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Invito a presentare proposte SANCO D5/10753/2010 Sovvenzione n.. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062 1 Manuale per la gestione di posti di controllo di alta qualità Giugno 2013

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Manuale per la gestione di posti di controllo di alta qualità

Giugno 2013

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NOTA EDITORIALE Questo report costituisce il risultato finale del progetto "Posti di controllo di alta qualità". Gli autori di questo manuale sono: Béatrice Mounaix e Luc Mirabito, Institut d’Elévage, Francia (coordinatori) Patrick Chevillon, Institut du Porc (IFIP), Francia Evangelia Sossidou, Hellenic Agricultural Organisation (DEMETER), Grecia Silvia D'Albenzio e Stefano Messori, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise, Italia Michael Marahrens e Karin Steinkamp, Friedrich-Loeffler-Institut, Germania Girma Gebresenbet, Swedish University of Agricultural Sciences, Svezia Paolo Ferrari, Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo, Lorenzo Leso e Kees de Roest, Centro di Ricerca per le Produzioni Animali (CRPA), Italia

Il progetto "Rinnovo e promozione di posti di controllo di alta qualità nell’Unione Europea" persegue il

miglioramento strutturale e gestionale di 12 Posti di Controllo che si trovano ai crocevia di importanti

flussi di animali vivi in Europa, per quanto riguarda il trasporto su strada.

La ricerca che ha portato a questi risultati è stata finanziata dall’Invito a presentare proposte della Comunità Europea SANCO D5/10753/2010 per mezzo della sovvenzione n. SANCO/2010/D5/CRPA/SI2.578062 Ufficio Progetto Posti di Controllo di Alta Qualità

Centro Ricerche Produzioni Animali Spa

Corso Garibaldi 42

IT-42121 Reggio Emilia

Italia

Tel. +39 0522 436999

Fax +39 0522 435142

e-mail [email protected]

Sito web: www.controlpost.eu

Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono quelle degli autori e non riflettono

necessariamente la posizione della Commissione Europea, che non sarà responsabile riguardo a

eventuali conseguenze connesse all’utilizzo che potrebbe esserne fatto.

La versione finale di questo manuale sarà disponibile sul sito web del progetto, www.controlpost.eu , a

partire dal giorno 30 Giugno 2013.Questa versione sarà disponibile in inglese, francese, tedesco,

italiano, greco, russo e arabo.

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INTRODUZIONE

PERCHÉ QUESTA GUIDA?

Questo manuale è parte del progetto "Posti di controllo di alta qualità" supportato dalla DG SANCO. Lo scopo di questo documento è quello di fornire informazioni e consulenza con riferimento alla fruizione e alla gestione dei posti di controllo (PC) per il trasporto di animali su lunga distanza. Il manuale si prefigge di costituire da un lato un aiuto per i trasportatori nell'identificare i posti di controllo di alta qualità e dall'altro di migliorare le conoscenze in fatto di valutazione della qualità dei servizi forniti nei posti di controllo. Inoltre, il manuale vuole essere una guida per il personale in servizio presso i posti di controllo, per quanto riguarda le buone pratiche relative sia al trasporto di animali su lunga distanza sia ai periodi di riposo degli animali.

A CHIS SI RIVOLGE QUESTA GUIDA?

Questo manuale è inteso come uno strumento di lavoro rivolto a tutti gli operatori coinvolti nel trasporto di animali su lunga distanza. L'obiettivo principale del presente manuale è quello di fornire ai proprietari dei posti di controllo indicazioni in merito alle buone pratiche da adottare nel contesto di un posto di controllo di alta qualità. Per quanto concerne i trasportatori, il manuale si prefigge di fornire informazioni non solo in merito a dove trovare posti di controllo di alta qualità, ma anche in merito ai servizi che un posto di controllo di alta qualità è in grado di offrire loro.

Inoltre, i veterinari ufficiali e tutte le altre parti interessate potranno trovare in questo manuale tutte le regole che i proprietari dei posti di controllo si impegnano a seguire.

Per riassumere, questo manuale si propone di gettare le basi per un nuovo accordo tra le diverse parti interessate per quanto riguarda il trasporto degli animali su lunga distanza, in termini di benessere degli animali, bio-sicurezza e condizioni di lavoro degli operatori.

COME È STRUTTURATA QUESTA GUIDA?

Questo documento è diviso in 2 parti:

- Parte I- Introduzione ai Posti di Controllo di Alta Qualità (HQPC): la prima parte del manuale fornisce conoscenze di base in merito al trasporto su lunga distanza, al regolamento europeo e alla certificazione PCAQ.

- Parte II - Linee guida per la gestione di Posti di Controllo di Alta Qualità (HQPC): Questa parte stabilisce procedure standardizzate e fornisce raccomandazioni tecniche e per la gestione del posto di controllo nelle varie fasi prima dell'arrivo degli animali, durante il loro periodo di riposo presso il posto di controllo e dopo la partenza degli animali.

Questo manuale integra diversi strumenti sviluppati nell'ambito del progetto PCAQ. I materiali per l’e-learning e i dettagli del sistema di certificazione sono disponibili sul sito web http://www.controlpost.eu/, insieme a vari esempi di strutture di PCAQ elaborati nel corso del progetto.

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Il presente manuale si concentra in particolare su di un elemento chiave del trasporto su lunga distanza, ovvero il posto di controllo o punto di sosta, in cui gli animali vengono scaricati affinché possano riposare durante il viaggio.

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PARTE I- INTRODUZIONE AI POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUALITÀ Questa parte contiene importanti informazioni volte a incoraggiare gli operatori del settore a migliorare i principi e gli standard mirati a garantire il benessere degli animali d'allevamento e la bio-sicurezza durante il trasporto degli stessi. Inoltre, questa prima parte del manuale offre una panoramica della legislazione inerente i posti di controllo e della certificazione di un posto di controllo.

PERCHÉ PRENDERSI CURA DEGLI ANIMALI? La necessità di preservare il benessere degli animali durante il loro trasporto è un fatto ampiamente riconosciuto, oltre ad essere esplicitamente indicato nelle norme. Si tratta di una questione di fondamentale importanza, che tocca da vicino non solo gli animali stessi ma anche tutti gli operatori economici che hanno un ruolo nella produzione animale, nel trasporto e nella macellazione, e che comporta problemi sia di tipo etico sia giuridico-legale. Non bisogna inoltre dimenticare che il trasporto degli animali e, in particolare, il trasporto su lunga distanza in Europa, è una questione molto delicata, che ha anche un impatto sull'opinione pubblica, come dimostrano i milioni di cittadini europei che negli ultimi anni si sono impegnati in campagne contro il trasporto su lunga distanza. Di conseguenza, una buona gestione del trasporto e la garanzia del benessere degli animali durante lo stesso avranno risvolti positivi sia per gli animali che per gli operatori del settore. Per quanto concerne gli animali, i benefici di una buona gestione del trasporto sono:

minor rischio di infortuni e incidenti

un buono stato di salute al termine del trasporto

assenza di fame, assenza di sete e assenza di malnutrizione

ridotto affaticamento

ridotta incidenza di stress e paura Una buona gestione del trasporto apporterà benefici al benessere generale degli animali, come affermato anche dal Farm Animal Welfare Council. Dal punto di vista dell'operatore, i benefici di una buona gestione del trasporto sono:

riduzione dei costi di trasporto, con conseguente incremento del ritorno economico

riduzione del rischio di diffusione di malattie

migliori condizioni di lavoro per il personale coinvolto

maggiore accettazione del trasporto degli animali da parte dell'opinione pubblica.

Il quadro che emerge è una situazione che si rivela vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, unendo la buona gestione del trasporto alla garanzia del benessere degli animali trasportati e che consente di migliorare la sostenibilità della produzione animale.

Al fine di raggiungere questo obiettivo, è necessario soddisfare diverse condizioni:

- È necessaria la collaborazione attiva tra i soggetti coinvolti nell'organizzazione e nella pianificazione del trasporto.

- Elevati standard di qualità devono essere mantenuti durante tutte le fasi di carico, trasporto, riposo e scarico degli animali

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- Elevati standard di qualità devono essere osservati in modo da garantire la prevenzione delle malattie e la bio-sicurezza

- Tutti i mezzi utilizzati per il trasporto, e tutte le procedure da applicare nel processo devono essere progettati con cura, ed in conformità con le attuali conoscenze disponibili.

La legislazione UE definisce i requisiti di base per la cura degli animali durante il trasporto. La legislazione è basata sulle attuali conoscenze scientifiche e tiene conto sia della letteratura disponibile e sia del parere dell'EFSA. Lo schema di certificazione applica la legislazione e talvolta definisce requisiti ancora più rigorosi. La formazione aiuta gli operatori a comprendere meglio i diversi requisiti stabiliti dallo schema di certificazione e ad agire di conseguenza. Le raccomandazioni e le linee guida volte a individuare le buone pratiche si completano a vicenda e forniscono una guida all'interpretazione della normativa e delle regole pratiche.

TRASPORTO SU LUNGA DISTANZA E POSTI DI CONTROLLO

CHE COS’È UN POSTO D I CONTROLLO?

Secondo la normativa CE (CE 1/2005), si definisce "lungo viaggio" un: • Viaggio che richieda più di 12 ore, all'interno dei confini dello stesso Stato membro • Viaggio che richieda più di 8 ore attraverso più Stati membri o attraverso paesi terzi.

Tuttavia, a seconda delle specie e dell'età degli animali, i regolamenti stabiliscono anche una durata massima dei lunghi viaggi, e i rispettivi tempi di riposo (Tabella 1).

Tabella 1.Durata massima consentita del viaggio per suini, bovini e ovini (CE 1/2005).

Durata massima del primo periodo di viaggio

Durata minima del periodo di riposo

Durata massima del secondo periodo di viaggio

Bovini adulti e ovini 14 ore 1 ora con abbeveraggio 14 ore

Vitelli 9 ore 1 ora con abbeveraggio 9 ore

Suini 24 ore con abbeveraggio

Il tempo di viaggio massimo consentito è di 29 ore per i bovini e gli ovini, di 24 ore per i suini e di 19 ore per i vitelli non svezzati, con una tolleranza in tutti i casi di 2 ore aggiuntive, per raggiungere il luogo di destinazione. Allo scadere del tempo di viaggio massimo consentito gli animali devono essere scaricati per un periodo di riposo di 24 ore in un posto di controllo prima di poter proseguire il viaggio.

I posti di controllo sono strutture poste sotto il controllo di un veterinario ufficiale, che siano state approvate e riconosciute delle autorità competenti per l'alloggio di una o più specie particolari o ad alcune categorie di animali, dove gli animali possono riposare, essere nutriti, abbeverati e accuditi durante i lunghi viaggi.

Gli animali che soggiornano in un posto di controllo devono essere adeguatamente accuditi. Al fine di garantire l'adeguatezza delle cure prestate agli animali, il posto di controllo deve disporre di personale qualificato e di appropriate strutture per l'alloggio degli animali. Le cure prestate agli animali presso il posto di controllo consentono di ristabilire le migliori condizioni di benessere per gli

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stessi, in conformità ai requisiti di salute animale, al fine di permettere agli animali di riprendere il loro viaggio verso il loro luogo di destinazione.

I posti di controllo sono strutture riconosciute e approvate dalle autorità competenti dello Stato membro sul cui territorio si trovano, a condizione che rispettino i criteri comunitari previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97. Le norme stabilite dal Regolamento succitato mirano a garantire che siano preservati lo stato di benessere degli animali, la loro salute e la loro sicurezza. Inoltre i posti di controllo possono ammettere unicamente animali il cui stato di salute sia certificato.

QUALI VANTAGGI COMPORTA UN POSTO DI CONTROLLO DAL PUNTO DI VISTA DEL BENESSERE DEGLI ANIMALI?

E' stato documentato come gli effetti negativi sugli animali trasportati peggiorino al protrarsi della durata del viaggio. Per esempio, nel caso di bovini, i lunghi viaggi influenzano i parametri ematici degli animali, e vi è un maggior rischio di perdita di peso. Inoltre, recenti studi sperimentali hanno evidenziato un incremento del rischio di lesioni a causa della perdita di equilibrio da parte degli animali durante la seconda parte delle 29 ore di trasporto. Gli effetti che la durata del trasporto ha sul benessere degli animali sono ovviamente determinati da una serie di altri fattori, quali le condizioni stradali, il comportamento del conducente, il design del veicolo e lo spazio a disposizione di ciascun animale. Ad ogni modo, un periodo di riposo di 1 ora sembra non essere sufficiente a garantire un’adeguata alimentazione e assunzione di acqua per i ruminanti. Inoltre, il modo in cui i veicoli sono progettati, i sistemi di distribuzione di acqua e cibo e lo spazio disponibile possono condizionare l'accesso degli animali a cibo ed acqua durante il viaggio. Alla luce di tali considerazioni, il periodo di riposo nel posto di controllo emerge come la soluzione più appropriata ai problemi sopra descritti, poiché garantisce che tutti gli animali godano di un adeguato riposo e siano nutriti e abbeverati a sufficienza, in conformità con le loro esigenze, in quanto vengono messe a loro disposizione aree di riposo confortevoli provviste di lettiere, cibo ed acqua. È quindi possibile affermare che il ricorso ai posti di controllo migliora il benessere animale, e di conseguenza costituisce un vantaggio per gli operatori economici durante il trasporto di animali sulla lunga distanza.

QUALI SONO I RISCHI CONNESSI ALLA PERMANENZA DEGLI ANIMALI PRESSO IL POSTO DI CONTROLLO?

La permanenza degli animali presso un posto di controllo durante il loro trasporto presenta importanti implicazioni per quanto riguarda la diffusione delle malattie in Europa. I rischi sono connessi al fatto che animali di diversa provenienza entrino in contatto tra loro, e non sono da imputare unicamente alla presenza simultanea degli animali nel posto di controllo, ma anche a inadeguate operazioni di pulizia e disinfezione operate tra due spedizioni consecutive.

La normativa europea ha stilato una lista di malattie epizootiche e ha stabilito una serie di norme e procedure da applicarsi in caso di epidemia. Tuttavia, il proprietario del posto di controllo, il personale, i trasportatori e il veterinario ufficiale incaricato devono essere coscienti della possibilità che malattie non incluse nel suddetto elenco si diffondano, e devono essere quindi ben informati e aver ricevuto adeguata formazione, in modo da essere in grado di riconoscere la presenza di malattie non elencate nella lista ufficiale, come così come la presenza di sintomi o di cambiamenti nel comportamento degli animali che potrebbero essere il segnale dell'insorgere di problemi sanitari.

Un ulteriore fattore di rischio per lo stato generale di benessere degli animali che soggiornano presso un posto di controllo è rappresentato dalle operazioni di carico e scarico, poiché queste costituiscono un motivo di stress per gli stessi. Tuttavia, questo fattore di rischio può essere ridotto al minimo

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attraverso l'uso di rampe e corridoi adeguatamente progettati e per mezzo dell'applicazione di corrette procedure per la manipolazione degli animali. Al fine di garantire adeguate condizioni per il riposo degli animali e, di conseguenza, di evitare l'insorgere di comportamenti aggressivi tra gli stessi, è bene prestare attenzione anche allo spazio disponibile per ciascun animale e alla dimensione dei recinti nel posto di controllo.

DOVE SI TROVANO I POSTI DI CONTROLLO AUTORIZZATI?

I posti di controllo sono disseminati sul territorio degli Stati membri (Figura 1) al fine di fornire alloggio agli animali durante il periodo di riposo obbligatorio di 24 ore. Possono essere autorizzati ad ospitare bovini e/o suini e/o ovini e/o equini. L’elenco ufficiale è consultabile sul sito della Comunità Europea: http://ec.europa.eu/food/animal/welfare/transport/docs/council_regulation_1255_97.pdf

I posti di controllo indicati in rosso sono stati rinnovati nell'abito di questo progetto (CP1), mentre ulteriori quattro (indicati in blu) sono in fase di ristrutturazione, e pertengono ad un secondo progetto (CP2) (SANCO/2011/G3/CRPA/SI2.610274).

Ai sensi del regolamento (CE 1/2005), la prenotazione presso il posto di controllo deve essere fatta prima dell'inizio del trasporto e deve essere registrata nel giornale di viaggio.

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Figura 1. Posizione dei posti di controllo in Europa

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LA LEGISLAZIONE IN VIGORE: FOCUS SUI PUNTI CHIAVE RELATIVI AI POSTI DI CONTROLLO Numerosi regolamenti UE (1/2005 per il trasporto, 1255-1297 modificato dal 1040/2003 per i punti di sosta) riguardano direttamente o indirettamente i posti di controllo e rappresentano importanti punti chiave per la loro gestione.

L’IDONEITÀ AL TRASPORTO

L’idoneità al trasporto è una delle principali specifiche tecniche stabilite dal regolamento CE 1/2005 (allegato 1, capitolo 1, riassunto nella Tabella 2). In conformità con il regolamento CE 1255/97, l'idoneità al trasporto degli animali trasportati deve essere verificata dal personale del posto di controllo al momento dello scarico degli stessi, e almeno una volta ogni 12 ore durante il periodo di riposo. Il veterinario ufficiale deve verificare che gli animali siano idonei al trasporto prima che essi possano riprendere il loro viaggio (CE 1/2005 e CE 1255/97).

Tabella 2. Idoneità al trasporto come definita dal regolamento CE 1/2005 (allegato 1, capitolo 1.) Non sono idonei al trasporto

Animali che presentano una ferita aperta di natura grave o un prolasso Animali che presentano debolezza fisiologica Animali che presentano uno stato patologico Animali che non sono in grado di spostarsi autonomamente senza sofferenza o di deambulare senza aiuto Femmine gravide che hanno superato il 90% del periodo di gestazione previsto Femmine che hanno partorito durante la settimana precedente Animali neonati il cui ombelico non è ancora completamente cicatrizzato; Suinetti fino a 3 settimane, vitelli sotto i 10 giorni di età e agnelli entro la prima settimana di vita (a meno che la distanza di trasporto sia inferiore ai 100 km)

Sono disponibili linee guida su base sia nazionale sia europea mirate ad aiutare i trasportatori e gli operatori nella valutazione dell'idoneità degli animali al trasporto (rivolgersi alle autorità competenti).

LA BIO-SICUREZZA DURANTE IL TRASPORTO E PRESSO IL POSTO DI CONTROLLO

Il posto di controllo deve garantire che i criteri di bio-sicurezza siano applicati correttamente, al fine di proteggere gli animali ospitati dalla struttura (CE 1255/97). Il posto di controllo deve essere situato, progettato, costruito e gestito in modo da garantire una sufficiente bio-sicurezza che eviti la diffusione di malattie infettive gravi ad altre aziende e tra spedizioni consecutive di animali che transitano per tali locali (CE 1/2005). I posti di controllo devono essere usati esclusivamente per accogliere, nutrire, abbeverare, far riposare, alloggiare, accudire e inoltrare a destinazione gli animali che vi transitano. Gli animali possono essere ammessi presso il posto di controllo solo se il loro stato di salute è certificato.

Perché sia garantita la bio-sicurezza del posto di controllo, tutte le rampe, i corridoi e le attrezzature per il carico e lo scarico degli animali devono essere puliti e disinfettati dopo ogni utilizzo, secondo le istruzioni del veterinario ufficiale (CE 1255/97). Recentemente, a seguito dell'insorgere di epidemie di afta epizootica, le misure sanitarie e di igiene sono state rese più severe, in particolare per quanto riguarda la pulizia e la disinfezione dei locali e delle attrezzature dei posti di controllo (CE 1040/2003). Prima che una nuova partita di animali possa essere ammessa presso il PC, i locali che

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ospiteranno gli animali devono essere puliti e disinfettati entro 24 ore dalla partenza della partita precedente, e devono essere completamente evacuati dagli animali fino a quando non siano state completate le operazioni di pulizia e disinfezione e non si sia ricevuta l'approvazione del veterinario ufficiale.

CONDIZIONI DI CARICO E SCARICO

Le fasi di carico e scarico sono situazioni di stress per gli animali trasportati, a causa dei rapidi cambiamenti all'ambiente circostante che queste situazioni comportano. Il regolamento CE 1/2005 indica che le strutture per il carico e lo scarico, compresa la pavimentazione, devono essere progettate, costruite, mantenute e usate in modo da prevenire lesioni e sofferenze e ridurre al minimo l'agitazione e il disagio durante gli spostamenti degli animali e assicurarne l'incolumità (allegato 1, capitolo 3). In particolare, le superfici non devono essere scivolose ed è necessario che la zona di carico / scarico sia adeguatamente illuminata. Per impedire che gli animali scivolino, sono stabilite pendenze massime a seconda delle categorie di animali (Tabella 3).Tuttavia, per il carico del bestiame, una pendenza di 10 ° può essere raccomandabile come soglia massima da non superare al fine di ridurre al minimo lo stress per gli animali. Nel caso la pendenza delle rampe degli autocarri per il trasporto superasse i 10°, indipendentemente dalla categoria degli animali, queste dovrebbero essere attrezzate con delle assi trasversali per le zampe, così da evitare scivolamenti. Tutti questi obblighi e raccomandazioni sono applicabili anche al posto di controllo, in aggiunta agli obblighi stabiliti sia per le rampe utilizzate dal posto di controllo, che devono essere munite di protezioni laterali, non avere nessun dislivello o gradino e avere la minore pendenza possibile, cfr. Figura 2), che per i corridoi utilizzati dal posto di controllo, la cui superficie deve essere antisdrucciolo, per evitare qualsiasi rischio di lesioni per gli animali e al fine di assecondare le loro tendenze gregarie (CE 1255/97, allegato, capitolo B). Inoltre, le piattaforme di sollevamento e i piani superiori utilizzati devono essere muniti di barriere di protezione.

Tabella 3.Pendenze massime obbligatorie delle rampe di carico / scarico per varie categorie di animali (EC 1/2005, allegato 1, capitolo 3).L'altezza è misurata 1 metro prima della fine della rampa.

Pendenza Altezza massima

Suini ≤ 20° 36 cm

Vitelli ≤ 20° 36 cm

Equini ≤ 20° 36 cm

Ovini ≤ 26°34’ 50 cm

Altri animali ≤ 26°34’ 50 cm

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Figura 2. Possibili modalità raccomandate per il carico/scarico degli animali presso il posto di controllo.

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MANIPOLAZIONE DEGLI ANIMALI

La qualità delle operazioni di manipolazione durante il carico, lo scarico e lo spostamento gli animali nel posto di controllo ha un forte impatto sul benessere degli animali trasportati. Per questo motivo, i regolamenti (sia CE 1/2005 e CE 1255/97) raccomandano di prestare attenzione nel manipolare gli animali a non spaventarli, eccitarli o maltrattarli. Le aree di assembramento e alloggio dovrebbero essere progettate in modo da permettere agli animali di rimanere nei rispettivi gruppi sociali e di riposare senza il rischio di entrare in contatto con altri gruppi. Diverse pratiche di manipolazione sono proibite (Tabella 4). L'uso del pungolo elettrico è consentito solo su suini e bovini adulti, che rifiutino di muoversi e che dispongano davanti a loro di spazio sufficiente per muoversi. Le scosse elettriche somministrate agli animali dovrebbero essere evitate quando non strettamente necessarie, e possono essere applicate soltanto ai muscoli posteriori per periodi non superiori ad 1 secondo.

Tabella 4. Pratiche di manipolazione degli animali presso il posto di controllo.

Pratiche proibite durante il trasporto e presso il posto di controllo: - Percuotere o dare calci agli animali - Comprimere parti sensibili del corpo degli animali in modo tale

da causare loro dolore o sofferenze inutili; - Sospendere l'animale con mezzi meccanici - Sollevare o trascinare gli animali per il capo, le orecchie, le

corna, le zampe, la coda o il vello o trattarli in modo tale da causare loro dolore o sofferenze inutili

- Usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze

CE 1/2005 CE 1255/97

Pratiche proibite presso il posto di controllo: - Schiacciare, torcere o rompere la coda degli animali - Colpire gli animali agli occhi

CE 1255/97

Gli animali non devono essere legati per le corna, gli anelli nasali né per le zampe legate assieme. Ai vitelli non deve essere messa museruola. Ai vitelli non deve essere messa la museruola.

CE 1/2005

Gli animali devono essere trasportati e accuditi separatamente nei seguenti casi:

- Animali di specie diverse (a meno che non siano stati allevati insieme)

- Animali di taglia o età significativamente diverse (a meno che non siano stati allevati insieme)

- Verri o stalloni adulti da riproduzione (a meno che non siano stati allevati insieme)

- Maschi sessualmente maturi e femmine - Gli animali con corna e animali senza corna (a meno che non

siano stati allevati insieme) - Animali reciprocamente ostili - Animali legati e animali slegati

CE 1/2005

DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

Ai sensi del regolamento CE 1255/97, il proprietario del posto di controllo è tenuto ad ammettere presso la struttura unicamente gli animali certificati e identificati secondo le normative comunitarie pertinenti. Il proprietario del posto di controllo è responsabile di verificare, o di far verificare, i documenti sanitari o altri documenti di accompagnamento relativi alle specie o alle categorie

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interessate. Il proprietario del posto di controllo deve tenere nota in un registro delle informazioni indicate nella Tabella 5. Il registro deve essere conservato e tenuto a disposizione dell'autorità competente, per almeno 3 anni.

La permanenza degli animali presso il posto di controllo e la durata effettiva del periodo di riposo devono essere annotate sul giornale di viaggio nella sezione 4. Prima della partenza degli animali dal posto di controllo, il veterinario ufficiale deve verificare che essi siano idonei a continuare il viaggio secondo quanto stabilito dal ruolino di marcia, modificato a tal fine. Tutte le informazioni rilevanti in merito ad eventuali anomalie riscontrate devono essere riportate nella sezione 5 del giornale di viaggio.

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Tabella 5. Informazioni da registrare a cura del posto di controllo (CE 1255/97, allegato, capitolo C).

Data e ora di completamento dello scarico e di inizio del ricarico di ogni partita

Data e durata dei periodi di vuoto sanitario

Numeri dei certificati sanitari degli animali relativi a ciascuna partita

Eventuali osservazioni utili sulla salute o sullo stato di benessere degli animali, e in particolare: le

caratteristiche e il numero degli animali trovati morti al momento dello scarico, o morti durante il

soggiorno presso il posto di controllo; le caratteristiche e numero degli animali trovati gravemente

feriti al momento dello scarico, o feritisi gravemente durante il soggiorno presso il posto di

controllo.

I nomi e gli indirizzi dei trasportatori e dei conducenti

I numeri d'immatricolazione dei veicoli

LO SCHEMA DI CERTIFICAZIONE PER POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUALITÀ (HQCP) La crescente richiesta da parte dei consumatori di maggiore chiarezza per quanto riguarda la sicurezza e la tracciabilità degli alimenti ha portato ad una sempre più ampia diffusione di sistemi di controllo della qualità. Questa crescente tendenza all'applicare sistemi di controllo della qualità non può tuttavia prescindere dai principi del benessere degli animali e dalle questioni di bio-sicurezza, soprattutto durante il trasporto su lunga distanza. In questo quadro generale, il sistema di certificazione HQCP stabilisce i più elevati standard di riferimento per il benessere degli animali che riposano presso il posto di controllo e per le condizioni di lavoro dei conducenti e del personale del posto di controllo. Diversi posti di controllo situati ai crocevia di importanti flussi di animali trasportati per mezzo di lunghi viaggi attraverso l'UE sono stati rinnovati e migliorati nell'ambito del progetto.

I criteri per il rilascio della certificazione prendono in considerazione la struttura del posto di controllo e le attrezzature, il benessere degli animali, la bio-sicurezza e la gestione generale del posto di controllo. Questo schema di certificazione si propone di creare un’opportunità per una migliore conformità alla legislazione sui trasporti nella UE. Inoltre, al fine di soddisfare le aspettative di alta qualità, lo schema di certificazione stabilisce i requisiti minimi per quanto riguarda lo spazio a disposizione degli animali in ciascun recinto presente nel posto di controllo, ovvero integra i regolamenti comunitari che non contengono indicazioni relative a questo problema. La valutazione del benessere degli animali a seguito delle operazioni di scarico e delle condizioni in cui gli stessi possono riposare presso il posto di controllo è parte della certificazione, che include inoltre una procedura di auto-monitoraggio per il personale del posto di controllo. Tutte le informazioni riguardanti il sistema di certificazione sono disponibili sul sito www.controlpost.eu, compresi i criteri di certificazione, i criteri di valutazione, il nominativo dell’ente che rilascia la certificazione, la lista degli organismi di certificazione riconosciuti, così come la lista dei posti di controllo certificati. È inoltre possibile effettuare la prenotazione online presso i posti di controllo certificati, e sono disponibili informazioni dettagliate sui posti di controllo interessati.

FORMAZIONE SU PIATTAFORMA E-LEARNING Al fine di essere autorizzati al trasporto di animali vivi in Europa (CE 1/2005), è fatto obbligo per i conducenti di ricevere una formazione specifica. Questa formazione fornisce le conoscenze di base sugli aspetti tecnici e amministrativi della legislazione comunitaria sulla protezione degli animali stabiliti dal regolamento CE 1/2005 e sulle buone pratiche di accudimento degli animali. Inoltre, è necessario che sia gli enti sia i programmi di formazione, nonché le procedure per la valutazione dei discenti, siano approvati dalle autorità nazionali competenti. Il regolamento CE 1255/97 stabilisce

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d'altra parte l'obbligo di formazione specifica anche per il personale del posto di controllo. La formazione menzionata dal regolamento può essere acquisita presso l'impresa stessa o presso un organismo di formazione, o può derivare da un'esperienza pratica equivalente e qualificante alla manipolazione degli animali.

In aggiunta alla formazione obbligatoria sopra descritta, il progetto HQCP ha sviluppato un piano formativo modulare su piattaforma e-learning, teso a completare le conoscenze di base di tutti i soggetti coinvolti nel trasporto di animali su lunghi viaggi. Questo strumento di formazione e apprendimento e-learning si rivolge ai trasportatori, al personale operante presso il posto di controllo e agli ispettori veterinari ufficiali, e offre informazioni utili e nozioni mirate a sensibilizzare i soggetti coinvolti in fatto di benessere e bio-sicurezza degli animali trasportati (www.controlpost.eu.)

Il piano sopra descritto si prefigge i seguenti obiettivi formativi:

- Comprendere le basi sociali, culturali e scientifiche che sottendono alle norme europee sulla protezione degli animali durante il trasporto, e acquisire conoscenze in merito a quanto stabilito dalle stesse sia per quanto riguarda il trasporto su lunga distanza, sia per quanto riguarda il posto di controllo.

- Apprendere i principi di base della fisiologia animale, in particolare gli aspetti legati alle specifiche esigenze e comportamenti degli animali

- Essere in grado di elaborare e gestire tutti i documenti relativi al trasporto

- Essere in grado di eseguire tutte le operazioni di carico / scarico in modo adeguato, ed essere in grado di fornire le prime cure agli animali in caso di emergenza e di garantire la sicurezza del personale.

I moduli di formazione e-learning sono disponibili in inglese, francese, tedesco, greco, italiano, russo e spagnolo.

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PARTE II-RACCOMANDAZIONI PER L’ACCOGLIENZA DEGLI ANIMALI PERCHÉ È IMPORTANTE?

E 'importante che durante il tempo di riposo presso il posto di controllo, agli animali sia fornito adeguato riparo per proteggersi dalle condizioni climatiche avverse (sole, pioggia, freddo). Il mantenimento della temperatura corretta nell'ambiente in cui sono alloggiati gli animali previene l'insorgere di eventuali malattie e migliora il benessere degli animali. Le condizioni di benessere degli animali possono variare a seconda delle diverse specie che possono essere ospitate nel posto di controllo. E' necessario che i posti di controllo garantiscano un elevato livello di benessere degli animali, in quanto gli animali che vengono accolti presso le loro strutture sono trasportati su lunghe distanze. Pertanto, i posti di controllo dovrebbero favorire il recupero degli animali dallo stress causato da lunghi viaggi, al fine di mettere gli animali nelle migliori condizioni per la ripresa del loro viaggio.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PRATICHE

Le strutture per l’alloggio degli animali presso il posto di controllo dovrebbero essere costruite con pareti e tetti che forniscano agli stessi una protezione adeguata da condizioni climatiche avverse. Infatti, la temperatura e la ventilazione dell'ambiente influiscono direttamente sulla salute degli animali. Le temperature estreme (molto basse / molto alte) possono essere infatti pericolose. Per tutte le specie d'allevamento, è importante mantenere la temperatura degli ambienti in cui gli animali sono alloggiati in un intervallo equilibrato definito zona di neutralità termica. Questo intervallo di temperatura dipende dal tipo di pavimento, dalle sue proprietà di isolamento, dalla velocità dell'aria, nonché dalla temperatura e dall'umidità dell'aria, dall'irraggiamento dell'edificio e dall'isolamento termico di quest'ultimo. L'isolamento termico degli edifici è obbligatorio se gli stessi devono essere riscaldati e per prevenire il gelo (in particolare nei casi in cui la pavimentazione sia interamente fessurata). I bovini e gli ovini hanno una tolleranza agli sbalzi termici superiore a quella dei suini, ma devono comunque essere alloggiati in condizioni di temperatura e di umidità che assicurino il comfort degli animali.

Le strutture del posto di controllo devono avere un'adeguata ventilazione meccanica o naturale al fine di fornire agli animali aria fresca e mantenere la temperatura ambientale effettiva a livelli ottimali, tali da preservare il comfort degli animali. La circolazione dell'aria deve avvenire sopra la testa degli animali.

● Se necessario, per mantenere la temperatura all'interno delle strutture che alloggiano gli animali al di sopra del minimo stabilito, è possibile fare ricorso ad elementi riscaldanti supplementari, in particolare in caso di animali giovani. Se la temperatura supera quella massima indicata, misure supplementari devono essere prese per il raffrescamento degli ambienti, quali aumentare lo spazio a disposizione degli animali, utilizzare ventilatori supplementari e, quando necessario, nebulizzare acqua sugli animali. Le temperature raccomandate sono riportate nella Tabella 6. É importante ricordare inoltre che se l'aria è umida, è possibile che gli animali avvertano una temperatura inferiore rispetto a quella effettiva.

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Tabella 6: temperature raccomandate all'interno dei fabbricati agricoli per ridurre al minimo i problemi di salute per gli animali.

Categorie di animali Temperatura minima Temperatura massima

Suinetti < 15 kg +20°C +35°C

Suini in accrescimento-ingrasso da 16 a 110 kg

+15°C +30°C

Suini sopra i 160 kg +10°C +28°C

Pecore +6°C + 26°C

Agnelli +14°C +21°C

Vitelli prima dello svezzamenti

+5°C +25°C

Bovini ≤ 400 kg La differenza con la temperatura esterna non deve essere maggiore di 3-6 ° C. Comfort termico tra i -5 ° C e +25 ° C

Bovini >400 kg e mucche

● Il numero dei recinti di cui il posto di controllo è dotato dovrebbe essere tale da consentire di alloggiare gli animali mantenendo insieme gli stessi gruppi che si sono creati sull’autocarro. Al fine di alloggiare separatamente gruppi diversi di animali, secondo la loro provenienza e specie, il posto di controllo deve essere dotato di barriere mobili che consentano la divisione degli spazi. Questi divisori devono essere concepiti in modo tale da non causare in alcun modo lesioni o sofferenze agli animali, e in modo che tutti i materiali utilizzati per la loro costruzione siano atossici e possano essere puliti e disinfettati. Poiché gli animali più giovani, come I vitelli, sono molto sensibili al freddo, si raccomanda l'uso di materiale isolante per la costruzione delle pareti (ad esempio legno, mattoni). Per ogni recinto, lo spazio deve essere assegnato in conformità con le esigenze di ciascuna specie animale. I valori consigliati per quanto riguarda lo spazio da assegnare a ciascuna specie sono riportati nella Tabella 7. Per suini e bovini, questi valori sono stati calcolati secondo la seguente formula allometrica:

A = k * W0.67

dove: - A è la superficie minima espressa in m2 - k è un moltiplicatore (0.027 per i suini in accrescimento; 0.035 per scrofe, scrofette e verri;

0,0315 per i bovini), - W è la massa corporea dell'animale in chilogrammi.

Per i suini all'ingrasso di peso superiore a 110 kg è stato considerato un peso vivo medio di 140 kg. Per i verri, il valore in tabella è valido solo per l'alloggiamento di un gruppo di animali. Nel caso sia un singolo verro a dover essere alloggiato, è necessario considerare una superficie minima di 5 m2, con il lato più corto dello stallo lungo almeno 2,2 m. Tabella 7: Valori minimi suggeriti per l‘assegnazione dello spazio presso il posto di controllo.

Categorie di animali (m2 / capo di bestiame)

Suini

<10 kg 0.13

10 kg> <20 kg 0.20

20 kg> <30 kg 0.26

30 kg> <50 kg 0.37

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50 kg> <85 kg 0.53

85 kg> <110 kg 0.63

> 110 kg 0.96

Scrofe 1 (200 kg PV) 1.22

Scrofette 2 (110 kg PV) 0.63

Verri 3 (200 kg PV) 1.22

Ovini Pecore 1

Agnelli 0,5

Bovini

Vitelli d'allevamento (50 kg PV) 0.43

Vitelli medi (110 kg PV) 0,73

Vitelli pesanti (200 kg PV) 1.10

Bovini medi (325 kg PV) 1.52

Bovini pesanti (550 kg PV) 2.16

Bovini di grandissime dimensioni (> 700

kg PV) > 2.544

1) 'Scrofa': un suino di sesso femminile che ha già partorito per la prima volta 2) 'Scrofetta': un suino di sesso femminile dopo la pubertà e prima del primo parto

3) 'verro': un suino di sesso maschile dopo la pubertà, destinato alla

●La pavimentazione degli stalli deve essere in materiale antisdrucciolevole, lavabile, e atta a favorire un adeguato allontanamento dei liquidi (ovvero, che assicuri che il pavimento sia libero da urina, acqua). La pavimentazione deve rispettare le necessità specifiche delle diverse specie animali. Se una pavimentazione fessurata in cemento viene usata per stalli che alloggiano suini, questa deve rispettare la normativa UE (cfr. Tabella 8).Una porzione della pavimentazione totale dell'edificio che alloggia gli animali deve essere destinata unicamente alla sistemazione dei suinetti. Questo spazio dedicato deve essere sufficiente a consentire agli animali di riposare insieme contemporaneamente e la pavimentazione deve essere piena e non deve presentare fessure o essere ricoperta da un tappeto

Tabella 8. Caratteristiche consigliate per la pavimentazione fessurata per l'alloggiamento di suini

Larghezza massima delle fessure

(mm)

Larghezza minima delle

lamelle (mm)

Suinetti 11 50

Suinetti svezzati 14 50

Suini in

accrescimento-

ingrasso

18 80

Scrofette e scrofe 20 80

Per i bovini, è necessario fornire materiale per lettiere in quantità adeguata: dagli 8 ai 12 kg di paglia pulita per ciascun bovino adulto, da 2 a 3 kg di paglia pulita per i vitelli. La paglia deve essere asciutta, di buona qualità e deve essere rinnovata ad ogni nuova partita di animali accolta presso il posto di controllo. Per migliorare l'assorbimento dei liquidi, in combinazione con la paglia, è possibile utilizzare del cippato di legna.

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Per gli ovini, si raccomandano 2 kg di paglia per ogni animale adulto. Per gli ovini, nei recinti dovrebbe essere fornita paglia per le lettiere nella misura di 0.5 kg/capo di bestiame per le pecore, e in una quantità tra 0,20 kg e 0,25 kg / capo di bestiame per gli agnelli.

●E' importante illuminare correttamente le strutture del posto di controllo adibite all'alloggio degli animali, al fine di evitare lo stress causato da forti contrasti di luminosità, zone d'ombra o luci forti ed improvvise. Un’illuminazione naturale o artificiale appropriata e adeguatamente diffusa dovrebbe essere fornita lungo tutto il tragitto percorso dagli animali tra la zona di carico e scarico fino all'area di riposo. L'illuminazione dovrebbe essere di circa 40 lux nei recinti regolari (ovvero, una luce sufficiente a permettere la lettura di un giornale), ma deve essere più intensa nel recinto nursery (250 lux), nella sala di mungitura e sulla zona di scarico (100 a 150 lux). Si deve prestare attenzione al fine di evitare qualsiasi forte contrasto di luminosità, la riflessione della luce sulle attrezzature in metallo, o luci intense e improvvise, poiché questo potrebbe fare sì che gli animali rallentino o addirittura retrocedano.

●Un estintore deve essere disponibile in ogni struttura del PC, a seconda della quantità e del tipo (solido, liquido, gassoso) dei materiali combustibili ivi conservati.

COSA FARE SE...?

Se non ci sono abbastanza recinti nel posto di controllo, rispetto al numero di box presenti nell’autocarro è necessario non mettere in contatto animali provenienti da più di due box diversi. È necessario osservare il comportamento degli animali e, se occorre, provvedere ad isolare quelli feriti o che manifestano una situazione di stress.

Se la temperatura esterna è superiore a 30°C, deve essere nebulizzata acqua lungo le corsie, avendo cura di non rendere il pavimento scivoloso e, se necessario, l’acqua deve essere utilizzata per l'aspersione degli animali stessi, in caso si tratti di suini. Bovini e ovini sono meno sensibili al calore, ma il raffrescamento per mezzo di ventilazione (naturale o meccanica) può rendersi necessario oltre i 30°C.

Se la temperatura interna degli stalli è inferiore a 5°C, le lettiere in paglia sembrano essere la soluzione più adeguata ad isolare gli animali dal freddo. Se necessario, un dispositivo di riscaldamento può essere utilizzato in particolare per i vitelli e suinetti. Nel caso in cui nuovi edifici debbano essere costruiti, o le strutture esistenti debbano essere rinnovate, sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento possono essere soluzioni interessanti da prendere in considerazione.

Se il pavimento è ricoperto da un tappeto, è necessario prestare attenzione a che non diventi scivoloso se sporco o bagnato.

AUTO-MONITORAGGIO

Le aperture per la ventilazione naturale devono essere testate una volta al mese, ed i risultati dei test devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.

Gli impianti di riscaldamento devono essere testati almeno una volta l'anno, prima del periodo invernale, e i risultati dei test devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.

Il sistema di allarme atto a segnalare il cattivo funzionamento del sistema di ventilazione meccanica deve essere testato una volta al mese, ed i risultati dei test deve essere annotati nei registri di gestione aziendale.

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Se nel posto di controllo viene utilizzato un generatore di emergenza, questo deve essere testato una volta al mese e, anche in questo caso, i risultati dei test sul dispositivo devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.

Una volta all'anno i tappeti utilizzati per la copertura della pavimentazione devono essere controllati e sostituiti se non garantiscono più un confort adeguato agli animali.

Nota generale: tutti gli impianti e le attrezzature devono essere testati prima di ogni nuova consegna di animali.

Si faccia riferimento al sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni tecniche ed esempi di progettazione di posti di controllo di alta qualità (HQCP).

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RACCOMANDAZIONI PER LA MANIPOLAZIONE DEGLI ANIMALI PERCHÉ È IMPORTANTE?

Il ricorso a pratiche per la manipolazione degli animali inadeguate o stressanti può spaventare inutilmente gli animali, e aumentare il rischio di lesioni per gli stessilo stress è probabilmente uno dei problemi principali per quanto riguarda l'accoglienza degli animali presso un posto di controllo, poiché questi ultimi non hanno familiarità né con il luogo né con chi li accudisce.

La movimentazione di animali che hanno subito uno stress risulta più difficoltosa, in quanto questi ultimi possono rifiutarsi di muoversi, o possono cercare di fuggire dai corridoi. Tali reazioni da parte degli animali possono costituire un pericolo anche per l'operatore, se gli animali cercano di retrocedere, scalciare o scappare.

L'utilizzo delle buone pratiche contribuisce a ridurre al minimo lo stress per gli animali e a migliorare le condizioni di sicurezza durante la manipolazione degli stessi. Prendersi cura degli animali e evitare che subiscano lesioni è parte integrante delle responsabilità del proprietario del posto di controllo.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PRATICHE

Ogniqualvolta si procede alla manipolazione degli animali, ad esempio durante il trasferimento nei recinti dopo la fase di scarico, o quando vengono ricondotti nell'area di carico e fatti risalire sull’autocarro, è necessario tener conto delle caratteristiche sensoriali e comportamentali degli stessi.

● La maggior parte degli animali (bovini, suini e ovini) sono animali sociali. In altre parole, subiscono meno lo stress se circondati dai propri simili. Di conseguenza, è necessario gestire questi animali per gruppi, al fine di ridurre al minimo lo stress e di agevolare e rendere più sicura la fase di movimentazione. È importante rispettare la stessa divisione in gruppi creatasi nei diversi comparti dell’autocarro ma, se necessario, i gruppi possono essere separati ai fini della movimentazione degli animali. Il numero raccomandato di animali da gestire insieme differisce a seconda della specie, ed è calcolato non solo in base a considerazioni in merito al comportamento degli animali, ma anche in relazione alla gestione della sicurezza nelle fasi di manipolazione.

- Suini: da 5 a 12 animali insieme, a seconda delle strutture disponibili. - Bovini adulti: da 10 a 15 animali insieme. - Vitelli: da 5 a 10 animali insieme durante le fasi di scarico; gruppi più numerosi sono

permessi in fase di carico. - Ovini: gregge di non più di 20 pecore.

Gli animali giovani sono più sensibili rispetto a quelli adulti, e spesso sono meno abituati alla presenza umana. In questo caso, è possibile ricorrere a pratiche di manipolazione diretta che prevedono un contatto del corpo dell'operatore con l'animale, se gli animali sono riluttanti a muoversi. Ad esempio, i vitelli possono essere spostati in coppia, ed essere guidati dall'operatore con le mani sulla schiena o con una mano sotto la testa e l'altra sulla schiena. È vietato torcere o piegare la coda.

● Le capacità visive degli animali differiscono da quelle dell'uomo. Nell'animale, l’angolo di visione è più ampio, ma la precisione è inferiore, soprattutto per quanto riguarda la visione laterale quando la visione è monoculare. È quindi necessario che l’operatore si collochi alle spalle

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dell’animale, in posizione latero-posteriore, in modo da entrare lentamente nella cosiddetta “flight-zone” e quindi portare gli animali a avanzare con calma. Corridoi costituiti da pareti piene, specialmente se curve, facilitano le operazioni di movimentazione, perché gli animali non vedono vie di fuga laterali e concentrano la propria attenzione sul movimento in avanti. Gradini, interruzioni ("salti"), restringimenti e curve ad angolo retto dovrebbero essere evitate o limitate. Gli animali possono essere rallentati dalla presenza di oggetti sui muri lungo il percorso (indumenti, grembiuli e sacchetti di plastica), oggetti sulle pareti, quali indumenti, grembiuli e sacchi di plastica; griglie di canalette o di pozzetti di raccolta delle acque, specialmente quando sono di colore diverso dal pavimento della corsia, pavimenti con trame /colori non omogenei.

Figura 3. Rappresentazione della cosiddetta “Flight zone” per suini e bovini e uso della stessa nella movimentazione degli animali

● Animali non predatori, come suini, bovini e ovini non hanno una buona percezione visiva della profondità. Pertanto, elementi che possono causare contrasti visivi sul pavimento (quali ad esempio griglie, avvallamenti o zone d'ombra) possono indurli a fermarsi prima di passare oltre. Questi possibili elementi di ostacolo devono quindi essere eliminati, o coperti, ad esempio con del materiale per lettiere.

● Gli occhi degli animali sono sensibili alla luce e sono necessari alcuni minuti affinché essi possano adattarsi ai cambiamenti di luce, per esempio durante la fase di carico, nel passaggio dalla luce del giorno al buio dell’autocarro. È possibile che gli animali siano indotti a fermarsi a causa della luce che si riflette sulla rampa di carico o su una qualsiasi apparecchiatura la cui superficie sia di metallo riflettente. È pertanto necessario, da un lato adoperarsi per evitare questi contrasti di luce, e dall'altro lasciare agli animali il tempo per adattarsi. La copertura della superficie della rampa di carico e scarico con materiale per lettiere può facilitare le operazioni di movimentazione degli animali in caso la luce solare si rifletta sulla rampa stessa.

● L'udito degli animali non predatori è ben sviluppato ed essi sono sensibili ai suoni forti ed acuti, quali grida, suoni metallici e fischi. Questi suoni dovrebbero essere evitati per ridurre al minimo lo stress, fatta eccezione per le occasioni in cui sono necessari al fine di spostare un animale che è riluttante a muoversi.

● Gli animali sono inoltre sensibili al dolore. Si deve evitare di percuotere gli animali (sia con le mani sia con bastoni), se non in casi in cui questo si renda necessario al fine di spostare un animale che si è fermato e rifiuta di muoversi.

Blind area

Blind area

Flight zone Flight zone

Point of balance

Point of balance

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STRUMENTI DI MANIPOLAZIONE VIETATI E REGOLAMENTATI (CE 1/2005):

- È proibito usare pungoli o altri strumenti con estremità aguzze.

- L'uso di pungoli elettrici è limitato a bovini e suini adulti. Le scariche non devono durare più di 1 secondo, e devono essere applicate unicamente ai muscoli dei quarti posteriori di animali che rifiutano di spostarsi, e soltanto se questi hanno davanti a sé spazio per muoversi.

- È proibito sferrare calci agli animali.

- È proibito colpire zone sensibili del corpo degli animali allo scopo di arrecare loro dolore inutilmente.

- È proibito immobilizzare gli animali tenendoli fermi per le orecchie, le corna, le zampe, la coda o il vello.

COSA FARE SE...?

Se un animale si immobilizza e si rifiuta di spostarsi:

- In primo luogo, è necessario rimanere calmi e permettere all'animale di calmarsi a sua volta. É poi necessario verificare che l’animale non sia malato, ferito o non idoneo al trasporto. In tal caso, attenersi alla procedura appropriata.

- In secondo luogo, verificare la presenza di eventuali ostacoli sul percorso (sia visivi sia fisici) e, se possibile, rimuoverli, o modificare le condizioni di illuminazione nel caso il problema sia il contrasto di luminosità. Se tutto questo non è possibile, dare tempo all'animale di abituarsi all’ostacolo, in modo che possa superarlo.

- Stimolare l'animale per farlo avanzare: urlare o fischiare o dare un colpo leggero sulla schiena. Se questo non provoca alcuna reazione, utilizzare un pungolo elettrico, 1 volta o 2 volte sui muscoli posteriori (solo se l'animale è un bovino adulto o un maiale adulto.)

AUTO-MONITORAGGIO

Osservare il comportamento degli animali durante le fasi di carico e scarico: prestare attenzione soprattutto se gli animali sono riluttanti a muoversi o retrocedono.

Formare il personale all'uso delle buone pratiche di manipolazione degli animali.

Si faccia riferimento a programmi di e-learning disponibili sul sito www.controlpost.eu per maggiori informazioni.

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RACCOMANDAZIONI PER L’ALIMENTAZIONE E L’ABBEVERAGGIO PERCHÉ È IMPORTANTE?

Durante il trasporto, gli animali non hanno un facile accesso a cibo e acqua, quindi è importante che possano bere e mangiare, e che abbiano la possibilità di poter soddisfare le loro esigenze biologiche durante il periodo di riposo presso il posto di controllo. È quindi essenziale che gli animali abbiano libero accesso all'acqua in modo da garantire il loro stato di buona salute. Inoltre, per il benessere degli animali, è altrettanto essenziale che abbiano libero accesso al cibo, in quanto ciò evita loro di incorrere in un periodo di digiuno prolungato.

Una quantità di cibo o acqua insufficiente, così come una qualità inadeguata di cibo o di acqua, o il presentare gli alimenti e l'acqua nel modo sbagliato può causare negli animali fame, sete, stress fisico e stress sociale. Questo, infatti, può indurre gli animali ad assumere comportamenti competitive, e aumenta il rischio di malattie e infortuni. Inoltre, in caso di temperature molto elevate, la mancanza di acqua può aumentare il rischio di mortalità.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PRATICHE

L'alimentazione e l’abbeveraggio degli animali devono essere effettuati in modo tale da garantire che ogni animale ospitato presso il posto di controllo disponga di acqua pulita e mangime appropriato in quantità tali da permettere di soddisfare le sue esigenze fisiologiche, durante la sua permanenza e per la durata prevista del suo viaggio verso il successivo punto di alimentazione.

I mangimi devo essere immagazzinati in un luogo chiuso, pulito, asciutto, e opportunamente segnalato (visivamente identificabile). Per la conservazione dei mangimi è necessario utilizzare unicamente strutture adibite allo stoccaggio degli alimenti, a meno che i mangimi non siano conservati all’interno di contenitori chiusi/materiale di imballaggio. Nessun prodotto chimico (ad esempio pesticidi, biocidi, prodotti farmaceutici veterinari) può essere immagazzinato nello stesso deposito dove sono stoccati i mangimi. Le strutture dove sono stoccati i mangimi devono essere inserite nel piano di trattamento di lotta contro i parassiti .

Il quantitativo minimo di alimenti da fornire deve corrispondere alla quantità necessaria per il sostentamento dell'animale, in base al suo fabbisogno minimo, come illustrato nella Tabella 9. Il cibo presentato agli animali deve avere delle caratteristiche qualitative uniformi, al fine di evitare qualsiasi comportamento competitivo tra gli animali per l'accesso agli alimenti. Gli alimenti presentati agli animali devono essere graditi agli stessi e appropriati per qualità e quantità alla loro specie e taglia. Le raccomandazioni in merito sono riportate nella Tabella 9.

Gli impianti per la distribuzione del cibo devono essere conformi alla tipologia di alimenti distribuita. L'attrezzatura di somministrazione degli alimenti deve essere costruita e installata in modo da evitare la contaminazione degli alimenti e la competizione tra gli animali per l'accesso al cibo. Inoltre, l'attrezzatura non deve ostacolare i movimenti degli animali o essere per gli stessi causa di lesioni. Se gli animali sono alimentati ad libitum, è necessario provvedere alla presenza di almeno 1 punto di alimentazione ogni 10 capi in stabulazione. Se gli animali non vengono nutriti ad libitum, tutti gli animali del recinto devono avere la possibilità di nutrirsi allo stesso tempo. Lo spazio minimo presso la mangiatoia necessario a ciascun animale è indicato nella Tabella 10. Gli impianti di alimentazione devono essere puliti e, se necessario, disinfettati.

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Tabella 9 Quantità di cibo suggerita per capo (i valori raccomandati per i sistemi di distribuzione presso gli allevamenti possono essere utilizzati per stimare la quantità di concentrato o di fieno necessaria presso il posto di controllo)

Categorie di animali Alimento (kg/capo/24h)

Concentrato alimentare

Suinetti <15 kg 0.35

Suinetti in fase di svezzamenti 16-50 kg

0.75

Suini in accrescimento 51-110 kg

1.00

Suini da ingrasso111-160 kg 1,25

Scrofe, verri 1.50

Fieno

Pecore 3 kg

Agnelli 1 a 2 kg

Latte artificiale

Vitelli prima dello svezzamento 2 L/12 h

Fieno

Bovini ≤ 400 kg 7 kg

Bovini> 400 kg 15 kg

Tabella 10. Spazio minimo consigliato per capo per l'alimentazione presso il punto di distribuzione (i valori raccomandati per i sistemi di distribuzione presso gli allevamenti possono essere utilizzati per stimare lo spazio necessario a ridurre al minimo la competizione tra gli animali)

Categorie di animali Alimentatore / spazio minimo (m / capo)

Lineare Circolare

Suinetti <15 kg 0.15 0.12

Suinetti in fase di svezzamento 16-50 kg

0.25 0.20

Suini in accrescimento di 51-110 kg

0,33 0.25

Suini da ingrasso 111-160 kg 0.40 0,33

Scrofe, verri 0.50 0.40

Lineare Circolare

Pecore 0.40 0.40

Agnelli 0.30 0.30

Lineare Circolare

Vitelli prima dello svezzamento Mangiatoie individuali (capienza mangiatoia singola: 2 l/animale) Non consigliato

Vitelli dopo lo svezzamento 0,34

Bovini ≤ 400 kg 0,50

Bovini > 400 kg 0,65

Mucche 0,70

Gli animali dovrebbero avere libero accesso ad acqua potabile fresca, erogata ad libitum. Ai vitelli non deve essere somministrata acqua fredda, in quanto può provocare loro diarrea. Gli abbeveratoi devono essere progettati e posizionati in modo appropriato alla specie, all'età e alla taglia degli animali. Il numero degli abbeveratoi deve essere di almeno 1 ogni 10 animali per suini e ovini. Nel caso dei bovini, 2 abbeveratoi collettivi per recinto garantiscono il libero accesso all'acqua, anche quando la maggior parte degli animali desiderano bere allo stesso tempo. È necessario prevedere 60

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cm di spazio libero sopra l'abbeveratoio al fine di garantire un facile accesso allo stesso. Per evitare il congelamento dei tubi dell’acqua, quando questi corrono all'esterno, dovrebbero essere interrati tra i 0,50 m e i 1,0 m di profondità, mentre all'interno delle stalle i tubi devono essere coperti da protezioni termoisolanti.

Gli abbeveratoi devono essere posizionati ad un'altezza adeguata alla taglia degli animali che possono essere ospitati presso il posto di controllo (vedi Tabella 11). Inoltre, la contaminazione dell'acqua potabile può portare ad un insufficiente assorbimento dell'acqua e all'insorgere di malattie. La presenza di sporcizia negli abbeveratoi può avere le stesse conseguenze, in particolare in condizioni di temperature particolarmente elevate, poiché i batteri si riproducono più velocemente. Pertanto, è necessario che gli abbeveratoi possano essere svuotati e puliti accuratamente.

Gli abbeveratoi non devono costituire un ostacolo per gli animali, gli operatori, o per l'uso di macchinari o degli impianti meccanici. Gli abbeveratoi non devono essere posizionati vicino alle mangiatoie e alle aree di riposo, al fine di prevenire possibili perdite d'acqua che potrebbero bagnare mangime e lettiere.

La portata d'acqua dell'abbeveratoio deve essere regolata in base alla specie. Per i suini, i valori consigliati sono 1,0 l/min. per gli abbeveratoi a ciotola e 0,5 l/min. per gli abbeveratoi a tettarella. Per i bovini, il flusso d'acqua minimo consigliato per gli abbeveratoi a ciotola è 12 l/min. Non utilizzare secchi da allattamento per abbeverare i vitelli, per evitare che l'acqua vada nell’abomaso. Non devono essere utilizzati abbeveratoi a tettarella per gli ovini.

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Tabella 11. Altezza dal pavimento consigliata per l'installazione di abbeveratoi a tettarella e ciotole per l’acqua

Categorie di animali Altezza dal pavimento(m)

Tettarella Ciotola per l’acqua

Suinetti < 15 kg 0.30 0.12

Suinetti in fase di svezzamento, tra 16 e 50 kg

0.40 0.15

Suini in accrescimento tra 51 e 130 kg

0.50 0.20

Scrofe, Verri 0.70 0.30

Tettarella Ciotola per l’acqua

Pecore Sconsigliato 0.50

Agnelli < 30 kg Sconsigliato 0.30

Agnelli > 30 Kg Sconsigliato 0.40 Tettarella Ciotola per l’acqua

Vitelli 50 kg Sconsigliato 0.50

Vitelli 150 kg Sconsigliato 0.55

“Broutards” Sconsigliato 0.70

Giovenche Sconsigliato 0.70

Mucche 650 kg Sconsigliato 0.75

COSA FARE SE...?

Se gli animali più giovani non sono ancora in grado di utilizzare l'abbeveratoio, è utile lasciare che fuoriesca dallo stesso una piccola perdita d'acqua, in modo da stimolare gli animali ad utilizzarlo.

Se un animale rimane a terra, sdraiato, senza mangiare e bere, per prima cosa contattare il veterinario per essere consigliati sul da farsi, poi portare acqua all'animale con un secchio e, se possibile, isolare l'animale.

AUTO-MONITORAGGIO

L'impianto idrico (compreso il serbatoio dell'acqua, se presente) deve essere ispezionato almeno una volta l'anno. I risultati dei controlli devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.

Almeno una volta all'anno, e prima del periodo invernale, è necessario procedere alla verifica delle procedure e degli strumenti atti proteggere il sistema idrico dal gelo. I risultati dei controlli devono essere annotati nei registri di gestione aziendale.

Le scorte di mangime per ogni categoria di animali devono essere monitorate ogni settimana, ed è necessario verificare che siano rapportate alla quantità stimata di mangime necessaria per un periodo definito dal proprietario del posto di controllo.

Si faccia riferimento al sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni tecniche ed esempi di attrezzature per posti di controllo di alta qualità.

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RACCOMANDAZIONI PER LA MUNGITURA DELLE VACCHE DA LATTE PERCHÉ È IMPORTANTE?

Le bovine in lattazione devono essere munte ogni 12 ore durante il trasporto, altrimenti la crescente pressione interna alla mammella causerebbe un forte trauma al tessuto della mammella stessa. Al fine di preservare la qualità del latte per la successiva mungitura, e di ridurre il rischio di malattie della mammella, le norme igieniche devono essere rispettate scrupolosamente presso il posto di controllo, e devono essere utilizzate pratiche di mungitura professionali.

Molti studi riferiti ai più importanti paesi produttori di latte affermano che le lesioni o infezioni della mammella sono le malattie che causano le perdite più rilevanti per la produzione di latte. Le perdite sono dovute anche a una predisposizione degli animali colpiti. Le perdite dovute alle mastiti possono essere evitate, poiché è sufficiente preservare la salute della mammella.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PRATICHE

Durante la mungitura il personale deve indossare indumenti protettivi puliti e deve avere la possibilità di lavarsi le mani e le braccia, prima e durante la mungitura.

Le attrezzature per la mungitura ed i locali dove il latte viene immagazzinato, manipolato o refrigerato devono essere posizionati e costruiti in modo da limitare il rischio di contaminazione del latte. Dopo l'uso, le superfici delle attrezzature e dei locali per la mungitura devono essere pulite e disinfettate.

PULIZIA DELLA MAMMELLA PRIMA DELLA MUNGITURA

Prima della mungitura, è necessario pulire capezzoli e mammella dell'animale. Questo riduce la carica batterica sulla mammella e, di conseguenza, il rischio di mastite. La pulizia delle mammelle può essere effettuata utilizzando un panno monouso e per mezzo di una rapida immersione delle mammelle in una soluzione detergente.

MUNGITURA

Se il latte deve essere raccolto, il primo latte munto da ogni mammella deve essere utilizzato per verificare l'assenza di alterazioni organolettiche e fisico-chimiche. Questo controllo non dovrebbe essere fatto versando il latte sul pavimento o in una mano, poiché lo spruzzo di latte può aumentare la carica batterica nella stalla o sulla mammella.

Al termine delle operazioni di pulizia e del test per le anomalie organolettiche o fisico-chimiche, la mammella dovrebbe essere abbastanza stimolata da poter iniziare con il processo di mungitura vero e proprio. Questo dovrebbe avvenire entro e non oltre i 90 secondi successivi al primo contatto con la mammella. Il vuoto e la normale pressione dell'aria si devono alternare in una proporzione di 3:2. La pompa del vuoto applica una pressione di circa 40 kilopascal sulla mammella. Durante la mungitura è necessario prestare attenzione al fine di garantire il corretto e completo svuotamento della mammella.

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DOPO LA MUNGITURA

Dopo la mungitura, la mammella deve essere disinfettata in modo da ridurre il rischio di mastite.

Se il latte deve essere raccolto, immediatamente dopo la mungitura, questo deve essere tenuto in un luogo pulito, progettato e attrezzato per evitare la contaminazione. Il latte deve essere immediatamente raffreddato a non più di 8 °C in caso di raccolta giornaliera e a una temperatura non superiore a 6 °C qualora la raccolta non sia effettuata giornalmente.

PULIZIA DELLE ATTREZZATURE PER LA MUNGITURA:

Le superfici esterne dell'attrezzatura per la mungitura devono essere pulite per prime, utilizzando acqua tiepida (30°C), al fine di rimuovere il latte rimasto nei tubi, poi devono essere lavate con acqua fredda per evitare la coagulazione delle proteine. Successivamente, le attrezzature devono essere pulite con acqua calda e I tubi devono essere disinfettati. L'ultima fase della procedura di pulizia richiede che l'attrezzatura sia risciacquata con acqua potabile.

Le superfici delle attrezzature che entrano in contatto con il latte (utensili, contenitori, cisterne, ecc., utilizzati per la mungitura, la raccolta o il trasporto del latte) devono essere facili da pulire e, se necessario, da disinfettare e devono essere mantenute in un perfette condizioni. Ciò richiede che siano prodotte utilizzando materiali lisci, lavabili e non tossici.

Il panno utilizzato per pulire la mammella deve essere lavato a 65°C dopo ogni uso.

COSA FARE SE...?

Mastite acuta visibile : un quarto della mammella è molto gonfio. In questo caso specifico, dopo la mungitura, è importante assicurarsi che questo quarto sia stato completamente svuotato, al fine di ridurre gli organismi patogeni e il tessuto della mammella danneggiato. Inoltre, è importante rivolgersi tempestivamente ad un veterinario .

AUTO-MONITORAGGIO

- Prima di ogni mungitura:

o Sostituire il filtro della macchina mungitrice o Controllare la pompa del vuoto

- Prima e durante la mungitura:

o Preservare l'igiene, sempre.

- Dopo la mungitura:

o Smaltire il filtro della macchina mungitrice o Pulire la macchina mungitrice in modo sistematico all'esterno, prima di

procedere alla pulizia e disinfezione della parte interna

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o Durante la pulizia, utilizzare per prima cosa acqua fredda, per evitare la coagulazione delle proteine. Dopo questo primo passaggio, è possibile utilizzare l'acqua calda per il lavaggio.

o Dopo la pulizia e la disinfezione le attrezzature per la mungitura devono essere messe ad asciugare con le aperture rivolte verso il basso.

o Dopo il lavaggio del condotto per il trasporto del latte, fare fuoriuscire interamente l'acqua di lavaggio

o Controllare il dispositivo di raffreddamento per il latte

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RACCOMANDAZIONI PER LA BIO-SICUREZZA

PERCHÉ È IMPORTANTE?

La bio-sicurezza è una questione centrale per i posti di controllo, al fine di prevenire la diffusione di malattie tra animali ed esseri umani. La bio-sicurezza si classifica al primo posto tra le preferenze espresse da parte dei trasportatori, con riferimento alle loro aspettative sul HQCP. La bio-sicurezza presso il posto di controllo è inoltre di fondamentale importanza per garantire la sicurezza alimentare in Europa. La bio-sicurezza è particolarmente importante per gli animali che vengono trasportati in lunghi viaggi, poiché lo stress causato dal trasporto può avere un impatto sul loro sistema immunitario e renderli più vulnerabili alle malattie. Inoltre, le condizioni di trasporto aumentano la probabilità di contatto tra animali, e possono aumentare il rischio di diffusione di agenti patogeni .

La bio-sicurezza si basa sulle buone pratiche di igiene finalizzate a limitare lo sviluppo di patogeni, sulle buone pratiche di manipolazione degli animali, volte ad evitare il contatto tra le diverse partite di animali in transito presso il posto di controllo e sulle buone pratiche per la gestione globale del posato di controllo, mirate a minimizzare il rischio sanitario e pericoli connessi.

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PRATICHE

PROCEDURA DI GESTIONE GLOBALE DEL POSTO DI CONTROLLO MIRATA A MINIMIZZARE I RISCHI DI BIO-SICUREZZA

●In conformità alle regolamentazioni locali, il posto di controllo deve trovarsi ad almeno 100 metri dalla prima abitazione, e ad almeno 500 m (preferibilmente 1.000 m) dalla fattoria più vicina. L'ingresso al posto di controllo senza l'approvazione del proprietario deve essere impedito dalla presenza di cancelli e recinzioni. Tutti i visitatori e veicoli che entrano nel posto di controllo devono essere registrati (data, ora, motivo della visita).

●É necessario organizzare la circolazione all'interno del posto di controllo in modo da preservare l'igiene: è pertanto necessario evitare che i percorsi seguiti dai trasporti "esterni" (consegne di mangimi, rimozione dei rifiuti) incrocino i percorsi seguiti dai trasporti "interni" (ovvero, gli animali). Itinerari diversi possono essere segnalati o tracciati sull'impiantito per separare i percorsi “sporco/pulito” da e per edifici che ospitano gli animali, la stazione di lavaggio per gli autocarri, i locali di stoccaggio per I mangimi e i materiali per lettiere e l'area di stoccaggio del letame. Se la separazione fisica dei percorsi non è possibile, questi trasporti devono essere fatti in momenti diversi.

●Il posto di controllo deve essere organizzato in aree dedicate ad usi specifici, in modo da consentire al proprietario di pianificare i percorsi di circolazione al suo interno, di organizzare il lavoro e di predisporre le necessarie misure di bio-sicurezza. Queste aree dovrebbero essere sufficientemente grandi da poter essere estese in un secondo momento senza che vi sia sovrapposizione tra le varie zone. Il posto di controllo può essere diviso in tre anelli concentrici o aree di attività (Figura 4): Zona 1 ufficio e ingresso principale; Zona 2 alloggi per i conducenti, magazzino e rimessaggio e lavaggio autocarri; Zona 3: alloggi per gli animali, parcheggio per gli

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autocarri e depositi dei rifiuti. Nella Figura 5 è illustrato un esempio di disposizione delle aree nel posto di controllo, in base ai criteri sopra riportati.

Figura 4. Schema di organizzazione delle aree interne al posto di controllo in modo da ottimizzare la bio-sicurezza.

Figura 5. Possibile organizzazione interna di un posto di controllo.

● Le aree di passaggio ed i percorsi per gli autocarri tra l'ingresso e le aree di carico e scarico, l'area dedicata al lavaggio autocarri e al parcheggio devono essere predisposte tenendo conto della

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dimensione massima di autocarri, rimorchi e semirimorchi (Figura 6) e del loro raggio di curvatura (Figura 7).

Figura 6:Alcune dimensioni standard di vari tipi di autocarri per il trasporto di bestiame (le dimensioni possono variare a seconda dello Stato membro).

Figura 7:Raggio di curvatura di vari tipi di camion per il trasporto di bestiame.

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●Gli animali morti devono essere trasportati lontano dagli altri animali e lontano da edifici abitativi (Figura 4 e 5) e depositati in area apposita, che deve essere pavimentata, pulita e disinfettata dopo ogni uso. Le carcasse devono essere conferite a impianti di smaltimento, e ivi trasportate avendo cura che il camion che le trasporta non entri nel perimetro del posto di controllo (Regolamento (CE) N. 1774/2002).

●Gli edifici che alloggiano gli animali devono essere segnalati con chiarezza. Gli operatori che lavorano presso il posto di controllo dovrebbero essere le sole persone autorizzate ad entrare in questi edifici. Tutte le persone che entrano nell'edificio sono tenute ad indossare indumenti e calzature professionali puliti, il cui uso deve essere limitato al solo posto di controllo (o ad indossare indumenti protettivi usa e getta monouso) e a provvedere alla disinfezione delle proprie calzature, camminando attraverso apposite vaschette lavapiedi contenenti una soluzione disinfettante prima di entrare negli edifici del posto di controllo. I conducenti devono a loro volta adempiere alla procedura sopra descritta per accudire gli animali all'interno del posto di controllo. Conducenti e visitatori devono poter avere accesso a servizi igienici, in modo da poter lavarsi le mani.

●Il personale del posto di controllo, i conducenti e i visitatori (veterinari, ispettori, ecc.) devono poter accedere a spogliatoi (Figura 8) situati in un edificio separato da quello dove sono alloggiati gli animali. Un lavabo con acqua corrente calda e fredda, sapone, disinfettanti e asciugamani puliti deve essere disponibile negli spogliatoi. Il posto di controllo deve essere dotato di docce, servizi igienici e una sala per il tempo libero per i conducenti e di un kit di pronto soccorso fornito di tutto il necessario e tenuto sempre in perfetto stato.

Figura 8: Un possibile piano di organizzazione degli spogliatoi e dei servizi per i conducenti in un posto di controllo.

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● Il posto di controllo deve mettere a disposizione dei conducenti sistemi di comunicazione quali telefono, fax e la a connessione Internet. Il posto di controllo è inoltre tenuto a avere un sito web, in cui siano riportate le informazioni che possono essere utili al conducente, quali il nome della persona di contatto del posto di controllo, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail, l’indirizzo del posto di controllo e gli itinerari, per raggiungerlo, gli orari di apertura, la disponibilità di strutture, la lingua parlata, i servizi a disposizione del conducente (servizi igienici, strutture per il tempo libero, ecc.) e i servizi sanitari. Inoltre, devono essere resi disponibili sul sito un elenco di medici locali con rispettivi numeri di telefono e contatti, ed i contatti telefonici di ospedali locali, polizia, vigili del fuoco e veterinari.

BUONE PRATICHE IGIENICHE PER LIMITARE LO SVILUPPO DI PATOGENI

I locali del posto di controllo devono essere puliti e disinfettati dopo la partenza di ogni partita e prima dell'ingresso di ogni nuova partita: la pulizia e la disinfezione devono essere eseguite dopo che tutti gli animali sono stati caricati sull’autocarro e hanno lasciato il posto di controllo e prima che qualsiasi altro animale acceda ai locali del posto di controllo. Per evitare che gli agenti patogeni si diffondano, è necessario osservare un vuoto sanitario dei locali del posto di controllo per un periodo di almeno 24 ore dopo un massimo di utilizzo di 6 giorni e dopo che le operazioni di pulizia e disinfezione sono state effettuate (Regolamento 1255/97/CE modificato nel 2003).

Vedere "Raccomandazioni per la pulizia e la disinfezione" per ulteriori dettagli in merito.

Almeno una volta l’anno, il proprietario del posto di controllo deve far sottoporre ai necessari trattamenti antiparassitari le strutture del posto di controllo e le aree circostanti, ad opera di una ditta autorizzata. Controlli in merito devono essere effettuati almeno una volta l’anno.

PREVENIRE L'INSORGERE DI MALATTIE ATTRAVERSO LA CORRETTA GESTIONE DEGLI ANIMALI

Animali trasportati su camion diversi devono essere alloggiati in aree diverse del posto di controllo, impedendo il contatto diretto tra animali di diversa provenienza: pareti divisorie piene, o recinti temporaneamente vuoti possono essere utilizzati per separare partite di provenienza diversa.

Le zone di carico e scarico costituiscono un elemento di criticità per quanto riguarda la bio-sicurezza. Durante le procedure di carico scarico, è necessario predisporre percorsi per la movimentazione degli animali che impediscano a due gruppi di animali di diversa provenienza di mescolarsi, o che due gruppi diversi si incrocino lungo il tragitto. Il personale deve essere organizzato in modo tale da evitare che le stesse persone gestiscano animali provenienti da camion diversi senza essersi prima cambiati gli indumenti e aver lavato e disinfettato sia le mani sia le attrezzature per la manipolazione degli animali. Inoltre, è necessario pulire e disinfettare le aree di carico e scarico.

RIDURRE AL MINIMO I RISCHI AMBIENTALI PER MEZZO DELLE CORRETTE PROCEDURE DI GESTIONE DEI RIFIUTI PRESSO IL POSTO DI CONTROLLO

Il letame deve essere stoccato in un'area separata rispetto alle strutture dove sono conservati i mangimi, i prodotti chimici, i prodotti farmaceutici e il materiale per lettiere, e dovrebbe preferibilmente essere conferito a un impianto di trattamento apposito (fermentazione).

Le acque reflue devono essere raccolte insieme ai liquami, mediante un'adeguata procedura mirata evitare l'inquinamento ambientale. I rifiuti chimici (ad esempio prodotti farmaceutici veterinari, pesticidi oltre la loro data di scadenza, ecc.) devono essere raccolti separatamente e smaltiti secondo quanto stabilito dalle normative locali. I rifiuti indifferenziati devono essere raccolti separatamente in appositi contenitori e smaltiti secondo le normative locali.

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COSA FARE SE...?

Se diversi camion arrivano contemporaneamente al posto di controllo con animali aventi una diversa qualifica sanitaria:

- Rivolgersi alle autorità competenti per ricevere istruzioni. - Isolare gli animali con una diversa qualifica sanitaria. Se possibile, collocarli in edifici separati

o in aree fisicamente isolate di uno stesso edificio. - Rifiutare l'accesso al posto di controllo a camion che possono costituire un pericolo sanitario. - Se si verifica un’emergenza sanitaria presso il posto di controllo, ma si è in attesa dell'arrivo

di una nuova partita di animali, rivolgersi alle autorità competenti per ricevere istruzioni. - Informare il conducente e il proprietario degli animali trasportati prima dell'arrivo della

partita di animali. Utilizzare sistemi di disinfezione mobili (parafanghi) quando il camion entra nel posto di controllo.

- Rifiutare l'accesso al posto di controllo a camion che possono essere causa di rischio sanitario per gli animali trasportati e / o per gli animali alloggiati nel posto di controllo al momento del loro arrivo.

AUTO-MONITORAGGIO

Procedure di gestione:

Formazione del personale posto di controllo alle buone pratiche e alle procedure di gestione degli animali.

Inserimento nei registri del posto di controllo di tutte le informazioni sanitarie, e dei rapporti sulla pulizia e sulla disinfezione dei fabbricati e delle attrezzature. Il registro deve essere controllato prima di confermare ogni nuova prenotazione.

I documenti di trasporto che attestano la qualifica sanitaria di tutti gli animali che entrano nel posto di controllo devono essere controllati.

Si faccia riferimento al programma di e-learning disponibile sul sito www.controlpost.eu per ulteriori informazioni sulla bio-sicurezza nel posto di controllo di alta qualità.

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RACCOMANDAZIONI PER LA PULIZIA E LA DISINFEZIONE PERCHÉ È IMPORTANTE?

Per prevenire l'insorgere di malattie e rischi sanitari, tutte le attrezzature del posto di controllo e le attrezzature utilizzate nell'area di pertinenza del posto di controllo, inclusi i materiali per la pavimentazione, le attrezzature per i recinti, gli impianti di abbeveraggio e di distribuzione degli alimenti devono poter essere pulite e, se necessario, disinfettate.

Promemoria: Il posto di controllo deve avere una zona di lavaggio autocarri che deve essere stata verificata e approvata dalle autorità competenti. Questa zona dovrebbe essere collocata sufficientemente vicino alla zona di stoccaggio per il letame in modo da consentire la rimozione delle lettiere dal camion al termine delle operazioni di scarico. Le acque reflue devono essere raccolte secondo la normativa locale, in un serbatoio di stoccaggio o incanalate nella rete fognaria.

“Ogni posto di controllo deve essere costruito, attrezzato e gestito in modo da garantire che possano essere eseguiti i lavori di pulizia e disinfezione. È previsto un apposito posto di lavaggio per autocarri. Tali attrezzature devono essere operative in qualsiasi condizione climatica. “(Regolamento (CE) N. 1/2005).

RACCOMANDAZIONI PER L’USO DELLE BUONE PRATICHE

PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI EDIFICI

Gli edifici e l'area circostante la sede del posto di controllo devono essere puliti e disinfettati prima e dopo ogni uso. Le operazioni di pulizia e disinfezione devono essere annotate nei registri del posto di controllo.

Le lettiere e letame devono essere accuratamente rimossi, triturati e spazzati, dopo che gli animali sono stati allontanati dal posto di controllo e sono stati caricati sul camion. Successivamente, è necessario effettuare le operazioni di pulizia e disinfezione dei fabbricati e delle attrezzature entro le 24 ore successive da che gli animali sono stati allontanati dai recinti. Edifici e attrezzature devono essere asciutti prima di poter essere utilizzati nuovamente per accogliere una nuova partita di animali. La pulizia delle barriere e delle pavimentazioni (sia per quanto riguarda i recinti che per le passerelle) dovrebbe essere fatta con acqua ad alta pressione (40-200 bar, tra 25 e 70 l/min). L'acqua calda è particolarmente consigliata per la pulizia delle barriere metalliche, ma non è strettamente necessaria, e deve essere usata con cautela. Prima di procedere alla pulizia, può essere utile lasciare in ammollo gli oggetti che devono essere puliti, al fine di facilitare il processo. Inoltre, può essere utile anche procedere a una pulizia a schiuma degli stessi, per migliorare gli effetti del lavaggio. È necessario poi procedere alla disinfezione quando le pareti dei recinti e le barriere sono pulite e ancora umide. A tal fine, sono da utilizzarsi prodotti disinfettati autorizzati, attenendosi alle istruzioni del produttore. Possono essere utilizzati unicamente prodotti autorizzati (in base ad accordi nazionali): per gli elenchi nazionali dei prodotti, fare riferimento al veterinario ufficiale e controllare i riferimenti AFNOR (NFT 72-150/151, 72-170/171, 72-200/201, 72-180 / 181).

PULIZIA E DISINFEZIONE DELLE ATTREZZATURE

La pulizia degli abbeveratoi e delle mangiatoie può essere effettuata secondo le stesse modalità descritte per le barriere divisorie, i pavimenti e le pareti, utilizzando acqua calda ad alta pressione o,

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se possibile, lasciando in ammollo le attrezzature per 20-30 minuti in acqua calda prima di procedere alla pulizia a pressione. Successivamente, è necessario procedere alla disinfezione degli stessi sempre per ammollo. Possono essere utilizzati unicamente prodotti autorizzati (riferirsi ai veterinari ufficiali locali). Per completare la procedura, è necessario sciacquare ciascun elemento con acqua.

Quando il posto di controllo è attrezzato per la nutrizione dei vitelli, è importante non dimenticare di pulire e disinfettare l'intero impianto: dal serbatoio per preparare il latte artificiale all'attrezzatura per la distribuzione del latte artificiale nelle mangiatoie, compresi i tubi.

PULIZIA E DISINFEZIONE DEGLI AUTOCARRI

Le aree di lavaggio per gli autocarri dovrebbero misurare 25 m di lunghezza, al fine di adattarsi alle dimensioni dei camion, e dovrebbero presentare una pendenza dal 5 al 7% per convogliare le acque reflue nel sistema di raccolta destinato allo scopo (Figura 9). Le aree dedicate alla pulizia e alla disinfezione devono essere libere elementi che possano costituire un ostacolo per gli autocarri per un’area di almeno 2 metri intorno al camion. Le aree per la pulizia e la disinfezione degli autocarri devono essere adeguatamente illuminate anche durante le ore notturne. Una luminosità di almeno 400 lux dovrebbe essere fornita all’altezza degli oggetti da pulire. Tutte le attrezzature e i prodotti per il lavaggio e la pulizia devono essere conservati in un locale chiuso e al riparo dalle intemperie. È necessario cominciare le operazioni di pulizia dai ponti superiori, al fine di evitare possibili contaminazioni.

Figura 9. Raccomandazioni per le aree di lavaggio autocarri.

I camion devono essere puliti immediatamente dopo le operazioni di scarico, e prima di accedere all'area di parcheggio per la sosta notturna. Per prima cosa, è necessario rimuovere le lettiere sporche dal camion e smaltirle attraverso l'impianto di trattamento del letame o conferirle nell'area di stoccaggio del letame. Successivamente, deve essere pulito il vano di carico dell'autocarro, utilizzando preferibilmente acqua calda ad alta pressione (> 70 bar). Durante le operazioni di pulizia si raccomanda che il conducente indossi indumenti impermeabili protettivi. Quando le pareti e i divisori dei box interni sono puliti e ancora umidi, è possibile procedere alla loro disinfezione, utilizzando unicamente prodotti disinfettanti autorizzati. La disinfezione è obbligatoria solo alla fine del trasporto.

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Le aree destinate alla pulizia e alla disinfezione degli autocarri devono disporre di una quantità di acqua calda e fredda sufficiente, sia in termini di volume sia di pressione, al completamento della pulizia del numero massimo di autocarri che possono essere ospitati presso il posto di controllo ogni giorno.

I conducenti devono tenere un registro di ogni procedura di pulizia / disinfezione indicando il nome commerciale del prodotto disinfettante utilizzato e le dosi.

CONSERVAZIONE DELLE ATTREZZATURE PER LA PULIZIA E DEI PRODOTTI

Le attrezzature per la pulizia (indumenti, guanti, stivali ...) devono essere tenute pulite e riposte in un'area apposita (un armadio all'interno della struttura stessa, o nelle vicinanze dell'area di lavaggio camion).

I prodotti disinfettanti devono essere tenuti chiusi a chiave in un armadio apposito e accompagnati da tutte le necessarie istruzioni per l'uso.

COSA FARE SE...?

Nel caso alcuni animali debbano rimanere presso il posto di controllo dopo che il camion che li trasportava è ripartito (ad esempio, animali feriti, o animali non idonei al trasporto), questi devono essere tenuti in un edificio separato, lontano dalle aree pulite e disinfettate. Le autorità locali competenti devono essere tenute informate in merito. Nessuna operazione di disinfezione deve essere effettuata quando gli animali si trovano all'interno di un edificio.

AUTO-MONITORAGGIO

Procedure standard di pulizia e disinfezione.

È necessario tenere un registro delle operazioni di pulizia e disinfezione effettuate sia all’interno degli edifici del posto di controllo che sulle attrezzature. Tale registro deve essere conservato nell'archivio del posto di controllo, e deve essere verificato prima di confermare ogni nuova prenotazione.

E' necessario tenere nota nei registri del posto di controllo delle operazioni di pulizia e disinfezione (se pertinenti) effettuate sui camion. Una copia del verbale deve essere messa a disposizione del conducente.