempoerrore ~ns (10-9 sec)

Scintillatore

Una particella carica genera una luce scintillante in particolari cristalli

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Tracciamento di particelleTracciamento di particelle• Nei rivelatori “traccianti” i segnali generati al

passaggio delle particelle cariche servono a misurare con precisione i punti dove è passata la particella.

• Per poter rivelare la particella senza “distruggerla” o alterarla troppo occorre che i tracciatori siano “trasparenti”

• Il modo di determinare i singoli punti può variare a seconda della tecnica usata

• Rivelatori a Gas

• Rivelatori a semiconduttore

• Tramite la connessione di punti si ricostruisce la traiettoria

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Rivelatori a GasRivelatori a Gas

scintillatoreti

tf

Gasd = v·(tf – ti)

Le particelle cariche ionizzano il gasGli elettroni prodotti vengono raccolti sull’anodo

Dal tempo di “deriva” si misura lo spazio percorso

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Camere a filoCamere a filoProf. Charpak Premio Nobel del 1992 per l’invenzione delle camere a multifilo (1968)

Camera a fili di KLOE

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Rivelatori a semiconduttoreRivelatori a semiconduttore

• Sono costituiti da piccoli chip di materiale semiconduttore che genera un segnale elettrico al passaggio di una particella carica

Risoluzione di alcuni centesimi di millimetro

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CalorimetriCalorimetri

A differenza dei tracciatori che devono essere trasparenti per misurare la particella senza modificare lo stato, i Calorimetri sono blocchi di materiale denso che devono degradare tutta l’energia in entrata fino a poterla rivelare (metodo distruttivo: vale anche per particelle neutre)

L’energia della particella E sviene convertito in un segnale S proporzionale ad E

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CalorimetriCalorimetriFotoni, elettroni, positroni

Sciame elettromagnetico

Sciame adronico

Protoni, neutroni, pioni...

Piombo

Foto in una camera a nebbia di uno sciame elettromagnetico di un elettrone

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CalorimetriCalorimetri

Calorimetri a “sampling”

Alternanza assorbitore - scintillatoreCalorimetri a cristalli

Il cristallo funge sia da assorbitore che da scintillatore

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CalorimetriCalorimetri

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Esperimento ai colliderEsperimento ai colliderStruttura a “cipolla”

• Tracciatori

• Calorimetro per elettroni e fotoni

• Calorimetro per adroni

• Tracciatori per muoni

• Magneti per curvare

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Esperimento ai colliderEsperimento ai collider

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Esperimento ai colliderEsperimento ai collider

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Cosa manca?Cosa manca?• I neutrini!

Interagiscono così poco con la materia che sono capaci di attraversare indisturbati la terra da parte a parte

Si possono però ottenere informazioni su di loro per differenza tra l’energia e impulso iniziale e quelle misurate

Energia e Impulso si conservano!

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L’esperimento Delphi al LEPL’esperimento Delphi al LEP

DELPHI è uno dei quattro esperimenti al LEP del CERN

Ha rivelato milioni di bosoni Z e W ( e non solo) che ci hanno permesso di verificare il Modello Standard

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ElettroniElettroni

Traccia nei tracciatori

centrali

Tutta l’energia depositata nel

calorimetro

Elettrone!

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MuoniMuoni

Traccia nei tracciatori

centrali

Poca energia nel calorimetro

Traccie nel rivelatore per

muoni

Muoni!

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Jet di adroniJet di adroni

Ad ogni traccia è associata una

particella carica

Presenza di particelle neutre senza tracce ma con depositi di

energia nei calorimetri

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ConclusioniConclusioni• Gli acceleratori sono strumenti

fondamentali per produrre e studiare le particelle elementari

• Alte energie servono sia per produrre particelle nuove con masse maggiori che per indagare a distanze sempre più piccole

• Le tecniche di rivelazione delle particelle elementari sono applicate anche alla medicina e alla biologia (TAC, PET, RMN...)

• Sviluppo di elettronica e software di frontiera

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L’esperimento ATLAS a LHCL’esperimento ATLAS a LHC

46 m

22 m

22 m

46 m

In un punto di LHC ci sarà ATLAS, uno dei prossimi

grandi esperimenti

di fisica delle

particelle